Cronache Cittadine 1391 Aprile 2019

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DIRETTORE RESPONSABILE: Gianluca Cardillo CONDIRETTORE: Giulio Iannone www.cronachecittadine.it • post@cronachecittadine.it

ANNO XXX N° 1390 APRILE 2019

Periodico di Colleferro, Valmontone, Segni e centri del comprensorio

COLLEFERRO Al Centro sociale Anziani

La Cultura cardine dello sviluppo. Incontro pubblico del Sindaco Sanna con i cittadini

Attesa sentenza del Consiglio di Stato sull’ospedale Sanna e Stanzani chiariscono...

servizio a pag. 4-5

n COLLEFERRO

Il consiglio approva il bilancio triennale anni 2019 - 2021

a pag. 5

n COLLEFERRO

Gli studenti del Paolo Colosimo al museo Cremona

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n COLLEFERRO

La Croce Rossa scende in piazza e si mobilita...

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In risposta al comunicato stampa del Comitato libero “A difesa dell’Ospedale di Colleferro” pubblicato nella scorsa edizione del nostro giornale, intervengono il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna e l’Assessore alla Sanità Diana Stanzani... a pag. 3

COPIA OMAGGIO



Sanità / In risposta al comunicato stampa del Comitato libero “A difesa dell’Ospedale di Colleferro” pubblicato nella scorsa edizione del nostro giornale...

Ospedale di Colleferro. Il Sindaco Sanna e l’Ass. Stanzani precisano sull’“attesa sentenza del CdS”

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iceviamoe pubblichiamo un comunicato stampa sottoscritto dal Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna e dal Vicesindaco Diana Stanzani (anche Ass. alla Sanità) con riferimento ad una nota diffusa dal Comitato libero “A difesa dell’Ospedale di Colleferro” diffuso nelle scorse settimane. «In data 26 Marzo 2019 su alcuni editoriali locali è stata pubblicata la nota diffusa dal sedicente Comitato libero “A difesa dell’Ospedale di Colleferro” recante il seguente titolo “Ospedale di Colleferro: Attesa Sentenza del Consiglio di Stato”. Il presunto Comitato, nel citato articolo, tra le varie, lamenta la posizione “silenziosa” assunta dal Sindaco del Comune di Colleferro in merito al giudizio pendente innanzi al Consiglio di Stato per il trasferimento di vari reparti del nosocomio locale presso quello di Palestrina. Recita testualmente il Comitato “Sulla vicenda processuale dell’ospedale di Colleferro è del tutto assente la dovuta informazione ai cittadini e il Sindaco di Colleferro, Sanna, non vuole farci sapere – chissà perché poi – che sul contenzioso dei reparti materno-infantili il Consiglio di Stato ha pronunciato un’ordinanza. Invece di aggiornarci sugli sviluppi si permette di fare allusioni sui comitati nel social”. In questa sede si intende correttamente rispondere a tale “dubbio” sollevato tra gli ignari cittadini dal solito Comitato rilevando come il Comune di Colleferro abbia operato e stia tutt’ora operando costantemente e scrupolosamente nell’affrontare tale delicato tema, rilevante per il nostro territorio e

per quelli limitrofi. Come noto, il nostro Comune da lungo tempo ha prontamente agito in giudizio difendendo le proprie ragioni unitamente ad altri Comuni e di ciò si è sempre data contezza ed informazione in varie forme. L’affermazione sulla “totale assenza di informazione dovuta ai cittadini” su di un’ordinanza pronunciata dal Consiglio di Stato è quanto mai infondata proprio perché ad oggi esiste tecnicamente una sola ordinanza interlocutoria che, in quanto tale, non è definitiva ed anzi non è dirimente di alcuna questione pendendo, tutt’ora, i termini nei quali anche il nostro Comune potrà sollevare eccezioni, opposizioni e formulare richieste istruttorie. Precisamente l’Ordinanza oggetto di dibattito del Comitato è un’Ordinanza del 06-122018 (notificata alle parti in causa a gennaio 2019) con la quale si è ordinato alla Asl Rm 5 ed alla Regione Lazio di depositare due dettagliate relazioni sulla situazione sanita-

ria così come ovviamente contestata dai Comuni costituiti. Ad oggi (ed esattamente nel mese di marzo, rispettivamente in data 14 e 27 Marzo) sono state depositate dette relazioni e, pertanto, il Consiglio di Stato, come previsto ex lege, provvederà a fissare l’udienza di discussione (quella fase a cui il Comitato nel suo scritto si riferisce ma che ancora non è attuale) e contestualmente i termini di legge per permettere alle parti costituite di formulare eccezioni, depositare memorie, contestare le relazioni e formulare nuove richieste istruttorie, probabilmente chiedendo anche una verifica sul contenuto delle menzionate relazioni da parte di un soggetto terzo. Si tratta, dunque, di tutta un’attività che, per tempi di legge, ANCORA deve verificarsi. Ergo, nel momento in cui si verificherà tutto ciò e nel momento in cui vi sarà un risultato processuale, sarà premura del Sinda-

co del Comune di Colleferro fornire informazioni come sempre è stato fatto. Oggi dunque, non si può in modo alcuno parlare di silenzio, escluso chi sta in malafede, ma solamente di attesa di tempi tecnici per dare poi risposte certe a fatti accaduti. Per dovere di chiarezza e completezza di informazione si rende invece necessario precisare che il Comitato che oggi solleva le critiche è quello stesso che non si è mai costituito in giudizio né indipendentemente né a supporto delle ragioni dei Comuni. Ciò contrariamente ad altri Comitati ed Associazioni che, tra l’altro, si sono costituiti in giudizio ad adiuvandun solamente nel marzo del 2018, a giudizio ormai avviato quando era già stato depositato il ricorso ed era già stata espletata la prima udienza di discussione sulla scorta delle eccezioni sollevate dai Comuni. Dunque, l’azione processuale effettiva è stata solamente dei Comuni innanzi al Consiglio di

