Vetrina storia 4

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Piera Civello http://www.didatticafacile.it

Guida didattica finalizzata al conseguimento degli obiettivi e delle competenze previste dai Programmi Ministeriali per gli alunni di classe quarta. Comprende: - mappa di navigazione - programmazione annuale - prove d’ingresso con griglie di valutazione in Excel, in cui registrare i risultati - unità di apprendimento complete di indicazioni metodologiche, esercizi, verifiche - griglie di valutazione in Excel in cui registrare i risultati delle prove.


Scopri le guide Didatticafacile sfogliando le nostre vetrine! Ogni vetrina è un’anteprima.

Il numero delle pagine è limitato. Sono state selezionate alcune pagine delle unità didattiche di apprendimento per dare l’idea di come ogni guida è strutturata.

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Mappa di storia classe 4

Programmazione

Prove d’ingresso

STORIA

Presentazione della guida

Progetto informatico - stampabile Ø Presentazione Ø Programmazione generale Ø Attività di inizio anno e prove d’ingresso Ø Unità didattiche:

EXCEL

a. programmazione particolareggiata ( obiettivi, percorsi, verifiche, tempi ) b. indicazioni metodologiche c. schede didattiche-esercizi d. verifiche e. griglie in Excel x registrare le valutazioni

-attività interdisciplinari

Un po’ di ripasso: Preistoria - Storia Periodizzazione La storia e il metodo di studio Sumeri Babilonesi Le grandi civiltà dei fiumi

Assiri

Verifica sulle civiltà della Mesopotamia

Egizi Cretesi Ebrei

Le grandi civiltà del Mediterraneo

Fenici Greci 3 Didatticafacile


Presentazione guida di storia di classe 4 “Il senso dell’insegnamento della storia” Nel nostro Paese la storia si manifesta alle nuove generazioni nella straordinaria sedimentazione di civiltà e società leggibile nelle città, piccole o grandi che siano, nei tanti segni conservati nel paesaggio, nelle migliaia di siti archeologici, nelle collezioni d’arte, negli archivi, nelle manifestazioni tradizionali che investono, insieme, lingua, musica, architettura, arti visive, manifattura, cultura alimentare e che entrano nella vita quotidiana. La Costituzione stessa, all’articolo 9, impegna tutti, e dunque in particolare la scuola, nel compito di tutelare questo patrimonio. Lo studio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione del presente e alla visione del futuro, contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni. da Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012

Didatticafacile è una guida digitale che si propone di affrontare i primi “saperi della storia”: la conoscenza cronologica, la misura del tempo, le periodizzazioni. Offre un percorso, completo ed esaustivo, finalizzato all’’acquisizione di un metodo di studio e all’apprendimento, consolidamento e potenziamento delle competenze e degli obiettivi previsti dai Programmi Ministeriali. Punta a far esplorare, arricchire, approfondire e consolidare la conoscenza e il senso della storia . È un valido strumento, testato nella realtà, frutto di oltre venti anni di insegnamento in grado di supportare gli insegnanti nella quotidiana pratica didattica. Attraverso le numerose schede, offre attività attentamente programmate e numerose pagine di approfondimento capaci di stimolare l’interesse degli alunni e avviarli all’acquisizione della capacità di ricostruire i fatti della storia e i loro molteplici significati in relazione ai problemi con i quali l’uomo si è dovuto confrontare, fino alle grandi questioni del presente. Un sistema di mappe e file, informaticamente collegati tra loro, consente di navigare facilmente tra i contenuti. É organizzata in Unità Didattiche di Apprendimento in cui ogni percorso si chiude con verifiche finalizzate alla valutazione complessiva delle competenze e degli obiettivi acquisiti. Gli esercizi presenti nella guida, sono semplici ed efficaci “giochi didattici” che, utilizzati nella pratica didattica quotidiana, costituiscono un metodo di insegnamento efficace, capace di catturare l’attenzione di tutti gli alunni, portarli al conseguimento di buoni risultati e motivarli all’apprendimento. Didattica facile, intende sollecitare nell’alunno un atteggiamento attivo nei confronti dell’apprendimento. I numerosi esercizi graduati e diversificati, sono stati progettati per far apprendere senza fatica, divertendosi. Le Unità di Apprendimento comprendono: - programmazioni - indicazioni metodologiche chiare, semplici, sintetiche ed efficaci - esercizi di riflessione, memorizzazione, consolidamento - schemi e mappe concettuali - verifiche con Sistema di valutazione integrato tavole in Excel per la registrazione delle verifiche con media integrata. Didatticafacile Storia classe 4, 183 pagine. Prima edizione settembre 2016

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PROGRAMMAZIONE: storia classe quarta

COMPETENZE

1.Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro.

2.Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti.

1. Comprendere il significato di periodo “lungo” “lunghissimo” e la Periodizzazione convenzionale.

obiettivi

2.Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

1. Analizzare fonti scritte, materiali, visive per acquisire informazioni sul passato.

3.Confrontare linee del tempo. 4.Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (prima-dopo Cristo) 5.Riconoscere individuare relazioni di successione e contemporaneità, relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

2. Ricostruire un quadro storico, sociale e culturale attraverso lo studio e l’analisi di documenti. 3. Cogliere analogie e differenze tra le diverse civiltà.

3.Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi.

1.Comprendere le informazioni di un semplice testo.

2. Organizzare le informazioni

relative a una civiltà in quadri significativi (economia, politica, cultura...)

3. Individuare rapporti di causa/effetto.

4. Inserire le informazioni ricavate da un testo in un semplice schema strutturato e\o in una mappa.

5. Comprendere e rispondere a domande aperte, domande a scelta multipla, questionari; completare schemi e tabelle, mappe.

6. Elaborare in forma orale e

scritta, con coerenza, argomenti studiati, fatti ed eventi, utilizzando il linguaggio della storia.

Contenuti Le grandi civiltà dei fiumi: Sumeri, Babilonesi, Assiri, Egizi Le grandi civiltà del Mediterraneo: Cretesi, Ebrei, Fenici, Greci

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Griglie per la registrazione degli apprendimenti con media integrata

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La storia, le fonti, gli studiosi La periodizzazione - La Preistoria e la Storia

COMPETENZE 1. Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il

futuro 2. Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti 3. Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi. OBIETTIVI DIDATTICI • • • • •

Conoscere il significato di storia, le fonti, gli studiosi e i loro compiti Conoscere i diversi modi di misurare il tempo, la periodizzazione convenzionale Sapere quando incominciano la Preistoria e la Storia Conoscere le caratteristiche fondamentali del Paleolitico, del Mesolitico del Neolitico Rispondere in modo chiaro e completo alle domande, esporre un argomento studiato.

PERCORSO DIDATTICO • Conversazione guidata per verificare cosa\quanto gli alunni ricordano di ciò che hanno studiato nel precedente anno scolastico. • Lettura e spiegazione di alcuni testi: “ La storia” “ La Periodizzazione” “ Storia e Preistoria. • Comprensione dei testi attraverso domande-guida. • Costruzione di schemi riassuntivi per fissare i contenuti . • Esercizio di esposizione orale ( collettivo-individuale) • Mappe riassuntive prima della verifica

VERIFICA 1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato. 2.Ob. Conoscere la periodizzazione; usare la linea del tempo; denominare correttamente le fonti; conoscere gli esperti che collaborano con lo storico; conoscere le caratteristiche fondamentali della Preistoria.

TEMPI 8 ore circa

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Un po’ di ripasso: “LA STORIA” La storia, dal greco historìa, ( ispezione visiva) è la materia che si occupa dello studio del passato tramite l’uso delle fonti, cioè le tracce e i documenti lasciati dai popoli antichi. È la ricerca e la narrazione continua e sistematica di eventi del passato realmente accaduti. Delle epoche passate ci restano dipinti, utensili, rovine di antiche città, libri… Tutte queste tracce si chiamano documenti. Gli storici usano i documenti o fonti per ricostruire la storia, li mettono in ordine di tempo e poi li studiano. Le fonti si possono classificare in: - fonti scritte: tutto ciò che è stato scritto, libri, certificati, iscrizioni su pietre… - fonti materiali o reperti: sono gli oggetti, le armi, gli edifici…tutto ciò che l’uomo ha costruito nel tempo; - fonti iconografiche o visive: tutti i tipi di immagine come i dipinti, le fotografie… - fonti orali: tutto ciò che si trasmette a voce; - fossili: resti di piante e animali pietrificati. Lo storico per ricostruire i fatti del passato usa: - linee del tempo - carte geo - storiche - fonti Egli collabora con altri studiosi che lo aiutano a trovare le fonti e a capire se sono vere. Essi sono: - il paleografo studia il significato dei testi scritti nelle lingue antiche - l’archeologo scava nel terreno, trova e studia i reperti, cerca di stabilirne l’autenticità, la provenienza, l’età… - l’etnologo studia i modi di vivere di differenti gruppi di esseri umani - il paleontologo studia i fossili. 8 Didatticafacile


ATTIVITÀ Dettare o consegnare la lezione fotocopiata agli alunni. Leggere la lezione, spiegare e ripassare quanto studiato l’anno scorso. Individuare e scrivere le domande guida. In ogni domanda individuare la parola chiave. Rispondere alle domande dopo aver sottolineato le risposte nel testo con colori diversi. • Costruire o completare uno schema riassuntivo predisposto dall’insegnante. • Esporre oralmente più volte la lezione, prima guardando lo schema, poi solo le parole chiave, infine con il quaderno chiuso. • Assegnare lo studio per casa. • • • • •

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ESEMPIO DI COME DEVE ESSERE SVOLTA LA LEZIONE

Un po’ di ripasso La storia, dal greco historìa, ( ispezione visiva) è la materia che si occupa dello studio del passato tramite l’uso delle fonti, cioè le tracce e i documenti lasciati dai popoli antichi. È la ricerca e la narrazione continua e sistematica di eventi del passato realmente accaduti. Delle epoche passate ci restano dipinti, utensili, rovine di antiche città, libri… Tutte queste tracce si chiamano documenti. Gli storici usano i documenti o fonti per ricostruire la storia, li mettono in ordine di tempo e poi li studiano. Le fonti si possono classificare in: - fonti scritte: tutto ciò che è stato scritto, libri, certificati, iscrizioni su pietre… - fonti materiali o reperti: sono gli oggetti, le armi, gli edifici…tutto ciò che l’uomo ha costruito nel tempo; - fonti iconografiche o visive: tutti i tipi di immagine come i dipinti , le fotografie… - fonti orali: tutto ciò che si trasmette a voce; - fossili: resti di piante e animali pietrificati. Lo storico per ricostruire i fatti del passato usa: - linee del tempo - carte geo- storiche - fonti Egli collabora con altri studiosi che lo aiutano a trovare le fonti e a capire se sono vere. Essi sono: - il paleografo studia il significato dei testi scritti nelle lingue antiche - l’archeologo scava nel terreno, trova e studia i reperti, cerca di stabilirne l’autenticità, la provenienza, l’età… - l’etnologo studia i modi di vivere di differenti gruppi di esseri umani - il paleontologo studia i fossili. 10 Didatticafacile


Domande guida 1. Che cos’è la storia? (storia) 2. Che cosa fa lo storico? (storico) 3. Come possiamo classificare le fonti? (fonti) 4. Quali strumenti usa lo storico? (strumenti) 5. Con chi collabora? (collaboratori)

Rispondi alle domande in modo completo sottolineando prima le risposte con colori diversi. 1. È la materia che si occupa dello studio del passato, è la ricerca e la narrazione continua e sistematica di eventi del passato realmente accaduti. 2. Lo storico usa i documenti o le fonti per ricostruire la storia, li mette in ordine di tempo e li studia.

3. Le fonti si possono classificare in: fonti scritte, visive o iconografiche, materiali o reperti, fonti orali, fossili.

4. Lo storico usa diversi strumenti: linee del tempo, carte geo-storico, fonti.

5. Egli collabora con: il paleografo (studia testi antichi), I’ archeologo (studia i reperti), l’etnologo (studia i modi di vivere dei popoli antichi) il

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Schematizziamo: “Lo storico e i suoi aiutanti”

L’etnologo ___________________________ ___________________________ ___________________________

Il paleontologo _____________________________ _____________________________ _____________________________

Il paleografo _____________________________ _____________________________ _____________________________

L’ archeologo ___________________________ ___________________________ ___________________________

Lo storico: - ricerca e raccoglie tantissime informazioni, fonti, testimonianze del passato;

- riordina i documenti in ordine di tempo;

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SCHEMA RIASSUNTIVO

ARGOMENTO:

STORIA

STORICO

La storia

___________________________________________________ ___________________________________________________ __________________________________________________ ___________________________________________________ ___________________________________________________ __________________________________________________

_________________________________________________ 2_________________________________________________ 3__________________________________________________ 4__________________________________________________ 1

5.__________________________________________________________________________

___________________________________________________ ___________________________________________________ __________________________________________________

_________________________________________________ 2_________________________________________________ 3__________________________________________________ 4__________________________________________________ 1

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Un po’ di ripasso: “LA PERIODIZZAZIONE ” Per misurare il tempo ci serviamo di fatti ciclici che si ripetono cioè in modo regolare. Giorni ( ore) settimane mesi

si ripetono ciclicamente

anni

Strumenti per misurare il tempo (uguali per tutti) Orologio, misura il tempo in: ore, minuti, secondi calendario, riporta la divisione dell’anno in: giorni, settimane, mesi.

Per misurare periodi molto lunghi si usano: anno

12 mesi

lustro

5 anni

decennio

10 anni

secolo

100 anni

millennio

1000 anni

I tempi lunghissimi si dividono in ERE.

Noi iniziamo a contare gli anni dalla nascita di Cristo

ANNO 0

Indichiamo pertanto gli anni prima, con le lettere A.C ( avanti Cristo). Indichiamo gli anni dopo con le lettere D.C ( dopo Cristo).

ANNO 0 14 Didatticafacile


Domande guida 1. Di cosa ci serviamo per misurare il tempo? 2. Quali strumenti ha inventato l’uomo? 3. Da cosa è formato un anno? 4. Da quanti anni è formato un lustro? 5. Da quanti anni è formato un decennio? 6. Da quanti anni è formato un secolo? 7. Da quanti anni è formato un millennio? 8. Come si dividono i periodi lunghissimi? 9. Da quando incominciamo a contare gli anni? 10. Come indichiamo gli anni che precedono la nascita di Cristo? 11. Come indichiamo gli anni che seguono la nascita di Cristo? Rispondi alle domande in modo completo sottolineando prima le risposte con colori diversi.

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Storia – Preistoria Quando inizia la storia? Solitamente si fa coincidere l’inizio della storia con l’invenzione della scrittura, circa 3500 anni prima della nascita di Cristo. Solo allora l’uomo ha potuto lasciare testimonianze scritte. Quando fu inventata la scrittura ovviamente l’uomo esisteva già sulla Terra. La Preistoria è il lunghissimo arco di tempo che va dalla comparsa dell’uomo ( circa 2 milioni di anni fa) alla nascita della scrittura (circa 3500 anni prima della nascita di Cristo) che segna l’inizio della STORIA. Viene divisa dagli studiosi in tre periodi: - il Paleolitico, periodo della pietra antica o scheggiata, in cui gli uomini vivono di caccia e di raccolta, sono nomadi cioè si spostano in continuazione. - Il Mesolitico, età di mezzo , periodo in cui avvengono cambiamenti climatici e nell’ambiente naturale. - Il Neolitico, periodo della pietra nuova o levigata, in cui gli uomini iniziano a praticare l’agricoltura, l’allevamento, iniziano a costruire i primi villaggi e diventano sedentari. RIASSUMENDO… Il periodo che precede (viene prima) l’invenzione della scrittura si chiama Preistoria, cioè prima della storia

Preistoria

prima della storia

Storia

invenzione della scrittura, 3500 anni prima della nascita di Cristo 16 Didatticafacile


Domande guida 1. Quando incomincia la storia? ( storia) 2. Cosa si intende con il termine preistoria? ( preistoria) 3. In quanti e quali periodi gli storici dividono la preistoria?( periodi) 4. Parla delle principali caratteristiche del Paleolitico. ( Paleolitico) 5. Parla delle principali caratteristiche del Mesolitico. (Mesolitico) 6. Parla delle principali caratteristiche del Neolitico. (Neolitico)

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ARGOMENTO: Storia - Preistoria __________________________________________________ __________________________________________________

__________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________

_________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ __________________________________________________ _________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________

_________________________________________________ _________________________________________________ __________________________________________________ _________________________________________________ 18 Didatticafacile


Un po’ di ripasso prima della verifica La linea del tempo 2000 a.C

1000 a.C

Anno 0

1000 d.C

2000 d.C

Osserva la linea del tempo È venuto prima il 1000 a.C o il 1000 d.C? _____________________ È venuto prima il 1500 d.C o il 1500 a.C? _____________________ Che cosa indicano le lettere a.C? ______________________________ Che cosa indicano le lettere d.C? ______________________________

--------------------------------------------------------------------------------------Rifletti e rispondi 1. Un anno è formato da… 2. Da quanti anni è formato un secolo? 3. Da quanti anni è formato un lustro? 4. Da quanti anni è formato un decennio? 5. Da quanti anni è formato un millennio? 6. Da quando incominciamo a contare gli anni? 7. Come indichiamo gli anni prima della nascita di Cristo? 8. Quelli dopo? 9. Quando incomincia la storia? 10. Quale periodo indichiamo con il nome Preistoria? 11. In quanti e quali periodi viene divisa la Preistoria dagli storici? 12. Che cos’è la storia? 13. Che cosa fa lo storico? 14. Come possiamo classificare le fonti? 15. Quali strumenti usa? 16. Con chi collabora?

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Metti in ordine di tempo con i numeri storia

preistoria

------------------------------------------------------------------------------------------------Mesolitico

Neolitico

Paleolitico

Di quale periodo fanno parte?____________________________

-------------------------------------------------------------------------------------------------Di quale periodo si parla? P (Paleolitico) N (Neolitico) Uomo stanziale

Uomo nomade

Agricoltura- allevamento

Caccia - raccolta

-------------------------------------------------------------------------------------------------Metti in ordine di tempo questi cartelli ( numerandoli)

A.C

D.C

ANNO O

-----------------------------------------------------------------------------------------------In quale punto della striscia del tempo collocheresti questi fatti? (a.C- d.C - anno 0) 1. Invenzione della scrittura ________________________ 2. Nascita di Cristo. ________________________ 3. 2015 ________________________

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Mappa riassuntiva

Preistoria

Dalla comparsa dell’ uomo ( circa 2 milioni di anni fa) all’

Paleolitico: - etimologia: età della pietra antica - materiale più usato: pietra scheggiata - forma di vita: nomade - attività svolte: raccolta - caccia - scoperta: fuoco

Storia Invenzione della scrittura ( 3500 a.C)

Cos’è

Mesolitico: - etimologia: età di mezzo - periodo di trasformazioni climatici e ambientali - attività svolte dall’uomo: raccolta, caccia pesca.

Strumenti e fonti utilizzati dallo storico

Neolitico: - etimologia: età della pietra nuova - materiale più usato: pietra levigata - attività svolte dall’uomo: agricoltura allevamento pesca, attività artigianali (costruzione di vasi … armi, gioielli, realizzazione di tessuti… - scoperta: metalli

Esperti: archeologo paleografo etnologo paleontologo

Periodizzazione: anno 0 = nascita di Cristo a.C = anni prima di Cristo d.C= anni dopo la nascita di Cristo

Anno= 12 mesi, 365 giorni Lustro= 5 anni Decennio= 10 anni Secolo= 100 anni Millennio = 1000 anni Era= periodo lunghissimo ( milioni di anni)

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Mappa riassuntiva (completa e ripeti tante volte)

Preistoria Dalla comparsa dell’ __________ ____________________________

__________________________ all’

Storia Invenzione della____ __________________ __________________

Paleolitico: - etimologia: età della pietra antica - materiale più usato: pietra scheggiata - forma di vita: nomade - attività svolte: raccolta - caccia - scoperta: fuoco

Cos’è

Mesolitico: - etimologia: età di mezzo - periodo di trasformazioni climatici e ambientali - attività svolte dall’uomo: raccolta, caccia pesca.

