Avis Notizie n.2 2013

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Anno 51 Num. 2

Mag. 2013 Direttore Resp. Professor Giorgio Maltoni

Bertinoro - Colonna dell’Ospitalità Predappio - Chiesa San Cassiano


ATTENZIONE!!! Come da recente comunicazione del Dott. G. Migliori (Responsabile SIT Forlì) per ottemperare alla normativa vigente e alle indicazioni dell’Azienda Sanitaria Locale, chi si presenta per la donazione in qualsiasi Punto di Raccolta deve obbligatoriamente avere con sé: DOCUMENTO DI IDENTITÀ VALIDO E TESSERA SANITARIA (NON FOTOCOPIA)

IN MANCANZA NON SARÀ POSSIBILE EFFETTUARE LA DONAZIONE. Il DPR n. 445 del 2000 stabilisce all'art. 35, comma 2, l'equipollenza dei documenti di riconoscimento con il documento d'identità per eccellenza: la carta d'identità. "Sono equipollenti alla carta d'identità: il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un'amministrazione dello Stato".

Tesserino Avis o Fratres: è utile averlo con sé, ma NON è considerato documento di identità. Dott. Marco Gentile (Responsabile UdR Avis Forlì)


SOMMARIO

in copertina: Bertinoro - Colonna dell’Ospitalità Predappio - Chiesa San Cassiano Rocca San Casciano - Falò

Inserto speciale: Relazioni Avis Comunale e Provinciale

SEGRETERIA:

Elisa Bugani

REDAZIONE: Rosanna Ricci Tebe Fabbri Meris Dall’Agata Maria Gori Noelia Paci Rosalba Pretolani A QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO: Sonia Betti Valdemaro Flamini Marco Gentile Claudio Lelli PROGETTO GRAFICO: Wells - Bologna FOTOGRAFIA: Ivo Bassi FUND RAISING: Alberto Forni AVIS NOTIZIE • Sede AVIS: Via G. Della Torre, 7 Tel. 0543 20013 - Fax 0543 805170 forlì.comunale@avis.it - www.avisforli.it C.F. 00629090408

All’interno copertina:

Attenzione!!! Comunicazioni

pag. 2

Fischia il vento urla la bufera...

pag. 5

Dal singolo all’umanità

pag. 6

Linee guida alla donazione

pag. 8

Avis Provinciale Forlì-Cesena

pag. 10

Rischio Cardiovascolare

pag. 11

Avis scuola

pag. 12

Consigli direttivi

pag. 16

L’Avis si rinnova

pag. 17

Nel ricordo di Silvana Vignali

pag. 18

Burraco

pag. 19

Lotteria Avis

pag. 20

Forlifarma e Avis

di Tebe Fabbri

di Marco Gentile

di Sonia Betti

di Marco Gentile

di Valdemaro Flamini

di Tebe Fabbri

di Claudio Lelli

Unità di Raccolta Forlivese c/o Medicina Trasfusionale, Via Forlanini, 34 - 0543 735070/71 TIRATURA 7.000 copie Stampa Industrie Grafiche Zoli - Forlì.


ASSEMBLEA SOCI 23 FEBBRAIO 2013

FISCHIA IL VENTO URLA LA BUFERA... Eppur bisogna andare

Si, i nostri intrepidi Soci donatori e collaboratori sono venuti. Sono venuti in tanti nonostante la neve (era davvero una bufera!), la visibilità ridottissima, la strada diventata una landa bianca e indistinta con i campi e pure in presenza di impegni di cittadinanza (alcuni infatti dovevano partecipare anche all’apertura dei seggi). Il Presidente, il Consiglio Direttivo e il personale li hanno premiati con un’accoglienza ancor più calda e cordiale

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del consueto e soprattutto dedicando loro una relazione diffusa, analitica ed esaustiva sullo stato e sulla vitalità dell’Associazione (v. rendicontazione integrale nell’inserto staccabile di pagina I-VI). In particolare il Presidente con la consueta passione ha coinvolto tutti evidenziando: a)la generosa rinuncia al “pacco dono” ringraziando, con evidente commozione, i donatori a nome dei poveri che ne hanno beneficiato; b)il successo dell’affidamento all’Associazione dell’Unità di Raccolta (più donatori maggiori donazioni); c)l’accresciuta responsabilità nei confronti dei donatori di sangue e verso un più efficace sistema sanitario locale che proietta così l’Avis fra i soggetti di rilievo della Comunità locale; d)la volontà di giungere al più presto all’unificazione dei Servizi Avis in un’Unica Sede, la Casa dei Donatori o del Dono di sé, ubicata il più vicino possibile all’Ospedale, quale luogo di identificazione per tutte le Avis del territorio forlivese;


e) il futuro di tutte le Associazioni del dono del sangue di area vasta organizzato in un nuovo sistema di chiamata “su prenotazione”; f) l’avvento dall’1-1-2014 dell’Azienda Sanitaria Unica dell’Area Vasta Romagna. Innovazione che certamente porterà cambiamenti significativi anche al nostro modo di operare, per cui in tale processo le Avis tutte vorranno dare i loro contributo. Dopo gli interventi degli associati presenti e i saluti dei rappresentanti delle superiori AVIS, provinciale e regionale, il Presidente ha di...... 3

chiarato aperto il Seggio, nel frattempo predisposto, per l’avvio delle operazioni di voto finalizzate alla scelta dei 23 nuovi Consiglieri dell’Avis Comunale di Forlì. Di seguito indichiamo i componenti del nuovo Consiglio Direttivo che si è assunto l’onere del governo dell’Associazione per il quadriennio 2013-2016, a latere di ciascun Consigliere, si riportano anche le eventuali specifiche funzioni attribuite in occasione dell’insediamento avvenuto il 18 marzo 2013. T.F.


CONSIGLIO DIRETTIVO Avis Comunale di Forlì - quadriennio 2013-2016 FRANCIA FABRIZIO

Presidente

MALTONI GIORGIO

Presidente Onorario

MALAGUTI ROBERTO

Vice Presidente Vicario

PACI NOELIA

Vice Presidente e Ref.

Stampa - Informatica

VETRICINI ENRICO

Segretario

FORNI ALBERTO

Tesoriere

FLAMINI VALDEMARO Referente Organismo

CAPPELLI ORLANDO

Referente

Gestione Automezzi

BASSI ENRICO

Consigliere

BRESCIANI MIRCO

Consigliere

BUCCI ROSA

Consigliere

CUCCHI ALFIO

Consigliere

GORI LUCIA

Consigliere

GORI MARIA

Consigliere

LELLI CLAUDIO

Consigliere

di Gestione U.d.R.

NATALINO ROBERTA

Consigliere

TASSINARI NICOLA

Referente Area Giovani

POZZOBON LUIGI

Consigliere

DALL’AGATA MERIS

Referente Scuola e

SANTOLINI STEFANO

Consigliere

Formazione

SAPORETTI ENRICO

Consigliere

MAMBELLI DANIELE

Referente Organizzazione

SAVORELLI MARCO

Consigliere

e Promozione

SPANÒ FABIO

Consigliere

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LA DONAZIONE

DAL SINGOLO ALL’UMANITÀ

Una risorsa preziosissima da utilizzare al meglio Ogni singola sacca (sarebbe più corretto unità trasfusionale ma sacca è più immediato) prelevata nei punti di raccolta di qualsiasi territorio, compreso il nostro ovviamente, è una risorsa per l’intera umanità e come tale deve avere il migliore utilizzo possibile. Adesso mi direte “sei esagerato!”. Non è vero! Dal sangue intero si ricavano 3 emocomponenti: globuli rossi concentrati per la trasfusione di sangue, buffy coat per preparare i concentrati piastrinici (5 sacche di buffy coat per un concentrato piastrinico), plasma da inviare al frazionamento industriale, mentre la sacca di plasma da aferesi può avere un uso clinico (trasfusa) oppure viene inviata al frazionamento industriale. Le industrie di frazionamento del plasma, che generalmente operano a livello internazionale, producono flaconi di farmaci (fattori della coagulazione, albumina, ecc) che possono essere utilizzati in qualsiasi parte del mondo; i globuli rossi hanno generalmente un utilizzo locale ma recentemente è stato firmato un protocollo nazionale che prevede la cessione in un sistema di cooperazione anche con paesi stranieri disagiati, senza contare che già da tempo sono in atto cessioni interregionali, mentre solo le piastrine, visto il breve intervallo di scadenza (5 gg) hanno un utilizzo al massimo all’interno della regione. Per utilizzare al meglio tutto ciò che viene donato la cosa migliore è raccogliere ciò che serve. Come? Per quanto riguarda il plasma è preferibile avere a disposizione maggiormente plasma di gruppo AB perché può essere trasfuso senza problemi anche in emergenza (è l’equivalente dello 0 negativo per il sangue) ed è inoltre segnalata la necessità di aumentare la raccolta per la produzione di plasmaderivati. Per il sangue di gruppo B, invece, non ...... 5

c’è una forte richiesta per cui è preferibile che i donatori con questo gruppo sanguigno donino il plasma. Ancora meglio è raccogliere il sangue che serve e nei periodi in cui serve, secondo le indicazioni del Centro Trasfusionale che segnala il fabbisogno modulando la chiamata per gruppo. Quelle citate sopra sono indicazioni che ci giungono dai vari livelli di coordinazione sanitaria (Centro Nazionale e Regionale Sangue) oltre che dai Servizi Trasfusionali e alle quali noi non dobbiamo sottrarci. Il mio ruolo di responsabile sanitario dell’Unità di Raccolta e quindi di tramite tra il Responsabile del Servizio Trasfusionale e i Dirigenti Associativi mi impone di sottoporre a questi ultimi tali indicazioni e di chiedere e sorvegliare che vengano attuate. La chiamata alla donazione è un atto istituzionalmente e normativamente affidato alle Associazioni, che devono infatti contribuire al raggiungimento dell’autosufficienza (la raccolta fa parte dei LEA ossia i Livelli Essenziali di Assistenza), ma si riflette poi nell’evento sanitario che è la raccolta stessa con conseguente utilizzo di risorse sia umane che economiche. I nostri obiettivi per il prossimo futuro sono quindi la chiamata alla donazione di sangue seguendo il fabbisogno trasfusionale e una raccolta di plasma più mirata e anche più ampia. In particolare quest’ultimo punto si tradurrà, immediatamente, nell’invio personalizzato di lettere di invito alla donazione di plasma, in quanto i medici dell’UdR hanno esaminato la situazione clinica di ogni singolo donatore a cui perverrà l’invito. Ovviamente queste sono indicazioni a cui sarebbe bene aderire, ma non si vuole in ogni caso limitare il libero accesso alla donazione nel rispetto degli intervalli di legge e/o quelli suggeriti dai medici. Dr. Marco Gentile Responsabile U.d.R Forlì


