Italiano in cartella

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Italiano in cartella

Piera Civello


Presentazione “Italiano in cartella” vuole essere un manuale pratico ed esaustivo sulle principali e fondamentali regole ortografiche e morfosintattiche della lingua Italiana. In 121 pagine troverete quanto necessario per ripassare o ritrovare facilmente la regola dimenticata. È organizzato in 4 sezioni: ortografia, grammatica, sintassi, testi. Ogni sezione è costituita da una parte teorica e una parte pratica di applicazione con esercizi riassuntivi. A chi è destinato Sicuramente agli alunni uscenti della scuola primaria e agli insegnanti che hanno voglia di ritrovare le nozioni fondamentali, in modo pratico e veloce, in un testo da proporre ai loro alunni con attività integrative e di completamento a quelle proposte durante l’anno scolastico. Come è nata l’idea È nata dal desiderio di fornire ai ragazzi uscenti della scuola primaria un manuale esaustivo, pratico ed efficace, in perfetta armonia con il percorso effettuato durante l’anno scolastico con il progetto della Guida di Italiano Didatticafacile, da consultare ogni volta che in futuro avranno qualche dubbio. C’è tutto quello che serve per ripassare i concetti fondamentali di base, necessari per ogni apprendimento futuro. Come e quando utilizzarlo Può essere utilizzato dagli alunni per fare un ripasso consapevole, prima dell’ingresso nella scuola superiore di primo grado ( fine agosto - primi di settembre) al fine di affrontare il successivo ordine scolastico con la massima serenità. Può essere utilizzato come strumento dagli insegnanti durante la seconda parte dell’anno, per far consolidare ai propri alunni quanto imparato in precedenza. Il ripasso su mappe a fine unità didattica, consente di sintetizzare e richiamare alla memoria i contenuti studiati, di consolidare gli obiettivi e le competenze conseguiti in itinere. Tale strumento di lavoro risulta utile anche per gli alunni in difficoltà che, con un ulteriore ripasso, riescono a recuperare gli obiettivi che in precedenza hanno conseguito in modo settoriale o parziale.

2 Didatticafacile


Ortografia

3 Didatticafacile


Ortografia dal greco

ORTHOS

CORRETTA

+

GRAPHIA

SCRITTURA

SCOPO

scrivere le parole correttamente 4 Didatticafacile


ORTOGRAFIA un po’ di regole ... raccogli le idee LA LETTERA MAIUSCOLA La lettera maiuscola si usa sempre: § § § § § §

quando incomincia una frase dopo il punto fermo . dopo il punto esclamativo ! dopo il punto interrogativo ? dopo aver aperto i : << con tutti i nomi propri di persona, animali, cose, feste, popoli quando un nome comune indica: a. una personificazione la Patria b. una formula di cortesia Egregio Signor Sindaco c. un nome geografico Monte Bianco d. un periodo storico Medioevo

LE SILLABE §

Le parole possono essere formate da una o più sillabe: monosillabi = 1 sillaba

bisillabi = 2 sillabe trisillabi = 3 sillabe polisillabi = più sillabe

§

Nella divisione in sillabe: - la lettera S va sempre a capo con la consonante che segue: pi-sta, po-sta - le doppie si separano: gat-to, mam-ma, ac-qua… - una vocale iniziale di parola seguita da una consonante semplice fa sillaba a sé:

a-ce-to, e-le-fan-te

ATTENZIONE alle vocali! Due o tre vocali che si pronunciano con una sola emissione di voce, formano una sillaba e non si separano: pie-de, gui- da Due vocali che si pronunciano separatamente, con due emissioni di voci, si separano: ma-e-stra , pa-e-se 5 Didatticafacile


MP /MB davanti a P e B si mette sempre la M mai la N

GNA - GNO - GNU - GNE non vogliono mai la i ATTENZIONE ! GNA vuole la i: 1. nella parola compagnia 2. nei verbi che finiscono in GNARE: nella prima persona plurale, tempo presente, del modo indicativo: noi sogniamo nella prima e seconda persona plurale, tempo presente, del modo congiuntivo: che noi sogniamo – che voi sogniate

Ricorda:

GN si usa davanti a una sola vocale agnello, ingegnere N si usa prima di due vocali vicine condominio, miniera, niente

SCE non vuole mai la i tranne che nelle parole: scie usciere scienza e i loro derivati: scienziato, scientifico, scienze ... coscienza coscienzioso, incosciente, cosciente ...

GLI Il digramma GL seguito dalla i ha un proprio suono: gigli, figli ... In alcune parole GL ha un suono duro: glicine, negligenza ...

Si usa LI: § all’inizio di parola lieve, lieto § quando vi è un suono doppio allievo, cancelliere, idillio latina cavaliere, esilio, olio. § nei vocaboli che conservano la scrittura § Molti nomi di persona derivano dal latino e si scrivono con LI Aurelio, Amalia, Emilia …

Fanno eccezione: Guglielmo – Gigliola – Azeglio Attenzione: si può scrivere familiare - famigliare 6 Didatticafacile


CIA - GIA Le parole che al singolare finiscono in CIA - GIA al plurale finiscono in: CIE/ GIE se questa sillaba è preceduta da una vocale camicia = camicie CE / GE se questa sillaba è preceduta da una consonante frangia = frange • alcune parole contengono le sillabe cie - gie: cieco, cielo, specie, società, sufficienza • le parole con suffisso iera conservano la i: arciere, braciere, crociera, artificiere... raggiera… Attenzione: si può scrivere pasticciere\pasticcere

CU - QU – CQU - QQU § CU è sempre seguita da una consonante cucina , cuscino , culla § QU è sempre seguita da una vocale quadro, liquido, quaglia § ATTENZIONE! Fanno eccezione le parole “capricciose”: cuore, scuola, cuoco, cuoio, taccuino, circuito, arcuato, innocuo, cospicuo, proficuo, percuotere, riscuotere, evacuare, rincuorare ... § Q raddoppia sempre con cqu : acqua, acquerello, acquitrino … acquistare, acquisire … nacque - nacquero, giacque giacquero, tacque - tacquero, piacque - piacquero ATTENZIONE! Tranne che in una sola parola: soqquadro

LE DOPPIE Il raddoppiamento non avviene mai: Ø nelle parole che finiscono in BILE mobile, visibile... § nelle parole che finiscono in GIONE stagione, regione, ragione... § nelle parole che finiscono in ZIONE lezione, eccezione, operazione... § nei nomi terminanti in ZIA ZIE ZIO malizia, polizia, giudizio, ospizio...

7 Didatticafacile


L’ ELISIONE

§ Elisione è l’eliminazione della vocale finale di una parola davanti ad un’altra parola che inizia anch’essa con una vocale. § Per segnare l’elisione si usa un segno grafico: l’apostrofo. § L’elisione è obbligatoria nei seguenti casi: § Con gli articoli LA-LO-UNA davanti ai nomi che iniziano per vocale (es. un’ amica - l’ape - l’orso) § con l’articolo GLI davanti ai nomi che incominciano con i ( facoltativo; es. gl’indiani - gli indiani) § con gli aggettivi QUELLO - BELLO - SANTO davanti a vocale § con CI davanti a: è - era - erano ( es. c’è - c’era - c’erano) § in alcune espressioni: anch’io, anch’essa, l’altr’anno, all’incirca, d’accordo

IL TRONCAMENTO §

Il troncamento è l’eliminazione della vocale o sillaba finale di una parola, non è indicato da un segno grafico (es. Il signor Angelo è un gran simpaticone)

§

Fanno eccezione:

po’ (poco) da’ (dai ) fa’ (fai)

va’ (vai) modo imperativo, tempo presente, 2 persona singolare sta’ (stai) di’ (dici) ATTENZIONE!

CIASCUNO, NESSUNO, BUONO, ALCUNO si comportano come l’articolo uno:

restano inalterati davanti a: s impura, gn, pn, ps , x, y, z ( es. nessuno stivale...) si troncano davanti ai nomi maschili (es. nessun uomo, ciascun individuo, buon amico, alcun compagno) § si apostrofano solo davanti ai nomi femminili che iniziano per vocale (es. nessun’amica, buon’ idea...) - TAL e QUAL non vogliono mai l’apostrofo (es. qual amico, qual è, tal aria …) 8 § §

Didatticafacile


L’ACCENTO - L’accento è un segno grafico che indica la sillaba su cui la voce cade con maggiore forza. - L’accento si segna obbligatoriamente quando cade sull’ultima sillaba città - l’ accento grafico è consigliabile ma non obbligatorio per distinguere gli omografi, cioè quelle parole che si scrivono con le stesse lettere ma che hanno un significato diverso a seconda dell’accento con cui sono pronunciate: prìncipi - princìpi. - I composti di re, tre, su, di, blu vogliono sempre l’accento vicerè, ventitrè, lassù, lunedì, rossoblù

MONOSILLABI ACCENTATI: vogliono l’accento per distinguerli da altri con significato e funzione diversa Dà = verbo dare da’ = dai verbo imperativo da= preposizione semplice Dì = nome, giorno di’= dici, verbo imperativo di = preposizione semplice Là = avverbio di luogo la = articolo determinativo la = pronome personale Lì = avverbio di luogo li= pronome personale Né = congiunzione ( né questo, né quello) ne= pronome o avverbio Sé = pronome personale riflessivo (se stesso) se= congiunzione Sì = avverbio di affermazione si = particella pronominale, nota musicale Tè = nome, bevanda te= pronome personale

Ricorda i seguenti monosillabi non vogliono mai l’accento: tu, ti, me, mi, ce, fa, fu, sa, so, su, qui, qua, le, lo, va, no, do, sta, tra, fra

Per saperne di più … Il pronome sé si accenta sempre quando è isolato per distinguerlo da se congiunzione: “se lui mediterà tra sé, capirà”, invece non si accenta davanti a stesso e stessa, medesimo e medesima perché qui è chiaro che è un pronome: “se pensa a se stesso, fa bene” “se pensa a se medesimo, fa bene”. Bisogna accentarlo al plurale, in casi come sé stessi e sé stesse per non confonderli con i congiuntivi passati di stare, ad esempio “mi chiedevi se stessi bene”, mentre se medesimi e se medesime vanno sempre senza accento perché la confusione qui non è possibile.

--------------------------------------------------------------------------------------- CON O SENZA H? - Ho, hai, ha, hanno si scrivono precedute dalla lettera H perché sono voci del verbo AVERE - Le esclamazioni si scrivono con l’ H finale ( oh , ah…) o interposta ( ahi, ohi ...)

ATTENZIONE ! Rifletti sempre sul significato delle espressioni che hanno suoni identici, ma che si scrivono con grafia diversa: mela ( nome) La mela contiene vitamine. me la Voglio una palla e me la compro. me l’ ha La penna? Me l’ ha data Laura. telo - te lo - te l’ho - glielo - gliel’ho - gliela - gliel’ha - gliel’ hai - gliel’ hanno

ANCORA ... • •

E unisce = congiunzione Il gatto e il cane sono nel cortile. È spiega = verbo essere Il gatto è sotto il tavolo. 9 Didatticafacile


LA PUNTEGGIATURA

Ø Ø Ø Ø Ø

La virgola ( , ) indica la più breve delle pause, si usa per: separare i termini di un elenco separare una serie di frasi separare un inciso dal resto del pensiero. Il punto e virgola (;) indica una pausa maggiore della virgola, si usa per separare due frasi all’ interno di un periodo.

Ø I due punti ( : ) si usano per introdurre un elenco, una descrizione, una spiegazione, un discorso diretto. Ø Il punto indica la pausa più lunga, si usa per concludere una frase o un periodo.

Ø Il punto esclamativo ( ! ) si usa per esprimere meraviglia, dolore, gioia …

Ø Il punto interrogativo (?) si usa per concludere una domanda. Ø I puntini di sospensione (…) si usano per indicare l’interruzione di un discorso che viene lasciato in sospeso.

Ø Le virgolette o lineette (<< / “ ) si usano, sempre in coppia, per racchiudere un discorso diretto. Attenzione! Si usano anche per introdurre un titolo, una citazione …

Ø Il trattino (-) si usa per: - unire due termini ( es. ambito storico-geografico ) - dividere le parole a fine riga.

Ø Le parentesi tonde ( ) servono per isolare le parole dal resto della frase.

DISCORSO DIRETTO - DISCORSO INDIRETTO Per passare dal discorso diretto al discorso indiretto si deve usare il seguente procedimento: Ø eliminare i segni di punteggiatura Ø introdurre le parole di collegamento ( a - di - se - che) Ø cambiare i pronomi personali e i possessivi in terza persona Ø cambiare gli avverbi ( oggi in quel giorno, ieri in il giorno prima, qui in là) Ø cambiare i dimostrativi (questo in quello...) Ø i verbi rimangono immutati se la frase introduttiva è al presente, altrimenti il presente diventa imperfetto il futuro diventa condizionale il passato diventa trapassato

Es. Il mago dice :<< Mi piace questo cappello !>> Il mago dice che quel cappello gli piace . 10 Didatticafacile


ESERCIZI ORTOGRAFICI DI CONSOLIDAMENTO

1. In ogni coppia di parole cancella quella errata

cavagliere - cavaliere

acquilone - aquilone

notizie - notizzie

innocuo - innoquo

disegnamo - disegniamo

Emilio - Emiglio

superfice - superficie

ragiognere - ragioniere

orgolio - orgoglio

spiagge - spiaggie

ingegnere - ingeniere

birichino - biricchino

milione - miglione

chiacchere - chiacchiere

igenico - igienico

gniente - niente

celo - cielo

socquadro - soqquadro

squadra - scuadra

carrozziere - carroziere .....\10

Ø In ogni coppia cancella la parola divisa in sillabe in modo sbagliato

mo-nte mon-te bar-ca bar-ca cos-tru-zio-ne co-stru-zio-ne maes-tra ma-e-stra el-efan-te e-le-fan-te cap-pe-llo cap-pel-lo eq-ua-zio-ne e-qua-zio-ne es-te-rio-re e-ste-rio-re chi-e-sa chie- sa a-cquaz-zo-ne ac-quaz-zo-ne

Ita-lia-no i-ta-lia-no Ba-u-la bau-le Us-tio-ne u-stio-ne Po-nti-le pon-ti-le li-scia lis-cia o-vo-via ov-o-via po-eta po-e-ta a-u-to au-to fa-mi-glia fa-mi-gli-a pag-not-ta pa-gnot-ta .....\10

2. Segna l’apostrofo dove serve Quand anche Un abile fabbro Brav orso Nessun idea Un indiano Un elegante donna Quell anatra Nessun uomo Buon umore Qual è .....\10

1. Segna l’accento dove manca Intanto comincio a farsi notte, Pinocchio, ricordandosi che non aveva mangiato nulla, senti un'uggiolina allo stomaco, che somigliava moltissimo all’appetito. Il povero burattino corse subito al focolare, dove c’era una pentola che bolliva e fece l’atto di scoperchiarla, per vedere che cosa ci fosse dentro, ma la pentola era dipinta sul muro. Figuratevi come resto. Il suo naso, che era gia lungo, gli divento piu lungo almeno quattro dita. Allora si dette a correre per la stanza, frugo in tutte le cassette e in tutti i ripostigli in cerca di un po’ di pane ... ma non trovo nulla, il gran nulla, proprio nulla. Cosi disperato, comincio a piangere. .....\10 11 Didatticafacile


RICORDA: te = pronome personale tè = nome comune di cosa t’è = pronome (ti) + verbo essere ( è)

Ø 1. 2. 3. 4. 5.

Completa le frasi inserendo te, tè, t’è ( ti è) Capisco che la geometria ............... indigesta ma la devi studiare. Sai Marisa, a me non piace il ............... alla pesca e a ...............? Luca dopo aver bevuto il ............... verrà a giocare con ............... in cortile. Mi stupisce che non ............... ancora arrivata la cartolina che ti ho spedito. Giorgio.............passato il mal di testa?.............. lo avevo detto di non stare troppo al sole. .......\8

Ø 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

Correggi l’errore se necessario Con tè non si può parlare, t’è la prendi sempre per tutto. ( te – te) Se t’è l’ha detto la mamma, significa che t’è concesso di farlo. Aver trascorso un giorno con tè è stata un’esperienza indimenticabile. In cucina c’è una tazza di t’è per tè. Perché tè ne vai? La festa è appena incominciata. Mario tè l’ha detto che va in America? Tè venuto in mente dove potrebbero essere le chiavi? Preferisco il tè freddo al te caldo. ......\8

RICORDA: ne = pronome ( in alcuni casi avverbio) nè = congiunzione n’è = pronome o avverbio ( ne) + verbo essere (è)

Ø Completa le frasi inserendo ne, né, n’è ( ne è) 1. Ho comprato una torta buonissima e ............... ho già mangiato la metà. 2. Avevo voglia di un cioccolatino ma non ............... rimasto nemmeno uno. 3. Non è la prima volta che nell’interrogazione prendo un bel voto ............... sarà l’ultima. 4. La partita è stata molto combattuta ma la nostra squadra ............... uscita vincente. 5. Quando lo capirai che non ............... posso più? 6. Di interessi ................ ho davvero tanti! .......\6

Ø Correggi l’errore se necessario 1. La nonna, dopo aver preparato le patatine, né diede un po’ al suo nipotino ma non n’è diede a suo marito. 2. Quante caramelle sono rimaste nel sacchetto? N’è conto ancora dieci. 3. Cosa né pensi dello spettacolo cui hai appena assistito? 4. Delle scarpe che hai provato, non hai scelto n’è queste né quelle. 5. Adesso non ho tempo per discutere con te; ne riparleremo più tardi. ......\5 12 Didatticafacile


Ø Completa con: è - e Nella zona alpina l’inverno ............. lungo ............. rigido; l’estate ............. molto fresca. ho - o- oh ............., non ho capito se .............vinto ............. perso la partita. hai - a - ahi .............! Non ............. ubbidito ............. tuoi genitori. ha - a - ah ............., che sbadato! Mario non ............. restituito il quaderno............. Mirco. hanno - anno L’ ...................... scorso i miei genitori ...................... visitato Londra. c’è - ce Non ............. più nessuno. ............. ne andiamo a casa. c’era - cera Ieri sulla tovaglia ...................... una macchia di ...................... . ce ne - ce n’è ...................... ancora di nutella? ...................... vorrebbe un barattolo gigante. .....\20

Ø Inserisci i segni di punteggiatura nei seguenti testi 1. La foresta equatoriale

☐ i raggi del sole non penetrano attraverso il fitto fogliame ☐ Essa è caratterizzata da alberi altissimi ☐ liane ☐ cespugli e da un ricco tappeto di arbusti e felci ☐ Gli alberi più diffusi sono ☐ l’ebano ☐l’albero della gomma ☐ il banano dai cui rami pendono le liane ☐ coccodrilli ☐serpenti velenosi ☐e pesci carnivori infestano i fiumi ☐ La foresta equatoriale è buia

2. L’asino

☐ un asino ☐ pieno d'invidia per quella voce melodiosa ☐ chiese loro che cosa mangiavano per poter emettere tali suoni ☐ ☐ ☐Rugiada ☐ risposero quelle ☐ Così l'asino ☐ aspettando che scendesse la rugiada ☐ morì di fame ☐ Sentendo cantare le cicale

.....\23

13 Didatticafacile


Per la correzione Conoscere e applicare le regole ortografiche in modo corretto Totale punti .........\ 100

100\100 voto 10 91\100 voto

9

81\100 voto

8

71\100 voto

7

61\100 voto

6

51\100 voto

5

14 Didatticafacile


Grammatica

15 Didatticafacile


Grammatica MORFOLOGIA

SINTASSI

FUNZIONI FUNZIONI

Conoscere e classificare le parole di una lingua:

Conoscere e rispettare le regole di: Ordine, logica, concordanza Riconoscere, individuare e analizzare: frase minima

LE NOVE PARTI DEL DISCORSO VARIABILI INVARIABILI

nomi preposizioni articoli avverbi aggettivi congiunzioni pronomi esclamazioni verbi

soggetto predicato verbale predicato nominale complementi

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Discordanze logiche e grammaticali

Una frase per essere considerata tale deve rispettare le regole di: ORDINE: le parole seguono un ordine Es. con Mario mangia panino un nutella la Mario mangia un panino con la nutella. LOGICA: le parole hanno un significato logico Es. L’ armadio va in vacanza al mare. Il turista va in vacanza al mare. CONCORDANZA: le parole concordano nel genere e nel numero Es. La bambino mangiano le bistecca. La bambina mangia la bistecca.