Neolitico: - etimologia: età della pietra nuova - materiale più usato: pietra levigata - attività svolte dall’uomo: agricoltura allevamento pesca, attività artigianali (costruzione di vasi … armi, gioielli, realizzazione di tessuti… - scoperta: metalli

Periodizzazione: anno 0 = nascita di Cristo a.C.= anni prima di Cristo d.C.= anni dopo la nascita di Cristo

Strumenti e fonti utilizzati dallo storico

Esperti: archeologo paleografo etnologo paleontologo

Anno= 12 mesi, 365 giorni Lustro= 5 anni Decennio= 10 anni Secolo= 100 anni Millennio = 1000 anni Era = periodo lunghissimo ( milioni di anni)

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Preistoria - storia - periodizzazione Esponi ciò che sai seguendo la traccia. - Definizione di “storia” - Gli strumenti dello storico - Gli esperti - La Preistoria (cos’è, quando incomincia) - Gli storici individuano … periodi: ____________ (parla di ognuno di essi). - La storia ha inizio nel _______________ - Noi incominciamo a contare gli anni dal _____________ - Indichiamo gli anni prima con ___________________ - Indichiamo gli anni dopo con ___________________

1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato. Totale: 12 punti

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1.Collega ogni periodo agli anni corrispondenti 1 punto ( 0,50 a 4 collegamenti coretti) Periodo lunghissimo

Lustro 5 anni

Anno Millennio

12 mesi

Secolo

100 anni

Decennio

10 anni

Era

1000 anni

2.Posiziona i cartelli sulla linea del tempo con le frecce 1 punto

Anno 0

2012 d.C

3500 a.C

3. Riordina i seguenti periodi con i numeri, per ognuno scrivi il nome.

2

punti (1 punto si assegna al riordino temporale, 1 punto alla corretta denominazione)

Età della pietra nuova ___________________________ Età della pietra antica ___________________________

Età di mezzo

___________________________

4. Essi formano ________________________________________________ 1 punto 24 Didatticafacile


5. Indica il tipo di fonte: 1 punto ( 0,20)

________________

_______________

______________ intervistaI

________________

_________________

6. Chi studia cosa? Collega in modo opportuno. 1 punto ( 0,25)

archeologo

etnologo

paleografo

paleontologo

antichi Greci 25 Didatticafacile


Vero (V) o falso (F) ? 10 punti Storia è la materia che ha per oggetto lo studio, la descrizione e la rappresentazione della Terra. Storia è la materia che si occupa dello studio del passato tramite l'uso di fonti, cioè le tracce e i documenti lasciati dai popoli antichi. La Preistoria incomincia nel 3500 a.C. con l’invenzione della scrittura. La Preistoria incomincia 2 milioni di anni fa con la comparsa dell’uomo. Il Paleolitico è il periodo della pietra scheggiata. Il Mesolitico è il periodo della pietra levigata. Nel Paleolitico l’uomo scopre i metalli. Nel Paleolitico l’uomo scopre il fuoco. Nel Neolitico l’uomo scopre il fuoco. Nel Neolitico l’uomo scopre i metalli. Collega in modo opportuno 1 punto ( 0,50)

Neolitico

Uomo nomade Uomo sedentario

Paleolitico

Indica con una x solo gli esperti che collaborano con lo storico. 2 punti ( 0,50) Paleontologo

Astronomo

Archeologo

Botanico

Etnologo

Paleografo

Zoologo

2.Ob. Conoscere la periodizzazione; usare la linea del tempo; denominare correttamente le fonti; conoscere gli esperti che collaborano con lo storico; conoscere le caratteristiche fondamentali della Preistoria. …..\20

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Per la valutazione Esponi ciò che sai seguendo la traccia. Definizione di “storia” ( 1 punto) Gli strumenti dello storico e le fonti ( 3 punti ) Gli esperti ( 2 punti) La preistoria ( 1 punto) Gli storici individuano … periodi: ____________ ( parla di ognuno di essi). ( 3 punti)

La storia ha inizio nel _______________( 1 punto) Noi incominciamo a contare gli anni dal ____________ Indichiamo gli anni prima con ___________________ Indichiamo gli anni dopo con____________________

( 1 punto)

1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato. Totale: 12 punti

N.B. In aggiunta al voto, scrivere un breve giudizio sull’esposizione scritta relativamente alla completezza e organicità, ricchezza lessicale, correttezza ortografica e sintattica.

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Per la valutazione 1. Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato. Totale: …..\ 12 12\12 voto 10 11\12 voto 9 10\12 voto 8 9\12 voto 7 7-8\12 voto 6 6\12 voto 5 Frasi per comporre il giudizio… COMPLETEZZA E ORGANICITÀ il testo è espresso in modo organico e ben strutturato, è scorrevole e coerente; il testo é espresso in modo chiaro e preciso il testo è espresso in modo semplice e lineare il testo è espresso in modo confuso, ripetitivo, incoerente, inadeguato, riduttivo, approssimativo).

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA Il testo è corretto dal punto di vista ortografico il testo presenta pochi errori ortografici il testo presenta numerosi errori.

CORRETTEZZA MORFOLOGICA il testo si presenta corretto dal punto di vista sintattico il testo presenta pochi errori sintattico il testo presenta numerosi errori.

PROPRIETÀ LESSICALE il lessico risulta ricco, appropriato, ben articolato, specifico e funzionale al contesto il lessico risulta adeguato alla tipologia testuale il lessico risulta ripetitivo, povero e non viene usato secondo il giusto significato.

2.Ob. Conoscere la periodizzazione; usare la linea del tempo; denominare correttamente le fonti; conoscere gli esperti che collaborano con lo storico; conoscere le caratteristiche fondamentali della Preistoria. …..\20 20\20 voto 10 18\20 voto 9 16\20 voto 8 14\20 voto 7 12\20 voto 6 10\20 voto 5

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Metodo Abilità Processi implicati Di solito gli alunni vengono lasciati soli di fronte al compito di studiare e sulla base di prove ed errori sperimentano modalità di studio non ben precisate, spesso faticose e poco efficaci. Tutto ciò rende arduo e demotivante il percorso scolastico per molti alunni che non sono in grado di trovare da soli il metodo di studio adatto alle varie materie e nel migliore dei casi finiscono col studiarne solo alcune. Tra i vari testi di studio quello storico è sicuramente uno dei più difficili, in quanto tratta di fatti ben lontani dalla realtà dell’alunno per collocazione temporale e spaziale, usa una terminologia specifica astratta che richiede operazioni cognitive di tipo logico e inferenziale complesse. Il primo passo nello studio consiste nel leggere il testo e comprenderlo. Il punto di partenza per cui è la lettura, attività complessa e articolata, composta da differenti sottoabilità il cui perfetto funzionamento consente di raggiungere il risultato finale: capire quanto si è letto. La comprensione è un processo dinamico di interazione tra le informazioni nuove fornite dal testo e le conoscenze presenti nella mente del lettore. Un testo è più o meno facile da comprendere a seconda: - delle difficoltà lessicali presenti ( livello parola) - della complessità sintattica ( livello frase) - della esplicazione dei legami tra le frasi ( livello brano) - della presenza di una struttura facilmente identificabile. Le difficoltà dello studente sono legate : - all’acquisizione e allo sviluppo della concezione di tempo, nozione difficilmente acquisibile dai bambini di scuola primaria visto che alcune ricerche (Jahoda, 1963) sembrano escludere che i preadolescenti ( scuola media) possano estendere la dimensione temporale all’di là del proprio arco di vita; - alle conoscenze lessicali: anche la parola più semplice appare difficile da capire per chi non la conosce; - alle conoscenze inerenti all’argomento trattato: anche il testo più semplice sembrerà astruso a chi non ha alcuna conoscenza della materia. Una caratteristica dei testi, compreso il testo storico, è quella di trattare gli argomenti secondo una sequenza espositiva particolare. In tutti i testi è possibile individuare delle categorie di informazioni specifiche organizzate secondo una sequenza cronologica e logica che chiameremo: principi guida della storia. Essi sono 8: tempo, luogo, economia, politica, cultura, relazioni con altri popoli, relazioni temporali, relazioni di causa ed effetto. Utilizzeremo questi principi per facilitare lo studio della storia e l’apprendimento di un metodo di studio che pian piano gli alunni svilupperanno e perfezioneranno.

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Come imparo a studiare...

1. Esploro il brano immagini.

Strategie per comprendere

leggo il titolo, guardo le

2. Faccio alcune ipotesi sull’argomento che potrebbe essere trattato nel testo. 3. Leggo attentamente, più di una volta. 4. Ricerco le parole nuove sul vocabolario. 5. Mi pongo delle domande utilizzando “ i principi guida” della storia. 6. Individuo, sottolineo, le parti importanti nel testo aiutandomi con le domande.

Strategie per ricordare

7. Rispondo alle domande 8. Costruisco uno schema riassuntivo. 9. Rileggo lo schema e ripeto tante volte.

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Per incominciare... La storia è la ricerca, ricostruzione e narrazione sistematica di fatti realmente accaduti. Un libro si storia parla di civiltà e di popoli antichi, di come vivevano, della loro cultura, della loro organizzazione sociale e politica e di molto altro ancora. Un libro di storia è un libro di studio: lo si legge per capirlo, ricordarlo e saperne esporre i contenuti oralmente e per iscritto. In tutti i testi è possibile individuare delle categorie di informazioni specifiche organizzate secondo una sequenza cronologica e logica che chiameremo: principi guida della storia. Essi sono 8.

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I principi guida della storia 1. TEMPO Gli eventi, le civiltà, i fatti avvengono in un determinato periodo storico o epoca e hanno una durata. PREISTORIA

STORIA ANTICA

3500 circa

0

MEDIOEVO

476

1476

STORIA MODERNA CONTEMPORANEA

Studiare storia significa conoscere il TEMPO. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2. LUOGO Civiltà ed eventi si sono realizzati in un territorio. I popoli vivono - sono vissuti in un determinato luogo con precise caratteristiche naturali.

Studiare storia significa conoscere il LUOGO.

32 Didatticafacile


3. ECONOMIA Gli uomini per vivere svolgono delle attività economiche, sfruttano le risorse ambientali attraverso il lavoro e inventano strumenti utili alla loro vita.

Studiare storia significa conoscere l’ ECONOMIA ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------4. POLITICA Gli uomini vivono in gruppi sociali svolgendo attività diverse e regolando la loro convivenza secondo una particolare ORGANIZZAZIONE POLITICA

Studiare storia significa conoscere la POLITICA 33 Didatticafacile


5. CULTURA Ogni società ha usi, costumi, religione, arte, cioè una propria CULTURA.

Studiare storia significa conoscere la CULTURA. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------6. RELAZIONI CON ALTRI POPOLI Ogni società entra in relazione con altri popoli sia per motivi di collaborazione (commercio) che per motivi di sfruttamento ( scoperte geografiche, invasioni, guerre …)

Studiare storia significa conoscere le RELAZIONI CON ALTRI POPOLI. 34 Didatticafacile


7. RAPPORTI TEMPORALI Ogni evento è preceduto da avvenimenti passati e a sua volta sarà seguito da quelli futuri. Gli eventi sono cioè collegati da RAPPORTI TEMPORALI. La struttura urbana di una città è stata preceduta da

Studiare storia significa conoscere i RAPPORTI TEMPORALI. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------8. CAUSA - EFFETTO Gli aspetti considerati (tempo, luogo, attività economiche, organizzazione politica, cultura, relazioni con altri popoli) sono collegati da rapporti di CAUSA – EFFETTO.

CAUSA (necessità di comunicare, commerciare)

EFFETTO ( invenzione della scrittura)

Studiare storia significa conoscere i rapporti di CAUSA - EFFETTO. 35 Didatticafacile


Attività: osserva la linea del tempo e verbalizza PREISTORIA

STORIA ANTICA

3500 circa

0

MEDIOEVO

476

STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA

1476 CONTEMPORANEA

La Preistoria incomincia ………………………………………………………………………………… e finisce nel ……………………. con l’ ……………………………………………………………..………… . La Storia Antica incomincia nel ………………………………. e finisce nel…………………… . Il Medioevo incomincia nel ………………………. e finisce nel ……………..………………… . La Storia moderna e contemporanea inizia nel ………………………………………………… . -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Completa in modo opportuno inserendo i principi guida della storia _______________________________ agricoltura, allevamento, pesca, commercio… _______________________________ periodo- epoca in cui avvengono i fatti. _______________________________ usi, costumi, religione, arte… _______________________________ “territorio” in cui avvengono i fatti _______________________________ forma di governo che regola la convivenza tra gruppi sociali _______________________________ contatti con altri popoli (collaborazione- conquista…) _______________________________ eventi preceduti da avvenimenti passati e seguiti da quelli futuri _______________________________ collegamenti tra tempo, luogo, cultura, relazioni… 36 Didatticafacile


Un po’ di ripasso I principi guida e le domande Quali domande ti suggeriscono i principi guida della storia? LUOGO Dove è sorta la civiltà? TEMPO Quando si è sviluppata? ECONOMIA Quali erano le attività svolte dalla popolazione? POLITICA Chi deteneva il potere, qual era la forma di governo? CULTURA Che cosa hanno costruito, inventato; in che cosa credevano? RELAZIONI CON ALTRI POPOLI Con quali altri popoli sono entrati in relazione? (collaborazione, conquiste…) RAPPORTI TEMPORALI Chi o cosa è successo prima, cosa dopo? CAUSA - EFFETTO Quali

37 Didatticafacile


Verso le grandi civiltà dei fiumi

COMPETENZE • Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro. • Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti. • Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni. • Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Comprendere i testi storici proposti e saperne individuare le caratteristiche. • Usare - leggere carte geo-storiche. • Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi e\o produrre semplici testi.

OBIETTIVI DIDATTICI • Leggere e comprendere cartine geo-storiche • Leggere, comprendere, analizzare un testo storico. • Formulare le domande, individuare i principi guida della storia, sottolineare le informazioni principali, rispondere alle domande. • Completare e\o costruire schemi riassuntivi e\o mappe • Mettere in ordine cronologico fatti ed eventi. • Esporre l’argomento studiato.

PERCORSO DIDATTICO • Osservazione e lettura della cartina geo-storica. • Lettura, analisi e spiegazione del testo sulle civiltà dei fiumi • Individuazione dei principi guida della storia • Costruzione di uno schema riassuntivo • Esercizio di esposizione orale.

VERIFICA Esposizione orale

TEMPI 4 ore circa.

38 Didatticafacile


Verso le grandi civiltà dei fiumi

Gli storici ritengono che 4000 anni prima della nascita di Cristo, in alcune zone della Terra si svilupparono le prime civiltà. Esse sorsero lungo il corso di grandi fiumi perché l’acqua favoriva l’agricoltura, l’allevamento, la pesca, la caccia… Inoltre il fiume rappresentava un’importante via di comunicazione. In Mesopotamia (terra tra i fiumi), vasta regione dell’Asia attraversata da due fiumi, il Tigri e l’Eufrate, si svilupparono le civiltà dei Sumeri, dei Babilonesi e degli Assiri. In Egitto, lungo il fiume Nilo la civiltà degli Egizi. Lungo il fiume Indo, le civiltà dell’Indo. Lungo il fiume Giallo la civiltà cinese. Con la nascita di queste civiltà ha inizio la storia, infatti, in questo periodo viene inventata la scrittura. Contemporaneamente, in altre regioni della Terra, vivevano ancora tribù di uomini cacciatori e popoli agricoltori. 39 Didatticafacile


Attività

Verso le grandi civiltà Osserva la legenda, inserisci il nome dei fiumi nei cartellini bianchi, poi colora la cartina geo - storica

Legenda fiume

civiltà cinese civiltà indiana

civiltà mesopotamiche civiltà egizia 40 Didatticafacile


Domande guida Cosa devo sapere

1. Quando si sono sviluppate le prime civiltà 2. Dove 3. Perché 4. Quali civiltà

41 Didatticafacile


Schematizziamo inserendo i principi guida della storia. Scegli quelli giusti (tempo, luogo, economia, politica, cultura, relazioni con altri popoli, relazioni temporali, causa \effetto) Circa 4000 anni prima della nascita di Cristo si sono sviluppate alcune grandi civiltà,

lungo il corso di grandi fiumi,

la vita era più facile; la vicinanza al fiume favoriva l’agricoltura, l’allevamento, la pesca, la caccia… perché il fiume rappresentava un’importante via di comunicazione.

CIVILTÀ DEI FIUMI

Sumeri Mesopotamia

Babilonesi

(terra tra i fiumi)

Assiri

Egizi

Egitto

tra il TIGRI e l’ EUFRATE

fiume NILO

Con la nascita di queste civiltà inizia la storia, infatti, in questo periodo viene inventata la scrittura. Contemporaneamente, in altre regioni della Terra, vivevano ancora tribù di popoli cacciatori e agricoltori. Adesso ripeti tante volte 42 Didatticafacile


Materiale da fotocopiare

43 Didatticafacile


44 Didatticafacile


Le civiltà dei fiumi: i Sumeri

COMPETENZE • Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro. • Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti. • Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni. • Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Comprendere i testi storici proposti e saper individuarne le caratteristiche. • Usare carte geo-storiche. • Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi e\o produrre semplici testi.

OBIETTIVI DIDATTICI • Capire attraverso l’interpretazione delle fonti le caratteristiche della civiltà sumera • Leggere, comprendere, analizzare un testo storico. • Formulare le domande, individuare i principi guida della storia, sottolineare le informazioni principali, rispondere alle domande. • Completare e\o costruire schemi riassuntivi e\o mappe • Mettere in ordine cronologico fatti ed eventi. • Completare un brano recuperando le conoscenze acquisite. • Individuare analogie tra i popoli di ieri e quelli di oggi. • Esporre l’argomento studiato.

PERCORSO DIDATTICO • Conversazione guidata sulla“ Civiltà sumera”, raccolta di ipotesi su come vivevano gli uomini in quel periodo, desumendole dall’osservazione di documenti, di immagini presenti sul libro di testo o fornite dall’insegnante. • Osservazione e lettura della cartina geo-storica. • Lettura, analisi e spiegazione di testi e documenti relativi alla civiltà sumera. • Individuazione dei principi guida della storia per sottolineare le informazioni più importanti, formulare le domande guida, costruire uno schema riassuntivo • Esercizio di esposizione orale. • Ripasso generale attraverso una mappa • Esposizione orale con mappa riassuntiva.

VERIFICA •

Ob. Conoscere la civiltà sumera in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali Esporre in modo chiaro completo e approfondito un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina.

TEMPI 8 ore circa. 45 Didatticafacile


I Sumeri (Leggi con attenzione, poi individua i principi guida e sottolinea le informazioni più importanti)

In Mesopotamia, vasta regione dell’Asia, limitata a est dai monti Zagros, attraversata da due fiumi, il Tigri e l’Eufrate, che sfociano nel Golfo Persico, fra il 4000 e il 2000 a.C. si è sviluppata la prima civiltà organizzata in città, quella dei Sumeri. Quando vi giunsero i Sumeri, la Mesopotamia (terra tra i fiumi) era molto paludosa. Essi costruirono argini per contenere il flusso dei fiumi in piena; scavarono canali per eliminare l’acqua in eccesso; eressero dighe e sbarramenti per formare bacini da cui attingere acqua nei mesi estivi. Riuscirono così a trasformare la zona paludosa in terreni fertilissimi. Con l’abbondanza di cibo, la popolazione aumentò, i villaggi si ampliarono e a poco a poco si trasformarono in città, tra le più importanti Lagash, Ur, Uruk. Le città sumere erano indipendenti le une dalle altre. Erano città-stato, ognuna era governata da un re e dotata da un esercito. Il re era a capo dell’esercito, dei sacerdoti, dei lavoratori, era anche il giudice supremo. Le città erano circondate da mura di difesa, sia contro le scorrerie dei pastori e dei cacciatori nomadi dei dintorni, sia contro le altre città, con le quali erano sempre in lotta per il possesso delle terre più fertili. La popolazione era divisa in due categorie: - gli uomini liberi, erano la maggioranza potevano possedere campi, animali, case… - gli schiavi. Erano uomini liberi: il re, i sacerdoti, i nobili, i guerrieri, i grandi proprietari terrieri, anche gli uomini del popolo come i contadini, i mercanti, gli artigiani e i marinai. Erano schiavi i prigionieri di guerra, i contadini e i nomadi che si vendevano alle persone ricche in cambio di una casa e del necessario per vivere. Essi non avevano alcun diritto ed erano obbligati a lavorare i campi dei loro padroni. 46 Didatticafacile