RISERVATO AI DONATORI

LINEE GUIDA ALLA DONAZIONE ACCESSO ALLA DONAZIONE Il donatore può prenotare la propria donazione di sangue intero o di aferesi telefonando ai numeri 0543 735070 e 735071 per i giorni che vanno dal lunedì al giovedì. Questa modalità tende a far perdere meno tempo possibile e garantire un accesso più regolato. Permane comunque la donazione ad accesso libero per coloro che non intendono usufruire della prenotazione. Nelle giornate di venerdì e di sabato si dona con acceso libero. IL GIORNO PRECEDENTE LA DONAZIONE Si raccomanda di evitare sforzi fisici maggiori del solito (es. allenamenti intensi) che potrebbero determinare possibili aumenti delle transaminasi (ALT). La sera precedente evitare pasti abbondanti e soprattutto limitare l'assunzione di vino e alcolici. E' consentito anzi è opportuno fare una leggera colazione prima della donazione con tè e caffè leggermente zuccherati ed una alimentazione leggera, ad esempio con fette biscottate e marmellata o biscotti secchi, ma senza latte, derivati del latte e creme. In questo modo si attenua il possibile disagio da digiuno e contemporaneamente si evita un sovraccarico di cibi nello stomaco. IL GIORNO DELLA DONAZIONE: ACCETTAZIONE Il donatore si presenta alla segreteria del punto di prelievo ove è obbligatorio esibire un documento d’identità munito di foto e la tessera sanitaria. In tal modo viene effettuata la registrazione dei dati anagrafici e contestualmente viene stampato il questionario di donazione. COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO DI DONAZIONE La compilazione di tale modulo è prevista obbligatoriamente per Legge ( D.M. 3 marzo 2005). Il questionario contiene domande sulla salute, sulla storia e gli stili di vita del donatore. E’ molto importante che vada letto e compilato con attenzione perché garantisce la sicurezza sia per il donatore stesso che per il ricevente. Al momento del successivo colloquio col Medico questi potrà chiarire eventuali dubbi insorti durante la compilazione. VISITA MEDICA E TEST DELL’EMOGLOBINA Il medico, in questa sede valuterà il questionario precedentemente compilato, risponderà agli eventuali dubbi del donatore, controllerà l’emoglobina (prelevando da un polpastrello una goccia di sangue) per valutare la ...... 6

presenza di anemia, controllerà la pressione e la frequenza cardiaca. Eventualmente prescriverà ulteriori accertamenti come ECG o visite specialistiche qualora lo ritenga necessario. Verificherà che il donatore non incorra in criteri di esclusione temporanea o permanente alla donazione (vedi Tabella esclusioni). Alla fine darà il consenso alla donazione e rilascerà il certificato per il lavoro. Qualora il donatore non fosse ritenuto idoneo alla donazione il certificato per l’astensione lavorativa non può essere rilasciato. IL PRELIEVO il donatore che in seguito alla visita medica viene ritenuto idoneo si reca in sala donazioni. La durata della donazione è di circa 10 minuti per il sangue intero, circa 30\40 minuti per la plasmaferesi. Durante la donazione, il personale medico e infermieristico garantisce la continua assistenza e vigilanza al prelievo. Su ogni sacca vengono eseguiti tutti gli esami di routine necessari a controllare la salute del donatore ed i test sierologici per la ricerca di malattie trasmissibili col sangue. RISTORO POST-DONAZIONE Dopo la donazione è necessario fare colazione e fermarsi almeno 10\15 minuti in sala ristoro. E’ consigliato introdurre liquidi non caldi (per evitare un possibile calo di pressione). Nelle ore immediatamente successive alla donazione è importante assumere liquidi (acqua, spremute, succhi di frutta, almeno ½ litro). Il pasto successivo alla donazione deve essere ben digeribile. E' consigliabile astenersi dal fumo, dall'uso di alcolici e dagli eccessi alimentari, nelle prime ore successive alla donazione. Il giorno della donazione dovrebbe essere una giornata di riposo, occorre quindi evitare attività fisiche intense, sport o lavori pericolosi o che richiedano doti di equilibrio (autista, arrampicate, lavori su ponteggi, ecc.). SOSPENSIONI TEMPORANEE Punto di riferimento è il DM 3 marzo 2005. Di seguito elenchiamo una serie di problematiche comunemente segnalate che comportano una sospensione temporanea dalle donazioni. Si tratta ovviamente di una sintesi, quindi per i casi non segnalati, per approfondimenti, o in caso di dubbi, il donatore è invitato a contattare il medico della propria sezione. Dr.ssa Sonia Betti Direttore Sanitario Avis


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ASSEMBLEA

AVIS PROVINCIALE

Forlì-Cesena

Sabato 23 marzo u.s. nella la Sala Mario Loreti di Forlì si è svolta l’Assemblea dell’Avis Provinciale, ultima del quadriennio di mandato dell’attuale Consiglio. Particolarmente interessante dunque ed importante, anche perché impegno precipuo dei delegati è stato quello di eleggere il nuovo Consiglio che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni. Altissima è stata la partecipazione: 21 presidenti in rappresentanza delle 25 sezioni comunali e 51 delegati portatori del voto di 11361 soci su 12485 complessivi (donatori attivi e soci collaboratori). La relazione morale è stata presentata dalla Presidente Elide Urbini la quale ha dedicato il primo pensiero ed un minuto di raccoglimento ai soci scomparsi nell’ultimo anno. La relazione, precisa ed esaustiva, è riportata nell’inserto staccabile, posto all’interno di questo periodico. In sintesi si può affermare che il 2012, seguendo il trend positivo degli anni precedenti, è stato sicuramente un anno buono. L’aumento del numero dei donatori è stato del 2,8 % e quello delle donazioni è stato dell’ 1,6 %. La relazione ha poi toccato diversi aspetti della vita organizzativa e delle attività svolte nel corso dell’anno, attività che hanno visto la fattiva collaborazione delle sezioni comunali, nell’intento di ...... 8

Migliorare continuamente i rapporti fra le stesse e la presenza dell’Avis sul territorio. Di seguito, il tesoriere Pietro Miliffi ha presentato il bilancio consuntivo, anche questo positivo, e Neddo Verna ha dato lettura della relazione dei Sindaci revisori dei conti. Intervento prettamente tecnico è stato quello della Dott.ssa Rita Santarelli, responsabile dell’Officina Trasfusionale di Pievesestina. Qui confluiscono le sacche donate dai donatori tutta la Romagna, qui vengono lavorate e di qui sono distribuite ai vari presidi ospedalieri. Una struttura di altissimo livello, gestita con le più moderne e sofisticate tecnologie che garantiscono la più opportuna disponibilità ed il miglior utilizzo degli emoderivati. Sono poi intervenuti, portando il saluto delle istituzioni rappresentate, l’Assessore provinciale Denis Merloni e il Presidente di Assiprov Gilberto Bagnoli. Entrambi hanno espresso vivo apprezzamento per l’attività dell’Avis e per i buoni risultati conseguiti, sottolineando come il volontariato sia profondamente radicato nel tessuto sociale del nostro territorio. A conclusione dell’assemblea è intervenuto il Presidente dell’Avis Regionale, Andrea Tieghi, il quale ha richiamato l’attenzione su aspetti organizzativi di grande rilievo che vedranno via via compimento nei prossimi anni: accreditamento delle sedi di raccolta, diverse e più efficienti modalità di chiamata dei donatori, possibilità di accorpamento delle Aziende sanitarie e delle Amministrazioni provinciali. Di questi aspetti e di altri, più propriamente associativi, dovrà occuparsi il nuovo Consiglio che l’Assemblea ha eletto all’unanimità nelle persone elencate di seguito. Lo svolgimento delle operazioni elettorali sono state svolte con efficacia e precisione dalla Commissione Elettorale presieduta dal socio Ing. Fabio Spanò. La Redazione


CONSIGLIO DIRETTIVO AVIS PROVINCIALE FORLI’- CESENA QUADRIENNIO 2013-2016 LELLI CLAUDIO MORGAGNI LINO FLAMINI VALDEMARO RIGONI SARA MILIFFI PIETRO BRIGHITTINI ALBERTO FURGIUELE CLAUDIO FAEDI RINO GENTILINI DANIELE CAVALIERI MARTA GATTI SANDRO ULIVETTI EMILIANO ROCCHI ORLANDO URBINI ELIDE ZAMMARCHI ELIO BERNIERI MAURO SAVINI VITTORIO MALAGUTI ROBERTO SANTOLINI STEFANO BEZZECCHI CRISTINA TRENTINI ALBERTO DI FILIPPO EMANUELA PACI IVANO CICOGNANI DANILO MOLARI MARCO ALBANI SERENA ROSATI LUCIA COSSHI VERANO BARTOLOMEI OSCAR VENTURI MAURO BERTI MATTEO

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PRESIDENTE FORLI’ VICE PRESIDENTE VICARIO CESENA E RESP. COMPR.CESENATE VICE PRESIDENTE FORLI’ E RESP. COMPR. FORLIVESE SEGRETARIO S.PIERO IN BAGNO TESORIERE CIVITELLA AREA GIOVANI FIUMICINO AREA FORMAZIONE GATTEO AREA SCUOLA SAVIGNANO AREA PROM. E COMUNICAZ. PREDAPPIO CONSIGLIERE ALFERO CONSIGLIERE BERTINORO CONSIGLIERE CASTROCARO CONSIGLIERE CESENA CONSIGLIERE CESENA CONSIGLIERE CESENA CONSIGLIERE CESENATICO CONSIGLIERE DOVADOLA CONSIGLIERE FORLI’ CONSIGLIERE FORLI’ CONSIGLIERE FORLIMPOPOLI CONSIGLIERE GAMBETTOLA CONSIGLIERE MELDOLA CONSIGLIERE MERCATO SARACENO CONSIGLIERE MODIGLIANA CONSIGLIERE MONTIANO CONSIGLIERE ROCCA SAN CASCIANO CONSIGLIERE S.MAURO PASCOLI CONSIGLIERE SANTA SOFIA CONSIGLIERE SARSINA CONSIGLIERE SOGLIANO CONSIGLIERE TREDOZIO


APPROFONDIMENTO

RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Informazioni vitali

Il Rischio Cardiovascolare Globale (RCG) può essere definito come la percentuale di comparsa di eventi cardiovascolari nei 10 anni successivi al momento della sua determinazione, ed è calcolato utilizzando la composizione statistica dei parametri fisiopatologici e personali di un singolo soggetto, indipendentemente dal suo stato di salute attuale o pregresso. Abitudini e stili di vita, esposizione ambientale, elementi genetici sono identificati come “fattori di rischio” ossia quegli elementi che, se presenti in un soggetto esente da manifestazioni cliniche della malattia, predicono la probabilità di ammalarsi in un certo periodo di tempo e che sono stati definiti analizzando i dati relativi a migliaia di pazienti colpiti da eventi cardiovascolari. Per determinare il RCG di ogni singolo soggetto è stata predisposta la “Carta del RCG” ossia una tabella nella quale il medico, analizzando i fattori di rischio posseduti dai suoi assistiti può determinarne la classe di rischio di appartenenza predisponendo azioni di prevenzione. I fattori di rischio possono essere: Non modificabili: Età, Sesso, Familiarità Parzialmente modificabili: Diabete mellito, Ipertrofia Ventricolare Sinistra all’ECG Modificabili: Fumo di sigaretta, Pressione arteriosa, Colesterolemia/quadro lipidico, Sedentarietà, Obesità/ BMI. Passiamo ad una loro breve illustrazione rimandando l’analisi più approfondita a successive pubblicazioni. Ipertensione: Si definiscono normali valori di sistolica <139 mmHg e di diastolica <89mmHg Ipercolesterolemia: Valori desiderabili sono: colesterolo totale: fino a 200 mg/dl colesterolo LDL: fino a 100 mg/dl colesterolo HDL: non inferiore a 50 mg/dl Diabete: glicemia ≥126 mg/dl in almeno 2 misurazioni. Border line: glicemia fra 100 e 125 mg/dl. ...... 10

