Novena alla santissima vergine maria che scioglie i nodi

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LA POTENTE NOVENA ALLA SANTISSIMA VERGINE MARIA CHE SCIOGLIE I NODI Ma quali sono questi „nodi‟ ? Sono tutti quei problemi che ci portiamo dentro e che non sappiamo come risolvere: i nodi dei litigi fa migliari, dell‟incomprensione tra genitori e figli, della mancanza di rispetto fra gli sposi, della violenza che si subisce passivamente; i nodi del risentimento tra i coniugi, la mancanza di pace e di serenità nella fa miglia; i nodi dell‟angoscia; i nodi della disperazione che conduce i coniugi a separarsi; i nodi derivanti dallo scioglimento delle famiglie, con il dolore provocato da un figlio che si droga, che è malato, che ha lasciato la casa o che si è allontanato da Dio; i nodi dell‟alcoolismo, dei nostri vizi e dei vizi di quelli che amia mo; i nod i delle ferite causate dagli e agli altri; i nodi del rancore che ci tormenta dolorosamente; i nodi del sentimento di colpa, dell‟aborto; i nodi delle malattie incurabili, della depressione, della disoccupazione; i nodi della solitudine, delle paure ingiustificate, dell‟incredulità, della superbia, ma anche dell‟orgoglio; nodi per il peso di quei velati peccati che commettia mo verso Nostro Signore, di cui spesso no n avvertiamo la reale coscienza nel commetterli, ma che comunque lasciano in noi quel senso di tristezza interiore che ci fa perdere la serenità. Gesù Cristo, il Redentore del Mondo, è morto in Croce per Amore, per salvare l‟umanità; ma l‟uomo, nella sua incoscienza, ha dimenticato questa grande realtà storica e, nell‟incertezza del proprio stato interiore, ricorre ai ripari, affidandosi alla Madre Corredentrice per chiedere il perdono e le Grazie di cui necessita. 2


La Novena alla “Vergine Maria, la Santissima Madre Celeste, Colei che scioglie i nodi", conosciuta anche come “ La Novena che distrugge il „diavolo‟ “, è una Preghiera Potente ed ascoltata dalla Madonna, specie per quei casi particolari, che sono rimasti bloccati o ristagnanti nel tempo ed umanamente resisi irrisolvibili. Il „diavolo‟, infatti, ha terrore di questa Novena, dato che la Madonna, con il Suo Materno Amore, concede le Grazie a coloro che La invocano con fiducia e costanza. Diffondiamo sempre più questa Novena, specie presso chi ha perso ogni speranza e la fiducia nella Misericordia Divina…

PREMESSA INDISPENSABILE PRIMA DELLA NOVENA In un mondo cristiano, molte anime, avendo smarrito la strada autentica del Vangelo, vivono nella continua ricerca della Verità, continuando ad accorrere alle roccafort i dello spirito, ovvero presso i Santuari o presso le Urne dei Santi, con il vivo desiderio di trovare àncore a cui aggrapparsi, per ritrovare le vere testimonianze di Fede e d i Carità, per ritemprare lo spirito. La devozione popolare ha sempre indotto i fedeli a visitare Santuari o luoghi sacri, dove è più sentito il bisogno di chiedere Grazie alla Madonna. Ma tale eventualità, salvo i casi in cui i Miracoli avvengono per la stessa Volontà Divina, quindi per l‟intercessione diretta della Madonna, possono verificarsi solo tramite quel processo di purificazione interiore, ossia per volontà del medesimo credente, dopo un cosciente cammino spirituale. In tale contesto, ogni altra domanda di Grazie deve essere preceduta da un‟analisi del proprio stato spirituale, con una condotta personale che metta in atto gli insegna menti del Vangelo, quindi della Parola di Dio. Come può esserci, infatti, devozione alla Madonna, sincerità dell‟amore per Lei, se siamo immersi nel peccato, se non vi è la volontà di cambiare la propria vita? Co me possiamo pretendere di essere ascoltati ed esauditi dalla Santissima Madre Celeste se, poi, La offendia mo con il nostro atteggiamento ? Abbiamo fatto un attento esame di coscienza, confessando tutti i nostri peccati? Possiamo sentirci degni di chiedere una Grazia alla Madonna, quando continuiamo ad offendere con la condotta interiore, con vari comportamenti ed irriverenze il Suo Divin Figlio Gesù, morto in Croce per redimerci? 3


Sono do mande e riflessioni che devono farci meditare, prima di presentarci per una Grazia innanzi al Trono di Colei che ci ha donato il Figlio di Dio. Viviamo in un‟epoca in cui ognuno cerca la religione del „fai da te‟, trascurando o, addirittura, annullando i Dogmi della Santa Madre Chiesa. Molti cattolici, infatti, si sono uniformati alla mentalità delle altre religioni, allontanandosi gradatamente dalle origini del Vangelo storico della nostra Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana. Giustizia, perdono, fedeltà ai Dieci Co manda menti hanno perso ogni valore etico e religioso. In tale contesto, ogni forma di peccato diventa quasi „cosa lecita‟, calpestando con indifferenza le Sacre Scritture, abusando della Misericordia di Dio. Sant‟Agostino disse: « A forza di veder tutto, si finisce con l'accettare tutto! ». Tale deformazione religiosa, con il neo-modernismo infiltratosi ormai anche nella Chiesa, appare evidente in tutta la sua mostruosa ipocrisia. In questa nostra epoca si va in cerca della vanità, dell‟arrivismo, oscurando l‟appartenenza alla vera Fede Cattolica. Non si può disconoscere che gran parte dei popoli hanno strappato dalla loro anima la Presenza di Dio, sostituendovi denaro, potere, lussuria. Oggi, tra i fedeli esiste una evidente confusione; infatti, in seguito alla promulgazione, dopo il Concilio Vaticano II (con Decreto CD 311/89 della CEI, Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti), una minima maggioranza di alti prelati ha permesso di prendere con incosciente indifferenza la Santa Eucaristia in mano. E‟ utile riconoscere che, per evitare tali profanazioni, bisognerebbe co munque continuare a ricevere in bocca la Santa Comunione, distribuita dal Sacerdote, il quale, agendo "in persona Christi", ha lui e solo lui le mani consacrate per tale Azione Sacra.

