POF 2014-15

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

GIACINTO DIANO Via Solfatara Pozzuoli Tel./ Fax 081/5262732

e-mail namm41400b@istruzione.it http://www.smsdiano.it

In copertina: ”La memoria del passato nella costruzione del futuro”. Attraverso la tecnica del collage, rielaborato con nuove tecnologie, sono state assemblate un’opera di Giacinto Diano “Dedicazione del Tempio” (particolare del chierico orante: autoritratto) del 1776 e l’opera del futurista Carlo Carrà “Manifestazione interventista” del 1914. L’impianto compositivo cattura l’attenzione dell’osservatore con una spirale di parole che risucchia lo sguardo al centro e all’interno dell’opera, per sottolinearne l’idea che è fondamentale : saper guardare al passato per costruire il nostro futuro. Progetto e realizzazione copertina: Prof. Loredana Dell’Isola e Gianluigi Prencipe

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INDICE PREMESSA p.04 LE RISORSE STRUTTURALI- CARATTERISTICHE DELL’EDIFICIO p.05 ORGANIGRAMMA p.12 DALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI

ALLA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI

ANALISI DEL CONTESTO p.13

PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLA SCUOLA p.20

Bisogni Formativi (PAI) p.15

Competenze in uscita

PROGETTARE E VALUTARE LE COMPETENZE p.28 OBIETTIVI di APPRENDIMENTO individuati per ciascuna disciplina nelle riunioni di dipartimento

LIVELLI DI ACQUISIZIONE degli obiettivi Valutazione in decimi

VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA p.60 DALLA SINERGIA TRA IL MONDO DELLA SCUOLA E IL CONTESTO ESTERNO SI GENERA LA MISSION L’OFFERTA FORMATIVA p.63 Le classi p.63 I Progetti p.64 RAPPORTO CON ENTI p. 65 LA MISSION DELLA SCUOLA p.66 Processi di erogazione dei servizi p.67

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PREMESSA

Il POF (Piano dell’offerta formativa) è il piano che ogni scuola predispone come “documento fondamentale”, per definire i propri obiettivi e la propria identità e specificità culturale, con la partecipazione di tutte le sue componenti. Il Collegio dei Docenti della scuola media “Giacinto Diano” ha elaborato il presente documento programmatico che rappresenta lo strumento attraverso il quale realizza il proprio progetto educativo, coerentemente con le Indicazioni Nazionali 2012, tenendo conto del profilo dello studente, dei traguardi di sviluppo delle competenze, resi ora prescrittivi, e degli obiettivi di apprendimento, utilizzando modelli organizzativi – curriculari flessibili, aperti alla personalizzazione dei percorsi. Nell’ambito del collegio, i docenti del C.T.P. (Centro Territoriale Permanente) e del C.C.F. (Casa Circondariale Femminile) hanno elaborato piani di offerta formativa specifici.

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LE RISORSE STRUTTURALI - CARATTERISTICHE DELL’EDIFICIO

L’ edificio che ospita la struttura scolastica è composto da tre piani con 37 aule, ciascuna dotata di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) con relativo collegamento a internet. E’ dotato inoltre dei seguenti ambienti attrezzati:  2 laboratori di informatica  1 laboratorio di ceramica con 2 forni  spazio attrezzato per laboratorio scientifico  spazio attrezzato per attività teatrali e/o musicali  1 aula attrezzata per la didattica speciale a prevalente tematica inclusiva  sala convegni con LIM, collegamento internet e sistema di videoproiezione  biblioteca  presidenza  spazio attrezzato per docenti  spazio per colloqui con le famiglie  2 locali per la segreteria  1 locale per la vicepresidenza  1 archivio  2 magazzini  1 BAR Inoltre la scuola dispone di ampi spazi verdi, di uno spazio destinato a serra e del vicino Palazzetto dello Sport “A. Errico”. La struttura scolastica è stata parzialmente adeguata alle norme relative alla sicurezza della D. Lgs. n. 81/2008.

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DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Dott. Mariarosaria Laloè Primo collaboratore Secondo collaboratore

Prof. Antonio Manzoni Prof. Michele Cioppa

D.S.G.A. Andrea Graziosi Assistenti Amministrativi:

Basile Giuseppina, Carannante Maria, Carrea Vincenza, Ciotola Rosaria, Di Bonito Salvatore, Tropenscovino Rita

Collaboratori Scolastici:

Cardillo Luciano, D’Aquino Massimo, Della Ragione Rosario, Illiano Maria, Iodice Concetta, Ippolito Salvatore, Longo Raffaella Longobardi Vincenzo, Manco Giuseppe, Messina Rosa, Moio Agostino, Siniscalchi Isabella Angelina, Testa Raffaele, Testa Vincenzo

FUNZIONI STRUMENTALI Area Gestione Attività progettuale della Scuola

Prof. Loredana Dell’Isola

Promuove l’attivazione e l’attuazione di progetti in linea con la mission della scuola. Sintetizza i progetti approvati in sede collegiale. E’ responsabile della stesura del POF, della sua revisione e integrazione, della pubblicizzazione presso il bacino d’utenza dell’Istituto attraverso il web. Utilizza il software Cometa per l’autoanalisi d’Istituto e il monitoraggio del POF per garantire un’offerta formativa di qualità e di elevato profilo.

Area Progettazione Didattica e Valutazione

Prof. Anna De Matteis

Accoglie i nuovi docenti presentando le attività della scuola, i criteri di valutazione, l’organizzazione temporale, ecc.; promuove la produzione e la diffusione di materiali didattici, soprattutto di curricoli nell’ottica della progettazione e della valutazione per competenze, di percorsi per il recupero e il potenziamento delle abilità; fornisce bibliografie sui temi oggetto di dibattito nella scuola; raccoglie materiale sulle innovazioni legislative (nuovi saperi, riordino dei cicli, obbligo scolastico, ecc.) che confluiranno nell’archivio didattico di istituto. Gestisce la parte istruttoria delle prove INVALSI (iscrizione, acquisizione linee guida e materiali): si occupa della tabulazione e pubblicazione dei risultati delle prove INVALSI. Area BES E’ responsabile del progetto per l’integrazione scolastica e del Piano annuale per l’Inclusione. Conosce la situazione globale dell’Istituto relativamente agli alunni con Bisogni Educativi Speciali Organizza le attività della Commissione H ed i lavori del GLH, promuovendo incontri di supporto e coordinamento, gruppi di studio e di lavoro ( art.5 comma 2, L104/92 ), gruppi tecnici (art.12, comma 5,6 L.104/92) Cura la raccolta e la conservazione dei verbali, l’aggiornamento e l’archiviazione della documentazione sull’handicap. Promuove la raccolta delle buone pratiche e l’individuazione delle priorità in ordine alla formazione e

Prof. Margherita Buono Prof. Conte Paola Prof. Maria Francesca Daniele

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agli acquisti. Cura la comunicazione con l’USP (organico, relazioni, aggiornamenti) Gestisce lo sportello d’ascolto dei genitori degli alunni disabili facendo da tramite con il dirigente, che informa su ogni problematica e criticità eventuale del servizio Coordina le attività formative sul DSA, le attività di monitoraggio, gli interventi, assicurando la completa comunicazione delle problematiche e la piena sussidiarietà Fa verifiche periodiche sull’andamento delle attività Garantisce la comunicazione con i genitori. Collabora con i coordinatori di Area e con i coordinatori dei C. di C.

COORDINATORI D’AREA Coordinatore dell’area Lettere con i seguenti compiti: Presiede le riunioni di dipartimento. E’ responsabile dell’elaborazione della programmazione del dipartimento e della coerenza degli Obiettivi di Apprendimento da inserire nel Pof, con i Traguardi di competenza disciplinari prescritti dalle IN2012. Analizza i dati emersi dalle Prove INVALSI, socializza i risultati della Scuola e delle singole classi nei Dipartimenti, distribuisce le password ai docenti dei vari corsi. Finalizza la lettura dei dati per rivisitare e ri-orientare le rispettive pianificazioni disciplinari. Formula ai docenti della stessa area disciplinare proposte finalizzate alla ricerca di metodologie didattiche coerenti con il POF. In particolare sollecita la condivisione di progettazione e individuazione di unità di apprendimento; iniziative di innovazione metodologico-didattica; criteri e metodi di valutazione per classi parallele; soluzioni unitarie per l’adozione dei libri di testo. Dirige e coordina le diverse fasi previste dal Progetto Imparare ad Imparare (coerentemente con i criteri e i vincoli prefissati dal Collegio).

Prof. Anna Di Bonito

Coordinatore dell’area Scientifica con i seguenti compiti: Presiede le riunioni di dipartimento. E’ responsabile dell’elaborazione della programmazione del dipartimento e della coerenza degli Obiettivi di Apprendimento da inserire nel Pof, con i Traguardi di competenza disciplinari prescritti dalle IN2012. Analizza i dati emersi dalle Prove INVALSI, socializza i risultati della Scuola e delle singole classi nei Dipartimenti, distribuisce le password ai docenti dei vari corsi. Finalizza la lettura dei dati per rivisitare e ri-orientare le rispettive pianificazioni disciplinari. Formula ai docenti della stessa area disciplinare proposte finalizzate alla ricerca di metodologie didattiche coerenti con il POF. In particolare sollecita la condivisione di progettazione e individuazione di unità di apprendimento; iniziative di innovazione metodologico-didattica; criteri e metodi di valutazione per classi parallele; soluzioni unitarie per l’adozione dei libri di testo. Dirige e coordina le diverse fasi previste dal Progetto Imparare ad Imparare (coerentemente con i criteri e i vincoli prefissati dal Collegio).

Prof. Brunella Cosenza

Coordinatore dell’area Lingue Comunitarie con i seguenti compiti: Presiede le riunioni di dipartimento. E’ responsabile dell’elaborazione della programmazione del dipartimento e della coerenza degli Obiettivi di Apprendimento da inserire nel Pof, con i Traguardi di

Prof. Giuseppina Sfarzo

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competenza disciplinari prescritti dalle IN2012. Formula ai docenti della stessa area disciplinare proposte finalizzate alla ricerca di metodologie didattiche coerenti con il POF. In particolare sollecita la condivisione di progettazione e individuazione di unità di apprendimento; iniziative di innovazione metodologico-didattica; criteri e metodi di valutazione per classi parallele; soluzioni unitarie per l’adozione dei libri di testo. Dirige e coordina le diverse fasi previste dal Progetto Imparare ad Imparare (coerentemente con i criteri e i vincoli prefissati dal Collegio).

Coordinatore dell’area Linguaggi Espressivi (Arte e Immagine, Musica, Strumento Musicale, Scienze Motorie, Religione) con i seguenti compiti: Presiede le riunioni di dipartimento. E’ responsabile dell’elaborazione della programmazione del dipartimento e della coerenza degli Obiettivi di Apprendimento da inserire nel Pof, con i Traguardi di competenza disciplinari prescritti dalle IN2012. Formula ai docenti della stessa area disciplinare proposte finalizzate alla ricerca di metodologie didattiche coerenti con il POF. In particolare sollecita la condivisione di progettazione e individuazione di unità di apprendimento; iniziative di innovazione metodologico-didattica; criteri e metodi di valutazione per classi parallele; soluzioni unitarie per l’adozione dei libri di testo. Dirige e coordina le diverse fasi previste dal Progetto Imparare ad Imparare (coerentemente con i criteri e i vincoli prefissati dal Collegio).

Prof. Giovanni Annese

COMMISSIONI ORIENTAMENTO Cura l’orientamento degli studenti in uscita coerentemente a quanto definito nelle “Linee guida nazionali per l’orientamento permanente” del 21/02/2014, collaborando alla costruzione e al potenziamento di specifiche competenze orientative e all’indicazione degli standard minimi di orientamento da inserire nel POF. Monitora gli esiti degli studenti dopo l’uscita dalla scuola. Cura i rapporti con le scuole medie superiori e coordina lo Sportello Orientamento per i genitori degli alunni delle classi terze durante l’Open Day.

Prof. Gennarina Aversa Prof. Ermenegilda Aloj

CONTINUITÀ’ Cura l’orientamento degli studenti in ingresso, quindi i rapporti sia con i circoli didattici, che con le famiglie. Svolge attività di pubblicità ed informazione in accordo con le altre funzioni strumentali. Cura i progetti finalizzati all’inserimento di nuovi allievi anche di altre culture ed etnie. Coordina le attività di continuità ed accoglienza che coinvolgono altri docenti. Raccoglie informazioni sui bisogni formativi del territorio. Confronta i traguardi di competenza delle classi quinte con quelli della prima media e promuove un raccordo sulla didattica e sulla valutazione per competenze avviando un’ipotesi di curricolo verticale.

Prof. Angela Sepe

VISITE GUIDATE- SCAMBI CULTURALI Organizza tutte le attività di pubblicizzazione della scuola e dell’open day Pianifica, organizza e coordina le visite di studio ed eventuali scambi culturali.

Prof. M .Fortunata D’Alicandro

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Per le attività musicali con i seguenti compiti: Coordina e prepara la Documentazione didattica e cura la pubblicità di tutte le attività musicali e coreutiche della scuola.