L’ assunzione di farmaci ipocolesterolemizzanti e/o ipoglicemizzanti definisce il soggetto come “portatore” del fattore di rischio indipendentemente dai valori riscontrati. Sindrome metabolica: presenza di tre o più delle seguenti componenti: ✓ obesità centrale (circonferenza vita >102 cm negli uomini e >88 cm nelle donne) ✓ alterata regolazione della glicemia (glicemia a digiuno ≥110 mg/dl) o pregressa diagnosi di diabete ✓ trigliceridemia elevata (≥150 mg/dl) ✓ colesterolemia - HDL bassa (<40 mg/dl negli uomini e <50 mg/dl nelle donne) ✓ pressione arteriosa elevata (≥130/85 mmHg) o in trattamento antipertensivo. Abitudine al fumo: viene considerato fumatore chi fuma anche solo una sigaretta al giorno, a settimana o al mese; non fumatori ed ex fumatori sono considerate quelle persone che hanno smesso di fumare da almeno un anno. Sovrappeso: indice di massa corporea(BMI) 25,029,9 Kg/m². il BMI è dato dal peso diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato Obesità: indice di massa corporea (IMC) ≥ 30 Kg/m². Adiposità addominale: circonferenza vita > 102 cm negli uomini e 88 cm nelle donne rapporto vita/fianchi > 0,95 negli uomini e 0,85 nelle donne. Sedentarietà: riguarda la sedentarietà nel tempo libero e nell’attività lavorativa. Familiarità: presenza nei familiari consanguinei di primo grado (genitori, fratelli/sorelle, figli) di malattie cardiovascolari, o deceduti in età <55 negli uomini e <65 anni nelle donne a causa di ictus e infarto del miocardio. Dr. Marco Gentile Responsabile U.d.R Forlì (continua nel prossimo numero)


PATROCINIO COMUNE DI FORLÌ

AVIS SCUOLA

Grazie al 5x1000

2012 - 2013 PROGRAMMA SVOLTO 1) Educazione alla convivenza civile, cittadinanza e solidarietà; 2) Educazione al rispetto delle diversità, anche di genere, all’interno del gruppo e nella società; 3) Educazione alla salute (tutela della propria ed altrui salute) e alla prevenzione mediante la trasmissione: a) di conoscenze scientifiche in particolare riferite alle problematiche inerenti alle donazioni/ trasfusioni di sangue; b) di conoscenze sulle motivazioni, finalità e necessità della donazione di sangue; c) di contribuire a formare dei cittadini attivi, consapevoli e responsabili del loro futuro e soprattutto disponibili a rispondere ai bisogni sociali anche con il “dono”; d) un’intervista effettuata dagli scolari ai propri familiari al fine di verificare la qualità della trasmissione del messaggio Avis. Concorso “La conoscenza crea legami...e noi ci mettiamo i nostri linguaggi”. Realizzazione e presentazione di brani musicali (parole e musica) sul tema “La bellezza del dono al fine di accrescere le relazioni interpersonali fra gli alunni di diverse culture. “L’impegno di quest’anno è la richiesta della realizzazione di brani, con il ritornello in lingua straniera a scelta della classe”. Infine, ma non per importanza, il bando chiedeva a ciascuno (discenti e insegnanti) un forte impegno personale nell’interesse della classe. Un’adesione al lavoro di gruppo come ...... 11

palestra di crescita al fine di acquisire elementi di: organizzazione e partecipazione, ricerca documentale, elaborazione dati, capacità di scelta previo confronto e resa del prodotto. In particolare negli istituti superiori della città abbiamo effettuato accessi con un team sociosanitario Avis guidato da un medico e da un volontario. Si sono presentati ben 306 aspiranti donatori. Quindi una elevata percentuale, circa il 30%, contro una media del 5% che si riscontra sulla totalità della popolazione in Italia. Direzione Didattica (6° Circolo) Classi 9

Studenti

175 circa

Direzioni Scolastiche 3 Classi 40

Studenti

1020 circa

Istituti Superiori 11 Classi 51

Studenti

1000 circa

Sono stati, altresì realizzati n. 2 incontri presso gli istituti IPSSAR Alberghiero e Psicosociopedagogico di Forlimpopoli che hanno visto la partecipazione di 80 studenti.


QUADRIENNIO 2013-2016

CONSIGLI DIRETTIVI Comprensorio di Forlì

AVIS COMUNALE BERTINORO

BERTI ENRICO

Presidente

GORI MORENA

Consigliere

GUARDIGLI MARCO

Consigliere

LOMBARDI GIANNI

Consigliere

MEZZANOTTE GIORGIO Segr. e Tesoriere

MALFETTI ELISABETTA Consigliere

SANSOVINI SVEVA

Consigliere

MAGNOLI ANDREA

Consigliere

ZONDINI ENRICO

Consigliere

MENGOZZI ARNALDO

Consigliere

GATTI SANDRO

Consigliere

VALLICELLI DANIELE

Consigliere

TOSTI RICCARDO

Consigliere

ZOLI DAVIDE

Consigliere

ULIVETTI EMILIANO

Consigliere

AVIS COMUNALE CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE

AVIS COMUNALE CIVITELLA DI ROMAGNA CASADEI FRANCO

Presidente

CAMINATI MIRIAM

Vice Pres. Vicario

NANNI VANESSA

Vice Presidente

FOSCHI PRIMA

Segretario

CASAMENTI GIANCARLO Consigliere MILIFFI DAVIDE

Consigliere

MILIFFI PIETRO

Consigliere

PIZZIGATI ROBERTO

Presidente

BANDINI CARLOTTA

Vice Presidente

RABITTI RICCARDO

Segretario

AVIS COMUNALE DOVADOLA

BONAVITA ADRIANO

Tesoriere

GIAMMARCHI UBALDO Presidente

ULIVETTI RINO

Consigliere

BENEDETTI EMANUELE Vice Presidente

BENERICETTI ERMANNO Consigliere

CASAMENTI MONICA

Segretario

CAROLI EZIO

CALONACI RONNIE

Consigliere

...... 12

Consigliere


CONFICONI DOMENICO Consigliere

GORI MARIA

Consigliere

MERENDI GIANNI

LELLI CLAUDIO

Consigliere

NATALINO ROBERTA

Consigliere

POZZOBON LUIGI

Consigliere

SANTOLINI STEFANO

Consigliere

SAPORETTI ENRICO

Consigliere

SAVORELLI MARCO

Consigliere

SPANÒ FABIO

Consigliere

Consigliere

PIERGUIDI PIER PAOLO Consigliere ZAULI DANIELE

Consigliere

SAVINI VITTORIO

Consigliere

AVIS COMUNALE FORLÌ

AVIS COMUNALE FORLIMPOPOLI

FRANCIA FABRIZIO

Presidente

MALAGUTI ROBERTO

Vice Presidente Vicario

PACI NOELIA

Vice Presidente

VETRICINI ENRICO

Segretario

FORNI ALBERTO

Tesoriere

BOCCALI DANIELE

Presidente

FLAMINI VALDEMARO Consigliere

DALL’AGATA DIANA

Vice Presidente

TASSINARI NICOLA

Consigliere

AMICI MONICA

Segretario

DALL’AGATA MERIS

Consigliere

MORELLI SERGIO

Tesoriere

MAMBELLI DANIELE

Consigliere

MATTEUCCI FRANCO MAURO Consigliere

CAPPELLI ORLANDO

Consigliere

RAGGI GUGLIELMO

BASSI ENRICO

Consigliere

SPONCHIA GIANFRANCO Consigliere

BRESCIANI MIRCO

Consigliere

VESTRUCCI FABIO

Consigliere

BUCCI ROSA

Consigliere

BEZZECCHI CRISTINA

Consigliere

CUCCHI ALFIO

Consigliere

CAPACCI WALTER

Consigliere

GORI LUCIA

Consigliere

MONTI GIANLUCA

Consigliere

...... 13

Consigliere


AVIS COMUNALE MELDOLA

TASSINARI CINZIA

Segretario

BERNARDI FRANCO

Presidente

BALDONI GABRIELE

Consigliere

CIADINI NADIA

Vice Presidente

BANDINI GABRIELE

Consigliere

DI FILIPPO EMANUELA Segretario

CICOGNANI DANILO

Consigliere

CAMINATI SARA

Tesoriere

MERCATALI DANIELE

Consigliere

CUCCHI PRIMO

Consigliere

FABBRI ADRIANO

Consigliere

GINEXI SABRINA

Consigliere

GIUNCHI ROMEO

Consigliere

GHIROTTI EMANUELA

Consigliere

GRIFONI GIANCARLO

Consigliere

AVIS COMUNALE PREDAPPIO

MARINARI ADELE MINA Consigliere MESCOLINI PIERANGELO Consigliere MONTI GIANFRANCO

