I Grillo Fiorentino Ottobre 2016

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a i p co ita u t a r g

periodico gratuito di SPORT ARTE CULTURA Eventi distribuito a firenze, FIESOLE, scandicci, sesto f.no, campi b.zio, calenzano



anno insieme

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unedì 19 settembre, presso il Fashion Foodballer in piazza Strozzi a Firenze, si è tenuta una grande festa per il primo compleanno de I’Grillo Fiorentino. Durante la serata, moderata da Carletto dj, sono stati consegnati dei riconoscimenti a personaggi toscani del mondo dello sport e dello spettacolo che si sono messi particolarmente in evidenza. Paolo Vallesi ha ricevuto dalle mani di Alberto Di Chiara il Premio Grillo 2016 come Voce Toscana dell’Anno; Nicola Pecci è stato premiato dal regista e attore, nonché direttore artistico del Teatrodante Carlo Monni di Campi Andrea Bruno Savelli e dal sindaco di Scandicci Sandro Fallani, con il Premio Grillo 2016 nella Sezione Palcoscenico; e poi è stata la volta di Leonard Bundu, al quale è andato il Premio Grillo 2016 come Sportivo Toscano dell’Anno: Leonard, essendo all’estero, ha mandato la sorella Antonella a ritirare il suo riconoscimento, consegnato dall’Assessore allo Sport di Firenze Andrea Vannucci; Vannucci che ha premiato anche la Fiorentina Women’s, che si è aggiudicata il Premio Grillo 2016 come Realtà Sportiva Toscana dell’Anno: presenti per la società viola, il ca-

pitano Giulia Orlandi e il team manager Tamara Gomboli; infine il Premio Grillo 2016 nella Sezione Fedeltà Toscana che si è aggiudicato il terzino dell’Empoli ed ex viola Manuel Pasqual, premiato da Alberto Di Chiara. Ma non solo i premiati sono intervenuti alla festa organizzata da I’Grillo Fiorentino. Ospiti importanti sono arrivati al Fashion Foodballer per festeggiare il free press nato un anno fa dall’idea di Chiara Reggiani (editrice) e Michela Lanza (direttore responsabile), tra i quali il direttore generale dell’area tecnica viola Pantaleo Corvino, il responsabile del settore giovanile viola nonché amministratore delegato della Fiorentina Women’s Vincenzo Vergine, la responsabile della Comunicazione Istituzionale e Progetti Speciali della società viola Elena Turra, e ancora l’ex viola Daniele Amerini, la campionessa di kick boxing Elena Montorro, il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli e ancora tanti altri, dall’Associazione Voa Voa Onlus, rappresentata da Guido De Barros ai nostri amici di Firenze Formato Famiglia, di Radio Bruno Toscana, di Ca-

stellochannel.it, di Tuttosesto.net, e ancora la nostra blogger, La Gazza, il Dirigente Medico presso l’Ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze e socio della SIA (Società Italiana di Andrologia) Nicola Mondaini e molti dei nostri sponsor, tra cui Estra, BiAuto, Lubrificanti Firenze. Dopo la presentazione del progetto di espansione del Grillo (da settembre è nato I’Grillo Empolese), l’annuncio di nuove rubriche e la premiazione, la festa ha proseguito la sua corsa col ricco buffet preparato dallo chef del Fashion Foodballer. E per finire, intorno alle 21.45, il consueto taglio della torta, arrivato tra gli applausi dei presenti. E con l’arrivederci al prossimo anno… Per il grande successo ricevuto dal giornale e dalla festa del 19 settembre scorso, I’Grillo Fiorentino si sente di dover ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel progetto Grillo, a partire dai nostri sponsor (preziosissimi), poi tutte le persone che hanno il piacere di leggerci, e anche tutti coloro che hanno partecipato al nostro primo compleanno. Tutti, nessuno escluso. Grazie di cuore. Da oltre 40 anni il leader per la

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I’Grillo Fiorentino • Primo anniversario

le foto della serata

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ARTE CULTURA e TRADIZIONI

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robabilmente anche a lei avrebbe dato fastidio tutto il clamore con il quale i fiorentini, Firenze e le autorità cittadine hanno deciso di celebrare nelle settimane scorse il decennale dalla sua scomparsa. Per il semplice fatto che, nonostante il successo che ha avuto nel corso di questi ultimi anni, Oriana Fallaci non ha mai amato vivere sotto i riflettori. In carriera, aveva amato più il suono delle mitragliatrici e l’odore del petrolio in fiamme piuttosto che le telecamere e il palcoscenico della notorietà. Da quel 15 settembre 2006 sono passati già dieci anni, ma lo “scrittore” (guai infatti a darle di “scrittrice”) fiorentino più importante di tutto il ’900 continua ad essere scoperto ed amato ogni giorno di più: come donna, come giornalista ma soprattutto come accorata protettrice delle origini storiche ed identitarie dell’Europa. C’è chi addirittura allo stadio Franchi ha deciso di omaggiarla ogni domenica, riportando alla luce una sua antica massima nella quale la Fallaci celebrava con orgoglio le sue origini (“Fiorentino parlo, fiorentino penso, fiorentino sento. Fiorentina è la mia cultura e la mia educazione. All’estero, quando mi chiedono a quale Paese appartengo, rispondo: Firenze. Non: Italia. Perché non è la stessa cosa”) e c’è chi invece, come il sindaco Dario Nardella, ha fatto sì che la giornalista possa finalmente avere, dopo anni di lotte, un luogo della città in cui il suo nome possa riecheggiare per sempre. Ovvero l’ampio piazzale (ed il giardino) antistante la Fortezza da Basso e persino la fermata della nuova linea della tramvia, che verrà inaugurata nel febbraio 2018. Una conquista non da poco per la famiglia Fallaci, così come per tutti i fiorentini, che dopo anni di divisioni ed una raffica (inutile) di polemiche hanno deciso di rendere il giusto e doveroso omaggio a chi più di tutti ha contribuito ad espandere il nome di Firenze nel mondo nel corso dell’ultimo secolo di

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10 anni senza l’Oriana.

Una vita con l’Oriana a cura di Andrea Giannattasio

storia. Non si è trattato né di arte - come in epoca rinascimentale - né tantomeno delle gesta sportive che oggi nella cultura di massa vanno per la maggiore. Ma piuttosto è stata una vita vissuta in prima linea, nei luoghi di guerra, povertà e sterminio a fare del nome di Oriana Fallaci un sinonimo di giornalismo attivo, concreto e senza compromessi. Provare a tracciare in poco spazio un profilo della Fallaci giornalista è praticamente impossibile, dato che - oltre ai suoi reportage dal medio oriente, ai suoi articoli per il Corriere della Sera, il New York Times ed il Washington Post in Nazioni devastate dalla guerra e dalla morte come il Vietnam ed il Kuwait - è davvero interminabile l’elenco delle opere che ancora oggi fa della fiorentina uno degli scrittori più letti e per certi aspetti preveggenti di sempre. Del-

la Fallaci si ricorderanno ad esempio le celeberrime interviste ai protagonisti più importanti della scena politica mondiale a cavallo tra gli anni ’60 e ’90, tra i quali Yasser Arafat, Indira Gandhi, Deng Xiaoping o l’ayatollah Khomeini, ma anche le opere in difesa della donna in Oriente come “Il sesso inutile” del 1961 e “Penelope alla guerra” dell’anno successivo ed al genere femminile in generale, dove spicca “Lettera a un bambino mai nato” del 1975. Tra le ultime opere della Fallaci, sono meritevoli di menzione anche i testi dedicati al confronto culturale tra il mondo cristiano e quello islamico, dove la giornalista negli anni ’90 (soprattutto in “Insciallah” e “La rabbia e l’orgoglio”, uscito dopo l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001) è riuscita a prevedere con inquietante lucidità quelli che sarebbero potuti essere i devastanti effetti del fondamentalismo in Europa. Previsioni che il Vecchio continente sta tristemente verificando anche in questi ultimi tormentatissimi anni di attentati. Firenze, dunque, oggi celebra a dieci anni di distanza dalla sua scomparsa la donna che più di tutte, nell’ultimo secolo di storia e di cronaca, ha reso più prestigio al capoluogo toscano. E lo fa nel modo più speciale di tutti: regalandole un pezzo della città, la sua città, che lei stessa ha sempre portato nel cuore ovunque il suo spirito libero e ribelle l’abbia guidata.


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ARTE CULTURA e TRADIZIONI

va i s u l Esc illo

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FUAD AZIZ:

La mia Maschera vuole ricordare il sole

mesopotamico a cura di Michela Lanza

L’artista curdo, a settembre, è uscito anche con un nuovo libro illustrato per bambini

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uad Aziz è un artista nato nel Kurdistan iracheno, che vive e crea a Firenze da oltre trent’tanni. Scultore, pittore, inventore ed illustratore di fiabe, Fuad è un artista costantemente in viaggio tra le forme e che, anche attraverso i colori, sprigiona la sua positività alla ricerca della libertà. Il sole, la figura della donna, le culture diverse: sono alcuni dei temi ricorrenti in molte delle sue realizzazioni. Tra le tantissime opere da lui create, spicca la grande statua che accoglie chi arriva a Scandicci in tramvia, scendendo alla fermata “Resistenza”: “Il Sole”. Da molti conosciuta anche

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come “La Maschera”, è diventata ormai il simbolo vero e proprio del nuovo centro Rogers, fulcro del commercio scandiccese e punto di ritrovo per tutti i cittadini, e oggi che è stata ripulita dagli sfregi che ignoti le causarono anni fa, è ancora più bella. I’Grillo Fiorentino ha così deciso di intervistare in esclusiva proprio l’autore de “Il Sole”, Fuad Aziz. Per parlare de “La Maschera” e non solo. Come prima cosa le chiedo della sua statua “Il Sole”, la maschera che tutti possono ammirare arrivando a Scandicci con la tramvia o in auto dal viale Nenni. Chi l’ha contattata per commissionarle quest’opera da lei realizzata nel 1994? «Fui contattato dall’allora direttore del Teatro Studio di Scandicci, Antonio Bertoli, che mi mise a conoscenza di un progetto del Comune chiamato “Segni di arte moderna nella città”, al quale decisi di partecipare. L’idea della scultura “Il Sole” venne scelta fra i vari lavori presentati». Quanto tempo ha impiegato per realizzarla e con che materiale? «Ho impiegato quasi sei mesi a realizzare “Il Sole”, lavorando presso una fonderia di Roma, dove andavo nei vari fine settimana. Il modello fu realizzato con ferro e gesso e successivamente venne eseguita la fusione in bronzo». Le ha dato un significato particolare? «Il titolo vuole ricordare il sole mesopotamico, con un volto di donna per sottolineare l’importanza della fusione di culture diverse, un volto che accoglie e che illumina». All’inizio era stata installata nell’area attorno al municipio di Scandicci, poi nel 2013 è stata spostata e collocata alla fermata “Resi-

stenza” della tramvia: pensa che lo spostamento della statua, possa in qualche modo idealmente mutare il suo significato? «No, il significato resta lo stesso, il problema è che, durante lo spostamento, ha perso parte della sua forma originale e della sua eleganza. Il collo è stato infatti tagliato e, di conseguenza, la scultura ha perso il suo slancio». Finalmente, poi, è stata ripulita dai baffi che dei vandali le avevano disegnato in maniera dispregiativa. Cosa si sente di dire a coloro che sfregiano per diletto le opere d’arte? «Prima di tutto vorrei ringraziare il Rotary Club, il Comune e tutti coloro che si sono adoperati affinché il restauro avvenisse, oltre al quotidiano La Nazione per aver contribuito ad informare tutti circa l’accaduto. E poi, sinceramente, cosa dovrei dire a persone che non capiscono che l’arte è di tutti e quindi anche loro?». Nelle sue opere (sculture ma anche quadri) ricorre il tema del sole. Cos’è il sole per lei? «Il sole per me rappresenta la luce e la speranza». Quali sono le ultime opere che ha realizzato e ce le vuole presentare? «Una delle ultime opere che ho realizzato è la scultura del Poeta, una figura nella quale si vedono fogli, colori, idee che escono dal suo cuore. Dal cuore del poeta». Ho visto sulla sua pagina Facebook un’opera meravigliosa che, se non ho capito male, rappresenta San Salvi? «Il quadro è stato realizzato in estemporanea durante una serata organizzata dalla compagnia teatrale Chille del la Balanza in sostegno di San Salvi, affinché questo posto rimanga


L’angolo della poesia Continua la nuova rubrica del Grillo Fiorentino dedicata alla poesia e siamo felici del riscontro positivo che sta avendo tra la gente. Infatti, la nostra posta è già ricca di mail dei nostri lettori-poeti, che mandano le proprie strofe affinché possano essere pubblicate sul nostro giornale. Ebbene, eccone un’altra molto bella, ispirata alla manifestazione “Corri la vita”, maratona di beneficenza per la lotta al tumore al seno, che ogni anno a Firenze vede la partecipazione di migliaia e migliaia di persone, con partenza da piazza Duomo e arrivo in piazza della Signoria, e che quest’anno si è tenuta domenica 25 settembre. Ispirata alla manifestazione “Corri la vita”, questa poesia, oltre a ricordare tale problematica, vuole essere un monito a non arrendersi di fronte alle difficoltà ed agli ostacoli che la vita ci pone davanti, bensì a reagire e a saper guardare avanti. E anche quando una parte del nostro corpo, colpita dalla malattia, può non piacerci o non sembrarci più esteticamente bella, la vita merita sempre di essere vissuta e non bisogna dimenticare la vera essenza di una persona: questa non mancherà mai, risplenderà sempre e nessun male potrà sconfiggerla.

CORRI LA VITA di Lorenzo Manzani

Quel seno che allatta tutta l’umanità non sia lasciato solo. Corri Donna, corri la vita tua dal Duomo alla Signoria. Sei madre e sposa, corri. Al posto dei capelli hai un cappuccio col giglio viola, corri. Presto avrai un seno non tuo, corri. Corri, corri la vita che continua: avrai sempre una dignità e nulla potrà strapparti la cosa più bella che hai: il respiro dentro il petto. Dal Cupolone che ti abbraccia al Marzocco che ti protegge corri. Corri Donna, corri... corri...

Inviateci le vostre poesie, pubblicheremo le più belle! scrivi a redazione@grillofiorentino.it oppure a direttore@grillofiorentino.it

ma lo sapevi che...

a cura di Andrea Giannattasio

L’ESPRESSIONE

“ARRIVANO I PISANI!”

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l campanilismo, in Toscana, è un po’ il sale della vita di tutti i giorni. Così è normale che dai luoghi comuni, spesso e volentieri, si passi direttamente ad affibbiare le etichette più improbabili: i livornesi sono considerati un po’ rustici, i fiorentini un po’ presuntuosi, mentre i lucchesi risulterebbero i più “tirati” di tutti. Già, ma i pisani? Nell’immaginario comune dei toscani (e dei fiorentini su tutti), la città della Torre pendente è sempre stata vista come una sorta di “eterna sconfitta”, una rivale storica di alto rango costretta però a soccombere davanti alla potenza dell’avversario, nella fattispecie di Firenze. Eppure, a ben vedere, esistono una serie di modi di dire ed espressioni legate al contesto pisano che ancora oggi vengono utilizzate e sono conosciute in ogni angolo della regione. Tra tutte, quella ancora oggi più usata è l’esclamazione “Arrivano i pisani!”, una frase tanto sintetica quanto enigmatica, a giudicare dal vasto contesto storico nel quale affonda le sue radici. Se infatti oggi con questa espressione (per lo più rivolta ai bambini in tenera età) si fa riferimento a quando il sonno coglie all’improvviso i più piccoli e le palpebre restano a fatica aperte, ben più problematica è la sua etimologia, come sempre controversa e fondata su più tipi di interpretazione. Facendo una rapida cernita, sono addirittura quattro le spiegazioni che ad oggi vengono date di questo particolare modo di dire: secondo alcuni, il concetto di “sonnolenza” legato all’ambito pisano è relativo al fatto che l’aria di Pisa è sempre stata vista come pesante (probabilmente per la vicina foce del fiume Arno), tanto da portare ad assopirsi a lungo andare i suoi abitanti nelle prime ore della sera. Secondo altri invece, “Arrivano i pisani!” sarebbe figlio di un gioco fonetico legato alle parole “Pisa”, “pisolino” e “appisolarsi”, una teoria sicuramente simpatica ma in ogni caso poco credibile. Tutto il contrario, invece, di quelle che sono le ultime due possibilità legate all’origine di questa espressione, entrambe connesse con il contesto storico della Repubblica marinara di Pisa. Da un lato infatti, l’immaginario “sopraggiungere” dei pisani connesso all’idea del sonno potrebbe far riferimento a quando, nel corso della Prima Crociata in Terra Santa, l’armata dei pisani fu l’ultima in ordine di tempo a raggiungere Gerusalemme nel corso dell’assedio dei crociati alla città, rendendo di fatto quasi del tutto inutile e tardivo il proprio intervento (da qui, dunque, il proverbiale “sonnecchiare” di Pisa), mentre secondo l’ultima scuola di pensiero (stavolta benevola nei confronti della città toscana), l’espressione “Arrivano i pisani!” sarebbe legata allo “sbarrarsi” delle palpebre per il fatto che, sempre in età medievale, la celebre bellicosità dei pisani costringeva tutti gli avversari (lucchesi o fiorentini che fossero) a “barricarsi” dentro casa, sprangando porte e finestre in occasione degli assalti nemici. Esattamente come avviene agli occhi quando sopraggiunge all’improvviso il sonno. E allora, buonanotte suonatori (ma questa è tutta un’altra storia…).