17 Didatticafacile


La mappa delle parti variabili Hanno

genere e numero

Le parti variabili

pronomi nomi articoli aggettivi FUNZIONI FUNZIONI FUNZIONI FUNZIONI - Sostituiscono - Indicano: - Precedono nomi: - Precisano le qualitĂ i nomi persone determinati - Determinano animali indeterminati meglio il nome a cui si aggiungono. cose - ne precisano: idee\sentimenti genere numero verbi FUNZIONI - esprimono: azioni modi di essere situazioni 18 Didatticafacile


PERSONA g e n e r e

I

NOMI

COSA

ANIMALE

MASCHILE leone SINGOLARE

FEMMINILE leonessa

PROMISCUO Animali tigre

PLURALE

INVARIABILE Singolare = plurale: la gru - le gru DIFETTIVO miele

n u m e r o leone

COMUNE Persone il/la nipote

Manca del singolare o del plurale

leoni

SOVRABBONDANTE Due forme di plurale braccio

COMUNE indica in generale persone, animali, cose PROPRIO indica persone, animali, cose ben determinate cane Pluto

CONCRETO indica: persone, animali, cose

ASTRATTO indica idee, sentimenti libertà

che esistono nella realtà e si possono percepire attraverso i sensi

maestra, cane, penna INDIVIDUALE indica un solo elemento

COLLETTIVO indica anche al singolare un insieme di: PERSONE esercito ANIMALI stormo COSE flotta SPECIFICO indica un determinato elemento all’interno di

bambino GENERICO indica iuna categoria di elementi con caratteristiche comuni frutta

PRIMITIVO

DERIVATO

casa

casalinga

una categoria

mela

ALTERATO

DIMINUTIVO casina VEZZEGGIATIVO casetta ACCRESCITIVO casona DISPREGIATIVO casaccia

COMPOSTO: formato dall’unione di 2 parole Nome + nome arcobaleno Nome + aggettivo pellerossa Aggettivo + nome mezzogiorno Aggettivo + aggettivo pianoforte Verbo + nome asciugamano Verbo + verbo saliscendi

FUNZIONE: i nomi indicano persone, animali, cose, idee, sentimenti

19 Didatticafacile


La mappa dei nomi

- ______________________

indica

Il nome

_________________

significato

- ______________________ - ___________, ________________

forma genere:

- comune ______________

- maschile ________________________

- proprio ______________

- femminile _______________________

- collettivo ____________

struttura primitivo libro

concreto

- individuale ___________

si può classificare rispetto a:

astratto

- ______________________

derivato ______________

- comune (persone) il-la _____________ - promiscuo (animali) _______________

alterato diminutivo __________ vezzeggiativo __________ accrescitivo __________ dispregiativo __________

numero: - singolare _____________________ - plurale _____________________ - invariabile _____________________ - difettivo _____________________ - sovrabbondante _______________

Ăˆ una parte ___________________ del discorso.

composto _________________________ _

20 Didatticafacile


ESERCIZI DI RIEPILOGO Ø Rifletti e rispondi Sottolinea i nomi poi analizzali in tabella Adesso è tardi chiudono gli occhi marmotte, ghiri e orsacchiotti, dorme il leprotto nella sua tana e il pesciolino nella fontana. Dormono i grandi con i cuccioletti e le balene con i gamberetti, fanno la nanna anche gli struzzi e in fondo al mare anche i merluzzi. Cristiana Giordano, Il libro d’oro delle filastrocche, Piemme

maschile

femminile

singolare

plurale

occhi

x

x

Ø Indica con I i nomi invariabili, con D i nomi difettivi, con S i nomi sovrabbondanti: gorilla città latte mais sangue varicella virtù muro braccio biro osso forbici ciglio urlo Equatore 21 Didatticafacile


Ø Indica il genere Maschile, Femminile, Comune, Promiscuo:

M compagno, finestra, cantante, leone, artista, elettricista, tigre, calciatore, Augusto, musicista, architetto, foce, finalista, falco, suora, parente, ciclista, cognata, stambecco Ø Volgi al femminile § § § § § §

Il giornalista del TG Un attore presuntuoso I discendenti del re Il leopardo maculato L’elefante indiano Uno struzzo veloce

1._________________________________________ 2._________________________________________ 3._________________________________________ 4._________________________________________ 5._________________________________________ 6._________________________________________

Ø Indica il numero: Singolare, Plurale, Invariabile, Difettivo, Sovrabbondante S

mamma, papà, pecore, nipoti, cuoco, sport, diagnosi, ponti, bambino, foto, cavalli, caffè, caramelle, stelle, scimpanzé, età, libri, vaso, guanti, pianta, sci, canarino, serie, ciglio, miele. 22 Didatticafacile


ESERCIZI DI CONSOLIDAMENTO Primitivo, derivato o alterato? Sistema i seguenti nomi in tabella come nell’esempio

primitivo libro

derivato

alterato

libreria

libricino

composto segnalibro

Libreria fioreria mano libricino boscaiolo gelato bosco lettera manovale carta letterina muro libro fiorellino

muratore fiorista cartoleria tagliacarte biglietto fotografo gelateria portafoto fiore manaccia foto bigliettino gelatone muretto manoscritto segnalibro

23 Didatticafacile


Articoli determinativi - indeterminativi - partitivi

ARTICOLI determinativi

singolare

plurale

indeterminativi

maschile

femminile

maschile

IL - LO ( L’)

LA (L’)

UN - UNO

I - GLI

LE

femminile

UNA (UN’)

/

/

ARTICOLI

Poiché gli articoli indeterminativi non hanno il plurale, essi vengono sostituiti dagli ARTICOLI PARTITIVI. ( Indicano una parte indeterminata di un tutto: un po’, alcuni...)

partitivi maschile

femminile

singolare

del – dello ( dell’)

della (dell’)

plurale

dei – degli

delle

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Gli articoli appartengono alle parti variabili del discorso. FUNZIONE: precedono nomi determinati e indeterminati, ne specificano il genere e il numero.

§ GLI ARTICOLI DETERMINATIVI:

il - lo (l’) - la ( l’)

i - gli - le Gli articoli determinativi Ø Precedono nomi determinati, ( persone, animali, cose ben precise, distinte da tutte e altre) ES. Stacca il foglio rimasto nell’album. Ø Si usano anche per indicare esseri o cose che sono unici. ES: L’ Equatore divide la Terra in due emisferi.

§ GLI ARTICOLI INDETERMINATIVI:

un - uno - una ( un’) Gli articoli indeterminativi precedono nomi indeterminati. ES. Stacca un foglio dall’album.

§ GLI ARTICOLI PARTITIVI:

del - dello (dell’) - della ( dell’)

dei - degli - delle Gli articoli partitivi indicano una parte indeterminata del tutto. Si usano per fare il plurale degli articoli indeterminativi. ES. Stacca dei fogli dall’ album.

N.B. L’uso dell’articolo partitivo è sconsigliato quando il nome è introdotto dalle preposizioni A, CON, PER, SU ( Mario è andato al cinema con degli amici - Mario è andato al cinema con alcuni amici.) 25 Didatticafacile


RICORDA § Gli articoli maschili LO GLI UNO DELLO DEGLI si usano davanti ai nomi che iniziano per: § S impura ( straccio) § GN ( gnomo) § Z ( zaino) § X ( xilofono) § Y ( yacht) § PN ( pneumatico) § PS ( psicologo) § LO - LA si apostrofano davanti ai nomi che incominciano per vocale § GLI si apostrofa davanti ai nomi maschili che incominciano per i ( facoltativo: gli indiani; gl’indiani) Ø UNA si apostrofa davanti ai nomi femminili che incominciano per vocale Ø UN maschile non si apostrofa MAI N.B. Nell’uso però sono entrate le forme: il pneumatico - i pneumatici

26 Didatticafacile


La mappa degli articoli è

L’ ARTICOLO

una parte ________________ del discorso.

............................... i nomi funzione

può essere

.................................................. .................................................. precisandone il ........................

e il ...........................................

__________________ ___

__________________ __

- Maschile singolare: ________________

- Maschile singolare: _________________

- maschile plurale:

- femminile singolare:

_________________

__________________

- femminile singolare: __________________ - femminile plurale: __________________

__________________ __

- Maschile singolare: __________________ - maschile plurale: __________________ - femminile singolare: __________________

- femminile plurale: __________________ 27 Didatticafacile


ESERCIZI DI RIEPILOGO § Completa con l’articolo determinativo adatto

...... imperatore autorevole ...... albergo signorile ...... albero maestoso ...... insegnante esigente ...... yogurt magro ...... artista famoso ...... paesaggio invernale ...... scultore geniale ...... ghiaccio gelido ...... straccio sporco ...... medico attento ...... prugna cotta ...... patatina fritta ...... fico maturo ...... gnocco fritto ...... orso bianco ...... sciatore abile § Riscrivi le espressioni dell’esercizio precedente premettendo gli articoli indeterminativi. § Riscrivi le espressioni del primo esercizio al plurale premettendo gli articoli determinativi. § Riscrivi le espressioni del primo esercizio al plurale premettendo gli articoli partitivi. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- A. Sostituisci in queste frasi gli articoli partitivi con UN PO’ DI - ALCUNI come nell’esempio 1. Dei ladri rapinarono una gioielleria. Alcuni 2. Abbiamo ordinato dei sandwich per tutti. 3. Il mio fratellino ha messo della sabbia in un secchiello. 4. Nel mio zaino ci sono dei quaderni a righe e a quadretti. 5. Nel Parco Nazionale del Gran Paradiso vivono degli animali rigorosamente protetti. 6. Il medico ha curato delle persone che si sono ferite in un incidente stradale. 7. Mia sorella ha rovesciato dello zucchero sul tavolo. 8. A Natale mi piacerebbe ricevere dei libri di avventura. 9. Nel lago di Garda è possibile vedere dei cigni e delle anatre in mezzo ai canneti. 10. La maestra ha distribuito delle caramelle ai suoi alunni. B. In quali frasi l’articolo è stato usato correttamente? Indicalo con una X 1. Domani visiterò il Colosseo. 2. Domani visiterò un Colosseo. 3. Roma è una città ricca di monumenti. 4. Roma è la città ricca di monumenti. 5. Un toro ha due corna. 6. Il toro ha due corna. 7. Una nostra maestra di italiano ci ha spiegato le parti del discorso. 8. La nostra maestra di italiano ci ha spiegato le parti del discorso. 28 Didatticafacile


La mappa degli aggettivi Ha un genere Ha un numero

Concorda sempre nel genere e nel numero con il nome al quale si riferisce

Può essere

si aggiunge al nome per precisarne la qualità

si aggiunge al nome per determinarlo meglio

§ § § § § §

• Di grado positivo • Di grado comparativo di:

- maggioranza ( più) - uguaglianza (come-quanto-tanto quanto) - minoranza ( meno)

- Di grado superlativo: • relativo • assoluto

possessivo dimostrativo indefinito numerale interrogativo esclamativo

29 Didatticafacile


La mappa dei pronomi IL PRONOME

Ha un genere Ha un numero

sostituisce il nome

Può essere

§ personale

§ § § § §

Ø relativo

possessivo dimostrativo indefinito numerale interrogativo/esclamativo

30 Didatticafacile


AGGETTIVI QUALIFICATIVI Funzione: si aggiungono al nome per precisarne le qualità Alcuni aggettivi qualificativi possono svolgere la funzione del nome (aggettivi- sostantivi) e sono sempre preceduti dall’ articolo. • §

Es. Ho bisogno di un bagno caldo ( aggettivo) Il caldo di quest’estate è insopportabile ( sostantivo\ nome)

I gradi dell’ aggettivo

Ø GRADO POSITIVO = esprime la qualità di un elemento … alto Ø GRADO COMPARATIVO = esprime la qualità paragonando due elementi

1. di maggioranza ( Il ferro è più pesante del legno ) 2. di minoranza ( Il legno è meno pesante del ferro ) 3. di uguaglianza ( Mario è alto quanto Luca )

Ø GRADO SUPERLATIVO ASSOLUTO = esprime la qualità al massimo grado es. grande grandissimo es. bello bellissimo per ottenerlo si possono aggiungere: a) il suffisso: issimo

grandissimo ,

b) i prefissi: ultra, arci, stra … es. grande stragrande,

c) le parole: molto, tanto, assai assai grande, molto grande Ø GRADO SUPERLATIVO RELATIVO = esprime una qualità al massimo grado ma in relazione a un gruppo. Ricorda: il grado superlativo relativo, di maggioranza o minoranza, si forma premettendo l’articolo determinativo. Es. Il lungo fiume d’ Italia è il PO . Il meno simpatico del gruppo è Marco.

più

31 Didatticafacile


Ricorda

ALCUNI AGGETTIVI accanto alle forme normali hanno forme particolari

POSITIVO

COMPARATIVO DI

SUPERLATIVO ASSOLUTO

MAGGIORANZA

buono

più buono - migliore

ottimo buonissimo

cattivo

più cattivo - peggiore

pessimo cattivissimo

grande

più grande - maggiore

massimo grandissimo

piccolo

più piccolo - minore

minimo piccolissimo

alto

più alto - superiore

supremo/sommo altissimo

basso

più basso - inferiore

infimo bassissimo

interno

più interno - interiore

intimo internissimo

esterno

più esterno - esteriore

estremo esternissimo

-

Migliore, peggiore, maggiore e minore non devono mai essere usati con l’aggiunta di più

ESEMPIO: Questo dolce è migliore. Questo dolce è più migliore

SÌ NO

Questo dolce è il migliore della pasticceria. Questo dolce è il più migliore della pasticceria.

32 Didatticafacile


Esercizi di sintesi sugli aggettivi

Ø 1. 2. 3. 4. 5.

Sottolinea gli aggettivi qualificativi La gita scolastica sarà il venti maggio. Mario è un buon amico. Domani indosserò la camicia celeste. Gina è una ragazza sana e bella. I giovani attori hanno recitato con entusiasmo.

Ø Completa inserendo le forme mancanti Maschile singolare Maschile plurale lontano poveri bianco

Femminile singolare intelligente

Femminile plurale insopportabili

Ø Trova le corrispondenti espressioni al singolare o al plurale: bambino contento ______________________ grandi squadre _______________________ limone verde ______________________ consigli utili _______________________ donna egoista ______________________ funghi velenosi _______________________ camicia stirata ______________________ ciliegie mature _______________________

2

Ø Sottolinea gli aggettivi alterati 1. Paolo è un ragazzo grassottello. 2. I tuoi amici sono furbetti. 3. I capelli di Lara sono ricci e rossastri. 4. I tuoi occhi sono neri e luminosi. 5. Hai una macchia nerastra sull’occhio.

Ø Sottolinea gli aggettivi qualificativi, indicane il grado. 1. Francesca è più stanca di Lara. ( __________________________) 2. Questa salita è meno faticosa dell’altra. ( __________________________) 3. Mio padre è affettuosissimo. ( ___________________________ ) 4. La lezione di scienze è interessante quanto la lezione di storia. ( _____________________) 5. Il mio compagno di banco è il più intelligente della classe. ( _________________________)

Ø Completa la tabella POSITIVO COMPARATIVO DI MAGGIORANZA GRANDE PICCOLO BUONO CATTIVO ALTO BASSO INTERNO ESTERNO 33

SUPERLATIVO ASSOLUTO

Didatticafacile


AGGETTIVI E PRONOMI

Ø POSSESSIVI funzione indicano a chi appartiene ciò di cui si parla Aggettivi o pronomi MIO, TUO, SUO, NOSTRO, VOSTRO, LORO, Aggettivi vicini al nome PROPRIO, ALTRUI Pronomi sostituiscono il nome

Ø

DIMOSTRATIVI funzione indicano la posizione di un elemento nel

tempo e nello spazio Aggettivi o pronomi solo pronomi QUESTO, CODESTO, QUELLO COSTUI, COSTEI, COLUI, COLEI STESSO, MEDESIMO COSTORO, COLORO, CIÒ

Ø

INDEFINITI funzione attribuiscono caratteristiche indefinite

(quantità, qualità, posizione ) ai nomi cui sono aggiunti o sostituiscono.

