CCBo 3/2012

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Ciccibo’ Anno XXIII n.3 - 5 Dicembre 2012

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CI C C I B O’ Notiziario del A.S.D. Canoa Club Bologna

www.canoaclubbologna.it

Editoriale

“ ...a fior d’acqua”

Acqua mossa

Agonismo

Le valutazione del nostro

Si chiude la stagione con la

Scopri che canoista sei...

Slalom, un anno da sogno!

Presidente sull’attività del 2012

notturna sul Po

Il Raduno dei Briganti

Polo, si ricomincia riparando

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Cari Amici e Soci del Canoa Club Bologna, il 2012 che si sta chiudendo, è stato un anno pieno di eventi fantastici per la nostra società sportiva e mi fa piacere condividerli con voi, ricordando anche quello che non siamo riusciti a fare: ★Per la prima volta nella sua trentennale storia, il nostro Club ha piazzato tre atleti alle Olimpiadi di Londra. Stefano, Pietro e Niccolò ci hanno fatto emozionare e commuovere, ma ne abbiamo parlato talmente tanto che non mi soffermo ulteriormente.

Associazione 2013

io, rinnovare E’ possibile, leggi obbligator 2013. l’associazione al Club per il iamo che per ord Ric o. La quota è di 50 eur re alle iniziative e ipa tec frequentare la sede e par ario esserne soci. alle attività del Club é necess

★E’ il primo anno che gestiamo tutta la sede fluviale da soli, senza i cugini del canottaggio. Da una parte si sta meglio, più spazi e spogliatoi maschili e femminili, dall’altra abbiamo lo scoglio economico di non poter dividere le spese con nessuno, ma sembra che lo stiamo superando al meglio. ★Grazie a Claudio Cotti abbiamo ottenuto, gratuitamente, dalla AUSL di Bologna un

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prefabbricato, che stiamo rimontando alla destra del deposito canoe e che adibiremo a nuova palestra. Un bel passo avanti, considerando che la vecchia palestra era di 30 m2 e questo prefabbricato è di 130 m2. Ovviamente si aprirà un dibattito su cosa fare nella ex palestra (sala hobby, sala studio, sala camino con cognac, enoteca, etc...). ★Purtroppo sul fronte lavori in convenzione dei nuovi spogliatoi siamo ancora al palo. Il Comune, con molta lentezza, sta affrontando questa pratica e, nonostante le nostre continue sollecitazioni, non vediamo ancora la luce. Peccato perché prima si fanno i lavori e prima ce li godiamo, visto che negli spogliatoi ci cambiamo noi. ★Sono ormai entrati a regime i nuovi ruoli di tesoriere di Luigi Beda, di addetto stampa e marketing di Mario de Pasquale, nonché l’inserimento di Anna Biondi in segreteria ad affiancare le figure

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storiche di Guido e di Patrizia. Grazie all’interessamento di Mario abbiamo ottenuto gratuitamente un defibrillatore per il Club, valore di mercato 1.300 € circa. ★Anche nel 2012 abbiamo vinto la Copoa FICK di della canoa slalom, tradotto, per i non addetti, siamo quelli che abbiamo fatto più punti in base ai piazzamenti dei nostri atleti nelle varie gare di questa specialità. ★Nel canoa polo stiamo rifondando un settore dopo un ciclo che si è concluso, cercando di proseguire con una maggiore integrazione slalom polo nell’attività giovanile. ★In quest’anno abbiamo testato e valutato il regolamento dell’attività turistica, che tante polemiche aveva suscitato. Rettificandone alcune

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parti, in collaborazione con gli istruttori, mi sembra che abbiamo imboccato la direzione giusta. ★Tutte le manifestazioni che abbiamo organizzato e mi piace ricordarle tutte, Gara di slalom del Reno, Coppa Italia di canoa polo, Ardeche, WWW, Campionato italiano di canoa polo serie A Maschile e Femminile e A1 maschile, camps a Suviana, Campionato Junior di canoa polo, stage di slalom sulla Durance e le innumerevoli uscite del Fior d’Acqua e dei turisti di acqua bianca, hanno visto il Club presente con molti volontari, che ne hanno garantito una riuscita perfetta. ★A queste iniziative di ampio rilievo, si associano migliaia di attività quotidiane per la gestione di un Club complesso come il nostro (furgoni, canoe, rapporti con le istituzioni, banche, commercialista, assicurazioni, calendari, uscite, corsi, squadre agonistiche, etc) in cui il lavoro preziosissimo e

nascosto di Beppe, Guido e Patrizia è visibile solo per gli addetti ai lavori e nascosto ai più. Credo siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti anni addietro, ossia far crescere un Club unito e partecipe delle problematiche di tutti i settori, le cui peculiarità e divisioni, ormai possiamo dirlo, non esistono più in maniera così marcata, come negli anni passati. Voglio chiudere questo articolo con le parole che Stefano Cipressi, alcuni giorni fa, mi ha detto e che mi hanno profondamente colpito ed emozionato: “La maggior parte delle persone che stanno smontando e rimontando il prefabbricato nuovo, che adibiremo a palestra, NON LA USERANNO MAI”. Questo è il nostro Club e questo è il nostro Patrimonio, che non si compra da nessuna parte, ma

