Avis Notizie n.3 2014

Page 1

3

Anno 52 Num. 3

Set. 2014 Direttore Resp. Professor Giorgio Maltoni

Campioni di scherma


Seguiteci su sito e pagina facebook www.avisforli.it


SOMMARIO All’interno copertina:

SEGRETERIA

Elisa Bugani

REDAZIONE Rosanna Ricci Codirettore Meris Dall’Agata Tebe Fabbri Valdemaro Flamini Maria Gori Noelia Paci Nicola Tassinari A QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO Enrico Bassi Marco Gentile Claudio Lelli Lorenza Montaletti Pavlos Papayannidis Stefania Savorani PROGETTO GRAFICO Wells - Bologna DISEGNI

Lucia Centolani

FOTOGRAFIA

Lorenzo Valentini

AVIS NOTIZIE • Sede AVIS: Via G. Della Torre, 7 Tel. 0543 20013 - Fax 0543 22813 forli.comunale@avis.it - www.avisforli.it C.F. 00629090408 Unità di Raccolta Forlivese c/o Medicina Trasfusionale, Via Forlanini, 34 - 0543 735070 e 0543 735071 TIRATURA 7.000 copie Stampa Industrie Grafiche Zoli - Forlì.

Campioni di scherma Circolo schermistico Forlìvese

Locandina spettacolo OGM

pag. 2

Dimissioni congiuntamente sofferte

pag. 3

Lettera del Presidente

pag. 4-6

Accreditamento

pag. 7

Tempo di aggiornamento

pag. 8-9

Esiste? Ebbene sì, c’è

pag. 10-11

Safe blood for saving mothers

pag. 12-15

Giovani speranze

pag. 16

Concorso Avis scuola

pag. 17-20

Testi delle canzoni premiate

pag. 21

Mozione finale

pag. 22-24

Rischio cardiovascolare

pag. 25

Ottobre 2014 - L’oro

pag. 26-28

Vita delle sezioni

pag. 29

Un quarto di secolo di lotterie Avis Tornei di burraco e scala 40

di Claudio Lelli

Gruppo Giovani Avis Forlì di Enrico Bassi e Lorena Montaletti di Tebe Fabbri e Nicola Tassinari di Meris Dall’Agata

di Marco Gentile

di Maria Gori e Claudio Lelli

pag. 30-31

Rubrica del donatore: Il prato

pag. 32

Admo

di Stefania Savorani

di Pavlos Papayannidis


dimissioni congiuntamente sofferte

Alle dimissioni del Presidente Fabrizio Francia sono immediatamente seguiti, in particolare da parte dei Consiglieri dell’Esecutivo, numerosi contatti personali nell’intento di far recedere il Dirigente, il Volontario, l’Amico Fabrizio dalle sue decisioni. Risultata vana ogni iniziativa, il Consiglio Direttivo dell’Avis Comunale di Forlì, nella seduta del 28 aprile 2014, ha dovuto prendere atto della volontà del Cav. Fabrizio Francia e procedere alle delibere conseguenti, ivi compresa la pubblicazione di ringraziamenti ufficiali.

...... 2


Lettera del Presidente Cari donatori e volontari, un cordiale saluto a voi tutti. Tanti mi conoscono da tempo per cui non mi presento. Da qualche mese sono il nuovo presidente dell’Avis Comunale di Forlì. La mia vita in Avis ha inizio nel lontano 1969; un anno prima avevo aderito ad un appello di raccolta del sangue a favore della popolazione vietnamita ed in quella occasione la Dottoressa dell’Avis mi invitò a diventare donatore permanente; un anno di riflessione, poi la scelta... e dono ancora regolarmente. Nel 1976 fui invitato a presentare la mia candidatura al Consiglio della Sezione comunale di Forlì; da allora sono sempre stato eletto ed ho ricoperto vari incarichi. Dopo che, in aprile, Fabrizio Francia si è dimesso per motivi personali e familiari, i consiglieri hanno ritenuto di affidarmi il compito di Presidente per dare continuità all’operato di Francia con il quale ho collaborato fin dalla sua elezione nel 2009, prima in qualità di Segretario poi di Coordinatore del Gruppo di gestione dell’Unità di Raccolta, condividendone le scelte. Non è certamente una formalità il ringraziamento che voglio rivolgere all’amico Fabrizio per tutto l’impegno che ha profuso in questi anni guidando l’Avis di Forlì attraverso il lungo percorso della realizzazione dell’Unità di Raccolta, poi dell’accreditamento istituzionale della stessa, all’individuazione di una nuova sede più funzionale che potrebbe vedere la luce in tempi brevi, all’avvio dei progetti relativi alle iniziative per la celebrazione dell’80° anniversario della fondazione della Sezione forlivese che si terrà nel 2016. La mia intenzione, nell’accet-

tare la nomina di Presidente, è stata proprio di cercare di portare a termine un lavoro che si è protratto per anni, per non lasciare una pesante eredità alla nuova dirigenza che verrà eletta nel 2017. Sarò il coordinatore di una squadra; il Consiglio dell’Avis comunale lo scorso anno si è rinnovato, con l’ingresso di giovani motivati e capaci che stanno crescendo, che si stanno già impegnando proficuamente nell’attività associativa e che mi auguro saranno i futuri dirigenti dell’Associazione. Nel ringraziare il Consiglio della fiducia accordatami, ho accettato l’incarico, consapevole che gli oneri saranno superiori agli onori, proprio con lo spirito di condurre alle elezioni del 2017 questa nuova squadra che, ne sono certo, saprà affermare sempre più il ruolo dell’Avis protagonista nel mondo del volontariato e di confermarne l’importante presenza nel tessuto sociale cittadino. Valdemaro Flamini

Ricorda: per donare è necessario presentarsi con il tesserino sanitario e il documento d’identità ...... 3


ACCREDITAMENTO

Si riporta il testo del verbale e della chek list “verifica accreditamento UDR Avis Comunale di Forlì”.

...... 4


...... 5


A seguito del risultato positivo della verifica si e’ in attesa del relativo decreto di accreditamento.

...... 6


AUTUNNO

TEMPO DI AGGIORNAMENTO A cura di Avis Provinciale FC

A differenza di quanto avviene nelle altre province, nelle quali l’Avis provinciale si occupa, fra gli altri ambiti della propria attività, anche della gestione della raccolta del sangue, in collaborazione con la sanità pubblica, nella nostra realtà provinciale, caratterizzata da due “comunali capofila”, sono proprio le comunali di Forlì e Cesena impegnate a svolgere le procedure di raccolta anche nelle sezioni dei rispettivi comprensori. Alla nostra Provinciale quindi sono demandati altri compiti, fra i quali spiccano il coordinamento delle procedure e l’armonizzazione degli interventi inerenti le attività associative. In questo senso risulta quindi di fondamentale importanza l’attività di formazione rivolta non solo ai dirigenti sezionali, ma anche a tutte quelle persone che seguono la vita associativa comprendente momenti di fidelizzazione, feste promozionali, attività rivolte verso gli studenti, ecc. Sicuramente un aspetto che deve essere curato, soprattutto da qualche anno a questa parte, è quello riguardante le nuove modalità e le ...... 7

moderne tecnologie di pratica della donazione; in poche parole: donazione differita, programmata per gruppo, su appuntamento. Molto convincenti sono, in questo senso, i concetti che all’inizio dell’estate il Presidente di Avis regionale, Andrea Tieghi, ha sottolineato in una lettera indirizzata a tutti i dirigenti delle Avis provinciali e comunali. Egli parte da una constatazione: spesso la stampa travisa i messaggi che l’Avis trasmette alla cittadinanza: a volte vengono diffusi “SOS” ingiustificati, si grida alla “diminuzione delle donazioni” o allo “scoraggiamento delle donazioni a causa della prenotazione”. “Il ruolo dei dirigenti - scrive Tieghi - non è mai stato tanto delicato quanto lo è oggi. A tutti noi viene infatti richiesta un’enorme competenza e una precisa conoscenza della situazione nel suo complesso e non solo a livello strettamente locale; ci viene richiesta la capacità di elaborare ...continua in terza di copertina


GRUPPO GIOVANI AVIS

ESISTE? EBBENE SÌ, C’È Anzi, ci siamo

Siamo una decina di ragazze e ragazzi ed ecco i nostri nomi ed il nostro messaggio.

di sangue e animata con una gara musicale tra giovani band emiliano-romagnole. Denominatore comune: l’entusiasmo. Perché prima di tutto siamo un gruppo di amici che si diverte insieme e cerca di ricavare nuove idee confrontandosi reciprocamente. Hai qualche domanda o vuoi conoscerci? Cerca su Facebook il profilo AVIS Comunale Forlì oppure scrivi a forli.comunale@avis.it Il nostro referente è Nicola Tassinari. Nel frattempo ecco qualche pillola in più su ciascuno di noi.

Cosa facciamo? Partecipiamo a incontri che ci permettono di condividere momenti sia ludici che formativi con altri ragazzi della nostra regione, ma anche di altre parti d’Italia. Ad esempio, mensilmente, ci riuniamo a Bologna per discutere delle attività giovanili da svolgere a livello regionale oppure, lo scorso marzo, alcuni di noi hanno partecipato al Forum Nazionale AVIS Giovani che si è svolto a Roma. Sono occasioni in cui si affrontano argomenti seri, ma allo stesso tempo sono momenti divertenti, che ci permettono di creare nuovi legami e nuove amicizie sotto la medesima motivazione: il dono. Prestiamo la nostra opera di volontari allo stand in occasione di eventi a cui l’associazione decide di partecipare. A volte noi stessi organizziamo occasioni di confronto con le altre realtà locali, come la serata aperitivo tenutasi al Tinto Café di Forlì qualche mese fa che ha coinvolto i giovani avisini delle comunali della zona. Inoltre promuoviamo eventi volti a dare visibilità all’associazione o a sensibilizzare le persone alla donazione di sangue e plasma. Ne è un esempio la partecipazione alla sfilata di carnevale in piazza Saffi. Così come la serata del 14 giugno organizzata a Ca’ de Mandorli in occasione della giornata mondiale del donatore ...... 8

Nicola: ho 27 anni, ho iniziato a donare dopo aver parlato con un’amica donatrice e ora non posso più farne a meno! Dono il sangue perché non mi costa nulla e mi permette di aiutare chi è più sfortunato di me. E’ un gesto di consapevolezza e solidarietà. Allo stesso tempo controllo periodicamente la mia salute, ma soprattutto è un modo per contribuire all’autosufficienza del nostro Paese che altrimenti si vedrebbe costretto a comprare sangue da Paesi che non hanno parametri di sicurezza al nostro livello. Lorenza: ho 30+1+1 anni, l’emoglobina perennemente in lotta contro i valori minimi e una grande passione per i viaggi che a volte mi costringe a periodi di sospensione. Di me direbbero che sono una donatrice da sei meno meno, eppure eccomi qua, perché diventare donatrice era uno di quei desideri che volevo realizzare. Donare, un desiderio? Sì, perché essere in salute è un privilegio che finora mi è stato dato e che voglio sfruttare al meglio. Scegliere di donare il sangue credo sia un ottimo modo per aiutare concretamente chi non ha la mia stessa fortuna e non è nella posizione di poter scegliere. Ho deciso di diventare volontaria AVIS anche per questo, perché vorrei che le persone riflettessero di più su questo concetto. Forse così si accorgerebbero che non è mai troppo tardi per cominciare a donare.


