Cosmonautica Magazine - N° IX - Dicembre 2011/Marzo 2012

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Anno IV N°IX Dicembre 2011/Marzo 2012 Aut. Tribunale di Pisa N° 16/08

euro 6,00

rassegna dell’economia del mare e del territorio

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A VV ISO AI NA VI GA NTI

Dicembre è tempo di bilanci, ma anche di programmi. Se per i primi non si può certo parlare in generale di una buona annata, per i secondi gli elementi di incertezza sono tali e tanti da consigliare di non avventurarsi in previsioni. Troppe le variabili e le incognite destinate a giocare un ruolo decisivo nel breve e medio periodo. Almeno per quanto riguarda i fondamentali della macroeconomia e dei singoli comparti produttivi, come anche quello della nautica che ci riguarda più da vicino. Diverso è il discorso se guardiamo alle cose e alle iniziative di casa nostra, dove pare invece consolidarsi una netta tendenza allo sviluppo. Un’anomalia? Forse. Comunque reale e concreta, sorretta non soltanto da buone intenzioni ma da progetti in via di realizzazione o già approvati e in procinto di partire. Cominciamo dal canale dei Navicelli, dove le situazioni di crisi appaiono legate a problemi aziendali singoli, tanto che continuano ad essere al centro di molteplici interessi imprenditoriali che testimoniano comunque della validità di quell’area dal punto di vista della cantieristica da diporto. Vocazione questa che è del resto confermata dai recenti e importanti insediamenti di Codecasa e Overmarine. Ma non sono solo queste le novità, visto che proprio sul canale, in un’area del centro direzionale, andrà a insediarsi il nuovissimo punto vendita dell’Ikea destinato a servire l’intera costa toscana fino alla Liguria. I vertici della multinazionale svedese non hanno scelto a caso. Hanno valutato prima di tutto le potenzialità del comprensorio e i suoi collegamenti, il livello esistente di urbanizzazione, la contiguità con un aeroporto internazionale e con un centro storico come quello di Pisa. Il tutto inserito o attiguo a un grande parco naturale. Guarda caso sono queste le caratteristiche che hanno fatto del comparto nautico pisano un polo di eccellenza non soltanto in Italia. È la conferma che quando istituzioni locali e investitori privati decisero di puntare in quella direzione videro giusto. E le novità non finiscono qui, perché agli inizi

del 2012, oltre ai lavori per la realizzazione del centro Ikea cominceranno anche quelli per la ricostruzione dell’Incile, il collegamento diretto fra il canale dei Navicelli e l’Arno. Partendo dal porto commerciale di Livorno si potrà percorrere il canale e il fiume attraversando il parco naturale fino a raggiungere Boccadarno, dove ancora per qualche mese è aperto un grande cantiere e dove presto sorgerà uno dei porti turistici più moderni dell’intera costa tirrenica. Quale altra area dedicata alla nautica da diporto potrà vantare un circuito navigabile di questa portata e di questo valore? Queste valutazioni positive sono state recentemente confermate dall’interesse che il porto di Boccadarno e l’intero comprensorio nautico pisano con le sue infrastrutture hanno suscitato fra gli addetti ai lavori durante il recente Salone di Genova. Uno sviluppo reale e articolato su più fronti che è stato visto come qualcosa di più di un semplice auspicio, ma piuttosto come uno degli attesi segnali di ripresa dell’intero settore. Una soddisfazione per la validità delle scelte compiute e una spinta forte a mantenere la prua in questa direzione. E buon mare a tutti

Stefano Bottai Presidente Boccadarno Porto di Pisa spa

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RIVISTA DELLA BOCCADARNO PORTO DI PISA SPA

magazine

Rassegna dell’economia del mare e del territorio ANNO IV N° IX – Dicembre 2011/Marzo 2012 Aut. Tribunale di Pisa N° 16/08 info@cosmonauticamagazine.it PROPRIETÀ: Boccadarno Porto di Pisa Spa PRESIDENTE: Stefano Bottai DIRETTORE RESPONSABILE: Giuseppe Meucci EDITORE: Duck Tales Piazza Carrara 16-19 56126 Pisa DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ: Duck Tales Piazza Carrara 16/19 56126 Pisa redazione@cosmonauticamagazine.it PUBBLICITÀ AREA LOMBARDIA: Andrea Paulicelli c/o mamadesignlab srl Via F.lli Campi 2 20100 Milano andrea@mamadesignlab.com PROGETTO GRAFICO: mamadesignlab srl Via F.lli Campi 2 20100 Milano www.mamadesignlab.com HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Andrea Bartelloni Francesca Bianchi Andrea Bruscoli Anna Fabrizi Renzo Moschini Antonio Parducci Serena Veroni FOTO: Giacomo Attili (foto di copertina) Andrea Baluardi Antonio Parducci Studio Ass.to Arch. Bertolucci e Arch. Gabrielli TRADUZIONI: Paola Salandra PROMOZIONE E MARKETING: Francesca Tiezzi c/o Duck Tales Piazza Carrara 16-19 56126 Pisa commerciale@portodipisa.it STAMPA: Edizioni ETS Piazza Carrara 16/19 56126 Pisa www.edizioniets.com Chiuso in redazione Dicembre 2011 Finito di stampare Dicembre 2011

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Sommario AVVISO AI NAVIGANTI ANTICIPAZIONI / MOTORE, VELA, GOMMONI EYES ON / CHANEL, BACI MILANO, LOUIS ERARD, FIAT 500

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ATTUALITÀ / MARCO FILIPPESCHI: COSTRUIAMO IL FUTURO RISCOPRENDO IL PASSATO

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SVILUPPO NAVICELLI / IKEA SBARCA SULLA VIA D’ACQUA TRA PISA E LIVORNO

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UOMINI E IMPRESE / PISASUPERYACHTS: LE BARCHE DA SOGNO NON CONOSCONO CRISI

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PORTO DI PISA / BOCCADARNO: ECCO LE IMMAGINI DEI LAVORI CHE POCHI HANNO VISTO

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VELA / ALLA BARCOLANA, TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

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SALONI / AL SEATEC DI CARRARA

REPORTAGE / LE ALI DELLA FANTASIA VELA / VELE TOSCANE IN PRIMO PIANO NAUTICA E AMBIENTE / LA NAUTICA E IL MARE AMARCORD / BOCCADARNO NEL TEMPO MODA / ANTEPRIMA ESTATE 2012: MURPHY&NYE ARTE E MOSTRE / DA VAN GOGH A GAUGUIN IL CAMBUSIERE / LE ANGUILLE IN GINOCCHIONI REGATE / FEBBRAIO – MAGGIO 2012 SALONI / GENNAIO – APRILE 2012 ABBONAMENTI Annuale per l’Italia (3 numeri) euro 18, per l’estero euro 36 Offerte di abbonamenti scontati sono pubblicate all’interno. info@cosmonauticamagazine.it

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Anticipazioni:

MOTORE Wally WALLY ONE

Fiart Mare FIART 33 SEAWALKER

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AN TIC IPA ZIO NI

SeaWalker 33 è il nuovo walk-around di Fiart Mare, destinato ad un pubblico giovane. Un'esperienza sul mare simile a una passeggiata: SeaWalker è questo, con i suoi spazi scoperti e ariosi. Il pozzetto, dalle dimensioni superiori alla media del segmento, è dotato di un divano a "U", trasformabile in prendisole o in tavola. Al centro del pozzetto si trova il mobile bar/seduta di guida con doppia poltrona regolabile. La zona di comando può essere coperta con un top opzionale in vetroresina. Il prendisole di prua è ampio e facilmente raggiungibile grazie ai camminamenti laterali che affiancano la consolle di guida. Il layout interno prevede un comodo letto trasformabile in dinette, una cuccetta matrimoniale al traverso ed un locale toilette. SeaWalker 33 può essere equipaggiata con uno o due motori Volvo Penta benzina/turbodiesel da 300cv sino ai due da 260cv Fonte: www.fiart.com

Wally One, è il degno erede di Wally Tender, probabilmente il modello più noto e venduto del cantiere, che il nuovo motor yacht si prepara a superare quanto a comfort, tecnologia e performance. Wally One, misura circa 13 metri di lunghezza, dispone di una cuccetta matrimoniale con angolo cucina e wc in un ambiente open space. Può montare 2 motori Yanmar 315 hp o 2 motori Yanmar 370 hp Top, raggiungendo rispettivamente la velocità di 40 nodi (315 hp version) 47 nodi (370 hp version). Il prezzo parte da 580 mila euro! Fonte: www.wally.com


Janneau JANNEAU NC9

Wider Yachts WIDER YACHTS 42

Greenline GREENLINE 40 HYBRID

Facendo proprie tutte le qualità che hanno realizzato il successo del NC11, il nuovo NC9 ne rappresenta perfettamente lo spirito in una dimensione più compatta. Vivere il mare in un ambiente contemporaneo, godersi il massimo comfort a bordo, giocare con gli spazi modulabili... sono soltanto alcuni dei piaceri offerti dal concetto NC! Sintesi perfetta del concetto NC, il nuovo NC9 è un’autentica rivelazione. Il punto forte è rappresentato dalla dinette che ricorda gli spazi delle sorelle maggiori. NC9 è disponibile anche con grande tettuccio apribile elettricamente. Fonte: www.janneau.it

Un concentrato di adrenalina e divertimento. Un parco giochi da vivere in mare aperto, generoso di intuizioni che lo rendono unico. Il wider cockpit, brevetto di Tilli Antonelli, permette di ricavare ben 18 mq calpestabili di pozzetto e una larghezza al galleggiamento di 6,6 m, fino ad oggi impensabili per una barca di 42 piedi. Performante e leggero, Wider è costruito esplorando tecniche inedite di laminazione sottovuoto per infusione (Scrimp System) di carbonio e resine vinilestere utilizzate anche nella Formula 1 e nel settore aerospace. Il risultato è un prodotto particolarmente aerodinamico che fa della massima efficienza e del minimo spreco due punti di forza. Obiettivi centrati grazie anche alla configurazione dello scafo realizzato secondo il metodo stepped hull – una tipologia di carena tipica delle barche da competizione – che, creando un cuscino d’aria tra la superficie del mare e la carena, permette alla barca di sollevarsi e mantenere un assetto di navigazione altamente dinamico. Fonte: www.wider-y.it

Greenline 40 Hybrid è stato progettato con la stessa filosofia della sua sorella più piccola, il Greenline 33 Hybrid, introdotto nel settembre 2009 e pluripremiato dalla comunità nautica e stampa professionale per il design e rispetto ambientale. La carena super dislocante permette una bassa resistenza e quindi risparmio energetico grazie anche ai due motori ibridi (diesel / elettrico) e tuga con sistema fotovoltaico integrato nello stampo. Con la sua grande facilità di gestione, sicurezza e tenuta di mare ineguagliabile questa barca vi offre la comodità di casa durante tutta la crociera. Fonte: www.greenlinehybrid.com

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Anticipazioni:

VELA

Frauscher FRAUSCHER 1017GT

True North TRUE NORTH 34

Grand Soleil GRAND SOLEIL 39

Frauscher, cantiere austriaco fondato nel 1927 che conta una vasta gamma di imbarcazioni costruite con le tecnologie più avanzate e rifinite a mano, ha presentato in anteprima italiana il 1017 GT, prima barca Frauscher a superare i 10 metri. L’imbarcazione, mantenendo le altissime prestazioni e l’eleganza tipiche della casa nautica austriaca, è in grado di offrire per la prima volta un cabinato con angolo cottura, bagno con doccia separata e due comodi posti letto. Prua dritta e linee sinuose che scendono verso poppa ed estrema cura dei dettagli, è dotato di carena a V con redan singolo, studiata per lunghe navigazioni, e di un motore con gruppi poppieri che garantiscono grande manovrabilità. Il 1017 GT raggiunge una lunghezza fuori tutto di 1017 cm ed una larghezza massima d 298 cm, riuscendo a viaggiare ad una velocità massima di 52 nodi, con due Mercruiser. Fonte: www.luxrevolution.it

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Il True North 34 costruito negli Stati Uniti da Pearson Design Group, si distingue per la spiccata personalità e per le forme eleganti e senza tempo da aragostiera. Sotto la tuga trovano posto sedute, cucina e punto di pilotaggio, il tutto circondato da belle finestre panoramiche che permettono una vista a 360°. Sottocoperta il layout prevede la classica cabina a V di prua e un bagno generoso. La versione standard monta un motore Volvo diesel da 370 cavalli (435 cv optional.) Fonte: www.tnyachts.com

