La nostra Valle - dicembre 2008

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Comunità Montana di Valle Sabbia

In prossimità delle Festività, il Presidente della Comunità Montana della Valle Sabbia e il Direttivo porgono i migliori auguri per un Santo Natale e un Felice Anno Nuovo.

dicembre

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2. Nuova rotonda a Nozza 4. Il piccolo commercio rialza la testa 8. Il piano di governo del territorio

www.cmvs.it

12. C.M. “Una storia un futuro” 16. Il Social Work 20. Gestione del servizio idrico


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Nella foto, inaugurazione rotonda di Nozza

Lavori in corso: Al via i lavori per la VobarnoSabbio Inaugurata la nuova rotonda di Nozza

certezza che i lavori sono iniziati e che l’opera sarà presto conclusa. A dire il vero i lavori dovevano iniziare già nel mese di settembre ma abbiamo dovuto nuovamente intervenire con A2A e con Telecom per poter spostare alcuni sottoservizi che impedivano lo svolgimento dei lavori in località Carpeneda. Anche in questo caso il riuscire a coordinare i lavori e ad eseguirli in poco tempo non è stata impresa

da poco. Ecco dunque, finalmente, la ripartenza del lotto fra Vobarno e Sabbio e se tutto andrà bene col prossimo anno inaugureremo anche questo tratto di strada che da troppo tempo aspetta di essere completato. Per tutta la Valle Sabbia, ma in modo particolare per Vobarno, voglio sottolineare l’impatto ambientale estremamente positivo determinato dalla riduzione del traffico automobilistico:

In queste ore in Valle Sabbia sono iniziati i lavori la realizzazione del lotto di variante fra Vobarno e Sabbio Chiese? Devo dire che, dopo anni di impegno e di lavoro di coordinamento è stato per me una grande soddisfazione poter effettuare, con il Presidente della Provincia arch. Cavalli, l’Assessore Parolini, l’ing. capo compartimentale Anas dr. De Lorenzo e altre autorita, il sopraluogo del cantiere finalmente riaperto di questa opera tanto attesa da tutti. Ora abbiamo la Nella foto, sbocco nuova galleria prossimità ponte Clibbio

vedremo quindi il centro storico di Vobarno ricominciare a “respirare”. Voglio riportare le parole espresse del Presidente della provincia di Brescia, arch. Alberto Cavalli, in occasione della riapertura del cantiere: “gli auguri del prossimo Natale siano per i valsabbini l’apertura di questa strada”. Presidente, sembra che le promesse le stiate proprio mantenendo tutte. Abbiamo appena inaugurato la nuovissima rotonda di Nozza con un sollievo incredibile da parte di tutti. I lavori sono stati eseguiti speditamente ed ora la popolazione ha ciò che si meritava da tempo: un traffico più scorrevole ed uno sguardo più allargato sul borgo di Nozza. Un grazie sincero alla Provincia di Brescia e al comune di Vestone che con noi hanno creduto e finanziato


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Nella foto, un momento della inaugurazione rotonda di Nozza

quest’opera strategica per la Valle Sabbia. Anche per altri tratti di strada state lavorando sodo insieme alla Provincia di Brescia. Esattamente. Stiamo già infatti lavorando con la Provincia di Brescia alla futura rotonda di Sant Antonio sul bivio per Bagolino, che verrà realizzata grazie al coofinaziamento di Comunità Montana Provincia e Comune di Bagolino. Voglio infine ricordare l’avvio della fase di progettazione dell’importante infrastruttura che collegherà Barghe al lago d’ Idro. Un progetto condiviso con i Comuni e con gli enti pre-

Nella foto, interno galleria ponte Clibbio - Sabbio Chiese

posti. Sui tempi non sono ancora in grado di esprimermi, anche perché su queste materie è facile non rispettare la parola data. Le cose però sembrano mettersi bene. La Provincia autonoma di Trento ha messo sul piatto una legge

Nella foto, inaugurazione rotonda di Nozza

che le permette di finanziare opere nelle province limitrofe e gli ha dato corpo con una cifra che si aggira attorno ai 38 milioni mentre la Provincia di Brescia inserirà uno stanziamento simile per il 2009.

Il giudice costituzionale Frigo a Preseglie L'avv. Giuseppe Frigo è stato ospite della Comunità Montana di Valle Sabbia il giorno venerdì 31 ottobre 2008, presso il Teatro Comunale di Via Roma in Preseglie. Tema dell’affollato incontro è stato "La possibile Giustizia". L’occasione ha dunque visto il neo giudice costituzionale in visita nel cuore della Valle sabbia, portando una significativa riflessione sull’argomento.


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Il piccolo commercio rialza la testa

dalla Regione Lombardia (226.000,00 Euro) ed in parte con risorse proprie della Comunità Montana (Euro 174.000,00). Quattro erano sostanzialmente i filoni di Nel 2006 la Comunità intervento che avevamo Montana ha dato avvio al individuato: la creazione primo bando per il piccolo d’impresa, l’ammodernacommercio in Valle Sabbia mento ed il mantenimento con una nutrita serie di delle attività, la promozione interventi che hanno per- delle tipicità agro-alimenmesso a numerose piccole tari, la qualificazione della attività di sopravvivere in rete commerciale. Ma è sui periodi non facili. primi due assi che abbiamo Oggi l’Assessore prepoimpegnato la parte preponsto, Ivan Felter, è ripartito derante delle risorse. con un secondo bando La Comunità Montana, il e nell’intervista illustra Direttivo hanno voluto e finalità, obiettivi, risultati vogliono sostenere le attiraggiunti e le prossime vità commerciali esistenti e sfide. favorire, laddove è necessario, la nascita di nuove per Assessore Felter, dopo rivitalizzare i piccoli centri l’ampio successo del primo bando, a distanza e combattere l’abbandono commerciale. Siamo condi soli due anni, si sono aperte nuove possibilità vinti che solo le piccole di finanziamento. È vero? attività possono dare un servizio qualitativo migliore, È vero. Il primo bando un servizio più vicino alle sul commercio in Valle esigenze della nostra gente. Sabbia risale al 2006 e nel I nostri commercianti, inolcorso dell’anno scorso è tre, sanno esprimere al mestato finanziato in parte glio prodotti, culture e tradizioni dei nostri paesi. A chi non è capitato di ascoltare con attenzione e fascino un produttore e commerciante dei nostri paesi che descrive il proprio prodotto e le molteplici ed impegnative fasi lavorative necessarie Nella foto, l'Assessore Ivan Felter

per produrlo, ecco questa è la vera differenza. Quanti operatori hanno risposto? Tanti, anzi tantissimi. Circa cento domande sono pervenute e dopo un serio ed attento lavoro, prima della Commissione preposta e poi dei funzionari, quelle ammissibili e finanziabili sono rimaste circa settantasette. I criteri e le modalità sono selettivi, ma d’altra parte quando si erogano cifre di non poco conto bisogna verificare bene ogni singola domanda: e noi lo abbiamo fatto. La media del contributo per singolo operatore è di quasi settemila euro e mi pare un dato di tutto rispetto. Oggi ci riprovate dunque con un secondo bando? Grazie alla Regione Lombardia e alla disponibilità dell’Assessorato guidato dall’amico Franco Nicoli Cristiani, abbiamo potuto proporre un nuovo bando. Il nuovo bando, dopo la necessaria valutazione dei risultati del precedente, da parte della Commissione, delle associazioni di categoria e dei funzionari della Comunità Montana, in particolare, promuoverà contributi per la creazione di nuove imprese e per l’ammodernamento e man-

tenimento delle vecchie imprese per un massimo di 10.000 euro. Un terzo delle risorse le mette la Comunità Montana e due terzi la Regione Lombardia. Altri 300 mila euro potranno essere spesi ancora una volta a favore del commercio nei territori montani a favore di quelle attività piccole e medie che oggi soffrono più che mai. Voglio sottolineare che circa la metà delle risorse andranno ad agevolare tutti quei soggetti che col primo bando non potevano essere finanziati per mancanza di fondi. Dunque senza burocrazia? Anche la volta scorsa avevamo ridotto al minimo la “burocrazia”, perché gli uffici della Comunità Montana e lo sportello imprese Europartner hanno dato, e daranno ancora, tutto il supporto necessario a questi negozi di frazione o di comuni piccoli. È un investimento, il nostro, verso quelle realtà marginali e le fasce deboli della popolazione che vivono in piccoli Comuni, frazioni o nuclei abitati lontani dai centri che possono offrire molteplici servizi. Nei prossimi giorni sarà pubblicata la graduatoria.


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Ugo Vaglia, il pensiero e l’operosità

Una pubblicazione edita dall’assessorato alle attività produttive Il Mandamento della Valle Sabbia della Confartigianato per ricordare degnamente il 60° anniversario della fondazione dell’Associazione, ha lodevolmente pensato ad un’agevole pubblicazione per ricordare il prof. Ugo Vaglia, valsabbino di prima qualità, uomo di grande cultura e presidente dell’Unione Provinciale dell’Artigianato per tanti anni.

Alfredo Bonomi e Giuseppe Marchetto hanno curato la pubblicazione che è volutamente sintetica, ma elegante, proprio come lo sono i prodotti dell’artigianato di qualità. Il saggio nel poliedrico professore valligiano, dovuto all’agile penna di Alfredo Bonomi, traccia la vicenda umana e culturale di Ugo Vaglia, uomo significativo su più versanti. La galleria di immagini che raccontano la vita dell’Unione composta da Giuseppe Marchetto ed il ricordo di artigiani valsabbini che hanno collaborato con il prof.Vaglia e che si sono distinti per laboriosità ed ingegno completano questo omaggio alla memoria. La Comunità Montana, particolarmente attenta alle problematiche, alle peculiarità, alle potenzialità del mondo produttivo valligiano, sostenendo questa pubblicazione voluta dal Mandamento della Valle Sabbia, si sente vicina a quel gran cuore pulsante che è l’artigianato valsabbino, con l’auspicio di un futuro sgombro da nubi e da eccessive preoccupazioni.

svolto all’auditorium comunale di Vestone, era inserito nell’ambito del ciclo denominato «Protagonisti della cultura Bresciana», un carnet di incontri ideato da don Antonio Fappani, che ha voluto portare in Valle Sabbia questo convegno per valorizzare la Biblioteca civica di Vestone, dal 1996 dedicata proprio a Vaglia. Quella di Vaglia è stata una vita dedicata alla cultura e alla società bresciana, Ugo Vaglia: lungo un percorso che, commemopartito dalla natia Nozza, lo ha portato a rivestire incarazione di un richi delicati e importanti: grand’uomo segretario dell’Ateneo di Brescia dal 1952 al 1995; Il ricordo in un con- presidente dell’Unione provinciale dell’artigianato vegno a Vestone dal 1949 al 1989; presidenIstituzioni culturali, enti te della Camera di comlocali e associazioni econo- mercio dal 1982 al 1985; miche hanno reso omag- sindaco di Vestone dal gio nel maggio scorso 1961 al 1964; presidente ad Ugo Vaglia, letterato, del Consorzio del bacino storico, amministratore imbrifero montano di Valle pubblico e insegnate Sabbia dal 1961 al 1970. Al scomparso tredici anni fa convegno hanno parteorganizzando il convegno ciperanno come relatori dal titolo «Ugo Vaglia. Alfredo Bonomi, vicepreCultura, impegno civile e sidente della Fondazione sociale» voluto da FonCiviltà bresciana, Andrea dazione Civiltà bresciana, Bonetti, già presidente dalla Biblioteca di Vestone, dell’Upa, Giancarlo Mardall’Ateneo di Brescia e chesi, presidente della promosso dal Comune di Biblioteca di Vestone e Vestone e dalla Comunità dell’assessore alla cultura montana di Valle Sabbia. della Comunità Montana L’appuntamento, che si è Emanuele Vezzola.