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San Sisto I (Papa dal 117 al 136) scrisse: "Solo i Ministri del Culto Divino sono abilitati a toccare i Sacri Misteri: hic constituit ut Mysteria Sacra non tangerentur nisi a Ministris" (cfr. Liber Pontificalis, tomo I, p. 57-Mansi I. 653; e cfr. "regesta Pontificum Romanorum", p. 919). Inoltre, molti ancora fanno la Comunione in stato di peccato mortale, poiché non si accostano più al Sacramento della Penitenza (Confessione) continuando, così, ad offendere Gesù e la Madonna. «Chi mangia e beve senza riconoscere il Corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna» (1Cor 11,29) (Istr. Eucharisticum mysterium, 1; Istr. Inaestimabile donum, 11; ECeC 97-102) (V2/1293 s.) (V7/301) (C3/1342-1346).

La mancanza o addirittura il rifiuto del pudore, l‟oltraggio verso il Sacro, verso la SS. Eucaristia e verso tutto ciò che offende Dio, sono argomenti che vengono costantemente ignorati da chi frequenta ugualmente la Chiesa. Spesso sono proprio costoro che, nell‟incosciente indifferenza, disconoscono ciò che è peccato, prendono la Santa Eucaristia in mano e, nel contempo, pretendono di ricevere le Grazie dalla Madonna, la Santissima Vergine Maria, la Madre di Dio. Pertanto, il Pentimento e la Confessione, per ricevere il Perdono, sono i cardini basilari per avere un cuore purificato e potersi, così, accostare al Cuore Immacolato di Maria e chiedere a Lei le Grazie necessarie.

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Solo attraverso il Sacramento della Penitenza nel Confessionale con la grata (-che andrebbe ripristinata là dove manca-), con l‟Azione dello Spirito Santo, il Sacerdote, che rappresenta Gesù, concede il perdono con l‟assoluzione dei peccati e la Benedizione. La consapevolezza della grandezza del Mistero Eucaristico si mostra in maniera evidente nel modo con cui viene distribuito e da come viene ricevuto il Corpo del Signore. Sant‟Agostino avvertiva che noi pecchiamo se non adoria mo il Corpo Eucaristico del Signore quando Lo ricevia mo: «Nessuno mangi quella carne, se prima non l‟ha adorata. Pecchiamo se non l‟adoriamo». In un antico Ordo communionis, della tradizione liturgica della Chiesa copta, fu stabilito: «Tutti si prostrino a terra, piccoli e grandi e così comincia la distribuzione della Comunione». Adoria mo il Dio Vivente.

Molti Santi, veggenti e mistici (come la Emmerich, Maria Valtorta ed altri) hanno confermato che Gesù spezzò e distribuì il Pane Eucaristico (la Santa Comunione) direttamente sulla bocca degli Apostoli. I santi sono come tanti piccoli specchi nei quali Gesù Cristo si contempla. (Santo Curato d’Ars)

“Un tema su cui Gesù tornava spesso era la Comunione sulla mano ed i conseguenti gravi sacrilegi. Gesù le disse che per allora nessun cambiamento era possibile, in quanto sacerdoti e laici rifiutavano l'obbedienza al Santo Padre. Egli disse anche: -Chi capisce non deve farlo!- Occorre pregare l'Atto d'Amore, che può far cessare questo sacrilegio.” (Quaderni di Maria Valtorta) 6


"Una grande istituzione” “Dopo aver pregato, il Salvatore insegnò. Le parole uscivano dalla Sua bocca come la luce irraggiante dal fuoco; essa permeava gli Apostoli, a eccezione di Giuda. Presa poi la patena con i frammenti di Pane, Gesù disse ai convitati: Prendete e mangiate: questo è il Mio Corpo, Che sarà dato per voi! Protese quindi la destra, come per benedire, mentre così faceva, irradiava da Lui un abbagliante splendore. Non solo erano luminose le Sue parole, ma anche il Pane posato sulla lingua degli Apostoli era tutto raggiante. Vidi inoltre gli stessi Apostoli radiosi di Luce, ad eccezione di Giuda, che divenne tenebroso. Il Nazareno aveva posto il Pane prima sulla lingua di Pietro e poi su quella di Giovanni; quindi aveva fatto segno a Giuda di avvicinarsi. L'Iscariota era stato il terzo al quale Gesù aveva presentato il Sacramento; poi gli aveva detto: - Fa' presto quanto vuoi fare! - Quindi aveva comunicato anche gli altri Apostoli, che gli si erano avvicinati a due a due". (Dalle Rivelazioni della Beata Anna Caterina Emmerich, stimmatizzata agostiniana nata l'8 Settembre 1774 e morta il 9 Febbraio 1824, volume secondo, pagina 107, della Editrice Cantagalli di Siena).

Da una fedele descrizione: “Mentre Ei ciò fece, si diffuse da Lui uscendo un gran splendore, il Pane risplendeva, Egli stesso era luminoso e come nella luce disciolto, e codesta luce si diffuse sopra tutti i presenti e sembrava che penetrasse in loro. E tutti divennero silenziosi e raccolti; il solo Giuda vidi oscuro e come se respingesse codesta Luce. Gesù sollevò pure in alto il calice e gli occhi, e lo benedisse allo stesso modo. Non posso trovare altra espressione adatta a rappresentare ciò che in Lui succedesse durante codesta santa cerimonia, fuor quella di dire ch'io vedevo e sentivo come Egli si trasformasse. Poi il Pane ed il Calice divennero Luce. Vidi che aveva deposto i frammenti sopra la superficie di un piatto, che assomigliavasi ad una patena, e che con la Sua dritta distribuiva codesti Bocconi ponendoLi in bocca a ciascuno..." (Vita della Beata Anna Caterina Emmerich, scritta dal P.C.E. Schmóger della Congregazione del SS. Redentore, volume II, pp. 413-414, Editrice Marietti.) 7


Adoriamo e rispettiamo Nostro Signore, Vivo e Vero nella SS. Eucaristia.

