News Coldiretti Varese - edizione di maggio 2012

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MAGGIO 2012

IMU MENO DURA: recepite le istanze delle imprese agricole  VARESE - Imu, cambia tutto per gli agricoltori e, anche nella provincia di Varese, l’impatto della nuova tassa sarà meno pesante per le imprese. Un cambiamento positivo, che giunge a seguito della grande Mobilitazione intrapresa da Coldiretti e culminata nella giornata del 15 marzo scorso a Roma con il presidente nazionale Sergio Marini. L’avvio di trattative non semplici e l’apertura di un tavolo di confronto ha prodotto il concreto risultato di giungere ad un’imposta che viene mitigata nel suo impatto verso le imprese agricole. ALLE PAGINE 2 E 4

prIMO PIANO Brusa, Renzoni e i vertici del Comune di Cantello

PREZZO DEL LATTE, è STATA AVVIATA LA TRATTATIVA  VARESE - Prezzo del latte, stalle in fibrillazione. Scaduto l’accordo con Italatte che, stabilendo 40,7 centesimi al litro da gennaio a marzo 2012, è servito da punto di riferimento per le intese che sono state poi siglate in Lombardia, adesso diverse industrie si stanno muovendo con gli allevatori facendo ventilare l’ipotesi di un abbassamento unilaterale delle quotazioni, magari partendo da 36 centesimi di acconto. «Si tratta – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – di richieste che non hanno riscontro nella situazione reale del mercato, visto che i consumi tengono. Infatti, il Grana Padano, la cui lavorazione assorbe quasi il 50% del latte lombardo, ha quotazioni in linea con i valori della materia prima fin qui garantiti. E anche nel settore dei formaggi molli non ci sono state modifiche sostanziali e i prezzi al dettaglio per i consumatori sono gli stessi del 2011. Gli allevatori sono aperti al dialogo, ma senza forzature unilaterali da parte delle industrie. Ogni tentativo di spingere al ribasso il prezzo del latte alla stalla non è giustificato e verrà respinto al mittente».

stalla in lombardia

raccolta dell’asparago

L’ASPARAGO DI CANTELLO FESTEGGIA LA SUA “DECO”  VARESE - Arriva la De.C.O., Denominazione Comunale di Origine, per l’Asparago di Cantello, uno dei prodotti agroalimentari d’eccellenza del territorio varesino. Un evento per il piccolo comune al confine con la Svizzera, ricco di aree naturali come la Pardà, la Baraggia, luogo, quest’ultimo, che offre condizioni ottimali di dimora proprio al classico asparago bianco dalla punta violetta. La votazione della De.C.O. è avvenuta nel corso di una speciale seduta del Consiglio Comunale, convocata alle ore 17.30 con un unico punto all’ordine del giorno. Per la medesima ora è stato convocato, sempre in sala consigliare, un incontro al quale hanno partecipato molti con i giornalisti di stampa e tv. Compiuta la formalità della votazione, ai giornalisti e alle autorità presenti (in testa il sindaco Gunnar Vincenzi e l’assessore al territorio Clementino Rivolta) sono state illustrate le peculiariarità del celebre asparago e proposte in degustazione alcune ricette tipiche e creative (con l’asparago di Cantello è possibile produrre persino un ghiotto gelato “a chilometro zero”…). «Vogliamo a sottolineare l’importanza di un’evento che permette al paniere agroalimentare della provincia di Varese di arricchirsi di un prodotto di riconosciuta qualità» aggiungono il presidente e il direttore di Coldiretti Varese Fernando Fiori e

