Avis Notizie n.1 2017

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Anno 56 Num. 35

Gen. 2017 Direttore Resp. Professor Giorgio Maltoni

ForlĂŹ nascosta


FORLÌ

Musei San Domenico 11 febbraio 18 giugno 2017

Informazioni e prenotazioni mostra

tel. 199.15.11.34 Riservato gruppi e scuole tel. 0543.36217 artdeco@civita.it www.mostradecoforli.it Orario di visita

da martedì a venerdì: 9.30-19.00 sabato, domenica, giorni festivi: 9.30-20.00; Lunedì chiuso; 17 e 24 aprile e 1 maggio apertura straordinaria. La biglietteria chiude un’ora prima Catalogo

SilvanaEditoriale


SOMMARIO SEGRETERIA

Elisa Bugani

All’interno copertina:

pag. 2-3

REDAZIONE Rosanna Ricci Codirettore pag. 4 Meris Dall’Agata pag. 5-6 Tebe Fabbri Valdemaro Flamini pag. 7-10 Maria Gori Noelia Paci pag. 11-12 Stefania Savorani Nicola Tassinari pag. 13 A QUESTO NUMERO pag. 14-15 HANNO COLLABORATO pag. 16-19 Laura Bertozzi Gianfranco Brunelli pag. 20-23 Beatrice Fiorini Marco Gentile pag. 24-25 Elena Hriscu Claudio Lelli pag. 26-28 Francesca Naldi Flavia Rambelli pag. 29 Sabrina Sirri pag. 30 DISEGNI Giorgio Serra pag. 31 (Matitaccia) FOTOGRAFIA

Giorgio Sabatini Lorenzo Valentini Avis Nazionale

AVIS NOTIZIE • Sede AVIS: Via G. Della Torre, 7 Tel. 0543 20013 - Fax 0543 22813 forli.comunale@avis.it - www.avisforli.it C.F. 00629090408 Unità di Raccolta Forlivese c/o Medicina Trasfusionale, Via Forlanini, 34 - 0543 735070 e 0543 735071 TIRATURA 7.500 copie Impaginazione e stampa FILOGRAF - Forlì. Progetto grafico Wells Bologna

Casa Missirini

Giuliano Missirini

Art Decò 90° Avis Nazionale

Càndidati Assemblea Ordinaria Soci Avis L’Avis si rinnova di Valdemaro Flamini

Raccolta sangue di Marco Gentile

Di’ la tua opinione di Sabrina Sirri

Calendario Accessi Sezioni 2017 Due Illustri Pensionati di Claudio Lelli

Il sangue di Marco Gentile e Elena Hriscu

Forlì nascosta di Tebe Fabbri e Laura Bertozzi

Art Decò di Gianfranco Brunelli

Premiazioni di febbraio Tornei di burraco e scala 40 di Maria Gori

L’Avis ricorda L’Avis ringrazia

pag. 32-33

Bagnaia-Viterbo-Capodimonte

pag. 34-35

Avis & Università

pag. 36

Avis si mette in gioco

pag. 37

Percorso del Sangue

pag. 38

ADMO - Bilancio

pag. 39

AIDO - Prospettive future

pag. 40

5 per mille

di Meris Dall’Agata di Tebe Fabbri e Valdemaro Flamini di Stefania Savorani di Claudio Lelli di Beatrice Fiorini e Francesca Naldi di Flavia Rambelli di Matitaccia


ELEZIONI 2017

Cándidati Ricorda che donare sangue è vitale ma senza consiglieri l’associazione non esisterebbe e senza AVIS la tutela dei donatori sarebbe molto affievolita. Lavora per te!

Vieni

ricorda che soltanto se sei personalmente presente puoi aiutare l’AVIS a meglio conoscere le tue esigenze di donatore.

Vota

ricorda che le tue scelte valgono per ben quattro anni.

Domenica 26 Febbraio 2017 alle ore 9,00 nel corso dell’Assemblea Annuale dei Soci, si svolgeranno, in primis per importanza, le elezioni per il rinnovo del consiglio Direttivo - quadriennio 2017-2021. Nella vita dell’Associazione il RINNOVO DEGLI ORGANI COLLEGIALI è in assoluto l’impegno più importante di tutti gli associati. SI INVITANO PERTANTO I SOCI AD ESSERE PRESENTI E A CANDIDARSI CONSIGLIERI per entrare a far parte del CONSIGLIO DIRETTIVO, organo di governo dell’Associazione. Si ricorda che ciascun socio ha il diritto/dovere di esercitare l’elettorato attivo (di votare) e il diritto di candidarsi come consigliere al Consiglio direttivo (vedere le norme riportate nella pagina seguente). Al termine dei lavori assembleari (ore 12,00 circa) ci saluteremo con un piccolo rinfresco.

Il seggio elettorale si chiuderà alle ore 16,00

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Con riferimento allo Statuto dell’Avis Comunale di Forlì e al Regolamento delle Avis dell’Emilia Romagna, documenti che regolano la nostra vita associativa e che sono consultabili nel sito www.avisforli.it; di seguito richiamiamo alcune norme che è utile e necessario tenere presenti fin da ora: Assemblea degli Associati - Ogni socio può prendere visione della bozza della relazione associativa, dei bilanci e di ogni altro documento presso la Segreteria Avis tre giorni prima dell’assemblea (Art. 10 del regolamento); Elettorato attivo - Ogni socio persona fisica, ai sensi dei comma 1 e 7 dell’Art. 4 e comma 1-3-4-5 dell’Art. 8 dello Statuto nonché Art. 21 del Regolamento, esercita il diritto di elettorato attivo direttamente o per delega. Ogni socio ha diritto ad un voto. In caso di impedimento alla seduta dell’assemblea, ogni socio può farsi rappresentare conferendo delega scritta ad altro socio. Ciascun socio non può essere portatore di più di una delega; Elettorato passivo - Ogni Socio persona fisica,

in presenza dei requisiti richiesti dagli Art. 4 e 5 dello Statuto e Art. 22 del Regolamento, può proporre la propria candidatura. La proposta, formulata per iscritto (per facilitazione vedere fac simile a fondo pagina), deve pervenire all’Avis almeno 8 giorni prima della data dell’Assemblea Elettiva. I candidati devono essere presenti all’Assemblea Elettiva. Ulteriori proposte di candidatura possono essere presentate solo in sede di Assemblea, purché sostenute da parte di almeno il 10% dei soci presenti all’Assemblea medesima. Votazioni – L’Assemblea dell’anno scorso svoltasi il 21 febbraio 2016 ha fissato all’unanimità in 23 il numero dei componenti del Consiglio Direttivo. Ai sensi del comma 2-b del Regolamento, l’elettore non può aggiungere preferenze diverse da quelle indicate nella lista dei candidati né esprimere un numero di preferenze superiori ai 2/3 dei componenti degli organi sociali da eleggere, pena la nullità della scheda.

Al Sig. Presidente dell’Avis Comunale di Forlì Data Io sottoscritto

nato il

in qualità di Socio dell’Avis comunale di Forlì mi candido alla carica sociale di Consigliere.

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Firma leggibile


AVIS COMUNALE FORLÌ

ASSEMBLEA ANNUALE SOCI* AVIS Domenica 26 Febbraio 2017

Salone Comunale - Piazza Saffi,8 - Forlì PROGRAMMA 25 Febbraio 2017

ore 5,00

Assemblea in prima convocazione

26 Febbraio 2017

ore 8,30

Cattedrale di Forlì, Piazza Ordelaffi: Santa Messa in memoria dei Soci Donatori e Sostenitori Defunti. Assemblea in seconda convocazione (valida con qualsiasi numero di presenze). Presiede il Presidente Valdemaro Flamini

ore 9,15

ORDINE DEL GIORNO 1) 2) 3) 4) 5) 6)

Nomina del segretario dell’assemblea; Relazione della Commissione Verifica Poteri; Rinnovo delle cariche sociali: - nomina del Comitato Elettorale, - modalità di svolgimento delle elezioni; Presentazione della Relazione del Consiglio sull’attività svolta e le linee di indirizzo per il futuro; Intervento del dott. Marco Gentile, responsabile UDR; Presentazione: - del bilancio consuntivo 2016, - della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti,

- del bilancio preventivo 2017; 7) Interventi, conclusioni e votazione delle relazioni, del bilancio consuntivo 2016 e ratifica del bilancio preventivo 2017 approvati dal Consiglio; 8) Nomina dei delegati all’Assemblea Provinciale; Proposta dei candidati al nuovo Consiglio Provinciale; Proposta dei delegati ed eventuali candidati alle assemblee Regionale e Nazionale; 9) Elezioni del Consiglio Direttivo e nomina del collegio dei Revisori dei Conti; 10) Varie ed eventuali; 11) Premiazioni. Saluto conclusivo dell’assemblea e aperitivo.

*In base all’art. 4 e all’art. 8 dello Statuto associativo all’Assemblea Comunale partecipano i soci. (Sono soci Avis i donatori periodici di sangue e i volontari che prestano attività continuativa non retribuita – comma 1 e 7 dell’art.4 e comma 1-3-4-5 art.8 dello Statuto). Ogni socio può essere portatore di una delega di un altro socio e non può esprimere più di 15 preferenze. Gli aventi diritto al voto devono accreditarsi esibendo la tessera associativa.

OGNI SOCIO PUÒ ESSERE PORTATORE DI UNA SOLA DELEGA Via Giacomo Della Torre 7 - 47121 Forlì - Tel. 0543 20013 - Fax 0543 22813 Oggetto: Assemblea annuale dell’Avis Comunale di Forlì del 26 febbraio 2017 Io sottoscritto/a …………………………………………………………socio di codesta Avis Comunale, impossibilitato/a a presenziare all’assemblea, delego a rappresentarmi il socio ……………………………………………… a cui consegno per l’occasione la mia tessera Avis. Forlì…………………………………………………………

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In fede…………………………………………………......................………


2017

L’AVIS SI RINNOVA

Per la tutela dei donatori

Ci siamo ormai lasciati alle spalle un anno che ha visto l’AVIS di Forlì impegnata fortemente nella gestione delle iniziative per l’anniversario degli ottant’anni di vita. Voglio ricordare la bella mostra che per oltre 40 giorni è stata visitata da tante persone del comprensorio di Forlì, ma anche da qualche turista, il convegno “Sangue é vita” organizzato presso l’auditorium Cariromagna, con la partecipazione di personalità in campo medico quali il Prof. Dino Amadori, il Prof. Renato Balduzzi, il Dott. Giorgio Ercolani, direttore del reparto di chirurgia generale e di terapia oncologica avanzata e il presidente di AVIS nazionale Dott. Vincenzo Saturni; infine la conclusione delle celebrazioni con la bella festa al parco urbano di Forlì, organizzata con Assiprov, in una bella giornata di sole, unica di un periodo particolarmente piovoso, alla quale hanno partecipato associazioni di volontariato forlivese, cittadini e tanti donatori: chiusura in bellezza di un periodo impegnativo, tuttavia gratificante per l’Associazione. Ma ormai siamo proiettati verso il futuro, verso i prossimi impegni, primo dei quali, a partire da gennaio il rinnovo dei consigli direttivi, prima quelli comunali, poi i provinciali, i regionali e infine, a maggio il nazionale. In questo periodo di grande rinnovamento anche nell’organizzazione della raccolta di sangue, credo che l’Associazione, quindi tutti i soci debbano sentirsi coinvolti per garantire anche un forte rinnovamento negli organi dirigenti, pur mantenendo una continuità nel garantire la tutela del donatore e, soprattutto, per garantire sicurezza e servizio sempre migliore a chi ha necessità di sangue. E’ per questo che invito tutti quei soci che si ritrovano un po’ di tempo libero, a pensare di metterne a disposizione una parte per l’Associa...... 5

zione. E’ sufficiente rivolgersi alla Sezione di appartenenza per candidarsi a diventare consigliere e, quindi avere la possibilità di apportare le proprie idee e dare un contributo a farla crescere, attraverso iniziative di proselitismo e di informazione rivolta a tutti i cittadini potenziali donatori. Vi assicuro che è un po’ impegnativo, ma è davvero tanta la gratificazione. Accennavo alle novità che ci aspettano già a partire dal 2017, anno in cui, per effetto della costituzione di un’unica Azienda Sanitaria che comprende tutta la Romagna, verrà stipulata una convenzione unica, pur nel rispetto di alcune peculiarità locali. Ciò porterà nei prossimi due-tre anni ad una riorganizzazione anche del sistema di raccolta che, marginalmente, riguarderà anche l’Unità di Raccolta di Forlì. Infine un’ informazione è dovuta: lo scorso anno avevo annunciato che a breve sarebbero iniziati i lavori di ristrutturazione dell’ex obitorio dell’Ospedale Pierantoni che sarebbe dovuta diventare la “casa del donatore”. Purtroppo ciò non si potrà più realizzare poiché la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, ha posto dei vincoli di conservazione degli arredi fissi che si trovano all’interno dell’edificio, conservazione che non permette di ricavare gli spazi sufficienti all’utilizzo dei locali per l’attività istituzionale


di AVIS comunale e provinciale, AIDO e ADMO, come il progetto prevedeva. Stiamo, tuttavia, cercando, con la collaborazione del Comune di Forlì, una soluzione possibile per riuscire a dar vita alla “casa del donatore” e stiamo già valutando alcune soluzioni: spero di darvi presto buone notizie che, se e quando ci saranno, ne daremo conto. Le novità per i prossimi anni saranno legate, soprattutto, ad una raccolta sempre più mirata a soddisfare i bisogni di sangue e derivati, che oggi siamo in grado di conoscere anticipatamente, grazie alla programmazione e grazie alla messa in rete di tutti i Servizi e di tutte le strutture sanitarie. Se ci sarà un nuovo gruppo dirigente in grado di crescere al passo con questa innovativa visione di adeguare la raccolta al reale fabbisogno, ridurremo anche gli eventuali sprechi, moralmen-

te ingiustificabili sia per la società, e soprattutto per il donatore che così avrà la sicurezza che il suo atto andrà a buon fine. Ci auguriamo tutti che il 2017 cominci con il portare buone notizie, in particolare di una maggiore tranquillità sociale che aiuterebbe tutti ad essere anche un po’ più propensi a pensare a chi sta peggio di noi affermando uno spirito di solidarietà nei confronti di chi ha bisogno di aiuto. I donatori stanno facendo già molto, ma sappiamo che tanti di loro potrebbero dedicare un po’ di tempo all’Associazione. Pensiamoci. Siamo una grande famiglia e insieme possiamo solo crescere. A tutti, donatori, collaboratori e dipendenti, e alle loro famiglie auguro un felice 2017! Il Presidente Valdemaro Flamini