Consigliere

NERI GUIDO

Consigliere

TRIOSSI GIANLUCA

Consigliere

AVIS COMUNALE MODIGLIANA

TURCI CESARE

Presidente

CALDERONI SIMONE

Vice Pres. Vicario

GENTILINI DANIELE

Vice Presidente

LANDI JAMES

Segretario

BARTOLETTI LEONARDO Tesoriere CAMPRINCOLI P.LUIGI Consigliere FABBRI SAURO

Consigliere

FANI MARINO

Consigliere

GIOVANETTI MAURIZIO Consigliere GREGGI ANDREANO

Consigliere

MAGNANI D. GIOVANNI Consigliere

BALDINI GIUSEPPE

Presidente

CAPUTO MARCO

Vice Presidente

MERCATALI MATILDE

Tesoriere

BAMBI VINCENZA

Segretario

...... 14

MAGNANI SILVANO

Consigliere

MASOTTI P. GIOVANNI

Consigliere

PERPIGNANI LUIGI

Consigliere

SOLFRINI VALTER

Consigliere

TEDALDI ATTILIO

Consigliere

VENTURI SESTILIA

Consigliere

VETRICINI EGIDIO

Consigliere

ZANETTI MARINA

Consigliere


FRATES PREMILCUORE

AVIS COMUNALE SANTA SOFIA

RINIERI RICCARDO

Presidente

SPIGHI SILVERIO

Vice Presidente

GUIDI GIUSEPPINA

Segretario

BERTI PIERO

Presidente

GIOVANNETTI ALESSANDRO Consigliere

SCHIUMARINI CLAUDIO Vice Presidente

GIOVANNETTI MAURO

Consigliere

CIANI LICIA

Segretario

GORI CESARE

Consigliere

LIPPI ELENA

Tesoriere

GUIDI FRANCESCO

Consigliere

AMADORI ELIDE

Consigliere

GUIDI PIETRO PAOLO

Consigliere

COCCHI VERANO

Consigliere

MENGOZZI STEFANO

Consigliere

CANGINI GIORGIO

Consigliere

RICCI CLAUDIO

Consigliere

BOSI ADRIANA

Consigliere

AVIS COMUNALE TREDOZIO

LEOTTA PIETRO

Governatore Misericordia

ROSSI ANDREA

Presidente

FABBRI STEFANO

Vice Presidente

ROSSI NICOLA

Segretario

AVIS COMUNALE

LIVERANI ANDREA

Tesoriere

ROCCA S.CASCIANO -

BERTI MATTEO

Consigliere

PORTICO S.BENEDETTO

PARRUCCI CLARA

Consigliere

DON DAVIDE BRUSCHINI Correttore Spirituale

FRASSINETI MAURO

Presidente

LEONI LAVINIA

Vice Presidente

PIOVACCARI ISABELLA Consigliere

BRICCOLANI CONCETTA Segretario FABBRICA STEFANO

Tesoriere

CASANOVA FRANCESCO Consigliere SOLARI SAMUELE

Consigliere

NANNETTI ORIANO

Consigliere

Coordinatore di

Portico S. Benedetto

ALBANI SERENA

Consigliere

TRIMARCO ROBERTO

Consigliere

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Nel precisare che per uniformità di esposizione sono stati indicati soltanto gli incarichi statutariamente previsti, ogni eventuale errata corrige, su richiesta, verrà pubblicata sul prossimo numero.


C’È CHI ARRIVA E CHI...

L’AVIS SI RINNOVA

Mario, Consigliere d’Acciaio

Il 2013 è stato l’anno del rinnovo di quasi tutti i Consigli direttivi delle Sezioni AVIS comunali, provinciali e su fino ai livelli superiori e più che in altre occasioni è stato un anno di rinnovamento. Sono entrati, infatti, negli organi direttivi dell’Associazione tanti giovani che hanno segnato un vero e proprio cambio generazionale e che stanno dando una forte spinta propulsiva. Ciò è dovuto sostanzialmente al fatto che l’AVIS viene percepita come un’Associazione viva, aperta, che ha bisogno dell’apporto di tutti e che sa ricambiare di tante soddisfazioni chi si impegna. Ma è dovuto anche al fatto che molti volontari che per tanti anni, anche nei momenti più difficili, hanno fatto parte degli organi direttivi, hanno deciso di guardare l’Associazione con un occhio un po’ più distaccato, rimanendo fuori da impegni diretti, restando pur sempre a disposizione dell’Associazione. Anche l’AVIS Comunale di Forlì è stata fortunatamente coinvolta in questa ventata di rinnovamento che ha riguardato un terzo dei consiglieri. Un grande riconoscimento e un “grazie” di cuore va a tutti quei consiglieri che hanno deciso di fare la scelta di non ricandidarsi, scelta forse un po’ sofferta, ma che restano comunque attivamente a disposizione dell’Associazione. Per tutti ne citiamo uno, MARIO ACCIAI, consigliere d’acciaio veramente inossidabile in qualsiasi circostanza, socio AVIS dal 1968, nei primi anni semplice donatore, ma da subito disponibile a dare qualcosa di più. Nel 1975 lo troviamo in lista per il rinnovo del Consiglio; pur non eletto continuò a fare volontariato attivo e infine entrò nel Direttivo con le elezioni per il triennio 1978/81. ...... 16

Per circa 35 anni Mario è sempre stato presente, con il suo fare e con il suo contributo di idee; a volte, pur non condividendo le decisioni prese, non le ha mai ostacolate, lavorando sempre affinché l’AVIS fosse vincente. Tante volte le sue perplessità hanno fatto sì che si lavorasse con più accuratezza, come per la scelta dell’AVIS Comunale di Forlì di assumersi il carico (pesante) della gestione dell’Unità di Raccolta. Siamo tutti consapevoli che anche se Mario non parteciperà più alle riunioni del Consiglio, comunque non ci farà mancare il suo contributo di idee e della sua “memoria storica” ogni qualvolta ci sarà bisogno. La presenza di Mario presso gli uffici dell’Associazione è da tempo una cosa quasi scontata, tanto che se venendo in sede talvolta non vediamo la sua Renault 19, la prima cosa che ci chiediamo è “Non s’è visto Mario?”, perché c’è sempre qualcosa da fare con lui... e se proprio non c’è niente da fare è in ogni caso bello fare quattro chiacchiere. L’AVIS di Forlì e con essa tutti gli amici con i quali ti sei confrontato e con i quali hai lavorato in tutti questi anni, non possono altro che dirti GRAZIE MARIO, grazie per tutto quello che hai fatto e per tutto quello che ancora farai! Valdemaro Flamini e tutta l’Avis


GRATUITÀ

NEL RICORDO DI SILVANA VIGNALI Solidarietà circolare

Il primo premio della Lotteria Avis 2012 (una Fiat Punto) non ritirato dall’acquirente del biglietto estratto, è stato donato al Comitato per la Lotta Contro la Fame nel Mondo di Forlì per le proprie attività istituzionali (v. di seguito la foto della consegna dell’auto al Presidente Roberto Gimelli). Il Comitato medesimo si è impegnato a devolvere il ricavato all’Opera “Progetto Speranza di Scutari” in occasione del 1° Anniversario della morte della sua Fondatrice, Silvana Vignali, avvenuta il 15 febbraio 2012.

La consegna delle chiavi.

“Silvana Vignali, nasce nel 1936 a Campagnatico di Grosseto ed ivi muore nel 2012. Dopo avere lavorato per 18 anni nei Servizi Socio-Sanitari della Provincia di Grosseto e 15 anni nell’Ausl sull’Amiata, nel 1992 va in pensione. Lo stesso anno si reca in Scutari- Albania dove avvia un progetto di assistenza a disabili, orfani o abbandonati, e dopo due anni fonda l’Associazione “Progetto Speranza” di cui sarà Presidente fino alla morte (7 Case Famiglia, 60 ragazzi, 50 educatori, un Centro diurno, un Campo estivo, un laboratorio artigianale del legno di piccoli oggetti ed uno femminile di icone e di lavoro su telaio…). La sua opera ha rivoluzionato il sistema di interventi per disabili in Albania e ha contribuito a mutare mentalità e atteggiamenti nei confronti delle persone svantaggiate, fino ad allora improntati all’occultamento (attualmente il suo modello è preso ad esempio in tutto il paese). Nel 2006 riceve il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà italiana nel mondo, dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi”. T.F. ...... 17


I NOSTRI TORNEI

BURRACO

Circolo ACLI di Roncadello

Giovedì 14 marzo u.s. nelle sale del Circolo ACLI di Roncadello (largo Roccatella, 7) si è svolto il tradizionale Torneo di Burraco promosso dall’Avis al quale hanno partecipato 26 coppie di “contendenti”. Sotto la direzione attenta ed efficiente dell’arbitro di gara Sig. Giancarlo Manzecchi, i concorrenti hanno disputato le regolamentari manches previste dal regolamento. A conclusione della serata, trascorsa in un clima di serena allegria, sono state premiate le coppie che hanno totalizzato il miglior punteggio. Ad esse le Consigliere Meris Dall’Agata e Maria Gori hanno consegnato i premi generosamente offerti da diverse ditte ed enti locali fra le quali: Flamigni specialità dolciarie, il Caseificio Mambelli e OroRe gioielleria. Ogni iniziativa intrapresa dall’Avis deve essere intesa come momento di crescita e di diffusione della cultura della solidarietà e del dono; è anche per queste iniziative che l’Associazione continua ad ottenere ottimi risultati, in particolare per quanto riguarda il numero dei donatori che ha raggiunto e superato i 3300. Il Consiglio Direttivo dell’Avis desidera ringraziare i Soci e i Consiglieri del Circolo Acli e in particolare il Sig. Pino Gatti e la consorte Rosaura per l’eccezionale disponibilità dimostrata. Claudio Lelli

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ESTRAZIONE OTTOBRE 2013

LOTTERIA AVIS

Sabato 19 ottobre 2013 alle ore 18,00 circa verranno estratti i numeri vincenti nel Salone Comunale di Forlì. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

AUTOVETTURA CITROEN “C1” * P. Auto Forlì BICICLETTA PEDALATA ASSISTITA Supermercati Conad Cava Foro Boario – Ravaldino - Stadium CLIMATIZZATORE A PARETE Idrozeta FIORIERA CON GRIGLIATO (cm.150) Progetto Arredo Esterno COLLANA FANTASIA DI PIETRE DURE Gioielleria Ororè POLTRONA Stemar GIUBBOTTO IN NAPPA Effegi International DUE CICLI DI PALESTRA DI 3 MESI New Club Sportman BICICLETTA DONNA Lambruschi Romano PROSCIUTTO, SALAME, SALSICCIA di PARMA Non solo carne MACCHINA FOTOGRAFICA “CANON” Casadei Euronics BICICLETTA UOMO Conad Leclerc Iper Forlì COLLANA CON CIONDOLO “MORELLATO” Gioielleria Ranieri BORSA DONNA “GATTINONI” Devi Prom TOVAGLIA DA 6 A STAMPA ROMAGNOLA F.lli Pascucci CESTO ALIMENTARE Il Covo del Lovo

17 OCCHIALI DA SOLE FIRMATI

Ottica Vasumi

18 OCCHIALI DA SOLE FIRMATI

Ottica Vasumi

19 TOVAGLIETTA THE CON

TOVAGLIOLINI ST. RUGGINE

Il Guado

20 POLIZZA DEL CAPO FAMIGLIA

Zurich Assicurazioni

21 TRATTORINO A PEDALI PER BAMBINI

La Commerciale Agricola

22 BUONO FISIOTERAPIA e 180,00

Centro R.E.M.

