Congiuntura Economica Abruzzese Supplemento 2 2014

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Congiuntura Economica Abruzzese SUPPLEMENTO AL N. 2 - 2014

Spedizione in a.p. 70% Div. Corr. D.C.I. AQ

L'ARTIGIANATO IN ABRUZZO

N

ell’attuale fase di crisi l’artigianato è stato colpito in maniera particolare. Nel biennio 2012-2013 vi sono state, in media,3.250 cessazioni pari al 9% delle imprese rispetto allo stock del 2011, a fronte del 7,8% registrato negli altri settori. Le chiusure non sono state compensate dalla nascita di nuove attività imprenditoriali. La combinazione di questi due effetti (elevata mortalità e bassa natalità) si è tradotta in una riduzione del numero delle imprese artigiane del 3% rispetto al 2011, mentre il numero di imprese non artigiane è rimasto sostanzialmente invariato. La crisi si sta diffondendo in quasi tutti i settori, dopo avere investito le imprese meno strutturate sta ora mettendo in difficoltà quelle più solide ed organizzate, in particolare nei comparti manifatturieri del Made in Italy e quelle delle costruzioni. Si tratta di aspetti messi in evidenza in molteplici pubblicazioni realizzate nel corso degli ultimi anni dagli uffici studio della CNA e della Confartigianato. Principali caratteristiche strutturali L’artigianato rappresenta una realtà estremamente importante e dinamica nel nostro paese: nel 2013 si contano, infatti, circa 1.400.000 imprese artigiane attive (ovvero il 27% del totale delle imprese italiane totali), concentrate in particolare in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, regioni queste dove è presente comunque un articolato tessuto produttivo.

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L'artigianato in Abruzzo di Alberto BAZZUCCHI

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L'artigianato nel I semestre 2014 di Concettina PASCETTA


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