Prof. Giuseppina Di Napoli

ADDETTI SICUREZZA E PREVENZIONE

Prof. Gennarina Aversa Prof. Michele Cioppa Prof. Michele Gaudino Prof. Antonio Manzoni Prof. Giovanna Spinosa Prof. Adele Vellecco Sig. Vincenzo Longobardi Sig. Vincenzo Testa Sig.ra Rita Tropenscovino Sig.ra Carrea Vincenza Prof. Buono Margherita Prof. Conte Teresa Prof. Loredana Dell’Isola Prof. Della Vecchia Rosalba Prof. Scilla Chiara Sig. Basile Giuseppina Sig. Della Ragione Rosario D. S. Prof. Dott. Mariarosaria Laloè F. S. Area BES: Prof. Margherita Buono Ref. DSA: Prof. Conte Paola Ref. Alunni H: Prof. Maria Francesca Daniele Docenti curriculari: Prof: Sabrina Sordi, Prof: Chiara Scilla, Prof: Sabina Esposito Docenti di sostegno: prof. Ermenegilda Aloj e prof. Michele Cioppa Rappresentante dei genitori : sig.ra Daniela Vermile e dott. Roberto Marcone Componenti U.M. : dott.ssa Anna Capocasale (NPI); dott.ssa Annamaria Silvestri (psicologa) Prof.ssa Caiazzo Prof.ssa Piantadosi Prof. Mazzocchi

PRIMO SOCCORSO

GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione)

ELETTORALE

RESPONSABILI Laboratori informatici piano terra e piano superiore Laboratorio scientifico Laboratorio arte Biblioteca Sicurezza Centro Sportivo Scolastico CSS Ambiente

Coordinatori CONSIGLI DI CLASSE 1A 2A 2B 3B 1C 2C 3C 1D 2D 3D 1E 2E

prof. Esposito prof. Di Lernia prof. Elia prof. Cravero prof. Scilla prof. Sordi prof. Maccario prof. Fattore prof. Ciotola prof. De Martino prof. Vellecco prof. Grande

3E

prof. Franchini

1F 2F 3F

prof. Carannante prof. Marotta prof. Salvatore

Prof. Giovanni Annese Prof. Isabella Di Lernia Prof. Gennarina Aversa Prof. Maria Luisa Di Guida Prof. Giovanna Spinosa Prof. Maria Gentile Prof. Teresa Mazzella di Bosco

Rappresentanti dei GENITORI Fago Fabio, Scotti Antonio, Sparano Ciro, Viglione Angela Marino Annalisa, De Luca Annamaria, Mancuso Marco Scudieri Angela, Tufano Maria Di Maro Teresa, Gaito Vera Guerriero Alessandra, Piro Antonia De Leva Brunella, Forte Giuseppina Beneduce Maria Rosaria Tufano Rosanna, Marini Antonella Pittarelli Lisa, Crina Anna, Nappo Maria Cerbone Antonio, Salvo Rossi Giuliana Esposito Paola, Peluso Rosaria Giordano Claudio, Barila’ Tiziana, Morrone Giuseppina, Ferrarese Stefania Fanny Caterina, Cafiero Mariella, Buono Rosaria, Volpe Carla Guzzo Nunzia, Tutucci Ilaria, Bucciero Massimo Visone Maria Vincenza, Caiazzo Vincenzo De Salsi Carla, De Salsi Carla

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1H 2H 3H 1I 2I 3I

prof. Cosenza prof. Della Vecchia prof. De Rinaldi prof. Di Guida prof. Massa E prof. Romano

1L

prof. Guida

2L

prof. Severino

3L

prof. Savio

1O

prof. Iemma

2O 3O 1P

prof. Spinosa prof. Massa P. prof. Schiavone

2P 3P 1Q

prof. Giuliano prof. Di Bonito Anna

2Q 3Q 1R 2R 3R 2S

prof. Vitagliano prof. Sepe prof. Valore prof. Miranda prof. Sfarzo G prof. Marchese

Limatola Milena, Sgambati Riccarda Caccavale Maddalena, Bruno Monica Morrone Cristina, Imperatore Rosa Erbaggio Angelo, De Vito Livia Zamponi Paolo, Mazzarino Lorella Saglioccolo Claudio, Ciccarelli Angelica, Tribuno Filomena Gambardella Angela, Cavaliere Maria, Musitano Monica, Chamberry Rosa Caprile Mario, Giamminelli Annunziata, Migliaccio Carmela Scalera Nicola, Iaccarino Antonella, Scutellaro Anna, Vecchione Rosanna Siciliano Carmela, Elia Viviana, Parisi Carmela, Russo Bernardo Tella Maria Giuseppa, Servino Adriana Cameretti Maria, Potenza Luigi Cipolletta Giuseppina, Capuano Silvio, Turco Giuseppe, Pannuti Giulia Scarpa Gabriella, Mueck Wolfang Scarpone Laura, Tomeo Antonella, Pannuti Giulia Spina Alberto, Avallone Anna, Salvietti Donatella, Sommella Raffaella Trincone Stefania, Vieira Dulce Siciliano Maria Grazia, Schiano Di Cola Giuseppa Tribuno Filomena, Voltura Anna, Cortese Adele Gallitelli Lucia, Boccardi Costanza, Sangiovanni Maria Cutrera Simona, Reale Maria De Fenza Carmela, Castiglia Angela

prof. Di Bonito Angela

CONSIGLIO D’ISTITUTO Rappresentanti dei Docenti prof. Manzoni Antonio prof. Aversa Gennarina prof. Franchini Fabrizia prof. Scilla Chiara prof. Cioppa Michele prof. Sfarzo Giuseppina prof. Sabatini Mercede prof. Buono Margherita

Rappresentanti ATA:

Rappresentanti dei Genitori

Boccardi Costanza (Presidente) Morrone Cristina (Vice Presidente) Mancuso Marco Morrone Teresa Roberto Roberto Cerbone Antonio Liberati Stefania Cassese Claudia Testa Vincenzo, Borriello Salvatore

GIUNTA ESECUTIVA Sig. Cerbone Antonio, Sig. Morrone Teresa, Prof. Manzoni Antonio, prof. Aversa Gennarina, sig. Vincenzo Testa.

R.S.U prof. Caiazzo Mariarosaria, Maccario Rossana

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La STRUTTURA ORGANIZZATIVA del nostro SISTEMA SCUOLA è intesa come Contesto organizzativo centrato su un’azione coordinata a cui contribuiscono vari organi:

 CONSIGLI di CLASSE  DIPARTIMENTI DISCIPLINARI e di AREA  FUNZIONI STRUMENTALI  COLLEGIO DEI DOCENTI

Articolazione del Collegio Collegio

• Compiti e funzioni (DPR 297/94 art. 7) • Articolazione e competenze (DPR 275/99 art.5.16)

Dipartimenti per Aree

• Progettazione per Aree per competenze

Dipartimenti disciplinari

• Progettazione disciplinare per competenze

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CONTESTO TERRITORIALE E RISORSE Il comune di Pozzuoli, al centro dei Campi Flegrei, è inserito in un contesto territoriale di grande valore storico-archeologico e paesistico-ambientale. Questa particolarità del territorio interagisce strettamente nell’identificazione del percorso formativo che la scuola mette in atto. L’utenza scolastica della scuola proviene non solo da tutto il comune di Pozzuoli, ma anche dai comuni limitrofi (Napoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto), quindi presenta una realtà socio-culturale ed economica eterogenea. CARATTERISTICHE ECONOMICHE E DEMOGRAFICHE. Il tasso di disoccupazione della provincia in cui è situata la scuola è pari al 19,7% (Fonte ISTAT). La percentuale di popolazione di cittadinanza non italiana a livello regionale è pari al 3,4% (Fonte ISTAT). Il numero di alunni con cittadinanza non italiana presenti nella scuola è pari a 9, di cui 5 maschi e 4 femmine. Sono presenti sul territorio aziende agricole, agrituristiche, industriali, artigianali, commerciali, turistiche. La popolazione attiva è prevalentemente impiegata nel terziario. Il livello culturale delle famiglie è diversificato, ma una buona percentuale possiede come titolo di studio un diploma di scuola superiore o una laurea e partecipa di buon grado alla vita scolastica dei propri figli. OPPORTUNITÀ CULTURALI DISPONIBILI SUL TERRITORIO. Biblioteche: Biblioteca Civica “Raffaele Artigliere”, Biblioteca di Storia Patria “ Mario Manduca”, Biblioteca Diocesana. Cinema Multisala Sofia; Drive in.

Associazioni: circa 20 presenti sul territorio (vedi sito ufficiale dell’Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Pozzuoli www.infocampiflegrei.it Arte e Archeologia: Museo Archeologico dei Campi flegrei a Bacoli, Parco Archeologico di Baia, Anfiteatro Flavio, Stadio di Antonino Pio, Tempio di Serapide, Rione Terra a Pozzuoli, Parco Archeologico di Cuma.

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Natura e Parchi: Zona marina protetta Parco Sommerso di Baia, Parco Naturale Regionale dei Campi flegrei, Riserva Naturale Cratere degli Astroni Terme: Stufe di Nerone a Baia, Terme di Agnano, Terme Puteolane a Pozzuoli.

DATI RELATIVI AGLI ALUNNI IN INGRESSO Negli ultimi tre anni la situazione relativa agli alunni in ingresso è stata la seguente: Nell’a. s. 2014/15 si sono formate 12 classi prime. Il numero degli alunni iscritti alla classe prima è risultato di 326, di cui 166 femmine. Nell’a. s. 2013/14 si sono formate 14 classi prime. Il numero degli alunni iscritti alla classe prima è risultato di 336, di cui 159 femmine. Nell’a. s. 2012/13 si sono formate 13 classi prime. Il numero degli alunni iscritti alla classe prima è risultato di 312, di cui 145 femmine. Oltre alla Rilevazione Integrativa dei Dati condotta annualmente dall’Ufficio di Segreteria e inviata al MIUR ( Dip. per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali), la scuola rileva i bisogni di formazione degli studenti attraverso test d’ingresso trasversali e comuni per aree disciplinari; realizza progetti di continuità e indagini conoscitive sulle aspettative delle parti interessate. I DATI RELATIVI ALLE RISORSE UMANE, FINANZIARIE E STRUMENTALI interne sono aggiornati annualmente e disponibili sul sito della scuola.

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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE PAI RILEVAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI BES La nostra scuola, con la costituzione del gruppo GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) ha redatto il Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) che prevede la rilevazione quantitativa dei BES presenti, accogliendo i dettami della recente normativa sugli alunni con Bisogni Educativi Speciali (L. 170/10 D. M. 27/12/2012 - C.M. 06/03/2013) La stessa norma ribadisce che “Nei POF non vanno scritte solo generiche enunciazioni di principio, ma deve essere indicato un concreto impegno programmatico per l’inclusione […] condiviso con famiglie e servizi sociosanitari […] e l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e prevenzione concordate a livello territoriale”. Il concetto di inclusione diventa quindi elemento naturale di una didattica orientativa.

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti:

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)  minorati vista  minorati udito  Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici  DSA  ADHD/DOP  Borderline cognitivo  Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)  Socio-economico  Linguistico-culturale  Disagio comportamentale/relazionale  Altro Totali 6% su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria

B. Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno

AEC

Assistenti alla comunicazione

Prevalentemente utilizzate in… Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,

19 14 2 2

2 6 7 1 53 940 19 13 3 Sì / No SI SI SI SI SI SI

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ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor Altro: Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari

Coordinatori di classe e simili

Docenti con specifica formazione

Altri docenti

SI SI SI SI

Attraverso … Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro:

D. Coinvolgimento personale Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati ATA Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

G. Rapporti con privato sociale e volontariato H. Formazione docenti

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Altro: Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-

Sì / No SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI

SI SI SI

SI

SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI

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didattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali …) Altro: 0 1 Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro:

SI SI

2

3 X

4

X X X X X X X X X

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Processo di inclusione    

Verifica e monitoraggio del POF Costituzione del GLI ( Gruppo di lavoro per l’inclusione) Formazione classi Realizzazione del PAI ( Piano Annuale per l’Inclusione )

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti     

Aggiornamento docenti attraverso Master o attività PON Collaborazione con le università Potenziamento della cultura dell’inclusione Approfondimento delle competenze in materia degli insegnanti curricolari Valorizzazione della funzione del docente per il sostegno ,quale risorsa aggiuntiva assegnata a tutta la classe

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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;   

Programmazione didattico educativa alunni BES Formulazione, monitoraggio e aggiornamento PEI e PDP Analisi e valutazione del modello ICF - CY

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola   

Criteri per l’elaborazione dell’orario docenti curricolari (effettive esigenze rilevate – assegnazione e utilizzo risorse ) Criteri per l’elaborazione dell’orario docenti di sostegno (effettive esigenze rilevate – assegnazione e utilizzo risorse ) Criteri per l’elaborazione dell’orario educatori professionali (effettive esigenze rilevate – assegnazione e utilizzo risorse

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti 

Verifica accordi di programma con enti esterni ( integrazione – inclusione ) Giffas , Centro Serapide , Semiconvitti, Case famiglia, ASL NA2 , Servizi sociali.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative   

Fondamentale dovrà essere il ruolo delle famiglie come supporto per l’organizzazione delle attività educative Incontri per condividere Gruppi tecnici

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;  

Si presterà molta attenzione alla realizzazione di percorsi formativi individualizzati volti all’inclusione scolastica Pluralità di strategie: osservative, motivanti, relazionali, didattiche, responsabilizzanti, meta cognitive, narrativo - esistenziali

Valorizzazione delle risorse esistenti   

Si valorizzeranno ulteriormente le risorse presenti nella scuola per realizzare attività di didattica laboratoriale Didattica inclusiva Sportello ascolto

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Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione   

Utilizzo delle risorse multimediali Laboratori Contatti con il CTS “ SILIO ITALICO “ – Progetto Nuove Tecnologie e Disabilità”

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. 

Si intende continuare a collaborare per la continuità didattica sia con la scuola primaria per favorire l’inclusione degli alunni in ingresso che con la scuola superiore di secondo grado per accompagnare gli studenti in uscita .

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 25.06.2014 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30.06.2014 Allegati:  Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)

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PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLA SCUOLA Come esplicitato nell’organigramma della scuola, le articolazioni funzionali del COLLEGIO DEI DOCENTI sono i DIPARTIMENTI DISCIPLINARI (costituiti da docenti della stessa disciplina) e di AREA (linguistico-espressiva, storico-antropologica, tecnico-scientifica), che lavorano per individuare: • le finalità di ciascuna disciplina; • i nuclei fondanti e concettuali delle discipline; • le competenze che devono essere acquisite dagli alunni; • i criteri di verifica e di valutazione delle competenze; per attivare un percorso didattico che, partendo dalle competenze per Aree, passi a quelle disciplinari e confluisca in una programmazione di classe e in una per docente

Articolazione del Collegio Collegio

• Compiti e funzioni (DPR 297/94 art. 7) • Articolazione e competenze (DPR 275/99 art.5.16)

Dipartimenti per Aree

• Progettazione per Aree per competenze

Dipartimenti disciplinari

• Progettazione disciplinare per competenze

Programmazione per competenze per Aree al fine di adeguare le Linee guida e le Indicazioni Nazionali alle esigenze della scuola  Progettazione multidisciplinare per il conseguimento delle competenze chiave di cittadinanza  Determinazione delle competenze disciplinari comuni a tutte le classi parallele e dei criteri uniformi di valutazione delle competenze progettate  Attività di ricerca e documentazione di materiale didattico e produzione di tipologie di prove per la valutazione delle competenze Per ciascuno dei 4 assi sono indicate alcune competenze (che rimandano alle competenze chiave), ogni competenza è associata alle abilità corrispondenti, ogni abilità rimanda alle conoscenze di base necessarie per acquisirla.

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FINALITA’ ISTITUZIONALI ESSENZIALI 

Innalzare il livello di scolarità ed il tasso di successo scolastico perseguendo nel contempo la migliore possibile qualità dell’offerta formativa e l’ottimizzazione dei processi di insegnamento/apprendimento nella prospettiva della massima valorizzazione delle diversità storico-sociali, dell’identità psico-sociale e del potenziale umano di ciascun alunno. Articolare la progettazione nel rispetto della specifica identità storica, culturale, didattica, organizzativa, amministrativa e gestionale dell’istituzione scolastica.