Daniele: sono l’anziano del gruppo, e forse, per cause di forza maggiore, quello troppo spesso assente. Sono donatore solo da qualche anno e sono un consigliere regolare e responsabile. A volte sono prigioniero di troppi impegni, ma sono convinto che tutti possiamo fare di più per noi e per gli altri. Perché dono? Forse perché sono un po’ “egoista”, perché questo semplice gesto mi fa stare bene! Donare e, magari, collaborare con un’associazione splendida come la nostra, costa poco e permette di apprezzare anche un piccolo gesto che in realtà può diventare importantissimo. Stefano: ho 22 anni e sono il “cucciolo” del gruppo. Prima ero “solo” donatore, mentre da un paio di anni sono attivo con AVIS Giovani. Credo in tutto quello che organizziamo e facciamo in associazione. Ho iniziato a donare, perché, ancor prima di essere maggiorenne, sentivo il desiderio di rendermi utile sfruttando la mia buona salute. Quale modo migliore se non con una donazione di sangue? 10 minuti che cambiano la vita di altre persone; è incredibile poter aiutare il prossimo con un gesto così semplice e rapido! Sono sempre più contento di essere al fianco di AVIS. Veronica: ho 26 anni e sono donatrice da 8. Ho seguito i passi di mia mamma, donatrice da sempre, e sospendo solo quando anemia e viaggi non mi consentono di donare. Sono volontaria da quasi un anno e le persone incontrate non hanno fatto altro che rafforzare le mie convinzioni. Perché donare? Donare sangue è una garanzia di salute e di vita sia per chi lo dona, sia per chi lo riceve, molto spesso è l’unica possibilità per salvare vite, ma può essere ottenuto sola dalla nostra generosità. Maurizio: ho 37 anni e penso di essere stato uno dei tanti, tantissimi, forse troppi ragazzi che arrivato alla maggiore età avrebbe voluto donare, ma che per una scusa o per l’altra si rifugiava sempre dietro ad un “Sì bello, prima o poi ci andrò…” oppure “Adesso non ho tempo ma sicuramente ci andrò…”. Gli anni sono passati senza essere mai andato a donare fino a quando l’amico Davide “Piccio”, ...... 9

donatore da quando aveva 18 anni, un venerdì del 2008 dopo la mia solita risposta “Sì, prima o poi andrò a donare…”, mi rispose: “Ok, domani mattina vengo da te, ci facciamo una passeggiata fino all’AVIS e fai le analisi! Così inizi a donare anche te”. Detto fatto. Il giorno dopo Davide si è presentato sotto casa mia, ci siamo fatti una passeggiata fino all’ospedale, mi ha aspettato durante il prelievo e siamo ritornati a casa. Dal 2008 sono donatore con le mie “sole” 15 donazioni e ammiro Davide che ormai ha già preso la medaglia d’oro per le 50 donazioni e attende di andare a donare per la 73esima volta. L’ultima volta che sono andato a donare è stata anche la prima insieme a Serena, la mia ragazza: un’altra bella esperienza condivisa insieme. Enrico: sono donatore dal compimento dei 18 anni di età e volontario da... pochi anni più tardi. Alla domanda “Perché doni?” posso dare una sola risposta: “Non sono mai riuscito a trovare motivi validi per non farlo”. E’ un po’ come essere seduti ad una tavolata piena di amici ed avere una torta enorme fra le mani. Il gusto è condividerla! In questo modo, donare diventa come una dolce abitudine, con la differenza che non fa venire il mal di pancia, non fa spuntare i brufoli e non ingrassa. Scherzi a parte, quando posso, io dono...E CHE GUSTO!!! Ania: trentenne (se non altro ancora per un po’) e donatrice dal 2009. Perché dono? Questo gesto è stato per me il bisogno di credere fortemente che il mio sangue possa contribuire a salvare una vita. Ho la fortuna e la possibilità di regalarne un po’ e non voglio tirarmi indietro. I donatori non donano solo sangue, ma assieme ad esso c’è speranza e possibilità. Tendono la mano al prossimo! Da romantica mi piace immaginarci così, tutti UNITI in un’immensa catena di solidarietà. Da poco, ma con onore, faccio parte del Gruppo Volontari Giovani AVIS, con il quale credo di poter condividere tante sane esperienze. Mettetevi una mano sul cuore...ascoltate...e pensate a che eco può avere una goccia di sangue! Gruppo Giovani Avis Forlì


GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE

SAFE BLOOD FOR SAVING MOTHERS Bologna - 14 giugno 2014

Ovvero “Dona sangue per chi dona la vita”, è il tema che quest’anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha scelto per celebrare la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Un tema particolarmente caro ad AVIS, perché fu proprio uno dei motivi che spinsero il suo fondatore, il Dottor Vittorio Formentano, a cercare volontari disposti a donare sangue per salvare la

che si è svolto in contemporanea, alle ore 12, nelle principali stazioni ferroviarie italiane e che ha visto impegnati tanti giovani avisini in una coreografia danzante sulle note dell’ultimo singolo di Shakira. In tale occasione AVIS ha lanciato la sua nuova campagna di comunicazione intitolata “La prima volta...”. Lo spot, facilmente reperibile su

vita di giovani partorienti. Da allora sono passati oltre 80 anni, ma ancora oggi ci sono tante, troppe madri che, a causa di gravi emorragie, non sopravvivono a uno dei momenti più importanti della loro vita: la nascita del proprio figlio.

YouTube e sui vari social network, vuole esprimere l’importanza delle emozioni che si provano ogni volta che si vive qualcosa di nuovo nella propria vita e come sia bello riviverle. “Ci sono cose che durano un attimo, ma restano per tutta la vita. La prima volta... ogni volta è la prima volta. Dona sangue. La prima volta e per sempre.”

Molteplici sono state le iniziative che si sono svolte a livello locale e nazionale per celebrare questa giornata preziosa e speciale. In alcune piazze italiane i volontari AVIS hanno coinvolto diversi gruppi di persone, proponendo loro di indossare una maglietta rosso sangue, o meglio “ROSSO AVIS”, per poi disporsi tutti vicini e solidali, in modo da formare un’immensa goccia, ad una visione panoramica dall’alto. In Emilia-Romagna l’iniziativa “Goccia ” è stata organizzata a Bologna, in piazza del Nettuno. Molto coinvolgente è stato anche il flashmob ...... 10

Le iniziative AVIS non sono tuttavia terminate qui, perché alle 6 del pomeriggio del 14 giugno, nella location di Ca’ de Mandorli, a Idice, in provincia di Bologna, si è tenuto il primo contest musicale dal vivo “Avis wants a band”. Sei le bands in gara, provenienti da diverse parti della regione e precedentemente selezionate da una giuria, che si sono affrontate in una sfida … “all’ultimo sangue”. Tante emozioni sono nate


fra i partecipanti, numerosi si sono succeduti gli stili musicali, sotto un cielo primaverile e un po’ incerto, nella periferia bolognese. Ciascun gruppo ha proposto e interpretato 5 brani, fra il divertimento e gli applausi dei presenti. La prima band “What a mess” ha aperto la sfida, avvolgendo il pubblico con la proposta di un sound pop-rock melodico. A seguire la rock band modenese “Sapone intimo” ha saputo coinvolgere gli spettatori con i suoi testi originali e irriverenti. Terzi in gara, i “Golfo Mistico”, hanno stupito tutti con il loro swing suggestivo, carico di carisma, offerto con calore dai 5 protagonisti della band. Come quarto gruppo si sono esibiti i “Raise your fall”, con un pop/punk energico, presentato con grande passione. I “Funnets”, quinta band sul palco, hanno caricato la serata di un’energia funk, espressa con simpatia e teatralità. Per concludere la sfida musicale, sono intervenuti i “Karadell”, ultimi in gara, impreziosendo l’atmosfera con il loro folk-rock, ritmato con personalità. La complessità degli stili che hanno decorato e illuminato la serata, ha certamente complicato il compito della giuria di scegliere un vincitore fra le bands finaliste, ma alla fine si è raggiunto un verdetto. Il primo premio è stato attribuito ai “Golfo Mistico”, che hanno sicuramente evocato, attraverso i loro pezzi, una sonorità penetrante e hanno colpito la giuria e gli spettatori, catturati entrambi dalla proposta seducente del ritmo swing. ...... 11

Dopo la musica si è festeggiato con una cena a buffet offerta da Avis, in compagnia dei partecipanti del motoraduno, tenutosi lo stesso pomeriggio e la cui ultima tappa è stata proprio Ca’ de Mandorli. Il tutto è stato confezionato dalla semplicità e dalla genuinità tipicamente rustiche del locale che ha ospitato gli eventi e che infine ha riservato ai presenti qualche momento di ballo, seguito dalla visione della partita dei mondiali di calcio: Italia – Inghilterra. E proprio a coronamento della giornata mondiale del donatore di sangue, cosa ci si poteva aspettare, se non una vittoria? Enrico Bassi e Lorenza Montaletti


INTERVISTE

GIOVANI SPERANZE

Avanzano

Continua il nostro viaggio conoscitivo fra il Mondo Giovanile della Città di Forlì. A tre giovani del Circolo Schermistico Forlivese, Alice (Campionessa Italiana di Spada – cat. Giovanissime), Dario (Vincitore Trofeo Nazionale Kinder+Sport – cat. Giovanissimi), Francesca (Vincitrice Trofeo Nazionale Kinder+Sport – cat. Allieve), abbiamo rivolto, separatamente, domande uguali al fine di conoscere le motivazioni, ovviamente diverse, che li hanno indotti a scegliere questa difficile disciplina. I nostri lettori e donatori possono così conoscere ed entrare in contatto, quasi direttamente, con uno spaccato rappresentativo dei nostri ragazzi. Ragazzi che, nonostante la giovane età, si misurano con serietà, costanza e gioia in uno sport tanto impegnativo. Cari campioni, perché vi piace la scherma e cosa ha ispirato questa vostra scelta? L’amate perché vi dà notorietà, vi trovate sulla rete e nei giornali, perché volete vincere le olimpiadi o semplicemente perché vi piace battervi? Alice: la scherma è uno sport bellissimo soprattutto perché c’è molto rispetto verso l’avversario, mi piace anche il gruppo che c’è in palestra e infine è bello perché è uno sport sia individuale che a squadre. E’ iniziato tutto così, dal momento che sono venuti a scuola per far conoscere ai bambini la scherma, subito mi ha interessato e sono andata a provare nella palestra. Io adoro la scherma perché mi piace stare sul giornale o sul web. Il mio obiettivo sarebbe arrivare alle Olimpiadi ma vedrò quello che riuscirò a fare! Dario: a me piace la scherma perché, secondo il mio parere, è uno sport elegante e combattivo ma allo stesso tempo si ha un grande rispetto dell’avversario anche in caso di sconfitta. Io non faccio scherma per fama o per finire sui giornali. Certo quando succede non mi dispiace, ma io pratico la scherma perché sento che è lo sport adatto a me e che mi fa sentire come null’altro lo fa. E’ una sensazione magnifica. ...... 12