23 BUONO €e 100,00

Accessori Moda Francia

24 BUONO e 100,00

Scarpe Sportive Minoia

25 BUONO e 100,00

Non Solo Carne

26 BUONO e 80,00

Linari Idea Luce

27 BUONO TRATTAMENTO € e 80,00

Studio Style

28 BUONO € e 70,00

Cereali Confezioni

29 BUONO € e 70,00

Gimelli Open Space Equipment

30 BUONO € e 70,00

R.R.G. - Ricambi auto

31 BUONO € e 70,00

Trevi Sport

* messa in strada a carico del vincitore del premio

I biglietti della Lotteria (e 1,00 ciascuno) sono in vendita nella Città, presso gli uffici Avis (via G. della Torre, 7) e presso l’Unità di Raccolta - Ospedale Morgagni. ...... 19


Forlifarma S.p.A. ed AVIS Comunale Forlì hanno sottoscritto una convenzione in base alla quale tutti gli associati AVIS possono usufruire di condizioni vantaggiose (sconti) per l’acquisto di prodotti (escluso farmaci) presso tutte le farmacie comunali. Il riconoscimento avverrà con presentazione della propria tessera di socio presso una delle farmacie, il personale rilascierà una carta fedeltà, attiva entro 2-3 giorni lavorativi, che darà poi diritto alla sconto presso tutte le farmacie della società Forlifarma. Di seguito il testo dell’accordo:

Fidelity Card la carta al servizio della salute CONVENZIONE CON AVIS COMUNALE FORLÌ R E G O LA M E NT O Che cos’è la Fidelity Card La Fidelity Card è una carta fedeltà che dà diritto ai Soci AVIS, ad uno sconto del 10% sulla di spesa su tutti prodotti di parafarmaco: cosmetici, dietetici, integratori, sanitari (esclusi i prodotti presenti in altre campagne promozionali) e i dispositivi medici. La carta è utilizzabile presso tutte le 7 Farmacie Comunali di Forlì (vedi elenco). La Fidelity Card avrà validità per gli acquisti effettuati dalla data della sua attivazione fino al 31 dicembre 2013. La promozione potrà essere prorogata a discrezione dell’azienda. La Fidelity Card é completamente gratuita ed è consegnata dalle Farmacie Comunali di Forlì, previa presentazione della Tessera Socio. Alla consegna della carta il Socio riceverà anche il presente regolamento. Prodotti che danno diritto al credito I prodotti che danno diritto al credito “Fidelity Card” sono tutti i prodotti di parafarmaco: dietetici, integratori, cosmetici e sanitari, etc… Sono esclusi dalla promozione le specialità medicinali, i prodotti omeopatici e i farmaci di qualunque categoria, esempio farmaci da banco (OTC) e SOP. L’azienda si riserva il diritto di escludere determinati prodotti presenti in altre campagne promozionali o che, a insindacabile giudizio della direzione, non sia opportuno inserire fra quelli promozionabili. Modifica della promozione L’azienda si riserva il diritto di modificare il presente regolamento previa comunicazione alla clientela mediante affissione di avvisi all’interno delle farmacie, fatti salvi i diritti acquisiti dal cliente fino al momento della modifica. Recesso È fatto salvo il diritto del Titolare di recedere dalla propria partecipazione alla Fidelity Card senza alcun obbligo, dandone comunicazione e restituendo la carta. Farmacie dove poter utilizzare la Fidelity Card

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Inserto ASSEMBLEA SOCI AVIS FORLÌ

RELAZIONE DEL PRESIDENTE 23 Febbraio 2013

Carissime e carissimi soci, un caloroso abbraccio e un sentito ringraziamento per la vostra partecipazione a questo importante appuntamento assembleare ed elettivo. Prima di entrare nel merito della relazione propongo un momento di raccoglimento per ricordare con affetto i nostri cari donatori e amici defunti e le loro famiglie. Oggi termina il nostro mandato di Consiglieri. In questa sede cercheremo di tracciare e riportarvi i momenti salienti ed importanti che hanno caratterizzato la vita della nostra Associazione in questi quattro anni. L’anno appena trascorso è stato caratterizzato dalle preoccupazioni causate dalla crisi finanziaria, economica, politica e sociale che ha direttamente interessato anche il mondo del volontariato, con decisioni spesso penalizzanti; fortunatamente vi è stata una risposta consapevole dei donatori, i quali, talvolta, hanno rinunciato alla giornata di riposo spettante per legge (effettuando ad esempio la donazione di sabato o durante i turni di riposo) per evitare eventuali conflitti con i datori di lavoro, a volte restii a permettere al lavoratore di usufruire della giornata di riposo per questo gesto di solidarietà. La continua evoluzione della normativa che regola i numerosi contratti di lavoro rende difficile capire se e con quali modalità spetta la giornata di riposo in seguito alla donazione. Questa problematica deve essere portata all’attenzione delle Istituzioni; proporremo in seguito un ordine del giorno da votare in questa assemblea e da inviare alle strutture associative superiori. UNITA’ DI RACCOLTA ASSOCIATIVA Il Ministro della Salute nella “Relazione sullo Stato Sanitario del Paese 2011”, capitolo re...... I

lativo alla programmazione del sistema trasfusionale scrive: “….[omissis] L’autosufficienza del sangue e dei suoi prodotti costituisce, ai sensi della legge 21 ottobre 2005, n.219, un interesse nazionale sovraregionale e sovraziendale non frazionabile, a cui concorrono le Regioni e le Aziende sanitarie, ed è finalizzata a garantire a tutti i cittadini la costante e pronta disponibilità quantitativa e qualitativa dei prodotti e delle prestazioni trasfusionali necessari per l’erogazione dei LEA (livelli essenziali di assistenza) e si fonda sul principio etico della donazione volontaria, periodica, responsabile e non remunerata. L’autosufficienza nazionale è garantita grazie all’insostituibile contributo delle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue…[omissis]”. La sopraccitata legge ha ridisegnato profondamente la rete trasfusionale nazionale, definendone i principi fondamentali e gli obiettivi strategici per le attività, nonché le indicazioni dei requisiti autorizzativi e di accreditamento. I successivi accordi Stato-Regioni hanno di fatto concesso la possibilità al Servizio Sanitario Nazionale di avvalersi della collaborazione delle Associazioni/Federazioni dei donatori per la raccolta del sangue e derivati, costituendosi in “Unità di Raccolta” (U.d.R.). Le assemblee degli ultimi anni hanno sempre informato i donatori sul percorso che stavamo intraprendendo per costituire un’Unità di Raccolta relativamente al comprensorio forlivese che fa capo all’Azienda sanitaria di Forlì. Questa esperienza è iniziata in data 01/04/2012: l’organizzazione della raccolta, della gestione dei donatori e degli aspiranti donatori è divenuta competenza dell’Avis Comunale di Forlì in qualità di capofila per tutte le Avis del compren-


Inserto sorio. Dunque i donatori sia che donino presso il punto di raccolta di Forlì, o presso i punti di raccolta del comprensorio forlivese, trovano lo stesso trattamento e lo stesso personale. Il percorso si è rivelato non privo di difficoltà, in primis il reperimento della documentazione attestante le autorizzazioni di tutte le nostre sedi (alcune delle quali sono in corso di ristrutturazione). Ora ci attende un nuovo passaggio ancora più impegnativo: la commissione regionale preposta all’accreditamento nel mese di Marzo 2014 ispezionerà l’U.d.R. e tutti i punti di raccolta del territorio forlivese. Queste strutture devono garantire per legge, oltre alla sicurezza sanitaria del donatore, la qualità del servizio e del sangue raccolto che, essendo a tutti gli effetti un farmaco, deve sottostare alle direttive europee e nazionali. Per ottimizzare la piena funzionalità dell’U.d.R. è necessario siglare, il più rapidamente possibile, protocolli d’intesa con tutti quei settori dell’Azienda sanitaria con i quali abbiamo necessità di rapportarci, per ridurre al minimo i tempi burocratici (vi assicuro che non è cosa semplice!). E’ opportuno in questa sede ribadire che la costituzione dell’U.d.R. rappresenta una presa di forte responsabilità nell’organizzazione e gestione di un servizio, la raccolta di sangue ed emocomponenti, operante sotto il controllo tecnico-organizzativo del Direttore del Servizio di Medicina trasfusionale, il dott. Giuseppe Migliori “Persona Responsabile U.d.R” è il dott. Marco Gentile, mentre la dott.ssa Sabrina Sirri è la “Referente per la Qualità”. Completano la squadra la dott.ssa Sonia Betti, che svolge anche l’incarico di Direttore Sanitario Associativo, la dott.ssa Francesca Fabbri ed il dott. Roberto Trimarco. Il personale infermieristico è composto da: Elena Hriscu, Beatrice Amadei, Anita Biguzzi, Amalia Suciu, Francesca Valdifiori, Meride Martini, Giovannino Brunelli e Vanes Detti. Il personale amministrativo: Alessandra Agirelli, Elisa Bugani, Virna Rustignoli e Chiara Paganelli. A tutti loro vanno il mio personale ringrazia...... II

mento, quello dei Consiglieri e di tutta l’Associazione per il valido contributo professionale ed umano che hanno profuso, affinché la nostra avventura continui e possa sempre migliorare. Sottopongo alla vostra gentile attenzione un’altra criticità dovuta alla separazione forzata delle nostre due sedi: quella dell’Associazione e il punto di raccolta. Questa situazione comporta una notevole dispersione di tempo sia per il personale dipendente, sia per i volontari (siano essi dirigenti dell’Associazione che volontari che collaborano nel funzionamento delle attività associative). Prendiamo come esempio gli autisti che accompagnano l’equipe nelle raccolte presso le sedi del comprensorio, i quali devono andare a prendere il mezzo presso la nostra sede per poi recarsi al Punto Avis dell’Ospedale, caricare il materiale e il personale e, al ritorno, effettuare l’operazione inversa. Abbiamo quindi un estremo bisogno di unificare tutta l’attività presso un’unica sede, possibilmente in area ospedaliera o nelle immediate vicinanze. Come già ribadito in altre sedi ed occasioni, la costituzione dell’Unità di Raccolta da parte di Avis è servita per soddisfare principalmente due esigenze. La prima legata alla difficoltà del Centro trasfusionale di gestire la raccolta in modo soddisfacente con il proprio personale: continuamente veniva fatta richiesta di professionisti dell’Associazione. La nostra presa in carico della raccolta ha permesso al Servizio di Medicina trasfusionale di impegnarsi meglio nei servizi a tutela dell’ammalato, nel frattempo intensificatisi anche per l’attività dell’IRST di Meldola. La seconda legata alla necessità di assicurare la continuità della raccolta presso le sedi periferiche, anche quelle più piccole o lontane, in piena sintonia con la nostra politica di creare una presenza capillare dell’Associazione all’interno del territorio. Come già riportato, stiamo riscontrando delle difficoltà oggettive per l’accreditamento di tutte le nostre sedi; tuttavia riteniamo che il nostro impegno costante si sia rivelato indispensabile per garantire la capillarità del servizio, onde evitare eventuali chiusure di taluni punti di raccolta, con grave disagio dei donatori. Questa operazione è stata resa possibile perché, supe-