Buon Anno! Buona Donazione a Tutti

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TEMPI DI BILANCI

RACCOLTA SANGUE

Grazie, donatori!

Mi sembra che siano passati pochi giorni dalla stesura della reportistica 2015 invece è già finito anche il 2016. Come per il 2015 anche quest’anno avevamo il mandato di aumentare la raccolta di sangue senza incorrere in una diminuzione della raccolta di plasma. Ovviamente le indicazioni non sono oramai più da considerare strettamente legate a Forlì ma a tutto il territorio dell’Ausl della Romagna, anche perché siamo inseriti in un sistema che consente di mantenere l’autosufficienza locale, regionale e poi contribuire ovviamente anche a quella nazionale. Il donatore, come ricordato dal Dott. Saturni, Presidente di Avis Nazionale, in occasione delle celebrazioni per l’80° dell’Avis di Forlì, è parte

di questo sistema e come tale sarebbe auspicabile corrispondesse alla chiamata alla donazione proprio con l’atto generosissimo della donazione stessa. E ne abbiamo avuto un forte esempio in occasione delle due tragedie verificatesi quest’anno con l’incidente ferroviario in Puglia e il terremoto in centro Italia, da cui poi è scaturita l’implementazione di un sistema nazionale di coordinamento delle grandi emergenze trasfusionali facente capo al Centro Nazionale Sangue. Tornando a noi, nel recentissimo incontro avuto in regione con tutti i componenti del sistema sangue regionale (CRS, Servizi Trasfusionali e Associazioni di donatori) è stato ribadito che la raccolta

DONAZIONI 2010 - 2016 COMPRENSORIO

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DONAZIONI 2010 - 2016 FORLI’

DONAZIONI 2016 SEZIONI

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sangue non deve diminuire e deve essere perfezionato ulteriormente il consumo di emocomponenti attraverso un sistema di gestione dei fabbisogni denominato Patient Blood Management, ovvero la gestione del sangue destinato ai pazienti. Altro punto cardine invece è l’aumento della raccolta di plasma per fare fronte al fabbisogno nazionale che ancora non vede raggiunta l’autosufficienza nella produzione di farmaci plasmaderivati di origine umana per i quali la parte carente viene compensata con l’acquisto dall’estero dove esistono legislazioni diverse, a volte più permissive. Una menzione a parte per la plasmapiastrinoaferesi che nel nostro territorio ha avuto una notevole diffusione vista la necessità dettata dai fabbisogni trasfusionali prevalentemente legati alle terapie oncologiche per le quali il Servizio Trasfusionale di Forlì è il riferimento dell’IRST di Meldola. Rispondete sempre benissimo e generosamente alla convocazione e per questo vi ringrazio moltissimo.

Un altro grazie per la forte adesione all’invito a prenotare la donazione, per Forlì si conferma che la percentuale di donazioni prenotate è la più alta della Romagna, il 65-70% circa. Un altro punto fortissimo della nostra raccolta è la fidelizzazione del personale che grazie all’assunzione di 5 infermieri e altri 3 medici ci consente di avere un turn over ridottissimo e quindi una maggiore conoscenza dei donatori da parte del personale stesso e viceversa. Un grande grazie anche ai ragazzi delle scuole superiori che come sempre aderiscono in massa all’invito dei volontari Avis e dei sanitari che si recano nelle scuole stesse per invitare i giovani a donare e, ovviamente, grazie anche al personale scolastico che ci supporta sempre. Come l’anno scorso rinnovo a voi tutti l’invito a spargere la voce per avere sempre più donatori anche perché il comprensorio forlivese ha la percentuale di donatori rapportata alla popolazione

DONAZIONI PLASMAPIASTRINOAFERESI 2015 - 2016

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totale che è la più bassa della Romagna attestandosi tra il 35 e il 40%. Avere molti donatori è importante perché si può avere il mantenimento della copertura del fabbisogno anche in periodi più difficili come l’estate o quello di fine autunno-inizio inverno quando si scatena l’influenza, poiché cosi come avviene per le ferie anche l’influenza non la prendiamo tutti insieme. Vi porto a conoscenza di un dato piuttosto indicativo di quanto ho scritto sopra: nel nostro comprensorio abbiamo 64 donatori che hanno fatto oltre 4 donazioni, 189 ne hanno fatte 4, 828 hanno donato 3 volte, 1910 hanno fatto 2 donazioni e 2841 ne hanno fatta 1 sola. Proprio a chi ha fatto una sola donazione in un anno mi rivolgo per invitarli a presentarsi per donare almeno una volta in più. Per completezza il numero delle donazioni è comprensivo di sangue, plasmaferesi e/o plasmapiastrinoaferesi. Mi permetto di ribadire lo stimolo alla prenotazione per due motivi importanti: • per il donatore, si tratta di una opportunità in-

teressante in quanto si impiega meno tempo a donare, non occorre presentarsi molto prima per donare, si va in ordine di prenotazione! • per i pazienti, sapere quanti e quali gruppi san guigni si presentano alla donazione di sangue intero permette agli operatori del Centro trasfu sionale di pianificare in modo efficiente le scor te di emocomponenti e di programmare al me- glio le terapie trasfusionali per i pazienti. Un consiglio a chi non può prenotarsi in anticipo: chiamate la mattina stessa prima di partire da casa, siamo in grado di dirvi quando l’orario di afflusso è più ridotto e quindi anche il tempo di attesa sarà minore. Quando leggerete queste pagine il 2017 sarà già iniziato ma consentitemi ugualmente di augurare a tutti voi, unitamente a tutto il personale dell’Unità di Raccolta, un Buon Anno e grazie immenso per quanto fate e farete. Dr. Marco Gentile Responsabile U.d.R.

DONATORI 2010 - 2016 FORLI’

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2017

DI’ LA TUA OPINIONE

In diretta con Avis

Dal 1° Gennaio i donatori del comprensorio AVIS Forlì avranno a disposizione un nuovo strumento per dialogare con l’associazione e con l’Unità di Raccolta: la PROCEDURA DI GESTIONE SEGNALAZIONI DEI DONATORI - RECLAMI, RILIEVI, SUGGERIMENTI ED ELOGI. L’Unità di Raccolta AVIS Forlì ha inteso dotarsi di tale strumento al fine di porsi in ascolto costante dei propri donatori e per dar seguito alla implementazione delle proprie politiche per la Qualità. Affinché la valutazione della qualità dei servizi sanitari erogati possa tenere conto anche della qualità percepita dagli utenti, è necessario disporre di strumenti di ascolto che permettano di cogliere comunicazioni di varia natura, in particolare, i segnali di disagio e di insoddisfazione espressi dall’utenza. Tra questi strumenti il reclamo è quello a più forte valenza strategica perché, oltre a permettere un monitoraggio dei punti critici del sistema, può diventare un elemento in grado di orientare l’azione decisionale e strategica dell’Unità di Raccolta AVIS, al fine di attivare processi di miglioramento e di adeguamento della qualità dei servizi alle attese dei cittadini/donatori. In questa ottica il reclamo si trasforma in uno strumento volto all’attivazione di un percorso di miglioramento della qualità e il “sistema di gestione dei reclami” oltrepassa l’ottica giuridico-sanzionatoria per costituirsi in un reale meccanismo di tutela. Si tratta pertanto di ...... 11

far avanzare la struttura sanitaria su un terreno che va dalla qualità desiderata, e quindi progettata ed erogata, alla qualità percepita: un percorso culturale e pratico di “ascolto dell’utenza” che deve coinvolgere tutta l’Unità di Raccolta. La procedura si applica a tutte le segnalazioni pervenute all’UdR, in qualsiasi forma. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE SEGNALAZIONI La raccolta delle segnalazioni è di competenza degli operatori dei Punti Informativi delle AVIS del comprensorio forlivese e comunque di tutti i professionisti coinvolti nella relazione con i donatori, mentre la gestione delle segnalazioni è di esclusiva competenza della Segreteria AVIS Forlì. Le segnalazioni possono essere presentate da: Donatori, loro parenti o affini, Studi legali, Operatori sanitari nel caso evidenzino disservizi o problemi con l’utenza. Nel caso di segnalazioni presentate da terzi, che comportano il trattamento di dati sensibili, è necessaria una delega scritta. Le segnalazioni possono essere presentate tramite: 1. Colloquio telefonico o diretto con gli operatori dell’UdR negli orari di apertura al pubblico; 2. Colloquio telefonico o diretto con i referenti UdR o con gli operatori dei Punti Informativi; 3. Colloquio telefonico o diretto con le Associazioni AVIS del comprensorio;


4. Lettera trasmessa all’UdR e AVIS per posta ordinaria (Unità di Raccolta c/o Reparto Medicina Trasfusionale - piano Zero Padiglione Morgagni - Via Carlo Forlanini 34 – Forlì e Avis Comunale Forlì via Giacomo della Torre 7 - Forlì; 5. Lettera trasmessa all’UdR tramite fax (0543.738651); 6. Messaggio di posta elettronica indirizzato all’UdR (puntoavis.fo@auslromagna.it) udravis.fo@auslromagna.it; 7. Lettera inserita nelle apposite “CASSETTE” collocate presso i Punti di Raccolta UdR; 8. Richiesta da parte di altre Istituzioni a cui la segnalazione è stata inviata; 9. Modulo appositamente predisposto disponibile presso: AVIS Forlì, Punti di Raccolta UdR (Ospedale Morgagni, Santa Sofia, Modigliana), Sedi Associative Comunali, Sito Internet AVIS Forlì (www.avisforli.it), da trasmettere alla Segreteria AVIS Forlì con le modalità sopra descritte. Le segnalazioni scritte devono essere firmate e corredate di tutti i dati necessari per l’invio del riscontro all’utente/donatore. Non è previsto un termine per la presentazione delle segnalazioni, anche se è consigliato un tempo non superiore a 3 mesi, ai fini di una ricostruzione più puntale dell’evento. In caso di un tempo superiore a 3 mesi, l’UdR si

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riserva di verificare la possibilità di una puntuale ricostruzione dei fatti al fine di fornire una risposta esaustiva. Verrà data risposta esclusivamente alle segnalazioni che riportino l’indicazione delle generalità del presentatore della segnalazione e, nel caso in cui non sia il protagonista dell’evento segnalato, anche a quelle dell’interessato (dietro presentazione di delega scritta, se comportano il trattamento di dati sensibili), salvo che per le segnalazioni raccolte tramite stampa. L’evento segnalato deve contenere una descrizione puntuale e completa dei fatti (luogo, ora e data accadimento, persone coinvolte, etc.). Nel caso di dati mancanti, sarà cura dell’UdR richiedere precisazioni (tramite telefono, mail, posta ordinaria). In caso in cui si rilevi la necessità/opportunità di un incontro chiarificatore con l’ utente istante, la Segreteria AVIS si attiva per organizzare il confronto diretto con gli operatori. I reclami pervenuti sia in forma scritta che verbale, avranno una risposta entro 30 giorni dalla presentazione. Nel caso di situazioni di particolare complessità, tale termine potrà essere prorogato, fino ad un massimo di 45 giorni, dandone tempestiva comunicazione all’utente/donatore. Attendiamo le vostre segnalazioni: reclami, rilievi, suggerimenti e magari anche elogi! Dott.ssa Sabrina Sirri Responsabile Qualità UdR


Calendario Accessi Sezioni anno 2017 Santa Sofia

Modigliana 20

gennaio

venerdì

03

febbraio

venerdì

17

febbraio

venerdì

10

marzo

venerdì

24

marzo

venerdì

14

aprile

venerdì

28

aprile

venerdì

12

maggio

venerdì

26

maggio

venerdì

16

giugno

venerdì

14

luglio

venerdì

25

agosto

venerdì

15

settembre

venerdì

29

settembre

venerdì

13

ottobre

venerdì

27

ottobre

venerdì

17

novembre

venerdì

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dicembre

venerdì

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dicembre

venerdì

Per prenotazioni (presso Modigliana) telefonare al numero 0546 941797

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gennaio gennaio febbraio febbraio marzo marzo aprile aprile maggio maggio giugno giugno luglio luglio agosto agosto settembre settembre ottobre ottobre novembre novembre dicembre dicembre

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Nei giorni sopra indicati il medico è disponibile anche per colloquio negli orari di donazione (7.30-10.30)

IMPORTANTE Per informazioni e prenotazioni (presso Forlì o Santa Sofia) telefonare ai numeri: Unità di Raccolta Avis, Sede di Forlì: 0543 735070 oppure 735071 dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00

Dr. Marco Gentile Responsabile U.d.R. ...... 13


2016

DUE ILLUSTRI PENSIONATI Durante lo scorso autunno due valenti medici trasfusionisti dell’Azienda Usl della Romagna hanno lasciato il lavoro per godere la meritata pensione: la dott.ssa Rita Santarelli e il dott. Giuseppe Migliori.