Francesca: ho iniziato seguendo le orme di Valeria, la mia sorella più grande che mi aiuta e mi dà un sacco di consigli, e sono stata attratta da questo sport così diverso, bello ed elegante. Certamente il sogno è quello di vincere una medaglia alle Olimpiadi e per adesso ho dei buoni risultati. Però la cosa più importante è divertirsi. La scherma è una disciplina che richiede settimanalmente molte ore del tuo tempo libero o da dedicare alla scuola. Come ti organizzi per non trascurare lo studio delle materie scolastiche e conservare un buon profitto? Riesci a salvarti un po’ di tempo per stare con le amiche, gli amici? Alice: è uno sport molto impegnativo e vado in palestra circa 10\11 ore a settimana. Il tempo che mi rimane lo dedico alla scuola e agli amici. I compiti li svolgo nei giorni dove non ho allenamento, mentre nei giorni impegnati dalla scherma ripasso solo se ho da studiare. Per gli amici conservo sempre un po’ di tempo per incontrarci e divertirci insieme anche per staccare un po’ dalla scherma. Dario: sì, senza dubbio la scherma è una disciplina che richiede molto allenamento e quindi numerose ore alla settimana. Io, per non trascurare nè scuola nè sport cerco di fare tutti i compiti possibili nei miei giorni liberi e così riesco a impegnarmi in tutte e due le cose al massimo. Io di tempo per stare con gli amici ne ho davvero poco ma, ogni tanto, se possibile mi ritaglio qualche momento di svago come compleanni o pizzate. Francesca: la scherma è uno sport che richiede settimanalmente molte ore, io però riesco sempre ad organizzarmi cercando di portarmi avanti con i compiti nel tempo libero e riesco anche a trovare il tempo per stare con i mie amici. L’impegno degli allenamenti non mi pesa perché in palestra sto molto bene e mi diverto con i compagni di squadra. Certamente durante la stagione di gare bisogna fare qualche sacrificio e a volte non posso uscire con gli amici perché ho dei tornei, però sono sacrifici che faccio volentieri. La scherma credi che possa rappresentare un’opportunità di lavoro per quando sarai “grande”? Se non lo ritieni possibile in quale attività ti piacerebbe misurarti? Alice: sì, potrebbe diventare un lavoro ma non è quello che vorrei; mi sembra solo uno sport, nient’altro! Il lavoro che farò da grande ancora non lo so e ho ancora molto tempo per pensarci. Dario: io ho fiducia nella scherma. Mi piacerebbe moltissimo fare di essa un lavoro e uno stile di vita e chissà, magari anche andare alle Olimpiadi. Ma ancora non lo posso dire. Per ora so solo che è lo sport migliore che potessi scegliere e che mi sta regalando ...... 13


attimi e momenti indimenticabili. Francesca: ancora non riesco a dire se la scherma potrà rappresentare un’opportunità di lavoro per quando sarò grande, anche se spero che possa essere così. Visto che mi piacciono tutti gli sport il prossimo anno frequenterò il Liceo Scientifico con indirizzo sportivo, ma è ancora presto per avere un’idea precisa per il futuro. Ed ora parliamo un poco con i responsabili del Circolo: il Presidente Milko Billi e il Maestro Igor Efrosinin, naturalmente di origine russa. Presidente, premesso, per i nostri lettori, che alcune informazioni sul Circolo Schermistico di Forlì da lei diretto sono riportate sulla quarta di copertina (oppure sul sito www.schermaforli.it), gradiremmo sapere se c’è una caratteristica, un valore, che distingue profondamente la vostra da altre discipline sportive. Un qualche cosa (un principio, un comportamento, altro) che la faccia esclamare “non da noi!” oppure “questa/o siamo noi!”. P.: La scherma si è da sempre distinta per la lealtà e il rispetto dell’avversario, tema oggi molto di attualità. All’inizio di ogni assalto i due schermidori effettuano il saluto con la spada “indicando in segno di saluto” l’avversario, l’arbitro e il pubblico. Nel mondo schermistico non ci sono stati casi di doping. In tempi non lontanissimi la scherma veniva considerata una disciplina d’élite; non sappiamo se per censo o altro. E’ ancora un poco così? Qualsiasi ragazzo/a della scuola dell’obbligo con tale passione può essere ammesso/a al vostro circolo o può incontrare impedimenti, ad esempio, di ordine economico? P.: la scherma viene ancora vista come uno sport d’elite e di nicchia, ma in realtà non è così. Tutti i ragazzi possono avvicinarsi alla scherma. Il Circolo Schermistico si impegna a fornire gratuitamente, a tutti i bambini che iniziano, l’attrezzatura per gli allenamenti, è sicuramente uno sforzo per la società ma lo sport deve poter essere per tutti. Facciamo promozione in tutte le scuole primarie che lo richiedono per poter far conoscere questo magnifico sport. Avete un buon numero di allievi. Forse, una certa percentuale, abbandona perché non riesce e comprende che non avrà un futuro da campione o comunque un futuro in tale sport. La multidisciplinare vicinanza dei dirigenti del Circolo con i ragazzi contempla anche una sorte di accompagnamento nella fase di “uscita” affinché non venga percepita come una sconfitta? P.: nella stagione scorsa abbiamo raggiunto le 90 unità, un ottimo numero per una società di scherma. Fortunatamente gli abbandoni non sono poi così tanti in quanto spesso i ragazzi continuano a venire in palestra ad allenarsi perché si divertono con gli amici, un modo per staccare un po’ dai libri ridere e divertirsi coi compagni di sala. I risultati influiscono solo in pochi casi e comunque a nessuno viene consigliato di smettere in quanto non è poi necessario fare gare e misurarsi con gli altri, ci si può anche solo allenare fra amici. Gli abbandoni ci sono nei più piccoli che non lo fanno per mancanza di risultati ma per la voglia di provare a fare nuove esperienze. Alla scherma ci si avvicina da piccoli, 6/7 anni. Nel vostro Circolo si fa attività non agonistica, agonistica o entrambe? Dal punto di vista educativo e di preparazione alla vita adulta cosa consiglierebbe? Vi autofinanziate o avete anche ...... 14


qualche contributo, in denaro o, ad esempio, in disponibilità di strutture, di natura pubblica o similare? P.: nella scherma l’attività agonistica inizia a 10 anni, ma le gare, per chi le vuole fare, possono iniziare da subito con circuiti non agonistici, per avvicinarsi alla scherma dei grandi, dai 6 ai 9 anni. I maggiori introiti sono legati all’autofinanziamento sia con le quote che con genitori sponsor. Abbiamo finanziamenti dalla Fondazione per la promozione nelle scuole e la funzione sociale che ogni società sportiva svolge, e qualche contributo dal Comune. La Federazione Italiana Scherma elargisce contributi in base ai risultati ed essendo stati la 1^ società in Italia nella spada ai Campionati Italiani GPG (Gran Premio Giovanissimi) che si sono svolti a maggio a Riccione per la prossima stagione riceveremo il premio dalla FIS. Maestro Igor, la scherma è una disciplina che richiede doti fisiche specifiche e attitudini psicologiche innate (es. tenacia, perseveranza ecc..) oppure possono acquisirsi con l’esercizio, l’insegnamento, l’emulazione….? M.: tutti i bambini dai 6 anni in poi possono praticare la scherma. Non occorrono doti particolari e non ci sono bambini non adatti per la scherma.. certamente ci sono quelli che hanno doti naturali come coordinazione – velocità – riflessi – elasticità. Questi apprendono più velocemente. L’esercizio contribuisce ad affinare le doti necessarie. Circa le attitudini psicologiche riscontra generalmente differenze fra maschi e femmine? Cioè i maschi eccellono prevalentemente in alcune e le femmine in altre? M.: non c’è differenza sostanziale fra maschi e femmine se non che i maschi hanno una muscolatura più forte quindi sono più veloci e resistenti. Lei, maestro, è molto severo, costantemente severo, non transige mai, oppure usa, come si dice da noi, il bastone o la carota a seconda delle circostanze? M.: occorre buon senso. La serietà di comportamento è basilare e va insegnata. Quando un bambino fa bene e si impegna viene incoraggiato. Quando scopre un potenziale campione cosa prova? Come si rapporta con esso? E’ tentato di plasmarlo a sua immagine o è pago di essere una sorte di padre putativo? M.: ogni bambino ha capacità di apprendimento diverse. Ad ognuno si dà quanto riesce ad apprendere. Non si plasma nessuno a propria immagine. L’insegnamento di base è identico per tutti, poi si potenziano gradualmente le singole capacità.

Un cordiale ringraziamento al Circolo ed ai suoi Dirigenti per questo interessante incontro. Ad Alice, Dario e Francesca auguriamo il futuro a cui aspirano ma soprattutto infiniti “momenti indimenticabili”. Al 18° anno di età saremo sempre pronti e lieti di accoglierli fra i nostri giovani.

Tebe Fabbri e Nicola Tassinari ...... 15


CONCORSO AVIS SCUOLA 2013-2014

Nella mattinata del 20 maggio, presso il Teatro Diego Fabbri si è concluso con partecipazione e successo il “Concorso Scuola” che Avis Comunale ogni anno propone alle Direzioni Scolastiche secondarie di primo grado del nostro territorio e a rotazione ad un Circolo delle Direzioni Didattiche (quest’anno ha partecipato il 2° Circolo “Federico Fellini”). Ogni anno ci sentiamo gratificati nel constatare con quanta cura i ragazzi insieme ai loro insegnanti si adoperano per ottenere ottimi risultati. Notiamo che il nostro progetto dà loro l’opportunità di spaziare con impegno, capacità e creatività attraverso varie discipline come le scienze, l’italiano, la storia, la musica, il ballo e la ginnastica! E’ un piacere notare con quanto spirito di collaborazione gli insegnanti di musica si adoperino tra loro, anche se fanno parte di Direzioni diverse, per ottenere ottimi risultati. Ogni anno pensiamo abbiano raggiunto il massimo di espressione, ma siamo convinti, a questo punto, che il prossimo anno sarà ancora meglio!!! Meris Dall’Agata

...... 16


DI SEGUITO PUBBLICHIAMO I TESTI DEI LAVORI PREMIATI, ILLUSTRATI DA LUCIA CENTOLANI DIREZIONE DIDATTICA DEL 2° CIRCOLO PLESSO “A. MANZONI – LE CLASSI 4° A e B SE TU VUOI Rit. Se tu vuoi, stammi a sentire se lo vuoi, mi puoi donare sono il sangue nelle tue vene e donarmi ti conviene! (2v) Negativo o Positivo nel tuo corpo sono vivo se mi prendi in trasfusione mi riformo con vigore. Ad un gruppo io appartengo è il mio nome ed io ci tengo tieni a mente, è questo qui A, B, O oppure AB

Non ti conosco affatto ma se facciamo un patto ora fratelli siamo lo stesso sangue abbiamo! Non posso più aspettare e stare lì a guardare son io che devo fare posso partecipare. Ora...Sì ! SCUOLA MEDIA “VIA FELICE ORSINI” PLESSO “MARONCELLI” – IL GRUPPO INTERCLASSE Costituito dalle classi SECONDE L’ALLEGRIA

Rit. Se tu vuoi.... Sono un dono assai prezioso di valore portentoso non mi puoi tu calcolare ma una vita puoi salvare. Ecco allora, non dormire ed a tutti devi dire qui c’è l’AVIS che ci chiama apri il cuore dunque ed AMA! DIREZIONE DIDATTICA DEL 2° CIRCOLO PLESSO “A. MANZONI – LE CLASSI 5° A e B DONA ! DONA IL SANGUE ANCHE TU E DONERAI LA VITA SORRIDI SEMPRE PIU’ SPARISCE UNA FERITA DONA IL SANGUE ANCHE TU PUOI ESSERE FELICE MIGLIORE TU SARAI E’ IL CUORE CHE LO DICE. Fa bene a me che dono fa bene a chi ha bisogno è un dono col sorriso è già qui il Paradiso. Non posso più aspettare e stare lì a guardare son io che devo fare posso partecipare. Rit. DONA IL SANGUE...