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Il turismo lacustre funziona. Le visite alla Rocca superano quota 8000

Nella foto, ingresso Agenzia del territorio Valle Sabbia

disposizione a cui rapportarsi per poter operare. Intervista L’Agenzia investe un ruolo di supporto allo all’Assessore sviluppo territoriale con Michele Brugnoni una specifica operatività promozionale connessa Assessore, perché il tra- quasi esclusivamente alla sferimento dell’Agenzia realizzazione di progetti. Progetti che possono Territoriale per il turispaziare, negli ambiti più smo in quel di Nozza ? diversificati, da quelli culVoglio premettere che qualunque approccio stra- turali a quelli per il tempo tegico legato allo sviluppo libero, da quelli turistici a quelli rivolti alla promoziosocio economico di un ne sportiva, dall’ambiente, territorio, comporta per tutti gli operatori, politici all’ecologia per finire alla valorizzazione delle risorse compresi, la conoscenumane. za profonda dei mezzi a La produzione di questi

progetti non comporta necessariamente che la sede operativa debba essere localizzata in una ambito turistico specifico. Per garantire maggiore efficacia all’operatività di tutti i giorni, atteso il benestare nella Conferenza dei Sindaci di Valle, si è definito il suo trasferimento in posizione più centrale del territorio valsabbino e cioè a Nozza di Vestone. Idro, comune tra i più turistici dell’alta Valle, com’è stato vissuto il trasferimento? Direi bene, almeno per tutti coloro in grado di capire che “con un cacciavite non è possibile svitare un dado”. Un concetto semplice e allo stesso tempo inequivocabile che da, in senso stretto, la percezione di come stavano le cose. Il ruolo dell’Agenzia del territorio, non poteva essere quello di un ufficio turistico ne quello di un ufficio di informazioni. Confusione nata in passaAssessore Michele Brugnoni

to per ragioni legate al suo insediamento e cioè presso un precedente ufficio informazioni gestito dalla Pro Loco e dal Consorzio Operatori Turistici. La scelta politica intrapresa ha consentito inoltre di incrementare le adesioni di nuovi comuni della media e bassa valle, aumentando le risorse economiche disponibili che verranno reimpiegate a beneficio di tutto comprensorio. Quale futuro per le informazioni turistiche nell’alta valle L’assessorato ha provveduto in sinergia con l’Amministrazione comunale di Idro ed in collaborazione con la Pro Loco locale all’apertura di un temporaneo ufficio informazioni, che verrà collocato, quanto prima, in una sede più appropriata e spero definitiva. Quale visione generale della promozione turistica nell’alta valle?


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Dopo qualche anno di maturata esperienza, costellata di piccoli e grandi passi credo sia indispensabile condividere, in una vera logica comunitaria, la promozione del sistema vallesabbia con la partecipazione di tutti gli operatori di settore, compresi quelli della media e bassa valle. Entrare in una logica di tipo sostenibile e a favore di tutti, garantirà a medio e lungo termine un sicuro beneficio per l’intera economia turistica. Questa a mio avviso è l’unica strada percorribile.

in circa quattordici mesi di apertura al pubblico. Un buon risultato, al di là di ogni aspettativa, un successo dell’intera comunità valsabbina.

Il lago, l’accordo di programma con la Regione Lombardia. Per ciò che concerne la questione lago, ritengo che la decisione finalizzata a porre fine alle controversie in essere con la Regione Lombardia non poteva che essere intrapresa dalla politica, come di fatto è avvenuto con l’impegno dei nostri sindaci. In riferimento alle infinite Turismo e Rocca d’Anfo, polemiche, credo, come si conviene quando vengoquale il suo impegno? no siglati accordi di questa Sulla questione Rocca portata, sarà solo la storia d’Anfo premetto di non a sancirne la bontà. essere il solo ad essersi I vari comitati e le assoimpegnato a fondo per ottenere i risultati che tutti ciazioni sorte spontaneamente hanno sicuramente noi conosciamo. Credo sia stato fondamen- svolto un ruolo fondamentale di sensibilizzatale azzeccare le scelte giuste al momento giusto zione, in alcuni casi molto efficace in altri poco autoe coinvolgere le persone revole, talvolta addirittura appropriate al momento avvilente. opportuno. Spero, per il bene di tutti, Ritengo, da sempre, che che gli atteggiamenti questo monumento futuri siano più equilibrati insieme al lago, siano i con un pricipio di fondo principali riferimenti per orientato al rispetto delle un vero rilancio turistico della valle e lo dimostra il Istituzioni pubbliche e dei fatto che, ad oggi, si sono loro rappresentanti. superati gli 8400 visitatori

Un nuovo museo per la valle

Dopo anni di lavoro intenso da parte dell'Associazione Museo del Lavoro della Comunità Montana di Valle Sabbia, apre i battenti al pubblico un altro pregevole pezzo di storia valsabbina. L'inaugurazione ufficiale del Museo del Lavoro, sito in Vestone, Mocenigo, è avvenuta l’11 ottobre alla presenza di numerose autorità.


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Il piano di governo del territorio coordinato dalla Comunità Montana

(arch. Alessandro Anelotti, Arch. Nicola Cantarelli, Arch. Antonio Rubagotti, Ing. Paolo Volpini), che garantissero un risultato professionalmente valido e tempistiche adeguate. Mi preme anche sottolineare alcuni aspetti assolutamente innovativi, tali da una delle “Maggiore atten- rappresentare prime, se non la prima zione alla gestio- in assoluto, esperienza regione Lombarne del territorio” dell’intera dia in materia: - la previsione di strumenti L’incarico congiunto per urbanistici assegnati conla redazione di nove Piani giuntamente di Governo del Territorio - la completa integrazione di Comuni appartanenti nell’utilizzo dei dati geoalla Comunità Montana di grafici da anni in fase di Valle Sabbia, (Anfo, Bione, elaborazione e sistematizCapovalle, Casto, Lavezazione all’interno del pronone, Mura, Pertica Alta, getto di Sistema InformaPertica Bassa e Provaglio tivo Territorale della Valle Val Sabbia), rappresenta Sabbia, grazie al lavoro e un tassello importante al know-how maturato da nella più generale politica Secoval. intrapresa ormai da anni Novità che si pongono dalla Comunità Montana, perfettamente al passo con l’ausilio tecnico ed or- con i tempi, nell’era della ganizzativo della Secoval, comunicazione condivisa finalizzata alla centralizza- e di internet. Scelte che, zione ed alla ottimizzazio- grazie alla lungimiranza e ne dei servizi offerti alle al coraggio della Comunità singole Amministrazioni Montana di Valle Sabbia, Comunali e a tutti i cittaconsentono di raggiungedini, le associazioni e le re obiettivi e di concepire attività produttive presenti prodotti migliori, condivisi, sul territorio. condivisibili ed in tempi È stata individuata maggiormente contenuti, un’équipe di professionisti anche grazie alla perfetta a cui affidare l’incarico integrazione con il SIT

sviluppato da Secoval. In questo modo si possono creare economie di scala tali da permettere anche ai Comuni più piccoli, con limitate disponibilità tecniche ed economiche, di dotarsi di un nuovo strumento urbanistico senza svuotare le già sofferenti casse comunali. Una scelta che segna un punto di non ritorno rispetto a certe “cattive abitudini” delle pubbliche amministrazioni: - non più spreco di denaro pubblico ma una maggiore attenzione alla gestione delle informazione e dei dati prodotti anche in prospettiva futura (ruolo del SIT); - possibilità di instaurare un costruttivo dialogo tra le singole amministrazioni, evitando una miopia pianificatoria che vede finire il mondo sul proprio confine comunale; - possibilità di condividere tutte le informazioni e gli strumenti pianificatori lasciando tempo e risorse per un approfondimento sui contenuti; - individuazione del ruolo fondamentale della Comunità Montana come collante e come promotrice delle esigenze delle singole amministrazioni; Tutto ciò è stato reso pos-

sibile solo grazie al lungo e oculato lavoro della Comunità Montana, dei singoli Comuni coinvolti e di Secoval nella costruzione del Sistema Informativo Territoriale. E’ un progetto sicuramente ambizioso: un progetto certamente riuscito che sta destando grande interesse anche al di fuori dei confini della Valle Sabbia. In molti hanno capito la validità e l’importanza del progetto che anni fa amministratori lungimiranti hanno messo in campo: in molti iniziano a seguire il nostro esempio, con lo stesso entusiasmo che politici, amministratori e tecnici coinvolti devono avere per garantire un risultato importante per il futuro delle pubbliche amministrazione e quindi dei cittadini.

