La nostra Valle

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ComunitĂ Montana di Valle Sabbia

Si terrĂ nella chiesa parrocchiale in Sopraponte di Gavardo, sabato 22 settembre, ore 20.30, il concerto con la cerimonia di premiazione del Premio di FedeltĂ alla Terra di Valle Sabbia. Tutti i valsabbini sono invitati a partecipare per rendere omaggio ai premiati: Don Antonio Andreassi, Silvestro Niboli e Piermario Baruzzi.

settembre

07

2. Raspelli in Valle Sabbia 6. Immagini da Anfo 7. Un catasto a portata di tutti

9. Itinerari di gusto 15. Alcolisti anonimi 22. Intervista a Bione

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L’enogastronomia valligiana alla prova dei fatti

Grazie all’Assessore Dagani è ritornato in Valle Edoardo Raspelli, critico enogastronomico con la trasmissione “Mela Verde”: appuntamento su Rete 4 il giorno 14 ottobre alle ore 12,10 È sempre più sinergica l’attività tra Agenzia Territoriale per il Turismo della Valle Sabbia, la Comunità Montana ed il mondo agricolo. Dopo qualche anno di rodaggio e di esperienze sporadiche si è ora giunti ad un’integrazione complessiva più che soddisfacente. Presidente, quali sono i risultati raggiunti sul fronte della promozio-

ne della Valle? Da qualche anno stiamo cercando di far emergere un lavoro volto alla valorizzazione e alla scoperta di un territorio: la Valle Sabbia. Una valle ricca di storia, di tradizioni ancora presenti e di cultura. Un primo segnale di attenzione si era già visto con la presenza degli enti e delle associazioni alla Fiera di Gavardo, ormai divenuto appuntamento annuale. L’obiettivo che ci eravamo posti era molto più ambizioso. Conoscendo le potenzialità del nostro territorio ora c’era la necessità di trasmetterle in modo adeguato ad un pubblico più ampio. L’occasione arriva grazie ad un evento sportivo. L’ultima tappa del giro d’Italia? Proprio quella. Lo stand del “Villaggio del Giro” affianca la squadra valsabbina Lampre-Fondital. La visibilità è sicuramente notevole ed è notevole anche l’apprezzamento

del pubblico. E poi ci sono stati i “mercatini” Europei di Idro? Una manifestazione diversa ma che ha catalizzato l’attenzione dei media e che ha visto l’affluenza di 25.000 persone. Nello stesso giorno abbiamo anche ricordato il centenario del cambio di nome di un paese storico come Capovalle. Servizi televisivi trasmessi su canali regionali e satellitari. I nuovi mezzi di comunicazione hanno dato ampio spazio ad avvenimenti che riguardano la “Nostra Valle”. Per concludere sul lato della promozione avete costituito una Cooperativa Agricola. E’ stato a mio avviso un colpo eccellente messo a segno dalla Cooperativa agricola Comunità Produttori della Terra, che comprende il territorio che va dal lago d’Idro sino al Garda. Una cooperativa che ha voluto come padrino

d’eccezione Edoardo Raspelli (esperto giornalista e critico enogastronomico nonchè conduttore del programma televisivo Melaverde). Edoardo Raspelli infatti era già stato ospite lo scorso anno alla Trattoria Croce Bianca di Nozza di Vestone, di una serata nata dall’idea di Anna Massolini ( Degustatore Ufficiale e ristoratrice del locale stesso) e di Luciano Salvadori responsabile di Valle Sabbia per la Coldiretti di Brescia. Una serata di degustazione dove prodotti tipici, di piccole aziende locali, (casearie) venivono abbinati alle conosciutissime “bollicine” di Franciacorta. Un abbinamento volutamente azzardato che ha suscitato sicuramente curiosità e interesse. Piccoli produttori che lavorano per l’eccellenza. Il valore umano nei propri prodotti: questa è la Valle Sabbia. Ed è per questo e per le persone che lavorano con dedizione e passione a questo progetto, che va il nostro ringraziamento, in


particolar modo a Luciano Salvadori, che ha contribuito alla realizzazione di un sogno. Un sogno che diviene opportunità concreta per i produttori, che saranno infatti protagonisti di un’intera puntata di Mela Verde. Lo stesso Luciano esprime tutta la propria soddisfazione nel vedere le aziende associate mostrare i propri prodotti, come “gioielli di un territorio”. E’ il via di una nuova stagione:il connubio tra turismo e agricoltura; l’espressione di tutto, la gastronomia locale. Quali sfide vi attendete per il futuro? Vedo concretizzarsi per il futuro tanti incontri programmatici da realizzare sul versante della promozione intrasettoriale. Una linea di alta qualità, insomma, che vede gli agricoltori dell’alta Valle Sabbia legarsi a quelli del

Parco Alto Garda Bresciano in un sistema di turismo ad ospitalità diffusa, un nuovo ruolo del mondo agricolo che nei prossimi mesi entrerà in un sistema collegato anche al basso Trentino e che, come ci dice Coldiretti, è una grande opportunità per le aziende agricole che si inseriranno in una rete diversa dall’ordinario a cui siamo abituati a collocare l’agricoltura. Ci sono speranze anche per i giovani agricoltori? Certamente. Un posizionamento nuovo dal punto di vista economico per i giovani agricoltori che proprio in questi giorni vedono concretizzarsi nuove opportunità e nuovi sbocchi sul mercato grazie anche a tutte le iniziative attivate dalle politiche agricole messe in campo da una collaborazione sovraccomunale. L’Assessorato all’Agricoltura della Comunità Montana di Valle Sabbia, guidato dal giovane Gianluca Dagani, è dunque protagonista indiscusso. Penso proprio sia così. Grazie alla cura e all’attenzione sempre dimostrata in questi mesi di duro lavoro, siamo riusciti a coinvolgere nuovi soggetti e ricercare nuove progettualità innovative e di sviluppo.

Sono slanci di programmazione che vedranno tutta l’agricoltura Valsabbina per i prossimi anni crescere e rinnovarsi. Gli amministratori Valsabbini aspirano per il loro territorio a nuovi scenari, grazie all’attenta collaborazione di tutte le forze in campo. Dobbiamo “reinstradare” un intero comprensorio sulle giuste opportunità che consentano di sfruttare tutte le ricchezze e le peculiarità del comprensorio montano che il GAL Garda Valsabbia ha saputo e saprà nel giusto modo mettere a fuoco e portare ad ottima fruibilità, permettendo così un equo sviluppo e giusto ritorno economico sul territorio. Assessore Dagani,

questo rapporto con la nuova cooperativa non è esclusivo... No, assolutamente. Abbiamo ottimi rapporti anche con le altre realtà agricole della Valle. Basti citare gli interventi, sostanziosi, che ogni anno la Comunità Montana intraprende nei confronti del Caseificio Sociale di Sabbio. Con loro, ma anche con il caseificio di Bagolino, abbiamo progetti che mirano a far risaltare le peculiarità dei prodotti valsabbini. Devo anche ringraziare l’Agenzia Territoriale del Turismo guidata da Gianzeno Marca per la grande collaborazione sui progetti enogastronomici promossi insieme alla Comunità Montana.


Oltre trecentomila euro per il piccolo commercio valsabbino Soddisfatto l’Assessore Ivan Felter che, dopo i successi dei Mercati Europei di Idro, colpisce ancora nel segno

Nei mesi scorsi abbiamo ampiamente parlato dei bandi che la Comunità Montana ha messo in campo per il sostegno del piccolo commercio in montagna. Dopo lunga ed attenta analisi e valutate tutte le domande pervenute dagli aventi diritto, sono state rese pubbliche le graduatorie. L’Assessore Felter e tutto il Direttivo hanno staziato 61.000 euro ulteriori, per soddisfare quanto più possibile i numerosi richiedenti. Ecco dunque che i 348 mila euro sono stati erogati tra i 40 soggetti aventi diritto; una media di 8700 euro cadauno. Le attività meritorie di contributo sono concentra-

te nei comuni montani ed in particolare Pertica Alta, Bassa, Provaglio Valsabbia, Capovalle, Mura, Treviso Bresciano, Anfo, Idro, Bione e Odolo. Viva soddisfazione è stata espressa da tutte le asso-

ciazioni di categoria per aver saputo interpretare al meglio le necessità di un settore oggi più che mai bisognoso di attenzione.

Il sito della Comunità Montana è stato completamente rinnovato, grazie a Secoval. Tieniti aggiornato sulle nostre ultime novità iscrivendoti al sito www.cmvs.it Riceverai direttamente l’ultimo numero de “La Nostra Valle” nella tua casella di posta elettronica.


Sicurezza stradale “tolleranza zero” guidate con prudenza Approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto legge in materia di sicurezza stradale. Il Decreto inasprisce in modo sensibile le sanzioni per le infrazioni più comuni e più pericolose, responsabili del maggior numero di incidenti mortali: per chi guida in stato di ebrezza le misure elaborate dal Ministero dei Trasporti le pene saranno commisurate in base al tasso alcolemico con multe da 2.000 euro ed arresto per un mese a 6.000 euro ed arresto fino a sei mesi o lavori socialmente utili per un anno. Sanzioni analoghe verranno applicate in caso di assunzione di droghe. Il decreto prevede inoltre sanzioni più severe da euro148 a euro 594 per

chi parla al cellulare senza auricolare, multe fino a 9.000 euro per chi guida senza patente e per chi supera i limiti massimi di velocità. Oltre i 40 km/h la multaraggiunge i 1.458 euro con sospensione della patente fino a sei mesi. Nel caso in cui si superino i limiti massimi oltre i 60 km/h si pagheranno multe fino a 2.000 euro e la sospensione della patente potrà raggiungere il limite di un anno. Inoltre ulteriori restrizioni sono previste per i neo patentati, che non potranno guidare autoveicoli di grossa cilindrata. L’inasprimento delle sanzioni per le violazioni al codice della strada è sicuramente il minimo indispensabile, visti i numerosi incidenti, purtroppo anche mortali che si susseguono ogni giorno; forse, sarebbe più opportuno rivedere soprattutto la prevenzione. Affermare che chi guida ubriaco finisce in cella è paventare una pena che non sarà mai espiata (fino a due anni di pena non c’è detenzione, figuriamoci per qualche mese).