Depositando la Sacra Ostia sulla mano del fedele (non consacrata come quella del Sacerdote), si causa inevitabilmente una gravissima profanazione, anche perchĂŠ spesso cadono a terra particelle dellâ€&#x;Ostia Sacra o delle stesse Particole.

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I veri fedeli, che rifiutano la pratica della Comunione sulla mano, motivano la loro giusta avversione con il rispetto profondo che nutrono verso la Santa Eucaristia, professando umilmente la propria indegnità di toccare il Sacro Corpo del Signore senza avere le mani consacrate, come quelle del Sacerdote e non ardiscono, perciò, di prendere in mano l'Ostia Santa ed Immacolata per comunicarsi da soli. Questo è un motivo valido e lodevole, che onora quelli che ancora credono nella Presenza reale di Nostro Signore Gesù Cristo nel Pane Eucaristico e temono di offenderLo, o anche solo di mancarGli di rispetto. Questa deve essere la nostra Fede!

Il Santo Padre, Benedetto XVI, ha dato sempre l’esempio nel distribuire la Sacra Particola di Gesù sulla lingua, proteggendo eventuali cadute di Frammenti con il piattino -patena-, ma, purtroppo, pochissimi lo hanno imitato, offendendo il SS. Corpo di Cristo!

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“Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!” (Vangelo di San Marco)

Sentire: è il modo con cui si percepisce fisicamente la parola. Ascoltare: è il modo con cui si presta attenzione a ciò che si è percepito. Comprendere: è aver capito il significato intrinseco della Parola. Mettere in pratica: significa, quindi, aderire e realizzare ciò che siamo riusciti a sentire, ad ascoltare e a comprendere nel vero senso della parola.

Spesso è la sofferenza che fa meditare un peccatore. Egli si rivolge a Dio, cercando di trovare le parole per pregarLo. Gesù, Medico delle anime, non forza mai la libertà d i nessuno, ma attende di entrare nel cuore del sofferente per aiutarlo a trovare la forza di accettare il suo stato. Gesù non manda mai via chi si presenta pentito davanti al Santo Tabernacolo. Egli vuole incontrare tutti i peccatori per condurli a Sé, aiutarli alla Redenzione, ma occorre essenzialmente la volontà di volersi pentire e cambiare vita. Senza questa premessa Gesù non può intervenire. Dopo il pentimento, si può ottenere il perdono e, con la Grazia Divina acquisita nel Confessionale, ricevere dalle mani del Sacerdote il Corpo Sacro di Gesù, Che si offre nella Santa Eucaristia. Colui che scopre l‟Onnipotenza e la Misericordia del Padre Celeste, accetta e pratica la Sua Legge. Chi scopre l‟Amore Divino, trova la pace, la serenità del cuore e, con la vera Fede e la fiducia, ottiene particolari Grazie. 10


NELLA SANTISSIMA EUCARISTIA È RACCHIUSO TUTTO IL BENE SPIRITUALE DELLA CHIESA. (Presbyterorum Ordinis)

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Novena a “La Santissima Vergine Maria, Colei Che scioglie i nodi.”

Come prepararsi alla Novena. (Una maggiore sensibilità della nostra devozione verso la Madonna può essere avvalorata accendendo, possibilmente, una candela benedetta innanzi al SS. Crocifisso -in casa, oppure in chiesa- per tre giorni consecutivi, pregando, innanzi al SS. Crocifisso, tre Pater, tre Ave e nove Gloria -come nove sono i Cori degli Angeli-, in Onore e Gloria della SS. Trinità. E‟ pensabile che la Novena sia accompagnata anche dal Santo Rosario giornaliero). 12


Come pregare la Novena. 1) Fare il Segno della Croce. 2) Pregare l'Atto di Dolore ed il Credo; chiedere il perdono dei propri peccati ed essere convinti di non commetterli più. 3) Pregare le prime 3 decine del S. Rosario con un qualunque commento (è disponibile il ns. libretto IL SANTO ROSARIO MEDITATO (- che si può trovare visitando il link del ns. sito, alla voce I LIBRI DEL MOVIMENTO -). 4) Leggere la meditazione propria di ogni giorno della Novena. 5) Pregare le ultime due decine del S. Rosario. 6) Terminare con la Preghiera alla “ SS. Vergine Maria Che scioglie i nodi”, che si trova nella parte finale della Novena. 7) Offrire ogni giorno della Novena una personale rinuncia alla Madonna.

AD JESUM PER MARIAM

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PRIMO GIORNO (- Chi cerca fiducioso una grazia, la otterrà dalle Mani della SS. Vergine Maria, Regina dei veri Cristiani e Nostra Madre Celeste -). O Tenerissima e “Santissima Madre Che Sciogli i nodi", i quali opprimono tanti Tuoi figli, Stendi le Tue Mani misericordiose verso di me. Consentimi di sottoporTi questo „nodo‟ (nominarlo se possibile „…‟), con tutte le conseguenze negative che „esso‟ provoca nella mia vita. Ti espongo ciò che mi tormenta, che mi rende infelice e mi impedisce di unirmi a Te e al Tuo Divin Figlio Gesù, Nostro Salvatore. Ricorro a Te, o SS. Vergine Maria Che sciogli i „nodi‟, perchè ho fiducia in Te, nel Tuo Aiuto Materno, perché so che non Hai mai disdegnato un figlio peccatore che Ti supplica di aiutarlo. Credo che Tu possa davvero sciogliere questo mio „nodo‟, poiché solo Tu, che sai amare con il vero Amore di Madre Misericordiosa e di Redentrice, puoi farlo e confido che lo farai. Grazie, Madre mia Soccorritrice. “SS. Vergine Maria Che sciogli i nodi", prega per me. Pater Noster … Ave Maria … Tre Gloria Patri … alla SS. Trinità. SECONDO GIORNO (- Offriamo alla Santissima Madre Celeste ogni istante della nostra vita, ogni azione che compiamo con l’aiuto del Suo Amore -).