...... 17

Stiamo tutti insieme andiamo a divertirci È arrivata l’allegria un pretesto che ci unisce AVIS tutti insieme balliamo senza sosta Questo ritmo trascinante ci trasporta con la mente Allentiamo la tensione di tutti gli uomini violenti In questa vita ci sono pure gli esseri viventi Mescoliamo gli ingredienti in questa pentola a pressione Aiutiamo tutti quanti cantando una canzone Rit. DAMMI LA MANO INNESTA IL CONTATTO L’AVIS STA PASSANDO TRA DI NOI DAMMI LA MANO STRINGI PIU’ CHE PUOI LA PACE STA NASCENDO DENTRO NOI Stiamo tutti insieme ancora più vicini È arrivata l’allegria un pretesto che ci unisce AVIS tutti insieme balliamo senza sosta Questo ritmo trascinante ci trasporta con la mente Invitiamo tutti quanti è una magnifica occasione Stare insieme è sempre un’emozione Investiamo i nostri soldi nella banca dell’amore Raccogliamo gli interessi e una parte di noi stessi Rit. DAMMI LA MANO INNESTA IL CONTATTO L’AVIS STA PASSANDO TRA DI NOI DAMMI LA MANO STRINGI PIU’ CHE PUOI LA PACE STA NASCENDO DENTRO NOI


Rit. SE CERCHI L’AMORE SENZA PREGIUDIZI LA VITA POI TI AIUTERA’ SE CERCHI INTORNO PARTECIPAZIONE UN GIORNO TROVERAI LA LIBERTA’ SCUOLA MEDIA “VIA FELICE ORSINI” PLESSO “ORCEOLI” – IL GRUPPO INTERCLASSE costituito dalle classi SECONDE LA NOSTRA LIBERTA’ Rit. Dire fare quello che ti pare questa non è sempre libertà Fai sentire la tua voce con coraggio e lealtà 1 strofa L’ opinione è libertà se trasmette verità Con l’ impegno nascerà una nuova società Rit. 2 strofa Se ti senti unico anche un po’ fantastico offri un po’ di quel che hai a chi non ha amato mai Rit. 3 strofa Tu sei vero solo se con la forza che c’è in te usi la tua libertà per donar felicità SCUOLA MEDIA “VIA RIBOLLE” PLESSO “P. ZANGHERI” – LE CLASSI 2° A e D AVIS E’ LIBERTA’ Libertà è partecipare è combattere senza pontificare vivere in libertà ma poi agire non delegare o stare a guardare Libertà è stare ad ascoltare non è pretesa, né disfattismo ma la capacità di rinunciare lasciar da parte tutto l’egoismo Per fare la storia la devi creare, per togliere l’ingiustizia devi lavorare se vuoi aiutare non basta pensare datti da fare, su datti da fare! La libertà diventa reale se solo hai il coraggio del fare libertà è amare, libertà è amare

...... 18

libertà è amare!!! A - AMARE IL PROSSIMO V - VOLONTA’ DI DARE I - INSEGNARE ALLE GENERAZIONI FUTURE S - SALVARE SI’ SEMPRE SALVARE Avis è libertà è volontà è desiderio di dare è partecipare AVIS! SCUOLA MEDIA “VIA RIBOLLE” PLESSO “P. ZANGHERI” – LE CLASSI 2° K e J LA LIBERTÀ La libertà è come una poesia quando la scrivo è tutta mia, piena di strofe, versi e rime toccando il cuore fino alle cime; metto delle similitudini che sanno di abitudini, ci metto anche dei paragoni senza pensare alle opinioni; la libertà è poter pensare, la libertà è poter valutare, la libertà è la propria opinione, la libertà è amore; cantiamo tutti in allegria usando tanta fantasia, mentre guardiamo un bel paesaggio come la foto di un nostro viaggio; la libertà è poter pensare, la libertà è poter valutare, la libertà è la propria opinione, la libertà è amore; cantiamo tutti in allegria usando tanta fantasia, mentre guardiamo un bel paesaggio come la foto di un nostro bel viaggio. Testo composto dagli alunni classi 2J e 2K Scuola Secondaria di 1° Ribolle – Forlì Musica prof. Luigi Zamponi SCUOLA MEDIA “VIA RIBOLLE” PLESSO “B. CROCE” – LE CLASSI 2° G e L LIBERTA’ E’ 1) La libertà è infinita la libertà è assai preziosa la libertà è un bel sogno la libertà è un gran volo


è amare, è donare, è ascoltare e aiutare dal profondo del tuo cuore chi ha bisogno del tuo amore… Rit. La libertà cos’è… 2 volte la libertà per te… la libertà è un canto la libertà è vita è un’emozione vera che tu vivrai… 2) La libertà è una speranza la libertà è un cammino la libertà è una voce che grida sempre forte e sincera, è mostrare e svelare il tuo mondo, la tua gioia, è abbracciare con lo sguardo chi ha bisogno del tuo amore… Rit. 3) La libertà è guardare il cielo, la libertà è contar le stelle, la libertà non ha mai paura, la libertà non ha mai confini, è giocare coi colori, è aprire le tue ali, è imparare a capire chi ha bisogno del tuo amore… Rit. strumentale FINALE (voci + strumenti) La libertà per te… è un’emozione sai… la libertà che vuoi se…la conquisterai... Libertà è partecipazione! . SCUOLA MEDIA “MARCO PALMEZZANO” LA CLASSE 2° F LIBERI DI CANTARE

Libero voglio essere e con gli altri voglio stare per fare e per crescere costruire e partecipare sarò libero, libero di sperare in qualcosa che, per un motivo, non si può lasciare mai Rit.

Liberi di cantare siamo liberi liberi di sognare siamo liberi, io e te ricominciare una vita meravigliosa, perché uno scopo c’è, è qualcosa di grande

È voglia di abbracciare, di abbracciare tutto il mondo è voglia di imparare e di starci fino in fondo un amico che, non è più così lontano mi accompagnerà tutta la vita e sarà sempre qui con me Rit. Liberi di cantare siamo liberi

...... 19

liberi di sognare siamo liberi, io e te ricominciare una vita meravigliosa, perché uno scopo c’è, è qualcosa di grande SCUOLA MEDIA “MARCO PALMEZZANO” LA CLASSE 2° D

LA LIBERTA’ Intro strumentale (7 misure) Strofa 1 Dimmi che cos’è la libertà un pensiero da spiegare non soltanto da intuire un diritto da curare è la voglia di capire. Strofa 2 Dimmi che cos’è la libertà sentimento di giustizia non è gioco o prigionia ma amore ed amicizia nella mia democrazia. Rit. 1

Il piacere di volare in uno spazio per sognare è la scelta di espressione di un pensiero, un’opinione.

Rit. 2

Il rispetto è l’essenziale è la cosa principale ogni uomo già lo sa è la propria libertà.

Strofa 1 Dimmi che cos’è la libertà sentimento di giustizia non è gioco o prigionia ma amore ed amicizia nella mia democrazia. Strofa 2 Dimmi che cos’è la libertà un pensiero da spiegare non soltanto da intuire un diritto da curare è la voglia di capire. Rit. 1

Il piacere di volare in uno spazio per sognare è la scelta di espressione di un pensiero, un’opinione.

Rit. 2

Il rispetto è l’essenziale è la cosa principale ogni uomo già lo sa è la propria libertà.

Special (rap) Dimmi che cos’è la libertà un pensiero da spiegare non soltanto da intuire. Dimmi che cos’è la libertà un diritto da curare è la voglia di capire. Sentimento di giustizia non è gioco o prigionia ma amore ed amicizia nella mia democrazia. Il piacere di volare


in uno spazio per sognare è la scelta di espressione di un pensiero, un’opinione. Dimmi che cos’è la libertà un pensiero da spiegare non soltanto da intuire. Dimmi che cos’è la libertà è la scelta di espressione di un pensiero, un’opinione. Rit. 2 Il rispetto è l’essenziale è la cosa principale ogni uomo già lo sa è la propria libertà. Coda E’ la libertà, la libertà! È la libertà, la libertà! È la libertà, la libertà! È la libertà, la libertà! E’ la libertà, la libertà! un pensiero da spiegare, non soltanto da intuire. È la libertà, la libertà! Un diritto da curare è la voglia di capire. È la libertà, la libertà! Sentimento di giustizia non è gioco o prigionia. E’ la libertà, la libertà! Ma amore ed amicizia. La libertà. SCUOLA MEDIA “MARCO PALMEZZANO” IL GRUPPO INTERCLASSE costituito dalle classi SECONDE G - H - I - M PENSIERI IN LIBERTA’ 2° G (solo parte strumentale) 2° M

Crescere cercando di capire chi siamo e cercando di conquistare la nostra libertà è come percorrere un sentiero tortuoso: se si incontrerà un fiume si dovrà costruire un ponte, se il sentiero diverrà troppo ripido si prepareranno scale di legno, se si troveranno profonde buche, le si dovranno riempire. (Davide) Si possono fare molti sbagli, ma non vale la pena cercare la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare. (Ghandi) La libertà non è solo individuale, non coinvolge solo chi la possiede. Seguire il proprio istinto non significa essere liberi poiché non siamo tutti uguali e la libertà stessa non sarebbe uguale per tutti. (Martina) Ogni atto libero prevede una responsabilità, cioè il dovere di rispondere di quello che si fa: ecco perché molti hanno paura di essere liberi. (Asia e George Bernard Show) Meglio morire combattendo per la libertà che vivere da schiavi. La libertà è avere dei diritti, è la sicurezza. E’ la possibilità di dire la propria idea e questo già significa partecipare: a volte lo spaventoso silenzio delle persone oneste che credono di essere libere, ma che non esprimono il loro pensiero può essere più grave delle azioni dei violenti. (Bob Marley, Martin Luther King, Ester e Asia) Vi è una grande differenza tra coloro che vanno ciechi per il mondo dei malati malgrado i loro occhi aperti e la sicurezza di una chiara percezione che scaturisce dalla sensibilità di chi partecipa. (Karl Jaspers) 2° H La libertà non è decidere di non far niente, ma si è liberi quando si partecipa e si fanno delle scelte. (Tommaso) La libertà non è poter fare qualsiasi cosa in qualsiasi momento, ma è poter vivere partecipando alla vita sociale, essendo orgogliosi di essere semplicemente sé stessi; è vera felicità e libertà poter imprimere la propria impronta su ogni gesto e azione che si compie. (Nura) La libertà è partecipazione perché non significa fare ciò che si vuole senza nessuna regola da rispettare; libertà è fare un gioco rispettando le regole, divertendosi senza bisogno di vincere. (Filippo)

La libertà è come l’aria: si vive nell’aria; se l’aria è viziata, si soffre; se l’aria è insufficiente, si soffoca; se l’aria manca si muore. (Luigi Sturzo) Libertà: concetto astratto, emozione che ci prende il cuore. La libertà è uno dei desideri più profondi del cuore umano e molti uomini hanno dato la vita per essa. (Caterina e Filippo) Spesso pensiamo alla libertà come condizione nella quale una persona può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza obblighi, usando la sua volontà, la sua capacità di pensare, di operare, di scegliere in modo autonomo. (Enciclopedia Treccani, Luigi Miano e Martina) La libertà è un diritto inviolabile, connaturato all’uomo e senza di essa l’uomo perde la sua dignità di persona. (Asia) Essere liberi significa essere capaci di non farsi condizionare dalle idee degli altri, dalla pubblicità, dalla moda e da tutto ciò che condiziona il mondo. Essere, insomma, padroni di se stessi. (Federico) Qualcuno ci ha insegnato che vi sono diversi tipi di libertà, ma il genere più importante di libertà è quello di essere ciò che si è davvero. (Jim Morrison) La libertà va costruita, conquistata, ma anche liberata, perché, proprio come la schiavitù, è dentro ad ogni persona. (Ester)