Consentire alle forze dell’ordine di controllare e fermare ubriachi e drogati prima che ammazzino degli innocenti è prevenzione. Se dovessimo assistere all’introduzione di indulti, metteremmo in libertà detenuti perché la popolazione carceraria è eccessiva, e non vi è certezza della pena. Tutto ciò che senso ha? Per una prevenzione sicura, si dovrebbe garantire la pena certa, la perdita definitiva dei punti della patente nel caso in cui chi guida mette a repentaglio la vita degli altri (ubriachezza, droga, inversioni ad U in autostrada) e perdita definitiva della patente per coloro che hanno ucciso degli innocenti guidando in stato di alterazione psicofisica. Smetterla di pubblicizzare e costruire autoveicoli che sfrecciano a velocità supersoniche, cilindrate potenti e scattanti se poi uno dei problemi maggiori della sicurezza è proprio la velocità, come si fa a spiegare ai nostri ragazzi che non devono correre se il testimonial principale della

FIAT è l’idolo dei ragazzi Valentino Rossi, come si fa a dire che non bisogna bere quando ci si mette alla guida se l’estate è costellata di feste della birra, o se alcune discoteche agevolano il costo dell’ingresso ma ti obbligano alla consumazione , non ci si deve drogare e si fa di tutto per liberalizzare le droghe così dette leggere. Come si fa ad educare i nostri figli se i così detti vip fanno feste e festine ed invece di salatini pastine e spumante consumano cocaina quasi come se fosse una regola? La resistenza a pensare il proprio coinvolgimento in un incidente come fatto possibile, è il primo pensiero che dobbiamo affrontare, rimuovere il modello dell’eroe che sfida il pericolo e la morte. GUIDARE CON PRUDENZA, AVERE PAURA DEL PERICOLO E DELLA MORTE E’ UNA COSA POSITIVA. PER NON FARSI MALE, PER CONTINUARE A VIVERE! Il Vice Presidente (Giorgio Bontempi)


Sguardi d’autore nella fortezza

Montagna». E’ questo, infatti, l’originale tema proposto dalla Pro Loco di Anfo per una delle quattro sezioni che nel 2006 hanno dato vita al concorso fotografico «Rocca d’Anfo».

In mostra le immagini del quarto ConLo scorso anno la Pro loco corso fotografico anfese, dopo i successi “Rocca d’Anfo” delle precedenti edizioni,

ha arricchito il concorso introducendo questa Si è svolta nel luglio scorso nuova sezione fotografica, la mostra fotografica «Roc- che ha proiettato la sua ca d’Anfo: il lago, la valle, manifestazione in ambila memoria, i colori e le to nazionale. «Rocche in figure», promossa dalla Pro Montagna» è nata infatti Loco di Anfo in collabocon l’obiettivo di racconrazione con la Comunità tare, attraverso gli occhi montana di Valle Sabbia e dei cultori di fotografia e il Comune di Anfo. dei semplici appassionati, emozioni, sensazioni e La rassegna è rimasta sorprese legate all’affaaperta fino al 19 agoscinante soggetto delle sto nel Salone di Rocca fortificazioni che puntegvecchia, nella suggestiva giano i territori montani fortezza anfese. del nostro Paese. Protagonisti di questa quarta edizione della mostra sono stati gli scatti dedicati alle «Rocche in

La rassegna d’immagini presentava altre tre sezioni: Luci e colori del Lago d’Idro; Fra storia e natura: ambiente e costume della Valle Sabbia; La giornata della «Carelàa». Tra gli altri sono stati esposti gli scatti del giovane romano Andrea Decovich, vincitore della sezione «Rocche in montagna» con la fotografia «Dal cielo la rocca domina sulla terra fino all’orizzonte», al quale è andato il primo premio assoluto; quelli di Luigi Cozzi, membro del Grup-

po fotografico bagnolese, che si è aggiudicato il primo premio della sezione «Luci e colori del Lago d’Idro», e le fotografie firmate da Emilio Boldrini, del Circolo fotografico Lambda di Ghedi, che ha vinto la sezione «Fra storia e natura: ambiente e costume della Valle Sabbia», e quelle di Gian Battista Tonelli e del trentino Ruggero Rota, ai quali la giuria ha assegnato il primo premio ex aequo per le immagini dedicate al tema «La giornata della Carelàà». Per l’occasione è stato realizzato un elegante catalogo che, oltre raccogliere tutti gli scatti della mostra, ospita un interessante scritto del critico d’arte e giornalista Giannetto Valzelli, membro della giuria del concorso. «Le ricchezze del nostro territorio sono così nume-

rose, in quantità e qualità ha detto il presidente della Pro Loco di Anfo, Romeo Seccamani - che diventa sempre più difficile rappresentarle all’esterno. Oggi la promozione turistica parte dalle immagini, che sono il nostro biglietto da visita per farci conoscere fuori dai confini provinciali e regionali. Le immagini che, grazie al concorso “Rocca d’Anfo”, sono entrate a far parte dell’archivio fotografico della nostra Pro Loco rappresentano una risorsa imprescindibile per la valorizzazione del territorio, che passa attraverso la salvaguardia del lago e la creazione di uno sviluppo turistico integrato». Giancarlo Marchesi


Un catasto a portata di tutti

Dieci anni fa era quasi fantascienza. Pochi amministratori e cittadini avrebbero scommesso sull’ennesima riforma catastale e sulla necessità di dotarsi di una cartografia completa. Oggi, grazie alla Comunità Montana di Valle Sabbia e alla società di servizi SECOVAL, dopo la redazione di progetti speciali, anche finanziati dalla Regione Lombardia, dopo infiniti incontri, riunioni, prove tecniche e test, tutti gli utenti della Valle Sabbia hanno a disposizione gratuitamente una base cartografica di primordine. “È uno strumento rivolto non solo agli studenti, ai ricercatori, agli operatori edili, geometri, ingegneri ed architetti, solo per citare i più interessati – ha dichiarato Dante Freddi, Presidente di SECOVAL -. Anche il semplice cittadino ha la possibilità di collegarsi e vedere una serie di mappe e rilievi.” Come? Basta collegarsi al sito della Comunità

Montana (www.cmvs.it) e ciccare su “Datawarehouse cartografico”. Da qui prende avvio la consultazione cartografica, anche per chi non è registrato al servizio. Di più. Grazie ad un volo in elicottero, realizzato dalla Provincia di Brescia nel 2006, alcune zone della valle sono state foto-ritratte da un’angolatura a 45 gradi. Negli scatti si vedono le singole case, le piscine, gli abbaini: insomma tutto! E dopo le foto possiamo anche cliccare per evidenziare le reti di trasporto pubblico, i vincoli paesaggistici, l’aerofotogrammetrico, etc. etc. Barghe e Roè Volciano hanno fatto da apripista e dunque sono on-line da oggi, ma entro la fine dell’anno tutti i 25 comuni saranno inseriti a pieno titolo. Altro punto di orgoglio della Comunità Montana è il decentramento catastale. Detto in modo molto

semplicistico, lo Stato permette alle Comunità montane di decentrare il catasto a quelle realtà che meglio si organizzano per il trasferimento dei servizi. Vista la bontà del progetto e le capacità di realizzazione della realtà valsabbina, anche 8 comuni confinanti hanno richiesto di aderire al progetto (Rezzato, Botticino, Nuvolera, Nuvolento, Mazzano, Prevalle, Calvagese della Riviera e Muscoline). Gli uffici del nuovo polo catastale avranno le funzionalità e servizi che oggi liberi professionisti e privati trovano solamente al Catasto di Brescia. Dal 2008 anche presso tutti gli uffici comunali sarà possibile richiedere direttamente le visure catastali e le relative certificazioni, senza bisogno di recarsi a Brescia o passare attraverso l’intermediazione di liberi professionisti. È una forma di “liberalizzazione” che la Valle Sabbia attendeva da tempo e che ora è divenuta realtà.

La Comunità Montana di Valle Sabbia e Secoval S.r.l., stanno lavorando, come previsto nei progetti iniziali, nell’ottica della continua informatizzazione della Pubblica Amministrazione e del governo tecnologico del territorio orientato verso lo snellimento delle procedure burocratiche e la semplicità della fruizione dei servizi per i cittadini della Valle Sabbia.


Calendario appuntamenti culturali

I prossimi appuntamenti culturali sono i seguenti. Luoghi, date e orari sono solo indicativi e dovranno comunque essere confermati. Tutti gli appuntamenti, una volta confermati, sono rintracciabili sul calendario del sito della Comunità Montana (www.cmvs.it ).

settembre 22 settembre Concerto e consegna “Premio Fedeltà alla Terra di Valle Sabbia – edizione 2007” Parrocchia di Sopraponte di Gavardo, ore 20.30 – ingresso libero fino ad esaurimento posti a sedere Ottobre Primi di ottobre Presentazione del libro del Sommo Pontefice Joseph Ratzinger, Gesù di Nazaret, edito da Rizzoli. Fine ottobre

Novembre 9 novembre

Il giornalista Stefano Folli, già direttore del “Corriere della Sera” ed editorialista de “Il Sole 24Ore” sarà ospite della Comunità Montana per una frizzante serata di attualità e politica ed economica

Oscar Giannino a Gavardo grazie alla Comunità Montana ed alla Pro Loco di Gavardo Il giornalista economico Oscar Giannino è stato ospite della Comunità Montana di Valle Sabbia mercoledì 25 luglio a Gavardo per presentare il suo recentissimo volume “Contro le tasse” (edizioni Mondadori). Dopo gli incontri, sempre promossi dall’ente comunitario e coordinati da Roberto Chiarini, con Emanuele Severino, Vittorio Emanuele Parsi e Maurizio Belpietro, l’appuntamento con Giannino si è articolato attorno all’antico dibattito “contro le tasse”;

con il suo saggio Giannino ha brevemente tentato di dare alcune risposte attraverso una panoramica in chiave comparativa con gli altri Stati e relativi sistemi di tassazione. Giannino ha analizzato l’esperienza degli ultimi quindici anni, durante l’alternanza di governi di centrodestra e centrosinistra, dimostrando che senza un limite costituzionale al prelievo fiscale il rischio di veder sorgere una mobilitazione civile permanente contro lo stato si fa sempre più probabile e auspicabile. La serata, svoltasi presso la Sala di Gala della Trattoria alle Trote, ha visto un’ampia partecipazione di pubblico. Oltre 280 persone hanno ascoltato il direttore di LiberoMercato, accompagnato dal giornalista Claudio Antonelli.

28 novembre Presentazione del volume della Pro Loco del Chiese Renato Farina presenta a Gavardo il volume “Maestri di Umanità”. Un ricordo di “Agenda 2007. Album dei ricordi: immagini della Gavardo Oriana Fallaci nelle parole di un amico e che cambia”. Sala di Gala della Trattoria alle Trote, Sopratestimone di tanti fatti di cronaca italiana. zocco di Gavardo, ore 20.30

Dicembre 7 dicembre 23 novembre Presentazione del volume sul Canto della Stella Presentazione del volume di Michela Valotti “Angelo Zanelli (1879-1942). Contributo per un catalogo”. Edizioni Bione, ore 20,30 Comunità Montana di Valle Sabbia. Sala Assemblea della Comunità Montana, ore 20.30


Ritornano le cene degli “Itinerari del gusto”

Otto anni ininterrotti di successi culinari Condividere con alcuni tra i migliori ristoranti valsabbini questa storica rassegna è motivo di incoraggiamento per l’assessorato che rappresento e, di grande soddisfazione per tutti coloro che annualmente si cimentano in questa kermesse di straordinarie elaborazioni di cucina. Le capacità “artistiche” di selezionatissimi chef valsabbini, coinvolti per l’ottava edizione consecutiva nel progetto, hanno concesso in questi anni a un considerevole numero di avventori l’opportunità di accostarsi a tante fragranze e prelibatezze.