Inserto rate alcune perplessità iniziali, c’è stato un forte impegno congiunto del Consiglio uscente e della Direzione dell’Azienda, senza mai dimenticare il supporto attivo di tutte le Sezioni del comprensorio, le quali si sono fortemente impegnate anche in questo periodo di rinnovo dei rispettivi Consigli, riuscendo a reclutare tanti giovani che hanno dato la loro disponibilità. Stiamo ottenendo ottimi risultati che riguardano l’aumento dei donatori e un numero sempre crescente delle donazioni. Le Sezioni periferiche sono direttamente coinvolte, attraverso i loro rappresentanti, in un organismo appositamente costituito per proporre le linee guida atte al miglioramento della gestione dell’Unità di Raccolta e attraverso un’informazione sempre più capillare e puntuale (sito internet, mailing list, SMS e il notiziario che oggi raggiunge tutti i donatori del comprensorio). La diffusione capillare del nostro notiziario cartaceo, proposta in sede di Organismo di gestione dell’U.d.R., ha ottenuto il voto favorevole del Consiglio della Sezione di Forlì e rappresenta un modo di informare tutti i soci delle Sezioni del forlivese. Al suo interno infatti vengono riportate informazioni utili quali calendario delle donazioni, consigli sull’alimentazione e la salute per i donatori, approfondimenti sulla vita e sulle iniziative delle Associazioni. In particolar modo, in questa fase di trasformazione che il sistema sanitario locale si appresta ad affrontare, non mancano le novità anche nel sistema di raccolta, conservazione ed utilizzo del sangue, che porterà a breve a rivedere la tipologia di prodotto raccolto in base alle reali esigenze; ad esempio, incrementare la raccolta del plasma per rispondere alle necessità di produzione di emoderivati, al fine di avvicinarsi all’autosufficienza. Fin dal prossimo anno l’Associazione sarà impegnata quindi a dare tutte le informazioni su quanto sopra riportato, al fine di rispondere sempre più alle nuove esigenze dei malati. Nel frattempo, è in fase di studio un sistema di “chiamata su prenotazione per gruppo sanguigno”, peraltro già avviato con successo in altre realtà, che permetta sia al donatore di program...... III

mare al meglio il suo tempo, sia all’Associazione di rispondere efficacemente ai bisogni del Servizio Sanitario. D’altra parte, in un sistema integrato com’è quello di “Area Vasta Romagna” già funzionante da tempo, è necessario avere sempre sotto controllo l’emoteca per evitare che si alternino periodi con scorte insufficienti a periodi con scorte abbondanti e di difficile collocazione: sicuramente un’alta percentuale di donazioni su prenotazione evita questo rischio. Attualmente, il servizio di prenotazione (che non è ancora collegato al gruppo sanguigno) è attivo per le mattine di lunedì, martedì, mercoledì e giovedì e, due volte al mese, il giovedì pomeriggio. Ricordiamo che la donazione rimane, per chi ne avesse l’esigenza, libera anche in queste giornate, con esclusione del giovedì pomeriggio, mentre nelle mattine di venerdì e sabato si accede sempre senza prenotazione. BILANCIO ASSOCIATIVO AL 31-12-2012 Nel corso dell’anno abbiamo raccolto 5129 sacche di sangue intero, 840 unità di plasma, per un totale complessivo di 5969 donazioni, pari ad un +4,76% rispetto all’anno 2011 con un incremento di +281 (193 di unità di sangue e di 88 di plasma). Il rapporto donazioni/donatori nella nostra realtà raggiunge l’1,80% al di sotto della media regionale che si attesta al 2,2%. Registriamo l’ingresso di 520 nuovi donatori; 299 donatori escono dal registro soci per i seguenti motivi: 37 per raggiunti limiti di età o per motivi sanitari, ulteriori 262 che non avendo effettuato donazioni da oltre due anni sono stati cancellati (art.5 dello Statuto). Il dato complessivo dei donatori attivi risulta essere 3320 (2221 uomini e 1099 donne) con un incremento di +221 rispetto al 2011. Un simile incremento di soci e donazioni, oltre a far ben sperare per il futuro, testimonia l’intensa attività della nostra Avis e all’apporto di tantissimi volontari e del nostro Personale Amministrativo, Medici ed Infermieri. Tale dato dimostra ancora una volta la nostra capacità di interagire con la città grazie all’organizzazione di molteplici iniziative e partecipando a quelle organizzate da altri Enti o As-


Inserto sociazioni. Le più significative sono state: i “Mercoledì del cuore” (periodo giugno-luglio), “Piazza d’estate” (periodo luglio-agosto) e la “Festa dei Borghi” (nel mese di ottobre). Di grande rilievo la concessione di “Cittadino Benemerito” da parte dell’Amministrazione Comunale di Forlì ai tutti i soci/e che abbiano effettuato, 120 donazioni per gli uomini, 80 donazioni per le donne. Grazie a tutti Voi della consapevolezza che il sangue e plasma sono “FARMACI” insostituibili e NOI abbiamo scelto con il gesto della donazione di essere al servizio di chi ne ha bisogno. PROGETTO SCUOLE La formula utilizzata per l’accesso nelle Scuole di ogni ordine e grado risulta ormai vincente, ogni anno cerchiamo comunque di apportare piccole novità. In particolare si fa riferimento al percorso nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, dove ai bambini è stato chiesto per la prima volta di rivolgere ai propri famigliari o amici adulti un’intervista, da noi predisposta con quattro semplici domande, sull’importanza del dono e sui meccanismi che lo regolano. Tutto ciò per verificare la qualità della trasmissione del messaggio Avis sul valore di un gesto altruistico e vitale come la donazione di

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una parte di sè. Le interviste dei ragazzi sono state da noi elaborate creando un plico molto interessante che abbiamo distribuito ai referenti di ogni Plesso scolastico nel corrente anno scolastico 2012-2013. Naturalmente i nostri volontari, accompagnati all’interno delle classi da un medico, insistono sull’importanza di educare gli scolari al rispetto della salute propria ed altrui, della diversità anche di genere, fino alle conoscenze scientifiche relative al dono del sangue, in modo da formare dei cittadini attivi, consapevoli e responsabili del loro futuro. Nell’anno scolastico conclusosi nel giugno 2012 abbiamo incontrato circa 100 studenti della Direzione Didattica del 7° Circolo e circa 940 studenti delle tre Direzioni Scolastiche degli Istituti Secondari di primo grado La Rassegna Musicale “Emozioni in fondo al cuore” ha visto coinvolte le classi quinte della scuola primaria sopraccitata e le seconde classi delle scuole secondarie di primo grado sopra riportate. L’esibizione finale si è tenuta al Teatro Diego Fabbri in maggio con dei brani che avevano come filo conduttore gli episodi del “Libro Cuore” di E. De Amicis. Per il corrente anno scolastico 2012-2013 il titolo del brano che i ragazzi dovranno produrre ”. La conoscenza crea legami e noi… ci mettiamo i nostri linguaggi”. Il tema è stato scelto proprio


Inserto per cercare di migliorare l’integrazione nelle nostre classi, in cui sono presenti culture diverse, inserendo nel testo una frase in lingua di diverse nazionalità. Nelle scuole secondarie di secondo grado di Forlì abbiamo incontrato, con un team socio-sanitario Avis composto da un medico e un volontario, 52 Classi con circa 1.120 studenti e nell’Istituto Alberghiero e nell’Istituto Psicopedagogico di Forlimpopoli 70 studenti. Notevole è stata la risposta dei ragazzi, ben 283 hanno espresso la volontà di diventare aspiranti donatori e 140 hanno effettuato la loro prima donazione. Anche gli accessi effettuati nell’anno scolastico 2012-2013 presso gli Istituti Superiori della nostra città hanno avuto ottime risposte dagli studenti che ogni anno si dimostrano sempre più sensibili LOTTERIA La tradizionale lotteria Avis che risale alla fine degli anni ’80, è ormai entrata nelle tradizioni della città. Per la vendita dei biglietti hanno collaborato moltissimi volontari e circa un centinaio di esercenti di negozi, bar, edicole e uffici di Associazioni di categorie e del volontariato, che hanno permesso la vendita di 19.898 biglietti per un incasso di altrettanti Euro. L’incasso, detratte

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le spese di organizzazione ed acquisto dell’auto, ha permesso di destinare e 6.000 all’Avis regionale per la ricostruzione delle sedi Avis danneggiate dal terremoto. Tutti i premi in palio, ad eccezione dell’automobile, sono stati offerti da aziende forlivesi e del comprensorio. Tenuto conto che il primo premio (Fiat Punto) non è stato rivendicato nei termini previsti, e considerato che le attuali disposizioni di legge sulle lotterie di beneficenza per raccolta fondi impongono che lo stesso venga devoluto in beneficenza, il Consiglio Direttivo, nella seduta del 18 febbraio c.a., ha individuato come destinatario il “Comitato per la lotta contro la fame nel mondo”. Il Comitato si è impegnato a devolvere un sostanziale contributo in denaro a favore del “Progetto Speranza” di Scutari in occasione del primo anniversario della morte della fondatrice Silvana Vignali. Un sentito ringraziamento a tutti i collaboratori e a tutte le Aziende che con impegno e l’offerta dei premi in palio hanno permesso la realizzazione della lotteria, la quale sarà riproposta anche nel 2013. Invito fin d’ora tutti voi a dare il vostro contributo nella collaborazione per la vendita e distribuzione agli esercizi del territorio dei biglietti, oltre ovviamente ad acquistarne!. La vostra generosità e quella di molti altri


Inserto (1696 in totale) ha contribuito a destinare il 5/°°° relativo all’anno 2008 alla nostra associazione per un importo di euro 35.083,00; nel corso dell’anno 2012 abbiamo destinato tale importo per finanziare attività promozionali, progetto scuole e l’acquisto del nuovo mezzo Wolksvagen “Caddy” necessario per il trasporto dell’equipe durante la raccolta nel territorio, oltre ad attrezzatura informatica per la gestione dell’Unità di Raccolta. Grazie ancora del generoso contributo e nell’invitarvi a continuare a destinare il 5/°°° all’Avis, vi esorto a diffondere l’invito a parenti, amici e conoscenti in quanto per l’Associazione è un’entrata importante che permette di gestire progetti ed iniziative altrimenti di difficile copertura finanziaria. CONCLUSIONI Come Consiglio Direttivo uscente siamo consapevoli che la decisione, molto ponderata e meditata, di costituirci in U.d.R. avrebbe modificato la natura stessa dell’Associazione, assumendo di fatto una forte responsabilità organizzativa che avrebbe avuto un impatto significativo anche

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per i futuri organi direttivi. Infatti, il Consiglio che uscirà eletto da questa assise sarà chiamato a gestire nella continuità impegni molto importanti. In primis finalizzare tutta la fase documentale e strutturale di tutti i punti di raccolta per ottenere l’accreditamento necessario per continuare la raccolta del sangue ed emocomponenti. La ventilata riorganizzazione ed accorpamento in un’ unica Azienda Sanitaria dalle attuali quattro dell’area Romagna avrà un impatto che auspichiamo positivo per l’Associazione, in quanto agli inizi del 2015 dovrà essere rinnovata e firmata la convenzione per il triennio 2015-2017. E’ necessario inoltre portare a compimento le trattative con la Direzione Asl di Forlì al fine di ottenere la disponibilità di locali all’interno della zona ospedaliera, idonei sia per la sede associativa che come punto di raccolta. Carissimi, termino la relazione con un grande ringraziamento, anche a nome dei Consiglieri e del personale, a tutti voi, nella certezza che abbiamo operato per l’interesse comune di noi donatori... GRAZIE. Fabrizio Francia