Le tecniche di costruzione impiegate per produrre il nuovo GS39’ sono frutto delle più recenti innovazioni tecnologiche. La struttura interna è realizzata in composito di fibra di carbonio così da avere uno scafo leggero, ma al contempo rigido e resistente alle torsioni. All’insegna di un lusso personalizzabile e ricco di dettagli dei maxi yachts, il GS39 è concepito per combinare comfort, stile funzionalità anche sottocoperta. Fonte: www.grandsoleil.net


H3O MAXCAT 48

Comar Yachts COMET 100RS

Comar Yachts COMET 31S

Il Comet 31s è l'ultimo nato dei piccoli di Comar Yachts. Di impostazione sportiva il Comet 31 pur essendo una barca contenuta nelle dimensioni è decisamente ampio negli interni e ben rifinito, in modo da rendere gradevole la permanenza a bordo anche in caso di piccole crociere. Il sistema di costruzione è tutto in doppia pelle laminata in fusione sottovuoto e postcurata a 70 gradi. L'intera struttura "ragno del fondo" viene laminato insieme allo scafo. Molto luminosa negli interni, con pareti chiare in texture, ampie finestrature e arredi semplici, il C31 ha un'altezza interna di circa 1,90 metri (meno solo nella cabina di prua) e una cabina di poppa molto ampia. Il pozzetto è notevole con panche lunghe tanto che le fanno da comodo prendisole. Il paramare è studiato per essere ergonomico in crociera e regata. Il piano velico è con una randa top square. Interessante la delfiniera, nata per consentire l'utilizzo del Gennaker, nasconde completamente l'ancora liberando completamente la prua. Fonte: www.comaryachts.it

Il Comet 100 è il primo Super Maxi yacht prodotto da Comar Yachts nel Cantiere di Fiumicino. Per costruire questo primo Comet 100 e l’85 che è già in avanzata fase di costruzione, il Cantiere ha scelto professionalità qualificate . Oltre agli storici progettisti del Cantiere, Andrea Vallicelli e Alessandro Nazareth la struttura tecnica è stata implementata con Antonio Latini, project manager, e il progettista Giulietto Ricci. Nel progettare questo nuovo raised saloon si è tenuto conto di voler dare vita ad una imbarcazione robusta e sicura in ogni condizione meteo marina, facile da controllare e gestire quando si è in mare e in navigazione. Scafo e coperta hanno la linea di un fast cruiser: dislocamento contenuto ma anche ampi spazi negli interni. Le linee sotto ottimizzate per garantire il massimo comfort anche sotto sbandamento. Per governare la barca due ruote da 1200 mm di diametro ubicate nel pozzetto di poppa per mantenere la barca centrata sotto sbandamento. La randa è steccata e i rinvii sono a piede d’albero. Movimentazione della chiglia idraulica con due pistoni all’interno di un’ala per consentire una grande rapidità di manovra. Soluzione ad hoc per l’armatore che utilizzerà questo scafo per crociere. Fonte: www.comaryachts.it

Un catamarano abitabile, con quattro cabine e due bagni, ma nato per volare sull’acqua. È il Maxcat 48’ disegnato da Paolo Portinari e h3o, una collaborazione cha ha portato alla progettazione di una barca nuova, nella concezione e nel design. Tanta potenza, ma sempre sotto controllo grazie al particolare disegno delle linee d’acqua e alla distribuzione dei pesi. La velocità, sul Maxcat 48, è stata cercata e ottenuta, ma senza esagerare, restando nell’ambito della crociera, trovando il giusto equilibrio tra potenza e leggerezza. Le curve di velocità parlano, con 14 nodi di vento reale, di 16 nodi al lasco e 10 di bolina, e di 9,5 e 7 nodi, sempre di bolina e al lasco, quando “l’aria” cala a solo 8 nodi. La disposizione degli interni è caratterizzata dai due scafi separati, la traversa centrale quindi non è abitabile, ognuno con una propria dinette, due cabine e un bagno dalle altezze che sfiorano i due metri. Una configurazione sportiva e innovativa, l’ideale compromesso per chi vuole viaggiare veloce (e quindi risparmiare sui pesi e i volumi superflui), ma avere comunque un perfetto mezzo per fare le vacanze con famiglia e amici. Fonte: www.siregh3o.it

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Easy EASY 27

Sunreef Yachts SUNREEF 75

Upwind TUTOR 23

Dalla passione per il mare ed il vento nasce una nuova barca; un daysailer di nuova generazione, dove tutto è EASY, dalla struttura leggera e robusta in sandwich di airex, dalle linee d'acqua veloci e performanti con pinna in acciaio e siluro in piombo. Dal piano velico EASY, senza paterazzo, con avvolgifiocco e bompressino per un facile controllo anche da una sola persona. Interni Easy, luminosi, grazie alla tuga vetrata full sky; eleganti e confortevoli con 4 posti letto dotati di comodi materassi, lavello inox , vano ghiacciaia e wc chimico. Luci interne a led a basso consumo. Easy nel confort con il grande pozzetto tutto libero, dotato di doccia e cuscinoprendisole utilizzabile anche in navigazione a vela. Ecologicamente EASY motorizzata con motore elettrico Torqueedo ad emissioni zero e zero manutenzione. Dove la praticità ed economicità del fuoribordo è unita all'installazione tipo entrobordo sail drive. Dotata inoltre di pannello solare che ricarica le batterie mentre non usate la barca, e quindi niente costi di carburante e niente emissioni di gas. Co2 =0,00. Fonte: www.easy27.eu

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Progettato come yacht in fibra di carbonio, Sunreef 75 Ultimate ha gli scafi marini stretti ed aerodinamici con il redan longitudinale e tagliato, la prua invertita (tipo X-bow) che gli garantisce gli alti rendimenti di velocità. Il ponte solare è stato elegantemente integrato con la torre di comando e possiede abbastanza spazio per contenere comodamente il ponte di comando principale e lo spazio relax. La parte di prua della torre di comando verrà chiusa a vetriata, grazie a questo lo yacht sarà ben illuminato, e gli ospiti a bordo potranno godere delle meravigliose vedute panoramiche. Su richiesta del cliente in questi spazi si potrà inserire i pannelli solari, Tutto il ponte verrà coperto in legno teak. L’albero viene situato al centro della struttura, grazie a questo lo yacht otterrà un ideale equilibrio. La superficie della vela è stata calcolata per un facile raggiungimento della velocità di 20 nodi e più. Lo spazio all’interno dello yacht viene arrangiato su misura secondo la richiesta del cliente Fonte: www.sunreef-yachts.com

È nata, progettata dallo Studio Felci Yacht Design, il Tutor 23, una deriva zavorrata di 7,00 metri di lunghezza con una superficie velica, randa e fiocco, di 26,70 metri quadrati. Il Tutor 23, come si può notare dal disegno, ha un ampio pozzetto, una vera “aula” navigante, che ospita sei persone sia per le lezioni teoriche all’ormeggio, sia per quelle in navigazione. Nella progettazione del Tutor 23 è stato tenuto particolarmente conto della massima sicurezza antiscuffia in navigazione nelle diverse condizioni meteorologiche. È stata ottenuta con uno scafo con grande stabilità di forma, di rotta e di peso con una deriva zavorrata. Il ponte di prua è dotato di 3 gavoni spaziosi indipendenti per riporre vele, attrezzi, ancoraggi, cime e parabordi. La deriva mobile è fusa in piombo con struttura inox a scomparsa totale nella cassa stagna. Timone a baionetta estraibile ma rotante, albero in alluminio incernierato sulla coperta, facile da abbattere e da issare. Fonte: www.upwind.it


Anticipazioni:

GOMMONI Altamarea WAVE 35

Sacs Marine SACS ABARTH 695 T.F.

Lomac ADRENALINA 9.5

Ricerca della perfezione anche nei dettagli delle rifiniture ed un confort straordinario da godere in navigazione come all'ancora, il nuovo Lomac Adrenalina 9.5 è destinato a chi ama le emozioni forti e ama vivere il mare senza compromessi. Adrenalina 9.5 è un'imbarcazione dal fascino irruente, creata per dominare le onde con potenza e sicurezza e che saprà regalare a chi non resisterà al suo magnetismo, l'eccitazione che promette nel nome. Fonte: www.lomac.it

Che tipo di barca ha il proprietario di una Ferrari? Forse un yacht, o un grande e veloce motoscafo. Entrambi esprimono lusso e offrono emozioni, ma, per arrivare a riva quando la barca è ancorata, o scoprire una piccola baia deserta dove si può godere la natura, hai bisogno di un tender. Ecco che nasce il “Sacs Abarth 695 Tributo Ferrari”, unico per il suo stile e le sue prestazioni, prodotto in una serie limitata di soli 199 modelli, in una scelta di colori tra cui Corsa Red, Modena Yellow, Abu Dabhi Blue e Titanio Grey. È così piccolo che può essere definito un kart del mare, in grado di fare i 40 nodi come un jet ski. Il “Sacs Abarth 695 Tributo Ferrari” è alimentato da un motore a idrogetto che garantisce la massima sicurezza possibile, poiché l’elica è in un tunnel protetto all’interno dello scafo. L’omaggio alla Ferrari nautica che può essere creato solo da Abarth e Sacs, e che solo pochi fortunati potranno possedere. Fonte: www.sacsmarine.it

Il Wave 35 (11,30 x 3,45ft) è un open walk around con tuga centrale di dimensioni calibrate per consentire la realizzazione sottocoperta di una cabina con due posti letto e un locale toilette separato. Tra le particolarità del nuovo maxi-rib il tendalino parasole a scomparsa, il mobile multifunzione a poppavia del bolster di guida con fuochi, lavello e frigo a cassetto da 42lt e l’inedito T-Top stilizzato in vtr montato su una struttura in alluminio. Ma la vera originalità del battello si apprezza osservando la postazione di comando che offre a pilota e copilota due comode poltroncine regolabili in altezza e una consolle con un’ampia plancia strumenti resa ancor più protettiva da un grande parabrezza che segue elegantemente la sagoma anteriore della struttura. Le impressioni di navigazione sono diffusamente positive: con due Mercruiser 377 MAG da 320 hp questo maxi-rib da 2,7 tonnellate è in grado di tenere un’andatura di crociera di 24 nodi a 3000 giri con consumi totali contenuti in 64 litri/ora e, in condizioni di mare anche poco favorevoli, di raggiungere una velocità massima di 45 nodi in pochi secondi senza compromettere il confort dei suoi passeggeri. Fonte: www.nauticaingommone.it

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CHANEL N°5, LIMITED EDITION PER NATALE Bagnoschiuma e vaporizzatore Una storia lunga 90 anni quella di Chanel N°5, un profumo che ha fatto storia. La mitica fragranza creata da Mademoiselle Coco Chanel per il Natale 2011 si rinnova in due speciali limited edition. La prima è Huile Intense Pour Le Bain, bagnoschiuma in grado di lasciare la pelle particolarmente morbida e di diffondere nell’aria il suo profumo intenso, disponibile in un prezioso flacone da 250 ml completamente in vetro. La seconda è Eau de Parfum Vaporizzatore ricaricabile da 60 ml, che permette di portare sempre con sé il prezioso profumo in una elegante mini confezione. Come sempre a colpire sarà l’intensità della fragranza che si apre con neroli, aldeidi e ylang-ylang per passare a un cuore altrettanto fiorito di rosa e gelsomino e lasciare in fondo caldo di legno di sandalo, vetiver bourbon e vaniglia bourbon. Ne basteranno due gocce, come diceva Marilyn…per essere vestiti. Fonte: www.luxgallery.it

LOUIS ERARD COMPIE 80 ANNI E li festeggia con Rocca1794 Il marchio svizzero di orologi di lusso Louis Erard ha scelto di festeggiare i propri 80 anni di attività insieme a Rocca1794, catena di orologeria e gioielleria di alta gamma del Gruppo Damiani. Per l’occasione la boutique milanese di Rocca sarà vetrina d’eccezione per la presentazione ufficiale della collezione Excellence, creata appositamente dalla maison per celebrare l’importante ricorrenza. Nella nuova collezione il brand ha condensato i propri valori e la propria storia, creando modelli che reinterpretano in chiave moderna la tradizione Louis Erard. Si tratta di segnatempo dalla linea “classica ma originale, ricercata ma allo stesso tempo sobria, tecnicamente avanzata e di tendenza”, come ha sottolineato lo stesso Alain Spinedi, AD del marchio. La boutique Rocca di Piazza Duomo a Milano esporrà per l’occasione anche i modelli più interessanti delle altre collezioni Louis Erard, la femminile Emotion, la classica Héritage e l’originale 1931 che, insieme alla nuova collezione Excellence, offrono agli appassionati una scelta ampia e variegata, tanto per l’uomo che per la donna. Su tutti naturalmente la garanzia della precisione e dall’affidabilità del movimento svizzero e degli 80 anni di esperienza di Louis Erard. Fonte: www.luxgallery.it