ARTE CULTURA e TRADIZIONI

un luogo di cultura aperto a tutti». Ha in programma nuove mostre delle sue opere di qui a breve? «No, per il momento no. Ho da poco terminato due mostre, una a Greve in Chianti nel Museo di S. Francesco ed un’altra nelle grotte delle Rampe sotto il Piazzale Michelangelo di Firenze». Infine una domanda gliela faccio sul libro “Sole e mare” uscito a settembre, scritto e illustrato da lei. Lo presenterà anche a Scandicci? «È un libro illustrato per bambini, che affronta il problema enorme della guerra che purtroppo coinvolge tutti: grandi e soprattutto piccini. Infatti racconta la storia della piccola Amina che ricerca fra le rovine della sua casa i suoi libri ed i suoi quaderni. Alla fine trova fra le macerie il suo disegno con il sole ed il mare. Presentarlo anche a Scandicci? Lo farei con molto piacere».


ARTE CULTURA e TRADIZIONI • Per le antiche vie

Un miracolo

in piazza dei pentolini a cura di Paolo Pianigiani

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n antico piazza Sant’Ambrogio si chiamava “dei Pentolini”, per via di un’osteria che aveva alcuni contenitori da mostarda attaccati a una frasca. La tradizione di mangiar bene non si è persa, da quelle parti, e ancora oggi ristoranti, il carrettino della trippa, il mercato a cielo aperto o quasi rendono caratteristico quell’angolo di paradiso e di Firenze. Al centro la chiesa, che risale al VII secolo, tirata in piedi nel luogo dove ebbe a risiedere Sant’Ambrogio, di passaggio dalle nostre parti: correva l’anno del Signore 393. Da sempre il convento annesso alla chiesa fu residenza delle monache Benedettine, che vi rimasero anche dopo che l’edificio religioso divenne parrocchia, nel 1433. Furono soppresse e buttate fuori da Napoleone, insieme alla gran parte degli ordini religiosi plurisecolari in tutta Italia, nel 1808. La chiesa è rimasta famosa nel mondo cristiano per il Miracolo del Calice, avvenuto in fine d’anno 1230. Un anziano prete, tale Uguccione, dopo la celebrazione della messa, si dimenticò di pulire come di consueto il calice della santa celebrazione dalle poche gocce di vino che erano rimaste. Il mattino dopo le trovò trasformate in gocce di sangue. Fu - dicono alcuni - il primo miracolo del genere, di altri che si succedettero in seguito per l’Italia, come quello altrettanto famoso, di Bolsena, accaduto a un prete boemo diretto a Roma in pellegrinaggio. Da lì fu creata la festa del Corpus Domini. In seguito, per custodire degnamente la sacra reliquia furono chiamati due artisti che abitavano nel quartiere, Mino da Fiesole e Cosimo Rosselli. Siamo fra il 1481 e il 1486. Lo scultore realizzerà l’ultimo suo lavoro, terminato nel 1484, proprio quando Cosimo inizia a dipingere la scena che racconta il momento seguente al Miracolo vero e proprio, quando la Sacra Reliquia viene consegnata al Vescovo, che l’avrebbe portata con tanto di processione di popolo, nella propria sede, per le necessarie verifiche. Cosimo Rosselli era all’apice della sua fama. Nel 1482 aveva partecipato alla spedizione di pittori fiorentini, scelti personalmente da Lorenzo il Magnifico, per dipingere le pareti della Cappella Sistina. E c’era il fior fiore del genio fiorentino, da Botticelli al Ghirlandaio. Il Vasari, raccontando nelle sue Vite quella di Cosimo, ci ha svelato un retroscena che ha macchiato per sempre la fama di questo maestro di bottega.

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Siccome Sisto IV aveva promesso un premio in denaro, oltre il normale compenso, all’artefice che avesse fatto il miglior lavoro, Cosimo si esibì negli effetti speciali, riempiendo le sue pitture con rifiniture in oro e colori vivaci. Il Papa, che poco s’intendeva d’arte, pur dilettandosene assai, dice il Vasari, rimase colpito da questo brillare al lume delle torce e premiò senz’altro il nostro Cosimo come migliore in assoluto. Sia vero o come la critica pensa probabilissima invenzione del Vasari, negli affreschi di Sant’Ambrogio, Cosimo esprime tutta la sua bravura, raggiungendo livelli pari ai suoi colleghi del tempo. Ma veniamo al miracolo, come recita il titolo. Non è quello del 1230. È quello di oggi. L’affresco di Cosimo, staccato dal muro nel 1965, scampò all’alluvione del 1966. Da allora il tempo e gli uomini lo avevano ridotto in uno stato di non perfetta leggibilità, per non dire dei distacchi di alcuni brani della pittura dal loro supporto. Il restauro, attualmente in corso, è stato possibile grazie all’intervento di una azienda fiorentina, la Unigum SPA, che ha sede a Calenzano. Ad eseguirlo, con la direzione della dott.ssa Ilaria Ciseri, è Lidia Cinelli, nota restauratrice d’affreschi; fra i suoi ultimi lavori il restauro della Madonna del Bigallo, in piazza del Duomo. Don Carlo, parroco di Sant’Ambrogio, con tutta la sua parrocchia, non vede l’ora che la Cappella sia liberata dai ponteggi e dalle impalcature. Per poter ritrovare gli affreschi di Cosimo in tutta la loro bellezza. Di questi tempi difficili e oscuri, che una azienda, sia pure fiorentina, quindi di casa, trovi il tempo e i denari da dedicare alla salvaguardia di un bene insostituibile come un’opera d’arte del Quattrocento, a rischio di degrado, è un piccolo miracolo. E un segno che forse esistono ancora valori condivisi e da condividere, per i quali valga la pena ancora meravigliarsi e sperare.


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calcio & Champagne

Intervista a Miss Italia, che nella vita studia, insegna ginnastica e tifa Fiorentina

Rachele Risaliti:

calcio&

champagne

di Luciana Magistrato

Felice di aver riportato la corona in Toscana

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a corona da miss Italia non l’ha cambiata, ma ha reso un po’ più frenetica la sua vita dal 10 settembre ad oggi. Rachele Risaliti, pratese anche se vive ormai a Firenze, 21 anni e un sorriso raggiante misto ad un po’ di timidezza, è la nuova Miss Italia, che riporta la fascia in Toscana dopo venti anni dall’ultima volta quando ad essere incoronata reginetta fu Danny Mendez. «Mi sto finalmente rilassando a casa - dice Rachele in esclusiva a I’Grillo Fiorentino - perché ho avuto dei giorni un po’ movimentati tra trasmissioni tv, shooting, qualche visita istituzionale. In pochi giorni sono passata da Bruno Vespa a Barbara D’Urso, a visitare La Nazione a Firenze, in Comune a Prato...». Poi prende fiato e aggiunge «ma sono molto contenta anche se ora avevo bisogno di un po’ di riposo perché non mi sto ancora rendendo conto e, le confesso, ho anche un po’ di paura di quello che potrà significare». Rachele infatti non perde di vista i suoi obiettivi primari «Finire gli studi», è iscritta al Polimoda dove studia Fashion Marketing Management, e cerca un futuro proprio in quel settore, come trend forecaster, ovvero specialista dell’innovazione: «Il mio obiettivo è rimanere nel campo della moda e per altre cose non ho aspettative, quello che verrà lo affronterò passo dopo passo. Se mi facessero proposte per entrare nel campo dello spettacolo? Dipende da cosa, valuterei la proposta, in particolare se fosse attinente al mondo della moda appunto». In questi giorni non le è mai mancato il sostegno dei suoi cari, vero? «Sì ringrazio i miei amici, la mia famiglia e il mio fidanzato che, anche se deve tornare a Londra, mi è stato accanto per tutto il tempo. Il loro sostegno è stato prezioso e, mi creda, ne avevo proprio bisogno. Seguirlo a Londra? Non ora, ma alla fine degli studi mi piacerebbe fare un master proprio lì. Federico non è geloso anche perché non gliene do motivo e credo che quando c’è amore tra due

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persone non c’è spazio per la diffidenza o la sfiducia. Mi ha incoraggiato e sostenuto sempre in questo percorso». Lei ha detto di avere una famiglia allargata, come ha vissuto questa situazione? «Fortunatamente, dopo un primo momento di sofferenza, l’ho sempre vissuta bene perché i miei genitori hanno trovato dei compagni che mi hanno fatto sentire subito una figlia loro e quindi è come avere quattro genitori». Cosa le ha fatto più piacere in questo periodo da Miss? «La vicinanza e l’affetto di tutti quelli che mi conoscono. Inoltre ora chi mi riconosce per strada mi ferma e mi chiede una foto ed è una cosa che mi fa piacere. Per me è stata una grande soddisfazione riportare la corona di Miss Italia in Toscana dopo tanto tempo e sono contenta dei complimenti che mi fanno anche per questo. È stato bello poi riabbracciare le bambine alle quali insegno ginnastica ritmica in palestra. Mi hanno fatto un sacco di feste e mi trattano come fossi la loro principessa». Sono arrivati messaggi dalle istituzioni di Prato e Firenze? «A Prato mi ha ricevuto il Sindaco ed è stata una grande emozione entrare in Comune

da Miss anche perché sono orgogliosa di essere cittadina pratese, anche se ora vivo a Firenze. Dal capoluogo invece nessun messaggio o invito particolari, sono stata solo a visitare La Nazione». Tra le passioni di Rachele c’è la Fiorentina, come è nata? «Nella mia famiglia tifano tutti Fiorentina e da piccola a volte mi hanno portato allo stadio, così sono diventata molto tifosa. I miei idoli? Io sono legata alla Fiorentina di Toni, Mutu e Gilardino, che mi dava la sensazione di una squadra unita che giocando divertiva e si divertiva e soprattutto faceva gruppo. Nella Fiorentina attuale invece ammiro Bernardeschi, perché è praticamente un mio coetaneo, un giovane pieno di belle speranze, che gioca - ed io glielo auguro di cuore - per realizzare un sogno. Per questo mi rivedo in lui anche se in un ambito diverso». Anche lei faceva sport, undici anni di ginnastica ritmica anche a livello agonistico e un break di tre anni di danza, interrotto solo per un ginocchio “capriccioso”, ed ora la insegna in palestra alle bambine. Cos’è lo sport per lei? «È sempre stata la mia seconda casa, il mio rifugio e nello stesso tempo uno svago. Inoltre allo sport devo il mio carattere, l’essere determinata e orgogliosa e il fare di tutto per raggiungere l’obiettivo. Certo, fatto a livello agonistico, lo sport insegna anche a capire cos’è il sacrificio e la dedizione».


l 3 ottobre Gabriel Omar Batistuta, portentoso ex attaccante della Fiorentina di fine anni ’90, diventerà cittadino onorario di Firenze e della città più bella del mondo, sarà ambasciatore. L’idea è nata nelle stanze di Palazzo Vecchio e a darle forma è stato il primo cittadino Dario Nardella. Al folto chiomato argentino viene riconosciuto il ruolo predominante di super campione nell’ultima Fiorentina che non badava a spese e non imbrigliava i sogni dei tifosi, tanto che il suo proprietario, Vittorio Cecchi Gori, la condusse al disastroso fallimento. Di quella squadra, forse l’ultima che consentì al popolo viola di sognare in grande senza sensi di

colpa, Batistuta fu anima e simbolo. Cittadino onorario a distanza di anni, quasi ad invocare che venga regalato a Firenze un campione dalla cifra simile (per gli attuali parametri economici del club gigliato sarebbe impossibile acquistare un campione di tal forza). Intanto, in attesa di un erede che riaccenda i sogni dei fiorentini come faceva Batigol, ci si volta indietro recuperando l’immagine di quest’uomo che nessuno, né a Firenze né in alcuna parte del globo dove si ami il calcio, ha mai dimenticato. Batistuta sarà fiorentino, anche se nel cuore, suo e dei fiorentini, lo è già da anni. Già i fiorentini. Gente che merita diversi epiteti, critici o complimentosi. Di recente un importante membro della società viola, amico di Diego Della Valle, il vice presidente del club Paolo Panerai, ha definito i fiorentini incontentabili perché probabilmente infastidito dalle critiche serpeggianti in città dopo il mercato low cost deciso dai Della Valle. Insomma i fiorentini sarebbero incontentabili perché non contenti di una campagna rafforzamento realizzata in pratica a zero euro. I fiorentini sono molte cose, come detto, ma soprattutto sono signori e generosi, naturalmente con chi si comporta altrettanto da signore nei confronti del loro più amato bene: Fiorenza. Non è un caso se il tema che trattiamo è il riconoscimento della cittadinanza onoraria ad un grande campione calcistico del passato. Signorilità, il contrario esatto del sentimento limitato che impedisce da anni al club dei Della Valle di riconoscere il grande valore dell’affetto dei fiorentini per un uomo come Giancarlo Antognoni (anche se adesso le parti sembrano esserci avvicinate sensibil-

mente, ndr). Signorilità. Il contrario esatto dell’atteggiamento che il club dei Della Valle e del vice presidente Panerai (che peraltro è nato a Firenze) tiene, solo ad esempio, con un ex dipendente che ha condotto la squadra a diversi successi, come Vincenzo Montella. Non incontentabilità bensì signorilità e generosità. Imparino lor signori dai fiorentini e vedranno che si troveranno meglio a Firenze.

Batistuta cittadino onorario di Firenze Cittadinanza onoraria di Firenze per Gabriel Omar Batistuta: il consiglio comunale ha approvato la proposta di delibera e ora il Re Leone è fiorentino a tutti gli effetti. «Batistuta - ha detto il sindaco Dario Nardella - non è solo un grandissimo calciatore, ma una vera e propria bandiera di Firenze e della Fiorentina, che ha amato e continua ad amare la nostra città e ne è ambasciatore nel mondo». Le cerimonia di conferimento della cittadinanza è avvenuta il 3 ottobre in Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, con il Re Leone commosso, che ha ringraziato e si è detto onorato di essere diventato a tutti gli effetti cittadino di Firenze: «Sono emozionato. Essere fiorentino è una cosa che sognavo da sempre, perché questa è casa mia». Gabriel Omar Batistuta, ricorda la delibera, nato in Argentina il 1 febbraio 1969, ha vestito per nove anni, dal 1991 al 2000, la maglia della Fiorentina vincendo una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, totalizzando 332 presenze tra campionati e coppe, segnando complessivamente 207 gol e diventando, con 152 reti, il miglior marcatore della storia della Fiorentina in serie A. Nella delibera si sottolinea inoltre che «oltre a essere stato un eccezionale calciatore e ad aver portato a livello calcistico la città di Firenze tra le big d’Europa, regalando emozioni indimenticabili a tutti i tifosi viola, ha saputo instaurare con la Città di Firenze e i suoi abitanti, facendosi portatore di valori quali la correttezza e il rispetto delle regole e del prossimo, uno straordinario e indissolubile legame che va oltre la carriera agonistica».