O Amabilissima “Vergine Maria Che Sciogli i nodi"; Madre da tutti venerata ed amata, Piena di Grazia, la mia mente ed il mio cuore oggi sono rivolti a Te con fiducia. Mi riconosco peccatore ed ho bisogno del Tuo indispensabile Aiuto. Io, indegno Tuo figlio, non ho riconosciuto fino ad oggi le Tue Amorevoli Attenzioni e le copiose Grazie da Te elargite, a causa del mio ceco egoismo, del mio rancore, della mia mancanza di generosità e di umiltà. Oggi mi rivolgo a Te, o “Vergine Santissima Maria Che Sciogli i nodi", affinché Tu chieda, al Tuo Divin Figlio Gesù, di donarmi la purezza di cuore, il distacco dalle cose materiali, l'umiltà, la fiducia nell‟infallibilità delle Sue Parole. Con la Tua amorevole intercessione, o Santissima Madre, cercherò fin d‟ora di attuare queste virtù. Te le offrirò come prova del mio amore per Te, o Madre Immacolata. 14


Per questo io ripongo nelle Tue Materne Mani questo „nodo‟ (nominarlo se possibile „…‟), per poter guarire da ogni male e vivere santamente, affinché un giorno possa contemplare la Gloria dell‟Eterno Padre nei Cieli. Grazie, Madre mia Soccorritrice. “SS. Vergine Maria Che sciogli i nodi", prega per me. Pater Noster … Ave Maria … Tre Gloria Patri … alla SS. Trinità.

TERZO GIORNO (- Per ottenere le Grazie insperate rivolgiamoci supplici alla Materna Misericordia della Consolatrice degli afflitti -). O “Madre Celeste Che sciogli i nodi”, mia Potente Mediatrice, Regina del Cielo e della Terra, nelle Cui Mani sono tutte le Grazie dell‟Amore Divino, rivolgi su di me i Tuoi materni Occhi. Ripongo nelle Tue Mani Sante e venerabili questo „nodo‟ che opprime la mia vita (nominarlo se possibile „…‟), assieme a tutto il male che ne deriva. Umilmente Ti chiedo perdono per i miei innumerevoli peccati. O Madre di Misericordia, come Te, tormentata ai piedi della Croce dell‟Amatissimo Figlio Gesù, il Quale è stato tanto offeso e ha saputo perdonare, Aiuta, ora, anche me a perdonare ogni persona che, consapevolmente od inconsapevolmente, ha provocato un così deplorevole danno. In Nome del Santissimo Salvatore e Redentore, nel mio cuore sofferente, ora e per sempre cancellerò tutte le offese ricevute. O “Santissima Vergine Immacolata, in seguito a questa mia cosciente decisione, sono fiducioso che Tu possa sciogliere in me ogni rancore, ogni amarezza, ogni timore, assieme al „nodo‟ che oggi Ti presento („…‟). Grazie, Madre mia Soccorritrice. “SS. Vergine Maria Che sciogli i nodi", prega per me. Pater Noster … Ave Maria … Tre Gloria Patri … alla SS. Trinità.

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QUARTO GIORNO (- La Vergine Maria è il Sole di cui il Mondo benefica del Suo dolce calore -). O Santissima “Madre del Divino Amore Che sciogli i nodi”, Che accogli tutti coloro che Ti cercano, Abbi pietà di me, misero peccatore. Ripongo nelle Tue Mani Benedette questo „nodo‟ (nominarlo se possibile „…‟). Esso mi impedisce di essere sereno, gioioso e di vivere in pace; la mia anima è come assente e ciò non mi permette di sperare in Gesù, Nostro Signore, per poterLo amare e servire con onore, per compiere con serenità tutte le mie azioni. O Madre Misericordiosa, Intercedi presso il Divin Maestro, il Figlio Tuo Gesù, affinché possa sanare la mia debole e incostante fede, che, durante il mio cammino spirituale, mi fa inciampare continuamente, impedendomi di accettare la Volontà del Padre Celeste. O Madre Clementissima, Sede della Sapienza, rendimi consapevole che queste sofferenze sono le prove per la mia purificazione. Fa che, fin da ora, io Ti renda grazie, perseverando fiducioso nel cammino di santità. Grazie, Madre mia Soccorritrice. “SS. Vergine Maria Che sciogli i nodi", prega per me. Pater Noster … Ave Maria … Tre Gloria Patri … alla SS. Trinità. QUINTO GIORNO (- La SS. Vergine Maria è la Nostra Sapiente Madre, Potente presso Dio -). O “Vergine Potente e Generosa che sciogli i nodi”, Colma di compassione, come figlio sperduto in questa valle di lacrime, depongo ai Tuoi Piedi questo „nodo‟ che mi opprime (nominarlo se possibile „…‟). Per il Sublime Dono a Te concesso dalla Sapienza di Dio Padre, con la Luce dello Spirito Santo, sciogli tutte le difficoltà che si sono accumulate durante il corso della mia vita. Le Tue amorevoli attenzioni, assieme alla Potenza dello Spirito Divino, possano liberarmi dalla collera, dall'odio, da ogni amarezza che questo „nodo‟ mi ha procurato e mi procura ancora. Madre della Perseveranza, consolami con la Tua amabile dolcezza, affinché, nel silenzio del mio cuore, come nel giorno della Pentecoste, possa anch‟io ricevere su di me la Forza incrollabile dello Spirito Santo. 16


Grazie, Madre mia Soccorritrice. “SS. Vergine Maria Che sciogli i nodi", prega per me. Pater Noster … Ave Maria … Tre Gloria Patri … alla SS. Trinità.