 Documentare gli obiettivi e successivamente gli esiti del processo educativo ai fini del monitoraggio e della valutazione dei risultati raggiunti. FINALITÀ GENERALI Profilo dello studente introdotto dalle IN 2012 La storia della scuola italiana, caratterizzata da un approccio pedagogico e antropologico che cura la centralità della persona che apprende, assegna alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione un ruolo preminente in considerazione del rilievo che tale periodo assume nella biografia di ogni alunno. Entro tale ispirazione la scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici capaci di attivare pienamente le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo. Al tempo stesso la scuola italiana ha imparato a riconoscere e a valorizzare apprendimenti diffusi che avvengono fuori dalle sue mura, nei molteplici ambienti di vita in cui i bambini e i ragazzi crescono e attraverso nuovi media, in costante evoluzione, ai quali essi pure partecipano in modi diversificati e creativi. La generalizzazione degli istituti comprensivi, che riuniscono scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante. Il profilo che segue descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano.

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Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere sé stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare sé stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. 22


Nel rispetto della libertà di insegnamento “Le Indicazioni per il curricolo” individuano le seguenti impostazioni metodologiche di fondo per promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni:  Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti;  Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;  Favorire l’esplorazione e la scoperta;  Incoraggiare l’apprendimento cooperativo;  Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;  Realizzare percorsi in forma di Laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.

CURRICOLO - PROGETTAZIONE DIDATTICA – VALUTAZIONE La scuola ha predisposto il curricolo aderente alle esigenze del contesto, all’interno del POF, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento, individuati dalle Indicazioni del 4 settembre 2012. Il curricolo si articola attraverso le discipline, che vengono raggruppate in aree disciplinari per promuovere l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari. Il nuovo obbligo di istruzione fa esplicito riferimento ad otto competenze chiave di cittadinanza che tutti, oggi, devono acquisire per entrare da protagonisti nella vita di domani. Tali competenze sono quindi orientative nel percorso formativo dell’alunno: 1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. (Oggi molti di loro si disperdono perché non riescono ad acquisirlo). 2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. (Oggi molti di loro vivono senza la consapevolezza della realtà e delle loro potenzialità). 3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. (Oggi i giovani hanno molte difficoltà a leggere, comprendere e a scrivere anche testi semplici in lingua italiana). 4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. (Oggi i giovani assumono troppo spesso atteggiamenti conflittuali e individualistici, perché non riconoscono il valore della diversità e dell’operare insieme agli altri). 5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. (Oggi spesso i giovani agiscono in gruppo per non rispettare le regole e per non assumersi responsabilità). 6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. (Oggi i giovani tendono, spesso, ad accantonare e a rinviare i problemi per la situazione di malessere esistenziale che vivono nell’incertezza del futuro). 7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. (Oggi molti giovani non possiedono questi strumenti). 23


8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. (Oggi molti giovani sono destinatari passivi di una massa enorme di messaggi perché sono sprovvisti di strumenti per valutarli). Queste competenze di cittadinanza possono essere acquisite dai giovani attraverso conoscenze e abilità che si articolano lungo quattro assi culturali cardine: 1. asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione. 2. asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti. 3. asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio. 4. asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione. L’obbligo di istruzione rappresenta quindi nella nostra scuola uno strumento in più per un maggior impegno nella formazione dei giovani, per essere più vicini ai loro stili cognitivi e costituisce una base comune affinché essi siano in grado di muoversi con maggior consapevolezza nella società di domani. All’inizio dell’anno scolastico i docenti della Scuola si sono riuniti per dipartimenti, per definire una strategia didattica organica e condivisa, coerente con gli strumenti di valutazione della scuola approvati collegialmente (prove strutturate, rubriche di valutazione, compiti di realtà). I docenti hanno individuato per ciascuna disciplina e per ciascun anno del ciclo di studi: finalità educative, criteri di valutazione, nuclei tematici (articolati in Unità di Apprendimento), metodi e strumenti, forme e modalità di controllo degli apprendimenti (verifiche e valutazione). In relazione a quest’ultimo punto, sono stati definiti gli Obiettivi di Apprendimento, declinati in Conoscenze, Abilità, Competenze da perseguire in ogni classe, con i relativi livelli di acquisizione descritti in un prospetto di valutazione in decimi che parte da un livello minimo corrispondente a 4 fino al livello massimo corrispondente a 10. Sono stati altresì definiti gli obiettivi per la valutazione delle Competenze Chiave di Cittadinanza e per la valutazione del Comportamento. Questa impostazione è stata utilizzata da tutti i docenti per la stesura dei Piani di Lavoro Annuali, che hanno tenuto conto degli Obiettivi individuati e condivisi, trascritti poi sul registro personale, e dei corrispondenti livelli di acquisizione raggiunti dagli alunni, da valutare periodicamente e in fase finale. Gli obiettivi sono infatti congruenti con i criteri descritti nella scheda di valutazione della Scuola Secondaria di primo grado Diano e con la certificazione delle competenze prevista alla fine del triennio. 24


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Ministero dell’istruzione, dell’ università e della ricerca NOTA PER LA VALUTAZIONE RELATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Anno scolastico 2012 – 2013 Istituzione scolastica ……………………………………………………………….……………………………… ……………………………… ………………… Comune

Provincia

…………………………………………………………………………………………….…………… …… Via/Piazza

dell’alunno/a

……………………………………… Cognome

nato/a a

……………………………… Comune

………………………………

Nome

………………… il

……………...

Provincia

indirizzo ………………………………………….. iscritto/a alla classe ……….. sezione …...

VALUTAZIONE PERIODICA Conoscenze dei contenuti essenziali della religione. Capacità di riconoscere e di apprezzare i valori religiosi. Capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici.

1° quadrimestre

Firma dell’Insegnante

Visto del Dirigente scolastico

Finale

Firma dell’Insegnante

Visto del Dirigente scolastico

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PROGETTARE E VALUTARE LE COMPETENZE

Dall’INSEGNAMENTO all’APPRENDIMENTO. Insegnare per competenze vuol dire mettere in atto un cambio di prospettiva: dalla Scuola del programma alla Formazione per competenze

Nella scuola del programma il focus era puntato sui contenuti, il “programma” doveva essere sostanzialmente svolto per intero seguendo rigidi criteri di sequenzialità. Lo studente era l’oggetto, spesso passivo, dell’azione didattica e acquisiva nozioni, conoscenze, saperi spesso non correlati. La valutazione teneva conto di apprendimenti, conoscenze e abilità, e il docente esplorava solo in parte le capacità e le potenzialità dello studente.

Nella formazione per competenze il focus è puntato sullo studente. Del programma vengono privilegiati i concetti strutturanti, i nuclei fondamentali, le parti qualitativamente fondanti e si privilegia la qualità dell’azione didattica, piuttosto che la quantità dei contenuti. Il docente è un accompagnatore che stimola, guida e accoglie senza pregiudizi le idee degli alunni. Lo studente è il protagonista attivo del proprio apprendimento che organizza costruendo reti concettuali via via più complesse. La centralità dello studente lo porta a rivelare attitudini, motivazioni, capacità di lavoro autonomo e senso di responsabilità.

Nella didattica per competenze, oltre che apprendimenti, si valutano processi e si certificano traguardi di competenza. I modelli tradizionali di insegnamento di tipo trasmissivo risultano inadeguati perchè non consentono di porre l’allievo “in situazione” e quindi non permettono di rilevare competenze.

Accogliendo e facendo propri i risultati della ricerca didattica degli ultimi anni, tutti i documenti ministeriali, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado, riconoscono all’attività laboratoriale un ruolo fondamentale per un efficace insegnamento/apprendimento.

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La didattica laboratoriale auspicata dalle indicazioni ministeriali e frutto del lavoro di molti docenti ricercatori, passa attraverso la realizzazione di un laboratorio formativo nel quale l’attività prende l’avvio da una situazione problematica che, discussa tra alunni e docente, porta alla progettazione di attività, consente di mettere lo studente al centro del processo di apprendimento ed è strumento principe per costruire sia competenze disciplinari, sia per perseguire competenze di cittadinanza (competenze orientative).

La didattica orientativa aiuta gli allievi nella ricerca e nella costruzione della loro identità e nel darsi un progetto di vita. In questa nuova metodologia didattica cambia il ruolo del docente. Non è più sufficiente che sia un “trasmettitore del sapere”, ma deve assumere diversi ruoli: • propositore: cioè deve presentare un argomento, una situazione, una lettura, un esperimento e creare un ambiente in cui il ragazzo si senta libero di osare e anche di sbagliare; • osservatore: deve osservare con attenzione i propri allievi, nei loro gesti, nel loro modo di porsi, nei movimenti, nelle reazioni, per riuscire ad individuare eventuali indicatori di competenza; • consigliere: il docente deve stimolare, rincuorare, offrire spunti utili, dirigere l’attenzione alle informazioni ignorate o dimenticate, sostenere il ragazzo nel momento della concettualizzazione; • garante del metodo scientifico e sistematore delle conoscenze al termine dell’attività.

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OBIETTIVI di APPRENDIMENTO con relativi LIVELLI di ACQUISIZIONE individuati per ciascuna disciplina nelle riunioni di dipartimento

ITALIANO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - COMPETENZE Ascolto e parlato CLASSE PRIMA  Ascoltare testi prodotti da altri individuando le informazioni principali  Riferire oralmente su un argomento in modo chiaro COMPETENZE: Interagire in modo idoneo in diverse situazioni comunicative CLASSE SECONDA  Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione  Riferire oralmente su un argomento utilizzando un registro adeguato COMPETENZE: Interagire in modo pertinente in diverse situazioni comunicative CLASSE TERZA  Ascoltare testi di vario tipo individuando scopo, argomento e punto di vista dell’emittente  Intervenire in una discussione con pertinenza, coerenza, proprietà di linguaggio  Argomentare le proprie tesi su un tema affrontato COMPETENZE: Interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative apportando contributi personali Lettura CLASSE PRIMA  Leggere in modo espressivo testi di tipo narrativo e descrittivo  Ricavare le informazioni principali  Comprendere testi di tipo narrativo e descrittivo individuandone gli elementi caratterizzanti. COMPETENZE: Leggere e comprendere testi narrativi e descrittivi. CLASSE SECONDA  Leggere in modo chiaro testi espressivi e poetici applicando tecniche di supporto alla comprensione  Ricavare le informazioni esplicite e implicite  Analizzare testi espressivi e poetici COMPETENZE: Leggere, comprendere e interpretare testi espositivi, espressivi e poetici. CLASSE TERZA  Leggere applicando diverse tecniche (lettura esplorativa, selettiva, analitica)  Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, argomentativi e letterari per documentarsi su un argomento  Analizzare e interpretare testi letterari e non COMPETENZE: Utilizzare diverse tecniche di lettura e analizzare testi letterari e non

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Scrittura CLASSE PRIMA  Conoscere ed applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione di un testo  Scrivere testi narrativi e descrittivi corretti dal punto di vista ortografico, lessicale e morfosintattico  Scrivere sintesi di testi ascoltati o letti COMPETENZE: Scrivere correttamente testi di tipo diverso adeguati ad argomenti e situazioni comunicative CLASSE SECONDA  Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione e stesura di un testo utilizzando strumenti specifici per l’organizzazione delle idee e per la revisione del testo  Scrivere testi espressivi, espositivi e poetici corretti dal punto di vista ortografico, lessicale e morfosintattico, impiegando un registro adeguato a situazioni e scopo della comunicazione  Analizzare, sintetizzare e rielaborare testi ascoltati o letti  Realizzare forme diverse di scrittura creativa in prosa e in versi COMPETENZE: Scrivere correttamente e rielaborare testi espositivi, espressivi e poetici adeguati ad argomenti e situazioni comunicative CLASSE TERZA  Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione e stesura di un testo utilizzando strumenti specifici per l’organizzazione delle idee e per la revisione del testo  Scrivere testi di tipo argomentativo e interpretativo-valutativo corretti dal punto di vista ortografico, lessicale e morfosintattico; coerenti e coesi, impiegando registro adeguato a situazioni e scopo della comunicazione  Analizzare, sintetizzare e rielaborare in modo personale e creativo testi ascoltati o letti  Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi, utilizzando, in maniera autonoma, sistemi di videoscrittura per i propri testi COMPETENZE:Scrivere in modo corretto, coerente e coeso testi di tipo argomentativo e interpretativo-valutativo. Organizzare testi mono/pluritematici anche in forma multimediale Riflessione sugli usi della lingua e acquisizione del lessico specifico CLASSE PRIMA  Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali  Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione e individuare le informazioni utili  Ampliare il lessico di base attraverso letture e attività specifiche COMPETENZE: Comprendere e analizzare gli elementi fondamentali della frase semplice. Riconoscere e utilizzare in modo appropriato il lessico di base CLASSE SECONDA  Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali  Rintracciare all’interno del dizionario le informazioni utili su termini di difficile comprensione risolvendo dubbi linguistici  Ampliare il lessico sulla base di letture e attività specifiche; utilizzarlo in modo appropriato in situazioni comunicative diverse COMPETENZE: Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Utilizzare il patrimonio lessicale in situazioni comunicative diverse CLASSE TERZA  Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali  Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa e i gradi della subordinazione  Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta COMPETENZE: Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizzare le conoscenza metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti Riconoscere e usare il lessico specifico delle discipline di studio; realizzare scelte lessicali adeguate alla situazione comunicativa e al tipo di testo.

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OBIETTIVI DIDATTICI DECLINATI PER LIVELLI.