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A CENA IN BARCA BASTA CON I PIATTI DI CARTA Ora con “Baci Milano” è possibile avere stoviglie infrangibili e di stile classico Il segreto sta nell’utilizzazione della melamina, una resina resistente al calore già utilizzata per la produzione di vasellame da tavola che, unita a vivaci colori acrilici e con un design che è già divenuto tendenza, sta conquistando i mercati. A produrre piatti, bicchieri e posate che trasformano una cena in barca in un'occasione raffinata e piacevole è la Baci Milano, una giovane azienda che ha messo in produzione una serie di stoviglie che sono l'ideale per chi vuole aggiungere un tocco di classe alle sue giornate in mare. Ma non solo. Ormai la linea “Baroque&Rock” è anche la prescelta per le case in campagna e, perché no, anche per le occasioni eleganti in città. Distribuito da: Bellini rappresentanze di Alessandro Bellini via Che Guevara 127/I 56010 Pontasserchio - San Giuliano Terme (PI) tel 050/861463 - fax 050/862887 Per informazioni: info@bellinirappresentanze.it

www.bellinirappresentanze.it

500.000 EURO PER UNA 500C La 500 oro e diamanti commissionata a Fenice Milano e Stuart Hughes Questo piccolo gioiello rivista a livello meccanico fino a raggiungere la straordinaria potenza di 200Hp, è l'ideale per muoversi comodamente in città senza rinunciare al lusso e all'esclusività garantiti dai numerosi inserti in materiali preziosi, come l'oro puro 24K, e legni di pregio come il teak interamente lavorati a mano dagli artigiani Fenice Milano. La consolle dispone di quadro strumenti impreziosito da una cornice in oro e il cruscotto in teak con inserti in oro 24K i cui profili sono sagomati a mano. L'ultima grande novità prevista ne 'La Dolce Vita Oro e Diamanti 200hp' consiste nell’ alloggiamento in posizione centrale al centro della consolle dell'iPad Supreme Edition realizzato in oro 24k e Diamanti dall'atelier inglese Stuart Hughes, La verniciatura bianca dorata perlescente include particelle d'oro 24K. La capote elettrica è fornita in tessuto tecnico color naturale con finiture in filo d'oro, i sedili ridisegnati anch'essi cuciti con il prezioso materiale, gli elementi interni sono in pelle primo fiore e Alcantara color naturale con cuciture a vista realizzate a mano. Fonte: www.fenicemilano.com 11


INNOVAZIONE IN PRIMO PIANO AL

Seatec

DI

Carrara

AL VIA L’8 FEBBRAIO 2012 LA GRANDE RASSEGNA F I E R I S T I C A

SA L O N I

Appuntamento importante per il mondo della nautica quello ormai divenuto tradizionale della Fiera Seatec in programma a Carrara che quest’anno aprirà i battenti dall’8 al 10 febbraio 2012. Seatec, infatti, ha una caratteristica che la rende particolarmente interessante per tutte le aziende del settore: Infatti, è l'unica rassegna in Italia dedicata esclusivamente alle imprese che con i loro prodotti si rivolgono alla fornitura della cantieristica navale e da diporto. La coesistenza di questi due comparti dell'industria del mare - settori che contano su un sempre più crescente ambito di scambi e sovrapposizioni - fa di Seatec un evento di livello addirittura europeo che si affianca al Salone Internazionale di Genova seguendolo di pochi mesi. Un luogo dunque dove gli operatori professionali della nautica e del suo indotto hanno la possibilità di incontrarsi ed instaurare rapporti commerciali e anche un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte delle varie iniziative e sullo stato generale della nautica italiana in un momento in cui la crisi globale sta facendo sentire i suoi effetti. Gli espositori del Seatec, infatti, sono tutte aziende che si occupano di componentistica, allestimenti, meccanica, infrastrutture che hanno a che vedere con il mondo della nautica. Una grande vetrina per tutti gli espositori di materie prime, impianti, armamento, sicurezza, strumentazioni, attrezzature professionali, lavorazioni e servizi, dove proporre le eccellenze del settore e le tecnologie più innovative. Gli operatori del settore che si presentano alla ribalta della Seatec sono numerosi, dai titolari di cantieri

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CONFERENZE

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LUOGO

DATA

INIZIO FINE

Iniziativa a cura di Assonautica

Sala Convegni Centro Servizi

2/8/2012

11:00

12:30

Yacht & Cruise Security Forum 2012

Pad. B

2/8/2012

11:00

16:30

DESIGN: progetto nel progetto

Sala Bernini

2/8/2012

14:00

17:00

Verde come i Compositi - I materiali tecnologicamente avanzati sempre più attenti all''ambiente

Sala Canova

2/8/2012

14:00

17:00

Refitting, Restoring, Restyling in campo nautico: i diversi aspetti di un settore in crescita

Sala Convegni Centro Servizi

2/8/2012

14:30

16:00

Cerimonia di premiazione Qualitec Technology e Qualitec Design Award 2012

Area Design, Pad. D

2/8/2012

17:00

18:00

Verde come i Compositi - I materiali tecnologicamente avanzati sempre pi˘ attenti all''ambiente

Sala Michelangelo

2/9/2012

10:00

12:00

Design e ambiente

Sala Bernini

2/9/2012

10:30

13:00

Metodologie per lo sviluppo e la progettazione di prodotti in materiale composito

Sala Canova

2/9/2012

10:30

17:00

Saldatura: istruzioni per l''uso. Procedure, personale, norme di riferimento

Sala Convegni Centro Servizi

2/9/2012

11:00

13:00

Yacht & Cruise Security Forum 2012

Pad. B

2/9/2012

11:00

16:30

Progettazione di Compositi Avanzati nei settori Difesa e Aerospaziale

Sala Convegni Centro Servizi

2/9/2012

14:00

15:45

Verde come i Compositi - I materiali tecnologicamente avanzati sempre pi˘ attenti all''ambiente

Sala Bernini

2/9/2012

14:00

17:00

Primo convegno Mille e Una Vela Cup

Pad B - Area Vela

2/9/2012

14:30

16:00

Batterie ai polimeri di litio

Sala Michelangelo

2/9/2012

14:30

16:30

Premiazione concorso ABITARE LA BARCA, 6a edizione

Area Design, Pad. D

2/9/2012

15:30

16:30

I titoli professionali sul diporto

Sala Convegni Centro Servizi

2/9/2012

16:00

18:00

Design e materiali compositi: lo stato dell''arte.

Sala Bernini

2/10/2012

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Yacht & Cruise Security Forum 2012

Pad. B

2/10/2012

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Iniziativa a cura della Provincia di Massa-Carrara

Sala Canova

2/10/2012

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Navigazione e Meteorologia marina

Pad B - Area Vela

2/10/2012

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Linee Guida Assonat per la redazione del bilancio di sostenibilità (sociale, economica e ambientale) di approdi e porti turistici

Sala Convegni Centro Servizi

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Le reti d''impresa nella nautica

Sala Canova

2/10/2012

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Innovation in the foreground at Seatec in Carrara The great trade fair is about to begin on February 8th , 2012 An important event for nautical world, now become traditional, is the Seatec exhibition taking place in Carrara, which this year will open up its doors from 8th to 10th February 2012. Seatec, in fact, has a feature that makes it particularly interesting to all companies of the sector: it’s the only exhibition in Italy exclusive ly dedicated to companies aiming, with their products, at shipbuilding and boatyard supply. The

navali e nautici agli armatori, dai responsabili di porti agli importatori e distributori di materie prime, attrezzature e prodotti, per arrivare fino a brokers e consulenti. Ampia la scelta di prodotti e soluzioni offerte dagli oltre 500 espositori. Altamente selezionato il target di riferimento a Seatec, evento capace di attirare l’attenzione di migliaia di visitatori (furono più di ottomila nell’edizione dello scorso anno). Il principale punto di forza di Seatec è dunque quello di offrire un’occasione qualificata di incontro tra domanda e offerta. Nata per dare nuovo impulso al business della cantieristica navale e da diporto, la grande fiera di Carrara si caratterizza oggi come manifestazione specializzata ai massimi livelli sul territorio nazionale. Seatec inoltre trova nell'approfondimento delle problematiche tecniche, nel fitto calendario di convegni e nei prestigiosi premi istituiti per valorizzare il ruolo di progettisti e designer i suoi punti di forza. Da segnalare, fra questi appuntamenti della tre giorni di Carrara, il MYDA, che per la sua nona edizione del 2012, presenta nuovi progetti di designer sia professionisti che esordienti, i due premi riservati agli espositori più innovativi, quali il Qualitec Technology e il Qualitec Design, espressamente dedicati agli studenti, oltre alla sesta edizione di “Abitare la Barca” e la diciottesima edizione del premio “Targa Rodolfo Sonetto”. Il successo di Seatec è inoltre dovuto, oltre che alla splendida collocazione del complesso fieristico di Carrara Fiera sul lungomare, anche alla formula vincente, che vede concentrati in soltanto tre giorni di esposizione un alto numero di incontri professionali, dove si realizza facilmente l’opportunità di stabilire contatti e accordi di collaborazione fra operatori della nautica attivi nei diversi settori.

coexistence of these two sectors of maritime industry relying on a growing field of exchanges and overlays, makes Seatec an European event that joins Genoa International Boat Show, occurring after a few months. A place where professionals of boating and of its related activities have the opportunity to meet and to bring about trade relations and an occasion to take stock of the state of the various artistic initiatives and of the general state of Italian boating in a time when global crisis makes itself heard.

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AT TU ALI TÀ

C

ostruiamo il futuro RISCOPRENDO IL PASSATO

Il sindaco Marco Filippeschi: nuovo impulso al Litorale Pisano puntando su nautica e ambiente

di Francesca Bianchi

Un anno “cruciale” quello che sta per prendere il via sotto il cielo pisano. Al quale il 2011, ormai in dirittura d’arrivo, ha dato definitivamente gambe e spinte decisive. Il litorale e la nautica in particolare si preparano al “salto di qualità”. A confermarlo è il sindaco Marco Filippeschi che traccia un bilancio fatto di grandi progetti che stanno per concludersi e nuove sfide da cogliere. Con l’aggiunta di un paio di anniversari da celebrare e sui quali puntare per una nuova spinta in avanti.

Sindaco il 2012 sarà l’anno dei compleanni: 80 candeline per Tirrenia e Calambrone, 140 per Marina di Pisa. Ma anche l’anno del porto di Boccadarno. Saranno celebrazioni importanti che devono essere un’occasione non soltanto per soffermarsi sul passato ma per guardare con ancora più decisione al futuro. E il porto è il primo fondamentale passo: i lavori per il bacino di ormeggio procedono celermente ed entro l’estate è previsto che arrivino le prime barche. Inizieranno a concludersi le grandi opere e si comincerà a pensare ai servizi e alla ricettività. Credo che dovrà essere un momento di grande partecipazione con un’attenzione forte alla qualità. Il decollo del porto può essere il volano per la riqualificazione di tutto il litorale? La progettualità per riqualificare l’intero lungomare di Marina partendo dal recupero dell’area di Boccadarno c’è già, ma da soli non ce la possiamo fare. Per questo contiamo di mettere al centro dell’attenzione regionale il nostro litorale in modo da poter accedere a finanziamenti ad hoc. E nutriamo la speranza di ottenere aiuti concreti come è stato fatto per la riqualificazione in atto di buona parte del centro storico di Pisa. È anche per questo che è stato varato un ampio programma di iniziative per gli anniversari di fondazione di Marina, Tirrenia e Calambrone. L’obiettivo è quello di dirigere su questa parte

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importante del territorio pisano un fascio di luce che ne metta in risalto le caratteristiche straordinarie, di assoluto rilievo nel panorama dell’intera costa toscana. In questo contesto si inserisce anche l’idea di un marchio per il litorale? Sì, pensiamo proprio a un’azione nuova di marketing che promuova la nostra costa come già succede per la blasonata Versilia o per la Costa degli Etruschi. Non abbiamo da invidiare nulla a nessuno e credo che dopo aver dato il via a progetti così qualificati sia doveroso dare un’eco sempre più ampia ai risultati ottenuti. Non dimentichiamo che la trasformazione e la riqualificazione che sta coinvolgendo il nostro litorale, da Marina a Calambrone, ha caratteristiche tali da renderla un evento a livello nazionale. Adesso dobbiamo mettere in campo nuove idee e renderle realtà. Il 2012 e le celebrazioni per gli anniversari serviranno anche a questo. Non dimentichiamo che far conoscere il passato di un luogo, soprattutto se questo è denso di grandi eventi e personaggi di spicco, è utile anche ad attirare l’attenzione sul presente e sulle nuove opportunità offerte. Penso alle presenze illustri che fanno parte della storia di Marina, al cinema italiano che nacque a Tirrenia prima che a Cinecittà, al grande patrimonio edilizio di Calambrone.