SESTO GIORNO (- Tu, O Vergine Maria, Sei la Gloria di Gerusalemme, Tu Sei la Letizia del Popolo di Dio -) O “Santissima Vergine Maria che sciogli i nodi”, Consolatrice degli afflitti, Rifugio dei peccatori, Ti consegno questo „nodo‟ della mia vita (nominarlo se possibile „…‟). Donami, o Splendore di Grazia, un cuore umile, che sappia essere paziente finché Tu non avrai sciolto questo „nodo‟. Insegnami a saper ascoltare la Parola del Tuo Divin Figlio Gesù, accostandomi al Sacramento della Penitenza, Confessandomi e Comunicandomi. Donami la capacità, come vero figlio di Dio, di saper glorificare Nostro Signore Gesù Cristo. Fa che io possa servirTi con generosità per attuare i Progetti del Tuo Amatissimo Cuore Immacolato. Grazie, Madre mia Soccorritrice. “SS. Vergine Maria Che sciogli i nodi", prega per me. Pater Noster … Ave Maria … Tre Gloria Patri … alla SS. Trinità. (-Bella più del Sole è la Beata Vergine Maria, bianca più della Luna, pura più di un giglio, nessuna macchia esiste in Lei-).

SETTIMO GIORNO (- Tu, O Vergine Maria, Sei la Gloria di Gerusalemme, Tu Sei la Letizia del Popolo di Dio -) O “Vergine Prudentissima che sciogli i nodi”, ancora oggi mi rivolgo a Te, affinché la mia supplica trovi accoglienza nel Tuo Cuore Immacolato. Sciogli questo pesante „nodo‟ della mia vita (nominarlo se possibile „…‟); liberami da ogni influenza negativa che „esso‟ mi procura. 17


A Te, o “Madre Potente che sciogli i nodi”, Dio ha concesso un grande potere su tutti i „demoni‟. Oggi rinuncio a tutte le „sue insidie‟ e a tutti i „legami‟ che ho avuto con i „suoi malefizi‟. Proclamo che Gesù è il mio unico Salvatore e il mio solo Re e Signore. O "Santissima Vergine Maria Che sciogli i nodi", schiaccia la „testa‟ del „malefico serpente‟. Distruggi tutte le „trappole‟ e gli „inganni‟ da „lui‟ provocati nella mia vita, sia con le tentazioni che con i „suoi malefici nodi‟, ma anche con le illusorie attrazioni materiali. O Signore Gesù, liberami ora e sempre da ogni male, da ogni maleficio, per mezzo del Tuo Preziosissimo Sangue! Grazie, Madre mia Soccorritrice. “SS. Vergine Maria Che sciogli i nodi", prega per me. Pater Noster … Ave Maria … Tre Gloria Patri … alla SS. Trinità. OTTAVO GIORNO (- Camminiamo fiduciosi e pieni di Speranza verso il Trono delle Grazie -). O “Vergine Clementissima che sciogli i nodi”, Capolavoro di Carità, Madre di Dio e Madre Nostra, Abbi pietà di me. Anche se sono stato un figlio ingrato, oggi, pentito, Ti rivolgo la mia umile supplica: sciogli tutti i „nodi‟ che ancora opprimono la mia vita (nominarli se possibile „…‟). Ho bisogno che la Tua Misericordiosa Bontà visiti la mia mente ed il mio cuore, così come Facesti con Tua cugina Elisabetta. Portami Gesù, portami lo Spirito Santo, Consegnami a Loro. Insegnami a saper vivere con coraggio ed umiltà nell‟accettare ed affrontare le prove. Fa che possa donare a tutti la gioia del Tuo vero Amore, con la volontà di fare il bene. Desidero, o Madre affettuosa, che Tu mi sia sempre vicina con il Tuo Potente aiuto in tutto il cammino della mia vita. Ti dono il mio cuore e tutto ciò che mi appartiene: la mia casa, la mia famiglia, i miei beni esteriori ed interiori. Io, o Madre Celeste, Ti appartengo per sempre. Riponi in me la sensibilità del Tuo Cuore, affinché io possa eseguire con fervore e con letizia tutto ciò che Gesù mi suggerirà di fare, ora e sempre. Grazie, Madre mia Soccorritrice. 18


“SS. Vergine Maria Che sciogli i nodi", prega per me. Pater Noster … Ave Maria … Tre Gloria Patri … alla SS. Trinità. NONO GIORNO O “Madre Santissima che sciogli i nodi”, Specchio di Perfezione, Tu Che sei la Potente Mediatrice presso Dio Padre, Tu Che sei la mia Avvocata, sciogli ogni „doloroso nodo‟ che mi tiene ancora legato/a alla „schiavitù del male‟. Quest‟oggi sono qui innanzi a Te per ringraziarTi di aver accettato „i nodi‟ della mia vita (nominarli se possibile „…‟). So quanta ingratitudine io abbia avuto verso di Te e verso Gesù, mio Eccelso Redentore, per le gravi mancanze commesse nel corso della mia vita. Pertanto, quantunque non fossi stato/a del tutto prosciolto/a da simili „nodi‟, a causa della mia povera Fede, o delle mie continue misere debolezze, Tu conosci il dolore che tali „schiavitù‟ mi procurano e come io tenga ad essere liberato da questa triste ed amara dipendenza. Io Ti ringrazio, Vergine Fedele, per aver ascoltato le mie suppliche. Io smetterò di invocarTi ancora, poiché so, o Fonte della nostra gioia, che se pur dovessi rimanere ancor nella prova, Tu mi aiuterai a saper accettare la Volontà di Dio Padre, avvolgendomi con il manto del Tuo materno Amore, affinché mi senta protetto, sicuro ed illuminato dalla Luce dello Spirito Santo, Tuo Divino Sposo. Sotto le Ali di tale Materna Protezione, mi sentirò lieto di ritornare fanciullo, per confidare nella consolazione del Tuo definitivo Aiuto, sperando di poterTi raggiungere nella Gloria dell‟Eterna Beatitudine. Grazie, o Madre Soccorritrice, tanto amata e venerata in Cielo ed in Terra, per la Tua Bontà e per il Tuo tenerissimo Amore. “SS. Vergine Maria Che sciogli i nodi", prega per me. Pater Noster … Ave Maria … Tre Gloria Patri … alla SS. Trinità.

