York Mag@azine 1 Anno 2017

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YRMag@zine – Online Maggio-Giugno 2017 n.1 –Bimensile del Gran Capitolo dell’Arco Reale Italiano. Tutti i lavori inviati anche se non pubblicati restano a disposizione della redazione che potrà utilizzarli . Redazione: arcorealerdy@gmail.com

Speciale Assemblea Rito di York Editoriale del Sommo Sacerdote……………………………………………………………………………….pag.2 Trascrizione intervento del Sommo Sacerdote dei LL.MM. dell’Arco Reale in Italia Comp. Tiziano Busca...pag.3 intervento del Gran Maestro dei LL.MM. della Massoneria Criptica in Italia Comp. Mario Pieraccioli……..pag.8 Trascrizione intervento dell’Em.mo Gran Commendatore di Cav. Templari d’Italia Cav. Guido Vitali…… .pag.10 Trascrizione intervento dell’Ex Gran Maestro del G.O.I. e Sommo Sacerdote Onorario del Gran Capitolo dell’Arco reale in Italia Fr. E Comp. Gustavo Raffi……………………………………….pag.13

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EDITORIALE

OLTRE I TRECENTO ANNI .… C’E’ DI PIU’…. Il Sommo Sacerdote TIZIANO BUSCA

1717- 21017. Una data non sempre rappresenta la Verità e non sempre testimonia la Storia.

rappresentanti dell’Ordine, ha il dovere, in occasione della celebrazione dei trecento anni, di interrogarsi.

Nei trecento anni di Celebrazione della Massoneria l’unica Verità è che si è consumata una vittoria su una enciclopedia di valori e saggezza per abbracciare una nuova via, più vicina non all’Uomo ma alle ragioni dell’Uomo. La Via dei Moderns oggi viene festeggiata senza la “Parola” che è il vero significato della iniziazione.

Deve interrogarsi sul valore del Rituale, sulla qualità formativa che il Rituale offre ai Maestri, cogliere il senso profondo della Iniziazione che,se completa nella ritualità originale, non fa sorgere l’idea di una doppia via - una Esosterica ed una Exotereica, deve interrogarsi sulla necessità di offrire davvero coerenza al significato di Fraternità Libertà ed Uguaglianza, per primo tra gli iniziati, e, di pari, al mondo che gli iniziati debbono attraversare non da viaggiatori ma da pellegrini. Solo in quella condizione di unicità possiamo parlare di lavorare per il bene della Umanità, perchè solo allora noi testimoniamo, con tutta la energia, il nostro valore la nostra sapienzialità.

I “Misteri Genuini” sono accettati con “Misteri Sostitutivi” e l’Uomo Iniziato che viaggia da Oriente ad Occidente può ritrovarli solo attraverso una unica Via: quella del Rito di York e quella del Rituale Emulation. Ma questa è la massoneria degli Ancient. La Massoneria delle Logge di York, la massoneria della Alchimia, della Kabbalah, della spargiria, delle Sacerdotesse delle Stelle d’Oriente, della Unzione, la massoneria di Salomone, di Saddoc, di Abiatar, di Melchisedec, di Abramo, dei Shardana, dei Pelasgi, del Culto di Demetra, dei Filistei ….. la Massoneria degli Esseni dei Rabboni, degli Eccellentissimi Maestri dei Massoni dell’Arco Reale, dei Massoni Criptici, dei Veri Templari, delle Cattedrali, che poco si curano della “mondanità e delle medaglie” ma molto si occupano di Rituale, Anima e Spirito, che ben sanno il significato di Tempio, Loggia e del Trinomio Alchemico di Forza Bellezza e Sapienza e che operano solo attraverso un imperativo studio e cultura! Questa Massoneria che porta a confonderci tra Ordine Iniziatico ed Associazioni Cavalleresche, regalando a queste ultime anche patenti esoteriche ed iniziatiche attraverso coinvolgimenti non marginali di

Non siamo più moderni o più interessanti perchè discutiamo di economia di istituzioni di politiche retributive di pensioni di parlamentari o altro, siamo moderni e ribelli perche testimoniamo il valore unico del nostro essere portatori di una via spirituale laica e tradizionale che fa del nostro segreto lo Spirito della Conoscenza e la Luce a chi si rifugia nel Dogma o nella naturale forza che il potere rappresenta. La nostra Vera celebrazione dei trecento anni è tornare ai valori della tradizione, non per spolverare il passato, ma per dare la luce e la parola al nuovo. Per questo nella nostra storia c’è di più! Hanno detto: "Da ogni parte c'è la luce di Dio". Ma gridano gli uomini tutti :"Dov'è quella luce?" L'ignaro guarda a ogni parte, a destra, a sinistra;ma dice una Voce: Guarda soltanto, senza destra e sinistra!". Mevlana Jalaluddin Rumi

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Intervento Sommo Sacerdote dei massoni dell’Arco Reale in Italia

TIZIANO BUSCA Rimini 6 maggio 2017.

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Trascrizione a cura del Gr. Segretario A. Duranti

o prendo brevemente la parola perché vorrei sollecitarvi, Compagni Gran Sacerdoti e compagni delegati dei Capitoli a fare una serie di considerazioni che a questo punto credo non solo siano doverose per ciò che sta accadendo all’interno del Gran Capitolo dell’Arco Reale, ma soprattutto perché questa strada, che abbiamo intrapreso, ritengo sia un bel viaggio che ci lascia intravvedere dei panorami nuovi, qualche villaggio inesplorato. Un buon lavoro utile per la nostra memoria di tipo iniziatico che completa il nostro percorso. L’anno scorso, esattamente un anno fa, noi ci siamo trovati sempre qui , a Rimini, in questa sala, ad affrontare diverse questioni, in particolare di alcuni corpi Appendant: la Croce Rossa di Costantino, l’Alto Sacerdozio e altri aspetti di natura gestionale e organizzativa di cui coglievamo la necessità ma diventava difficile capire la portata dell’impegno che ci si poneva davanti. Credo che oggi possiamo testimoniare di aver fatto delle buone scelte: l’Alto Sacerdozio è ritornato ad essere un Corpo Appendant vivo, la Croce Rossa di Costantino altrettanto. La portata organizzativa degli eventi che avevamo immaginato si è manifestato invece con l’esigenza di interventi molto risolutivi e molto forti. Se non fosse stato per un compagno che non è qui oggi, a cui tutti noi dobbiamo dire grazie e che si chiama Gianluca Mosca, oltre a quelli presenti, non cito più Almerindo Duranti ed Enzo Heffler, - se non fosse stato per Gianluca

