Titolo originale: Ah l’eau ! © Actes Sud / Parc de la Villette France, 2014 © Frédéric Rauzy per la grafica dei titoli Traduzione di Sara Saorin Prima edizione: maggio 2016 Prima ristampa: maggio 2017 © 2015 Camelozampa Tutti i diritti riservati ISBN - 978-88-96323-29-8 www.camelozampa.com Finito di stampare nel mese di maggio 2017 presso Stampe Violato, Bagnoli di Sopra (PD) Stampato su carta ecologica FSC
Jasmine Francq
Marta Orzel
A mio padre. J. F.
Cerco una goccia di pioggia che è appena caduta nel mare. Jules Supervielle, estratto da “La goccia di pioggia”, La favola del mondo
La vedi la pastorella che guarda le sue pecore? Se osservi bene, vedrai che non sono proprio delle pecore, ma delle nuvole a pecorelle! Quando hanno troppa sete, la pastorella dĂ loro da bere con il suo grande annaffiatoio e hop! risalgono in cielo.
Sai chi abita sulle nuvole? Lili, la piccola goccia d’acqua, e le sue amiche goccioline. «E se partissimo in viaggio?» si sono dette. «Una nuvola è ben più comoda di un aereo o di una mongolfiera!»
Sospinta dal vento, Lili sorvola una grande città e i suoi palazzi. Dentro a quei palazzi, ci sono dei tubi pieni di piccole gocce d’acqua che circolano a grande velocità , come su un immenso scivolo.
Lili esita. Anche lei vorrebbe divertirsi facendo delle scivolate. Si lancia dalla sua nuvola, salta sui tetti e ruzzola dentro al tubo di una grondaia!
Eccola nella fognatura! Tutto, attorno a lei, è sporco e ha un cattivo odore. Ma come si fa a lavarsi quando si è una goccia d’acqua? Lili è trasportata fino all’impianto di depurazione. Di vasca in vasca viene strofinata così tanto e così bene da farla tornare pulita e trasparente.
Uscendo dall’impianto di depurazione, Lili raggiunge un corso d’acqua e nuove amiche. Assieme, si lasciano portare dalla corrente e si mettono a danzare, vorticano, accelerano e poi rallentano e... si tuffano in un lago. Quanto spazio! Le goccioline si mettono comode. Dei pesciolini multicolori vengono a salutarle.
Ma attenti, pesciolini, il pescatore lancia il suo amo. Guai a chi si farĂ prendere!