Rassegna stampa Adige 2011

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A.P.S.P. - "S. Spirito - Fondazione Montel"


PERGINE VALSUGANA

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Remo Janeselli, una vita ai vertici della categoria, è il mago che dà voce alle radio d’epoca

PERGINE

IN BREVE I PERGINE Susà-S. Vito, ancora stop Il Comune di Pergine con ordinanza del 5 gennaio ha prorogato sino al 22 gennaio la chiusura del traffico sulla strada che collega Susà e S.Vito e anche sull’arteria comunale che mette in comunicazione Susà e la località Maso Sercer. La precedente ordinanza era del 30 dicembre scorso. Alla base della nuova delibera ci sono specifici sopralluoghi tecnici che hanno evidenziato una nuova frattura sul fronte «in frana» con necessità di ulteriori interventi. Insomma, non ci sono garanzie di sicurezza su cui tratti di strada. Appositi segnali sono stati eretti.

L’artigiano che ripara il passato ALBERTO PICCIONI PERGINE - Cosa fa di un artigiano un artista? Passione, costanza, inventiva? Per il presidente dell’Anap Alta Valsugana (Associazione Nazionale Artigiani Pensionati) Remo Janeselli, che a Pergine ha «fatto la storia» dell’artigianato locale, la bellezza, l’arte, ha il suono di una radio d’epoca che riprende a funzionare dopo essere stata abbandonata, come un vecchio rottame. Janeselli, classe 1927, dopo aver fatto il liceo classico e il servizio militare nel 6° alpini a Merano, entrò per la prima volta in un’organizzazione di artigiani nel 1953, quando divenne consigliere del «Mandamento Artigiani Pergine». Dal 1985 al 1992 è stato presidente comprensoriale degli artigiani dell’Alta Valsugana e infine, una volta in pensione, nell’Anap, prima presidente provinciale e poi dell’Alta Valsugna. Da qualche anno organizza con gli artigiani pensionati di tutta l’Alta Valsugana delle occasioni di incontro e di formazione. L’ultima si è svolta lo scorso 18 dicembre. Il tema era la prevenzione dei tumori e una sessantina di soci Anap hanno partecipato con soddisfazione. A quasi 84 anni Janeselli pratica lo sci agonistico di discesa, il suo studio è

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zeppo di coppe e riconoscimenti per le gare vinte nel corso degli anni e mostra orgoglioso il programma delle gare di quest’anno. Unica occasione a cui rinuncerà è una discesa in notturna: «Troppo freddo a quell’ora », spiega il «Cavaliere». Si perché nel 1995 a Janeselli è arrivata la prima onorificenza: «Cavaliere al merito della Repubblica italiana» e nel 2003 quella di «Cavaliere ufficiale». Ma la vera passione di Janeselli si «nasconde» in quella che un tempo era la sua officina, il luogo dove ha costruito, con costanza, la sua fortuna di artigiano nel campo tecnico radio e d’avvolgimento di motori elettrici. La storia iniziò verso la fine della seconda guerra mondiale, quando l’esercito di Hitler requisì un grande magazzino nella casa degli Janeselli. Ci venne sistemato materiale elettrico, radio militari, una gran quantità di valvole. Alla fine della guerra, quando i soldati tedeschi ormai erano lontani, quel materiale venne «saccheggiato» da ladri. «Qualcuno si definiva “partigiano” - racconta Janeselli - ma in realtà erano sbandati che si mettevano una fascia al braccio e facevano ciò che volevano». Alla fine nel magazzino non restò più nulla. Al signor Remo rimase però la passione per le radio. Oggi, dopo aver lavorato una vita a riavvol-

S. Spirito, esami gratuiti

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I CIVEZZANO Domani uffici chiusi Nella giornata di domani tutti gli uffici del Comune di Civezzano rimarranno chiusi. A darne notizia agli utenti è l’ufficio di segreteria che ricorda la prima apertura alle 8.30 di lunedì 10 gennaio.

Remo Janeselli, artigiano delle radio, nel suo laboratorio (foto Piccioni) gere motori elettrici, come in una sorta di «recupero della memoria», ripara il passato. Nella sua ex officina c’è un piccolo museo. Ci sono circa 150 radio civili e militari. Janeselli si avvicina ad uno dei pezzi più rari: una «Samaveda» Radiomarelli del 1935 (nella foto). All’epoca costava 3.250 lire: una fortuna. «L’ho trovata a Venezia, era stata abbandonata come spazzatura su una strada - racconta Janeselli - il legno del mobile era in parte sfogliato, una delle due porte era rotta e la scala con le frequenze illeggibile. Ora funziona!» Con un «clic» del pomello si accede una luce sul quadro. Ci vuole qualche secondo perché le valvole si

FORNACE

scaldino. E poi avviene il «piccolo miracolo»: dal mobile antico si diffonde una voce. È quella di un famoso presentatore televisivo che pubblicizza del riso. Stride l’unione tra le linee classiche del mobile in legno laccato e il mondo d’oggi, fatto d’immagine effimera e consumo. Ma nel piccolo museo ci sono pezzi ancora più antichi: alcune «radio a galena», ad esempio. Captavano le onde radio senza bisogno di batteria ed energia aggiuntiva. Janeselli, pur sollecitato più volte da amici e conoscenti, non ha mai messo in mostra il suo «tesoro», eppure ci sarebbe da ripercorrere la storia della radio. In un’altra zona della sua offici-

na c’è il laboratorio dove vengono restituite al loro splendore le vecchie radio. Passione, ingegno e una ricerca della «bellezza» sono serviti a Janeselli per attraversare il ventesimo secolo a testa alta. «Ho ricevuto promessa da parte di figli e nipoti che tutto questo lavoro non andrà perduto» dice Janeselli, un pochino preoccupato per il futuro della sue «opere d’arte». Cosa manca oggi all’artigianato a Pergine? «Vive ancora bene, noi della passata generazione siamo riusciti a consolidare una tradizione del lavoro artigianale. Peccato per la burocrazia: è troppa e spesso taglia le ali a chi vorrebbe lavorare con passione».

Residenti a quota 1.322, di cui 1.100 in centro. Nel 2010 celebrati 8 matrimoni

Pressione e glicemia alla Rsa

Tredici nuovi nati e la popolazione cresce

PERGINE - Dal 7 gennaio all’ambulatorio posto al piano terra della Casa di riposo Santo Spirito, in via Marconi, sarà possibile accedere al servizio gratuito di misurazione della pressione e dei parametri glicemici a cui seguirà, se ritenuto necessario, anche l’elettrocardiogramma. Un’iniziativa, che verrà ripetuta ogni primo venerdì del mese con cadenza quindicinale, voluta dalla Cassa Rurale di Pergine, con il supporto dell’amministrazione comunale, che attraverso il progetto «Cooperazione reciproca» educa la popolazione alla salute. Ad essere presa di mira è l’ ipertensione, «il killer silenzioso», vera e propria patologia non soltanto per la popolazione anziana a cui è necessario fare fronte con una efficace azione preventiva. «Magari la gente si potesse guarire con due risate», amava dire il farmacista perginese Corrado Visintainer. Ci ha provato «El Pero poeta e la presion perfeta» in un video proiettato nella serata di presentazione diretto da Elio Carlin presidente della filodrammatica di Canezza, che con ironia ha elencato tutti i fattori di rischio per l’ipertensione chiosando poi: «la salada la se ciama così perché bisogn salarla». Il servizio di misurazione della pressione e della glicemia sarà prestato dal dottor Lino Beber. Il presidente della Cassa Rurale Franco Senesi sintetizza così le finalità del progetto: «La Cassa Rurale non è una banca qualsiasi, ma è una banca che ha a cuore i propri clienti perché appartiene alla comunità stessa». N.B.

FORNACE - Ha fatto registrare ancora una leggera crescita, nell’anno 2010 che si è appena concluso, la popolazione di Fornace, che raggiunge le 1.322 unità, con un «più 6» rispetto al 31 dicembre del 2009. A contribuire sono state le 13 nascite (più 3 rispetto al 2009) con ben nove maschietti che hanno avuto la meglio - sportivamente parlando - sulle sole quattro femminucce. Ma pure il numero limitato di decessi, con sole tre unità (mai così pochi in un anno nella storia di Fornace), ha dato una mano all’incremento demografico. In leggero calo risultano i residenti stranieri che sono 193 (6), ossia il 15% dell’intera popolazione. Fra loro, suddivisi in sedici nazionalità (-3), rimane la predominanza di macedoni con 107 unità, seguiti dai

54 marocchini. Quattro (-1) gli stranieri che nel 2010 hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Quindi, nonostante il comparto produttivo del porfido massima espressione economica di Fornace - venga dato in recessione, la presenza straniera da sempre legata a quelle lavorazioni, dimostra ancora piede saldo sul territorio comunale. A comporre i 514 nuclei familiari (erano 520 nel 2009), sono sempre in maggioranza i maschi (684) rispetto alle 638 femmine, per una media d’età «giovane» attorno ai 38 anni. I matrimoni celebrati, con almeno una persona residente, sono stati otto, uno in più rispetto al 2009. Unioni più longeve, con quasi 58 anni, per le coppie Guido Lorenzi-Maria Pisetta e Augusto Pisetta-Alma Pisetta.

Bambini e genitori all’uscita dalla scuola a Civezzano: il paese cresce e non solo grazie alla presenza delle famiglie straniere degli occupati nelle cave di porfido In aumento a quota 186 (+3) il numero degli ultrasessantacinquenni e, fra questi, sono in dodici ad aver superato il traguardo dei 90 anni di età. Dopo la recente scomparsa di Regina Valler, che era l’unica centenaria della comunità, ad avviarsi verso il traguardo del

secolo di vita è Maria Antoniazzi, la più longeva del paese che festeggerà il compleanno il prossimo 13 novembre. Gli abitanti in centro sono attorno alle 1.100 unità, mentre le frazioni o località più popolate rimangono Pian del Gac, Santo Stefano e Valle. U. Ca.

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42 giovedì 6 gennaio 2011


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martedì 25 gennaio 2011

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Al Cirè la nuova piattaforma per la raccolta differenziata. Costo: 2 milioni di euro

Accordo tra Amnu spa, Comune e Corpo di polizia per colpire chi sgarra

PERGINE - Sarà realizzata al Cirè, nei pressi della Cava Corona, la nuova piattaforma di Amnu a supporto della raccolta differenziata. Nei giorni scorsi, la Provincia (Servizio politiche risanamento siti inquinati e gestione rifiuti) ha delegato la stessa Amnu alla sua realizzazione. La Provincia interverrà con un finanziamento di 2,025 milioni di euro. In concreto, di

cosa si tratta? «Faremo la stessa cosa che facciamo ora con la piattaforma a ridosso dell’autorimessa di viale dell’Industria» spiega il presidente di Amnu, Francesco Pergher «tengo a precisare che non si tratta di un centro di trattamento, ma semplicemente di un centro di trasferimento: dai mezzi che li hanno raccolti nelle diverse tipologie, i rifiuti vengo caricati sui

camion per altra destinazione, discarica o centri di riciclaggio». Pergher rassicura: «Nessun odore, la piattaforma, lontana dalle case, sarà in un capannone, non a cielo aperto, come ora. L’idea, inoltre, è di realizzare in zona un centro integrato, un centro di raccolta zonale riservato alle aziende». Tempi di realizzazione? «Due anni, due anni e mezzo».