Stato che, non pronunciandosi con un rigetto, ma fissando l’udienza di discussione di cui sopra (ritualmente tenutasi nel dicembre del 2017), ha lasciato presagire quantomeno un interesse ad una questione che andava approfondita e non rigettata appunto. Solo allora, ottenuto il risultato, alcuni comitati si sono costituiti e a questi, proprio nel maggio del 2018 è stato notificato il ricorso introduttivo da parte dei Comuni. Prosegue il Comitato nella suddetta nota “Ci lascia molto perplessi l’affidamento delle relazioni di “verificazione”, da cui dipendono le sorti del ricorso – direttamente alle “controparti”. La Asl Roma 5 infatti ha provveduto a depositarla e, come prevedibile, ha descritto un quadro esageratamente positivo al punto che il trasferimento non ha dato luogo ad alcuna riduzione dell’offerta sanitaria. Aver delegato alla Regione e alla Asl questa anali-

si lascia poco spazio a un esito favorevole e all’accoglimento del ricorso. Non capiamo perché tale scelta non sia stata contestata dai Comuni appellanti, visto l’evidente conflitto di interessi della ASL. come parte in causa e come “verificatore”. Ancora meno comprendiamo perché i Comuni non abbiano chiesto di nominare un proprio consulente che potesse formulare le proprie osservazioni tecniche.” Tali considerazioni, si ribadisce sono oggetto di valutazione e contestazione da parte dei Comuni proprio nelle sedi giudizialmente stabilite e nelle tempistiche previste da Consiglio di Stato. Quindi se alcuna notizia è stata pubblicamente fornita è proprio perché essa ancora non esiste. Conosciamo purtroppo il sedicente comitato e le sue ragioni tutte politiche ed elettorali, sappiamo bene chi sono le due persone che lo compongono e con chi erano candidate, sappiamo bene che una non è neanche residente a Colleferro ma è referente di una decina di associazioni composte sempre e solo da lei, ricche di simboli ma povere di popolo. Probabilmente la cosa migliore sarebbe ignorare tali provo azioni ma è giusto chiarire la verità ai cittadini che leggono ai quali, a questo punto, nei prossimi mesi forniremo anche altre notizie su verità che riguardano nello specifico i soggetti in questione. Certi di aver dato risposte adeguate, ci auguriamo di poter continuare sereni nel nostro lavoro leale e determinato nella difesa dei diritti anche del nostro Ospedale».

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Colleferro / Davanti ad un pubblico numeroso, in 70 slides, il primo cittadino ha tentato di “concentrare” la descrizione del lavoro svolto fin qui e dei progetti a venire

“La Cultura cardine dello Sviluppo” Incontro pubblico del Sindaco Sanna presso il Centro Sociale Anziani

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ubito dopo Pasqua il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna ha tenuto ad un incontro pubblico con i cittadini intervenuti presso il Centro Sociale Anziani di Piazza Mazzini. L’occasione era la “Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore 2019”, che avrebbe poi in serata avuto un seguito presso la Biblioteca Comunale con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato i rappresentanti del mondo associazionistico che opera sul territorio comunale, ed anche liberi cittadini interessati al tema della cultura e non solo. È stata l’occasione per scambiare opinioni ed idee su quanto realizzato fin qui e su quanto potrà ancora realizzarsi in futuro. Quello del Centro Sociale Anziani è stato un “prologo” in 70 slides nelle quali il Sindaco Sanna ha tentato di “concentrare” la descrizione del lavoro fatto fin qui e dei progetti in corso di realizzazione sul tema: “La Cultura cardine dello sviluppo”. Lo ha fatto davanti ad un pubblico intervenuto numeroso, alla presenza degli Assessori Umberto Zeppa, Rosaria Dibiase e Giulio Calamita, dei Consiglieri comunali Luigi Moratti, Mario Poli e Massimo Guadagno, del Presidente del Centro Sociale Anziani Anna Cerbara nonché di rappresentanti del mondo della scuola e dell’associazionismo. E proprio intorno al tema della cultura il Sindaco ha approfondito le varie iniziative messe in campo. Partendo dalla rivalutazione del patrimonio (nuovi tratti del percorso sotterraneo dei Rifugi, il

restauro del Teatro Vittorio Veneto, lo spostamento in centro della Biblioteca Comunale, il nuovo Museo Archeologico, il Mercato Coperto, l’Auditorium del Quartiere Scalo, forse già pronto entro il 2 Giugno), per ciascuna struttura il Sindaco ha elencato le numerosissime iniziative che vi hanno avuto luogo. Un percorso ancora in itinere che è valso fin qui il titolo di “Città della Cultura Lazio 2018”, ulteriore volano che ha prodotto altre occasioni di promozione all’insegna dell’apertura alla collaborazione con i Comuni limitrofi, tra i quali Colleferro – in barba alla giovane età, rispetto ad insediamenti millenari – ha saputo distinguersi proponendo l’“inedito”, trasformandosi «da “brutto anatroccolo” in cigno». Percorsi analoghi hanno connotato Colleferro, già “Città di Fondazione”, come “Città dello Spazio”, come “(Complesso monumentale della) Città Morandiana”, come “Città Ipogea”… “A margine” della trattazione culturale, infatti, non sono mancati i riferimenti ad altri aspetti dello sviluppo della città, tra i quali spicca senz’altro la cerimonia della posa del primo albero del cantiere per la realizzazione dei capannoni che ospiterà i centri logistici di Amazon e di Leroy Merlin nell’area Slim… È impossibile riassumere qui gli argomenti trattati ed i dati sciorinati dal Sindaco, ma per questo rimandiamo al video ed alle slides pubblicate sul sito Cronachecittadine.it.

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Colleferro / Realizzati l’ampliamento del cimitero esistente,

un campo d’inumazione ed una piccola area da destinare a cinerario

Ampliato il cimitero. L’area si estende per circa 4mila mq

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stato aperto ufficialmente, alla presenza delle autorità comunali e religiose, il nuovo campo comune realizzato dall’Amministrazione. L’intervento ha consentito la realizzazione, in ampliamento al cimitero esistente, di un campo d’inumazione e di una piccola parte da destinare a cinerario. L’area si estende per circa 4mila mq con 4mila posti disponibili con un investimento di 200mila euro interamente da bilancio comunale. I lavori eseguiti hanno consentito la realizzazione di una recinzione realizzata interamente in cemento armato di spessore cm 20. I due motivi saranno realizzati, uno con cemento a fac-

cia vista con un’immagine sacra al centro e uno con cemento finito a effetto pietra mediante giusta cassaforma a perdere. Al campo si accederà mediante un cancello esistente di accesso alla parte “nuova” del cimitero esistente, mediante rampe, viottoli carrabili. È stato previsto esclusivamente un campo d’inumazione senza opere funebri accessorie se non la strada di accesso carrabile che segue l’intero perimetro del campo e i vialetti pedonali di collegamento. È stata realizzata una piccola area destinata a cinerario divisa dal campo di inumazione da una bassa recinzione.