Negli ultimi incontri, sempre più frequentati, si è infatti riscontrato un significativo interesse anche di appassionati extravalligiani, sicuramente sedotti dalla curiosità e indotti dalla fiducia di poter gustare le migliori ricette della gastronomia locale. Queste circostanze credo possano essere considerate un dato molto significativo in termini di promozione del nostro territorio, sia sotto il profilo turistico che sotto quello culturale e credo possano rappresentare la consegna più importante affinché non venga mai a mancare lo stimolo necessario a perseverare in questa direzione. Con queste poche parole desidero esprimere un sincero e sentito ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnati con tanta professionalità e lungimiranza nella promozione culinaria valsabbina. L’Assessore al Turismo Michele Brugnoni

Qualità e garanzia gli obiettivi del caseificio sociale valsabbino

Nel 25° anno di fondazione della nostra cooperativa un nuovo traguardo è stato raggiunto: abbiamo ottenuto la certificazione volontaria di prodotto e del sistema di rintracciabilità nella filiera agroalimentare per la Formaggella Valsabbia, la Formaggella di Monte, il Formaggio Sabbio e il Formaggio Conca; un risultato importante per garantire ai nostri consumatori qualità e soprattutto genuinità. Abbiamo voluto la certificazione volontaria di prodotto per affermare alcune peculiarità che caratterizzano i nostri formaggi. In primo luogo la esclusiva provenienza del latte raccolto: “Solo latte prodotto da alle-

vamenti situati nel territorio della Comunita’ Montana di Valle Sabbia”; la certificazione della rintracciabilità nella filiera è invece stata possibile grazie all’impegno di tutte le persone coinvolte nel ciclo produttivo compresi i singoli allevatori. Oggi siamo in grado di seguire tutta la storia e il percorso di ogni forma di formaggio partendo da quali vacche hanno prodotto il latte utilizzato, con quali alimenti sono state nutrite, com’è avvenuta la raccolta, per arrivare poi al Caseificio dove in schede di produzione vengono inseriti tutti i dati relativi alla lavorazione e infine, dopo una precisa stagionatura, alla destinazione del prodotto finito. Un ringraziamento particolare alla Comunità Montana di Valle Sabbia che da sempre è stata vicina alle problematiche della cooperativa, consapevole anche del fatto che attorno al Caseificio Valsabbino ruota una buona parte della zootecnia valligiana. Il Presidente Ennio Bonomi


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Alpini 81° adunata sezionale a Ponte Caffaro Una grande festa di popolo

Ñ Il Presidente della Sezione di Salò Fabio Pasini scorta il Vessillo sezionale, con il Presidente Nazionale dell’ANA Corrado Perona , il Sindaco e il Vice Sindaco di Bagolino, il Presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia ed il Presidente della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano.

Alvano Stagnoli, che festeggiava nell’occasione il 75° di fondazione e che ha saputo coinvolgere nei preparativi della festa la gente e anche le altre associazioni del paese. Lungamente applaudito il Presidente della sezione Montesuello Fabio Pasini, è stata poi la volta del Presidente Nazionale Perona che ha riscosso altrettanti consensi. Fra tutti questi è toccato anche al sottoscritto Una partecipazione corale rappresentare la Comunità della gente di Ponte Caffaro Montana di Valle Sabbia, e ha stretto in un abbraccio credetemi è stato davvero le Penne Nere della Sezione emozionante parlare dadi Salò “Monte Suello” per vanti a migliaia di persone. la loro Adunata Sezionale, Mi è sembrato giusto e giunta quest’anno alla doveroso non essere ripe55a edizione, che per tre titivo, ne scontato ma in giorni, dal 31 agosto al 2 maniera mi auguro chiara settembre, si sono ritrovate e decisa ho a nome di tutta sulle sponde dell’Eridio la gente di Valle Sabbia per rinsaldare quei valori ringraziato gli Alpini per di amor di Patria, rispetto quello che hanno fatto in per la montagna, amicizia, tempo di guerra, ma che solidarietà e vicinanza alle soprattutto hanno e fanno comunità in cui vivono. in tempo di pace. La buona riuscita del radu- Gli Alpini sono sempre i no va attribuita al Gruppo primi per volontà e spirito Alpini di Ponte Caffaro, di dedizione in caso di caguidato con entusiasmo lamità, con grande profesdal giovane Capo Gruppo sionalità sono un autentica

forza della nostra Protezione Civile. Ma la cosa più importante e questo la gente ma anche i Sindaci lo sanno gli Alpini sono grandi lavoratori ed altruisti tutti i giorni, spesso nei nostri paesi sono anche impegnati quali volontari in più associazioni, nell’Antincendio boschivo, nei gruppi locali di pronto emergenza sulle ambulanze o nelle Polisportive. Gli Alpini sono persone semplici, buoni e lavoratori ma soprattutto non si tirano mai indietro sono persone attaccate al nostro territorio ai valori quelli veri,

quelli della famiglia, delle nostre tradizioni e delle radici cristiane. Nonostante il colpo inferto con l’abolizione della leva militare, gli Alpini non mollano mai. Ecco perché è doveroso ringraziarli sempre, e comunque non solo in caso di bisogno ma sempre, perché lo meritano, dal più profondo del cuore GRAZIE ALPINI DELLA MONTESUELLO. Il prossimo appuntamento è già stato fissato per il 2008 a Villanuova s/Clisi. Il Vice Presidente GIORGIO BONTEMPI


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Terremoto 2004: Formigoni a Pompegnino e Salò “chiude” l’emergenza. E Bertolaso esalta il Lago d’Idro

“La proficua collaborazione tra tutti i soggetti interessati, coordinati da un’attenta regia della Regione, ci ha permesso di ottenere questo importante risultato”. Il presidente Roberto Formigoni commenta così, da Salò, la “chiusura dello stato di emergenza” (l’atto è stato formalizzato lo scorso 30 giugno) del terremoto che il 24 novembre 2004 ha interessato 66 comuni della provincia di Brescia. Dopo aver visitato l’abitato di Pompegnino, una delle zone più colpite dal sisma, insieme alla vicepresidente Viviana Beccalossi e all’assessore Massimo Buscemi (Commissario delegato per l’emergenza), Formigoni è giunto al Duomo di Salò dove ha incontrato il vescovo di Brescia, monsignor Giulio Sanguineti e il vescovo ausiliare, monsignor Francesco Beschi. Particolare apprezzamento è stato sottolineato per l’impegno del Comitato Terremoto la cui rappresentante, applauditissima, è intervenuta alla cerimonia. Novità assoluta riportata da Formigoni è quella di un

possibile aumento del 1520% del contributo a favore degli edifici ecclesiastici in quelle piccole comunità che hanno oggettive difficoltà a sostenere tutte le spese. “La prima difficoltà - ha ricordato Formigoni - è stata quella di far capire a Roma che la situazione era grave, anche se non si erano registrate vittime. Si è trattato di una impresa non facile. Il fatto che non ci siano stati morti è motivato soprattutto dal modo in cui in questa zona sono stati costruiti gli edifici, rispettando regole e norme”. Da segnalare che il capo della Protezione Civile

Italiana Guido Bertolaso, intervenuto alla cerimonia, ha pubblicamente elogiato la Comunità Montana per quanto sta facendo al fine di risolvere l’annosa questione del Lago d’Idro. “Il tradizionale rapporto che l’ente valsabbino ha saputo consolidare con il territorio - ha detto Bertolaso - si è dimostrato anche in questo caso vincente. Ha facilitato enormemente l’efficace cooperazione tra persone, amministratori e funzionari, nella nuova gestione dei livelli del Lago d’Idro, attraverso l’applicazione dei principi fondamentali del rispetto dell’ambiente”. (d.c.)


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L’ idroelettrico in Valle Sabbia

Da tempo le acque “ preziose e grasse” della Valle Sabbia contribuiscono alla produzione di energia attraverso i numerosi impianti idroelettrici posti lungo l’asta del fiume Chiese e dei suoi affluenti minori. Le derivazioni ad uso idroelettrico si distinguono in concessioni di grande derivazione e concessione di piccola derivazione. Sono grandi derivazioni di acqua gli usi che eccedono per la produzione di forza motrice, potenza nominale media annua 3.000 chilowattora, per il resto si parla di piccole derivazioni. Sul nostro territorio Valsabbino vi sono 13 piccole derivazioni funzionanti e 2 in fase di realizzazione, 2 grandi derivazioni funzionanti e 1 in fase di progettazione. In Italia l’attività di produzione elettrica viene completamente liberalizzata, con il D.Lgs. 16 marzo 1999, n. 79 ed oggi è soggetta ad autorizzazione soprattutto per quanto riguarda la tutela degli aspetti ambientali. L’art. 12 del D.Lgs. n.

79/1999 stabilisce, per le grande derivazioni precise scadenze e modalità di rinnovo. Per le concessioni dell’Enel S.p.A., viene introdotta una scadenza trentennale a partire dalla data di entrata in vigore del decreto. Per le altre concessioni, già scadute o in scadenza entro il 31 dicembre 2010, viene stabilita una proroga automatica sino a tale data; restano valide le scadenze originariamente fissate oltre quella data. Alla scadenza dei termini, le nuove concessioni verranno attribuite dalle regioni e dalla province autonome per una durata trentennale. L’art 12 d.lgs 79/99 prevede uno speciale potere di modifica delle concessioni idroelettriche in atto, al fine di garantire la presenza negli alvei sottesi del minimo deflusso costante vitale (D.M.V.) stabilito dalla legge 18 maggio 1989 n. 1989 n. 183. Ove tale modifica cagioni la riduzione della potenza nominale media producibile, al concessionario compete

peraltro la sola riduzione del canone di concessione, senza possibilità di alcun indennizzo per il minor utile conseguito. Sempre in merito alla produzione idroelettrica, la primavera scorsa, in occasione dei lavori dell’Enel, al canale della centrale idroelettrica di Vobarno ad Idro, la Comunità Montana di Valle Sabbia, ha avuto l’occasione di elaborare, unitamente all’Università di Brescia- facoltà di Ingegneria, il progetto di uno sbarramento fisso a quota 367,50 m. s.l.m. La proposta denominata nel gergo idraulico “stramazzo” è stata oggetto di valutazione della Conferenza dei Servizi presso il comune di Idro. Scopo del progetto era l’adeguamento alla normativa attuale dell’opera di derivazione, eseguita nel 1931. Grazie al lavoro celere ed efficiente degli uffici tecnici della Comunità Montana l’elaborato tecnico, che è stato redatto in soli 40 giorni, risulta perfetto sotto tutti gli aspetti . In futuro la Comunità

Montana di Valle Sabbia sarà chiamata ad esprimere un parere, seppure non vincolante, nella procedura di V.I.A. presso la Regione Lombardia, per la realizzazione di un impianto idroelettrico di grande derivazione sul fiume Caffaro, in località Maniva nel comune di Bagolino. L’Assessore all’Ambiente Matteo Rovatti