Voto 10 1) Legge in modo corretto , fluente ed espressivo 2) Ascolta, seleziona ed organizza in modo completo, critico, personale ed autonomo i messaggi contenuti in un testo 3) Analizza e rielabora testi di vario tipo in modo completo, critico e personale facendo riferimento alle conoscenze teoriche acquisite 4) Produce, nel rispetto delle tipologie testuali studiate, testi ( scritti/orali ) coerenti e coesi che dimostrano una eccellente padronanza della lingua 5) Analizza, sintetizza e rielabora in modo personale e creativo testi ascoltati o letti 6) Riflette sugli usi della lingua e utilizza con padronanza il lessico specifico Voto 9 1) Legge in modo corretto e fluente 2) Ascolta, definisce e organizza in modo completo e autonomo i messaggi contenuti in un testo 3) Analizza e rielabora testi di vario tipo in modo completo e autonomo facendo riferimento alle conoscenze teoriche acquisite 4) Produce, nel rispetto delle tipologie testuali, testi ( scritti/orali ) coerenti e coesi che dimostrano una piena padronanza della lingua 5) Analizza, sintetizza e rielabora un testo in modo autonomo 6) Riflette sugli usi della lingua e utilizza validamente il lessico specifico Voto 8 1) Legge in modo corretto e abbastanza fluente 2) Ascolta, definisce e organizza i messaggi contenuti in un testo 3) Analizza e rielabora testi di vario tipo facendo riferimento alle conoscenze teoriche acquisite 4) Produce testi coerenti e coesi sotto il profilo grammaticale e morfo-sintattico rispettando le tipologie testuali studiate 5) Analizza e rielabora un testo in modo personale 6) Riflette sugli usi della lingua e utilizza in modo appropriato il lessico specifico Voto 7 1) Legge in modo corretto 2) Ascolta e definisce i messaggi contenuti in un testo individuandone gli aspetti principali 3) Analizza testi di vario tipo facendo riferimento alle conoscenze teoriche acquisite 4) Produce testi coesi sotto il profilo grammaticale e morfo-sintattico rispettando le tipologie testuali studiate 5) Analizza un testo in modo personale 6) Riflette sugli usi della lingua e utilizza in modo adeguato il lessico specifico Voto 6 1) Legge in modo generalmente corretto 2) Ascolta e coglie, seppure in modo parziale, i messaggi contenuti in un testo 3) Analizza nelle linee essenziali testi di vario tipo facendo riferimento alle conoscenze teoriche acquisite 4) Produce testi semplici in modo sufficientemente coeso rispettando le tipologie testuali studiate 5) Individua gli elementi principali di un testo in modo essenziale 6) Riflette sugli usi della lingua e utilizza in modo sufficiente il lessico specifico Voto 5 1) Legge in maniera stentata 2) Ascolta con difficoltà testi di vario tipo cogliendone in modo approssimativo alcuni messaggi 3) Non è sempre in grado di analizzare nelle linee essenziali testi di vario tipo 4) Incontra difficoltà nella produzione di testi (scritti/orali) 5) Individua in modo approssimativo alcuni messaggi contenuti in un testo 6) Riflette con difficoltà sugli usi della lingua e utilizza inadeguatamente il lessico specifico

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Voto 4 1) 2) 3) 4) 5) 6)

Evidenzia gravi lacune nella lettura Ascolta in modo frammentario testi prodotti da altri Evidenzia gravi difficoltà nell’individuare gli elementi principali di un testo (scritto/orale) Incontra notevoli difficoltà nella produzione di testi Individua in modo frammentario solo alcuni messaggi contenuti in un testo Non riflette sugli usi della lingua e non utilizza il lessico specifico

STORIA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO- COMPETENZE CLASSE PRIMA Uso delle fonti  Conoscere alcune procedure e tecniche per porre in ordine cronologico e astrarre informazioni storiche da fonti di diverso tipo Organizzazione delle informazioni  Selezionare e organizzare le informazioni con mappe e schemi Strumenti concettuali  Comprendere aspetti e strutture dei processi storici collegandoli alla conoscenza del patrimonio culturale locale  Utilizzare le conoscenze apprese per comprendere problemi di convivenza civile Produzione scritta e orale  Produrre schemi e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate  Esporre su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina COMPETENZE:  Organizzare le informazioni raccolte  Conoscere alcuni elementi del patrimonio culturale storico del proprio territorio legati ai temi studiati  Esporre le conoscenze acquisite operando collegamenti semplici  Produrre testi semplici anche digitali

CLASSE SECONDA Uso delle fonti  Conoscere e analizzare fonti di diverso tipo  Orientarsi nella cronologia e nella periodizzazione Organizzazione delle informazioni  Confrontare eventi e fenomeni per cogliere analogie e differenze Strumenti concettuali  Descrivere e confrontare civiltà Produzione scritta e orale  Produrre testi utilizzando conoscenze storiche selezionate da fonti diverse COMPETENZE:  Conoscere i momenti e i processi fondamentali della storia moderna  Esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti  Produrre testi sulla storia moderna usando anche strumenti digitali

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CLASSE TERZA Uso delle fonti  Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, letterarie, digitali) per produrre conoscenze su tematiche storiche, sociali e culturali Organizzazione delle informazioni  Confrontare la storia italiana con quella europea e mondiale in base alle informazioni prodotte e alle conoscenze elaborate Strumenti concettuali  Usare le conoscenze apprese per spiegare concetti sociali e istituzionali Produzione scritta e orale  Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina anche attraverso strumenti digitali COMPETENZE: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree culturali differenti

OBIETTIVI DIDATTICI DECLINATI PER LIVELLI.

USO DELLE FONTI Voto 10 Decodifica e utilizza le fonti in maniera autonoma, precisa, organica e critica Voto 9 Decodifica e utilizza le fonti in maniera autonoma e appropriata Voto 8 Decodifica e utilizza le fonti in maniera appropriata Voto 7 Decodifica e utilizza le fonti in maniera generalmente corretta Voto 6 Decodifica e utilizza alcune fonti in maniera essenziale Voto 5 Decodifica e utilizza le fonti in maniera confusa ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI Voto 10 Sa stabilire rapporti di causalità e collegare fatti storici in maniera autonoma, precisa, organica e critica Voto 9 Sa stabilire rapporti di causalità e collegare fatti storici in maniera autonoma e organica Voto 8 Sa collegare i fatti storici e loro relazioni con chiarezza e organicità Voto 7 Individua alcune relazioni tra gli eventi storici in maniera corretta e ordinata Voto 6 Stabilisce essenziali relazioni tra gli eventi Voto 5 Stabilisce relazioni confuse tra i fatti storici STRUMENTI CONCETTUALI E PRODUZIONE SCRITTA E ORALE Voto 10 Conosce gli eventi storici e sa riferirli in maniera autonoma, precisa, organica e critica

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Voto 9 Conosce gli eventi storici e sa riferirli in maniera autonoma e organica Voto 8 Conosce gli eventi storici e sa riferirli con chiarezza e organicità Voto 7 Conosce gli eventi storici e sa riferirli in maniera corretta e ordinata Voto 6 Conosce gli eventi storici per linee essenziali e li riferisce in maniera accettabile Voto 5 Conosce solo alcuni eventi storici e li riferisce in maniera stentata e frammentaria

GEOGRAFIA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO- COMPETENZE CLASSE PRIMA Orientamento  Orientarsi sulle carte e orientare le carte in base ai punti cardinali e ai punti di riferimento fissi Linguaggio della geo-graficità  Leggere e interpretare carte geografiche, utilizzando la simbologia standardizzata  Utilizzare strumenti tradizionali e innovativi per comprendere i fenomeni territoriali Paesaggio  Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo  Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale Regione e sistema territoriale  Introdurre il concetto di regione geografica (fisica e climatica) applicandolo all’Italia  Identificare in termini di spazio le interrelazioni fra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale anche in relazione alla loro evoluzione storica, politica ed economica COMPETENZE:  Orientarsi nello spazio e sulle carte in base ai punti cardinali  Riconoscere gli elementi fisici significativi nei paesaggi italiani  Riconoscere gli effetti delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali italiani CLASSE SECONDA Orientamento  Orientare le carte in base ai punti cardinali  Orientarsi sulle carte anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali Linguaggio della geo-graficità  Leggere e interpretare i vari tipi di carte geografiche  Utilizzare strumenti propri della disciplina Paesaggio  Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo  Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale Regione e sistema territoriale  Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica) applicandolo all’Europa  Analizzare in termini di spazio le interrelazioni fra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata europea

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COMPETENZE:  Orientarsi sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche  Utilizzare opportunamente gli strumenti propri della disciplina  Riconoscere nei paesaggi europei, raffrontandoli a quelli italiani, gli elementi fisici, storici e artistici da tutelare e valorizzare CLASSE TERZA Orientamento  Orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali e ai punti di orientamento fissi  Orientarsi nelle realtà territoriali mondiali anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali Linguaggio della geo-graficità  Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia  Utilizzare strumenti tradizionali e innovativi per comprendere e comunicare fatti e fenomeni geografici Paesaggio  Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo  Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio culturale e le possibili azioni da valorizzare Regione e sistema territoriale  Consolidare il concetto di regione geografiche (fisica, climatica) applicandolo ai continenti extraeuropei  Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata mondiale  Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi dei continenti extraeuropei, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica COMPETENZE:  Ricavare, utilizzare e confrontare informazioni da carte geografiche e fonti varie  Riconoscere nei paesaggi mondiali, raffrontandoli a quelli italiani ed europei, gli elementi fisici, storici e artistici come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare  Valutare gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali mondiali

OBIETTIVI DIDATTICI DECLINATI PER LIVELLI.

ORIENTAMENTO Voto 10 Conosce in maniera accurata, precisa e organica le caratteristiche geografiche di un ambiente e della sua modificazione e organizzazione da parte dell’uomo Voto 9 Conosce in maniera accurata, precisa le caratteristiche geografiche di un ambiente e della sua modificazione e organizzazione da parte dell’uomo Voto 8 Conosce in maniera accurata le caratteristiche geografiche di un ambiente e della sua modificazione e organizzazione da parte dell’uomo Voto 7 Conosce in maniera corretta le caratteristiche geografiche di un ambiente e della sua modificazione e organizzazione da parte dell’uomo Voto 6 Conosce in maniera essenziale le caratteristiche geografiche di un ambiente e delle sua modificazione e organizzazione da parte dell’uomo Voto 5 Conosce in maniera frammentaria e inadeguata le caratteristiche geografiche di un ambiente e della sua modificazione e organizzazione da parte dell’uomo

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LINGUAGGIO DELLA GEO-GEOGRAFICITA’ Voto 10 Decodifica e utilizza strumenti e linguaggi in maniera autonoma, precisa, organica e critica Voto 9 Decodifica e utilizza strumenti e linguaggi in maniera autonoma e appropriata Voto 8 Decodifica e utilizza strumenti e linguaggi in maniera appropriata Voto 7 Decodifica e utilizza strumenti e linguaggi in maniera generalmente corretta Voto 6 Decodifica e utilizza strumenti e linguaggi in maniera essenziale Voto 5 Decodifica e utilizza strumenti e linguaggi in maniera confusa PAESAGGIO, REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE Voto 10 Distingue e interpreta i fattori di un fenomeno e le relazioni che vi intercorrono in maniera autonoma, precisa, organica e critica Voto 9 Distingue e interpreta i fattori di un fenomeno e le relazioni che vi intercorrono in maniera autonoma e organica Voto 8 Distingue e interpreta i fattori di un fenomeno e le relazioni che vi intercorrono in maniera chiara e organica Voto 7 Distingue e interpreta i fattori di un fenomeno e le relazioni che vi intercorrono in maniera chiara Voto 6 Distingue e interpreta i fattori di un fenomeno e le relazioni che vi intercorrono in maniera essenziale Voto 5 Distingue e interpreta i fattori di un fenomeno e le relazioni che vi intercorrono in maniera confusa

LINGUE STRANIERE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA  Ascoltare. Comprensione della lingua orale Capire un semplice messaggio orale  Parlare e interagire. Produzione della lingua orale Descrivere,presentare persone con espressioni di uso quotidiano in semplici dialoghi. Interagire con uno o più interlocutori esponendo le proprie idee in modo chiaro  Leggere. Comprensione della lingua scritta Leggere e individuare informazioni concrete in semplici testi di uso quotidiano.  Scrivere. Produzione della lingua scritta Produrre semplici testi seguendo modelli dati .  Riflessione sulla lingua e sull'apprendimento. Leggere e comprendere testi scritti di uso comune e rilevare semplici analogie e/o differenze tra comportamenti ed usi. Riconoscere come si apprendere e cosa ostacola il proprio apprendimento. COMPETENZE:  Comprendere messaggi in lingua su argomenti familiari  Leggere ed individuare informazioni concrete  Presentare e descrivere persone, interagire con uno o più interlocutori

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 Scrivere brevi testi seguendo un modello dato  Riconoscere come si apprende e cosa ostacola il proprio apprendimento CLASSE SECONDA  Ascoltare. Comprensione della lingua orale Capire messaggi orali e individuare le informazioni principali e secondarie  Parlare e interagire. Produzione della lingua orale Parlare e interagire coerentemente in semplici dialoghi,rispettare regole fonetiche e intonazione ed usare lessico adeguato,funzioni comunicative appropriate.  Leggere. Comprensione della lingua scritta Leggere e identificare informazioni in testi semiautentici e/o di natura diversa  Scrivere. Produzione della lingua scritta Produrre testi scritti pertinenti alla situazione proposta usando lessico,strutture e funzioni adeguate  Riflessione sulla lingua e sull'apprendimento. Analizzare testi scritti e rilevare analogie e/o differenze tra parole,strutture,comportamenti ed usi. Riconoscere come si apprende e cosa ostacola il proprio apprendimento. COMPETENZE:  Comprendere messaggi orali ed individuare informazioni principali  Leggere e ricavare informazioni in testi di diversa natura  Parlare e interagire in modo coerente  Produrre testi scritti pertinenti alla situazione proposta  Riconoscere come si apprende e cosa ostacola il proprio apprendimento CLASSE TERZA  Ascoltare. Comprensione della lingua orale Ascoltare e comprendere messaggi noti in contesti differenziati o attinenti a contenuti di studio di altre discipline.  Parlare e interagire. Produzione della lingua orale Parlare e interagire in modo coerente in situazioni di vita quotidiana esprimendo le proprie opinioni  Leggere. Comprensione della lingua scritta Leggere e comprendere le informazioni esplicite ed implicite di testi di varie tipologie.  Scrivere. Produzione della lingua scritta Produrre testi scritti coerenti e coesi usando registro, lessico e strutture appropriati ed esprimendo sensazioni ed opinioni.  Riflessione sulla lingua e sull'apprendimento. Confrontare testi scritti di diversa tipologia rilevando analogie e/o differenze tra parole,strutture,comportamenti ed usi. Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento. COMPETENZE:  Ascoltare e comprendere messaggi in contesti differenziati  Leggere e individuare informazioni  Interagire e descrivere oralmente situazioni, avvenimenti, esperienze ed argomenti di studio  Produrre testi scritti pertinenti alla situazione proposta  Riconoscere come si apprende e cosa ostacola il proprio apprendimento

OBIETTIVI DIDATTICI DECLINATI PER LIVELLI.

CLASSE PRIMA Capire un semplice messaggio orale Voto 10 Comprende bene e con prontezza il contenuto di un messaggio Voto 9 Comprende bene il contenuto di un messaggio Voto 8 Comprende il significato di un messaggio individuando le informazioni principali Voto 7 Comprende il significato globale di un messaggio e riconosce espressioni note Voto 6 Comprende il significato globale di un messaggio Voto 5 Comprende parzialmente il significato globale di un messaggio Voto 4 Non comprende e non individua gli elementi essenziali.