I Sumeri inventarono la ruota e la scrittura. La ruota trovò applicazione nel tornaio del vasaio, nell’irrigazione dei campi e nella costruzione dei veicoli. La scrittura inventata dai Sumeri all’inizio era composta da alcuni disegni, pittogrammi, ognuno di essi rappresentava un oggetto, un elemento ben preciso. Poi i disegni si semplificarono e diventarono dei segni a forma di cuneo, (da cui il nome di scrittura cuneiforme) incisi con una cannuccia su tavolette di argilla. La scrittura era così complicata che occorrevano molti anni per imparare a leggere e a scrivere. Le uniche persone che sapevano scrivere erano gli scribi. Per diventare scribi, i Sumeri dovevano frequentare una scuola. Solo i figli maschi delle famiglie più ricche potevano frequentarla. Gli archeologi hanno trovato nella città di Ur e Uruk raccolte di tavolette di argilla incise con segni da cui abbiamo saputo che I Sumeri usavano la matematica Studiarono l’astronomia, infatti, avevano bisogno di osservare il corso delle stelle per seguire il ritmo delle stagioni, cosa necessaria nella coltivazione dei campi (semina, raccolta.) I Sumeri erano politeisti, credevano cioè in molti dei, più di tremila. Ogni dio aveva una specializzazione: Anu era il padre degli dei, Enlil dio dell’aria, Utu dio del sole, Nanna dio della luna… Il tempio, chiamato ziqqurat era la casa di una divinità, era tanto più grande quanto più importante era la divinità a cui era dedicato. Intorno al tempio si aprivano spazi per le feste. Nel tempio il re e i sacerdoti celebravano feste, cerimonie e riti magici per richiedere agli dei il benessere per il popolo. All’interno della ziqqurat c’erano ampi locali alcuni dei quali usati come granaio per immagazzinare le scorte alimentari. Per poterne calcolare la quantità immagazzinata, i Sumeri inventarono i primi sistemi di misura. e la geometria per risolvere problemi pratici come misurare i campi. Furono inoltre abili artigiani. Le donne si dedicavano alla produzione di tessuti e oggetti in ceramica, gli uomini lavoravano la pietra, il rame, il bronzo per costruire i loro utensili, le pietre dure, come i lapislazzuli, per farne gioielli. Idearono stampi nei quali colare il rame fuso. Sprovvisti di legname inventarono i mattoni fatti con fango e argilla seccati al sole con cui costruirono i palazzi dei re, le mura della città, i templi. cioè le ziqqurat, torri a forma di piramide a gradini che servivano anche per osservare gli astri. Poiché disponevano di poche materie prime effettuarono scambi commerciali con i popoli vicini che vivevano nelle terre che oggi chiamiamo Egitto, Libano, India... Trasportavano merci pesanti su imbarcazioni a vela che dai fiumi arrivavano all’oceano Indiano, mentre caricavano le merci per il commercio terrestre su carri che si muovevano su ruote piene. 47 Didatticafacile


I Sumeri ESEMPIO DI COME DEVE ESSERE SVOLTA L’ATTIVITÀ (con l’insegnante)

LUOGO TEMPO

RAPPORTI TEMPORALI

POLITICA

RELAZIONI CON ALTRI POPOLI

In Mesopotamia, vasta regione dell’Asia, limitata a est dai monti Zagros, attraversata da due fiumi, il Tigri e l’Eufrate, che sfociano nel Golfo Persico, fra il 4000 e il 2000 a.C. si è sviluppata la prima civiltà organizzata in città, quella dei Sumeri. Quando vi giunsero i Sumeri, la Mesopotamia ( terra tra i fiumi) era molto paludosa. Essi costruirono argini per contenere il flusso dei fiumi in piena; scavarono canali per eliminare l’acqua in eccesso; eressero dighe e sbarramenti per formare bacini da cui attingere acqua nei mesi estivi. Riuscirono così a trasformare la zona paludosa in terreni fertilissimi. Con l’abbondanza di cibo, la popolazione aumentò, i villaggi si ampliarono e a poco a poco si trasformarono in città, tra le più importanti Lagash, Ur , Uruk. Le città sumere erano indipendenti le une dalle altre. Erano città-stato, ognuna era governata da un re e dotata da un esercito. Il re era a capo dell’esercito, dei sacerdoti, dei lavoratori, era anche il giudice supremo. Le città erano circondate da mura di difesa, sia contro le scorrerie dei pastori e dei cacciatori nomadi dei dintorni, sia contro le altre città, con le quali erano sempre in lotta per il possesso delle terre più fertili. La popolazione era divisa in due categorie: - gli uomini liberi, erano la maggioranza potevano possedere campi, animali, case… - gli schiavi. Erano uomini liberi: il re, i sacerdoti, i nobili, i guerrieri, i grandi proprietari terrieri, anche gli uomini del popolo come i contadini, i mercanti, gli artigiani e i marinai. Erano schiavi i prigionieri di guerra, i contadini e i nomadi che si vendevano alle persone ricche in cambio di una casa e del necessario per vivere. Essi non avevano alcun diritto ed erano obbligati a lavorare i campi dei loro padroni.

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CULTURA

ECONOMIA

RELAZIONI CON ALTRI POPOLI

I Sumeri inventarono la ruota e la scrittura. La ruota trovò applicazione nel tornaio del vasaio, nell’irrigazione dei campi e nella costruzione dei veicoli. La scrittura inventata dai Sumeri all’inizio era composta da alcuni disegni, pittogrammi, ognuno di essi rappresentava un oggetto, un elemento ben preciso. Poi i disegni si semplificarono e diventarono dei segni a forma di cuneo, (da cui il nome di scrittura cuneiforme) incisi con una cannuccia su tavolette di argilla. La scrittura era così complicata che occorrevano molti anni per imparare a leggere e a scrivere. Le uniche persone che sapevano scrivere erano gli scribi. Per diventare scribi, i Sumeri dovevano frequentare una scuola. Solo i figli maschi delle famiglie più ricche potevano frequentarla. Gli archeologi hanno trovato nella città di Ur e Uruk raccolte di tavolette di argilla incise con segni da cui abbiamo saputo che I Sumeri usavano la matematica Studiarono l’astronomia, infatti, avevano bisogno di osservare il corso delle stelle per seguire il ritmo delle stagioni, cosa necessaria nella coltivazione dei campi (semina, raccolta.) I Sumeri erano politeisti, credevano cioè in molti dei, più di tremila. Ogni dio aveva una specializzazione: Anu era il padre degli dei, Enlil dio dell’aria, Utu dio del sole, Nanna dio della luna… Il tempio, chiamato ziqqurat era la casa di una divinità, era tanto più grande quanto più importante era la divinità a cui era dedicato. Intorno al tempio si aprivano spazi per le feste. Nel tempio il re e i sacerdoti celebravano feste, cerimonie e riti magici per richiedere agli dei il benessere per il popolo. All’interno della ziqqurat c’erano ampi locali alcuni dei quali usati come granaio per immagazzinare le scorte alimentari. Per poterne calcolare la quantità immagazzinata, i Sumeri inventarono i primi sistemi di misura. e la geometria per risolvere problemi pratici come misurare i campi. Furono inoltre abili artigiani. Le donne si dedicavano alla produzione di tessuti e oggetti in ceramica, gli uomini lavoravano la pietra, il rame, il bronzo per costruire i loro utensili, le pietre dure, come i lapislazzuli, per farne gioielli. Idearono stampi nei quali colare il rame fuso. Sprovvisti di legname inventarono i mattoni fatti con fango e argilla seccati al sole con cui costruirono i palazzi dei re, le mura della città, i templi. cioè le ziqqurat, torri a forma di piramide a gradini che servivano anche per osservare gli astri. Poiché disponevano di poche materie prime effettuarono scambi commerciali con i popoli vicini che vivevano nelle terre che oggi chiamiamo Egitto, Libano, India.... Trasportavano merci pesanti su imbarcazioni a vela che dai fiumi arrivavano all’oceano Indiano, mentre caricavano le merci per il commercio terrestre su carri che si muovevano su ruote piene. 49 Didatticafacile


ESEMPIO

I SUMERI - Ipertesto I Sumeri si stabilirono in MESOPOTAMIA fra il 4000 e il 2000 a.C. La Mesopotamia (terra tra i fiumi), è il territorio che si estende tra il Tigri e l'Eufrate.

All’inizio era molto paludosa. Essi costruirono: - argini per contenere il flusso dei fiumi in piena; - scavarono canali per eliminare l’acqua in eccesso; - eressero dighe e sbarramenti per formare bacini da cui attingere acqua nei mesi estivi. Riuscirono così a trasformare la zona paludosa in terreni fertilissimi. Con l’abbondanza di cibo, la popolazione aumentò, i villaggi si ampliarono e a poco a poco si trasformarono in città, tra le più importanti Lagash, Ur , Uruk.

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Le città-stato Essi costruirono le prime città-stato, indipendenti le une dalle altre, governate da un re e dotate da un esercito. La popolazione era divisa in due categorie: uomini liberi e schiavi.

Le città erano circondate da mura di difesa per proteggersi dalle scorrerie di pastori e cacciatori e dalle città vicine sempre in lotta per il possesso di terre più fertili.

51 Didatticafacile


Le invenzioni: la ruota e la scrittura I Sumeri fecero due grandi invenzioni: la ruota che utilizzarono nel tornaio del vasaio, nell’irrigazione dei campi e nei mezzi di trasporto, così fu molto più facile trasportare merci pesanti.

L'aumentare della produzione agricola e l'organizzazione della società resero necessario inventare un modo per annotare le scorte alimentari immagazzinate nei templi. Fu così che I Sumeri inventarono la scrittura. All'inizio si trattava di pittogrammi (disegnini che raffigurano un'azione o un oggetto), poi si sviluppò una scrittura cuneiforme (segni stilizzati a forma di cunei, tracciati con una cannuccia a sezione triangolare).

frammento di scrittura cuneiforne

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La ziqqurat Al centro della città c'era l'edificio più importante: la Ziggurat.

Era una costruzione a più piani via via sempre più piccoli, al piano terra venivano conservati I raccolti, mentre all'ultimo piano c'era il tempio, perchè credevano che più alti si fosse, più facile sarebbe stato comunicare con gli dei.

Le attività Furono abili artigiani e poiché disponevano di poche materie prime effettuarono scambi commerciali con i popoli vicini che vivevano nelle terre che oggi chiamiamo Egitto, Libano, India...

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I documenti

UR

(ziqqurat di Ur, ricostruzione)

La ziqqurat di Nanna, dio sumero della luna, fu costruita nel 2100 a.C circa da Ur-Nammu, re di Ur. Il tempio sorgeva all'interno della città, faceva parte degli edifici religiosi e amministrativi e rappresentava la grandezza del potere di Ur. Aveva solo tre piani, o gradoni, a differenza di altri templi costruiti successivamente. Il tempio era situato in alto sopra i gradoni e vi si accedeva tramite una scalinata frontale e due laterali. L'intera costruzione è fatta in mattoni d'argilla e secondo gli scavi archeologici è stato dimostrato che i vari livelli della ziqqurat erano decorati in colori diversi, persi con il tempo; i colori utilizzati in altre ziqqurat (nero, bianco, arancione, blu, rosso, argento e oro) erano riconducibili ai cinque pianeti allora conosciuti, possiamo concludere dunque che esisteva un forte legame tra architettura e l'astronomia. 54 Didatticafacile


Domande guida 1. Dove s sviluppò la civiltà dei Sumeri? 2. In quale periodo? 3. Cosa fecero i Sumeri quando arrivarono in Mesopotamia? 4. Com’erano organizzate le città e la società sumera? 5. Cosa inventarono? 6. In cosa credevano? 7. Che cosa sapevano fare? 8. Con quali popoli vennero in contatto e per quali motivi?

Individua i principi guida, poi rispondi alle domande.

55 Didatticafacile


Completa e ripeti

I Sumeri fra il _____________________

TEMPO

All’inizio era ___________________________ così

Si stabilirono in _______________________ , __________________________________________ __________________________________________ _________________________________.

la bonificarono costruendo _______________________________ _______________________________ _______________________________ Furono un popolo di agricoltori, avendo più cibo a disposizione: la popolazione _____________________ I villaggi _______________________ _______________________________ ________

Ebbero contatti con -_______________________________ per ____________________________ furono in lotta con ________________ ____________________________ per _______________________________ _________

Ogni città stato era governata da un ____________ e aveva un _______________________,. La popolazione era divisa in : ______________________________ _______________________________ ______________________________ - ______________________________ ______________________________ ______________________________

Erano : _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________

- Inventarono : - ______________________________ ______________________________ ______________________________ - ______________________________ ______________________________ ______________________________ - ______________________________ - _____________________________ - ______________________________

Erano ____________________ , credevano in ____________________ che pregavano nelle _______________________________ _______________________________ 56

Didatticafacile


Verifica “Le civiltà della Mesopotamia: i Sumeri” Testo espositivo

Esponi quanto hai studiato sui Sumeri seguendo la traccia. Tempo Luogo Rapporti temporali Economia Politica Cultura (invenzioni - religione) Ricorda di rileggere il tuo testo, di correggere eventuali errori, di eliminare le ripetizioni. Consegna solo quando sei sicuro di aver fatto bene. Ob. Conoscere la civiltà sumera in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali Esporre in modo chiaro completo e approfondito un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina. …..\12

57 Didatticafacile


Per la valutazione Assegnare 1 punto per il tempo 1 punto per il luogo 2 punti per i rapporti temporali 1 economia 2 politica - organizzazione sociale 2 cultura (invenzioni-religione) 1 punto esposizione scorrevole 1 punto lessico appropriato 1 punto se i vari punti sono esposti in modo approfondito

......\12

12\12 voto 10 11\12 voto 9 10\12 voto 8 9\12 voto 7 7-8\12 voto 6 6\12 voto 5 Frasi per comporre il giudizio… COMPLETEZZA E ORGANICITÀ il testo è espresso in modo organico e ben strutturato, è scorrevole e coerente; il testo è espresso in modo chiaro e preciso il testo è espresso in modo semplice e lineare il testo è espresso in modo confuso, ripetitivo, incoerente, inadeguato, riduttivo, approssimativo).

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA Il testo è corretto dal punto di vista ortografico il testo presenta pochi errori ortografici il testo presenta numerosi errori.

CORRETTEZZA MORFOLOGICA il testo si presenta corretto dal punto di vista sintattico il testo presenta pochi errori sintattico il testo presenta numerosi errori.

PROPRIETÀ LESSICALE il lessico risulta ricco, appropriato, ben articolato, specifico e funzionale al contesto il lessico risulta adeguato alla tipologia testuale il lessico risulta ripetitivo, povero e non viene usato secondo il giusto significato.

58 Didatticafacile


Le civiltà dei fiumi: i Babilonesi COMPETENZE • Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro. • Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti. • Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni. • Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Comprendere i testi storici proposti e saper individuarne le caratteristiche. • Usare carte geo-storiche. • Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi e\o produrre semplici testi.

OBIETTIVI DIDATTICI • Capire attraverso l’interpretazione delle fonti le caratteristiche della civiltà babilonese. • Leggere, comprendere, analizzare un testo storico. • Formulare le domande, individuare i principi guida della storia, sottolineare le informazioni principali, rispondere alle domande. • Completare e\o costruire schemi riassuntivi e\o mappe • Mettere in ordine cronologico fatti ed eventi. • Completare un brano/rispondere alle domande recuperando le conoscenze acquisite. • Individuare analogie tra i popoli di ieri e quelli di oggi. • Esporre l’argomento studiato.

PERCORSO DIDATTICO • Conversazione guidata sulla “Civiltà babilonese”, raccolta di ipotesi su come vivevano gli uomini in quel periodo, desumendole dall’osservazione di documenti, di immagini presenti sul libro di testo o fornite dall’insegnante. • Osservazione e lettura della cartina geo-storica. • Lettura, analisi e spiegazione di testi e documenti relativi alla civiltà babilonese. • Individuazione dei principi guida della storia per sottolineare le informazioni più importanti, formulare le domande guida, costruire uno schema riassuntivo • Esercizio di esposizione orale. • Ripasso generale attraverso una mappa • Esposizione orale con mappa riassuntiva.

VERIFICA • Ob. Conoscere la civiltà babilonese in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali. Rispondere in modo chiaro completo e approfondito su un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina.

TEMPI 8 ore circa.

59 Didatticafacile


I Babilonesi

La civiltà babilonese ebbe inizio nel 2000 a.C circa. Subì parecchie interruzioni, le sue città furono abbattute da popoli nemici e ricostruite più volte, durò fino al 500 a.C. circa quando fu invasa e occupata dai Persiani. La civiltà visse due epoche di grande splendore: - la prima nel secondo millennio a.C. al tempo del re Hammurabi ( 1792-1750 a.C.) - la seconda nel primo millennio a.C. durante il regno di Nabucodonosor ( 605-562 a.C.) Nel 732 a.C. la Babilonia fu conquistata dagli Assiri e rimase sotto il loro dominio per circa un secolo. Dopo una serie di guerre, la Babilonia tornò a essere indipendente e sotto il regno di Nabucodonosor riconquistò il suo antico splendore.

60 Didatticafacile


La linea del tempo Le civiltà della Mesopotamia Anno 0 4000 a,C

500 a,C

2000 a,C

2000 d,C

Sumeri dal 4000 al 2000 a.C.; Babilonesi dal 2000 a.C al 732 a.C. ; ASSIRI dal 732 a.C. per un secolo circa; Babilonesi fino all’ arrivo dei Persiani nel 500 a.C. circa.

La civiltà babilonese visse due periodi di grande splendore sotto:

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La civiltà babilonese Verso il 2000 a.C. un popolo di pastori nomadi, proveniente dalle steppe ai confini con il territorio dei Sumeri, invase la Mesopotamia meridionale. Gli invasori conquistarono le città-stato ma non resero schiavi i loro abitanti. Con il tempo, anzi si mescolarono con gli abitanti della regione e della città più importante: Babilonia. Dal nome di questa città, che sorgeva sulle rive del fiume Eufrate e che divenne la loro capitale, furono chiamati Babilonesi. Uno dei primi sovrani fu Hammurabi che regnò per circa quaranta anni. Hammurabi unificò tutte le città-stato in un grande impero: da allora esse ubbidirono tutte a un solo sovrano-sacerdote, al quale versavano anche i loro tributi. Egli diede al suo popolo una raccolta di leggi scritte: il codice di Hammurabi. Fece incidere le leggi già esistenti ma tramandate a voce e quelle nuove da lui stesse emanate ( 282 articoli di legge), su una stele di pietra nera. Lo scopo dell’imperatore era quello di unificare i popoli conquistati e di fissare delle leggi valide per tutti. Le leggi riguardavano regole di vita sociale, per esempio come dovevano essere i matrimoni, i contratti di lavoro, la vendita di case, di schiavi, come dovevano funzionare il commercio, l’agricoltura, il traffico delle navi. Le leggi stabilivano le pene da infliggere a chi compiva reati. Il codice prevedeva la pena di morte a chi uccideva, il taglio della mano a chi rubava, e multe in denaro. Secondo gli storici il codice di Hammurabi rappresenta la prima raccolta di leggi scritte. La società babilonese era fondata sul potere assoluto del re. Esisteva però differenza tra le classi sociali che avevano diritti e doveri diversi. Gli uomini liberi (rappresentanti dei re sacerdoti) avevano molti privilegi. Tutti gli altri facevano parte della classe dei dipendenti ( soldati, artigiani, contadini). Infine, c’erano gli schiavi, addetti ai lavori più duri, proprietà del padrone. Avevano il diritto di possedere del denaro e fare affari così potevano tornare liberi pagando una somma di denaro al loro padrone. I Babilonesi assimilarono la religione e la cultura dei Sumeri e approfondirono molte scoperte di quel popolo. Con l’osservazione del firmamento dall’alto delle Ziqqurat si sviluppò l’astronomia. L’anno solare fu diviso in mesi, settimane e giorni: nacque così il primo calendario. Impararono dai loro predecessori la scrittura cuneiforme. Adoravano le stesse divinità alle quali affiancarono altri dei, tra cui Marduk considerato il creatore dell’universo e dell’umanità a cui fu dedicato un grandioso tempio-ziqqurat a Babilonia.

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Arricchimento lessicale Tributi = somme di denaro che tutti i cittadini devono pagare allo stato. Classi sociali = gruppo di persone che svolgono un tipo di lavoro simile e che hanno uguali condizioni di vita. Astronomia= scienza che studia gli astri e i fenomeni celesti. Calendario= modo di misurare il tempo per mezzo di divisioni costanti ( anno, mese, giorno…)

Rifletti e rispondi 1. Quando ebbe inizio la civiltà babilonese e per opera di chi? 2. Come si comportarono gli invasori? 3. Cosa fece Hammurabi? 4. Com’era organizzata la Babilonia politicamente? 5. Su quali attività si basava la sua economia? 6. Cosa fece di importante re Hammurabi? ( spiega bene) 7. Com’era organizzata la società babilonese? 8. Com’erano dal punto di vista religioso? 9. Cosa studiarono-approfondirono? 10. Cosa inventarono? 11. Com’era la loro scrittura? 12. Della civiltà babilonese si ricordano due grandi periodi, quali? 13. La civiltà babilonese subì un’interruzione, quando e ad opera di chi? 14. Quando ebbe fine la civiltà babilonese?

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Il codice di Hammurabi ll codice di Hammurabi è una raccolta di circa 282 leggi scritte. Nella parte alta del grosso blocco di basalto è rappresentato il sovrano mentre riceve le insegne del potere dal dio della giustizia, Shamash. Sotto le figure sono scolpiti i 282 articoli di legge del codice. Gli articoli riguardano le tasse, il commercio, i debiti, nonché i crimini come il furto e l’omicidio. Le leggi sancivano per la società il diritto di punire i malfattori e per l’individuo il diritto di invocare giustizia. Alcune di queste leggi possono sembrarci singolari. Per esempio un uomo poteva estinguere un debito prestando la moglie come schiava. La punizione per i reati commessi dipendeva dalla classe sociale a cui si apparteneva. La legge più famosa è “Se una persona cava l'occhio ad un altro, gli venga cavato l'occhio” da cui viene il proverbio “Occhio per occhio, dente per dente.” Questa fu la prima raccolta di leggi scritte. Attualmente è custodita a Parigi, nel museo del Louvre.