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senza filtro

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di Stefano Prizio

Signorilità: si impari dai fiorentini e da Batigol


SPORT • La storia

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Il campione olimpico fiorentino in esclusiva al Grillo racconta le emozioni di Rio e parla dei troppi pregiudizi che ostacolano lo sport con l’arma

l respiro controllato, il cuore che si ferma e il tocco sul grilletto. Chissà quante volte Niccolò Campriani ha studiato ogni singolo passaggio, ogni minimo particolare fino a diventare campione olimpico. Ha ricoperto d’oro Firenze grazie alle sue performance alle ultime Olimpiadi di Rio. Un doppio primo posto inatteso, non scontato e a tratti fortunato. Sì perché se nella carabina 10 metri la vittoria è stata studiata e voluta, quella nella carabina tre posizioni da 50 metri è arrivata sul filo di lana, è stata una gara al cardiopalma. Il ventinovenne fiorentino ha superato solo all’ultimo tiro il rivale russo Sergey Kamenskiy che ha ottenuto soltanto 8.3 punti compromettendo la conquista della medaglia migliore. L’errore gli è stato fatale e Niccolò, mentre tutta Italia guardava alla tv con il fiato sospeso l’ultimo tiro, ha chiuso gli occhi, ha preso un respiro profondo ed ha portato a casa oro e record olimpico (458.8 punti). Come già accaduto in passato, nel momento topico della gara, tra un misto di tensione e concentrazione, Campriani ha “dimenticato la paura” come ricorda il suo libro scritto dopo Londra 2012, ed ha ritrovato quella freddezza necessaria che serve per vincere nel particolare sport del tiro a segno. Bis d’oro nella stessa edizione di una Olimpiade, a conferma che la vittoria di Londra non fu un caso. L’allora sindaco di Firenze Matteo Renzi gli consegnò, un mese dopo, le Chiavi della Città, ovvero la riproduzione delle antiche porte di Firenze, simbolo della riconoscenza di una città intera verso le gesta del giovane atleta. Quest’anno, Dario Nardella non poteva esimersi dal premiare ancora una volta il ragazzo di Firenze ed ha annunciato che a Niccolò verrà consegnato il Fiorino d’Oro in Palazzo Vecchio. Un ragazzo speciale, umile, laureato in ingegneria manageriale alla West Virginia University di Morgantown (USA) e un amore sconfinato per questo sport praticato nei poligoni di tiro, dove ha conosciuto la fidanzata Petra Zublasing (campionessa mondiale di carabina 10 metri ad aria compressa e quarta classificata ai giochi di Rio). In attesa che il Comune di Firenze renda nota la data in cui consegnerà il Fiorino d’Oro a Campriani, lo abbiamo incontrato in Piazza Signoria, dove si confondeva tra i turisti, alla ricerca della normalità. Come è stato il ritorno alla normalità dopo l’Olimpiade di Rio? Ce l’ha fatta a riacquistare un po’ di quotidianità? «Per il momento il ritmo non si allenta, ho tantissime cose da fare e non ho tempo materiale per farle tutte. Sto facendo un trasloco e sono impegnato tutti i giorni con gli scatoloni, poi mi chiamano i giornalisti, gli allenatori... insomma, un sacco di gente mi vorrebbe ad appuntamenti ed incontri, ma purtroppo non ce la faccio a dire di sì a tutti. Per tornare alla normalità ancora ci vorrà parecchio tempo». Quando è partito per Rio de Janeiro quale era il suo obiettivo? Quello di migliorare il risultato di Londra 2012? «A dire la verità mi aspettavo una buona performance, me lo sentivo dentro. Il pensiero della

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Campriani: A Rio, aiutato anche dalla fortuna. Tokio 2020? Adesso mi rilasso… a cura di Chiara Baglioni medaglia ti sfiora la mente per pochi attimi, ma subito dopo cerchi di non pensarci. Si tratta di uno sforzo mentale notevole: accettare quello che viene, perché questo sport è una parte di te. Devi trovare il giusto mix tra performance e sensazioni ben precise. Il primo oro, quello alla carabina 10 metri, l’ho cercato e voluto con tutto il cuore e tutte le mie energie. Invece la medaglia d’oro alla carabina 50 metri 3 posizioni è stata una performance zoppa. Ho fatto una buona finale, ma sono stato aiutato dalla fortuna. Quando ho visto l’8 di Kamenskiy non ci potevo credere, era il mio momento. Sono stato chiamato dallo spirito olimpico ed ho fatto 10. Una liberazione». Prima del suo successo, in Italia si è sempre parlato poco del tiro a segno. Può la sua esperienza avvicinare di più i ragazzi a questo sport? «Le Olimpiadi in generale aiutano molto le Federazioni a mettere in risalto tanti sport dei quali si parla poco, come il mio. Devo ammettere che rispetto a Londra, quest’anno ho percepito tutto molto più amplificato mediaticamente parlando. Mi fermano ovunque per chiedermi foto e auto

grafi: per strada, in aereo, all’estero. Gli italiani mi conoscono molto di più grazie al doppio oro, e a me fa piacere dare visibilità massima al mio sport. I ragazzi che si avvicinano al tiro a segno solitamente sono tipi un po’ chiusi, poco casinisti e molto riflessivi perché lo sparo è una questione intima tra te e la carabina, ci vuole una concentrazione fuori dal normale. I bambini devono provare. Mi fa sorridere quando mi dicono che le mamme hanno paura delle armi e poi comprano dei videogiochi per consolle dove si spara e si uccide la gente. Questo è un ambiente sano, genuino perché girano pochi soldi, quindi si fa tutto per divertimento. I poligoni non sono ambienti frequentati da fanatici di armi o cecchini come spesso si pensa. Tutt’altro. C’è un pregiudizio di fondo verso lo sport con l’arma che purtroppo tiene lontane anche molte aziende che potrebbero invece sponsorizzarlo. Il muro da abbattere è proprio l’obiettivo che ci siamo posti con la Federazione: la mamma deve pensare che qui si insegna uno sport nobile, non si insegna a sparare alla gente». Quando si metterà a lavoro per Tokio 2020? Se


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DE MAGISTRIS:

Sono tornato per far risorgere

la pallanuoto a Firenze a cura di Andrea Giannattasio

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untare su un’icona del passato per scrivere nuove pagine vincenti nell’avvenire. È questo l’obiettivo della Rari Nantes Florentia, società di pallanuoto dalla grandissima tradizione, che dallo scorso gennaio ha deciso di riportare “a casa” l’uomo che più di tutti, da giocatore ed allenatore, ha scritto le pagine più belle di questo sport a Firenze e non solo. Parliamo di Gianni De Magistris, campionissimo e medaglia d’argento all’Olimpiade di Montréal 1976, che a ventitré anni di distanza dall’ultima volta, spinto anche da un dovere morale, ha deciso di tornare nella società che lo ha fatto diventare un numero uno della pallanuoto. «Sinceramente non era nelle mie intenzioni rituffarmi in questo mondo - ha detto De Magistris in esclusiva ai nostri microfoni - ma quando la Rari mi ha chiamato è stato praticamente impossibile dire di no. Purtroppo le condizioni in cui versa il club non sono affatto rosee, con due retrocessioni consecutive negli ultimi due anni, una delle quali fortunatamente evitata grazie ad un ripescaggio. Sono qui però per rimettermi in gioco e fare del mio meglio per questa società e per Firenze». Qual è il suo principale obiettivo adesso? «Prima di tutto, credo che al di là del risultato sportivo, il mio e nostro credo dovrà essere quello di recuperare la mentalità vincente che da troppo tempo manca da queste parti. Fino a qualche tempo fa, nei ragazzi che scendevano in vasca anche solo per allenarsi, mancava allegria negli occhi, un sentimento che invece è fondamentale per chi vuole praticare questo sport. L’obiettivo numero uno, pertanto, è quello di riavvicinare questo sport ai fiorentini, facendo in modo che coloro che lotteranno in piscina siano essi stessi per primi orgogliosi di rappresentare Firenze». Un po’ come avvenne in occasione dello scudetto del 1980, quando la squadra era piena di pallanuotisti nati a Firenze? «Esatto, lo spirito dovrà essere quello, anche se saremo costretti a ripartire da una realtà diversa, ovvero l’A2. La squadra che raggiunse quel tricolore era composta da soli giocatori del vivaio, quasi tutti fiorentini col giglio tatuato addosso. Dobbiamo ripartire da quella squadra e da quell’idea di sport: una disciplina, se vogliamo, anche più sostenibile». Perché ha scelto di tornare a fare l’allenatore, rifiutando una posizione come quella del dg e del coordinatore delle varie squadre? «Per il semplice fatto che da allenatore fiorentino spero di poter avere più richiamo attorno alla mia persona e, di conseguenza,

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anche nei confronti della Rari Nantes. Troppo spesso in questi anni questa società ha deciso di fare acquisti provenienti da altre parti d’Italia, trascurando il nostro vivaio: io invece ho chiesto espressamente di invertire questa tendenza». Quali sono state le sue prime decisioni nell’ambito della “fiorentinizzazione” della società? «Innanzi tutto ho riportato alla Rari femminile sia Allegra Lapi sia Elena Gigli, che prima erano alla Fiorentina WaterPolo, poi nei miei intendimenti c’è anche il progetto di riportare all’interno del club personaggi che hanno scritto la storia di questa società, dato che la Rari è sempre stata una vera e propria fucina di campioni. La squadra maschile è stata inoltre rinnovata per 8/13 e c’è stato l’importante ritorno di Andrea Di Fulvio, abruzzese ma fiorentino d’adozione. Infine ho scelto di dare fiducia in porta ad un ragazzo di 19 anni proveniente dal nostro vivaio: solo così si fa crescere la mentalità e l’identità fiorentina». Quanto le piacerebbe che questo sport, nel panorama fiorentino, potesse avere sempre più spazio? «È proprio questo il cruccio grosso che ho con la mia città: nessuno toglie al calcio ed alla Fiorentina la sua importanza ma penso che nel 2016 sia doveroso che si debba valorizzare tutti gli altri sport. Purtroppo la pallanuoto è uno sport ormai dimenticato a Firenze a causa di una carenza di cultura sportiva che fatico a concepire. Non ci scordiamo che a livello nazionale la Rari Nantes ha vinto 9 scudetti e 1 coppa LEN, mentre la Fiorentina WP, che ormai è scomparsa, nel 2007 con me in panchina ha vinto il triplete con Scudetto, Champions League e Supercoppa LEN. La pallanuoto a Firenze deve risorgere. E spero proprio di poterla aiutare a farlo».

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SPORT • Pallanuoto

la Federazione olimpica dovesse introdurre una gara mista, parteciperebbe insieme alla sua fidanzata Petra Zublasing? «La scelta della Federazione non dipenderà certo da me, ma sicuramente nel caso dovessero introdurre questa specialità io e Petra ci penseremo. Su Tokio 2020 non mi voglio pronunciare, non posso fare ai tifosi promesse che non posso mantenere. Ho 29 anni, mi guardo intorno e spesso mi chiedo cosa voglio fare da grande. Ho paura di prendere la decisione di ritirarmi perché la storia insegna che ti penti subito dopo. Dopo 16 anni in questo sport posso dire che ci sono stati tanti periodi non facili e tante gioie, ma ogni gara è diventata una sofferenza. Quanti campioni ci sono stati che hanno dato l’addio e poi se ne sono pentiti? Ti mancano le gare, gli allenamenti, un pezzo di vita. Adesso mi rilasso, poi ci penserò bene». È stato allo stadio Franchi per la festa dei 90 anni viola, ospite della Fiorentina. Quali sensazioni ha avuto e chi le ha fatto piacere vedere dal vivo? «Anche se la festa ha avuto dei toni minori per i motivi che sappiamo (lutto nazionale per rispetto delle vittime del terremoto in centro Italia) è stato comunque un modo per rivedere e celebrare i vecchi campioni della Fiorentina. Personalmente, essendo nato nel 1987, avrei voluto vedere Batistuta e farmi una foto con lui perché era il mio idolo delle elementari. Purtroppo non c’era, ma sono sicuro che verrà la prossima volta. Ringrazio pubblicamente la famiglia Della Valle per l’invito perché questa società si ricorda sempre tutto il movimento olimpico, infatti insieme a me c’erano Rachele Bruni (argento nel nuoto di fondo 10 km) e Andrea Benelli (oro ad Atene 2004 e bronzo ad Atlanta 1996 nello Skeet). Seguirò la Fiorentina tutto l’anno perché sono un tifoso e spero di poter tornare presto allo stadio».


SPORT

Il Torrino d’Oro a Paulo Sousa:

“Quanto mi piacciono i fiorentini!”

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a cura di Michela Lanza

artedì 7 settembre si è svolta in piazza del Cestello in San Frediano la ormai storica e tradizionale cena del Torrino d’Oro, arrivata alla sua 16ª edizione. Il maltempo ha messo a dura prova gli organizzatori poi, però, è stato clemente ed ha permesso il normale svolgimento della serata che ha visto tra i suoi protagonisti il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa. Arrivato intorno alle 20.40 nel cuore di Firenze, accompagnato dalla bella moglie Christina Mohler e dal suo stretto collaboratore Sem Moioli, il portoghese si è diretto verso il suo tavolo applaudito dai quasi 2000 presenti e fermandosi per firmare autografi ai più piccoli ma anche per mettersi in posa per foto ricordo con donne e uomini di ogni età. Perché Paulo, per l’occasione in completo blu, è un uomo che piace a tutti. Indistintamente. Per i suoi modi gentili, per il suo sapersi dare alla gente, per la sua capacità di arrivare al cuore di un popolo, quello fiorentino, che ama chi lo ama. «Grazie per essere venuto questa sera», è stato subito detto a Sousa, il quale ha prontamente voluto ricambiare i ringraziamenti: «Per me è un onore essere qua». E non c’è proprio motivo per non credergli, perché far parte di una serata così particolare, così radicata nelle tradizioni fiorentine, a sedere in piazza fra la gente nel cuore pulsante della città, significa essere ormai entrati a far parte in tutto e per tutto di quello che è il tessuto cittadino.

Dopo i primi sorrisi, via ad un intenso minuto di raccoglimento per le recenti vittime di Amatrice, Accumuli e Arquata del Tronto, e poi la cena (parte dell’incasso sarà devoluto in beneficienza proprio alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto e, non a caso, tra i primi piatti i presenti hanno potuto mangiare i sedanini all’amatriciana). Tra una portata e l’altra, Tiberio Timperi ha portato avanti il suo “show”, chiamando sul palco ospiti e premiati. Ma solo un personaggio era atteso da tutta la piazza… Paulo Sousa, appunto. E quando è arrivato il suo momento, tutti si aspettavano che dicesse qualcosa – perché no – anche sul mercato concluso pochi giorni prima. Oppure sulla ormai famosa storia del trasloco male interpretato. Invece no, si è limitato a fare un suo discorso, prima di ricevere il Torrino d’Oro 2016 dalle mani dell’Assessore allo Sport di Firenze Andrea Vannucci: «Io sono arrivato qui l’anno scorso e da subito ho trovato Firenze una città bellissima – ha detto il portoghese –. Inizialmente sono venuto come turista, poi ho avuto il piacere di vivere questa città e di vivere ogni giorno la sua bellezza. Ho già detto più volte quanto sia importante Firenze a livello storico, ma anche quello che sono i fiorentini per me: mi piacciono perché hanno un umore continuo, una vivacità talmente grande che mi hanno permesso di trovarmi subito bene. È vero, sono anche critici, ma sempre con una spiccata cultura. E allora non mi resta che con-

Con gli occhi di... Carla Cavicchini

FIRENZE A TAVOLA la porti un... (il resto mettetelo voi)

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embrava ‘saltare’ tutto nella splendida Piazza del Cestello apparecchiata con estrema cura per la tradizionale cena d’Oltrarno con consegna del Torrino d’Oro, poi, su ripensamento di “Giove Pluvio”, la consueta kermesse prendeva il via, portando nel bel “tondo” fiorentino quasi duemila presenze tutte belle ed eleganti per la consueta cena toscanissima prelibata d’antipastini, seguita da tortelli di patate inumiditi da ragù di cinta senese, lesso rifatto colle cipolline, borbottino “verduraro”, fusi di pollo e dessert tra cui i cantuccini di “Prao”. Tra i premiati - attesissimo!!! - l’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa di bleu tutto vestito, con la dolce moglie accanto, Christina, capace di “prestare” l’avvenente marito a chi desiderava la foto assieme. Più tardi Sousa ringraziava - ma... ve lo ricordate nel ruolo di giocatore coi capelli lunghi e fluenti? - dicendo di amare la città dantesca, d’averla conosciuta ed apprezzata già nelle vesti di turista, sco-

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fermare che per me è un orgoglio, un onore essere qui presente e ricevere questo premio accanto a voi, nella vostra e, oggi, anche nella nostra bellissima Firenze». Sa come comunicare Paulo. Sa come fare per piacere alla gente e ricevere consensi e applausi. Ma sa anche commuoversi, com’è successo pochi minuti dopo aver ricevuto il premio, quando è salito sul palco un pilastro della città di Firenze, Narciso Parigi, che ha abbozzato l’inno della Fiorentina, dedicandolo proprio al tecnico viola e dicendo: «Sousa è una persona eccezionale. Mi piacerebbe averlo come figlio…». Dal tavolo, Paulo ha seguito con simpatia e trasporto l’inno cantato da Narciso e poi si è commosso alle sue parole, tanto da voler tornare sul palco per abbracciarlo. Anche tutto questo è Firenze. Anche questi particolari sono quelli che danno vita alla “fiorentinità”. E il portoghese lo sa bene visto che ormai è parte integrante della città. ECCO I PREMIATI DEGLI ULTIMI 10 ANNI 2007: Cesare Prandelli 2008: Pantaleo Corvino 2009: Sebastien Frey 2010: Riccardo Montolivo 2011: Stevan Jovetic 2012: Manuel Pasqual 2013: Vincenzo Montella 2014: Borja Valero 2015: Giuseppe Rossi 2016: Paulo Sousa

prendola via via zeppa d’arte e di cultura, contrassegnata da quel particolare “imprinting” d’ironia e simpatia. A dare una bella nota di colore accanto al celebre portoghese il cantante Narciso Parigi, che non disdegnava certamente l’affetto dicendogli che l’avrebbe voluto come figlio, e Dario Nardella tutto sorrisi e gratificazioni per essere accanto a personaggi simili. Sul palco anche Eugenio Giani, che sottolineava l’onore - anche spessore - di simili persone in mezzo ai “tipi” della Bandabardò e ai premiati quali la Maison Enrico Coveri, l’azienda di start up e digitalizzazione Nana Bianca, la Galleria Romanelli. Un ringraziamento anche da Alfredo Cozzi quale segretario del comitato organizzatore, che spiegava di devolvere l’incasso alle popolazioni di recente terremotate (inizialmente era destinato all’ATT – Associazione Tumori Toscana – poi, in seguito a quanto accaduto nel Centro Italia, è stato deciso insieme all’associazione stessa, di devolvere i proventi della cena del Torrino alle popolazioni colpite dal terremoto). Dinamico e tempestivo come sempre il presentatore Tiberio Timperi, nonostante il forfait di Pierfrancesco Favino. Capita. Roba da divi, tuttavia Firenze proseguiva con quel Narciso che cantava l’inno della Fiorentina in mezzo a tutti quei premiati. Onore inoltre a ciò che viene fatto per beneficenza. Giusto? E allora ben venga quel “bacione” a Firenze.