Furbetti del rifiuto: controlli più intensi Troppi abbandoni: al via le pattuglie in borghese PERGINE - Lotta dura al furbetto del rifiuto. Lo sappia, chi abbandona nottetempo sacchi di immondizia nei posti più defilati, che dovrà fare bene attenzione: dalla prossima settimana, sarà un po’ più difficile farla franca. Pattuglie di vigili in borghese, con auto civetta, perlustreranno il territorio coperto dal servizio di polizia intercomunale. Strategia condivisa da Amnu spa, gestore del servizio, dal sindaco Silvano Corradi (Pergine è il primo azionista di Amnu), dal comandante del Corpo di polizia municipale, Raffaello Savio Gonzo. Che spiega: «In questi giorni stiamo definendo i dettagli operativi, opereremo con discrezione, con una aliquota (pattuglia, ndr) ad hoc, anche controllando i cassonetti per risalire, a ritroso, all’origine dei rifiuti». «L’obiettivo non è tanto sanzionare, ma sensibilizzare» puntualizza il sindaco Corradi. Un’iniziativa analoga fu attivata tre anni fa. E nella rete dei controlli, accanto a numerosi privati, finì anche una ditta (per la quale scattò anche la denuncia penale). Perché ripeterla ora, predisponendo un servizio ancora più puntuale? «Perché» risponde Francesco Pergher, presidente di Amnu «negli ultimi tempi c’è stato un aumento dell’abbandono dei rifiuti. In soli tre giorni, la scorsa settimana, ne abbiamo raccolto 18 metri cubi nella zona di Pergine. Tanti. Troppi. Per noi è quindi obbligatorio intervenire - e per questo ringrazio l’amministrazione comunale e i vigili - nel rispetto dei cittadini virtuosi, che sono la stragrande maggioran-

za e non devono pagare di più per colpa di chi non rispetta la legge». Nel 2010, in Alta Valsugana, gli uomini di Gonzo hanno elevato 202 «multe». Qual è il profilo del «furbetto del rifiuto»? «Molto diversificato» dice il comandante dei vigili «Ci sono i residenti, ma pure chi è di passaggio, i turisti che non sono adeguatamente informati sul tipo di raccolta. E c’è ancora una buona percentuale di “turisti del rifiuto”. È toccato anche a me sanzionare un cittadino di Trento che scaricava i suoi rifiuti a Caldonazzo». Amnu, tra le aziende di gestione più accreditate (pluripremiata da Legambiente) nella gestione dei rifiuti, ha investito nella sensibilizzazione dell’utenza. Ma, evidentemente, non basta. «C’è la convinzione» argomenta Gonzo «che abbandonando i rifiuti si risparmia. Alla fine non è così». Lo dimostrano i dati forniti dal presidente Pergher: «Mediamente, è di circa 3 mila metri cubi all’anno la quantità di rifiuti abbandonata nei diciotto comuni. Di tutto un po’: carta, plastica, vetro, rifiuti indifferenziato... Con un costo, per l’azienda, di raccolta e smaltimento in discarica, di circa 220230 mila euro. Costo che poi finisce con il gravare sulla tariffa, quindi su tutti, impedendoci inoltre di incrementare ulteriormente la percentuale di differenziata. Con le pattuglie in borghese, non vogliamo fare terrorismo psicologico, ma far capire che, se la regola è rispettata, oltre che un vantaggio per l’ambiente, la tariffa sarà più bassa per tutti». Do. S.

Rifiuti videosorvegliati La pattuglia in borghese per colpire chi abbandona rifiuti sarà operativa dalla prossima settimana nei 18 comuni serviti da Amnu. Dopo quattro mesi, sarà fatta una verifica dei risultati. «Sappiamo dove e quando, soprattutto di notte, agisce chi abbandona i rifiuti» dice il presidente di Amnu, Francesco Pergher (foto a sinistra, in alto). Non è escluso, in futuro, anche l’utilizzo delle telecamere. Spiega il comandante Raffaello Savio Gonzo (foto in basso): «Dallo scorso anno, il garante della privacy permette l’uso della videosorveglianza per il controllo dei rifiuti. Ci stiamo pensando».

IL SONDAGGIO

Indagine tra gli utenti di Amnu: solo il 5% abbandonerebbe il porta a porta Plastica raccolta nei Crm: per il 55% scelta da mantenere anche se scomoda

L’89% dell’utenza dice sì alle multe

Utenti di Amnu divisi sul progetto inceneritore: positivo per il 41%, prematuro per il 22%

PERGINE - Controlli più serrati, 24 ore su 24, con l’impiego di pattuglie di poliziotti in borghese. La linea dura nei confronti dei furbetti del rifiuto è gradita all’89% degli utenti di Amnu: chi sgarra, va colpito e multato. Il dato emerge dal sondaggio sul gradimento del servizio che Amnu ha fatto realizzare in

novembre e dicembre da Achab Group (interpellati 640 utenti, il 3% delle utenze domestiche). Il 10%, quanto a multe a chi abbandona rifiuti o li brucia, inquinando, nelle stufe e nei caminetti, suggerisce di valutare di caso in caso (no alle multe solo per l’1%). Il sistema del «porta a porta» convince: l’80% non trova alcuna difficoltà (il 16% dice «a volte», il 4% di trovarsi «spesso in difficoltà»). E solo il 5% tornerebbe al vecchio sistema di raccolta. Questione plastica, raccolta gratuitamente presso i Crm: per il 55%, «una scelta intelligente da mantenere in ogni caso, nonostante le scomodità»; per il 13% «da rivalutare, solo se si riesce a mantenere lo stesso risultato ambientale»; per il 16% «una scomodità sopportabile,

anche se non condivisibile»; per un altro 16% «una grande scomodità da cambiare il prima possibile». Per il 68%, inoltre, è «una scelta intelligente e da mantenere in ogni caso, nonostante i costi», il servizio di raccolta della plastica nei contenitori stradali presso i supermercati. Ottimo il servizio del Crm per il 24%, buono per il 64%, sufficiente per l’11,5%. E il progetto di inceneritore voluto dalla Provincia di Trento? «Positivo: è impensabile arrivare a “rifiuti zero” e non si possono costruire più discariche» per il 41%; «prematuro» e meglio incentivare ancora differenziata e riduzione dei rifiuti per il 22%; «negativo» per il 4%; il 33% dice non avere un’opinione in proposito. Do. S.

Civezzano | La carica di capogruppo dovrebbe andare a Ettore Molinari

Pergine | La Provincia impone due donne a Corradi

Pergine

Ana, Casagrande lascia

Nuovo cda alla Rsa S. Spirito fuori Carlin entra Zampedri

Barriere al Ciré, un altro rinvio rallenta l’opera

CIVEZZANO - Marcello Casagrande, il capogruppo storico del gruppo Ana di Civezzano, dopo avere demolito ogni record di attività al vertice delle locali penne nere, lascia l’incarico. «È mia intenzione rimanere a disposizione anche fuori dal consiglio direttivo» anticipa il «cavalier Marcello» come era uso omaggiarlo il grande socio Onorio Dalpiaz. A decretare il passaggio di consegne sarà la votazione per il rinnovo delle cariche in programma sabato prossimo. Probabile successore sarà Ettore Molinari, attuale vicecapogruppo, nonché cassiere. Sarà quindi la festa per «il Marcello degli alpini», classe 1936, che si è sempre impegnato nel volontariato alpino: un cordone ombelicale lungo 50 anni. Dal novembre ‘57 all’aprile ‘59, diciotto mesi di «naja» al 22° raggruppamento di Vipiteno. Quindi, dal 1960, subito nel consiglio direttivo Ana di Civezzano. E così fino ai giorni nostri, con la nomina a capogruppo

PERGINE - Costituzione sofferta per il nuovo consiglio di amministrazione dell’Apsp «S. Spirito Fondazione Montel» di Pergine Valsugana. Dopo i primi «rilievi» della Provincia, riguardanti le carenze nel curriculum di un professionista designato dal Comune di Pergine, e il mancato rispetto del requisito di adeguatezza tra i due generi all’interno dell’organo collegiale, il sindaco Silvano Corradi aveva integrato la documentazione confermando, però, le stesse designazioni di cui al proprio decreto di data 22 novembre 2010: sei uomini e una donna. Solo successivamente, il 12 gennaio, e quindi ben oltre il termine fissato dalla procedura seguita dall’amministrazione mediante avviso pubblico, scaduto il 30 agosto 2010, lo stesso sindaco ha fatto pervenire alla Provincia la segnalazione del nominativo di un’altra donna, Daria Zampedri, tra le candidature pervenute entro i termini previsti dall’avviso pubblico, con allegato il relativo curriculum. Di conseguenza, «constatato che la composizione confermata dal sindaco di Pergine Valsugana risulta non conforme alle disposizioni di legge», la nomina viene fatta ora per competenza dalla giunta provinciale, su segnalazione del Servizio Politiche sociali e abitative che ha ritenuto di proporre il nominativo di Daria Zampedri in sostituzione di quello di Andrea Carlin, il cui curriculum è stato sì integrato, ma fuori tempo massimo. Il nuovo organo di governo dell’Apsp S. Spirito Fondazione Montel di Pergine Valsugana, così come si rileva dalla delibera adottata dalla giunta provinciale venerdì scorso, risulta quindi così composto: Maurizio Berti, Luciano Biasi, Marco Casagrande, Rodolfo Franzoi, Gerardo Lazzeri, Carla Sartori e Daria Zampedri. Il nuovo cda rimarrà in carica per 5 anni dalla data del suo insediamento; sarà il Commissario straordinario dell’Apsp a convocare i nuovi consiglieri per l’insediamento, e la nomina del presidente e del vicepresidente, entro 8 giorni dal ricevimento della delibera,

PERGINE - Slittano i tempi per la realizzazione delle barriere antirumore al Ciré. Duecento metri di barriere fonoassorbenti per proteggere gli abitanti dal rumore dei mezzi in transito sulla Supervalsugana, un’opera attesa da anni. Il Servizio gestione strade della Provincia, infatti, con tre distinti provvedimenti, ha autorizzato una proroga dei termini per la consegna delle perizie e degli elaborati tecnici. In particolare l’ingegner Silvia Molinaro, cui è stato affidato un incarico di consulenza e service a supporto della progettazione definitiva, ha chiesto e ottenuto una proroga di 40 giorni, «poiché, causa condizione meteo avverse, non è stato possibile effettuare i sopralluoghi necessari agli accertamenti tecnici». Il nuovo termine è fissato per il 17 febbraio prossimo. Slitta anche la consegna degli elaborati relativi al tipo di frazionamenti e tracciamento dell’area interessata al progetto, e quelli relativi all’adeguamento della perizia geologica tecnica.

Marcello Casagrande all’inizio del 1966, non ancora trentenne, poi sempre rinnovata. «“Dai bocìa che te sei brao, falo tì!”, così mi avevano incitato i veci e sono diventato capogruppo, dopo avere ricoperto l’incarico per qualche mese in forma provvisoria, dalla fine del 1965, causa l’abbandono forzato per impegni di lavoro da parte di Marcello Leonardi». Il racconto di Casagrande continua trasportato dai tanti ricordi, con filo conduttore la

solidarietà. Perché, terminate le guerre, dire «alpini» ha sempre significato altruismo. Primi incontri in casa o «al bar dell’Anita» ricorda ancora Casagrande. Erano gli anni delle lotterie allestite per finanziare l’attività. Ora si lavora sodo potendo fare affidamento sulla nuova baita alpina (inaugurata le 1998), sede con spaccio-bar e annesse cucine. E i ricordi di Casagrande tornano alla prima sede nella scuola elementare di via Telvana. E in tutti questi anni «tanti i soccorsi ai bisognosi, che sono stati le mie e nostre maggiori soddisfazioni» continua Marcello che rivive con emozione la realizzazione della baita «don Onorio», gli interventi in soccorso dei terremotati di Friuli, Irpinia e Umbria, degli alluvionati di Ceva (Piemonte). Dal 1960 (Venezia), Casagrande ha timbrato tutte le 51 adunate nazionali. E nello scorso luglio è salito sull’Adamello fino ai cannoni del Caré Alto, con il pellegrinaggio alpino. U. Ca.


PERGINE VALSUGANA

40 venerdì 4 febbraio 2011

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PERGINE. Cda della Casa di riposo S.Spirito Assenti quattro consiglieri. Non si può votare

Febbre di gruppo: presidente congelato

Infuria la polemica sulla Casa di riposo S.Spirito (in foto) Causa influenza impossibile eleggere il presidente del Pd

PERGINE - L’influenza stagionale ti sorprende quando meno te l’aspetti. È successo anche a quattro consiglieri su sette del cda della casa di riposo Santo Spirito fondazione Montel, che rappresentano la lottizzazione della maggioranza politica in consiglio comunale: due dell’Upt, due dei socialisti, due del Pd e uno del Patt. Un’influenza che ha condizionato la convocazione del cda facendo saltare la nomina del presidente che - da quanto si sa - do-

vrebbe essere Marco Casagrande (in quota Pd). Tutto è stato quindi rinviato alla prossima settimana, quando sarà fissato un’altra seduta. «Posso dire che evidentemente il picco dell’influenza ha colpito anche i nuovi consiglieri». Ma è credibile che quattro persone su sette si ammalino nello stesso momento? «Chiunque può non crederci, ma non posso che augurare una pronta guarigione», afferma Marina Taffara, vice sindaco di Pergine (Pd). Non

è della stessa idea Daniela Casagrande, consigliera di minoranza, eletta con la lista Civica per Pergine: «Ci doveva essere una riunione di maggioranza sul progetto di riqualificazione di San Cristoforo, che è stata anticipata alle 17.30 perché poi ci doveva essere il cda dell’Apsp. Se il Pd votava sì su San Cristoforo allora Upt e socialisti avrebbero appoggiato la nomina di Casagrande a presidente. Se invece il Pd, come sembra stia facendo,

tiene duro su San Cristoforo, allora Upt e socialisti si voteranno uno di loro». Insomma sarebbe «febbre sospetta». La riunione di maggioranza e l’incontro del cda della Santo Spirito sono saltati: «Non c’è il numero legale. Con il commissario straordinario si è preso atto della non validità della seduta. La prossima riunione sarà convocata dal commissario straordinario», dice il direttore della Apsp Gianni Bertoldi. Sarà la volta buona? J.V.