passato da un numero ad un altro numero, da un territorio a tanti altri territori. L’Italia è lunga e stretta, ci sono le montagne, è fatta male, non ci sono i treni, si vola con l’aereo a singhiozzo. E’ difficile immaginare e pensare di poter coprire questa lunghezza che comprende anche due isole con l’attività di 3 soli fratelli, di tre soli compagni. Il Sommo Sacerdote ce la mette tutta, tutti ce la mettono come impegno, però ovviamente dobbiamo fare un salto. Un salto che comporta da un lato un investimento in tecnologia, e saremo chiamati a valutare l’organizzazione di una rete informatica che ci metta in contatto con un modello relazionale che risponde alle esigenze minime di una attività obbligata e funzionale. Dall’altra parte abbiamo

Mosca, per la sua abnegazione, il suo Il Sommo Sacerdote comp. Tiziano Busca bisogno di trovare un sistema impegno, insieme al suo problema (ha il durante il suo intervento organizzativo che a rete, perché padre che ha fatto un intervento martedì per un ovviamente sarà così, viene identificato attraverso aneurisma alla aorta), noi difficilmente avremmo fatto Uffici. Quindi avremo un Ufficio Estero, avremo un una Grande Assemblea come quella che abbiamo. Lo Ufficio Segreteria, avremo un Ufficio Tesoreria, e stesso debbo dire di Nicola Zanetti che pur in mezzo a questo perché all’interno del Gran Capitolo stanno seri problemi non ha lesinato sul suo lavoro. Vi dico emergendo queste necessità. Emergono da un punto per togliervi tutte le curiosità che ci sono 245 fratelli in di vista di gestione della Tesoreria. Lo rappresentava questa sala. Abbiamo un numero di delegazioni molto prima il Gran Tesoriere. Lo rappresentava la Gran importante ben 36. Abbiamo una organizzazione che Segreteria, perché il compagno Duranti sa bene cosa non può più vivere sulla singolarità: abbiamo bisogno significa. Ve lo rappresento io, ve lo rappresenta anche di strutturare percorsi nuovi perché questo Rito è una persona che sta a fianco a me, che cosa significa

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seguire l’estero o comunque avere rapporti o relazioni che prima non erano sviluppate. Perché noi dobbiamo darci questo tipo di organizzazione? Perché il rito deve diventare non solo quello che è, - e per fortuna, quello che stiamo auspicando che il rito sia, - cioè una scuola iniziatica, una via di ricerca, un percorso ideale. Ma deve essere anche palestra dove si costruiscono, nell’ambito di una via iniziatica, le organizzazioni che servono poi al cambio del governo all’interno del Corpo Rituale. Una formazione necessaria, perché tra i tanti aspetti quelli del governo e della organizzazione appartengono al quotidiano, che non possiamo più immaginare di avere a caso. Se prima entravano tre compagni nell’arco di un mese e quindi si trattavano tre pratiche di tipo amministrativo, oggi tre pratiche di petizione arrivano al giorno (esempio simbolico per dire che il numero delle pratiche è molto aumentato) il

Il Sommo Sacerdote comp.Tiziano Busca al centro. Alla sua sn. l'Ex Gran Maestro dei Massoni Criptici comp. Vitantonio Vinci e alla sua dx il M.E. General Grand High Priest Grand Chapter Royal Arch Masons International comp.Louis Bartrand.

poter crescere. Se noi vogliamo un Rito e pensiamo che quell’albero sia il Rito, allora bisogna che pensiamo anche a come sono gli alberi che stanno intorno a noi. Di come sono gli altri riti. E come è il terreno dove noi andiamo a piantare la pianta. Allora io posso capire che in un oriente dove ci sono 50 fratelli che appartengono alla comunione, avere un Capitolo di 20 compagni è una cosa unica e straordinaria. Ma non capisco dove ci sono 1500 fratelli avere un capitolo di 12 compagni. Qualcosa non va. Stiamo sbagliando qualcosa. Probabilmente dobbiamo diversamente dialogare e relazionarci con questa dimensione. Perché dico questo. Io non rivendico un numero, Io rivendico un valore. Che è il valore della scuola iniziatica che rappresentiamo. Il Rito di York. La complessità delle sue Camere Iniziatiche. La struttura del nostro Corpo Rituale. L’identità della Massoneria dell’Arco Reale, della Massoneria Criptica e della Massoneria Templare non possono essere un segno, se non distintivo, di una Scuola di grandi Uomini. Di una Scuola di grandi Valori. Di una scuola di grande Identità Iniziatica. Ma la grande Identità, i grandi Valori, i grandi Uomini debbono avere la “parola”. Un massone dell’Arco Reale deve “iniziare a parlare”! Ma non a parlare di vicende politiche o amministrative che possono esistere all’interno della Comunione. Non me ne frega niente. Mi interessa molto, ma mi interessa molto che i compagni maestri dell’Arco Reale parlino dei Valori e della Via Iniziatica. Raccontando quello che noi

che significa innestare un percorso che produce lavoro e attività. Fin qui è la riflessione che abbiamo fatto. L’abbiamo fatta all’interno della Giunta, l’abbiamo fatta all’interno dell’intero Corpo Rituale, e di seguito io vi produrrò alcune risultanze di queste riflessioni che chiudono una parte di questo modello a cui tendiamo, e sul quale chiediamo la vostra disponibilità al lavoro. Ma c’è un altro aspetto che è il Rito. Che è la ritualità. Che sono i Capitoli. Che sono le figure rituali di riferimento che debbono svolgere una azione non saltuaria, non per qualche volta, non perché vengono nominati, ma perché deve essere una responsabilità vera. Se noi vogliamo un bosco, e se questo bosco si chiama Rito di York, non possiamo avere una pianta a Pesaro, una a Bologna, una a Milano e una a Torino. Quelli alla fine non saranno nemmeno alberi perché gli mancherà il contesto per