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Descrivere, presentare persone con espressioni di uso quotidiano in semplici dialoghi. Interagire con uno o più interlocutori esponendo le proprie idee in modo chiaro Voto 10 Produce messaggi più articolati e adeguati alla situazione comunicativa interagendo con prontezza e correttezza con il proprio interlocutore Voto 9 Produce semplici messaggi adeguati alla situazione comunicativa interagendo con prontezza e correttezza con il proprio interlocutore Voto 8 Produce semplici messaggi interagendo con il proprio interlocutore con correttezza Voto 7 Produce semplici messaggi seguendo un modello dato e interagisce in modo sostanzialmente corretto Voto 6 Produce semplici messaggi in modo meccanico e interagisce se sollecitato Voto 5 Produce semplici messaggi non sempre corretti ma comprensibili Voto 4 Produce scarsi elementi linguistici in modo confuso e non appropriato. Leggere e individuare informazioni concrete in semplici testi di uso quotidiano. Voto 10 Legge con intonazione,comprende testi complessi riguardanti argomenti noti e non Voto 9 Legge con intonazione, comprende testi complessi riguardanti argomenti noti Voto 8 Legge con intonazione,comprende il significato di un testo e individua elementi specifici Voto 7 Legge con intonazione,comprende il significato globale di un testo e riconosce espressioni note Voto 6 Legge meccanicamente,comprende il significato globale di un testo Voto 5 Legge meccanicamente e comprende parzialmente il significato di un testo Voto 4 Legge con difficoltà,non comprende e non individua gli elementi essenziali di un testo. Produrre Voto 10 Voto 9 Voto 8 Voto 7 Voto 6 Voto 5 Voto 4

semplici testi seguendo modelli dati . Scrive testi in modo organico, corretti e con lessico appropriato Scrive brevi testi in modo organico,corretti e con lessico appropriato Scrive testi in modo chiaro e corretto nonostante qualche lieve errore e con lessico quasi sempre adeguato Scrive testi con pochi errori ortografici e qualche improprietà lessicale Scrive brevi testi comprensibili con qualche errore ortografico e lessicale Scrive brevi testi comprensibili ma con errori ortografici strutturali e lessicali Scrive brevi testi con errori ortografici,lessicali e strutture non appropriate che ne rendono difficile la comprensione. Leggere e comprendere testi scritti di uso comune e rilevare semplici analogie e/o differenze tra comportamenti ed usi. Riconoscere come si apprendere e cosa ostacola il proprio apprendimento. CLASSE SECONDA Capire messaggi orali e individuare le informazioni principali e secondarie Voto 10 Comprende bene e con prontezza il contenuto di un messaggio individuando tutte le informazioni Voto 9 Comprende bene il contenuto di un messaggio individuando tutte le informazioni Voto 8 Comprende il significato di un messaggio individuando le informazioni principali Voto 7 Comprende il significato globale di un messaggio e riconosce espressioni note Voto 6 Comprende il significato globale di un messaggio Voto 5 Comprende parzialmente il significato globale di un messaggio Voto 4 Non comprende e non individua gli elementi essenziali. Parlare e interagire coerentemente in semplici dialoghi,rispettare regole fonetiche e intonazione ed usare lessico adeguato,funzioni comunicative appropriate. Voto 10 Produce messaggi piu’ articolati ed adeguati alla situazione comunicativa interagendo con prontezza e correttezza con il proprio interlocutore Voto 9 Produce semplici messaggi adeguati alla situazione comunicativa interagendo con prontezza e correttezza con il proprio interlocutore Voto 8 Produce semplici messaggi interagendo con il proprio interlocutore con correttezza Voto 7 Produce semplici messaggi seguendo un modello dato e interagisce in modo sostanzialmente corretto Voto 6 Produce semplici messaggi in modo meccanico e interagisce se sollecitato Voto 5 Produce semplici messaggi non sempre corretti ma comprensibili Voto 4 Produce scarsi elementi linguistici in modo confuso e non appropriato. Leggere e identificare informazioni in testi semiautentici e/o di natura diversa Voto 10 Legge con intonazione,comprende testi complessi riguardanti argomenti noti e non Voto 9 Legge con intonazione, comprende testi complessi riguardanti argomenti noti Voto 8 Legge con intonazione,comprende il significato di un testo e individua elementi specifici Voto 7 Legge con intonazione,comprende il significato globale di un testo e riconosce espressioni note Voto 6 Legge meccanicamente,comprende il significato globale di un testo

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Voto Voto

5 Legge meccanicamente e comprende parzialmente il significato di un testo 4 Legge con difficoltà,non comprende e non individua gli elementi essenziali di un testo.

Produrre testi scritti pertinenti alla situazione proposta usando lessico,strutture e funzioni adeguate Voto 10 Scrive testi in modo organico,corretti e con lessico appropriato Voto 9 Scrive brevi testi in modo organico,corretti e con lessico appropriato Voto 8 Scrive testi in modo chiaro e corretto nonostante qualche lieve errore e con lessico quasi sempre adeguato Voto 7 Scrive testi con pochi errori ortografici e qualche improprietà lessicale Voto 6 Scrive brevi testi comprensibili con errori ortografici e improprietà lessicali Voto 5 Scrive brevi testi con errori ortografici e improprietà lessicali ma comprensibili Voto 4 Scrive brevi testi con errori ortografici,lessico e strutture non appropriate che ne rendono difficile la comprensione. Leggere e comprendere testi scritti di uso comune e rilevare semplici analogie e/o differenze tra comportamenti ed usi. Riconoscere come si apprendere e cosa ostacola il proprio apprendimento . CLASSE TERZA Ascoltare e comprendere messaggi noti in contesti differenziati o attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Voto 10 Comprende bene e con prontezza il contenuto di un messaggio individuando tutte le informazioni Voto 9 Comprende bene il contenuto di un messaggio individuando tutte le informazioni Voto 8 Comprende il significato di un messaggio individuando le informazioni specifiche Voto 7 Comprende il significato globale di un messaggio e riconosce espressioni note Voto 6 Comprende il significato globale di un messaggio Voto 5 Comprende parzialmente il significato globale di un messaggio Voto 4 Non comprende e non individua gli elementi essenziali. Parlare e interagire in modo coerente in situazioni di vita quotidiana esprimendo le proprie opinioni Voto 10 Produce messaggi più articolati ed esprime le proprie opinioni su argomenti noti e interagisce con prontezza e correttezza con il proprio interlocutore Voto 9 Produce messaggi ed esprime le proprie opinioni su argomenti noti ed interagisce con prontezza e correttezza con il proprio interlocutore Voto 8 Produce messaggi ed esprime opinioni interagendo con il proprio interlocutore con correttezza Voto 7 Produce messaggi ed esprime opinioni seguendo un modello dato e interagisce in modo sostanzialmente corretto Voto 6 Produce semplici messaggi in modo meccanico e interagisce se sollecitato Voto 5 Produce semplici messaggi comprensibili ma non sempre corretti Voto 4 Produce scarsi elementi linguistici in modo confuso e non appropriato. Leggere e comprendere le informazioni esplicite ed implicite di testi di varie tipologie Voto 10 Legge con intonazione e comprende tutte le informazioni esplicite e implicite di un testo su argomenti noti e non Voto 9 Legge con intonazione e comprende tutte le informazioni esplicite ed implicite di un testo su argomenti noti Voto 8 Legge con intonazione e comprende quasi tutte le informazioni esplicite e implicite di un testo Voto 7 Legge con intonazione,comprende le informazioni principali di un testo Voto 6 Legge meccanicamente,comprende il significato globale di un testo Voto 5 Legge meccanicamente e comprende parzialmente il significato di un testo Voto 4 Legge con difficoltà,non comprende e non individua gli elementi essenziali di un testo. Produrre testi scritti coerenti e coesi usando registro, lessico e strutture appropriati ed esprimendo sensazioni ed opinioni. Voto 10 Scrive testi coerenti e coesi esponendo ragioni e opinioni personali con lessico e strutture appropriate Voto 9 Scrive brevi testi coerenti e coesi esponendo ragioni ed opinioni personali con lessico e strutture appropriate Voto 8 Scrive testi sostanzialmente coerenti e coesi ed espone le proprie opinioni in modo appropriato Voto 7 Scrive testi ed espone opinioni con lessico e strutture quasi sempre adeguate Voto 6 Scrive testi semplici con qualche errore ortografico, strutturale e lessicale Voto 5 Scrive brevi testi comprensibili con errori ortografici strutturali e lessicali Voto 4 Scrive brevi testi con errori ortografici,lessicali e strutture non appropriate che ne rendono difficile la comprensione. Confrontare testi scritti di diversa tipologia rilevando analogie e/o differenze tra parole, strutture,comportamenti ed usi. Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.

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MATEMATICA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA Il numero  Eseguire semplici calcoli utilizzando le proprietà delle 4 operazioni  Rappresentare i numeri interi sulla retta orientata  Leggere e scrivere numeri naturali e decimali usando la notazione polinomiale e quella scientifica  Calcolare semplici espressioni  Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema  Elevare a potenza numeri naturali  Esprimere le misure in unità di misura nel Sistema Internazionale, utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative  Ricercare multipli e divisori di un numero; individuare multipli e divisori comuni a due o più numeri  Scomporre in fattori primi un numero naturale  Eseguire semplici calcoli con numeri razionali usando metodi e strumenti diversi Spazio e Figure  Misurare grandezze (lunghezza, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie che unità e strumenti convenzionali ( metro, orologio,ecc.)  Conoscere proprietà di figure piane e classificare le figure  Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli matematici e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso)  Calcolare perimetri di figure piane Relazioni e Funzioni  Utilizzare le relazioni per ricavare informazioni e formulare giudizi  Interpretare la formula di una semplice relazione  Passare da un’unità di misura ad un’altra,nelle unità di uso più comune  Riconoscere le proprietà riflessiva, simmetrica e transitiva Dati e Previsioni  Riportare i dati, ricavati da un contesto reale e concreto, in una tabella  Saper ricavare da esso considerazioni CLASSE SECONDA Il numero  Confrontare numeri razionali e rappresentarli sulla retta orientata  Eseguire operazioni ed espressioni con i numeri razionali in forma decimale  Riconoscere grandezze proporzionali in vari contesti  Saper risolvere proporzioni in vari contesti e calcolare percentuali  Saper calcolare la radice quadrata utilizzando le proprietà delle potenze e le tavole Spazio e Figure  Costruire figure isometriche con proprietà assegnate  Utilizzare le trasformazioni per osservare ,classificare ed argomentare proprietà delle figure  Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli matematici e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso)  Calcolare aree e perimetri di figure piane

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Relazioni e Funzioni  Lettura di tabelle e grafici  Saper individuare la relazione di proporzionalità in un problema Dati e Previsioni  Identificare un problema affrontabile con un’indagine statistica, raccogliere dati, organizzare gli stessi in tabelle di frequenze  Rappresentare graficamente la moda, la mediana e la media aritmetica  Realizzare previsioni di probabilità in contesti semplici CLASSE TERZA Il numero  Eseguire operazioni ed espressioni con i numeri relativi  Confrontare numeri relativi e rappresentarli sulla retta numerica  Riconoscere vari insiemi numerici con le loro proprietà ed operare in essi Spazio e Figure  Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali, a semplici deduzioni ed a opportuni strumenti di rappresentazione(riga, squadre, compasso e eventualmente,software di geometria)  Calcolare volumi e aree delle superfici delle principali figure solide  Saper rappresentare segmenti e figure sul piano cartesiano e calcolarne le misure Relazioni e Funzioni  Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità (numeriche, geometriche, fisiche, …… )  Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze  Collegare le funzioni del tipo y = ax, y = a/x al concetto di proporzionalità e rappresentarle nel piano  Usare coordinate cartesiane, diagrammi, tabelle per rappresentare relazioni e funzioni Dati e Previsioni  In situazioni significative, confrontare dati utilizzando le distribuzioni delle frequenze relative

OBIETTIVI DIDATTICI DECLINATI PER LIVELLI.

Voto 10 Conosce in modo approfondito gli elementi specifici della disciplina. Applica in modo preciso e ordinato relazioni proprietà e procedimenti operativi. Identifica e comprende con consapevolezza e autonomia i procedimenti risolutivi. Usa efficacemente i linguaggi specifici. Stabilisce relazioni anche in problematiche complesse argomentando in maniera critica e personale i vari procedimenti. Voto 9 Conosce in modo approfondito gli elementi specifici della disciplina. Applica in modo preciso e ordinato relazioni proprietà e procedimenti operativi. Identifica e comprende con consapevolezza e autonomia i procedimenti risolutivi. Usa efficacemente i linguaggi specifici. Voto 8 Conosce in modo approfondito gli elementi specifici della disciplina. Applica in modo preciso relazioni proprietà e procedimenti operativi. Identifica e comprende autonomamente i procedimenti risolutivi. Usa in modo preciso i linguaggi specifici. Voto 7 Conosce in modo completo gli elementi specifici della disciplina. Applica correttamente relazioni proprietà e procedimenti operativi. Identifica e comprende correttamente i procedimenti risolutivi. Usa in modo appropriato i linguaggi specifici.

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Voto 6 Conosce in modo essenziale gli elementi specifici della disciplina. Applica semplici procedimenti operativi. Identifica e comprende semplici procedimenti risolutivi. Usa accettabile dei linguaggi specifici. Voto 5 Conosce in modo parziale gli elementi specifici della disciplina. Applica in modo incerto i procedimenti operativi. Identifica e comprende i procedimenti risolutivi opportunamente guidato. Usa in modo incerto i linguaggi specifici. Voto 4 Conosce in modo frammentario gli elementi specifici della disciplina. Applica in modo errato i procedimenti operativi. Identifica e comprende i procedimenti risolutivi opportunamente guidato. Usa in maniera confusa e imprecisa i linguaggi specifici.

SCIENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA SECONDA TERZA        

Saper esporre i contenuti utilizzando un linguaggio scientifico appropriato Utilizzare i concetti fondamentali quali pressione,volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica ecc., in varie situazioni di esperienza Osservare fenomeni e cogliere gli aspetti caratterizzanti: differenze, somiglianze, regolarità, variazioni Raccogliere selezionare e ordinare informazioni Individuare grandezze significative relative ai singoli fenomeni e processi, e identificare le unità di misura opportune ( lunghezza, superficie, capacità, volume, peso, temperatura, tempo) Riconoscere le somiglianze e le differenze delle diverse specie viventi Collegare cause ed effetti e cogliere relazioni Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali

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OBIETTIVI DIDATTICI DECLINATI PER LIVELLI.

Voto 10 Conosce in modo approfondito e organico gli elementi specifici della disciplina. Usa in modo funzionale le conoscenze e le abilità acquisite Usa efficacemente i linguaggi specifici Esprime valutazioni critiche e personali dei contenuti acquisiti. Voto 9 Conosce in modo approfondito e organico gli elementi specifici della disciplina. Usa in modo funzionale le conoscenze e le abilità acquisite Usa efficacemente i linguaggi specifici Voto 8 Conosce in modo organico gli elementi specifici della disciplina. Usa in modo appropriato le conoscenze e le abilità acquisite Usa in modo preciso i linguaggi specifici Voto 7 Conosce in modo completo gli elementi specifici della disciplina. Usa in modo corretto le conoscenze e le abilità acquisite Usa in modo appropriato i linguaggi specifici Voto 6 Conosce in modo adeguato gli elementi specifici della disciplina. Usa in modo corretto le conoscenze e le abilità acquisite Usa adeguatamente i linguaggi specifici Voto 5 Conosce in modo parziale gli elementi specifici della disciplina. Usa in modo approssimativo le conoscenze e le abilità acquisite Usa in modo incerto i linguaggi specifici Voto 4 Conosce in modo frammentario gli elementi specifici della disciplina. Usa in modo confuso e impreciso i linguaggi specifici

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TECNOLOGIA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA 1.