La società babilonese (completa la piramide della società babilonese)

_______________________________ (potere assoluto) _________________________________ _______________________________________________________ ________________________________ __________________________________________________________________________ _________________________________ ______________________________________________________________________________________________

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Schematizziamo: “I Babilonesi” (Completa lo schema seguendo le frecce. Ripeti tante volte.)

…………………... ………………………. Nel ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ………………………………………………………………

………………………………………….. Gli invasori ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ………………………………………………………………

I Babilonesi

………………………………………….. Uno dei primi re, Hammurabi riunì ……………………………………………………………… ……………………………………chiamato …………………………………………………dalla città più importante che ne divenne la …………………………….. . Il re aveva …………………………………………………………e tutti dovevano ……………………………………………………………… ……………………………………………………

………………………………………….. Hammurabi diede al suo popolo ……………………………………………………………… …………………………………………………… che regolava la vita sociale ed economica ……………………………………….

………………………………………….. I Babilonesi furono conquistati nel …… per circa un secolo dagli ……………………. Tornarono a essere indipendenti fino all’arrivo dei ……………………… .

………………………………………….. La società era divisa in ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ….………………………………………………………….

………………………………………….. I Babilonesi assorbirono la cultura e la religione dei Sumeri. Svilupparono ……………………………………. Inventarono……………………………………… scrissero il ………………………………………..

……………………………………………………………… ………………………………………..……………………

…………………………………………………………

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Documento babilonese Le prime leggi scritte

Ecco alcune leggi tratte dal Codice Hammurabi. “Se un uomo libero cava un occhio a un altro libero, si caverà un suo occhio. Se un uomo libero cava un occhio a un dipendente, pagherà una mina d’argento. Se un uomo libero cava un occhio a uno schiavo di un altro uomo libero, pagherà metà del suo prezzo.

Quali informazioni ricaviamo dalla lettura di questo documento? Riflessione collettiva Dalla lettura di questo documento abbiamo capito quali caratteristiche aveva la giustizia babilonese. 1. C’erano differenze tra ricchi, poveri e schiavi. 2. La pena variava in relazione a chi la subiva. 3. La legge non era uguale per tutti. 4. Un uomo libero valeva più di un dipendente. 5. Uno stesso reato aveva pene diverse.

Reato Cavare un occhio

chi compie il reato Libero

chi subisce il reato libero

libero

dipendente

libero

schiavo

pena Gli viene cavato un occhio Deve pagare una mina d’argento Deve pagare la metà del suo prezzo.

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Per saperne di più ... I giardini pensili I giardini pensili erano una delle caratteristiche più celebri dell'antica città di Babilonia. Non esiste una prova certa della loro esistenza, anche se gli archeologi hanno individuato rovine che potrebbero corrispondere ai giardini in questione. Oggi sappiamo della loro esistenza solo perché chi li vide nell'antichità ne lasciò testimonianza scritta. Si pensa che i giardini furono costruiti intorno al 600 a.C. per ordine del re di Babilonia Nabucodonosor II. Si racconta che il re avesse fatto allestire i giardini per la giovane moglie Amiti, la quale soffriva di nostalgia, in modo da creare per lei un ambiente simile a quello del suo paese d'origine nelle montagne della Persia. I giardini pensili furono probabilmente costruiti nei pressi del fiume Eufrate, in posizione dominante sopra le mura di Babilonia. Presentavano una struttura a terrazze, l'ultima delle quali poteva trovarsi anche a 40 metri di altezza dal suolo. Nabucodonosor adornò i giardini con alberi e piante di ogni specie possibile e immaginabile, portati a Babilonia da tutte le parti del mondo, a bordo di carri trainati da buoi oppure da chiatte. Nei giardini, con ogni probabilità, crescevano fichi, mandorli, noci, melograni e ninfee. La prosperità dei giardini doveva sicuramente dipendere da un'efficiente sistema d'irrigazione, ottenuto sfruttando l'acqua dell'Eufrate che veniva sollevata fino all'ultima terrazza per mezzo di una catena di secchi, applicata alla grande ruota a gradini di un mulino, azionato da schiavi. Da lì l'acqua, scendendo, formava ruscelli e cascatelle che correvano lungo i giardini, mantenendo il suolo umido.

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La leggenda della Torre di Babele Secondo il racconto della Bibbia, i Babilonesi volevano costruire una torre altissima per scalare il cielo e per realizzare questo progetto erano disposti a sacrificare anche vite umane. Un giorno, durante la costruzione, un operaio precipitò dall’impalcatura e morì. I capi responsabili della costruzione, presi da desiderio di finire rapidamente l’opera e diventare famosi, fecero portare via il corpo dell’operaio senza interrompere il lavoro. Qualche giorno dopo, una pietra si smosse e un pezzo di muro cadde. I signori della costruzione si disperarono pensando che i tempi di esecuzione si sarebbero allungati e sarebbero aumentate le spese da sostenere. La pietra che si era staccata contava per loro più dell’operaio morto. Dio allora punì la loro superbia e la noncuranza per la vita umana. Creò tra i costruttori della torre una confusione di lingue tale che nessuno riusciva a capire ciò che dicevano gli altri. La confusione fu totale, i lavori furono abbandonati e dopo qualche tempo la torre cadde in rovina.

Rifletti e rispondi 1. Perché i Babilonesi volevano costruire una torre altissima? 2. Perché Dio punì i capi costruttori? 3. Secondo te quale significato ha la parola “babele”? 68 Didatticafacile


Verifica “Le civiltà della Mesopotamia: i Babilonesi” Rifletti e rispondi 1. Quando ebbe inizio la civiltà babilonese e per opera di chi? 2. Come si comportarono gli invasori? 3. Cosa fece Hammurabi con le città-stato? 4. Su quali attività si basava l’economia della civiltà babilonese? 5. Cosa fece di importante re Hammurabi? (spiega bene) 6. Cosa regolava il codice di Hammurabi? 7. Com’era organizzata la società babilonese? 8. In cosa erano diversi gli schiavi babilonesi dagli schiavi sumeri? 9. Com’erano i Babilonesi dal punto di vista religioso? 10. Cosa studiarono - approfondirono? 11. Cosa inventarono? 12. Com’era la loro scrittura? 13. Della civiltà babilonese si ricordano due grandi periodi, quali? 14. La civiltà babilonese subì un’interruzione che durò circa un secolo, quando e per opera di chi? 15. Quando ebbe fine la civiltà babilonese e a causa di quale popolo? Ob. Conoscere la civiltà babilonese in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali. Rispondere in modo chiaro completo e approfondito su un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina.

Per la valutazione Ob. Conoscere la civiltà babilonese in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali. Rispondere in modo chiaro completo e approfondito su un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina ……/15

15\15 voto 10 14\15 voto 9 12-13\15 voto 8 11\15 voto 7 9-10\15 voto 6 8\15 voto 5

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Le civiltà dei fiumi: gli Assiri COMPETENZE • Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro. • Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti. • Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni. • Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Comprendere i testi storici proposti e saper individuarne le caratteristiche. • Usare carte geo-storiche. • Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi e\o produrre semplici testi.

OBIETTIVI DIDATTICI • Capire attraverso l’interpretazione delle fonti le caratteristiche della civiltà assira. • Leggere, comprendere, analizzare un testo storico. • Formulare le domande, individuare i principi guida della storia, sottolineare le informazioni principali, rispondere alle domande. • Completare e\o costruire schemi riassuntivi e\o mappe • Arricchimento lessicale • Mettere in ordine cronologico fatti ed eventi. • Completare un brano/rispondere alle domande recuperando le conoscenze acquisite. • Individuare analogie tra i popoli di ieri e quelli di oggi. • Esporre l’argomento studiato.

PERCORSO DIDATTICO • Conversazione guidata sulla “Civiltà assira”, raccolta di ipotesi su come vivevano gli uomini in quel periodo, desumendole dall’osservazione di documenti, di immagini presenti sul libro di testo o fornite dall’insegnante. • Osservazione e lettura della cartina geo-storica. • Lettura, analisi e spiegazione di testi e documenti relativi alla civiltà assira. • Individuazione dei principi guida della storia per sottolineare le informazioni più importanti, formulare le domande guida, costruire uno schema riassuntivo • Esercizi • Esercizio di esposizione orale. • Ripasso generale attraverso una mappa • Esposizione orale con mappa riassuntiva.

VERIFICA Ob. Conoscere la civiltà assira in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali. Esporre in modo chiaro completo e approfondito su un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina.

TEMPI 8 ore circa.

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La civiltà degli Assiri ( leggi attentamente, inserisci i principi guida, sottolinea le informazioni importanti)

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La civiltà degli Assiri si affermò all’inizio del I millennio a.C e terminò intorno al VII secolo a.C, quando fu sopraffatta da altri popoli mesopotamici. Originari della terra di Assur, che si estende nella Mesopotamia del Nord, lungo il corso del fiume Tigri, gli Assiri conquistarono un territorio vastissimo che dalla Mesopotamia raggiungeva il mar Mediterraneo e l’Egitto settentrionale. L’impero comprendeva ambienti differenti: monti, deserti, paludi. Il clima aspro, caldo e secco della regione contribuì a rendere questo popolo più forte e più aggressivo. Gli abitanti abitavano in villaggi agricoli e in grandi città tra cui ricordiamo Nimrud, Assur, Ninive. Ninive era la città più importante dell’impero, vi risiedeva il re, aveva circa 80000 abitanti ed era circondata da una cinta di mura lunga 12 chilometri. Il palazzo del re era costruito su un’altura, da cui dominava il territorio e aveva al suo interno diversi edifici e un giardino zoologico. Intorno alla città gli ingegneri avevano fatto costruire un acquedotto che portava l’acqua alle abitazioni. Gli Assiri erano agricoltori, allevatori e artigiani. I contadini rendevano i terreni fertili irrigandoli con l’acqua attraverso una fitta rete di canali. Coltivavano: cereali, frutta, verdura, olivi e introdussero la coltivazione del cotone. Allevavano animali da cortile, ovini, bovini, cammelli che usavano per trasportare le merci e cavalli usati solo dai soldati. Furono i primi a lavorare il ferro con cui costruirono armi, frecce, coltelli, lance e utensili da lavoro come vanghe e aratri per dissodare il terreno. Si procuravano metalli preziosi, bestiame, schiavi ... non con il commercio ma depredando i popoli sconfitti. Furono fondamentalmente un popolo di guerrieri. Conquistarono un grande impero dominato da un unico re che si riteneva scelto dagli dei per governare. Aveva il potere assoluto, era lui che emanava le leggi e prendeva tutte le decisioni: decideva i giorni di pace di guerra, di semina, di festa... La popolazione era composta da. - i guerrieri, i nobili, i sacerdoti che risiedevano nelle città e possedevano grandi proprietà terriere; - il popolo, con molti contadini e pochi artigiani; - i servi. Le donne non avevano nessun diritto né libertà, erano importanti solo per mettere al mondo nuovi guerrieri. I prigionieri di guerra erano usati come schiavi. Credevano in tanti dei, il più importante era Assur dio del sole e padre delle altre divinità. I nobili e i sacerdoti parlavano la lingua assira, e avevano imparato dai Sumeri la scrittura cuneiforme. La gente comune usava una lingua più semplice, l’aramaico e una scrittura che si basava su caratteri alfabetici scritta con l’inchiostro su rotoli di tela.

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Approfondimenti Un popolo di guerrieri Il re possedeva un potente esercito con truppe ben addestrate, equipaggiate con armi di ferro, metallo assai più resistente del bronzo. Furono proprio queste armi a rendere gli Assiri vittoriosi. L’esercito era formato da nobili, contadini ma anche da soldati mercenari pagati per combattere. Gli Assiri avevano costruito piattaforme mobili su ruote da portare sotto le mura delle città nemiche da cui gli arcieri tiravano le frecce. Usavano potenti macchine da guerra gli arieti con cui abbattevano le porte e le mura delle città. I soldati avevano diversi compiti; oltre ai soldati semplici c’erano gli esploratori che anticipavano l’esercito per controllare il territorio, i sommozzatori che erano in grado di avvicinarsi sott’acqua alle città nemiche respirando l’aria da otri di pelle gonfiati, gli arcieri che si spostavano sui carri o a cavallo. Gli Assiri furono feroci contro i popoli che si ribellarono al loro dominio: fecero stragi di interi popoli e deportarono i prigionieri in massa.

Come vivevano Gli Assiri mangiavano polente di cereali, poca carne, pesce, cipolle, legumi, formaggi. Si cibavano anche di cavallette. Consumavano frutta, bevevano birra d’orzo e usavano il miele per dolcificare i cibi. Gli uomini e le donne indossavano tuniche di lana o di cotone lunghe fino al ginocchio e sandali di cuoio. Gli uomini portavano una barba corta. I personaggi più importanti avevano barbe lunghe e indossavano più tuniche sovrapposte, impreziosite con ricami. Tutti ungevano il corpo e i capelli con l’olio per difenderli dall’aria secca e dai parassiti. Amavano i gioielli d’oro e di pietre dure a forma di fiore o animale.

Arricchimento lessicale Deportare= costringere con la forza persone e popoli a vivere lontani dalla propria patria.

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Attività Osserva la cartina, cerchia le due città più importanti dell’impero assiro: Assur - Ninive

La linea del tempo Quando si affermò la civiltà assira? Completa la linea del tempo con le civiltà mesopotamiche, poi colora il cartellino richiesto Anno 0

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III millennio

II millennio

I millennio

IV millennio

2000 d,C

MIMILLEN 73 Didatticafacile


Per saperne di più ... La biblioteca assira L’impero degli Assiri ha avuto due capitali: Assur e Ninive. A Ninive re Assurbanipal ( 669-627) ha fatto costruire la più grande biblioteca del mondo di quel periodo. Assurbanipal era istruito e un appassionato raccoglitore di testi e tavolette. Inviava scribi in ogni regione del suo impero assiro, a raccogliere testi antichi. Ingaggiava studiosi e scribi per copiare i testi, principalmente quelli di fonti babilonesi. Assurbanipal non disdegnava di usare bottini di guerra per rifornire la sua biblioteca. La biblioteca conteneva 25000 tavolette di argilla, dove con la scrittura cuneiforme erano stati scritti testi di letteratura, poesia, matematica, medicina, astronomia, tutto quello che gli uomini avevano imparato fino a quel tempo, ma anche presagi, incantesimi e inni a diversi dei. È proprio grazie a questa biblioteca di argilla che gli studiosi hanno potuto ricostruire il quadro delle civiltà della Mesopotamia. Numerose “ tavolette” della biblioteca di Ninive sono custoditi nel British Museum di Londra.

Tavoletta del diluvio

Tavoletta di Venere

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Domande guida Dopo aver letto e studiato la civiltà assira, controlla la tua preparazione rispondendo alle domande. Prima però assegna ad ognuna di esse il suo principio guida.

1. Quando si è sviluppata la civiltà assira? (tempo) 2. Dove? 3. Cosa fecero gli Assiri? 4. Su quali attività si basava la loro economia? 5. Com’era organizzato l’impero? Quali sono i sovrani assiri più ricordati? 6. Com’era organizzata la società? 7. Com’era la loro religione? 8. Cosa inventarono? 9. Quali erano i loro usi e costumi? 10. Quale scrittura usavano? 11. Che lingua parlavano? 12. In che rapporti furono con gli altri popoli? 13. Cosa fece di importante Assurbanipal?

Adesso completa lo schema e ripeti tante volte.

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ECONOMIA agricoltura.................................................................. ................................................................ allevamento..................................................... artigianato ....................................................... .........................................................................

Gli Assiri

TEMPO Dal................................................ al .................................................

POLITICA Gli Assiri formarono un .................................... ................................. facendo continue guerre con i popoli vicini. I popoli sconfitti venivano ........................................ e costretti a pagare ................................................. .

LUOGO nella ............................................................ ........................................................... Clima era ............................ ............................ ................

L’impero era governato dal ...................................... Aveva il ..................................................................... emanava ................................................................... Possedeva un esercito molto potente dotato di: .................................................................................... ....................................................................................

il territorio comprendeva ambienti differenti: ............................ ............................ .........................

SOCIETÀ era formata da: - nobili, funzionari e guerrieri, possedevano e governavano .................................................... il popolo ( ...................................................... ..........................................................................) - i servi - le donne .......................................................... ........................................................................... - gli schiavi ...........................................................................

1 RAPPORTI TEMPORALI Arrivavano dalla terra di .....................................................Con quistarono un territorio vastissimo che dalla Mesopotamia raggiungeva ............................................................ ............................................................ ............................................................ ........................................................

CULTURA (Religione) Erano .................................. . Il dio più importante era .................................. (Lingua) I nobili e i sacerdoti parlavano .......................................................................... la gente comune ............................................... (Scrittura) Impararono dai Sumeri .......................................................................... la gente comune usava ................................... .........................................................................

Vivevano in: ...................................................... ...................................... tra cui ...................................................... e ................................................... circondata da .............................. ........................., dotata di un ......................... e un giardino zoologico.

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Arricchimento lessicale (recupero-consolidamento)

Premetti davanti alle parole il numero della definizione corrispondente. Per i termini di cui non ricordi il significato aiutati con il vocabolario.

...... depredare ...... deportazione ...... gruppi sociali ...... monoteisti ...... sedentaria ...... nomade ...... assediare ...... essere sopraffatti ...... bonificare ...... schiavi ...... potere assoluto ...... politeisti ...... conquistare ...... tributi ...... ariete ...... cultura ...... economia

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Verifica “Le civiltà della Mesopotamia: Gli Assiri” Interrogazione orale Assegnare 1 punto per il tempo 1 punto per il luogo 2 punti per i rapporti temporali 1 punto per l’economia 2 punti politica e organizzazione sociale 2 punti lingua, scrittura, religione, usi e costumi 1 punto esposizione scorrevole 1 punto lessico appropriato (deve usare e spiegare il significato di deportazione, depredare, tributi...) 1 punto se i vari punti sono esposti in modo approfondito 1 punto se sa fare collegamenti, individuare caratteristiche comuni e differenze tra le tre civiltà mesopotamiche studiate (religione, scrittura, organizzazione politica...)

Ob. Conoscere la civiltà assira in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali. Esporre in modo chiaro completo e approfondito su un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina.

......\13

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Per la valutazione Ob. Conoscere la civiltà assira in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali. Esporre in modo chiaro completo e approfondito su un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina.

......\13

13\13 voto 10 12\13 voto 9 11\13 voto 8 9-10\13 voto 7 8\13 voto 6 7\13 voto 5

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Le civiltà dei fiumi: gli Egizi

COMPETENZE • Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro. • Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti. • Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni. • Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Comprendere i testi storici proposti e saper individuarne le caratteristiche. • Usare carte geo-storiche. • Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi e\o produrre semplici testi.

OBIETTIVI DIDATTICI • Capire attraverso l’interpretazione delle fonti le caratteristiche della civiltà egizia. • Leggere, comprendere, analizzare un testo storico. • Formulare le domande, individuare i principi guida della storia, sottolineare le informazioni principali, rispondere alle domande. • Completare e\o costruire schemi riassuntivi e\o mappe • Arricchimento lessicale • Mettere in ordine cronologico fatti ed eventi. • Completare un brano/rispondere alle domande recuperando le conoscenze acquisite. • Individuare analogie tra i popoli di ieri e quelli di oggi. • Esporre l’argomento studiato.

PERCORSO DIDATTICO • Conversazione guidata sulla “Civiltà egizia”, raccolta di ipotesi su come vivevano gli uomini in quel periodo, desumendole dall’osservazione di documenti, di immagini presenti sul libro di testo o fornite dall’insegnante. • Osservazione e lettura della cartina geo-storica. • Lettura, analisi e spiegazione di testi e documenti relativi alla civiltà egizia. • Individuazione dei principi guida della storia per sottolineare le informazioni più importanti, formulare le domande guida, costruire uno schema riassuntivo • Esercizi • Esercizio di esposizione orale. • Ripasso generale attraverso una mappa • Esposizione orale con mappa riassuntiva. VERIFICA Ob. Conoscere la civiltà egizia in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali. 1.Completare un testo recuperando i contenuti studiati 2.Rispondere in modo pertinente, chiaro e completo a domande su un argomento studiato 3.Conoscere il lessico specifico delle discipline 4.Individuare i principi guida della storia

1. TEMPI 8 ore circa. 80 Didatticafacile


Premessa Mentre in Mesopotamia si svilupparono le civiltà dei Sumeri, dei Babilonesi, degli Assiri, contemporaneamente, altrove, in altre parti del mondo, lungo le rive di grandi fiumi fiorirono altre civiltà. La storia del popolo egizio, grazie all’abbondanza dei documenti che sono giunti fino a noi, è indubbiamente la più conosciuta tra quelle di altri popoli antichi. Per parlare della civiltà che si sviluppò nell’antico Egitto usiamo la parola “Egiziano” o “Egizio”? Quando parliamo dello stato moderno e dei suoi abitanti diciamo “egiziano/egiziana”. Quando invece parliamo dell’Antico Impero, dei suoi abitanti e della sua civiltà diciamo “egizio/egizia”.