...... 20

I cittadini non sono liberi solo con sé stessi, ma sono liberi quando partecipano, quando votano e quando contestano. (Francesco) La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare. (Agnese) 2° I La libertà è come la vera amicizia: chi la tradisce perde tutto. (Giovanni) La libertà è come il sole, ci illumina tutti con i suoi raggi. Senza di essa non c’è vita. (Matteo) Meglio essere liberi commettendo errori che vivere nella gabbia dell’omissione e del rimorso. (Francesca) La libertà è fondamento della vita, la sua pietra d’angolo: se viene scalfitta fa crollare tutto l’edificio. (Alessandro) Libertà significa essere responsabili delle proprie azioni: per questo molti hanno paura di essere liberi. (Patrizia) Non è mai troppo tardi per essere liberi e creare un futuro migliore anche per gli altri. (Elisa) Troverai la libertà solo con le tue forze e il tuo coraggio. Riuscirai a sconfiggere le tue paure, solo così sarai veramente libero (Patrizia)


78a ASSEMBLEA NAZIONALE

MOZIONE FINALE Chianciano Terme 16-18 maggio 2014

I rappresentanti dei Soci, Persone Fisiche, Persone Giuridiche, dell’Assemblea Generale Avis riunita nei giorni 16-18 maggio 2014 ringraziano l’Avis di Chianciano Terme e l’Avis Regionale Toscana per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’incontro, l’accoglienza e l’ospitalità ricevuta. L’Assemblea esprime solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dalle recenti calamità naturali e auspica una soluzione positiva del rapimento delle studentesse Nigeriane. L’Assemblea apprezza la presenza del rappresentante del governo, nella persona del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, confidando nella continuità dell’interesse delle istituzioni nei confronti di Avis e del mondo del volontariato. Auspica che il semestre di presidenza italiana del Consiglio Europeo sia occasione di diffusione e condivisione dei nostri valori e principi associativi. L’Assemblea indica quindi i punti fondamentali su cui dovrà svilupparsi nel prossimo anno l’azione del Consiglio Nazionale e di Avis tutta, partendo dal socio, centro dell’attenzione dell’agire di tutta l’associazione, socio donatore quale promotore di un primario servizio sanita...... 21

rio, riferimento per una società solidale e testimone di cittadinanza. Agire che dovrà concretizzarsi e svilupparsi su questi obiettivi prioritari: -Rendere la donazione differita patrimonio comune e valore etico a garanzia di una maggior sicurezza per un moderno sistema trasfusionale; -E’ essenziale concludere positivamente nei termini del 31/12/2014 l’iter di accreditamento di tutto il sistema trasfusionale italiano, associativo e pubblico. Apprezza l’impegno sinora profuso da Avis Nazionale, ma chiede un ulteriore sforzo per supportare le AVIS non ancora in regola, monitorando e sostenendo le realtà associative e fungendo da pungolo verso quelle pubbliche; -E’ necessario che AVIS nazionale si impegni a far sì che tutte le regioni e le provincie autonome si dotino, con il coinvolgimento attivo delle associazioni, di un moderno Piano Sangue e Plasma, che non veda differenze economiche nei processi di compensazione tra regioni, tramite la definizione di una tariffa unica e etica nazionale per plasma e plasmaderivati. ...continua in terza di copertina


INFORMAZIONI SANITARIE

RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Segue dal numero precedente

Il colesterolo e i trigliceridi costituiscono la maggior parte dei grassi contenuti nel nostro organismo. Il colesterolo è prodotto dal fegato ed è presente in tutte le cellule dell’organismo ma, se presente in eccesso, può essere molto dannoso per l’organismo, e, oltre alla quota prodotta normalmente dal corpo, il colesterolo può essere introdotto dall’esterno con l’alimentazione. Il fegato produce anche i trigliceridi, che rappresentano un’importante fonte di energia per il nostro organismo; il loro livello nel sangue aumenta quando la dieta contiene troppi grassi, carboidrati (zucchero, pane, pasta) o alcol. Funzioni e trasporto del colesterolo Il colesterolo contribuisce alla normale formazione e riparazione delle membrane cellulari, permettendo il passaggio di tutte le sostanze che hanno il compito di rendere possibile il regolare svolgimento di procedimenti fisiologici. Il colesterolo è precursore (cioè interviene nel processo di sintesi) della vitamina D e di alcune categorie di ormoni, steroidei e sessuali, come androgeni, testosterone, estrogeni e progesterone. Assume inoltre un ruolo fondamentale nella corretta formazione del feto nel grembo materno. L’assorbimento del colesterolo alimentare avviene a livello dell’intestino tenue, soprattutto nel duodeno e nel digiuno, riguarda soltanto il 50% della percentuale di colesterolo che introduciamo ogni giorno con gli alimenti e varia in base alle riserve presenti nell’organismo; più alte sono le riserve di colesterolo nel sangue, tanto minore sarà l’assorbimento. Al colesterolo proveniente dagli alimenti si unisce poi la parte contenuta nella bile, mentre la parte non assorbita viene eliminata con le feci. Nel nostro organismo il colesterolo viene trasportato dalle lipoproteine derivanti dalla combinazione di una proteina con grassi di varia natura: colesterolo, fosfolipidi e trigliceridi. Le sostanze grasse, insolubili in ambiente acquoso (il nostro corpo è per il 90% acqua), possono infatti essere trasportate nel san...... 22

gue soltanto se legate a specifiche lipoproteine. Le più conosciute sono VLDL, LDL, HDL. Le VLDL (very low density lipoproteins) sono lipoproteine a densità molto bassa, le LDL sono a bassa densità (low density lipoprotein) e le HDL sono lipoproteine ad alta densità (high density lipoproteins). Per densità si intende il loro contenuto lipidico ed è tanto più bassa quanto maggiori sono i trigliceridi racchiusi all’interno della particella, ne deriva che il contenuto di trigliceridi è maggiore nelle VLDL, diminuisce nelle LDL ed è pressoché assente nelle HDL. Le lipoproteine ricoprono anche ruoli diversi, infatti le VLDL hanno il compito di trasferire trigliceridi dal fegato ai tessuti, in particolare muscolare e adiposo, mentre le LDL ed HDL trasportano il colesterolo nel circolo sanguigno. Mentre le LDL hanno lo scopo di cederlo ai tessuti, le HDL sono deputate alla rimozione del colesterolo presente in eccesso nel plasma. L’ipercolesterolemia, fatta eccezione per le rare patologie genetiche di cui più sotto si riporta un breve cenno, è legata ad una alimentazione squilibrata, alla sedentarietà, al sovrappeso, al diabete. Una delle patologie genetiche è l’ipercolesterolemia familiare (dall’inglese FH “Familial Hypercholesterolemia”) è una malattia ereditaria assai frequente, caratterizzata dal difetto di un singolo gene, il gene del recettore LDL (LDL-R), può colpire indifferentemente maschi e femmine ed è presente fin dalla nascita. La malattia può presentarsi in forma lieve (FH eterozigote), quando un solo gene è difettoso ed il numero di recettori è ridotto del 50%; in forma più grave (FH omozigote), quando entrambi i geni sono difettosi ed il recettore non viene praticamente prodotto. Ritornando alla situazione più comune è indicato svolgere regolare attività fisica, tenere sotto controllo la pressione arteriosa, e dimagrire se si è in sovrappeso, ovvero mantenere un corretto stile di


vita. Un’alimentazione sana può ridurre il colesterolo nel sangue fra il 5% e il 10%; e quest’ultimo si traduce nella riduzione del 20% della probabilità di morire di una malattia cardiovascolare. Da recenti studi è emerso che sempre di più i giovani vanno incontro a questo rischio, soprattutto se in sovrappeso od obesi e, poiché prevenire è meglio che curare, è opportuno intervenire in tempo sullo stile di vita. Un’alimentazione sana ed equilibrata, associata all’attività fisica, può preservare da questo problema e la dieta deve sempre essere adeguata, ovvero in diretto rapporto con le diverse condizioni fisiche della persona. Per tenere sotto controllo i valori di colesterolo occorre seguire alcune regole alimentari, limitando gli alimenti che contengono un alto tasso di colesterolo: affettati, carne, formaggi, latticini ricchi di grassi, dolci che contengono una grande quantità di acidi grassi saturi; altrettanto importante è utilizzare l’olio extravergine d’oliva al posto del burro e consumare alimenti ricchi di acidi grassi Omega3, come salmone, aringa, sgombro e tonno, e noci, oltre a consumare alimenti ricchi di fibre. In ogni categoria di alimenti ne esistono alcuni da evitare, altri da limitare, altri ancora da preferire, ad esempio: SALUMI e LATTICINI: concessi solo quelli magri; FORMAGGI: concessi solo quelli freschi; DOLCI: evitare quelli a base di latte, panna, burro, ...... 23

uova; CIBI CUCINATI: evitare piatti e condimenti elaborati e fritti. Le fibre, contenute in alimenti quali verdura, legumi, frutta e cereali, contribuiscono a ridurre il tasso di colesterolo nel sangue essendo prive di colesterolo e grassi, salvo una piccola percentuale di acidi grassi insaturi, preziosi per l’organismo. Importante è anche scegliere la giusta modalità di cottura: preferire la cucina alla griglia, al vapore, al forno ed evitare i cibi fritti, scegliendo sempre il menu più sano quando si deve mangiare fuori casa. Evitare, se possibile, anche il consumo di cibi precotti. Colesterolo buono e cattivo In realtà il colesterolo è uno solo, quello che cambia è chi lo trasporta nel sangue e il fatto che lo depositi o meno sulle pareti delle arterie. Le lipoproteine a bassa densità (LDL) sono chiamate colesterolo cattivo, mentre quelle ad alta densità (HDL) sono chiamate colesterolo buono. Le LDL sono fondamentali per distribuire il colesterolo alle cellule ma, se in eccesso, possono andare incontro a modificazioni strutturali e depositarsi sulle pareti dei grossi vasi arteriosi. Ciò produce degli svantaggi come ostacolare il flusso sanguigno, ridurre l’elasticità delle pareti delle arterie e favorire la formazione di trombi (masse solide che si formano durante il processo di coagulazione del sangue). Le HDL, al contrario, vengono chiamate colesterolo buono, poiché sono in grado di raccogliere l’eccesso


di colesterolo e riportarlo al fegato. Da qui verrà riversato nell’intestino ed in parte espulso con le feci. Qualche parola su acidi grassi, alimentazione e attività fisica. Gli acidi grassi in natura non si presentano quasi mai in forma libera, ma sono sempre legati per formare lipidi semplici o composti, distinguendosi in grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Gli acidi grassi saturi hanno due caratteristiche negative: tendono a depositarsi con più facilità sulle pareti delle arterie e ad aumentare il livello di colesterolo nel sangue. Gli acidi grassi polinsaturi provocano un abbassamento del livello di colesterolo nel sangue e lo rendono più fluido. I più noti sono gli omega-3, omega-6 e gli omega-9 e sono prevalentemente presenti nel pesce e in particolare gli omega-3, presenti nel pesce crudo, sono utili nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Il pesce andrebbe consumato almeno 4-5 volte la settimana e si ritiene che il pesce più grasso sia da preferire alla carne magra. Le uova sono un alimento prezioso, contengono ferro, calcio, vitamina A, E, D, B6, B12, iodio e minerali. Nel tuorlo di un uovo si concentrano circa 250 mg. di colesterolo, mentre esso è assente nell’albume, che è a sua volta ricco di proteine. Quindi, le uova devono essere presenti nella nostra dieta, ma nella giusta misura (mediamente si consiglia il con-

sumo di 2 uova settimanali in soggetti sani adulti). Sono però da evitare il consumo nell’eventualità si abbia il colesterolo un po’ alto. I trigliceridi rappresentano i principali componenti del tessuto adiposo, svolgendo una funzione energetica di riserva. La dieta per i trigliceridi ha molto in comune con quella per il colesterolo. E’ essenziale mantenere il peso forma riducendo l’apporto di cibo e avere quindi un buon rapporto tra calorie e consumo di energie. Va bene un largo consumo di verdure, fibre, pesce. Inoltre è indispensabile cercare di ridurre drasticamente il consumo dell’alcool. E’ scientificamente dimostrato che una regolare attività fisica contribuisce direttamente a ridurre il colesterolo e i trigliceridi, aumentando quello che viene chiamato il colesterolo buono. I migliori esercizi per abbassare il colesterolo sono quelli aerobici: camminare a passo svelto, correre, fare nuoto o andare in bicicletta. E’ normale che si procederà per gradi: prima la camminata, poi un passo più svelto, infine la corsa. Affinché questi esercizi risultino efficaci è importante praticarli costantemente. Basta dedicare almeno 40 minuti per 3 volte a settimana. E’ chiaro che i risultati saranno più evidenti nelle persone che normalmente svolgono una vita sedentaria. Dr. Marco Gentile Responsabile U.d.R. Forlì

In tabella sono indicati i valori di riferimento nel laboratorio dell’Ausl Unica della Romagna.