Vedere, osservare e sperimentare Osservare, analizzare e descrivere oggetti, macchine semplici e le procedure costruttive. Rappresentare graficamente forme bidimensionali con gli strumenti tecnici applicando le regole della geometria. 2. Prevedere, immaginare e progettare Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un prodotto seguendo uno schema di lavoro prestabilito 3. Intervenire, trasformare e produrre. Realizzare un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili

CLASSE SECONDA 1. Vedere, osservare e sperimentare Analizzare e descrivere i contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine per la produzione agricola, alimentare ed edilizia, utilizzando i linguaggi specifici. Impiegare gli strumenti e le regole del disegno nella rappresentazione di semplici oggetti o processi. Leggere semplici disegni tecnici. 2. Prevedere, immaginare e progettare Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un prodotto seguendo uno schema di lavoro prestabilito. 3. Intervenire, trasformare e produrre Realizzare un semplice prodotto anche con materiali facilmente reperibili. Rilevare e disegnare un oggetto o un ambiente. CLASSE TERZA 1.

Vedere, osservare e sperimentare Conoscere i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconoscere le forme di energia coinvolte. Utilizzare gli strumenti e le regole del disegno tecnico per la rappresentazione di semplici oggetti. 2. Prevedere, immaginare e progettare Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito 3. Intervenire, trasformare e produrre Realizzare un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.

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OBIETTIVI DIDATTICI DECLINATI PER LIVELLI.

CLASSE PRIMA Voto 10-9 1.

2. 3.

Vedere, osservare e sperimentare -Osserva, analizza e descrive, in modo significativo ed approfondito oggetti, macchine semplici e le procedure costruttive. -Applica con sicurezza e precisione le regole del disegno tecnico e rappresenta graficamente le forme bidimensionali. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica autonomamente le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito Intervenire, trasformare e produrre. -Realizza in modo personale e con precisione un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili

Voto 8 1. Vedere, osservare e sperimentare -Osserva, analizza e descrive, in modo approfondito oggetti, macchine semplici e le procedure costruttive. -Applica con precisione le regole del disegno tecnico e rappresenta graficamente in modo accurato le forme bidimensionali. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica con precisione le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito 3. Intervenire, trasformare e produrre. -Realizza con cura un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili Voto 7 1.

2. 3.

Vedere, osservare e sperimentare -Osserva, analizza e descrive, in modo adeguato oggetti, macchine semplici e le procedure costruttive. -Applica in modo corretto le regole del disegno tecnico e rappresenta graficamente con abilitĂ le forme bidimensionali. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica in modo adeguato le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito Intervenire, trasformare e produrre. -Realizza con abilitĂ un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili

Voto 6 1. Vedere, osservare e sperimentare -Osserva, analizza e descrive, in modo essenziale oggetti, macchine semplici e le procedure costruttive. -Applica le regole di base del disegno tecnico e rappresenta graficamente semplici forme bidimensionali. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica in modo essenziale le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito 3. Intervenire, trasformare e produrre. -Realizza in modo elementare un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili Voto 5 1. Vedere, osservare e sperimentare -Osserva, analizza e descrive, in modo parziale oggetti, macchine semplici e le procedure costruttive. -Applica in modo parziale le regole del disegno tecnico e rappresenta graficamente in modo incompleto e poco preciso le forme bidimensionali. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica con incertezza le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito. 3. Intervenire, trasformare e produrre. -Realizza in modo incompleto un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili.

Voto 4 1. Vedere, osservare e sperimentare -Osserva, analizza e descrive, in modo frammentario oggetti, macchine semplici e le procedure costruttive. -Applica erroneamente le regole del disegno tecnico e rappresenta graficamente le forme bidimensionali. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica erroneamente le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto. 3. Intervenire, trasformare e produrre. -Realizza un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili se opportunamente guidato.

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CLASSE SECONDA Voto 10-9 1. Vedere, osservare e sperimentare -Analizza e descrive in modo significativo ed approfondito i contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine per la produzione agricola, alimentare ed edilizia, utilizza in modo autonomo e personale i linguaggi specifici. -Impiega con sicurezza e precisione gli strumenti e le regole del disegno nella rappresentazione di semplici oggetti o processi. -Legge con sicurezza e autonomia semplici disegni tecnici. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica autonomamente le diverse fasi per la realizzazione di un prodotto seguendo uno schema di lavoro prestabilito. 3. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza in modo personale e con precisione un semplice prodotto anche con materiali facilmente reperibili. -Rileva e disegna con precisione e autonomia un oggetto o un ambiente. Voto 8 1. Vedere, osservare e sperimentare -Analizza e descrive in modo approfondito i contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine per la produzione agricola, alimentare ed edilizia, utilizza in modo personale i linguaggi specifici. -Impiega con precisione gli strumenti e le regole del disegno nella rappresentazione di semplici oggetti o processi. -Legge con sicurezza semplici disegni tecnici. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica con precisione le diverse fasi per la realizzazione di un prodotto seguendo uno schema di lavoro prestabilito. 3. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza con cura un semplice prodotto anche con materiali facilmente reperibili. -Rileva e disegna con precisione un oggetto o un ambiente. Voto 7 1. Vedere, osservare e sperimentare -Analizza e descrive in modo adeguato i contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine per la produzione agricola, alimentare ed edilizia, utilizza in modo corretto i linguaggi specifici. -Impiega in modo corretto gli strumenti e le regole del disegno nella rappresentazione di semplici oggetti o processi. -Legge in modo corretto semplici disegni tecnici. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica in modo corretto le diverse fasi per la realizzazione di un prodotto seguendo uno schema di lavoro prestabilito. 3. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza con abilitĂ un semplice prodotto anche con materiali facilmente reperibili. -Rileva e disegna in modo corretto un oggetto o un ambiente. Voto 6 1. Vedere, osservare e sperimentare -Analizza e descrive in modo essenziale i contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine per la produzione agricola, alimentare ed edilizia, utilizza in modo meccanico i linguaggi specifici. -Impiega gli strumenti e le regole di base del disegno nella rappresentazione di semplici oggetti o processi. -Legge in modo accettabile semplici disegni tecnici. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica in modo essenziale le diverse fasi per la realizzazione di un prodotto seguendo uno schema di lavoro prestabilito. 3. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza in modo elementare un semplice prodotto anche con materiali facilmente reperibili. -Rileva e disegna in modo essenziale un oggetto o un ambiente. Voto 5 1. Vedere, osservare e sperimentare -Analizza e descrive in modo parziale i contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine per la produzione agricola, alimentare ed edilizia, utilizza in modo superficiale i linguaggi specifici. -Impiega in modo incerto gli strumenti e le regole del disegno nella rappresentazione di semplici oggetti o processi. -Legge in modo approssimativo semplici disegni tecnici. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica con incertezza le diverse fasi per la realizzazione di un prodotto seguendo uno schema di lavoro prestabilito. 3. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza in modo incompleto un semplice prodotto anche con materiali facilmente reperibili. -Rileva e disegna in modo incerto ed incompleto un oggetto o un ambiente.

1.

2. 3.

Voto 4 Vedere, osservare e sperimentare -Analizza e descrive in modo frammentario i contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine per la produzione agricola, alimentare ed edilizia, utilizza con difficoltĂ i linguaggi specifici. -Impiega erroneamente gli strumenti e le regole del disegno nella rappresentazione di semplici oggetti o processi. -Legge semplici disegni tecnici se opportunamente guidato Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica erroneamente le diverse fasi per la realizzazione di un prodotto seguendo uno schema di lavoro prestabilito. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza un semplice prodotto anche con materiali facilmente reperibili se opportunamente guidato. -Rileva e disegna erroneamente un oggetto o un ambiente.

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CLASSE TERZA Voto 10-9 1. Vedere, osservare e sperimentare -Conosce in modo significativo ed approfondito i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e le forme di energia coinvolte. -Utilizza con sicurezza gli strumenti e le regole del disegno tecnico per la rappresentazione di semplici oggetti. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica autonomamente le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito 3. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza con precisione e autonomia un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. Voto 8 1. Vedere, osservare e sperimentare -Conosce in modo approfondito i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e le forme di energia coinvolte. -Utilizza con precisione gli strumenti e le regole del disegno tecnico per la rappresentazione di semplici oggetti. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica con precisione le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito. 3. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza con cura un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. Voto 7 1. Vedere, osservare e sperimentare -Conosce in modo adeguato i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e le forme di energia coinvolte. -Utilizza in modo corretto gli strumenti e le regole del disegno tecnico per la rappresentazione di semplici oggetti. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica in modo corretto le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito 3. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza con abilitĂ un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. Voto 6 1. Vedere, osservare e sperimentare -Conosce in modo essenziale i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e le forme di energia coinvolte. -Utilizza gli strumenti e le regole di base del disegno tecnico per la rappresentazione di semplici oggetti. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica in modo essenziale le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito 3. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza in modo elementare un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. Voto 5 1. Vedere, osservare e sperimentare -Conosce in modo parziale i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e le forme di energia coinvolte. -Utilizza in modo incerto gli strumenti e le regole del disegno tecnico per la rappresentazione di semplici oggetti. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica con incertezza le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito 3. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza in modo incompleto un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. Voto 4 1. Vedere, osservare e sperimentare -Conosce in modo frammentario i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e le forme di energia coinvolte. -Utilizza erroneamente gli strumenti e le regole del disegno tecnico per la rappresentazione di semplici oggetti. 2. Prevedere, immaginare e progettare -Pianifica parzialmente o erroneamente le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto seguendo uno schema di lavoro prestabilito 3. Intervenire, trasformare e produrre -Realizza, se opportunamente guidato, un semplice prodotto con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.

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MUSICA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA       

Sviluppare capacità di espressione comunicativa corale, in rapporto alle capacità di comprensione, assimilazione e autocontrollo Riconoscere l’importanza della pratica strumentale come potenziamento delle proprie capacità espressive, imparando ad interagire musicalmente con gli altri Sviluppare capacità di ascolto ed uso dei linguaggi specifici Sviluppare capacità espressive, creative ed improvvisative Favorire l’integrazione nella nuova realtà scolastica Costruire la propria personalità Favorire una convivenza serena e costruttiva all’interno del gruppo classe Comprendere le regole della vita scolastica e la necessità di osservarle, conoscere il significato e la differenza di diritto e di dovere

CLASSE SECONDA  Sviluppare capacità di espressione comunicativa corale, in rapporto alle capacità di comprensione, assimilazione e autocontrollo  Riconoscere l’importanza della pratica strumentale come potenziamento delle proprie capacità espressive, imparando ad interagire musicalmente con gli altri  Sviluppare capacità di ascolto ed uso dei linguaggi specifici  Sviluppare capacità espressive, creative ed improvvisative  Sviluppare capacità di analisi e valutazione dei testi sonori  Sviluppare l’autostima e l’accettazione del sé e degli altri  Riconoscere le emozioni primarie in relazione ai rapporti interpersonali e la differenza tra comportamenti individuali e di gruppo nei vari tipi di testo CLASSE TERZA     

Sviluppare capacità di espressione comunicativa corale, in rapporto alle capacità di comprensione, assimilazione e autocontrollo Riconoscere l’importanza della pratica strumentale come potenziamento delle proprie capacità espressive, imparando ad interagire musicalmente con gli altri Sviluppare capacità di ascolto ed uso dei linguaggi specifici Sviluppare capacità espressive, creative ed improvvisative Sviluppare capacità di analisi e valutazione dei testi sonori Sviluppare l’autostima e l’accettazione del sé e degli altri

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OBIETTIVI DIDATTICI DECLINATI PER LIVELLI.

Voto 9-10 Sa produrre complessi modelli ritmici e melodici Sa partecipare in modo coordinato e razionale alle esecuzioni collettive Sa argomentare sui significati che l’ascolto di un brano musicale trasmette, instaurando relazioni tra il messaggio sonoro e la propria esperienza culturale e sociale Voto 8 Produce idee musicali originali Sa realizzare ricerche storiche riferite all’evoluzione di generi musicali, strumenti, pratiche sociali della musica Voto 7 Produce idee musicalmente valide Sa ascoltare con attenzione e descrivere i brani nelle loro componenti strutturali Voto 6 Traduce in suoni i simboli della notazione Sa dare forma a semplici idee sonore Voto 5 Traduce in suoni solo alcuni simboli della notazione Conosce parzialmente i fondamentali elementi del linguaggio musicale Voto 4 Non sa dare forma a semplici idee sonore Non conosce i fondamentali elementi del linguaggio sonoro

ARTE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1. Osservare e leggere le immagini  Conoscere i fenomeni della percezione visiva.  Osservare in maniera globale un'immagine. COMPETENZE: Utilizzare più metodi ed un linguaggio verbale appropriato nella descrizione di un'immagine osservata e/o rappresentata.

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2. Comprendere e apprezzare le opere d’arte  Riconoscere i codici della comunicazione visiva e le linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici.  Saper utilizzare gli elementi della comunicazione visiva nella lettura dell'opera e sa descrivere gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. COMPETENZE: Saper leggere e commentare criticamente beni artistici, culturali ed ambientali, mettendoli in relazione al contesto. 3. Esprimersi e comunicare  Conoscere le regole della rappresentazione visiva, gli strumenti, le tecniche e i materiali  Saper applicare le conoscenze acquisite. COMPETENZE: Produrre e rielaborare in maniera personale messaggi espressivi, utilizzando consapevolmente strumenti, tecniche figurative e regole della rappresentazione visiva.

OBIETTIVI DIDATTICI DECLINATI PER LIVELLI.

CLASSE PRIMA Osservare e leggere le immagini Voto 10 : Individua e descrive con sicurezza gli elementi formali, i codici, le regole compositive e le diverse funzioni del linguaggio visivo presenti nelle immagini. Voto 9 : Individua e descrive con sicurezza gli elementi formali, i codici e le regole compositive del linguaggio visivo presenti nelle immagini. Voto 8 : Identifica e descrive gli elementi formali, i codici e le regole compositive del linguaggio visivo presenti nelle immagini. Voto 7 : Riconosce gli elementi formali, i codici e le regole compositive del linguaggio visivo presenti nelle immagini. Voto 6 : Riconosce in maniera essenziale gli elementi formali, i codici e le regole compositive del linguaggio visivo. Voto 5 : Ha una conoscenza frammentaria degli elementi del linguaggio visivo Voto 4 : Riconosce parzialmente elementi del linguaggio visivo Comprendere e apprezzare le opere d’arte Voto 10: E’ in grado di effettuare autonomamente una lettura denotativa di un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto a cui appartiene e interpretando il significato delle immagini Voto 9 : E’ in grado di effettuare autonomamente una lettura denotativa di un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto a cui appartiene. Voto 8 : E’ in grado di effettuare in maniera precisa una lettura denotativa di un’opera d’arte individuando gli elementi essenziali del contesto storico. Voto 7 : E’ in grado di effettuare una lettura denotativa di un’opera d’arte. Voto 6 : E’ in grado di leggere in maniera complessiva un’opera d’arte. Voto 5 : E’ in grado di leggere in maniera frammentaria un’opera d’arte. Voto 4 : Non è in grado di leggere un’opera d’arte. Esprimersi e comunicare Voto 10: Produce elaborati in maniera creativa e originale, utilizzando consapevolmente i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche Voto 9 : Produce elaborati in maniera creativa, utilizzando consapevolmente i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche.