Morfeo, una vita tranquilla a Parma

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a lo sai cosa fanno?” è una nuova rubrica che I’Grillo Fiorentino propone ai suoi lettori. Un modo come un altro per andare alla ricerca di quegli ex viola dei quali si sono perse le tracce e capire oggi cosa fanno. Non è un modo per restituire notorietà a quelle meteore passate da Firenze senza lasciare il segno, né un modo per rendere omaggio a coloro che, invece, hanno fatto grandi cose e poi sono “spariti”. No, in questa nostra nuova rubrica non contano le qualità tecniche del giocatore che mensilmente prenderemo in questione. Né il rapporto che ha avuto con la città. Cercheremo

solo di soddisfare qualche tifoso curioso che, di tanto in tanto, si chiede: ma icché farà ora nella vita… Tizio? Ecco, noi proviamo a rispondergli. Ve lo ricordate Domenico Morfeo? Quel giocatore arrivato a Firenze nel 1997 a soli 21 anni, portandosi dietro l’etichetta di nuovo talento del calcio italiano e finito per diventare uno degli uomini più contestati dal pubblico viola? L’ex fantasista nato a Pescina in Abruzzo, ha vestito le maglie di Atalanta, Fiorentina, Milan, Cagliari, Verona, Inter, Parma, Brescia e Cremonese, prima di decidere, nel 2011, di appendere gli scarpini al chiodo. Morfeo avrebbe potuto lasciare un segno ben più importante nel calcio italiano, viste le qualità tecniche che aveva a disposizione. Era un calciatore che sapeva giocare di

prima e verticalizzare il gioco, come forse non tanti altri suoi colleghi sapevano fare. Solo che lui, almeno a Firenze, ha dimostrato meno della metà del suo talento. E, anzi, ha lasciato la Fiorentina non senza polemiche, nell’anno in cui la Viola è retrocessa, poi fallita. E ora, cosa fa Morfeo? Di calcio non si interessa praticamente più. Non lo segue, né va allo stadio. Vive a Parma insieme alla sua famiglia ed è titolare di un Lounge Bar & Dinner Club che si trova in pieno centro. La sua vita, dunque, è molto cambiata e, tra coloro che lo hanno visto all’opera nella gestione del suo locale, c’è chi giura corra molto più ora di quando giocava a calcio.

SPORT • Fiorentina

ma lo sAI CHE FANNO?

M.L.

Calendario Fiorentina Stagione 2016-2017

ACF FIORENTINA Girone d’andata

1ª gior. sab. 20/08/2016 Juventus-Fiorentina 2ª gior. dom. 28/08/2016 Fiorentina-Chievo Verona 3ª gior. dom. 11/09/2016 Genoa-Fiorentina 4ª gior. dom. 18/09/2016 Fiorentina-Roma 5ª gior. mer. 21/09/2016 Udinese-Fiorentina 6ª gior. dom. 25/09/2016 Fiorentina-Milan 7ª gior. dom. 02/10/2016 Torino-Fiorentina 8ª gior. dom. 16/10/2016 Fiorentina-Atalanta 9ª gior. dom. 23/10/2016 Cagliari-Fiorentina 10ª gior. mer. 26/10/2016 Fiorentina-Crotone 11ª gior. dom. 30/10/2016 Bologna-Fiorentina 12ª gior. dom. 06/11/2016 Fiorentina-Sampdoria 13ª gior. dom. 20/11/2016 Empoli-Fiorentina 14ª gior. dom. 27/11/2016 Inter-Fiorentina 15ª gior. dom. 04/12/2016 Fiorentina-Palermo 16ª gior. dom. 11/12/2016 Fiorentina-Sassuolo 17ª gior. dom. 18/12/2016 Lazio-Fiorentina 18ª gior. giov. 22/12/2016 Fiorentina-Napoli 19ª gior. dom. 08/01/2017 Pescara-Fiorentina

Girone di ritorno

1ª gior. dom. 15/01/2017 Fiorentina-Juventus 2-1 2ª gior. dom. 22/01/2017 Chievo Verona-Fiorentina 1-0 3ª gior. dom. 29/01/2017 Fiorentina-Genoa sospesa 4ª gior. dom. 05/02/2017 Roma-Fiorentina 1-0 5ª gior. dom. 12/02/2017 Fiorentina-Udinese 2-2 6ª gior. dom. 19/02/2017 Milan-Fiorentina 0-0 7ª gior. dom. 26/02/2017 Fiorentina-Torino 2-1 8ª gior. dom. 05/03/2017 Atalanta-Fiorentina 12.30 9ª gior. dom. 12/03/2017 Fiorentina-Cagliari 15.00 10ª gior. dom. 19/03/2017 Crotone-Fiorentina 20.45 11ª gior. dom. 02/04/2017 Fiorentina-Bologna 18.00 12ª gior. dom. 09/04/2017 Sampdoria-Fiorentina 18.00 13ª gior. sab. 15/04/2017 Fiorentina-Empoli 15.00 14ª gior. dom. 23/04/2017 Fiorentina-Inter 21.00 15ª gior. dom. 30/04/2017 Palermo-Fiorentina 20.45 16ª gior. dom. 07/05/2017 Sassuolo-Fiorentina 19.00 17ª gior. dom. 14/05/2017 Fiorentina-Lazio 15.00 18ª gior. dom. 21/05/2017 Napoli-Fiorentina 20.45 19ª gior. dom. 28/05/2017 Fiorentina-Pescara -

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Fiorentina Women’s Girone d’andata

1ª gior. sab. 2ª gior. sab. 3ª gior. sab. 4ª gior. sab. 5ª gior. sab. 6ª gior. sab. 7ª gior. sab. 8ª gior. sab. 9ª gior. sab. 10ª gior. sab. 11ª gior. sab.

Girone di ritorno

1/10/2016 Como 2000-Fiorentina Women’s 0-4 1ª gior. sab. 8/10/2016 Fiorentina Women’s-Jesina Femminile 2ª gior. sab. 29/10/2016 Fiorentina Women’s-AGSM Verona 3ª gior. sab. 5/11/2016 Calcio Femminile Chieti-Fiorentina Women’s 4ª gior. sab. 12/11/2016 Fiorentina Women’s-Mozzanica 5ª gior. sab. 19/11/2016 Luserna-Fiorentina Women’s 6ª gior. sab. 26/11/2016 Fiorentina Women’s-Brescia Calcio Femminile 7ª gior. sab. 3/12/2016 S. Zaccaria-Fiorentina Women’s 8ª gior. sab. 10/12/2016 Fiorentina Women’s-Cuneo Calcio Femminile 9ª gior. sab. 17/12/2016 Graphistudio Tavagnacco-Fiorentina Women’s 10ª gior. sab. 7/1/2017 Fiorentina Women’s-Res Roma 11ª gior. sab.

28/1/2017 4/2/2017 11/2/2017 18/2/2017 11/3/2017 18/3/2017 25/3/2017 22/4/2017 29/4/2017 6/5/2017 13/5/2017

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Gli amici de I’Grillo • castellochannel.it

L’area baby di Castello A cura di Redazione Castellochannel.it foto di Massimo Lombardi

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n giardino a misura di bambini, attrezzato e aperto tutti i pomeriggi. È la nuova area baby, realizzata dalla società Atletica Castello nello spazio verde della sede in via Reginaldo Giuliani 518 a Firenze. Tanti i giochi per i più piccoli: dallo scivolo all’altalena, dalle casette ai cavallucci. Il tutto in uno spazio sicuro e attrezzato con la massima attenzione verso la sicurezza e il benessere, anche per le famiglie al seguito. Aperto tutti i giorni dal primo pomeriggio fino a sera, con la possibilità di intrattenersi anche al bar della società, nuovo e funzionale. Castellochannel.it ha realizzato un servizio fotografico dell’area baby, a firma Massimo Lombardi. Ecco tutte le foto.

sport

Viviano e Di Chiara per il nuovo progetto scandicci

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entinaia di persone in piazza a Scandicci, mercoledì 28 settembre, per la presentazione delle squadre del Club Sportivo Scandicci 1908. Tanto affetto, tanta vicinanza di genitori, tifosi e curiosi. Dal campo Bartolozzi la sfilata verso piazza Matteotti, e qui il bagno di folla per l’onda blues. Calcio maschile, calcio femminile e rugby: è stata la serata quasi perfetta per la famiglia dello Scandicci. «Siamo felici di aver portato la presentazione delle squadre in piazza Matteotti, dopo le difficoltà degli ultimi mesi. Adesso ripartiamo, e puntiamo sui giovani», ha esordito il patron Fabio Rorandelli. Poi è intervenuto il sindaco Sandro Fallani: «Sarà una stagione importante, Rorandelli e gli altri imprenditori hanno avuto voglia di scommettere in questo bel progetto. Abbiamo la serie D a Scandicci e centinaia di ragazzi che vogliono fare sport insieme. Lo Scandicci, quando va a giocare sui campi della Toscana e d›Italia, esporta anche lo stile della città».

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Ma la serata ha riservato anche belle sorprese, arrivate con l’annuncio di due prestigiose collaborazioni per il Club Sportivo Scandicci 1908, legate al calcio maschile e al professionismo. Nasce da subito una partnership con Alberto Di Chiara, ex giocatore tra le altre di Fiorentina e Parma (e della Nazionale), che oltre ad essere stato scelto come uomo-immagine, assisterà la società ed i ragazzi nel loro percorso di crescita quotidiano: «Bisogna rilanciare il calcio italiano – ha detto Di Chiara – e qui allo Scandicci c’è una struttura come se ne vedono poche in giro. Iniziamo un percorso insieme, che spero sia pieno di soddisfazione per me e per i ragazzi».

L’altra grande novità è legata ad Emiliano Viviano. Il portiere fiorentino, ex viola ed oggi alla Sampdoria, nonché fratello del ds del settore giovanile della società scandiccese Emanuele Viviano, sarà collaboratore della scuola portieri: «È un piacere poter aiutare lo Scandicci – ha detto il numero 1 – qui c’è mio fratello che sta facendo un bel lavoro con tanta passione per questo sport. Ogni tanto verrò al campo a vedere i ragazzi. Sono legato a Firenze, anche se poi professionalmente ognuno fa la sua strada. Ma il legame con la città è indissolubile». Ufficio Stampa Scandicci Calcio


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orse dopo tanti anni in cui si sentiva la mancanza di una comicità toscana pura, non volgare, genuina, autentica e rinnovata, possiamo soltanto pensare che Lorenzo Baglioni ci si avvicini parecchio. Il giovane e bravissimo comico fiorentino ha portato in giro durante tutta l’estate per la Toscana il suo spettacolo “Selfie”, inanellando un sold out dietro un altro. Teatri gremiti, folle di ragazzi che lo aspettano per foto e autografi, ma anche i complimenti di un certo Leonardo Pieraccioni, che lo segue e lo elogia pubblicamente. Lorenzo si è dato al pubblico nella sua totalità: balla, canta stornelli, racconta barzellette, intrattiene con aneddoti sulla sua gioventù passata a Greve in Chianti, dove ci si conosce tutti e le ragazze son sempre le stesse. “Selfie” è proprio questo: la fotografia di Lorenzo Baglioni che si racconta con molta genuinità, mettendo in scena il meglio dei suoi lavori già noti sul web e già apprezzatissimi. Il pubblico è protagonista: spesso l’attore gioca con le prime file, invita tutti a cantare le sue canzoni più note come “Le ragazze ed i locali di Firenze” oppure “Canto anch’io”, il videoclip che ha riscosso milioni di like, girato insieme all’amico Iacopo Melio sulle disabilità e le difficoltà che ogni giorno si incontrano girando in sedia a rotelle. Assistendo ai suoi spettacoli ci si rende conto della sua straordinaria capacità d’intrattenimento, si percepisce quanto vicini siano i problemi della gente con quello che racconta, seppur in modo ironico. Si diverte sul palco, Lorenzo, e si sente nel suo mondo: mai direste che può vantare una laurea in una disciplina rigida come la matematica. Lo sdoppiamento di personalità è tipico dei grandi artisti, e lui sta cercando, passo dopo passo, di aumentare la sua esperienza e il suo bagaglio professionale accompagnato da un gruppo di straordinari musicisti: Marco Caponi al sax, Michele Baglioni (fratello di Lorenzo) al basso, Lorenzo Furferi alle tastiere, Emanuele Bonechi alla batteria e Daniele Vettori alla chitarra. Dopo il suo spettacolo tenuto nella piazza principale di Figline Valdarno lo scorso 2 settembre, abbiamo incontrato l’attore nel backsta-

lorenzo baglioni Io, la Fiorentina e la canzone sui 90 anni di storia viola a cura di Chiara Baglioni

L’artista toscano racconta al Grillo Fiorentino l’emozione provata sul prato del Franchi nel vedere sfilare Antognoni sulle note della sua canzone ge: «È sempre emozionante salire sul palco e poter intrattenere così tanta gente – dice –. Non eravamo mai venuti in Valdarno, ma devo dire che grazie a “Selfie” stiamo girando un po’ tutta la Toscana. È il bello del nostro lavoro». Stornelli stile Marasco, rap, canzoni su Greve in Chianti: cosa ci dobbiamo aspettare dal futuro di Baglioni? «Continuerò sempre con il formato delle canzoni didattiche, cioè rap sulle materie scolastiche. Abbiamo fatto la canzone sulle leggi di Keplero stile boy band che ha avuto tantissimo successo. Il prossimo sarà un video in cui cambieremo totalmente genere musicale: non sarà un rap e nemmeno uno stornello... ma non voglio svelare di più». Quanto è stato emozionante per lei scrivere una canzone per i 90 anni della Fiorentina, squadra di cui è tifoso, e sentirla cantare dallo stadio durante la festa del 28 agosto? «È stato un momento meraviglioso, quello che aspettavo da una vita. È incredibile entrare nello stadio gremito di gente e sentire la tua canzone che risuona dagli altoparlanti. Sentire i tifosi che cantavano mi ha emozionato tanto. La serata è stata bella nel suo complesso, non mi aspettavo di vedere così tanti ex viola in pochi minuti». Ha parlato con qualcuno di loro? Chi l’ha emozionata di più dal vivo? «Il momento più importante per me è stato l’ingresso di Giancarlo Antognoni alla fine della festa. Nelle prime settimane di agosto c’era stato un po’ di tira e

molla tra lui e la Fiorentina. Ci siamo chiesti tutti: ma verrà o no Giancarlo? E alla fine è entrato e si è sentito tutto l’amore della città per la sua bandiera, il suo rappresentante massimo sportivamente parlando». Cosa ha pensato quando l’hanno chiamata dalla Fiorentina per chiederle questa canzone? Ha perso per un attimo il contatto con la realtà? «È stato tutto molto casuale. Ero in treno e stavo andando a Roma dove sto girando una fiction che vedrete presto in tv, e nella stessa carrozza c’era Tommaso, un ragazzo che lavora nell’ufficio marketing della Fiorentina. Mi si è avvicinato e mi ha detto: stavamo pensando a te per una canzone sui 90 anni della Fiorentina, stiamo preparando una festa, avrei piacere se tu ci provassi. A me venne in mente che potevamo riassumere tutti i 90 anni della società viola in una canzoncina breve in versi, che contenesse tanti nomi importanti della storia di questa maglia. Ci è riuscita abbastanza bene perché ho visto che allo stadio tutti la sapevano». Segue spesso la Fiorentina? Cosa ne pensa della squadra di quest’anno? «Non si può essere soddisfatti dal calciomercato estivo della Fiorentina, se sei un tifoso come me avresti voluto il nome che ti fa affezionare. Però a volte a Firenze abbiamo avuto nomi importanti che ci hanno fatto dannare, come Mario Gomez. Quest’anno invece abbiamo fatto degli acquisti che non sono i nomi eclatanti che ci aspettavamo, però sono sicuro che ci riserveranno delle sorprese.

Guardate Sanchez che alla prima partita in viola ha fatto gol e si è già inserito alla grande nel gruppo. Corvino è bravo con i giovani. Bisogna dare molta fiducia ai ragazzi perché se loro stessi percepiscono che i tifosi e l’ambiente non sono dalla loro parte, la frittata è fatta». Spera di poter collaborare ancora con la Fiorentina? «Lo spero, adesso mi godo il successo che ha avuto la mia canzone. È stato veramente emozionante anche per noi scrivere questo testo e ripercorrere le tappe fondamentali della storia viola. Lo dico senza retorica: ho i brividi se ripenso a quando sono entrato in campo. La reazione della gente è stata bellissima. Sono molto orgoglioso di questo lavoro e spero di farne ancora tantissimi altri».