(continua nel prossimo numero) ...... 24


AVIS COMUNALE FORLÌ

OTTOBRE 2014 - L’ORO

Onorificenze maturate al 30 giugno 2014

Questi i nostri donatori benemeriti a cui verranno solennemente consegnate le benemerenze durante la Cerimonia di Premiazione il 18 ottobre 2014 nel Salone del Comune di Forlì. DISTINTIVO D’ORO CON DIAMANTE GARAVINI MAURO GAROIA IVAN GHETTI FRANCO MAZZONI LUCIANO DISTINTIVO D’ORO CON SMERALDO BONDI MAURIZIO GAROIA FLAVIO LODOVICI FRANCO MAMINI MARCO MERENDI ALVERIO MONTANARI MAURO MORGANTINI LUIGI SAPORETTI ENRICO TORRICELLI MARCELLO ZOLI STEFANO DISTINTIVO D’ORO CON RUBINO ARFELLI STEFANO ARPINATI ROBERTO BEZZICCHERI CARLO BRICCOLANI STEFANO BUSCHERINI AUGUSTO CASTELLUCCI FAUSTO COMANDINI DANIELE EMILIANI FABRIZIO FABBRI MAURIZIO GHIRELLI GIOVANNI LOTTI DANIELE OLIVUCCI CRISTIAN PETRAROLI FRANCESCO PIZZIGATI ALBERTO RAVAIOLI LORENZO ROMANINI LUCA ROTONDO MARCO SANSONI SAMUEL TUPPONI MARCO ZOFFOLI ERCOLE DISTINTIVO D’ORO ASTARA MASSIMO BAGNOLI NELLA ...... 25

BIGUZZI IGLIS BRANCALEONI SILVERIO BRASINI MARCO CASADEI PIERLUIGI CORZANI GIANPIERO FOLLI VINCENZO GAROIA DORIANO GAUDENZI VALERIO GIORGETTI ANGELA GRAZIANI GEREMIA LANZONI ANDREA LEONI LAMBERTO MALTONI ANDREA MAMBELLI ANDREA MATTEUCCI DAVIDE MAZZOTTI ERMES MESSINA FRANCESCO ORSINI ALESSIO PAGANINI DEVIS PANTIERI MONICA PANZAVOLTA VALENTINA PELLONI GIUSEPPINA PENNUTI LUIGI PETRINI CRISTIAN PIERI MATTEO PIOVACARI GIAN PIERO RAVAIOLI MARCO RAVAIOLI RAFFAELLA REGGIANI ROBERTO RICCI ROBERTO ROSSI MAURIZIO SERRA PAOLO SERVADEI VALTER SPAZZOLI MANOLA TASSINARI MAURO TASSINARI STEFANO TERRANOVA ILARIO TRAMONTI MARCO VALENTINI GIANLUCA VALICELLI WERTER VIOLANI ANDREA VOLO PATRIZIA ZACCARELLI PAOLA


AVIS COMUNALI COMPRENSORIO FORLIVESE

VITA DELLE SEZIONI

Onorificenze maturate al 30 giugno 2014

BERTINORO Distintivo in rame 1.BAZZOCCHI FILIPPO 2.MEDRI GILBERTO 3.VALBONESI SILVIA Distintivo in argento 1.MALINOWSKI BOGDAN CZESLAW 2.SANSONI STEFANO 3.TAVIANI RAFFAELE Distintivo in argento dorato 1.BALDUCCI EUGENIO 2.GATTI SANDRO 3.MANUZZI KATIA Distintivo in oro con rubino 1.SALVIGNI SAURO

8.GIULIANINI SILVIA 9.LOMBARDI ERICA 10.PAVONE ALESSANDRO 11.PIZZIGATI MATTIA 12.RAVAGLIA GIULIA 13.SAVORANI DAMIANO 14.SKULY GIOVANNI 15.TASSINARI COSETTA 16.VIGNALI EDOARDO Distintivo in argento dorato 1.BOSI GIAN CARLO 2.FRATTARUOLO MATTEO 3.LEONARDI SAMUELE 4.LIVERANI AGNESE 5.PALATTI MILKO 6.ULIVETTI EMILIANO Distintivo in oro 1.BENERICETTI DANIELE 2.LAGHI LORENA Distintivo in oro con rubino 1.VALMORI DANIELA Distintivo in oro con smeraldo 1.MAZZOLI MAURIZIO

CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE Distintivo in rame 1.ATZORI GIAN LUCA 2.BONAVITA MARILENA 3.BONAVITA NICOLA 4.COLLINI VALERIO 5.FIORINI ELEONORA 6.GENTILINI LISA 7.NANNI ENRICO 8.PETRINI GIULIA Distintivo in argento 1.ALBANI OSCAR 2.ASIRELLI LAURA 3.CARVANA GAETANO IVAN 4.CAVALLUCCI SONIA 5.CROSTOLO GUALTIERI ROBERTO 6.FABBRI ILARIA 7.FERRINI MARCO

CIVITELLA Distintivo in rame 1.BALWARD KHALID 2.CAPPELLI NICO 3.GALEOTTI GIANNI 4.GRILLI PAOLA 5.LELLI SARA 6.MAZZANI GIANNI 7.NANNI STEFANO 8.PAONE VINCENZO 9.PINTO MAURIZIO 10.RAVAIOLI GIULIA 11.TEDALDI ROSSANNA 12.ZUCCA KATIUSCIA Distintivo in argento 1.CELLI ROBERTA 2.NANNI VANESSA 3.SANTANDREA SANDRA Distintivo in argento dorato

...... 26

1.BALDASSARI ROSETTA 2.DRUDI STEFANO 3.FABBRI BRUNO 4.OLIVUCCI STEFANO 5.RAVAIOLI MARCO 6.SEVERI PATRIZIA Distintivo in oro 1.MESCOLINI DAVIDE 2.RAVAIOLI VANNI DOVADOLA Distintivo in rame 1.COLLICA FABRIZIO 2.FOCA MELISSA 3.GHIRELLI ALEX Distintivo in argento dorato 1.CIANCIOLO LUCA 2.CORTESI NICOLA 3.MONTANARI ERMENEGILDO 4.PICCHI MARCO Distintivo in oro 1.BENDONI DONATELLA FORLIMPOPOLI Distintivo in rame 1.BASSENGHI SERENA 2.BATTANI LAURA 3.BENINI LUCA 4.BROLETTI ZANOTTI KAORY 5.CAIAZZA ANTONIO 6.CORZANI LUCA 7.FANFONI GIUSEPPE 8.FORNASARI FLAVIO 9.GARDELLI ROSELLA 10.GAROIA BEATRICE 11.GAUDEANO LUANA 12.GETTI GIULIA 13.GORINI ANDREA 14.LACCHINI FRANCESCO 15.LAPOLLA LUIGIA 16.LEONI DINO 17.LEONI ELISA 18.LONZARDI LORENZO


19.MAMBELLI FLORIANO 20.MEZAPELLE ALESSANDRO 21.MICHELACCI MANUEL 22.NACHEV DECHO NACHEV 23.NARDI MICHELA 24.PARISI PIER PAOLO 25.PRONIO LUCA 26.SALVIGNI MARCO 27.STANESCU CORINA SIMONA 28.ZANNONI ERICA 29.ZAVALLONI ELISA Distintivo in argento 1.ANDREANI ROSSANA 2.BELARDO ANTONIO 3.BENAGLI MASSIMO 4.BRIGHI PAOLO 5.BURCHI MAURIZIO 6.BURNACCI MIRCO 7.CANARECCI GIOVANNI 8.CUNI LEONARDO 9.MENGHETTI MIRELLA 10.MORELLI CLAUDIA 11.MORGAGNI STEFANIA 12.PAPARO LORENZO 13.PERRONE ADA 14.PUPILLO FRANCESCA 15.ROMAGNOLI FABIO 16.SALVETTI GIANLUCA 17.SCARPELLINI PRIMO 18.TROSSERO MARCO 19.TURCHI LETIZIA 20.VALENTINI ANDREA Distintivo in argento dorato 1.ALBONETTI DANIELE 2.BASSO DAVIDE 3.BATANI STEFANO 4.BONACCI ALIDE 5.BONAMICI PASQUA 6.BRIGHI MARIA GRAZIA 7.CAPACCI ELISA 8.CASADEI TURRONI GABRIELE 9.COROMANO ELGA 10.CORZANI FERNANDO 11.DALL’AGATA DIANA 12.DI LEO LORENA 13.GIORGINI SILVANO 14.LEONI LUIGI 15.MARONCELLI SANDRO 16.MISSIRINI MARINA 17.MONTI GIANLUCA ...... 27

18.NATALI ERMES 19.NERI ROBERTO 20.TASSINARI MATTEO 21.TORRICELLI CRISTIAN 22.ZACCHERONI VALENTINA Distintivo in oro 1.AMICI MONICA 2.ANGELINI VALERIA 3.DEGLI ANGELI FRANCO 4.PASINI DANILO 5.PONDINI DENIS MARIA 6.SILVANI DANIELE Distintivo in oro con rubino 1.ZATTINI DANIELE Distintivo in oro con smeraldo 1.ROSSI ALFIERO MELDOLA Distintivo in rame 1.BALZANI MARTINA 2.BANDOLIERI ALEX 3.BUCCI NICOLO’ 4.CASTELLUCCI MORENA 5.COSTA STEFANO 6.DENARO GIUSEPPE 7.GIARDINI GIOVANNI 8.GURIOLI MIRCO 9.MAMBELLI LUCA 10.MANDOLESI ANDREA 11.MENGOZZI BEATRICE 12.MENGOZZI MIRKA 13.MONTI LUCA 14.PISCITIELLO DANIELA 15.PORTOLANI VALENTINA 16.SEMPREBONI GABRIELE 17.STRADA PIERLUIGI 18.VENTURI LORENZO 19.VERSARI SARA Distintivo in argento 1.BALBO MARILENA 2.BERTACCINI MATTEO 3.CAMPANELLA LEONARDO 4.CAPPELLI ALICE 5.DAL SANTERNO ANDREA 6.FRANCHINI MAICOL 7.LORUSSO MAURO 8.MAMBELLI MICHELE 9.SILVANI LUCA 10.SPIGHI MASSIMO 11.VALTANCOLI LORETTA