Il Sommo Sacerdote comp. Tiziano Busca ringrazia per la prestigiosa onoreficenza appena consegnatagli dal M.E. General Grand High Priest Grand Chapter Royal Arch Masons International comp. Louis Bartrand.

sappiamo, e cioè che Hiram è Hiram e Noè è Noè. E allora Hiram non è stato ucciso dai compagni, Noè è invece quello che hanno tirato su ed era tutto

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putrefatto. Ma è quello che ci viene raccontato quando noi entriamo nella nostra Comunione. Quando noi affermeremo questo valore? Stando zitti? Temendo che se uno rappresenta una verità rompe l’armonia?

La Sala della Assemblea: la colonna di meridione

Allora non abbiamo capito che cosa è l’armonia. L’armonia non è dire: bravo! bravo! bello! bello!, perché una comunione di bravi bravi e belli belli e tanti coltelli nella schiena, non è una comunione. E’ un’altra cosa. Il bello bello e il bravo-bravo ci stà quando si ha il coraggio di testimoniare un valore. Quel valore che noi rappresentiamo su una via di ricerca, di studio, di significatività iniziatica. E’ questa la scommessa su cui viaggiamo. Questo non è un Corpo Rituale qualunque. Non dà tante sciarpe. Non dà tante medaglie. Non mette in pista tante cose. Ma è un Corpo Rituale che ti porta alla “Unzione”. Si viene “Unti”. Ed è per questo che io insisto che il Corpo Rituale deve essere per intero svolto, per intero fatto, e per obbligo costruito all’interno dei Capitoli. Questa mattina avevo il cuore pieno di gioia, come ora, ma per una ragione molto semplice: abbiamo dato otto bolle…. vero Mario? di nuovi capitoli del Concilio. Ma questo è stato frutto di lavoro, frutto anche di confronto duro, non in questo caso, in questi tempi, ma con chi ha sempre pensato che questo era un Rito all’Arlecchino, sparpagliato. Noi che siamo nel Capitolo dell’Arco Reale dobbiamo avere la responsabilità, - e se io posso consegnare un messaggio a tutti voi, - è quello che dovete costruire la Camera Criptica, la Camera Templare, perché questo lo dovete a coloro che entrano e vivono questo percorso iniziatico che

accarezza l’anima. Perché questo è il Rito di York. Ma ciò deve portare a noi, massoni dell’Arco Reale a fare scelte diverse. L’Alto Sacerdozio, la Silver Trowel, tutto ciò che è Corpi Appendant debbono appartenerci e non debbono essere onerosi e quindi significa che se i Capitoli crescono, le Camere si attrezzano, le strutture vivono e l’Alto Sacerdozio diventa il percorso naturale, dove si entra per una Via che è quella del completamento iniziatico. Dobbiamo comprendere tutti questi valori. Sono frutti di un grande patrimonio. Di un grande patrimonio che è appartenuto ad una Comunione che per fortuna continua a testimoniarne il suo valore attraverso una via che noi abbiamo recuperato che è quella degli Stati Uniti d’America. Perché se non avessimo avuto quei fratelli Americani che strutturavano il Rito di York, nella modalità come l’hanno strutturato, noi eravamo tutti “Francesi” definirsi scozzesi è un falso storico nella comunione Italiana, visto e considerato che all’interno di questa realtà nazionale abbiamo logge che nascono sul fronte che è quello delle Logge Napoleoniche, ed è un discorso storico questo. Non è un dato valoriale. Il dato valoriale qual’è: è che se noi diffondiamo il nostro pensiero iniziatico, ci confrontiamo con un mondo dove la perdita di valore emotivo, e l’intensità della relazione che si costruisce attraverso il rituale, non ha risposte pari a quello che si possono trovare all’interno di questo Corpo Rituale. Il Rito di York ha come segno distintivo di dialogare con una voce che è quella del cuore. Io ricordo in questo anno trascorso due momenti particolari: uno l’ho ricordato ieri, ma era una esperienza bella e culinaria che non voglio raccontare più. Il primo è stato un evento che si è realizzato a Gallipoli all’interno di una caverna dove c’era un frantoio, dove si molinava l’olio, dove si è vissuto una intensità rituale straordinaria che si è chiusa nel pomeriggio con un evento pubblico a cui hanno partecipato numerosissime persone. Il secondo, altrettanto bello e molto particolare è stato il freddo preso sotto la cupola di un campanile a Novara, nella Cupola del Duomo, dove si parlava di Alchimia, di Tarocchi e di Cabalah. Il vento era presente, ma non come entità esterna, ma come realtà che fischiava in mezzo a noi. Tutti con il cappotto, le sciarpe, ma 200 persone non si sono mosse, e parlavamo di Noi. Mi ricordo anche le iniziazioni che vengono svolte nei Capitoli. Questa mattina l’Illustre Maestro del Concilio comp. Mario Pieraccioli diceva: sono giovani…si..ma quanto sono bravi! Sono giovani, sono bravi. La qualità

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dei Capitoli si vede e non è nel segno distintivo del