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Il Servizio di Esecuzione Penale Esterna di Brescia e Bergamo si presenta alla Valle Sabbia L’Assessore ai Servizi Sociali della Comunità Montana, Roberto Scandella, nel costante impegno a far conoscere le diverse realtà dei servizi , nonché ad affrontare le tematiche e le problematiche del territorio ha ritenuto significativo, in questo momento in cui si discute molto di sicurezza del cittadino, avere come interlocutore l’ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Brescia e Bergamo, con sede in via Cefalonia 49 a Brescia. Pertanto ha incontrato la dott.ssa Severina Panarello, dirigente del suddetto ufficio e l’Assistente Sociale dott.ssa Noemi Panni, referente per il nostro territorio.

storico, ossia quello della riforma dell’ordinamento penitenziario. Periodo in cui la finalità della pena è quella di rivolgere al condannato interventi volti alla sua rieducazione. Il servizio UEPE è un organo periferico del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, da cui dipende. Il coordinamento operativo è curato localmente dal provveditorato regionale che ha sede a Milano. La competenza territoriale coincide con quella degli Uffici di Sorveglianza. Noi abbiamo competenza per le Provincie di Brescia , Bergamo e Crema. Il settore penale è ciò che connota il nostro Servizio Scandella: Ho voluto ritae in particolare i settori di gliare due pagine di questo intervento sono principalperiodico per mostrare la mente due: intramurario ed nostra attenzione ad un ser- extramurario. vizio poco conosciuto, ma Le situazioni sono seguite tuttavia molto importante. da Assistenti Sociali che operano ognuna sul territoPuò spiegarci meglio di rio loro assegnato. cosa si occupa il vostro ufficio e come funziona ? Come collaborate con il Panarello: Il nostro servizio carcere? (ex CSSA) nasce nel 1975, Panarello: Il nostro servizio in un particolare momento collabora con i carceri di

Brescia (Canton Mombello e Verziano) e di Bergamo. Come previsto dall’ordinamento penitenziario il nostro Servizio partecipa all’osservazione del soggetto detenuto condotta dal gruppo interprofessionale del carcere, composto dall’educatore, dall’esperto psicologo, dal personale di polizia penitenziaria. L’èquipe è presieduta dal Direttore del Carcere.

fici, che vengono concessi a coloro che hanno tenuto regolare condotta e non siano socialmente pericolosi, sono importanti per la rieducazione del soggetto, che in tal modo può riprendere l’attività lavorativa o i contatti con la propria famiglia. Recentemente il nostro servizio ha attivato un progetto che si occupa dei “dimittendi” ossia dei soggetti che hanno pene brevi; la finalità è quella di Qual’ è il ruolo dell’Assi- preparare la loro dimissione stente Sociale? evitando che la persona Panni: L’Assistente sociale esca dal carcere senza si occupa, in particolare di riferimenti e quindi sia più a svolgere un’indagine socio – rischio di recidiva. famigliare relativa al soggetto, quindi portare a conoE per quanto riguarda le scenza dell’èquipe le risorse misure alternative? famigliari, lavorative e sociali Panarello: La misura alternadella persona, onde poter tiva consente alla persona valutare e redigere un piano di scontare la pena all’esterdi trattamento individuano del carcere, rispettando lizzato. Questo documento specifiche prescrizioni viene poi inviato al magipreviste dall’ordinanza di strato di Sorveglianza per concessione emessa dal l’approvazione. I detenuti Tribunale di Sorveglianza. che partecipano al trattaLe misure alternative sono: mento intramurario posso- l’affidamento al servizio no accedere a dei benefici, sociale, l’affidamento per quali il lavoro all’esterno e i chi ha problemi di alcool permessi premio. Tali bene- o tossicodipendenza, la


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detenzione domiciliare e la semilibertà. Questo settore occupa la parte principale del nostro lavoro, in quanto la persona in misura alternativa è “affidata al nostro servizio” che ha la competenza e la responsabilità di rendere esecutiva tale pena. Il nostro servizio, infatti, deve rendicontare della situazione di ogni utente al Magistrato di Sorveglianza, che autorizza il progetto di reinserimento e segue la misura in corso. La nostra funzione è di controllo e di aiuto, ossia di appurare che la misura venga svolta entro i termini giuridici previsti e di aiutare la persona nel suo reinserimento nell’ambito di appartenenza. Panni: seguiamo i nostri utenti affrontando molte tematiche: personali e famigliari, lavorative e di reinserimento nella sua globalità. Gli strumenti sono quelli peculiari del ruolo dell’Assistente Sociale. In tal senso diventa per noi fondamentale collaborare con tutti gli enti e servizi territoriali, le associazioni di volontariato nonché tutte le risorse del territorio utili al trattamento e al sostegno della persona. Estremamente importante è anche l’educazione alla legalità delle persone che hanno compiuto reati, nonché un lavoro di consapevolezza della persona nei confronti dei suoi comportamenti e una responsabi-

lizzazione alla riparazione di un danno compiuto, evitando il comportamento recidivo.

Panarello: La normativa in materia è precisa: chi ha compiuti reati che prevedono una pena inferiore a due,tre o quattro anni e enProprio rispetto alla tro questi termini quando è recidiva, che differenza il residuo di una lunga pena. c’è tra chi sconta la pena Sostanzialmente , sempre in carcere e chi in misura come previsto dalla normaalternativa ? tiva, tutti i reati prevedono Panarello: vengono periodi- l’accesso alle misure altercamente effettuate statisti- native. La persona inoltra la che da parte del ministero richiesta al Tribunale di Sorle quali danno come dato veglianza che in relazione significativo che sono meno alle informazioni raccolte sul le recidive di chi è in misura soggetto dagli organi comalternativa rispetto a chi petenti, stabilisce circa la sconta la pena in carcere. concessione della misura alCiò è dovuto al fatto che ternativa. A riguardo diventa una persona in esecuzione estremamente importante penale esterna è vincolata l’indagine socio – famigliare a seguire un percorso di svolta dal nostro servizio reinserimento e quindi a che deve contenere tutti i mettersi maggiormente in dati sociali relativi alla persodiscussione e a essere più na. Requisiti importanti per partecipe e concreto rispet- la concessione della misura to alla propria situazione, possono essere: il lavoro, lo mantenendo peraltro una studio, punti di riferimento distanza dalle precedenti famigliare validi, la collabocompagnie devianti . Anche razione con i servizi territoin carcere una persona è riali preposti alla cura e al sottoposta ad un trattatrattamento terapeutico e mento rieducativo, tuttavia l’impegno ad un programessendo un’istituzione chiu- ma comunitario. sa, tende ad avere come obiettivo principale quello Qual è il vostro rapporto della custodia del reo. con le Forze dell’Ordine? Panarello: il nostro intento Chi accede alle misure è quello di collaborare con alternative? E come? tutti gli organi del territorio,

quindi anche con le Forze dell’Ordine, sebbene i ruoli siano estremamente distinti. Le Forze dell’Ordine hanno un ruolo ispettivo e di controllo, il nostro lavoro è connotato dall’intervento sociale sulla persona, quindi teniamo in considerazione tutti gli aspetti della vita del soggetto. In termini statistici, come è la situazione in Valle Sabbia? E’ rilevante il dato relativo agli extracomunitari in esecuzione penale ?Quali sono i dati per la Valle Sabbia? Panarello: Le statistiche rivelano una situazione non allarmante, principalmente i reati sono legati alla violazione della legge sugli stupefacenti. Il dato rispetto alla presenza di persone extracomunitarie in esecuzione penale non è particolarmente significativo. La presenza di extracomunitari è maggiore in carcere rispetto a quella in misura alternativa, questo è dovuto al fatto che spesso devono scontare pene brevi. La realtà della Valle Sabbia è caratterizzata da piccoli Comuni con la presenza di una ricca realtà industriale e artigianale disponibile nei


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confronti della persona in difficoltà, ciò rappresenta una risorsa importante per il reinserimento delle persone. Sottolineo nuovamente l’importanza da parte del nostro Ufficio a collaborare con tutti gli Enti e Servizi della zona al fine di affrontare congiuntamente le tematiche attinenti all’area penale e giuridica. Mentre negli anni passati gli interventi in ambito penale avevano le caratteristiche dell’aiuto e dell’assistenzialismo, attualmente l’Ufficio UEPE ha ritenuto significativo riformulare il proprio intervento dopo un’attenta analisi della realtà sociale, caratterizzata da problematiche relative all’integrazione di diverse culture, ai bisogni di sicurezza richiesti dal cittadino, all’uso sempre più diffuso di sostanze stupefacenti. Riteniamo infatti necessario intervenire rispetto alla nostra utenza attribuendo importanza all’educazione alla legalità, alla responsabilizzazione della persona e alla riparazione del danno. Assessore, quali saranno le possibili collaborazioni con questo ufficio del Ministero di Giustizia? Scandella: Sicuramente attraverso la partecipazione della referente del servizio UEPE al nostro tavolo sull’Emarginazione, costituito presso la Comunità Montana di Valle Sabbia come previsto dal Piano di Zona, in cui è possibile scambiare

notizie e informare gli altri partecipanti sulla materia penale. Ma anche attraverso la realizzazione di alcuni progetti o programmi che abbiano tematiche attinente al servizio UEPE. Il primo intervento riguarderà la scuola, con il coinvolgimento delle classi quarte dell’istituto di Istruzione Superiore di Idro. L’obiettivo sarà quello di fare conoscere il servizio, educare al rispetto e alla responsabilità .

Alcolisti Anonimi: al servizio di chi ha problemi con l’alcol

Prosegue la serie di interviste promosse dall’Assessore ai Servizi Sociali della Comunità Montana, Roberto Scandella, con le realtà associative della Valle Sabbia. A fine agosto abbiamo incontrato i rappresentati dell’Associazione Alcolisti Anonimi di Vestone. Rispettando il loro anonimato abbiamo comunque raccolto l’intervista, alla presenza della responsabile dell’ufficio Servizi Sociali della Comunità Montana Ceriotti Mara, del Presidente Ermano Pasini e dell’Assessore Ivan Felter. Assessore Scandella, incontriamo oggi un’associazione di cui è difficile sentir parlare. Perché?