Aggettivi o pronomi solo aggettivi solo pronomi TROPPO, MOLTO, PARECCHIO OGNI QUALCOSA, QUALCUNO POCO, TANTO, ALCUNO, TUTTO QUALCHE CHIUNQUE , OGNUNO CERTO, CIASCUNO, TALE, NESSUNO QUALUNQUE UNO, NIENTE, NULLA ALTRO. QUALSIASI 34 Didatticafacile


Ø NUMERALI aggettivi o pronomi Funzioni

ü CARDINALI precisano la quantità ( due, sei, venti, trecento…)

ü ORDINALI precisano l’ ordine in una serie ( primo, quarto, ultimo…) ü MOLTIPLICATIVI precisano la molteplicità di un elemento ( doppio, triplo…) ü FRAZIONARI precisano la frazione di un elemento (metà …) Ø

INTERROGATIVI funzione - introducono domande dirette o indirette

Ø

ESCLAMATIVI funzione - introducono esclamazioni

Aggettivi o pronomi solo pronomi Che Chi Quale Quanto

35 Didatticafacile


Esercizi di sintesi

1. Nel seguente elenco, sottolinea solo gli aggettivi determinativi; inseriscili in tabella indicandone il tipo. Segui l’esempio.

Doppio, attento, vostro, questo, grande, terzo, mio, proprio, altra, tanti, altrui, dieci, nessuno, sedicesimo, basso, quei, codesta, stesso, migliore, metĂ Aggettivi determinativi

analisi

doppio

aggettivo numerale moltiplicativo, m, s.

36 Didatticafacile


Ø 1. 2. 3. 4. 5.

Sottolinea gli aggettivi possessivi Puoi ripetermi il tuo nome? Mi hanno detto che verrete con i vostri cugini. Non è bello essere invidiosi delle fortune altrui. Athos è arrivato con la sua fidanzata. Gabriella ha riposto il proprio cappotto nell’armadio.

Ø 1. 2. 3. 4. 5.

Sottolinea gli aggettivi dimostrativi Questi tuoi modi di fare mi irritano. Di chi sono questi colori? Lo stesso presidente non era d’accordo con i ministri. Porta quell’agnello nell’ovile. Codeste lettere sono molto antiche.

Ø 1. 2. 3. 4. 5.

Sottolinea gli aggettivi indefiniti. In questa classe c’è troppo silenzio. Talune persone sono insopportabili. Non ho ricevuto alcuna notizia. Tutti i genitori erano presenti. Farò per te qualsiasi cosa.

Ø 1. 2. 3. 4. 5.

Sottolinea gli aggettivi numerali, indicane il tipo Mario ha cinque fratelli. ( _______________________________________________) Quando hai fatto l’ultima visita? ( _______________________________________________) Dino ha mangiato metà torta. ( _______________________________________________) L’equilibrista del circo ha fatto il triplo salto mortale.( _______________________________) Sono arrivato tardi e ho visto solo il secondo tempo del film. ( ________________________)

Ø 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Sottolinea gli aggettivi interrogativi ed esclamativi, indicane il tipo Che caldo fa oggi! Sembra estate. ( _________________________________________) Quanti giorni mancano alla fine della scuola? (_____________________________________) Quanti ragazzi c’erano alla tua festa? ( _________________________________________) Che ragazza simpatica! ( __________________________________________) Dimmi a che ora vieni. ( __________________________________________) Che vestito indosserai per il tuo compleanno? ( ____________________________________) Quanto tempo ti fermerai dai tuoi zii? ( ________________________________________) Quanti fiori ci sono nel tuo giardino! ( _________________________________________) Non so quanto tempo libero avrò! ( ________________________________________) In quale giorno della settimana hai deciso di festeggiare il tuo compleanno? ( _________________________________________) 37 Didatticafacile


AGGETTIVI \ PRONOMI

1. Aggettivi possessivi ( A.P.) o pronomi possessivi ( P.P) 1. Il tuo zaino è più piccolo del mio. Agg. Possessivo Pron. Possessivo

2. I suoi zii vivono nello stesso condominio dei tuoi. __________________________________________________________ 3. Bisogna avere cura del proprio materiale e del materiale altrui. __________________________________________________________ 4. Sandro s’interessa dei fatti altrui e non dei propri. __________________________________________________________ 5. I nostri vestiti sono identici; faccio fatica a distinguere il mio dal tuo. __________________________________________________________ 6. La tua sorellina è molto simpatica. __________________________________________________________ 7. Il mio babbo esce presto al mattino per recarsi al lavoro. __________________________________________________________ 8. Marco e Lucia sono andati al cinema con la loro mamma. __________________________________________________________

2. Aggettivi (A.D.) o pronomi dimostrativi ( P.D.)

Ø Colei che mi accompagna è la mia mamma. Pron. Dimostrativo

Ø Non verrò questo pomeriggio. ________________________________________________________ Ø Costoro non sono i miei genitori: sono quelli seduti a quel tavolo sulla sinistra. ________________________________________________________ Ø Ecco, vi presento coloro che vi accompagneranno in gita. ________________________________________________________ Ø Colui che disturba la lezione sarà punito. ________________________________________________________ Ø Questo esercizio è semplice, quello successivo mi sembra più difficile. ________________________________________________________ Ø Quell’orologio che porti è uguale a quello di mio fratello. ________________________________________________________ Ø Cambiati i vestiti! Quelli che indossi sono macchiati di sugo. ________________________________________________________ Ø Vuoi questo gelato o quel dolce? _______________________________________________________ 38 Didatticafacile


3. Aggettivi numerali (A.N.) o pronomi numerali ( P.N.). Sottolinea gli aggettivi e i pronomi, indicane il tipo.

1. Io abito al primo piano, Laura al secondo. A.N. ordinale P.N. ordinale 2. Ho messo in fila le mie figurine: vuoi la terza o l’ultima? ________________________________________________________ 3. Ho accettato i tuoi tre consigli: il primo e il secondo mi sono stati utili, il terzo no. ________________________________________________________ 4. Al concerto ero seduto nella terza gradinata, i miei amici erano due gradinate dopo di me. ________________________________________________________ 5. Allo stadio la prima fila era riservata alle autorità, la seconda ai giornalisti. ________________________________________________________ 6. Ho visto che nel tuo astuccio hai sei penne, me ne regali due? ________________________________________________________ 7. Due giorni dopo la tempesta, i campi erano ancora tutti allagati. ________________________________________________________

4. Aggettivi indefiniti (A.I.) o pronomi indefiniti (P.I.). Sottolineali e analizza come nell’esempio

1. Io ho mangiato tante ciliegie mentre tu ne hai mangiate poche. Agg. Indefinito Pronome Indefinito 2. A primavera ogni giovane piantina ha il suo fiore. ___________________________________________________ 3. In questo paese non c’è nulla. ___________________________________________________ 4. Distribuisci una caramella a ciascun compagno e offri alcuni pasticcini ai tuoi insegnanti. ___________________________________________________ 5. Ogni giorno ricevo una telefonata dal mio miglior amico. ___________________________________________________ 6. Vorrei qualcosa da bere. ___________________________________________________ 7. Incontro ancora molte difficoltà nelle divisioni. ___________________________________________________

5. Sottolinea in verde gli aggettivi indefiniti e in blu i pronomi indefiniti

Molte rondini erano partite, altre si prestavano a partire in fila, sull’orlo del canale: talune girate col becco, altre col dorso, in modo che le piccole code forcute e i piccoli petti bianchi si alternavano. Alcune lanciavano nell’aria calma dei richiami ed ecco giungere qualche compagna ritardataria. All’improvviso, come sollevate da un colpo di vento, tutte le rondini si alzarono con un gran frullo d’ali. 39 Didatticafacile


PRONOMI PERSONALI Funzioni: ü sostituiscono i nomi di persona, animale, cosa e consentono di evitare ripetizioni all’interno di un periodo. Es. Vado da Luca perché gli ( a Luca) devo consegnare la ricerca.

ü possono svolgere la funzione di soggetto o di complemento.

soggetto

complemento

1 pers . sing.

io

2 pers. sing.

tu

3. pers. sing.

egli - ella - lui - lei - esso - essa

1 pers. plur.

noi voi essi - esse - loro

2 pers plur. 3 pers. plur.

me - mi te - ti lui-lei-esso-essa-lo-gli- la-le-sé-si-ne noi - ce - ci voi - ve - vi essi - esse - loro - li - le - sé - si - ne

RICORDA: egli - ella - lui - lei - loro riferiti a persone esso - essa - essi - esse riferiti ad animali e cose --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

PRONOMI RELATIVI

ü Funzioni: sostituiscono i nomi e mettono in relazione due frasi unendole in un’unica proposizione. ES. 1) Ho preso la tazza. 2) La tazza era sul tavolo. Ho preso la tazza che era sul tavolo.

La quale

La tazza §

I pronomi relativi più usati sono: che, cui, il quale, la quale, i quali, le quali

40 Didatticafacile


PRONOMI PERSONALI Sottolinea i pronomi personali. Scrivi quelli sottointesi quando serve. Tu Carlo ti distrai spesso, per questo (..............) fai molti errori. In palestra (..............) hanno fatto una partita di pallavolo contro la squadra maschile. (.................) non controllate mai di aver eseguito tutti i compiti. Andate anche voi al cinema? Io non posso venire. Mario non sarà presente perché ha promesso a sua madre di andare con lei. Conosco bene Francesca: la incontro tutti i giorni. Il gatto passeggiava sul tetto della casa e Valerio lo guardava divertito. Tuo fratello è spericolato, lo incrocio in moto ogni pomeriggio. (...............) hai incontrato il tuo amico e lo hai invitato a pranzo. “ Vi voglio tutti in fila e in silenzio!” ordinò la maestra ai suoi alunni.

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Rifletti sull’uso dei pronomi: gli= a lui; le= a lei; loro= a più persone. Inseriscili nelle frasi. 1. Parlerò con il tuo insegnante e ________ chiederò come vai a scuola. 2. Marta aveva freddo, quindi _________ ho prestato la mia giacca. 3. Ho parlato con i miei genitori e ho raccontato _________ l’accaduto. 4. Ho telefonato ai miei zii e ho invitato _________ a trascorre il fine settimana da noi. 5. A scuola c’erano i miei insegnanti, così ho raccontato __________ delle mie vacanze in India.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

PRONOMI RELATIVI Sottolinea i pronomi relativi e scrivi il nome che sostituiscono. Segui l’esempio 1. I due gabbiani, che ( i quali, gabbiani) si fermarono sullo scoglio, avevano le piume bianche come l’ovatta. Amabile era la grazia con cui ( .......................................................) di tanto in tanto, volavano sul mare per poi tornare sullo scoglio per scaldarsi al sole. 2. L’amico che ( ......................................................) ha scritto questa lettera vive in Canada. Ha mandato delle bellissime foto che ( .....................................................) lui stesso ha fatto nel giardino di casa sua. 3. L’uomo che ( ......................................................) passeggia nel viale è mio nonno. Ama camminare e parlare con la gente che ( ..................................................) incontra per strada. Unisci le frasi sostituendo la ripetizione con un pronome relativo. Ø Questa è la nuova automobile di papà. Ha ritirato l’automobile stamattina. ES. Questa è la nuova automobile di papà che ha ritirato stamattina. Ø Ho cambiato il programma. Del programma ti avevo già parlato. _______________________________________________________________________ Ø Non ricordo il titolo della canzone. La canzone ti piace tanto. _______________________________________________________________________ Ø Quello è l’aereo proveniente da Parigi. Dell’aereo ti avevo parlato prima. _______________________________________________________________________ Ø La primula è un fiore. La primula fiorisce a primavera. _______________________________________________________________________ Ø Il nettare è una soluzione zuccherina. La soluzione è secreta da speciali organi dei fiori. _____________________________________________________________________

41 Didatticafacile


La mappa dei verbi Ricorda: i verbi sul vocabolario sono al modo infinito

Ha una coniugazione Ha un modo ARE prima è amare FINITO: -Indicativo ( modo della certezza) ERE seconda è temere Indica: . fare –dire ( facere –dicere ) -Congiuntivo ( m. della possibilità) tempo, . v. irregolari che finiscono in:

persona

. arre, orre, urre )

-Condizionale (m. del numero

IRE terza è PROPRIA è

. dubbio, dell’ipotesi

partire essere - avere

. –Imperativo (modo del comando)

INDEFINITO: - Infinito -Participio Non indica né

-Gerundio persona né numero

Il verbo fornisce informazioni sul soggetto

Ha un tempo

§ SEMPLICE: (1 voce verbale)

(azioni compiute o subite, modo di essere )

presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice...

§ COMPOSTO: ( 2 voci verbali) passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore…

Può essere: Ha una forma AUSILIARE è essere-avere TRANSITIVA: attiva REGOLARE è amare . passiva IRREGOLARE è andare . riflessiva IMPERSONALE è piovere INTRANSITIVA 42

Didatticafacile


Coniugazione: prima - seconda - terza - propria Modo indicativo Modo congiuntivo Tempi semplici - tempi composti Tempi semplici - Tempi composti PRESENTE PASSATO -PROSSIMO PRESENTE PASSATO IMPERFETTO TRAPASSATO-PROSSIMO IMPERFETTO TRAPASSATO PASSASTO REMOTO TRAPASSATO-REMOTO FUTURO SEMPLICE FUTURO-ANTERIORE Modo condizionale Tempi semplici - tempi composti PRESENTE PASSATO Modo imperativo Tempi semplici PRESENTE Modo infinito Modo participio Modo gerundio Tempi semplici - tempi composti PRESENTE PASSATO

Tempi semplici - tempi composti PRESENTE PASSATO

Tempi semplici - tempi composti PRESENTE PASSATO

ESSERE - AVERE

- Possono stare da soli in questo caso si dice che hanno una coniugazione propria. ES. Tu hai un’ auto rossa. Avere, coniugazione propria Tu sei stato al mare. Essere, coniugazione propria -Entrare nella coniugazione degli altri verbi, in questo caso si dicono ausiliari. ES. Tu hai mangiato lo spezzatino. è Avere ausiliare, aiuta il verbo mangiare.

ES. Tu sei andato in piscina. è Essere ausiliare, aiuta il verbo andare. • I VERBI CHE SEGUONO LE REGOLE DELLA CONIUGAZIONE SI DICONO REGOLARI. • I VERBI IRREGOLARI CHE DERIVANO DAL LATINO E FINISCONO IN ARRE ( trarre), ORRE ( disporre) URRE ( condurre) appartengono alla seconda coniugazione. 43 Didatticafacile


Il verbo ausiliare ESSERE

CONGIUNTIVO INDICATIVO Presente Passato prossimo Presente Passato Io sono Io sono stato che io sia che io sia stato tu sei tu sei stato che tu sia che tu sia stato egli è egli è stato che egli sia che egli sia stato noi siamo noi siamo stati che noi siamo che noi siamo stati voi siete voi siete stati che voi siate che voi siate stati essi sono essi sono stati che essi siano che essi siano stati Imperfetto Trapassato Imperfetto Trapassato Io ero prossimo che io fossi che io fossi stato tu eri Io ero stato che tu fossi che tu fossi stato egli era tu eri stato che egli fosse che egli fosse stato noi eravamo egli era stato che noi fossimo che noi fossimo stati voi eravate noi eravamo stati che voi foste che voi foste stati essi erano voi eravate stati che essi fossero che essi fossero stati essi erano stati CONDIZIONALE Passato remoto Trapassato remoto Passato Io fui Io fui stato Presente Io sarei stato tu fosti tu fosti stato Io sarei Tu saresti stato egli fu egli fu stato tu saresti egli sarebbe stato noi fummo noi fummo stati egli sarebbe Noi saremmo stati voi foste voi foste stati noi saremmo voi sareste Voi sareste stati essi furono essi furono stati essi sarebbero Essi sarebbero stati Futuro semplice Futuro anteriore Io sarò Io sarò stato IMPERATIVO tu sarai tu sarai stato egli sarà egli sarà stato Presente noi saremo noi saremo stati - siamo noi voi sarete voi sarete stati sii tu siate voi essi saranno essi saranno stati sia egli siano essi INFINITO Presente: essere

Passato : essere stato

PARTICIPIO Presente : ente

GERUNDIO

Passato : Presente : stato essendo

Passato : essendo stato

44 Didatticafacile


Il verbo ausiliare AVERE

CONGIUNTIVO INDICATIVO Presente Passato prossimo Presente Passato Io ho Io ho avuto che io abbia che io abbia avuto tu hai tu hai avuto che tu abbia che tu abbia avuto egli ha egli ha avuto che egli abbia che egli abbia avuto noi abbiamo noi abbiamo avuto che noi abbiamo che noi abbiamo “ voi avete voi avete avuto che voi abbiate che voi abbiate “ essi hanno essi hanno avuto che essi abbiano che essi abbiano “ Imperfetto Trapassato Imperfetto Trapassato prossimo che io avessi che io avessi avuto Io avevo Io avevo avuto che tu avessi che tu avessi " tu avevi tu avevi avuto che egli avesse che egli avesse “ egli aveva egli aveva avuto che noi avessimo che noi avessimo “ noi avevamo noi avevamo avuto che voi aveste che voi aveste “ voi avevate voi avevate avuto che essi avessero che essi avessero “ essi avevano essi avevano avuto CONDIZIONALE Passato remoto Trapassato remoto Io ebbi Io ebbi avuto Presente Passato tu avesti tu avesti avuto Io avrei Io avrei avuto egli ebbe egli ebbe avuto tu avresti tu avresti avuto noi avemmo noi avemmo avuto egli avrebbe egli avrebbe avuto voi aveste voi aveste avuto noi avremmo noi avremmo avuto essi ebbero essi ebbero avuto voi avreste voi avreste avuto essi avrebbero essi avrebbero avuto Futuro semplice Futuro anteriore Io avrò Io avrò avuto tu avrai tu avrai avuto IMPERATIVO egli avrà egli avrà avuto Presente noi avremo noi avremo avuto - abbiamo noi voi avrete voi avrete avuto abbi tu abbiate voi essi avranno essi avranno avuto abbia egli abbiano essi

INFINITO Presente: avere

Passato : avere avuto

PARTICIPIO Presente : avente

GERUNDIO

Passato : Presente : avuto avendo

Passato : avendo avuto

45 Didatticafacile


ARE prima coniugazione - attiva - regolare

ARE amare (ausiliare avere) giocare (ausiliare avere) parlare (ausiliare avere)