 Assessore Paolo Facchinetti


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Presentati i servizi informatici cartografici Soddisfazione da parte degli ordini professionali e dai tecnici del territorio

Un momento della presentazione

di Brescia geom. Platto e di tutti i rappresentanti degli ordini o collegi che hanno patrocinato l’iniziativa che si è tenuto il 25 novembre 2008 “DAI DATABASE TOPOGRAFICI NUOVI SERVIZI”, il primo seminario informativo sui “Non pensavo che sul ter- servizi innovativi fondati ritorio ci fosse un sistema sui database topografici e sui sistemi informativi cartografico informatizterritoriali della Comunità zato così evoluto ed in grado di fornire una massa Montana di Valle Sabbia. di informazioni notevole Il Presidente della Comuon-line con la possibilità nità Montana Ermano Pada parte dei tecnici od sini precisa: “Al workshop, operatori vari di scaricare organizzato da Secoval, direttamente da internet la società operativa della tutto questo”. Comunità montana, si Questo il commento erano iscritti così in tanti, dell’architetto Anguissotanto da dover trovare una la, dirigente del Collegio sala più capiente; segno Costruttori di Brescia, al termine della presentazio- evidente dell’interesse ne della nuova cartografia degli operatori del settoe del Sit della Valle Sabbia. re (geometri, architetti, Alla sua voce si sono unite ingegneri) per l’utilizzo del Sistema informativo terripoi le voci del Presidente del Collegio dei Geometri toriale implementato da Secoval, al quale potranno

accedere per la loro attività professionale. Questa è stata la precisa volontà degli Amministratori della Valle Sabbia e questa è stata la lungimiranza oggi premiata”. Il Presidente della Società Dante Freddi aggiunge, non nascondendo la propria soddisfazione per la buona riuscita dell’incontro ma in modo particolare per il grande interesse che il SIT ha destato da parte degli operatori: “E’ davvero con grande orgoglio che oggi riusciamo a presentare un prodotto altamente innovativo e frutto dell’intenso lavoro di questi ultimi quattro anni. Il percorso che ha portato a questo risultato non è stato dei più semplici, abbiamo dovuto superare grosse difficoltà per lo più legate al fatto di non avere la possibilità di confrontarci con altre realtà in quanto, come mi piace dire, siamo stati gli

“apripista” di una strada che sicuramente tutte le amministrazioni dovranno percorrere. Certo è che se oggi abbiamo raggiunto questa meta è soprattutto grazie alle spiccate qualità e capacità che l’intero staff di Secoval ha dimostrato.” Il Sit della Valle Sabbia è un database topografico che raccoglie oltre alle cartografie, anche tutta una serie di informazioni territoriali (anagrafiche, le reti tecnologiche, il sistema dei vincoli paesaggistici, ecc.). L’incontro è stato un momento di inaugurazione dei nuovi servizi ad elevato contenuto tecnologico e ha avuto una duplice finalità: da un lato mostrare ai professionisti i servizi che è in grado di offrire loro il Sit, dall’altra richiedere la disponibilità a fornire gli aggiornamenti in base ai progetti da loro realizzati.


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Pane, amore e... I prodotti del territorio “Pertica Bassa e la Franciacorta” La presentazione della “serata degustazione “ all’interno Casa Torre - Pertica Bassa

pregio. Ingredienti che hanno insaporito e fatto apprezzare questa serata, per È questa la parola che si rimanere in ambito gastropotrebbe aggiungere al titolo della locandina, che nomico, sono stati senza dubbio la localizzazione presentava la serata di degustazione di venerdì 9 nella pregevole dimora maggio, presso la Casa Tor- trecentesca Casa Torre, la re. Infatti la partecipazione qualità delle produzioni è stata alta, con nostra gio- offerte, la competenza e passione di tutti i produtia, oltre il limite stabilito, erano presenti tra i graditi tori e le persone presenti. La serata, impostata sulla ospiti anche il Presidente degustazione di Franciadella Comunità Montana corta, proposti in abbiVallesabbia, il Vice Prenamento a prodotti del sidente della Comunità territorio è stata condotta Montana dell’Alto Garda Bresciano, il Responsabile da “Anna Massolini”, Sommelier e Degustatore per la Valle Sabbia della Ufficiale, figura attenta e Coldiretti e il Presidente del G.A.L. Garda Valle Sab- preparata che ha guidabia, oltre ovviamente agli to con uno stile snello e Assessori all'Agricoltura ed chiaro i presenti lungo il al Turismo di Pertica Bassa, percorso della tecnica di questo a significare l’inte- abbinamento cibo-vino, interagendo con i produtresse per questo genere di eventi volti alla valoriz- tori convenuti. zazione del territorio, delle Dopo l’effervescente brinproduzioni locali, accosta- disi iniziale di benvenuto e l’avvio della proiezione del te a realtà enologiche di Pane, amore e partecipazione!

film di Luigi Comencini, il cui titolo ha ispirato il filo conduttore dell’evento. La pellicola aveva la sola funzione di muta suggestiva rappresentazione scenografia in movimento, carica della magia del bianco e nero. La serata è partita con la degustazione di salumi freschi, formaggella e formaggio stagionato d’alpeggio per poi passare all’assaggio di caprino primo sale con confetture e miele; queste preparazioni venivano proposte in abbinamento a Franciacorta, prodotti dalla cantina “La Montina” ubicata a Monticelli Brusati, nelle diverse tipologie in relazione al residuo zuccherino: Brut, Extra Brut, Satén e Rosè Demi Sec. Sorpresa molto gradita è stata la degustazione del Moscato di Scanzo “Doge”, prodotto dalla cantina La Brugherata, con sede nel

comune di Scanzorosciate (Bg), vino passito rosso aromatico dal profumo intenso con spiccate note fruttate, disponibile sul mercato in quantità limitata ma di qualità e finezza indiscusse, che si accompagnava a piccola pasticceria secca. Concludendo è d’obbligo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questa manifestazione: gli ospiti, le aziende vinicole con i loro rappresentanti, i produttori locali, Anna Massolini in modo particolare e tutte le persone dell’organizzazione della Polisportiva Pertica Bassa, degli Assessori al Turismo, all'Agricoltura e del Sindaco del Comune di Pertica Bassa..


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Nella foto autorità intervenute al convegno

Le Comunità Montane “Una Storia un Futuro“ "Le Comunità Montane: una storia, un futuro" è il titolo del convegno nazionale tenutosi a Idro il giorno lunedì 22 settembre 2008 alla presenza di un folto pubblico e di qualificate autorità: il Sottosegretario On. Daniele Molgora, il Presidente nazionale Uncem dott. Enrico Borghi, l’Assessore regionale Mario Scotti, il Consigliere regionale Vanni Ligasacchi e il giornalista Gian Antonio Stella. Riportiamo i passi più signi-

ficativi delle relazioni del Presidente della Comunità Montana Ermano Pasini e del sottosegretario On. Daniele Molgora, e l’articolo di Gian Antonio Stella apparso sul Corriere della Sera nei giorni seguenti al convegno. E' il miglior riconoscimento del ruolo delle Comunità Montane in Italia e della professionalità della nostra Valle Sabbia in ambito amministrativo.

Interno aula magna polivalente di Idro

Pres. Pasini “Le Comunità Montane, istituite per favorire la partecipazione della popolazione a programmi di sviluppo per un generale riequilibrio economico e sociale del Paese, sono state negli ultimi mesi al centro di un dibattito che ne ha messo in discussione non solo l’operato, ma l’esistenza stessa. Chi guida, gestisce e lavora in una Comunità Montana considera questa realtà come uno strumento con cui realizzare una politica di tutela e sviluppo del territorio: uno strumento di certo non perfetto, ma che, tutto sommato, funziona da quasi quaranta anni. Ed è per questo che quando si parla di abolizione tout court delle Comunità Montane, o si impongono tagli e misure che ne decretano in pratica la fine, noi non ci stiamo. Non tanto per portare avanti una difesa corporativa

dell’ente Comunità Montana, quanto perché non vediamo una proposta seria alternativa. Sono fermamente convinto che la gente che vive ed opera in ambienti di montagna ha il sacrosanto diritto ad essere tutelata, tenuta nella giusta considerazione: in buona sostanza deve avere pari dignità, stessi servizi e stessa attenzione politica rispetto ai grandi centri di pianura. Le Comunità Montane, agendo come organo di governo associato del territorio, hanno lavorato su più fronti. Hanno svolto la funzione di coordinamento e di servizio ai comuni del territorio, soprattutto ai comuni minori e più isolati. In questi anni hanno garantito servizi essenziali in zone disagiate, la gestione sovracomunale di attività e servizi conseguendo importanti benefici in


MONTANA di VALLE SABBIA

UNCEM

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Verona

a:

LE COMUNITÀ MONTANE: una storia, un futuro Convegno nazionale

lunedì 22 settembre 2008 Aula Magna Istituto Polivalente “G. Perlasca” Idro (Bs) - via Treviso, 26

stessi Comuni decideranno come utilizzarli insieme, per avere una economia di scala. Parlando con gli amministratori della Valle Sabbia, (che conosco molto bene) so bene le funzioni importantissime, ha svolto questa Comunità Montana, so che per la raccolta dei rifiuti fatta a Gavardo i costi sono diversi da quelli praticati nei ComuOn. Daniele Molgora “Oggi ni di Anfo e/o Bagolino; il si parla molto dell’abolizione fatto di avere una Comunità delle Comunità Montane Montana che dia un servizio ma questo non significa che generale per tutti crea delle non ci sarà la necessità da economie di scala e quindi parte degli enti locali e dei una riduzione dei costi per comuni di ripartire con nuo- tutti i comuni che vi aderivi organismi che possano scono. assolvere le stesse funzioni Non vogliamo quindi elimia minori costi, non vuol dire nare ciò che oggi funziona, assolutamente che si voglia ma vogliamo dare maggiore abbandonare la montagna, vigore all’associazionismo nel senso che i fondi relativi dei comuni per svolgere in alle Comunità Montane ver- modo più proficuo ed ecoranno distribuiti tra i Comuni nomico i compiti agli stessi che fanno parte di quelle delegati....... Comunità Montane e gli tema di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, supportato i piccoli Comuni nella modernizzazione dell’Amministrazione, avviato il processo verso l’innovazione, investito nella tutela dei suoli, del territorio e dell’ambiente, contribuito allo sviluppo ambientale, sociale e culturale.

invito

a


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Intervista ad Agnosine. Una Comunità, un Sindaco

Giorgio Bontempi, classe 1963, una moglie, commercialista, due figli ed alle spalle quattro anni da Vicepresidente della Comunità Montana e pochi mesi da Sindaco.