IN BREVE

Una spesa di 1 milione e 800 mila euro Il progetto presentato ai residenti Il contratto verrà stipulato con Trenta

SAN VITO

I PERGINE San Cristoforo «rinviato» La riunione dei capigruppo di maggioranza sulla questione del piano di riqualificazione di San Cristoforo, prevista per ieri sera, è stata spostata a martedì 8 febbraio. Nel frattempo però il direttivo del Pd perginese ha ribadito mercoledì sera, in una riunione con il nuovo segretario Saverio Strada, la linea espressa dalla vicesindaco Marina Taffara ieri su queste pagine: le cubature della zona alberghiere sono eccessive e il piano deve essere rivisto su questo punto.

Via all’acquedotto: il cantiere nel 2012 Masi di Castagné: opera molto attesa JACOPO VALENTI SAN VITO - Undicimila e cinquecento metri di condotte di adduzione e distribuzione; 14 idranti per il servizio antincendio, 2 impianti di disinfezione dell’acqua con cloro; 400 abitanti potenzialmente servibili; un volume di scavo complessivo stimato in 7.700 metri cubi di materiali. Questi i numeri più generali che riguardano la realizzazione dell’acquedotto (nella foto il tracciato) comunale dei Masi di Castagnè, zona ricca di sorgenti sotter-

PERGINE

ranee dove attualmente i residenti accedono all’acqua potabile attraverso impianti privati e autofinanziati. I lavori potrebbero partire già nella primavera 2012 e l’auspicio di Stet spa la società di gestione idrica che si è occupata della progettazione - è quello di concludere le procedure di consultazione con la popolazione e gli espropri entro fine 2011, per procedere poi all’affidamento del progetto esecutivo. Il totale degli investimenti previsti è di 1 milione e 848mila euro, di cui 246mila a disposizione dell’amministrazione comunale di Pergine, men-

tre la fetta più consistente sarà sostenuta da finanziamenti provinciali. Si prevede la realizzazione della nuova opera di presa «Eccher», con due serbatoi da 100 metri cubi ciascuno, che sorgeranno rispettivamente a Lunz e Santa Caterina. Saranno poi ristrutturate e ampliate le opere di presa esistenti sulle tre sorgenti Ave, Soda e Tomaselli e verrà aumentata di quaranta metri cubi la capacità del serbatoio di San Vito. Il nuovo acquedotto comprenderà quindi quattro sorgenti, da cui verrà garantita l’erogazione di acqua potabile, la possibilità di at-

Parrello invita bandisti e allievi a non mancare ai vari eventi

Corpo bandistico, l’appello del presidente: «Più partecipazione» PERGINE - Chi non ha provato ad avvicinarsi, per curiosità, per talento o semplicemente perché così vuole la tradizione di famiglia alla banda sociale del paese? La città di Pergine va orgogliosa del suo corpo bandistico e a ragion veduta, se consideriamo una storia per «fare musica» che dura ormai da centodieci anni. Il presidente Carmelo Parrello ci racconta com’è oggi l’associazione: «I nostri allievi iscritti per l’anno scolastico 2010/2011 sono 47, dopo tanti anni di sofferenza. Sette di loro provengono dal gruppo giovanile e sono stati inseriti nel corpo principale di banda e in occasione del concerto di Natale sette sono stati gli allievi che sono entrati a far parte del gruppo giovanile. Una logica del ricambio che è tra gli scopi principali della nostra associazione». In aprile il taglio della torta per festeggiare i 110 anni di attività: «Che ci ha impegnato moltissimo - commenta Parrello - abbiamo organizzato una mostra fotografica, inciso un cd che per il nostro maestro Claudio Dorigato, bandisti e coristi ha significato davvero molto, il grande concerto al Teatro sociale di Trento per raccogliere

BASELGA DI PINÉ

fondi a favore del teatro dell’Aquila e indetto un bando di concorso con le scuole perginesi per premiare i lavori attinenti con la nostra realtà associativa. Attività che hanno ridimensionato le partecipazioni musicali della banda». Non è mai mancato il supporto e la disponibilità dell’amministrazione comunale che il presidente Parrello tiene particolarmente a ringraziare. Ma a proposito di disponibilità e collaborazione l’occasione è buona per togliere un sassolino dalla scarpa: «Purtroppo i nostri bandisti e gli allievi non sono molto presenti alle manifestazioni. Partecipare infatti non significa solo dare una mano, che pure in realtà non viene data, ma anche essere presenti agli eventi organizzati dalla banda». L’assemblea per il rinnovo del direttivo è fissata nella Sala di via Paradisi per oggi alle 21.

tivare gli idranti cui collegare le manichette in caso di rischio incendio e soprattutto il servizio idrico essenziale, che - in particolare durante l’estate era spesso assente. Ora, grazie ai serbatoi che saranno posati, l’acqua potrà essere pompata direttamente dal fondovalle e quindi, per caduta, raggiungere le singole abitazioni. Saranno serviti i masi Lunzi, Frizzi, Gretter, Posser, Tasi, Pocher, Dolzer, Eccher, Pergher e Begher. Oltre che l’abitato di Santa Caterina e maso Canela. L’opera è stata presentata alla popolazione di San Vito e dei Masi durante un incontro con il presidente di Stet Marco Osler, il sindaco di Pergine Silvano Corradi e i tecnici della multiutility Galvani e Baroni. Corradi (che peraltro è stato presidente di Stet) ha ricordato che l’opera è stata richiesta più volte dalla popolazione, anche attraverso la raccolta di firme. Non tutti, però, sono sembrati contenti del progetto. Qualche voce contraria si è levata, in particolare da chi ha di recente speso dei soldi per migliorare il proprio impianto privato ed ora si vedrà realizzare la rete pubblica. Il timore è quello di aver fatto investimenti inutili. È stato quindi specificato che, per concordare l’allacciamento, un tecnico di Stet passerà di casa in casa e il costo per i privati verrà stabilito prima dell’inizio dei lavori. Eventuali allacciamenti preesistenti, inoltre, «saranno oggetto di totale rifacimento a cura e spese della Stet per la parte ricadente sulla proprietà comunale»; mentre per quelle su suolo privato il rinnovo sarà a fronte di un contributo fissato prima dell’inizio dei lavori. Dopo la posa dei contatori si dovrà sottoscrivere il contatto di fornitura con Trenta spa. Per dettagli: 0461-518000.

I PERGINE «20 sigarette» al cinema Il Circolo del cinema Effetto Notte ricorda l’appuntamento con il Cineforum 2010-2011 di questa sera al teatro don Bosco di Pergine. Alle 20.45 ci sarà la proiezione del film «20 sigarette» (ingresso: 5 euro). La pellicola narra la vicenda autobiografica dello scrittoreregista, il giovane Aureliano Amadei, unico civile sopravvissuto all’attentato del 2003 contro la base militare italiana di Nasiriyya. «Ho cercato di raccontare l’umanità delle persone, anche dei militari, senza retorica. In Iraq mi ci sono trovato per caso e non ci tornerei mai», ha raccontato Amadei. I PERGINE Corso di teatro L’Associazione Culturale Aria promuove un corso di teatro rivolto a giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni. Il corso, tenuto da Federica Chiusole, inizierà lunedì 7 febbraio alle ore 20.30 presso il Teatro delle Garberie e si articolerà su dodici lezioni di due ore ciascuna. La quota di partecipazione è di 150 euro. Per informazioni e iscrizioni è possibile telefonare allo 3490074050, scrivere a info@ariateatro.it, consultare il sito di Ariateatro.

Comune, Asuc e cavatori verso la mediazione. Mercoledì l’incontro

Gestione delle cave: prove tecniche di accordo BASELGA DI PINÉ - Un nuovo accordo tra Comune, comitato frazionale Asuc di Tressilla ed attuali concessionari per superare l’applicazione dell’articolo 33 della legge sul porfido. Questo l’obiettivo a cui ha mirato l’incontro di mercoledì sera tra l’amministrazione comunale di Baselga, la frazione di Tressilla (titolare dei lotti cave nell’area di San Mauro) e ditte concessionarie dei lotti cave per verificare tempi, modalità e criteri di applicazione della controversa disciplina tesa a definire termini e volumi residui delle attuali concessioni: una situazione resa ancora più complessa nell’area estrattiva di San

Mauro, dove i lotti sono di proprietà privata e frazionale (e quindi non soggetti all’articolo 33 secondo il parere delle Asuc), dove rimangono da scavare ancora 2 milioni di metri cubi di roccia rispetto alle previsioni del precedente programma d’attuazione ormai scaduto, e dove è in atto il processo di revisione del piano cave (che prevede una durata di 18 anni). «L’incontro è stato sicuramente positivo ed ha permesso un confronto costruttivo tra tutte le parte coinvolte - conferma Marco Avi, presidente del comitato Asuc di Tressilla -. Da parte della frazione di Tressilla è stata avanzata una proposta concreta per superare le

attuali difficoltà interpretative ed applicative dell’articolo 33. È inutile fissare per le attuali concessioni un termine di 18 anni (a partire dal 15 novembre 2008) che non coincide con la scadenza del nuovo piano (al via tra un paio d’anni), che non tiene conto della nuova suddivisione in zone omogenee (macrolotti) e non rispecchia l’attuale realtà imprenditoriale ed occupazionale (15-20 le maestranze attualmente attive a San Mauro). Meglio quindi pensare ad un accordo tra le parti, un contratto, che faccia coincidere la durata delle nuove concessioni con il termine del nuovo piano e

che dia realmente il via ad una gestione più economica e imprenditoriale della risorsa porfido». Un’ipotesi operativa che è ora al vaglio dell’amministrazione comunale e concessionari «L’incontro è servito a fare emergere criteri e valutazioni a cui ispirare l’applicazione comunale dell’articolo 33 spiega il sindaco Ugo Grisenti l’ipotesi avanzata dall’Asuc di Tressilla deve essere valutata in base alla normativa vigente e alle indicazioni fornite dai servizi provinciali e dall’assessore Alessandro Olivi. Mi sembra difficile poter ipotizzare un «soggetto giuridico unico» che si occupi dell’estrazione nei lotti frazionali, anche se è

Lastre di porfido accatastate in cava importante giungere a nuove aggregazioni tre le ditte del settore pur rispettando il regime delle concessioni attualmente in essere. Mi auguro che il dialogo possa continuare e che ci sia un avvicinamento tra le parti,

anche se per ora non è stata pressa alcuna decisione». L’obiettivo è quello di arrivare presto ad un nuovo incontro con la consulenza e l’apporto operativo anche del distretto del porfido e della D. F. pietra trentina.