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SPETTACOLO

iva s u l c Es o


musica

Inizia la nuova stagione musicale fiorentina a cura di Chiara Baglioni

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he tu sia un’adolescente appassionata di “Amici” di Maria de Filippi o un cinquantenne rockettaro nostalgico dei suoni acustici di una fiammante Fender Stratocaster, a Firenze il programma musicale di ottobre (ed in generale quello invernale 2016/2017) cerca di accontentare un po’ tutti. Proprio a quest’ultima categoria infatti appartengono i fans di Tommy Emmanuel, chitarrista e percussionista australiano di fama mondiale, che arriva all’Obihall di Firenze il 4 ottobre accompagnato da un altro chitarrista acustico eccezionale: Andy McKee. Tommy, considerato il massimo esponente mondiale della chitarra acustica, ridisegna uno stile rock, eclettico e originale che porta sul palco dopo l’uscita del suo ultimo album “It’s never too late”. Tra i suoi riconoscimenti spiccano la nomination al Grammy Award nel 1998 e la vittoria del Nammy nel ‘97. Un talento unico unito ad un impatto scenico ed emozionale che trascende la tecnica, fa si che i suoi spettacoli siano diventati un evento imperdibile per gli amanti del genere ed i chitarristi professionisti. Se invece amate il pop italiano, soprattutto quello delle nuove generazioni contrassegnato dall’ascesa dei talent show e dei programmi per

o t t o b r e a t e at r o FIRENZE Calderòn dal 4 al 9 ottobre 2016 Teatro della Pergola L’uomo dal fiore in bocca con Gabriele Lavia dal 12 al 16 ottobre 2016 dal 18 al 23 ottobre 2016 dal 25 al 30 ottobre 2016 dall’1 al 2 novembre 2016 Teatro Niccolini

Lo Show con Panariello, Conti e Pieraccioni dal 15 al 17 ottobre 2016 Nelson Mandela Forum 20 | I’grillofiorentino

ragazzi, il concerto di Alessandra Amoroso al Mandela Forum potrebbe fare per voi. La cantante salentina, dopo le anteprime mandate in onda in tv nel mese di maggio scorso, inizia a ottobre il “Vivere a colori Tour” e sarà a Firenze lunedì 10. Il successo dell’ultimo album certificato disco di Platino “Vivere a colori” (impossibile non aver sentito la title track a giro per le radio durante tutta l’estate) continua a mietere successi: entrata subito nella Top Ten Airplay Italia, ha confermato il piazzamento dell’altro singolo “Comunque andare” che supera con il videoclip su YouTube le 30 milioni di visualizzazioni. Insomma, Alessandra Amoroso, insieme all’amica Emma Marrone, si conferma l’idolo dei giovani più di ogni altro artista proveniente dai talent. Il leggendario chitarrista Al McKay torna in Italia con un collettivo dei migliori musicisti di Los Angeles per presentare “Earth, Wind & Fire Experience” dal nome della storica band che si formò negli anni ‘70 e decise di prendersi una pausa nel 1983. Nel 1990 Al McKay decise di rimettere insieme la band inserendo dei nuovi componenti, confermandone i pochi superstiti per un super concerto eseguito in Giappone. Nel 2016 il gruppo suonerà una carrellata di hit degli “Earth,

Wind & Fire” con tanto stile e tanta energia, con ogni componente impegnato nell’ardua impresa di mantenere l’eccellenza strumentale che ha contraddistinto il loro sound originale. Interessante notare come questa band sia rimasta fedele al suono puro e genuino degli esordi ed abbia deciso di non utilizzare voci preregistrate o postproduzioni. Uno show imperdibile per gli amanti del funk americano, il 17 ottobre all’Obihall. Sempre all’Obihall, il 24 ottobre, sarà la volta di PJ Harvey la rockettara che ha fatto scandalo nei paesi anglosassoni per i suoi testi a luci rosse, i suoi rossetti scarlatti ed i suoi vestiti osé. Il nuovo acclamato album “The hope six demolition project” trae ispirazione dai suoi viaggi in Afghanistan e Kosovo e focalizza il tema sugli orrori della Prima Guerra Mondiale. Polly Jean, questo il suo vero nome, gioca con i contrasti tra pop e testi in cui critica le istituzioni, il consumismo e la politica dei paesi occidentali. Un’immagine sempre più cruenta della realtà che la cantautrice ha analizzato negli ultimi suoi quattro lavori e nella quale esce tutto lo spessore delle sue composizioni. Di testi raffinati e parole ricercate ne sa qualcosa Samuele Bersani, che avrebbe dovuto esibirsi il 25 ottobre al Teatro Puccini di Firenze, ma ha dovuto posticipare al 12 marzo 2017 il suo concerto, a causa di un problema a una corda vocale che lo obbliga ad un imprevisto riposo forzato. Il cantautore riminese realizza il suo progetto live dopo 25 anni di carriera, intitolato “La fortuna che abbiamo”, uscito lo scorso giugno e reso celebre dal singolo che dà il titolo al CD. Da “Giudizi Universali” a “Chicco e Spillo” fino ad arrivare alla recente “En e Xanax”, nell’ultimo disco si trovano anche duetti inediti (come quello curioso con Dario Argento) che rendono “La fortuna che abbiamo” l’album più completo del suo repertorio e che ne definisce una certa maturità artistica. Testi in bilico tra sogno e poesia accompagnati da musica synth ed elettronica. Un concerto completo e atteso da qualche anno da tutti i fans di uno dei più celebri cantautori italiani.

Questi Fantasmi! di Eduardo De Filippo dal 18 al 23 ottobre 2016 Teatro della Pergola

Il Bagno con A. Sandrelli, S. Sandrelli, C. Ferri dal 28 al 30 ottobre 2016 Teatro Verdi

Varekai dal 27 al 30 ottobre 2016 Nelson Mandela Forum

Rossintesta Paolo Rossi canta Gianmaria Testa il 28 ottobre 2016 Teatro Puccini

SCANDICCI Machbeth essere (e) tempo di William Shakespeare 7-8 ottobre 2016 Teatro Studio Mila Pieralli Il sogno di Alice dal 26 ottobre 2016 al 03 novembre 2016 Teatro Studio Mila Pieralli

CAMPI BISENZIO Siccome l’altro è impegnato con Renato Pozzetto 29 ottobre 2016 Teatrodante Carlo Monni Babele La democrazia del corpo dal 27 al 30 ottobre 2016 Saloncino – Teatro della Pergola

Caffè del Porto con Massimo Ranieri dal 29 al 30 ottobre 2016 dall’1 al 6 novembre 2016 Teatro della Pergola


spettacoli Musica FIRENZE Teatro di Rifredi Monsieur Ibrahim e i Fiori del Corano 14 - 15 ottobre 2016 Un Poyo Rojo dal 21 al 23 e dal 27 al 30 ottobre 2016 toscanateatro.it

Teatro Puccini teatropuccini.it • Hair 08 09 ottobre 2016 • Rosa Celeste 13 ottobre 2016 • La lavatrice del cuore – Lettere di genitori e figli adottivi 20 ottobre 2016 • Una serata dedicata a Paolo Poli 22 ottobre 2016 • Cappuccetto rosso 23 ottobre 2016 • Samuele Bersani 25 ottobre 2016 www.bitconcerti.it • Dio è una signora di mezza età – conferenza semiseria sulla femmina contemporanea 27 ottobre 2016 • Puccini d’autore: Roberto Zibetti 28 ottobre 2016 Micrò - ridotto del Teatro Puccini • Nel Bosco Addormentato 30 ottobre 2016 Teatro dell’Opera di Firenze operadifirenze.it • Chris Merritt 10 ottobre 2016 • David Parry / Michael Spyres 11 ottobre 2016 • Rosmonda d’Inghilterra 8 - 12 e 15 ottobre 2016

• Jessica Pratt / Shalva Mukeria 14 ottobre 2016 • Robert Treviño 19 ottobre 2016 • Xu Zhong 23 ottobre 2016 • Juraj Valcuha 27 ottobre 2016 • Le Cinesi 13 - 15 - 16 - 18 ottobre 2016 Teatro Goldoni operadifirenze.it ORT: Concerto Daniele Rustioni direttore Benedetto Lupo pianoforte 21 ottobre 2016 Teatro Verdi orchestradellatoscana.it Al Canto, Al Ballo dal 25 al 30 ottobre 2016 Teatro Goldoni operadifirenze.it “France Odeon” Festival del Cinema Francese di Firenze dal 29 ottobre al 01 novembre 2016 Omaggio a Andreï Tarkovski 31 ottobre 2016 Cinema Odeon franceodeon.com MONTELUPO FIORENTINO Montelupo International Independent Film Festival dal 28 ottobre 2016 al 2 novembre 2016 Cinema Mignon www.montelupofilmfest.com SESTO FIORENTINO 29° Intercity Festival - Festival Internazionale di città in città fino al 31 ottobre 2016 Teatro della Limonaia Via Gramsci intercityfestival.it

FIRENZE Musica dei Popoli fino al 11 novembre 2016 Auditorium FLOG musicadeipopoli.com “Sorsi di Musica” con il Conservatorio Luigi Cherubini 11 ottobre 2016 Villa Bardini bardinipeyron.it Michael Harris, organo - I mercoledì musicali 12 ottobre 2016 Auditorium Ente Cassa di Risparmio www.orcafi.it Concerti classici e opere: Tosca 13 ottobre 2016 concertoclassico.info Dimitri Milleri per Weekend in musica 15 ottobre 2016 Casa Rodolfo Siviero Gala evening - La notte della lirica e del balletto 15 ottobre 2016 Auditorium al Duomo musicainmaschera.it Concerto Orchestra da Camera Fiorentina Giuseppe Lanzetta direttore 16 - 17 ottobre 2016 Auditorium Santo Stefano al Ponte www.orcafi.it Earth, Wind & Fire Experience per Musica dei Popoli 17 ottobre 2016 Teatro Obihall www.obihall.it “Sorsi di Musica” con il Conservatorio Luigi Cherubini 18 ottobre 2016 Villa Bardini www.bardinipeyron.it continua a pagina 23

INAUGURATO A FIRENZE “LES PETITS JOUERS”

Martedì 20 settembre a Firenze, in via Tornabuoni, è stato inaugurato Les Petits Jouers, negozio di borse che la stilista fiorentina Maria Sole Cecchi ha aperto insieme al fratello Andrea. Tra gli ospiti presenti all’evento: Giancarlo Antognoni, Alice Bregoli, moglie dell’attaccante dell’Empoli Alberto Gilardino, Novella Benini, compagna dell’ex tecnico viola Cesare Prandelli, Daniele Amerini con la moglie Gaia e tant altri bellissimi personaggi del jet set fiorentino.

FUORI CITTà: san miniato

Tutto pronto per la 46ª Mostra Mercato del Tartufo Bianco Giovedì 15 settembre, nella splendida cornice del Relais Sassa al Sole in località Genovini – San Miniato, è stata presentata la 46ª Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato. La manifestazione, che dal 1969 accoglie ogni anno migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia, si svolgerà a cavallo tra novembre e dicembre, in quattro fine settimana: aprirà sabato 12 novembre e proseguirà domenica 13 novembre, per continuare il 19 e 20 novembre, il 26 e 27 novembre e terminare il primo week-end di dicembre, sabato 3 e domenica 4. Così, per quattro intensi fine settimana, il centro storico di San Miniato diventerà un vero e proprio ritrovo del gusto e del sapore per tutti gli appassionati di sua maestà il Tartufo Bianco, ma anche per coloro che amano i prodotti di eccellenza del territorio, le tipicità della Regione Toscana e delle altre regioni italiane ed europee (saranno 120 gli espositori che presenteranno le eccellenze enogastronomiche locali, della Toscana, d’Italia e d’Europa). In occasione della grande Mostra Mercato Nazionale del Tartufo, inoltre, non mancheranno altre attrattive come il mercatino delle arti e dei mestieri, oppure l’antiquariato e il collezionismo, lo Street Food ed eventi culturali di vario genere. E ogni weekend sarà dedicato ad un tema specifico: il primo, al burattino più famoso del mondo, Pinocchio, che ha i suoi “natali” proprio a San Miniato Basso. Per l’occasione, saranno ospiti d’onore della Mostra Mercato del Tartufo Bianco il Comune di Pescia e la Fondazione Nazionale Carlo Collodi. La seconda settimana sarà dedicata all’Istituto del Dramma Popolare per i suoi 70 anni di storia gloriosa e d’eccellenza che ha portato sul palcoscenico di San Miniato i personaggi più prestigiosi del teatro italiano. Il terzo fine settimana alla tradizione dei salumi di sangue, rilanciata dall’Associazione dei Sanguinacci di San Miniato che, grazie a Slow Food, ha trasformato il Mallegato in un Presidio di tutela. Nel quarto ed ultimo week-end, invece, il tartufo incontra il Natale attraverso rappresentazioni, presentazioni e degustazioni di prodotti natalizi, ma anche un fine settimana dedicato alla solidarietà di cui è un esempio l’Arciconfraternita della Misericordia di San Miniato che proprio quest’anno celebra i suoi 300 anni di storia. Tra le novità di quest’anno, anche un servizio di intrattenimento per i bambini e le famiglie. Giochi e laboratori e tanto divertimento in collaborazione con la Cooperativa Il Piccolo Principe. La Mostra, come di consueto, è preceduta da altri appuntamenti dedicati al tartufo, sparsi nel territorio di San Miniato: Balconevisi (15-16 ottobre), Ponte a Egola (22-23 ottobre), San Miniato Basso (5-6 novembre). Alla conferenza stampa di presentazione, insieme al sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e al presidente di San Miniato Promozione Delio Fiordispina, sono intervenuti anche l’assessore al Turismo della Regione Toscana Stefano Ciuoffo, l’assessore al Turismo di San Miniato Giacomo Gozzini e il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani. Per info: Segreteria San Miniato Promozione 0571.42745 - segreteria@ sanminiatopromozione.it, Cesare Andrisano vicepresidente e responsabile della comunicazione Fondazione San Miniato Promozione, 335.476313 cesare@sanminiatopromozione.it M.L.

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cosa succede in città

e ancora...


cosa succede in città • SCANDICCI

22 ottobre Piazzale Resistenza - Auditorium Rogers

Terzo anniversario & Premio Voa Voa 2016

S

arà una grande occasione di sensibilizzazione, divertimento e solidarietà il terzo compleanno dell’Associazione Voa Voa Onlus Amici di Sofia, in programma sabato 22 ottobre a partire dalle ore 10,00 nel Centro Rogers e in Piazza della Resistenza a Scandicci. Tre anni di intenso lavoro a fianco delle famiglie con bambini affetti da patologie rare e neuro degenerative che Voa Voa, con il patrocinio del Comune di Scandicci, celebra con una festa in grande stile aperta gratuitamente alla cittadinanza. Ad aprire i lavori della mattinata saranno i saluti delle Istituzioni, il sindaco di Scandicci Sandro Fallani e il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani. Seguiranno gli interventi di Marco Esposito, presidente del Forum Toscano delle Associazioni per le Malattie Rare, e Annalisa Scopinaro, rappresentante toscana di UNIAMO FIRM Onlus (Federazione Italiana Malattie Rare). Il presidente di Voa Voa Onlus Guido De Barros introdurrà poi il nuovo progetto “Voa Voa Sociale e Diritti”, dedicato all’assistenza psico sociale e alla tutela legale delle famiglie socie. Prima dell’assegnazione del Premio Voa Voa 2016, il Professor Giancarlo La Marca, direttore del Laboratorio di Screening Neo Natale dell’AOU Meyer, esporrà lo stato dei lavori del “Progetto Leucodistrofie”, coofinanziato da Voa Voa Onlus e Comitato Italiano Progetto Mielina, per la diagnosi precoce di Leucodistrofia Metacromatica e Adrenoleucodistrofia. Momento topico delle celebrazioni sarà la consegna del III Premio Voa Voa a due eccellenze in campo sanitario e riabilitativo, quali la pediatra Imma Florio e la logopedista Monica Panella e al Colonnello Antonio Medica, direttore dello Stabilimento Chimico Farmaceutico

Militare di Firenze, per l’impegno nel campo delle malattie rare attraverso la produzione di farmaci orfani. In concomitanza della fase convegnistica, sarà allestito in piazza un vero e proprio ‘parco giochi’ a cielo aperto per i più piccoli e le famiglie, con i gonfiabili della Famiglia De Bianchi, animazione, balli, truccabimbi e laboratorio di arti creative, capitanati da Ivan & Francesca Animazione con l’allegra squadra di Clown dell’Associazione “Viviamo In Positivo” (VIP Firenze Onlus). A conclusione della prima parte della giornata, lo spettacolo di Fernando Ferrini dei Falconieri Fiorentini, che esibirà i suoi rapaci in affascinanti voli e acrobazie aeree. Alle ore 14 prende il via la seconda parte della giornata dedicata ai festeggiamenti in piazza, con la presenza di celebrità e personaggi del mondo dello spettacolo. La conduttrice Rai Serena Magnanensi presenterà la spettacolare esibizione di Guglielmo Ventimiglia (Falconiere Pro Natura) direttamente dal Parco Oltremare di Riccione. Guido De Barros tornerà a parlare dell’impegno di Voa Voa contro le malattie pediatriche rare, con la testimonianza di alcune famiglie Voa Voa. La giornata prosegue con l’assegnazione della “Statuetta di Sofia” a due amici cari di Voa Voa, Massimo Montigiani e Alessio Giurintano, titolari della Jumon Studio e ideatori della Mascotte di Voa Voa e delle sue avventure animate. Seguirà la cerimonia “Battesimo del Nome” della Mascotte e dell’Orsetto, con la consegna da parte di Gaia Nanni (speaker di RTN nonché voce della nostra mascotte) della prima Mascotte versione peluche al vincitore del concorso “Un Nome al Volo, Trova un nome alla nostra mascotte”, attualmente in corso sui canali social dell’Associazione. Anche Red Ron-

nie riceverà una “Statuetta di Sofia” in segno di gratitudine per l’attenzione mostrata nei confronti della mission Voa Voa sin dagli esordi. Sarà proprio Red Ronnie a presentare il nostro cantante super ospite. Nell’ambito del Premio Voa Voa è prevista quest’anno la categoria speciale ‘VoaVoa Major Donor’, dedicato per il 2016 a Giacomo Maiolini, presidente dell’Associazione Time to Love, in rappresentanza di tutti i donatori che hanno contribuito alla crescita di VoaVoa! Onlus durante l’anno. Seguiranno il taglio della torta, l’ascensione nel cielo scandiccese della fantastica Mongolfiera VoaVoa accompagnata dalla bellissima voce bianca di Sophia De Rosa, nota al pubblico per la partecipazione alla trasmissione ‘Ti lascio un Canzone’. Intorno alle 16 saranno estratti i biglietti vincenti della ricchissima Lotteria VoaVoa, il cui ricavato andrà alle attività istituzionali e ai servizi solidali di VoaVoa! Onlus. Ad estrarli saranno i soci alternati a personaggi dello sport, dello spettacolo e della televisione. Dopo la lotteria a scopo benefico a salire sul palco saranno l’amatissima e storica cover band dei Queen “Killer Queen”, seguirà l’esibizione della talentuosa band emergente “Beyond the Garden”. A concludere la giornata di festa sarà la magica esibizione con la sabbia dell’artista Fatmir Mura. Nel corso della giornata i Volontari Voa Voa presenti riceveranno presso il Punto VoaVoa la cittadinanza interessata a diventare “Amico di Sofia”, sostenendo l’associazione, associandosi, oppure richiedendo informazioni sulle attività della Onlus. Il programma completo della giornata e delle attività della Onlus è su www.voavoa.org o sull’omonima pagina facebook.