La Sala della Assemblea: la Colonna di settentrione.

quello si, quell’altro no, quello va bene quell’altro non va bene, quello è preparato quell’altro invece ancora è acerbo, ma di cosa? Nel nostro Corpo Rituale entrano Maestri. Forse noi dobbiamo porci un problema: qual’è la funzione di un Corpo Rituale? Di lasciare Apprendisti con il grembiule da Maestro in giro a vagare per la Comunione, o di fare uno sforzo per ricostruire Maestri attraverso i Corpi Rituali perchè ritornino alla Comunione per insegnare la Maestria? Perché questa è un’altra parte della verità. Dobbiamo cogliere la consapevolezza della ritualità o un processo di modernità. Dobbiamo dire che il Tempio non c’è più, e che tutto si chiama Loggia e Officina, oppure possiamo svolgere un ragionamento e dire che il tempio è il luogo dei Maestri e il tempio va costruito dai Maestri. Perché anche questa è una parte, di fronte alla quale noi dobbiamo dare una testimonianza. Perché viene meno altrimenti il senso della nostra appartenenza a questa definizione. Purtroppo la Comunione sta perdendo Grandi Iniziati, io chiudendo questo mio saluto a tutti voi, voglio ricordare Morris Ghezzi Gran Maestro Onorario (applausi) Grande Oratore del Grande Oriente d’italia, compagno del Rito di York, insignito a Bergamo “della onorificenza del Tempio di Re Salomone” in occasione di una manifestazione che facemmo insieme al capitolo LA CULMA in occasione di un Seminario di Studio e di approfondimento iniziatico. Per la storia osteggiato anche da qualche Compagno!. Morris fu,

numero, è nella intensità con cui si costruiscono i lavori. E quando uno guarda questa Grande Assemblea, - Io che sono ormai anziano di questo Corpo Rituale, vedo i vostri visi e vedo le trasformazioni che ci sono, che sono il segno di questo mutamento generazionale che spero davvero raccolga un significato nuovo del nostro essere Maestri dell’Arco Reale. Lo dico perchè ho vissuto l’esperienza recentissima di Montecatini, lo dico perché ho vissuto le esperienze del Capitolo Harrison-Lavinium ad Anzio, lo dico perché ho vissuto l’esperienza del Capitolo di Viterbo, lo dico perché i Capitoli che si sono rigenerati grazie a compagni che oggi non sono presenti qui per un impegno, ma lo erano fino a questa mattina alle 10, parlo di Mimmo Fusca che è rientrato a Roma, e che hanno prodotto un risultato straordinario: dal Capitolo di Roma sono nati altri due capitoli, e questa produzione continua di impegno ci deve permettere di testimoniare questa cosa. Lo stesso sta accadendo in Puglia, lo stesso sta accadendo in Lombardia, lo stesso sta accadendo nell’arco di questa realtà che via via si L'Oriente della Assemblea. Da sinistra si vedono: l’ex Em. Gran Commendatore dei Cavalieri Templari d’Italia Cav. Giovanni Pascale, il Presidente dell’Ordine dell’Alto Sacerdozio comp. moltiplica. Ma perché avviene Mauro Vitali, il Sommo Sacerdote Onorario comp. Gilberto Bonaccorso, il Gran Reggente comp. questa moltiplicazione? Sono Domenico Billotta, il Sommo Sacerdote comp. Tiziano Busca e il comp. Ciaccia Paolo. stanco di sentire discorsi tipo:

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come lo era sempre, straordinario. Io credo che la profondità e la cultura di Morris da un punto di vista iniziatico non abbiano avuto pari, perché lui ha attraversato una “Via” che è quella dello Spirito, e lo ha portato lì, dove lui sarebbe arrivato, partendo da una distanza epocale, dal mondo laico di cui lui era una grande e valoriale rappresentanza, ad un mondo Spirituale che coglie l’essenzialità dell’Uomo dentro un processo di Comunione con il Superiore. Morris è arrivato su quella strada ed è ritornato a rappresentare questa Entità e questo Valore e credo che tutti noi fratelli della Comunione Italiana, ma soprattutto come Compagni del Rito di York abbiamo il dovere di ricordarlo e di testimoniarlo. Così come voglio ricordare un Compagno che oggi non è presente all’interno di questa Sala, ma lo incontreremo questa sera nella parte finale dei lavori che è Nicola Zanetti (applausi) a cui mando un saluto e un abbraccio. E’ con

noi. Continua a lavorare come ha sempre fatto e a testimoniare la bella persona che è, e la brava persona che è! Perché quello che noi dobbiamo cogliere è l’Uomo, non la vicenda. Perché la vicenda in se dice poco. Ma l’Uomo segna molto. E io credo che in una Comunione di fratelli, l’Uomo sia l’elemento distintivo su cui noi ragioniamo. Ecco questa nostra modalità di essere Compagni deve portarci su questa Via. Io mi auguro di poter condividere con voi tante iniziative, tante attività. Avete un mandato di gestire il Rito nei vostri territori e dentro le vostre realtà. Noi assicuriamo la nostra partecipazione, il nostro impegno, la nostra presenza, la nostra dedizione, però dobbiamo ancora una volta cambiare pilota, nel senso che la macchina a livello di realtà territoriali vi viene data con la benzina e le chiavi pronta per partire. Io mi auguro che facciate un buon viaggio, anzi facciamo un buon viaggio insieme (applausi).

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Intervento del Gran Maestro dei massoni Criptici d’Italia Mario Pieraccioli.