INDICATIVO CONGIUNTIVO Presente Passato prossimo Presente Passato Io am-o Io ho amato che io am-i che io abbia amato tu am-i tu hai amato che tu am-i che tu abbia amato egli am-a egli ha amato che egli am-i che egli abbia amato noi am-iamo noi abbiamo amato che noi am-iamo che noi abbiamo “ voi am-ate voi avete amato che voi am-iate che voi abbiate “ essi am-ano essi hanno amato che essi am-ino che essi abbiano “ Imperfetto Trapassato prossimo Imperfetto Trapassato Io am-avo Io avevo amato che io am-assi che io avessi amato tu am-avi tu avevi amato che tu am-assi che tu avessi " egli am-ava egli aveva amato che egli am-asse che egli avesse “ noi am-avamo noi avevamo amato che noi am-assimo che noi avessimo “ voi am-avate voi avevate amato che voi am-aste che voi aveste “ essi am-avano essi avevano amato che essi am-assero che essi avessero “ CONDIZIONALE Passato remoto Trapassato remoto Io am-ai Io ebbi amato tu am-asti tu avesti amato Presente Passato egli am-ò egli ebbe amato Io am-erei Io avrei amato noi am-ammo noi avemmo amato tu am-eresti tu avresti amato voi am-aste voi aveste amato egli am-erebbe egli avrebbe amato essi am-arono essi ebbero amato noi am-eremmo noi avremmo amato voi am-ereste voi avreste amato essi am-erebbero essi avrebbero amato Futuro semplice Futuro anteriore Io am-erò Io avrò amato tu am-erai tu avrai amato IMPERATIVO egli am-erà egli avrà amato noi am-eremo noi avremo amato Presente am-iamo noi voi am-erete voi avrete amato am-a tu am-ate voi essi am-eranno essi avranno amato am-i egli am-ino essi INFINITO Presente: am-are

Passato : avere amato

PARTICIPIO Presente : am-ante

GERUNDIO

Passato : Presente : am-ando amato

Passato : avendo amato

46 Didatticafacile


ERE temere

(ausiliare avere)

ERE seconda coniugazione - attiva - regolare premere (ausiliare avere) vendere (ausiliare avere)

INDICATIVO CONGIUNTIVO Presente Passato Presente Passato prossimo che io tem-a che io abbia temuto Io tem-o Io ho temuto che tu tem-a che tu abbia temuto tu tem-i tu hai temuto che egli tem-a che egli abbia “ egli tem-e egli ha temuto che noi tem-iamo che noi abbiamo “ noi tem-iamo noi abbiamo “ che voi tem-iate che voi abbiate “ voi tem-ete voi avete “ che essi tem-ano che essi abbiano “ essi tem-ono essi hanno “ Imperfetto Trapassato Imperfetto Trapassato prossimo che io tem-essi che io avessi temuto Io tem-evo Io avevo temuto che tu tem-essi che tu avessi " tu tem-evi tu avevi temuto che egli tem-esse che egli avesse “ egli tem-eva egli aveva temuto che noi tem-essimo che noi avessimo “ noi tem-evamo noi avevamo “ che voi tem-este che voi aveste “ voi tem-evate voi avevate “ che essi tem-essero che essi avessero “ essi tem-evano essi avevano “ Passato remoto Trapassato remoto CONDIZIONALE Io tem-etti ( tem-ei ) Io ebbi temuto tu tem-esti tu avesti temuto Presente Passato egli tem-ette (tem-è) egli ebbe temuto Io tem-erei Io avrei temuto noi tem-emmo noi avemmo “ tu tem-eresti tu avresti temuto voi tem-este voi aveste “ egli tem-erebbe egli avrebbe temuto essi tem-ettero essi ebbero “ noi tem-eremmo noi avremmo “ (erono) voi tem-ereste voi avreste “ essi tem-erebbero essi avrebbero “ Futuro semplice Futuro anteriore Io tem-erò Io avrò temuto tu tem-erai tu avrai temuto IMPERATIVO egli tem-erà egli avrà temuto noi tem-eremo noi avremo “ Presente voi tem-erete voi avrete “ - tem-iamo noi tem-i tu tem-ete voi essi tem-eranno essi avranno “ tem-a egli tem-ano essi INFINITO Presente: tem-ere

Passato : avere temuto

PARTICIPIO Presente : tem-ente

GERUNDIO

Passato : Presente : tem-endo temuto

Passato : avendo temuto

47 Didatticafacile


IRE

IRE terza coniugazione - attiva - regolare

INDICATIVO

sentire (ausiliare avere) partire (ausiliare essere) dormire (ausiliare avere)

CONGIUNTIVO

Presente Passato prossimo Presente Passato Io part-o Io sono partito che io part-a che io sia partito tu part-i tu sei partito che tu part-a che tu sia partito egli part-e egli è partito che egli part-a che egli sia partito noi part-iamo noi siamo partiti che noi part-iamo che noi siamo partiti voi part-ite voi siete partiti che voi part-iate che voi siate partiti essi part-ono essi sono partiti che essi part-ano che essi siano partiti Imperfetto Trapassato prossimo Imperfetto Trapassato Io part-ivo Io ero partito che io part-issi che io fossi partito tu part-ivi tu eri partito che tu part-issi che tu fossi partito egli part-iva egli era partito che egli part-isse che egli fosse partito noi part-ivamo noi eravamo partiti che noi part-issimo che noi fossimo partiti voi part-ivate voi eravate partiti che voi part-iste che voi foste partiti essi part-ivano essi erano partiti che essi part-issero che essi fossero partiti Passato remoto Trapassato remoto CONDIZIONALE Io part-ii Io fui partito tu part-isti tu fosti partito Presente Passato egli part-ì egli fu partito Io part-irei Io sarei partito noi part-immo noi fummo partiti tu part-iresti tu saresti partito voi part-iste voi foste partiti egli part-irebbe egli sarebbe partito essi part-irono essi furono partiti noi part-iremmo noi saremmo partiti voi part-ireste voi sareste partiti essi part-irebbero essi sarebbero partiti Futuro semplice Futuro anteriore Io part-irò Io sarò partito tu part-irai tu sarai partito egli part-irà egli sarà partito IMPERATIVO noi part-iremo noi saremo partiti Presente voi part-irete voi sarete partiti - part-iamo noi essi part-iranno essi saranno partiti part-i tu part-ite voi part-a egli part-ano essi INFINITO Presente: part-ire

PARTICIPIO

Passato : Presente : part-ente essere partito

GERUNDIO

Passato : Presente : part-endo partito

Passato : essendo partito

48 Didatticafacile


Attività di consolidamento Completa la tabella inserendo i modi dei verbi.

MODI FINITI

MODI INDEFINITI

Completa 1. Si usa per esprimere un’incertezza, un dubbio, una possibilità è il modo ________________ 2. Si usa per esprimere un comando, un’esortazione è il modo _________________________ 3. È il modo della realtà, esprime azioni che sono accadute, che accadono, che accadranno realmente è il modo ______________________________ . 4. Esprime situazioni che possono accadere solo a determinate condizioni è il modo _________________________ . 5. Esprime il significato del verbo è il modo __________________________________ 6. Indica un’azione che si verifica nello stesso momento in cui si verifica quella indicata nella frase principale, indicandone la causa, il tempo o il mezzo è il modo ___________________ 7. Svolge funzione di verbo o aggettivo è il modo _________________________ . Inserisci i tempi dei verbali semplici e composti INDICATIVO IMPERATIVO

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

INFINITO TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

CONGIUNTIVO TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

PARTICIPIO

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

CONDIZIONALE

GERUNDIO

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

49 Didatticafacile


Analizza i verbi

infinito

coniugazione modo

tempo

Avete scritto cantato

scrivere

seconda

indicativo

Pas. prossimo 2 plurale

Amino essi!

ho avuto

avrò giocato

leggerò

perdente

finivate

scrivo

che tu sia stato

che partissero

che egli sia

siete

amato

abbiamo guardato

ebbi pensato

scrissi

partente

leggerei

che io scriva

avendo mangiato

avrei avuto

saresti

cucinare

avere dormito

avrete pulito

hanno

sono andati

tornammo

fummo partiti

persona

50 Didatticafacile


I MODI FINITI

IL MODO INDICATIVO E I SUOI TEMPI

INDICATIVO = modo della realtà, della certezza

Ø Presente indica un’azione, uno stato o un modo di essere che si verificano e sussistono nel momento in cui si parla Es. Il telefono squilla Ø Imperfetto indica un’azione che si svolgeva nel passato, che si ripeteva abitualmente ( tempo della narrazione) Es. L’ anno scorso andavamo in piscina Es. Veniva ogni giorno a trovarci e portava sempre qualcosa. Ø Passato prossimo indica un fatto appena avvenuto ( 1), oppure un fatto avvenuto in un passato anche molto lontano, ma i cui effetti durano ancora nel presente (2) 1) Es. Ieri ho incontrato Maria. 2) Es. Lucia si è trasferita qui da Roma vent’anni fa. Ø Passato remoto indica un fatto avvenuto nel passato, considerato al di fuori della sua durata e definitivamente concluso nel passato. Es. Il giorno della sua laurea, la nonna svenne per l’ emozione. Es. I dinosauri vissero 65 milioni di anni fa. ( P.S. Nella lingua di oggi, il passato remoto viene sempre più spesso sostituito dal passato prossimo.)

Ø Trapassato prossimo indica un fatto avvenuto nel passato prima che avvenisse un altro fatto, anch’esso passato, espresso con un imperfetto, un passato prossimo o un passato remoto. Es. Sahid aveva viaggiato tutta la notte e si sentiva stanco. prima dopo

6. Trapassato remoto indica un fatto avvenuto definitivamente nel passato, prima che avvenisse un altro fatto espresso con un passato remoto. ES. Non appena ebbe finito di parlare, la donna se ne andò prima dopo

Ø Futuro semplice indica un fatto che, nel momento in cui si parla o si scrive, deve ancora avvenire. Es. Paolo partirà per le vacanze domani. Ø Futuro anteriore indica un evento futuro che sarà già compiuto prima che se ne realizzi un altro, anch’esso futuro. Es. Non appena avrò finito questo lavoro, tornerò a casa. prima dopo 51 Didatticafacile


ESERCITIAMOCI CON IL MODO INDICATIVO Ø Individua e sottolinea i verbi al presente indicativo 1. Tutte la mattine vado a scuola con l’autobus. 2. Ieri pioveva, oggi nevica. 3. Quando avrò finito questo esercizio ti aiuterò. 4. Laura ha studiato per due ore ora ascolta la musica. 5. Avevate promesso di mettere in ordine, invece, in camera vostra, regna una gran confusione.

Ø Completa la tabella con le voci verbali del presente indicativo

io tu egli noi voi essi

essere sono

mangiare

scrivere

dormire

1. 2. 3. 4. 5. 6.

Ø Completa con i verbi essere o avere all’indicativo presente Marco e Luca ................................ ragazzi tranquilli. Quando si mangia? Io ..................... fame! Noi ............................ fretta perché ....................... in ritardo per la lezione di danza. Voi ............................. stanchi perché ........................ studiato tanto. Tu .............................. un foglio da prestarmi? Tu ............................. il mio compagno preferito.

Ø Individua e sottolinea i verbi all’ imperfetto L’anno scorso andavamo tutte le domeniche a messa. Le automobili andavano veloci sulla strada principale. Ogni mattina alle sei, papà portava il cane a fare una passeggiata nel parco. Sul comò c’era la foto della mamma da giovane; aveva i capelli lunghissimi ed era bellissima. 5. I ragazzi in classe chiacchieravano del più del meno. 1. 2. 3. 4.

Ø Completa la tabella con le voci verbali all’imperfetto dell’indicativo io tu egli noi voi essi

essere

giocare giocavo

ridere

sentire

Ø 1. 2. 3. 4.

Completa con i verbi all’imperfetto indicativo Ogni domenica la nonna ( preparare) ................................ una torta al cioccolato. L’estate scorsa ( dormire) ..................... tutto il giorno! Appena nata, mia sorella ( piangere) ............................ sempre. Quando sono uscito, stamattina ( piovere) ...................................... 52 Didatticafacile


Ø Completa la tabella con le voci verbali del passato prossimo indicativo

io tu egli noi voi essi

essere

giocare

ridere

sentire

Ø Completa la tabella con le voci verbali al passato remoto indicativo io tu egli noi voi essi

essere

giocare

ridere

sentire

Ø 1. 2. 3. 4.

Individua e sottolinea i verbi al passato prossimo Omar mi ha raccontato che la Tunisia è bellissima. Ti ho cercato per ore. Dove si stato? Dopo il concerto, i ragazzi aspettarono il cantante per l’autografo. Questa mattina mi sono alzato prima, così sono arrivato puntuale a scuola.

Ø 1. 2. 3. 4. 5.

Completa con i verbi al passato prossimo o al passato remoto Questa mattina mio padre (partire) ............................... molto presto. Il nonno di Matteo (morire).................................. l’anno scorso. Dieci anni fa (visitare) ................................... la Sardegna. Questa sera il treno (arrivare) .................................. con un’ora di ritardo. Mio zio ( giungere)............................ in Italia nel lontano 1950.

53 Didatticafacile


Ø Completa la tabella con le voci verbali del trapassato prossimo indicativo io tu egli noi voi essi

giocare

ridere

sentire

Ø Completa la tabella con le voci verbali del trapassato remoto indicativo io tu egli noi voi essi

essere

giocare

ridere

sentire

Ø 1. 2. 3. 4. 5.

Sottolinea i verbi al trapassato prossimo Nessuno prima di lui era stato così audace. Ero stanco poiché avevo viaggiato per tutta la notte. Ero arrivato da poco, quando squillò il telefono. Avevo promesso alla mamma di stare a casa a studiare. Martina sapeva bene la lezione perché aveva studiato tanto.

Ø 1. 2. 3. 4. 5.

Sottolinea i verbi al trapassato remoto Dopo che fui tornato dal mare, andai a trovare i nonni. Dopo che ebbero pagato il biglietto, gli spettatori entrarono in teatro. Appena ebbe sentito la mia voce, mia sorella cominciò a sorridere. Quando ebbe finito di riordinare la mamma uscì con le sue amiche. Dopo che ebbero visitato il museo, gli alunni fecero una relazione.

essere

54 Didatticafacile


Ø Completa la tabella con le voci verbali del futuro semplice indicativo io tu egli noi voi essi

Ø 1. 2. 3. 4. 5.

avere

ridere

sentire

Ø Completa la tabella con le voci verbali del futuro anteriore indicativo io tu egli noi voi essi

essere

essere

avere

giocare

sentire

Sottolinea i verbi al futuro semplice, cerchia quelli al futuro anteriore Quando avrò finito questo lavoro mi riposerò. Dopo che avrò letto il libro, lo porterò in biblioteca. Ci penserò, poi ti dirò cosa ho deciso. Questa sera mangeremo il risotto con il tartufo. Quando avrò finito il testo, lo consegnerò alla maestra.

Ø Completa con i verbi al futuro semplice e al futuro anteriore 1. Dopo che ( bere) ..................................... mi ( sentire) ................................... meglio. 2. Appena l’aereo ( atterrare) ........................................ ti ( telefonare) ..................................... 3. Al ritorno delle vacanze vi ( mostrare) ........................................ le foto che ( scattare) ................................................ . 4. Per il mio compleanno i nonni mi ( regalare) .................................. una bici nuova. 5. Nella prossima lezione di scienze la maestra ci (parlare)................................. della cellula.

55 Didatticafacile


Ø 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

Trasforma il verbo indicato all’infinito, in passato prossimo o passato remoto Leonardo ( nascere) __________________ a Vinci nel 1452. L’anno scorso ci ( trasferire) ____________________ da Palermo a Verona. L’estate scorsa ( conoscere) __________________________ quella che oggi è la mia fidanzata. Quella notte, Elio ( riuscire) _______________ a far sorridere la mamma che si preoccupava per il ritardo del marito. Ora vi mostro le foto che ( scattare) _________________ la settimana scorsa a Venezia. Quell’anno per la promozione mi ( regalare) ___________________ un cagnolino che purtroppo ( scappare) ________________________ dopo qualche mese. Nel 79 d.C. l’eruzione del Vesuvio ( distruggere) ___________________ Ercolano, Pompei e Stabia.

Ø Trasforma il verbo indicato all’infinito, in trapassato prossimo o trapassato remoto 1. Dopo che ( sapere) ________________________ la notizia, cominciò a ridere. 2. Anche se ci ( accogliere) _________________________ con freddezza ci accorgemmo poi che ( essere) _______________________ felici della nostra visita. 3. Dopo che Mario ( conseguire) _____________________________ il diploma, si iscrisse all’università. 4. Dopo che i ragazzi ( scoprire) _____________________________ quella grotta nel bosco, la usarono come nascondiglio.

Ø 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

Scegli la voce verbale giusta Ogni estate ho passeggiato, passeggiai, passeggiavo di sera vicino alla riva del mare. L’edificio che anticamente era stato, fu, fu stato un monastero, ora è la sede del Comune. Appena saremo arrivati a casa andavamo, saremo andati, andremo a letto. Quando giunsero al cinema, il film cominciò, era cominciato, cominciava da poco. Quando arrivò a casa avevamo finito, abbiamo finito, finimmo di pranzare. Potrai uscire appena riordinerai, avrai riordinato, riordini la tua camera. Cercai, ebbi cercato, avevo cercato di sopportarlo ma non mi era stato possibile.

Ø Completa il testo inserendo i verbi proposti all’infinito nel tempo dell’indicativo adeguato << Mi ( dispiacere) ________________ lasciarti solo>> disse il bambino accarezzando il dorso del gatto nero e grosso. Poi ( continuare) ______________________ a preparare lo zaino. ( Prendere) _______________ un cd del suo gruppo preferito, lo (infilare) __________________; (esitare) ________________. Lo ( tirare) _________________ fuori e non (sapere) _____________________ se lasciarlo sul comodino o portarselo. (Essere) __________________ difficile decidere cosa portarsi per le vacanze e cosa lasciare a casa. Il gatto nero lo ( guardare) ______________________ dal davanzale della finestra su cui era accovacciato. << (Volere) ____________________ un po’ di croccantini?>> gli ( offrire) __________________il ragazzo prendendo la scatola. 56 Didatticafacile


Leggi con attenzione il brano che segue

Fu così che il corvo divenne nero Molto, molto tempo fa il gufo faceva il tintore: tutti gli uccelli andavano da lui per farsi tingere le penne. Il gufo gliele tingeva nei colori più belli, a seconda di come le desideravano. Tutti erano soddisfatti di lui, all’infuori del corvo che disprezzava l’arte del gufo tintore, e decantava sempre il candore immacolato delle sue penne. Ma un bel giorno si stancò di tanta bianchezza, e volò dal gufo dicendogli: - Tingi anche le mie penne. Però le voglio di un colore speciale, nessun’altro al mondo le deve avere. Il gufo ci pensò su un bel po’ prima di decidere il colore da dare alle penne del corvo. E alla fine scelse il nero. - Ora le tue penne sono di un colore unico al mondo. Quando il corvo si accorse in realtà che erano completamente nere, come se fosse passato attraverso un camino, montò su tutte le furie. Ma che cosa poteva fare ormai? E da quel giorno, tutti i corvi andarono vestiti di nero. Ma non hanno mai perdonato il gufo. Ecco perché il gufo sta nascosto durante la giornata, e vola all’aperto in cerca di preda soltanto la notte, quando tutti i corvi dormono. G. Rodari, Il libro dei perché, Editori Riuniti

Ricopia, nella prima colonna della tabella, le forme verbali in corsivo del testo, scrivendo per ognuna, se è al tempo imperfetto o al tempo passato remoto. Infine motiva la scelta dell’usare l’uno o l’altro tempo, scegliendo una di queste tre affermazioni: a) per indicare un’azione che si ripeteva regolarmente nel passato; b) per indicare un’azione che è avvenuta nel passato, in un momento preciso.