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Voto 8 : Produce elaborati in maniera corretta, utilizzando i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. Voto 7 : Produce elaborati in maniera adeguata, utilizzando i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. Voto 6 : Produce elaborati elementari, utilizzando i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. Voto 5 : Produce elaborati in maniera incompleta e frammentaria. Voto 4 : Produce saltuariamente elaborati, in maniera incompleta e frammentaria. CLASSE SECONDA Osservare e leggere le immagini Voto 10: Analizza e descrive autonomamente le caratteristiche formali degli elementi del codice visivo e la funzione del testo osservato e attribuisce un significato. Voto 9 : Analizza e descrive autonomamente le caratteristiche formali degli elementi del codice visivo presenti nel testo osservato e attribuisce un significato. Voto 8 : Analizza e descrive le caratteristiche formali degli elementi del codice visivo presenti nel testo osservato e attribuisce un significato. Voto 7 : Riconosce e definisce le caratteristiche formali degli elementi del codice visivo presenti nel testo osservato e associa loro un significato. Voto 6 : Riconosce e definisce le caratteristiche formali di alcuni elementi del codice visivo presenti nel testo osservato. Voto 5 : Ha una conoscenza frammentaria delle caratteristiche formali degli elementi del linguaggio visivo Voto 4 : Ha una conoscenza lacunosa degli elementi del linguaggio visivo Comprendere e apprezzare le opere d’arte Voto 10: E’ in grado di leggere autonomamente e criticamente in maniera denotativa e connotativa un’opera d’arte contestualizzandola storicamente e culturalmente. Voto 9: E’ in grado di leggere autonomamente in maniera denotativa e connotativa un’opera d’arte contestualizzandola storicamente. Voto 8 : E’ in grado di effettuare una lettura denotativa e connotativa di un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto a cui appartiene. Voto 7 : E’ in grado di effettuare una lettura denotativa di un’opera d’arte contestualizzandola storicamente. Voto 6 : E’ in grado di leggere in maniera complessiva un’opera d’arte, individuando gli elementi essenziali del contesto storico. Voto 5 : E’ in grado di leggere in maniera frammentaria un’opera d’arte. Voto 4 : Non è in grado di leggere un’opera d’arte. Esprimersi e comunicare Voto 10: Produce elaborati in maniera creativa e originale, utilizzando consapevolmente i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche Voto 9: Produce elaborati in maniera creativa, utilizzando consapevolmente i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. Voto 8 : Produce elaborati in maniera precisa, utilizzando i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. Voto 7 : Produce elaborati in maniera adeguata, utilizzando i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. Voto 6 : Produce semplici elaborati, utilizzando i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. Voto 5 : Produce elaborati in maniera incompleta e frammentaria. Voto 4 : Produce saltuariamente elaborati, in maniera incompleta e frammentaria. CLASSE TERZA Osservare e leggere le immagini Voto 10: Analizza e interpreta autonomamente le caratteristiche della forma e del contenuto, i codici, le regole compositive e le diverse funzioni del linguaggio visivo nella lettura delle immagini. Voto 9: Analizza e interpreta le caratteristiche della forma e del contenuto, i codici e le regole compositive del linguaggio visivo nella lettura delle immagini. Voto 8 : Analizza e commenta le caratteristiche della forma e del contenuto, i codici e le regole compositive del linguaggio visivo nella lettura delle immagini. Voto 7 : Analizza e descrive le caratteristiche formali degli elementi del codice visivo presenti nel testo osservato e attribuisce un significato. Voto 6 : Riconosce e definisce le caratteristiche formali degli elementi del codice visivo presenti nel testo osservato Voto 5 : Riconosce parzialmente le caratteristiche formali di alcuni elementi del codice visivo presenti nel testo osservato. Voto 4 : Ha una conoscenza lacunosa delle caratteristiche formali degli elementi del linguaggio visivo.

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Comprendere e apprezzare le opere d’arte Voto 10: E’ in grado di leggere, autonomamente e criticamente in maniera denotativa e connotativa un’opera d’arte contestualizzandola storicamente e culturalmente interpretando il significato delle immagini Voto 9: E’ in grado di leggere autonomamente in maniera denotativa e connotativa un’opera d’arte contestualizzandola storicamente e culturalmente. Voto 8 : E’ in grado di effettuare con precisione una lettura denotativa e connotativa di un’opera d’arte contestualizzandola storicamente. Voto 7 : E’ in grado di effettuare una lettura denotativa e connotativa di un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto a cui appartiene. Voto 6 : E’ in grado di leggere in maniera complessiva un’opera d’arte, individuando gli elementi essenziali del contesto storico. Voto 5 : E’ in grado di leggere in maniera frammentaria un’opera d’arte cogliendo solo aspetti marginali. Voto 4 : Non è in grado di leggere un’opera d’arte. Esprimersi e comunicare Voto 10: Produce elaborati in maniera creativa e originale, utilizzando consapevolmente i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche sviluppando il lavoro in modo personale e autonomo Voto 9: Produce elaborati in maniera creativa, utilizzando consapevolmente i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. sviluppando il lavoro in modo autonomo Voto 8 : Produce elaborati in maniera precisa ed originale, utilizzando i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. Voto 7 : Produce elaborati in maniera adeguata, utilizzando i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. Voto 6 : Produce semplici elaborati, utilizzando i linguaggi e le tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. Voto 5 : Produce elaborati in maniera incompleta e frammentaria. Voto 4 : Produce saltuariamente elaborati, in maniera incompleta e frammentaria.

SCIENZE MOTORIE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO  Favorire la coscienza di sé, essere consapevole delle proprie competenze motorie.  Utilizzare il linguaggio del corpo per relazionarsi con gli altri praticando attivamente i valori sportivi del fair play (rispetto delle regole.)  Riconoscere, ricercare e applicare a se stesso comportamenti relativi allo “star bene” mantenendo sani stili di vita e prevenendo eventuali malattie e dipendenze.  Rispettare criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, essere in grado di integrarsi nel gruppo, assumersi responsabilità e impegnarsi per il bene comune.

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OBIETTIVI DIDATTICI DECLINATI PER LIVELLI.

Voto 9-10 1. L’alunno conosce ed esegue in maniera accurata gli schemi motori di base 2. Usa efficacemente i linguaggi specifici 3. Conosce e rispetta rigorosamente le regole delle discipline sportive 4. Conosce il corretto rapporto tra esercizio fisico, alimentazione e benessere Voto 8 1. L’alunno conosce ed esegue in maniera accurata gli schemi motori di base 2. Usa in modo preciso i linguaggi specifici 3. Conosce e rispetta le regole delle discipline sportive 4. Conosce il corretto rapporto tra esercizio fisico, alimentazione e benessere Voto 7 1. L’alunno conosce in modo corretto gli schemi motori di base 2. Usa in maniera appropriata i linguaggi specifici 3. Conosce e rispetta le regole delle discipline sportive 4. Conosce in maniera abbastanza corretta il giusto rapporto tra esercizio fisico, alimentazione e benessere Voto 6 1. L’alunno conosce in maniera essenziale gli schemi motori di base 2. Usa in maniera semplice i linguaggi specifici 3. Conosce e rispetta le regole delle discipline sportive 4. Conosce sufficientemente il rapporto tra esercizio fisico, alimentazione e benessere Voto 5 1. L’alunno conosce parzialmente gli schemi motori di base 2. Usa in maniera incerta i linguaggi specifici 3. Conosce ma non sempre rispetta le regole delle discipline sportive 4. Conosce in maniera parziale il rapporto tra esercizio fisico, alimentazione e benessere Voto 4 1. L’alunno conosce ma esegue in modo approssimato gli schemi motori di base 2. Usa in modo poco corretto i linguaggi specifici 3. Non conosce e non applica le regole delle discipline sportive 4. Conosce con incertezza il rapporto tra esercizio fisico, alimentazione e benessere

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STRUMENTO MUSICALE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO    

Lettura Ritmica/Melodica complessa applicata allo strumento e alla Pratica d'Insieme; Conoscenza della tecnica strumentale, abilità di Riproduzione di brani allo strumento; Abilità Ritmiche/Melodiche complesse applicate alla Pratica d'Insieme; Abilità nell' Interpretazione Solistica ed in gruppo;

OBIETTIVI DIDATTICI DECLINATI PER LIVELLI

LIVELLI DI ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE-ABILITÀ-COMPETENZE Voto 10 : Accurate, ben Consolidate, Sicure , Personali ed Originali Voto 9 : Accurate, Consolidate e Sicure Voto 8 : Sicure e Abbastanza Consolidate Voto 7 : Buone, con qualche incertezze Voto 6 : Pienamente Sufficienti Voto 5 : Incerte, con alcune lacune Voto 4 : Non acquisite

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RELIGIONE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CLASSE PRIMA  

Confrontare le caratteristiche essenziali del Cristianesimo con quelle delle altre religioni. Riconoscere il messaggio centrale nei testi biblici. Individuare come Gesù, con la sua vita, ha realizzato il progetto di Dio nella storia.

CLASSE SECONDA 

Individuare il messaggio centrale nei testi biblici. Riconoscere gli elementi e i significati dello spazio sacro.

CLASSE TERZA    

Riconoscere le caratteristiche distintive della fede cristiana e dei personaggi biblici in rapporto alle altre religioni. Percepire la grande responsabilità di ogni uomo nella realizzazione del proprio progetto di vita. Mettere a confronto spiegazioni religiose e scientifiche.

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COMPORTAMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1. 2.

Conoscere e rispettare le regole della vita e dell’ambiente scolastico adempiendo responsabilmente ai doveri dell’alunno nei diversi contesti educativi. Favorire il proprio processo di crescita sviluppando comportamenti di disponibilità, collaborazione, partecipazione alle varie attività scolastiche.

Criterio1 Voto 10 Voto 9 Voto 8 Voto 7 Voto 6 Voto 5 Voto 4

Ha un atteggiamento responsabile, rispettoso, consapevole nei confronti delle regole e dell’ambiente scolastico. Ha un atteggiamento responsabile e rispettoso nei confronti delle regole e dell’ambiente scolastico. Ha un atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti delle regole e dell’ambiente scolastico. Ha un atteggiamento sostanzialmente corretto nei confronti delle regole e dell’ambiente scolastico. Ha un atteggiamento poco responsabile nei confronti delle regole e dell’ambiente scolastico. Ha un atteggiamento poco corretto nei confronti delle regole e dell’ambiente scolastico. Ha un atteggiamento irriguardoso nei confronti delle regole e dell’ambiente scolastico.

Criterio 2 Voto 10 Voto 9 Voto 8 Voto 7 Voto 6 Voto 5 Voto 4

Potenzia forme di collaborazione e partecipa alle varie attività in modo pertinente apportando contributi personali. Disponibile e collaborativo, partecipa in maniera proficua e appropriata alle varie attività. Disponibile e collaborativo, partecipa in modo attento e costante alle varie attività. Partecipa costantemente alle varie attività ma non sempre in modo propositivo. Sufficientemente disponibile alle varie attività ma poco collaborativo e propositivo. Scarsamente interessato e partecipe alle varie attività. Disattento e disinteressato alle varie attività.

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VALENZA ORIENTATIVA DELLE DISCIPLINE Il quadro normativo di riferimento Direttiva MIUR n°11 del 18/09/14; Circolare n 47ottobre2014; DPR n. 80/2013 "Regolamento" sul Sistema Nazionale Valutazione; Linee guida nazionali per l'orientamento permanente del 21/02/2014;C.M. n.8 del 6 marzo 2013 (BES) sollecita la redazione di un POF inclusivo ed orientante, che tenga conto del RAV (Rapporto di autovalutazione) Ciò veniva già suggerito dalle IN2012 “Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire.” Successivamente Le linee guida di febbraio 2014 hanno introdotto l’obbligo per le Istituzioni Scolastiche di valutare le competenze orientative, pur in assenza di un riferimento nazionale. Il documento che segue, prodotto dall'USR Lombardia ed Emilia-Romagna “Griglia delle competenze di cittadinanza con descrittori ed indicatori”, è stato utilizzato dalla nostra scuola come riferimento nei dipartimenti, per l’adozione di un lessico comune e di criteri condivisi per valutare le competenze orientative, corrispondenti alle competenze chiave di cittadinanza. COMPETENZE TRASVERSALI ORIENTATIVE AMBITO

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA IMPARARE AD IMPARARE

COSTRUZIONE DEL SÉ

PROGETTARE

COMUNICARE RELAZIONE CON GLI ALTRI

DESCRITTORI

- organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. - elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, Classico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante

INDICATORI

Comprendere i concetti (comprensione dei concetti base collegati all' argomento preso in esame) Osservare (capacità di cercare con attenzione i dettagli su oggetti/situazioni specifici) Saper riflettere sui propri comportamenti (capacità di autovalutare il proprio comportamento nei processi di acquisizione di conoscenza) Avere iniziativa di studio autonomo Maneggiare attrezzature (capacità di maneggiare strumenti/mezzi specifici, organizzare il proprio apprendimento)

Usare una terminologia appropriata (uso efficace di parole o espressioni tecniche) Analizzare il discorso (capacità di distinguere efficacemente il messaggio del comunicatore all'interpretazione del destinatario e di individuare le eventuali "intenzioni nascoste" del comunicatore) Comunicare con la scrittura (processo di comunicazione e descrizione di idee, opinioni, sentimenti o osservazioni che può aver luogo con varie forme di scrittura) Saper discutere (implica l'uso di buone abilità di discussione per

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COLLABORARE E PARTECIPARE

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

RAPPORTO CON LA REALTA’

RISOLVERE PROBLEMI

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). - interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. - sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. - affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. - individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. - acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

approfondire la comprensione ed ampliare le conoscenze) Rispettare i diversi punti di vista (capacità di prendere in considerazione punti di vista validi per altre persone attraverso la discussione) Partecipare (capacità di condividere con il gruppo di appartenenza informazioni, azioni, progetti finalizzati alla soluzione di problemi comuni) Essere flessibili (la capacità di affrontare situazioni problematiche che nella loro evoluzione pongono il soggetto di fronte a nuovi contesti e/o problemi non previsti) Saper motivare gli altri (la capacità di rafforzare la responsabilità di altre persone (famiglia, parenti, amici, vicini…) - Reperire e organizzare fonti - Raccogliere e valutare risorse e dati - Individuare possibili soluzione di problemi - Valutare la fattibilità - Avere consapevolezza dell’incertezza