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 D ’A C Q U A . . . Notturna... delle mille e un Po Quella delle 3 e 4 novembre, l’ultima uscita del fior d’acqua dell’anno è stata una notturna inedita, sempre fatta in un ramo del Po, quello di Gorino, al confine con il Veneto e con una data posticipata per la sovrapposizione con il raduno sul fiume Vara. Forti della presenza in loco dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, avevamo prenotato il parcheggio nel porticciolo turistico di Gorino e la loro casetta riscaldata per le due cene del venerdì e del sabato. Ringrazio ufficialmente il loro presidente Idilio per la sua ospitalità, siamo stati trattati come ospiti speciali, condividendo con lui l’iniziativa sportiva ed il nostro entusiasmo. Venerdì, un pugno di valorosi canoisti ha esplorato l’isola del Bacucco, con l’aiuto del geografo Daniele che, con il suo GPS portatile, ci ha guidato in mezzo a lagune interne e canneti. Giornata stupenda con un cielo terso ed una temperatura ancora autunnale, che ha dato la possibilità di riappropriarci pienamente dei tre ambienti incontrati, fiume, laguna e mare e che solo il Delta del Po sa offrire.

L’aperitivo e l’antipasto erano già iniziati da due ore, ma l’attesa della cena è stata premiata. Infatti, la sera, Michele, uno dei migliori cuochi economici (perchè, gli altri sono cari??? n.d.r. polemico) del Club, ci ha deliziato con pasta alla bottarga di tonno (Michele? Pasta alla bottarga di tonno? Non è che era sabbione della spiaggia della laguna? n.d.r. incredulo) e pesce alla brace, salmone e orata (probabilmente siluro e pesce gatto... se l’aperitivo è durato due ore è facile che vi siate confusi! n.d.r. scettico), veramente buono e cotto bene. Nei due giorno abbiamo sfiorato la trentina di persone presenti, fra canoisti ed accompagnatori, con la sempre gradita presenza del gruppo storico dei romagnoli provenienti da Lugo ed Imola, capitanati dall’inossidabile

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 D ’A C Q U A . . . dalla bassa marea. E qui, seguendo il suo argine, ci siamo deliziati con un tramonto mozzafiato, che ci ha fatto sentire di nuovo in armonia con la natura ed il nostro sport, per arrivare infine alla chiusa sul porticciolo di Gorino, dove siamo sbarcati. Giuseppe Ronchi, che ha sponsorizzato l’uscita con dell’ottimo vino proveniente dalla sua pluridecorata cantina. Il sabato, ancora sotto gli effetti del Dio Bacco (dall’articolo traspare con evidenza, non occorreva sottolinearlo... n.d.r. pignolo) abbiamo affrontato il giro ad anello, percorrendo il tratto del Po di

Una volta a terra ci siamo riposati per qualche ora, il tempo necessario per aspettare il gruppo romagnolo ed altri canoisti che non potevano arrivare prima, ma volevano comunque vivere una notte nel regno delle anguille e dei pesci siluro, ormai diventati parte integrante della fauna acquatica locale. Alcuni pescatori mi hanno riferito che le popolazione

Goro da Gorino fino al suo omonimo faro, per poi

dell’est considerano le carni del pesce siluro prelibate e

entrare in laguna, aprendo le possenti paratie di acciaio con la tipica frase”apriti sedamo”.

afrodisiache e ne fanno incetta per spedirli a casa. Dopo un piccolo passaggio di foschia, il cielo notturno del

Una laguna stupenda, con una zona umida piena di

Delta ha preso il sopravvento, rivelando una luna quasi del tutto piena e migliaia di stelle.

fauna ittica ed aerea che ci ha regalato emozioni con la vista che spaziava libera a 360°. Abbiamo seguito le bitte lungo il canale, tenuto aperto

Imbarcati di nuovo, abbiamo percorso il canale fino alla laguna aperta che porta a Goro.

costantemente dalle draghe, per non rimanere impaludati

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 D ’A C Q U A . . . L’ultimo atto del nostro viaggio CulturaleGastronomico domenicale è stato il pranzo all’aperto al lido di Volano, grazie ad una schiarita donataci all’ultimo minuto. La morale, se la vogliamo fare, è che la canoa in questa stupenda uscita ci è servita come mezzo di trasporto per accompagnarci in luoghi fatati come vi sono nelle mille ed un Po’ di Gorino. Alberto