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Colleferro / Anche l’edizione di quest’anno ha visto la manifestazione concludersi con successo. Una settimana densa di iniziative di alto livello ed incontri tra varie realtà

Cultura scientifica e tecnologica, i nostri ragazzi sempre bramosi di acquisire nuove conoscenze

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i è conclusa nei giorni scorsi la IV edizione della Settimana di diffusione della Cultura Scientifica e Tecnologica, promossa dall’Itis “S. Canizzaro” di Colleferro con il Patrocinio del Comune e la sponsorizzazione di Banca di Credito Cooperativo di Roma, Capuano Musica e Caschera Telefonia. Sono stati sei giorni intensi con undici incontri che hanno evidenziato come parlare di scienza non significa limitarsi a formule o numeri, ma contribuire a diffondere concetti e riflessioni, all’apparenza tecnici, in maniera divulgativa puntando a coinvolgere studenti, docenti e più in generale, tutta la cittadinanza. Un’edizione organizzata in modo impeccabile, dove gli studenti sono stati parte attiva nell’organizzazione, garantendo un’accoglienza dei visitatori accurata e professionalmente ineccepibile, una divulgazione degli eventi tramite social media capillare ed un servizio fotografico per testimoniare tutti gli incontri. Sono stati poi gli animatori delle serate musicali, presentando i vari ospiti, e nella prima sono stati protagonisti con la formazione corale “StudentInMusica”, eseguendo un programma di grande impatto emotivo. Altro appuntamento di grande successo è stato l’omaggio a Pino Daniele con il sassofonista Carlo Maria Micheli, un concerto di pianoforte con Emanuele Lanni

ed il Musical “Sos Mamma mia” della Compagnia Teatrale “Tra sogno e realtà”. Gli appuntamenti mattutini, cui hanno partecipato anche studenti degli istituti cittadini, quali Ipia G. Parodi Delfino e Liceo Marconi, hanno affrontato tematiche di grande interesse e percorsi marcatamente scientifici, ma che al tempo stesso hanno riguardato il mondo del lavoro, offrendo agli studenti l’apertura di efficaci canali di comunicazione e di scambio tra l’universo della società civile. Durante l’intero periodo della manifestazione è stata allestita la mostra “Bit Old, archeologia del computer”, curata dal sig. Maurizio Candito. Innovativo è stato poi l’incontro che ha aperto il convegno, curato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore-Corso di Laure per Tecnici della Prevenzione relativo a “Inquinamento indoor e outdoor nell’area Suddi Roma, tema quanto mai attuale nel nostro territorio, cui ha fatto seguito nell’unica sessione pomeridiana il tema relativo a “La salute dei lavoratori ed il Ruolo dei Tecnici di Prevenzione”. Tanti incontri prettamente tecnici con relatori di altissimo livello quali Prof. Enzo Scandurra, prof. Claudio Paris del Centro Fermi, Prof. Giovanni Cenci del Dip. di Biologia e Biotecnologie dell’Università La Sapienza di Roma, giornalista e saggista

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Sergio Bellucci. Particolarmente interessante si è dimostrata la presentazione, a cura di Simone de Giorgi ed Ilaria Marletta della Soc. Mes di Roma dell’esoscheletro Phoenix che aiuta nella deambulazione persone con totale o parziale deficit motorio degli arti inferiori, che abbiano comunque una buona mobilità delle braccia e parte del tronco. Non sono mancate conferenze dedicate al territorio come “Colleferro, città Morandiana”, a cura dell’arch. Luca Calselli o rivolti a “Il mercato dei social media” tenuta dal Prof. Giorgio Piccardo dell’Università di Tor Vergata. Assai seguito è stato inotre l’incontro con il Dott. Francesco Giasi che ha esposto la “Interrelazione tra cultura e politica nella riflessione di Antonio Gramsci”, un’occasione per riflettere sul valore rappresentato dagli scritti dell’intellettuale di orgini sarde la cui lettura, per la profondità e la ricchezza del suo pensiero, suscita ancora oggi tanto interesse. La settimana si è chiusa con l’incontro con il Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri Avv. Domenico Libertini che con il giornalista Dott. R. D. Libertini hanno trattato il tema “Comprendere il terrorismo islamico”, vero excursus all’interno del mondo terroristico,argomento diventato ormai oggetto di dibattito quotidiano all’interno di tutto il mondo Occidentale.

Sabato 6 è stata inaugurata anche l’area ricreativa dove studenti, docenti e visitatori hanno festeggiato la chiusura dell’evento. Il dirigente scolastico Prof. Alberto Rocchi, visibilmente soddisfatto dal successo di questa edizione ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Il bilancio di questa settimana ritengo possa essere considerato largamente positivo; questa sensazione deriva dalla percezione dalla soddisfazione e dal gradimento delle persone che hanno partecipato, dei conferenzieri, dei docenti del personale della scuola e, soprattutto degli studenti. La manifestazione sta diventando con il passare degli anni un fattore identitario per la scuola, un segnale tangibile della sua presenza sul territorio, una occasione di qualità per l’orientamento degli studenti. D’altronde erano proprio questi gli obiettivi che ci eravamo posti quando, quattro anni fa, abbiamo iniziato a “pensare” l’evento». La Settimana di Diffusione della Cultura Scientifica e Tecnologica assume quindi una sempre maggiore valenza nell’ottica di aprirsi al territorio con l’intento di fare dell’Itis Canizzaro un luogo di promozione della cultura scientifica, in un rapporto stretto tra scuola e territorio, per essere al passo di una società globalizzata come quella in cui viviamo. E.L.


Colleferro / La massima civica assise esprime, con dieci voti favorevoli il proprio benestare nei confronti dell’importante documento

Approvato in consiglio il Bilancio 2019 - 2021, l’opposizione si dissocia

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iceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale di Colleferro riguardante l’approvazione del Bilancio preventivo 2019-2021. «Venerdì 5 Aprile il Consiglio Comunale di Colleferro ha approvato il Bilancio di previsione 2019/2021. Un bilancio che rappresenta per l’amministrazione Sanna la conclusione di una programmazione iniziativa nel 2015. Il documento, approvato, è stato redatto secondo rigidi principi di prudenza, chiarezza e veridicità così come la normativa contabile prevede al fine di monitorare entrate e uscite e non esporre l’ente a rischi economici e finanziari. Durante il Consiglio è stato approvato anche il piano triennale delle opere pubbliche 2019/2021 e il DUP (documento unico di programmazione 2019/2021). Analizziamo nello specifico, cosa prevede il documento di bilancio 2019/2021 approvato: 14 milioni di euro di opere pubbliche previste di cui 7 milioni già finanziate attraverso contributo regionali, provinciali e fondi propri di bilancio. Le tariffe riguardanti la TARI, TASI, all’IMU e all’IRPEF rimangono invariate rispetto allo scorso anno, anche se la legge di stabilità 2019 ha dato ai Comuni la facoltà di aumentarle. Sono state programmate, nel triennio 2019/2021, assunzioni di personale che avverranno tramite concorsi pubblici con lo scopo di sostituire il personale comunale che è andato o andrà in pensione.