Classificare (capacità di dividere gli oggetti in gruppi secondo standard o principi definiti) Costruire ipotesi (implica l'elaborazione di idee o proposte basate su fatti conosciuti per generare nuove ricerche) Avere consapevolezza della complessità (rendersi conto che viviamo in un mondo in cui le relazioni non sono solo quelle lineari causa-effetto) Riconoscere ragionamenti errati (individuare argomentazioni errate) Formarsi opinioni ponderate (sviluppare opinioni attendibili sulla base di motivazioni/spiegazioni errate)

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Per promuovere in maniera efficace le competenze chiave e di cittadinanza la scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando sia la dimensione materiale e organizzativa (gestione degli spazi, delle attrezzature, degli orari e dei tempi), sia la dimensione didattica (diffusione di metodologie didattiche innovative), sia infine la dimensione relazionale (attenzione allo sviluppo di un clima di apprendimento positivo e trasmissione di regole di comportamento condivise) del lavoro d’aula. In particolare all’inizio dell’a. s. è stato approvato dal Collegio dei Docenti il Progetto Imparare ad Imparare (già sperimentato nelle classi prime nel precedente a. s. e valutato positivamente attraverso questionari di gradimento somministrati agli studenti, ai genitori e ai docenti coinvolti) per promuovere l’utilizzo sempre più diffuso di modalità didattiche innovative e la collaborazione tra docenti per la loro realizzazione. Per quanto riguarda la  Dimensione organizzativa - flessibilità nell'utilizzo di spazi e tempi in funzione della didattica. L’organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. La didattica laboratoriale è attivata in tutte le classi  Dimensione metodologica - promozione e sostegno all’utilizzo di metodologie didattiche innovative. Gli studenti utilizzano le nuove tecnologie e realizzano compiti di realtà lavorando in gruppi (tutte le classi, a classi aperte le prime). La valutazione dei compiti di 59


realtà si avvarrà delle rubriche di valutazione condivise nei dipartimenti ed approvate collegialmente.  Dimensione relazionale - definizione e rispetto di regole di comportamento a scuola e in classe, gestione dei conflitti con gli studenti . La realizzazione di tale Progetto consente alla scuola di adottare strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (es. assegnazione di ruoli e responsabilità, attività di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalità e di un’etica della responsabilità, collaborazione e lo spirito di gruppo, ecc.) Queste attività coinvolgono gli studenti di tutte le sezioni. La realizzazione di questo progetto alla chiusura del primo quadrimestre è coerente al curricolo d’Istituto e soprattutto alla sua mission: miglioramento della qualità del processo di apprendimento-insegnamento.

VALUTAZIONE ESTERNA ED INTERNA Nella scuola dell’autonomia si delineano due principali aspetti della valutazione. 1) La VALUTAZIONE ESTERNA  Realizzata dall’I.N.VAL.S.I. (l’Istituto Nazionale per la Valutazione del sistema di Istruzione), con funzione di supporto alle politiche educative nazionali e alla valutazione interna della scuola

PROVA DI ITALIANO e DI MATEMATICA delle classi terze

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Come si può notare dai grafici il risultato della scuola Diano è superiore alla media nazionale.

2) La VALUTAZIONE INTERNA  Condotta finora nella SMS DIANO, utilizzando gli Strumenti del Polo Qualità di Napoli che ha messo gratuitamente a disposizione delle scuole che aderiscono al Progetto Qualità il software COMETA per l’Autovalutazione d’Istituto. Tale software ha consentito di effettuare in tempo reale un check della nostra scuola, che partendo dai dati generali e dall’ analisi dei processi ha restituito gli esiti: fasi del servizio, criticità fasi, funzioni trasversali, criticità funzioni, lista risposte. I risultati ottenuti, sottoposti dalla D.S. ad un Gruppo di Miglioramento saranno utilizzati per la formulazione di un Piano di Miglioramento dell’Istituzione Scolastica.  A partire dall’a. s. 2014/15 tutte le Istituzioni Scolastiche effettueranno l’Autovalutazione mediante l’analisi e la verifica del proprio servizio e la redazione digitale del RAV (Rapporto di Autovalutazione) nel primo semestre del 2015, fruendo del supporto tecnico dell’INVALSI e del piano di formazione predisposto dal MIUR.  Valutazione diagnostica, formativa e sommativa dei singoli allievi, espressa in decimi (D.L. 28/08/08). Le valutazioni fanno riferimento agli obiettivi e ai relativi livelli di acquisizione prefissati per ogni singola disciplina dai vari dipartimenti e per il comportamento. La valutazione, inoltre,concorre ai processi di autovalutazione degli alunni stessi (DPR 122/09, art. 1, c. 3) nell’intento di favorire la loro crescita personale mediante l’attivazione di processi riflessivi e metacognitivi. (IN 2012) Si terrà conto quindi anche delle competenze orientative valutate nelle Unità di apprendimento trasversali programmate dai C. di C. ed inserite nei piani di lavoro disciplinari e promosse dal Progetto Imparare ad Imparare che ha favorito la valutazione delle competenze in oggetto attraverso i compiti di realtà e le rubriche di valutazione concordate nei Dipartimenti (così come prescritto dalle Linee guida nazionali per 61


l'orientamento permanente del 21/02/2014). Il Collegio Docenti della Diano condivide il concetto di valutazione che si fonda sul principio guida di tutto l’insegnamento: la convinzione che tutti gli allievi possono imparare, pur in presenza di attitudini e intelligenze molteplici. L’insegnamento/apprendimento deve valorizzare le specifiche intelligenze di ciascuno, le quali non rappresentano solo campi diversi, ma anche modalità diverse di apprendere, con inevitabili ricadute sulla valutazione. Il successo scolastico degli allievi dipende notevolmente dalla fiducia che gli insegnanti hanno nella dignità, nel valore e nelle potenzialità di ciascun ragazzo, dal rispetto delle diversità, dal riconoscimento della profonda incidenza che la valutazione ha sulla motivazione e sull’autostima, che a loro volta esercitano un’influenza cruciale sull’apprendimento. La teoria delle “intelligenze multiple” di H. Gardner risulta molto stimolante in riferimento alla “personalizzazione” degli apprendimenti, aspetto centrale della stessa legge di riforma. Diversamente dall’individualizzazione, imperniata sugli apprendimenti e sulle caratteristiche del singolo studente, la personalizzazione si incentra sull’insegnamento, in particolare sulla predisposizione dei percorsi e delle opportunità formative. In questa prospettiva l’articolazione flessibile dell’offerta ( costruzione dei curricoli, predisposizione degli ambienti di apprendimento, moduli opzionali e facoltativi, ecc.) permette di aderire ad una domanda eterogenea e molteplice. Le affermazioni di Le Boterf ci dicono che per portare lo studente ad “agire con competenza” è necessario che “sappia agire”, cioè che sappia mobilitare le sue risorse (conoscenze, capacità, atteggiamenti, …) in situazione, che “voglia agire”, quindi che sia supportato da motivazioni personali e infine che “possa agire”, cioè che sia inserito in un contesto che gli permetta di assumersi responsabilità e rischi. Ponendo l’attenzione alla competenza come costrutto complesso, si è visto che una valutazione non può basarsi sul risultato di una prestazione, che può essere considerata solo un indicatore di competenza, ma che deve tenere conto anche del percorso che lo studente ha fatto per arrivare a quel risultato, della sua capacità di mobilitare le risorse personali e quindi di trasferire la competenza, cioè di applicarla a casi simili, ma non uguali. In quest’ottica le verifiche di tipo tradizionale possono accertare conoscenze e abilità, ma per far emergere la competenza è necessario proporre agli studenti “compiti autentici”, cioè problemi aperti a più interpretazioni e più soluzioni, agganciati al contesto di vita che pongono lo studente in una situazione impegnativa, in una dimensione di sfida e che lo sollecitano ad attivare conoscenze e a far ricorso a esperienze pregresse. La Didattica laboratoriale diventa una risorsa importante anche in sede di valutazione di competenze perché offre un contesto privilegiato per osservare lo studente “in situazione”. La Didattica orientativa risponde alle forti necessità orientative (non soltanto in ottica formativa ma anche esistenziale) delle quali oggi i soggetti hanno bisogno. Questo bisogno postula l’emergenza di competenze da consegnare ai ragazzi/e dalle quali la scuola non può esimersi: competenze di scelta, competenze di selezione, competenze di autodirezione, competenze progettuali. 62


L’OFFERTA FORMATIVA

LE CLASSI

Il curricolo prevede due percorsi formativi

1. percorso formativo con opzione LINGUA STRANIERA II (Francese,Spagnolo, Tedesco)

2. percorso formativo con opzione STRUMENTO MUSICALE (corso E )

materie monte ore Italiano+Storia+Latino 10settimanali Approfondimento(Geografia) Matematica Scienze 6 settimanali Tecnologia ed informatica 2 settimanali Lingua straniera I 3 settimanali Lingua straniera II 2 settimanali Arte ed immagine 2 settimanali Musica 2 settimanali Scienze motorie e sportive 2 settimanali Religione 1 settimanale

materie monte ore Italiano+Storia++Latino 10settimanali Approfondimento(Geografia) Matematica Scienze 6 settimanali Tecnologia ed informatica 2 settimanali Lingua straniera I 3 settimanali Lingua straniera II 2 settimanali Arte ed immagine 2 settimanali Musica 2 settimanali Scienze motorie e sportive 2 settimanali Religione 1 settimanale STRUMENTO MUSICALE Studio di uno strumento tra: 2 ore pianoforte, violino, chitarra e settimanali clarinetto

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I PROGETTI Requisiti fondamentali dei progetti che caratterizzano l’ampliamento dell’offerta formativa sono la coerenza con le scelte educative di fondo della scuola e la pertinenza delle proposte con i bisogni formativi prioritari rilevati nell’utenza. L’attività progettuale curriculare prevede i seguenti progetti: 1. Coro Scolastico 2. Dipendenze Patologiche (in collaborazione con ASL NA2) 3. Attività laboratoriali di Fisica a scuola, in collaborazione con il dipartimento di Scienze Fisiche dell’ Università di Napoli Federico II 4. Attività di Educazione alimentare, igiene e profilassi (in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, IZSM, con sede in Portici Napoli) 5. Attività in collaborazione con ricercatori del CNR “Il CNR va a scuola” 6. Attività in collaborazione con esperti della Facoltà di Geotecnica 7. Partecipazione ai Giochi delle Scienze Sperimentali 8. Progetto “Realizzazione Copertina Diario Scolastico” per le classi terze 9. Progetto “Imparare ad imparare” per apprendere in modo efficace. 10. Didattica speciale. Progetti educativo - didattici a prevalente tematica inclusiva:“ Profumi e aromi del mio giardino “. 11. Progetto per l’integrazione degli alunni diversamente abili 12. Progetto “Pensieri e parole”- Sportello Ascolto 13. Progetto “Rione Terra” per le classi terze 14. Progetto Visite Guidate 15. Laboratori didattici di biologia e laboratori sull' alimentazione con esperti dell' Associazione '' Natura Sottosopra'' 16. Corso di sea watching nel parco archeologico di Baia ''Passeggiar per mare'' (per le classi prime) 17. Progetto “Logicamente” (accordo di programma MIUR- Città della scienza) 18. Giochi Sportivi Studenteschi 19. Progetto della Caritas diocesana di Pozzuoli L’attività progettuale extracurriculare prevede i seguenti progetti: 20. Campi Flegrei Club Rugby 21. Avviamento alla pratica sportiva 22. Tiro con l’arco 23. Corso di Inglese con esami per la certificazione 24. Progetto “Sicurezza stradale sul territorio“ 25. Progetto Intercultura “Culture a confronto: la scuola e l’educazione” con il quale la nostra Istituzione Scolastica è stata inserita nella Rete delle Scuole UNESCO. L’Istituzione scolastica aderisce inoltre ai seguenti progetti del MIUR – Campania: 26. Progetto Qualità 27. MATEMATICA SENZA FRONTIERE: competizione riconosciuta dal MIUR Lombardia nell’Albo delle iniziative di valorizzazione delle Eccellenze. 28. Progetto Sperimentale di formazione economica e finanziaria: Concorso “Inventa una banconota” 29. “Adottare una Scuola”:corso di economia del risparmio proposta dalla LIBERASS 64


30. Progetto di Ricerca Nazionale “EDUFIBES”2014/15dall’Educazione Fisica e Sportiva alle prassi inclusive (classi IIC, IID, IA, ID) La scuola che orienta, come è già stato precisato nei paragrafi precedenti, deve individuare aree di saperi e di competenza che risulteranno più utili e praticabili nella scuola e nella vita extrascolastica per gli studenti di un dato “livello scolare”. I Progetti proposti afferiscono ad alcune “aree di saperi” nelle quali un cittadino, in rapporto alla sua età, possa assumere responsabilità più o meno ampie: a) salute (igiene; alimentazione; sicurezza; prevenzione; emergenza.. ) b) formazione (orientamento; studio; lavoro...) d) cultura e tempo libero (attività sportiva; attività culturali; hobby …) e) responsabilità sociali (vita familiare, vita sociale, iniziative per la qualità della vita) f) microeconomia (gestione della contabilità personale e familiare; gestione dei bilanci personali e di eventuali iniziative; fruizione di servizi; attenzione alle finanze pubbliche ...)

RAPPORTO CON ENTI

Le collaborazioni e i rapporti integrati col territorio:  Tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado attraverso progettualità in rete.  Enti Locali ed Aziende Sanitarie Locali.  Istituzioni culturali locali (biblioteche, musei, teatri, cinema, etc.).  Associazioni ( Lega Navale, Associazioni culturali e di volontariato).  Istituti di cultura stranieri.  Scuole di specializzazione linguistica.  FITARCO.

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LA MISSION DELLA SCUOLA Per migliorare la rispondenza dell'istruzione alla continua evoluzione della domanda occorre offrire all’utenza una PROGETTAZIONE COERENTE ED ADEGUATA AI BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO. A tal fine occorre: 1. Praticare una effettiva revisione degli obiettivi e delle attività sulla base del monitoraggio e della valutazione dei risultati raggiunti 2. Coinvolgere nelle decisioni strategiche tutti i soggetti interessati ai diversi livelli. 3. Promuovere un approccio sistemico alla qualità, considerando tutte le variabili in gioco A seconda del contesto dell'organizzazione, il miglioramento e l'innovazione (dei suoi attuali prodotti, processi, ecc., per svilupparne nuovi) sono necessari per il successo durevole. L'apprendimento costituisce la base per il miglioramento e per l'innovazione efficace ed efficiente. In quest’ottica di miglioramento continuo si colloca la SMS DIANO che ha quindi definito come mission della scuola la qualità:

QUALITÀ dell’istruzione

miglioramento della qualità del processo di apprendimentoinsegnamento

e

del sistema scolastico

monitoraggio e autovalutazione dell’unità scolastica

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