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I documenti

Tomba di Tutankhamon

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Geroglifici su papiro

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Osservando le immagini e i reperti della civiltà egizia possiamo dedurre: - vivevano in una terra fertile, lungo le rive del fiume Nilo. - praticavano l’agricoltura e l’allevamento - costruirono grandiosi monumenti (le piramidi, la sfinge) - erano politeisti - rispettavano e onoravano i morti - conservavano nelle tombe oggetti di ogni genere - conoscevano la scrittura, scrivevano sul papiro - erano governati, guidati da un re -faraone

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Tempo - luogo

La civiltà egizia si sviluppò in Egitto, nell’Africa settentrionale, lungo le rive del fiume Nilo, tra il mar Mediterraneo a Nord, il mar Rosso a Est e i deserti della Nubia a Sud. Questa civiltà si sviluppò per migliaia di anni, dal IV millennio A.C al I secolo A.C. quando l’Egitto fu conquistato dai Romani. La civiltà egizia divenne grandiosa durante l’Antico Regno e il Medio Regno, dal 3000 A.C al 1780 A.C, periodo in cui i re faraoni iniziarono a lasciare in eredità il potere ai propri figli.

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Rapporti temporali Il fiume Nilo, tra i più lunghi del mondo, attraversa tutto l’Egitto e sfocia, cioè si butta, nel Mar Mediterraneo con una grandissima foce a delta (come se fosse un ventaglio fatto da tanti piccoli fiumi). Proprio lungo le sue rive Egizi hanno iniziato a coltivare la terra e hanno costruito le loro città e i loro villaggi. Gli antichi Egizi chiamavano i territori vicini al delta Basso Egitto e il resto del corso del fiume Alto Egitto. Spesso le città erano in lotta tra loro perché volevano avere il potere delle acque del fiume, ma verso il 3000 a.C. un re dell’Alto Egitto, Menes, unì i due regni e formò un unico regno, guidato da un re chiamato faraone. Nella storia della civiltà egizia si possono distinguere 3 periodi: Il Regno Antico, con capitale Menfi, sotto la guida del faraone Menes. ( 3000 A.C) Il Regno Medio con capitale Tebe. In questo periodo ci furono molte lotte tra gli Egizi e molte carestie. ( 2000 A.C) Il Regno Nuovo con capitale Tebe, periodo in cui l’Egitto subì invasioni straniere. (1800 A.C.)

Menes il primo faraone Il Regno Nuovo

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Economia La vita degli Egizi si svolgeva lungo il Nilo: essi coltivavano le terre vicine alle rive del fiume e vivevano soprattutto di agricoltura. L’agricoltura dipendeva dalle piene del fiume, cioè dall’abbondanza di acqua, dell’estate. Da luglio a ottobre, infatti, pioveva tantissimo, il livello del fiume aumentava e straripava, cioè usciva dagli argini. Le acque coprivano completamente i terreni vicini e vi depositavano il limo, un fango scuro che rendeva la terra molto fertile. Quando le acque si ritiravano, cioè tornavano nel fiume, i contadini potevano seminare e ottenere poi un ricco raccolto di grano, orzo e legumi. Gli Egizi costruirono canali, dighe e bacini per sfruttare al meglio le piene del fiume e irrigare i terreni quando non pioveva più. La diga era un grande muro che fermava il corso dell’acqua e faceva cambiare il suo percorso o lo interrompeva. Il bacino era un lago costruito per raccogliere l’acqua del fiume. I canali, invece, trasportavano le acque del fiume verso le zone più secche. Il fiume forniva pesce in abbondanza e nelle zone del delta, dove il terreno paludoso impediva le coltivazioni, gli Egizi andavano a caccia di animali acquatici e di uccelli, allevavano pecore, capre, varie specie di bovini, oche e api. Squadre di minatori estraevano dalle miniere marmi pregiati, oro e pietre dure. Artigiani specializzati fabbricavano gioielli e oggetti preziosi, i vasai lavoravano la ceramica e fabbricavano stoviglie e statuette. I commercianti scambiavano il lino, il papiro e il grano con legni pregiati, argento, rame e carri per il re-faraone, con i paesi vicini. Gli Egizi, inoltre, navigavano sul fiume per spostarsi e per trasportare le merci e i prodotti da commercializzare. Abili architetti costruivano templi per gli dei e monumenti funebri come le piramidi per i re-faraoni. Adoravano il fiume come un dio, chiamato Hapi e vedevano le improvvise e benefiche piene del Nilo come un magico dono.

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Politica Il regno del faraone Un unico re, il faraone, ritenuto figlio del dio sole, comandava sul regno d’Egitto. Egli possedeva tutti i poteri, tutte le terre e tutte le città erano di sua proprietà. Era a capo dei sacerdoti e dell’esercito. I soldati combattevano per lui con armi di legno e bronzo. Tra i faraoni ricordiamo, Sesostri, Ramsete e Amenofi, tra le regine Cleopatra. Gli Egizi erano per lo più persone libere. La società egizia era divisa in classi sociali chiuse, infatti, non era possibile migliorare la propria condizione e passare da una classe all'altra. Al vertice c'era il Faraone. A lui seguivano per importanza i nobili che lo aiutavano nell'amministrazione dello Stato, i sacerdoti che si occupavano del culto degli dei, di astronomia, matematica e medicina, gli scribi esperti nella scrittura. Godevano di vari privilegi e non pagavano le tasse. Seguivano i guerrieri che si esercitavano continuamente al combattimento. C’erano quindi gli artigiani e i mercanti che godevano di un certo prestigio e benessere ma pagavano le tasse. I contadini, poi, erano molto numerosi, si occupavano della lavorazione della terra ma, nei periodi di piena del Nilo, erano occupati nella costruzione delle grandi opere e pagavano le tasse. Infine, c'erano gli schiavi che erano prigionieri di guerra o persone che non erano riuscite a saldare i loro debiti. Essi facevano i lavori più duri. Nella società egizia le donne erano tenute in gran considerazione: erano libere di muoversi, commerciare, frequentare luoghi pubblici. Alcune donne delle classi più elevate divennero addirittura regine e governarono il regno. Le donne egizie erano note per la loro eleganza, infatti, indossavano vesti dai colori splendidi e si coprivano le spalle con scialli lunghi fino ai piedi. Portavano collane di perle e fermavano i capelli con bende dorate.

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Possiamo immaginare la società egizia come una piramide. Disegnala (esempio) Il faraone (la persona che comandava) i sacerdoti i funzionari, gli scribi (addetti ai templi-si occupavano della giustizia, dei lavori pubblici- persone che sapevano scrivere, godevano di privilegi e non pagavano le tasse) i soldati – gli artigiani – i mercanti ( godevano di un certo benessere)

I contadini, gli operai, i manovali (vivevano poveramente)

gli schiavi (erano pochi e non possedevano nulla)

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Cultura La religione Gli Egizi erano molto religiosi. Erano politeisti, cioè adoravano molte divinità: il Nilo, la terra, il cielo, il sole e tanti animali. I gatti, ad esempio, erano sacri perché uccidevano i topi e altri animali che potevano mangiare il grano conservato nei magazzini; ed esisteva una divinità, Bastet, raffigurata come una donna con la testa di gatto. Oltre a questi dei-animali, vi erano altre divinità: le più importanti erano Amon-Ra, dio del sole, del giorno e della luce, Osiride, dio dell’oltretomba e della fertilità della terra, Anubi, il dio sciacallo protettore dei morti, Sekhmet la dea leonessa della guerra, Horus il dio falco signore del cielo, Thot protettore degli scribi, Ptah protettore degli artigiani, Iside dea dell’amore e della maternità... Il faraone stesso era considerato e adorato come un dio in terra. Gli dei erano raffigurati con forme umane o animali o ibride, cioè con la testa di animale e il corpo umano. Le case degli dei erano i templi ed erano custoditi dai sacerdoti. Gli Egizi portavano nei templi offerte di ogni tipo, perché pensavano che se non rispettavano gli dei, essi si vendicavano con inondazioni o mancanza di pioggia, malattie o morte.

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La vita dopo la morte Secondo gli Egizi dopo la morte c’era un’altra vita. La seconda vita poteva essere più piacevole se il defunto portava nell’aldilà i suoi oggetti più cari. Per questo motivo il faraone era sepolto nella piramide con gli oggetti più importanti che aveva avuto nella vita: gioielli, vestiti, arredi, vivande, cioè cibi. Inoltre, per rendere le camere di sepoltura più belle, gli artigiani le decoravano con pitture, sculture, incisioni sulla pietra, testi di preghiere. Credevano inoltre che i morti continuassero a vivere in un altro mondo, ma solo se il loro corpo rimaneva integro, cioè rimaneva uguale a com’era da vivo. Grazie alle conoscenze di medicina, gli Egizi imbalsamavano i morti, li ungevano con delle sostanze particolari e li fasciavano con delle bende. I corpi imbalsamati, le mummie, venivano sepolti in grandissime tombe, chiamate piramidi. Nelle piramidi seppellivano i faraoni. Solamente i faraoni e le persone più ricche potevano essere mummificate. Altri monumenti importanti degli Egizi erano la Sfinge, una statua gigantesca con il volto di donna e il corpo di leone, e gli obelischi colonne colorate con disegni che ricordavano le imprese dei faraoni, che venivano eretti davanti al tempio.

La Sfinge e le piramidi

Obelisco

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Approfondimenti Le piramidi Per gli antichi Egizi il culto dei morti, cioè la cura e il rispetto nei confronti dei defunti, era molto importante. Per questo motivo i monumenti egizi più famosi sono le piramidi, cioè le tombe di alcuni faraoni che sono vissuti durante l’Antico e il Medio Regno. In Egitto ci sono 80 piramidi, tutte diverse per struttura e dimensioni. Sono state costruite sulla riva occidentale del Nilo, in zone sopraelevate, cioè rialzate rispetto al terreno, per evitare il pericolo delle inondazioni, però vicine al fiume. Le più famose sono quelle di Cheope, Chefren e Micerino che possiamo ammirare ancora oggi a Giza, presso il Cairo. A guardia delle tombe dei Faraoni fu costruita la Sfinge. Dopo il 2500 a.C. i Faraoni furono sepolti in tombe scavate nella roccia in una località chiamata "La Valle dei re". L'apertura della tomba, per non permettere ai ladri di trafugare le ingenti ricchezze conservate, veniva murata e ben mimetizzata. La tomba di Tutankamon, a cui sembra legato un terribile sortilegio, è stata trovata dopo anni di ricerche! La terribile condanna dei profanatori di tombe Nell’antico Egitto raramente i colpevoli di delitti erano condannati a morte. La pena di morte era molto rara, c’era solamente per reati gravissimi. Saccheggiare le tombe dei faraoni era un delitto, cioè una colpa, molto grave e prevedeva la condanna a morte. Gli archeologi hanno trovato alcuni papiri che dicono che i profanatori di tombe sono stati condannati a morte dai giudici.

Cercare su Internet video e/o documenti su: Valle dei Re: le tombe dell’antico Egitto Documentario la valle dei Re

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Scrivi sotto le immagini cosa rappresentano

.....................................................

......................................

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Per saperne di più ... Il mistero di Tutankhamon L’ antico Egitto è sempre stato circondato da un alone di mistero, che ha portato negli anni ad un sempre maggiore interesse da parte di esperti o di semplici appassionati: tale curiosità è stata supportata è alimentata da diverse scoperte. Tra le più interessanti si può certamente annoverare quella della tomba di uno dei faraoni più noti. Quando nel novembre del 1922 l’archeologo inglese Carter scavava nella Valle dei Re, in Egitto, non si aspettava che avrebbe fatto una scoperta sensazionale: rinvenne infatti l’ ingresso, a quel tempo murato, della tomba di un faraone morto a soli 18 anni e appartenente alla XVIII dinastia, Tutankhamon. Poiché morì improvvisamente, la tomba fu realizzata in meno di 70 giorni. Il corpo mummificato era contenuto in 4 bare d’oro. La mummia del faraone era poi stata ricoperta da un sarcofago che riproduceva le sue fattezze. Attraverso il supporto di una radiografia cranica il celebre studioso Harrison rintracciò una profonda frattura nella parte inferiore, causatagli da un oggetto appuntito. All’ interno della struttura furono ritrovati preziosi oggetti appartenenti al suo corredo funerario, detto per questa ragione tesoro di Tutankhamon. Uno degli reperti archeologici ancora oggi più apprezzati e visitati c’è sicuramente la maschera del faraone Tutankhamon, realizzata interamente in oro intarsiato di ceramica e pietre semipreziose, che riproduce meticolosamente i lineamenti del giovane re. Indossa un nemes, tipico copricapo su cui si alternano strisce blu e oro, mentre un ampio collare è poggiato sulle spalle. L’ eccezionalità della scoperta stava nel fatto che risultava essere l’unica tomba di Tebe ancora intatta. Tutankhamon va ricordato per aver trasferito la capitale a Menfi, che precedentemente era stata spostata ad Akhetaton. A seguito di questo avvenimento il faraone cambiò il suo nome: da Tutankhaton - immagine vivente di Aton, in Tutankhamon - immagine vivente di Ammon. Questa particolare scoperta è però passata alla storia non solo per l’unicità del rinvenimento, ma soprattutto per quel fenomeno definito maledizione di Tutankhamon. Pare infatti che tutti coloro che parteciparono a questo scavo e tutti quelli che visitarono la tomba morirono. In realtà l’unica persona che morì poco dopo il rinvenimento fu Lord Carnarvon, finanziatore della ricerca. Si scoprì che la sua morte fu causata da una puntura di insetto, che per il suo corpo già stremato fu letale.

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Il mito di Iside e Osiride Osiride, dio supremo dell’Egitto, aveva convinto i suoi sudditi a vivere in pace. Un giorno partì per un lungo viaggio. Suo fratello Seth, invidioso di lui, volendo diventare padrone del regno, quando Osiride tornò dal viaggio, lo imprigionò, lo chiuse dentro un sarcofago e lo gettò nel fiume. Iside, moglie di Osiride riuscì a fuggire. Voleva seppellire il suo sposo perciò cominciò a cercare il corpo. Trovò il sarcofago che conteneva Osiride e lo riportò in Egitto. Seth lo scoprì, aprì il sarcofago e tagliò il corpo in quattordici parti che gettò nel Nilo. Iside andò alla ricerca delle parti del corpo di Osiride. Quando le trovò tutte prese una lunghissima benda, le riunì insieme e creò così la prima mummia. Lo resuscitò e ne ebbe un figlio, Horus che combattè e sconfisse il perfido zio Seth, ereditando il diritto di governare l’Egitto. Per questo secondo gli Egizi: Osiride rappresentava la vittoria sulla morte che si manifestava con le stagioni nel rinnovarsi della natura; Iside rappresentava l’amore e la maternità; Seth il male; Horus si incarnava in ogni faraone.

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La scrittura La scrittura degli Egizi si chiama scrittura geroglifica, che significa “lettere sacre incise”. I geroglifici sono piccoli disegni che rappresentano persone, oggetti, animali, piante o parti del corpo umano. I geroglifici erano usati soprattutto per scrivere testi sacri e preghiere e si trovano scolpiti o dipinti a colori vivaci sui muri dei monumenti e delle tombe e sulle statue, ma sono stati scritti anche su fogli di papiro, una pianta che cresceva lungo le rive del Nilo. Per scrivere sui papiri gli scribi usavano l’inchiostro. Per fare l’inchiostro bagnavano il pennello con l’acqua e poi passavano il pennello bagnato su tavolette di polvere nera o colorata, come quando si dipinge ad acquerello. Gli Egizi scrivevano anche su cocci, cioè pezzi di terracotta, pietre, cuoio, avorio, tela, legno e metallo. Abili costruttori, studiosi, inventori Gli Egizi furono molto abili, cioè capaci, nella costruzione di argini, canali e dighe per sfruttare i vantaggi del fiume Nilo come via di comunicazione. Sapevano produrre gli oggetti di uso quotidiano, come i vasi, le stoviglie, le stoffe, gli indumenti, cioè gli abiti, le calzature, i letti, le sedie e le poltrone, ma anche oggetti di lusso, come i gioielli. Erano anche commercianti molto bravi e conoscevano varie scienze, in particolare la geometria, l’astronomia e la medicina. Gli Egizi usavano la geometria per misurare i confini dei campi dopo le piene del Nilo. Gli astronomi stabilivano le stagioni e controllavano il raccolto e inventarono anche un calendario molto simile al nostro, con 360 giorni e 3 stagioni. La pratica dell’imbalsamazione, invece, perfezionò la conoscenza del corpo umano e contribuì allo sviluppo della medicina. Inoltre gli Egizi furono degli abili inventori: lavorarono per primi la pasta di vetro, inventarono la bilancia, crearono la clessidra per misurare il tempo e usarono per primi il filo a piombo, uno strumento che permette di verificare se un muro è dritto.

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Domande guida (sottolinea le risposte nei testi e rispondi) 1. Quando si sviluppò la civiltà egizia? 2. Dove? 3. In quale ambiente? 4. Quali furono i periodi di maggior splendore e per opera di chi ebbe fine? 5. Su quali attività si basava la loro economia? 6. Com’erano organizzati il regno e la società? 7. Com’era la religione degli Egizi? 8. In cosa consiste il culto dei morti? 9. Cosa costruirono, studiarono, inventarono? 10.Com’era la loro scrittura?

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Completa il cruciverba 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

1. Fango, ricco di sostanze fertilizzanti, lasciato sul terreno dalle piene del Nilo. 2. Abitazione della divinità, luogo sacro. 3. Titolo che veniva attribuito al sovrano egizio. 4. Tomba del faraone. 5. Violare oggetti o luoghi sacri. 6. Mostro di marmo con corpo da leone e volto umano, guardiano del tempio 7. Monumento in un solo pezzo di marmo a forma di guglia che si ergeva davanti al tempio. 8. Regina egizia. 9. Conquistarono l’Egitto. 10. Segni usati dagli Egizi nella loro scrittura. 11. Procedimento attuato dagli Egizi sui cadaveri per la conservazione del corpo. 12. Tessuto usato per la realizzazione dei vestiti. 13. Si occupavano della giustizia e dell’organizzazione dei lavori pubblici, riscuotevano le tasse per il faraone. 14. Dio protettore dei morti con la testa da sciacallo e il corpo umano. 15. Uccello sacro per gli Egizi. 16. Pianta acquatica da cui gli Egizi ricavavano “ carta da scrivere”. 98 Didatticafacile


Curiosità Gli antichi Egizi si sposavano molto giovani. Le donne egizie si occupavano dei figli e della casa e lavoravano nei campi. Le donne nobili o più ricche controllavano il lavoro della servitù e partecipavano alle cerimonie pubbliche assieme al marito. Le donne nobili potevano diventare sacerdotesse, ma in questo caso dovevano saper leggere e scrivere. Anche le regine e le principesse dovevano essere istruite. La moglie, la madre e le figlie dei faraoni erano molto importanti. Infatti, se il faraone saliva al trono ancora bambino, la madre governava al posto del figlio. A tavola Gli Egizi mangiavano molti cibi diversi: cereali, verdure, legumi e frutta, il pane era l’alimento principale. Si nutrivano inoltre di pesce, cacciagione, cioè animali catturati con la caccia, e carni bovine arrostite, lessate, stufate o essiccate e preparavano anche dolci e biscotti. Usavano l’olio di sesamo per condire e per friggere; con il miele dolcificavano le pietanze, cioè i cibi. L’abbigliamento In Egitto il clima è caldo, perciò non era necessario usare molti indumenti. Il tessuto più usato era il lino. Gli uomini indossava no gonnellini corti; le donne, invece, indossavano tuniche strette, lisce o pieghettate. I piedi erano scalzi oppure calzavano, sandali fatti con fibre di papiro o cuoio. Gli antichi Egizi portavano gioielli per abbellirsi, ma anche perché servivano da amuleti contro le malattie e gli spiriti malvagi. Gli Egizi si lavavano due volte al giorno e si profumavano.

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ECONOMIA L’ attività principale era agricoltura, si coltivavano:................................................................ ................................................................ Allevavano:................................................................ ................................................................, andavano a caccia e a pesca. Erano abili artigiani........................................... ......................................................................... ................................................................................... Commerciavano con i popoli vicini.

La civiltà egizia LUOGO In .................................................

Lungo le rive del fiume ................................ che con le sue piene periodiche rendeva .................................................. ......................................................

POLITICA Un unico grande regno , governato dal ................................ possedeva tutti i .......................................................................... era a capo ........................................................ e ............................................... .

TEMPO Dal................................................ al ............................................ quando fu conquistata dai ...................................... . Conobbe due periodi di grande splendore .................................... ............................................................ ...............................................

SOCIETÀ era formata da: - funzionari sacerdoti e scribi, godevano di privilegi e non ......................................................................... ................................................................................... - ................................................................................. ................................................................................... - .................................................................................. .................................................................................. -.................................................................................. .

RAPPORTI TEMPORALI

Gli abitanti si stabilirono nei territori del .......................... ..................... e dell’ ............. ....................... . Spesso le città erano in lotta tra loro perché volevano avere il potere delle acque del fiume, ma verso il 3000 a.C. un re dell’Alto Egitto, ....................., unì i due regni e formò un unico regno, guidato da un ...................... ......................................... .