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Scandella: Perché è luogo comune che le persone che abusano di alcool siano sostanzialmente dei “viziosi”. In realtà l’associazione Alcolisti Anonimi svolge un’importante funzione di aiuto per la comunità e le famiglie che sono colpite da questa problematica. Pertanto oggi attraverso le pagine della “ Nostra Valle” vogliamo dare un’adeguata presentazione all’Associazione. Presentateci la Vostra associazione Alcolisti Anonimi: Alcolisti Anonimi è un’associazione di uomini e di donne che mettono in comune la loro esperienza, forza e speranza per risolvere il loro problema comune e aiutare altri a recuperarsi dall’alcolismo. A.A. è un’associazione di auto aiuto: l’alcolista che ha smesso di bere mantiene e consolida la propria sobrietà utilizzando la sua capacità di aiutare un altro alcolista che ancora beve a uscire dalla dipendenza dall’alcol. Il gruppo è l’entità tramite la quale si realizza il recupero: nelle riunioni, in assoluta libertà, vengono raccontate le proprie storie, condivisi i problemi personali e soprattutto, tramite il commento della nostra letteratura e le esperienze degli A.A., viene messo in pratica il nostro programma di

recupero, conosciuto in tutto il mondo come “Metodo dei Dodici Passi”. Nasce nel 1935 negli U.S.A, ed è presente in 160 paesi nel mondo con più di centomila gruppi. In Italia e attiva dal 1972, in Lombardia dal 1976 e conta 108 Gruppi, in Valle Sabbia siamo presenti dal 1982 con il Gruppo a Vobarno, il Gruppo di Vestone è stato aperto circa undici anni fa. Ora contiamo una decina di partecipanti, anche se il numero di chi periodicamente ritorna a farci visita è di gran lunga superiore. Da circa cinque anni siamo presenti pure a Preseglie. Come operate generalmente? Alcolisti Anonimi: Uno dei punti fermi dell’Associazione è l’anonimato: qualora lo desideri, è possibile non rivelare la propria identità, ma ci si deve comunque impegnare a non divulgare discorsi e storie personali uditi all’interno del gruppo. L’anonimato riveste, peraltro, un ben più profondo significato, facendo sì che i nostri principi vengano sempre anteposti alle personalità dei singoli. Non facciamo esami, non facciamo indagini, non ci interessa. Cosa vi interessa? Alcolisti Anonimi: ci interessa comprendere un dramma, perché dietro

l’atto del bere c’è un disagio ben più grande. Non abbiamo psicologi, medici, o altro personale di supporto. Il nostro percorso è affidato esclusivamente all’auto aiuto. Al nostro fianco a noi ci sono due associazioni parallele AL-ANON familiari e amici di alcolisti, AL-ATEEN figli minorenni

degli alcolisti, qui possono trovare tutto l’aiuto di cui hanno bisogno i familiari, sia che l’alcolista sia uscito dal problema, o no. Quante volte vi incontrate alla settimana? Alcolisti Anonimi: di norma ci incontriamo due volte la settimana. Il percorso ‘classico’ è fatto di tappe


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che poi ognuno sviluppa come meglio crede. C’è chi si avvicina per un solo incontro, giusto per fiutare l’ambiente, e chi invece rimane unito all’associazione per anni, con alti e bassi a seconda delle esperienze di vita che trova sul suo percorso.

mente e così pure l’età dei nostri “membri”: non più gente cinquantenne ma anche molti trentenni e molti giovani dai 18 anni in sù.

Assessore Scandella, cosa dire a conclusione di questo incontro? Scandella: È un mondo che È possibile parlare di non conoscevo. L’ultimo “percentuali di succes- dato sul quale riflettere è so” tra chi si avvicina a che sempre più giovani voi? eccedono con gli alcolici, Alcolisti Anonimi: no noi provocano del male a loro non teniamo statistiche. stessi, ma spesso causano Per esperienze personali incidenti gravi . possiamo dire che il 70% Con la prevenzione e la difdi chi ci affianca riesce a fusione di uno stile di vita risollevarsi e riappropriarsi sano dobbiamo tentare della propria vita. Dapdi aiutare la popolazione prima i benefici sono fisici. giovanile a noi vicina. Col tempo si recuperano anche quegli aspetti più spirituali, di relazione con Scheda i familiari che prima erano A.A. Alcolisti Anonimi Italia andati persi. Centro Ascolto Nazionale: 06 66366620 Tendenzialmente siamo portati a pensare agli Contatti dei Gruppi della alcolisti uomini. Avete Valle Sabbia (Vestone, anche delle donne nella Vobarno, Salò e Preseglie): Vostra associazione? Alcolisti Anonimi: si ci sono Gruppo di Vestone: delle donne in Gruppo, 334 7342555 però vediamo che riescono a nascondere meglio Gruppo di Preseglie: il problema che hanno 334 7469775 con l’alcool, forse perché la donna non essendo Indirizzo e-mail: frequentatrice di locali info@aa-arealombardia.it pubblici si trincea nelle Indirizzo web Lombardia mura domestiche. Inoltre www.aa-arealombardia.it assistiamo ad un fenomeno preoccupante Indirizzo web nazionale l’età media di chi beve, si www.alcolisti-anonimi.it sta abbassando notevol-

Completato il recupero del fontanone di Paitone

Il Fontanone di Paitone torna rinnovato e agibile ai paitonesi. Il progetto di recupero è arrivato a compimento, dopo tre anni di gestazione, con l’inaugurazione del sito, sabato 1 settembre, alla presenza della Giunta comunale di Paitone al completo, guidata dal Sindaco Claudio Capotti, dei sindaci di Nuvolento, Angelo Pasini, e di Serle, Gianluigi Zanola, e del Presidente della Comunità Montana della Valsabbia, Ermano Pasini. Finanziato pressoché interamente dalla Comunità Montana, il Fontanone è ora adeguatamente attrezzato turisticamente. Purtroppo – come ha sottolineato all’inaugurazione il Presidente della

Associazione degli Speleologi Italiani, Marchesi, (che sabato 8 settembre presenterà a Paitone il suo libro sul Fontanone, genesi e sviluppo) – l’abbondante flusso d’acqua della risorgenza, la più importante della provincia di Brescia (fino a 9.000 litri al secondo in periodo di piena) non è utilizzabile ai fini del rifornimento idrico e dell’irrigazione dei campi, a causa dei problemi di inquinamento batterico e industriale proveniente dalle aree soprastanti. La speranza è che con una adeguata attività di educazione sociale e una corrispondente opera di risanamento si possa arrivare ad una completa fruizione di quella che – come ha sottolineato il Parroco di Paitone, Don Roberto, sabato, in felice concomitanza con la celebrazione della Giornata del Creato – rappresenta una importantissima e in futuro virtualmente indispensabile risorsa per tutti. Franco Tarsi


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Speciale scuola Fondo Antonio Stagnoli per la Valle Sabbia Borse universitarie Regione Lombardia 2007/8

Scadenza: 30 settembre 2007. Da 1.780 a 4.550 Euro.

Gli studenti meritevoli che frequentano le università lombarde, e vogliono ottenere una borsa di studio per l’anno accademico 2007/2008, hanno tempo fino al 30 settembre per presentare la domanda. Lo stabilisce lo “Schema di bando regionale per l’assegnazione dei benefici a concorso e per l’erogazione dei servizi per il diritto allo studio universitario - Anno accademico 2007/2008”, approvato dalla Giunta regionale. Le borse verranno assegnate fino all’esaurimento dei fondi disponibili: la prima rata verrà erogata entro il 31 dicembre 2007, il saldo entro il 30 giugno 2008. Gli studenti che hanno i

requisiti per ottenere la borsa di studio e vogliono recarsi all’estero per partecipare ad uno dei progetti di mobilità internazionale, possono chiedere, contestualmente, un’integrazione della borsa. Il contributo è di 550 euro al mese per un massimo di 10 mesi più il rimborso per le spese di viaggio (150 euro per i paesi europei, 500 per quelli extraeuropei). Le borse di studio variano quest’anno da un minimo di 1.780 euro ad un massimo di 4.550 euro. Come l’anno scorso la cifra varia in relazione sia alla condizione economica e patrimoniale della famiglia, sia alla provenienza geografica degli studenti stessi: studenti in sede, pendolari, fuori sede, ospitati presso le strutture residenziali pubbliche o private. Per gli studenti portatori di handicap l’importo annuale della borsa può essere elevato a 2.550 euro per gli studenti in sede, a 3.672 euro per i pendolari e a 6.528 per quelli fuori sede. Per tutte le informazioni naviga nel sito sottostante : http://formalavoro.regione. lombardia.it

Dall’estate scorsa l’arte, la cultura e le istituzioni locali della nostra terra possono contare sul «Fondo Antonio Stagnoli per la Valle Sabbia». Il 15 luglio è stato costituito presso la Fondazione della Comunità Bresciana. L’imprenditore Leali ha invece voluto rimarcare che la costituzione di questo strumento filantropico rappresenta una rilevante opportunità per il futuro sviluppo della Valle Sabbia, in quanto il Fondo intende intervenire concretamente sul territorio per aiutare la Valle a crescere. Il «Fondo Antonio Stagnoli» ha saputo raggruppare, al momento, una cinquantina di donatori, tra privati, enti

pubblici, aziende, gruppi imprenditoriale e banche, che hanno messo a disposizione complessivamente quasi centomila euro. Oltre a questa somma, il Fondo sarà presto integrato da una ulteriore liberalità che il maestro Stagnoli, unitamente al nipote Mario, disporrà a favore del Fondo medesimo mediante la donazione d’opere d’arte che ripercorrono le varie tappe del suo prestigioso excursus artistico. Il «Fondo Antonio Stagnoli per la Valle Sabbia»e la sua mission saranno ufficialmente illustrati, nel prossimo autunno, durante un incontro pubblico a cui parteciperanno gli attori principali del progetto.

Antonio Stagnoli nasce a Bagolino. Vive e lavora tra Brescia e il paese natale alternando le sue suggestive visioni che dal suo studio bresciano si aprono sulla parte più antica della città alle genuine immagini della Valle Sabbia. Al mastro Stagnoli è stato dedicato il cortometraggio “Fantasmi di Voce”, regia di Elisabetta Sbarbi, presentato alla 60a Mostra d’arte cinematografica Biennale di Venezia.