sine? Sono stati molto utili, per comprendere come funziona un ente locale, è un esperienza che suggerisco ai cittadini, soprattutto ai giovani, perché come diceva Giorgio Gaber in una sua canzone “la libertà è partecipazione…” Durante i prossimi cinque anni quali progetti pensa di realizzare? Come si decide di “fare il Con grande attenzione alle esigenze dei cittadini cerSindaco”? È una decisione che nasce cheremo di realizzare tutto quello che possa consendalla grande passione di potersi mettere a disposi- tire una vita migliore, con zione del proprio paese e un occhio al benessere ma sempre attenti alla salvadella propria gente. Credo comunque di essere guardia del territorio. Non dimenticando mai il uno dei Sindaci più felice nostro programma elete fortunato visto che nel nostro paese esistono tanti torale, cercheremo punto per punto di realizzarlo volontari, tante persone senza scordare di ascoltare che si mettono a disposile esigenze quotidiane zione del prossimo, con della nostra gente. grande cuore e volontà, abbiamo quasi trecento volontari solo nell’Oratorio Come giudica i rapporti con la Comunità Montae tantissime associazioni na? efficienti ed operative. Buonissimi, in questi anni In questi mesi ho cercato si è costruito un rapporto soprattutto di ascoltare di grande rispetto con tutmolto la mia gente, e mi to il direttivo, si è lavorato sono accorto che non molto e credo che i risulhanno bisogno di grandi opere ma di tante piccole tati ottenuti siano visibili a cose che riguardano la vita tutti, dalle opere realizzate ma e soprattutto ai servizi quotidiana. resi ai 25 Comuni della Come sono stati gli anni Comunità Montana attraall’opposizione ad Agno- verso le società Secoval e


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Popolazione (dato Censimento 2001): 1.875 abitanti Superficie: 13,6 kmq Densità abitativa (per kmq): 137,4 Altitudine: m 465 s.l.m. Distanza da Brescia: 27 km C.A.P. 25071 Municipio: via Marconi, 14 tel. 0365896141 Vigili urbani: via Marconi, 14 tel. 0365896141

Valle Sabbia Solidale. Per concludere, ci dica dei rapporti con le minoranze? Appena eletti abbiamo teso la mano alle opposizioni, chiedendo il ripristino di tutte le commissioni, per poterli maggiormente coinvolgere nella vita amministrativa, ad oggi non abbiamo raccolto alcuna indicazione di nominativi in nessuna commissione, in compenso una delle due opposizioni “Insieme per Agnosine” (che ha amministrato per decenni)

ha inviato una lettera alla popolazione lamentando dopo tre mesi le scelte fatte dall’amministrazione

in carica, credo che il clima si commenti da sé.

Per un consigliere che parte per Roma, uno ne entra al Pirellone. Nel mese di luglio è diventato Consigliere Regionale il valsabbino Vanni Ligasacchi (PdL), subentrato a Viviana Beccalossi, eletta deputata nelle recenti elezioni politiche. Da parte del Presidente Pasini e del Consiglio Direttivo vanno i migliori auguri per un proficuo lavoro. Altra novità giunta da Milano è l’elezione di Giulio De Capitani nuovo Presidente del Consiglio regionale. E’ stato eletto in sostituzione di Ettore A. Albertoni, dimissionario.


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Operativo il “Social Work” in Valle Sabbia

Un momento di presentazione alla stampa del servizio.

Ne parliamo con il direttore di Valle Sabbia Solidale Massino Cavagnini

efficaci strumenti innovativi al servizio delle moderne politiche attive del lavoro. In particolare, come presentato dal Direttore di Valle Sabbia Solidale dott. Massimo Cavagnini, “Social work è un SERVIZIO AL LAVORO E’ operativo da oltre sette rivolto ai soggetti svantagmesi il servizio “Social Work” giati e alle fasce deboli del gestito dalla società Valle mercato del lavoro. Sabbia Solidale per conto E’ un servizio accreditato della Comunità Montana di dalla Regione Lombardia e Valle Sabbia e dei 27 Comuni inserito nella Rete dei Servizi del distretto n. 12. per il Lavoro regionale e proIl servizio è l’ennesimo vinciale, oltre naturalmente esempio del forte lavoro di ad essere autorizzato a svolsinergia messo in atto sul gere attivita’ di intermediaterritorio dagli Enti Pubblici zione (incontro domanda/ e dalla società creata dalla offerta di lavoro) Comunità Montana per la realizzazione, progettazione Gli obiettivi del servizio e gestione dei servizi sociali sono: e socio sanitari integrati. • Sviluppare e potenziare Il servizio che è stato autola rete per l’inserimento rizzato e accreditato dalla lavorativo e creare una forte Regione Lombardia, riassuinterconnessione con la rete me al suo interno numerose sociale del territorio, le cofunzioni, un tempo svolte operative sociali e il mondo dal Nil e da altri servizi spe- delle imprese cialistici oltre a nuovi, più • Sviluppare una rete locale

di sostegno per le fasce deboli per l’accompagnamento al lavoro, la formazione e l’orientamento • I soggetti svantaggiati ai sensi della Legge 381/91 e della Legge 68/99: le persone in possesso di un certificato di svantaggio dei Servizi invianti, o in possesso di un riconoscimento di invalidità, o iscritte al collocamento mirato • Le fasce deboli del mercato del lavoro ai sensi del Reg. CE n. 2204/2002 e dell’art. 2 della Legge Biagi: le persone in possesso di una relazione sociale redatta dall’assistente sociale del Comune

• Ideazione e realizzazione progetti europei, regionali, provinciali, delle fondazioni e di altri enti che mettono a disposizione risorse • Consulenza in merito alle normative e alle agevolazioni che favoriscono l’inserimento lavorativo delle fasce deboli del mercato del lavoro. Come ricordato dal Presidente della Comunità Montana Pasini, con questo nuovo servizio la Comunità Montana di Valle Sabbia si presente come l’unico ente locale della provincia di Brescia dotata di uno strumento di questo genere, in grado di rispondere ai bisogni sociali Le funzioni del servizio delle persone in stato di bisono: sogno, ma anche in grado di • Progettazione e realizzazio- fornire servizi innovativi alle ne di percorsi di inserimento imprese a ai giovani della lavorativo valle. • Incontro tra la domanda e Un risultato importante, l’offerta di lavoro come viene sottolineato dal • Informazione a tutti i livelli Presidente di Valle Sabbia in merito ai servizi disponibili Solidale Magnolini, perché per l’accesso al lavoro dimostra che si può coniu-


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Associazione il Cerchio Aperto gare l’intervento sociale con il lavoro, strumento questo che si ritiene educativo e riabilitante. La conferma di quanto sopra affermato è ribadita dall’Assessore ai servizi sociali della Comunità Montana Scandella, che ha creduto fin da subito nella bontà di questo progetto.

“Vogliamo presentare un’associazione che svolge importante attività in valle”

ne “La Viola” promuove in Valle Sabbia la costituzione dell’Associazione “ Il Cerchio Aperto” con l’obiettivo di offrire ai ragazzi diversamente abili opportunità ricreative o momenti per poter stare insieme, attraverso l’ausilio di un gruppo di volontari. Gli orari del servizio L’Assessore ai Servizi Sociali Solitamente l’associazione L’apertura al pubblico dell’uf- della Comunità Montana di si incontra mensilmente ficio Social Work è fissata per Valle Sabbia, ha incontrato per programmare le attività i giorni di Lunedì dalle 13:30 recentemente, insieme al che vengono organizzate in alle 17:30 e di Giovedì dalle Presidente Ermano Pasini, il quadrimestri. 8:30 alle 12:30 referente dell’Associazione il Una volta all’anno, inoltre, Inoltre, Il servizio è attivo dal Cerchio Aperto, Luca Perna. vengono sentiti anche i lunedì al giovedì dalle ore L’Associazione, che ha sede a genitori. 8:30 alle ore 12:30 e dalle Barghe, in via Ippolito Boschi, L’attività riguarda soprattutto 13:30 alle 17:30 e il venerdì è nata nel giugno del 2004, uscite sia sul territorio della dalle 8:30 alle 13:30 contat- da un’esigenza fatta emerge- Valle Sabbia, che in zone tando gli operatori ai sere dal gruppo di auto aiuto limitrofe (ad esempio visite guenti numeri telefonici: dei genitori con figli disabili, a mostre, pizze, passeggiate, Lo staff del servizio è così coordinato dal dott. Pietro ecc). composto: Badini. Per gli spostamenti l’asso• Alberto Fedeli coordinatore Infatti i famigliari rilevavano ciazione si avvale dei mezzi cell. 331/9810931 una forte solitudine, legata messi a disposizione dalla • Dott. Paolo Poli operatore non solo alla particolare Cooperativa COGESS e dalla cell. 366/3380723 situazione, ma anche, ad Cooperativa La Cordata. • Dott.ssa Silvia Scalfi opera- esempio alla difficoltà nella Attualmente i ragazzi che tore cell. 334/9731422 gestione del tempo libero aderiscono alle iniziative dei propri figli o nell’organiz- sono 23, di cui 20 con disaIl servizio è direttamente zazione di attività ricreative, bilità medio lieve e 2 con contattabile ai seguenti diverse da quelle che abidisabilità grave. I volontari numeri: tualmente venivano fornite sono 19. • Tel: 0365/81138 dai servizi territoriali. Tuttavia il nuovo Presidente, • Fax: 0365/879754 Cosi, nel 2004 l’educatore Luca Perna, rileva la neces• Mail: Dario Ferrari, già fondatore sità di trovare altri volontari, servizioallavoro@cmvs.it a Brescia dell’Associazioperché le richieste di ade-

sione da parte dei ragazzi diversamente abili sono in aumento. Il Presidente dell’Associazione, Luca Perna, esprime la necessità di pensare per l’autunno, in collaborazione con la Comunità Montana di Valle Sabbia, ad un percorso formativo per i volontari che già stanno collaborando. L’Assessore Scandella, che condivide l’importanza dell’attività formativa a favore dei volontari accoglie con entusiasmo la proposta, ed esprime il proprio benestare nell’organizzazione di un corso che possa essere d’aiuto a chi fosse interessato ad avvicinarsi al tema della disabilità nonché all’Associazione “Il Cerchio Aperto”.