CULTURA (Religione) Erano .................................. . credevano in ................................................ che rappresentavano con forme ................................................................. .......................................................................... Avevano il culto dei morti che seppellivano nelle ........................................... e nelle necropoli. Praticavano l’arte della ............................................. ……………………………………………………………………………… (Scrittura) Usavano i ................................. e scrivevano su ................................................... Furono studiosi di ............................................ ................................................................................... ................................................................................... .

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Scrivi la definizione delle seguenti parole (aiutati con il vocabolario) Prosperità= apogeo= landa= dinastia= limo= lino= agricoltura= allevamento= commercio= artigianato= tempio faraone sarcofago profanare= sfinge= piramide= ibis= funzionari= mummificazione= geroglifici= obelisco=

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Usa la tabella e scopri i nomi di dei e faraoni

È uno dei più noti faraoni egizi

........ ......... ......... ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ È la divinità che proteggeva le necropoli

........ ......... ......... ........ ........ È il dio della morte e dell’oltretomba

........ ......... ......... ........ ........ ........ ........ ........ È la dea della maternità e della fertilità

........ ......... ......... ........ ........

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Verifica “Le civiltà dei fiumi: Gli Egizi” Osserva la cartina inserisci nei cartellini: Basso Egitto-Alto Egitto Completa il testo, inserisci il principio guida __________________ Proprio lungo le rive del fiume ...................., gli Egizi iniziarono a coltivare la terra e a costruire le loro città e i loro villaggi. Gli antichi Egizi chiamavano i territori vicini al delta ...................................... e il resto del corso del fiume ................................ . Spesso le città furono in lotta tra loro per la conquista dei ............................................ lungo il.......................... . Ma, verso il 3000 a.C., un re dell’Alto Egitto, .................., unì i due regni e formò un unico regno, guidato da un re chiamato ....................... . La civiltà egizia divenne grandiosa durante l’............................... e il ................................, dal ................. A.C al ................... A.C, periodo in cui i re faraoni iniziarono a lasciare in eredità il potere ai propri figli.

Completa i testi, inserisci i principi guida

La civiltà egizia si sviluppò in .........................., nell’......................... settentrionale, lungo le rive del fiume Nilo, tra il mar ............................ a Nord, il mar ............................. a Est e i deserti della ............................... a Sud.

Questa civiltà si sviluppò per migliaia di anni, dal ............................................. al ............................ A.C. quando l’Egitto fu conquistato dai ................................... . 1.Ob. Completare un testo recuperando i contenuti studiati .....\ 21

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Rifletti e rispondi in modo completo. Inserisci di fianco a ciascuna domanda il suo principio guida 1. Perché era importante il fiume Nilo? (causa-effetto) 2. Quali attività praticavano gli antichi Egizi? (....................................). 3. Chi comandava e com’era organizzata la società? (...................................). 4. Com’era la loro religione? In cosa credevano? Dove seppellivano i loro morti? (........................) 5. Cosa costruirono, studiarono, inventarono? (....................................) 6. Parla della loro scrittura. (....................................) 2.Ob. Rispondere in modo pertinente, chiaro e completo a domande relative a un argomento studiato .....\ 12

Premetti il numero corrispondente alla definizione .......... limo .......... papiro .......... lino .......... agricoltura .......... allevamento .......... commercio .......... artigianato .......... tempio .......... faraone .......... sarcofago .......... profanare .......... sfinge .......... piramide .......... ibis .......... funzionari ........... mummificazione .......... geroglifici .......... obelisco

1. Titolo che veniva attribuito al sovrano egizio. 2. Tomba del faraone. 3. Mostro di marmo con corpo da leone e volto umano, guardiano del tempio. 4. Segni usati dagli Egizi nella loro scrittura. 5. Procedimento attuato dagli Egizi sui cadaveri per la conservazione del corpo. 6. Tessuto usato per la realizzazione dei vestiti. 7. Si occupavano della giustizia e dell’organizzazione dei lavori pubblici, riscuotevano le tasse per il faraone. 8. Uccello sacro per gli Egizi. 9. Pianta acquatica da cui gli Egizi ricavavano “ carta da scrivere. 10. Violare oggetti o luoghi sacri. 11. Monumento in un solo pezzo di marmo a forma di guglia che si ergeva davanti al tempio, che ricordavano le imprese dei faraoni. 12. Attività di custodire, far crescere, riprodurre animali. 13. Insieme delle attività che portano alla costruzione-realizzazione a mano di oggetti di vario uso. 14. Fango, ricco di sostanze fertilizzanti, lasciato sul terreno dalle piene del Nilo. 15. Abitazione della divinità, luogo sacro. 16. Attività che consiste nella coltivazione di vegetali. 17. Attività di scambio, vendita e\o acquisto di beni. 18. Contenitore, cassa destinata a custodire il corpo di un defunto.

3.Ob. Conoscere il lessico specifico delle discipline .....\18 4.Ob. Individuare i principi guida della storia .....\ 8

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Per la valutazione 1. Ob. Completare un testo recuperando i contenuti studiati .....\ 21

21\21 voto 19\21 voto 17\21 voto 15\21 voto 13\21 voto 11\21 voto

10 9 8 7 6 5

2. Ob. Rispondere in modo pertinente, chiaro e completo a domande relative a un argomento studiato .....\ 12 ( si assegnano 2 punti a ogni risposta completa e ben argomentata)

12\12 voto 10 11\12 voto 9 10\12 voto 8 8-9\12 voto 7 7\12 voto 6 6\12 voto 5 3. Ob. Conoscere il lessico specifico delle discipline .....\18

18\18 voto 10 16\18 voto 9 15\18 voto 8 13\18 voto 7 11\18 voto 6 9\18 voto 5

4. Ob. Individuare i principi guida della storia.....\ 8

8\8 voto 10 7\8 voto 9 6\8 voto 8 5\8 voto 6 4\8 voto 5

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Le civiltà del Mediterraneo

COMPETENZE • Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro. • Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti. • Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni. • Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Comprendere i testi storici proposti e saperne individuare le caratteristiche. • Usare - leggere carte geo-storiche. • Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi e\o produrre semplici testi.

OBIETTIVI DIDATTICI • Leggere e comprendere cartine geo-storiche • Leggere, comprendere, analizzare un testo storico. • Formulare le domande, individuare i principi guida della storia, sottolineare le informazioni principali, rispondere alle domande. • Completare e\o costruire schemi riassuntivi e\o mappe • Mettere in ordine cronologico fatti ed eventi. • Esporre l’argomento studiato.

PERCORSO DIDATTICO • Osservazione e lettura della cartina geo-storica. • Lettura, analisi e spiegazione del testo sulle civiltà del Mediterraneo. • Individuazione dei principi guida della storia • Domande/risposte • Costruzione di uno schema riassuntivo • Esercizio di esposizione orale.

VERIFICA Esposizione orale

TEMPI 4 ore circa.

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Le civiltà del Mediterraneo

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Completa la cartina inserendo i nomi delle civiltà nei cartellini. Colora solo i cartellini delle civiltà del Mediterraneo. Romani, Greci, Fenici, Ebrei, Egizi, Sumeri-Babilonesi-Assiri

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Inserisci, sui puntini, i principi guida Circa 2000 anni a.C. ( ...........................) (...................................) alcune tribù di cacciatori invasero le fertili vallate del Mediterraneo. Dalla fusione delle popolazioni nacquero nuove civiltà. DOVE (............................)

lungo le coste del mar Mediterraneo. clima mite presenza di molte insenature, porti naturali per attraccare le navi

PERCHÉ ( ..........................) è un mare calmo, permette una navigazione tranquilla vi sfociano fiumi navigabili che permettono di raggiungere territori all’interno presenza di zone pianeggianti in cui è possibile praticare l’agricoltura.

QUALI CIVILTÀ

i Cretesi gli Ebrei i Fenici i Greci i Micenei gli Etruschi i Romani

- erano abili marinai - sapevano costruire navi grandi e robuste - si orientavano con le stelle - sfruttavano l’energia dei venti

Questi popoli attraverso il commercio ebbero modo di incontrarsi, imparare gli uni dagli altri. I loro rapporti non sempre furono pacifici. In quel periodo lontano era una cosa del tutto normale attaccare e affondare le navi degli altri popoli. I pirati del mare rubavano il carico e prendevano i marinai come schiavi. Per facilitare il commercio furono coniate delle monete. Ogni città aveva la sua moneta. Se era potente, la imponeva anche alle altre città con le quali commerciava.

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Attività Dopo aver letto con attenzione e aver inserito i principi guida nel testo: -

formula le domande guida sottolinea le risposte nel testo rispondi costruisci uno schema riassuntivo e completalo ripeti tante volte.

Ti aiuto: le domande guida sono 7!

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Le civiltà del Mediterraneo: i Cretesi COMPETENZE • Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro. • Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti. • Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni. • Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Comprendere i testi storici proposti e saper individuarne le caratteristiche. • Usare carte geo-storiche. • Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi e\o produrre semplici testi.

OBIETTIVI DIDATTICI • Capire attraverso l’interpretazione delle fonti le caratteristiche della civiltà cretese • Leggere, comprendere, analizzare un testo storico. • Formulare le domande, individuare i principi guida della storia, sottolineare le informazioni principali, rispondere alle domande. • Completare e\o costruire schemi riassuntivi e\o mappe • Mettere in ordine cronologico fatti ed eventi. • Completare un brano recuperando le conoscenze acquisite. • Individuare analogie tra i popoli di ieri e quelli di oggi. • Esporre l’argomento studiato.

PERCORSO DIDATTICO • Conversazione guidata sulla “Civiltà cretese”, raccolta di ipotesi su come vivevano gli uomini in quel periodo, desumendole dall’osservazione di documenti, di immagini presenti sul libro di testo o fornite dall’insegnante. • Osservazione e lettura della cartina geo-storica. • Lettura, analisi e spiegazione di testi e documenti relativi alla civiltà cretese. • Individuazione dei principi guida della storia per sottolineare le informazioni più importanti, formulare le domande guida, costruire uno schema riassuntivo • Esercizio di esposizione orale. • Ripasso generale. • Esposizione orale. • Approfondimenti-curiosità VERIFICA Ob. Conoscere la civiltà cretese in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali Rispondere in modo chiaro completo e approfondito un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina.

TEMPI 6 ore circa.

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I Cretesi

Perchè Studiamo questa civiltà per il ruolo che riveste nella nostra storia. Essi, infatti, trasmisero molte delle loro tradizioni e conoscenze ai Micenei, e tramite loro ai Greci, la cui cultura è alla base del nostro modo di pensare. Come Ciò che sappiamo su questa civiltà, deriva dagli scavi archeologici e dai miti scritti dal popolo greco. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di grandi e lussuosi palazzi decorati con affreschi bellissimi.

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I Cretesi (Dopo aver letto, sottolinea le informazioni principali aiutandoti e inserendo nelle caselle i principi guida)

Gli antichi abitanti di Creta, una delle più grandi isole del Mar Mediterraneo, situata tra la Grecia e le coste dell’Africa, svilupparono in quest’isola tra il 2000 e il 1450 a.C una splendida civiltà che finì in modo misterioso; forse per l’esplosione vulcanica di un’isola vicina o a causa dell’invasione e della conquista da parte dei Micenei, popolo della Grecia. Conoscevano bene il mare, procuravano parte della loro alimentazione dalla pesca. Erano bravissimi marinai ed esperti costruttori di navi che fabbricavano con il legno degli alberi delle loro foreste. Commerciavano i prodotti della terra e dell’artigianato, le loro navi arrivarono nei regni dell’Africa e dell’Asia minore e nelle isole del mar Egeo. I Cretesi fornirono all’Egitto metalli come il rame, l’argento. Nell’interno dell’isola si dedicavano alla pastorizia ( allevavano capre e pecore) e all’agricoltura ( coltivavano grano e orzo e viti). Costruirono ricche città lungo le coste. Nell’isola c’erano città-stato autonome e indipendenti, tra cui Cnosso, Festo, Mallia, che a volte collaboravano a volte si facevano guerra. Ogni città aveva un re che, con i funzionari e i sacerdoti, organizzava la vita civile e religiosa degli abitanti. I Cretesi onoravano divinità femminili come la dea dei serpenti e la Grande Dea madre raffigurate con un serpente in mano. Le cerimonie religiose si svolgevano in santuari. I tori erano animali sacri, rappresentavano la forza e il re. Conoscevano e usavano diversi tipi di scrittura: geroglifica, pittorica e sillabica. La più diffusa fu quella sillabica che comprendeva circa 70 segni costituiti da sillabe o da sole vocali, scritti da sinistra verso destra. I Cretesi furono un popolo pacifico, abili naviganti e costruttori di città palazzo senza mura. 113 Didatticafacile


Controlla la tua preparazione rispondendo alle domande. Scrivi di fianco a ciascuna il suo principio guida. Domande guida 1. Quando si è sviluppata la civiltà cretese? 2. Dove? 3. Su quali attività si basava l‘ economia dei Cretesi? 4. Qual era la loro organizzazione politica? 5. Com’era la loro religione? 6. Com’era la loro scrittura? 7. Cosa costruirono?

ATTIVITÀ

Adesso prova tu a costruire uno schema riassuntivo sulla civiltà cretese 1. Individua una parola chiave per ogni domanda. 2. Disegna uno schema che abbia tanti rettangoli quante sono le domande. ( i rettangoli falli grandi 20 x 5 quadratini e tra di essi lascia 2 quadratini di spazio)

3. Inserisci le risposte dentro lo schema e le parole chiave, di fianco, esternamente ai rettangoli. 4. Ripeti tante volte.

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ESEMPIO

I Cretesi 20 quadratini

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115 Didatticafacile


La leggenda PREMESSA Il palazzo di Cnosso era talmente grande che un visitatore poteva perdersi: era un vero labirinto. Per spiegarne l’origine è stata scritta una leggenda. IL MINOTAURO

Una leggenda narra che Minosse, re di Creta, fece costruire un altare in riva al mare per Poseidone. II dio del mare, per ringraziarlo, gli inviò un bellissimo e possente toro bianco di un valore inestimabile, chiedendogli però di sacrificare, in seguito, il toro a lui stesso. Tuttavia, vista la bellezza dell'animale, Minosse decise di tenerlo per sé sacrificando un altro toro. Poseidone, allora, si arrabbiò e per punirlo fece innamorare perdutamente Pasifae, moglie di Minosse, del toro stesso. Dall’unione della moglie di Minosse con il toro nacque una creatura mostruosa, il Minotauro, con una testa di toro su un corpo umano. Era selvaggio e feroce e si nutriva di carne umana. Per tenere nascosto il mostro, il re fece costruire dall’architetto Dedalo un palazzo così complicato che nessuno avrebbe potuto trovare l’uscita. Atene, a quei tempi sottomessa a Creta, doveva inviare, ogni anno, sette giovani maschi e sette fanciulle da offrire in pasto al Minotauro per saziare la sua fame umana. Un giorno Teseo, figlio del re ateniese Egeo, decise di porre fine a quelle morti. Così, si unì a sei dei sette fanciulli destinati ad essere uccisi dal Minotauro, e arrivò a Creta. L'impresa era molto difficile non solo perché avrebbe dovuto uccidere il Minotauro, ma perché, una volta entrato nel labirinto, avrebbe dovuto trovare anche la via d’uscita. Il giovane chiese allora aiuto ad Arianna figlia di Minosse e sorellastra del Minotauro. Entrò nel labirinto, srotolò un gomitolo per segnare il percorso, uccise il Minotauro e uscì dal palazzo riavvolgendo il filo che Arianna gli aveva fornito. Comprendere

1. Chi era Minosse? 2. Che cosa fece costruire in onore di Poseidone? 3. Cosa gli inviò il dio del mare per ringraziarlo? 4. Che cosa avrebbe dovuto fare Minosse un po’ di tempo dopo? 5. Che cosa fece invece il re di Creta? 6. In che modo Poseidone punì Minosse? 7. Che cosa nacque dall’unione di Parsifae con il toro? 8. Quali caratteristiche aveva? 9. Cosa fece allora Minosse? 10. Di cosa si nutriva il Minotauro? 11. Chi doveva fornire “ il cibo” al Minotauro? 12. Quale eroe greco riuscì a uccidere il Minotauro?

13.Che cosa utilizzò per uscire dal labirinto? 116 Didatticafacile


Verifica “Le civiltà del Mediterraneo: I Cretesi” Interrogazione orale Assegnare 1 punto all’individuazione di tutte le civiltà che si sono sviluppate lungo il Mediterraneo 1 punto alla spiegazione dei motivi per i quali si sono sviluppate lungo le rive del mar Mediterraneo 1 punto per l’individuazione del periodo in cui si è sviluppata la civiltà cretese 1 punto per la localizzazione del luogo 1 punto per l’economia 1 punto per l’organizzazione politica 3 punti per la scrittura, la religione, le costruzioni 1 punto per l’esposizione scorrevole e l’uso del lessico appropriato

Ob. Conoscere ed esporre in modo chiaro, completo e approfondito, attraverso l’uso del lessico specifico della disciplina, un argomento studiato......\10

Per la valutazione Ob. Rispondere in modo chiaro e completo, recuperando i contenuti studiati. .....\10

10\10 voto 10 9\10 voto 9 8\10 voto 8 7\10 voto 7 6\10 voto 6 5\10 voto 5

117 Didatticafacile


Le civiltà del Mediterraneo: gli Ebrei COMPETENZE • Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro. • Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti. • Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni. • Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Comprendere i testi storici proposti e saper individuarne le caratteristiche. • Usare carte geo-storiche. • Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi e\o produrre semplici testi.

OBIETTIVI DIDATTICI • Capire attraverso l’interpretazione delle fonti le caratteristiche della civiltà ebrea. • Leggere, comprendere, analizzare un testo storico. • Formulare le domande, individuare i principi guida della storia, sottolineare le informazioni principali, rispondere alle domande. • Completare e\o costruire schemi riassuntivi e\o mappe • Mettere in ordine cronologico fatti ed eventi. • Completare un brano recuperando le conoscenze acquisite. • Individuare analogie tra i popoli di ieri e quelli di oggi. • Esporre l’argomento studiato.

PERCORSO DIDATTICO • Conversazione guidata sulla “Civiltà ebrea”, raccolta di ipotesi su come vivevano gli uomini in quel periodo, desumendole dall’osservazione di documenti, di immagini presenti sul libro di testo o fornite dall’insegnante. • Osservazione e lettura della cartina geo-storica. • Lettura, analisi e spiegazione di testi e documenti relativi alla civiltà ebrea. • Individuazione dei principi guida della storia per sottolineare le informazioni più importanti, formulare le domande guida, costruire uno schema riassuntivo • Esercizio di esposizione orale. • Ripasso generale. • Esposizione orale. • Approfondimenti-curiosità

VERIFICA Ob. Conoscere la civiltà ebrea in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali 1. Rispondere in modo chiaro e completo, recuperando i contenuti studiati. 2. Completare un testo recuperando i contenuti studiati. 3. Conoscere l’organizzazione sociale degli Ebrei. 4. Rispondere in modo corretto recuperando i contenuti studiati.

TEMPI 6 ore circa.

118 Didatticafacile


Gli Ebrei

Perché Gli Ebrei sono stati il primo popolo monoteista della storia; sono stati i soli tra i popoli delle civiltà antiche, a credere in un unico Dio. Le due religioni più diffuse al mondo, il Cristianesimo e l’Islam, traggono origine dalla religione ebraica. Come li conosciamo Le vicende del popolo ebreo sono narrate nell’Antico Testamento della Bibbia, il libro sacro degli Ebrei. Esso contiene notizie importanti sulla storia, la religione, le leggi del popolo ebraico. Etimologia Ebrei, (così li chiamavano i Fenici) significa gente senza fissa dimora. Infatti, in origine erano pastori nomadi che provenivano dalla Mesopotamia.