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Rimini 6 maggio 2017.

arissimi Compagni, prima di tutto un ringraziamento a quanti ci hanno onorati con la loro presenza ed un ringraziamento particolare ai Compagni che hanno introdotto questi Lavori di Grande Assemblea. A due anni di distanza da quando ci siamo insediati alla guida del Gran Concilio dei Massoni Criptici d’Italia, sono ben visibili i primi effetti di quelli che avevo definito in un mio primissimo intervento, “il mio sogno” : riprendere il nostro percorso iniziatico e condividerlo con l’intero Corpo rituale del Rito di York, mettendo a frutto in un Lavoro corale gli insegnamenti e le esperienze che abbiamo fin qui acquisite. L’imperativo era “modificare le cose” e quel compito è ora davvero visibile e palpabile. E’ cambiato il clima nel quale ma i segni di luce sono più ben si svolgono i Lavori, sta visibili all’orizzonte e presto credo cambiando il clima in cui che vedremo una ripresa avvengono i nostri ormai importante. Le indicazioni che frequentissimi incontri. A avevamo dato fin dall’inizio del mio favorire tutto questo c’è il mandato, propugnando l’amore contributo di tanti Compagni per la Tradizione, la Tolleranza, la del Rito di York vecchi e Comprensione, l’Azione, nuovi, ma soprattutto l’Esoterismo e l’Amore fraterno l’attività e l’impegno continuano a funzionare; ma, personale del Sommo Compagni carissimi, non occorre Sacerdote del Gran Capitolo alla fine fare grandi sforzi: sarà dell’Arco Reale che sufficiente che ognuno di noi il più continuamente mette in spesso che può, vada a rileggersi e campo una energia e una a riviverlo con quanta più capacità organizzativa di partecipazione potrà ogni volta che prim’ordine ed i risultati c’è una iniziazione a Maestro Reale sono palpabili nei numeri e ed Eletto, l’allocuzione che nel nella qualità. I Capitoli rituale Re Salomone rivolge al neo riprendono forza e vigore iniziato, raccomandandogli umiltà ovunque e dove c’è un buon e comprensione verso i Compagni, Capitolo dell’Arco Reale è di non mettersi mai al centro del Il Gran Maestro dei Massoni Criptici comp. Mario facile far nascere un Concilio mondo, di accorgersi che ci sono Pieraccioli. e poi una Commenda di anche gli altri e condividere con Cavalieri Templari in grado di lavorare secondo i loro la gioia di essere Maestri che frequentano dettami della Tradizione. E i Concili oggi, nei numeri e l’esperienza conciliare. E’ importante che le nostre nella qualità dei Lavori, manifestano intenzioni di basi siano solide, che la Massoneria dell’Ordine sia procedere a costruire e rinnovare, e vedono delinearsi forte e rispettabile e che goda di un’immagine all’orizzonte nuove prima impensabili realtà. Restano pubblica brillante. E’ importante che il Gran Capitolo alcune aree geografiche dove ancora permangono prosperi e offra ai fratelli tutti un’immagine attraente, effetti negativi, retaggio di situazioni ormai lontane coinvolgente e foriera di attivismo, partecipazione, nel tempo, che ritardano la rinascita vigorosa di questi voglia di costruire. La nostra partecipazione a tutti, Concili; purtroppo mi riferisco a Concili di Orienti di praticamente proprio tutti, gli eventi che via via si città di grandi Tradizioni Conciliari e del Rito di York sono presentati ovunque in Italia, ha delineato nuove più in generale; Torino, Livorno e Napoli in particolare, Fratellanze, nuove amicizie e nuove frequentazioni in

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un clima partecipativo assolutamente nuovo nel Rito di York, in Italia e all’estero. Spesso lontano da clamori e rumori che, complici i nuovi mezzi di comunicazione, vengono diffusi. La macchina è in movimento su binari buoni che si chiamano Tradizione e voglia di fare. E di Lavoro ce n’è tanto, dalla revisione oramai improrogabile dei Rituali e della Costituzione, cominciando dagli

di nuovi stati d’animo, proprio di quel tipo che speravano di trovare quando hanno intrapreso il viaggio nella Massoneria. Anche la recentissima cerimonia rituale della Silver Trowel, tenutasi a Roma pochi giorni fa, ha mostrato quali elevatissimi livelli di emozione e di insegnamento si riescono a realizzare con i nostri rituali: una cosa meravigliosa finalmente offerta ai Compagni. E’ bello che in questo clima si vengano a celebrare i quarant’anni dal rilascio della Bolla di fondazione del Gran Concilio dei Massoni Criptici d’Italia, il 16 marzo del 1977. Celebrazione che avremmo voluta più festosa e visibile, ma che alcuni disservizi hanno procrastinato nel tempo, ma che

La colonna di meridione. Il Gran Cancelliere comp. Gaetano Rosato.

aspetti banalmente riguardanti la semplice traduzione, a quelli più importanti riferiti all’Esoterismo, alla ritualità e alla Tradizione. I Compagni oggi, dimostrano una “fame” di conoscenza, di quel bagaglio che è patrimonio atteso e che chiamiamo Tradizione e che ci perviene attraverso la ritualità più partecipata e vissuta nel Tempio. Una “fame” che si manifesta subito con il come si vedono intraprendere e partecipare i Rituali durante le più recenti cerimonie. Un rigore mai visto prima e oggi sempre più spesso attuato. Questo è frutto, cari Compagni, del lavoro di molti, anche di quelli silenziosi, Ma qui mi è caro ricordare che un notevole contributo è venuto dal modo di richiamare la ritualità da parte del compagno Cavaliere Guido Vitali Gran Commendatore della Gran Commenda dei Cavalieri Templari d’Italia, che ci ha coinvolti tutti. Anche questo porta al cambiamento, per il quale non servono sconvolgimenti epocali. Nei nostri viaggi, nelle tornate rituali, negli incontri culturali organizzati ormai in tantissimi Orienti, un po’ in tutta Italia, abbiamo voluto dare un contributo richiamando l’attenzione sui valori fondanti la Tradizione del Rito di York, del Concilio in particolare, ricordando continuamente che è proprio nel Rituale del Concilio che sono più visibili e apprezzabili le tracce lasciate dalle più importanti Tradizioni e che ci aiutano a capire, ci affascinano e ci elevano lo Spirito. I Compagni sentono bene questa nuova realtà che si presenta loro davanti, foriera di insperate conquiste e