Francesco Renzoni. «La notorietà dell’asparago di Cantello è storia lunga» dice Giannino Brusa, presidente dell’Associazione Produttori del’Asparago di Cantello «ma il percorso per ottenere la De.C.O. è stato agevole e ha saputo ottenere una comunione d’intenti: diamo atto all’Amministrazione Comunale e a tutti i consiglieri di aver lavorato con coesione e lungimiranza nell’interesse della comunità». Ogni anno si raccolgono quasi 900 mila asparagi di Cantello, con i quali si potrebbero preparare oltre 200 mila piatti di risotto: ma con l’asparago di Cantello si può perfino fare un ottimo gelato, che i presenti al debutto della Denominazione Comunale hanno avuto modo di poter assaggiare ed apprezzare. Le prime tracce scritte che raccontano della coltivazione dell’asparago a Cantello rimandano agli archivi parrocchiali di inizio Ottocento: gli asparagi, si racconta, erano offerti alla Chiesa e messi all’asta dal parroco per far fronte alle spese della parrocchia. Furono donati perfino al Papa, nel 1863, anno in cui già erano conosciuti come simbolo distintivo del paese: risale invece al 1939 la prima Fiera dell’Asparago di Cantello, che tutt’oggi richiama migliaia di visitatori anche da fuori regione e dalla vicina Svizzera, e che quest’anno proporrà un’edizione da non dimenticare.


Tecnica, CAA, Misure

Tutte le novità sull’Imu dopo il sì agli emendamenti  VARESE - Ecco come gli emendamenti recentemente approvati dal Governo andranno a incidere sull’Imu agricola. Per quanto attiene ai terreni agricoli, posseduti e condotti da coltivatori diretti o Iap (Imprenditori agricoli professionali) iscritti nelle relative gestioni previdenziali, oltre alla conferma del coefficiente moltiplicatore a livello ridotto a 110, viene ripristinata sia la franchigia, al di sotto della quale non è dovuta l’imposta, sia alcune riduzioni. Per i terreni agricoli non utilizzati da soggetti coltivatori diretti e Iap è previsto, invece, un aggravio dell’Imu per l’aumento del coefficiente moltiplicatore, utilizzato per il calcolo della base imponibile, che sale da 130 a 135 e non è prevista franchigia. Importanti le novità per i fabbricati rurali: per quelli ad uso strumentale (stalle, depositi, agriturismi, fienili, serre etc.), ubicati in comuni classificati montani o parzialmente montani (altitudine superiore a mille metri secondo gli elenchi Istat), è prevista l’esenzione dall’imposta. Relativamente alle modalità di pagamento del tributo, è stabilito che per i fabbricati rurali ad uso strumentale l’acconto di giugno (da effettuare quest’anno entro il giorno 18) sarà corrisposto nella misura del 30% (il restante 70% sarà liquidato con il saldo del 16 dicembre). Riguardo ai fabbricati rurali (abitativi e strumentali) ancora iscritti al catasto terreni, essi dovranno essere trasferiti a quello urbano entro il 30 novembre, mentre il pagamento dovrà essere assolto in un’unica soluzione a dicembre. Ma proprio sui fabbricati andrà a influire la norma che prevede che con decreto del presidente del consiglio, si possa procedere, sulla base del gettito della prima rata del tributo, ad una modifica delle aliquote, delle relative variazioni e della detrazione previste dalla legge. In particolare, per il settore agricolo l’abbassamento delle aliquote prima del versamento della seconda rata riguarderà i fabbricati strumentali ove, come si prevede, il gettito stimato dopo l’accatastamento supererebbe il limite di 135 milioni stimati dal ministero dell’economia. Inoltre, per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, si prevede un abbattimento della base imponibile, limitatamente al periodo durante il quale sussistono dette condizioni. Per quanto riguarda la dichiarazione Imu è precisato che deve essere presentata entro 90 giorni dalla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. Ai comuni predisporranno i propri regolamenti e deliberare le aliquote entro il 30 settembre 2012