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PREGHIERA ALLA VERGINE SANTISSIMA MARIA, NOSTRA POTENTE AVVOCATA E REGINA, COLEI CHE SCIOGLIE I NODI. (Da rivolgere a fine Rosario) O Vergine Maria, Madre del sublime Amore; Madre che non ha mai abbandonato un figlio che chiede e grida aiuto; Madre Che Preghi senza sosta per la salvezza dei Tuoi figli tanto amati, Spinta dall'Amore Divino e dall'Infinita Misericordia che esce dal Tuo Cuore Immacolato, Volgi il Tuo Sguardo di compassione verso di me. Guarda il cumulo di „nodi‟ che ho formato e conservato in tutto il traviato percorso della mia vita. Tu conosci quanto male ha patito il mio cuore, tanto da condurlo, nel culmine del dolore, sull‟orlo della disperazione. O Celeste e Generosa Madre degli afflitti, unica mia speranza, Tu conosci quante tenebre mi procurano i „nodi‟ che ancora si nascondono dentro di me: liberami dalle insidie del „dragone infernale‟, conducimi sulla via della Pace. O Santissima Vergine Maria, a Cui il Padre, Nostro Signore, Ha dato il Potere di sciogliere qualsiasi „nodo‟ che angustia la vita di tanti Tuoi figli, nelle Tue Potenti ed Immacolate Mani io rimetto il “nastro della mia vita” , affinché sia sciolto ogni „nodo‟ che ostacola la mia esistenza. O Potente Regina del Cielo e della Terra, o Consolatrice degli afflitti, Che nelle Tue Mani non vi è alcun „nodo‟ che non sia stato sciolto, 20


O Madre Onnipotente, con la Forza del Tuo Potere e con la Grazia del Tuo Amore, intercedi presso il Tuo Divin Figlio Gesù, mio Salvatore, affinché ogni eventuale „nodo‟ (nominarlo se possibile „…‟) possa essere sciolto per sempre, per l‟Eterno Bene e per la Gloria di Dio Padre. O Consolatrice degli afflitti, a Cui l‟Onnipotente Creatore ha consegnato la nostra umana debolezza, io spero in Te, unico Rifugio sicuro, Torre della nostra Fortezza, Ricchezza della nostra anima, Liberatrice di tutto ciò che impedisce di essere veri seguaci del Cristo, nostro Salvatore e Redentore del Mondo. Accogli benigna il mio richiamo. Preservami da ogni male, guidami e proteggimi nel restante cammino della mia vita. “O Santissima Vergine Maria Che sciogli i nodi", prega per me. O Vergine Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, o Santissima Madre di Dio; Tu sai che la nostra vita è colma di „nodi piccoli‟ e „nodi grandi‟. Spesso ci sentiamo schiacciati, oppressi ed impotenti innanzi a simili calamità, poiché da soli ed indifesi non riusciamo a risolvere tanti nostri problemi, accumulati, sofferti e non sempre accettati con rassegnazione. O Madre della Concordia, della Misericordia, della Pace, noi ci affidiamo a Te, così come ci rivolgiamo al Padre Celeste, Nostro Dio, Nostro Potente Creatore, a Gesù Cristo ed allo Spirito Santo, nella Gloria di tutti gli Angeli ed i Santi del Paradiso, per essere esauditi e Benedetti al termine di questa nostra Novena. O Maria, incoronata da dodici stelle, Che schiacci con i Tuoi Santissimi Piedi la „testa del serpente‟, „del drago infernale‟, „dell‟eterno mistificatore‟, non lasciarci cadere nuovamente nel baratro della „tentazione‟ e del „peccato‟, che il „maligno‟ ci procura con l‟inganno. Liberaci da ogni „malefica schiavitù‟, „confusione‟ ed „insicurezza‟. Donaci la Grazia di essere preservati dalle tenebre che ci circondano, per trovare e seguire la giusta strada, quella che conduce a Te. O Madre Nostra Generosa, Ti presentiamo supplichevoli la nostra richiesta d'aiuto, la nostra fiducia, la nostra vita.

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Ti preghiamo umilmente: Sciogli i „nodi‟ dei nostri disturbi fisici e delle malattie incurabili: O Santa Vergine Maria, ascoltaci! Sciogli i „nodi‟ dei conflitti psichici che creano in noi l‟angoscia, la paura, la non accettazione di noi stessi e della nostra realtà: O Santa Vergine Maria, ascoltaci! Sciogli i „nodi‟ della nostra possessione diabolica: O Santa Vergine Maria, ascoltaci! Sciogli i „nodi‟ che disturbano le nostre famiglie nel rapporto con i figli, con gli amici, con i parenti: O Santa Vergine Maria, ascoltaci! Sciogli i „nodi‟ della sfera professionale, dell'impossibilità di trovare un lavoro dignitoso, della schiavitù di lavorare con eccesso, con la brama del fugace arrivismo, perdendo il senso della vera finalità cui siamo stati chiamati: O Santa Vergine Maria, ascoltaci! Sciogli i „nodi‟ che si annidano subdoli dentro le nostre comunità parrocchiali, nella nostra Chiesa, perché rimanga Una, Santa, Cattolica, Apostolica, Romana: O Santa Vergine Maria, ascoltaci! Sciogli i „nodi‟ fra le varie Chiese cristiane e confessioni religiose, dona l'unità nel rispetto delle diversità, per la salvezza del Mondo: O Santa Vergine Maria, ascoltaci! Sciogli i „nodi‟ della vita sociale e politica del nostro Paese: O Santa Vergine Maria, ascoltaci! Sciogli tutti i „nodi‟ del nostro cuore, per poter essere liberi da ogni egoismo, orgoglio, presunzione, per poter amare con generosità: O Santa Vergine Maria, ascoltaci! O Santa Vergine Maria, Che sciogli i „nodi‟, Prega per noi il Tuo Figlio Gesù, Nostro Signore, Che Vive e Regna con il Padre, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i Secoli, dei Secoli. Amen. Salve o Regina … 22