Però ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere: la riqualificazione di Tirrenia, la viabilità di accesso al litorale, i parcheggi. L’obiettivo è arrivare rapidamente a un’intesa con il Parco, in modo da proseguire nell’indispensabile opera di tutela di un territorio di grande pregio e nello stesso tempo non creare contraddizioni rispetto allo sviluppo della zona che abbiamo deciso di attuare compatibilmente con le esigenze di tutela. Tutto questo, sia chiaro, senza ulteriore consumo del suolo o operazioni di tipo speculativo. Non faremmo un buon servizio all’ambiente che è il patrimonio più prezioso del nostro litorale. Idem per gli stabilimenti balneari: la partita è aperta, la nostra volontà è quella di favorire la riqualificazione degli impianti in un’ottica di risparmio energetico e di energie rinnovabili. E sempre tenendo presente l’esigenza di primaria di rispettare l’ambiente e la sua storia.

" Pensiamo proprio a un’azione nuova di marketing che promuova la nostra costa"

Build the future by rediscovering the past THE MAYOR MARCO FILIPPESCHI: NEW IMPETUS TO PISA LITTORAL FOCUSING ON BOATING AND ENVIRONMENT A crucial year is about to take off under the sky of Pisa, which has definitely received decisive boost by 2011, now coming to an end. The littoral and boating in particular prepare for the “qualitative leap”. To confirm it is the mayor Marco Filippeschi, who gives an assessment made of great projects, that are about to end, and new challenges we must grasp. By adding a couple of anniversaries to celebrate and to focus on for a new boost.

Il 2012 sarà anche l’anno dell’apertura dell’Incile, l'anello di congiunzione che ancora manca per realizzare il cosiddetto circuito delle acque. Il canale di collegamento tra i Navicelli e l'Arno rientra negli accordi per il rigassificatore da piazzare a 12 miglia al largo della costa tra Pisa e Livorno. La convenzione tra la Olt (la società della nave gasiera) e gli enti locali pisani per dare il via alle procedure è alla firma, ormai è questione di dettagli. L’inizio dei lavori è imminente. E non va dimenticato che ci sono già anche i fondi per la foce armata dello Scolmatore: 50 milioni di euro per un progetto che sta molto a cuore al governatore Enrico Rossi. Come l’Ikea, che approderà proprio nell’area dei Navicelli… L’insediamento del colosso svedese darà qualità e centralità anche al polo della nautica. Lo renderà più visibile. E il People Mover, che entrerà in funzione entro il 2015 collegando l’intera area con l’aeroporto “Galilei” e la città, farà il resto.

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Ikea sbarca sulla via d’acqua fra Pisa e Livorno

Sarà il più grande complesso commerciale della Toscana

Non solo barche e cantieri sul canale dei Navicelli, l’antica via d’acqua che collega Pisa con il porto di Livorno oggi divenuta una delle sedi privilegiate della nautica d’eccellenza. Presto sulla riva est del canale si insedierà un punto vendita di Ikea, addirittura più grande dell’altro esistente in Toscana nella zona di Campi Bisenzio fra Prato e Firenze. A convincere la multinazionale svedese dell’arredamento che quell’area era la migliore fra tutte le altre prese in considerazione (Vecchiano, Cascina, Collesalvetti e Livorno), sono stati gli stessi elementi che fanno del canale dei Navicelli una zona appetibile per le installazioni nautiche che fino ad ora l’hanno caratterizzata, nel solco di un’antica tradizione. In particolare Ikea ha ritenuto fondamentale la contiguità dell’area con l’aeroporto internazionale “Galileo Galilei”, con lo svincolo che immette sulla grande viabilità autostradale e, presto, anche con il centro cittadino grazie al People Mover, l’avveniristico collegamento pedonale in progetto fra la stazione centrale di 21


"Fra i suoi punti di forza, il prossimo collegamento con l'aeroporto "Galilei" e il vicino nodo autostadale" Pisa, l’aerostazione civile e il parcheggio di Pisa sud che sta nascendo proprio dove sorgeranno le strutture commerciali. I terreni sui quali sorgerà lo “store” dell’Ikea che già progetta di affiancare al suo marchio noto in tutto il mondo anche l’immagine della Torre Pendente, appartengono alla Sviluppo Navicelli spa, nata nel 2005 e formata dal gruppo Panchetti (edilizia e infrastrutture), gruppo Nelli (concessionarie auto) e Gruppo Foresio (tecnologie aeronautiche), alla cui iniziativa si deve il grande impulso ricevuto dal canale dei Navicelli nell’ambito della nautica da diporto e dei servizi ad essa collegati. Presidente e amministratore delegato della società è Stefano Bottai, che ricopre analoghe cariche in due società impegnate in importanti progetti sul Litorale Pisano: la Cosmopolitan spa che sta realizzando

il recupero a fini turistici e residenziali degli ex studi cinematografici di Tirrenia e la Boccadarno Porto di Pisa. Quest’ultima infrastruttura destinata alla nautica da diporto, di cui è prevista l’apertura entro l’estate del prossimo anno, si annuncia con i suoi 400 posti barca come il fiore all’occhiello dell’intero comprensorio nautico pisano che si snoda dall’Arno fino al canale navigabile. L’area di proprietà della sviluppo Navicelli spa situata sulla riva est del canale dei Navicelli è di circa 500mila metri quadrati. Su tale superficie, già collegata alla grande viabilità autostradale e attigua all’aeroporto “Galilei”, gli strumenti urbanistici in vigore prevedono un’area cantieristica in parte già attiva, dove è stata realizzata la nuova darsena “Elio Panchetti”, un centro direzionale per uffici e servizi e un’area commerciale

di circa 130 mila metri quadrati. Quest’ultima è quella destinata ad ospitare la struttura dell’Ikea che ne occuperà un’ampia porzione pari a circa 80-90mila metri quadrati. Gli atti relativi alla cessione dell’area sono stati perfezionati e presto saranno pronti anche i necessari strumenti urbanistici da parte del Comune di Pisa. Il gruppo svedese ha programmato di iniziare i lavori del suo nuovo centro commerciale pisano entro i primi mesi del 2012 per essere pronto ad aprire i battenti nella primavera del 2013. L’arrivo dell’Ikea in una zona in grande sviluppo e di sicuro interesse anche dal punto di vista degli insediamenti commerciali, è stata accolta positivamente, anche per i riflessi occupazionali che avrà nell’intera area pisana.

IKEA LANDS ON THE WATERWAY BETWEEN PISA AND LIVORNO It will be the greatest shopping complex of Tuscany Not just boats and shipyards on the Canal of Navicelli, the old waterway that links Pisa to the Port of Livorno, now one of the leading centers of advanced boating. On the east bank of the canal it will soon be located an Ikea store, even bigger than the other existing in Tuscany, in the area of Campi Bisenzio, between Prato and Florence. The Swedish furnishing corporation was persuaded that this was the best area among the others taken into account (Vecchiano, Cascina, Collesalvetti and Livorno) by the same elements that make the Canal of Navicelli an attractive area for nautical installations that have characterized it so far, in the wake of an ancient tradition. More specifically, Ikea believed it was important the contiguity of the

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area with “Galileo Galilei” international airport, with the junction that connects with the big motorway network and, soon, with the centre of the town thanks to the People Mover, the futuristic pedestrian link project between Pisa central station, the Civil airport and the South parking lot of Pisa which is emerging precisely where the commercial structures will be located. The land on which the Ikea store will rise, which already plans to accompany its world renowed brand with the image of the Leaning Tower of Pisa, is owned by Sviluppo Navicelli Spa, founded in 2005 and composed of Panchetti company (Construction and Infrastructure), Nelli company (car Dealerships) and

Foresio group (Aeronautical Technologies), whose initiative has allowed the Canal of Navicelli to give impulse to boating and associated services. Stefano Bottai is the Chairman and Managing Director of the company, who has similar posts in two companies involved in important projects on Pisa coast: the Cosmopolitan Spa, that is restoring the former Tirrenia film studios for tourist and residential purposes, and Boccadarno Port of Pisa. This latter infrastructure destined to boating, whose opening is expected by next year’s summer, with its 280-400 mooring places is the flagship of the whole Nautical area of Pisa, unwinding from the Arno to the ship canal.


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PisaSuperYachts LE BARCHE DA SOGNO "MADE IN NAVICELLI” CHE NON CONOSCONO CRISI di Andrea Bruscoli

Ecco un’azienda che viene da lontano, protagonista di spicco di quel mondo della nautica che sta sempre più crescendo sul canale dei Navicelli. Parliamo di “PisaSuperyachts” e per conoscere meglio che cosa è questo marchio, la sua produzione e le prospettive per il futuro abbiamo incontrato Guido Bini, vicepresidente della società. Cominciamo dagli inizi e parliamo di come e quando siete nati Il rapporto tra la nautica e la mia famiglia ha radici lontane; infatti, nella metà del secolo scorso era mio padre ad operare nel settore nautico, a 24

Limite sull’Arno in provincia di Firenze. Questo paese era un centro di notevole importanza per la costruzione di imbarcazioni e la lunga tradizione cantieristica di Limite sull’Arno risale addirittura al 1600, quando gli artigiani del tempo iniziarono a realizzare piccole imbarcazioni in legno sfruttando le varietà di legname presenti sul territorio. Nei primi anni cinquanta il commendatore Sostegni con mio padre Gino, e altri due soci fiorentini si misero alla ricerca un nuovo sito produttivo dove insediarsi e produrre imbarcazioni. Venne individuato a tale scopo il Canale dei Navicelli che risultò perfetto, vista l’ottima posizione logistica in cui si trovava. Così nel 1956 fondarono il “Cantiere navale


Porta a Mare Pisa” che di lì a breve sarebbe diventato lo storico “Cantieri di Pisa” sotto la forma di società per azioni. Io e mio fratello Fabio, che ricopre il ruolo di Presidente della nuova società, abbiamo iniziato la nostra esperienza entrando a far parte dei Cantieri di Pisa da cui poi, a seguito della cessione della Società, siamo usciti nel 2005. Nel 2007 facendo tesoro delle professionalità acquisite negli anni, abbiamo fondato, assieme ad altri professionisti di specifici settori, il cantiere PisaSuperYachts, dove il nome di Pisa rimanda, appunto, al territorio sul quale opera il cantiere e SuperYacht alla tipologia di imbarcazioni prodotte.