SISTRI, ENTRO IL 30 NOVEMBRE SI DOVRà PAGARE IL CONTRIBUTO  VARESE - Dopo le innumerevoli sollecitazioni pervenute dalla Coldiretti, dalle altre associazioni di categoria e, da ultimo, dalla Conferenza delle Regioni, i contributi Sistri slittano al 30 novembre. Con comunicato del 20 aprile scorso, il ministero dell’ambiente ha confermato che, nell’ambito della revisione del sistema per rendere più semplici ed efficienti le procedure ed in accordo con Selex Elsag, la società che ha fornito il sistema, è stato concordato un differimento al 30 novem-

bre 2012 del termine per il pagamento dei contributi per l’anno in corso, che, diversamente, sarebbe scaduto il 30 aprile prossimo. Il ministro Corrado Clini ha comunicato di aver proposto ai presidenti delle associazioni delle categorie interessate di valutare insieme le modalità per rendere finalmente operativo il sistema, senza aggiungere oneri amministrativi alle già complesse procedure cui le imprese sono sottoposte per rispettare gli adempimenti ambientali e, in particolare, quelli in materia di rifiuti.

PRODOTTI ENERGETICI, L’UE APPROVA LA RIFORMA DEL SISTEMA FISCALE

il Parlamento Europeo  VARESE - Il Parlamento Europeo ha approvato una proposta di riforma del sistema fiscale sui prodotti energetici che mantiene la detassazione dei carburanti destinati al comparto agricolo. La proposta della Commissione Europea prevedeva che le tasse sui prodotti energetici fossero calcolate basandosi su due principi: l’emissione di CO2 e il contenuto energetico del prodotto, in modo da contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di lotta al cambiamento climatico, promuovere l’uso di fonti rinnovabili e sostegno all’economia “verde”. La Commissione quindi proponeva di eliminare il vantaggio fiscale di cui in molti paesi Ue il diesel beneficia rispetto alla benzina.

Il gruppo del Partito Popolare Europeo, in particolare, si è opposto alla neutralità fiscale perché comporterebbe un aumento del prezzo del diesel. È stato quindi proposto un emendamento, approvato, che prevede il diritto per gli Stati Membri di applicare un livello di tassazione generale del consumo di energia fino a zero ai prodotti energetici e all’elettricità utilizzati nei settori dell’agricoltura, orticoltura e silvicoltura. Il testo prevede, per gli Stati membri, la possibilità di posticipare al 2023 l’entrata in vigore del nuovo regime fiscale previsto dalla proposta della Commissione. È passato anche un altro emendamento a favore del settore dell’autotrasporto, con il quale si mantiene la distinzione tra gasolio commerciale e non commerciale. Il voto costituisce quindi un forte segnale di difesa nei confronti del comparto agricolo, giustamente preoccupato dalle conseguenze che - in un periodo come quello attuale - avrebbe comportato un aumento del prezzo del carburante agricolo; assume ancora maggior valenza dato che sono in corso le trattative per la riforma della PAC 2014-2020, che entreranno nel vivo nei prossimi mesi con la presentazione delle proposte del Parlamento europeo.


Territorio e azione sindacale campagna amica, debutto milanese con il presidente NAZIONALE marini  VARESE - Anche i vertici di Coldiretti Varese (il presidente Fernando Fiori e il direttore Francesco Renzoni) hanno preso parte a Milano all’inaugurazione della prima Bottega il presidente Marini di Campagna Amica del capoluogo lombardo e incontrato il presidente nazionale Sergio Marini. Importante il parterre delle autorità, con il ministro delle politiche agricole Mario Catania, i vertici della Regione Lombardia e del Comune di Milano. La nuova Bottega di Campagna Amica è un punto di riferimento per chi pur vivendo nella grande metropoli lombarda non vuole rinunciare al contatto con la terra e all’utilizzo di prodotti a km0. Milano, considerata da tutti la capitale economica del Paese, è anche la seconda città agricola d’Italia, solo nel nostro territorio ci sono 1.314 orti urbani. In particolare Cascina Cuccagna, nel centro della città, tra case e palazzi, offre un complesso funzionale recuperato da un patrimonio storico che appartiene a Milano dal 1695. Bottega Campagna Amica è da oggi un nuovo luogo dove poter trovare la sintesi di uno stile di vita ‘amico del territorio’, che ha coniugato cibo sano, agricoltura di prossimità e tradizioni. Inoltre l’intero sistema della cascine. In Lombardia le vendite dirette hanno creato mille posti di lavoro negli ultimi 4 anni, con una media di 250 all’anno. Fra dipendenti esterni, collaboratori famigliari e titolari si arriva a una massa di 3 mila persone: un dato, quest’ultimo, che emerge da un’elaborazione di Coldiretti Lombardia sulla banca dati di Campagna Amica, la fondazione di Coldiretti per la diffusione dei prodotti agroalimentari italiani. «Mentre il Paese si interroga su come crescere noi abbiamo pensato di farle le cose e con le Botteghe di Campagna Amica abbiamo creato dei nuovi percorsi di vendita diretta che danno maggior vantaggio ai produttori e ai consumatori, ma che rappresentano anche un’occasione di occupazione e di sviluppo e una risposta ai problemi della contraffazione del made in Italy e dell’eccessiva lunghezza e inefficienza delle filiere» ha detto il presidente Sergio Marini.