 Assessore Roberto Scandella


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Gemelli per scelta Otto anni dopo, Villanuova sul Clisi e Trébeurden lavorano insieme per costruire un mattone d’Europa

Sindaco di Villanuova S/Clisi Ermanno Comincioli

I gemellaggi sono un valore aggiunto del nostro agire civile, una possibilità che i nostri amministratori hanno costruito e che noi tutti abbiamo il dovere di proseguire e di ampliare. E’ questo il presupposto da cui partire per fare alcune considerazioni che richiamino l’importanza del patto di gemellaggio con Trébeurden, un legame che da otto anni qualifica e valorizza il nostro territorio in una prospettiva europea, in una logica di convivenza e arricchimento reciproco. Nato da un’idea forte di vera appartenenza ad una comunità allargata come quella europea, il gemellaggio con Trébeurden ha assunto negli anni una connotazione ancora più profonda e articolata, coinvolgendo le istituzioni scolastiche, culturali e sociali e caratterizzandosi per la grande partecipazione popolare, facilitata anche dalla consuetudine di ospitare gli amici francesi presso le famiglie, e dai sentimenti di solidarietà e di amicizia che dal 2000 hanno sempre contraddistinto i nostri rapporti. Come presidente dell’Associazione per i gemellaggi, ma anche come cittadino, credo sia fondamentale, per la crescita di

una comunità, mantenere contatti continui con altre realtà culturali, sociali e economiche; soprattutto oggi che ogni scenario politico, sociale o economico è connotato da una dimensione internazionale da cui non è possibile prescindere. Il pensiero va naturalmente al forte impulso che in questi anni è stato dato ai processi di integrazione ed allargamento dell’Unione Europea, un impulso che mi sento di condividere e di sostenere, perché convinto che dall’agire comune, dalla condivisione di scelte, progetti, prospettive nasce la possibilità di costruire un mondo migliore e di affrontare, con un’identità rafforzata, le sfide della modernità. Io credo che a questo nuovo impulso europeo, che ha portato all’ingresso nella UE di diversi nuovi Paesi e che porterà presto all’entrata in vigore di una Carta Costituzionale che permetterà di costruire finalmente una vera e propria cittadinanza europea, abbiano contribuito in modo sostanziale anche Villanuova sul Clisi e Trébeurden, così come i molti altri soggetti che hanno sottoscritto patti di gemellaggio.

Un ringraziamento sentito, ed un riconoscimento storico, va dunque a tutti coloro che negli anni hanno dato vitalità alla politica dei gemellaggi, permettendo di intessere con gli altri Paesi rapporti che si sono rivelati proficui e duraturi. Vorrei qui ricordare le figure del nostro sindaco Ermanno Comincioli e dell’assistente sociale Antonietta di Marzio, che hanno posato la prima pietra di questo legame tra Villanuova sul Clisi e Trébeurden. Bruno Candrina Presidente dell’associazione per i gemellaggi di Villanuova sul Clisi


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“ Le giornate del minatore”…

da sei anni del “ Calendario del Minatore”, importante strumento turistico/culturale riconosciuto da Enti e privati come un classico esempio di arte e cultura unite al folklore ed alla tradizione. Quest’anno “La giornata del Anfo è un piccolo paese che Minatore”, giunta ormai alla si specchia nel lago d’Idro: tredicesima edizione, ha non tutti sanno che da avuto un significato diverso. anni nel periodo estivo un Tutto è andato come Gruppo di amici promuove previsto e come si voleva; attività culturali ed iniziative la gente di montagna, la che riguardano i minatori sua tradizione, i suoi valori ed il loro mondo. sono stati i veri protagonisti ad Anfo, così piccolo, così La Giornata del Minatore grande. ha dimostrato di essere una La novità dei voli turistici realtà importante tra le ma- effettuati in elicottero dalla nifestazioni che si svolgono ditta Eli-Fly di Esine (BS) nel bacino del lago d’Idro. È stata accolta con entusiaEd ecco approdare sul lago smo ed ha riscosso tanto spettacoli di parapendio, successo. fuochi di artificio sia in cielo La manifestazione che, che in acqua, il mercaticome tutti gli anni, è stata no artigianale lombardo/ caratterizzata dalla spontrentino che è diventato tanea e colorita semplicità, una tradizione, le grigliate in rispetto della tradizione e la polenta con prodotti in tutti i suoi momenti, si è tipici del posto, la fanfara svolta in due giornate: 26 dei bersaglieri: l’arrivo degli e 27 luglio; nella prima è Schutzen con la loro storia stata celebrata “La Giornata ed il loro folklore. Sensadel Minatore” tra mercatino zionali iniziative che sono artigianale lombardo e trenl’orgoglio di questo Gruppo tino, voli di parapendio, per non parlare della mo- cena tipicamente tradiziostra fotografica itinerante nale, un eccezionale spettasvoltasi qualche anno fa ad colo pirotecnico, musica e Anfo, a Darzo e ripetuta un balli fino a tarda notte che anno fa a Giustino e Pinzolo; hanno coinvolto l’intera la stampa e la divulgazione comunità e tutti i turisti.

La seconda giornata si è svolta all’insegna dell’amicizia e della pace concretizzate con il rinnovato incontro con gli Schutzen che hanno invaso le strade di Anfo dei loro costumi, della loro storia e della loro cultura. Le autorità presenti, dopo la deposizione della corona ai Caduti, hanno sottolineato nei loro discorsi che questo incontro oggi non può che rafforzare e consolidare i valori di pace, amicizia ed attaccamento alle proprie terre ed alla salvaguardia delle tradizioni tra le due Comunità. La Banda di Condino ha accompagnato ogni avvenimento allietando tutti con le note della Montanara , della Marcia di Radetsky ed altro, ne sono certa, per molto tempo ancora, quelle note risuoneranno ad Anfo tra le montagne e sulle rive del lago. Gli altri eventi della seconda giornata sono stati pieni di suggestione ed emozionanti. Dopo la Santa Benedizione è stata posta a mezzo elicottero una Croce, alta sei

metri sul Monte Paghera, che sovrasta Anfo e tutto il Lago d’Idro. Una croce dedicata ai minatori con la targa “ Giunga a Te o Dio del minator la prece”. Questa preghiera rivolta a Dio è di tutti i minatori, passati, presenti e futuri, perché i minatori continuano ad andare in miniera e continuano a morire in miniera. Mi piace sottolineare anzi, è doveroso, che tutte queste iniziative, tutte queste manifestazioni di gioia e di festa hanno l’impronta del ricordo, il ricordo di quelle persone, i minatori, che hanno contribuito con grandi sacrifici a far crescere l’economia delle nostre terre ed a migliorare la vita delle generazioni future. Ed è così, con l’orgoglio, la commozione e la gratitudine nei confronti dei sostenitori, che la seconda giornata si è conclusa con l’inaugurazione del Murales dedicato al mondo dei Minatori. Andreina Zanardi


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Qualità delle acque Entrato in funzione il collettamento della media Valle Sabbia, si aspetta quello per l’alta valle e il lago d’Idro

 Assessore Matteo Rovatti

Come già ricordato nello scorso numero del nostro semestrale “La Nostra Valle”, il 2008 è stato proclamato dall’Onu: l’anno internazionale della Sanità. In Italia, vi è una stretta connessione fra Sanità e Servizio Idrico Integrato (S.I.I) , ovvero l’insieme dei servizi idrici ad uso civile, che spaziano dalla captazione alla distribuzione

dell’acqua potabile, al convogliamento nelle reti fognarie delle acque reflue fino alla restituzione all’ambiente dopo gli adeguati trattamenti di depurazione. Ad oggi in Valle Sabbia, sono già numerosi gli interventi realizzati in questo ambito, ma c’è ancora molto lavoro da fare.

gestione caratterizzata da una sufficiente massa critica e da economie di scala. L’Ato non costituisce soltanto il contesto operativo gestionale, ma rappresenta la nuova circoscrizione amministrativa di governo del servizio da parte di: Enti locali, Province e Comuni, chiamati ad esercitare non più singolarmente, ma in Innanzitutto va ricordato modo associato, le funche è entrato in funzione il zioni di programmazione, Molto, dicevamo, rimane da pianificazione, vigilanza e collettamento della media fare e per l’alta Valle SabValle, che convoglia i reflui controllo del servizio idrico bia, lo sa bene la Comunità integrato. da Vestone e Casto, sino all’impianto di depurazione Montana che fra le priorità La Valle Sabbia fa parte vi è il collettamento dei di Sabbio Chiese. dell’Area Centrale con Val Comuni che si affacciano Dopo quest’intervento si Trompia e Bassa Bresciana. sull’asta del fiume Chiese e sono subito riscontrati miL’Ato, che è un vero e proglioramenti non indifferenti sul lago d’Idro. prio nuovo soggetto istitusulle qualità delle acque del A questo proposito lo zionale, ha oggi assunto la scorso anno l’ente montano natura giuridica di consorzio nostro fiume Chiese. ha adempiuto il proprio La realizzazione di ed è costituita da: Assemquest’opera è avvenuta an- compito eseguendo il blea del Consorzio, Consiche grazie al fondamentale progetto preliminare. Ora glio d’Amministrazione e supporto che la Comunità la realizzazione e il control- Segreteria tecnica. Montana, in questi anni, ha lo della nuove opere, già L’Assemblea eredita le saputo dare ai Comuni, non progettate definitivamente, funzioni e la forma della spetta a nuovi soggetti solo coordinando l’iter, ma precedente Conferenza istituzionali previsti dalla anche nel concreto attrad’Ambito, e costituisce la normativa. Infatti il servizio forma di coordinamento verso l’attività di progettaidrico integrato è passato zione e realizzazione degli e cooperazione tra gli enti dai Comuni all’Ato ( ambito locali appartenenti all’Ato impianti. territoriale ottimale) lo scor- per l’esercizio delle funzioni Ma non si possono dimen- so 31.12.2007. di governo. Fanno parte ticare anche interventi più L’ambito territoriale ottimale dell’Assemblea la Provincia piccoli portati a termine da viene individuato in una di Brescia e i 206 comuni porzione di territorio ritenu- ricadenti nell’Ato. La rappreA2A, interventi che cota omogenea, è il contesto sentanza in seno all’Assemmunque vanno a risolvere all’interno del quale proce- blea spetta ai Sindaci e al situazioni problematiche dere all’organizzazione del che si trascinano da anni, Presidente della Provincia. servizio idrico integrato, causando gravi episodi di Compiti dell’Assemblea ovvero la dimensione geinquinamento. sono: individuare politiche e Un esempio per tutti è stato stionale “ottimale”, (di norma strategie volte a organizzare il lavoro predisposto, e già individuata nel bacino idro- il servizio idrico integragrafico) per assicurare una realizzato sul lago d’Idro, to; individuare il sistema nella frazione Pieve ad Idro, dove fino all’11 agosto 2008, i reflui confluivano direttamente a lago, creando un forte inquinamento delle acque. Ora grazie a due tubature, lunghe poche decine di metri, e a due pompe di sollevamento, i reflui vengono convogliati nel depuratore presente nel Comune in località Lemprato.