Una mirata e attenta programmazione 2019/2021 che modifica radicalmente la struttura del bilancio e conferma definitivamente il cambio di mentalità adottata per l’Ente dall’amministrazione Sanna, fin dal suo insediamento. Il sindaco Sanna durante il suo intervento ha ringraziato gli Assessori e i Consiglieri per il lavoro svolto e in particolare l’assessore al Bilancio Dibiase che ha lavorato molto in questi mesi insieme all’ufficio Ragioneria per portare in approvazione il bilancio di previsione. La seduta di Consiglio Comunale ha avuto un sapore amaro a causa della minoranza che ha abbandonato silenziosamente l’Aula, durante la discussione sul punto riguardante il DUP (documento unico di programmazione) che ha visto gli assessori svolgere una relazione sul proprio lavoro e quello da svolgere nel prossimo anno di legislatura, senza fornire alcuna giustificazione. Il luogo della discussione democratica è il Consiglio Comunale e non Facebook ed è durante l’approvazione del documento di programmazione per eccellenza: il bilancio, che bisogna farsi valere anche presentando emendamenti che la minoranza non è stata capace di fare. Il bilancio di previsione 2019/2021 è stato approvato con 10 voti favorevoli (Stendardo, Sanna, Rossi, Guadagno, Moratti, Siniscalchi, Gabrielli, Poli, Palombi e Gangemi), un voto contrario (Girardi)».

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Colleferro / Uno spettacolo di grande successo svoltosi presso il teatro Comuale Vittorio Veneto realizzato grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Roma e patrocinato dal Comune

Carmen, quando la magia dell’opera regala emozioni uniche ed indimenticabili grazie ai bravi ragazzi dell’Ars Nova di MARIO DE SANTIS

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ngresso libero alla cultura musicale con la rappresentazione di “Carmen” al Vittorio Veneto di Colleferro in presenza del vice sindaco Diana Stanzani, dell’assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici Umberto Zeppa, del direttore della Banca di Credito Cooperativo di Roma – Agenzia 127 Colleferro Paolo Cammarota e del Presidente del Comitato Soci Giuseppe Raviglia. L’Accademia Musicale Ars Nova ha presentato un progetto ambizioso firmato dal M° Luca Pelosi e riservato agli allievi dei Corsi Pre-Accademici Ars Nova convenzionati con i Conservatori di Frosinone e Teramo. Grande è stata la soddisfazione per il Direttore Artistico Alessandra Fralleone, che ha messo in scena ancora una volta, con l’Orchestra da Camera Ars Nova e l’Orchestra Giovanile “Emozioni in musica”, i giovani ed i loro talenti, i sogni e le passioni che contraddistinguono la loro età. Sul palco vi era l’ospite che ha incantato i presenti, il Soprano Fabiana Crisman, la voce di un’anima immensa, e poi il Coro Femminile SisterArs, i bambini della Schola Cantorum, il Gruppo Polifonico Giovanile InEnsemble ed il Laboratorio Teatrale di Musicisti Ars Nova. Il patrocinio del Comune di Colleferro, il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Roma – Agenzia 127 Colleferro, Dr. Paolo Cammarota, e gli Sponsor, hanno permesso la realizzazione di uno spettacolo vivo, con una drammatizzazione emozionante e pagine operistiche di infinita bellezza, dal I al IV Atto, arrangiate e dirette dal M° Luca Pelosi, docente di pianoforte e composizione e coordinatore dei corsi pre-accademici di Conservatorio. I giovani orchestrali hanno dato prova di grande impegno e padronanza tecnico-espressiva acquisita attraverso percorsi professionali già dall’età di 11 anni, perché in Accademia la cultura non aspetta. A guidarli, sono state docenze di rilievo che hanno il grande compito di coltivare talenti e sostenerli nell’impegno, per portarli al CRONACHE CITTADINE | Aprile 2019 | pag. 8

conseguimento del Titolo di Studio Musicale: Loretta Proietti, Luca Pelosi, Beatrice Mercuri, Giuseppe Pollio, Donato Cedrone, Valentina Di Silvestro, Mauro Salvatori, Francesco Nicosia, Stefano Reale, Marco Calenne, Elisabetta Di Zoppo e Fabrizio Bartolini. L’Orchestra da camera “Ars Nova” e l’Orchestra “Emozioni in Musica”: Violini I: Giacomo Binaco – Federica Di Scanno – Ilaria Ferrera – Domenico Guida – Alba Mosticone – Maria Chiara Pierucci – Serena Pittore Violini II: Beatrice Belvedere – Alice De Donatis – Jacopo De Vecchis – Chiara Ferri – Giorgia Mattacchione – Gioele Pennese – Serena Rossi Violoncelli: Francesca Cancelli – Enrico Maria Coppola – Gaia De Vittoris – Matilde Gargano – Susanna Magistretti – Aurora Mosetti – Laura Paniccia – Antonello Rubini Clarinetti: Davide Fraioli – Raffaella Iannone – Sofia Valeri Flauti:Francesco Massimi Pianoforte: Daniele Del Ferraro – Mariele De Santis – Ferdinando Davide – Andrea Gargiulo – Diletta Iannucci – Tommaso Navarra – Paolo Pennese – Aurora Rossi – Eleonora Schiavella Chitarre: Edoardo Caridi – Francesco Cianfriglia Raffaele Pollio Gaia Taraborelli Percussioni: Giacomo Niro Gabriele Salvatore Cantanti: Lorena Cesaretti – Arianna Iannucci – Bruno Shehu «Il successo di Carmen – ha affermato il Direttore Artistico Alessandra Fralleone – è l’incentivo a proseguire sulla strada della divulgazione della cultura musicale sul territorio e della condivisione delle passioni…il compito è quello di far conoscere la musica a tutti, a tutte le fasce d’età, ma in modo diretto, semplice, con il linguaggio dei giovani, per avvicinarli allo studio e far sì che i gioielli della tradizione musicale classica non vengano seppelliti dall’ignoranza o dell’indifferenza». «Stanno sistematicamente diseducando il pubblico. Se i giovani frequentano poco la classica non è certo per colpa loro, nessuno gliel’ha mai fatta neanche sentire».