Forme verbali

Tempi

Motivazione scelta

faceva

imperfetto

a

57 Didatticafacile


IL MODO CONGIUNTIVO E I SUOI TEMPI CONGIUNTIVO = modo della possibilità, dell’incertezza e del desiderio. Ha 4 tempi. a. Il congiuntivo presente viene usato per esprimere un desiderio, un dubbio, un’esortazione, nel momento in cui si parla. Es. Desidero che Elena resti qui.

b. Il congiuntivo imperfetto viene usato per esprimere un desiderio, un dubbio, una possibilità (introdotta da se), ... che si spera si realizzi / non si realizzi nel momento in cui si parla. Es. Magari vincessimo la partita! Oh, se Lucia mi invitasse al suo compleanno! c. Il congiuntivo passato indica una possibilità, un’opinione, un dubbio riferiti al passato e quindi anteriori al momento in cui si parla. Es. Che abbiano saputo del nostro scherzo? Credo che Laura sia partita questa mattina. d. Il congiuntivo trapassato esprime una possibilità, una speranza, un desiderio riferiti al passato che non si sono realizzati. Es. Ah se avessi indossato il casco! Credevo che tu avessi studiato la lezione.

IL MODO CONDIZIONALE E I SUOI TEMPI CONDIZIONALE = modo che esprime un’ipotesi, un dubbio o la possibilità che si verifichi un fatto purché ne avvenga prima un altro. Ha 2 tempi. e. Il condizionale presente viene usato per esprimere un desiderio un dubbio, un’ipotesi ... che potrebbe accadere nel momento in cui si parla. Es. Se venissi con noi, ti divertiresti.

congiuntivo condizionale

f. Il condizionale passato viene usato per esprimere un desiderio un dubbio, ... che sarebbe accaduto nel passato a condizione che, sempre nel passato, ne fosse accaduto un altro. Es. Se avessi avuto più tempo, avrei finito il libro.

congiuntivo condizionale

IL MODO IMPERATIVO E I SUOI TEMPI IMPERATIVO = modo che si usa per esprimere un ordine, un comando, un suggerimento... Ha 1 tempo. Es. Telefona appena arrivi! 58 Didatticafacile


ESERCITIAMOCI CON IL CONGIUNTIVO Ø Completa la tabella con le voci verbali del congiuntivo presente

io tu egli noi voi essi

essere sia

avere

amare

ridere

sentire

Ø 1. 2. 3. 4. 5.

Individua e sottolinea i verbi al congiuntivo presente Bisogna che Sara ripassi la lezione di geografia prima di uscire. Si dice che la nuova insegnante sia molto severa. Credo che il portinaio dia da mangiare ai gatti randagi dell’isolato. Qualunque cosa succeda, cercheremo di venire. Nei libri gialli sembra che l’assassino sia il maggiordomo.

Ø Completa la tabella con le voci verbali del congiuntivo imperfetto io tu egli noi voi essi Ø 1. 2. 3. 4. 5.

Ø 1. 2. 3. 4. 5. 6.

essere

avere

amare

ridere

sentire

Individua e sottolinea i verbi al congiuntivo imperfetto Mi piacerebbe se tu venissi alla mia festa di compleanno. Se fossi più attento in classe, studieresti di meno a casa. Se mangiassimo un po’ prima, potremmo andare allo spettacolo delle 20. Magari vincessimo la partita! Pensavo che tuo fratello frequentasse le superiori. Completa inserendo il verbo corretto Credevo che tu (parta-partissi) .................................. per le vacanze. Credo che mia sorella non (sia-fosse )....................................... ancora pronta. Meriteresti dei voti migliori se ( studi-studiassi) .................................. un po’ di più. Non so come (sia - fosse) ................................... la ragazza di Michele. Vorrei che i nonni ( vengano- venissero) ............................. a Natale. Bisogna che tu (esca-uscissi) ............................................ subito prima che i negozi chiudano. 59 Didatticafacile


Ø Completa la tabella con le voci verbali del congiuntivo passato io tu egli noi voi essi

avere abbia avuto

amare

ridere

sentire

Ø Completa le frasi con il congiuntivo passato dei verbi tra parentesi. 1. Marisa non è ancora arrivata: che (capire) ........................................ male l’ora dell’appuntamento? 2. Qualcuno sa dove ( andare) ......................................... mio fratello? 3. Non so chi ( essere) ...................................... a prendere la mia giacca , ma lo scoprirò. 4. Penso che la mamma ( dimagrire) ............................................. tanto per lo stress. 5. Dicono che a Milano ieri ( diluviare) .............................................. tutto il dì. Ø Completa la tabella con le voci verbali del congiuntivo trapassato io tu egli noi voi essi

essere

Ø 1. 2. 3. 4. 5.

essere

avere

amare

ridere

sentire

Completa le frasi con il congiuntivo trapassato dei verbi tra parentesi. Sarei venuto a trovarti se ( sapere) ................................................che stavi male. Se ti (ascoltare) ............................................ , avrei portato l’ombrello. Se ( rimanere) .............................................. tutti insieme non ci saremmo persi. Se voi non (fare).............................................. di testa vostra non sareste nei guai. Se ( arrivare) .................................................... prima avresti sentito suonare Marco.

60 Didatticafacile


Ø Scegli nelle frasi il congiuntivo corretto 1. Non so chi ti avesse raccontato\abbia raccontato queste sciocchezze. 2. Pensavi che Luigi sia andato\fosse andato allo stadio, invece stava guardando la partita in camera sua. 3. Pensavo che tu sia uscito \fossi uscito, ecco perché non ti ho chiamato. 4. Se abbia comprato\avessi comprato il vestito con i saldi, avrei risparmiato un bel po’ di soldi. 5. È difficile che siano arrivati\ fossero arrivati in tempo perché sono partiti troppo tardi.

Ø Coniuga al modo congiuntivo il verbo tra parentesi 1. Non è necessario che voi (mandare) _______________________ una cartolina. 2. Non avrebbe preso l’influenza se ( indossare) ____________________________ il giubbotto. 3. È in ritardo. Credi che ( avere) _______________________ un contrattempo? 4. Desidero che voi (venire) ________________________ al più presto a trovarmi. 5. Sarei arrivato puntuale se ( finire) _____________________________ presto di studiare. Ø 1. 2. 3.

Che cosa esprime il verbo evidenziato? Supposizione – dubbio – desiderio Pensavo che Lisa fosse arrivata. __________________________ Dubito che Lisa arrivi puntuale. __________________________ Credo che Lisa arrivi puntuale. __________________________

Ø 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Sottolinea nelle frasi le voci verbali al congiuntivo, poi analizzale È probabile che sia atterrato l’aereo. Se avesse perso l’aereo, avrebbe telefonato. Qui è tutto pronto: spero che tutto vada bene. Se non avesse piovuto, saremmo andati in giardino. Avrei voluto che la nonna fosse rimasta con noi. Pensavo che tua madre stesse bene.

infinito

coniugazione modo

tempo

persona

sia atterrato

atterrare

1 coniug.

congiuntivo passato

3 sing

Voci verbali

61 Didatticafacile


ESERCITIAMOCI CON IL MODO CONDIZIONALE Ø Completa la tabella con le voci verbali del condizionale presente io tu egli noi voi essi Ø 1. 2. 3. 4. 5.

essere sarei

avere

amare

ridere

sentire

Individua e sottolinea i verbi al condizionale presente Mi piacerebbe andare in Toscana. Se fossi al tuo posto accetterei le scuse e farei la pace. Sarebbe così gentile da passarmi l’acqua? Avrei un’idea! Se potessi, dormirei tutto il giorno.

Ø Completa la tabella con le voci verbali del condizionale passato io tu egli noi voi essi Ø 1. 2. 3. 4. 5.

essere

avere

amare

ridere

sentire

Individua e sottolinea i verbi al condizionale passato Non ti avrei chiamato se avessi saputo che dormivi. Mi avresti fatto felice se fossi venuto al mio compleanno. Avrei voluto mangiare un gelato al cioccolato. Se me lo avessi chiesto, ti avrei prestato i fogli. Non avrei mangiato così tanto se non avessi digiunato per giorni.

Ø Completa con il condizionale presente o passato 1. Come mi ( piacere) .................................... conoscere quel ragazzo! 2. Se mi avessi ascoltato non ti ( trovare) ........................................................ in quella situazione imbarazzante. 3. Sabato scorso ( volere) ................................................................ venire da te , ma avevo già un impegno. 4. Nessuno poteva sapere cosa ( essere) ................................................. successo. 5. Io ( suonare) ........................................ la chitarra se solo fossi capace.

62 Didatticafacile


Ø Riscrivi le frasi usando il condizionale di cortesia ES: Preferisco guardare un film Preferirei guardare un film. 1. Voglio un etto di mortadella. ___________________________________ 2. Mangio un’altra fetta di torta. ___________________________________ 3. Propongo di fare un po’ di shopping. ___________________________________ 4. Prendo dell’altro caffè. ___________________________________ 5. Voglio esprimere la mia opinione. ___________________________________

Ø Coniuga correttamente i verbi scritti tra parentesi

1. Tu non ( cadere) _______________________ se facessi un gioco tranquillo. 2. Se il mio amico mi telefonasse, gli ( raccontare) _____________________________ ciò che mi è accaduto a scuola. 3. Se io avessi portato l’ipod ( potere) _____________________________ ascoltare un po’ di musica. 4. Se faceste più silenzio, ( capire) _____________________________ meglio la lezione. 5. Se non piovesse, ( giocare) _________________________________ a nascondino in giardino. 6. Se non ci fosse questo vento, ( uscire) __________________________ senza sciarpa.

Ø Sottolinea e analizza le voci verbali

§ Se avessi tempo mi dedicherei allo sport. § Se fossi più attento, farei meno errori. § Sarei andato a messa se mi fossi svegliato prima.

infinito

coniugazione modo

tempo

persona

Voci verbali

63 Didatticafacile


ESERCITIAMOCI CON L’IMPERATIVO Ø Completa la tabella con le voci verbali dell’imperativo io tu egli noi voi essi Ø 1. 2. 3. 4. 5.

essere - sii tu sia egli

avere

amare

ridere

sentire

Sottolinea nelle frasi i verbi al modo imperativo Affacciati alla finestra! Telefona appena arrivi! Guardate l’albero! Taci, sei insopportabile! Calcolate quanto misura il perimetro del poligono!

Ø 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Indica se i verbi in corsivo sono all’imperativo ( I ) o al congiuntivo ( C) Prima di uscire, spenga la luce! Vieni a vedere! State in fila! Alzi la mano chi è d’accordo. Faccia quello che vuole. Fa’ quello che vuoi!

64 Didatticafacile


MODI INDEFINITI §

INFINITO esprime il significato del verbo, senza specificazioni riguardo alla persona e al numero.

Es. Maria mi ha aiutato a dipingere la mia cameretta. ( presente) Penso di aver capito. ( passato) §

PARTICIPIO partecipa alle caratteristiche del verbo o dell’ aggettivo

Es. un rumore irritante mi svegliò Come verbo, indica un’ azione = “ che irritava” PARTICIPIO presente Come aggettivo, concorda in genere e numero con il nome rumore ( m, s) Es. La medicina scaduta fu buttata via. Come verbo indica un modo di essere = “che era scaduta” PARTICIPIO passato . . Come aggettivo, concorda in genere e numero con il nome . medicina ( f, s) §

GERUNDIO esprime un evento – un’ azione- uno stato, collocandolo in un rapporto

di causa, di tempo, di modo, di mezzo, con l’evento espresso dalla proposizione reggente. Presente, esprime nella proposizione dipendente un’ azione contemporanea a quella . . . . espressa dalla reggente. ( frase reggente)

Es. Ci rispose, come sempre, sorridendo. ( frase dipendente)

Passato, esprime nella proposizione dipendente un’azione anteriore a quella espressa . . . dalla reggente. ( frase reggente)

Es. Avendo viaggiato tutto il giorno, si sentiva stanco. (Poiché aveva viaggiato tutto il giorno ... )

( frase dipendente)

65 Didatticafacile


ESERCITIAMOCI INFINITO presente passato

I verbi ausiliari essere avere

Le tre coniugazioni amare ridere

sentire

I verbi ausiliari essere avere

Le tre coniugazioni amare ridere

sentire

I verbi ausiliari essere avere

Le tre coniugazioni amare ridere

sentire

Nelle seguenti frasi sottolinea gli INFINITI 1. Vuoi mangiare adesso o dopo? 2. Ricordati di spedire la cartolina. 3. Il miagolare di quel gatto mi infastidisce. 4. Nuotare fa bene alla salute. 5. Non guardare quel film! PARTICIPIO

presente passato Nelle seguenti frasi sottolinea il participio PRESENTE o PASSATO usati come aggettivi 1. La bottiglia contenente l’acqua fredda è in frigo. 2. A Milano c’è un monumento raffigurante un ago e un filo. 3. Ho sempre i piedi gelati. 4. Oggi comunicheremo le date fissate per gli esami. 5. Io colleziono cartoline raffiguranti antichi castelli. GERUNDIO presente passato

Nelle seguenti frasi sottolinea il gerundio PRESENTE o PASSATO Ø Io faccio i compiti ascoltando la musica. Ø Avendo mangiato la pizza con le acciughe, adesso ho tanta sete. Ø L’uomo uscì dal bar barcollando vistosamente. Ø Leggendo quel libro, mi sono immedesimato nel protagonista. Ø Avendo smarrito le chiavi, non riesco a entrare a casa. 66 Didatticafacile


Completa la tabella Infinito presente Dormivo dormire cucinammo partirete usciamo perde lessi ebbi scritto foste andati conterei vedemmo mangerò siamo stati aveva avuto possediamo siamo saliti

Infinito passato avere dormito

Participio presente dormente

Participio passato dormito

Gerundio presente dormendo

Gerundio passato avendo dormito

67 Didatticafacile


RICORDA: come può essere un verbo? Può essere:

Ø TRANSITIVO, se esprime un’azione che dal soggetto passa su un oggetto

Es. Susi lava i piatti. Ø INTRANSITIVO, se esprime uno stato, un’ azione che si esaurisce sul soggetto

Es. Susi corre. Ø ATTIVO, se il soggetto compie l’ azione

Es. Io lavo. Ø PASSIVO, se il soggetto subisce l’ azione

Es. Io sono lavato. Ø RIFLESSIVO, se il soggetto compie e subisce l’ azione

Es. Io mi lavo. Ø AUSILIARE, ( essere- avere) quando forma i tempi composti

Es. io sono andato; io ho parlato. Ø SERVILE, ( dovere, potere, volere) quando accompagna un altro verbo

Es. io devo studiare; io posso vincere; io voglio bere . Ø IMPERSONALE, se usato solo alla terza persona singolare

Es. piove; accade ; conviene

Quanto alla CONIUGAZIONE, il verbo può essere REGOLARE : amare 1 coniugazione temere 2 coniugazione partire 3 coniugazione IRREGOLARE se si discosta dalle tre coniugazioni: andare, cuocere, venire

68 Didatticafacile


ESERCITIAMOCI

TRANSITIVO: l’azione compiuta dal soggetto transita dal soggetto all’oggetto INTRANSITIVO: l’azione si esaurisce sul soggetto

Verbi transitivi e intransitivi Ø Scrivi T se il verbo è transitivo, I quando è intransitivo

SOGGETTO

Il fiume

VERBO

☐ allaga ☐ irriga ☐ scorre ☐ sfocia ☐ attraversa ☐ scende ☐ bagna

OGGETTO i campi

Ø Sottolinea con il verde i verbi con funzione transitiva e con il rosso i verbi con funzione intransitiva Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø

Il gatto miagola con insistenza. I ragazzi ascoltavano la musica. Il sole tramonta dietro le montagne. Il portiere aprì la porta. Per tutto il giorno cadde la neve. Ho visto le stelle nel cielo. I bambini corsero a casa. Il nonno è salito sul treno. Io salgo le scale sempre di corsa. Il nonno legge il giornale. La mamma stira le camicie. Il fuoco brucia nel camino. Il fuoco brucia la legna.

69 Didatticafacile


FORMA ATTIVA : il soggetto compie l’azione FORMA PASSIVA : il soggetto subisce l’azione FORMA RIFLESSIVA : il soggetto compie e subisce l’azione

Ø Scrivi A se il verbo è di forma attiva, P se il verbo è di forma passiva, R se il verbo è riflessivo. 1. Il vento scuote i rami. 2. La rana fu inghiottita dalla biscia. 3. Il poliziotto inseguiva il ladro 4. Il sole è stato coperto dalle nuvole. 5. Il gatto si esprime con la coda. 6. L’ape si difende con il pungiglione. 7. Il tassista suona il clacson. 8. I controllori forano i biglietti. 9. Il goal fu segnato dal giocatore. 10. La lezione di scienze fu spiegata dalla maestra. 11. Ogni mattina Mario si lava i denti. 12. Luigi si dondola sull’altalena. 13. L’attore si esibisce in teatro.

Ø Trasforma le seguenti frasi attive in passive. 1. Lucia ha lasciato la chiave sul tavolo. 2. I turisti raggiunsero la meta. 3. Il gatto ricorre il topo. 4. L’orso mangia il miele. 5. Il camino riscalda la stanza. 6. La neve copriva le cime delle montagne. 7. Il Sole riscalda la Terra. 8. Il guardiano chiude il cancello. 9. Il leone inseguiva la gazzella. 10. Il medico cura l’ammalato.

1. La chiave sul tavolo è stata lasciata da Lucia. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

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I verbi impersonali

IMPERSONALI; verbi che di solito indicano fenomeni atmosferici e si usano alla 3 persona singolare

Ø Individua nelle frasi quando i verbi sono usati nella forma impersonale.