Oltre le mille e mille stelle lontane, abbiamo osservato anche la via lattea, il grande e piccolo carro ed Orione. Non sono un astronomo, ma il manto stellato era superbo e si rifletteva nell’acqua che, in quella notte, era un vero olio! In acqua eravamo oltre venti e con le luci chimiche nella notte sembravamo la carovana dei Re Magi in viaggio per terre lontane. Alla fine siamo sbarcati sull’imbarcadero della torre di avvistamento, per festeggiare con vin brulè ancora caldo,

Nota del Redattore (che vuol fare a tutti i costi lo spiritoso e spera, il paraculo, che, con queste poche righe, l’autore dell’articolo lo scusi per le intromissioni non richieste...) Tantissime, come sempre, le uscite del fior d’acqua del 2012... invece del solito arido elenco di date, luoghi e fiumi, la redazione ha preferito pubblicare questa breve storia, un Po’ onirica, o un Po’ etilica, o forse entrambe le cose, che però descrive perfettamente lo spirito (inteso come soffio animatore, non come prodotto della fermentazione del glucosio) che anima questi nostri vagabondi della canoa. Ci si vede nel 2013, sempre, immancabilmente “a fior d’acqua”!

torta agli agrumi offerta da Tiziano e tanta cioccolata. Il ritorno ci ha visto silenziosi e con gli animi gonfi di valori naturali che questo angolo di Emilia Romagna ci ha saputo regalare. Al campo base ci hanno accolto la Carla e Carlo che, con l’aiuto di Marchino ed altri, avevano preparato un risotto di pesce epico… da leccarsi i baffi (pesce epico? Che specie è? Acqua salata o dolce? Se mi passate la ricetta, lo ripropongo alla cena del Club! n.d.r. incuriosito)! La domenica il tempo era peggiorato e ne abbiamo approfittato a visitare la sagra dei funghi al Castello di Mesola (insomma, un mare e monti... n.d.r. essenziale). Via Venezia 1 - 40033 Casalecchio di Reno BO -Tel.-Fax 051/575354 - Segreteria: Martedì e Venerdì 17,30-19,30 info@canoaclubbologna.it


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 B I AN CA Anche quest’anno è arrivato il momento dei consuntivi, la classica carrellata di fine stagione che cerca di riassumere l'impossibile universo whitewater che gravita attorno al CCBo. Tantissimi appuntamenti: Taro, Vara, Ardeche, Panaro, Isonzo, Austria, Durance, Nera tanto per citare le uscite ufficiali del Club, ma che palesano solo la punta dell'iceberg canoistico. Orde rapaci e capaci di canoisti che girano lo stivale e gli adiacenti stati del risiko con le loro canoe allineate sui portapacchi.

Marecchia, Sesia, Leo, Noce, Taverone, Santerno, Scoltenna, Perticara, Candigliano si alternano in uscite rituali o casuali appena le pioggie aumentano le nostre riserve di opportunità idriche. Viaggiamo felici all’assalto delle perle fluviali, girovagando tra campeggi ed agriturismi dove il profumo di neoprene si fonde con il rumore delle rapide. Una strana cultura che sprofonda in gustosi abissi di psicanalisi (basta leggere le mail del gruppo per capirlo), ma che spesso si esorcizza pagaiando o grufolando dal Pastore. Il fiume, lo sappiamo, è veicolo di forti emozioni e costante fonte di ispirazione: rabbia agonistica che innesca

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 B I AN CA giornate esaltati ed esilaranti; mette insieme siparietti da cenacchini-d'oro e scopre talenti assoluti. Certo l'inserimento delle nuove leve è di per se processo di lenta maturazione, ma non possiamo lamentarci. La leva canoistica si rinnova. Yes we can ! Il fiume si gonfia troppo?Poi si secca in fretta? Ok, ma già indovinate come va a finire: noi siamo sempre li con una pagaia e uno smartphone per controllare i livelli. Se proprio va male, andiamo alla trattoria CCBo dove il “pizzaiolo gobbo” è sempre in azione. Ma in cattedra c'è sempre lui, il fiume. Ci si barcamena, si tende la mano e la corda, si condividono esperienze uniche. Tutto vero, naturale, in perfetto equilibrio tra documentario e improvvisazione figlia d’esperienza. I pagaiatori sono un azzeccata cricca orgogliosa dello spirito che respira attorno al fiume . Nessuno li guarda dall’alto in basso, né riesce a redimerli col vino annacquato. Mi piace credere di aver solleticato

la curiosità di chi è già devoto alla pagaia e di aver convinto qualche giovane adepto che il nostro è un Mondo Meraviglioso, con le sue gioie e le sue contraddizioni, le sue polemiche, le sue esaltanti giornate... ma dove si trova il senso di appartenenza che difficilmente si trova in altri ambienti. Ciao. MarcoT