Colleferro / La cerimonia di consegna dei numerosi riconoscimenti

si è svolta nell’aula consiliare del Comune alla presenza di molte autorità

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a avuto luogo nel pomeriggio di Sabato 13Aprile scorso , presso l’ Aula Consiliare del Comune di Colleferro, la Cerimonia di Consegna del Premio Serena Ricci, giunto quest’anno alla sua VIII Edizione. Il Premio è indetto dall’Istituto Statale di Istruzione Superiore di Via delle Scienze di Colleferro e dall’Associazione Giovani Indipendenti (Ugi), con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Roma – Ag. 127, da sempre top sponsor della manifestazione, ed il Patrocinio del Comune di Colleferro. Il tema del concorso di questa edizione era: “I cambiamenti climatici”, aperto a tutti gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori che potevano partecipare con i loro elaborati nelle tre sezioni: testo letterario, scatto fotografico o disegno artistico. Una manifestazione questa che nasce dal profondo affetto e stima degli ex studenti nei confronti della prof.ssa Serena Ricci, per tramandarne la memoria, ma soprattutto gli insegnamenti per la salvaguardia dell’ambiente rivolto alle giovani generazioni. Donna di grande sensibilità e curiosità, ha saputo, negli anni del suo operato quale docente, formare giovani appassionati ed interessati che hanno fatto tesoro delle sue parole e sul suo esempio si sono impegnati quali cittadini attivi ed oggi sono impegnati, nelle scuole come nella vita quotidiana, a tramandare le sue idee per una società che ponga, tra le sue priorità, proprio la difesa dell’ambiente in un territorio tanto violentato. In Aula Consiliare erano presenti l’assessore Giulio Calamita, il dirigente scolastico prof. Antonio Sapone, il consigliere Luigi Moratti, la d.ssa Itala Maffuci in rappresentanza del Comitato Soci della Banca di Credito Cooperativo di Roma, una folta rappresentanza dell’Ugi, tanti studenti e cittadini a dimostrazione del grande interesse che questa manifestazione riveste per la nostra città. Il prof. Luigi Moratti ha proclamato i vincitori, sottolineando l’arduo com-

Un’ ottava edizione del premio dedicato a Serena Riccidenso di partecipazione e significato

pito della giuria composta da: per la Sezione Opere Letterarie dalla dott.ssa Federica Giannini, dott. Lorenzo Bianchi e prof. Luigi Moratti; per la Sezione Disegno dalla prof.ssa Matilde Carucci, arch. Rodolfo Correa e dott. Vito Leonardo Manzari; per la Sezione Fotografie dal prof. Terminio, dott.ssa Cristina Marchetti e dott. Lorenzo Bruno. Ecco l’elenco di tutti i vincitori. Per la Sezione “Disegno Artistico” – Biennio Ginevra Maria Giretti – IS Liceo Classico, con un’opera originale ed estremamente curata grafica-

mente; Riccardo Leodardi – ID Liceo Scientifico, per l’aderenza al tema e la capacità grafica di raccontare, anche attraverso particolari, l’idea. Per la Sezione “Disegno Artistico” – Triennio Valeria Centofanti – IVD Liceo Scientifico, con un’opera fortemente espressiva e coerente con il tema proposto; Andrea Simonelli – IIIF Liceo Scientifico, con un’ opera originale ed attenta ai particolari. Per la Sezione “Fotografia”- Biennio Kevin Salvatori – IT Classico, con una foto che, dietro un’apparente sem-

plice immagine quale la corolla di un fiore che funge da tomba per un’ ape, c’è un messaggio di forte impatto e si denota una spiccata sensibilità tecnica; Gillis Nguci – IB Scientifico, con una foto dal tema astratto altamente suggestivo, capace di lasciare spazio a diverse riflessioni ed interpretazioni. Per la Sezione “Fotografia”- Triennio Denise Santoro – VC Scientifico, con una foto che ha saputo ben evidenziare la problematica della siccità, con l’avanzare del terreno arido rispetto al paesaggio rigoglioso posto

in secondo piano; Francesco Zappacosta – IVE Scientifico, con una foto suggestiva che vedeun globo terrestre soffocato dal cappio di una corda e sullo sfondo un muro. Per la Sezione “Opere Letterarie”- Biennio Livia Blasio – IIS Classico con “C’era un bel bosco, qui”, una poesia che, nonostante già dall’incipit, getti lo sguardo ad altri tempi sicuramente migliori, si rivolge però al presente, alle generazioni di oggi, invitandole ad una maggiore responsabilità e ad un’azione più concreta, extrema ratio per la sopravvivenza del

genere umano! Apprezzabile il risultato espressivo in virtù anche di una evidente creatività in merito al tema proposto; Eleonora De Biasio – IT Classico, con “Il piccolo ambientalista”, con l’espediente manzoniano del ritrovamento di un vecchio blog materno, scopre l’involuzione della sua città, Palermo, assurta a simbolo del progressivo degrado di tutto il pianeta. Sarà proprio tale scoperta a spingerlo ad impegnarsi in prima persona per contribuire a costruire un futuro migliore per tutti. Di scorrevole lettura, riesce a destare l’attenzione del lettore con un linguaggio spigliato. Per la Sezione “Opere Letterarie”- Triennio Elisabetta Sanasi – IVE Scientifico, con “Il pescatore di un mondo perduto” dipinge una realtà distopica, ma neppure così lontana, in cui un bambino ha persino difficoltà ad immaginare la bellezza della Natura, sconvolta dal cambiamento climatico, che la vecchia fiaba gli presenta. Un racconto aderente alla tematica, felice nella elaborazione e di piacevole lettura. Arianna Zolli – IVS Classico, con l’elaborato, sotto forma di accorato appello di un figlio reprobo alla Madre terra, presenta una buona capacità di tecnica espressiva unita all’originalità riscontrabile nello stile poetico con dei riferimenti al mondo classico. Una forma espressiva certamente particolare per affrontare il tema della colpa del genere umano nei confronti del pianeta sul quale vive. I vincitori sono stati premiati con borse di studio del valore di 150 euro per i primi classificati e 50 euro per i secondi. Emozionanti e coinvolgenti sono stati gli intermezzi musicali curati da Giorgio Focardi alla chitarra e Michela Tintisona voce e le letture delle opere letterarie vincitrice a cura di Laura Cenci. Tanti sono stati gli applausi per i vincitori ed un arrivederci alla prossima edizione hanno concluso la manifestazione. Eledina Lorenzon

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Colleferro / Amministratori ed esperti si sono incontrati per discutere ed affrontare argomenti legati alla pianificazione e riqualificazione delle strutture edilizie ed aree industriali del territorio

Quattro progetti di Rigenerazione Urbana presentati dal Comune alla trentesima edizione del “Run”

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i è tenuta presso il Centro Fiere Congressi di Riva Del Garda la giornata dedicata alla Rassegna Urbanistica Nazionale, giunta alla 30° edizione. Alla manifestazione erano presenti circa 150 espositori con oltre 200 progetti riguardanti la “Rigenerazione Urbana”. Colleferro, invitata a partecipare ufficialmente dall’Inu – Istituto Nazionale di Urbanistica – ha presentato 4 progetti che riguardano la Rigenerazione Urbana, gli interventi previsti per le Aree Industriali dismesse, la Mobilità Sostenibile e la Rigenerazione degli Edifici Storici Comunali. Alla Rassegna di Riva del Garda erano presenti il sindaco Pierluigi Sanna, l’assessore all’Urbanistica Umberto Zeppa e l’ing. Alessandro Priori (responsabile del settore urbanistico). Negli interventi effettuati durante la rassegna, sono stati illustrati i contenuti e gli obiettivi strategici della Rigenerazione Urbana di Colleferro. La Run (Rassegna Urbanistica Nazionale), costituisce appuntamento nazionale di dibattito, riflessione e di scambio di esperienze per studiosi, amministratori, tecnici, progettisti e operatori impegnati nel governo del territorio; rappresenta, perciò, l’occasione unica in Italia, di mettere a confronto i processi di pianificazione, i programmi, i progetti e le politiche urbane che gli enti pubblici stanno attuando; La presentazione dei progetti effettuata dal sindaco e dall’assessore Zeppa, ha ottenuto grande interesse e positivi consensi. Per la prima volta Colleferro ha partecipato a questa importante rassegna nazionale che promuove gli studi edilizi e urbanistici diffondendo la pianificazione territoriale e Urbanistica. Questa partecipazione, consentirà di far conoscere le iniziative di riqualificazione delle aree industriali dismesse che il Comune di Colleferro ha avviato insieme alla riorganizzazione sostenibile della Mobilità Urbana e alla rigenerazione degli edifici storici comunali, testimoniando con atti concreti l’avvio di un diverso modello di sviluppo per la città. CRONACHE CITTADINE | Aprile 2019 | pag. 10