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Programma

Agnosine con Energia

Il Comune della Conca d’Oro ospita un importante convegno dell’Associazione Industriale Bresciana. “Energia rinnovabile, efficienza energetica: conoscere per scegliere”

La necessità di risparmiare energia, il bisogno di puntare su fonti di energia sicura e rinnovabile, sono diventati temi di particolare interesse per la nostra società. Oltre ad essere argomenti di impellente attualità , gli stessi possono essere anche occasione di sviluppo industriale e di crescita per l’intero paese, nonché di vantaggio economico per i cittadini. Bene ha fatto il governo nell’introdurre nell’ultima finanziaria alcuni incentivi per il settore, che riguardano l’aspetto fiscale e quello finanziario, con l’obiettivo di incentivare e di agevolare coloro, imprese e singoli cittadini che intraprendono iniziative atte a produrre energie alternative e a ridurre i consumi energetici. Tali opportunità hanno bisogno di essere divulgate per essere meglio conosciute così che tutti possano contribuire alla diminuzione dell’inquinamento in favore del miglioramento qualitativo della vita. Come maggior informazione deve essere data sulla situazione generale del crescente bisogno di energia e della necessità di trovare nuove fonti energetiche per sopperire al calo inevitabile del petrolio,

ma anche per contrastare l’inquinamento che dal suo utilizzo ne deriva, causa di cambiamenti climatici che stanno influenzando l’intero globo terrestre. Al fine quindi di sensibilizzare l’opinione pubblica l’Amministrazione Comunale di Agnosine ha promosso per il giorno mercoledì 3 ottobre 2007 alle ore 18,30 presso il teatro parrocchiale di Agnosine un convegno nel quale verranno trattati da esperti del settore questi argomenti. L’iniziativa ha trovato l’interesse, il supporto e la collaborazione della Associazione Industriale Bresciana e della Comunità Montana di Vallesabbia che ringrazio sin d’ora per la loro preziosa partecipazione nel promuovere il convegno al quale tengo particolarmente. Un Grazie particolare lo debbo a Marco Bui dell’A. I.B., al Coordinamento di zona Garda-Valsabbia dell’A. I.B., ai relatori e a Ivan Felter Ass. della Comunità Montana per aver partecipato attivamente all’organizzazione di questo evento. Campagnoli Santino Il Sindaco di Agnosine

L’ Amministrazione Comunale di Agnosine La Comunità Montana di Vallesabbia L’Associazione Industriale Bresciana A.I.B. Organizzano presso il teatro Parrocchiale di Agnosine il giorno 3 ottobre 2007 alle ore 18,00 il convegno “ENERGIA RINNOVABILE EFFICIENZA ENERGETICA CONOSCERE PER SCEGLIERE” SALUTO Campagnoli Santino Sindaco di Agnosine Felter Ivan Assessore alle Attività Produttive Comunità Montana Mariani Mariella Coordinatrice zona Garda Valsabbia A.I.B. INTERVENTI ENERGIA e AMBIENTE: informare e sensibilizzare la popolazione Ore 18,15 Ing. Ferremi Stefano Ore 18,45 ENERGIA RINNOVABILE: solare termico- impianti fotovoltaici. Ing. Aldo Pilisi Ore 19,15 FINANZIAMENTI PUBBLICI e AGEVOLAZIONI FISCALI Ing. Emilio Chiesa Ore 19,45 Dibattito


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Natura e cultura lungo il sentiero della Resistenza “Giacomo Perlasca” Domenica 7 ottobre alle ore 10.00, con partenza dal Municipio di Forno d’Ono, si svolgerà l’inaugurazione di un percorso didattico nel territorio di Pertica Bassa lungo il tracciato contrassegnato con segnavia tricolore che collega Forno d’ono con Avenone. L’idea, abbozzata al termine di un corso di botanica tenuto dal Dr. Stefano Armiraglio del Museo di Scienze Naturali di Brescia, si è finalmente concretizzata.

Resistenza (si segnala la presenza di un Museo della Resistenza a Forno) - notevole per l’arte dei Boscaì, celebri intagliatori del legno di Levrange la cui arte ha ornato le chiese delle Pertiche. Un esempio lo troviamo anche nella Chiesa di Avenone.

Quattro bacheche descrittive illustrano il percorso partendo dal Municipio di Forno con: - un pannello introduttivo - un pannello avente come Abbiamo ritenuto significa- tematica il prato, la flora che vi si incontra e lo sfalcio tivo questo tratto di percorso che, benché di breve - un pannello sul bosco e le durata (1 ora circa) e con sue caratteristiche un dislivello di circa mt.250, - un pannello sull’arte dei racchiude caratteristiche interessanti della medio-alta celebri lavori dei “Boscaì” nei pressi della Chiesa di San valle. Bartolomeo di Avenone. Innanzitutto è: - suggestivo dal punto di E’ il primo lavoro in tal senso vista paesaggistico che attuiamo. - degno di attenzione da un Desideriamo ringraziare punto di vista botanico-na- pertanto coloro che ci hanturalistico racchiudendo sia no supportato spendendo tratti di prato che di bosco parte del loro tempo, innan- interessante da un punto zitutto il Dr.Armiraglio per l’attenzione e la disponibilidi vista storico: il segnavia tà mostrataci ed altri amici tricolore a ricordo della

il cui contributo ci è stato fondamentale. Il percorso è intitolato a Clelia un’amica Gev recentemente scomparsa, che tanto ha dato in particolare nel suo ruolo di educatore.


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25079 VOBARNO (Brescia) Via Comunale, 133 Tel. 0365.599975 - 0365.590835 - Fax 0365.591420


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Intervista a Bione: una Comunità, un Sindaco Come ha deciso di “fare il Sindaco”? Sono stato più volte contattato, anche se devo ammettere di non essere originario di Bione. La mia “madrepatria” è Vobarno, ma da quando mi sono sposato risiedo a Bione.

Sindaco: Giovanni Maria Marchi Eletto nel giugno 2004 Abitanti: n. 1470 Metri sul livello del mare 650 e-mail: sindaco@comune.bione.bs.it www.comune.bione.bs.it

di avere un peso in più sulle spalle. È un fatto che inizialmente non si percepisce. Non ci si rende conto a cosa si va incontro. Devo però ammettere che la mia precedente attività lavorativa nel pubblico impiego mi sta facilitando nei rapporti amministrativi. La forma mentale è rimasta quella di tipo amministrativista.

la quale stiamo individuando le risorse: si tratta della realizzazione del nuovo campo sportivo comunale. Un’esigenza sentita da tutta la popolazione, in particolare dai nostri giovani atleti.

C’è un elemento che caratterizza positivamente il vostro paese? Penso che l’elemento di fondo sia l’attaccamento Ci dica i punti fondaalla montagna. Un attacmentali del programma camento molto vissuto da col quale si è presentato tutti, ma in particolare dagli alle elezioni? amici cacciatori. Un altro Il programma è in larga elemento, paesaggistico, parte assorbito da una di richiamo è la Piana di serie di opere pubbliche: la Lo: una pozza bellissima di realizzazione del parcheg- acqua che serve da abbegio di Bersenico Sopra, veraggio per gli animali, ma numerosi tronchi di pubbli- anche da prezioso rifornica illuminazione, il miglio- mento per gli incendi della ramento della segnaletica zona. e le immancabili asfaltatuGià nel 1990 sono stato re. Da sottolineare che il Ci racconti le soddisfacandidato, ma senza sucnostro territorio ha oltre 50 zioni che ha già avuto cesso, Dopo oltre 15 anni Km di strade: un’enormità ricoprendo la carica di gli eventi della vita mi han- per le limitate risorse di cui Sindaco. no riportato ad avvicinarmi disponiamo. C’è senza dubbio una gratialla vita amministrativa. ficazione per il ruolo che si Avete altri progetti, nati ricopre. Sarebbe falso non E quali sono le sue prime nel frattempo e che vi riconoscerlo. Ci vuole tutimpressioni dalla carica impegneranno nei pros- tavia una grande capacità più alta del paese? simi anni? di mediazione per portare Ho la consapevolezza Abbiamo una priorità per avanti le idee e tramutarle


23 ÑRecentemente è stata avviata una campagna di scavi in Bione, grazie alla fruttuosa collaborazione col Gruppo Grotte di Gavardo ed il suo museo archeologico. Nella foto un particolare dello scavo.

in progetti concreti. Spesso bisogna anche essere in grado, e non è facile, di far capire alla gente i “NO” che necessariamente quali pubblici amministratori siamo costretti a dire: non possiamo pretendere di essere simpatici a tutti e dire sempre “SI” ad ogni richiesta. Infine devo citare la continua lotta, per ora sempre vinta, con il bilancio di un piccolo comune. Vi sentite vicini alla Comunità Montana? La Comunità Montana è un ente a noi molto vicino. Grazie all’ente sovraccomunale è in fase di realizzazione il terzo lotto della Bione – Casto, oltre ai notevoli contributi forestali dovuti

all’abbattimento di 6000 piante, morenti a causa di un coleottero che sta decimando i nostri abeti rossi. Un dramma che grazie agli amministratori ed ai tecnici di Nozza riusciremo a risolvere al meglio. Come sono i rapporti con le minoranze? Sono due le liste di minoranza a Bione. Con loro abbiamo sempre avuto un buon rapporto e soprattutto un dialogo franco ed aperto. Spero continui così anche per il futuro.

Brevi notizie storiche L’abitato si sarebbe costituito prima dell’anno Mille, forse con lo spostarsi verso i monti della gente padana, minacciata dalle scorrerie barbariche.

Nel 1440 il doge Foscari diede Bione in feudo ad Aldreghino della Nozza, come compenso per i servizi resi dal padre Galvano alla Serenissima. Nel ‘700 veniva allevaA Bione ebbe sede una to il baco da seta, per pieve, e una fortificazione la produzione di una sarebbe esistita ancor particolare”piccola galeta prima dell’epoca carolin- bionina”, propria di questa gia: l’originaria pieve, alla zona. Nella secondametà quale apparterrebbero i del ‘700, oltre alle epiframmenti di un pluteo demie, la zona dovette del sec. VIII-IX rinvenuti subire le prepotenze di nel 1955 durante gli scavi vari banditi, tra i quali per le nuove elemenquel bionese Bernardino tari, doveva essere di Cavagnino, detto il Gobdimensioni modeste: ne bo Vescovo, che nel 1764 è rimasto il campanile, partecipò al saccheggio ristrutturato nel 1952. del mercato di DesenzaAppartenevano al terrino. torio di Bione le miniere Nel 1797 entrò in Bione argentifere che nel ‘200 la colonna del generale venivano sfruttate a napoleonico GiusepVisello, ora dipendente da pe Lechi: si ricorda un Preseglie. Antonio Bonomini, detto Nel 1407 Pandolfo MaMaoncino, che per il suo latesta concesse alcuni atteggiamento controprivilegi al paese, che nel rivoluzionario dovette 1427passò sotto Venezia, prendere la via dell’esilio ottenendone nel 1452 e fu condannato in convarie esenzioni, compre- tumacia. sa quella dal contribuire all’alloggio di cavalli e soldati.


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“Risparmiando” in VESTONE: appuntamento dal 28 al 30 settembre Lo scorso mese di gennaio il Comune di Vestone in associazione con il Comune di Preseglie ha ottenuto, primo in graduatoria, l’assegnazione del bando regionale “Promozione delle Agende 21 locali: energia, paesaggio, turismo e biodiversità”. T ale progetto vede direttamente coinvolte alla sua realizzazione le seguenti associazioni: “Club alpino Italiano – Sottosezione di Vestone”, “Flora Alpina Valsabbina”, “Gruppo Alpini Nozza”, “Gruppo Alpini Vestone” e “Museo del Lavoro”. Il progetto presentato e denominato ”RISPARMIANDO”, che entra ora nella sua fase conclusiva, è stato gestito da un gruppo di professionisti coordinato dal dott. Giuseppe Mori. Per quanto riguarda Vestone, il percorso intrapreso ha avuto la finalità di realizzare: - studi dello stato attuale dell’ambiente, del paesaggio, delle identità e delle tradizioni locali; - analisi dei consumi energetici degli edifici pubblici e delle nuove soluzioni di

risparmio energetico; - dibattiti ed incontri pubblici sulle tematiche sopra esposte; - studi per il completamento del parco pubblico fluviale, lungo il corso del fiume Chiese. A ltrettanti importanti contributi sono pervenuti dalla partecipazione delle altre associazioni presenti sul territorio, tra cui: il Corpo Musicale di Vestone, il Comitato Civico di Nozza, il Gruppo di Ricerca Artistica Sperimentale, gli Oratori di Vestone e Nozza, l’Associazione Auser, solo per citarne alcuni. Il fine di questo progetto, avviato dal Comune di Vestone e sintetizzato nell’acronimo suddetto, scaturisce dalla consapevolezza che è ormai imperativo risparmiare energia per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita e dell’ambiente in cui questa si svolge. La scienza e la tecnologia ci hanno messo ormai a disposizione gli strumenti necessari per conciliare la crescita economica con la sostenibilità ambientale.