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 B I AN CA Che canoista sei? Scoprilo con il questionario! 1) Nel giubbotto porto sempre: a) un santino plastificato b) un panino nel cellophane c) un coltello per le emergenze d) il mio non ha le tasche 2) Nella sacca stagna porto sempre: a) chiavi dell’auto e di casa, telefonino, portafoglio, barrette energetiche b) solo le chiavi della macchina (ma perchè tocca sempre a me fare il recupero?) c) un panino nel cellophane d) cos’è la sacca stagna? 3) La Muffa è: a) una tipa sempre pallida che veniva in canoa un po’ di tempo fa ma che non si vede da un pezzo b) un posto per scegliere dove andare c) un posto per fare colazione d) un indicatore per capire se il panino nel cellophane della settimana scorsa è ancora mangiabile 4) Se vedo una morta piccolina: a) la prendo comunque, non sai mai se poi ce ne sarà un’altra b) provo a prenderla, mi serve comunque da esercizio c) ce ne sarà sicuramente una più comoda dopo d) l’ho vista troppo tardi! 5) Un tipo che non conosco è appena andato a bagno: a) lo recupero io, ma certa gente perchè non si rassegna a fare sport più semplici? b) vorrei sinceramente recuperarlo, ma se poi finisco a bagno io? c) io cerco di salvargli la pagaia, a lui e alla canoa ci penserà qualcun altro d) è la legge del fiume, io mi mangio il panino nel cellophane 6) C’è una rapida impegnativa davanti a me: a) chiedo di aprire io, niente di più esaltante b) studio come scendono gli altri e cerco la via piu bella c) studio come scendono gli altri e cerco una chicken d) mi faccio pregare per partire, entro malvolentieri e finisco a bagno e)la trasbordo, voi siete matti a passare di lì, io mi mangio il panino nel cellophane 7) Sabato c’è la cena del club a) alle 8.00 sono sul posto per pulire, mettere a posto i tavoli, cucinare, apparecchiare e finalmente a tavola! b) alle 13.00 sono sul posto per cucinare, apparecchiare e finalmente a tavola! c) alle 20.05 sono sul posto e finalmente a tavola! d) non ci vado, tanto sono tutte uguali

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Se hai fatto meno di 10 punti: Profilo 1 Michele Dalla la canoa è un apostrofo roseo tra le parole pane e salame. Trascinatore di folle, sta brevettando un sistema per accendere la brace già durante la discesa.

Se hai fatto da 10 a 14 punti: Profilo 2 Roberto Fracavallo In canoa ci vado solo se c’è il sole, se ho dormito bene, se si va a fare un fiume che non ho ancora fatto e se non ci si deve alzare troppo presto. Però mi piace.

Se hai fatto da 15 a 20 punti: Profilo 3 Marco Brizi Solo attraverso l’eleganza del gesto si può ascendere ai vertici dell’arte canoistica.

Se hai fatto più di 20 punti: Profilo 4 Andiela Nanagjokaj La canoa come sublimazione dell’essere.

Se non hai fatto il test: Profilo 5 Guido Malossi I test sono tutti esercizi di autoerotismo mentale, io non ho tempo... che devo cucinare, montare gazebo, scrivere e cazziare i soci inadempienti.

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C CBO - A C Q U A BIAN CA Il Club al Raduno dei Briganti dal 27 dicembre al 3 gennaio! 7 giorni di canoa, in un percorso che partirà da Postiglione, in Campania, per proseguire attraverso la Basilicata, nel bellissimo Cilento, fino al Pollino, in Calabria.

Pernotto a Controne/Postiglione in agriturismo. 28 Dicembre – venerdi h. 10:00 appuntamento presso il parcheggio della Comunità Montana a Controne per muoversi in direzione Laurino. h. 11:00 Imbarco fiume Calore - gole di Laurino (www III+) h. 20:00 cena convenzionata a Postiglione. A seguire visita alla Mostra dei Briganti, piccolo excursus storico sulle vicende legate al Brigantaggio nel Sud Italia, e serata dedicata alla musica tradizionale. Pernotto a Controne in agriturismo. 29 Dicembre - sabato Giornata libera. Il raduno si ritrova alle h. 11 per la discesa del Tanagro/Sele, un tratto di I-II grado. Le alternative canoistiche fuori raduno sono il Platano (III) o Melandro (III+). Oppure chi vuole può optare per un bel Trekking. Alle 18.00 ci ritroviamo con il resto del gruppo per un bagno termale in