I donatori forlivesi conoscono soprattutto il dott. Migliori che per vari anni è stato presente in sala prelievi e del quale è nota la proverbiale capacità di “non sbagliare una vena”. Ultimamente si è occupato soprattutto della direzione

Dott.ssa Rita Santarelli

Laureata nel 1976 in medicina e chirurgia presso l’Università di Bologna. ...... 14

Specializzata nel 1980 presso l’Università di Ferrara in Ematologia Clinica e di Laboratorio, ha conseguito nel 1987 il diploma di Perfezionamento in Statistica e Organizzazione Sanitaria indirizzo di statistica medica presso l’Università La Sapienza di Roma. Dal 1995 al 2016 ha diretto l’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Bufalini della AUSL di Cesena, interessandosi sia di Medicina Trasfusionale, sia di problematiche inerenti la coagulazione. Nel periodo 2006 - 2008 ha rivestito l’incarico di consulente in Medicina Trasfusionale per l’Azienda USL di Forlì e di direzione del dipartimento di patologia clinica della AUSL di Cesena. Dal 2011 al 2016 ha ricoperto il ruolo di direttore dell’Officina Trasfusionale di Pievesestina della AUSL della Romagna. Dal 2015 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Coordinatore del programma sangue e plasma della AUSL della Romagna, nel medesimo periodo ha fatto parte del comitato esecutivo per le attività trasfusionali della Regione Emilia Romagna.


del reparto e delle terapie verso i pazienti, quindi, lo abbiamo visto meno frequentemente in sala prelievi. E’ nota la sua passione per i viaggi, soprattutto nei desertici paesi dell’Africa; ora potrà dedicarvisi a tempo pieno. La dott.ssa Santarelli ha operato per molti anni presso l’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale di Cesena e per un certo periodo anche al Centro Trasfusionale di Forlì, quindi possiamo considerarla della “squadra dei trasfusionisti forlivesi”. Dal 2011 ha ricoperto l’importante incarico di direttore dell’Officina Trasfusionale di Pievesestina del-

la AUSL della Romagna. Anche lei coltiva una grande passione, quella della navigazione da diporto. Ad entrambi siamo grati per la professionalità espressa nel ricoprire l’importante ruolo, per l’attenzione dimostrata verso i donatori e per le premurose cure riservate ai pazienti. Nel salutarli, vogliamo ricordare loro che l’Avis è sempre qua e che accoglierà volentieri la collaborazione ed i preziosi suggerimenti che, eventualmente, volessero continuare a darci. Claudio Lelli

Dott. Giuseppe Migliori

Laureato nel 1979 è stato medico interno presso la divisione di Chirurgia Generale del MorgagniPierantoni dal 1979 al 1982. Sempre nell’ 82 venne bandito un concorso per un posto di ruolo presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale Morgagni. Partecipò e riuscì nell’in...... 15

tento. Da quel momento non ha più lasciato la sede di Forlì. Insieme ai colleghi e ai donatori di Forlì ha visto susseguirsi molti cambiamenti. Nel 1982 tutta l’attività trasfusionale (raccolta-lavorazione e distribuzione del sangue) avveniva nella Palazzina Avis di via G. Della Torre. Successivamente venne attivata la donazione del plasma e lo spazio nei vecchi locali risultò insufficiente, per questo la raccolta venne trasferita in un locale situato nei sotterranei dell’ospedale Morgagni. Dopo un ulteriore trasferimento, finalmente nel 2004, ci fu il passaggio al Nuovo Morgagni, operazione che si svolse con grande impegno e soddisfazione di tutti, operatori e donatori. Nel 2006 il dott. Migliori venne nominato Responsabile del Reparto. Ancora una trasformazione, tanto auspicata e appoggiata dal dott. Migliori: la creazione dell’Unità di Raccolta gestita dall’Avis Comunale di Forlì. “Mai avere paura delle novità”, ripete, incoraggiandoci ad andare avanti sul percorso iniziato. Intravede infatti, e fortemente auspica, la creazione di un’Unità di Raccolta della Romagna… ovviamente nei tempi dovuti.


INFORMAZIONI SANITARIE

IL SANGUE Il sangue è il tessuto connettivo più insolito per struttura poiché si trova in uno strato liquido e non contiene né sostanza né fibre. È costituito da una parte liquida e giallastra chiamata plasma e da una parte corpuscolata che comprende diversi tipi di cellule, in particolare globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. La parte liquida costituisce circa il 55% del sangue intero mentre la parte corpuscolata il restante 45%. Scorre all’interno dell’appa-

rato cardiovascolare, in un sistema di vasi con una estensione lineare stimata di circa 96.000 km. Nel corpo di un individuo adulto ci sono circa 5-6 litri di sangue, pari al 7-8% del peso corporeo. È indispensabile per la vita ed è considerato, in medicina, un vero e proprio farmaco che consente una difesa ottimale dell’organismo dall’attacco di microbi e di organismi portatori di infezioni, grazie all’attività dei globuli bianchi che intervengono prontamente per bloccare le sostanze estranee e gli agenti responsabili di un’infezione. Ha un ruolo importante nel mantenere costante la temperatura corporea e nella regolazione del pH dei fluidi. Come tale viene conservato e utilizzato nella cura di molte malattie: per questo la donazione responsabile rappresenta l’unica risorsa per garantire in ogni momento, a chiunque ne abbia bisogno, le cure necessarie. La parte liquida del sangue è il plasma attraverso ...... 16

cui vengono trasportate le cellule solide; è costituito per il 90% da acqua e per il resto da sali, enzimi, anticorpi e proteine. Le diverse proteine plasmatiche hanno un ruolo essenziale nel processo che regola la coagulazione del sangue. Il plasma è in continuo scambio con i liquidi presenti nei tessuti. Gli elementi figurati del sangue sono: • i globuli rossi o eritrociti o emazie; • i globuli bianchi o leucociti; • le piastrine (nei mammiferi) ed i trombociti (nei non mammiferi). Componenti del sangue: I globuli rossi (o eritrociti) sono le cellule più abbondanti nel sangue e sono quelle che permettono lo scambio dei gas tra l’interno dell’organismo e l’esterno. Un eritrocita maturo misura circa 7,5µm di diametro e ha una forma a disco biconcavo. La funzione principale è svolta dall’emoglobina, proteina contenente il pigmento che dà al sangue il suo tipico colore rosso e il cui compito è di raccogliere l’ossigeno nei polmoni, trasportarlo nei globuli rossi, e infine liberarlo nei tessuti che ne hanno bisogno come il cuore, i muscoli, e il cervello. L’emoglobina rimuove anche l’anidride


carbonica (CO2) e trasporta questo prodotto di scarto nei polmoni da dove verrà poi eliminata. I globuli rossi hanno una vita media di circa 120 giorni, esauriti i quali vengono distrutti nella milza, nel midollo osseo e nel fegato. Sulla membrana degli eritrociti sono presenti antigeni, costituiti da residui glucidici legati alle proteine ed ai lipidi di membrana, che determinano i diversi gruppi sanguigni. Si stima che il ricambio di globuli rossi corrisponda a 17 milioni prodotti ogni secondo, alla fine di un processo lungo quattro giorni e che comincia nel midollo osseo: l’eritropoiesi. I globuli bianchi (o leucociti) hanno la funzione principale di difendere l’organismo dai virus, dai batteri e da tutti i corpi estranei e pericolosi. Queste cellule possono, in alcuni casi, fuoriuscire dai vasi sanguigni e raggiungere i luoghi dove è richiesto un intervento. La quantità dei globuli bianchi è un indice molto importante del livello di salute dell’organismo: valori molto alti ad esempio sono il segno di uno stato di infiammazione o infezione e valori bassi di un sistema di difesa immunitario carente. Tra i globuli bianchi si distinguono diversi tipi di cellule: i granulociti, i monociti, i linfociti. La durata della vita di queste particelle varia: nei granulociti è di poche ore, nei monociti va da 1 a 2 giorni, mentre le cellule della memoria, i linfociti, vivono per decine di anni, ma svolgono la loro funzione al di fuori del circolo sanguigno. • Granulociti (o polimorfonucleati) si suddividono in neutrofili, eosinofili o acidofili, basofili; • Granulociti neutrofili: sono la componente cellulare più abbondante dei leucociti (50-70%), presentano attività fagocitaria (fagociti polimorfonucleati). Presentano un diametro di 10-12 µm e sono molto mobili (movimento ameboide) e possono migrare fuori dai vasi ed entrare negli spazi intracellulari. Questo processo viene chiamato diapedesi. Nel citoplasma si osservano numerosissimi granuli di piccole dimensioni che contengono potenti lisosomi, organuli capaci di distruggere i batteri. • Granulociti eosinofili (o acidofili): costituiscono il 2-4% dei leucociti, di cui meno dell’1% circola nel sangue, la parte restante localizzata nel midollo osseo rosso e nei tessuti. Presentano un diametro di 12 µm. Sono numerosi nelle aree del corpo ...... 17

come le pareti del sistema respiratorio e digerente. La loro attività si esplica principalmente nei confronti delle infestioni parassitarie o nelle reazioni allergiche. • Granulociti basofili: rappresentano lo 0,5-1% dei leucociti, sono responsabili della ipersensibilità immediata (anafilassi, asma, orticaria, ecc.). Presentano un diametro di circa 10 µm. Sono sia mobili che capaci di diapedesi ed il loro nucleo ha forma di una S irregolare. Nel citoplasma sono presenti voluminosi granuli contenenti varie proteine tra cui l’eparina. • Monociti: rappresentano il 3-8% dei leucociti e quelli circolanti nel sangue periferico sono i precursori dei macrofagi tissutali (fagociti mononucleati). Tra i leucociti sono le cellule di dimensioni maggiori: diametro 12-18 µm. Hanno grande capacità di fagocitare cellule e inglobare batteri e cellule infettate da virus. • Linfociti: rappresentano il 20-30% dei leucociti e sono quelli a dimensione inferiore, benché variabile: piccoli linfociti i più numerosi (diametro 6-9 µm) e grandi linfociti (diametro 9-15 µm). Sono la componente fondamentale del sistema immunitario in quanto riconoscono gli antigeni estranei e svolgono le principali funzioni effettrici (linfociti B, T e NK). Sono dotati di movimento ameboide e della capacità di attraversare i vasi sanguigni e linfatici (diapedesi). Il nucleo è sferico ben evidente ed occupa la maggior parte del volume cellulare. Le piastrine (anche note come trombociti) sono elementi corpuscolati privi di nucleo, prodotte a livello del midollo osseo, che originano dalla frammentazione di precursori midollari chiamati


megacariociti. Esse non sono quindi cellule, bensì frammenti cellulari, dotati di membrana plasmatica, di dimensioni 1,5-3,5 µm. Hanno una forma sferica o ellissoidale. I megacariociti si formano da cellule staminali, che subiscono una divisione ripetuta del nucleo cellulare (cariochinesis), non seguita dalla citodieresi (la frammentazione del citoplasma e della membrana cellulare). Di seguito, il citoplasma attorno al megacarion inizia una gemmazione producendo le piastrine, che maturano nel circolo sanguineo. Le piastrine sono presenti nel sangue circolante in numero di 150000– 400000 per mm³ di sangue ed hanno una vita media di 5–9 giorni: questo numero può tuttavia variare anche significativamente in condizioni fisiologiche particolari, come per esempio nell’esercizio fisico. Non essendo cellule, sono prive di nucleo ma possiedono granuli, molti organuli citoplasmatici ed RNA. Si presentano di forma tondeggiante o ovale di circa 2-4µm. Sono specializzate nei fenomeni di emostasi, cioè impediscono la perdita di sangue a seguito di una ferita. Le più importanti proprietà fisiche delle piastrine sono l’agglutinazione, l’adesività e l’aggregazione. Queste proprietà permettono loro di aderire le une alle altre oppure alla superficie con la quale vengono in contatto, trasformandole in forme irregolari. Il sangue viene ripristinato nel midollo rosso delle ossa, ossia il tessuto molle e spugnoso che si trova all’ interno delle cavità delle ossa lunghe e in altri tessuti per mezzo di un processo di differenziazione chiamato emopoiesi. L’intero processo di formazione delle cellule rosse del sangue è chiamato eritropoiesi. ...... 18