Avete dunque scelto di rimanere nella zona dei Navicelli La nuova società si è insediata lungo il Canale nella zona dei Mortellini dove era già presente un sito produttivo inattivo. La scelta è dovuta al fatto che l’area si trova dopo il ponte dell’autostrada e ciò rende più agevole il transito di imbarcazioni superiori ai 50 m. Nella fase iniziale, è stato di estrema importanza l’incontro con l’Ing. Vincenzo Poerio, CEO di Benetti Yachts, del Gruppo Azimut Benetti, il quale ci ha coinvolti nella produzione di una imbarcazione innovativa, la FB501, yacht semiplanante con strutture molto sofisticate in leghe di alluminio dalle prestazioni estremamente

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Pisa Super Yachts THE DREAM BOATS “MADE IN NAVICELLI” THAT KNOW NO CRISIS “PisaSuperYachts”, one of the the major companies operating in the Navicelli channel of Pisa, is the fruit of the corporate evolution of “Cantieri di Pisa” historic brand. Currently, the company manufactures steel and aluminium boats for Benetti shipyards, including one of 47 meters with a range of three thousand miles. In the plans for the future there is also the idea of in-house manufacturing of boats over 35 meters in lenght, the only one category that for the moment doesn’t seem to have been affected by the crisis. To talk about the company is the Vice- President Guido Bini. performanti. Questa collaborazione, oltre che al vanto che ne deriva per la nostra struttura appena nata, ci ha facilitato anche nel nuovo approccio con il mondo della nautica soprattutto per quelle attività di comunicazione e promozione del prodotto. Per le commesse ricevute da Benetti abbiamo investito sul sito industriale creando un nuovo capannone accanto a quello già preesistente; ad oggi abbiamo una struttura di undici dipendenti e pensiamo nel prossimo futuro di procedere a nuove assunzioni. Qual è la vostra attività principale e che tipo di imbarcazioni realizzate? L’attività principale è la produzione di imbarcazioni, prevalentemente in alluminio e acciaio, superiori ai 30 metri, non trascurando comunque le potenzialità della vetroresina anche per yacht di queste dimensioni. Inoltre svolgiamo lavori di refitting su superyacht effettuando ammodernamenti sostanziali. Qual è il punto di forza del cantiere? Sicuramente tra i principali punti di forza del nostro cantiere vi sono la lunga esperienza e il know how accumulati nel tempo oltre alla necessaria e indispensabile passione che ci lega al settore. Altro punto di forza è la “customizzazione” del prodotto; infatti, potremmo definire il nostro cantiere come un “atelier” che realizza l’imbarcazione sulla base delle esigenze e dei gusti dell’armatore. Inoltre giocano a nostro favore le ridotte dimensioni e la flessibilità della nostra struttura societaria, e ciò rende il nostro cantiere più solido e maggiormente al riparo 26

dai rischi derivanti da eventuali crisi del settore come quella attuale. La fiducia oramai consolidata, riposta da Benetti nella nostra iniziativa, ha un ruolo fondamentale per la crescita della società ed è l’assoluta dimostrazione della nostra capacità nella gestione delle commesse e dell’attenzione con la quale si curano tutti i particolari dell’imbarcazione, in linea con gli standard qualitativi che Benetti ha acquisito negli anni. Infine, se vogliamo, anche la gestione professionale da una parte, unita a consolidati rapporti umani con i nostri collaboratori, contribuiscono a dare maggiore slancio alla nostra attività. Che importanza riveste la scelta delle aziende dell’indotto? Un’importanza fondamentale, direi. Infatti, dalla scelta delle aziende dell’indotto dipende gran parte della buona riuscita del nostro lavoro. Le aziende della subfornitura vanno fidelizzate ed il cantiere deve avere la capacità di individuare le aziende più idonee professionalmente a svolgere quella determinata tipologia di lavorazione e sulla base della condivisione degli obiettivi deve venirsi a creare un rapporto di estrema fiducia. Dal confronto, senza pregiudizi né preclusioni, nascono le risposte alle problematiche produttive che vanno affrontate e risolte per il raggiungimento del miglior risultato possibile. Quali cambiamenti ha determinato nel settore l’attuale crisi economica? Innanzi tutto, come sappiamo, la crisi è globale ed investe tutti i settori. Per quanto riguarda il settore nautico, la crisi è molto grave, con qual-

che differenziazione per quei cantieri che hanno puntato sulla produzione di grandi imbarcazioni, a partire dai 50 metri per intendersi, che sono stati coinvolti marginalmente dalla crisi stessa. Noi abbiamo avuto la lungimiranza, unitamente ad un po’ di buona sorte, di puntare su questo segmento di mercato. La tipologia di clienti che acquista questo tipo di imbarcazioni sono stati relativamente toccati dalla crisi e oggi, spesso si incontrano anche armatori di paesi che prima non erano abituali acquirenti di questo tipo di yacht, come ad esempio i brasiliani, russi o australiani. Invece la nautica intermedia che va dai 10 ai 25 metri è quella che ha visto ridurre il fatturato e gli ordini. Come ulteriore conseguenza dell’attuale congiuntura di mercato, si registra un aumento delle lavorazioni di refitting, dovute al fatto che con un budget ben diverso rispetto all’acquisto del nuovo, l’armatore soddisfa le sue esigenze di novità e aggiornamento della propria imbarcazione. Progetti per il futuro? Al momento stiamo realizzando il secondo modello dell’Imagination di Benetti, la FB 502, gemella della FB501. Anch’esso un 47 metri che ha una capacità di 65.000 litri di carburante per un’autonomia complessiva di circa 3.000 miglia. In futuro i nostri programmi sono quelli di proseguire e incrementare la collaborazione con Benetti e, per non porci limiti, produrre qualche imbarcazione con il nostro marchio che per concretizzarsi renderà necessario l’ampliamento del cantiere su un’area, già di nostra proprietà, attiguo all’attuale location industriale.


rock your room

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Boccadarno

Ecco le immagini dei lavori che pochi hanno visto

Una visita virtuale nel cantiere inaugurato diciotto mesi fa di Giuseppe Meucci Benvenuti nel cantiere di Boccadarno, il porto che c’è, ma non si vede. O meglio, non lo vedono tutti coloro che quasi ogni giorni si affollano lungo la recinzione per scoprire lo stato di avanzamento dei lavori di quella che è l’infrastruttura più importante del Litorale Pisano e uno degli approdi per la nautica da diporto fra i più interessanti e innovativi d’Italia. Ma per apprezzare davvero quanto siano progrediti i lavori e quanto sia stato fino ad ora rispettato il cronoprogramma che prevede l’allagamento del bacino portuale entro la prossima estate, bisogna entrare nel cantiere. E non a tutti è permesso. Ecco che proponiamo in queste pagine una visita virtuale, da compiersi attraverso le immagini aggiornate dei pontili, dei moli e delle banchine di perimetrazione che sono in via di realizzazione, compreso il grande molo nord destinato ad ospitare una passeggiata panoramica mozzafiato, che delimiterà la riva sinistra dell’Arno e consentirà una visuale da una parte fino sulle Apuane e dall’altra fino sulle prime isole dell’Arcipelago Toscano. E si possono vedere anche le fondamenta del grande fabbricato che i progettisti hanno collocato proprio al centro del bacino portuale, lì dove fino agli anni Trenta sorgeva il grande fortino costruito in epoca lorenese poi abbattuto per far posto alla fabbrica di idrovolanti. L’edificio, che avrà una forma esagonale come quella del vecchio fortino, ospiterà un club nautico, un ristorante, esercizi commerciali qualificati, servizi e una grande piscina panoramica sul tetto, che sarà dotata di una copertura telescopica per essere usata anche durante i mesi invernali. Un vero “gioiello” che farà del porto di Boccadarno una delle infrastrutture destinate alla nautica da diporto più interessanti dell’intera costa tirrenica.

THE PORT OF PISA BOCCADARNO

Here are the images of works few people have seen. A virtual tour in the shipyard christened eighteen months ago. Welcome in Boccadarno shipyard, the harbour is there but it isn’t seen. Or, to be more exact, it isn’t seen by people crowding almost each day along the enclosure to see the state of completion of the most important infrastructure of Pisa littoral zone, and one of the most interesting and innovative landing place for boating in Italy. To really appreciate works’ progress and how the time schedule to widen the harbour basin within next summer has been respected until now, it needs to go into the shipyard. And many people are not allowed to enter. Hence, in these pages we present a virtual tour to be performed through update images of docks, piers and perimeter wharfs still being developed, including the big north pier intended to offer a breathtaking scenic walk, which will define the left bank of the

Arno and on the one hand it will allow a view up to the Apuane Alps and, on the other, up to the first islands of Tuscany’s Archipelago. It’s also possible to see the foundations of the big building placed by designers at the center of the harbour basin, where until the ‘30s stood the big fort built in the Lorraine period, demolished afterwards to make room for the seaplane factory.The building, in hexagonal plant like that of the old fort, will house a boat club, a restaurant, qualified trade shops, services and a big panoramic swimming pool on the roof with a telescopic cover to be also used during the winter months. A real “jewel” that will make the port of Boccadarno one of the most attractive infrastructures of the whole Tyrrhenian coast destined to boating.

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BANCHINA SUD VIA BARBOLANI

BANCHINA EST VIA MAIORCA

MOLO NORD

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BANCHINA OVEST E AVAMPORTO

PONTILI

FORTINO

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NOVECENTO AL MARE IDEE, PROGETTI E ARCHITETTURE PER IL LITORALE PISANO A cura: Claudio Casini, Stefano Renzoni Introduzione di: Giuseppe Meucci Un viaggio attraverso il Novecento sul Litorale pisano dove rivivono episodi architettonici di rilievo riferiti a ville, stabilimenti balneari, cancellate, giardini, insegne, mostre di negozi e arredi di edifici pubblici ancora esistenti o scomparsi o addirittura mai edificati. Un piccolo-grande patrimonio di immagini che ci consente di redigere un catasto accurato di ciò che è accaduto fra Pisa e il mare negli ultimi centocinquant'anni, indispensabile per mantenere il ricordo di una realtà in gran parte cancellata dagli eventi, oppure rimasta sulla carta. PREZZO DI COPERTINA EURO 25,00

BOCCADARNO LE STORIE, I PERSONAGGI, LE IMMAGINI Autore: Giuseppe Meucci Una storia affascinante quella di Boccadarno. È lì che è nata Marina di Pisa, con le grandi ville liberty, le frequentazioni illustri, la Belle Epoque, le poesie di D'Annunzio. Vi nacque un cantiere dove sono state scritte pagine fondamentali della storia dell'aeronautica. Destini diversi e spesso contrastanti quelli di Boccadarno, oggi raccontati in un libro dove, alla accurata ricostruzione di fatti e personaggi che ne hanno fatto la storia, si aggiunge una straordinaria e in gran parte inedita documentazione fotografica d'epoca. Fino ad arrivare ai giorni nostri, con il racconto della travagliata storia dei progetti di recupero, che si chiude con le immagini, anch'esse inedite, dell'esplosione che ha eliminato i ruderi del cantiere aprendo la strada alla realizzazione del nuovo porto di Pisa. PREZZO DI COPERTINA EURO 25,00

AREE PROTETTE E NAUTICA SOSTENIBILE Autore: aa.vv. A cura: Renzo Moschini Questo libro offre riflessioni su una possibile convivenza tra le varie attività legate alla nautica e le aree naturali protette, non riferendosi solo a quelle marine, ma affrontando il problema attraverso una più ampia e articolata visione del rapporto tra mare e territorio. Vengono raccontate e analizzate alcune esperienze toscane e liguri dove questa visione, ancora poco presente nel dibattito pubblico, emerge con più forza: quelle del Parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, e del Parco di Montemarcello-Magra. Alle riflessioni sono affiancate una serie di testimonianze del mondo delle istituzioni, delle imprese e di tutti gli attori che a vario titolo partecipano nella realizzazione di un sistema integrato di attività economiche, da una parte, e di tutela, dall'altra, con l'intento di rappresentare e discutere il punto di equilibrio più sostenibile possibile tra queste realtà. PREZZO DI COPERTINA EURO 25,00 32

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Alla Barcolana, tutti insieme appassionatamente VIVERE IN PRIMA PERSONA LA 43° EDIZIONE DELLA FESTA DEL MARE.

di Anna Fabrizi La Barcolana è conosciuta come una delle regate più partecipate al mondo. Dal 1969 ha luogo a Barcola, nel golfo di Trieste, la seconda domenica di ottobre. Per la maggior parte dei partecipanti, un buon 99%, è un modo unico di trovarsi in mare, un appuntamento atteso per un anno, una festa. Per il restante 1%, di competizione di tratta. L'unicità della regata sta proprio in questo: gli appassionati si confrontano con i professionisti nelle stesse acque, con le medesime condizioni meteo. Il segnale è unico, come del resto il percorso (un quadrilatero lungo 16 miglia) e l'arrivo non prevede compensazioni, cioè chi è primo vince. Tutto questo comporta un certo affollamento sulla linea di partenza, passaggi in boa da urlo, rischi di collisioni, incroci al millimetro e la possibilità di intravedere, tra una vela e l'altra, i mostri sacri della vela internazionale; l'1% dei partecipanti appunto. Quest'anno si davano battaglia Jochel Schumann tattico di Esimit Europa 2, Paolo Montefusco al timone di Idrusa Calvi Networ e l'intramontabile Mauro Pelaschier al comando di Campione del Garda. Tra tutte però brillavano le Stelle Olimpiche, con l'Arya 415 di Larissa Nevierov: alle drizze la sciatrice Karen Putzer, alla tattica la velista Giulia 34

Pignolo ed una randista d'eccezione, Monique Van der Vorst, l'atleta dell'handcycling che è riuscita a riconquistare l'uso delle gambe dopo una paralisi durata 13 anni. L'equipaggio, che annovera 8 medaglie olimpiche, è in grado di lanciare dei messaggi forti "al femminile" come una bella storia di coraggio e la promozione di Every One, una campagna lanciata da Save the Children contro la mortalità infantile. Inoltre sono state capaci di qualificarsi 27°, 5° di categoria. La vittoria è andata, per il secondo anno consecutivo, a Esimit Europa 2 con un tempo da brivido: 58' 05'' - due minuti sotto il record assoluto - minuti nei quali ha dovuto tenere a bada i croati di Maxi Jena e Shining, rispettivamente secondi e terzi, scafi dai nomi e dalle misure anch'essi da brivido. Ma anche per chi fa parte del restante 99% il brivido e l'adrenalina scorrono, a fiumi, anche se il termine non è proprio marino. Questo perché la 43° edizione della Barcolana si è aperta alle 10 in punto con una bora di quasi 20 nodi e 1770 imbarcazioni partecipanti. Fattori questi che potrebbero far sorridere un esperto ma che personalmente ho trovato decisamente elettrizzanti. Fin dalla partenza, dove il nostro equipaggio,