Il 10 novembre

La Notte del Pallone Rosa Fiera di Scandicci

dall’8 al 16 ottobre 2016 150 anni di Fiera. Nata come fiera del bestiame, la Fiera di Scandicci è oggi una delle manifestazioni espositive più importanti della Toscana. Ai 150 anni della Fiera sono dedicate tante iniziative che permetteranno di riscoprirne le origini e l’identità. Tra queste anche un libro a cura dello storico e critico d’arte Marco Gamannossi con testimonianze, aneddoti, foto, manifesti e atti sulla storia della Fiera e il suo rapporto con la città. L’edizione del 2016 avrà inizio sabato 8 ottobre e terminerà domenica 16 ottobre. www.scandiccifiera.it

Giovedì 10 novembre prossimo, nella Sala Consiliare del Comune di Scandicci, si terrà la 6ª Edizione della Notte del Pallone Rosa – Premio Maria Nisticò. La manifestazione, che inizierà alle 21, è dedicata appunto a Maria Nisticò, la ragazza appassionata di sport e cresciuta in una famiglia di sportivi, scomparsa qualche anno fa nella piscina Remo Braschi di Le Bagnese, a causa di un malore. Ecco le donne che verranno premiate: Laura Adami, pallavolista della “vecchia” Valdagna, squadra di Scandicci che diventò campione d’Italia per tre anni consecutivi negli anni Settanta (1973-74, 1974-75, 197576); Cristiana Segato, figlia dell’ex viola del primo scudetto Armando Segato (primo calciatore della Fiorentina a morire di SLA), per l’attività che svolge per il Museo del Calcio; la giornalista sportiva Manola Conte; la nuotatrice di gran fondo, medaglia d’argento alle recenti Olimpiadi Rio, Rachele Bruni. In contemporanea avrà luogo la consegna del Premio Sport Città di Scandicci che sarà assegnato quest’anno a Lorenzo Stovini. La serata, organizzata dal Comune di Scandicci, dalla famiglia di Maria Nisticò e da Sergio Innocenti, sarà condotta da Roberto Vinciguerra. L’ingresso è libero.


Uri Caine Trio per Superjazz 18 ottobre 2016 Sala Vanni musicusconcentus.com Biffy Clyro 20 ottobre 2016 Teatro Obihall Info:+39 055 6504112 www.obihall.it Gabriel Schenker | Festival La Democrazia del Corpo 21 ottobre 2016 Cango Cantieri Goldonetta www.cango.fi.it La Traviata di Giuseppe Verdi 22 ottobre 2016 Auditorium al Duomo musicainmaschera.it PJ Harvey 24 ottobre 2016 Teatro Obihall www.obihall.it “Sorsi di Musica” con il Conservatorio Luigi Cherubini 25 ottobre 2016 Villa Bardini www.bardinipeyron.it Jiri Lecian, organo I mercoledì musicali 26 ottobre 2016 Auditorium Ente Cassa di Risparmio www.orcafi.it

CASTELFIORENTINO Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura in concerto 23 ottobre 2016 Teatro del Popolo teatrocastelfiorentino.it Sylphidarium | Festival La Democrazia del Corpo 29 ottobre 2016 Cango Cantieri Goldonetta www.cango.fi.it Leonardo García Alarcón 29 ottobre 2016 Palazzo Pitti (Sala bianca) www.operadifirenze.it Gala evening - La notte della lirica e del balletto 29 ottobre 2016 Auditorium al Duomo Info:+39 328 3562380 musicainmaschera.it Nicola Valentini 30 ottobre 2016 Palazzo Pitti (Sala bianca) Info:+39 055 2779350 www.operadifirenze.it BAGNO A RIPOLI Duo pianistico Bortoluzzi-Nesi per Concerti in San Lorenzo a Vicchio di Rimaggio 07 ottobre 2016 Chiesa di S. Lorenzo a Vicchio di Rimaggio Info:+39 320 0425536

MONTESPERTOLI Quartetto Nuova Euterpe 23 ottobre 2016 Museo Amedeo Bassi Info:+39 0571 600255

Fiere e sagre

FIRENZE Festa di Santa Reparata 08 ottobre 2016 Cattedrale di Santa Maria del Fiore Info:+39 055 2616056 Giochi e gare al Museo Galileo! 09 ottobre 2016 Museo Galileo Info:+39 055 265311 www.museogalileo.it Human Brain Project dal 13 al 15 ottobre 2016 Palazzo dei Congressi Info:+39 055 49721 www.firenzefiera.it Caccia al Tesoro per le vie di Firenze 15 ottobre 2016 Piazza San Firenze

Info:+39 3337480487 www.legamidarte.it

23 ottobre 2016 zona stadio “Artemio Franchi” Info:+39 055 27051

Mercato Manodopera: L’Arte del lavoro fatto a mano dal 08 al 09 ottobre 2016 Piazza SS.Annunziata www.manodopera-firenze.com Fiera di Oltrarno 09 ottobre 2016 Piazza Santo Spirito Info:+39 055 27051 www.diladdarno.it

Florence Creativity.it Fatto a mano in Italia dal 27 al 30 ottobre 2016 Fortezza da Basso Info:+39 055 49721 www.florencecreativity.it

Cascine in Fiera 09 ottobre 2016 Viale Lincoln - Piazzale Kennedy Info:+39 055 3283518 Fortezza Antiquaria dal 15 al 16 ottobre 2016 Piazza Vittorio Veneto Info:+39 055 3283515

Fierucolina d’Autunno 16 ottobre 2016 Piazza Santo Spirito Info:+39 055 697747 www.lafierucola.org “Rionalissima” fiera degli ambulanti fiorentini

Tutto Sposi dal 28 ottobre 2016 al 01 novembre 2016 Fortezza da Basso Info:+39 055 461521 www.tuttosposifirenze.it Ciompi Mensile Antiquariato 30 ottobre 2016 Piazza Ghiberti Info:+39 055 3283515 www.comune.fi.it BARBERINO DI MUGELLO Mostra mercato del tartufo bianco e nero e Rassegna agro-alimentare dal 29 al 30 ottobre 2016 Piazza Cavour

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e vie adiacenti Info:+39 055 8477230 tartufaibarberinesi.org BARBERINO VAL D’ELSA Giornata Nazionale Bandiere Arancioni 09 ottobre 2016 centro storico Info:+39 055 8052214 Festa del Cioccolato dal 22 al 23 ottobre 2016 centro storico Info:+39 055 8052214 barberinovaldelsa.net BORGO SAN LORENZO Dalla soffitta alla cantina 23 ottobre 2016 Piazza Dante Info:+39 055 84966229 CALENZANO Un castello sotto assedio 08 - 09 ottobre 2016 Castello di Calenzano Info:+39 055 0502161 comune.calenzano.fi.it/ Esposizione internazionale felina “I gatti più belli del mondo” International cat show dal 15 al 16 ottobre 2016 Palazzetto dello Sport Info:+39 055 8833254

CASTELFIORENTINO Festa d’autunno 23 ottobre 2016 centro storico basso comune.castelfiorentino. fi.it CERRETO GUIDI Sapori d’ Autunno 16 ottobre 2016 centro storico prolococerretoguidi.it CERTALDO

Boccaccesca dal 07 al 09 ottobre 2016 Certaldo Alto Info:+39 0571 661259 www.boccaccesca.it Fiera del Boccaccio Mercatino dell’antiquariato e dell’artigianato 16 ottobre 2016 Piazza Boccaccio e Via 2 Giugno Info:+39 0571 665734 comune.certaldo.fi.it Sagra della bistecca e del fungo porcino fino al 23 ottobre 2016 Centro Polivalente

Antonino Caponnetto comune.certaldo.fi.it DICOMANO Fiera di ottobre dal 08 al 09 ottobre 2016 Piazza della Repubblica Info:+ 39 055 8385426 comune.dicomano.fi.it Mercato del piccolo antiquariato e artigianato 16 ottobre 2016 Via Dante Alighieri Piazza Buonamici Info:+39 055 8385426 comune.dicomano.fi.it FIRENZUOLA Dal Bosco e dalla Pietra. Festa del marrone e mostra della pietra serena 16, 23 ottobre 2016 centro storico Info:+39 055 8199477 Smarronando e svinando. Sagra del marrone e del vino nuovo 16, 23 ottobre 2016 Pietramala firenzuolaturismo.it FUCECCHIO Mercatino dell’ingegno 08 ottobre 2016 Piazza Montanelli Info:+39 0571 242717 www.prolocofucecchio.it

Fucecchio Alta in festa 16 ottobre 2016 Piazza Vittorio Veneto www.prolocofucecchio.it Gran Galà degli Sbandieratori e dei Musici del Palio 9 ottobre 2016 Piazza Vittorio Veneto comune.fucecchio.fi.it GREVE IN CHIANTI Non solo vino: un grande prodotto ed i saperi del suo territorio 09 ottobre 2016 Piazza Matteotti comune.greve-in-chianti.fi.it Festa delle Castagne 22 - 23 ottobre 2016 Piazza Anichini, Lucolena comune.greve-in-chianti.fi.it IMPRUNETA Millenaria Fiera di San Luca dal 16 al 23 ottobre 2016 centro storico Info:+39 055 2036627 www.fierasanluca.it/ MARRADI Sagra delle castagne e del Marron Buono di Marradi 09,16, 23, 30 ottobre 2016 centro storico sagradellecastagne.it MONTAIONE Tartufesta Mostramercato del tartufo e dei prodotti tipici 23, 30 ottobre 2016 Villa Serena (viale dal Filicaia, 18) e centro storico Info:+39 0571 699255

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MONTELUPO FIORENTINO Bosco in festa 08 - 09 ottobre 2016 Turbone, Montelupo www.comune.montelupo-fiorentino.fi.it

SAN PIERO A SIEVE Mercanzie in Piazza 09 ottobre 2016 Piazza Colonna Info:+39 055 8487241 www.prolocosanpieroasieve.it Festa del Marrone e dei Prodotti Tipici 09, 16 ottobre 2016 Area delle Feste, via Roma prolocosanpieroasieve.it SCANDICCI Vetrina antiquaria. Mercato di oggetti e mobili di antiquariato 30 ottobre 2016 Piazza Giacomo Matteotti Info:+39 055 7591374 comune.scandicci.fi.it Itinera. Percorsi golosi sulle colline di Scandicci: Frantoio di Cerbaia 30 ottobre 2016 Frantoio di Cerbaia Info:+39 055 769538 prolocosanvincenzo.it SESTO FIORENTINO 29° Intercity Festival Festival Internazionale di città in città fino al al 31 ottobre 2016 Teatro della Limonaia Via Gramsci Info:+39 055 440852 www.intercityfestival.it PALAZZUOLO SUL SENIO Sagra del marrone e dei frutti del sottobosco 9, 16, 23, 30 ottobre 2016 centro storico palazzuoloturismo.it SAN GODENZO Il cammino dei marroni. La Marronata 16 ottobre 2016 Casale-Masseto comunellodicasale.it

Mercatino dell’artigianato 16 ottobre 2016 centro storico Info:+39 0571 518993 SAN CASCIANO IN VAL DI PESA Svuota la soffitta: vecchi oggetti in piazza 09 ottobre 2016 Giardini Piazza della Repubblica e Viale Garibaldi www.comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it

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Festa delle bruciate e vinnovo 23 ottobre 2016 Casa del Popolo, Merca-

Il cammino dei marroni. La Ballottata 23, 30 ottobre 2016 Il Castagno d’Andrea Info:+39 055 8373826 SIGNA Sagra Sapori d’Autunno 16 ottobre 2016 Piazza Cavour, Viale Mazzini e Piazza della Repubblica Info:+39 055 8790183 www.prolocosigna.it segue a pagina 28

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sesto fiorentino Dalle ore 16 alle ore 16.50

Dalle ore 17 alle ore 18.00

Piazza De Amicis

martedì 20 settembre

Piazza Ghiberti

venerdì 23 settembre martedì 27 settembre

Via Leopardi (Scuola Balducci)

Piazza della Chiesa

Piazza della Costituzione - Quinto Basso

Parco dell’Oliveta

La programmazione della Sala ragazzi

venerdì 30 settembre

Piazza Rapisardi (Colonnata)

domenica 2 ottobre

Giardini di V.le Ariosto (Lato Villa S.Lorenzo)

martedì 4 ottobre

Piazza dei Macchiaioli (Padule)

venerdì 7 ottobre

martedì 11 ottobre

Piazza De Amicis

venerdì 14 ottobre

Piazza Ghiberti

Piazza IV Novembre

martedì 18 ottobre

Via Leopardi (Scuola Balducci)

Piazza della Chiesa

venerdì 21 ottobre

Piazza della Costituzione - Quinto Basso

Parco dell’Oliveta

per l’autunno e l’inverno 2016 Giardini di V.le Ariosto (Lato Villa S.Lorenzo)

martedì 25 ottobre

Piazza dei Macchiaioli (Padule)

venerdì 28 ottobre

Piazza IV Novembre

Piazza Ghiberti

venerdì 4 novembre

Piazza De Amicis Il programma di questo autunno comprende Via Leopardi (Scuola Balducci) Piazza della Chiesa martedì 15 novembre nuovi appuntamenti del Parco dell’Oliveta Piazza della Costituzione con l’osservazione venerdì 18 novembre Giardini di V.le Ariosto (Lato Villa S.Lorenzo) martedì 22 novembre cielo a curaPiazza della Società Astronomica Fiodei Macchiaioli (Padule) Piazza IV Novembre venerdì 25 novembre Piazza De Amicis martedì 29 novembre le letture tratte rentina, dall’Orlando FuriosoCON nelLA PINA! cortile interno a cura di Michele Neri, NATALE Sabato 10 e 17 Dicembre dalle ore 16 alle ore 18 – Via Cavallotti con proiezioni elibrigiochi di luce Vieni a trovare LA PINA! A bordo tanti natalizi e sorprese per tutti i sulle bambini! facciate della Biblioteca, i laboratori per piccoli cuochi in collaborazione con Caterina Rossello che, a partire da questo nuovo ciclo, coinvolgeranno anche i genitori attraverso l’incontro con un’esperta nutrizionista. Continuano inoltre le letture delle fiabe classiche, a cura del Gruppo di Lettura ad Alta Voce “Anna Maria Loda” e non mancheranno gli eventi per festeggiare insieme Halloween, il Natale e la Befana, anche grazie alle proposte della Società per la Biblioteca Circomartedì 8 novembre

- Quinto Basso

BIBLIOTECAERNESTORAGIONIERI Piazza della Biblioteca 4 50019 Sesto Fiorentino FI

tel 055 449 68 51 biblioteca@comune.sesto-fiorentino.fi.it www.comune.sesto-fiorentino.fi.it/biblioteca/home

I prossimi mesi ci offriranno l’occasione per celebrare, con spettacoli, proiezioni e letture animate, personaggi importanti come William Shakespeare, di cui quest’anno ricorre il 400° anniversario dalla morte, e Roald Dahl, amatissimo scrittore di libri per bambini che nasceva proprio 100 anni fa. VIENI NEL NOSTRO MONDO DI LIBRI, FANTASIA, FIABE E CREATIVITÀ! Ai piccoli aspiranti archeologi e appassionati di storia proponiamo invece un ciSETTEMBRE•OTTOBRE• clo di 3 laboratori dedicati NOVEMBRE•DICEMBRE•2016 lante per la domenica mattina. Biblioteca Ernesto Ragionieri all’età della pietra curati dal Centro DidattiSesto Fiorentino Con gli incontri di Yogastorie fra cielo e terco Scientifico Sulle onde della Scienza. ra i bambini potranno immergersi nel monInfine a dicembre tornano in Biblioteca i do dello Yoga attraverso la lettura di storie e Pupi di Stac con il loro spettacolo Giovanil movimento guidato da Aurora Senia, mennin Senza Paura. tre per i più grandi, l’Associazione Allibratori Tutti gli appuntamenti sono gratuiti ma è propone un percorso di tre appuntamenti necessaria la prenotazione al numero 055 per scoprire insieme le tecniche di anima4496851. Il programma completo su www. zione in stop motion, per creare personagcomune.sesto-fiorentino.fi.it gi ed animarli con la macchina digitale ed il Fonte Ufficio Stampa computer. Comune Sesto Fiorentino