Midollo osseo Nell’uomo il midollo osseo è pari a circa il 4% del peso totale del corpo (circa 2,6 kg in un adulto sano) e si presenta in due forme: • midollo rosso, contenente le cellule staminali emopoietiche, • midollo giallo, con predominanza di tessuto adiposo. Non esiste una netta differenziazione tra i due tipi: il tessuto rosso può espandersi a spese di quello giallo con l’aumento di produzione delle cellule emopoietiche; al contrario, con l’invecchiamento il midollo rosso si converte in giallo perdendo gradualmente la funzionalità emopoietica. Negli individui adulti le percentuali di midollo rosso e giallo sono approssimativamente uguali. Il midollo rosso perdura per tutta la vita in alcune ossa piatte (costole, sterno, ossa craniche e pelviche), mentre durante la giovinezza è localizzato anche nelle vertebre e nelle epifisi delle ossa lunghe. In certe patologie o in caso di digiuno prolungato, il tessuto emopoietico regredisce e la parte grassa assume un aspetto gelatinoso; questo evento viene definito atrofia sierosa del grasso. Il midollo osseo appare come una sostanza amorfa, molle, trasparente, contenente particolari elementi cellulari (parenchima mieloide propriamente detto), riuniti in nidi o focolai, e da uno stroma di sostegno. Questo, a sua volta, è formato da esili fibre reticolari, da un’abbondante rete vascolare,


da istiociti (o cellule reticolari) e da cellule adipose. La produzione di globuli rossi, granulociti, linfociti e piastrine avviene attraverso tre meccanismi fondamentali: proliferazione cellulare; differenziazione cellulare; passaggio delle cellule mature dal midollo al sangue. Circa lo 0,1% del totale delle cellule del midollo è costituita dagli emocitoblasti, cellule staminali in grado di dividersi più volte e di dare origine ai vari tipi di cellule differenziate, destinate a sostituire le cellule andate incontro a invecchiamento e distruzione. Sono cellule staminali pluripotenti, che possono differenziarsi verso un tipo cellulare piuttosto che un altro, a seconda degli stimoli cui sono sottoposte, e permangono per tutta la vita dell’individuo, permettendo così in qualsiasi momento la ricostituzione di una certa popolazione cellulare. Dagli emocitoblasti derivano cellule capostipiti di almeno quattro tipi diversi, e cioè eritroide, mieloide, megacariocitico e linfoide. L’emopoiesi dei linfociti non costituisce un fenomeno regolare e continuo di rigenerazione, ma avviene a seconda delle esigenze dell’individuo, come, per es., in seguito al contatto con uno specifico

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antigene. Il tasso di emopoiesi è sotto il controllo di vari fattori: il grado di ossigenazione del sangue, fattori umorali specifici (per es. eritropoietina), vari ormoni. L’organismo può quindi rispondere in modo abbastanza rapido a situazioni di stress, come un’emorragia, alla carenza di ossigeno nel sangue, all’azione citotossica di numerosi agenti fisici, per es. le radiazioni ionizzanti, e chimici, come le chemioterapie utilizzate per i tumori; al contrario, le cellule che costituiscono il sistema reticoloistiocitario sono radioresistenti. Le patologie del midollo osseo riguardano alcune affezioni degli elementi corpuscolati del sangue, principalmente per un difetto della produzione dei loro precursori (aplasia midollare). Utilizzando la biopsia si effettua l’esame istologico del midollo osseo mirato a confermare diagnosi scaturite dall’osservazione del sangue periferico, o a chiarire quesiti diagnostici per i quali lo studio del sangue periferico è di scarso o di nessun ausilio (plasmocitoma, linfogranuloma maligno, pseudoleucemia da metastasi neoplastiche midollari ecc.). Dr. Marco Gentile e Elena Hriscu


CASA MISSIRINI

FORLÌ NASCOSTA

Luoghi della nostra storia

Le copertine di Avis Notizie fin dall’anno 2000 hanno accompagnato gli avvenimenti più salienti della vita dell’associazione e della città, hanno celebrato le bellezze architettoniche di Forlì e del suo comprensorio, i successi e gli impegni delle giovani generazioni. In questo 2017 l’Avis vuole inoltrarsi per le vie meno frequentate del centro storico forlivese alla ricerca di “memorie” meno proclamate, di luoghi che ci rimandino alla nostra storia, alle storie di persone che lì hanno vissuto e concorso alla formazione di una società che ha dato fondamenta alla nascita di Associazioni quali espressione delle Libertà Sociali degli Individui. T.F. on capita spesso, ma ci sono frangenti magici nei quali lo sguardo disattento e affan-

N nato della quotidianità si alza e scopre scorci inaspettati. E ci si ritrova come in un

“sottovuoto” spazio-temporale così denso di memoria che non si può evitare di chiedersi quale segreto nasconda la città che si dava svogliatamente per scontata. Se, infatti, deviando dal traffico di viale Italia, a Forlì, ci si inoltra per le vie che costeggiano il monastero di Santa Maria della Ripa, si respira un’atmosfera diversa, più raccolta. Ed è proprio

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quando ci si mette in ascolto dei luoghi che si viene catturati dalle storie che questi hanno da raccontare. È stato così che una curiosa facciata ha fatto capolino fra le altre, catturando, col suo richiamo, anche l’occhio più distratto. La fascinazione fa il suo corso e si finisce per spiare circospetti cosa mostrano quelle foto esposte in esterno, ci si accosta per leggere le parole ed esaminare più da vicino le installazioni verde acqua realizzate con la plastica delle bottiglie. “La finestra a piano terra, a cui spesso si affacciavano gli amici, era più un modo di ricevere dall’esterno che vedere dall’interno”, dice uno degli scritti che ammanta i muri della singolare casa di via Curte 40. Gli scatti appesi sulla facciata mostrano l’immagine di uno studio, o meglio, del “camerino”. Chi è il padrone di casa, che ha reso questo spazio un luogo così ricettivo da attirare magneticamente l’esterno verso le sue stanze? È la casa dove è vissuto Giuliano Missirini. Non stupisce che l’energia emanata ancora da quel luogo si riversi fuori dalle finestre e, come un canto di sirene, agganci lo scorrere dei passanti. Perché non si poteva restare insensibili al carisma di Giuliano e alla sua statura intellettuale e umana. Oggi l’edificio è abitato da Annarita Giberti, coerede testamentaria di Missirini, a lui legata da un’amicizia scolpita fin nel profondo. Il volto inconsueto della facciata, con le sue fotografie evocative, salva la fisionomia dello studiolo dello scrittore forlivese dall’oblio. La ragione? Non si può dimenticare che gli scaffali di quella biblioteca domestica, quel divano, quella macchina da scrivere, il sottofondo di quella radio sono stati la scenografia di serate dove avvenivano scambi culturali e, soprattutto, dove si cementava la coesione autentica fra i membri dell’intellighenzia cittadina e quel mordace, acuto e generosissimo amico e maestro. Allestita per la prima volta nel 2010, in occasione del decennale della morte di Giuliano, l’installazione fotografica che orna la facciata della casa di via Curte non è permanente: “A volte torno ad esporla nel giorno del suo compleanno, – dice con un velo di commozione Annarita – altre volte per l’anniversario. Ma i muri non restano mai spogli, fosse anche solo per le mie creazioni con le bottiglie; ed è così che l’espressione dei passanti, catturati da questa vista inconsueta, si trasforma in un sorriso. C’è chi si ferma e legge le frasi del diario ...... 21


inedito di Giuliano, c’è chi domanda chi era. La scelta di isolare immagini e passi che si riferiscono al ”camerino” è dovuta al fatto che si trattava di uno spazio consacrato al confronto culturale nel senso più alto del termine. Era il luogo della libera aggregazione, della discussione senza pregiudizi, un’oasi dove ragionare con la propria testa ed essere accolti da un tipo di ascolto sensibile e attento o ricevere insegnamenti appassionati”. Il suo fervore nel fare cenacolo, toccando gli argomenti che amava maggiormente – dal teatro, alla letteratura, alle arti figurative –, ha coinvolto le personalità di spicco del panorama culturale forlivese di quegli anni. Quel salotto apriva le porte anche agli amici degli amici, in un continuo germogliare di incontri. È Missirini stesso a scrivere che il “camerino” ha rappresentato uno stile di vita … un luogo dove potersi confrontare fra generazioni e coetanei di diversa provenienza e confortarsi nelle ipotesi. Insomma, qualcosa di immensamente più fertile e formativo di un elitario salotto culturale. Sul piano di ciò che Giuliano aveva da insegnare, gli ambiti esplorati dalla vivacità del suo estro sono stati molteplici. Primo fra tutti, il teatro. Fu animatore del Teatro Minimo, in una Forlì ancora estranea ad autori come Beckett, Ionesco e Brecht. E, da penna raffinata e ironica quale era, suggellò con queste parole la mai consumata passione per la scena, in appendice al libro La barchina di carta: “Cala la vela e io ne approfitto per acchiappare lo scadere del mezzo secolo di attività amatoriale, e indorare così la mia giubilazione.

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Un divertimento durato 50 anni; che altro avrei potuto chiedere dalla vita?”. E poi lo spirito di ricerca e la scrittura della sua insuperata Guida raccontata di Forlì, frutto del senso civico che lo legava a una città fatta esplorare anche agli altri nelle sue antesignane visite guidate, nate a fine anni ‘70. Infine i suoi collages, nei quali ha fatto della materia la sua tavolozza di colori, stesi con una non comune raffinatezza pittorica. Il lascito culturale di cui oggi Forlì gode è importante, le occasioni nelle quali ci si valse dei suoi consigli per l’allestimento di mostre in Biblioteca o in Pinacoteca sono state molteplici. Ma l’eredità umana, di cui l’installazione fuori dalla casa di via Curte è testimone, è la traccia più indelebile di tutte. “Giuliano venne ad abitare in quest’area per via dell’amicizia fra la sua famiglia e i miei nonni; – racconta Annarita – io, mia sorella e nostra cugina siamo cresciute accanto a lui; eravamo attratte dal suo mondo e dal fascino che lo avvolgeva. Ci insegnava come recitare le poesie da imparare a memoria, ci prestava i suoi libri, ci stimolava ad una lettura critica. Verso chi si rivolgeva al suo ricchissimo bagaglio di conoscenza per delle dritte era sempre disponibile, ma mai condiscendente, come verso le istituzioni: in prima linea per offrire il suo parere esperto, ma senza mai abbassare la testa. Era un uomo libero, che diceva a voce alta quello che pensava. Chi frequentava questa casa, lo faceva perché Giuliano donava tutto se stesso nell’amicizia. Il “camerino” è la rappresentazione di tutto questo. Tebe Fabbri e Laura Bertozzi