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Grazie all’«Associazione trentina in aiuto per i Balcani» è stata sottoposta ad un’operazione chirurgica a Rovereto

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«Sono su una sedia a rotelle ma sono viva Sono felice» Ora ha bisogno di una casa adatta ai disabili. Bastano 35 mila euro

Una nuova vita per Leonora Kossovo, gara di solidarietà ALBERTO PICCIONI PERGINE - Era destinata ad una breve vita di emarginazione, Leonora, la ragazza kossovara vittima di una caduta che le ha procurato una gravissima lesione alla spina dorsale. Grazie alla Associazione Trentina aiuto ai Balcani, con sede a Pergine, Leonora potrà avere un futuro migliore. La sua storia ha in parte del «miracoloso»: è caduta da un palazzo di sei piani ed è rimasta viva. «Era freddo nel mio paese. Era il gennaio di due anni fa - racconta la ragazza -. Stavo pulendo le finestre di casa mia, al sesto piano di un palazzo, ma sfortunatamente sono caduta di sotto. Mia mamma, mio papà e i miei 4 fratelli hanno provato subito a cercare un modo per farmi curare, ma nel mio paese questo non era possibile» I medici le hanno spiegato che occorreva un intervento chirurgico, perché la situazione stava peggiorando. Non era però possibile farlo in Kossovo, perché nessuno era in grado di eseguire una operazione simile. Al più presto bisognava recarsi in un ospedale all’estero. Molte persone andavano da lei, facevano delle foto, promettevano di portarla all’estero. Lei aspettava, con grande speranza, ma purtroppo nessuno per due anni ha potuto far nulla. Due lunghi anni passati sempre a letto, ferma, immobile, men-

TENNA

tre la vita scorreva inesorabilmente via. «Avevo ormai perso la speranza, ma nel momento della disperazione è successo quello che per tanto tempo avevo sognato. Il mio caso è stato preso a cuore dagli amici dell’Associazione Trentina in aiuto per i Balcani che mi hanno aiutato a venire a Rovereto per operarmi». La prospettiva era di pochi mesi di vita, ma grazie alla associazione di Nazmi Berisa, al dottor Michele Conti, all’assessorato alla solidarietà internazionale della Provincia, lo scorso novembre Leonora è stata operata. «Certo dovrò rimanere su una sedia a rotelle, ma sono lo stesso felice perché sono viva e non devo più stare sempre sdraiata e con me sono felici e riconoscenti la mia mamma, il mio papà le mie sorelle e i miei fratelli che mi aspettano a casa - aggiunge la ragazza. «Ho una sola preoccupazione: la nostra casa è al sesto piano di un palazzo, lo stesso dal quale sono caduta, che non ha l’ascensore e quindi per me è molto difficile, se non impossibile, uscire di casa. I miei genitori hanno provato a portarmi giù per le scale, ma sono tante e durante la discesa e la salita mi fa male dappertutto». La casa al sesto piano è di proprietà comunale, a Plemetin: non ce ne sono disponibili altre, sbarrierate. Per costruire una casa a Leonora occorrereb-

La giovane Leonora con il cartello con il quale ha voluto ringraziare i trentini e i perginesi in particolare che l’hanno sempre sostenuta

bero 35.000 euro. Con questo obiettivo l’associazione perginese ha iniziato una raccolta fondi: «La nostra organizzazione aiuta le persone che, come Leonora, non possono vivere una vita degna di questo nome nel nostro Paese di origine spiega Berisa - Noi siamo emigrati per aver la possibilità di costruirci una vita, lavorare, crescere i nostri figli. Ma non possiamo dimenticare quelli che non possono fare altrettanto e sono costretti a vivere una vita troppo difficile, a volte quasi insostenibile. Conosco bene

il Trentino e la sua gente. Ho avuto modo di apprezzare tante volte la generosità e la solidarietà dei trentini. Ora una volta ancora chiedo a tutti quelli che sono disponibili ad aiutare Leonora, di fare un altro sforzo per ridare a questa ragazza, oltre che la possibilità di vivere, anche un sorriso in più. Queste dunque le coordinate bancarie dell’Associazione trentina in aiuto per i Balcani Onlus. IBAN: IT 17 H 08178 35220 000000084104. Codice BIC: CCRTIT2T4TA Causale: Erogazione Liberale Casa Leonora.

Il maggiore impegno finanziario si è concentrato sulla scuola elementare

Consulenze per 126 mila euro TENNA - Ammontano a 126mila e 368, 76 euro le consulenze affidate dal Comune di Tenna nel corso del 2010. Cifra che si ottiene sommando le venticinque voci presenti nell’elenco pubblicato sul sito dell’amministrazione in ottemperanza alla legge sulla trasparenza, cavallo di battaglia nella crociata anti fannulloni voluta dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. L’impegno finanziario maggiore è stato concentrato sulla scuola elementare. La consulenza più sostanziosa 43mila e 736,11 euro - è quella affidata all’impresa Naturalmente Casa nell’ottobre 2010 per la progettazione definitiva,

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Il municipio di Tenna esecutiva e per il coordinamento per la progettazione in sicurezza nei cantieri per i lavori di sistemazione interna e per la sopraelevazione della scuola elementare. Altra consulenza legata alla scuola elementare di Tenna (pari a 21mila 909,60 euro) è quella affidata

allo studio PCM con l’incarico di effettuare delle indagini geotecniche e statiche propedeutiche alla ristrutturazione e alla sopraelevazione della struttura. Fatto salvo quanto sopra, il resto delle consulenze supera i diecimila euro soltanto in un caso: gli 11mila 160 euro a Stet spa il 2 novembre scorso per la pianificazione del Piano regolatore di illuminazione comunale. Poco più di seimila euro sono stati destinati all’architetto Chiara Rosanelli per la progettazione per la realizzazione di un pontile galleggiante da posizionare sulla spiaggia pubblica di Tenna, mentre 4mila e 878,78 euro sono stati erogati per il

Anziani, offensiva della Civica: «Sono a caccia di poltrone»

miglioramento del parco pubblico al dottor Gianfranco Nicolini. Lo scorso 19 novembre - per la messa in sicurezza d’emergenza e la sistemazione definitiva di via al lago, all’incrocio con la strada per le Fontanazze sono stati destinati 3mila e 672 euro al geologo Luigi Frassinella. Alla stessa data risale pure l’incarico per frazionamenti e accatastamento (4mila 979,52 euro) dato al geometra Bruno Nicolussi. Ci sono i compensi per i componenti della commissione edilizia comunale: Corrado Nardelli, Mario Maccaferri e Renzo Acler, che nel mese di luglio hanno ricevuto 40 euro ciascuno. J.V.

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vilegiare la spartizione delle «poltrone» anziché scegliere persone competenti e qualificate per i ruoli ai vertici di organismi istituzionali. Altri sono stati gli atteggiamenti “ambigui” sui problemi che affliggono l’amministrazione: la scellerata scelta di intraprendere il contenzioso con i cittadini sulla vicenda “mansarde fantasma”, la solerzia nell’espletamento dell’iter burocratico per la realizzazione dell’intera operazione S.Cristoforo con forzature anche dal punto di vista interpretativo delle norme. Purtroppo, le risposte che i cittadini attendono alle numerose tematiche - come Cederna, Fosnoccheri, viabilità, gestione dei teatri, asili nido, mancata programmazione economica, sviluppo turistico, centro storico e sportivo, programmazione e riqualificazione urbanistica - non arriveranno mai. Ci auguriamo che questo mandato amministrativo giunga presto al suo epilogo». N.B.

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BASELGA DI PINÉ Domani in consiglio comunale L’ora del bilancio con l’allarme sul disavanzo: bisogna tagliare BASELGA DI PINÉ - Sarà in gran parte dedicata alla discussione e all’approvazione del bilancio di previsione 2011 ed al bilancio pluriennale 2011-2013 la seduta del consiglio comunale di Baselga convocata per domani sera (lunedì) alle 20 presso la sede municipale. Dopo l’esame della relazione del consiglio di biblioteca sull’ultimo anno d’attività e del prossimo programma di gestione e delle attività culturali, l’assemblea comunale sarà chiamata ad esaminare il bilancio di previsione della Ice Rink Piné srl, società di gestione dello stadio del giaccio di Miola, definendo la partecipazione finanziaria a carico del Comune (che dovrebbe attestarsi sui 150 mila euro annui). Pareggia invece sulla cifra di 10 milioni e 740 mila euro il bilancio di previsione del comune di Baselga, con 3 milioni e 319 mila euro per spese in conto capitali ed investimenti. A preoccupare è la crescita costante delle spese ordinarie e destinate al mantenimento dei servizi pubblici che superano i 6 milioni e 500 mila euro a fronte di 5 milioni e 900 mila euro di entrate in parte ordinaria (un disavanzo di oltre 620 mila euro coperto in parte con l’avanzo di amministrazione). Una situazione resa ancora più problematica dai tagli previsti dai finanziamenti provinciali (budget) riservati alla parte ordinaria (circa 150 mila euro in meno) e ai costi aggiuntivi che potrebbero derivare dalla futura gestione del centro ludicoacquatico di Miola (i lavori ripartiranno a primavera). Nel corso del dibattito, saranno illustrati gli impegni dell’amministrazione per ridurre costi e sprechi e per rivedere spese e investimenti in alcuni servizi. Tra i punti all’ordine del giorno del consiglio figura infatti l’illustrazione del parere sulla delibera giunta provinciale per poter arrivare alla captazione dell’acqua dal rio Brusago per la realizzazione di una nuova centralina idroelettrica (che si aggiungerebbe a quella già attiva in Val del Mattio) e il nuovo regolamento rumore. D. F.

PERGINE La Banda ha scelto il nuovo direttivo Ora gli incarichi

MADRANO L’Oltrefersina avvia la stagione del cross

PERGINE - Nell’assemblea della Banda sociale di Pergine, con i soci che si sono riuniti venerdì scorso per il rinnovo del direttivo sono risultati eletti: Marco Gadotti, Stefano Gianni, Umberto Malossini, Renato Paoli, Carmelo Parrello e Gabriella Valcanover. Per la rappresentanza dei bandisti: Michele Frisanco, Francesca Nardin, Massimiliano Stelzer. Nominati revisiori dei conti: Fabio Frisanco e Barbara Frisanco. Le nomine per le cariche di vertice del direttivo saranno decise nel corso di una riunione programmata per i prossimi giorni

MADRANO - Il settore atletica che fa capo alla polisportiva Oltrefersina inaugura la nuova stagione del cross con l’organizzazione, nella mattinata di oggi, della gara di corsa campestre (staffetta a due) valevole quale prova del campionato provinciale Csi. La manifestazione, con ritrovo alle 9 e inizio gare alle 10, vale pure quale qualificazione per il criterium nazionale di campestre in programma dal primo al 3 aprile a Tezze sul Brenta in provincia di Vicenza. In gara tutte le categorie giovanili ed assolute.

È nato un gruppo su Facebook

«Su Apsp la maggioranza si vergogni» Giovani e S. Cristoforo PERGINE - La mancata elezione del cda alla casa di riposo (Apsp) di Pergine e i tentennamenti del Pd sul piano di riqualificazione di San Cristoforo hanno fatto infuriare la Civica per Pergine che in un comunicato stampa non risparmia le critiche: «Poco importa se a ricoprire la carica di presidente dell’Apsp sarà Marco Casagrande o Carla Sartori. Da mesi ormai la nomina del cda è volutamente procrastinata. L’atteggiamento di questa maggioranza è vergognoso e disattende quanto previsto dalla normativa in materia, incurante del danno arrecato alla gestione amministrativa di una struttura particolarmente importante per la fruizione di un servizio a favore della nostra comunità e paradossali sono state le giustificazioni apparse sulla stampa locale che attribuiscono l’ultimo rinvio a una “epidemia influenzale”. Questa maggioranza non è più credibile propensa com’è a pri-

domenica 6 febbraio 2011

PERGINE - In meno di 22 ore dalla sua creazione il gruppo su Facebook «Programma per la riqualificazione di san Cristoforo» aveva già 45 membri. Molti i giovani, preoccupati per quel che accadrà delle spiagge pubbliche del lago di Caldonazzo, dove d’estate possono ancora liberamente prendere il sole. Fondatore del gruppo è Alberto Cucino, della Associazione Giovanile «Il Sogno». Nella home page del gruppo ha messo una foto di come è oggi il lago in zona San Cristoforo e come sarà, se il piano di riqualificazione dovesse passare. In rosso si taglia la struttura alberghiera, in prossimità delle rive del lago. Insomma: il futuro di San Cristoforo insomma non interessa solo le stanze del potere politico cittadino ma sta a cuore ai giovani, ai ragazzi della città. Sempre nella home page c’è un invito a riflettere su cosa significhi «perequazione»: «La perequazione serve per realizzare un rilevante interesse pubblico senza compromettere i diritti dei cittadini. A san Cristoforo avverrà qualcosa di simile ? Da quanto ci è parso di capire no». A.Pi.