Distintivo in argento dorato 1.CANTONI MILLER 2.CERCHIERINI MAURO 3.GHIROTTI ANDREA 4.GHIROTTI SAMANTA 5.GINEXI SABRINA 6.IANNIZZOTTO LUIS IVAN 7.LEGA ALBERTO 8.PINI LETIZIA 9.RIGNOLI ANDREA 10.RUFFILLI ANDREA 11.SAVIA SAMANTA SABRINA 12.VALDIFIORI TIZIANO Distintivo in oro 1.BERTACCINI DONATELLA 2.BIONDI GIANLUIGI 3.ERCOLANI DERIS 4.GARDINI GIULIANO 5.GRIFONI GIANLUCA 6.SABBATANI SILVER 7.TURCI ALESSANDRO 8.VALENTINI STEFANO Distintivo in oro con rubino 1.MISEROCCHI BELLI PIO 2.NANNI PIERANGELO Distintivo in oro con smeraldo 1.BRACCINI FRANCO 2.SOLLAZZO VINCENZO MODIGLIANA Distintivo in rame 1.BANDINI GABRIELE 2.BILLI DANIELE 3.CIANI SERENA 4.CICOGNANI LAURA 5.FUSAROLI CASADEI FABIO 6.LIVERANI MANUELA 7.LOMBINI GIORDANA 8.MARETTI GIORGIO 9.MELUCCI MARTINA 10.MERCATALI MATILDE 11.SAMORI’ GIUSEPPE 12.UDOVYCHENKO INNA 13.VAROLI ANNA Distintivo in argento 1.CAPPELLI MASSIMO 2.CAPUTO MARCO 3.FABBRI CLAUDIO 4.FABBRI ELIO 5.FABBRI MARIANGIOLA


6.FRASSINETI ALESSANDRA 7.MATULLI CAVEDAGNA THOMAS 8.MONTANARI LAURA 9.PIANI DANIELA 10.VALLI SILVIA 11.VAROLI ANNA Distintivo in argento dorato 1.CARLONI SAMUELA 2.CIANI MARIA TERESA 3.MARCHI MARTA 4.MERCATALI DANIELE 5.NOBILI RAFFAELLA 6.ROCCALBEGNI ALBERTO Distintivo in oro con rubino 1.MARCHI CARLO 2.TRONCONI RENATO PREDAPPIO Distintivo in rame 1.CANNISTRA’ LUIGI 2.CUGINO DARIO 3.D’AUTILIA SIMONE 4.FREGNANI MICHELE 5.GARRETTI ELIA 6.GHETTI LINDA 7.MANUCCI LARA 8.PARADISI AGNESE 9.VERSARI NICOLO’ Distintivo in argento 1.AMADORI MARCO 2.BARONI MARIA VITTORIA 3.CAMPORESI LUCIO 4.CHIADINI STEFANIA 5.CORTESI MARCO 6.FREGNANI MARIA SERENA 7.ZEPRI MAICOL Distintivo in argento dorato 1.BASSINI FEDERICA 2.GENTILINI DANIELE 3.GIOVANNETTI MAURIZIO 4.LOMBARDI MIRIA 5.MANUCCI ELVEA 6.MERCURIALI FLAVIO Distintivo in oro 1.CAMBI ANTONIO 2.MENGOZZI MICHELE EZIO 3.ROSSI ALESSANDRO 4.ZANCHINI ROBERTO Distintivo in oro con rubino 1.LANDI IAMES

Distintivo in oro con diamante 1. VETRICINI EGIDIO ROCCA S. CASCIANO Distintivo in rame 1.GARZANTI GIULIA 2.GHETTI ALESSANDRA 3.MARCHI STEFANO 4.PASQUINI SIMONE 5.SEVERI MARISA Distintivo in argento 1.BRESCIANI SONIA 2.POGGESI ERICA 3.TONI FABRIZIO Distintivo in argento dorato 1.CAMURANI FRANCA 2.COGNATA ANTONINO 3.D’AGOSTO ANGELINA GABRIELA 4.TAGLIAFERRI MIRIAM 5.TASSINARI PATRIZIA Distintivo in oro 1.BARAVELLI ANTONIO Distintivo in oro con rubino 1.VERSARI LUIGI Distintivo in oro con smeraldo 1.FRASSINETI MAURO SANTA SOFIA Distintivo in rame 1.AMADORI FRANCESCA 2.AMATI MATTEO 3.BAESTI CONSUELO 4.BELLINI MICHELE 5.BETTI ANDREA 6.BIONDI SERENA 7.DI TANTE GIULIA 8.GHIRELLI MARCO 9.MAMBELLI ELISA 10.MARGHERITINI ILARIA 11.MENGOZZI ANDREA 12.MEZIANE RACHID 13.MILANESI DAMIANO 14.MORELLI MARCELLO 15.PAGANONI IGOR Distintivo in argento 1.BATIGNANI GIACOMO 2.COCCHI LAURA 3.DAVETI MARTA 4.FAENZA ANTONIO 5.GIOVANNETTI LUCIA

6.IFTODE RADU COSMIN 7.IFTODE TEODOR VLAD 8.INNOCENTI ALBERTO 9.LOTTI RICCARDO 10.MATASSONI MARIKA 11.MONTI MARIO 12.NANNINI JESSICA 13.POLI LEONARDO 14.RINGRESSI ROBERTO 15.TORRICELLI MONICA Distintivo in argento dorato 1.AGNOLETTI MIRNA 2.ARNIANI ROBERTA 3.BANDINI OSCAR 4.BIANDRONNI MARIALUISA 5.BRESCIANI ELEONORA 6.CASAMENTI GABRIELE 7.CROCIANI ANDREA 8.FABBRI RICCARDO 9.FANTINI TERVIO 10.MAINETTI SILVIA 11.MARGHERITINI LAURA 12.MARZOCCHI VALENTINA 13.MILANESI NICOLA 14.PENNACCHI LUANA 15.PINI SILVIA 16.PRETOLANI MANUELA 17.SCHIUMARINI PAOLO 18.TOMASIELLO MAURIZIO Distintivo in oro 1.AMODEO ROBERTO CURT 2.D’AMBROSIO ROBERTINO 3.LOTTI FRANCOMARIA 4.VALBONESI GIUSEPPE Distintivo in oro con rubino 1.BARCHI MARINO TREDOZIO Distintivo in rame 1.TASSINARI MONIA Distintivo in argento 1.BERTI MATTEO 2.BURZILLA’ MARIE SANDRINE 3.GURIOLI GIANLUCA 4.MONTAGUTI FRANCESCO Distintivo in argento dorato 1.CERONI ANDREA 2.GADDONI GABRIELE 3.PIOVACCARI MATTIA

Per eventuali verifiche rivolgersi all’Avis di appartenenza ...... 28


UN QUARTO DI SECOLO DI LOTTERIE ALL’AVIS Risale al 1988, su proposta del segretario Leopoldo Bertozzi, la decisione del Consiglio Direttivo di organizzare la prima lotteria finalizzata al reperimento di fondi da destinare alle varie attività associative. A quei tempi venivano stampati diecimila biglietti ad un costo di mille lire. Dal 1999 venne messo in palio un primo premio consistente in un’autovettura e il numero dei biglietti venne portato a ventimila. Fino all’edizione del 2013 il numero dei premi è stato complessivamente di 808. Il numero medio di biglietti venduti negli ultimi dieci anni è di diciottomila. L’Avis ringrazia calorosamente le oltre 100 ditte che hanno offerto i prestigiosi premi, le attività commerciali e i volontari che si sono resi disponibili a collaborare nella vendita dei biglietti. Dal corrente anno il consiglio ha deliberato di non ripetere annualmente la lotteria, ma di proporla in futuro solo in occasioni particolari, quale potrà essere presumibilmente la celebrazione dell’80° di fondazione della sezione forlivese che cadrà nel 2016. Pertanto diamo un arrivederci a tutti i nostri collaboratori nella certezza di trovare rinnovata disponibilità. Maria Gori e Claudio Lelli

TORNEI DI BURRACO E SCALA 40 Nell’ambito delle iniziative organizzate per creare occasioni di incontro tra donatori e amici dell’Avis, il Consiglio Direttivo propone due tornei che si terranno alle ore 20,30 secondo il seguente calendario: • 25 novembre TORNEO DI SCALA 40 (offerto dalla Famiglia Garavini in memoria di Stefano, donatore e consigliere Avis). • 17 dicembre TORNEO DI BURRACO Presso il Circolo tennis di Carpena. IN PALIO BELLISSIMI PREMI Iscrizioni direttamente sul posto. Informiamo inoltre che nel mese di marzo 2015 verrà organizzato il tradizionale TORNEO DI BURRACO presso il Circolo Acli di Roncadello. La data e i dettagli verranno comunicati sul prossimo Notiziario. ...... 29


Il prato... di Stefania Savorani *

Erano tutti uguali. Dovevano essere tutti uguali perché … perché … perché … non c’era un vero perché: doveva essere così punto e basta. Era sempre stato così e nulla poteva far credere che nel futuro più prossimo o in quello più remoto le cose sarebbero cambiate in qualche modo. Erano tutti dello stesso colore, tutti della stessa dimensione, della stessa forma. Nessuno era diverso, perché tutti erano uguali. I fili di un bel prato verde. Tutti verdi, tutti della stessa lunghezza, dello stesso spessore, della stessa forma … insomma tutti uguali. I fili di un bellissimo prato, di un bellissimo e regolarissimo prato. Ognuno era fiero di essere parte di quel gruppo. Ognuno era fiero di essere un filo d’erba perfetto. C’erano delle regole da seguire … non erano regole scritte. Non vi era un regolamento che obbligava tutti ad essere in un certo modo, ma tutti sapevano che per essere “giusti” bisognava omologarsi a degli standard ben precisi. Il colore: il verde erba. Non troppo scuro perché diventerebbe un verde foresta, ma neppure troppo chiaro perché in tal caso sarebbe un verde primavera. Altro fattore importante era la lunghezza: non troppo lungo perché sarebbe un prato incolto, neppure troppo corto perché non darebbe il giusto grado di volume. La misura esatta? 5 centimetri, non un millimetro in più ne uno in meno. Tutti dovevano essere uguali per rendere più bello il gruppo, nessuno doveva o poteva essere diverso per il bene del gruppo. Nessuno poteva, doveva o voleva essere diverso. Poi un giorno qualcosa cambiò. Accadde all’improvviso, senza preavviso e senza una apparente spiegazione. In mezzo ad un prato verde comparve qualcosa di diverso. Non era verde erba, neppure verde foresta o verde primavera … non era nessun tipo di gradazione di verde. Era rosso. Un rosso accesso, vivo e brillante. Anche la forma era diversa, non era un filo d’erba … era qualcosa che nessuno in quel prato aveva mai visto. Come loro aveva un filo verde (non verde erba), ma non era piatto, era tubolare … e poi c’erano altre cose. Delle strane escrescenze verdi a circa metà dello stelo, ma soprattutto a destare scalpore era ...... 30