Sabato 22 Ottobre:

Sulle onde della Scienza centro didattico scientifico

Il programma di Ottobre Venerdì 7 Ottobre:

Ore 21-23 per adulti e ragazzi: Il lungo cammino del cibo I° Incontro: Agricoltura, una pratica naturale o innaturale? Nuovo Palazzo Comunale Calenzano, piazza Gramsci 11. Info esserecalenzano@gmail.com, Tel 328 1710228

Sabato 8 Ottobre:

Ore 10.30-12 per i 5/6 anni: La fabbrica del Ketchup! Scopri nel ketchup un alimento nutriente. Lab CreaScienza 10 €. Ore 15-16.30 da 7 anni: Ali di farfalla! Tuffo al microscopio nelle ali di farfalle. Lab ZooScienza 10 €

Venerdì 14 Ottobre:

Ore 21-23 per adulti e ragazzi: Il lungo cammino del cibo II° Incontro: Buono perché naturale o perché artificiale? Nuovo Palazzo Comunale Calenzano, piazza Gramsci 11, info esserecalenzano@ gmail.com, Tel 328 1710228

Sabato 15 Ottobre:

Ore 10.30-12.00 per i 5/6 anni: Frullalà! Frullati fatti in casa: metti alla prova la fantasia. Lab CreaScienza 10 € Ore 15-16.30 da 8 anni: Coltivafunghi: Champignon fai da te! Kit per divertirsi a coltivare prataioli a casa. Lab BiologiAmica 10 € Ore 17-18.30 da 8 anni Coltivafunghi: Pleurotus fai da te! Kit per divertirsi a coltivare orecchioni a casa. Lab BiologiAmica 10 €

Venerdì 21 Ottobre:

Ore 21-23 per adulti e ragazzi: Il lungo cammino del cibo III° Incontro: Buono perché naturale o buono perché artificiale? Sala nuovo Palazzo Comunale Calenzano, Piazza Gramsci 11, info esserecalenzano@gmail.com, Tel 328 1710228

Ore 10.30-12 da 7 anni: Reazioni chimiche a tutto sprint! BiblioScienza: Imitiamo la natura per il bene della Terra. Biblioteca Comunale di Impruneta, Piazza Buondelmonti 19 Impruneta FI, gratuito Ore 10.30-12.00 per i 5/6 anni: Messaggi in bottiglia! I nostri SOS per salvare il mondo. Lab CreaScienza 10 € Ore 15-16.30 da 7 anni: Animali tutti matti: identikit del Lemure Vieni a scoprire cos’ha di speciale il lemure. Lab ZooScienza 10 € Ore 17-18.30 da 8 anni Macchina a propulsione! Costruiamo un’auto-razzo. Lab VOLOScienza 10 €

Martedì 25 Ottobre:

Ore 17.30-19 da 8 anni: L’età della pietra: nasce l’abilità tecnica BiblioScienza: Curiosiamo nella lontana preistoria. Biblioteca Comunale Ernesto Ragionieri, Piazza della Biblioteca 4, Sesto Fiorentino FI, gratuito

Mercoledì 26 Ottobre:

Ore 17.30-19 da 7 anni: La fabbrica dei profumi! BiblioScienza: Viaggio alla scoperta del senso dell’olfatto. Biblioteca Comunale di Impruneta, Piazza Buondelmonti 19, Impruneta FI, gratuito

Sabato 29 Ottobre:

Ore 10.30-12.00 da 7 anni: Il mondo al microscopio! Scienza in Biblioteca: Biblioteca Comunale di Impruneta, Piazza Buondelmonti 19, gratuito

Sabato 29 Ottobre 2016: Halloween con noi: Scherzettomania, pizza e racconti dA pauraAA! • Ore 10.30-12.00 per i 5/6 anni: Zuccamatta! Costruisci la tua Zuccamatta che s’illumina di notte! 10 € • Ore 15-16.30 da 8 anni: Scavazucca! Scegli, scava e decora! 10 € • Ore 17-18.30: Scherzomatto Crea e accendi il tuo scherzetto! 10 € • Ore 19-20.30: Pizzata da pauraaa! Cenetta con sorpresa! 15 € • Ore 20.30-22.30: Storie di paura, ma non troppo: doctor Frankenstein! Divertente serata in pura atmosfera Halloweeniana! 15 € Costi e Età consigliata: vedi ogni singola attività. Iscrizione necessaria

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calenzano Via della Conoscenza, 11 - Calenzano Tel.055.8833.421 www.civicaonline.it biblioteca@comune.calenzano.fi.it Lunedì 10 ottobre* ore 17 - Sala Bambini C’era una volta un re… Lettura animata a cura di Michele Neri - Per bambini da 5 anni Martedì 11 ottobre* ore 9.30 - Sala Bambini Ti leggo, ti racconto… giochiamo? Ciclo di incontri per la fascia di età 0-3 anni a cura della Dott. ssa Federica Vannoni 2. Imparare a leggere prima di saper leggere. Giochiamo con il cesto dei tesori alla scoperta di oggetti e libri cartonati Mercoledì 12 ottobre ore 21 - Biblioteca Rock Tales: incontri sulla storia del Rock “1- The Dream: Il sogno” Il sogno di un mondo migliore e la fuga nei paradisi artificiali: un “viaggio” attraverso i classici del rock Giovedì 13 ottobre ore 18 - Biblioteca Presentazione del libro “L’albero di vetro” di Monica Ugolini

Venerdì 14 ottobre ore 21 - Biblioteca Inaugurazione della mostra di Alessio Calega “Visioni di un’anima” Performance Teatrale di Neri Batisti su “Il ritratto di Dorian Grey” Sabato 15 ottobre* ore 10 - Sala Bambini Il Sabato del Villaggio delle Fiabe Lettura animata a cura del Centro Iniziative Teatrali con Manola Nifosì e Sergio Aguirre. Per bambini da 7 anni a 10 anni Domenica 16 ottobre ore 17 - Sala Polivalente Cinema ragazzi in Biblioteca Proiezione del fi lm “Mune - Il guardiano della luna” Lunedì 17 ottobre ore 17 - Sala Polivalente “Mostri o Chimere?”... ovvero oggetti frattali Incontro sulla matematica a cura di Sandra Vannini e degli “Amici di Civica” Martedì 18 ottobre* ore 9.30 - Sala Bambini

Ti leggo, ti racconto…giochiamo? Ciclo di incontri per la fascia di età 0-3 anni a cura della Dott. ssa Federica Vannoni 3. Primi Libri Scopriamo i primi libri…resistenti, atossici, con colori o in bianco e nero, oggetti familiari, facce e figure Mercoledì 19 ottobre* ore 17 - Sala Bambini Favole e Merenda Narrazione di favole a cura di Silvia Frasson con gli allievi della CalenzanoTeatro Formazione Venerdì 21 ottobre ore 21.15 - Sala Polivalente Cinema in Biblioteca Proiezione del film “La famiglia Belier”

Aguirre. Per bambini da 5 anni a 7 anni Martedì 25 ottobre* ore 9.30 - Sala Bambini Ti leggo, ti racconto… giochiamo? Ciclo di incontri per la fascia di età 0-3 anni a cura della Dott. ssa Federica Vannoni 4. Prime narrazioni Storie illustrate, immagini semplici…la Pimpa, Giulio Coniglio e Spotty Giovedì 27 ottobre ore 21 - Biblioteca Presentazione del libro “Quel qualcosa che non trovo” di Lamberto Giannini

Sabato 22 ottobre* ore 10 - Sala Bambini Il Sabato del Villaggio delle Fiabe Lettura animata a cura del Centro Iniziative Teatrali con Manola Nifosì e Sergio

Sabato 29 ottobre* ore 10 - Sala Bambini Il Sabato del Villaggio delle Fiabe Lettura animata a cura del Centro Iniziative Teatrali con Manola Nifosì e Sergio Aguirre. Per bambini da 7 a 10 anni

Si raccomanda la massima puntualità. Ad iniziativa iniziata non sarà possibile accedere alla sala. Gli eventi contrassegnati con * sono su prenotazione. Per gli altri eventi l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

MERCATINO DI LIBRI

Dal 5 ottobre tutti i mercoledì dalle 10 alle 12 A cura degli Amici di CiviCA dell’Associazione Sale in Zucca. Il ricavato verrà utilizzato per donare a CiviCA nuovi libri e dvd per la sezione bambini e ragazzi.

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Trattoria

La Buca delle Fate

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’Grillo è costantemente in tour, alla ricerca di nuovi spettacoli da ammirare e sapori da gustare. Così, con l’arrivo dell’autunno, si è concesso una gita lontano da Firenze, precisamente a Pienza, uno dei paesi più famosi ed importanti di tutta la Val d’Orcia, il cui centro, nel 1996, è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Attraversare le colline della Val d’Orcia regala quel senso di pace che la città, con il suo traffico e la sua caotica quotidianità, fa dimenticare. Perché la terra della provincia di Siena si manifesta agli occhi di chi la osserva sempre di un colore diverso, a seconda della stagione in cui si decide di visitare quel magnifico angolo della Toscana. Quando verde, quando rossopapavero, quando marrone (quasi) deserto. Il panorama che vi circonderà arrivando a

Pienza, città di Papa Pio II (bellissima la sua residenza, Palazzo Piccolomini), non vi lascerà indifferenti ma, anzi, avrà il potere di farvi sentire in una favola antica. Così come non può farvi rimanere indifferenti la Trattoria La Buca delle Fate, che vi consigliamo di provare in questo numero de I’Grillo Fiorentino. In questo tradizionale ristorante che si trova proprio in Corso Rossellino, a Pienza, potrete mangiare tutti i sapori della Toscana. Della terra di Siena. A partire dagli antipasti: dai colorati crostini misti ai prelibati salumi, fino agli inimitabili pecorini, ce n’è per tutti i gusti. Ma qualcosa di veramente eccezionale – e sicuramente da provare – è il pecorino al forno. Una delicatissima bontà. Poi si passa ai primi: le opzioni sono molte, ma è impossibile fallire la scelta della pasta: i pici

se sei un viola e ami la fiorentina, ascolta solo radio bruno toscana la radio ufficiale della Fiorentina e la voce inconfondibile di david guetta Ascolta il pentasport, con i suoi ospiti e la sua grande squadra di opinionisti, perché ogni istante viola sia unico e speciale…

fatti in casa. Come? Dipende dai gusti, perché li potrete scegliere all’aglione, al ragù, al cinghiale, ai funghi, cacio e pepe o addirittura alle briciole (anche se questi ultimi, i pici alle briciole, non sempre sono disponibili). I pici sono la specialità della zona e, una volta assaggiati, vi rimarranno talmente impressi che penserete a come assaggiarli quando tornerete… Infine i secondi. Tra le varie opzioni del menù, I’Grillo consiglia tre piatti: il cinghiale in umido, il saporitissimo maialino oppure, superba, la faraona alle olive nere. Il tutto accompagnato da un Rosso di Montalcino. Vi

alzerete da tavola soddisfatti e assolutamente sazi. E a proposito di Montalcino, il borgo medievale circondato da una possente cinta muraria e dominato da un antico castello, noto anche per la produzione del Brunello, è a poco più di 20 chilometri di distanza da Pienza. Raggiungerlo per una passeggiata nel pomeriggio, sarà il miglior modo per concludere alla grande la vostra escursione, prima di rincasare nel caos della città. E I’Grillo è pronto a scommetterci: a Pienza e Montalcino, tornerete. Così come avrete voglia di ritornare alla Buca delle Fate.

Trattoria La Buca delle Fate

Corso Rossellino, 38/A Pienza (SI) Tel. 0578 748448 – 0578 749408 www.ristorantelabucadellefatepienza.it

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L’angolo del gusto

a cura di Michela Lanza


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he cosa sono le emozioni? Possiamo dire che sono stati mentali, sono etichette che noi mettiamo ad alcune nostre sensazioni. Infatti ogni emozione si manifesta con sensazioni in qualche parte del corpo: compressioni al petto o allo stomaco, dolori alla pancia, irrigidimenti muscolari. Le emozioni ci accompagnano tutta la vita e hanno un ruolo importantissimo nella qualità della nostra esistenza. Spesso tendiamo a distinguerle in “positive” e “negative” in base a come ci sentiamo, ma le emozioni hanno sempre un ruolo positivo perché hanno il compito di proteggerci: per esempio la paura è un segnale di avvertimento che c’è un pericolo e quindi un invito a mettere attenzione in quello che facciamo. Purtroppo, spesso trasformiamo la paura in terrore, ci blocchiamo o ci limitiamo senza che ci sia un reale pericolo. Ci sono persone che non esprimono quello che pensano o non fanno quello che desiderano perché hanno paura del giudizio degli altri. Molto spesso questa paura non nasce da un vero pericolo, ma dall’idea di un possibile disagio, da una supposizione personale: mi vergogno ad avvicinare una persona che mi piace perché ho paura di non piacere o che quella persona mi giudichi negativamente.

Ci sono persone che hanno paura a chiedere ciò che desiderano, a dichiarare le loro opinioni, a mostrare il proprio corpo al mare o in piscina. Temono il giudizio, temono di non piacere. Che importanza ha il giudizio degli altri? In che modo può influire sulla qualità della mia vita? È così importante piacere a tutti o avere l’approvazione di tutti? Le persone più brave nella loro attività, nello sport, nell’arte, nello spettacolo sono apprezzati da tan-

ti ma anche criticati da tanti altri. Non è possibile piacere a tutti o trovare consensi da parte di tutti. La nostra vita può essere meravigliosa anche se alcune persone non sono d’accordo con noi. Ci sono persone che non si pongono obiettivi o aspettative nella vita perché hanno paura della delusione che potrebbero avere in caso di non raggiungimento di un obiettivo o di non soddisfazione di un’aspettativa. Il problema è che spesso queste persone rinunciano prima ancora di iniziare un percorso che potrebbe dare loro gioia, successo, soddisfazione. Supponiamo che in una certa attività io sia a livello 1 e mi ponga l’obiettivo di arrivare a 10: io mi impegno e dopo un certo periodo di tempo è possibile che io raggiunga il mio obiettivo (10), ma è anche possibile che io mi fermi a 8 senza raggiungere l’obiettivo (10). Perché dovrei essere deluso? Il livello 8 raggiunto è nettamente superiore al livello 1 di partenza. Purtroppo la paura di un’ipotetica delusione blocca tante persone. La paura è un utile compagno di viaggio se utilizzata per porre più attenzione o per svolgere un certo

Le emozioni

compito con maggiore impegno. La rabbia è considerata un’emozione negativa, ma la rabbia fornisce un’energia notevole che, se utilizzata bene, può essere un ottimo supporto a quello che facciamo. La rabbia può permettere a un povero di modificare la sua condizione sociale fornendogli l’energia necessaria per impegnarsi nella costruzione di una situazione economica migliore. Anche la frustrazione è considerata un’emozione negativa, ma può essere molto utile perché può aiutare una persona a trovare il modo di superare gli ostacoli che impediscono la soddisfazione di un suo bisogno. Non esistono emozioni negative perché tutte le emozioni esistono per aiutarci. Molte persone scelgono, più o meno consciamente, di sopprimere alcune emozioni, così vivono una vita quasi priva di emozioni perché per evitare quelle negative si trovano a rinunciare anche a quelle “positive”. Per godere di “emozioni positive” occorre accettare il rischio di “emozioni negative”. Quello che possiamo fare è imparare a gestire le emozioni e allora grazie alla paura riusciamo a mettere più impegno in quello che facciamo, grazie alla rabbia troviamo l’energia per trovare nuove soluzioni, grazie alla tristezza possiamo trovare dentro di noi spazi per nuovi schemi di pensiero che ci permettano di accogliere i nostri sentimenti. La vita è caratterizzata da un susseguirsi di emozioni che possiamo imparare a gestire senza bisogno di sopprimerle. Se non sappiamo come fare possiamo chiederlo a chi conosce il funzionamento di emozioni, sensazioni, stati d’animo e sentimenti. Se volete parlarne scrivetemi a: danielebelgrado@gmail.com oppure telefonatemi al 392 8871578.

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FIRENZUOLA Trekking Mugello - Itinerari ed escursioni nel Mugello 09 ottobre 2016 ritrovo al Ristorante La Rocca Piazza Agnolo SAN CASCIANO IN VAL DI PESA “Eccole di nuovo” Esposizione di auto e moto d’epoca

16 ottobre 2016 Piazza della Repubblica SCARPERIA Campionato Italiano Velocità Motociclismo Velocità 2015 - CIV 9° e 10° prova 09 ottobre 2016 Autodromo del Mugello www.mugellocircuit.it

ACI Racing Weekend Campionati Italiani Automobilistici 16 ottobre 2016 Autodromo del Mugello Info:+39 055 8499111 www.mugellocircuit.it

Verificare orari, date e luoghi degli eventi. La redazione non è responsabile per eventuali errori o cambiamenti nelle date degli eventi.