IN BREVE I PERGINE Trofeo di bocce Oggi gara interregionale al bocciodromo comunale. Partecipano 57 coppie del Triveneto nella categoria cd. Inizio gara ore 8, con gironi di qualificazione nei vari vari bocciodromo provinciali, finali e successiva premiazione verso le ore 17-18. I PERGINE La legge di attrazione Domani a Palazzo Cerra (via Garbari 5) con inizio alle ore 20 verrà proiettato il film «La legge di attrazione»


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martedì 22 febbraio 2011

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Civezzano | Coi loro docenti si esibiranno a Pergine, nella mattinata di domani

Palú del Fersina | Domani la presentazione del progetto all’istituto mocheno

Ragazzi «in concerto» alla casa di riposo

Percorsi d’acqua nella valle incantata

CIVEZZANO/PERGINE - Scuola media aperta all’esterno quella di Civezzano. l’Istituto comprensivo. Oltre all’attività programmata nelle aule, viene data attenzione alla vita delle comunità, allo studio del territorio, e pure alla solidarietà (una buona azione come crescita personale). Così, magari sollecitati da alcuni volontari che prestano la loro opera anche in residenze per anziani e ospedali, i ragazzi della scuola secondaria di Civezzano e loro docenti, saranno domani alle 10 alla casa di riposo di via Marconi a Pergine, per un concerto offerto agli ospiti. Da ricordare che, proprio alla media di Civezzano, quest’anno ha esordito un progetto ambizioso che dovrebbe portare all’istituzione di una sezione ad indirizzo musicale. Alla casa di riposo di Pergine - dove nel prossimo mese di marzo arriveranno ad esibirsi anche i Minipolifonici di Trento - su iniziativa dei volontari è nato da poco un laboratorio corale con gli stessi ospiU. Ca. ti a provare e proporsi.

Festa alla casa di riposo

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Palú del Fersina

PALÚ DEL FERSINA - Domani alle 18, presso la sede dell’Istituto Mocheno, a Palù del Fersina, serata di presentazione del progetto pilota sviluppato dal Local Guide Group della Valle dei Mocheni-Bersntol: «Vision H2O, progetto di percorsi sensoriali nella Valle incantata». L’iniziativa si colloca nell’ambito del Listen to the Voice of Villages, progetto europeo di durata triennale, volto a sviluppare progetti di turismo sostenibile in aree rurali marginali. In Valle dei Mocheni-Bersntol, il progetto intende creare un Parco Esperenziale con percorsi legati al tema dell’acqua. Interverranno la dottoressa Nicoletta Clauser del Servizio Europa della Provincia e il professor Umberto Martini del Gruppo eTourism - Università di Trento. Tutti sono invitati. Per ulteriori informazioni sul progetto si prega di rivolgersi al Servizio Europa della Provincia: listen@provincia.tn.it - tel. 0461-495359 oppure 0461-495322. T. C.

Mille metri in località Costa di Vigalzano: l’area dedicata è stata autorizzata dalla Provincia

Cani in libertà, si farà il parco NICOLETTA BRANDALISE PERGINE - Il parco cani si farà e sarà completato entro la prossima estate. È giunta ieri mattina nelle mani del vicesindaco Marina Taffara, la certificazione da parte del Servizio bacini montani della Provincia che ha di fatto «sdoganato» la realizzazione dell’area, individuata nella zona Fersinale (defilata rispetto alla passeggiata) in località Costa di Vigalzano. Il parco gioco cani supererà i mille metri quadrati di superficie e finalmente gli amici a quattro zampe potranno cor-

Petizione al sindaco nel 2009 con 300 firme, ora il via libera rere in libertà senza alcun pericolo per sé e per le persone che transitano nelle immediate vicinanze. «Siamo arrivati con un pochino di ritardo rispetto a quando ci è stata palesata questa necessità - commenta Taffara - ma non è dipeso da noi». Una bella soddisfazione per tutti i possessori di cani, ma soprattutto per i trecento cittadini perginesi firmatari della petizione che fu consegnata direttamente al sindaco Silvano Corradi nel 2009, con cui si esprimeva la necessità di realizzare un parco dedicato, da individuare proprio nel territorio del comune di Pergine. Una sorta di compromesso per una distanza da coprire agevol-

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mente anche per chi proviene dalla bassa Valsugana. Il sindaco allora si era impegnato, poi sulla questione (siamo ad ottobre dello scorso anno) era sceso uno sconcertante silenzio. «Tanto che - racconta Luciana Paganini che si era occupata di raccogliere le firme pensavamo che la nostra richiesta fosse stata archiviata. Certo, siamo umili e per questo abbiamo creduto che le priorità di un’amministrazione potessero essere altre». Ma nessuno si era dimenticato che per fare correre e giocare i cani in sicurezza, liberi dal guinzaglio e senza incorrere in sanzioni amministrative, era necessario arrivare fino a Trento. I malumori negli ultimi giorni erano diventati di pressante attualità. «Non è una questione che riguarda solo gli animalisti - prosegue Paganini -, ogni possessore di cane è interessato ad avere uno spazio per lasciare libero l’animale senza mettere a repentaglio la sua sicurezza e quella delle persone. A Pergine lungo il Fersina è d’uso sciogliere i cani dal guinzaglio, lo sanno tutti. È di pochi giorni fa il ritrovamento di un esemplare che si aggirava senza padrone. Vicino c’è il centro abitato e transitano le macchine. Era necessaria una seconda opzione». È anche vero, come sottolinea ancora Luciana Paganini, che il parco gioco cani non deve diventare una sorta di pattumiera per seminare le deiezioni: «E qui gli animali c’entrano poco. Perché l’area sia davvero disciplinata bisogna necessariamente contare prima sul buonsenso e sull’educazione dei padroni».

Esultano gli animalisti: a Pergine verrà realizzato un parco dove i cani potranno correre liberi dal guinzaglio

Pergine | Via libera all’aggiunta della galleria, 502 i posti totali

Teatro, si inaugurerà a settembre 2012 PERGINE - Verrà inaugurato a settembre 2012 il teatro di piazza Garibaldi: ma il bando di concorso per la gestione dovrà essere pronto entro dicembre 2011. Lo dice l’assessore alla cultura Marco Morelli, che ha ottenuto l’ultimo via libera per l’ampliamento della struttura che sarà portata a 502 posti. «Con l’aggiunta della galleria abbiamo 80 posti in più, - spiega - ora i lavori per il teatro sono veramente in via di conclusione». La commissione di vigilanza infatti ha dato parere favorevole all’ampliamento e a breve sarà avviata la costruzione della galleria, sistemata la torre scenica, gli impianti elettrici e quant’altro servirà per render operativo il teatro. L’origine della struttura risale alla seconda metà degli anni ‘80. 13 milioni di euro il costo complessivo.

Sulla questione della gestione si apre ora un nuovo capitolo: in passato si è fatto il nome di Psa. «Non darei la cosa per scontata - dice Morelli - c’è da capire se Psa, dati i dubbi recenti sulla possibilità di costruire il teatro all’aperto, possa effettivamente sostenere il comunale. Questo non significa che il bando è loro precluso: però quella associazione vive di spettacoli estivi e non è pensabile Psa senza questa parte di attività ». In altri termini Morelli dice: se PSA non potrà contare sul teatro all’aperto (quello da 2000 posti il cui progetto è «congelato» in Provincia in attesa di verifiche tecnico-politiche) sarà difficile che possa sopravvivere. Il teatro tenda attuale infatti non è più utilizzabile e la convenzione con il Comune di Pergine è stata rinnovata per un solo anno. A.Pi.

IN BREVE I CIVEZZANO Sat, stasera l’assemblea Bilancio 2010 con soci ancora in aumento per la sezione Sat di Civezzano che da qualche anno fa registrare ben oltre i 500 iscritti. Una stagione appena conclusa con attività intensa che verrà esposta stasera alle 20.30 in occasione dell’assemblea annuale programmata nella sede di via Borsieri. Il sodalizio presieduto da Sandro Dorigoni è reduce da un inizio di stagione che ha visto l’esordio dell’attività culturale con un centinaio di soci e amici intervenuti alla serata organizzata in collaborazione con la biblioteca e proposta da Marco Gramola. Oltre al film storico sulle battaglie che hanno interessato le cime del Caré Alto nel conflitto mondiale 1914’18, era proposta con diapositive la preziosa attività che il Comitato storico della Sat svolge per il recupero di reperti e ripristino di strutture sul Cavento. I PERGINE Senza barriere, serate Crp Crp - Cooperazione reciproca Pergine, in collaborazione con il GruppoGiovani Crp e con il patrocinio del Comune, promuove due serate informative, rivolte a geometri, ingegneri, architetti, tecnici e cittadini interessati, per l’approfondimento di decreti, normative e prospettive su abbattimento delle barriere architettoniche in Provincia . È possibile iscriversi fino a domani, mercoledì 23 febbraio, all’ufficio soci Crp di piazza Gavazzi. Numero verde 800365 22 - fax 0461 531146.

Domenica sfilerà il carro, dedicato al videogioco, dei gruppi dell’oratorio

Carnevale 2011 è Super Mario Bros PERGINE - Super Mario Bros è il tema del Carnevale perginese 2011: e come da tradizione i protagonisti della sfilata che si terrà domenica prossima sono i gruppi dell’oratorio di Pergine. Che hanno chiesto aiuto e partecipazione alle altre associazioni e gruppi perginesi, senza, per ora, trovare molte adesioni. Da alcuni anni ormai i gruppi di catechesi familiare della domenica si organizzano per proporre, con il supporto dell’associazione «Noi oratori», un momento di svago e divertimento: dietro tutto questo però c’è un gran lavoro che inizia in autunno e prevede l’individuazione di un tema, la costruzione del carro allegorico, la preparazione dei costumi per genitori e bambini. Sono sette anni che il carnevale perginese si regge sul volontariato delle famiglie dell’oratorio. Sono persone, circa 120 tra adulti e bambini, che hanno scelto di sfruttare l’occasione della preparazione ai sacramenti della prima comunione e della cresima dei figli per «fare comunità» fra loro e una domenica al mese, circa, si ritrovano nell’oratorio per un pranzo comunitario e dei momenti pomeridiani di riflessione e catechesi.

«Quest’anno abbiamo colto il suggerimento del gruppo giovani dell’oratorio - spiega Paolo Milano, uno degli organizzatori del carnevale - che ci hanno chiesto di preparare il carnevale attorno al tema di «Super Mario Bros», (da non confondere con il Super Mario, noto comico trentino, specifica Milano)». Il carro, che è stato registrato con il nome di «Gli amici di Super Mario Bros», sarà composto da un castello a sei torri, come quello che in uno degli scenari del famoso videogioco custodisce la principessa. Tutt’intorno al castello (sul quale saranno accolti i bambini) ci saranno i «figuranti» con i vari personaggi del videogioco: Luigi, i vari tipi di «funghi» che permettono a Super Mario varie performance ( a parte quelli velenosi, di colore verde). Insomma: il mondo del videogioco, il virtuale, si sostituisce nel carnevale perginese ai classici temi e maschere carnevalesche: forse anche questo è il segno di un cambiamento dell’immaginario giovanile e collettivo. Parteciperà anche un gruppo di Montagnaga. Hanno dato la loro adesione anche le scuole materne ed elementari della città. «Il carnevale non è dell’oratorio di

Pergine - tiene a specificare Milano -, noi da sempre cerchiamo di allargare l’organizzazione a chiunque sia disponibile, bussiamo alla porta di molte associazioni, ma anche quest’anno non abbiamo avuto grandi riscontri. Teniamo a precisare però che tutti sono invitati a partecipare, non è il “nostro carnevale”, ma una sorta di “gioco spensierato” che vorremmo condividere con la città». L’appuntamento è per domenica prossima con partenza dall’oratorio alle 13.30 (in caso di pioggia si sposterà tutto alla domenica successiva). Il percorso: via Barattieri, corso Alpini, piazza San Francesco, via Pennella, piazza Serra, via Verdi, piazza Pacini, via Bortolamei, piazza Municipio, via Pennella, piazza Garibaldi (dove si svolgeranno alcuni giochi organizzati per gruppi), viale Alpini e via Regensburger fino all’Oratorio. La conclusione della manifestazione è prevista attorno alle 16.30 nel piazzale dell’oratorio. Sempre domenica alle 12.30, presso la scuola elementare di Canale, si svolgerà «El carneval dei veci», tradizionale pranzo (costo 14 euro a persona) organizzato dall’Acs Canale (per iscrizioni contattare Maria Beatrice Piva allo 0461532812 entro giovedì). A.Pi.