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tariffario del servizio idrico integrato; l’affidare il servizio idrico integrato. Il Consiglio d’Amministrazione provvede all’amministrazione del Consorzio e delibera in merito a tutti gli argomenti non riservati espressamente alla competenza dell’Assemblea. Infine la Segreteria tecnica, svolge attività di controllo e vigilan- Lago d’Idro za sulla gestione del servizio idrico integrato. La conduzione tecnica è Firmato un affidata ad una società di capitali, tramite gare ad nuovo accordo evidenza pubblica. L’organizzazione del servizio di programma idrico integrato è oggi sog- per il lago d’Idro getta ad un lento processo evolutivo con i suoi risvolti tra i comuni positivi e negativi. e la Regione Un aspetto positivo è da rilevare nel tendenziale Lombardia superamento della notevole frammentazione gestionale esistente e il passaggio ad una concezione, per così dire imprenditoriale, del servizio con l’individuazione di soggetti in grado non solo di gestire, ma anche di far fronte alla grande richiesta di investimento in opere infrastrutturali che il nostro territorio necessità. L’Assessore all’Ambiente Matteo Rovatti

Il 5 agosto scorso è stato siglato tra Regione Lombardia i tre comuni rivieraschi del lago d‘Idro: Anfo, Bagolino, Idro e il comune di Lavenone, un accordo di programma con il quale i comuni consentono la costruzione del nuovo impianto di svaso del lago d’Idro, consistente in un nuovo scarico di fondo, che sostituirà quello vecchio (la galleria degli agricoltori), ed una nuova paratoia di regolazione dei livelli che verrà realizzata più a monte rispetto a quella attuale ad una quota più bassa. Le opere avranno un costo di circa 31 milioni da finanziare tramite il CIPE attraverso il programma di accelerazione del centronord. La Regione Lombardia all’interno dell’accordo, si è impegnata ad erogare un finanziamento entro il limite di 10 milioni di euro (fondi FESR) da divedere per i quattro comuni, finanziamenti alla tutela

del lago e del suo territorio. Questi soldi verranno utilizzati per varie opere come: manutenzioni di strade o rifacimento di edifici pubblici. Come tutti gli accordi di programma, questo è un accordo politico programmatico, all’interno del quale si rinvia a successive e future valutazioni tecniche, le modalità di regolazione del bacino lacustre e il suo futuro gestore. Per saperne di più si rinvia all’accordo reperibile nel sito della Regione Lombardia: www.regione.lombaria.it oppure su: www.salviamoillagodidro.it o www.vallesabbianews.it


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Inaugurata a Bione la nuova Biblioteca

Il 19 Luglio Bione ha inaugurato la sua nuova Biblioteca Civica, uno spazio progettato e realizzato come luogo di comunicazione e scambio culturale. Aperta e accessibile all’intera comunità grazie all’ubicazione centrale rispetto alla topografia del comune, sorge in un nuovo edificio adiacente alle scuole elementari, con un ampio parcheggio e la disposizione dei locali su di un unico livello, un open space che annulla qualsiasi barriera architettonica. Nell’unico e spazioso ambiente la disposizione degli scaffali, che ospitano circa 6.000 volumi, consente di creare ricettacoli per le varie esigenze: un angolo per l’Emeroteca e la consultazione delle riviste, uno spazio dedicato alla lettura e allo studio, un meravigliosa sezione per i bambini e la promozione alla lettura, una vetrina per le novità e ben sette

postazione per la consultazione dei cataloghi on-line e il collegamento ad Internet. Comunicante con la Biblioteca, sorge la Mediateca che ospiterà oltre quindici postazioni multimediali. L’utilizzo di scaffali mobili consentirà alla Biblioteca di poter offrire oltre al luogo di conservazione, cura e fruizione del patrimonio librario e multimediale, un ambiente adatto a manifestazioni, mostre e a qualsiasi attività possa rivelarsi una buona opportunità per gli abitanti delle frazioni, di cui la biblioteca rappresenta fisicamente e idealmente il centro nevralgico, di incontrarsi, conoscersi, scambiarsi le idee, assistere a corsi e ad eventi culturali d’interesse generale. Nei prossimi mesi verranno attivati tutti i servizi e sarà promosso l’utilizzo della CRS come tessera della biblioteca e via d’accesso all’informazione. Attualmente la Biblioteca è aperta al pubblico il Martedì dalle 14 alle 16, il Venerdì dalle 17,30 alle 20 e il Sabato dalle 15 alle 17, grazie alla presenza dei volontari.

La Bibliotecaria Agnese Orata

Aula informatica della scuola media di Gavardo

Laboratori informatici per le scuole medie La scuola media statale di Gavardo ha una nuova aula informatica grazie al finanziamento della Comunità Montana di Valle Sabbia. Dopo gli interventi degli scorsi anni per le scuole di Agnosine e di Bagolino, l'Assessorato alla Pubblica Istruzione guidato da Emanuele Vezzola ha raccolto l'invito del comitato genitori e del dirigente scolastico Ermido Cocca. Con oltre diecimila euro l'ente valsabbino ha colmato dunque la lacuna informatica. A fine novembre 2007 il nuovo dirigente scolastico si era prefissato di accrescere la partecipazione attiva dei genitori anche attraverso l'impegno concreto per migliorare l'infrastruttura tecnologica della scuola gavardese.

Da tempo la situazione del laboratorio di informatica risultava carente: ora con la disponiblità in comodato d'uso di 25 personal computer completi di monitor LCD da 17 pollici e sistema operativo Microsoft Vista, gli studenti potranno avviare il nuovo anno scolastico in un ambiente perfettamente nuovo e a norma. Un ulteriore finanziamento è stato chiesto dai genitori, sempre alla Comunità Montana di Valle Sabbia, per poter intervenire con una ridistribuzione delle postazioni e conseguente ricablatura del laboratorio. Al termine dei due interventi la scuola media gavardese sarà dotata di un'effettiva aula informatica adatta allo scopo didattico ma anche in grado di poter ospitare corsi per adulti.


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w w w . v o b a r n e s e . i t

Buon Natale e

felice anno nuovo


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Gaverland nasce: “Soul Park City” Nella foto, il nuovo progetto di Soul Park City

In Gaver nasce “Soul Park City”, un’idea nata dal nuovo amministratore delegato Roberta Bresciani per rilanciare Gaver e Bagolino. La novità è stata presentata venerdì 5 dicembre 2008, nel rifugio Camprass, in linea con l’evoluzione imposta alla località sciistica valsabbina, è diventato “Gaverland steak-house”. Tantissime le novità: “Soul Park City” si presenta come la prima stazione sciistica in Italia a scommettere in modo massiccio sullo snowboard e più in generale sul “freestyle”, dedicando a questo genere di discipline sportive ben otto chilometri delle sue piste: “jumps”, “rails”, “wood line”, “jibbing” e “street area” per cinque chilometri; sugli altri tre chilometri gli appassionati potranno cimentarsi col “boardercross”, l’”hardbooter”, il “freeride”. Sono presenti anche una “freestyle school”, spazi

adeguati per la pratica dello “snow-kite”, disciplina che prevede l’utilizzo della tavola con la propulsione a vela, e persino una “moonlight zone” per evoluzioni in notturna oltre che un gigantesco materasso di quindici metri per nove sul quale divertirsi semplicemente saltando. Per l’occasione erano presenti in Gaver il vicepresidente della Provincia di Brescia Aristide Peli, il Presidente della Comunità Montana Ermano Pasini, il vice Sindaco di Bagolino Enzo Melzani, alcuni sindaci della valle e i rappresentanti delle Forze dell’ordine. “Non tutti, in questo momento, stanziano investimenti importanti – ha detto Aristide Peli -, specialmente in questo settore. Però i presupposti perché l’operazione possa avere successo, ci sono tutti: spazi dedicati ai giovani, la novità dello sci in notturna, costi contenuti per gli skipass.

Speriamo tutti, che questo inizio possa tradursi poi in un rilancio complessivo del turismo in Gaver”. Il presidente della Comunità Montana Pasini ha sottolineato l’importanza di questa attività per lo sviluppo economico turistico dell’intera Valle. La vicinanza delle istituzioni a questa realtà deve essere garantita e forte: infatti sono questi coraggiosi interventi che valorizzano e tutelano il territorio, offrono posti di lavoro e mettono a disposizione spazi per i giovani per un sano divertimento creando un ambiente positivo e famigliare.” Luigi Carletti, in arte Gigi Gas, ha presentato Soul Park City nei particolari.

La stazione aprirà al martedì sera e nel fine settimana dal venerdì sera alla domenica pomeriggio. “Contiamo di realizzare l’intero progetto entro i prossimi giorni, con il massimo dell’attenzione alla sicurezza – ha detto Gigi Gas -. Vedrete che quando gli appassionati del freestyle verranno a sapere che cosa stiamo preparando, compresa la loro musica “a palla” arriveranno a frotte”. Lungo le piste ci sarà spazio, ovviamente, anche per le sciate tradizionali, ma su percorsi separati.


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Dalle Alpi un’acqua leggera (residuo fisso: 130,4 mg/l) e con poco sodio (0,0002%). Ideale per tutte le età!

Per lui, per tutti. Sorgente alpina, Oligominerale www.maniva.it

Decreto del Ministero della Salute Nei casi ove l’allattamento al seno non sia possibile, l’Acqua Naturale Maniva è indicata per la preparazione degli alimenti e l’alimentazione dei neonati


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Serle: la montagna della città

Fino a qualche decennio fa, chi conosceva superficialmente Serle, era solito identificarlo con l’antico aforisma popolare ”Serle l’é sü de ‘n sas, i no ga sta se no i ga nas”.’ Il detto serviva a porre l’accento sulla natura morfologica del territorio, sulla scarsa agiatezza di vita e sull’isolamento sociale che ne limitavano l’incremento demografico. Chi vi si addentra, invece, ed osserva con un qual certo interesse, perviene alla scoperta di un ambiente carsico unico nel suo insieme, del quale si possono godere non solo le bellezze naturali e la salubrità dell’aria, ma anche le curiosità culturali e una buona cucina legata ancora ai sani e gustosi principi della tradizione.Tutte peculiarità, queste, che da anni, molte associazioni serlesi stanno valorizzando, promuovendo varie iniziative nell’arco di tutto l’anno. In questi ultimi anni si è cercato di dare una scrollata al campanilismo, che frenava ogni iniziativa, a vantag-

gio di una collaborazione sinergica promossa dalla Pro Loco (Website: www.prolocoserle.it )e sostenuta da molte associazioni e dalle istituzioni locali. Il risultato è stata una promozione turistica variegata e sufficientemente ramificata che ha prodotto, come riscontro immediato, una lusinghiera partecipazione di visitatori alle varie iniziative proposte e, conseguentemente, un elevato indice di preferenza per i ristoranti della zona. Nel campo artistico è stato dato un consistente spazio alla pittura, alla scultura, alla poesia e alla fotografia con pregevoli mostre ed efficaci concorsi. L’ambito musicale, degnamente rappresentato dal coro locale “L’Eco de L’Omber” e dal Corpo Bandistico Musicale, si è fregiato della presenza in concerto di grandi star della musica leggera italiana e di alcuni notevoli talenti con brani classici ed operistici. Anche la cultura ha avuto l’opportunità di essere

riconsiderata ed il merito va innegabilmente al Comitato Pro San Bartolomeo che ha ricostruito un pezzo di storia medioevale con il ritrovamento di reperti e tracce riguardanti il monastero benedettino di S Pietro in Monte Ursino. E, sempre in questo settore, lodevolissima è l’iniziativa del Monumento naturale Altopiano di Cariadeghe a favore del territorio con l’avvio dell’ allestimento di un caratteristico museo antropico - naturalistico nel cuore della riserva e di alcune aree didattiche per conoscere meglio il fenomeno del carsismo. In tutta questa “seriosità” non potevano mancare esempi di pura aggregazione e di divertimento, più che altro di carattere folcloristico ed enogastronomico dove sono stati riscoperti usi, costumi, ricette e sapori unici nel loro genere, tanto d’aver meritato lusinghieri giudizi dalla stampa specializzata. Il Presidente della Pro Loco di Serle


