Dolomiti Emotions ClubRes Holiday's Magazine | Numero 1 -Estate 2013

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26 | Dolomiti Emotions • Estate 2013

«Se la serenità della vostra terra potesse essere “messa in scatola”, certamente il bagagliaio della mia auto non basterebbe a farne scorta» un comparto aziendale in grado di sostenersi con i propri mezzi e generare un valore addizionale al fine di contribuire a sostenere, almeno in parte, anche il comparto sportivo. Tutto questo si potrà realizzare appieno solo se riusciremo a integrare quanto più possibile le due anime della nostra Società, quella sportiva e quella aziendale. Abbiamo un enorme potenziale in termini di risorse umane, di idee e di passione, nostra e dei nostri tifosi: adesso bisogna fondere il tutto e concretizzare un risultato che fino a pochi anni fa forse non sembrava realizzabile in tempi rapidi. Il Calcio è ormai un fenomeno non più Stagionale, ma che occupa addetti ai lavori e tifosi o appassionati 365 giorni all’anno. Anche il periodo estivo, tipico delle vacanze, si è trasformato con i tradizionali ritiri ed i tornei estivi, in appuntamenti ed occasioni ideali per rafforzare il legame con i propri tifosi, per rafforzare o creare nuove opportunità commerciali con partner e sponsor. Qual è il Suo pensiero rispetto a questo fenomeno? Le ricadute sono positive? Al di là delle facili battute sulla difficoltà di consumare i propri giorni di ferie, le ricadute sono straordinariamente positive. Il momento del ritiro estivo, ad esempio, è un’opportunità straordinaria per rafforzare il legame che esiste fra la squadra e i propri tifosi e simpatizzanti. In Fiorentina consideriamo più che strategico direi vitale coltivare la passione prendendoci cura di chi ci segue. Proprio per questo a Moena quest’anno vedrete iniziative totalmente nuove che, speriamo, contribuiranno a creare un evento molto più articolato dei ritiri degli anni passati e, ci auguriamo, una vera e propria simbiosi fra società, staff, squadra e tifosi. Il tutto, ovviamente, nel pieno rispetto del duro e importantissimo lavoro che la squadra dovrà svolgere. Fiorentina in ritiro in Val di Fassa, in Trentino. Quali sono le motivazioni principali della vostra scelta per questa destinazione?

pubblicamente a nome di tutta la Società i nostri amici, più che colleghi, di Trentino Marketing e dell’Azienda per il Turismo della Val di Fassa per il loro continuo supporto: ospitare una squadra di Serie A non è per nulla semplice, ma loro lo fanno sembrare facile grazie all’impegno e alla passione che profondono non solo durante il periodo del ritiro, ma soprattutto in fase di preparazione.

I fattori che incidono sulla scelta della nostra Società sono molteplici e, lo dico senza tema di smentita, non sono le motivazioni economiche che prevalgono. Non dobbiamo infatti scordarci che il periodo del ritiro è essenzialmente un momento di lavoro i cui risultati si riflettono su tutta la stagione sportiva. Di conseguenza, prima di effettuare una scelta siamo soliti effettuare sopralluoghi, analizzare pro e contro delle “locations” candidate e considerare una molteplicità di fattori ambientali. Ecco, io credo che la Val di Fassa e Moena in particolare assommino tutte quelle caratteristiche che fanno di un ritiro un luogo ideale di lavoro e di vacanza, in termini di strutture sportive, di accessibilità, e, perché no, di accoglienza e ricettività per i moltissimi tifosi che mai come quest’anno attendiamo numerosi a sostenere la squadra fin dalle prime uscite. Colgo l’occasione per ringraziare

A Gian Luca Baiesi, uomo e padre di famiglia. Come sceglie la destinazione per le proprie vacanze? Perché consiglierebbe ad una famiglia di suoi amici, una vacanza in Trentino in Val di Fassa e se potesse “rubare” alla valle che ospita il vostro ritiro, una o più cose, portandole a “casa” con sé, quale o quali sarebbero e perché? Gian Luca Baiesi si è innamorato del Trentino Alto Adige da quando ha svolto il servizio militare negli Alpini. Dal 1986 non è passato un solo anno senza che il sottoscritto passasse almeno qualche giorno dalle vostre parti. Mi viene onestamente facile consigliare a chiunque non conosce ancora la Val di Fassa di provare a visitarla, poi sarà praticamente impossibile non tornarci. Le valli del Trentino Alto Adige sono diventate, quasi per caso, la mia seconda casa; quindi mi viene difficile individuare qualcosa da portarmi via dalla Val di Fassa. Per amor di brevità dico che se la serenità della vostra terra potesse essere messa in scatola, certamente il bagagliaio della mia auto non basterebbe a farne scorta.

in alto Gianluca Baiesi, Direttore Esecutivo della Fiorentina Calcio.

sopra I giocatori della Fiorentina esultano dopo un gol in campionato.


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