Inserto ASSEMBLEA PROVINCIALE FORLÌ-CESENA

RELAZIONE DEL PRESIDENTE 23 Marzo 2013

Un caro saluto a tutti voi. E’ con vero piacere che apro i lavori di questa Assemblea che chiude il quadriennio di mandato e ne apre uno nuovo con la nomina di un nuovo gruppo dirigente per la nostra Avis Provinciale. Saluto e ringrazio per la loro partecipazione ai nostri lavori le Autorità presenti che ci onorano dimostrandosi attenti al nostro impegno; saluto il nostro presidente regionale A. Tieghi e la Dott. ssa R. Santarelli dirigente dell’Officina Trasfusionale di Pievesestina. Prima di entrare nel merito dei nostri lavori è doveroso dedicare un minuto di raccoglimento in memoria di tutti coloro che ci hanno lasciato nell’anno trascorso. Il 2012 per gli emiliano romagnoli è stato un anno accompagnato da eventi particolarmente impegnativi, col nevone di febbraio in Romagna e il terremoto nel mese di maggio in Emilia. Eventi che ci hanno riguardato da vicino e rispetto ai quali, con lo spirito solidale e di fratellanza che contraddistingue tutte le associazioni Avis, ci ha visto impegnati a assicurare sempre l’arrivo delle sacche di sangue necessarie a garantire il pieno funzionamento del servizio sanitario in tutto il territorio regionale. Noi di Forlì - Cesena, territorio baricentro del nevone, dobbiamo ringraziare quelle realtà che hanno contribuito a compensare le inevitabili riduzioni della raccolta di febbraio. A nostra volta, abbiamo cercato di portare il nostro sostegno ai bisogni delle popolazioni colpite dal terremoto. Il terremoto, fra le macerie che ha provocato, ha coinvolto anche diverse sedi Avis. La gara ...... VII

di solidarietà che abbiamo potuto verificare, insieme all’ammirazione verso la popolazione colpita che ha saputo sollevarsi rimboccandosi le maniche immediatamente per avviare la ricostruzione, ha visto anche le nostre associazioni locali portare il proprio contributo. Abbiamo aderito all’appello dell’Avis Regionale contribuendo alla formazione del fondo regionale per la ricostruzione e il risanamento delle sedi Avis danneggiate: l’Avis provinciale ha versato un proprio contributo di 1.000 euro; altrettanto hanno fatto altre sezioni comunali. Alcune Sezioni hanno deciso di gemellarsi con singole Avis comunali dell’area colpita, trasferendovi i propri contributi e allacciando così un rapporto che potrà continuare anche in futuro. Non poteva che essere così, perché la solidarietà è l’elemento sostanziale che ci caratterizza. Come ho già detto questa è l’Assemblea del rinnovo degli incarichi dirigenziali e, come da Statuto, porterà il nuovo Consiglio Direttivo alla nomina di un nuovo Presidente. Il rinnovo delle cariche dirigenziali ha riguardato 23 sezioni comunali su 25, in quanto le sezioni di S. Mauro Pascoli e Bertinoro hanno rinnovato i propri organismi l’anno scorso. Tutte le assemblee comunali si sono svolte regolarmente con buona partecipazione da parte degli associati e spesso anche con la presenza di sindaci e amministratori locali. Nuovi volontari, tra cui giovani e donne, sono entrati nei Consigli Direttivi Comunali e sono stati nominati n° 10 nuovi Presidenti a sancire un ricambio che significa anche nuova linfa e nuovi stimoli per la nostra associazione.


Inserto In questi 4 anni abbiamo partecipato a molti cambiamenti, affrontato sfide e perseguito obiettivi di grande portata che hanno fatto crescere il ruolo dell’Avis in questo territorio provinciale e in Area Vasta Romagna. 1. In Area Vasta: l’Avis è stata attivamente partecipe, insieme alle altre Associazioni romagnole dei donatori, dell’avvio e del consolidamento dell’Officina Trasfusionale di Pievesestina, quale punto strategico di riferimento centrale della raccolta e della gestione sangue in Romagna. Ambito nel quale le Avis sono parte essenziale e insostituibile. Ritengo che anche in questa occasione debba essere sottolineato come l’Officina Trasfusionale sia una realtà di altissima specializzazione ed eccellenza a livello nazionale e come stia a rappresentare, unitamente al forte coordinamento realizzato in Area Vasta tra le Associazioni dei donatori, i Servizi Trasfusionali e le Direzioni Sanitarie, anche una valida sperimentazione per la riorganizzazione regionale del sistema sangue in ambito regionale, che dal 2013 sarà articolato in tre Aree Vaste. (La dottoressa Santarelli ci darà una rappresentazione del Piano raccolta e gestione sangue in Area Vasta Romagna). In questo quadro sottolineo i positivi rapporti realizzati tra le consorelle romagnole, tesi a condividere comportamenti e obiettivi. Abbiamo adottato unitariamente l’impostazione base delle convenzioni che regolano i nostri rapporti con le Asl e, nel corso del 2012, in Area Vasta abbiamo condiviso anche il calendario dei punti di raccolta, consentendo così un miglior coordinamento ed efficientamento della raccolta in relazione ai bisogni di sangue dei diversi presidi sanitari romagnoli. In collaborazione con Ausl e SIT nel Comitato di Coordinamento di cui facciamo parte abbiamo ottenuto finanziamenti regionali per la realizzazione di progetti innovativi quali: - l’implementazione informatizzata della gestione anche associativa dei donatori e l’avvio di un’unica ...... VIII

banca dati condivisa; - la formazione di dirigenti associativi e del nostro personale dipendente; - l’innovazione del sistema di chiamata del donatore, tramite SMS ed e-mail che stiamo avviando; - lo sviluppo della raccolta programmata con particolare attenzione all’aumento delle donazioni prenotate al fine di assicurare sempre la sufficienza di sangue appropriato in tutti i presidi sanitari del territorio. 2.Nel nostro ambito provinciale, sottolineo: - La presa in carico della gestione dell’UNITA’ DI RACCOLTA, a partire da aprile 2012, da parte dell’Avis comunale di Forlì sia per tutto il territorio del comprensorio forlivese, sia della raccolta presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Pierantoni e la stessa gestione sanitaria del donatore. Un obiettivo di alto livello che ha richiesto grande impegno, dedizione e disponibilità da parte di tutti i dirigenti associativi del forlivese e del personale dipendente, di medici e collaboratori. L’impegno ha pagato consentendo di ottenere ottimi risultati sia in termini di miglioramento qualitativo complessivo della raccolta e del rapporto col donatore, sia in termini di aumento delle donazioni e di adesione da parte di tanti nuovi donatori. - La nuova forma di collaborazione alla gestione della raccolta messa in atto nel cesenate con la nuova convenzione che ha riportato in un alveo unitario all’AUSL locale la titolarità dell’unità di raccolta. In questo quadro così definito l’Avis comunale di Cesena ha assicurato un rapporto di forte collaborazione nella gestione della raccolta mettendo a disposizione del sistema la propria struttura organizzativa e le competenze mediche e infermieristiche di supporto. 3.In questo periodo ci siamo misurati con le tematiche collegate all’attivazione della fase dell’accreditamento, in ottemperanza alle disposizioni legislative per la sicurezza del percorso sangue, portando avanti la razionalizzazione nella qualificazione dei punti di rac-


Inserto colta in vista del 2014, quando tutti i punti del sistema dovranno possedere i requisiti di idoneità. In questa prospettiva già in divenire, anche la qualificazione del personale e dei volontari impegnati nella raccolta è assunto come criterio di valutazione, perciò abbiamo aderito ai corsi di formazione e aggiornamento organizzati in ambito di Area Vasta e Regionale con la partecipazione del nostro personale associativo. Si colloca in questo quadro di riorganizzazione la chiusura dei punti di raccolta di Dovadola e di Sogliano promuovendo per i donatori di queste zone l’accentramento della donazione, rispettivamente, al Sit di Forlì e al punto di Savignano. Probabilmente si dovrà procedere ad ulteriori accentramenti superando i punti raccolta non accreditabili. 4) VALUTAZIONI SUI DATI DELLA RACCOLTA E ASSOCIATIVI 2012. Anche nel corso del 2012 abbiamo potuto registrare ottimi risultati in termini di aumento complessivo delle donazioni e, in particolare, del numero dei donatori attivi, soprattutto giovani, che attestano la positività del lavoro di promozione nelle scuole e l’autorevolezza di cui gode l’Avis nei nostri territori. Registriamo anche un buon numero di giovani nuovi donatori di origine straniera, i nuovi cittadini, che abbiamo contattato in particolare nelle scuole superiori e che dimostrano, con l’adesione al gesto della donazione di sangue, di sentirsi partecipi e responsabili di fronte ai bisogni della società in cui anch’essi vivono. Il passaggio ulteriore, nei loro confronti, dovrà essere quello di aiutarli a entrare attivamente nella nostra associazione all’interno dei gruppi dirigenti. Ancora minoritaria è la presenza femminile che si attesta attorno al 35% mentre tra i giovani donatori, sotto i 30 anni di età la presenza tra maschi e femmine si equivale. Sappiamo che poi, nel percorso della propria vita, per molte donne è più difficile mantenersi nella condizione di donatrici attive per cui si riduce ...... IX

la componente femminile nelle età superiori ai 30 - 35 anni. Precisando che col nuovo sistema informatico Eliot, non ancora completamente messo a punto rispetto alle nostre esigenze associative, ci è difficile definire il numero esatto dei donatori al 31 dicembre (molto probabilmente i dati sono più positivi di quanto noi oggi dichiariamo), alla chiusura del 2012 abbiamo registrato: donatori attivi: 12.264, soci ex donatori 134 , soci collaboratori 87, PER UN TOTALE DI 12.485 SOCI. I nuovi soci iscritti sono stati : 1.452; I soci cancellati: 1.100 con un risultato positivo di 352 associati in aumento. In rapporto alla popolazione provinciale gli associati Avis rappresentano il 3,08 %. (+0,01 sul 2011) Le percentuali più alte le troviamo nei Comuni della collina e della Montagna (tutti ben oltre il 4% di donatori in rapporto alla popolazione) a dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, del senso comunitario molto più sentito nelle comunità più piccole e decentrate. Aggiungiamo ai nostri i donatori della Fratres di Premilcuore: 90 , che rappresentano l’11,10% della popolazione di quel Comune. Anche nel 2012 la raccolta di sangue e plasma ha ottenuto risultati complessivamente positivi in ambito provinciale, pur segnalando una diversificazione tra il forlivese e il cesenate. Il numero delle donazioni al 31.12.12 è stato di 23.387 sacche di unità rosse e plasma, (+ 367 sul 2011, cioè + 1,61%) di cui 19.488 sacche di Sangue Intero e 3.899 di Plasma. Nel 2011 erano state raccolte 23.020 unità, di cui 19.345 S.I. e 3.932 Plasma, 16 Piastrine Aggiungendo le 170 unità raccolte con la Fratres di Premilcuore si raggiunge un tot. di 23.557 sacche in ambito provinciale.