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Non voglio che Te, il musical “Il Musical è il racconto della storia di Madre Geltrude Comensoli, fondatrice delle Suore Sacramentine di Bergamo che il 15 marzo 2008 è stata riconosciuta Santa”. IL 30 novembre è ritornato in scena nel teatro parrocchiale Giovanni Paolo II di Agnosine, il nostro musical ORIGINALE “Non voglio che Te”. L’idea di realizzarlo, risale alla primavera del 2006, quando don Ugo ci ha proposto di pensare ad un progetto, anche educativo, rivolto ai giovani e che avesse al centro la figura di Caterina. Va sottolineato che ad Agnosine sono presenti le Suore Sacramentine e grazie all’intercessione della loro fondatrice alcuni anni fa è stato compiuto un miracolo: la guarigione da meningite fulminante di un bambino che frequentava la scuola materna gestita dalle nostre suore. La mattina del 30 novembre ci siamo ritrovati per ultimare i preparativi e controllare con meticolosa attenzione gli ultimi dettagli, tra di noi si respirava la stessa tensione emotiva vissuta alla prima di Pasqua. Il motivo era che nel pomeriggio avrebbero assistito alla nostra 13° esibizione alcune personalità importanti: il vescovo

 Fabio, Stefania e i Giovani dell’Oratorio di Agnosine

Francesco Beschi, la madre provinciale delle Sacramentine, la consigliere regionale Monica Rizzi, il presidente della Comunità Montana Ermano Pasini , il sindaco di Agnosine Giorgio Bontempi e altre personalità politiche. Con il don, prima dell’esibizione, abbiamo voluto fare una sorpresa ai ragazzi che si stavano preparando nei camerini, ci siamo presentati accompagnati da due amici speciali del nostro Oratorio: il giocatore del Brescia Marco Zambelli e il comico di Zelig Giorgio Zanetti, che con noi hanno condiviso il “pre-esibizione”, dandoci la giusta carica e… non poca emozione! Nelle due ore di spettacolo tra recitazione, balli e canti i giovani hanno catturato l’attenzione del pubblico sfoggiando e dando prova di essere ormai arrivati ad un alto livello interpretativo. A chiusura il don ha invitato sul palco il vescovo Francesco che con toccanti parole, ha ringraziato i giovani “<<…per le forti emozioni che ci avete trasmesso e il

coraggio senza barriere che usate nell’esprimerci questo grande messaggio di fede…>>”. Poi il sindaco ha confermato l’attenzione verso le attività giovanili e ha ringraziato le autorità politiche intervenute per l’occasione. Hanno poi lasciato una testimonianza anche il presidente della Comunità Montana, la consigliere regionale Rizzi che si è sorpresa per la carica e lo stile dei giovani nel farle scoprire questa figura di Santa, camuna come lei. Vogliamo ringraziare il sindaco che ci ha permesso di vivere questo EVENTO SPECIALE, grazie a tutti quelli che hanno creduto in noi e reso possibile questo ambizioso progetto, a chi ci aiuta ogni volta che dobbiamo affrontare una data della tournèe e a chi ci segue in ogni esibizione. Grazie alla nostre suore per il sostegno, un grazie a don Ugo per la stima, la fiducia e l’entusiasmo che ci trasmette e che ci contagia. E infine, un grazie di cuore ai nostri giovani per essersi messi in gioco , per il sacrificio e

- “foto di Pietro Mascagni”

la caparbietà che abbiamo condiviso nei molti mesi di preparazione del musical, un grazie per il CORAGGIO che mettono in ogni esibizione e che SCALDA il cuore dello spettatore. Le prossime date del musical “Non voglio che te” sono: -il 10 gennaio a Villongo (BG) -il 26 gennaio a Cantù (CO) -il 15 febbraio a Bergamo -il 21 febbraio a Bienno Per altre curiosità vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del musical: www.nonvogliochete.helloweb.eu Ci permettiamo di comunicarvi che i Giovani dell’Oratorio di Agnosine, dopo 2 anni, ripresenteranno il famoso musical “Forza Venite Gente” (sulla vita di S.Francesco di Assisi). Vi aspettiamo quindi il 27 dicembre alle ore 20,30 e il 28 dicembre alle 16,30 presso il teatro Giovanni Paolo II di Agnosine. Auguri di un sereno Natale a tutti !


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Lo Scaffale Grazie al contributo della Regione Lombardia negli ultimi Il Chiese racconta anni la Comunità Montana di Valle Sabbia ha potuto completare un primo intervento di sistemazione degli archivi storici comunali. Seppure molto lavoro rimane da fare - ne siamo pienamente consapevoli - questa pubblicazione vuole essere un concreto strumento di valorizzazione e diffusione delle informazioni che si sono rese disponibili con il lavoro si qui svolto. Il Chiese Abbiamo cioè voluto portare alla luce della quotidianità – racconta grazie ad un prodotto editoriale moderno e di agevole Archittetture storiche divulgazione e grazie alla competenza della Pro Loco e religiose da Bagoli- del Chiese – alcuni tratti, solo alcuni, di un patrimonio vano a Gavardo stissimo che rischia altrimenti di rimanere precluso ai più. E’ proprio dai materiali degli E’ stata presentata a fine archivi storici che i ricercatori settembre la nuova pubblica- della Pro Loco del Chiese hanzione pro loco del Chiese di no potuto acquisire le notizie Gavardo, curata dalla studiosa che compongono questa Elena Pala e finanziata dalla pubblicazione che è insieme Comunità Montana, assessora- indagine archivistica, promoto alla cultura. zione culturale e valorizzaRiportiamo qui sotto uno stral- zione, anche turistica, di un cio della presentazione dell’as- territorio che si scopre sempre sessore Emanuele Vezzola. più prezioso e carico di storia, fede e saggezza. “Come le ciliegie e sono piccoli, freschi e gustosi gli affreschi Il sistema archivistico diviene dei paesi della val del Chiese, così occasione tangibile di tratteggiati in questa agile conoscenza a disposizione di pubblicazione. un pubblico più vasto e più consapevole della propria storia.”

Al di là dei soggetti raffigurati, nella produzione del Bodei traspaiono quelli che sono i caratteri ripici della serlesità: il rispetto vero per la natura e l’armonia con l’ambiente nel quale si cresce, l’attaccamento ai valori della tradizione agricola, la spontaneità, la franchezza e l’adesione al vero, ad una realta, presentata senza compromessi e senza “trucchi”.

Architetture storiche e religiose da Bagolino a Gavardo

Comunità Montana di Valle Sabbia Pro Loco del Chiese

Felice Bodei: quarant’anni di opere Riportiamo alcuni passi tratti dalla presentazione del volume (Grafo editore) dedicato al pittore Felice Bodei. L’Amministrazione Comunale di Serle non poteva certo far mancare il proprio convinto sostegno a questa iniziativa: Felice Bodei rientra a pieno titolo nel novero di quei cittadini che, attraverso la propria affermazione personale, hanno contribuito alla sprovincializzazione e all’emancipazione, anche culturale, del nostro piccolo paese.

Questa mostra offrirà anche l’occasione a tutta la popolazione serlese, di testimoniare e rinnovare al nostro artista, il genuino affetto con il quale ha sempre seguito e sempre seguirà, l’evolversi della sua maturazione artistica. L’augurio mio personale e dell’Amministrazione che rappresento, è che questo momento non si limiti ad essere una celebrazione di quanto fatto dal Bodei in 40 anni di onorata carriera, bensì divenga l’occasione per trovare nuove energie e nuovi stimoli da tradurre su tela con la consueta maestria che gli compete.


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l’angolo della poesia valsabbina

LA COMPAGNIA TEATRALE DIALETTALE “IL RISVEGLIO” DI VOBARNO

Selezionata insieme alle dieci migliori compagnie dialettali, su cinquantasei che ne avevano fatto richiesta, a partecipare al primo concorso nazionale “Leonessa d’oro 2008” con la commedia “Sartur per modo de dì” TROFEO LEONESSA D’ORO Primo premio per la migliore compagnia teatrale bresciana Terza classificata in assoluto a livello nazionale alle spalle delle compagnie di Verona e Milano. Ha inoltre ricevuto i seguenti riconoscimenti: - Nomination a Enzo Formisano come miglior attore - Nomination a Guido Bertelli come migliore macchietta - Nomination a Giuliano Galvani per la migliore scenografia - Nomination a Agnese Galvani e Mariuccia Bertelli per i costumi

La giuria, composta da giornalisti, attori e registi bresciani, ha espresso la seguente motivazione: Ancora una volta, la compagnia teatrale “Il Risveglio” di Vobarno, magistralmente diretta dal regista Foscolo Staffoni, ha dimostrato di poter competere con le più agguerrite e titolate compagnie teatrali di livello nazionale. Per la prima volta abbiamo apprezzato ed applaudito, nello straordinario teatro di Micheletti di Travagliato, gruppi teatrali dialettali provenienti da varie regioni d’Italia. Gli ottimi risultati ottenuti anche in questa edizione dalla compagnia teatrale di Vobarno testimoniano delle qualità eccezionali dei vari componenti il gruppo, che si sono distinti per la straordinaria capacità recitativa e per l’intelligenza di proporre e rappresentare testi di autore e di grande spessore artistico. Complimenti!!!