Anche a Varese arriva la nuova pasta autarchica e 100% italiana  VARESE - Anche sugli scaffali della GDO varesina arriva la pasta “autarchica” e italiana al 100%. L’iniziativa è di Coldiretti, Coop e Legacoop Agroalimentare che hanno scelto il prodotto-simbolo della cucina nazionale per avviare una collaborazione senza precedenti, con l’obiettivo di dimostrare come mettendo a sistema gli elementi distintivi del Paese si possano trovare occasioni di crescita. La prima pasta “autarchica” tutta italiana dal campo allo scaffale, che valorizza esclusivamente il territorio, il grano e il lavoro degli italiani, ma è soprattutto il frutto della prima esperienza innovativa di co-imprenditorialità che taglia la filiera e garantisce una più equa ripartizione del valore aggiunto generato da un prodotto di una superiore bontà, qualità e sicurezza. La pasta 100% italiana è stata presentata a Roma alla presenza del ministro delle politiche agricole Mario Catania e dei presidenti di Coldiretti Sergio Marini, di Coop Italia Vincenzo Tassinari e di Legacoop Agroalimentare Giovanni Luppi. La pasta di altissima qualità della filiera agricola italiana nasce dal grano coltivato nei campi degli agricoltori della Coldiretti e arriva negli scaffali degli oltre 1400 punti vendita di Coop con il marchio unico 100 % Italia in 5 formati di pasta di grano duro trafilata al bronzo, essiccazione lenta, qualità ottima, no ogm.

Agriturismo, bene la riunione di Terranostra

DALLA CASSAZIONE STOP ALLA SPECULAZIONE EDILIZIA NELLE AREE AGRICOLE

 VARESE - Lo scorso 2 aprile, presso l’Istituto De Filippi, in via Brambilla a Varese, l’associazione Terranostra, che riunisce le aziende agrituristiche di Coldiretti ha promosso un incontro in cui si sono discussi argomenti di particolare attualità. In particolare, si è parlato del nuovo Regolamento dell’agriturismo pubblicato lo scorso 21 febbraio ul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia; i relatori hanno inoltre illustrato quanto emerso nel convegno “Agriturismo e controlli”, tenuto in Regione Lombardia, sulle modalità dei controlli che Finanza, Nas, Forestale, Provincia, ecc. attuano negli agriturismi. Ancora, è stato analizzato il progetto di Campagna Amica per le aziende agrituristiche. Alla riunione erano presenti il direttore Francesco Renzoni, il presidente provinciale di Terranostra Grignani, il referente per l’agriturismo Frigo, e Paolo Sessa, referente di Campagna Amica e segretario di Terranostra.