VE L A

TO THE BARCOLANA ALL TOGETHER, PASSIONATELY Experiencing the 43th edition of the sea festival Barcolana is known as one of the most attended boat races in the world. It has been taking place in Barcola since 1969, in the Gulf of Trieste, on the second Sunday in October. For most participants, a good 99%, it's a special way to meet themselves at sea, a very awaited appointment all year long, a feast. For the remaining 1% it's just a competition. The boat race uniqueness lies in this: the enthusiasts compete with professionals in the same waters, at the same weather conditions. The cue is the same for all, as the race course (a 16 miles long quadrilateral) and there is no compensation for the 35


a bordo di un venticinquenne Beneteau 42, guadagna un discreto posto in boa e prosegue al lasco, prudenziale e senza spinnaker, con un buon passo. Attorno a noi tante voci, il fruscio di scafi veloci che scivolano sull'acqua, vele che schioccano, qualche spinnaker in straorza e tante imbarcazioni performanti, ma all'apparenza ingovernabili. Ad un certo punto il mare comincia ad incresparsi, il vento aumenta e assieme a lui l'emozione di trovarsi in prossimità della prima boa. Da lì provengono voci più concitate: "acqua", "attenzione" fino ad un "tutti giù", proprio mentre il boma di una barca molto molto vicina si stava trasformando in un bastoncino da spiedo per gli avversari. Si sente qualche colpo, segnale inconfutabile di collisione tra scafi ed è qui che inizia la nostra danza; quella che ci consente di schivare barche, mantenere la rotta e passare l'agognata boa, facendo ricorso a tutto il nostro self control. Attimi eterni, per di più senza salivazione. Così ho capito cosa significhi per un equipaggio essere al massimo della concentrazione, anche se un po’ di fifa l’hai, non sprecare neanche 36

una parola in più, cercare di ragionare all'unisono, minimizzare gli errori, mostrare la grinta. E in quel momento magico ti senti come il campione che ha passato anni ad interpretare venti, correnti e bordi; perché un errore non lo ammetteresti mai e poi mai e perché in fondo c'è in gioco la tua coscienza, quella che ti dice che non ti sei risparmiata. Così passiamo la boa. Fin qui tutto bene. Poi decidiamo di cambiare il genoa e sostituirlo con un fiocco più piccolo, l'olimpico. Appena terminata la manovra, il vento cala, legge di Murphy o scarsa esperienza? Diciamo un mix di entrambe. Questo inconveniente ci rallenta, perdiamo quasi un centinaio di posizioni che cerchiamo di recuperare durante la poppa, mantenendo una buona traiettoria e incitandoci a vicenda. Dopo 3 ore e 20 minuti terminiamo la nostra avventura e qui si presenta l'emozione più grande. Mi volto e vedo un mare di spinnaker colorati che si avvicinano al traguardo, sono più di mille e si confondono all'orizzonte a perdita d'occhio. Erano tutte lì per lo stesso motivo: passare una giornata memorabile di mare, vento e spruzzi, tra centinaia di amici.


arrival: whoever gets there first wins. All this involves some crowding on the starting line, really fantastic passages to boa, risks of collision, crossings to the millimeter and the possibility, between one sail and another, of glimpsing the established giants of international sailing.

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Le ali della fantasia DA BOCCADARNO A TALAMONE UN VOLO ALLA SCOPERTA DEI SEGRETI DELLA COSTA TOSCANA di Antonio Parducci

REP OR TA G E 38

Un territorio e la sua storia a volo d’uccello, volteggiando nel cielo sulle ali della fantasia. È il sogno di Icaro, vissuto da chi riesce a immedesimarsi nelle… piume di una vera mascotte di Boccadarno. È quel vecchio gabbiano che tutti conoscono come Sebastiano, che se ne sta appollaiato sul moletto alla foce e ogni tanto si alza, dispiega le ali e volteggia sull’Arno lasciandosi tentare dal viaggio. Come una barca che, partendo da Boccadarno, dispiega le vele e fa rotta verso sud ovest lasciandosi alle spalle il fiume e, in lontananza, la città e la sua Piazza dei Miracoli.Eccolo dunque il portolano visto dall’alto che ci può far da guida quando alla foce dell’Arno sarà pronto il nuovo porto turistico.

Il gabbiano che ci guida e comincia a tracciare una mappa non appena oltrepassa lo “Ship”, un faro dipinto di bianco a segnalare il limite delle secche a largo della costa pisana, e al largo si intravedono la Gorgona e la Capraia, cosi nitide da evocare la celebre minaccia dantesca. Dopo aver costeggiato lo scoglio della Meloria, dove un arco in pietra ricorda la cruenta battaglia navale tra la Repubblica Pisana e quella Genovese, il gabbiano (o la barca, se preferite), si dirige verso Quercianella. La costa cambia aspetto, lasciate le spiagge pisane, il paesaggio si tinge di verde, l’acqua è limpida, dall’alto si possono ammirar le morbide colline ricoperte di macchia mediterranea, verdissima e il maestoso castello del Boccale


con i suoi scogli scolpiti dal vento.Più avanti la spettacolare costa del “Romito” ricca di insenature e paradiso per i subacquei sovrastata dall’ottocentesco Castel Sonnino. Proseguendo nel volo Sebastiano si dirige verso l’Isola d’Elba soffermandosi nello splendido Golfo di Baratti, palestra per gli amanti del Kitesurf e importante centro culturale per i famosi scavi archeologici delle necropoli Etrusche mentre si intravede il gioiello del borgo antico di Populonia appollaiato sul promontorio con la sua vista mozzafiato sull’arcipelago. Bordeggiando nel Canale di Piombino inizia la navigazione verso il Golfo di Follonica, la vista è spettacolare: a destra l’isola d’Elba e lo scoglio della Palmaiola, a sinistra il promon-

torio di Piombino e la penisola di Punta Ala. A largo si vede nitida l’isola del Giglio, più in lontananza Pianosa, Montecristo e Giannutri. Ma c’è tempo ancora per allungare il viaggio ed ecco che si profila la costa della Maremma, un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali, come la riserva naturale dell’Uccellina e la laguna di Orbetello. Vale la pena a questo punto citare l’insenatura di Cala Violina , un angolo di paradiso, dove la vegetazione si specchia nell’acqua cristallina. È raggiungibile via mare o via terra, ma solo a piedi, percorrendo un bosco di macchia mediterranea ricco di colori di profumi naturali. Più avanti la spettacolare baia di Talamone, il paese, arroccato su un promontorio, si trova 39


al confine del Parco Naturale della Maremma con la fortezza medievale che domina l’orizzonte. Questa spettacolare insenatura offre riparo ai naviganti in caso di mare forte e il 9 maggio 1860 vi fece tappa Garibaldi diretto in Sicilia per rifornirsi di viveri e armi. Ăˆ qui, in questo luogo ricco di memorie risorgimentali, che comincia il viaggio di ritorno verso l’approdo sicuro, quella Boccadarno dove il nostro Sebastiano continuerĂ a vigilare sui lavori del nuovo porto in attesa di far davvero da guida alle barche.

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Vele toscane in primo piano ANCHE NELLA MEDIA ALTURA SUCCESSI DELLE BARCHE DI PISA, VIAREGGIO E LIVORNO

di Andrea Bartelloni Il 2010 è stato un anno ricco di soddisfazioni per la vela della nostra zona (l’organizzazione del Campionato Italiano Orc è stato il coronamento e la consacrazione a livello nazionale) e il 2011 era atteso con trepidazione dal Comitato Circoli Velici Toscani che riunisce i più importanti circoli della nostra zona: a Livorno, lo Yacht Club (YCL) e il Circolo Nautico omonimi, a Marina di Pisa lo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa (YCRMP) e la sezione pisana della Lega Navale Italiana e a Viareggio la locale sezione della Lega Navale e il Club Nautico Versilia. Ripetersi è sempre difficile, ma è possibile quando non mancano passione e impegno profusi ai massimi livelli e così le prime regate della manche primaverile del Campionato Toscano di Vela d’Altura 2011 hanno visto un’ottima partecipazione quantitativa e qualitativa. La Coppa Carnevale, prima prova del Campionato e valida come selezione per il Campionato Italiano Orc 2011, vedeva la presenza di molti team tra i più importanti della nostra zona; su tutti ha prevalso QQ7 di Maffini-Lazzerini (CVMC) davanti a Coconut di Francesco Sodini (LNI Vg), terzo Brigantia di Nicola Santoni (CV Fiumicino). La grande sorpresa di questo 2011 è stata il rinnovato interesse per le regate di media altura, quelle per le quali si resta in mare almeno un giorno e una notte e dove, la componente tecnica, sempre presente, si unisce all’abilità nella 42

navigazione in alto mare. L’istituzione del primo Trofeo Off-Shore ha riunito, in un’unica classifica, tre prove: le due storiche, il Trofeo Ammiraglio Francese e la Viareggio-Bastia-Livorno e la 151 miglia che, alla sua seconda edizione, ha quasi raddoppiato il numero degli iscritti e ha fatto da traino alle altre prove. Questa seconda edizione ha visto 83 imbarcazioni al via nelle nostre acque, che hanno dato spettacolo sul litorale pisano (la prima boa da doppiare dopo la partenza era posizionata a pochi metri dal Lungomare di Marina di Pisa) con grande soddisfazione degli organizzatori: lo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa e lo Yacht Club Punta Ala che hanno visto la rinnovata e importante collaborazione dello Yacht Club Livorno che ha ospitato le imbarcazioni ed è stato la sede del briefing con gli armatori e gli equipaggi al mattino prima della partenza. La 151miglia si sta affermando nel mondo della vela d’altura all’attenzione nazionale e non solo e sempre più numerosi sono gli armatori e gli equipaggi che ambiscono a partecipare a questa importante manifestazione. Un successo dovuto allo splendido percorso che si snoda tra le isole dell’Arcipelago toscano dopo aver doppiato lo scoglio della Giraglia e ha la sua conclusione con la festa-premiazione nella splendida cornice dello Yacht Club Punta Ala dopo miglia di emozioni, agonismo, fascino e tecnica.

Le classifiche hanno visto tra gli Orc primeggiare Our dream di Claudio Uberti che ha stabilito anche il nuovo record, davanti a ”G” di Gabriele Guerzoni, “Pifferaio Magico” di Piero Mortari e “Paolissima” di Gianluca Poli; nella classe Irc ottimi risultati per “Nikka” (YCRMP) di Roberto Lacorte primo classificato in Irc2 e per “Scamperix” (YCRMP) di Ferruccio Scalari secondo in Irc3 davanti a “Mefistofele” (YCL) di Giovanni Lombardi. L’estate delle regate si è conclusa con “Tutti a Vela”, la festa del mare organizzata dallo YCRMP che ha visto prevalere tra gli stazzati A: “Ultravox” di Podenzana (CNL), stazzati B: “Testa e Lische” di Martini (LNI Pi); nella classe Libera, la più numerosa, 1° gruppo A: “Saitler IV” di Raffaelli (LNI Pi); 1° gruppo B: “Kinzica” di Di Pede (LNI Pi). Dopo la pausa estiva è ripartita la manche invernale del Campionato di Vela d’Altura che nei mesi di ottobre e novembre ha concentrato le varie prove tra i campi di regata di Livorno, Marina di Pisa e Viareggio dove gli yachts, in lotta per la vittoria finale, si sono dati battaglia. In lizza per il titolo di Campione Toscano di Vela d’Altura 2011 troviamo l’inossidabile “Mefistofele”, “Mizar” (YCRMP) di Franco Di Paco e “Testa e Lische” (LNI Pi) di Simone Martini. Grandi novità ci aspettano per il 2012 specialmente per quanto riguarda lo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa e la sua nuova sede.