Un momento della sfilata del Carnevale 2010 a Pergine

Pergine | Dalla Provincia in arrivo 123 mila euro

Maso Eccher, nuova strada

Frana sulla strada

PERGINE - Il Servizio prevenzione rischi della Provincia ha concesso al Comune di Pergine un finanziamento di 123.000 euro, ritenuto necessario per i lavori volti alla sistemazione della strada di accesso a Maso Eccher. Si tratta di un intervento di somma urgenza dopo i danni causati dal nubifragio del 14 e 15 agosto 2010. Il servizio ha garantito l’importo di 86.100 euro, pari al 70%, ad avvenuta esecutività del provvedimento, e 36.900 euro, pari al 30%, su presentazione del certificato di collaudo o di regolare esecuzione.


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40 venerdì 25 febbraio 2011

l'Adige

Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: redazionepergine@ladige.it G

Sant’Orsola | In vista dell’imminente apertura

Civezzano | Domani su bilanci e programmi

Palù del Fersina | Ritrovo dalle 16.30 alle 18

Nido, incontro con i genitori

Senior’s club in assemblea

Domani torna la «Ciaspoluna»

Damiano Fontanari

SANT’ORSOLA TERME - È davvero imminente l’apertura del nuovo asilo nido e perciò il sindaco di Sant’Orsola Terme Damiano Fontanari ha promosso un incontro con tutti i genitori interessati. L’appuntamento è per venerdì 4 marzo alle ore 14.30 presso il centro pluriservizi di Mala per un incontro congiunto con i servizi provinciali e la cooperativa Antropos, che gestirà l’asilo nido. Nel corso della riunione saranno illustrate le modalità di erogazione dei buoni di servizio e soprattutto il funzionamento dell’asilo nido. T. C.

CIVEZZANO - Assemblea generale, domani alle 14.30, per i soci del Senior’s club (associazione pensionati e anziani) del Civezzanese. Si parlerà di bilanci e quota associativa per il 2012, temi preceduti dalla relazione del presidente Sergio Gadotti, con le attività svolte e future e l’indicazione delle direttive da seguire per il buon funzionamento del circolo. L’appuntamento è nella sala comunale al sottotetto della scuola elementare di Civezzano, in via Telvana. I residenti nelle frazioni potranno usufruire del servizio di trasporto che il Senior’s attiverà in presenza di almeno 10 persone interessate. Partenza alle 14 da Bosco. U. Ca.

Sergio Gadotti

Musica mochena

VALLE DEI MOCHENI - Domani alle 17 torna la «Ciaspoluna» con un percorso inedito: partenza da Passo Redebus e arrivo a Palù del Fersina. Il programma prevede dalle 16.30 alle 18 il ritrovo dei partecipanti al campo sportivo di Palù, seguito dal trasferimento in pullman a Passo Redebus. Al ritorno, al campo sportivo di Palù è prevista sotto il tendone la cena. Iscrizioni (23 euro la quota) all’ufficio turistico a Sant’Orsola (0461-551440), a Pergine alla Pizzeria Anna ( 0461532424), a Palù del Fersina all’albergo Rosa Alpina (0461-550075) o con versamento intestato allo Sci Club Sant’Orsola alla Cassa rurale di Pergine. T. C.

Casa di riposo, Casagrande presidente S. Cristoforo, analisi Pd e domani raccolta firme PERGINE - L’accordo siglato con l’assessore provinciale Mauro Gilmozzi non è un colpo di spugna su quanto detto fin’ora: permane la necessità di rivedere la zona alberghiera del piano di riqualificazione per San Cristoforo. Lo sostiene Saverio Strada, segretario del Pd perginese dopo che ieri sera il partito si è riunito per dirimere le perplessità di molti sul risultato del «patto» tra consiglieri provinciali e segretari dei partiti perginesi. Contemporaneamente, il cda della casa di riposo S. Spirito ha eletto presidente, all’unanimità dei sette consiglieri, Marco Casagrande del Pd. E domani inizia la raccolta firme contro il piano promossa dal Comitato per San Cristoforo. Partendo dalla serata di ieri, la riunione del Pd non ha fornito una posizione «ufficiale», rimandata ad una ulteriore riunione prevista lunedì prossimo, ma intanto Strada ha precisato alcuni passaggi. «Con Gilmozzi siamo arrivati ad una accordo perché la Provincia e le altre forze politiche di maggioranza ci hanno garantito che dopo la prima adozione saranno possibili altre osservazioni e revisioni del piano, anche consistenti. La Provincia, inoltre, si è fatta carico di verificare in che modo è stato applicato lo strumento della perequazione, dato che si tratta del primo caso in Trentino per un progetto così vasto». Questo significa che la vostra posizione sulla zona alberghiera è cambiata? «No, assolutamente. Siamo sempre convinti che il progetto vada rivisto: semplicemente tale revisione è rimandata dopo la prima adozione. Un documento ufficiale permetterà ai tecnici provinciali di fare le loro valutazioni. Dall’altro lato si svolgeranno degli incontri con la popolazione per spiegare il piano e accogliere le osservazioni dei cittadini». Solo allora dunque si arriverà ad una se-

PERGINE

conda adozione, forse definitiva, del piano. Ieri in città l’equazione «accordo sul piano di San Cristoforo» uguale «elezione di Casagrande» era sulla bocca di molti nei bar e per le strade: il Pd ha «venduto» San Cristoforo in cambio della presidenza della casa di riposo? «I consiglieri provinciali Renzo Anderle, Michele Dallapiccola , Bruno Dorigatti e Luca Zeni intendono smentire questa voce - si leggeva ieri in un comunicato congiunto - sulla Casa di riposo da tempo le nomine sono definite e attendevano solo l’atto formale finale». L’intesa trovata con Gilmozzi, spiegano i quattro, consente di trovare una sintesi tra le varie sensibilità che compongono l’attuale maggioranza, «sottolineando che l’intero processo amministrativo, nel passaggio dalla prima alla seconda adozione del piano, dovrà mettere al centro lo sviluppo economico, sociale, ambientale di San Cristoforo». Inoltre confermano quanto detto da Strada: «L’impegno della maggioranza è di approfondire il tema delle volumetrie rimodulandole in correlazione al livello di qualità dell’offerta alberghiera e dei servizi». La perplessità tra i cittadini è comunque alta: domani al mercato (di fronte al bar Mozart) inizierà la raccolta firme promossa dal Comitato per San Cristoforo contro il piano. Nel testo della petizione si legge: «I sottoscritti cittadini esprimono la loro contrarietà al Progetto integrato di intervento promosso dalla giunta comunale che prevede la costruzione di impattanti edifici ad uso commerciale e alberghiero». «Un raccolta firme su questa questione sarà certamente bene accetta e non in contraddizione con la posizione presa dal Pd», ha detto Bruno Dorigatti che in quanto presidente del consiglio provinciale sarà il destinatario della petizione. A.Pi.

La Casa di riposo e il suo nuovo presidente, Marco Casagrande

PINÉ

Amministrazioni separate: il 6 marzo si vota a Ricaldo e Sternigo Il 20 marzo appuntamento per gli elettori di Montagnaga

Asuc, i capifamiglia alle urne BASELGA DI PINÉ - Si rinnovano i comitati frazionali Asuc del Pinetano. Nelle prossime settimane saranno infatti chiamati al voto i capifamiglia delle singole frazioni pinetane per eleggere i nuovi rappresentanti delle amministrazioni separate usi civici (Asuc). Domenica 6 marzo saranno in particolare i censiti di Ricaldo (97 famiglie) e Sternigo (113 famiglie) a recarsi alle urne per eleggere i tre membri del comitato, che a sua volta designerà nelle prima riunione utile il nuovo capofrazione, carica ricoperta attualmente da Carlo Giovannini a Ricaldo e da Fiorenzo Dallafior a Sternigo. In particolare gli abitanti di Ricaldo porranno votare dalle 8.30 alle 11 presso la saletta al

piano terreno centro congressi «Piné Mille» di Baselga, e gli elettori di Sternigo dalle 14.30 alle 17.30 presso la sala pubblica della canonica. Domenica 20 marzo sarà invece la volta dei capifamiglia di Montagnaga (260 famiglie) a recarsi alle urne per eleggere i cinque membri del locale comitato frazionale guidato attualmente da Carlo Moser, con il seggio allestito presso l’ex caseificio turnario che resterà aperto dalle 8.30 alle 11.30. Le elezione dei comitati Asuc non prevedono la presentazione di liste ufficiali dei candidati, anche se non è escluso che nei prossimi giorni vengano presentate candidature più o meno precise nell’ambito della rispettiva comunità. Per la validità della consultazione

elettorale dovranno comunque recarsi al voto almeno il 30% degli aventi diritto, salvo quanto diversamente previsto nello statuto della stessa Asuc. Nei prossimi mesi, e comunque entro l’inizio dell’estate, è previsto anche il rinnovo dei comitati frazionali di Faida, Miola e Tressilla, e la scelta dei rispettivi capifrazione. Momenti elettorali importanti visto anche i non sempre facili rapporti tra amministrazione comunale e comitati Asuc, titolari (in particolare Tressilla) di gran parte dei lotti cave dell’area estrattiva di San Mauro. L’esito del voto potrebbe quindi aprire una nuova fase sia nei rapporti tra i vari enti sia nel futuro della gestione porfido e del prossimo piano cave. D. F.

L’esperto: indotto turistico importante, prioritario il collegamento con Trento

Le ciclabili valgono 10 volte la spesa PERGINE - La Provincia spende otto milioni di euro ogni anno per le piste ciclabili: l’indotto economico che ne deriva però è dieci volte tanto, 80 milioni di euro. Oggi investire sul tratto Trento-Pergine è diventato prioritario. Sono alcuni dei dati significativi che Sergio Deromedis (Ufficio piste ciclopedonali Scnva - Pat) ha elencato mercoledì nella serata «Piste ciclabili in Trentino: un’opportunità di sviluppo», incontro promosso dalla Rete trentina di educazione ambientale e dal Comune di Pergine. Al tavolo dei relatori, nell’auditorium delle scuole Don Milani (non molto gremito in realtà) c’era anche Gianfranco Betta dell’Osservatorio provinciale per il turismo. Deromedis ha definito le piste ciclabili «infrastrutture multi valoriali»: sviluppano la mobilità alternativa, permettono un turismo «diverso» e sempre più apprezzato dalle persone e, non ultimo, le piste ciclabili vengono realizzate grazie alla manodopera di soggetti che non trovano altri impieghi lavorativi (inseriti in programmi sociali di reinserimento lavorativo, il cosiddetto «proggettone» della Provincia). I chilometri attualmente disponibili nel Trentino sono 400: l’obiettivo per i prossimi anni

è di arrivare almeno a 500. Come «sfida» al Comune di Pergine Deromedis ha proposto di «investire» in almeno un metro di ciclabile per ogni abitante. Sostanzialmente si dovrebbe arrivare a realizzare almeno 20 km di ciclabili nel perginese. È stato affrontato anche l’annoso nodo del collegamento ciclabile tra Trento e Pergine: è una priorità, ha ribadito l’esperto della Provincia, e deve essere realizzata per congiungere, idealmente e materialmente, il Brennero con Venezia. Di turismo ha parlato Betta, sottolineando che da una recente indagine condotta dall’Osservatorio il

30% dei turisti sceglie la «vacanza attiva». È un tipo di turismo incentrato sull’attività sportiva o parasportiva: sono queste persone che possono essere attratte dalle piste della Valsugana. Betta poi ha segnalato alcuni punti deboli delle strutture esistenti: manca la segnaletica adatta, dicono gli utenti intervistati nei bici grill della Valsugana. Occorrono dei cartelli che segnalino la presenza di attrazioni turistiche lungo il percorso, ma anche la segnaletica di sicurezza è scarsa. Dal pubblico è arrivato un suggerimento: la ciclabile perginese dovrebbe passare per i luoghi «turistici», Castello, Masetti, Serso e altri. Ha risposto la vicesindaco Marina Taffara dicendo che è preferibile una ciclabile che serva effettivamente al transito dei cittadini che la usano tutti i giorni ed ha ipotizzato di arrivare a dei «bici bus» che portino gli studenti dalle frazioni alla scuole medie. Un imprenditore del mondo agricolo locale ha chiesto di far passare le piste lontane dai campi coltivati: Deromedis ha risposto che nelle località dove c’è stata sinergia gli agricoltori non si sono lamentati e, anzi, in alcuni casi hanno potuto beneficiare del transito dei turisti. A. Pi.