La colonna del settentrione. Il Gran Tesoriere comp. Francesco Fusca.

vedremo in alcune prossime manifestazioni che saranno organizzate in Lombardia, in Toscana, in Sicilia e in altre località, e nelle quali vorremmo inserire anche le cerimonie per il conferimento del grado di Maestro Super Eccellente e di completamento della Silver Trowel anche per sottolineare il coronamento, per molti Compagni, di un percorso Conciliare bello e importante. Va tutto bene, dunque? No!, c’è da fare ancora tanta strada, in tutti i campi. Ma si respira un’aria nuova, senza alcun dubbio. E credetemi, ancora una volta ci potrà venire incontro un grande aiuto da parte di due fattori importanti, semplici ma diventati merce rara: Etica e Rispetto degli altri. Anche quando la pensano o si comportano diversamente. Senza scomodare Voltaire. Parole banalmente semplici, ma che sottendono un modo di stare al mondo. Ovunque, dentro e fuori la Massoneria. Ma sono valori che, basta guardarsi attorno, ancora non ci appartengono in modo totale. Compagni lavoriamo pensando che la Massoneria che abbiamo intorno sarà sempre migliore e con lei la società di tutti gli uomini anche fuori dai nostri Templi. Che il Grande Architetto dell’Universo ci assista.

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Intervento dell’Em. Gran Commendatore dei Cavalieri Templari d’Italia Cav. Guido Vitali. Rimini 6 maggio 2017. Trascrizione a cura del Gr.Segretario A. Duranti

Adesso c’è la mia relazione. Io sono nato massonicamente un po’ strano. Venivo preso in giro perché considerato un ritualista. Poi ho trovato il Rito di York e il rituale lo sapete tutti, mi ha affascinato. Mi ha affascinato sul serio non per parole prese. Ho visto grandi sforzi quando sono stato Dignitario da parte di ognuno che però non riuscivano mai ad arrivare a compimento. Qualcuno crede stando dietro a questo seggio uno sia più importante. Tra un po’ vi dirò quella che è la risposta del rituale che forse molto spesso ascoltiamo poco. La priorità che io ho dato in questo mio primo anno non è stata quella di andare per Commende a raccontarvi la storia del “Tempio”. Perché un templare la storia del tempio la conosce: qualcuno dice che siamo poveri combattenti di Cristo, altri dice che siamo poveri soldati di Cristo.

Noi siamo dei laici, che utilizzando il libero arbitrio hanno scelto di donarsi completamente per un fine superiore. Qualcuno la chiama Arcadia, qualcuno dice che Bernardo ci ha visto da ex cavaliere qual’era come un nuovo modo di vedere il mondo. No. Forse eravamo dei Cavalieri rimasti in Terra Santa perché non avevano i soldi per tornare a casa. Forse eravamo veramente dei protettori del Santo Sepolcro e mangiavamo gli avanzi degli La ripresa dei lavori Templari. Si vedo in piedi al centro: l’Em.mo Gran Commendatore Cav. Ospitalieri. Abbiamo mantenuto Guido Vitali e alla sua destra nella foto l’Em.mo Gran Capitano Generale Cav. Massimo Agostini. Alla sua sinistra l’Em.mo Gran Comm. Vicario Cav. Mario Masillo e l’Em.mo Gran questa umiltà fin quando Generalissimo Cav. Salvatore Gueli. qualcuno non ha visto in questo Ordine il potere costituito. Ecco perché io prima scherzavo sul termine Maestro, Noi abbiamo un termine che usiamo nei nostri rituali: Rabboni. La Maddalena si rivolge al Cristo risorto chiamandolo Maestro. Non Nobis Domine …. non significa che io sono l’Em.mo Gran Commendatore, significa semplicemente che io sono Guido. Però questo è il nostro Rituale e questo io rispetto. La seconda cosa

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che voglio dire: aiutateci, dateci un poco del vostro leggere una cosa. Costituzioni 1996. Regolamento e tempo. Molti danno molto, non chiedono niente, attuazione della Costituzione e Codice d’onore 1997. vogliono soltanto cinque minuti di collaborazione. Sono quelli sui quali io mi baso. L’uno approvato da Veramente! Vi chiedo aiuto in modo che sia sempre una Grande Assemblea, l’altro non risulta approvato più agevolato nel suo lavoro il mio Segretario Tiziano da una Grande Assemblea. Per questo nel prossimo Casellino che è un bravo Cavaliere, un preciso. Debbo anno la Commenda dei Cavalieri Templari d’Italia avrà ringraziare questa Gran Giunta perché Tiziano assieme come scopo di riprendere le Costituzioni Americane, a Mimmo, un altro preciso, stanno facendo un lavoro tradurle, come abbiamo fatto per il rituale, senza egregio. Io quando gestisco i soldi degli altri sono niente aggiungere e senza niente togliere. Mandarle ai molto tirchio. Non così quando gestisco i miei. Vi faccio notare che, anche se il Gran Tesoriere non lo ha voluto dire, sul suo scranno ci sono tutte le bolle e le prime note di tutte le spese effettuate da ogni singolo ricevute di ogni componente la Gran Giunta. Chiunque di voi può sfogliarli e chiederne giustificazione in Un momento della apertura dei lavori del Gran Conclave qualsiasi momento. Commendatori ai quali io chiedo fin da ora di metterci Chiederne copia o qualsiasi altra cosa ritenga di dover le mani e vi spiego perché. Un’ultima cosa: il Gran fare. Questo per me significa che nessun fratello deve Commendatore Installante dice a tutti voi che siete togliere “una pizza a suo figlio senza sapere dove Commendatori di una Commenda di Cavalieri Templari vanno i suoi soldi”. Qui non si tratta di averne di più o d’Italia, leggo:” Cavaliere prima di procedere averne di meno. Si tratta di uguaglianza. E’ ulteriormente nel vostro insediamento è mio dovere fondamentale in un mondo in cui la nostra colonna rivolgervi alcune domande alle quali dovete dell’uguaglianza è crollata e non c’è più che il Rito di rispondere sinceramente. Promettete sul vostro onore York ritorni a sostenere questa colonna perché Libertà di Cavaliere del Tempio di compiere ogni sforzo la vogliamo tutti, Fratellanza è aria…..però almeno le possibile per il sereno svolgimento dei lavori della belle parole ci sono….ma l’Uguaglianza? è la Forza del commenda e per correggere la condotta dei vostri Rito di York! Fratelli Cavalieri, ricordatevi sempre che fratelli laddove è trovata manchevole? - Prima era solo quando massoni entrammo nel Marchio alla fine ci alla fine, io l’ho fatto mettere ad ogni interpellanza dissero: ne per età, ne per gradi nessuno ha maggiori sul mio onore di cavaliere lo prometto. -Noi non siamo doveri o minori diritti. Ci è stato detto subito: degli spergiuri. Noi quando diamo una parola la attenzione, siete fra uguali. La carica deve passare, manteniamo. Non accettate gli incarichi. -Promettete questo è il mio parere. Voglio che l’Assemblea lo sul vostro onore di Cavaliere del Tempio di non notifichi perché quello che è stato fatto dal Grande permette mai l’apertura dei lavori della vostra Accampamento Americano è miracoloso per quanto Commenda se non in presenza di almeno 9 Cavalieri o riguarda la nostra storia. Prima di terminare voglio