Verbi impersonali

Tuona da far paura. Tuonano i cannoni. Piovono monete. Piove a dirotto. Il semaforo lampeggia. Lampeggiava fitto, fitto. Nevicò tutta la notte. Il riso nevicò sugli sposi, all’uscita della chiesa.

sì x

no x

Anche i verbi occorrere, capitare, sembrare, parere, convenire, bisognare spesso sono usati nella forma impersonale

Ø Completa: .................................. fare giustizia. .................................. che tutti siano d’accordo. .................................. spesso di non sapere cosa fare. ................................. fare il meglio della situazione.

Tutti i verbi possono essere usati impersonalmente, premettendo la particella pronominale si, alla 3 persona singolare. Ø Completa Si raccomanda – si deve – si dice – si sta – si parla – si racconta .................................... che in un lago della Scozia vivesse il mostro di Loch Ness. .................................... bene al mare. ................................... molto senza arrivare a una soluzione. ................................... dire sempre la verità. ................................... che sia stato avvistato un extraterrestre. 71 Didatticafacile


REGOLARI: verbi che conservano invariata la radice in tutte le persone. IRREGOLARI: verbi che non conservano sempre la stessa radice. Si discostano dalle coniugazioni regolari. Ă˜ Regolari (R) o irregolari (I)? Temere Piantare Leggere Offrire Colorare Andare Capire Fuggire Cuocere Cogliere Dire Fare Ă˜ Scegli un verbo irregolare e coniugalo in modo completo sul tuo quaderno. In caso di difficoltĂ aiutati con il vocabolario.

72 Didatticafacile


Analizza i verbi ha cucinato letto parta egli avessi avuto sarò stato disegneremo credente scrivevate avevamo dormito che tu abbia che noi fossimo che egli guardi avrei voluto sono lodato abbiamo visto ebbi pulito che tu avessi deciso sognante farei conduciamo ponete fummo stati avremo avuto avremmo detto pulire avere curato guardai essere andati hai tratto siamo tornati partisti foste sarebbe avresti avuto studiando essendo stati

infinito

coniugazione

modo

tempo

persona

73 Didatticafacile


La coniugazione passiva

INDICATIVO CONGIUNTIVO Presente Passato prossimo Presente Passato Io sono amato Io sono stato amato che io sia amato che io sia stato amato tu sei amato tu sei stato amato che tu sia amato che tu sia stato amato egli è amato egli è stato amato che egli sia amato che egli sia stato “ noi siamo amati noi siamo stati amati che noi siamo amati che noi siamo stati “ voi siete amati voi siete stati amati che voi siate amati che voi siate stati “ essi sono amati essi sono stati amati che essi siano amati che essi siano stati “ Imperfetto Trapassato prossimo Imperfetto Trapassato Io ero amato Io ero stato amato che io fossi amato che io fossi stato amato tu eri amato tu eri stato amato che tu fossi amato che tu fossi stato “ egli era amato egli era stato amato che egli fosse amato che egli fosse stato “ noi eravamo amati noi eravamo stati “ che noi fossimo amati che noi fossimo stati “ voi eravate amati voi eravate stati “ che voi foste amati che voi foste stati “ essi erano amati essi erano stati “ che essi fossero amati che essi fossero stati “ CONDIZIONALE Passato remoto Trapassato remoto Io fui amato Io fui stato amato tu fosti amato tu fosti stato amato Presente Passato egli fu amato egli fu stato amato Io sarei amato Io sarei stato amato noi fummo amati noi fummo stati amati tu saresti amato tu saresti stato “ voi foste amati voi foste stati amati egli sarebbe amato egli sarebbe stato “ essi furono amati essi furono stati “ noi saremmo amati noi saremmo stati “ voi sareste amati voi sareste stati “ essi sarebbero amati essi sarebbero stati “ Futuro semplice Futuro anteriore Io sarò amato Io sarò stato amato IMPERATIVO tu sarai amato tu sarai stato amato egli sarà amato egli sarà stato amato Presente noi saremo amati noi saremo stati amati - siamo amati noi voi sarete amati voi sarete stati amati . sii amato tu siate amati voi essi saranno amati essi saranno stati “ sia amato egli siano amati essi

INFINITO Presente: Passato: essere amato essere stato amato

PARTICIPIO Presente: essente amato

Passato: stato amato

GERUNDIO Presente: Passato: essendo amato essendo stato amato

74 Didatticafacile


La coniugazione riflessiva

INDICATIVO

CONGIUNTIVO

Presente Passato prossimo Presente Passato Io mi lavo Io mi sono lavato che io mi lava che io mi sia lavato tu ti lavi tu ti sei lavato che tu ti lava che tu ti sia lavato egli si lava egli si è lavato che egli si lava che egli si sia lavato noi ci laviamo noi ci siamo lavati che noi ci laviamo che noi ci siamo lavati voi vi lavate voi vi siete lavati che voi vi laviate che voi vi siate lavati essi si lavano essi si sono lavati che essi si lavino che essi si siano lavati Imperfetto Trapassato prossimo Imperfetto Trapassato Io mi lavavo Io mi ero lavato che io mi lavassi che io mi fossi lavato tu ti lavavi tu ti eri lavato che tu ti lavassi che tu ti fossi lavato egli si lavava egli si era lavato che egli si lavasse che egli si fosse “ noi ci lavavamo noi ci eravamo lavati che noi ci lavassimo che noi ci fossimo “ voi vi lavavate voi vi eravate lavati che voi vi lavaste che voi vi foste “ essi si lavavano essi si erano lavati che essi si lavassero che essi si fossero “ CONDIZIONALE Passato remoto Trapassato remoto Io mi lavai Io mi fui lavato tu ti lavasti tu ti fosti lavato Presente Passato egli si lavò egli si fu lavato Io mi laverei Io mi sarei lavato noi ci lavammo noi ci fummo lavati tu ti laveresti tu ti saresti lavato voi vi lavaste voi vi foste lavati egli si laverebbe egli si sarebbe lavato essi si lavarono essi si furono lavati noi ci laveremmo noi ci saremmo lavati voi vi lavereste voi vi sareste lavati essi si laverebbero essi si sarebbero “ Futuro semplice Futuro anteriore Io mi laverò Io mi sarò lavato IMPERATIVO tu ti laverai tu ti sarai lavato egli si laverà egli si sarà lavato Presente noi ci laveremo noi ci saremo lavati - laviamoci noi voi vi laverete voi vi sarete lavati lavati tu lavatevi voi essi si laveranno essi si saranno lavati si lavi egli si lavino essi

INFINITO Presente: lavarsi

PARTICIPIO

Passato : Presente : essersi lavato lavantesi

GERUNDIO

Passato : Presente : lavandosi lavatosi (lavandomi… ecc) (lavatomi..ecc)

Passato : essendosi lavato (essendomi lavato)

75 Didatticafacile


La mappa delle parti invariabili

Non hanno genere né numero avverbi esclamazioni preposizioni congiunzioni specificano verbi, uniscono le parti di uniscono parole e\o esprimono

Le parti invariabili

avverbi una frase e le mettono frasi sentimenti in relazione emozioni

Che possono essere

Semplici Di tempo oggi di a da in con su Di luogo qui per tra fra Articolate Di modo bene

Coordinative ( e o ...) uniscono : -due nomi -due proposizioni dello

Proprie : Ah! Oh! Ahi! Ih! Uh! Mah!... Improprie: Coraggio! Accidenti! Perbacco! Bravo!... Onomatopeiche: Bang! Boom! Sigh! Sniff ! Crash!

stesso periodo Di quantità tanto del - dello - della - dei degli - delle Subordinative Di dubbio forse al - allo - alla... ( perciò, perché ...) dal - dallo - dalla ... Di affermazione sì uniscono nel - nello - nella... due proposizioni dello Di negazione no col - coi stesso periodo mettendo sul - sullo - sulla ... la seconda in pel - pei dipendenza Tra cui troviamo Tra cui troviamo Le locuzioni avverbiali le locuzioni esclamative

gruppi di parole con funzione di avverbio gruppi di parole con funzione di esclamazione Di sicuro, all’improvviso, tutto a un tratto Per carità! Poveri noi! Santo cielo! Al ladro!

76 Didatticafacile


Gli avverbi

FUNZIONE: si aggiungono a un verbo, a un aggettivo, a un avverbio per precisarne o modificarne il significato

Modo come? Bene, male, velocemente, lentamente... Tempo quanto? Ora, mai, oggi, domani, ieri, subito... Luogo dove? Dietro, dentro, qui, là, vicino, sopra... Quantità quanto? Molto, poco, troppo, più, parecchio Forse, chissà, probabilmente, quasi... Dubbio Negazione No, neppure, nemmeno, neanche... Affermazione Sì, certo, appunto...

77 Didatticafacile


Le preposizioni

FUNZIONE: collegano le parole e le mettono in relazione

SEMPLICI

ARTICOLATE

+ IL LO LA I GLI LE

DI A DA IN CON SU PER TRA FRA

del dello della dei degli delle al allo alla ai agli alle dal dallo dalla dai dagli dalle nel nello nella nei negli nelle col coi sul sullo sulla sui sugli sulle pel pei 78 Didatticafacile


Le congiunzioni

FUNZIONE: uniscono parole della stessa frase o due frasi tra loro

COORDINATIVE: e, eppure, anche, pure, ma, però, cioè, tuttavia, piuttosto, o, oppure, ovvero, ossia, altrimenti, anche, come, sia, perciò, infatti, né, neanche, neppure… Uniscono:- due nomi - due frasi dello stesso periodo

SUBORDINATIVE: perché, poiché, purché, così, siccome, benché, finché, appena, seppure, sebbene, nonostante, mentre, quando se… Uniscono: due frasi dello stesso periodo mettendo la seconda in dipendenza. 79 Didatticafacile


Le esclamazioni

FUNZIONE: esprimono emozioni, sentimenti

PROPRIE: Ah! Oh! Ahi! Ih! Uh! Mah! Uffa! Ahimè! Boh! Beh! Bah! Ehilà! Ehm!…

IMPROPRIE: Coraggio! Accidenti! Perbacco! Bravo! Forza! Esatto! Ottimo! Certo! Avanti!…

ONOMATOPEICHE: Bang! Boom! Sigh! Splash! Clap!...

LOCUZIONI: Povero me! Per carità! Che meraviglia! Al ladro! ...

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ESERCIZI CON LE PARTI INVARIABILI

§ Nelle seguenti frasi sottolinea le congiunzioni 1. I tuoi fratelli sono usciti, anche se faceva molto freddo. 2. Marisa è una donna gentile ma riservata. 3. Tuo fratello è noioso e antipatico. 4. Ho chiamato l’idraulico perché lo scaldabagno non funziona. 5. Questo è un testo bilingue, cioè scritto in due lingue. 6. Ho incontrato i tuoi genitori ieri o l’altro ieri. 7. Il libro che ho letto non si può definire né un best seller né un fiasco completo. 8. Poiché non ho la bicicletta, non verrò da te. 9. Vorrei sapere perché arrivi sempre in ritardo. 10. Piove perciò non possiamo uscire.

§

1. A luglio vorrei fare un viaggio a Londra ........... a Parigi. 2. L’alunna si è impegnata ultimamente .......... non è riuscita a colmare tutte le sue lacune. 3. Marco non ha .......... la volontà .......... la capacità di assumersi le sue responsabilità. 4. Hai le mani bucate: spendi ....................... ....................... guadagni. 5. Secondo te è meglio essere belli ......... intelligenti? 6. Mia sorella sa cantare .......... suonare con grande abilità. 7. Non abbiamo parlato con il dirigente .......... con il suo sostituto. 8. Ritorna presto .................... non uscirai più di sera. 9. In classe l’insegnante spiegava ........... tutti sbadigliavano. 10. Il tuo discorso è ambiguo, ............. poco chiaro. § Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø

Completa le frasi inserendo le congiunzioni adatte scegliendole tra quelle sotto indicate Ma - tanto quanto - e - né - o - né - altrimenti - o - e - cioè - ma

Completa con le preposizioni semplici adatte Prendi il motorino .......... tuo fratello. Torno .......... Pisa. Lega i capelli .......... un elastico. Passerò .......... il bosco. Arrivo .......... dieci minuti. Marisa borbottava .......... sé e sé. Ho messo le scarpe sullo scaffale .......... in cima. Papà è andato .......... cantina. Sono stanco, vado .......... casa.

§ Sottolinea le preposizioni semplici e articolate I ragazzi si avviano verso l’entrata della scuola, lasciando dietro di loro quella splendida giornata di settembre. Salgono velocemente le scale fino all’aula assegnata alla loro classe per quell’anno. I primi arrivati vanno all’arrembaggio degli ultimi posti; cominciano le liti per la conquista del banco vicino alla finestra o di quello messo in posizione strategica rispetto alla cattedra. Gli ultimi arrivati si dirigono rassegnati verso i primi posti.

Tratto da L. Dalù, I ragazzi della quinta F, Marco Derva

81 Didatticafacile


§ Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø

Preposizioni o articoli partitivi? Dopo la partita, dei tifosi sono scesi in campo. ( art. partitivo) L’auto è finita contro la porta del garage. ( _______________________ ) La bimba aveva sulle mani dei graffi sanguinanti. ( ________________________ ) Sulla neve c’erano delle orme lasciate dai lupi. ( _______________________ ) I tuoi amici mi hanno fatto vedere le foto del loro viaggio in Indonesia. ( ____________) Le chiavi di casa sono sopra il tavolo della cucina. ( __________________________ ) Le torte della mamma sono sempre buonissime. ( __________________________ ) Delle ragazze ci hanno offerto bibite e pasticcini. ( __________________________) Le rive del lago erano occupate dai camper di molti campeggiatori. ( _______________) Le regole del gioco sono molto semplici. ( ___________________ )

§ 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

Sottolinea gli avverbi, indicane il tipo Non eri minimamente interessato alla lezione. ( avv. di negazione )( _________________) Devi imparare a parlare meno. ( ________________________) Sono veramente dispiaciuto ma non posso venire. ( _______________) ( _____________) Vado a ballare spesso. ( _________________________) I primi arrivati si sono sistemati davanti. ( _________________________ ) Appena aprì la porta, il cane venne dentro. ( _______________________) Verrò certamente alla tua festa. ( __________________________) Domenica, forse verrò a trovarti. ( ____________________) ( _____________________) Ho studiato tanto. ( ________________________)

§

Sottolinea le esclamazioni indicane il tipo: proprie, improprie, onomatopeiche, locuzioni esclamative Ah, che sciagura! ( esclamazione propria) Toh, guarda chi c’è! ( ____________________________) Ahi! Che spigolo appuntito! ( ____________________________) Al diavolo! Non ti parlo più. ( ____________________________) Ehi ma quella bici è mia! (___________________________) Basta! Ora mi hai scocciato! ( ________________________) Peccato! Sono finiti i posti per il concerto! ( __________________________ ) Mah! Secondo me non ha capito. ( ______________________________ ) Evviva! Stasera si esce! (____________________________________ ) Hhm! Quello lì non me la conta giusta! ( ________________________________) Che guaio! La mamma si arrabbierà di certo. ( ________________________________) È successo un patatrac! ( ___________________________) Etcì! Mi sono raffreddata. ( _________________________) Per amor del cielo, scendi da quel davanzale! ( _________________________________)

§ Spiega il significato delle seguenti esclamazioni improprie: Vipera! _____________________________________________________________ Oca! _____________________________________________________________ Asino! _____________________________________________________________ Sanguisuga! _____________________________________________________________ Balena! _____________________________________________________________ 82 Didatticafacile


Leggi il testo seguendo il senso del discorso, quindi inserisci al posto dei puntini le espressioni elencate sotto in ordine sparso. Scrivi, di fianco a ciascuna, a quale parte del discorso appartiene ( segui l’esempio)

La salamandra Una ……………….. io, mio papà e mia sorella andammo a funghi. Scendevamo lungo ……………….. e stradette ……………….. ,non si vedeva alcun segno di ……………….. . attorno a me avevo solo alberi e frasche. Arrivammo ……………….. a un piccolo ruscello e ……………….. vedemmo una salamandra. Il papà ci chiese ……………….. la volevamo e noi rispondemmo di ……………….. . ……………….. la salamandra non voleva farsi prendere, cercava di nascondersi sotto un ……………….. cavo. Ma il papà, furbo, prese un rametto e la tirò fuori. La mettemmo ……………….. in un sacchettino e la osservammo: era nera con le macchie ……………….. . ……………….. circa trenta metri di strada, pensai che sarebbe stata più felice nel suo ambiente ……………….. . Tutti d’accordo la guardammo per l’ultima volta e la ……………….. andare. Parti del discorso siccome

congiunzione, invariabile

domenica quindi volta funghi sì ma poi ad un tratto gialle stradine albero dopo se naturale lasciammo

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Sintassi

84 Didatticafacile


Sintassi L’ANALISI DELLA FRASE

PREDICATO VERBALE o PREDICATO NOMINALE *è costituito da una voce verbale * è costituito da: verbo essere + nome

verbo essere + aggettivo *FUNZIONE: indica ciò che fa il soggetto * FUNZIONE: indica che cosa o com’è il soggetto

SOGGETTO

* *FUNZIONE: indica chi/cosa compie o subisce l’azione.

*Può essere espresso o sottinteso

ESPANSIONE DIRETTA ESPANSIONE INDIRETTA *FUNZIONE: completa la frase minima * FUNZIONE: aggiunge informazioni *È introdotta da un articolo *È introdotta da una preposizione *Risponde alle domande: *Risponde alle domande: Chi? Che cosa? Dove? Quando? A chi ? Con chi? ...

ATTRIBUTO E APPOSIZIONE

1. Attributo = aggettivo che si aggiunge a un nome per attribuirgli una qualità o per

determinarlo 2. Apposizione = un nome che si aggiunge a un altro nome per meglio definirlo

N. B. Attributo e apposizione possono essere aggiunti a qualsiasi parte della frase tranne al predicato. Es. Mi piace la tua cartella nuova. ( attributi) Michelangelo, lo scultore, realizzò la famosa Pietà. (apposizione)

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RICORDA: § frase minima = soggetto + predicato § frase semplice = ha un solo predicato § frase complessa o periodo = ha più di un predicato § soggetto = - chi compie o subisce l’ azione - può essere espresso o sottinteso - non sempre si trova all’ inizio della frase - per trovare il soggetto bisogna guardare il predicato

verbale = voce verbale Cosa fa? ( es. mangia, corre…) • predicato nominale = - verbo essere + nome Che cos’è? Com’è ? (es. è un bambino… è bello...) - verbo essere + aggettivo - sembrare, diventare, parere + nome o aggettivo

• espansioni dirette introdotte da un articolo • espansioni indirette introdotte solo da preposizioni Complemento Complemento domande preposizioni diretto indiretto OGGETTO

di

TEMPO

Chi? Che cosa? Di chi? Di che cosa? A chi? A che cosa? Dove? Quando?