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2017

ART DÈCO

Gli anni ruggenti in Italia

Un gusto, una fascinazione, un linguaggio che ha caratterizzato la produzione artistica italiana ed europea negli anni Venti, con esiti soprattutto americani dopo il 1929. Ciò che per tutti corrisponde alla definizione Art Déco fu uno stile di vita eclettico, mondano, internazionale. Il successo di questo momento del gusto va riconosciuto nella ricerca del lusso e di una piacevolezza del vivere, tanto più intensi quanto effimeri, messa in campo dalla borghesia europea dopo la dissoluzione, nella Grande guerra, degli ultimi miti ottocenteschi; e di fronte alle trasformazioni della realtà industriale, con la logica dei suoi processi produttivi. Dieci anni sfrenati, “ruggenti” come ...... 24

si disse, della grande borghesia internazionale, mentre la storia disegnava, tra guerra, rivoluzioni e inflazione, l’orizzonte cupo dei totalitarismi. La relazione con il Liberty, che lo precede cronologicamente, fu dapprima di continuità, poi di superamento, fino alla contrapposizione. La differenza tra l’idealismo dell’Art Nouveau e il razionalismo del Déco appare sostanziale. L’idea stessa di modernità, la produzione industriale dell’oggetto artistico, il concetto di bellezza nella quotidianità mutano radicalmente: con il superamento della linea flessuosa e asimmetrica legata ad una concezione simbolista nasce un nuovo linguaggio artistico. La spinta vitalistica delle avanguardie storiche, la rivoluzione industriale sostituiscono al mito della natura, lo spirito della macchina, le geometrie degli ingranaggi, le forme prismatiche dei grattaceli, le luci artificiali della città. Nell’ambito di una riscoperta recente della cultura e dell’arte negli anni Venti e, segnatamente, di quel particolare gusto definito “Stile 1925”, dall’anno dell’Esposizione universale di Parigi dedicata alle Arts Décoratifs, da cui la fortunata formula Art Déco, che ne sancì morfologie e modelli, nasce l’idea di questa mostra. Il gusto Déco fu lo stile delle sale cinematografiche, delle stazioni ferroviarie, dei teatri, dei transatlantici, dei palazzi pubblici, delle grandi residenze borghesi: si trattò, soprattutto, di un formulario stilistico, dai tratti chiaramente riconoscibili, che ha influenza-


to a livelli diversi tutta la produzione di arti decorative, dagli arredi alle ceramiche, dai vetri ai ferri battuti, dall’oreficeria ai tessuti alla moda negli anni Venti e nei primissimi anni Trenta, così come la forma delle automobili, la cartellonistica pubblicitaria, la scultura e la pittura in funzione decorativa. Le ragioni di questo nuovo sistema espressivo e di gusto si riconoscono in diversi movimenti di avanguardia (le Secessioni mitteleuropee, il Cubismo e il Fauvismo, il Futurismo) cui partecipano diversi artisti quali Picasso, Matisse, Lhote, Schad. La mostra ha una declinazione soprattutto italiana, dando ragione delle biennali internazionali di arti decorative di Monza oltre naturalmente dell’expo di Parigi 1925 e 1930 e di Barcellona 1929. Il fenomeno Déco attraversò con una forza dirompente il decennio 1919-1929 con arredi, ceramiche, vetri, metalli lavorati, tessuti, bronzi, stucchi, gioielli, argenti, abiti impersonando il vigore dell’alta produzione artigianale e proto industriale e contribuendo alla nascita del design e del “Made in Italy”. La richiesta di un mercato sempre più assetato di novità, ma allo stesso tempo nostalgico della tradizione dell’artigianato artistico italiano, aveva fatto letteralmente esplodere negli anni Venti una produzione straordinaria di oggetti e di forme decorative: dagli impianti di illuminazione di Martinuzzi, di Venini e della Fontana Arte di Pietro Chiesa, alle ceramiche di Gio Ponti, Andloviz, dalle sculture di Wildt, Martini e Andreotti, alle statuine Lenci o alle originalissime sculture di Tofanari, dalle bizantine oreficerie di Ravasco agli argenti dei Finzi, dagli arredi di Buzzi, Ponti, Lancia, Portaluppi ...... 25

alle sete preziose di Ravasi, Ratti e Fortuny, come agli arazzi in panno di Depero. Non si è mai allestita in Italia una mostra completa dedicata a questo variegato mondo di invenzioni. Obiettivo dell’esposizione è mostrare il livello qualitativo, l’originalità e l’importanza che le arti decorative moderne hanno avuto nella cultura artistica italiana connotando profondamente i caratteri del Déco anche in relazione alle architetture e alle arti figurative: la grande pittura e la grande scultura. Sono qui essenziali i racconti delle opere di Galileo Chini, pittore e ceramista, affiancato da grandi maestri, come Zecchin e Andloviz, che guardarono a Klimt e alla Secessione viennese; le invenzioni del secondo futurismo di Depero, Balla e Tullio Mazzotti; i dipinti, tra gli altri, di Severini, Casorati, Martini, Cagnaccio di San Pietro, Bocchi, Bonazza, Timmel, Bucci, Marchig, Oppi, Metlicovitz. Trattandosi di un gusto, di uno stile di vita non mancarono influenze e corrispondenze con il cinema, il teatro, la letteratura, le riviste, la moda, la musica. Dalla Scala a Hollywood, alle pagine indimenticabili de Il grande Gatsby (1925), di Francis Scott Fitzgerald, ad Agata Christie, a Oscar Wilde, a Gabriele D’Annunzio. Dott. Gianfranco Brunelli

Ideata e promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, in collaborazione con il Comune di Forlì ed i Musei San Domenico, la mostra è curata da Valerio Terraroli. Il prestigioso comitato scientifico è presieduto da Antonio Paolucci. Coordinatore generale è Gianfranco Brunelli.


AVIS COMUNALE FORLI’

PREMIAZIONI DI FEBBRAIO Onorificenze maturare al 30 giugno 2016 Le benemerenze verranno consegnate in occasione dell’Assemblea dei Soci Avis Forlì che si terrà domenica 26 febbraio 2017 nel Salone Comunale (Piazza Saffi, 8) Successivamente a tale data, sarà possibile effettuare il ritiro delle onorificenze recandosi all’Unità di Raccolta Avis Forlì – Padiglione Morgagni – nei consueti orari di accesso (dal lunedì al sabato dalle 7:30 alle 13:00) DISTINTIVO IN RAME 1.AGATENSI DENIS 2.AGATENSI DONATELLA 3.AGIRELLI MARIKA 4.AMICI ANDREA 5.ANIELLO MARIA 6.ARMUZZI CAMILLA 7.ARPINATI RICCARDO 8.BALDAZZI CARLOTTA 9.BALZANI LAURA 10.BARTOLONI CARLO 11.BARUFFINI PAOLO? 12.BASSETTI MARIANNA 13.BAZZONI FRANCESCA 14.BAZZONI MATTIA 15.BENINI VALENTINA 16.BERTOZZI LAURA 17.BIGUZZI DAVIDE 18.BONETTI BIANCA 19.BONFIGLIOLI MARCO 20.BOVICELLI MARTINA 21.BRACCI ELENA 22.BRANCALEONI IVANO 23.BRANDOLINI LUANA 24.BRAVETTI ERIS 25.BRESSAN ELENA 26.BRICCOLANI EMANUELE 27.BRISCESE ALESSANDRO 28.BUCCI FEDERICA 29.CAMERANI MARINA 30.CAMPORESI CHIARA 31.CAMPRINI GABRIELE 32.CANALI CHIARA 33.CAPACCI CHIARA 34.CAPACCI DANIELE 35.CARNIO ROBERTA 36.CAROLI MORENA 37.CASADEI ALESSANDRO 38.CASADEI MARCELLO 39.CASADEI MARIA CRISTINA 40.CASTELLANI ANNA MARIA 41.CASTRONUOVO VINCENZINA 42.CAVALLACCIO LUCA

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43.CAVANI STEFANIA 44.CERASALE MARIA TERESA 45.CHIARINI FRANCO 46.CHOURABI SLAHEDDINE 47.CILIESA FEDERICA 48.CIMATTI CONSUELO 49.CIMATTI MICHELA 50.CINALLI LUCA 51.CISTERNI ALESSANDRO 52.COPPOLA VALENTINA 53.COVERI MONICA 54.CRIVETO FEDERICA 55.CUBI ALESSANDRO 56.D’ALESSANDRO NICOLA 57.DAVETI MICHELA 58.DEL CIONDOLO FEDERICA 59.DI FIORE GIOACCHINO 60.DOLCINI MICHELA 61.D’OTTAVIO SARA 62.DRADI CHRISTIAN 63.ERANI ILARIA 64.FALLETTA CARAVASSO CAROLINA 65.FARNETI JACOPO 66.FERRARA CASIMIRO 67.FERRINI JONATA 68.FERRINI MARINA 69.FERRO ANGELO 70.FERRUCCI REBECCA 71.FLOREI MIHAI 72.FONTANA PAOLA 73.FORESTA ALEANDRA 74.FORNARINI ALDO 75.FOSCHI NICOLA 76.FOSSI VIRGINIA 77.FUCCHI ELEONORA 78.FURLAN ANDREA 79.GASPARRE EMANUELE 80.GATTA MANUELE 81.GAVELLI GIANLUCA 82.GAVELLI ROBERTO 83.GELSO SARAH 84.GHINASSI VALERIA 85.GHIRELLI LILIANA

86.GIACOMETTI MARINA 87.GIACOMINI PATRICK 88.GIAMBORINO GIOVANNI 89.GIUNCHI EURO 90.GRADASSI GIAMPIERO 91.GRAMELLINI FABIO 92.GRAZIANI LISA 93.GRILLANDI ANDREA 94.IANESE PATRIC 95.IAVARONE FABIO 96.IMOLESI CASADEI CRISTIANA 97.LA SALVIA GIULIA 98.LABARTINO SILVIA 99.LAGHI BENEDETTA 100.LAGHI MARTINA 101.LAZZARINI FILIPPO 102.LOMBINI DANIELE 103.LORUSSO MICHELA 104.LOSIO JESSICA 105.LOTRECCHIANO DAVIDE VITO 106.MAINETTI NICOLA 107.MALCANGI SOFIA 108.MALINOWSKA KAROLINA PAULINA 109.MALTONI MARCO 110.MAMBELLI SELENA 111.MANUCCI ELEONORA 112.MANZALINI STEFANO 113.MARTINELLI MATTIA 114.MARTINELLI SOFIA 115.MASCELLARO MARIA MADDALENA 116.MASSI MATTEO 117.MATTIOLI SERENA 118.MAZZA CICOGNANI PATRIZIA 119.MAZZONI FAUSTO 120.MELEGARI ELISABETTA 121.MIELE PASQUALE 122.MILANDRI RICCARDO 123.MILANDRI SIMONE 124.MOLINO CARMELO PIETRO 125.MONNO NICOLA 126.MONTEL DE LA ROCHE MATIAS 127.MORANA RENEE’ 128.MORETTI ERICA


129.MUJAJ MEGI 130.NARDI MATTEO 131.NARDIELLO LUCIANA? 132.PACE ANDREA VINCENZO 133.PACE LORENA 134.PACI MILENA 135.PALOMBI ANTONELLA 136.PARTISETI MARIAGIULIA 137.PAZZAGLIA MATTEO 138.PIANI LUCA 139.PIETRELLA MARCO 140.PILATO FRANCESCO 141.PILATO RICCARDO 142.PIZZIGATI MICHELLE 143.PIZZIGATTI CORNELIA 144.PONTI MARCO 145.PORDON ELENA 146.PRENDI GJERGJ 147.PRETI VANIO 148.PUSATERI VALENTINA 149.RAGGI FABRIZIO 150.RAMDI HASNAA 151.RAVAIOLI GRETA 152.RAVEICA CAMELIA FIVI 153.REGOLINI SIMONA 154.RICCI MATTEO 155.RIGHI DASHA 156.RIMINI MICHELA 157.RINALDINI LUCA 158.RINALDINI MARINA 159.ROCCHI FABIO 160.ROSINA LORENA 161.ROSSI ELENA 162.ROSSI REBECCA 163.RUFFILLI FABIO 164.SALAMONE YLENIA 165.SAMORI’ EMANUELE 166.SANGIORGI FRANCESCA 167.SANTI ROBERTO 168.SARTONI FILIPPO 169.SAUCO ELISABETTA 170.SERVADEI MANUELA 171.SEVERI ROBERTO 172.SIBONI SAMUELE 173.SILIMBANI FABRIZIO 174.SINTONI SARA 175.SLAWINSKA MARTA WANDA 176.SPADA GIAN MARCO 177.SPADA ILENIA 178.SPIGA ARIANNA 179.SPINA SONIA 180.SQUILLANTE ANTONIO 181.STAFFA CRISTINA 182.STEFANELLI MARCO 183.STROCCHI ARIANNA 184.TARANTINO RAFFAELE 185.TEDALDI ALESSANDRO 186.TOMIDEI IRENE 187.TORELLI GIORGIA 188.TUZIO ANGELA 189.VADALA’ VERONICA 190.VALENTE SARA 191.VALENTINI FRANCESCA 192.VALENTINI SILVER 193.VALMORI MATILDE 194.VALTANGOLI GIOVANNA