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di

almeno

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cavalieri

debitamente

autorizzati

Uno dei numerosi Cavalieri Templari presenti al Gran Conclave.

provenienti da tre commende diverse? Sul mio onore di Cavaliere lo prometto. Promettete sul vostro onore di Cavaliere del Tempio di non conferire il grado se non a quei fratelli che abbiano dato prova di essere persone caritatevoli e che abbiano dimostrato buona preparazione nei precedenti gradi? Sul mio onore di Cavaliere lo prometto. Promette sul vostro onore di Cavaliere del Tempio di agire sempre per il bene dell’Ordine? Sul mio onore di Cavaliere lo prometto. Promettete sul vostro onore di Cavalieri del Tempio di rispettare e di far rispettare rigidamente i rituali del nostro Ordine? Sul mio onore di Cavaliere lo prometto. Promettete sul vostro onore di Cavalieri del Tempio di non trattenere rapporti con Commende irregolari o che non operino sotto l’autorità o con il riconoscimento del Grande Accampamento Internazionale? Sul mio onore di Cavaliere lo prometto. Promettete sul vostro onore di Cavalieri del Tempio di non ammettere ai lavori della Commenda se non coloro che abbiano ritualmente e regolarmente ricevuto il grado di Cavaliere del Tempio? Sul mio onore di Cavaliere lo prometto. Promettete sul vostro onore di Cavalieri del Tempio di rispettare ogni direttiva dei Grandi Ufficiali Generali del Grande Accampamento Internazionale e di quelli della Gran Commenda d’Italia e di cedere loro la conduzione dei lavori in caso di visita alla vostra Commenda? Sul mio onore di Cavaliere lo prometto. Promettete sul vostro onore di Cavalieri del Tempio di rispettare e mantenere inviolate le Costituzioni gli Statuti e i

Regolamenti del Grande Accampamento Internazionale e quelli della Gran Commenda dei Cavalieri Templari d’Italia? Sul mio onore di Cavaliere lo prometto. Promettete sul vostro onore di Cavalieri del Tempio di vincolare il vostro successore agli stessi impegni che oggi assumete? Sul mio onore di Cavaliere lo prometto. Cavalieri in piedi. Cavalieri siete stati eletti alla massima carica di questa Commenda ed avete prestato la rituale promessa solenne. Consegna del gioiello. Prima di indossarlo osservarlo: è una croce dalla quale partono dei raggi di luce. Quella croce vi ricordi sempre il sacrificio di Colui che morì per poter dare la vita al mondo e che è il Signore e il Salvatore di tutti coloro che accettano la sua guida ed accolgono i suoi insegnamenti. Quei raggi vi ricordino che l’Umiltà, l’Amore e la Benevolenza sono fulgenti raggi che provengono dalla immacolata fede del divino Emanuele e che debbono sempre caratterizzare la condotta dei membri di questo Ordine Cristiano. Vi consegno la Bolla, vi affido la Bibbia Grande Luce, le spade incrociate ecc.ecc. Da quello scranno dispensate Giustizia. Premierete i Cavalieri meritevoli. Celebrerete l’Onnipotente Forza dell’importanza della verità e diffonderete i sublimi principi della Universale Benevolenza. Distribuite elemosina ai pellegrini poveri e stanchi provenienti da lontano. Nutrite gli affamati. Vestite gli ignudi. Consolerete gli afflitti. Insegnerete il dovere della Carità e della Ospitalità e reggerete la vostra Commenda con giustizia e moderazione.- A questo punto c’è una frase che mi ha sconvolto- e io per primo vi accorderò la mia fedeltà e la mia obbedienza “ Questo è l’Ordine del Tempio. Non si gioca con l’Ordine del Tempio. Giustamente alcuni di noi hanno detto: non vogliamo numeri. Io non vi chiedo di seguire tutto questo, vi chiedo soltanto per questo anno aiutateci a passare il Rituale ai nostri fratelli. Permettetegli di viverlo completamente. Lasciate che le parole del nostro rituale entrino in ognuno di loro e facciano il lavoro che debbono svolgere in loro, affinché liberamente, attraverso il loro libero arbitrio possano scegliere la loro personale strada (Applausi)

46th Triennial Assembly of the General Grand Council 70th Triennial Convocation of the General Grand Chapter Red Lion on the River, Portland, Oregon, August 23, to August 29, 2017 Information at triennial.org

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Intervento del Past Gran Maestro del G.O.I e Sommo Sacerdote Onorario del Gran Capitolo dell’Arco Reale in Italia Gustavo Raffi Rimini 6 maggio 2017 Trascrizione a cura del Gr. Segretario A. Duranti Caro Tiziano penso che il riconoscimento che tu oggi hai avuto sia ben meritato. In un mondo dove è facile ottenere medaglie è raro che uno conquisti e meriti il riconoscimento. Poi c’è una lunga amicizia.