Si tratta di approfondire le nostre conoscenze. Siamo consapevoli che il nostro benessere e il miglioramento della salubrità della nostra valle dipendono dai nostri atteggiamenti culturali, dalle nostre scelte e dai comportamenti conseguenti e coerenti. Ecco perché l’Amministrazione comunale di Vestone ha ritenuto doveroso trattare e discutere con i propri cittadini le tematiche sopra richiamate, per comprendere meglio le eccellenze e le criticità del territorio. Quale momento comunicazionale del progetto intrapreso, viene proposto un evento fieristico sul risparmio energetico. Questo permette di diffondere la conoscenza della specifica tematica e lo stato della tecnica, oltre a soddisfare il bisogno di informazioni sulle future applicazioni in questo campo. L a prospettiva di quanto sopra vuole essere uno stimolo per un nuovo modo di concepire la qualità del vivere, basato sul sistema di valori qualificanti e condivisi.

In fondo, si tratta di un contributo per ampliare l’attenzione di tutti sulla tutela ambientale globale, affinché divenga la base culturale (mentalità) di un nuovo processo di sviluppo economico e sociale del territorio, delle sue risorse e, soprattutto, dei suoi abitanti. I valsabbini, le loro associazioni e istituzioni, quali soggetti consapevoli possono, con i loro atteggiamenti, scelte e comportamenti, essere di sostegno, oggi, domani, sempre, alle imprese innovative, ben rappresentate dagli operatori economici e finanziari partecipanti alla manifestazione economico-culturale dei prossimi 28, 29 e 30 settembre. E ’ ormai diffusa la convinzione che gli investimenti per il risparmio energetico hanno riflessi positivi non solo ambientali ma anche economici. L’Assessore all’Ambiente di Vestone Enzo Pirlo


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1° Fiera espositiva-didattica sui temi dell’ambiente, del risparmio energetico e delle energie alternative

• Esposizione dei risultati del progetto “RISPARMIANDO”; • Laboratori aperti ai ragazzi per la valorizzazione del percorso vita anche ai fini didattici: - Sabato dalle ore 15,30 alle 18,00 - Domenica dalle ore 9,30 alle ore 12,00 E’ richiesta una pre-iscrizione, fino a mezz’ora prima dell’inizio del laboratorio, finalizzata a preparare i VESTONE 28-29-30 materiali didattici settembre 2007 • Esempi pratici di utilizzo delle energie alternative. Programma: Domenica 30 settembre anteprima 2007 Venerdì 28 settembre Continuazione della mani2007 festazione presso: Salone Oratorio Parrocchia- Tensostruttura Oratorio le di Vestone: ore 20,30 Parrocchiale di Vestone: tavola rotonda sul tema: ore 9,00 – 22,00 “Dal giardino dell’eden alla Percorso vita sul Fiume Valle Sabbia” Chiese: ore 9,00 – 22,00 Alla ricerca di un nuovo Durante il periodo della equilibrio tra sostenibilità manifestazione: ambientale, creatività e -sono previste iniziative spinta all’innovazione della culturali, formative e ricreanostra valle. tive, oltre a stand gastronoSabato 29 settembre 2007 mici; Tensostruttura Oratorio Parrocchiale di Vestone: - opererà un servizio di bus-navetta tra Nozza e ore 14,30 – 22,00 Vestone con automezzo Saluti delle autorità, preecologico a funzionamento sentazione e inaugurazione ibrido elettrico-metano; della Fiera. - sarà attivo un servizio di Apertura dell’esposizione noleggio biciclette: dei materiali, delle tec- saranno fornite consunologie per il risparmio lenze gratuite sui temi del energetico e delle energie risparmio energetico e rinnovabili. sulle agevolazioni fiscali connesse. Percorso vita sul Fiume Chiese: ore 14,30 – 22,00

100 anni di Scautismo

Quest’anno ricorrono i 100 anni dalla fondazione del Movimento Scout, esattamente nell’estate del 1907 Robert Baden Powell, generale inglese in pensione, organizzò il primo campo scout nell’isola di Brownsea nella Manica. Il WOSM (World Organization of the Scout Movement) festeggia i 100 anni con una serie di manifestazioni in tutto il mondo. Il Jamboree, incontro mondiale si è tenuto dal 27 Luglio all’8 Agosto in Inghilterra. Anche i numerosi gruppi valsabbini hanno festeggiato nei rispettivi comuni. In particolare il 1° Agosto sono state rinnovate le Promesse Scout, così come avvenuto in tutto il mondo partendo dal Pacifico; man mano che sorgeva l’alba tutti gli scout di ogni paese del mondo hanno rinnovato la loro Promessa. Oggi nel mondo si contano più di 40 milioni di scout sparsi in ogni paese della terra, in questi 100 anni di storia più di 400 milioni di ragazzi e ragazze hanno potuto vivere questa entusiasmante avventura. Anche la Comunità Montana di Valle Sabbia, per bocca dell’Assessore alla Cultura Emanuele Vezzola (già Scout del Gruppo GAVARDO I), ha espresso i migliori auguri a tutti gli scout valsabbini.


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Centro Teatrale Ragazzi:

l’avventura continua

Per continuare a volare in un mondo colorato possiamo aggrapparci al “filo” del Centro Teatro Ragazzi di Valle Sabbia, che anche quest’anno ci porta verso nuove esperienze di socializzazione attraverso il teatro. Dal 1989, anno in cui è nato il Centro Teatro Ragazzi, numerose sono state le iniziative intraprese e molte le tematiche d’attualità affrontate, quali l’intercultura, il disagio, l’arte e la scienza, la comicità, la memoria. La proposta della nuova stagione prevede consolidati percorsi artistici: la rassegna teatrale Sogni di Sabbia, alla nona Edizione, con spettacoli per ragazzi che si terranno in teatro e nelle scuole, la rassegna teatrale “CrickCrack”, all’Ottava Edizione, che porterà migliaia di bambini nei teatri della Valle Sabbia, come spettatori e attori. Particolarmente significativo il percorso dedicato ai Musei. Continueranno infatti, in collaborazione con il Sistema Museale della Valle Sabbia e la Cooperativa La Melagrana le visite animate, condotte da attori e operatori museali, proposti alle scuole. Quattro i musei coinvolti nell’iniziativa: Civico Museo Archeologico di Gavardo, Museo del Ferro di Odolo, Museo della Civiltà Contadina e dei Mestieri di Sabbio Chiese, Museo della Resistenza e del Folklore Valsabbino di Pertica Bassa.

Continua e si arricchisce di nuovi contenuti il percorso dedicato ai ragazzi e adolescenti. Prosegue infatti il corso teatrale in orario extrascolastico con la realizzazione di una messa in scena finale che verrà presentata durante la rassegna teatrale Crick Crack. Il Sistema Bibliotecario di Valle Sabbia continua a sostenere il progetto di animazione alla lettura per i tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria). Saranno sei le animazioni alla lettura che nel corso della stagione si svolgeranno all’interno delle biblioteche. Il Centro Teatro Ragazzi continua a tessere il suo “filo” per cercare di raggiungere spazi che coinvolgano l’immaginario e la memoria. Emozioni colorate che imprimano nella nostra mente momenti densi di significato e che ci spingano verso nuovi traguardi... nuovi punti di partenza.

I nomi delle gallerie? Chiedete al parroco di Sopraponte

Finalmente è stato scoperto. Per una di quelle fortunate coincidenze, durante una delle ultime calde serate estive, abbiamo scoperto ed incontrato l’autore dei nomi affibbiati Assessore alla Cultura alle gallerie valsabbine. È Emanuele Vezzola don Gianmarco Tisi, parroco di Sopraponte di Gavardo, con origini sabbiensi. Già nel 1992, in occasione della Festa di San Barnaba e dopo la tradizionale messa con le maestranze che stavano realizzando la superstrada a Barghe, don Tisi si era proposto quale ‘padrino’ delle costruende gallerie. Così, mano a mano che i lavori procedevano, Don Gianmarco


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ha snocciolato e proposto alle autorità competenti i nomi di tutte le gallerie valsabbine: San Gottardo, San Giorgio, San Martino, San Giovanni, San Lorenzo, Santa Margherita di Scozia. Tutte le proposte sono state ben accolte dell’ANAS e dalla Provincia di Brescia. Gli abbiamo chiesto perché tutti i nomi facciano riferimenti ai Santi. “Perché – spiega Don Tisi – i Santi stanno sopra le parti e proteggono tutti, indistintamente”. Ora il parroco di Sopraponte nutre altri due desideri: intitolare la futura galleria tra Sabbio e Lumezzane a S. Onofrio, 230 metri in tutto e quella della deviazione di Sabbio al “Trionfo dei Santi”, ultima delle gallerie realizzate in questi anni in Valle Sabbia.

“Un nuovo sportello bancario a Vobarno”

Il 19 luglio La Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella ha inaugurato a Vobarno la sua diciannovesima filiale.

in totale ha visto la partecipazione di oltre 2.000 soci (1.990 presenti nelle 2 sale di Andalo e Darzo più 45 deleghe).

Con 19 sportelli e oltre 100 dipendenti, La Cassa Rurale è presente su un territorio di 120 Km, che si estende dalla periferia di Trento al cuore della Valsabbia. Per dimensioni e numeri è una delle realtà più dinamiche della Valle Sabbia.

L’ordine del giorno presentava come primo punto l’approvazione del bilancio 2006 . I numeri snocciolati dal Presidente Beltrami, dal Vicepresidente Contrini, dai due Direttori Donati e Margonari, rappresentano una realtà solida e in costante crescita. In un anno la raccolta complessiva è cresciuta del 7,95% passando dai 565.151.000 € del 2005 ai 610.076.000 € del 2006. Nello stesso arco di tempo gli impieghi sono cresciuti del 16,5%: nel 2006 sono stati impiegati 67.805.000 € in più rispetto all’anno precedente. In crescita anche masse amministrate e patrimonio aziendale che passano rispettivamente da 976.850.000 € a

La filiale di via C.Battisti 29 (vicino alla farmacia sulla statale) è diretta da Stefano Bonusi , coadiuvato da Fabio Fontana e Omar Pasi. Da ricordare anche che venerdì 18 maggio si è tenuta presso il Centro Polivalente di Darzo e in videoconferenza presso il Palacongressi di Andalo l’Assemblea dei soci della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, che

1.089.310.000€ (+11,54%) e da 40.203. € a 45.325 € (+12,74%). In continua crescita anche il numero dei soci: ai 4.465 soci del 2003 (anno della fusione) se ne sono aggiunti più di mille, a fine 2006 la compagine sociale contava infatti 5.519 soci. Al di là di soci e clienti l’attività della Cassa Rurale si rivolge all’intero territorio. Oltre ad aver sostenuto i progetti e le attività di 350 associazioni di volontariato attraverso l’erogazione di 335.926 € sottoforma di contributi liberali.