Specialista in nutrizione e dietetica applicata

a cura di Catia Cecchini

L’

albero del cacao addomesticato veniva coltivato dalla civiltà dei Maya dal 100 a.C. al 250 d.C. Essi lo utilizzavano come moneta di scambio e come alimento; dopo di loro, gli Aztechi proseguirono la sua coltivazione e all’inizio del XVI secolo fecero conoscere il cacao ai conquistatori spagnoli. Intorno al 1502, durante il suo quarto viaggio, Cristoforo Colombo incontrò una canoa indigena che navigava dallo Yucatan all’Honduras, trasportando semi di cacao. Il cacao e il cioccolato sono un’importante fonte di energia: grazie all’elevata concentrazione di calorie in un volume ridotto, possono essere annoverati tra le fonti energetiche di origine vegetale più concentrate. Ecco perché sono tra gli alimenti preferiti dagli sportivi per recuperare le forze dopo un allenamento intenso. Il cioccolato contiene una combinazione di zuccheri e grassi che può farci sentire bene durante e dopo l’assunzione. Alcuni studi scientifici in questo senso rilevano livelli più elevati di soddisfazione nella maggioranza dei consumatori. Il cacao e il cioccolato fondente non contengono colesterolo. Il cioccolato al latte e quello bianco ne contengono solo quantità minime dovute ai grassi del latte aggiunto. Il cacao e il cioccolato apportano moltissimi minerali: rame, magnesio,

il cacao:

un prezioso amico

ferro, fosforo, calcio: 100g di cioccolato al latte o bianco contengono tra il 20 e il 40% della dose giornaliera raccomandata (RDA) di calcio. Si ritiene che alcuni polifenoli contenuti nel cacao e nel cioccolato abbiano un effetto antiossidante, esattamente come i polifenoli del vino rosso. Gli studi al riguardo stanno procedendo e mostrano risultati incoraggianti, ad esempio i flavonoidi presenti nel cacao possono contrastare l’ossidazione che trasforma il colesterolo buono (HDL) in colesterolo cattivo (LDL). Alcuni scienziati ritengono addirittura che i flavonoidi del cacao potrebbero avere un effetto antiossidante più forte rispetto a quelli del vino rosso. I polifenoli del cacao potrebbero inoltre proteggere l’organismo dalle sostanze che danneggiano il sistema immunitario e causano i reumatismi e l’artrite. Molti di questi studi sono stati condotti in Giappone e saranno necessarie ulteriori ricerche prima di avere certezze definitive. Alcuni studi scientifici dimostrano poi che certi polifenoli contenuti nel cacao potrebbero rendere inoffensivi i radicali liberi che colpiscono il DNA delle cellule. Inoltre, potrebbero neutralizzare altri radicali liberi responsabili di forme tumorali. Tuttavia sono necessari ulteriori studi in questo senso. Il cacao e il cioccolato contengono acido stearico: si tratta di un grasso saturo unico nel suo genere, con un

effetto neutro sulla produzione di LDL (il colesterolo cattivo), anche con un consumo giornaliero moderato. Gli stessi studi dimostrano che l’acido stearico presente nel cioccolato può favorire la produzione di modeste quantità di colesterolo buono in alcuni soggetti. La pasta di cacao contiene circa il 15% di fibre alimentari solubili e insolubili. Le fibre alimentari svolgono una funzione importante nel favorire il transito intestinale del cibo e nel mantenere pulite le pareti dello stomaco e dell’intestino. Il cioccolato al latte e il cioccolato bianco possono essere considerati fonti importanti di calcio e proteine. Il cioccolato al latte e il cioccolato bianco di Callebaut contengono tra il 14 e il 30% di componenti solidi del latte, pari a 4-8g di protei-

ERMETE S.r.l. DI CATIA CECCHINI

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ne per 100g di cioccolato, o il 15%-25% della dose giornaliera raccomandata. Il latte come sappiamo è una delle principali fonti di calcio nella nostra dieta, importantissimo per i bambini, per le donne in stato interessate o in menopausa, ovviamente controllando sempre le calorie. Il cacao e il cioccolato contengono quantità minime di caffeina e teobromina. Gli scienziati ritengono che queste sostanze abbiano un effetto stimolante sull’organismo. Le quantità presenti nel cacao e nel cioccolato, tuttavia, sono talmente ridotte che non vi sono ancora prove inequivocabili di un simile effetto. Un consumo regolare e moderato di cacao si inserisce perfettamente nel contesto di una dieta bilanciata e preventiva contro il cancro.

Studi Piazzale della Resistenza, 3 50018 - SCANDICCI (FI) Tel. 347.6378517 Tel. 055/252296 Presso la Sicurmedica di Montevarchi (AR), Viale Diaz, 236/10 Tel. 055/981621 caduceodiermete@gmail.com info@caduceodiermete.it www.caduceodiermete.it

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Benessere - Salute Alimentare

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La rubrica di Firenze Formato Famiglia!

blog di consigli, idee, recensioni ed eventi per vivere Firenze e dintorni con i propri bambini

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In gita con la famiglia alla scoperta dI

Firenze!

a cura di Laura Bianchi

N

o, non ho sbagliato nome della città, parliamo proprio di Firenze e stavolta, invece di invitarvi ad una gita fuori porta o consigliarvi un agriturismo in campagna o, ancora, una giornata in fattoria, vi chiedo: avete mai organizzato qualcosa con i bambini per conoscere e approfondire le meraviglie che abbiamo la fortuna di avere nel nostro centro storico? Se si parla di giro in centro, vi viene sicuramente in mente una passeggiata per vetrine e poi una bella pausa merenda; benissimo famiglie, anche questo è un modo per godere della bellezza che ci sta intorno, ma potete fare di più e la città vi offre tantissime occasioni, sia gratuite che a pagamento, con l’ausilio di guide specializzate nel coinvolgere nella visita grandi e piccini che vale proprio la pena non perdere. Ecco un po’ di idee. La domenica metropolitana La prima domenica di ogni mese è domenica metropolitana, cioè possibilità per i residenti nella città metropolitana di Firenze di accedere ai Musei Civici Fiorentini e ai Musei statali in maniera gratuita. Senza prenotazione sono gli accessi ai Musei Civici Fiorentini: Museo di Palazzo Vecchio (orario 9/19), Torre di Arnolfo (orario 10/17, 30 persone ogni mezz’ora), Scavi archeologici di Palazzo Vecchio (orario 9/19, 25 persone ogni mezz’ora), Santa Maria Novella (orario 13/17.30), Museo Stefano Bardini (orario 11/17), Fondazione Salvatore Romano (orario 10/16), Museo Novecento (orario 9/18), Cappella Brancacci in

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Santa Maria del Carmine (orario 13.15/16.45, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo Gino Bartali (orario 10-16), Museo del Bigallo (orario 9.30-12). Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura. Le attività che vengono organizzate all’interno delle strutture sono varie e per la maggior parte gratuite, occorre tuttavia prenotare e lo potete fare sempre online collegandovi al sito dell’Associazione Muse a questo indirizzo: http:// musefirenze.it/domenica-metropolitana/. Troverete descrizione dell’attività e se adatta anche alle famiglie. Occhio a questa data: 9 ottobre 2016 grande evento “Famiglie al Museo” L’iniziativa parte dal sito KidsArtTourism, è su scala nazionale, ma partecipa anche Firenze e con lei tanti altri musei sul territorio toscano. Partecipare in famiglia alle tantissime attività proposte è facilissimo anche perché sul sito viene proposto un database sul quale fare una ricerca selezionando regione e città. Fatto questo vi compariranno le realtà museali che partecipano al progetto, la descrizione della loro proposta, l’età per la quale si consiglia l’attività e, infine, la prenotazione da fare. Fra i musei partecipanti: il Museo degli Innocenti, appena riaperto e ristrutturato, il Giardino di Boboli, il Museo Novecento, il Museo Casa di Dante e tanto altro. Ecco il link da cui far partire la vostra ricerca: www.famigliealmuseo.it Prenotare (per tempo, mi rac-

comando, sono gettonatissime) le attività del progetto Musei da Favola Musei da favola è uno degli appuntamenti tra i preferiti dalle famiglie fiorentine. Famiglie al Museo è un ciclo di incontri rivolti a famiglie con bambini dai 7 ai 14 anni, nei musei che hanno come referente le Gallerie degli Uffizi e nei musei statali dell’ex Polo Museale Fiorentino. Il progetto per l’autunno inverno 2016-2017 riserva tante sorprese, per esempio, la partecipazione straordinaria del Museo Galileo e del Teatro della Pergola. Per partecipare è necessario effettuare la prenotazione via posta elettronica al nuovo indirizzo del Dipartimento, ovvero: uffizigiovani@beniculturali.it. Le prenotazioni telefoniche verranno accolte unicamente il lunedì e il giovedì dalle 10 alle 13. Il programma in dettaglio a questo indirizzo web: http://www.uffizi.it/index.php?it/384/famiglieal-museo. Per essere sempre aggiornati, soprattutto per l’apertura di nuovi posti e i giorni in cui prenotare, iscrivetevi alla mailing list “FAMIGLIE” scrivendo a uffizigiovani@ beniculturali.it. Per informazioni: Dipartimento Educazione e Ricerca Scuola Giovani uffizigiovani@beniculturali. it; tel. 055-284272 (solo lunedì e giovedì ore 10-13). Visitare la città e le sue bellezze con guide autorizzate Negli ultimi anni, a Firenze, moltissime guide autorizzate hanno fondato le loro associazioni o si sono messe in gioco come liberi professionisti per organizzare tour guidati alla scoperta di tutto quello che la nostra città offre: caccie al tesoro d’arte, gite sui barchetti dei Renaioli per scoprire Firenze da un altro punto di vista, quello dall’acqua, laboratori e visite agli artigiani fiorentini, giochi a Boboli e in altri splendidi giardini storici. Sono in genere programmi

validi e hanno un prezzo accessibile alle famiglie (mi raccomando, verificate che chi propone l’evento sia una guida autorizzata). Per trovare queste associazioni basta fare un giro su Facebook usando come parola di ricerca “visite guidate Firenze” e vedrete quante ne troverete. Noi, in particolare, vi segnaliamo i tour organizzati da Exclusive Connection, perché ha costruito un programma con diversi percorsi di avvicinamento all’arte e alle sue espressioni, tagliati su misura per rispettare le diverse esigenze dei visitatori. Sul sito di Exclusive Connection, c’è una pagina tutta dedicata alla scoperta di Firenze in famiglia con bambini. Questo fatto di aver dedicato un’intera sezione al tema “visite in famiglia di Firenze” deve essere un parametro importante nella vostra scelta di un tour operator, invece che di un altro. Una visita guidata che coinvolga i bambini deve rispondere a requisiti inderogabili: deve essere svolta con un linguaggio accessibile, deve essere coinvolgente e divertente, ma anche educativa (non ci interessa essere intrattenuti da animatori, ma vogliamo guide serie e professionali specializzate in divulgazione all’infanzia). E non è finita qui, perché il fatto di essere genitori non ci deve mettere nella condizione di “santi martiri” dei nostri figli e, di conseguenza, la visita deve dire qualcosa ai nostri cuccioli, ma anche qualcosa a noi, deve avere momenti divertenti per loro, ma anche piacevoli per noi, come ad esempio, l’occasione di fermarsi di fronte ad uno scorcio gustando un aperitivo e facendo due chiacchiere “fra adulti”. Ad ottobre la proposta di Exclusive Connection è incredibile, la trovate qui: http://www.firenzeformatofamiglia.it/2016/09/05/ visitare-firenze-con-i-bambini/ A questo punto, buona scoperta di Firenze, famiglie.


Ironica, Impulsiva, Irriverente. Innamorata, Inconcludente. facebook: La Gazza twitter: @laggazza

S

Mamma

iamo mamme e siamo abituate a correre, tra il lavoro, la scuola, lo sport, il catechismo e le feste di compleanno. Ci inventiamo il tempo e non basta mai, pur di riuscire a stare dietro ai mille impegni dei nostri figli. Malgrado i salti mortali, le doppie capriole e le raccomandazioni al Padre Eterno, c’è una figura senza la quale, siamo sincere, non riusciremmo a farcela: i nonni. Ecco, il 2 ottobre si è celebrata

la festa dei nonni e chi come me è mamma, sa bene che questi nonni non sono solo nonni, no. Sono super eroi. Si destreggiano tra partite di calcio e prove di danza, con perfetta maestria. Preparano le borse per lo sport, svuotano le cartelle, si ricordano della merenda e del giorno in cui a scuola c’è ginnastica. Vanno a recuperare i nipoti al compleanno dell’amico, se hai fatto tardi a lavoro. Vanno la domenica mattina a messa col più grande, per consentirti di dare una rassettata alla casa che sul finire della settimana sembra un campo di battaglia. Imparano che i jeans si portano a vita bassa ed a 70 anni

... e non solo Con ottobre inizia l’autunno, gli shorts lasciano il posto ai pantaloni lunghi ed i top colorati all’abituale trench color sabbia. Si riprende il lavoro, la palestra, le uscite con le amiche il venerdì sera. Tutto torna al suo posto e tutto viene restituito al suo naturale cammino. Ecco. In questo ristabilirsi dei ruoli e delle cose da fare, come per magia, immancabile e puntuale, riappare anche quella figura di cui, invano, pensavamo di esserci liberate: il “pensatore estivo”. Si, perché col cadere delle prime foglie, torna pure lui. Col suo completo scuro e la camicia celeste. Il capello perfetto e il capo basso del cane

si fanno piacere i tatuaggi, accettano il piercing e ti salutano con un “ciaone”. Portano in vacanza i bambini al mare e passano l’estate a bordo piscina perché malgrado i dodici braccioli e le sette ciambelle, devono assicurarsi che il nipote non affoghi. Cospargono la creatura di crema solare protettiva, che tornata da un mese in Sardegna, sembra piuttosto che sia stata sei notti in uno chalet in Val d’Aosta. Ma, come per magia, in tasca hanno sempre i 50 centesimi per la partita a biliardino, o per prendere la pallina al bar del circolo. Se li chiami alle 12 avvertendoli che dopo poco porterai i bimbi a pranzo, vanno nell’orto, colgono i pomodori e nel giro di un’ora ti tiran fuori la pomarola dell’anno. Piangono ad ogni recita, muniti di macchina fotografica, fotocamera e blocknotes per l’autografo. Non si perdono

bastonato. Lui che il 12 di luglio ti aveva mollato dicendo che aveva bisogno di pensare alla vostra storia. Che si sentiva oppresso ed in una strada senza uscita. E che per chiarirsi le idee avrebbe dovuto allontanarti. Per poi partire per 25 giorni per Ibiza con gli amici. Perché, da che mondo è mondo, si sa, le Baleari sono il posto ideale per trovare le risposte ad un amore in crisi. Ha trascorso il mese di agosto facendo selfie su Facebook in qualsiasi caletta esistente, ha ballato sul cubo al Pacha immerso nello schiuma party, ma quando si presenterà al tuo cospetto, ti dirà che ha passato le sue vacanze in riva al mare, leggendo “Le ultime lettere di Jacopo Ortis” e frequentando un corso di mazurca con una decina di ottantenni ibizenche.

un saggio, un concentramento, una gara di nuoto o di pattinaggio. E qualunque sia il risultato sono i primi, fuori dallo spogliatoio, ad aspettare i tuoi figli con le braccia aperte. Li riempiono di baci e di attenzioni. Forse fin troppe. Ma noi mamme, si sa. E quando nostra madre abbraccia i nostri bambini, sappiamo bene che in realtà sta baciando pure noi. I nonni sono ciò che nel turbinio delle nostre vite incasinate fa quadrare tutto. I nonni sono l’aiuto indispensabile e la coperta quando i nostri figli sentono freddo. Poter contare su di loro non è una fortuna. È un dono. Un dono immenso ed insostituibile, per noi mamme, che abbiamo così la possibilità di alleggerirci un po’ la vita, e per i nostri figli che... crescere con dei nonni che li amano è la strada più breve per la felicità. Quella vera. Quella, che non si dimentica.

Ovviamente sarà pentito e finalmente pronto a iniziare una storia con te, perché la parentesi estiva ha fatto luce sul grande amore che prova. Ecco, amiche. Il “pensatore estivo”, non merita la vostra rabbia, il vostro rancore e il vostro disappunto. No, merita la solita parentesi. Ed allora usciteci pure per un altro mesetto, ma all’arrivo delle vacanze di Natale, chiedetegli una pausa di riflessione. Andate a riflettere in uno chalet a Cortina e sparatevi una ventina di selfie col maestro di sci. Perché il “pensatore estivo” deve soffrire tutto quello che avete sofferto voi. Ed al vostro ritorno, indossate l’abito migliore e giurategli amore eterno. Perché amore eterno sarà. Almeno fino alla prossima estate.

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w w w. g r i l l o f i o r e n t i n o . i t I’GRILLO FIORENTINO anno 2 n. 12 - ottobre 2016 periodico a distribuzione gratuita, registrato al tribunale di Prato al n. 6 del 23/09/2015

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