119 Didatticafacile


Gli Ebrei (Dopo aver letto, sottolinea le informazioni principali aiutandoti e inserendo nelle caselle i principi guida)

Intorno al 1500 A.C. gli Ebrei si stabilirono nella terra di Canaan (striscia di terra pianeggiante, stretta tra il mar Mediterraneo e i deserti, attraversata dal fiume Giordano) che chiamarono Palestina. Nel 1020 a.C. circa, tutti gli Ebrei si unirono e formarono il regno di Israele, con capitale Gerusalemme, sotto il re Saul. Il regnò finì con la morte del re Salomone, nel 922 a.C. Gli Ebrei rimasero in Palestina fino al 70 d.C quando furono costretti ad abbandonare la loro terra dai Romani. Vivevano in villaggi, che spesso erano cittadelle fortificate. Le città erano due Samaria e Gerusalemme, dove si trovavano vaste costruzioni pubbliche e un grande palazzo reale. A Geusalemme era stato costruito un tempio dedicato all’unico dio adorato dagli Ebrei, Yahweh ( Colui che è) Il re aveva il compito di mantenere la pace e dichiarare la guerra; faceva il giudice e partecipava ai riti del tempio. Viveva nel palazzo circondato da dignitari, sacerdoti e molte mogli. Gli Ebrei pensavano che il re ricevesse direttamente da Yahweh l’incarico di governarli. I re più famosi furono Saul, Davide e Salomone, quest’ultimo fece costruire il tempio di Gerusalemme. La società era basata sulla famiglia patriarcale, a capo della quale era il patriarca. Ogni famiglia apparteneva a una tribù. Le tribù, 12, riunite sotto un unico re, formavano il regno d’Israele. il popolo era formato da cittadini liberi ( avevano tutti i diritti, però solo i maschi ), stranieri ( avevano solo alcuni diritti ad esempio non potevano sposarsi con cittadini ebrei e non potevano partecipare alle cerimonie religiose) e schiavi ( prigionieri di guerra destinati ai lavori più duri). La donna non aveva alcun diritto, era proprietà del padre o del marito. Gli Ebrei allevavano cavalli, buoi, cammelli e asini che usavano per i lavori più faticosi, pecore e capre per la carne. Coltivavano olivi, alberi da frutto, orzo, legumi. Usavano l’aratro per lavorare la terra. Scambiavano i prodotti della terra con i popoli vicini per procurarsi le merci che non possedevano. Non c’erano artigiani specializzati e gli architetti venivano dalla Fenicia. Conoscevano la scrittura alfabetica che avevano imparato dai Fenici. Solo pochi Ebrei sapevano leggere e scrivere. Scrivevano su fogli di papiro. Erano monoteisti, credevano in un solo dio Yahweh, divinità senza forme umane, invisibile all’uomo. Non potevano rappresentarlo né invocarlo con il suo nome. C’era un solo tempio sacro, a Gerusalemme, al cui centro c’era l’Arca dell’alleanza che custodiva i “dieci Comandamenti” le tavole della legge che secondo gli Ebrei, Mosè aveva ricevuto da Yahweh. L’ingresso nel tempio era consentito solo ai sacerdoti e al re.

120 Didatticafacile


Controlla la tua preparazione rispondendo alle domande. Scrivi di fianco a ciascuna il suo principio guida. Domande guida 8. Quando si è sviluppata la civiltà degli Ebrei ? (tempo) 9. Dove? 10. Su quali attività si basava la loro economia? 11. Qual era la loro organizzazione politica e sociale? 12. Com’era la loro religione? 13. Com’era la loro scrittura?

ATTIVITÀ

Adesso prova tu a costruire uno schema riassuntivo 5. Individua una parola chiave per ogni domanda. 6. Disegna uno schema che abbia tanti rettangoli quante sono le domande. (i rettangoli falli grandi 20 x 5 quadratini e tra di essi lascia 2 quadratini di spazio)

7. Inserisci le risposte dentro lo schema e le parole chiave, di fianco, esternamente ai rettangoli. 8. Ripeti tante volte.

121 Didatticafacile


ESEMPIO

Gli Ebrei 20 quadratini

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122 Didatticafacile

5


Completa la mappa e ripeti arricchendo la tua esposizione con tutto quello che hai studiato.

POLITICA Erano organizzati in __________________________________________ __________________________________________ _________________________________ La società ___________________________ __________________________________________ __________________________________________ _________________________________

LUOGO Si stabilirono in __________________________________________ __________________________________________ _________________________________

TEMPO

ECONOMIA FURONO: __________________________________________ __________________________________________ _________________________________ _______________________________________ _______________________________________

Gli Ebrei ______________ ______________

CULTURA: scrittura-religione Usavano __________________________________________ __________________________________________ _________________________________ Credevano __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ ______________________________

RELAZIONI CON ALTRI POPOLI Commerciavano __________________________________________ __________________________________________ _________________________________

123 Didatticafacile


Per saperne di più

Torah Antico testamento della Bibbia, in cui sono narrate le vicende del popolo ebraico.

Menorah Candelabro simbolo della religione ebraica, rappresenta il sabato (al centro) e i sei giorni della creazione. Illuminava l’ Arca dell’Alleanza

Shofar Corno di montone, veniva suonato per annunciare alcune cerimonie e ricorrenze religiose. 124 Didatticafacile


Verifica “Le civiltà del Mediterraneo: Gli Ebrei” Rifletti e rispondi 1. Quando si è sviluppata la civiltà degli Ebrei? 2. Dove? 3. Su quali attività si basava la loro economia? 4. Come erano organizzati politicamente? 5. Com’era la loro religione? 6. Dove celebravano le loro cerimonie religiose? 7. Com’era la loro scrittura? 8. Cosa significa la parola “Ebrei”? 1.Ob. Rispondere in modo chiaro e completo, recuperando i contenuti studiati. .....\8

125 Didatticafacile


Completa il testo La società ebraica era basata sulla famiglia ......................................... a capo della quale c’era il .................................................. . Le famiglie erano riunite in dodici ............................... che insieme formavano il Regno di Israele. Tra i re più importanti si ricordano................................................................................................ . La principale fonte di informazione degli Ebrei è .......................................................... 2.Ob. Completare un testo recuperando i contenuti studiati .....\5

Completa la tabella Gruppo sociale Appartenevano al padre o al marito Governava per incarico divino Formavano il Regno di Israele Avevano tutti i diritti Avevano solo alcuni diritti Erano prigionieri di guerra 3.Ob. Conoscere l’organizzazione sociale degli Ebrei.....\5

Completa con V (vero) o F (falso) 1. Erano politeisti. 2. Non potevano raffigurare il loro dio. 3. Non conoscevano la scrittura. 4. Re David fece costruire il tempio di Gerusalemme. 5. I re decidevano la pace e la guerra. 6. Le donne avevano diritti pari agli uomini. 4. Ob. Rispondere in modo corretto recuperando i contenuti studiati. .....\6

126 Didatticafacile


Per la valutazione 1.Ob. Rispondere in modo chiaro e completo, recuperando i contenuti studiati. .....\8 2.Ob. Completare un testo recuperando i contenuti studiati .....\5 3.Ob. Conoscere l’organizzazione sociale degli Ebrei.....\5 4.Ob. Rispondere in modo corretto recuperando i contenuti studiati. .....\ 6 TOTALE .....\ 24

24\24 voto 10 22\24 voto 9 19\24 voto 8 17\24 voto 7 14-15\24 voto 6 12-13\24 voto 5

127 Didatticafacile


Le civiltà del Mediterraneo: i Fenici COMPETENZE • Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro. • Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti. • Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni. • Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Comprendere i testi storici proposti e saper individuarne le caratteristiche. • Usare carte geo-storiche. • Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi e\o produrre semplici testi.

OBIETTIVI DIDATTICI • Capire attraverso l’interpretazione delle fonti le caratteristiche della civiltà fenicia. • Leggere, comprendere, analizzare un testo storico. • Formulare le domande, individuare i principi guida della storia, sottolineare le informazioni principali, rispondere alle domande. • Completare e\o costruire schemi riassuntivi e\o mappe • Mettere in ordine cronologico fatti ed eventi. • Completare un brano recuperando le conoscenze acquisite. • Individuare analogie tra i popoli di ieri e quelli di oggi. • Esporre l’argomento studiato.

PERCORSO DIDATTICO • Conversazione guidata sulla “Civiltà fenicia”, raccolta di ipotesi su come vivevano gli uomini in quel periodo, desumendole dall’osservazione di documenti, di immagini presenti sul libro di testo o fornite dall’insegnante. • Osservazione e lettura della cartina geo-storica. • Lettura, analisi e spiegazione di testi e documenti relativi alla civiltà fenicia. • Individuazione dei principi guida della storia per sottolineare le informazioni più importanti, formulare le domande guida, costruire uno schema riassuntivo • Esercizio di esposizione orale. • Ripasso generale. • Esposizione orale. • Approfondimenti-curiosità

VERIFICA Ob. Conoscere la civiltà fenicia in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali. Rispondere in modo chiaro, completo e approfondito un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina.

TEMPI 6 ore circa.

128 Didatticafacile


I Fenici

Perché Studiamo i Fenici per diversi motivi: - sono stati gli inventori dell’alfabeto - hanno migliorato la struttura delle imbarcazioni e le tecniche di navigazione - hanno diffuso materie prime, manufatti e conoscenze. Il sistema commerciale era tanto efficiente che gli archeologi hanno trovato prodotti artigianali fenici in ogni parte del Mediterraneo. Quando Sorta nel 1200 A.C., la civiltà fenicia, raggiunse il suo massimo splendore intorno al 1000 A.C. Dopo la scomparsa della civiltà micenea, Il Mediterraneo cominciò a essere percorso dalle navi dei Fenici, che presto lo attraversarono da un capo all’altro, fondando sulle coste numerose colonie. Etimologia La parola “fenicio” significa rosso porpora, un colorante per stoffe che solo i Fenici producevano. 129 Didatticafacile


I Fenici (Dopo aver letto, sottolinea le informazioni principali aiutandoti e inserendo nelle caselle i principi guida)

I Fenici si stabilirono nella Fenicia, una striscia di terra costiera lunga e sottile, che oggi corrisponde al Libano, intorno al 1200 A.C. Furono conquistati dagli Assiri nel 627 a.C. La Fenicia, terra stretta tra le montagne, aveva poca superficie coltivabile, la sola risorsa erano i boschi di cedri il cui legno era adattissimo alla costruzione di navi. La costa era ricca di porti naturali. Essi furono soprattutto un popolo di pescatori e navigatori: conoscevano e sapevano tracciare le rotte ed erano in grado di navigare di notte, prendendo come riferimento la Stella Polare. Praticavano la navigazione sottocosta, per poter attraccare in caso di difficoltà, fare rifornimento di acqua dolce e viveri e commerciare con le popolazioni locali. Seppero produrre, con il legno di cedro, navi molto robuste, adatte per il commercio, che potevano contenere grandi quantità di merci. Furono maestri nella lavorazione dei metalli e dell’avorio. Il legno dei cedri e i prodotti artigianali alimentavano un fiorente commercio: venivano scambiati con prodotti agricoli, bestiame, metalli, armi e schiavi. I viaggi si svolgevano in tutto il Mediterraneo e duravano anche molti mesi. Nel corso dei loro viaggi, dovevano fare diverse tappe per rifornirsi di acqua e cibo. Così incominciarono a costruire porti con magazzini pronti ad accogliere le merci, mercati in cui vendere e comprare, taverne dove riposare, templi per pregare gli dei, cantieri dove riparare le navi. Con il passare del tempo questi porti si ingrandirono fino a diventare vere e proprie città, chiamate colonie. Sorsero colonie fenicie sulle coste dell’Africa, della Spagna e sulle maggiori isole del Mediterraneo. La colonia più famosa fu Cartagine. Le vere specialità dei Fenici furono il vetro e la porpora. Fabbricavano il primo fondendo con il fuoco sabbia, acqua e un particolare tipo di sale. La porpora, invece, era un colorante rosso ricavato da un mollusco marino (murice) e usato per tingere le stoffe. Era un prodotto molto costoso, per questo era diventato simbolo di ricchezza e potere. I Fenici inventarono l’alfabeto composto di solo 22 segni, tutte consonanti, un sistema fonetico, nel quale a ogni segno corrisponde un suono della lingua. Combinando i segni, i Fenici ottenevano qualsiasi parola. Le vocali furono aggiunte più tardi dai Greci per comporre l’alfabeto che ancora oggi usiamo. I Fenici erano organizzati in città-stato, ognuna governata da un re affiancato da un’assemblea di anziani. Le città erano unite in una confederazione, una specie di alleanza per darsi aiuto reciproco e fare scambi commerciali. Della società sappiamo he c’erano famiglie aristocratiche vicine al re e che i mercanti erano tenuti in grande considerazione. Ogni città aveva divinità, culti e feste differenti. I luoghi di culto erano recinti all’aperto. I Fenici seppellivano i morti nelle necropoli. 130 Didatticafacile


Controlla la tua preparazione rispondendo alle domande. Scrivi di fianco a ciascuna il suo principio guida. Domande guida 14. Quando si è sviluppata la civiltà fenicia? (tempo) 15. Dove? 16. Su quali attività si basava l’economia dei Fenici? 17. Qual era la loro organizzazione politica? 18. Com’era la loro religione? 19. Com’era la loro scrittura? 20. Cosa costruirono, inventarono, fondarono?

ATTIVITÀ

Adesso prova tu a costruire uno schema riassuntivo sulla civiltà fenicia 9. Individua una parola chiave per ogni domanda. 10.Disegna uno schema che abbia tanti rettangoli quante sono le domande. ( i rettangoli falli grandi 20 x 5 quadratini e tra di essi lascia 2 quadratini di spazio)

11.Inserisci le risposte dentro lo schema e le parole chiave, di fianco, esternamente ai rettangoli. 12.Ripeti tante volte.

131 Didatticafacile


ESEMPIO

I Fenici 20 quadratini

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 5

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

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132 Didatticafacile


Documenti Moneta d’argento, in uso presso i Fenici, raffigurante una città fortificata e una imbarcazione.

L’alfabeto fenicio, formato solo da consonanti.

Scrivi le lettere fenicie che ti sembrano somigliare a quelle che usiamo noi: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

Attività Utilizza le tue conoscenze. Cancella le parole sbagliate 1. I Fenici navigavano e trasportavano soldati \ merci per re stranieri. 2. Furono soprattutto un popolo di agricoltori \ navigatori. 3. Inventarono la ruota\ il vetro. 4. Tutti\ solo i ricchi usavano la porpora. 5. Inventarono la scrittura alfabetica\ cuneiforme. 6. Erano monoteisti \ politeisti. 7. I luoghi di culto erano templi \ reciti all’aperto. 8. Fondarono colonie sulle coste dell’America \ dell’Africa. 9. Politicamente erano organizzati in un unico regno \ in città-stato. 10.La colonia più importante fu Roma\ Cartagine. 133 Didatticafacile


Completa la mappa e ripeti arricchendo la tua esposizione con tutto quello che hai studiato. POLITICA Erano organizzati in __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ La società ______________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

LUOGO Si stabilirono in __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ _

ECONOMIA

TEMPO

Furono: __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

I Fenici ______________ ______________

RELAZIONI CON ALTRI POPOLI

CULTURA: invenzioni-religione

Commerciarono __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ Fondarono __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

Inventarono __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ Credevano __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

134 Didatticafacile


Verifica “Le civiltà del Mediterraneo: I Fenici” Rifletti e rispondi 9. Quando si è sviluppata la civiltà fenicia? 10. Dove? 11. Su quali attività si basava l’economia dei Fenici? 12. Come erano organizzati politicamente? 13. Com’era la loro religione? 14. Dove celebravano le loro cerimonie religiose? 15. Com’era la loro scrittura?

16.Che cosa costruirono, inventarono? 17.Perché I Fenici fondarono delle colonie? 18.Quale fu la colonia più importante? Ob. Rispondere in modo chiaro e completo, recuperando i contenuti studiati. .....\10

Per la valutazione Ob. Rispondere in modo chiaro e completo, recuperando i contenuti studiati. .....\10

10\10 voto 10 9\10 voto 9 8\10 voto 8 7\10 voto 7 6\10 voto 6 5\10 voto 5

135 Didatticafacile


La civiltà greca COMPETENZE • Collocare nel tempo fatti ed eventi, capire il passato per interpretare il presente e progettare il futuro. • Conoscere, ricostruire eventi e trasformazioni storiche attraverso le fonti. • Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni. • Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Comprendere i testi storici proposti e saper individuarne le caratteristiche. • Usare carte geo-storiche. • Comprendere e raggruppare le informazioni principali di un testo storico, organizzarle in semplici schemi per esporre i contenuti appresi e\o produrre semplici testi.

OBIETTIVI DIDATTICI • Capire attraverso l’interpretazione delle fonti le caratteristiche della civiltà greca • Leggere, comprendere, analizzare un testo storico. • Formulare le domande, individuare i principi guida della storia, sottolineare le informazioni principali, rispondere alle domande. • Completare e\o costruire schemi riassuntivi e\o mappe • Mettere in ordine cronologico fatti ed eventi. • Completare un brano recuperando le conoscenze acquisite. • Individuare analogie tra i popoli di ieri e quelli di oggi. • Esporre l’argomento studiato.

PERCORSO DIDATTICO • Conversazione guidata sulla “Civiltà greca”, raccolta di ipotesi su come vivevano gli uomini in quel periodo, desumendole dall’osservazione di documenti, di immagini presenti sul libro di testo o fornite dall’insegnante. • Osservazione e lettura della cartina geo-storica. • Lettura, analisi e spiegazione di testi e documenti relativi alla civiltà greca. • Individuazione dei principi guida della storia per sottolineare le informazioni più importanti, formulare le domande guida, costruire uno schema riassuntivo • Esercizio di esposizione orale. • Visione di filmati sulla civiltà greca • Ripasso generale attraverso una mappa • Esposizione orale con mappa riassuntiva.

VERIFICA • • •

Ob. Conoscere la civiltà greca in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali Ob. Rispondere alle domande recuperando i contenuti studiati Ob. Conoscere il lessico specifico della disciplina

TEMPI 8 ore circa.

136 Didatticafacile


Cosa dobbiamo sapere La Grecia è una penisola dal territorio montuoso, con strette pianure costiere, poche terre fertili e pochi fiumi. Le coste sono frastagliate, piene di insenature e di penisole. Inoltre è circondata da molte isole e isolotti. Proprio per il suo territorio in gran parte montuoso, non era facile allevare e coltivare; così i Greci divennero bravissimi commercianti marittimi.

137 Didatticafacile


Immagini e testimonianze dell’antica civiltà greca Osserva queste immagini. Quali informazioni possiamo ricavare?

Furono _________________________________________________________________________________________

Furono abili __________________________________________________________________________________________

anfiteatro greco di Epidauro

Furono raffinati artisti, poeti, scultori... Amavano la cultura, ogni città aveva ___________________

Discobolo di Mirone tempio di Nettuno e Poseidone

Adoravano molti dei, per loro innalzavano e costruivano _____________________________________ Inventarono i giochi ________________________________ . 138 Didatticafacile


Attività Osservando i documenti e le testimonianze dell’antica civiltà greca possiamo desumere informazioni:

queste

Economia: i Greci erano allevatori, marinai, commercianti, artigiani . Cultura: erano artisti, poeti, scultori, amavano la cultura e rappresentavano le commedie e le tragedie negli anfiteatri. Erano politeisti, innalzavano e costruivano templi per i loro dei. Inventarono i giochi olimpici. Relazioni con altri popoli: ebbero rapporti commerciali e spesso furono in guerra per amplliare i loro regni.

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Cartina dell’antica civiltà greca

Grecia antica la nascita della prima democrazia

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LABORATORIO DI STUDIO 1. Adesso leggi il testo proposto con molta attenzione. Individua e scrivi, nelle caselle a sinistra, i principi guida della storia, poi sottolinea le informazioni più importanti usando diversi colori.

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I Greci

I Greci abitavano in Grecia, sulle isole del mar Egeo e nelle colonie sulle sponde del mar Nero, sulle coste dell’Asia Minore e del Peloponneso, nell’Italia meridionale e precisamente in Puglia, Calabria, Campania e Sicilia. A queste regioni d’Italia i Greci diedero il nome di Magna Grecia, che significa Grande Grecia. La civiltà si sviluppò dall’VIII scolo a.C. al IV secolo a.C. anche se, secondo gli storici, il V secolo a.C. fu il periodo di maggiore espansione. I Greci furono: agricoltori, allevatori, artigiani e soprattutto abili navigatori e commercianti, guerrieri e conquistatori. Amavano la poesia, la cultura, il teatro (ogni città aveva un teatro in cui rappresentare opere tragiche e comiche) e l’arte. All’interno della Grecia, non ci fu un unico regno ma tante città-stato, indipendenti le une dalle altre. Ogni POLIS aveva la sua forma di governo, le sue leggi e le sue usanze. Era circondata da mura. Comprendeva una parte alta, l’acropoli, con templi e statue in onore di dei ed eroi, con anche gli edifici più importanti; una parte bassa, dove c’erano le case e le botteghe degli artigiani in cui abitava la popolazione. Ogni POLIS aveva l’agorà, una piazza in cui i cittadini si riunivano, per discutere tra di loro, per decidere le guerre, le alleanze e per approvare le leggi. Al di fuori delle mura, c’erano molte fattorie. Ogni POLIS aveva il suo esercito costituito da cittadini liberi e da mercenari. I soldati disponevano di armi di ferro, avevano torri d’assedio con arieti per sfondare le mura nemiche e catapulte con le quali lanciavano pietre e frecce sugli avversari. La popolazione di ogni POLIS comprendeva i cittadini, gli stranieri e gli schiavi. I cittadini erano sia i pochi proprietari terrieri con ricchezze favolose, sia i poveri. Tutti potevano essere eletti nelle cariche politiche e diventare soldati dell’esercito: erano persone libere. Gli stranieri erano liberi ma non potevano partecipare alla vita politica. Poi c’era la massa degli schiavi, prigionieri di guerra o poverissimi che avevano perso la loro libertà perché non avevano pagato i debiti. Le donne non ricevevano alcuna istruzione e trascorrevano le giornate nel gineceo. Come gli schiavi non avevano diritti politici. Tra le città più importanti ricordiamo Sparta e Atene. Erano politeisti, cioè credevano in tanti dei che avevano sembianze e sentimenti umani. La posizione vicino al mare provocò l’emigrazione di contadini, poveri privi di terra e di mezzi per sopravvivere verso le coste del Mediterraneo in cerca di terre fertili da coltivare, di mercanti in cerca di nuovi mercati, luoghi dove costruire i loro scali commerciali. Erano persone che cercavano lavoro e una nuova patria. Divennero coloni e fondarono sulle coste molti villaggi e centri che in poco tempo divennero città con molti abitanti. Queste città erano organizzate come le città-stato greche, ebbero presto leggi scritte e usavano la moneta per gli scambi. Divennero ben presto libere e indipendenti dalla madrepatria ma conservarono la lingua, la religione e le tradizioni greche e rapporti commerciali privilegiati con le città di origine. A loro volta le colonie fondarono altre colonie. Le città della Grecia anche se divise, per due volte seppero unirsi per respingere l’invasione dei Persiani.