… e se la grazia richiesta non sembrerà esaudita, accostiamoci con umiltà ai piedi della Croce Santa di Cristo, partecipando al dolore della Sua SS. Madre, accettando la Volontà di Dio, così come Lui desidera. I dolori, le amarezze, i sacrifici, le prove “occorre accettarle ed abbracciarle come una croce, un patibolo sul quale si espia ogni passata colpa per andare giustificati a Dio, dal Quale si ottiene ogni grazia vera, potente, Santa Grazia di Dio per coloro che noi amiamo. Chi non porta la sua croce e non viene dietro a Me, chi non sa fare questo, non può essere Mio discepolo. (…)” (-lo ha detto Gesù-).

Una considerazione sul significato e l’effetto della Preghiera. (Da alcuni commenti di Padre Giulio Maria Scozzaro)

Talvolta l’incoerente devozionalismo può sfociare nella superstizione; ciò avviene quando, entrando in un luogo sacro, solo per aver acceso una candela ed aver recitato con affetto una preghiera alla Madonna, si pretende di ottenere il Suo aiuto o una Sua grazia. La Grazia che si desidera ricevere non è qualcosa di automatico; solo la Fede, vissuta con perseveranza e sacrificio, permette di ottenere le Grazie che ci vengono concesse. Quando si è immersi nel proprio egoismo umano, per affermare se stessi e non l’Amore a Dio ed ai fratelli, la devozione non è più sincera, poiché non è pura, ma finalizzata. Spesso la devozione può essere un sentimento passeggero, con momentanee manifestazioni ed atteggiamenti esibizionistici, che poi il fedele abbandona, non appena sarà passata l’euforia del momento e la necessità di chiedere aiuto al Sacro Cuore di Gesù o alla Vergine Maria. Con la corretta e matura devozione si ha la volontà di compiere un atto interiore, donandosi a Dio con impegno cristiano ed operosa disponibilità, che risulta positiva se c’è vero amore, dedizione alla preghiera, volontà di donarsi a Gesù, seguendo il Suo Vangelo, la Sua Parola, Che si rivela feconda nella Chiesa Cattolica. La vera devozione, quindi, non è sterile credulità, ma amore equilibrato, sospinto dalla Fede, dalla dedizione a Dio, dalla disponibilità verso i fratelli in Cristo. Essa, anche se talvolta richiede degli atti esterni, rimane una manifestazione interiore, per operare la spiritualità mariana e per scoprire l’amore della Madonna, per imitare la Sua vita con la propria. Per arrivare a tutto questo, occorre anche accorgersi della Sua operosa Presenza, senza cercare di comprenderne il motivo, tanto meno di cosa Lei vuole compiere in un’anima.

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Molti cattolici pregano ogni giorno il Rosario, anche con dedizione, ma non hanno ancora scoperto nella loro vita la Presenza della Madonna, poiché manca la volontà o la capacità di imitarLa. Non basta, infatti, scoprire la Madonna nella propria vita, bisogna anche accettarLa con docilità, lasciando a Lei ogni iniziativa e limitandoci ad obbedire a Colei che, come Madre del Figlio di Dio, è stata obbedita dallo stesso Gesù. La Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria deve portare alla Sua imitazione: più questa cresce nella propria vita, più aumenta lo spirito della consacrazione. Infatti, quando si scopre la Presenza della Madonna, tutto cambia, perché la Sua invisibile e materna Presenza diventa per noi certezza di aiuto, di sostegno, di insegnamento, di colloquio figliale e confidente, colmo di speranza. Con queste premesse si cambia anche il modo di pregare: la Preghiera, infatti, diventa una costante ed intima unione con la Madre Celeste; si parla con Lei con umile abbandono, con semplicità, ma anche con maggiore rispetto, perché si sviluppa in noi una nuova ed ampia concezione di questa realtà spirituale: ci si sente ascoltati, osservati e guidati maternamente da Lei, con un rapido miglioramento della nostra vita interiore ed esteriore. Questa accettazione, quindi, comporta in noi una totale obbedienza a Lei. AccettarLa, infatti, significa diventare docili a Lei, fare quanto Lei vuole, vivere con il Suo Amore, pensare, operare e parlare come piace a Lei. Scoprire ed accettare la Madonna nella propria vita significa, ancora, rispondere fedelmente al Disegno che Gesù ha su di noi, realizzare la nostra vita di cristiani, riscuotere la fiducia di Dio, vivere come veri apostoli della Vergine Maria. La Madonna, così, compirà grandi opere in noi, sarà Lei stessa a costruire un grande e stabile “edificio spirituale”, composto e fortificato dalle tre Virtù teologali (1. Fede – 2. Speranza – 3. Carità); dalle quattro Virtù cardinali (1. Prudenza – 2. Giustizia – 3. Fortezza – 4. Temperanza); dai Doni dello Spirito Santo (1. Sapienza – 2. Intelletto – 3. Consiglio – 4. Fortezza – 5. Scienza – 6. Pietà – 7. Timor di Dio). Lei ci insegnerà a praticare facilmente le Virtù morali, a vivere e ad agire onestamente in ogni circostanza. Quando si saranno consolidate in noi queste Virtù, saremo persone nuove, rinate al Vangelo di Gesù, nel Cuore Immacolato di Maria. Per tutto ciò, occorre costanza e volontà di non volersi mai più distaccare dal Dolce Cuore di Maria, poiché sarebbe una grave sconfitta morale e spirituale, non ultimo, la perdita dell’Eterno Gaudio riservato agli eletti. “Vergine Madre, Figlio del Tuo Figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d’Eterno Consiglio. Tu sei Colei che l’umana natura nobilitasti, che il Suo Creatore non disdegnò di farsi Sua Creatura”.