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GRUPPO SENTIERI ATTREZZATI - IDRO

Lo Scaffale

occa d’Anfo GRUPPO SENTIERI ATTREZZATI IDRO

Una bella guida per la Rocca d’Anfo

Il Gruppo Sentieri Attrezzati di Idro da oltre dieci anni promuove sistematicamente una campagna di lavori da ottobre ad aprile, durante la quale si propone di realizzare un progetto ambientale specifico sulle montagne intorno al lago. Per completare il periplo del Lago d’Idro mancava un percorso che interessasse la Rocca d’Anfo, questo mastodontico complesso fortificato che appariva come un grosso leone addormentato da secoli sulle pendici del Monte Censo. Il Gruppo Sentieri, con un buona dose di incoscienza, ha pensato di sollecitarne il risveglio. In accordo con Comunità Montana della Valle Sabbia e Comune di Anfo si è impegnato ad eseguire il recupero e la pulizia della scalinata veneta e la realizzazione di un sentiero panoramico nella Rocca. Con grande volontà ed entusiasmo, dopo moltissime ore di lavoro gratuito, il Gruppo è riuscito nell’intento di realizzare un itinerario di visita per l’apertura della Rocca d’Anfo. Il 1° maggio 2007 la Rocca è stata aperta al pubblico per la prima volta nella storia. Nei mesi successivi molti visitatori hanno potuto frequentarla e molti di essi hanno manifestato l’esigenza di disporre di una breve guida attraverso la quale conoscerne la lunga e complessa storia. Per questo il Gruppo Sentieri ha curato l’edizione di questo agile opuscolo.

Il Festival Internazionale di musica barocca fa tappa alla Rocca d’Anfo

stessa delle composizioni. I brani musicali proposti ricreano una espressività e un binomio tra musica e danza che assumono una particolare fisionomia nel contesto storico e culturale che accentua alcuni caratteri già presenti verso la fine del Cinquecento, il per il movimento, Si terrà il 4 gusto i cambi le macottobre un chineriedie scena, la varietà degli concerto apparati. La danza diviene straordisorta di linguaggio nario per una privilegiato soprattutto concluall’interno dello spettacolo dere la musicale che, per la sua stagione fisionomia, può estiva alla particolare dirsi barocco per eccellenRocca za. Le composizioni sono d’Anfo. incessantemente ispirate È un da motivi di danze popolari appuniberiche (fandango, sevillatamento nas, zapateado e sarabaninserito da). L’influsso della tradizionel prene iberica ha determinato stigioso un’ispirazione compositiva Festival generata da ritmi incalzanti Internamelodie intensamente zionale di eespressive che pervadono musica le splendide sonate per clabarocca vicembalo. Queste sonate, giunto alla V edizione, il che pur in origine non quale si avvale quest’anno no destinate alla danza,erasi di un nuovo suggestivo ed rivelano straordinariamenimportante luogo, la Rocca te ricche di spunti che ne di Anfo, in linea con tutte ispirano un’interpretazione le scelte degli ambienti che caratterizzano la nostra coreografica originale. stagione. 4 ottobre 2007 ore 20.45 La scelta di accostare la d’Anfo, Fortezza danza spagnola ad alcune Rocca napoleonica sonate per clavicembalo Ingresso gratuito di Domenico Scarlatti e infoline: Tel. 031 278145 · di compositori spagnoli cell. 339 6141865 a lui contemporanei è stata suggerita dalla natura


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Lo Scaffale

Zanaglio: sensibilità creativa e vigore plastico

(dalla prefazione di Giorgio Bontempi) Bortolo Zanaglio è uno scultore schivo e autentico. La sua storia artistica è costellata di innumerevoli riconoscimenti, è doveroso ringraziare questo grande artista che da anni con la sua professionalità ed abilità intarsia modella e plasma autentici capolavori di scultura. Come tutti i grandi uomini è persona molto schiva ed umile, ma profondamente dotata di grandi pregi, l’attaccamento ai valori, alle radici, alle tradizioni e alla famiglia, ne

fanno oltre che un grande artista anche un grande uomo. Bortolo Zanaglio autentico Valsabbino doc, viene da Presegno bellissima località della Valle Sabbia, un incantevole borgo alpestre, in mezzo alle nostre bellissime montagne. È da questo incantato paesaggio che nasce la passione artistica che continuerà anche  dopo il suo trasferimento in quel di Agnosine dove il nostro artista vive da anni con la famiglia. I suoi capolavori, sono il frutto di una simbiosi di creatività ed ispirazione, espressione di un animo sensibile. Le sue opere nascono dal cuore e dalla sensibilità di un uomo, che con uno scalpello trasforma sapientemente pezzi di legno in autentiche opere d’arte. Conversando con lui ci si accorge subito, dell’ammirazione verso i maestri del passato, a cominciare dagli artigiani intagliatori di mobili decorati e da quello che si può vedere nel suo laboratorio. Il suo occhio appassionato e le sue sapienti mani intagliano, scavano, plasmano dando vita ad opere sacre e non che trasmettono a tutti noi grande ammirazione e sentimenti di infinita gratitudine verso questo grande scultore. La Compagnia della Stampa editore - www.lacompagniamassetti.it

nemmeno un particolare. Valerio Betta predilige il  fondo sabbiato e le atmo sfere invernali dove tutto si carica di emozione e scalda le figure: i suoi quadri diventano sintesi di intimità e coinvolgimento. I soggetti favoriti sono la valle e il lago ma anche piccole scene d’ambiente e vasi di fiori. Ripetuti gli omaggi al pittoreEmozioni in sco carnevale di Bagolino e ai suoi straordinari figuranti. cammino Betta li raffigura come vorIncontrando l’opera tici di colore, girandole incantate di allegria. La figura di Valerio Betta umana rimane comunque sempre al centro dell’attenzione anche quando il A volte è solo una questio- pennello scivola sui partine di atmosfere, di ricordi, colari del paesaggio. Nel di appartenenze. Valerio profondo si intravedono Betta ha instaurato un costantemente i loro volti, il rapporto stretto con il suo loro particolare concitato, il territorio ed è difficile non loro vivere assorto o il loro coglierlo nelle sue opere. incedere autentico. E con i Luoghi, scorsi e personaggi personaggi anche le abiturivivono nelle tavole propo- dini che li accompagnano: ste dall’autore come piccoli il culto delle mantelle, il flash del tempo passato, mercato e le sagre paesane. ricorrenze della memoria e Segni inconfondibili di una immagini che il tempo non tradizione che, da locale, riesce a “sgualcire”. E allora si fa voce e colore oltre le eccoli sfilare i personaggi barriere. Valerio Betta vive silenziosi e assorti di Valerio e lavora a Nozza di VestoBetta, quelle anime che si ne (Bs). Alterna mostre fanno riconoscere solo da personali a manifestazioni vicino avvolte in un manto internazionali. Alcune sue di discrezione e malinconia. opere grafiche si trovano Ma a fare il resto pensano i alla Biblioteca Nazionale di colori, tenui ma mai sopiti, Roma e Firenze, ai Musei e portatori ognuno di una d’arte Moderna di Parigi e propria energia. E l’artista li Amsterdam e nell’archivio rivive e li comunica con il della Biennale di Venezia. vigore e la poesia di che li Per informazioni tel. ha assaporati in prima per- 0365/820711; 333/2690881 sona senza lasciarsi sfuggire 

 

Abitazione e studio: Via G. Matteotti 14a, Nozza di Vestone (BS) Telefono: 0365-820711 e-mail: betta.va@libero.it betta.va@tiscali.it Web: http://digilander.libero.it/valeriobetta/ http://web.tiscali.it./valeriobetta/


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Lo Scaffale Con l’acqua alla gola

piena dei ricordi è sempre in agguato) in un quadro organico, preciso, coerente. E infine c’è nel suo lavoro di Roberto Maggi un grande senso di umanità, una sorta di pietas Dall’indroduzione di spontanea che proprio gli F. Galvagni sgorga dal cuore e che non riesce a celare in lui, valsabMa Roberto Maggi non bino di adozione, l’amore è solo un diarista: c’è in per la terra che gli ha dato Lui anche la precisione e vorrei dire quasi il puntiglio i natali. Non possiamo non augu- dello storico che, senza perdere mai di vista episodi rarci che questa sua fatica sia solo una tappa di un anedottici e particolari, sa lungo viaggio di riscoperta mettere gerarchicamente e di conoscenza della mein ordine i fatti, sa trasformare una massa di memo- moria comune, viaggio nel rie adolescenziali (il rischio corso del quale speriamo di di lasciarsi trasportare dalla poterlo presto rincontrare.

Premio fedeltà alla terra di Valle Sabbia Concerto e Assegnazione premi Sabato 22 Settembre 2007 ore 20.30 Chiesa parrocchiale di S. Lorenzo di Sopraponte di Gavardo

settembre ‘07 Direttore Ermano Pasini Presidente Assemblea Roberto Piccioli Capelli Presidente Commissione Cultura Angelo Amedeo Guerra Hanno collaborato Daniele Comini, Mara Ceriotti, Franco Tarsi, Andrea Codurri, Claudio Bontempi, Secoval ed in particolare Dante Freddi, Marco Baccaglioni, Ezio Almici Comitato editoriale Mussetti Monica (Democratici Valsabbini) Donini Dario (Lega Nord Padania) Ragnoli Ugo (Centro Democratico Valsabbino) Bianchi Luigi (Sinistra Democratica) Crescini Giovan Marino (Indipendenti) Carretta Flavio Luigi (Gruppo Misto) In copertina La pozza di Bione in uno scatto di Claudio Bontempi Foto Claudio Bontempi, Angelo Maruelli, Enrico Buccella, Ubaldo Vallini, Daniele Comini La spedizione è curata da: Consorzio Laghi scrl via Mameli 11 Roè Volciano (BS) tel. 0365.564913 Elaborazione grafica e stampa Tipolitografia VOBARNESE Tel. 0365.599975

col Patrocinio:

Provincia di Brescia

Regione Lombardia

Alto Patronato del Presidente della Repubblica

Chiuso iI 4.09.2007 Chi desidera comparire quale inserzionista su “La Nostra Valle” può contattare gli uffici della Comunità Montana


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Secoval s.r.l. ha i seguenti nuovi numeri telefonici:

800 141 500 800 240 834 Fax L’ufficio classamenti risponde al 0365 597836 classamenti@secoval.it



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