Colleferro / Anche gli studenti delle scuole locali coinvolti nella storica iniziativa che rievoca le tristi note dell’olocausto attraverso un intenso pellegrinaggio nei luoghi della sofferenza

Progetto “Ora noi testimoni”. Viaggio della memoria mitteleuropeo per due classi della Leonardo

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li studenti delle classi 3^E e 3^G dell’Istituto Comprensivo Margherita Hack – Scuola Secondaria di Primo Grado “Leonardo da Vinci”, accompagnati dai proff. Domenico Narducci, Antonietta Macali e Patrizia Colagiacomo, hanno partecipato al “viaggio della memoria”, nell’ambito del progetto “Ora, noi testimoni”. Il viaggio, che si è svolto dal 22 al 28 Marzo scorso, è stato patrocinato dal Consiglio della Regione Lazio e ha visto l’adesione di 14 scuole dei Comuni di Cerreto Laziale, Ciciliano, Colleferro, Colonna, Gallicano, Gerano, Labico, Poli, Rocca Santo Stefano, Sambuci, San Cesareo, Zagarolo e l’I.C. Marco Polo della Borghesiana di Roma. Un’iniziativa che ha quale obiettivo primario “non dimenticare quanto è successo così da prendere piena coscienza che mai dovrà ripetersi”. Prima tappa la città di Vienna, che per ben sette anni subì l’occupazione nazista, per poi proseguire verso Cracovia con visita al quartiere ebraico divenuto uno dei principali ghetti nazisti della Polonia durante l’occupazione tedesca. Meta principale e fondamentale del viaggio è stata la visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, che si trova nella città di Oswiecim, e nei quali più di un milione di persone tra ebrei, dissidenti politici, zingari e polacchi furono uccise. Momenti di grande emozione si sono vissuti nel varcare il cancello del campo di Auschwitz con la scritta, tristemente famosa, “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi) e la vista del lungo binario della ferrovia che portava i detenuti fin dentro il campo, e poi la visita ai blocchi dove furono rinchiusi gli ebrei e i deportati politici, le camere a gas, i locali con i resti

degli effetti personali dei prigionieri, le baracche avvolte nel silenzio ed i resti dei forni crematori . Ad accompagnare gli studenti nella visita al Campo di Auschwitz – conclusasi con la deposizione di una corona un attimo di silenzioso raccoglimento in ricordo delle vittime – c’erano anche il Presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, l’assessore alla Scuola della Comunità ebraica di Roma Daniela Debach, lo storico del Museo della Shoah Amedeo Osti Guerrazzi, il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori ed il Vicepresidente dell’Assemblea Devid Porrello. Il Presidente Daniele Leodori ha rimarcato l’importanza della partecipazione degli studenti al viaggio della memoria, in quanto è necessario «tramandare ai giovani, far conoscere e soprattutto far capire quello che è successo, perché spiegare è impossibile ma cercare di fare capire quello che è successo è indispensabile». Penultima tappa del viaggio è stata la città di Wieliczka, con la sua meravigliosa miniera di sale, luogo storico dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1978, che, dopo l’invasione della Polonia ad opera della Germania nazista nel 1939, fu utilizzata come stabilimento di particolare importanza strategica per la fabbricazione di armamenti bellici. Ultima tappa la visita della città di Wadowice, dove nacque il Santo Papa Giovanni Paolo II. Un viaggio che sicuramente rimarrà come una delle esperienze più importanti nel percorso formativo degli studenti che vi hanno partecipato, rafforzando la consapevolezza che la vita ed il rispetto sono diritti inalienabili e nessuna ragione, sia essa politica, etnica o religiosa può calpestarli. E.L. CRONACHE CITTADINE | Aprile 2019 | pag. 11


Colleferro / Interessante ed utile esperienza scientifico-didattica per i ragazzi non vedenti partenopei che hanno potuto “assaporare” i cimeli della collezione Cremona

Gli studenti dell’Iiss per ciechi “Paolo Colosimo” di Napoli in visita al Museo delle Telecomunicazioni

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o scorso 5 Aprile le porte sono rimaste aperte al Museo delle Telecomunicazioni di Colleferro, dove è esposta la Collezione Cremona, per accogliere un gruppo di studenti dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore per ciechi “Paolo Colosimo” di Napoli, accompagnati dal Dirigente Scolastico Salvatore Trotta e dai Docenti Marianna Ferullo, Paola Daniele, Fortuna Porcaro e Giovanni Romanelli. L’Istituto Paolo Colosimo, la cui istituzione risale al 1916, accoglie giovani non-vedenti, provenienti da ogni regione d’Italia e dall’estero e dal 1998, per promuovere l’integrazione scolastica, ha aperto l’iscrizione ai suoi corsi anche agli studenti vedenti. La visita è stata programmata nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro. Ad accogliere i visitatori è stato Renzo Rossi che, con la collaborazione di Laura Ciano, ha illustrato brevemente la storia della Collezione esposta, frutto della passione e dell’impegno del Gen. Francesco Cremona recentemente scomparso. È quindi iniziato un percorso già programmato con i docenti e suddiviso in quattro tappe fondamentali che ha permesso agli studenti di toccare con mano alcuni oggetti esposti nel museo, un’esperienza tattile davvero inclusiva. Prima sezione i mezzi usati per le comunicazioni, dapprima solamente acustici, utilizzando conchiglie di molluschi giganti, corna di animali e poi anche visivi sfruttando il fuoco ed il fumo o l’impiego di piccioni viaggiatori che è stato comune a quasi tutti i popoli dell’antichità. Gli studenti hanno potuto “provare” ad utilizzare queCRONACHE CITTADINE | Aprile 2019 | pag. 12