(Per approfondire e sviluppare un adeguato cammino di spiritualità mariana, suggeriamo il libretto La Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria -vedi ns. link I LIBRI DEL MOVIMENTO-) 24


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O Regina delle Vittorie, Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei, Prega per noi che ricorriamo a Voi.

In ogni momento della storia del Mondo, è sempre l’ora di pregare la Supplica del Beato Bartolo Longo alla Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, richiesta da San Pio X (vedi link nel ns. sito).

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Invocando Maria Onoriamo Gesù .

AD JESUM PER MARIAM AD MARIAM PER JESUM 25


Rif les sio ni “Chi non ha fede ha l‟anima ben più cieca di coloro che non hanno occhi. Chi non vede, non conosce; chi non conosce, non ama; chi non ama Dio, ama la propria carne, ma odia la propria anima, poiché ama i piaceri della vita che seducono ed ingannano; lega il suo cuore a cose che passano come una nube di fumo. Avendo l‟anima oscurata, non può conoscere né la Verità, né il vero Amore, ma può conoscere soltanto la menzogna, perché non ha in sé la Luce. Se avesse in sé la Luce, vedrebbe chiaramente che tutto ciò che ama lo porta alla lontananza di Dio ed alla morte eterna”. La magnificenza di questo mondo, la giovinezza, le ricchezze, tutto questo passa come il fiore del fieno e quello del frumento. «Chiedete e riceverete »; soltanto Dio può fare simili promesse e mantenerle. Quanto è bello, quanto è grande conoscere, amare e servire Dio ! E' l'unica cosa che abbia mo da fare in questo Mondo. Tutto quello che facciamo al di fuori di ciò è tempo perso. L'uo mo creato per amore non può vivere senza a more: o ama Dio, o ama se stesso e ama il mondo... (-con tutte le sue ‘lusinghe’ e ‘sventure’ che offre!-). Amare Dio non consiste soltanto nel dirGli con la bocca: “ mio Dio, Ti amo”. Amare Dio con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze, è preferirLo a tutto, è essere pronto a perdere i beni, l'onore, la vita stessa piuttosto che offenderLo. Amare Dio è amare niente al di sopra di Lui, niente che sia inco mpatibile con Lui, niente che condivida con Lui il nostro cuore. Di uo mini felici in questo mondo ci sono soltanto coloro che hanno la quiete dell'anima -la serenità interiore-; in mezzo ai dolori della vita, essi gustano la gioia de i figli di Dio. Al di fuori del buon Dio... niente è stabile, niente, niente ! Se è la vita, passa; se è la fortuna, crolla; se è la salute, è distrutta; se è la reputazione, è intaccata. Passiamo come il vento... Tutto se ne va a grande andatura, tutto si precipita. Ah, mio Dio, mio Dio ! Quanto sono da compatire coloro che mettono i loro affetti in ogni cosa!... Ve li mettono perché a mano troppo se stessi; ma non si amano di un amore ragionevole; si amano con l'amore di sé stessi e del mondo, ricercando se stessi, cercando le „creature‟ (-le cose terrene-) più di Dio. Per questo non sono mai soddisfatti, mai tranquilli; sono sempre inquieti, sempre tormentati, sempre sconvolti. Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoTi e sapendo che Ti amo. Mio Dio, a misura che mi avvicino alla mia fine, fammi la grazia di aumentare il mio amore -per Te- e di perfezionarlo. Quando si muore, spesso ci si trova come una la ma di ferro arrugginita che bisogna mettere nel fuoco (-del Purgatorio-). (Santo Curato d’Ars – San Giovanni Vianney)

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UNA GRANDE PROFEZIA IL SECOLO XIX PER GLI SPLENDIDI LAMPI DI VERITÀ CHE LO ILLUMINARONO […]. A RISCONTRO, PERÒ, DI TANTI BENEFICI, QUAL CUMULO IMMENSO DI MALI! […]. EBBRO DI ORGOGLIO NEI SUOI TRIONFI, NON PAGO DI ATTRIBUIRLI AL SOLO INGEGNO UMANO, NE TRASSE ARGOMENTO PER MUOVERE GUERRA AL SOPRANNATURALE, E RIBELLARSI A DIO STESSO. DI QUA UNA SEQUELA CONTINUA DI ERRORI E DI COLPE, UNA FALSA SCIENZA SUPERBAMENTE ERETTASI CONTRO LA FEDE, L’INDIFFERENZA ELEVATA A SISTEMA, IL LIBERO PENSIERO DIVENUTO LA RELIGIONE DI MOLTI, IL NULLA LA LORO SPERANZA, SOSTITUITA ALLA CARITÀ LA BUGIARDA FILANTROPIA […] E, FINALMENTE, IL SECOLO SUPERBO, RAZIONALISTA ED EMPIO, SPINTO FINO ALLA NEGAZIONE DI DIO, CUI INTIMÒ DI RITIRARSI DAL CIVILE CONSORZIO». DALLA LETTERA PAST ORALE DI SAN PIO X, DEL 4

«GRANDE

APR ILE 1899.

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Beato Bartolo Longo, Ardente Apostolo del Santo Rosario, Prega per noi.

La Corona Benedetta sia sempre su di noi, viaggi con noi, metta una dolce tregua alle nostre fatiche, preceda e segua tutti i nostri affari, sia in cima di ogni altro amore. Bartolo Longo (MO, vol. I, Ved., 1920, p. 43).

________________________________________________________________________________________________ ( Q u e st a ci r co l a r e è s t a t a t r a t t a da u n l i n k d el n o st r o si t o . L a R e da zi o n e c o n f er ma l a pr o pr i a di s p o ni bi l i t à a d a s s o l v er e gl i o b bl i g hi d er i va nt i da i di r i t t i di r i pr o du zi o n e d el l e f ot o o d el l e ci t a z i o n i v er s o i l e gi t t i m i d et e nt or i .)

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A cura del Movimento Laico di Preghiera Beato Bartolo Longo mlp-bartololongo@libero.it - www.beatobartololongo.net 27


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