MEZZO

Con che cosa?

con-in

MODO

Come?

con

Con chi? Con che cosa? Da chi? Da che cosa? Per quale causa? Per quale scopo ? Di che cosa ?

con

Fatto di che cosa ?

di - in

SPECIFICAZIONE TERMINE LUOGO

COMPAGNIA UNIONE D’AGENTE CAUSA EFFICIENTE CAUSA FINE / SCOPO ARGOMENTO MATERIA

a In - a- su - daper in- a- per- di

da per per di - su

esempi Ho incontrato il nonno. Gli occhiali di Sara sono là . Mando una lettera a Laura Gli agrumi si coltivano in Sicilia. In inverno gli alberi sono spogli. Andremo in gita con l’autobus. Ho letto con attenzione Vado al cinema con la mamma. Sono stato curato dal medico. Piango per disperazione. Studio per imparare. Ho letto un libro di fantascienza La statua è di ceramica.

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Un po’ di analisi logica... Esercitati ad analizzare le frasi oralmente. Ricorda: prima di analizzare individua il predicato. § L’acqua scorre. § L’acqua è trasparente. § L’acqua scorre sui sassi. § L’acqua della fontana scorre sui sassi. § Sono andata in biblioteca. § Nella notte si levò il vento. § Nevica da alcune ore. § La maestra spiega la lezione. § La maestra è in direzione. § Il cavallo è un quadrupede. § Questo giubbotto è di Luca. § Mario, mio fratello, frequenta il liceo linguistico. § I capelli della mia mamma sono biondi. § La mamma tolse il secchio del bucato. Versò il detersivo sul pavimento. § Le pecore brucano l’erba nel prato. § Andrea ha disegnato un albero di Natale sul quaderno. § La gatta lecca con amore i gattini. § Paolo passeggia con la fidanzata. § Ho mangiato un panino con il prosciutto. § Scrivo con la penna nera. § Il vento soffiava con violenza. § Vado a scuola con l’autobus. § Studio per l’interrogazione. § Luca si allena per la partita di campionato. § La maestra ci ha parlato dei Sumeri. § Il bicchiere è di cristallo. § Il becco dell’aquila è adunco. § L’America fu scoperta da Cristoforo Colombo. § Il bosco fu distrutto da un incendio. § La nonna regalò le scarpe nuove alla nipotina. § È piovuto per tutta la notte. § L’aereo proviene da Parigi. § Fra un mese vado al mare. § In estate le giornate sono lunghe. § Le difficoltà si superano con l’impegno. § Il vetro si taglia con il diamante. § Il sangue scorre nelle vene e nelle arterie. § Ogni giorno Paolo gioca nel cortile della scuola con i suoi compagni. § Sul treno il controllore chiede il biglietto ai viaggiatori. § Partirò da Verona con il treno. § Luca ha mangiato un cono di gelato con la panna montata. § Gli uomini primitivi vivevano di caccia e di pesca. § La notte è illuminata dalla luna. § La radio fu inventata da Guglielmo Marconi. § L’ossigeno è prodotto dalle piante. 87

Didatticafacile


Lessico

88 Didatticafacile


Bilbo e il drago Un drago enorme, color oro rosso, giaceva profondamente addormentato, e dalle sue fauci e dalle froge provenivano un rumore sordo e sbuffi di fumo. Sotto di lui, sotto tutte le membra e la grossa coda avvolta in spire, e intorno a lui, da ogni parte sul pavimento invisibile giacevano mucchi innumerevoli di cose preziose: oro lavorato e non lavorato, gemme e gioielli e argento macchiato di rosso nella luce vermiglia. Le ali raccolte come un enorme pipistrello, Smog giaceva girato parzialmente su un fianco, e lo hobbit poteva così vederne la parte inferiore del corpo e il lungo, pallido ventre incrostato di gemme e di frammenti d’oro per il suo lungo giacere su quel letto sontuoso. E allora il drago Smog parlò: - Chi sei? Un ladro? Ti fiuto e ti riconosco dall’odore. - No, o Smog il Terribile! – replicò lo hobbit Bilbo. – Non sono venuto per rubare. Volevo solamente darti un’occhiata e vedere se eri vivamente così grande come dice la tua fama. Non ci credevo. - E adesso? – disse il drago vagamente lusingato, anche se non credeva neanche a una parola. - In verità canti e leggende sono assolutamente inferiori alla realtà, o Smog, Principale e Massima Calamità – replicò Bilbo. - Hai dei modi molto garbati per essere un ladro e un bugiardo – disse il drago – sembra che tu conosca bene il mio nome, ma non mi sembra di ricordare di averti mai fiutato prima d’ora. Chi sei e da dove vieni, se no sono indiscreto? J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit, Adelphi.

Indica la definizione esatta, aiutati con il vocabolario. Fauci: 1. Gola. 2. Bocca. 3. Apertura. Vermiglia: 1. Rosseggiante. 89 Didatticafacile


2. Rosso rubino. 3. Rossa. Fama: 1. NotorietĂ . 2. Reputazione. 3. PopolaritĂ .

Froge: 1. Narici. 2. Naso. 3. Buchi.

Sontuoso: 1. Ricco. 2. Lussuoso. 3. Maestoso.

Indiscreto: 1. Ineducato. 2. Invadente. 3. Curioso.

Spire: 1. Anelli. 2. Spirali. 3. Giri. Classifica le parole sottolineate in tabella. Inserisci, nelle caselle azzurre, il criterio utilizzato per classificarle. FAUCI

VERMIGLIA

Collega in modo opportuno

drago hobbit

Bibo

90

Smog Didatticafacile


Risparmiare le risorse.

Una civiltà che non recupera le risorse strappate alla natura e che, dopo un breve uso temporaneo, butta ogni giorno nell’immondezzaio milioni di tonnellate di rifiuti ancora recuperabili è condannata prima o poi all’estinzione. Gli scienziati sono convinti che si debba ancora scoprire e inventare molto per risparmiare. Negli Stati Uniti, dove il consumo del patrimonio naturale di materie prime è un problema particolarmente sentito, sia gli industriali sia i cittadini si stanno rapidamente formando una nuova mentalità del risparmio. I cittadini stanno rendendosi conto che ci sono mille e mille espedienti per consumare di meno: usare la bicicletta quando l’automobile non è indispensabile, fare la doccia anziché il bagno per risparmiare acqua, spegnere le luci superflue, non tenere acceso il televisore quando nessuno lo guarda, dividere i vari rifiuti solidi come il vetro, carta, che possano essere “riciclati”. A.Todisco, in “ Corriere della Sera”.

Leggi attentamente il testo, Indica quella che secondo te è la definizione corretta. Solo dopo, controlla sul vocabolario

Le risorse sono: 1. I mezzi che possono venire in aiuto, in caso di necessità. 2. Complesso degli elementi e delle energie dell'ambiente, che costituiscono sorgente di vita, che possono essere utilizzati dall'uomo per soddisfare i propri bisogni e per produrre ricchezza.

Per estinzione si intende: 1. L’estinguersi, la fine di gruppi umani o di una specie animale o vegetale. 2. La cessazione di una attività.

Patrimonio naturale sono: 1. I beni o il denaro appartenenti a una medesima persona. 2. I beni, le ricchezze che la natura ci elargisce.

Le materie prime sono: 1. Le sostanze naturali, non ancora lavorate e trasformate dall’uomo. 2. Materiali trasformati dall’uomo.

Espedienti sono: 1. 2.

Rimedi per risolvere provvisoriamente una difficoltà, un problema. Leggi imposte dallo stato. 91 Didatticafacile


RICORDA: in qualsiasi testo, cerca sempre i termini di cui non conosci il significato sul dizionario. Comprenderei meglio ciò che leggi e amplierai il tuo lessico e le tue conoscenze!

Comprendere il senso figurato delle parole.

Per cominciare, leggi attentamente i due esempi e osserva le vignette.

Laura è una gazzella La gazzella riuscì a fuggire. Le parole evidenziate all’interno di ciascuna frase hanno in comune una parte di significato: l’agilità.

Questo ragazzo è una roccia Ci sono molti tipi di roccia. In comune: la durezza, la forza

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E ora completa, come negli esempi.

1. Mio fratello è come un mulo. Il mulo dorme nella stalla. Hanno In comune: la ……………………………………. 2. Sei proprio una sanguisuga! La sanguisuga si attacca al corpo per succhiarne il sangue. Hanno in comune: l’ ……………………………………. 3. Mio nonno è una quercia. In giardino c’è una meravigliosa quercia. secolare. Hanno in n comune: la ……………………………………. 4. Nonostante l’età sei ancora un falco! Il falco avvistò la preda e l’avventò. Hanno in comune: la ……………………………………. 5. È in arrivo un temporale. Ho visto un fulmine. Il mio amico è un vero fulmine. Hanno in comune: la ……………………………………. 6. Narciso specchiandosi si innamorò della sua immagine. Mario è proprio un narciso. Hanno in comune: la ……………………………………. 7. Ho trovato una piuma d’oca in cortile. Marisa, nel salto, è una vera piuma. Hanno in comune: la ……………………………………. 8. Manfredi è una lumaca: arriva sempre ultimo. La lumaca ha rovinato un cespo di lattuga. Hanno in comune: la ……………………………………. 9. Francesca è una vera volpe: ci ha presi tutti in giro! La volpe è la protagonista di molte favole. Hanno in comune: l’ ……………………………………. 10.La mia sorellina è una zanzara! Una zanzara non mi ha fatto dormire per tutta la notte. Entrambe sono ……………………………………. 93 Didatticafacile


Testi

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Come prendere appunti Ecco alcuni simboli che ti aiuteranno a prendere appunti

UGUALE A = AGGETTIVO agg. ORDINE TEMPORALE 1, 2, 3… DIVERSO DA =

PRIMA ORDINE LOGICO A, B, C…

MAGGIORE DI > DOPO CHIEDERE MINORE DI < IMPORTANTE * COLLEGATO A MOLTO IMPORTANTE ** PIÙ + CONFRONTA cfr MENO - NON HO CAPITO ?? PER X FACILE PERCHÈ Xchè DIFFICILE

PAGINA P. COLLEGATO CON

NUMERO N. A CAUSA DI

DA SAPERE ! DA SAPERE BENISSIMO !!! PROBLEMA ? TELEFONARE

95 Didatticafacile


La poesia: raccogli le idee . . . . Componimento in cui le parole sono combinate secondo 1. LA POESIA certe regole Esprime : immagini, sensazioni, emozioni È scritta in VERSI (righe al termine delle quali si va a capo ) Raggruppati formano le STROFE ( distici , terzine, quartine, sestine, ottave ) 2. LE RIME = parole identiche nella parte finale, con lo stesso accento

Baciata, alternata, incrociata ( AA BB; AB AB; AB BA) 3. IL VERSO SCIOLTO = non vincolato da rime ALLITTERAZIONI ( ripetizione delle stesse lettere o sillabe in parole diverse )

4. IL SUONO DELLE PAROLE … PARONOMASIA ( intensa somiglianza di suono . tra due parole: libro-libero ) ONOMATOPEE ( uso di parole che con il loro suono evocano un oggetto, un’azione, il verso di un animale SIMILITUDINE = paragone tra due elementi

5. LE FIGURE RETORICHE METAFORA = spostamento di significato x somiglianza (immagini che si sovrappongono) ALLEGORIA = metafora continuata PERSONIFICAZIONE = attribuzione a cose o idee di azioni e sentimenti umani

96 Didatticafacile


PRODUZIONE SCRITTA LA METAFORA

formula

N1 + Pa + N2 = metafora

N1 = primo nome legenda

N2 = secondo nome P = preposizione a = articolata

ES. Passi nel vento Sorriso dei fiori Abbraccio del sole Carezza della sera _______________________________________________________________________

COMPOSIZIONE DI POESIE

1. Scegli una metafora 2. Fai un elenco di 20 parole ( 10 N1 + 10 N2) che contengano le stesse lettere ( allitterazioni ) dei due nomi contenuti nella metafora. 3. Scegli 4 parole che possano stare insieme tra di loro. 4. Posiziona la metafora da te scelta (all’ inizio del lavoro) sulla terza riga e le quattro parole una per verso alla fine dello stesso. 5. Prova a scrivere la poesia 6. Scegli il titolo

1. Abbraccio del sole 2. attracco salone . birba silenzio . 3. colorato splendido . bacio … isolato …

Tramonto 5. Cresce dentro gli alberi il silenzio . mentre vola nell’ autunno il colorato 4. abbraccio del sole che accarezza l’orizzonte in uno splendido . timido bacio. 6.

.

.

97 Didatticafacile


Esercitiamoci Le strofe, riconosci il tipo… Versi e rime, quanti quali… Individua il tipo di rima Ecco l’uomo magro che ama il gusto agro mangia solo agrumi

………………………………………………….… ..

al posto dei dolciumi. C ’è poi l’uomo grasso che mangia e cammina mangia ad ogni passo

………………………………………………….… ..

che sia sera o mattina. Ecco infine l’uomo alto con il figlio basso basso son venuti qui da Chiasso

………………………………………………….… ..

con un lungo enorme salto.

In questa poesia ci sono ………. strofe; sono tutte ……………………………. infatti ognuna di esse è formata da …….... versi.

98 Didatticafacile


Le figure retoriche… Sottolinea la figura retorica, individua qual è… Primavera e farfalle Fiocchi di cielo alitano intorno alla chioma fiorita degli albicocchi; messaggeri del sole intessuti di sera. D a c e nto p o e s i e , E i n a u d i

È una ……………………………………………. . Tramonto Tramonta all’improvviso il sole come un bambino che si nasconde dietro un cespuglio.

E n r i co M a rc h e s i n i , I l s o l e s i d i v e r te , D e L u ca

È una ……………………………………………. . 99 Didatticafacile


Bussò il vento Bussò il vento come come un uomo stanco e io senza indugio da padrona di casa dissi - "Avanti" ed esso venne dentro. Un ospite veloce, senza piedi, cui offrire una sedia era impossibile come invitare l’aria ad accomodarsi sul sofà. Non aveva ossatura a sostenerlo. Il suo parlare era come l’empito di tanti colibrì in una volta dall’alto di un cespuglio, il suo volo un’ondata mentre passava le sue dita sparsero una musica come un’armonia vibrante soffiata sopra un vetro. Sempre aleggiando fece la sua visita, poi come un uomo timido bussò ancora, a raffica, nervoso e io rimasi sola. Emily Dickson Sottolinea le azioni compiute dal vento. Come si chiama questa figura retorica usata dall’autrice? …………………………………. 100 Didatticafacile


Analisi del testo Il tuono E nella notte nera come il nulla, a un tratto, col fragor d'arduo dirupo che frana, il tuono rimbombò di schianto: rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo, e tacque, e poi rimareggiò rinfranto, e poi vanì. Soave allora un canto s'udì di madre, e il moto di una culla Giovanni Pascoli Dentro la poesia… 1.Cosa descrive il poeta in questa poesia? A. Il temporale B. I lampi C. Il tuono 2.Quali parole utilizza per descrivere il tuono? ______________, ______________, ______________ 3.Cosa sono queste parole sin poesia? A. Allitterazioni B. Onomatopee C. Personificazioni 4. In che momento del giorno avviene l’episodio? A. Sera B. Tramonto C. Notte 5.Che sensazioni suscita l’arrivo del tuono? A. Paura B. Gioia C. Tristezza 6. Cosa sono le lettere evidenziate nella poesia? A. Allitterazioni B. Onomatopee C. Personificazioni 7. All’immagine minacciosa del vento, il poeta contrappone due figure rassicuranti. Quali? ________________ _________________ Racconta di quella volta che hai avuto paura… 101 Didatticafacile


Il riassunto

Il significato della parola riassumere: § esporre in breve il contenuto di un testo; § ripetere, con poche parole, i punti essenziali.

COME RIASSUMERE § leggere attentamente il testo (almeno due volte) § individuare nel testo le sequenze § eliminare le informazioni superflue § sottolineare le informazioni importanti § scrivere sempre in terza persona § eliminare i discorsi diretti o trasformarli in discorsi indiretti § ripetere o riscrivere il testo usando poche parole esponendo i punti essenziali ( collegare le frasi sintetizzare con le congiunzioni) § rileggere e correggere il riassunto.

102 Didatticafacile


Esercitiamoci

Il leopardo (Panthera pardus ) o pantera è una specie di felino della sottofamiglia dei panterini. Questo felino presenta un manto contrassegnato da macchie su un fondo di colore variabile dal giallo pallido al marrone camoscio. La gola, il petto, il ventre, la faccia interna delle zampe e la coda sono bianchi. Il leopardo ha un corpo lungo e muscoloso, ben proporzionato, con grandi zampe. I muscoli pettorali sono sviluppati per consentirgli di arrampicarsi sugli alberi. È in grado di sollevare prede molto più pesanti di lui, come la carcassa di un piccolo di giraffa, che può raggiungere i 150 kg di . peso, fino a 6 m di altezza La lunga coda viene tenuta incurvata verso l'alto quando l'animale cammina e funge da bilanciere durante gli spostamenti tra gli alberi. Eccellente arrampicatore e saltatore, il leopardo ha la particolarità di issare le sue prede alla biforcatura di un albero per metterle fuori dalla portata di altri predatori. Felino solitario e opportunista, il leopardo è ampiamente diffuso in Africa e in Asia sudorientale, in numerosi tipi di habitat. L'entità della popolazione, tuttavia, è considerata in diminuzione dall' Unione internazionale per la conservazione della natura, che classifica la specie come quasi-minacciata. Cinque sottospecie sono considerate in pericolo di estinzione.

Riassumi il testo occupando lo spazio massimo di 10 righe

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Adesso scegli un animale che più ti piace, fai delle ricerche e scrivi il tuo testo descrittivo scientifico.

Ricorda: il tuo testo deve avere un titolo, un’introduzione, uno svolgimento e una conclusione. Descrivi le caratteristiche fisiche, ciò che lo contraddistingue dagli altri animali, il comportamento, l’alimentazione, il suo habitat naturale. Rileggi e correggi con attenzione.