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195.VENDITTO MATTEO 196.VENTURI GIANNI 197.VERSARI FABRIZIO 198.VIGILANTE ROBERTO 199.VITALI ESIEL 200.VITALI SARA 201.XHOI MIMOZA 202.ZACCARELLI LIVIO 203.ZAGNOLI NICOLO’ 204.ZANETTI MARCO 205.ZANETTI MICHELA 206.ZANNI FABIO 207.ZANOTTI VITTORIO 208.ZATTONI SANDRO 209.ZOFFOLI MIRELLA 210.ZOLI ANDREA DISTINTIVO IN ARGENTO 1.AGNOLETTI ALESSANDRO 2.AGOSTINI SARA 3.AGRESTI RUDI 4.ALBERTINI VIRGINIA 5.ALBONI LUCA 6.AMADORI ANDREA 7.AMADUZZI LARA 8.AMATRUDA EVA 9.ANGELINI ANNA 10.ANGELINI MAURO 11.ARCANGELONI FRANCESCO 12.ARIZA MERCEDES 13.ASSIRELLI MELANIA 14.BALZANI NICOLA 15.BARBONI STEFANO 16.BASSETTI SPARTACO 17.BASSI CECILIA 18.BASSI SIMONA 19.BENINI ENRICO 20.BERTI LINA 21.BILLI MIRCO 22.BOATTINI CAMILLA 23.BONACQUISTI MASSIMILIANO 24.BOSCHERINI FABIO 25.BOSI DANIELE 26.BOTTERO ENRICO 27.BRUNAZZI CAMILLA 28.BRUNELLI ELISABETTA 29.BUCCI NATASCIA 30.BULGARELLI FRANCESCA 31.BUSCHERINI MATTIA 32.CALABRESE GIANFRANCO 33.CAMERANI CRISTINA 34.CAMPA FRANCESCA 35.CANALI PAOLO 36.CASADIO SIMONA 37.CHOURABI EP CHOURABI MANEL 38.CICIRIELLO CATERINA 39.CICOGNANI CECILIA 40.COFINI ELISA 41.CONSTANTINESCU VICTOR CORNEL 42.CORTESI ELENA 43.CRISTOFANI LUCA 44.CROCIANI MARCO 45.CUOMO GIOVANNI 46.CUPI JOSIF 47.CUZZOCREA ANNA 48.DAPORTI CRISTIAN

49.DEGLI ANGIOLI SARA? 50.DEL VECCHIO SARA 51.DI BELLO GIORDANO 52.DI BLASIO VINCENZO 53.DI SALVATORE MARTINA 54.DI TANO GIULIA 55.DIMONTE TONINO 56.DOLCINI MATTEO 57.DONATI FABIO 58.EMILIANI VIRGINIA 59.FABBRI FILIPPO 60.FABBRI MANUEL 61.FABBRI VALENTINA 62.FEDELE DOMENICO 63.FEDELE MARIO 64.FERRERI GIUSEPPE 65.FERUCCI IGOR 66.FIORENTINI SILVIA 67.FLORIO DANIELE 68.GABOR VIOREL 69.GASBARRO ANDREA 70.GATTA CORALBA 71.GATTA MASSIMO 72.GIORDANI CATERINA 73.GNANI GIOVANNA 74.GORDINI SAMUELE 75.GRAMELLINI ANDREA 76.GRAZIANI CINZIA 77.GUERCIA CARMINE 78.GUERRINI RAFFAELE 79.GUIDI GABRIELE 80.LAGHI LIVIANA 81.LEDDA SIMONE 82.LIVERANI ERICA 83.LOMBINI ERMES 84.LOTTI NICOLA 85.LUPRANO LUIGI 86.MACRELLI EMANUELE 87.MAESTRI MAURO 88.MALMESI PAOLO 89.MALTONI MATTIA 90.MAMBELLI DEBORA 91.MANCINI EMANUELE 92.MANFREDI MARCO 93.MANIERI MIRKO 94.MANUCCI ALESSANDRO 95.MATACENA MARIAGIOVANNA 96.MAZZOLI CIRO 97.MAZZOLI EMANUELA 98.MAZZOTTI GIULIA 99.MESSINA CARMEN 100.MICHELINI ELEONORA 101.MILANDRI ERMES 102.MILANDRI MICHAEL 103.MINICHINO ALBERTO 104.MONTI MARTINA 105.MONTI VITTORIO 106.MY NICHOLE 107.NANNI MICHELA 108.NICOLINI STRADAROLI SUSI 109.ORIOLI LAURA 110.PAVONE CRISTINA 111.PELUSO FEDERICO 112.POGGI MARCO 113.PORTOLANI RENATA 114.POZZI NICOL


115.PULLARA ANDREA 116.PUSCEDDU VALERY 117.QUADRANI MAICOL 118.RANDI CINZIA 119.RAVAGLIOLI PAOLO 120.ROBERTI ALESSANDRA 121.ROBERTIELLO SILVANA 122.ROMUALDI LUCA 123.ROMUALDI NICOLETTA? 124.RONCATO MELANIA 125.RONCUCCI ROBERTO 126.ROSSI VALENTINA 127.SARNI GRAZIELLA 128.SAVORELLI MARCO 129.SGRECCIA DAVIDE 130.SILIMBANI MATTEO 131.SIROTTI FABRIZIO 132.SPINELLI DANIELE 133.STROCCHI MARCO 134.SUZZI SIMONE 135.TALENTI ELEONORA 136.TASSINARI FRANCESCA 137.TERRANOVA CHIARA 138.TOGNOLI ANTONGIORGIO 139.TUMIDEI FABIOLA 140.VALDIFIORI CASSANDRA 141.VALENTINI VALERIA 142.VALGIUSTI CLAUDIO 143.VALLICELLI MARCO 144.VITA MELANIA 145.VITULLI LUIGI 146.VUJOVIC NIKOLA? 147.ZANETTI FILIPPO 148.ZATTONI PIETRO 149.ZIADI CHOKRI DISTINTIVO IN ARGENTO DORATO 1.AMADORI ROBERTO 2.ARFELLI FABIO 3.ASSIRELLI GIOVANNI 4.BAGNOLINI GIAN MARCO 5.BANDINI ALEXANDER 6.BARAGHINI COSETTA 7.BEDEI SUSI 8.BEVACQUA GIUSEPPE 9.BIANCHETTI FABIO 10.BOMBARDI ALBERTO 11.BOMBARDI ANDREA 12.BORSETTO LUCA 13.CARMELLINI GIAN LUCA 14.CERVELLATI VALERIO 15.CICOGNANI FABIO 16.CICOGNANI ISABELLA 17.COLONNA GIACOMO 18.CONFICCONI ENRICO 19.DAL COL SERENELLA 20.DI VINCENZO ELISEO 21.DONATI CLAUDIO 22.ERRANI EDOARDO 23.FABBRI ALESSANDRA 24.FABBRI GIOVANNI 25.FARAONE GIULIA 26.GABELLI BARBARA 27.GALEFFI MARIA CRISTINA 28.GALEOTTI FLAVIO 29.GALEOTTI MIRKO

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30.GARDINI PAOLA 31.GAROSI MAURO 32.GESSI MAURIZIO 33.GIANNESSI CINZIA 34.GIANNINI PATRIZIA 35.GIUGNO SALVATORE 36.GRATTONI PAOLA 37.LACCHINI MATTEO 38.LEGROTTI STEFANO 39.LUGARESI CRISTINA 40.MAIETTI DAVIDE 41.MAMBELLI CLAUDIA 42.MAMBELLI GIANLUCA 43.MARCHINI MATTEO 44.MARRANZINO DOMENICO 45.MATVI JOSIP 46.MAZZANI PATRIZIA 47.MILANDRI MIRKO 48.MINGOZZI ELENA 49.MINOTTI CRISTIAN 50.MORETTI SAURO 51.MUGNAI ANDREA 52.NERI MASSIMO 53.NERI PAOLA 54.PACI ROBERTO 55.PALAZZO VINCENZO 56.PAPPIANI MARCELLA 57.PATRACCONE ALESSANDRO 58.POLETTI FABIO 59.RANI ROBERTO 60.RIGHINI FEDERICA 61.ROMUALDI MATTEO 62.RONCI FRANCA 63.RONGONI ANTONIA 64.ROSETTI PAOLO 65.ROVINELLI RICCARDO 66.RUGGIERI GENNARO 67.RUSTIGNOLI SIMONA 68.SANDRI GIUSEPPE 69.SARAGONI LEO 70.SEVERI SIMONE 71.SOLFRIZZI MAURIZIO 72.SPAZZOLI MICHELA 73.STRAZZA MARIA GIOVANNA 74.STROCCHI DANIELE 75.STROCCHI LORETTA 76.TAMBURRINO ORONZO 77.TARLOMBANI MATTEO 78.TORRICELLI FRANCESCA 79.TUMIDEI MILENA 80.VALMORI ENRICO 81.VASINI ALESSANDRO 82.VENTRELLA RITA 83.VERGA FRANCESCO MARIA 84.VERSARI MIMMO 85.VILLI PAOLO 86.VITALI ALESSANDRO 87.ZANNONI ROBERTO 88.ZONTA MASSIMO DISTINTIVO IN ORO 1.AURIA MARIA CARMELA 2.BALBONI ANGELA 3.BARONCIONI MARISA 4.BERTACCINI VALERIO 5.BERTINI ANDREA

6.BONDI ANGELA 7.BRAVETTI ALVEO 8.CASADEI ROBERTO 9.CIUFFOLINI STEFANO 10.DALLA BELLA DAVIDE 11.FABBRI STEFANO 12.GAROIA CLAUDIO 13.GASPARI DEVIS 14.GHIRELLI MARTA 15.GRAMELLINI GIANPAOLO 16.MALTONI MAURO 17.MEROLA MICHELE 18.MILANESI JONNI 19.MINGHETTI MAURO 20.MONTI GIAN LUCA 21.MONTI GIANNI 22.MOZZONI FELICE DAVID 23.OCCHIUTO GIANLUCA 24.PANZAVOLTA PATRIZIA 25.PERFETTO FRANCESCO 26.RICCI PITER 27.ROSSI MATTEO 28.ROSSI ROMINA 29.SIRRI ENRICO 30.TASSINARI FABIO 31.VIOLANI FABIO DISTINTIVO IN ORO CON RUBINO 1.BIONDI MAURO 2.BUSI CRISTIAN 3.CIMATTI MORENO 4.CORTESI EROS 5.CORTESI PIERLUIGI 6.DAL MONTE GIANCARLO 7.GIOVANNETTI IVAN 8.LELLI PAOLO 9.MANCINI MAURO 10.MARZOCCHI LIVIO 11.MECONI ANDREA 12.MENGOZZI LAURA 13.MENGOZZI MASSIMILIANO 14.MORELLI GIORGIO 15.POGGIALI CARLA 16.SAPORETTI ROBERTO 17.SATTA GIROLAMO 18.SPANO’ FABIO 19.TRUFFA ROSELLA 20.VALZANIA ANDREA DISTINTIVO IN ORO CON SMERALDO 1.BRICCOLANI CLAUDIO 2.BUBANI MAURIZIO 3.CANDI IVO 4.DRADI ROBERTO 5.FABBRI FABIO 6.GARAVINI FRANCO 7.MENGOZZI ANTONELLA 8.STROCCHI ANTONIO 9.ZONTA MARCO DISTINTIVO IN ORO CON DIAMANTE 1.BARZANTI SERGIO 2.CASAMENTI DANIELE 3.FIORINI GRAZIELLA


TORNEO DI “BURRACO” DOMENICA 12 FEBBRAIO 2017 In ricordo di Mario Acciai Bar Sport Roncadello – Largo Roccatella 1

Domenica 12 febbraio dalle ore 15 alle ore 19 l’Avis Comunale di Forlì su invito del Sig. Gioacchino, titolare del Bar Sport, organizza un torneo di burraco presso il Bar Sport di Roncadello (Largo Roccatella 1). Con questa iniziativa il Sig. Gioacchino vuole ricordare l’amico Mario che ha insegnato e introdotto il gioco del burraco nel suo locale. L’Avis facendo sua la proposta ricorda il caro Mario, donatore e dirigente Avis, che ci ha lasciati nell’anno 2015. Ricorda in particolare la passione e la dedizione con le quali ha sempre partecipato alle scelte più importanti dell’Associazione. Nell’anno 2003 è stato insignito dal Prefetto di Forlì dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per meriti di solidarietà sociale. N.B.: Informiamo i partecipanti che c’è la possibilità di fermarsi a cena pagando una quota di € 10,00 con prenotazione entro il 9 febbraio. Dopo cena (ore 21 circa) verrà organizzato dal gestore un altro torneo di burraco.

TORNEO DI “SCALA 40” VENERDI’ 17 FEBBRAIO 2017 In ricordo di Stefano Garavini Circolo Ricreativo S.Martino in Villafranca

Venerdì 17 febbraio alle ore 20 l’Avis Comunale di Forlì, con il contributo fattivo della famiglia Garavini, organizza un torneo di Scala 40 presso il Circolo Ricreativo di S. Martino in Villafranca (Via Lughese 146). In questo modo l’Avis e la famiglia vogliono ricordare il caro Stefano, donatore e dirigente Avis, che ci ha lasciati nell’anno 2014.