PROGRAMMA: 27 Dicembre – giovedi Ritrovo al ccbo e partenza. Arrivo in serata a Controne (la distanza è di 670 Km – con le dovute soste, consideriamo cira 8 ore di viaggio). Alle 20:00 cena sociale e iscrizione al raduno (Quota iscrizione 20 euro)

una struttura convenzionata a Contursi (perchè tuffarsi nell’acqua calda sulfurea, infreddoliti e puzzolenti di neoprene, non ha prezzo!) Pernotto a Controne/Postiglione presso agriturismo 30 Dicembre – domenica h. 10.00 ritrovo in piazza a Postiglione e partenza per il Noce alto (III+) A seguire cena e pernotto a Trecchina presso strutture convenzionate. 31 Dicembre - lunedi h. 10:00 ritrovo in piazza a Trecchina e partenza per la Calabria, dove percorreremo il tratto medio-basso del Lao. h. 20:00 cenone di Capodanno a Orsomarso e pernotto in una struttura convenzionata a Scalea. 1 Gennaio - martedi h. 10:00 ritrovo a Laino Borgo e partenza per il Lao altissimo (gole del Lao) Via Venezia 1 - 40033 Casalecchio di Reno BO -Tel.-Fax 051/575354 - Segreteria: Martedì e Venerdì 17,30-19,30 info@canoaclubbologna.it


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C CBO - A C Q U A BIAN CA Pernotto a Mormanno e cena in strutture convenzionate. 2 Gennaio - Mercoledi h. 10:00 ritrovo a Orsomarso nei pressi dell’imbarco del fiume Argentino (III-III+) Cena sociale e pernotto a Orsomarso 3 Gennaio - giovedi Rientro a Bologna. Giornata dedicata al viaggio (dobbiamo percorrere 790 Km) ATTENZIONE: Tutto il programma può essere soggetto a variazioni dovute a livelli idrometrici o motivi logistici CURIOSITA': La particolarità di questo raduno è che è itinerante. Si toccano 3 regioni, Campagnia, Basilicata e Calabria nei i territori un tempo percorsi dai Briganti e ogni giorno si percorrre un tratto di fiume diverso. E’ un’ottima occasione per fare canoa invernale in posti e fiumi con un clima più mite del nostro e soprattutto per passare una settimana in allegra compagnia e per gustare sapori e prodotti tipici. FIUMI: ogni giorno è previsto un fiume diverso e ovviamente le difficoltà variano in relazione ai livelli che troveremo ma, in genere, i tratti sono intorno al III grado. In alternativa alla discesa delle gole del Lao, che è il tratto più impegnativo, solitamente il raduno organizza una seconda discesa del Lao medio-basso, che però non è riportata nel programma ufficiale. Chi vuole può organizzarsi per questo tratto. PERNOTTAMENTI E COSTI: Il costo dei pernotti nelle strutture convenzionate va dai 15 ai 25 €. Il costo delle cene convenzionate è di 15 € e delle cene sociali di 10€.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Abbiamo a disposizione un furgone del Club. Se poi il secondo furgone sarà libero e i partecipanti al raduno sono molti, potremmo utilizzare anche il secondo furgone. Altrimenti si viaggia con i mezzi propri. Vale la regola che chi prima si prenota meglio alloggia! Per info e prenotazioni dei furgoni: - Valeria 348 8337438 e-mail: valeria.lazzarini@gmail.com - Jimmy 349 2599135 15 dicembre, termine ultimo per formare gli equipaggi e avere tempo per prenotare gli agriturismi.

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SLALOM Si è concluso un anno fantastico, forse irripetibile, quanto meno a breve, nel senso che, perchè si possa ripetere, dovremo aspettare almeno altri quattro anni… e cioè le prossime Olimpiadi. Come ben sapete, Pietro, Nik e Cippo hanno partecipato alle Olimpiadi di Londra e questo, per loro, ma anche per il Club, è stato un evento eccezionale. Tre atleti, due

Pietro e Nik sono proprio atleti nostri, non appartenenti a

nati nel Club e uno cresciuto definitivamente a Bologna,

corpi militari.

sono numeri quasi incredibili… e teniamo conto che

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Il resto della squadra, orfana per quasi tutto l’anno dei

questi ragazzi e aumentato, se mai ce ne fosse stato

suoi leaders, sempre impegnati a livello internazionale,

bisogno, il senso di appartenenza alla nostra società

dove, tra l’altro, hanno ottenuto diversi risultati di prestigio

sportiva.

(9° posto ai Campionati Europei) ha fatto gli

Sono sempre lì al Club, si fa fatica a mandarli a casa…

straordinari… tutti gli atleti si sono spesi al massimo per

stanno bene assieme, sono un vero TEAM!

sopperire all’assenza di Pietro e Nik.

Questa unità, questa comunione d’intenti non potevano

Sempre doppie gare e gara a squadre, inventandosi,

che dare risultati, oltre a trascinare i più giovani, che

talvolta, improbabili equipaggi di C2 o impegnandosi e

vogliono far parte di questo gruppo, ha ridato motivazioni

convertendosi a specialità nuove.

e slancio a qualche non più giovanissimo, rivisto con

Quasi tutti gli atleti sono stati sempre presenti alle tante

piacere sui campi di gara.

gare a cui il Club ha partecipato, così come agli

Le manches sono individuali, si sa, ma il gruppo e la

allenamenti e agli stage fuori Bologna, rinunciando a

squadra motivano incredibilmente a far bene, non solo per

vacanze e tempo libero.

sé stessi, ma anche per gli altri e per il Club.