 VARESE - Basta con speculazioni edilizie nei territori della campagna. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con una sentenza rispetto all’utilizzo delle aree definite agricole dagli strumenti di pianificazione territoriale. In tali zone, infatti, possono essere realizzate soltanto strutture legate all’attività agricola o ad attività ad essa strettamente connesse. Per questo motivo, è stata riconosciuta la legittimità del sequestro di un complesso immobiliare alberghiero riconducibile alla tipologia dei residence, costruito in un’area a destinazione agricola, in violazione della normativa e degli strumenti urbanistici vigenti. La definizione di zona agricola quale parte del territorio adibita all’agricoltura, alla pastorizia, alla zootecnia, all’itticoltura, alle attività di conservazione e di trasformazione dei prodotti aziendali, all’agriturismo e alla silvicoltura risulta, chiaramente, del tutto incompatibile

con la possibilità di consentire la realizzazione in tali aree di strutture residenziali o turisticoricettive che snaturano la destinazione del suolo. Nei territori destinati all’agricoltura può essere ammessa l’esclusiva realizzazione di attività ed interventi che sono funzionali ad un’attività tipicamente agricola o ad altre attività strettamente connesse alla stessa. Di conseguenza, è possibile la costruzione solo di semplici infrastrutture di supporto all’attività agricola o, comunque, compatibili con le attività di turismo rurale caratterizzate dall’offerta di servizi essenziali ad un’occasionale clientela. Pertanto, non è consentito costruire su di un terreno agricolo un’imponente complesso edilizio, quale è una struttura alberghiera dotata di alloggi residenziali che, di certo, non possiede le caratteristiche delle attività di turismo rurale.


Caf - Epaca - Impresa Verde

Variazione catastale dei fabbricati rurali  VARESE - C’è tempo fino al 30 giugno 2012 per evitare di dover pagare l’Ici non dovuta sui fabbricati rurali fino al 31 dicembre 2011. La richiesta di variazione di categoria catastale va presentata all’Agenzia del Territorio nel caso gli immobili non siano correttamente accatastati e in particolare riguarda i fabbricati della categoria catastale A/6 per gli immobili rurali ad uso abitativo e D/10 per gli immobili rurali strumentali. Nella domanda l’interessato deve includere un’autocertificazione nella quale dichiara che l’immobile possiede i requisiti di ruralità, in via continuativa a decorrere dal quinto anno antecedente a quello di presentazione della domanda. Ciò dovrebbe consentire di chiudere una volta per tutte il problema dei contenziosi con i Comuni, che aveva visto la Coldiretti impegnata in tutte le sedi per evitare il rischio che gli agricoltori dovessero di fatto pagare due volte. L’assoggettamento ad Ici dei fabbricati rurali avrebbe, infatti, comportato una vera e propria duplicazione di imposta, poiché la capacità contributiva espressa dai fabbricati medesimi è compresa nel reddito dominicale dei terreni ai quali risultano asserviti e, in quanto tale, è già assoggettata al tributo comunale. Per ulteriori informazioni, rivolgersi in Coldiretti.

Fabbricati rurali, vanno accatastati entro novembre  VARESE - I fabbricati rurali oggi iscritti al catasto terreni devono essere dichiarati al catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012. La normativa che anticipa l’introduzione dell’IMU a partire dal 2012 (decreto legge 06/12/2011 n. 201), estendendo l’imposta municipali ai fabbricati rurali, impone l’obbligo di attribuzione di una rendita catastale a tutti fabbricati rurali compresi quelli che fino ad oggi erano iscritti al catasto terreni senza rendita. Per questi fabbricati l’IMU dovrà essere pagata in acconto a giugno 2012 sulla base della rendita delle unità similari già iscritte in catasto (il saldo sarà pagato sulla base della rendita definitiva). La pratica di accatastamento deve essere presentata all’Agenzia del Territorio tramite la procedura DOCFA, è quindi necessario rivolgersi a professionisti abilitati.

Notizie dal Patronato

Cosa fare in caso di infortunio  VARESE - L’attuale normativa in materia di infortuni, prevede che vi siano i presupposti per una denuncia di infortunio, ogni qualvolta un titolare, coadiuvante o lavoratore dipendente, subisca un incidente avvenuto durante lo svolgimento dell’attività lavorativa che ricomprende anche gli spostamenti effettuati per essa. La denuncia è obbligatoria e compete al titolare dell’azienda o al datore di lavoro ed il modello di denuncia compilato, deve pervenire obbligatoriamente all’INAIL ed alla Pubblica Sicurezza del comune luogo dell’incidente, entro e non oltre 48 ore dalla ricezione del primo certificato medico. Si tratta di termini perentori che vanno osservati scrupolosamente. è giusto ricordare che le sanzioni previste per man-