TORNEO DI “BURRACO”

Circolo ACLI Roncadello - GIOVEDI’ 9 MARZO 2017 Giovedì 9 marzo alle ore 20,30 presso il Circolo Acli di Roncadello (Largo Roccatella 7) l’Avis organizza il tradizionale annuale Torneo di Burraco. Ricordiamo che ogni iniziativa intrapresa dall’Avis va intesa come momento di crescita e di diffusione della cultura della solidarietà per sottolineare sempre più l’importanza del dono del sangue. In particolare queste serate di sano divertimento instaurano e rafforzano rapporti di amicizia fra i giocatori. Invitiamo a partecipare numerosi in quanto anche se non si è “Super Esperti” quel che conta maggiormente alle carte è la… “Fortuna”. In palio ricchi premi soprattutto di natura alimentare. Invitiamo inoltre ad effettuare le preiscrizioni al cell. 3202644226 (Maria). Maria Gori

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GLI AMICI DI STEFANO GARAVINI

NELLA RICORRENZA DELLE FESTE NATALIZIE LO RICORDANO CON IMMUTATO AFFETTO

L’AVIS RICORDA i defunti, perché l’unica cosa più forte della morte è l’amore Ringrazia le loro famiglie che anche nel tragico momento del dolore non dimenticano il prossimo. Agirelli Angela Amaretti Denis Assirelli Bruno Balsamini Giulia Barasa Dino Barasi Loris Benini Antonio Bertaccini Alda in Fiorini Bertaccini Luciano Brandoli Francesco Caroli Lea Cicognani Irzio ...... 30

Fabbri Cesare Flamini Dina Foschi Claudio Fussi Sara Gaspari Iolanda Ghetti Claudio Giunchi Bruno Lolli Audenico Magalotti Giovanni Maltoni Massimo Mariani Marina Masoni Luana

Milandri Enrico Pagani Benito Piroddi Iole Piscaglia Aldo Ravaioli Sauro Rinaldi Emidio Saporetti Andalusa Sbarlati Tino Valli Giuditta Viroli Widmer


L’AVIS RINGRAZIA I suoi fedeli Donatori che con costanza e dedizione offrono gratuitamente il loro sangue. Intende ringraziare anche a nome delle tante persone che hanno riacquistato la propria salute e che mai dimenticano di dimostrare, tramite l’Associazione, la loro gratitudine. I numerosi Amici, le locali Istituzioni, Enti e Imprese, i privati cittadini che la sostengono nell’espletamento della propria Missione e nell’organizzazione delle tante iniziative di supporto.

Solidarietà Le DITTE RENATONISI e NISI DREAM s.r.l che hanno deciso di trasformare i propri regali natalizi in un sostegno concreto ad AVIS Comunale di Forlì. Per questo, in occasione del Natale, hanno effettuato una donazione alla nostra Associazione. Cogliamo l’occasione per ringraziarli per questo meraviglioso gesto.

Augura a tutti un sereno 2017 Felicitazioni Con immensa gioia Accogliamo tra noi: • Matteo, figlio di Elisa e Michele Bagnoli, nipote della Vice Presidente Noelia Paci; • Andrea, figlio di Elena e Raul, nipote della Consigliera Meris Dall’Agata.

11° edizione del

carnevale di Bussecchio Avis sarà presente con un punto informativo. Domenica 26 febbraio 2017 alla 11° edizione del Carnevale di Bussecchio Parrocchia di San Giuseppe Artigiano (Viale Spazzoli n° 181) La sfilata partirà alle ore 15:00 dal parcheggio in fondo a Via Orfeo da Bologna. Non mancate! (In caso di maltempo sarà rinviata a domenica 5 marzo 2017)

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LAGO DI BOLSENA E TUSCIA

BAGNAIA-VITERBOCAPODIMONTE 24 – 25 settembre 2016

Senza troppi giri di parole, inizierei proprio così: ”Uscita…Riuscita”. 100 Avisini, sistemati in due pullman granturismo, si sono avventurati alla volta dell’alto Lazio. Arrivati a Bagnaia (Viterbo) ed incontrato le due guide, dopo una breve passeggiata nel paese, ci siamo diretti a Villa Lante. Ci siamo trovati immersi in un parco fantastico e ben curato alle pendici dei monti Cimini, affiancato da una antica strada romana. La villa coi suoi numerosi affreschi è stata per diverso tempo la residenza estiva dei vescovi di Viterbo; il meraviglioso e vasto parco arricchito di fontane (molto bella quella dei delfini), terrazzamenti, vasche, aiuole e giochi d’acqua, ci fa ben capire come fra il XVI e il XVII secolo, papi, cardinali e vescovi, venissero trattati da veri principi. Dopo un sostanzioso pranzo, la giornata è proseguita con la visita al centro storico di Viterbo

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dove San Pellegrino è il quartiere medievale più caratteristico e conservato d’Italia, un gioiello di contrada duecentesca! Attraverso i numerosi e suggestivi vicoli siamo arrivati al Palazzo dei Papi, in stile gotico medievale con una meravigliosa loggia a sette archi ogivali; per un secolo fu residenza Pontificia. Nel tardo pomeriggio ci siamo recati al Lago di Bolsena, presso l’Hotel Loriana, che ci ha ospitato fino al nostro rientro. L’accoglienza e la disponibilità sono state ottime; da tutti molto gradite anche le iniziative dell’agenzia viaggi “Punto Rosso” del gruppo Robintur Spa: la bottiglia di vino in camera, quale benvenuto, e l’organizzazione della tombola nella serata! I premi sono stati molto apprezzati, essendo tutti “mangerecci”! La mattinata del secondo giorno è stata quasi tutta sull’acqua, naturalmente in battello, dopo aver passeggiato sulla sponda del lago di Bolsena, notando caratteristiche imbarcazioni di pescatori di Marta e paesaggi suggestivi delle Isole Bisentina, Martana e Capodimonte sul promontorio. Lo Stato Pontificio ha lasciato le sue impronte contendendo la proprietà alle famiglie di Bisenzio e dei Farnese. Nel pomeriggio abbiamo ammirato il paesino antico di Bolsena con costruzioni che risalgono al III sec. a.c.. Di seguito la visita alle Catacombe


nella Basilica di Santa Cristina del IV sec. d.c. ci ha mostrato l’intreccio dei corridoi scavati nella roccia, fino ad arrivare nel cuore della montagna. Un aspetto molto toccante di Cristianesimo col martirio della Santa è il Miracolo Eucaristico del 1263. Come poteva concludersi questa interes-

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sante gita? Ma in modo “mangereccio”! Tutti abbiamo apprezzato le bruschette offerteci in un frantoio, sulla strada del ritorno, dove durante la sosta abbiamo fatto acquisti di olio e prodotti di bellezza ricavati sempre dal diverso impiego della lavorazione dell’olio. Meris Dall’Agata


2014/2016

AVIS & UNIVERSITÀ

Una proficua collaborazione

Venerdì 25 novembre 2016, nell’ambito di una convenzione stipulata tra Avis di Forlì e Alma Mater Studiorum Università di Bologna – Campus di Forlì, è stato conferito a Valentina Facchinetti il Premio di Laurea Magistrale Avis sul tema “Immigrazione e salute”. Alla Cerimonia di Premiazione, presieduta dal prof. Paolo Zurla, Presidente della Scuola di Scienze Politiche, Università di Bologna, sono intervenuti il Vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro, Lino Pizzi, il Prefetto di Forlì-Cesena, Fulvio Rocco de Marinis, l’Assessore alle Politiche Sociali, Raoul Mosconi, il prof. Marco Balboni, relatore della tesi di laurea e il Presidente dell’Avis Comunale di Forlì, Valdemaro Flamini. Numerosi i partecipanti del mondo no-profit e del Campus oltre, naturalmente, alla neo-dottoressa Valentina Facchinetti. Le Autorità hanno apprezzato l’iniziativa Avis-Università ed hanno auspicato che simili collaborazioni si consolidino nel tempo. L’Avis in particolare ha ringraziato la Dirigenza dell’Università di Bologna-Campus di Forlì, per avere inserito la consegna del Premio all’interno della Conferenza del Corso di Laurea in Sociologia “Processi migratori tra dimensione internazionale e locale: una prospettiva sociologica”. Conferenza che si è protratta per l’intera giornata e che ha annoverato fra i relatori studiosi di altre Università italiane e straniere (si citano per tutti ...... 34

Maurizio Ambrosini, Università Statale di Milano e Brad Blitz, Middlesex University London). Sono state massimamente utili anche per i volontari forlivesi le problematiche trattate all’interno dei workshop paralleli. Nel riportare di seguito il testo dell’intervento fatto dal Presidente Valdemaro Flamini al momento della consegna del premio, si desidera ancora ringraziare la dottoressa Valentina Facchinetti che, con la tesi di laurea scelta, ha dato all’Avis Comunale di Forlì l’opportunità di realizzare uno degli obiettivi programmati per celebrare l’80° anno della sua fondazione. Tebe Fabbri


“Rivolgo un cordiale saluto, mio e di Avis Comunale di Forlì, a tutti gli intervenuti e un ringraziamento all’Università che ha organizzato questa conferenza su un tema interessante e di grande attualità, quale l’immigrazione, su cui ciascuno di noi ha il dovere di riflettere. E avere l’occasione di conferire alla Dr. Valentina Facchinetti il premio di laurea magistrale AVIS per la sua tesi “Attraversamento delle frontiere via mare e tutela dei migranti irregolari” mi rende particolarmente felice della scelta che circa due anni fa l’Avis, in accordo con il Prof. Paolo Zurla e con il coordinatore del Campus di Forlì, Prof. San Vicente, decidemmo di scegliere il tema “immigrazione e salute” come argomento del concorso, che abbiamo fatto rientrare nel complesso delle iniziative che hanno caratterizzato quest’anno di ricorrenza degli 80 anni dell’Avis di Forlì. Qualcuno si chiederà che relazione c’è tra l’Avis e la donazione di sangue con il problema dell’immigrazione; ebbene questo è uno degli argomenti che è stato in questi anni al centro del nostro impegno. Come sapete in Italia il sangue viene raccolto dal Servizio Sanitario Pubblico solo da persone che godono di buona salute e che donano, in forma volontaria e anonima, e che, con il loro gesto contribuiscono a mantenere le scorte di sangue necessarie alle cure di tutti coloro che hanno bisogno del sangue e dei suoi componenti, anche nei casi di particolari emergenze causate da fenomeni imprevisti, come incidenti di particolare gravità, terremoti, ecc.. Compito di Avis e delle altre associazioni consorelle che operano nel territorio nazionale è l’informazione sull’importanza del gesto della donazione, l’organizzazione dei volontari, la tutela della loro salute affinché venga mantenuta questa base di volontari, che in Italia è costituita da oltre 1.300.000 persone di età compresa tra i 18 e i 70 anni, perché una base di donatori volontari e consapevoli rappresenta la maggior sicurezza per chi abbisogna di questo farmaco, che non essendo possibile fabbricare in laboratorio, deve essere donato. L’Italia ha ormai raggiunto l’autosufficienza di sangue, non ancora quella di plasma, quindi c’è ancora tanto da lavorare. Soprattutto siamo consapevoli che basta poco, anche una zanzara che causa la trasmissione di una nuova malattia, o un’epidemia particolarmente importante per far saltare gli equilibri. L’ articolo 32 della nostra Costituzione recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite… ecc.”. Vorrei farvi notare che il legislatore ha volutamente usato la parola individuo, proprio per sottolineare che il diritto riguarda la singola persona, italiana e non, a qualunque etnia, sesso o religione appartenga. Quindi la salute per gli immigrati è un diritto sancito dalla nostra legge, siano regolari o no, e il donatore di sangue, essendo la donazione anonima, non sa e non vuole sapere a chi va il suo sangue, ma ha la certezza che va ad una persona che ne ha bisogno. Da questo diritto discende un dovere di solidarietà sociale, pur non sancito dalla legge, di contribuire, nell’ambito delle proprie possibilità, a far sì che chiunque abbia bisogno possa trovare una risposta. Forse è per questo che anche tanti ragazzi e ragazze stranieri o figli di cittadini stranieri che sono nati in Italia e frequentano le scuole italiane, grazie alle informazioni che tutti gli anni l’AVIS fornisce agli studenti dell’ultimo anno delle scuole medie superiori, hanno deciso di diventare donatori. Ci pare che questa scelta sia una risposta anche a chi vede nello “straniero” un pericolo. Il sangue scorre nelle vene di tutti noi e ci permette di vivere. Non facciamo distinzioni di razza o di sesso, ma solo distinzioni di gruppi sanguigni, 0 A B AB e fattore RH positivo o negativo, che determinano la compatibilità per il ricevente. Sono gli stessi in tutto il mondo e ci rendono uguali al di là del colore della pelle e della lingua che parliamo, della religione, del credo politico. Apparteniamo tutti alla razza umana. Proprio per queste considerazioni, oggi siamo ben felici di poter consegnare questo riconoscimento a chi sui temi dei diritti umani si è impegnata, che sicuramente ha accresciuto la sua formazione, ma che accrescerà anche quella di chi avrà l’opportunità di leggere la sua tesi. E’ partendo da questo giorno, che speriamo rimanga per sempre un felice ricordo, che facciamo alla Dottoressa Valentina Facchinetti i nostri migliori auguri per il raggiungimento di traguardi ben più ambiziosi, cercando di contribuire, magari insieme ad associazioni di volontariato, ad affermare tutti quei diritti che ha esposto nella sua tesi che tutti noi ci auguriamo vengano rispettati. Nuovamente ringrazio l’Alma Mater Studiorum Università di Forlì-Campus di Forlì per l’opportunità che ci è stata data e ci auguriamo che questo sia il primo atto di una proficua collaborazione”. Valdemaro Flamini ...... 35


SPORT E SALUTE

AVIS SI METTE IN GIOCO

per vincere...