Con il sole, con la pioggia e con la neve li abbiamo visti in

Dopo Subiaco, bruciava a tutti il secondo posto ai

acqua ad allenarsi, sul Reno, praticamente tutto l’anno,

Campionati Italiani di società, ma senza Nik e Pedro e con

estate compresa, senza soluzione di continuità. E tutto

Nicole infortunata, non si sarebbe potuto fare di più.

questo ha ulteriormente rinsaldato lo spirito di squadra di

Archiviata quella delusione, i ragazzi si sono buttati, senza

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SLALOM scorie mentali, nei successivi impegni agonistici. E il lavoro e l’impegno hanno pagato! Diversi i titoli italiani conquistati: FEDERICO MANCARELLA CAMPIONE ITALIANO 2012 Paracanoa Slalom kayak maschile LTA LUCIANA BONAIUTI CAMPIONE ITALIANO 2012 Paracanoa Slalom kayak femminile B1 PIETRO CAMPORESI e NICCOLO' FERRARI

- CAMPIONI ITALIANI 2012

slalom - canadese biposto SENIOR PIETRO CAMPORESI, NICCOLO' FERRARI, DAVIDE SARTI, GIULIO ALLUSHI, SAMUELE BELLOTTI e FERDINANDO DE CRISTOFARO CAMPIONI ITALIANI 2012 slalom - canadese biposto SENIOR a squadre LUCA MALOSSI, MARCELLO BEDA e DAVIDE MONGUZZI - CAMPIONI ITALIANI 2012 slalom kayak monoposto UNDER 23 a squadre LUCA MALOSSI, MARCELLO BEDA e DAVIDE MONGUZZI - CAMPIONI ITALIANI 2012 slalom kayak monoposto UNDER 21 a squadre GIUSEPPE CIPRESSI - CAMPIONE ITALIANO 2012 slalom - kayak monoposto MASTER G MONICA SIMEONE – CAMPIONE ITALIANO 2012 slalom - kayak monoposto MASTER D DANIELE FANTINI, GRIGORE POPESCU e KLAIDI ALLUSHI - CAMPIONI ITALIANI 2012 slalom - canadese monoposto RAGAZZI a squadre

Nel 2010, 2011 e 2012, hanno realizzato il mitico Triplete e cioè per tre anni di fila hanno ottenuto il maggior numero di punti, assegnati in base ai piazzamenti conquistati alle varie gare, rispetto a tutte le altre società di canoa italiane. 4.353 i punti fatti nel 2010, 6076 i punti fatti nel 2011 e 7811 i punti fatti nel 2012 (sui 39.710 complessivi... da soli abbiamo fatto il 20% dei punti assegnati), e con Pietro e Nik che quest’anno hanno gareggiato, a parte gli impegni internazionali che danno, in proporzione, pochissimi punti, ad una sola gara in Italia, e cioè al Campionato Italiano assoluto. Direte, bella forza, avete tanti atleti…, okkei, la quantità è sicuramente un nostro vantaggio rispetto agli altri team, ma abbiamo anche della qualità, perché, se sei tristo, di punti ne fai pochi, anche se si è in molti. Poi, se da tre anni vinciamo la Coppa FICK di specialità e arriviamo secondi nella classifica slalom giovani, un motivo, seppur piccolo, ci sarà, non è casuale.

GIUSEPPE CIPRESSI - CAMPIONE ITALIANO 2012 discesa - kayak monoposto MASTER G GIUSEPPE CIPRESSI - CAMPIONE ITALIANO 2012 discesa sprint - kayak monoposto MASTER G Poi i nostri atleti hanno vinto anche quest’anno, la Coppa FICK di canoa slalom… per il terzo anno consecutivo!

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SLALOM A completare il quadro ricordiamo anche: il 2° posto nella

Come di dice, vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di

Coppa Slalom Giovani, il 2° posto nella Coppa Slalom

più.

Canadese, il 3° posto nella Classifica Paracanoa Acqua

C o m p l i m e n t i a g l i at l e t i , a g l i a l l e n at o r i , a g l i

mossa, i buoni piazzamenti di Marcello ai Campionati

accompagnatori/cuochi/autisti/responsabili e grazie al

Europei Junior, la sua vittoria a Klagenfurt nell’Alpe Adria

Club che ha consentito tutto questo!

Cup e le convocazioni, nella Nazionale Giovani Speranze,

PS

di Anita, Valeria, Danny e Greg.

Ci stiamo già preparando per il 2013, occhio!

