cambia il mondo n.0

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Uno strumento di discussione e di confronto nell’attraversamento della crisi L’approfondirsi della grande crisi economica che stiamo vivendo in Italia e in Europa, in particolare, ma che ha una sua dimensione globale e sistemica, pone la necessità di un ampio confronto culturale sul piano analitico e sulle prospettive di un suo superamento. La sua vastità, il suo accavallarsi con altre dinamiche globali come quella energetica, climatica ed ecologica, induce a recepire modelli interpretativi diversi nel momento in cui i paradigmi prevalenti che hanno dominato gli ultimi decenni si sono rivelati in buona parte insufficienti a prevederne gli sviluppi e gli effetti sulle persone, sulle società e sugli ecosistemi. E’ evidente che a seconda del luogo (fisico, culturale e di appartenenza sociale) da cui si osserva la crisi, la sua lettura, le sue cause e i suoi effetti possono contemplare esiti ed auspici differenti. Ciò lascia supporre che un pensiero che è stato egemonico per diversi decenni si sta avviando al tramonto, anche se una formidabile struttura mediatica continua ad offrire o ad imporre modelli interpretativi mainstream che probabilmente continueranno ad avere un ampio e negativo influsso; allo stesso tempo, emergono interpretazioni e pratiche alternative che è importante confrontare e fare interagire, in una prospettiva di valorizzazione di un general intellect globale e interconnesso attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione. Tra i potenziali luoghi di incontro e di confronto vi è quello costituito dalle collettività di orgine italiana diffuse nel mondo e dei migranti in Italia, (circa 4 milioni di Italiani all’estero, 5 milioni di immigrati in Italia da diversi paesi, oltre agli oriundi che vengono stimati in circa 60-70 milioni). Essi costituiscono un patrimonio e un giacimento di conoscenze e di relazioni grande e significativo, anche perché, in circa un secolo di emigrazione e di immigrazione, si sono raggiunti livelli importanti – seppure insufficienti – di integrazione culturale, sociale ed economica nei rispettivi paesi e in tanti casi costituiscono settori importanti di rappresentanza politica ed istituzionale. La FILEF, da circa 45 anni, sviluppa una azione di tutela e di rapresentanza degli italiani all’estero e degli immigrati in Italia e, in questa circostanza, intende realizzare uno luogo di valorizzazione di questo patrimonio di intelligenze diffuso in Europa, in nord e sud America, in Africa, in Asie e Australia facendolo interagire con studiosi ed operatori culturali, sociali e politici italiani in Italia. Focus del confronto è proprio l’attraversamento della crisi e le modalità in cui nei diversi paesi ed aree si sviluppa il confronto politico e culturale per il suo superamento. Si ritiene che da tale confronto possano emergere elementi di utilità e di arricchimento al dibattito nazionale molto spesso contraddistinto da approcci italocentrici e asfittici. Per rendere fruibile e per diffondere questo dibattito che si svilupperà da diverse prospettive territoriali e ideali, nasce “CAMBIA IL MONDO” (www.cambiailmondo.org) una rivista elettronica mensile diffusa via e-mail ad un indirizzario di circa 30.000 soggetti e attraverso questo sito web aggiornato settimanalmente. 

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- Questo draft raccoglie una selezione di articoli pubblicati tra novembre e dicembre 2011,

Interventi di: | [Cambiailmondo n. 0 – 12/2011]


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