cata o ritardata denuncia, partono da un minimo di € 1.291,15 ad un massimo di € 7.746,85; è richiesta quindi la massima attenzione nella tempistica e nell’ottemperanza degli obblighi riconducibili a datori di lavoro e dipendenti stessi. Sottolineando che il verbale di pronto soccorso non costituisce mai denuncia di infortunio, è necessario che gli uffici del patronato Epaca o gli uffici della Federazione Provinciale Coldiretti di Varese, siano contattati tempestivamente ogni qualvolta si verifichi un infortunio. Riassumendo, è opportuno contattare nel più breve tempo possibile il Patronato Epaca o comunque la Federazione Coldiretti, in maniera tale da ricevere immediata consulenza sul da farsi evitando così sanzioni o problemi a livello di indennizzo.

News Coldiretti Varese

Foglio di informazione alle imprese a cura dell’Ufficio Stampa Coldiretti Varese Responsabile di edizione: Francesco Renzoni, direttore provinciale Coldiretti Vice Direttore: Massimo Ceruti - Consulente di Comunicazione: Jacopo Fontaneto Redazione presso la Federazione Provinciale Coldiretti, via Piave 9 - Varese, tel. 0332. 291111 Siamo anche su internet all’indirizzo www.varese.coldiretti.it - e-mail varese@coldiretti.it

MODELLO 730, scadenza vicina!  VARESE - Si avvicina la scadenza per la compilazione e la presentazione del Modello 730 (prorogata al 20 giugno per chi si rigolge al Caf): come ormai noto, dall’anno passato, il servizio di compilazione delle dichiarazioni dei redditi viene svolto online, ovvero quando ci si presenta presso Coldiretti. Per programmare il giorno e l’orario più comodo, è opportuno contattare il numero telefonico 0332.291116 per fissare un appuntamento presso i nostri uffici di Varese, in via Piave 9. Per maggiori informazioni, vi invitiamo inoltre a visitare il sito internet di Coldiretti Varese (www.varese. coldiretti.it) alla sezione specifica “Caf”.

CREDITAGRI ITALIA ANTICIPA LA PAC  VARESE - Un prodotto creditizio particolarmente vantaggioso per le imprese agricole è disponibile grazie alla sinergia messa in campo tra CreditAgri Italia, CAA Coldiretti e Banca della Nuova Terra. Si tratta del finanziamento in anticipo del contributo Pac e consente di ottenere, con diversi mesi di anticipo, il premio relativo alla domanda unica del 2012 e, su richiesta, del 2013 qualora ve ne siano le condizioni. La garanzia a sostegno della richiesta viene rilasciata da CreditAgri Italia previa valutazione della sostenibilità dell’intervento ed in forza di un accordo tra Agea e Banca della Nuova Terra che permette di veicolare il pagamento del contributo derivante dalla presentazione della Domanda Unica. Anche attraverso questi “pacchetti” studiati appositamente si vuole rispondere in modo puntale alle esigenze del settore agricolo che, in questo particolare periodo, sta attraversando una fase di profonda crisi.

CREDITAGRI E COLDIRETTI, UNA SINERGIA RIDARE FORZA ALLE NOSTRE IMPRESE  VARESE - Il programma di potenziamento del sistema agricolo trova in CreditAgri Italia l’assistenza creditizia e finanziaria necessaria allo sviluppo delle aziende agricole, nella logica della filiera agricola tutta italiana, attraverso l’attuazione di interventi di garanzia in linea con le disposizioni definite nell’Accordo di Basilea II. Su questa strada ben si inserisce la Banca della Nuova Terra che grazie alla esperienza acquisita in questa particolare settore riesce in tempi davvero rapidi a rispondere alle sollecitazioni di referenti di CreditAgri Italia. Vuoi conoscere meglio CreditAgri? Contatta Coldiretti Varese presso gli uffici di via Piave 9.


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