Inserto Facendo una scomposizione comprensoriale della raccolta, registriamo: - nel Cesenate 13.302 unità raccolte, di cui 10.492 SI e 2.810 Plasma (- 134 sul 2011); - nel Forlivese, 10.255 unità di cui 9.156 SI e 1.099 Plasma (+ 494 sul 2011) Questi risultati hanno aiutato a mantenere l’autosufficienza in tutta l’Area Vasta Romagna dove, grazie al coordinamento dell’Officina Trasfusionale, si è potuto compensare la distribuzione in tutti i presidi sanitari anche nei momenti in cui si registrava una qualche criticità, come nel periodo del nevone di febbraio. 5) ATTIVITA’ ASSOCIATIVE Nel descrivere le attività svolta richiamo quelle più propriamente riferibili al provinciale che si sono aggiunte alle tante iniziative di cui sono state protagoniste le Sezioni Comunali nei propri territori: Partecipazione al comitato di coordinamento di Area Vasta, dove abbiamo condiviso: - la definizione e la programmazione del piano sangue e plasma; - i progetti di razionalizzazione e qualificazione del sistema della raccolta in ottemperanza ai requisiti per l’accreditamento; - la partecipazione ai corsi di formazione per l’innovazione del sistema informatizzato verso un unico sistema condiviso con le Aziende sanitarie che comprenda appieno anche le nostre esigenze collegate alla gestione associativa. In particolare ci siamo confrontati sulle problematiche della privacy in un corso di formazione di due giornate (tenute dalla Dott.ssa Finocchiaro) cui abbiamo partecipato insieme al personale sanitario e amministrativo delle Asl, facendo emergere la necessità di suddividere le responsabilità specifiche delle Associazioni dei donatori da quelle più propriamente sanitarie in capo ai servizi delle Aziende; - l’approvazione e la realizzazione dei progetti, anch’essi condivisi tra SIT e Associazioni ...... X

dei donatori, finanziati dal Centro Regionale Sangue, per la formazione del personale; l’adeguamento e il completamento del sistema informativo Eliot comprensivo dei dati associativi; lo sviluppo della programmazione della donazione su prenotazione; lo sviluppo della chiamata del donatore tramite SMS e E-MAIL verso una programmazione della raccolta sempre più appropriata ai bisogni. L’attività di carattere promozionale: Anche nel 2012 è proseguita la nostra iniziativa di promozione dell’adesione all’Avis, per la conferma degli obiettivi relativi alla raccolta di sangue e plasma, con la convinzione di sviluppare nel contempo iniziative dal significato educativo importante rivolto a tutti i cittadini: per un’assunzione di responsabilità civile, di mantenimento del bene salute attraverso comportamenti e stili di vita sani, ponendo, infine, la nostra attività al servizio alle sezioni comunali. Alcune iniziative: - abbiamo riportato il gazebo sulla spiaggia di Cesenatico con ottimi risultati in termini di immagine raccogliendo anche richieste di aspiranti donatori, poi trasmesse alle Avis di provenienza del richiedente. - Stampato il pieghevole con le informazioni sulla donazione e sul donatore in migliaia di copie, a disposizione di tutte le sezioni comunali, con particolare riferimento alle sezioni comunali più piccole dotate di minori risorse. - Stampati i nuovi quaderni per scuole con informazioni sul bisogno di sangue, sul valore della donazione e sulle Avis cui rivolgersi: si sono rivelati ottimi strumenti di accesso verso gli alunni delle scuole dell’obbligo e loro familiari. - Realizzata l’agenda 2013 con il sostegno di contributi privati e pubblici. Voglio ringraziare per l’aiuto al reperimento delle risorse Tosi, Miliffi, Forni, Michela. - Grazie ai volontari dell’Avis di Bagno di Romagna e alla disponibilità delle Terme di S. Agnese: siamo tornati ad organizzare la mostra


Inserto vendita di quadri donati al Provinciale dagli artisti del nostro territorio. - Voglio sottolineare in particolare, nell’ambito dell’attività culturale e promozionale, il progetto “Né limiti né confini”, realizzato col contributo finanziario del Centro Servizi del Volontariato, rivolto all’INCONTRO CON I NUOVI CITTADINI. Ritengo di poter dire di aver ben seminato e comunque, di aver solo varcato una primissima soglia che introduce ad un rapporto di dialogo e di coinvolgimento nella nostra mission di queste persone quali componenti delle nostre comunità. Abbiamo tenuto 21 incontri con stranieri in altrettanti Comuni e Quartieri del Forlivese e del Cesenate, conclusi da un‘assemblea pubblica a Forlì. Come strumento di comunicazione abbiamo realizzato e diffuso un pieghevole, tradotto in 6 lingue, sul valore della solidarietà e dell’impegno per la donazione ottenendo l’ attenzione e l’interesse dei presenti. (Per l’impegno su questo progetto ringrazio le dott.sse Sonia Betti e Paola Pieri, il dott.Rusticali che ci ha accompagnato nell’incontro conclusivo - Ringrazio in particolare Tebe, Michela, Chiara Sacchetti, i ragazzi di Dialogos e Lino Morgagni). - Su questa linea abbiamo partecipato con alcuni nostri volontari dirigenti provinciali alla FESTA DEI POPOLI svoltasi a Forlì in primavera. Come dicevo prima, possiamo contare già su molti nuovi donatori di origine straniera. Registriamo anche, nei nuovi organismi che sono stati eletti, qualche nuovo dirigente dal nome difficile da pronunciare, ma che ci restituisce grande soddisfazione perché dimostra sensibilità e impegno sociale da parte di questi concittadini, segno tangibile del tempo che stiamo vivendo e quindi della praticabile integrazione multietnica. Sono già alcune centinaia i donatori di origine straniera. Si tratta soprattutto di giovani che abbiamo potuto contattare con la nostra attivi...... XI

tà nelle scuole superiori. La scuola, anche in questo caso e ancora una volta, si conferma un ambito privilegiato per seminare cultura e senso civico, per educare a quella responsabilità sociale indispensabile alla crescita del nostro Paese e che, fra l’altro, spinge a diventare donatori attivi. INCONTRI FORMATIVI: Nell’ambito delle attività per la formazione e la gestione responsabile delle nostre realtà associative, abbiamo organizzato 4 seminari rivolti ai dirigenti associativi e a nuovi aspiranti dirigenti, sui temi dell’accreditamento e sulle modalità di gestione associativa responsabile, compresa la corretta tenuta dei bilanci. Abbiamo potuto realizzare questi momenti di formazione grazie all’apporto competente dei nostri responsabili regionali, A.Tieghi e Zannini e grazie alla dott.ssa Randi del Centro Regionale Sangue. Hanno partecipato ai corsi in media 30 tra volontari e dipendenti in ognuna delle giornate formative, dimostrandone quindi la validità . 6) OBIETTIVI E NUOVE SFIDE Piano Sangue Regionale e di Area Vasta 2013: partecipiamo alla realizzazione degli obiettivi regionali che si proiettano anche verso i bisogni di altre Regioni. Il Centro Regionale Sangue ha posto all’Area Vasta Romagna l’obiettivo per il 2013, tramite l’Officina Trasfusionale, di assicurare la fornitura di 3.008 unità rosse suddivise tra diversi gruppi. Obiettivo per il cui raggiungimento vogliamo dare tutto il nostro contributo come sempre. Verso l’ampliamento della donazione su appuntamento e utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione per la chiamata. Una innovazione che, ne sono certa, risulterà gradita alla maggioranza dei donatori e, potendo programmare buona parte della donazione per gruppo sanguigno, rappresenterà anche un importante contributo ai fini del buon uso del sangue.


Inserto Si è posto all’AVR l’obiettivo di raggiungere il 38% del totale della raccolta di sangue intero su donazione per appuntamento. Nello specifico si chiede a Forlì, che ha appena avviato questa esperienza, di raccogliere su appuntamento il 30 % delle donazioni, mentre a Cesena, che pratica da molti anni presso il SIT l’esperienza della prenotazione, di portarla al 78% del totale della sua raccolta. Obiettivi raggiungibili per i quali chiediamo l’impegno di tutto il gruppo dirigente. Raccolta del Plasma. Continuiamo a rilevare un contenimento nella raccolta di plasma, mentre dovremo assumere l’obiettivo, da perseguire con determinazione, di trasformare una parte della donazione di sangue intero in plasmaferesi. Ormai sappiamo che le donazioni di unità rosse dei gruppi B e AB possono determinare un esubero rispetto al fabbisogno, mentre molto importante per questi gruppi sarebbe proprio la disponibilità di plasma. Infatti il plasma AB+, per l’utilizzo che se ne può fare, può considerarsi prezioso, universale, come le unità rosse di gruppo 0. Perciò proviamoci, diffondiamo tra i donatori il messaggio di quanto è importante trasformare in plasmaferesi la donazione periodica di un B e AB+. La prospettiva dell’Azienda Sanitaria Unica di Area Vasta Ne sembra ormai decisa la costituzione a partire dal 2014. In questa prospettiva dobbiamo pensare anche al rafforzamento della nostra partecipazione in Area Vasta. Già ora le Associazioni dei donatori della Romagna sono impegnate nella definizione e gestione del programma sangue e plasma di Area Vasta. La nuova realtà istituzionale richiederà ulteriori innovazioni e cambiamenti con una Convenzione unica tra noi e la nuova ASL e, probabilmente, verso una maggiore omogeneità del sistema di raccolta nei diversi territori. Si tratta di un grande progetto di riforma al quale ritengo dobbiamo ...... XII

partecipare con convinzione. Il confronto è aperto. Progetto Giovani con RADIO SI VA’ e altri impegni . - Il protagonismo del gruppo giovani provinciale nel 2012, dopo gocce di musica, si è preso una pausa di riflessione e alla fine si è incontrato col progetto nazionale Radio si Và, testimonianze di giovani donatori radiodiffuse nei punti di raccolta sangue. Il coordinamento del progetto è affidato a Enrico Bassi dell’Avis di Forlì. Si tratta del lancio di messaggi e testimonianze che possono davvero trovare accesso tra un pubblico giovane. Pertanto, ritengo che il nuovo gruppo dirigente provinciale possa sostenere l’iniziativa mettendo a disposizione qualche risorsa per consentire l’espansione dell’iniziativa finanziando l’acquisto di spazi in radio locali di ampia diffusione. - Infine, l’utilizzo del fondo per le attività sociali, incrementato col 5x mille e con la gestione positiva del 2012 può portare a migliorare la dotazione strumentale del Provinciale a disposizione anche delle sezioni territoriali (proiettore), nuovo computer, ristampa dei quaderni e dell’agenda 2014. Decidere su questo spetterà al nuovo organismo dirigente che si andrà ad eleggere oggi. In conclusione, nel momento in cui lascio la presidenza provinciale, voglio ringraziare tutti gli associativi che hanno partecipato alle attività dell’Avis provinciale, al comitato esecutivo e al Consiglio Direttivo che ha lavorato con me in questi quattro anni. Ringrazio Michela, Lelli, Gliubich, Miliffi, Lino, Tebe, Fabio, Roberto, Emanuela per il prezioso contributo, e tutti i volontari che si sono aggiunti nella realizzazione delle nostre iniziative. Ringrazio tutti i presidenti comunali per l’importante ruolo svolto. Un caro saluto al Direttivo che lascia e un augurio, in bocca al lupo, al nuovo che entra. Elide Urbini


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Rocca San Casciano - i Falò


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