0 a 0 e palla al centro. Così ha inizio l’avventura della neonata squadra di Calcio a 7 di Avis Forlì, ideata da Nicola Tassinari. Il primo impegno ufficiale è stato la 3° edizione del torneo di Bussecchio. La prima partita del torneo, che si è conclusa con una bella vittoria per 4 a 2, è stata l’occasione per presentare la maglia. Inoltre, prima del fischio d’inizio, giocatori ed allenatore si sono messi in posa per la foto ufficiale della squadra. Erano presenti anche il Presidente di Avis Forlì, Valdemaro Flamini, e l’Assessore allo Sport, Sara Samorì. Ecco a voi l’elenco dei giocatori che vestono i colori “bianco–blu” con la goccia simbolo del dono del sangue: Agirelli Andrea, Ascione Rosario, Aurelio Antonino, Casadio Andrea, Comandini Marco, Ferrara Francesco, Galeotti Riccardo, Innocenti Riccardo, Lazzari Daniele, Mengozzi Filippo, Milano Riccardo, Montini Stefano, Mulinari Alessio, Palamara Anthony, Radu Alexandru, Rossi Alessandro, Rossi Simone, Signani Maicol, Tassinari Gianni, Tassinari Nicola. Inoltre partecipano Valerio Mengozzi come allena-

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tore (lo SpecialOne dell’Avis) e Fabio Fabbri come assistente allenatore. Alla fine la squadra si è classificata al terzo posto dopo avere perso (solo ai rigori) la semifinale con la squadra che poi ha vinto il torneo. Finiti i festeggiamenti per il risultato ottenuto il Campionato ha avuto inizio. Dal 10 ottobre sono infatti impegnati nel campionato locale, organizzato dal CSI. I nostri atleti sono così impegnati in una partita ogni settimana per mostrare a tutti che, per avere uno stile di vita sano, ci si può anche divertire. La donazione regolare, che da sempre Avis promuove, è un gesto molto importante che richiede da parte dei donatori un’attenzione al proprio stile di vita. Giocare a calcio significa fare movimento, tenersi in forma e, essendo un meraviglioso sport di squadra, condividere questa esperienza con altre persone. Con questo spirito Avis Forlì scende in campo per giocare e per vincere, prima di tutto, la sua battaglia per una salute migliore. Stefania Savorani


AVIS SPOTREGIONALE A PILLOLE

MIRABILAVIS PERCORSO 2.0 DEL SANGUE

Giornata dei donatori a Mirabilandia Avis sui social

La comunicazione, ben lo sanno i dirigenti della nostra Associazione, è il veicolo attraverso il quale si intende raggiungere i cittadini e si propone loro la cultura del dono (dono del sangue, degli organi, del midollo osseo,… del tempo). Una comunicazione convincente, chiara e, perché no, accattivante è sicuramente una “freccia” efficace che colpisce il segno. L’adesione all’Avis (o alle altre associazioni del dono) del cittadino raggiunto e incuriosito da un messaggio ben fatto, diventa quasi la naturale conclusione del percorso informativo. Sul versante della giusta ed efficace comunicazione, l’Avis, a tutti i livelli, da sempre dedica alla comunicazione energie umane e risorse economiche; a questo scopo vengono organizzati incontri, vengono prodotti depliant (anche questo stesso Periodico che, a detta di tanti è veramente un bel “giornalino”, viene seguito con passione e professionalità). Nelle scuole l’Avis interviene puntualmente e, attraverso l’esperienza diretta di un donatore e di un medico, contatta ogni anno centinaia di ragazzi e di giovani appena maggiorenni. L’Avis provinciale di Forlì-Cesena ha avvertito

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la necessità di produrre un messaggio, fruibile soprattutto ai giovani, sfruttando il loro modo di comunicare, quello dei post su smartphone e delle nuove tecnologie. L’idea è nata da alcuni consiglieri, prevalentemente giovani, “capitanati” da Erika Lasagni che hanno studiato il progetto affidandone la realizzazione al regista Matteo Medri di Metter Studio. Il prodotto finito consiste in un filmato che racconta il “percorso del sangue” dal donatore al ricevente, passando per le varie fasi, dalla dichiarazione di idoneità del donatore, all’atto del prelievo, alla fase di lavorazione degli emocomponenti, per finire con il momento della trasfusione al paziente. Pur ricco di dati tecnici è soprattutto incentrato sulle testimonianze degli “attori”: i donatori e i volontari, i medici, i pazienti. Il titolo stesso, “Un piccolo gesto può salvare una vita”, racchiude la sintesi di tutto il messaggio. Insieme al filmato, della durata di 15 minuti, è stato prodotto uno spot di di pochi minuti e diverse “pillole”, quelle che piacciono ai giovani, i quali se le inviano postandole sui “social”. L’Avis Provinciale FC ringrazia sentitamente l’Avis di Ravenna, per la condivisione delle spese, il regista e lo studio tecnico e quanti hanno dedicato attenzione e passione alla bella realizzazione. Per vedere il filmato: www.avisforli.it www. avis.it/forlicesena


2016 ASSOCIAZIONE DONATORI MIDOLLO OSSEO

E’ tempo per noi di tirare le somme e capire se il 2016 è stato un anno proficuo per ADMO. Quali obiettivi abbiamo raggiunto? Quali attività e quali eventi abbiamo creato? Abbiamo ottenuto risultati? Mumble mumble. Ragioniamo. Da inizio anno abbiamo sensibilizzato molti istituti superiori del forlivese, del cesenate e del riminese. Incontrare gli studenti ci ha permesso di portare il nostro messaggio a tutti coloro che ancora ignoravano la mission di ADMO. E i numeri dei potenziali donatori iscritti al Registro internazionale Donatori Midollo Osseo sono aumentati! Ogni nuova iscrizione è una speranza per tutti i malati oncoematologici e per tutte quelle famiglie in attesa di tornare ad una vita sana e soddisfacente: perché dalla leucemia SI PUO’ GUARIRE!! E tutte le nostre attività e le nostre collaborazioni sono volte a raggiungere questo risultato. Dalla Cena in Bianco a The Color Run, passando per la Settimana del Buon Vivere e soffermandoci agli incontri nelle Università della Romagna, cerchiamo sempre di trasmettere la passione e la

BILANCIO Delle attività

determinazione con cui portiamo avanti i valori e gli ideali di ADMO Emilia-Romagna ONLUS. Importantissimo traguardo del 2016, è stato poter celebrare, per la prima volta nella storia di Admo, la settimana nazionale dei DONATORI DI MIDOLLO OSSEO, denominata: “Match It Now”, promossa dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Centro Nazionale Trapianti, dal Centro Nazionale Sangue, dal Registro IBMDR e dalle federazioni Admo e Adoces. I banchetti di sensibilizzazione e di raccolta fondi delle nostre campagne pasquale e natalizia stanno riscuotendo sempre più successo, perché la cittadinanza inizia a conoscere l’Associazione e a comprendere quanto un piccolo, dolce, gesto di solidarietà come l’acquisto di un panettone o di un uovo pasquale, possa essere, in vero, un gesto tanto grande da contribuire alla salvezza di una vita. L’anno 2016 è stato arricchito dalla presenza fondamentale dei ragazzi di Servizio Civile, che con la loro energia positiva e il loro grande cuore, hanno contribuito a rendere ancora più efficace la mission di sensibilizzazione di Admo. L’incontro con diverse comunità straniere è stato uno dei traguardi più belli ed importanti di tutto l’anno e ha portato all’iscrizione nel registro internazionale dei potenziali donatori (IBMDR) nuovi e preziosi fenotipi rari! Il dono non conosce diversità di razza, sesso, religione, perché tutti hanno il diritto alla vita. L’augurio che Admo fa per il nuovo anno è quello di poter continuare la sua opera con sempre più vigore al fine di toccare nuovi ed importanti traguardi assieme a tutti voi! Come? Se hai fra i 18 e i 35 anni, godi di buona salute, un peso corporeo dai 50kg in su, contatta Admo e chiedi come poter diventare potenziale donatore di midollo osseo. Un buon anno a tutti da Admo. Grazie. Francesca Naldi - Beatrice Fiorini

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DONAZIONE DI ORGANI E TRAPIANTO

PROSPETTIVE FUTURE

Innovazione

Un’ occasione di riflessione davvero significativa quella rappresentata dalla conferenza pubblica tenuta a Forlì venerdì 4 novembre presso l’hotel Best Western Globus City. L’evento, organizzato dalla sezione AIDO pluricomunale di Forlì in collaborazione con le altre associazioni del Dono presenti nel territorio (ADMO, AFMF, AIL, ANED e AVIS), è stato condotto da Mirco Bresciani, Presidente sezione AIDO di Forlì, il quale, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, ha introdotto gli interventi iniziali di Leonardo Belli, Presidente Ass.I.Pro.V., e del dott. Davide Drei, Sindaco di Forlì. Di seguito sono intervenuti in qualità di relatori il dott. Stefano Bosetti, il dott. Giovanni Mosconi, il dott. Paolo Zoffoli, la dott.ssa Maria Teresa Montella, il dott. Alessandro Nanni Costa, Direttore del Centro Nazionale Trapianti e, a conclusione, la dott.ssa Flavia Petrin, Presidente Nazionale AIDO. Difficile in questa sede sintetizzare a dovere gli interventi chiari, esaurienti e approfonditi che hanno arricchito l’evento ed hanno toccato vari aspetti delle problematiche legate alla complessa ed articolata realtà dei trapianti. Si è parlato del significato della cultura del Dono, del valore del volontariato e dell’importanza del supporto politico. Molto interessanti le re...... 39

lazioni dei medici che hanno fornito completa descrizione del percorso del trapianto a partire dall’accertamento di morte cerebrale, con una chiara presentazione della complessità del processo di donazione e di trapianto e la puntualizzazione delle problematiche legate ai trapianti come, per esempio, il rapporto con i familiari del deceduto. Incoraggianti i numeri forniti che dimostrano come l’Italia sia tra i primi posti in Europa in fatto di donazioni e trapianti. Si è sottolineata, inoltre, la fondamentale esigenza di supporto organizzativo, di coordinamento e di informazione. È stata ribadita la necessità di lavorare sull’innovazione e sul miglioramento per il quale è indispensabile anche la formazione dei volontari per un’attività di ampia sensibilizzazione e di adeguata informazione rivolta ai cittadini. E con l’obiettivo di favorire una scelta consapevole e libera che sconfigga ogni forma di indifferenza. In un’ottica di speranza, si è illustrata anche la situazione di alcuni trapiantati tornati ad una vita normale e a questo proposito, è stato presentato il programma “Trapianto e adesso sport” in cui l’attività fisica è considerata “un nuovo farmaco”. Flavia Rambelli


a tutti noi la vita da'Ă mille ragioni per sorridere, dimostra che hai mille ragioni per condividere

l'avis da' affinche'’ tu abbia ...... 40



Giuliano ha abitato qui Il “camerino” ha rappresentato uno stile di vita. “...un luogo dove potersi confrontare fra coetanei di diversa provenienza e confortarsi nelle ipotesi”. Sono pochi gli anni, appena due o tre, ma quasi ogni sera c’è gente da me. Tutta una gamma di personaggi, e personaggio ciascuno di loro lo è, che hanno in comune solo l’appartenenza alla generazione, vent’anni, e che costringono me, verso i quaranta, a sorvegliare la distanza per non dimenticarla. Sono pochi anni, per me mitici. “Era bella la mia stanza e c’era tanta gente e adesso invece sono tutto solo” (Sh. Anderson) da DUNQUE diario inedito di Giuliano Missirini

Ai sensi dell’art. 10 della legge n° 675/1996 e successive modificazioni e integrazioni la informiamo che i suoi dati sono conservati nel nostro archivio informatico e che saranno utilizzati dalla nostra Associazione soltanto per l’invio di materiale informativo inerente la nostra attività. La informiamo inoltre che ai sensi dell’art. 13 della legge medesima, Lei ha diritto di conoscere, aggiornare, cancellare, rettificare i Suoi dati o opporsi all’utilizzo degli stessi, se trattati in violazione della legge. Periodico in distribuzione ai soci e sostenitori dell’AVIS di Forlì, Provincia e Regione. Registrazione Tribunale di Forlì n. 336 del 14 febbraio 1963. Spedizione in A.P. - Art. 1 comma 2 DCB di Forlì


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