Elogio de l'amicizia L'amicizia è dell'anima trasporto di si gran valore e chi tal sentimento prova, se lo tiene caro dentro il core. E' d'una tal tenacia e di tal forza quando sincera, che tutto scusa, tutto dona, tutto accetta e gli amici che condividon si gran fortuna, gioiscon d'amicizia si perfetta. Quando fiorisce nella prima giovinezza non c'è tempesta né si gran bufera, che tal amicizia a tutto resiste e non si spezza; col passar degli anni, come quercia tenace

nel cuor profonde radici pone invigorisce e cresce. La vera amicizia, non è come fragil fiore che intristisce e senza frutto poi sfiorisce. Essa partecipa e s'immedesima nell'altrui sentimento che all'amico disponibilità con gioia dona e cento a uno ha di ritorno, quando comprender sa si tal momento così, come al contrario, tutto scusa, tutto perdona. L'amicizia vera è come un tesoro, come raro fiore con tanto amore coltivato, e l'assiduo attento giardiniere da gran gioia al core e dall'altro giardiniere ripagato. (Cesare Bettini)


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Lo Scaffale L’omaggio di Vestone a Edoardo Togni Una mostra antologica

L’arte a Brescia ha avuto esempi luminosi. A partire dai grandi del Rinascimento sino al Novecento è tutta una costellazione di grandi artisti,tra questi alcuni hanno avuto la Valle Sabbia come “Piccola Patria Ideale”. E’ il caso di Edoardo Togni, di Ottorino Garosio, nonché del vivente Antonio Stagnoli. Vestone che fu la “capitale” artistica della Valle Sabbia per molti anni proprio grazie alla presenza di Togni e Garosio, dopo aver ricordato Garosio con un articolata e riuscita mostra, non poteva scordarsi di Edoardo Togni, grande cantore del paesaggio ed in particolare di quello valsabbino, originale interprete ed elaboratore di filoni artistici dominanti in Lombardia fra la fine del 1800 e i primi anni del ‘900. L’iniziativa di una mostra antologica voluta dall’Am-

ministrazione Comunale che si sta rivelando particolarmente attenta agli approfondimenti culturali, è stata resa possibile grazie al coinvolgimento generoso di sponsor . Il patrocinio della Provincia di Brescia, della Comunità Montana della Valle Sabbia, dell’Ateneo di Brescia Accademia di Scienze Lettere ed Arti e della Fondazione della Comunità Bresciana Onlus mette in risalto l’importanza dell’iniziativa. Il senso della mostra sostanzialmente è quello di comporre una “galleria di opere” del grande Togni, in gran parte mai esposte, privilegiando quelle gelosamente custodite nelle case della Valle Sabbia. Il titolo “L’Arte a Brescia Edoardo Togni e le sue montagne Mostra antologica a Vestone” sottolinea bene il particolare legame che l’artista ha avuto con le montagne e con il paesaggio montano in

generale. Il Comitato Scientifico nominato dall’Amministrazione Comunale coordinato dal prof. Alfredo Bonomi ha lavorato intensamente scegliendo le opere da mettere in mostra fra le molte proposte. La presenza di Giannetto Valzelli, sicuramente il più fine conoscitore dell’arte di Togni è stata significativa per la riuscita dell’impresa. Il percorso della mostra si traduce in un viaggio nell’arte di Togni attraverso le tematiche a lui più care e quindi è stato composto con una coerenza logica per cercare di dare un taglio nuovo alla mostra, evitando per quanto possibile il già “visto”. Coloro che amano l’arte di questo sensibile artista avranno sicuro modo di essere appagati perché la proposta è ricca, variegata e coerente con gli obiettivi fissati grazie anche all’estesa generosità di moltissimi

privati che hanno messo a disposizione le opere. Il catalogo, curato da Alfredo Bonomi edito della Grafo che “fotografa” il viaggio della Mostra non riproduce solo le opere esposte, ma anche un centinaio di quadri proposti per cui, di fatto assolve al compito di essere anche una sorta di archivio dell’arte di Togni. Parecchi saggi sottolineano i diversi aspetti e le molte tematiche della pittura del grande Maestro. L’annullo postale, predisposto dall’artista vestonese Giovanni Tabarelli, e altre iniziative collaterali, riporteranno Vestone a settembre ad essere nuovamente la “capitale” della pittura della Valle Sabbia. La mostra svoltasi a Vestone presso la palestra della scuola elementare “Collodi” con un impegnativo allestimento è rimasta aperta dal 20 settembre al 5 ottobre 2008.


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Lo Scaffale Che il bosco abbia avuto nella vita quotidiana dei secoli passati un peso ben maggiore di quello odierno è cosa nota e forse un po' scontata, ma è solo a partire dal Settecento che il problema forestale assunse una notevole importanza e fu oggetto di una attenta riflessione. La Repubblica di Venezia, che comprendeva il Bresciano, fu lo stato regionale italiaIl Bosco: no in cui questo argomentre splendidi volumi to fu maggiormente dibattuto. Detto questo, occorre in un cofanetto però rilevare che, da parte delle varie municipalità L’opera editoriale più territoriali, l'aspetto locale importante di questa della questione boschiva legislatura non fu mai sottovalutato. Un esempio rilevante a questo proposito sono gli ordinamenti agro-silvopastorali presenti da secoli nelle nostre vallate. Ma nonostante le prescrizioni degli statuti valligiani la situazione forestale andò progressivamente deteriorandosi. Ancora nella prima metà dell’ottocento, le Accademie bresciane proponevano interventi e dibattiti su questo tema, ospitando nei loro periodici scritti sull’argomento, incoraggiando la conoscenza del problema. È in questo clima attento alla realtà del bosco che s’inseriscono i manoscritti

che il triumplino Marco Cominazzi - discendente da una prestigiosa stirpe di armaioli gardonesi - realizzò nel del 1861 per i membri dell’Ateneo di scienze lettere ed arti di Brescia sul tema della «montanistica» e della «carbonizzazione». Il lavoro del Cominazzi è ricco d’interessanti spunti e denso di piccoli, grandi segreti legati al tema del bosco, che gli uomini delle nostre montagne conservavano gelosamente e tramandavano solo nell’ambito della ristretta cerchia familiare. Il testo di Cominazzi è inoltre attento, per esempio, a deprecare il pascolo del bestiame minuto (pecore e soprattutto capre) e il taglio precoce degli alberi, che non garantisce una buona carbonizzazione. Ora questa testimonianza, che riflette l’attenzione che nell’Ottocento era data all’organizzazione del territorio, è a disposizione a un più vasto pubblico grazie alla pubblicazione dal titolo «Il bosco. Una risorsa per le Valli Sabbia e Trompia» curata da Alfredo Bonomi e pubblicata dalla Comunità montana di Valle Sabbia nelle edizioni Massetti Rodella. Bonomi è stato affiancato nella predisposizione

dell’edizione a stampa dei manoscritti di Cominazzi, ritrovati casualmente qualche anno fa da Volfango Mabesolani tra i banchi di un mercatino, da Vicenzo Rizzinelli, attento indagatore della storia della Valle Trompia. L’edizione voluta dalla Comunità montana valsabbina si presenta articolata in tre tomi: i primi due raccolgono in copia anastatica i manoscritti del 1861, mentre il terzo è dedicato alla trascrizione dei testi, arricchiti da saggi di Mabesolani, Rizzinelli, Bonomi e Marco Mozzi, funzionario del servizio forestale della Comunità montana valsabbina. La presentazione del volume è avvenuta nel giugno scorso in una partecipata riunione che si è tenuta presso la sala conferenze del museo di Gavardo, alla presenza del Sindaco e dell’assessore Emanuele Vezzola, promotore della preziosa opera Giancarlo Marchesi


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Ezio Gamberini dicembre ‘08 Direttore Ermano Pasini Presidente Assemblea Roberto Piccioli Capelli Presidente Commissione Cultura Angelo Amedeo Guerra Hanno collaborato Daniele Comini, Giancarlo Marchesi, Mara Ceriotti, Andreina Zanardi, Bruno Candrina Agnese Orata, Cesare Bettini, Secoval ed in particolare Dante Freddi, Ezio Almici, Marco Baccaglioni

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Tapascio bombatus e altre storie Diario di un maratoneta

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Nel mondo del podismo, quelli che vanno come le lumache e arrivano sempre ultimi sono chiamati “taoascioni”. I “tapascioni” non hanno attorno ai fianchi semplici “maniglie dell’amore”, vale a dire lievi cuscinetti adiposi; il loro giro-vita, in realtà, è corredatoda poderosi “maniglioni antipanico”. Il Tapascio Bombatus inizia a correre e, dopo aver smaltito una quindicina di chili in sei mesi, disputa la sua prima maratona a trentanove anni. www.liberedizioni.it

Comitato editoriale Mussetti Monica (Democratici Valsabbini) Flocchini Giovanmaria (Lega Nord Padania) Lombardi Lucillo (Centro Democratico Valsabbino) Bianchi Luigi (Partito Democratico) Ognibeni Pieralberto (Indipendenti) Grumi Gianbattista (Indipendenti Valsabbini) Mabellini Gianpietro (Gruppo Misto) In copertina Inaugurazione della rotonda di Nozza di Vestone Foto Claudio Bontempi, Enrico Buccella, Daniele Comini La spedizione è curata da: Consorzio Laghi scrl via Mameli 11 Roè Volciano (BS) tel. 0365.564913 Elaborazione grafica e stampa Tipolitografia VOBARNESE Tel. 0365.599975 Chiuso iI 30.11.2008 Chi desidera comparire quale inserzionista su “La Nostra Valle”può contattare gli uffici della Comunità Montana


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Forniture e servizi: Val Giudicarie - Val Sabbia - Val di Ledro - Val Vestino

CertiďŹ cato di conformitĂ del controllo del processo di produzione n. 110 PC/CLS

r Calcestruzzi preconfezionati a dosaggio e a prestazione garantita r Isolazioni termiche/acustiche in polistirene espanso r Calcestruzzi impermeabili e fibro rinforzati r Calcestruzzi strutturali leggeri r Fornitura aggregati con marcatura CE Sistema 2+ r Lavori stradali r Opere di difesa idraulica r Scavi, demolizioni e trasporti c/terzi r Raccolta e trasporto rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi

Per informazioni e preventivi Spada Roberto: 335257326 Spada Massimo: 335 5322158

Sede Legale: 38083 Condino (TN) - 65/A, v. Roma tel. 0465 621820-0465 686263 - fax: 0465 620647 E-mail: calcestruzzispada@virgilio.it Cava e Centrale di betonaggio: 38089 Storo (TN) - Loc. Roversella tel. 0465 686263



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