La ciclabile sul lungolago di San Cristoforo; a fianco una pista a Pergine

CIVEZZANO Avis in assemblea: bilanci, relazioni e benemerenze CIVEZZANO - L’Avis di Civezzano a fine 2009 contava 84 donatori con 5 nuovi iscritti: oggi alle 20 sono chiamati in assemblea all’oratorio per le relazioni del presidente Gilberto Bonvicini e della segretaria Elisa Banali, i bilanci e la consegna di benemerenze e spille ai soci per le donazioni. U. Ca.

IN BREVE I PERGINE «Ombre» al don Bosco Oggi al Teatro don Bosco alle 20.45 per «Effetto notte», proiezione del film «Ombre» di John Cassavetes. I PERGINE «Valzer in nero» Oggi alle 21 al Teatro delle Garberie presentazione del libro «Valzer in nero» di Guido Alfonso Tommasini: l’autore dialoga con Roberto Cavallini.


46 sabato 26 febbraio 2011

PERGINE

PERGINE VALSUGANA

l'Adige

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Apsp S. Spirito: il presidente Casagrande già al lavoro dopo le polemiche sulla nomina «120 in lista, casa Maccani da ristrutturare»

PERGINE Recite, laboratori e musica

«Più posti e verde per gli anziani» ALBERTO PICCIONI PERGINE - Sarebbero necessari più spazi nelle case di riposo della Apsp Santo Spirito Fondazione Montel: sono circa duecento gli ospiti nelle due strutture, ma c’è una lista di attesa che si aggira sui 120 anziani. Ne è consapevole il neopresidente Marco Casagrande, che già da qualche tempo, con buona pace delle questioni politiche che giravano attorno alla sua elezione, si è rimboccato le maniche per iniziare a lavorare i assieme al direttore Giovanni Bertoldi. «Come ho ribadito in consiglio di amministrazione, credo che l’obiettivo primario della nostra azione sia l’utenza: l’ospite è al centro, prima di ogni altra cosa», dichiara il neopresidente. Casagrande, nel Pd dalla sua fondazione, aveva militato in passato tra i socialisti della «Pertini», («ma sono sempre stato vicino ai Ds», tiene a precisare). Lavora a Borgo al servizio diagnosi del Spdc (Servizio psichiatrico diagnosi e cura) da sedici anni. Grazie anche all’interessamento del medico referente della struttura, è stato possibile per Casagrande accedere alla presidenza della casa di riposo: sono stati sciolti i dubbi sul «conflitto di interessi» tra il suo ruolo professiona-

le e quello che svolgerà alla Santo Spirito. Casagrande, secondo eletto nelle liste del Pd dopo Marina Taffara, aveva rinunciato ad un assessorato per potersi dedicare agli anziani. In passato ha fatto parte del cda della struttura, per una maggiore competenza nel settore ha seguito dei corsi di geriatria. Per nove mesi si è messo in aspettativa dal lavoro per impegnarsi appieno nella comprensione dei bisogni delle due strutture di Via Pive e Viale Marconi. «Dobbiamo certamente a breve realizzare dei lavori di ristrutturazione delle sede di Via Pive - spiega - c’è da rifare l’impianto di ossigenazione, realizzare una seconda camera mortuaria. Inoltre stiamo per avviare i lavori per la realizzazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della struttura che dovrebbero riuscire a coprire buona parte del fabbisogno energetico della casa di riposo. Avremo un contributo provinciale del 70%». Ma il «fiore all’occhiello» dei progetti per gli ospiti è la realizzazione di una palazzina di accoglienza per anziani ancora autosufficienti. «Vorremmo ristrutturare la palazzina interna alla cittadella dell’anziano, la cosiddetta “Casa Maccani” per ricavarne alcuni appartamenti per anziani ancora autosufficienti - spiega il presiden-

Sopra il neo presidente del consiglio di amministrazione dell’Apsp S. Spirito Fondazione Montel, Marco Casagrande A fianco la Rsa di via Marconi

te - questo permetterebbe di recuperare anche una decina di posti nelle due case». I costi però sono consistenti: un milione di euro circa per acquisire Casa Maccani e altri due per poi realizzare gli appartamenti. «Infine mi piacerebbe vedere un po’ più di verde nella cittadella dell’anziano: lavoreremo anche su questo versante». Casagrande non entra nel merito delle polemiche politiche sulla sua elezione che sarebbe stata «barattata» con il piano di riqualificazione per San Cristoforo: «Il mio ruolo era deciso da tempo, c’è stato un ritardo nella nomina: ora è tempo di metterci al lavoro».

PERGINE

Aviatori, l’assemblea PERGINE - Rinnova il consiglio direttivo la sezione perginese dell’Associazione Arma aeronautica «Aviatori d’Italia». L’appuntamento, per il centinaio di soci effettivi e i 60 simpatizzanti, è per domani alle 11 all’hotel Alpenrose di Vattaro, dove, si terrà il pranzo sociale.Il pullman per il trasferimento (gratuito) parte alle 10.30 da piazza Gavazzi. All’ordine del giorno: l’elezione del consiglio con la relazione del presidente Giuseppe Dellai. Il consiglio direttivo uscente, dall’ultimo rinnovo del 2008, ha registrato importanti perdite. Sono mancati il vicepresidente Dario Lorenzi, il segretario Giustino Massenzana e i consiglieri Franco Girardi e Federico Valentini. U. Ca.

Tre anni di Teatro delle Garberie Domani la grande festa di piazza PERGINE - Il Teatro delle Garberie domani festeggia tre anni di vita. È stata così organizzata una giornata di ricca di eventi. «Un momento - dicono i promotori - per ringraziare il nostro pubblico e le istituzioni che ci hanno sostenuto fino a questo momento». Durante l’intera giornata verrà promossa la campagna di tesseramento al teatro, mentre tutte le attività in programma saranno gratuite. Questo l’elenco degli eventi: alle 10 colazione equosolidale proposta da Mandacarù; dalle 10.45 alle 11.45 virtuosismi alla fisarmonica con Aleksey Asenov, musica balcanica e non; dalle 15 alle 17.30 laboratorio di maschere, con materiali di riciclo per bambini dai 6 anni con Chiara Benedetti e Federica Rigon (prenotazione consigliata); alle 18 «Buon compleanno teatro!», saluto degli amministratori pubblici; alle 18.15 «Il folle volo», lettura e musica sul tema del viaggio, da Dante a Carrol, con Chiara Benedetti, Denis Fontanari e il violoncellista Nicola Segatta (a cura di ariaTeatro). Poi, in «prima serata», alle 20.30, ci sarà l’omaggio a Jan Svankmajer: Darkness, light, darkness, musicato dal vivo da Luca Vianini e altri corti di animazione (a cura di Effetto Notte). Alle 21.15 ci sarà poi la «Festa in maschera» con DJ Cappellai matti. Per le prenotazioni al laboratorio: Teatro delle Garberie - Piazza Municipio 5 (tel. 0461-534321; email: teatrodellegarberie@gmail.com)

Diffuso il rendering «aggiustato». Intanto oggi parte la raccolta di firme contro il piano

San Cristoforo, ecco il vero impatto dell’albergo

PERGINE - Ecco (foto sopra) come dovrebbe essere la «contestata» zona alberghiera del piano di riqualificazione per San Cristoforo. A diffondere il rendering dell’albergo che l’imprenditore Flavio Pallaoro vuole realizzare vicino al lago di Caldonazzo sono stati ieri i due assessori Marco Morelli (turismo)

BASELGA DI PINÉ

e Massimiliano Beber (edilizia). «Vorremmo che i cittadini possano osservare realmente l’impatto ambientale della struttura visto che domani (oggi per chi legge, ndr) inizierà la raccolta firme del Comitato per San Cristoforo contro il piano», ha detto Morelli. Finora è circolato un rendering basato sulla pri-

All’oratorio

Tornano le maschere in paese BASELGA DI PINÉ Atmosfera di carnevale questo pomeriggio per le vie di Baselga. Ritorna infatti presso il teatro oratorio don G. B. Zorzi di Baselga la tradizionale festa di Carnevale di Piné organizzata dal Gruppo «Sorgi e Dotori» di Baselga con il «Gruppo Noi» dell’oratorio e gli Alpini di Baselga di Piné. Il programma prevede il ritrovo delle maschere e dei carri alle 14.15 presso il piazzale dell’oratorio G. B. Zorzi di Baselga di Piné. Alle ore 14.30 partenza dei carri e delle mascherine e sfilata lungo le vie del centro di Baselga di Piné. A seguire ritorno all’Oratorio con animazione per grandi e piccini e dove gli Alpini di Baselga distribuiranno a tutti i partecipanti pasta, thè e brulè. Tanta curiosità per vedere anche i nuovi carri (5 o 6 gli allestimenti previsti) che finalmente pronti a collaudati potranno sfilare per le vie del paese tra tanti scherzi, divertimento ed allegria. D. F.

ma stesura del piano: quello che si può vedere adesso è il risultato degli aggiustamenti già operati prima dell’adozione in consiglio comunale. È calcolato sul massimo della Sul (superficie utile lorda) concessa: 5.200 metri quadrati. La distanza dal lago è di circa 90 metri. Il corpo principale si trova già sul terreno dedicato ad alberghi. I due corpi staccati sorgono sulla parte che era destinata a verde pubblico. L’altezza massima è di 14 metri, due piani. Come hanno accolto i due assessori l’accordo siglato dal Pd grazie all’intercessione di Gilmozzi? «Se verrà rispettato è un grosso passo avanti: arriveremo alla prima adozione così finalmen-

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te ci sarà un documento ufficiale su cui ragionare». Ma nel documento firmato anche dal segretario del Pd Saverio Strada c’è una clausola: l’accordo dovrà essere sottoposto al vaglio delle forze politiche locali. Lunedì sera il Pd perginese si riunirà per decidere come rispondere, non senza malumori: accesa discussione sull’opportunità di arrivare comunque ad una prima approvazione. Questa mattina al mercato cittadino, di fronte al bar «Mozart» ci sarà il banchetto del Comitato per San Cristoforo. Le firme verranno raccolte anche nei sabati successivi e almeno fino al 15 di marzo, fatidica data del voto in consiglio comunale. A. Pi.

Il progetto planivolumetrico del nuovo albergo previsto dal piano di riqualificazione di San Cristoforo: segnata in grigio la nuova struttura alberghiera dell’imprenditore Flavio Pallaoro

Sede piccola. Il bilancio: nel 2010 25 mila ore di lavoro

Volontari, la Croce Rossa cerca casa MICHELE GRETTER PERGINE - Anno molto intenso il 2010 per la Croce Rossa perginese, ma ricco di soddisfazioni. Questo è il sunto della relazione annuale presentata da Claudio Spadaro, coordinatore del gruppo di Pergine, venerdì sera presso l’auditorium delle scuole «Don Milani». La sala era piena. Sono molti, infatti, i volontari che nel proprio tempo libero pensano a dare una mano agli altri, impegnandosi nel sociale. Grazie al loro costante impegno la Croce Rossa riesce ad operare sul territorio: attività quantificabile in quasi venticinquemila ore di attività, ovvero più di centomila chilometri percorsi e più di mille interventi. Il coordinatore, coadiuvato dal vice Rudi Dorigoni, ha ricordato l’impegno su più fronti dei volontari, menzionando i referenti per ogni singola area, ovvero Laura Filippi (socio-assistenziale), Patrick Arcais (giovanile), Luisa Valentini (area internazionale) e Claudio Gadler (emergenza/sanitario). La Croce Rossa, oltre

all’attività di affiancamento al 118 nei giorni festivi e per tre sere a settimana, si muove anche nelle scuole, promuovendo incontri di formazione sanitaria ed organizzando campi per i giovani. Non mancano azioni di supporto ad altri enti, come la Casa di Riposo di Pergine oppure la collaborazione con Trento per dare assistenza ai «senzatetto» di Trento. L’anno scorso una volontaria perginese, infine, ha trascorso una settimana nella striscia di Gaza, per prestare soccorso ai bambini orfani nell’ambito di un progetto attivato dalla Provincia di Trento. Chiediamo un parere a Claudio Spadaro. Soddisfatto? «La situazione è positiva: il numero dei volontari è aumentato sensibilmente, passando dai 164 volontari del 2009 ai 256 del 2010. L’unico neo è la necessità di una nuova sede. Quella attuale, infatti, è piccolissima ed abbiamo bisogno di spazi, sia per l’attività, sia per la conservazione di dati sensibili, come possono essere quelli sanitari. L’amministrazione ci ha promesso che con l’inaugurazione del nuovo “Villa Rosa” si creeranno nuovi spazi anche per noi, perciò aspettiamo fiduciosi».