quello posto in cima. Sembrava una corona, una corona rossa e, soprattutto profumata. I fili d’erba del prato erano senza parole … non avevano mai visto nulla di simile. Era diverso, diverso da tutti loro e per tale motivo doveva per forza essere sbagliato. Nessuno aveva il coraggio di rivolgergli la parola … come … come se il solo parlargli avesse potuto contagiare anche loro della sua diversità. Poi finalmente uno di loro, un filo d’erba come tanti altri si era deciso: “Non ti vergogni?” “Io … io mi dovrei vergognare?!? E per quale motivo?”. “E me lo chiedi pure? Ma ti sei visto, non sei verde erba … sei strano … sei diverso …”. “Ma che ragionamenti fai?” “Ma ti sei visto? Non sei verde erba!”. “Ed allora? Il mio stelo è verde, un verde diverso dal vostro ma comunque molto bello”. “E la tua forma? Poi cosa sono quelle escrescenze?” “Parli delle mie foglie? Sono lunghe e vellutate. Ne vado molto fiero”. “Poi cosa hai in testa? Quella cosa rossa … profumata …”. “I miei petali rossi … cosa hanno che non va? E il mio profumo … non lo trovate meraviglioso?”. Tutti i fili d’erba erano indignati e, confabulando fra di loro, manifestavano tutta la loro disapprovazione. Un filo d’erba “sbagliato” era nato in mezzo a loro, nel loro impeccabile prato e, quello che era peggio, non si rendeva conto di essere malfatto. Non era la prima volta che si verificava una anomalia, ma era sicuramente la prima volta che questa si vantava di quello che era. Tutti i fili d’erba erano seccati e così in coro gli urlarono: “Ti rendi conto che sei un filo d’erba diverso, un filo d’erba realizzato male?”. “Certo che sono diverso … non sono un filo d’erba … sono un fiore, un bellissimo fiore rosso”. I fili d’erba rimasero sbigottiti, non avevano mai sentito parlare dei fiori, non sapevano minimante cosa potessero essere. Nella loro vita avevano visto solo altri fili d’erba, credevano che nel mondo esistessero solo loro … ma ora … ma ora avevano scoperto qualcos’altro. “Non ci interessa chi sei … hai rovinato il nostro prato!” “Io rovinato il vostro prato?!? Al massimo l’ho migliorato. Prima era di una noia mortale, tutto verde .. solo un monotono colore … almeno adesso c’è un po’ di rosso”. “Ma guarda te... com’è presuntuoso questo estraneo … è diverso da tutti noi e pretende di avere ragione”. “Voi dite che io sono diverso da voi … io potrei dire che siete voi quelli diversi”. I fili d’erba erano ancora più sgomenti, ma prima che potessero controbattere fu il fiore a parlare. “Il vento mi ha portato qua. Prima di sbocciare qui sono stato in un prato fiorito, prima ancora in un orto rigoglioso. Prima ancora … non ricordo di preciso dove sono stato perché il vento mi ha fatto viaggiare tanto. Nel mio pellegrinare ho incontrato tante cose: alcuni avevano caratteristiche simili alle mie, mentre altri erano … come dite voi “diversi”. Voi vi credete migliori perché tutti uguali?” I fili d’erba si guardavano fra di loro, poi uno di loro disse: “Guardaci, siamo giusti, siamo omologati, siamo un prato perfetto. Siamo in perfetta regola”. “Perfetto? Omologati? Ma chi stabilisce queste regole? Chi stabilisce cosa è uguale e cosa è diverso. Il bello è proprio nell’avere caratteristiche che altri non hanno. Voi volete essere tutti uguali, fate come volete … ma non sapete quello che vi perdete”. Detto questo il fiore aprì la corona dei suoi petali e, sprigionando il suo profumo, mise in mostra tutta la sua bellissima diversità. Dopo quella, furono numerose le folate di vento che portarono altre diversità e il prato passò da un monocromatico verde ad un insieme variegato di sfumature. Fiori di vario tipo e colore, con profumi diversi. Anche i fili d’erba cambiarono, non erano più tutti dello stesso colore e della stessa lunghezza. Il prato è migliorato o peggiorato? Beh … decidete voi.

*Volontaria Avis Comunale di Forlì

Cari donatori, attendiamo con gioia le vostre creazioni, vignette comprese, in libertà di modi, stili e temi. ...... 31

La Redazione


ASSOCIAZIONE DONATORI MIDOLLO OSSEO

Anche quest’anno Cesenatico ha ospitato un banchetto ADMO, in una cornice diversa rispetto a quella dell’anno scorso. Lo splendido porto canale è stato sostituito dal viale Carducci, tratto isola pedonale all’altezza del Grand Hotel. Il solito tavolino con il materiale informativo ben ordinato, il nostro poster gigante con accanto una bici modello anni 70, la mia, orgogliosamente stracarica di palloncini colorati pieni di sogni con la scritta ADMO DONATORI DI VITA. Sul viale tanta gente a passeggiare; di fronte, il capolinea del trenino della felicità.... Bambini rumorosi accompagnati da adulti sorridenti, che per l’occasione diventano bambini pure loro, occupano ogni posto disponibile delle carrozze colorate in attesa della sospirata partenza. Finalmente il trenino si avvia, corre lentamente per le stradine della cittadina rivierasca con il suo prezioso carico....io lascio partire un palloncino, che spinto dal vento saltella allegramente sull’asfalto. Chissà se sulla sua corsa gioiosa il palloncino incontrerà mai il trenino, chissà se fra i sogni di quei bambini, c’è anche il sogno di quel palloncino: che quei bambini, una volta adulti, diventino tutti DONATORI DI VITA: donatori di midollo osseo e donatori di sangue. I volontari Admo si impegnano ogni giorno perché questo sogno diventi realtà. Pavlos Papayannidis Volontario Admo (E/R) ...... 32


TEMPO DI AGGIORNAMENTO (segue da pag. 7) delle strategie per il reclutamento dei nuovi donatori, per l’organizzazione della prenotazione che diventa oggi imprescindibile, per la “conversione” di alcuni gruppi e in alcuni periodi dalle donazioni di sangue intero a plasma, per l’organizzazione territoriale dei punti di raccolta che tenga conto sia dei criteri di accreditamento, sia della corretta ed omogenea distribuzione geografica. Ma soprattutto ci viene richiesta una grande lucidità, per essere percepiti indispensabili al Sistema sangue come effettivamente siamo e meritiamo di essere. Non possiamo farci trasportare dall’emotività dettata dal calo delle donazioni o dalle richieste della Comunità europea in materia di sicurezza trasfusionale. Il ruolo che ricopriamo ci porta a dover gestire e governare la programmazione della chiamata, cali e rimodulazioni comprese: compete a noi la gestione dei donatori, che non devono sentirsi “messi da parte” ma anzi maggiormente valorizzati dal fatto di essere importanti perché sempre a disposizione dei malati, e non per la frequenza delle proprie donazioni. Il contatto diretto con le persone è il nostro punto di forza: se sapremo guidarle nei nuovi percorsi facendo loro capire che ci sono vantaggi per tutti, e che soprattutto questo è il modo - oggi - per aiutare veramente i malati, avremo svolto un ruolo che il servizio pubblico non sarà mai in grado di gestire con la stessa efficienza, umanità, competenza.” Per il prossimo autunno ci diamo, come Avis provinciale, l’impegno di affrontare questi temi e risolvere i dubbi che potrebbero tradursi in comportamenti tali da penalizzare la migliore qualificazione del nobile gesto del dono del sangue. Lo faremo organizzando corsi di aggiornamento per dirigenti, volontari e soci/donatori che, oltre all’atto della donazione, sentano vivo l’interesse verso il buon “funzionamento” dell’Associazione. Vi terremo informati. Claudio Lelli MOZIONE FINALE (segue da pag.21) Tutto questo sarà determinante per il perseguimento dell’autosufficienza nazionale anche per plasma e plasmaderivati; -Mantenere l’attenzione affinché il dono del cordone ombelicale rimanga, al pari del sangue, gratuito, volontario, pubblico, opponendosi con forza ad ogni tentativo di privatizzazione e commercio; -Operare con forza per far sì che la proposta di modifica dell’accordo Stato-Regione del 20 marzo 2008 non preveda tagli al bilancio del settore sangue facendo un’analisi equilibrata dei costi e che riconosca la validità delle nostre azioni; -Uniformità di gestione informatica dei dati associativi, anche al fine di permettere una migliore conoscenza delle dinamiche associative e sociali; -Comunicazione 2.0. Sviluppare i nuovi mezzi di comunicazione e supportare le Avis a tutti i livelli per il loro utilizzo. Creare uno strumento di raccolta e messa a patrimonio delle esperienze e delle buone pratiche; -Proseguire nella formazione continua, che sta dando ottimi frutti, che sarà sempre più importante e strategica per la crescita e lo sviluppo dell’associazione; -Continuare nel coinvolgimento dei giovani rendendoli protagonisti nella vita associativa fin dalle fasi progettuali, dalla base all’apice, valorizzandone competenze e creatività. Si conclude ricordando il sostegno di AVIS verso tutte le forme di legalità e l’indispensabilità dell’unitarietà associativa che altro non è che la nostra forza. I Componenti della Commissione Maria Francesco Aiello (Calabria) • Francesco Donno (Friuli Venezia Giulia) • Andrea Giora (Veneto) Alessandro Loda (Lombardia) • Francesco Pedrini (Emilia Romagna) • Laura Pizzetti (Alto Adige) Tiziana Tacchini (Piemonte) • Anna Maria Visco (Lazio) • Tiziana Zambaldi (Trentino)


Ai sensi dell’art. 10 della legge n° 675/1966 e successive modificazioni e integrazioni la informiamo che i suoi dati sono conservati nel nostro archivio informatico e che saranno utilizzati dalla nostra Associazione soltanto per l’invio di materiale informativo inerente la nostra attività. La informiamo inoltre che ai sensi dell’art. 13 della legge medesima, Lei ha diritto di conoscere, aggiornare, cancellare, rettificare i Suoi dati o opporsi all’utilizzo degli stessi, se trattati in violazione della legge.

Periodico in distribuzione ai soci e sostenitori dell’AVIS di Forlì, Provincia e Regione. Registrazione Tribunale di Forlì n. 336 del 14 febbraio 1963. Spedizione in A.P. - Art. 1 comma 2 DCB di Forlì

Circolo Schermistico Forlivese

Il Circolo Schermistico Forlivese vede la luce nel 1947, è forse fra le società più “vecchie” del panorama sportivo forlivese. Nei 67 anni di storia sono stati solo tre i presidenti, il primo il M° Sergio Camporesi, che ha fondato la società segnando la via da percorrere, alla sua morte gli è succeduto Piero Magnani fino al 2010, attualmente è al timone della Società Milko Billi. Lo staff attuale vede nel M° Igor Efrosinin il punto di riferimento per la scherma forlivese e non solo, essendo persona molto stimata, anche dai sodalizi vicini. I gruppi di atleti si dividono fra gli under 10 (6-9 anni), il gruppo GPG (10-14), i cadetti (15-17), i giovani (18-20). Dai 15 anni tutti gli atleti possono partecipare anche alle gare della categoria assoluti. Nelle ultime stagioni il numero degli iscritti si è attestato intorno alle 90 unità. Si può iniziare a fare scherma dai 6 anni. Per iscriversi basta recarsi nella palestra presso il ginnasio sportivo di viale della Libertà, 46. Le informazioni si possono trovare sul nostro sito www.schermaforli.it oppure si possono richiedere informazioni via e-mail scrivendo a presidente@schermaforli.it oppure telefonando al M° Igor Efrosinin 347 4050074 o al presidente Milko Billi 340 5123800.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.