VE L A

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La

nautica

e il

mare

di Renzo Moschini Coordinatore di Toscanaparchi e Responsabile dei parchi e delle aree protette di Legautonomie Nazionale

Su queste pagine ho già avuto modo di occuparmi della presenza delle attività nautiche sul nostro territorio. Una presenza non soltanto di grandissima importanza economico-sociale che specie in una fase critica come l’attuale richiede la massima attenzione e impegno e non solo da parte delle istituzioni locali e regionali. Pochi comparti come questo, infatti, incidono e hanno bisogno di un ambiente di pregio che va a sua volta tutelato e rispettato. D'altronde gli insediamenti sul canale dei Navicelli come il porto di Boccadarno non è certo un caso che si trovino all’interno -o in aree contigue- di un parco di valore nazionale ed europeo.

NA UTI CA E AM BIE NT E

E non è neppure un caso –so di ripetermi- che alla nautica in questo territorio siano dedicate riviste e libri oltre che importanti e crescenti ricerche e sperimentazioni tecnico-scientifiche di grande qualità. Basta d’altronde seguire giornali e riviste economiche per avere conferma che oggi -e non solo le attività nautiche- hanno bisogno di stabilire un rapporto sempre più stretto e diretto con l’ambiente e la cultura se non vogliono restare tagliate fuori dai quei processi europei e internazionali che per uscire dalla crisi attuale devono considerare l’ambiente stesso una risorsa da preservare e non da distruggere. Coerentemente con questa impostazione e dopo una serie di approcci ed anche di iniziative interessanti che hanno fatto da battistrada come Parcolibri che inaspettatamente chiuse i battenti, recentemente siamo riusciti con la Navicelli spa, il Parco di San Rossore, il Centro studi sulle aree protette fluviali di Montemarcello-Magra, l’istituto Universitario IRTA, la Collana Editoriale dell’ETS sulle aree naturali protette, la Legautonomie toscana a sottoscrivere un accordo per istituire Parchiscritti, un’attività che sulla base di libri e riviste consenta quel confronto culturale che non è un di più per l’economia. La sede sarà presso i Navicelli spa proprio perché i temi privilegiati, anche se non esclusivi, saranno quelli marino - costieri e fluviali che in nessun altro territorio e ambiente non soltan-

to toscano trovano come qui le peculiarità e i valori più volte richiamati. Abbiamo un parco prestigioso, un fiume importante al centro di percorsi d’acqua collegati che presto si arricchiranno ulteriormente come previsto molti anni fa dal piano del parco di Cervellati. Siamo in una posizione strategicamente unica nel santuario dei cetacei, specie dopo il passaggio al nostro parco della gestione della riserva marina delle Secche della Meloria, la Regione Toscana gestisce un osservatorio sui cetacei all’Arcipelago e da poco a Livorno vi è un acquario collegato a quello di Genova. Senza contare i collegamenti sempre più stretti tra questi temi ambientali e il mondo della ricerca specialmente delle nostre Università e altri istituti come il Cnr. Il porto a Boccadarno non potrà che arricchire ed estendere queste correlazioni. Proprio per questo vorremmo che il Porto partecipasse e contribuisse direttamente a questo nuovo impegno che intendiamo intitolare all’editore Luciano Lischi, un grande amico del mare, dell’ambiente e del nostro parco. E non è un caso che qui vi siano attività editoriali che con riviste, libri e siti on-line contribuiscono già significativamente a dare ai temi della nautica e della tutela ambientale una dimensione non esclusivamente locale. Insomma un’occasione e una presenza in più perché la nostra città e il nostro territorio svolgano una funzione sempre più nazionale.

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BOCCADARNO NEL TEMPO

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A MA RC OR D


LA LUNGA AVVENTURA DEL “PAESE DI SABBIA E DI RAGIA” Centoquarant’anni: un attimo di fronte alla storia, una lunga e intensa stagione se si guarda alla trasformazione e alla crescita di un territorio. La data è quella del 1872, quando fu steso il primo Piano Regolatore di quella Boccadarno che solo da pochi anni assisteva a uno sviluppo edilizio legate al mare e alle vacanze. Si chiamò Marina di Pisa e tutto aveva avuto inizio nel 1866 quando Vittorio Emanuele II, arrivato nella tenuta di San Rossore al posto dei Lorena, negò ai pisani il diritto di accedere al mare da quella spiaggia e offrì loro in alternativa la possibilità di usufruire dell’altra riva del fiume. La località balneare che così nacque ebbe presto successo, grazie anche a frequentazioni illustri fra cui Gabriele D’Annunzio, prima con Eleonora Duse, nella villa nella Dogana Vecchia ora restaurata e sede della società che realizza il porto, poi con la giovane marchesa di Rudinì. Alcune delle poesie più belle dell’ ”Alcyione” sono state ispirate proprio dalla Boccadarno e così il poeta scrisse a un amico nel 1899: “Tu non conosci questi luoghi: sono divini: La foce dell’Arno ha una soavità così pura che non so paragonarle nessuna bocca di donna amata…”. Nacquero a cavallo dei due secoli le belle ville liberty e gli chalets sul lungomare che si spalancavano su un arenile profondo e disseminato di ginestre e tamerici. Poi cambiarono le correnti del mare e il dannunziano “paese di sabbia e di ragia” cominciò a perdere quella che era stata la sua principale attrattiva. Intanto, dopo la prima guerra mondiale, i tedeschi, che avevano subito l’embargo imposto dal trattato di Versailles, acquistarono un piccolo cantiere e vennero qui a costruire gli idrovolanti Dornier “Wal” che non potevano realizzare in patria. Il cantiere si ingrandì rapidamente e gli aerei tedeschi nati a Boccadarno divennero presto famosi nel mondo grazie a numerose trasvolate e record.

BOCCADARNO OVER TIME The long journey of the “city made of sand and resin” Hundred and forty years: just a while if compared to the history, a long and intense period if we look at a territory transformation and growth. In 1872 it was drawn up the first master plan of that Boccadarno which just for a few years had been witnessing a building development linked to the sea and holidays. It was called Marina di Pisa and all had began in 1866, when Vittorio Emanuele II, arrived in San Rossore estate instead of the Lorraine, denied inhabitants of Pisa the right to access to the sea from that beach and alternatively offered them the opportunity to use the other side of the river. The resort which rose soon became successful, also thanks to the presence of famous figures like Gabriele D’Annunzio, first with Eleonora Duse, in the Villa of Dogana Vecchia now restored and headquarter of the company that will realize the port, then with the young Marquess Rudinì.

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Nel 1925 fu proprio da Marina di Pisa che partì Roald Amundsen per la sua spedizione al Polo Nord con due idrovolanti che riuscirono ad atterrare sul pack. Dopo 19 giorni solo uno riuscì a ripartire e a ritornare a Marina di Pisa con tutti gli uomini della spedizione. Altri due idrovolanti fabbricati a Boccadarno parteciparono nel 1928 alla spedizione in soccorso del generale Nobile disperso al Polo Nord. Rientrati in Germania i tedeschi, la fabbrica di Boccadarno (Cmasa) fu acquistata dalla Fiat che vi continuò la produzione aeronautica fino alla seconda guerra mondiale, producendovi il caccia G 50 “Freccia”, che fu impiegato in operazioni belliche a partire dalla guerra di Spagna e il bombardiere leggero Rs 14. Nel 1946 la Fiat ricostruì la fabbrica semidistrutta dai bombardamenti alleati e la utilizzò per la

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riconversione a usi civili dei “Dakota” americani, i leggendari Douglas C 47 impiegati dagli Stati Uniti durante il conflitto come aerei da trasporto che non conveniva far rientrare in patria. Rivisti, muniti di sedili e riverniciati i “Dakota “ americani, divennero così i Dc tre con i quali l’Alitalia e anche l’Air France aprirono le prime linee civili nel dopoguerra. La Fiat poi destinò lo stabilimento di Marina di Pisa alla produzione di accessori per auto a cominciare dai paraurti della “Topolino”. Rimasta nell’orbita Fiat come “Motofides”, la fabbrica di Boccadarno è stata chiusa definitivamente nel 1988. A partire da quella data i grandi capannoni che dal 1917 avevano modificato l’immagine della foce dell’Arno cominciarono a trasformarsi in ruderi fatiscenti. Fino alla demolizione avvenuta nel 2007 per fare posto al bacino del porto in corso di realizzazione. E la storia continua.

Some of the best poems of Alcyone were inspired by Boccadarno and in 1899 the poet wrote to a friend: “You don’t know these places. They’re divine. The mouth of the Arno has a sweetness so pure I can’t compare it to the mouth of any beloved woman…”. At the turn of two centuries were built the beautiful Liberty villas and the chalets along the seaside, which opened on a deep sandy shore dotted with gorse and tamarisk. Then the sea currents changed and D’Annunzio’s “city made of sand and resin” began to lose its main attractiveness.


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MO D A

Anteprima estate 2012 MURPHY&NYE:

UNA MODA RESPONSABILE CHE SI COMPIE VIA MARE Messaggi e grafismi ispirati alla filosofia “Sea Friend” sui capi dello storico brand che celebra il mare.

di Serena Veroni

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Rispetto del mare. Approccio ecologico alla vela, packaging ad hoc realizzato con materiali completamente riciclati. Sono i dicktat, forti, decisi, chiari della moda estate 2012 che si leggono sui capi firmati Murphy&Nye. “Sail for a Change” è una linea speciale creata per sensibilizzare ed educare il consumatore al rispetto del mare, sostenendo così un approccio ecologico alla vela con messaggi come: “Sea Friend” e “Responsible Sailing” stampati sui capi: polo, t-shirt, costumi di colore turchese, giallo, arancio. Le scritte diventano veri e propri inni. Il packaging di questi capi è realizzato interamente con materiali riciclati.

Un tema particolarmente rappresentativo della nuova collezione P.E. 2012 è “Titanium”, nome che trae ispirazione dal materiale considerato il futuro del mondo nautico. Il titanio, elemento metallico noto per la sua resistenza alla corrosione alle temperature estreme, oltre che per il suo rapporto resistenza/peso, crea linee da una particolare allure tecnica: trattamenti antistatici e antibatterici applicati a materiali impermeabili donano a Titanium uno stile casual tech, mix perfetto tra fashion e alte performance.

Anche la linea “Cross over” conferma lo spirito mood legato al mare e allo sport della vela. Un pacchetto di capi cross over che completano il kit di equipaggiamento del velista: felpe, giubbotti smanicati o t-shirt dal gusto autenticamente sportivo.

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Senza dimenticare la linea “Nautical Vintage”: questo look ricerca e celebra l’icona di quel navigatore vissuto che sporca e consuma i propri abiti riparando la barca alla quale con passione dedica grande cura. Da questa immagine-icona nascono le proposte Murphy&Nye che su fit confortevoli utilizza spruzzature, finissaggi e sporcature per rendere al meglio l’effetto “used”.

A completare la collezione, la linea “Sail Denim” ispirata alla tela blu genovese del XV secolo. Questa tela color indaco era usata nel porto di Genova per confezionare i sacchi per riporre le vele delle navi o per coprire le merci del porto. I marinai genovesi trasformano poi queste tele in capi da lavoro molto resistenti, dando vita al blu jeans oramai celebre in tutto il mondo.

SUMMER PREVIEW 2012 / Murphy&Nye: a responsible trend realizing by sea Messages and graphisms inspired by “Sea Friend” philosophy on clothes of the historical brand that celebrates the sea.

Respect for the sea. Ecological approach to sailing, ad hoc packaging made of recycled materials. These are strong, determined, clear dicktats of summer fashion 2012 you can read on Murphy&Nye branded clothes. “Sail for a Change” is a special collection designed to sensitize and educate the consumer to respect for sea, supporting an ecological

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approach to sailing, with messages such as “Sea Friend” and “Responsible Sailing” printed on clothes: polo shirts, T-shirts, turquoise, yellow and orange swimsuits. The imprints are real anthems. The packaging of these clothes is completely made from recycled materials. A very important subject of new collection P.E.2012 is “Titanium”, a name inspired by the material considered to be the future of sailing world: Titanium,the metallic element known for its

corrosion resistance to extreme temperatures. The “Cross over” collection also confirms the mood spirit related to the sea and to sailing: sweaters, shortened sleeve jackets or t-shirts authentically sport-tasting. Ultimately the “Nautical Vintage” collection, a look that searches for and celebrates the icon of the experienced navigator, with “Used” effect, and “Sail Denim” collection inspired by Genoa blue linen of XV century.