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POLO Con l’arrivo dell’autunno è iniziata la nuova stagione per la Canoa Polo bolognese che, quest’anno, ha anticipa la consueta “preparazione” con una straordinaria sessione di “riparazione”. La direttiva era insindacabile, nulla che non fosse stato riparato avrebbe toccato le acque della Piscina Biancolelli. E così, tutti i ragazzi, chi armato di smeriglio e mascherina, chi alle prese con goniometro e colla a caldo, in circa tre settimane hanno riportato a galla quasi tutto il materiale sociale. Sì, quasi, perché quando l’ultima pezza in kevlar era stata applicata, quando l’ultima goccia di resina si era asciugata, ecco che dalla baracca ti spunta l’ennesimo rudere... a Mariooo, ti fischiamo le orecchie? Ma veniamo alle novità dell’anno. Il nostro atleta di punta Stefano Neri (Steeve) anche quest’anno giocherà in prestito al neopromosso Gruppo Canoe Polesine ma, per lui e tutta la squadra, si prospetta una nuova e difficilissima sfida, quella della serie A. Alla guida della squadra rovigotta (anche ribattezzata RoGna) ancora una volta il mister Jack Amelotti che, quest’anno, tenterà l’epica impresa di allenare una squadra in ogni serie (A, A1, B e A femminile) comprese le nazionali (femminile senior ed U21).

A lui tutto il nostro in-bocca-al-lupo! Per il CCBo vanno delineandosi le squadre che parteciperanno ai prossimi campionati. La formazione di A1 quest’anno punta forte sui giovani, che saranno affiancati dal solito Jack, giocatore/allenatore questa volta. Conferme per i ragazzi che bene hanno fatto lo scorso anno, Bicio, Fede e Davide tenuti a dimostrare ancora una volta la loro maturità in questa serie. Le vere novità per la squadra vengono dal profondo Sud ed hanno in nomi di Mario e Corrado rispettivamente da Palermo e Siracusa, portati a Bologna dall’università, ma già pienamente integrati con il gruppo felsineo. Gli obiettivi per la stagione sono quindi ambiziosi, e lo diventeranno ancor di più in caso di innesto di giocatori del calibro di Norman.

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POLO

Obiettivi diversi invece per i tur-agonisti (non proprio

Manca ancora qualche giocatore per avere la certezza di

turisti, ma neppure agonisti) della B che, anche quest’anno, si preparano “al loro meglio” per tentare la conquista dei play-off ma, soprattutto, per cercare di integrare le nuove leve che si affacciano allo sport della

poter allestire una formazione under 21 ma le motivazioni sono quelle giuste per riportare la Bologna dei giovani ad alti livelli. Intanto sono iniziati i tornei indoor che terranno

Canoa Polo. La squadra perde quest’anno il prezioso contributo di Roberto Casagrande, ma può contare sulla saggezza del sempre più allenatore in campo GP Veronese e sul

impegnati i ragazzi nei prossimi mesi prima dell’inizio ufficiale della stagione. Special guest anche la vivacissima squadra Bologna 2 che vede protagonisti i giovani slalomisti prestati alla Polo per l’occasione.

ritrovato slancio di Jimmy in sella alla sua plastic-Lettman. Tutto ancora da decidere in campo femminile, dopo il 4° posto della scorsa stagione. Delicate trattative sono in corso, ma sul loro esito non sembra trapelare nessuna

Infine ancora qualche buon segnale dai corsi di canoa. I ragazzi vengono a provare, qualcuno si sta avvicinando al movimento, altri sono già carichi e vogliono farne parte. Per tutto il settore continua la sfida di sapersi rinnovare e

indiscrezione. Speranze più concrete invece a livello giovanile.

diventare sempre più attrattivi, per guardare al futuro con maggior serenità.

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POLO Dal nostro inviato (casualmente) a bordo vasca.

Davide 2, Giulio e Dino (from Ferrara, l’unico con

Il 2 dicembre si è svolto il primo torneo indoor di canoa polo presso la Piscina Cavina.

rendono conto che di canoa polo non ne sanno mezza! Bologna 1 vince le due partite del suo girone, contro Lerici e Cervignano e si qualifica per la semifinale. Cosa dire? Fede e Ruggio sono cresciuti molto, Bicio è un

Sei le squadre partecipanti, tutte Under 21: Lerici, Idroscalo Milano, Gruppo Canoe Polesine, Canoa Cervignano, Bologna 1 e Bologna 2. Come? Due squadre di Bologna Under21? Ma non c’era mancanza di atleti? L’arcano è presto svelato. Mancava un

esperienza di canoa polo). Venerdì primo ed unico allenamento e domenica in campo. Bologna 2 è carico, molto carico, i ragazzi sono allenati (in slalom) e sfrontati, vogliono ben figurare... non si

istintivo in attacco, ha senso della posizione, sicuramente ha talento, se solo fosse un po’ più grosso... Corrado non

giocatore al Bologna 1 e Jack ha chiesto aiuto ai ragazzi dello slalom che, non solo hanno fornito il giocatore, ma hanno formato loro stessi una squadra. Bologna 1 era formata da Bicio, Ruggio, Corrado (nuovo innesto da Siracusa), Fede e Klaidi e Ferdy... dal C1 slalom al polo. Bologna 2 era costituita da: Luca, Marcello, Davide 1,