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Il topo e l’elefante Una volta un topolino cadde in una tinozza e non riuscì più a venirne fuori. Egli squittiva lamentosamente ma nessuno lo udiva. Il poverino pensava già che quella tinozza sarebbe stata la sua tomba, ma un elefante passò di lì e con la proboscide lo tirò fuori. -Ti ringrazio elefante. Tu mi hai salvato la vita. Saprò dimostrarti la mia gratitudine. L’elefante scoppiò a ridere, dicendo: - E come vuoi fare? Non sei che un topolino. Qualche tempo dopo i cacciatori catturarono l’elefante e lo legarono con una corda in attesa del mattino per portarlo via. Era notte, l’elefante giaceva tristemente per terra e per quanto si sforzasse non riusciva a strappare la corda. A un tratto spuntò fuori il topolino e cominciò a rodere la corda. E rodi e rosicchia, prima che il giorno spuntasse l’elefante era libero. - Vedi, elefante- disse il topolino – ho mantenuto la mia parola. Anche un topolino qualche volta può fare ciò che non può fare un elefante con tutta la sua forza. Enciclopedia della favola, a cura di G. Rodari, Editori Riuniti

Riassumi il testo occupando lo spazio massimo di 10 righe ( ricorda di eliminare il discorso diretto!)

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Adesso scrivi una favola Titolo -

Il leopardo, la volpe e la giraffa

Tieni presenti i seguenti elementi

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Il leopardo giace gravemente ammalato nella prateria. Sta fermo all’ombra di … e non può… La volpe astuta aiuta il leopardo La giraffa è vanitosa e ambiziosa La morale: l’eccessiva vanità spesso toglie il buon senso

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Il testo espositivo Il significato della parola esporre: Ø dire, riferire qualcosa a qualcuno; Ø descrivere qualcosa in modo preciso e ordinato Il testo espositivo approfondisce conoscenze e fornisce informazioni su un argomento di particolare interesse. Utilizza un linguaggio specifico, proprio di una certa disciplina ( storia, geografia, scienze…)e utilizza immagini, disegni, grafici per arricchire le informazioni. L’ordine dell’esposizione può essere logico, cronologico o in forma di elencazione delle informazioni, può anche essere diviso in paragrafi.

Come procedere… Scelto l’argomento, bisogna documentarsi attraverso testi specifici, enciclopedie e/o cercando su Internet. Modalità di stesura… -Introduzione: presentare l’argomento, fornendo spiegazione e scopo dell’esposizione -Svolgimento: esporre con ordine informazioni e conoscenze sui vari aspetti dell’argomento, arricchendo il testo con curiosità, notizie, schemi… (utilizzare il linguaggio specifico della disciplina) -Conclusione: evidenziare aspetti particolari, presentare conclusioni, considerazioni, proposte.

107 Didatticafacile


In geografia

( di una regione, di uno stato … ) esponi su:

Ø TERRITORIO: dove si trova, quanto è esteso, i confini (in modo preciso usando i punti cardinali) Ø POPOLAZIONE-INSEDIAMENTO: popolazione complessiva, densità per KM quadrato, distribuzione sul territorio Ø POLITICA: forma di governo (se trattasi di uno stato) capitale, capoluogo, province, città importanti Ø LINGUA (se trattasi di uno stato) Ø RELIGIONE (se trattasi di uno stato) Ø CARATTERISTICHE FISICHE: monti, pianure, colline, mari, fiumi, laghi, coste… Ø CLIMA (indicare la fascia climatica in cui si trova) Ø ECONOMIA: settore primario, secondario, terziario (attività più diffuse, prodotti caratteristici e\ o prodotti in maggiore quantità, percentuale della popolazione attiva che lavora in ogni settore; spiegare in che modo la morfologia e il clima influenzano le attività) Ø

CURIOSITÀ su usi, costumi, feste, monumenti, fatti storici…

in storia

esponi su:

Ø Ø Ø Ø

TEMPO ( anno, periodo storico ) LUOGO ECONOMIA ( agricoltura, allevamento, artigianato, pesca, commercio…) ORGANIZZAZIONE POLITICA ( monarchia, impero, oligarchia, repubblica… organizzazione sociale) Ø RELAZIONI CON ALTRI POPOLI (commercio, guerre...) Ø RELAZIONI DI CAUSA-EFFETTO ( cause e conseguenze di avvenimenti, guerre...) Ø CULTURA ( religione, invenzioni, testimonianze pervenute...)

in scienze Ø Ø Ø Ø

esponi:

l’ argomento, il problema le informazioni raccolte le tue e/o altrui valutazioni approfondimenti/curiosità

RICORDA: in qualsiasi testo cerca di essere preciso nell’ esporre i contenuti, usa il lessico appropriato, rileggi attentamente, correggi eventuali errori ortografici o sintattici, elimina le ripetizioni, controlla la punteggiatura.

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Esempio Il fumo L’aria può essere viziata dal fumo delle sigarette. Quindi chi fuma non danneggia solo se stesso e, in particolare, i suoi polmoni e le arterie, ma procura danno a anche a chi gli vive accanto. I danni del fumo derivano in particolare dalla nicotina contenuta nel tabacco e dalla carta della sigaretta bruciata, dalla cui combustione si formano 4000 sostanze diverse delle quali 40 considerate cancerogene. Tali sostanze irritano le vie respiratorie, determinano la formazione del catarro, della tosse e di altre malattie alle vie respiratorie. Il fumo è particolarmente dannoso ai giovani che hanno un maggior bisogno di ossigeno ed è proibito alle donne che devono avere un bimbo. Infine fumare può essere causa del tumore ai polmoni. L’unico sistema per evitare i danni del fumo è smettere di fumare o per lo meno ridurre notevolmente il numero di sigarette consumate giornalmente. Oggi apposite leggi proibiscono il fumo nelle scuole, negli uffici pubblici, sui tram, nei cinema, sui treni e sugli aerei nei voli nazionali ed internazionali. Perché smettere di fumare? Chi non fuma ha un'aspettativa di vita di ben 10 anni superiore rispetto ai fumatori, respira meglio, ha più resistenza e si stanca meno facilmente. In fase di riposo ha una pulsazione più bassa. Questo vantaggio risulta particolarmente evidente in attività sportive che richiedono resistenza, come corsa, nuoto o ciclismo Esercitiamoci Ø Scrivi un testo espositivo scegliendo un argomento tra questi suggeriti 1. Sardegna, meravigliosa isola del Mediterraneo 2. Cultura e religione nell’antica Grecia 3. I pianeti del Sistema Solare

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Il testo descrittivo Il significato della parola descrivere: rappresentare con parole, per scritto o a voce, un oggetto, una persona, un animale, un evento ecc., indicandone le caratteristiche

Descrivere una persona significa saperla osservare, coglierne le caratteristiche fisiche, gli atteggiamenti e i comportamenti: in una parola significa fotografarla o dipingerla con le parole. L’autore può catturare il soggetto in tutti gli aspetti o catturarne soltanto alcuni attraverso l’obiettivo della sua sensibilità. La descrizione può essere oggettiva o soggettiva. - È oggettiva quando la descrizione è impersonale, cioè è fatta attraverso una serie di dati condivisibili da tutti. ( Marisa è una ragazza alta e magra. Ha la carnagione chiara e gli occhi castani). - È soggettiva quando la descrizione è personale e l’autore esprime le sue sensazioni, le sue opinioni, le sue impressioni personali. ( Marisa è una bellissima ragazza, alta e slanciata come una gazzella. Ha la carnagione chiara come una pesca; gli occhi sono castani come una cioccolata calda). Nel testo descrittivo: - le frasi sono brevi per dare maggiore chiarezza ed incisività alla descrizione - ogni descrizione considera prima l’argomento globale poi analizza i singoli aspetti - si possono usare sia i dati statici ( il soggetto viene visto immobile) sia i dati dinamici relativi al movimento. - è importante cogliere l’aspetto fisico, il temperamento, il carattere - è importante definire le virtù e i difetti o farli intuire dai comportamenti, dai pensieri, dai rapporti con gli altri del soggetto descritto. 110 Didatticafacile


ASPETTO ESTERIORE:

CONDIZIONE SOCIALE:

corporatura statura carnagione viso, occhi, naso, bocca, capelli modo di vestire voce andatura…

età famiglia tipo di lavoro ( scuola) …

Descrizione di una persona

ASPETTO INTERIORE: carattere ( qualità, pregi, difetti) modo di pensare sentimenti intelligenza…

ABITUDINI AZIONI: - che cosa fa, come si comporta solitamente ( anche nel tempo libero) - movimenti, gesti particolari… - interessi ( sport, musica) - un episodio significativo in cui la persona descritta ha un ruolo fondamentale

Ricorda di arricchire la tua descrizione con tanti aggettivi, usa le similitudini. 111 Didatticafacile


Cosa descrivere di: un animale - che animale è - come si chiama ( il perché della scelta di quel nome) - aspetto fisico (corporatura, zampe, pelo…) - versi che produce ( in quali occasioni, con chi) - ambiente in cui vive - di cosa si nutre ( preferenze) - comportamento - rapporto con te e con gli altri - quali sentimenti suscita

un ambiente

una cosa

- descrizione del primo piano - descrizione dello sfondo - caratteristiche fisiche e antropiche - suoni e rumori - odori e profumi - temperatura - sensazioni e stati d’animo

- che oggetto è - forma - dimensioni ( grandezzalunghezza) - materiale di cui è fatto - colore - accessori (bottoni, fiocchi, decorazioni, etichette, scritte…)

- posizione o movimento, - odore - utilità (quando e dove)

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Esercitiamoci Ă˜ Scrivi un testo descrittivo scegliendo tra questi soggetti 1. un amico 2. un insegnante 3. un animale domestico 4. un elettrodomestico 5. una localitĂ in cui sei stato in vacanza

113 Didatticafacile


Il testo regolativo IL testo regolativo deve fornire tutte le indicazioni essenziali per svolgere una certa attività.

GIOCO RICETTA

- Numero di giocatori - Numero dei commensali - Materiale occorrente. adatto per le dosi indicate - Durata - Ingredienti necessari - Luogo in cui si può effettuare - Attrezzi occorrenti - Regole - Tempi di preparazione - Scopo - Difficoltà di preparazione - Abilità richieste - Procedimento di preparazione - Modalità di gioco

Esercitiamoci Ø Scrivi un testo regolativo scegliendo tra questi titoli 1. Una ricetta estiva e leggera 2. il mio gioco/ sport preferito

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Il diario

Cos’è Il diario è la cronaca, giorno dopo giorno, di ciò che accade e di ciò che si prova. “ Diario” infatti deriva dal latino “dies”, che significa giorno. Si scrive per comprendere sé stessi, per fissare nel tempo fatti e riflessioni, per comunicare i propri pensieri a qualcuno che non possa giudicarci ( di solito un amico immaginario.) Caratteristiche formali - Prima di scrivere si indica la data (a volte l’ ora) in alto a destra; - si aggiunge la formula di apertura (caro diario) - si narrano gli avvenimenti recenti, appena accaduti ( la storia si sviluppa giorno per giorno ... ) si esprimono emozioni, stati d’animo, confidenze. - ci si congeda con i saluti e la firma. Il linguaggio Si scrive in prima persona, il linguaggio è semplice ed informale. I tempi verbali più usati sono il presente per le riflessioni e il passato prossimo per le narrazioni, poiché i fatti narrati sono appena accaduti.

Esercitiamoci Ø Scrivi una pagina di diario “ Caro diario oggi ti voglio confidare un segreto…” 115 Didatticafacile


La lettera

può essere

PERSONALE quando il testo è scritto

UFFICIALE quando il testo è indirizzato

per comunicare esperienze, emozioni, sentimenti, stati d’animo a un parente o a un amico lontano.

a un’autorità, a un ente pubblico, a una ditta, per chiedere informazioni, avanzare reclami, chiedere lavoro, sottolineare problemi sociali... Si compone delle stesse parti della lettera personale: - l’indicazione della località da cui si scrive e la data - l’intestazione, cioè l’indirizzo del destinatario - il testo in cui viene affrontato l’argomento della comunicazione - la formula di chiusura per i saluti - la firma del mittente

Essa è scritta per essere letta solo dal destinatario. Deve contenere: - l’indicazione della località da cui si scrive e la data - l’intestazione, cioè l’indirizzo del destinatario - il testo in cui viene affrontato l’argomento della comunicazione - la formula di chiusura per i saluti

- la firma del mittente ( solo se il destinatario è un amico o parente, basta il nome) Se si vuole aggiungere qualcosa, dopo la firma, si fa precedere il testo con P.S. abbreviazione di poscritto, dal latino post scriptum che vuol dire scritto dopo. Il registro linguistico varia a seconda del destinatario, di solito è informale. Esercitiamoci

Ø Scrivi una lettera al sindaco del comune in cui abiti o al preside della tua scuola. Ø Scrivi una lettera a un amico di penna Ø Scrivi una lettera a un amico per raccontagli di un'esperienza scolastica o di una vacanza Ø Immagina di scrivere una lettera a un insegnante che ha contato molto per te nel corso di questo ciclo di studi.

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Il testo argomentativo

Il significato della parola argomentare: discutere adducendo argomenti pro o contro una certa tesi. sostenere con prove la propria opinione su un determinato problema. Il testo argomentativo è un testo in cui chi parla o scrive analizza un problema, presenta, esprime e spiega la propria opinione o tesi, la sostiene espone il proprio punto di vista, le proprie ragioni confutando le opinioni contrarie (antitesi) mettendo in evidenza i punti deboli, cerca di dimostrare ciò che sostiene avanzando prove convincenti. Lo scopo del testo argomentativo è convincere, persuadere chi ascolta della validità di ciò che si dice: opinioni, idee e soluzioni inerenti al problema trattato. Esistono diversi tipi di testi argomentativi: saggi, articoli di giornale, discorsi dei politici… Caratteristiche formali problema argomenti della tesi tesi antitesi argomenti dell’ antitesi Confutazione dell’antitesi conclusione • Il tempo verbale dominante è il presente indicativo. IMPORTANTE: le argomentazioni risultano più convincenti se avvalorate da opinioni autorevoli ( ricercatori, scienziati, scrittori…). Risulta dunque efficace l’inserimento di porzioni di testo di altro tipo o pensieri di grandi personaggi. Modalità di svolgimento… Prima di affrontare un testo argomentativo è necessario documentarsi leggendo testi, articoli, ricercando informazioni su libri, enciclopedie, Internet. Confrontare le proprie opinioni con gli altri.

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1. a) b) c)

“L’acqua, risorsa e fonte di vita” Attività: Ø documentati Ø leggi con attenzione questo testo e completa le frasi lasciate in sospeso scegliendole tra quelle proposte. L’acqua è un elemento naturale ………………..………………..……………..………..………………..……………… Che costituisce una risorsa inesauribile. Che ha grande importanza per la vita sulla Terra. Del quale non si può fare a meno.

2. Piante e animali non sopravvivono a lunghi periodi di siccità: anche il terreno, privato d’acqua, cambia drasticamente la propria struttura ………………..………………………..………………..… a) Fino a trasformarsi in un deserto. b) Fino a diventare paludoso. c) E si era trasformato in un deserto.

3. Qualsiasi essere umano che non disponga di acqua dolce, anche ………………………………………….. ………………..………………..……………….. , riporta danni rilevanti che possono condurlo alla morte. a) Proprio per pochi giorni. b) Soltanto per pochi giorni. c) Per un anno.

4. L’acqua, pur rappresentando un bene indispensabile per l’uomo, non sempre viene preservata come …………………………………..………………..………………..………………..………………..……… . a) Un tesoro. b) Sarebbe facile. c) Sarebbe necessario.

5. Nei fiumi, nei torrenti e nel mare, sono quotidianamente scaricati ………………..………………..…… ………………………………………………………………………… a) Rifiuti innocui. b) Rifiuti industriali e domestici. c) Acque pulite.

6. Occorrono leggi adeguate che ………………..………………..………………..………………..………………..…… dal pericolo di inquinamento. a) Affidino le acque. b) Tutelare le acque. c) Proteggano le acque.

7. a) b) c)

È necessario che le leggi vengano applicate. Da ciò dipende ………………..………………..……………… Il nostro futuro. Il loro futuro. La loro bontà.

Ø Adesso che hai completato l’esercizio precedente, metti insieme le frasi in un testo argomentativo che puoi ampliare a tuo piacimento. Parti dal titolo: “L’acqua, risorsa e fonte di vita”

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2

Con l’arrivo dell’ estate, torna il verificarsi del fenomeno dell’abbandono degli animali domestici. Dopo esserti documentato… scegli un titolo ed esponi il problema .

Potrebbero piacerti… 1) L’abbandono degli animali domestici in estate 2) Vita da cani 3) … ( scegline uno a tuo piacimento)

Segui la traccia Eccoti alcuni dati: famiglie italiane con cani 6.900.000, con gatti 7.500.000, 500.000 animali abbandonati all’anno ( spesso anche esotici) Ø PROBLEMA: -fenomeno dell’abbandono, quali animali vengono abbandonati Ø TESI: -in quali occasioni e per quali cause - in che modo - dove ( autostrada…) - qual è il loro destino - quali sono i rischi per l’uomo ( gravi incidenti stradali, anche mortali…), quali le responsabilità di chi li abbandona - difficoltà nel cogliere sul fatto chi abbandona gli animali Ø CONCLUSIONE/ SOLUZIONI: - non acquistare animali se non si è certi di potersene occupare in tutti i periodi dell’anno - mettere gli animali nelle pensioni quando non si riesce a portarli con sé in vacanza o avere delle persone che se ne occupano durante la nostra assenza - denunciare il fatto quando se ne viene a conoscenza - applicare i microchip a tutti gli animali per individuare i padroni condanne certe, più severe per punire chi compie queste azioni - altro … Adesso prova da solo 3 Scegli tra i seguenti titoli Ricorda: prima di iniziare, documentati!

1) Convinci i tuoi genitori ad acquistarti un telefono cellulare. Sostieni la tua richiesta con buone argomentazioni.

2) Computer e internet: analizza pregi e difetti di queste nuove tecnologie sostenendoli con opportune argomentazioni.

3) A scuola: settimana lunga o corta? 119 Didatticafacile


Se sei giunto fin qui… sei stato Bravissimo!

ricorda… “Il desiderio è la chiave della motivazione, ma è l'impegno deciso nel perseguire accanitamente il proprio obiettivo, un impegno alla perfezione, che vi permetterà di raggiungere il successo desiderato.” Michael Jordan 120 Didatticafacile


Prima edizione SETTEMBRE 2016 Progetto editoriale di Piera Civello

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