Io in questi ultimi anni sono Grande…grandissimo. Ma noi stato molto in disparte ci facciamo i custodi di questo perché il nostro è un passato perché non abbiamo ambiente strano: si vede più niente da dire? Allora sempre la teoria del accanto alla formazione complotto, mentre il fratello interna ci deve essere la deve essere tale, deve capacità di dare una risposta essere un compagno di vita ai problemi che l’Umanità altrimenti ci troveremmo a pone. Abbiamo parlato dei fare un gioco puerile. Un traffici di esseri umani, tempo era il gioco del parliamo di una Società che è Meccano, il Lego dopo. Uno destinata a far si che siano costruisce e l’altro demolisce pochi ricchissimi e il resto e non si va da nessuna parte. nella povertà assoluta. Si Si è fermi. Fuori. Condannati parla della necessità che i dalla storia. E’ importante consumi aumentino e tolgono che venga coltivato l’aspetto le risorse ai consumatori. Spirituale e l’aspetto Siamo nella follia pura. Esoterico. Ma dobbiamo Quanto durerà una umanità tornare ad essere cittadini che non ha il senso del mondo. Il mondo oggi ha dell’uomo. Noi che abbiamo dei problemi gravissimi. Per rivoluzionato il mondo…. nel esempio: noi discuteremo 1700 parlavamo di dialogo ad Arezzo, fuori da ogni inter-religioso a livello etichetta massonica, individuale…. la laicità….. un mentre altri fanno un senso più grande più bello! convegno sul complotto, noi Abbiamo aperto la strada a parleremo del fine vita. Un quelli che diventeranno i problema che travaglia Il Gran Maestro Delegato del Gran Concilio dei Massoni Criptici partiti politici, lasciamo stare l’Umanità, che pone dei Davide Bertola introduce il Past Gran Maestro del G.O.I. e quello che sono oggi. Ma può Sommo Sacerdote Onorario del Gran Capitolo dell’Arco Reale in problemi Etici enormi che Italia Fr. E comp. Gustavo Raffi. essere una Società dominata abbiamo anche soltanto dalle banche? O personalmente. Non dobbiamo parlarne? Dobbiamo dagli interessi di pochi. Una Società che ha bisogno per sempre parlare di un grande passato? smaltire i nuovi armamenti di piazzare quelli vecchi?

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Sono Paesi poverissimi che però hanno armi. Si cattiveria…essere fratelli significa anche parlare in uccidono. Uomini che si uccidono. Dobbiamo portare maniera franca. Se tu non ti sei comportato bene con un messaggio di vita. Credere nell’Uomo. Credere me, io non ti abbraccio, perché sarei un ipocrita. Ti nella Libertà. Essere cioè i contemporanei , si …quelli devo dire perché non ti abbraccio, poi risolveremo i che verranno …perché se non nostri problemi e sappiamo dare una risposta sicuramente saremo più ai grandi problemi caro fratelli nella vita se il fratelli tutto quello che comportamento è questo. facciamo non serve a niente. Carissimo..bellissimo...NO! Ripeterò quello che ho detto Carissimo e bellissimo lo dico tante volte: saremo soltanto al fratello, a te al compagno un museo di Madame a chi come me ha valori e i Tussauds …..c’era il tale… sentimenti …e detto da me la c’era il tal altro…tutti quanti i parola compagno….perchè in grandi erano massoni. E la Italia i compagni erano i gente dice: Oggi chi sei? Chi comunisti. Addirittura nella sei oggi? Dimmi: chi sei oggi? mia loggia ci fu un fratello Cosa pensi della vita domani? che era stato anche un Noi guardiamo anche in comandante partigiano Italia. Certi personaggi, certi repubblicano. Quando da cervelli non ci sono più. apprendista fu promosso Chiediamoci perché non ci compagno lui disse NO, nella sono più. Problemi che mia vita nessuno mi hanno anche i fratelli nel chiamerà mai compagno, resto del mondo. Tu devi voglio restare apprendista. avere una giustificazione Bisogna sapere anche storica perché vivi nella sorridere, perché l’uomo che Società, vivi nel mondo, sei non sa sorridere è parte del mondo. Dovresti l’ex Gran Maestro del G.O.I. e Sommo Sacerdote Onorario del pericoloso, è pronto a essere la riserva Spirituale e Gran Capitolo dell’Arco Reale in Italia Fr. E comp. Gustavo pugnalarti alle spalle. Lo vedi Raffi in un momento del suo intervento. Morale dell’Umanità. E subito, non sa sorridere, invece come il gioco del Meccano quello dei “Metalli” guardagli lo sguardo e hai già capito tutto. Qua è uno costruisce e l’altro demolisce. L’Invidia…la sentirsi a casa!! ....grazie grazie. (applausi)

Tutte le fotografie presenti in questo numero speciale della Assemblea 2017 del Rito di York Italiano sono state scattate dal G.Di G. Un CD contenente foto e filmati è in preparazione e tutti i Compagni e Cavalieri che hanno scattato foto e filmati durante l’Assemblea sono invitati a farne pervenire copia alla Gran Segreteria.

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