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POLO l’avevo mai visto giocare, mi è parso di rivedere Fabrizio

quello vanno dentro. Poi battono l’Idroscalo 2 a 1 e sono

Santino, sicuramente ha classe, fisico, un bellissimo e potente tiro dalla media distanza, ma un po’ se la tira, talvolta eccede in personalismi e raffinatezze da accademia. Se saprà eliminare certi orpelli e rendere il

in semifinale, dove incontreranno i primi dell’altro girone... Bologna 1, sarà derby! Tra loro si parlano e colgo la frase “il Derby deve essere nostro”, ci credono davvero (ignoranza senza limiti). E in semifinale, alla fine del

suo gioco più concreto, assieme a Bicio, potranno veramente prendere per mano la squadra, stante che ci siano un paio di innesti validi, in quattro si fa poca strada. Bologna 2 incontra subito la squadra più forte, il Gruppo

primo tempo, sono in vantaggio per 2 a 0. “Ahia!” Si lascia sfuggire Jack, che guida entrambe le squadre, al secondo goal degli slalomisti. Nel secondo tempo pareggiano 3 a 3 e si va al golden goal... Corrado li

Canoe Polesine, degli stornelli razza Piave che a polo sanno giocare (alcuni hanno giocato in A1 e sono saliti in serie A). I nostri, con la leggerezza dell’ignoranza, se la giocano a viso aperto, senza schemi di attacco e nessuna

trafigge da lontano, immediatamente alla ripresa del gioco, non si erano neanche schierati. L’inesperienza si paga cara. Bologna 1 va in finale e Bologna 2 si gioca il 3° posto con il Lerici. Tutti i Bolognesi scherzano tra loro,

cognizioni di difesa. Forse gli avversari li prendono sotto gamba, forse il loro schieramento atipico crea confusione (ma come attaccano e difendono questi, si saranno chiesti), sta di fatto che se la giocano per tre quarti di

cazzeggiano, ma dal gruppo degli slalomisti si ode una voce: “Voglio il bronzo!”. Non hanno proprio imparato nulla. Vanno sotto subito, i tiri ignoranti non entrano più e perdono 5 a 2. Quarto posto, onorevole, vista la totale

partita, perdendo per 7 a 5... ma facendo tanti goals ad una squadra molto esperta. Dino, l’unico con una certa esperienza cerca di gestire il gioco, ma chi prende la palla tira... e ci prendono pure! Luca si massacra a fare il centro

inesperienza. Finale un po’ amaro, dalle facce traspare la delusione, Luca esce dal campo senza salutare gli avversari ed è molto scuro in volto. Domando la ragione e la risposta mi sconcerta: Alla prima azione c’era uno che

boa... in realtà non tocca una palla in quella posizione, nessuno gliela sa dare... il suo compito è quello di stare lì in mezzo alla difesa e fare più casino possibile. Gli altri tirano da lontano appena c’è uno spiraglio, tiri forse un

urlava al compagno “levalo dalla faccia della terra quel discendente di donna di facili costumi” (eufemismo redazionale... la frase vera è censurata), rivolto a me... io quelli non non li saluto. “E tu cosa hai fatto”, chiedo. “Gli

po’ assurdi che gli avversari non si aspettano e forse per

ho risposto per le rime”, e se va. Ora capisco perchè, alla

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POLO palla contesa del secondo tempo, Luca si è completamente disinteressato del pallone e ha tirato addosso all’avversario, conseguente fallo e palla agli altri. Anche qui traspare l’inesperienza, mai cadere nelle provocazioni. Non credo, e spero, che succedano spesso episodi come questo ma, per chi è abituato a giocarsi il risultato su tempi e penalità, trovarsi catapultato in uno sport molto fisico, di contatto e di squadra è sicuramente un po’ traumatico. Un compagno di Luca, sentita la vicenda, ha esclamato: “Ma perchè non l’hai detto?! Gli tiravamo addosso tutti, tanto perdevamo, 5 rossi e tutti a casa... Jack, se mai li rivedrai in campo, sarà meglio che, oltre alla tecnica, li catechizzi sul comportamento! Bologna 1 perde la finale, lotta, ma contro i veneti c’è poco fare, soprattutto con una squadra cortissima e, di fatto, formata solo da quattro veri giocatori di canoa polo.

In ogni caso una bella prestazione, che darà a Jack indicazioni importanti per il futuro di questa squadra che si va formando. PS (dell’inviato a bordo vasca) Premettendo che di canoa polo non ne capisco molto (tutti i falli che fischiavano, io li avrei assegnati all’altro... mi occupo solo di iscrizioni, organizzazione e premiazioni) forse le mie valutazioni non saranno realistiche... ma, quanto sopra, è quel che ho visto.

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