sti strumenti e rendersi conto che non era poi così facile il loro utilizzo. Altre tappe del percorso sono state quelle riguardanti la visita alle sezioni di trombe, tamburi, fischietti che vennero utilizzate per le segnalazioni acustiche a brevi distanze, non ultimo il suono della sirena che sicuramente ha contraddistinto la storia della nostra città! Seconda tappa i telegrafi, nuovo mezzo di comunicazione che, sorta intorno al 1830, consentì la possibilità di inviare messaggi privati ed articoli di avvenimenti importanti ai giornali. Particolarmente interessante per i giovani studenti è stata la sezione relativa ai telefoni, le centraline, la commutazione telefonica fino ai primi cellulari davvero ingombranti per arrivare agli esemplari più recenti. Tematica quella della telefonia molto vicina al piano di studi di alcuni studenti che seguono corsi per ottenere la qualifica di operatori telefonici. Provare a girare la manovella per prendere la linea dei vecchi telefoni a muro del 1890,o provare un telefono a gettone degli anni 70 è stata un’esperienza davvero divertente! Altra sezione davvero interessante sono state le telescriventi sviluppatesi intorno al 1902, che divennero in seguito, un importante mezzo di comunicazione. Ultima sezione quella dedicata alla radio telegrafia, l’invenzione dovuta a Guglielmo Marconi nel 1901 che, nata soprattutto per salvare i naufraghi, divenne presto anche uno strumento di comunicazione a distanza. Proprio in questa sezione, molto ricca ed interessante con pezzi davvero unici, i ragazzi hanno avuto un piacevole e gradito incontro con il M° Stefano Spallotta che li ha intrattenuti in una breve storia della chitarra e l’esecuzione di brani classici e moderni, l’ultimo dei

quali dedicato al grande Pino Daniele. Dopo una breve sosta per il pranzo, nel primo pomeriggio i ragazzi hanno raggiunto l’Officina Botanica per intraprendere un vero e proprio percorso di conoscenza ed emozioni sensoriali che ha permesso ai ragazzi ipovedenti e non vedenti di conoscere e scoprire in maniera attiva la ricchezza botanica di questo luogo davvero magico. E proprio qui il sindaco Pierluigi Sanna ed il consigliere Luigi Moratti hanno salutato i Docenti e studenti prima del loro ritorno a Napoli. Un breve scambio di idee ed impressioni sulla visita che, come hanno dichiarato, è stata istruttiva ed emozionante, esprimendo il loro ringraziamento per l’attenta e capillare organizzazione del percorso espositivo al museo che al vivaio e per l’ospitalità davvero calorosa ringraziando in modo particolare Renzo Rossi ed Emilia della Guardia. Ricordiamo che la Collezione Cremona dal 1998 al 2002 è stata inserita, per il settore Scienza e Tecnologia, nel Guinness dei Primati ed è oggi oggetto di una campagna di sensibilizzazione, promossa dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione 14 Giugno affinché resti, nella sua globalità, a Colleferro e si aggiunga agli altri tesori che questa città può vantare, si aggiunga al racconto di una città ricca di intelligenza e di storia, in modo che tutti ne possano godere”. Deve essere impegno e responsabilità di tutti i cittadini che affinché questo patrimonio sia tutelato e valorizzato per “raccontare al mondo, cosa è stata l’avventura dell’uomo nel campo delle telecomunicazioni”. E.L.


Colleferro e La Sapienza le sedi prescelte per la Scuola Spaziale Europea nel 2019 della Comunità delle Città d’ Ariane CVA

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i è riunito nei giorni scorsi a Siviglia in Spagna, il direttivo dei sindaci europei dellecittà d’Ariane. Nella corso riunione è stato ufficializzato che la scuola spaziale europea per il 2019 si terrà in Italia. Le sedi prescelte sono La Sapienza e Colleferro – Avio. Inoltre Colleferro assumerà la presidenza delle città CVA nel 2021 (nella foto in alto la firma della candidatura sottoscritta un anno fa. Ottime notizie quindi per la nostra città, questo riconoscimento è stato possibile grazie all’impegno profuso dal sindaco Pierluigi Sanna e dal consigliere Francesco Guadagno che sin dall’inizio hanno recuperato un rapporto di collaborazione con i colleghi europei della Cva permettendo alla città di Colleferro di partecipare attivamente a tutte le iniziative organizzate e raggiungere l’obiettivo della presidenza per il 2021. Il programma della “summer school” si compone di quattro settimane (Luglio/Agosto) ed è rivolto a studenti universitari e giovani ingegneri del settore aerospaziale. I temi trattati riguardano lo spazio e in particolare il trasporto spaziale. Il programma prevede lezioni in aula, conferenze e visite di aziende e agenzie spaziali, lezioni di lingua eventi culturali e ricreativi. Durante questo periodo, gli ex allievi delle sessioni precedenti s’incontrano per un fine settimana basato sullo spazio che prevede visite culturali. Gli studenti avranno l’opportunità di ricevere una formazione globale, di stabilire relazioni con partner europei ampliando e internazionalizzando le proprie conoscenze culturali. Anche queste attività rientrano nel percorso intrapreso dall’amministrazionecomunale per quel che riguarda la scuola e la formazione dei giovani studenti secondo i principi sanciti dalla Costituzione promuovendo così il concetto d’identità e di convivenza nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali, culturali. Dopo aver ospitato l’anno scorso gli Ics, questo risultato è il più importante ottenuto e sarà ufficializzato durante un’importante conferenza cittadina. A.D.R.

Colleferro. Si chiude dopo otto mesi la vertenza Coop, salvati i posti di lavoro ed alcuni ridimensionamenti

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niziata nel mese di Settembre 2018, quando è trapelata la notizia che Unicoop aveva deciso di cedere ad altri operatori ben 8 dei suoi punti vendita (tra cui quello di Colleferro), si è chiusa il 4 Aprile la vertenza Unicoop Tirreno con la firma dell’accordo, avvenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, tra l’azienda e le organizzazioni sindacali. Il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna ed il consigliere Comunale e presidente della Commissione Lavoro Marco Gabrielli, hanno espresso la loro soddisfazione per il risultato ottenuto che conferma la presenza commerciale del punto vendita Coop a Colleferro. «Avevamo da subito attivato un confronto con i lavoratori e i sindacati attraverso la partecipazione ai tavoli regionali e del Ministero dello Sviluppo Economico – ha detto il primo cittadino Sanna – e la firma dell’accordo garantisce la presenza del marchio Coop a Colleferro. Ritengo che quest’accordo sia una vittoria di tutta la città». L’accordo sottoscritto prevede un piccolo ridimensionamento della superficie adibita alla vendita, ma garantisce la tutela dei posti di lavoro, elemento ritenuto imprescindibile dalla nostra Amministrazione. «La tutela dell’occupazione è sempre stata la nostra preoccupazione maggiore – ha dichiarato il consigliere Gabrielli – vogliamo ringraziare sia all’azienda sia le organizzazioni sindacali per aver raggiunto un accordo che finalmente chiude l’intera vertenza. L’amministrazione comunale – conclude il consigliere – continuerà comunque a vigilare affinché tutto vada per il meglio». CRONACHE CITTADINE | Aprile 2019 | pag. 13


Arte / Singolare ed interessante appuntamento a Palazzo Doria di Valmontone per incontrare artisti w bamnini...