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AR TE E MO ST RE

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Da Van Gogh a Gauguin I viaggi dell’anima nelle forme e nei colori I MAESTRI DEL XIX E XX SECOLO A GENOVA A PALAZZO DUCALE Un’occasione unica, imperdibile quella che ci propone il Palazzo Ducale di Genova a partire da novembre e fino al 16 aprile 2012. Insieme a ottanta capolavori di pittori europei e americani che hanno fatto la storia dell’arte del XIX e del XX secolo, sarà esposto – in prestito dal museo di Boston dove si trova – il celebre dipinto di Paul Gauguin “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”. È una delle opere più intense e significative di tutta l’arte moderna e contemporanea che Paul Gauguin lo dipinse di getto, su una tela lunga quattro metri e alta cinque, mentre era a Tahiti dove aveva appena ricevuto la notizia della morte della figlia appena ventenne. Sconvolto decise di togliersi la vita, ma prima avrebbe voluto lasciare un’opera che riassumesse il senso del suo viaggio nel mondo e nella pittura. In pochi mesi Gauguin, quasi in preda a un sacro furore, realizza quell’opera di intensa suggestione che a resta a testimoniare una delle esperienze pittoriche più geniali e innovative degli ultimi due secoli. Sarà questo quadro di dimensioni imponenti e di forte impatto visivo ed emotivo il centro della grande mostra genovese che s’intitola “Van Gogh e il viaggio di Gauguin". Un itinerario

da compiere appunto nel viaggio, quello che si compie da un luogo a un altro luogo e che portò Gauguin fino a Tahiti per trovare nuovi motivi di ispirazione alla sua arte, e quello dentro se stessi, in un’introspezione che diventa forme e colori. Un tema declinato anche nella mostra genovese dalle opere di Vincent Van Gogh, a cominciare dal celebre e inquietante “Autoritratto al cavalletto” eccezionalmente prestato dal “Vincent Van Gogh Museum” di Otterlo. E

insieme a quest’altre opere fondamentali, come “Il seminatore” e il “Covone sotto un cielo nuvoloso”, dipinto pochi giorni di morire. Una Il tema del viaggio è comunque il fil rouge che tiene insieme questa mostra assolutamente da vedere e che propone altri interessanti nomi della pittura europea del XX secolo, da Claude Monet a Vassili Kandinsky e ai suoi tortuosi percorsi figurativi in una mente malata. Significativa anche la sezione destinata ai pittori americani

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Paul Gauguin, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, 1897-1898, olio su tela, 139,1 x 374,6 cm

Vincent Van Gogh, Seminatore, 1888, olio su tela, 64,2 x 80,3 cm Vincent Van Gogh, Campo di grano con allodola, 1887, olio su tela, 54 x 65,5 cm

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di cui vengono proposte opere di grande livello, visibili in Europa per la prima volta, da Caspar David Friedrich (una piccola barca che naviga nella nebbia e si dirige verso l’ignoto) a Richard Diebenkorn con le sue impetuose mareggiate. Ma sono comunque Gauguin e Van Gogh a giganteggiare in questa mostra genovese. Soprattutto l’olandese, con i suoi campi di grano sorvolati dai corvi o con le fioriture nei parchi. È Van Gogh il cuore di questa straordinaria esposizione destinata a raffigurare i viaggi dell’anima.

From Van Gogh to Gauguin

THE JOURNEYS OF SOUL IN SHAPES AND COLOURS THE MASTERS OF XIX AND XX CENTURIES AT THE PALAZZO DUCALE IN GENOA From November to April 12th the exhibition “Van Gogh and the journeys of Gauguin” opens at the Palazzo Ducale in Genoa. It's not only dedicated to the two leading figures of Expressionism, but also to other significant European and American painters of 19th and 20th centuries. Works by Friedrich and Diebenkorn will be on display, in some cases for the first time in Europe and, above all, it will be exposed the big canvas (four metres long by a meter and a half high) Gauguin painted in Tahiti.

Info e prenotazioni Call center Tel. +39 0422 429999 Fax +39 0422 308272 biglietto@lineadombra.it www.lineadombra.it

V/A Edward Hopper, Sole del mattino, 1952, olio su tela, 71,4 x 101,9 cm | Richard Diebenkorn, Ragazza che guarda il paesaggio, 1957, 149,9 x 153,4 cm | Vassily Kandinsky, Improvvisazione con forme fredde, 1914, olio su tela, 119 x 139 cm | Claude Monet, Ninfee, 1905, olio su tela, 89,5 x 100,3 cm | Caspar David Friedrich, Barca sul fiume Elba nella nebbia del primo mattino, 1820-1825, olio su tela, 22,5 x 30,8 cm

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IL CA M BU SIE RE

Le anguille in ginocchioni Quel lungo viaggio verso il Mar dei Sargassi che tinge di mistero il tipico piatto pisano

di Mestolone

È

freddo, le barche dondolano agli ormeggi, spesso piove, non c’è gran voglia di salpare le ancore. Anche la cucina di bordo risente del clima e l’occhio del cambusiere si distoglie dal mare e guarda altrove, pur senza abbandonare l’idea di una cena a base di pesce. Ebbene, anche se non sembra, la scelta è ampia, pur tralasciando il grande capitolo dello stoccafisso e del baccalà (ne riparleremo, ne riparleremo…). E allora? Ma sì, allora avanti con le anguille. E che siano – come si dice a Pisa – “in ginocchioni”. Non perché genuflesse e raccolte in preghiera, ma perché cucinate in umido, a tocchetti, così che il calore della fiamma viva le faccia incurvare al punto da far loro assumere l’aspetto di donnine pie e penitenti.

Che emozione averle nel piatto. E con quella storia alle spalle poi. Se non fosse vero e confermato scientificamente sarebbe da non crederci che soltanto nel Mar dei Sargassi le anguille vanno ad accoppiarsi. Partono a milioni dai fiumi d’Europa e d’America e s’incontrano lì, in mezzo all’Atlantico, guidate da chissà quale misteriosa bussola. - Scusa, te da dove vieni? Io dalla Lousiana e ho già fatto più di tremila chilometri. - Io invece dalla Toscana. Boccadarno, per essere precisi. Un bel posto. Certo che è lontano, quasi quattromila chilometri… Appena fatta la conoscenza, un gran ribollire d’acqua increspa il Mar dei Sargassi e testimonia che è in atto la riproduzione della specie. Poi le femmine depongono le uova e muoiono insieme ai loro compagni. Il viaggio di ritorno lo faranno soltanto le larve, quando da quel mare

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remoto e algoso inizieranno un lungo percorso che le porterà, dopo alcuni mesi di viaggio, a risalire i fiumi sulle coste della Lousiana, della Toscana e anche altrove. Quando arrivano a incontrare l’acqua dolce sono lunghe quattro o cinque centimetri e il corpo è quasi trasparente. Pescate e cucinate all’aglio e salvia a Pisa, a Viareggio e a Livorno e anche in Costa Azzurra e in Spagna, sono una ghiottoneria da re. Ma questa delle “cèe” è un’altra storia. Quelle che proponiamo sono invece le anguille adulte, che si dispongono al gran viaggio e partono verso la metà esotica e lontana proprio in autunno e inverno, belle grasse e saporite, dopo avere a lungo pascolato sui fondali di fiumi e canali. Cucinate “in ginocchioni” le anguille sono un gran piatto che ha anche il fascino di un piccolo viaggio in uno dei grandi misteri della natura.


Ingredienti per 6 persone 1,500 kg di anguille 300 gr. pomodori pelati 500 gr. di piselli anche surgelati o in scatola 30 gr. concentrato di pomodoro 1 cipolla piccola 1 mazzetto di prezzemolo 1 ramoscello di timo (o pepolino)

E ORA IN CUCINA Tagliate le anguille a tocchetti lunghi un po’ meno di un dito e a parte fare un battuto finissimo con la cipolla e il prezzemolo da rosolare in olio d’oliva. Quando avrà preso colore aggiungete l’anguilla leggermente infarinata e appena comincia a incurvarsi bagnare con il vino bianco e farlo ritirare. A questo punto si aggiungono i pelati schiacciati con la forchetta, il concentrato, il ramoscello di timo e si prosegue la cottura a fuoco medio fino a che le anguille non sono morbide e la polpa comincia a staccarsi facil-

mente dalla lisca. Vuol dire che sono cotte ed è il momento di toglierle e tenerle in caldo. Nel sugo si possono così insaporire i piselli per poi servire tutto insieme dopo aver fatto riprendere il bollore. L’anguilla è un pesce che nasce in mare e vive in acqua dolce e quando è cucinata “in ginocchioni” reclama a gran voce un buon bicchiere di vino rosso, magari giovane e non di gran corpo. Se però qualcuno preferisce il bianco, che si scelga almeno un Vermentino di Luni.

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RE GA TE

Regate Febbraio Maggio

19 febbraio, Livorno

Coppa Club Nautico Livorno 1° prova manche primaverile Campionato Toscano vela d'Altura 2012 Classe: altura Circolo organizzatore: Club Nautico Livorno tel.: (+39) 0586 807354 5-6 maggio, Viareggio-La Spezia-Marina di Pisa

Trofeo Ammiraglio Francese

25-26 febbraio, Livorno

1° prova Grand Prix Off-shore Club Nautico Versilia tel.: (+39) 0584 31444, fax 0584 31447

Coppa Wiechmann 2° prova Campionato Toscano Vela d'Altura Classe: altura Circolo organizzatore: Yancht Club Livorno tel.: (+39) 0586 896142 - 0586 895355

10 marzo, Marina di Pisa

Coppa Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa 3° prova Campionato Toscano Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa tel.: (+39) 050 310023

11 marzo, Marina di Pisa

Coppa Lega Navale Italiana Pisa

4° prova Campionato Lega Navale Italiana (sezione di Pisa) tel. e fax: (+39) 050 36652

23-25 marzo, Viareggio

Coppa Carnevale, Viareggio Classe: altura Club Nautico Versilia tel.: (+39) 0584 31444, fax 0584 31447 Lega Navale Italiana (sez. Viareggio) tel.: (+39) 0584 47189, fax 0584 434498

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18-20 maggio, Viareggio-Bastia-Livorno

Trofeo Vela d'Oro 2° prova Grand Prix Off-shore Club Nautico Versilia Lega Navale Italiana (sezione di Viareggio) Yacht Club Livorno


SCUOLA EQUITAZIONE PONYGAMES RISTORANTE CENTRO IPPICO BOCCADARNO A.S.D. Via Scoglio della Meloria, 55 56128 MARINA DI PISA Tel. 050.34276 Fax 050.310927 c.i.boccadarno@gmail.com www.centroippicoboccadarno.com

ENDAS

ENTE PARCO

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SA LO NI Calendario dei

Saloni

mer 04 gen 2012 > dom 08 gen 2012

gio 12 gen 2012 > dom 15 gen 2012

Jacob K. Javits Convention Center, New York (Stati Uniti, USA)

Georgia World Congress Center, Atlanta (Stati Uniti, USA)

ven 06 gen 2012 > dom 15 gen 2012

sab 14 gen 2012 > dom 22 gen 2012

Excel London, Londra (Regno Unito)

CarraraFiere, Marina di Carrara (Italia) Nautica Nautica Costruzione barche Barche a motore Barche

New York Boat Show

London Boat Show

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Atlanta Boat Show

Mareblu


Pulizie Civili e Industriali Pulizie Tecniche Facchinaggio e Gestione Magazzini Manutenzione Aree Verdi Gestione Mense Aziendali Immagine Aziendale PANINI SERVIZI S.r.l. Polo di AttivitĂ Montacchiello S.S. 206 Loc. Montacchiello - 56014 Ospedaletto - Pisa Tel. 050.985598 / 985500 - Fax 050.986986 panini@paniniservizi.it - www.paniniservizi.it

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SA LO NI Calendario dei

Saloni

sab 21 gen 2012 > dom 29 gen 2012

mer 08 feb 2012 > dom 12 feb 2012

ven 24 feb 2012 > dom 26 feb 2012

Messe D端sseldorf, D端sseldorf (Germania)

FIL Feira Internacional de Lisboa, Lisboa (Portogallo)

PadovaFiere, Padova (Italia)

Boot D端sseldorf

Nauticampo

mer 01 feb 2012 > dom 05 feb 2012

Mondomare

mer 14 mar 2012 > ven 16 mar 2012

Atlantic City International Power Boat Show

sab 18 feb 2012 > dom 26 feb 2012

Atlantic City Convention Center, Atlanta (Stati Uniti, USA)

Fiera Roma, Roma (Italia)

Bigblu

Asia Pacific Maritime

Singapore Expo, Singapore (Singapore)

sab 14 apr 2012 > dom 22 apr 2012 mer 08 feb 2012 > ven 10 feb 2012

NauticSud

Mostra d'Oltremare S.p.a., Napoli (Italia)

Seatec

CarraraFiere, Marina di Carrara (Italia)

ven 08 giu, 2012 > sab 09 giu 2012

Scottish Skipper Expo Aberdeen (Regno Unito)

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