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Il tramonto Guerra tra Vittoria di Perdita dell’ Nascita di

Dopo aver combattuto insieme contro i Persiani che avevano tentato di invadere la Grecia, Sparta e Atene incominciarono a lottare tra loro per il predominio. La guerra coinvolse altre città greche. Alla fine vinse Sparta, ma il lungo conflitto rese così deboli le città che, quando i Macedoni, popolo confinante, attaccarono i Greci, questi non furono in grado di difendersi e persero l’indipendenza. I Macedoni sotto la guida di Alessandro Magno conquistarono vasti territori in Oriente: la Persia, la Mesopotamia e l’Egitto vennero uniti in un solo grande

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Esempio di come deve essere svolta l’attività

luogo

tempo economia cultura

politica

Politicasocietà

cultura Causa-effetto

I Greci abitavano in Grecia, sulle isole del mar Egeo e nelle colonie sulle sponde del mar Nero, sulle coste dell’Asia Minore e del Peloponneso, nell’Italia meridionale e precisamente in Puglia, Calabria, Campania e Sicilia. A queste regioni d’Italia i Greci diedero il nome di Magna Grecia, che significa Grande Grecia. La civiltà si sviluppò dall’VIII scolo a.C. al IV secolo a.C. anche se, secondo gli storici, il V secolo a.C. fu il periodo di maggiore espansione. I Greci furono: agricoltori, allevatori, artigiani e soprattutto abili navigatori e commercianti, guerrieri e conquistatori. Amavano la poesia, la cultura, il teatro (ogni città aveva un teatro in cui rappresentare opere tragiche e comiche) e l’arte. All’interno della Grecia, non ci fu un unico regno ma tante città-stato, indipendenti le une dalle altre. Ogni POLIS aveva la sua forma di governo, le sue leggi e le sue usanze. Era circondata da mura. Comprendeva una parte alta, l’ acropoli, con templi e statue in onore di dei ed eroi, con anche gli edifici più importanti; una parte bassa, dove c’erano le case e le botteghe degli artigiani in cui abitava la popolazione. Ogni POLIS aveva l’agorà, una piazza in cui i cittadini si riunivano, per discutere tra di loro, per decidere le guerre, le alleanze e per approvare le leggi. Al di fuori delle mura, c’erano molte fattorie. Ogni POLIS aveva il suo esercito costituito da cittadini liberi e da mercenari. I soldati disponevano di armi di ferro, avevano torri d’assedio con arieti per sfondare le mura nemiche e catapulte con le quali lanciavano pietre e frecce sugli avversari. La popolazione di ogni POLIS comprendeva i cittadini, gli stranieri e gli schiavi. I cittadini erano sia i pochi proprietari terrieri con ricchezze favolose, sia i poveri. Tutti potevano essere eletti nelle cariche politiche e diventare soldati dell’esercito: erano persone libere. Gli stranieri erano liberi ma non potevano partecipare alla vita politica. Poi c’era la massa degli schiavi, prigionieri di guerra o poverissimi che avevano perso la loro libertà perché non avevano pagato i debiti. Le donne non ricevevano alcuna istruzione e trascorrevano le giornate nel gineceo. Come gli schiavi non avevano diritti politici. Tra le città più importanti ricordiamo Sparta e Atene. Erano politeisti, cioè credevano in tanti dei che avevano sembianze e sentimenti umani. La posizione vicino al mare provocò l’emigrazione di contadini, poveri privi di terra e di mezzi per sopravvivere verso le coste del Mediterraneo in cerca di terre fertili da coltivare, di mercanti in cerca di nuovi mercati, luoghi dove costruire i loro scali commerciali. Erano persone che cercavano lavoro e una nuova patria. Divennero coloni e fondarono sulle coste molti villaggi e centri che in poco tempo divennero città con molti abitanti. Queste città erano organizzate come le città-stato greche, ebbero presto leggi scritte e usavano la moneta per gli scambi. Divennero ben presto libere e indipendenti dalla madrepatria ma conservarono la lingua, la religione e le tradizioni greche e rapporti commerciali privilegiati con le città di origine. A loro volta le colonie fondarono altre colonie. Le città della Grecia anche se divise, per due volte seppero unirsi per respingere l’invasione dei Persiani.

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Relazioni con altri popoli Il tramonto Guerra tra Vittoria di Perdita dell’ Nascita di

Dopo aver combattuto insieme contro i Persiani che avevano tentato di invadere la Grecia, Sparta e Atene incominciarono a lottare tra loro per il predominio. La guerra coinvolse altre città greche. Alla fine vinse Sparta, ma il lungo conflitto rese così deboli le città che, quando i Macedoni, popolo confinante, attaccarono i Greci, questi non furono in grado di difendersi e persero l’indipendenza. I Macedoni sotto la guida di Alessandro Magno conquistarono vasti territori in Oriente: la Persia, la Mesopotamia e l’Egitto vennero uniti in un solo grande

2. Formula le domande guida... 1. Quando si sviluppò la civiltà greca? ( tempo)

2. Dove? 3. Su quali attività si basava la sua economia? 4. Com’era organizzata la Grecia? 5. Da chi era formata la società? 6. Cosa amavano I Greci? 7. Com’era la loro religione? 8. Cosa provocarono il terreno arido della Grecia e la vicinanza al mare? 9. Che relazioni ebbero le colonie con la madrepatria? 10. Quando, come e con chi i Greci persero l’indipendenza? 3. Scrivi di fianco alle domande i principi guida. 4. Rispondi alle domande sul tuo quaderno 5. Costruisci uno schema riassuntivo 6. Ripeti tante volte.

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Le due città greche più importanti: Sparta e Atene

L’acropoli di Atene con il Partenone, tempio dedicato alla dea Atena.

Sparta

si trovava nel Peloponneso, al centro di una regione chiamata Laconia. Era abbastanza lontana dal mare e i suoi abitanti erano soprattutto agricoltori e soldati. Esistevano a poca distanza dalla città delle miniere di ferro. A Sparta il potere politico era detenuto da un ristretto numero di famiglie gli Spartiati ( OLIGARCHIA = potere in mano a pochi). Essi avevano sottomesso e reso schiavi le popolazioni locali: gli Iloti. La popolazione di Sparta comprendeva inoltre un terzo gruppo i Perieci che non erano schiavi ma erano comunque sottomessi agli Spartiati.

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Per saperne di più Due educazioni diverse Ecco un testo dello scrittore Plutarco che descrive l’educazione dei fanciulli a Sparta. “ Secondo le leggi di Sparta, a sette anni i fanciulli venivano presi dallo Stato e raggruppati in delle compagnie, nutriti ed educati insieme. Erano educati ad obbedire, a resistere alle fatiche, a essere vittoriosi in guerra. Venivano rasati a zero e venivano abituati a camminare scalzi.” Ad Atene invece le cose andavano diversamente. Leggi questo brano scritto da Platone. “ In Atene non appena un bambino è in grado di capire, la madre, la nutrice, il precettore, il padre stesso gli ripetono ciò che deve o non deve fare. Dopo lo mandano da un maestro, dove impara la buona educazione, a leggere e suonare la cetra. I genitori mandano il figlio anche da un maestro di ginnastica. Così la mente educata si accoppierà con un corpo vigoroso e non gli mancherà il coraggio in guerra e nella vita”.

Di chi si parla? S (Sparta) A (Atene)

I bambini venivano educati alla guerra sin da piccoli. La ginnastica era ritenuta utile per educare il corpo e la mente. L’educazione dei fanciulli era curata dalla famiglia che sceglieva i maestri. Dell’ educazione dei fanciulli si occupava lo Stato

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Sparta e Atene a confronto Sulla cartina cerchia le due regioni in cui si trovavano Sparta e Atene; collega i cartellini completandoli con i nomi delle due città.

Completa la tabella

SPARTA

ATENE

luogo

__________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

Economia

__________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

politica

__________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

cultura

__________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________ __________________________________________

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Laboratorio Leggi il documento e rispondi IL GOVERNO DI LICURGO A SPARTA

Licurgo persuase i cittadini spartani a mettere in comune tutte le loro terre. Sostituì le monete d’argento e d’oro con monete di ferro che, se anche erano grandi e pesanti, avevano poco valore; e poiché nelle altre città nessuno voleva quelle monete, gli Spartani non potevano più comperare merci straniere. Bandì dalla città le arti, dicendo che erano inutili. Stabilì che tutti dovevano mangiare alla mensa pubblica e solo cibi e bevande permesse. ( rid. e adatt. da Plutarco)

V ( vero) o F ( falso)? I cittadini di Sparta: possedevano terre private usavano solo monete di ferro commerciavano con altri popoli erano abili artisti potevano pranzare in famiglia potevano scegliere di mangiare e bere ciò che volevano erano educati severamente stimavano e rispettavano Licurgo e le sue leggi. erano liberi di fare ciò che volevano

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Laboratorio Leggi il documento e rispondi LA DEMOCRAZIA AD ATENE

Noi abbiamo una forma di governo detta democrazia, poiché l’amministrazione non è diretta all’interesse di pochi ma a quelli della maggioranza delle persone. Di fronte alle leggi, tutti sono uguali, mentre per le cariche pubbliche ciascuno è scelto per i suoi meriti, quindi per quello che vale e non per la classe sociale a cui appartiene; e se uno può fare qualcosa di utile per la città, non è impedito dalla sua povertà, né dalle sue origini povere. Noi ci occupiamo sempre sia degli affari privati che pubblici e consideriamo non solo ozioso, ma proprio inutile chi non partecipa alla vita pubblica. E noi Ateniesi giudichiamo i fatti o li interpretiamo senza pensare che la discussione sia un danno per l’azione ma pensiamo piuttosto che sia dannoso non essere informati da una discussione, prima di entrare in azione. Rid. e adatt. da Tucidide

V ( vero) o F ( falso)? Nella città di Atene: solo i ricchi possono governare tutti i cittadini partecipano alla vita pubblica anche gli schiavi e gli stranieri possono governare alle donne è riconosciuto il diritto di voto. i cittadini discutono nell’agorà tutti i problemi. la legge è uguale per tutti. i cittadini hanno diritti e doveri diversi.

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PER SAPERNE DI PIÙ Un popolo di filosofi, artisti, attori Nelle POLIS c’erano molti studiosi e intellettuali. C’erano matematici, poeti, musicisti artisti, scultori come Mirone e Policleto. Gli scrittori componevano commedie e tragedie. In Greci inventarono una nuova forma di spettacolo, il teatro, in cui gli attori erano tutti uomini e recitavano anche le parti femminili coprendosi il viso con maschere di terracotta. La scuola I Greci avevano imparato l’alfabeto dai Fenici ma avevano aggiunto le vocali. Nelle città come Atene tutti i ragazzi liberi andavano a scuola in casa da un maestro e imparavano a leggere e a scrivere. I maestri insegnavano anche la musica, le opere letterarie, l’aritmetica e la ginnastica. In altre città come Sparta, nelle scuole i ragazzi si allenavano soprattutto per avere un fisico robusto e allenato per fare la guerra.

La religione I Greci adoravano moltissimi dei, li rappresentavano come uomini e donne con gli stessi difetti e sentimenti, ma immortali. Gli dei maggiori risiedevano sul Monte Olimpo, quelli minori come le ninfe, abitavano nei boschi, nel mare e nei fiumi. Agli dei venivano offerti sacrifici e per loro organizzati feste con giochi e concorsi di musica e poesia. Tra gli dei ricordiamo: Apollo dio del sole, Ermes dio dei commerci, Era moglie di Zeus, Atena dea delle arti, Poseidone dio del mare... Il tempio, dimora degli dei era posto all’interno di un recinto sacro dove i fedeli sostavano e assistevano ai riti. I Greci cremavano i corpi dei defunti e raccoglievano le ceneri in un’urna. Credevano che le persone dopo la morte diventassero ombre infelici che vagavano nel regno dei morti.

Le Olimpiadi

Le Olimpiadi erano gare di atletica che si svolgevano a Olimpia, nel Peloponneso presso il tempio di Zeus. I giochi olimpici furono celebrati per la prima volta nel 776 a. C. Queste gare si svolgevano ogni 4 anni in estate e duravano 7 giorni. Per i Greci erano un evento importantissimo: in occasione dei giochi olimpici ogni guerra cessava per permettere alle poleis di inviare i loro atleti. Gli spettatori, cittadini, stranieri, schiavi provenivano da tutte le città e da tutte le colonie greche. Gli atleti erano solo uomini che gareggiavano in gare individuali: corse con i carri trainati da quattro cavalli, il lancio del disco del giavellotto, il salto in lungo... Vi erano gare violente a volte mortali come il pugilato e la lotta. Per ogni gara c’era un solo vincitore che veniva incoronato con una corona di ulivo sacro e premiato con denaro e ricchi doni.. I giochi olimpici furono interrotti nel 393 d.C. dall’imperatore romano cristiano Teodosio. Solo 15 secoli dopo, un francese ebbe l’idea di riorganizzare i giochi olimpici ogni 4 anni. Sono stati sospesi ancora a causa della prima e della seconda guerra mondiale. 151 Didatticafacile


La Magna Grecia I Greci, spinti dalla scarsità di terre fertili, fondarono numerose colonie in molte zone del Mediterraneo e lungo le coste dell’Italia meridionale. La più antica fu Cuma, in Campania. Altre colonie importanti furono Sibari, Crotone, Taranto e in Sicilia Taormina, Siracusa, Gela, Agrigento. A queste colonie fu dato il nome Magna Grecia. Magna Grecia vuol dire “Grande Grecia”, si chiamò così perché queste colonie contribuirono a rendere più grande la Grecia. I coloni costruirono le loro città accanto ai fiumi, in zone pianeggianti adatte all’agricoltura. Coltivavano cereali, viti e olivi in abbondanza. Allevavano cavalli, asini, pecore capre e maiali. Molto sviluppato era l’artigianato; i ceramisti erano veri artisti, producevano anfore per il trasporto degli alimenti, oggetti di lusso e sculture per ornare i templi. Sapevano lavorare con abilità l’oro e il bronzo. Vi furono intensi scambi commerciali tra le colonie e la madrepatria: i coloni inviavano cereali e metalli e compravano armi. Matematici, filosofi come Pitagora e Parmenide, studiosi della natura e dell’origine dell’uomo, vissero, insegnarono e parteciparono attivamente alla vita politica nella Magna Grecia. I colonizzatori greci trasmisero alle popolazioni che trovarono in quelle zone la loro cultura, la loro religione, la loro lingua, le loro usanze. Ancora oggi si possono vedere molte tracce della presenza greca nell’Italia meridionale: templi, teatri, opere d’arte. Tra queste ci sono “I Bronzi di Riace” le famose statue di guerrieri ritrovate al largo delle coste calabresi e conservate nel Museo Archeologico di Reggio Calabria.

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Laboratorio Interpretare i documenti “La fondazione delle colonie”

Nei primi tempi molti lasciavano la loro terra natale perché non avevano di che vivere, mancavano di denaro e non facevano semine. Decisero alla fine di cercare cibo, non importa dove. E così partirono...” Brano dello storico greco Tucidide

“ La colonia di Agrigento era molto prospera per l’intensa attività commerciale. Vi erano vigneti e uliveti. Si esportavano questi prodotti a Cartagine in cambio di oro e argento. C’erano monumenti e templi grandiosi”. Brano dello storico Diodoro

Dalla lettura dei documenti possiamo dedurre: 1. Molti Greci lasciarono la loro terra natale perché _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 2. L’ attività principale nelle colonie era ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Nelle colonie greche c’erano _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________

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La mappa Dall’VIII a.C. al IV secolo a.C.

Relazioni con altri popoli tempo -

Nella penisola greca

Fondarono colonie Furono in guerra tra loro Si unirono contro i Persiani Furono sconfitti dai Macedoni

luogo

La civiltà dei Greci

politica

Città-stato (polis) con: forma di governo, leggi, usanze proprie.

cultura

-

-Sparta (oligarchia) -Atene (democrazia)

-

Società: -cittadini -stranieri -schiavi

matematici, poeti, musicisti scultori, artisti ( teatro) lingua greca scrittura alfabetica religione politeista giochi olimpici

economia -Agricoltori: vite, olivi, cereali -allevatori: ovini, bovini, caprini artigiani: vasi in ceramica, utensili armi ... -abili navigatori e commercianti (con altre regioni del Mediterraneo ) esportavano: vasi di ceramica oggetti di metallo; importavano: grano e altre materie prime -guerrieri e conquistatori.

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Rifletti e rispondi 1. Quando si sviluppò l’antica civiltà dei Greci? 2. Dove? 3. Quali attività praticavano? 4. Com’erano organizzati politicamente? 5. Com’era la POLIS? 6. Quali furono le città greche più importanti? 7. In quale regione si sviluppò ognuna di esse? 8. Parla di entrambe, relazionando sulla loro organizzazione politica, sociale, economica, culturale. 9. Com’erano educati i bambini nelle due città? 10. Com’era la vita delle donne? 11. Solo in due casi le città greche unirono le loro forze, sapresti dire quando? 12. Come finì la guerra tra Sparta e Atene? 13. Per opera di chi i Greci persero la loro indipendenza? 14. Com’era la religione dei Greci? 15. Parla della loro lingua e della loro scrittura. 16. Cosa sono le Olimpiadi? 17. Cos’era La Magna Grecia? 18. Quali cause spinsero molti Greci ad abbandonare la loro Madrepatria? 19. Come furono i rapporti tra le colonie e la Madrepatria?

1.Ob. Conoscere la civiltà greca in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali ......\20 ( si assegna 1 punto a ogni risposta esatta ed esauriente; 2 punti alla n. 8)

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Verifica Ø Indica con una x la risposta giusta

Montuoso e collinare.

Com’è il territorio della Grecia?

Prevalentemente pianeggiante.

Perché le colonie greche erano ricche?

Per gli aiuti provenienti dalla Grecia.

Ø 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Per i commerci e la produzione .agricola.

Indica quali affermazioni sono V (vere) o F (false) Atene e Sparta furono le città più importanti della Grecia antica. Le due città ebbero la stessa forma di governo. Oltre agli Spartiati anche i Perieci e gli Iloti potevano governare. Ad Atene il potere era in mano a una persona. Gli Ateniesi amavano l’arte, la bellezza, la cultura. Lo Stato si occupava dell’educazione dei bambini spartani.

Ø Completa la seguente rappresentazione grafica della società spartana

Ø Completa la seguente rappresentazione grafica della società ateniese

2. Ob. Rispondere alle domande recuperando i contenuti studiati.

.....\10

Ø Premetti a ogni termine il numero corrispondente alla sua definizione ....... agorà ....... acropoli ....... oligarchia ....... monarchia ....... democrazia ....... indipendenza ....... gineceo ....... mercenari ....... Magna Grecia ....... Madrepatria

1. Forma di governo in cui il potere è in mano a pochi. 2. Forma di governo in cui il potere è in mano a una persona. 3. Forma di governo in cui il potere è in mano al popolo. 4. Piazza in cui i Greci si riunivano per prendere tutte le decisioni. 5. Insieme delle colonie greche nell’Italia meridionale. 6. Grecia 7. Parte della casa riservata alle donne. 8. Parte alta della città con templi e statue in onore di dei ed eroi, con anche gli edifici più importanti.

9. Soldati pagati per fare la guerra. 10. Libertà di agire secondo il proprio giudizio e la propria volontà. 3.Ob.Conoscere il lessico specifico della disciplina .....\10

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Per la valutazione 1. Ob. Conoscere la civiltà greca in tutti i suoi aspetti politici, economici, culturali ......\20 20\20 voto 10 18\20 voto 9 16\20 voto 8 14\20 voto 7 12\20 voto 6 10\20 voto 5

2. Ob. Rispondere alle domande recuperando i contenuti studiati.

.....\10

10\10 voto 10 9\10 voto 9 8\10 voto 8 7\10 voto 7 6\10 voto 6 5\10 voto 5 3.Ob.Conoscere il lessico specifico della disciplina .....\10 10\10 voto 10 9\10 voto 9 8\10 voto 8 7\10 voto 7 6\10 voto 6 5\10 voto 5

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