Periodico di Colleferro, Valmontone, Segni e centri del comprensorio

Mostra su “Microcosmo. Visioni contemporanee di passaggio dal mondo”

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a Stanza dell’Aria è stata sede del secondo Artists Talk in programma – nell’ambito della Mostra “Microcosmo. Visioni contemporanee di paesaggio dal mondo”, inaugurata il 16 Febbraio nelle prestigiose sale di Palazzo Doria Pamphili a Valmontone [qui l’articolo •>] – che si è svolto Venerdì 29 Marzo alla presenza e di un folto pubblico. Ad introdurre e presentare gli artisti ospiti, sono stati il curatore della Mostra Antonio Trimani e Monica di Gregorio i quali hanno evidenziato come la mostra abbia ricevuto un’accoglienza quanto mai favorevole sia dal punto di vista della critica che per la presenza di visitatori, un risultato non scontato per una mostra d’arte contemporanea. I protagonisti dell’incontro erano Massimo Scaringella, Mat Toan, Mimmo Rubino e Francesco Bancheri che hanno dato vita ad un’interessante presentazione delle loro opere, soffermandosi sui meccanismi che le generano e come questa mostra, pur costituita da personalità diverse, sia riuscita a suggerire un’idea esaustiva dell’arte del nostro tempo, che non rinuncia però ad un dialogo con il passato. Massimo Scaringella, curatore indipendente di arte contemporanea, riconosciuto per il suo intenso interscambio con paesi extraeuropei, ed organizzatore di eventi culturali, sarà infatti curatore del padiglione della Costa d’Avorio dal titolo The Open Shadows of Memory alla 58^ Edizione della Bien-

nale d’arte 2019 di Venezia che aprirà i battenti il prossimo mese di Maggio, ha illustrato le molteplici lingue della contemporaneità creativa di un paese che da sempre è tra gli artefici della cultura del Continente africano. Gli artisti presenti alla mostra Ananis Léki Dago, Ernest Dükü, Mohamed Keita, Joachim K. Silué e Quattara Watts, pur operando al di fuori del loro paese d’origine e quindi assorbendo le culture dei Paesi che li hanno accolti, restano fortemente ancorati alla memoria del loro passato e alle suggestioni tipiche della loro terra. Mimmo Rubino, artista eclettico, passa facilmente dalla fotografia alla street art e video-installazione, ama fortemente gli spazi pubblici che diventano luogo di ispirazione. Molte delle sue opere sono infatti concentrate su ambienti periferici o abbandonati che per l’artista hanno un fascino ipnotico e dove ritiene che maggiormente l’opera d’arte divenga protagonista assoluta. La sua arte non ignora la realtà e le sue opere diventano, molto spesso, specchio di un disagio sociale portando l’osservatore alla riflessione. I suoi messaggi non sono mai negativi, ma opportunità per trasferire oggetti e luoghi sulla tela. Bellissima la sua foto di una roulotte di un campo rom dipinta, in tre diversi momenti, in rosso, bianco e verde per ribadire il loro essere italiani. Francesco Bancheri si è presentato con una carrellata di sue opere dipinte,

come ha affermato, con la carta: manifesti, giornali, riviste, vengono ridotti in frammenti, diventano messaggi per testimoniare ciò che l’artista detesta e contesta perché capaci di condizionare, sedurre, ingannare e trasformarci in gregge. Nel suo prato verde, esposto in mostra, sono immerse le ossa bianche a ricordarci la bellezza e l’energia dell’animale! Mat Toan ha alle spalle una formazione di carattere tecnico-scientifica, specializzato in Arti Multimediali e tecnologiche di Belle Arti di Roma. Le sue opere sono un mix di arte e tecnologia. Le sue opere riscuotono sempre grande successo, nel 2017 ̀ e finalista al Combat Prize e finalista, con l’opera Non ti scordar di me realizzata assieme all’artista Pamela Pintus, al premio Cramum. Si tratta di una scatola floroimprimente dove l’osservatore inserisce il suo viso all’interno e fissando un fiore premerà un pulsante che azionerà un flash, che imprime per alcuni minuti l’immagine del fiore nella sua memoria visiva. L’opera ha quale intento quello di farci riflettere su quanto cose apparentemente innocue e insignificanti, come un piccolissimo fiore di campo, possano fissarsi nella nostra memoria anche contro la nostra volontà. La mostra, che ha chiuso i battenti Domenica 31 Marzo, ha voluto dedicare il suo penultimo giorno di apertura ai bambini con una visita curata dall’Associazione Cornelia. E.Lor.


Colleferro / Massiccia ed attenta partecipazione di volontari e cittadini alla manifestazione organizzata dal comitato locale

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La Croce Rossa Italiana in piazza per celebrare la Giornata della Salute e dimostrare la propria efficienza

i è svolta nella mattinata del 30 Marzo scorso, in Piazza Italia a Colleferro, la “Giornata della Salute” organizzata dal Comitato locale Croce Rossa Italiana – Valle del Sacco. Sulla base di una pianificazione già effettuata in precedenza, e confortati dai lusinghieri risultati registrati (circa 400 cittadini “serviti”), i volontari del Comitato locale Cri, egregiamente diretti dal suo presidente Mauro Galassi, torneranno in p i a z z a c o n i n i z i a t ive analoghe organizzate in altre piazze cittadine ed anche nei paesi limitrofi. Nel corso della mattinata. dopo l’incontro con il sindaco Pierluigi Sanna ed il vicesindaco Diana Stanzani. i venticinque volontari, dislocati sotto cinque tende allestite nell’area centrale della piazza, hanno offerto ai cittadini la possibilità di poter misurare la glicemia, di effettuare un test audiometrico di controllo dell’udito, di un colloquio con un nutrizionista ed hanno dispensato interessanti informazioni e dimostrazioni pratiche relative alle manovre salvavita. Una tenda era stata dedicata al “truccabimbi” per intrattenere i bambini di genitori coinvolti nei test, mentre nel tratto viario immediatamente sotto i l mu n i c i p i o e r a n o a disposixione un’ambulanza ed una Unità Mobile di Raccolta Sangue per gli interessati alla donazione. Entro il mese di Maggio è già in prog ramma un’iniziativa analoga in Largo San Frances c o, o c c a s i o n e n e l l a quale il Comitato intende anche allestire una mostra statica dei mezzi storici della Croce Rossa Italiana. E. L. CRONACHE CITTADINE | Aprile 2019 | pag. 15



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