IN BREVE I PERGINE Amici della Storia L’assemblea degli Amici della Storia di Pergine è fissata per oggi, a ore 15.30 in prima convocazione e ad ore 16 in seconda convocazione, presso la sala della Banda Sociale di Pergine, in via Volpare. All’ordine del giorno anche le elezioni del nuovo direttivo che guiderà l’associazione nel prossimo triennio. I CIVEZZANO Assemblea Avis È in programma questa sera alle 20 all’Oratorio in piazza Santa Maria l’annuale assemblea dell’Avis comunale di Civezzano. Per un disguido, l’avevamo annunciata per ieri. Ce ne scusiamo con i diretti interessati e con i lettori.


PERGINE VALSUGANA

38 sabato 5 marzo 2011

L’assessore Panizza: «In un momento di ristrettezze economiche un’opera così costosa forse va accantonata, visti anche i dubbi sui costi di gestione»

PERGINE

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Le ingenti risorse liberate potranno così essere indirizzate su altri impieghi e, in ogni caso, l’esperienza di Pergine Spettacolo Aperto non si interromperà

Tempi difficili per il nuovo Psa La Provincia invita a un ripensamento: decisione a breve PERGINE - Il messaggio è chiaro: la Provincia invita Pergine Spettacolo Aperto ad un ripensamento. Il progetto del nuovo teatro all’aperto, che richiede un investimento di oltre 4 milioni di euro, con forti dubbi sulla sostenibilità dei costi di gestione, in tempi di ristrettezze economiche, potrebbe essere accantonato. Di fatto l’investimento è sospeso, in attesa della verifica della compatibilità economica dell’opera da parte dei tecnici provinciali e della ricognizione in atto sulle strutture a livello provinciale (Zandonai a Rovereto, sale su Trento, e nuovo teatro a Pergine). «La decisione definitiva non può tardare - ammette l’assessore provinciale alla cultura Franco Panizza - e sarà presa nel giro di alcune settimana: se quelle risorse non vengono usate, è giusto liberarle per indirizzarle su altri impieghi». «Quello che posso garantire - aggiunge Panizza - è che Psa quest’anno rimane dov’è e che, in ogni caso, questa esperienza non si interromperà». L’assessore, giovedì, era già intervenuto sull’argomento in consiglio provinciale rispondendo ad un’interrogazione presentata da Michele Nardelli e Luca Zeni, del Pd, confermando l’apprezzamento a priori della Provincia sull’«iniziativa di per sé encomiabile di Psa, una struttura privata che si è impegnata esponendosi anche con delle firme in banca per portare avanti un progetto volto alla crescita a livello culturale della borgata». Pur comprendendo le perplessità sul-

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IN BREVE I SAN VITO/SUSÀ Senso unico alternato La strada che collega San Vito a Susà - chiusa dalla fine di dicembre per alcuni smottamenti - rimane parzialmente chiusa. L’amministrazione comunale ha deciso di prorogare il divieto di transito alle auto da lunedì prossimo a mercoledì (dalle 8.30 alle 12 e dalle 13 alle 18). Il senso unico alternato, regolato da semaforo, verrà istituito da lunedì al 16 marzo. 300mila euro). Il traffico viene chiuso tra Susù e Maso Sercer da ieri al 15 aprile. I PERGINE Ginnastica e hip hop Oggi l’ASD MOVI-MENTE di Pergine, con alcuni gruppi della ginnastica artistica e dell’hip hop, parteciperà al Giocagin, la manifestazione della Uisp, che si terrà al Palazzetto dello sport di Gardolo,in via IV novembre n° 23, con inizio alle ore 20.00.

L’assessore Franco Panizza e il rendering del nuovo teatro tenda di Psa

la grandezza dell’opera, Panizza ha ribadito la condivisione della scelta di collocare il teatro all’interno del contesto cittadino. «La volontà di Psa di valorizzare l’esperienza e la storia dell’ex psichiatrico, e un progetto culturale da sempre vicino alla comunità ha aggiunto l’assessore - giustifica pienamente la collocazione centrale e la vicinanza all’istituto Curie». Per questo Panizza ha definito «forte nei toni e strumentale» la presa di posizione dei firmatari della petizione (2.700 ade-

sioni) che chiede di rivedere la collocazione dell’opera, cui hanno fatto riferimento Nardelli e Zeni nell’interrogazione, stigmatizzando anche la presa di posizione «tardiva» a fronte di un progetto di cui «a Pergine si discute ormai da cinque anni». «Pur comprendendo le perplessità sulle dimensioni e l’impatto della struttura, di cui si può ragionare - ha aggiunto Panizza - non si può paragonare un teatro ad una discarica o ad un’acciaieria. Un proposta culturale deve avere una diretta

connessione con la comunità anche per le ricadute di tipo commerciale cui si lega». Lo stesso consigliere Nardelli ha convenuto come la collocazione, nella fase iniziale, fosse condivisibile per una struttura teatrale e una programmazione come quella di Pergine Spettacolo Aperto. «Tuttavia - ha concluso - il progetto va ripensato e rivisto alla luce della sua evoluzione». La decisione spetta ora a Pergine spettacolo aperto, d’accordo con la Provincia e con il Comune. R. B.

I PERGINE Donne, dibattito interetnico «Donne Protagoniste», dibattito interetnico oggi alle 17 in sala Rossi, in via Verdi. Organizza il Movimento Stella, con il Forum Alb Trentino. Ci saranno l’assessore Lia Giovanazzi Beltrami, il vicesindaco Marina Taffara, l’assessore Cdv Linda Tamanini, la scrittrice Vitore Stefa Leka, la docente Nibras Breigheche, la poetessa Fiqirete Braka e la studentessa San’a Taissir. I BEDOLLO Me frana la tera soto i pei Al Teatro Nuovo, alle 20.30, la commedia della filodrammatica di Viarago.

Si presenta il nuovo consiglio di amministrazione. E l’ospite, 90 anni, ringrazia

A Pierina piace la Casa di riposo NICOLETTA BRANDALISE PERGINE - È il giorno della presentazione del nuovo consiglio di amministrazione dell’Apsps Santo Spirito Fondazione Montel. Ci sono gli ospiti, il personale, il comitato dei parenti e lo staff medico. Il nuovo presidente Marco Casagrande tiene il suo discorso che tratteggia le linee programmatiche per i prossimi cinque anni di mandato. Dalla prima fila, un fuori programma che bene sintetizza le aspettative di chi sceglie nella propria vita il momento per abitare in casa di riposo. Pieri-

SANT’ORSOLA

na si presenta, arriva dalla valle di Cembra ed è ospite nella struttura da circa un anno. Ha novant’anni, tutti portati con eleganza, tiene le braccia posate sul carrellino che l’aiuta a muoversi e si rivolge ai consiglieri, direttore e presidente con deferenza: «Vi ringrazio per il lavoro che state facendo. Ringrazio il mio fisioterapista che è bravissimo. Mi trovo bene qui. Mi auguro che possiate aiutarmi dove io non posso fare da sola». L’auspicio di Pierina è davvero semplice ma fondamentale e verrà ripreso molte volte nell’intervento del neo eletto presidente che sottolinea: «Il mio impegno sarà rivol-

to a garantire sempre la migliore qualità della vita agli ospiti di questa casa. Ben consapevole che i tempi stanno cambiando e che le risorse incominciano a scarseggiare in un contesto di crescente domanda di servizi alla persona». Centoventi sono gli anziani che attendo di entrare in casa di riposo. Una scelta sofferta, commenta un’operatrice della casa, presa per sopraggiunte problematiche ambientali (barriere architettoniche), o perché la famiglia non ce la fa a sostenere le esigenze della persona anziana. «L’azienda in questi anni ha avviato numerosi progetti - continua Marco Casa-

Il nuovo asilo pronto per aprile. Ieri l’incontro

grande - non solo dal punto di vista strutturale ma anche organizzativo e qualitativo. Basti pensare alla realizzazione e gestione del “nucleo sorgente” per i malati di Alzheimer, alla riorganizzazione di quattro nuove figure di coordinamento, alla stretta collaborazione con Crp (Collaborazione reciproca Pergine) con la quale sono stati avviati diversi servizi gratuiti». È già noto lo sportello del «notaio informa», delle badanti, e l’attività dell’ambulatorio medico per la misurazione della pressione, glicemia e elettrocardiogramma diretto dal dottor Lino Beber. Nei programmi

PERGINE

Il nuovo consiglio di amministrazione della Casa di riposo prossima è la ristrutturazione che riguarderà per intero la struttura di via Pive, la realizzazione di un nuovo centro diurno, l’individuazione di spazi e locali per la costruzione di un centro diurno per i malati di Alzheimer e di sei alloggi protetti. E, ancora, nuovi spazi per ospiti autosufficienti con con-

testuale riduzione delle stanze a tre letti. «Se oggi la casa di riposo è una struttura efficace ed efficiente il merito è di tutti - conclude il presidente Casagrande - ma anche e soprattutto del personale che sta lavorando quotidianamente con dedizione, passione e professionalità».

Diego Pintarelli: ci sono negati macchinari indispensabili

Nido, come chiedere i buoni servizio «Un distretto sanitario di serie B» SANT’ORSOLA - I lavori sono quasi ultimati. È stata confermata la data di apertura del nuovo asilo nido di Mala. I bambini potranno entrare l’1 aprile. Ieri i vertici della cooperativa Antropos, assieme al sindaco di sant’Orsola Damiano Fontanari e ai dirigenti della Provincia, ha accompagnato i genitori nelle sale che ospiteranno i piccoli. Il nido, ricavato presso il centro pluriservizi, potrà essere utilizzato da una ventina di bambini. L’incontro di ieri è servito per spiegare ai genitori come funzionano i buoni di servizio. Le famiglie devono rivolgersi all’ufficio «Ad personam» di via Pranzelores 39, a Trento. La sede distaccata, presso il municipio di Pergine, è aperta il lunedì pomeriggio. Le famiglie, come ha spiegato ieri la responsabile della cooperativa Edda Kaswalder, devono rivolgersi al Caf per farsi fare l’Icef, con cui si stabilisce l’importo del buo-

L’edificio dell’asilo nido no di servizio, in base al reddito. La graduatoria è poi pronta tra il 10 e il 20 del mese successivo a quello della presentazione della domanda. Il buono di servizio: è un assegno familiare che deve essere usato esclusivamente per il nido (fascia da 0 a 3 anni). Si tratta dell’erogazione potenziale di 5 buoni, per

un massimo di 1500 euro ciascuno (in tutto 7.500 euro su un anno). Il 10% è a carico del genitore. La retta mensile, ricordiamo, andrebbe da 500 euro per un tempo parziale a 700 euro per un tempo normale. All’incontro di Mala c’erano Renzo Pichler, presidente della cooperativa Antropos, che gestisce anche il nido di Mezzocorona, Viviana Tarter, dell’ufficio provinciale dedicato al Fondo sociale europeo e i dirigenti delle politiche familiari. La durata dell’appalto della cooperativa è di quindici anni L’apertura dell’asilo nido - presso la nuovissima struttura polifunzionale costata circa 1,7 milioni di euro - dovrebbe portare ad una diminuzione delle richieste di iscrizione presso gli asili di Pergine, dove ogni anno un accordo tra amministrazioni consente di riservare quattro posti ad altrettanti bimbi che vivono in val dei Mocheni.

PERGINE - Il Distretto sanitario di Pergine è di «serie B»? Lo domanda agli amministratori e ai dirigenti del’Azienda sanitaria il medico e consigliere comunale di Alternativa Diego Pintarelli: non solo ancora non è arrivato l’apparecchio radiologico oggetto di una mozione in consiglio comunale lo scorso novembre, ma da alcuni mesi mancano delle sonde per ecografie e l’Azienda ha fatto sapere che per il momento non ne comprerà di nuove con disagio per gli utenti e difficoltà per i medici nel fare diagnosi accurate. «Sei mesi fa si è rotta una sonda che serve per individuare tumori dell’utero o della prostata o altre patologie: noi medici inviamo i pazienti a fare delle analisi. I perginesi ovviamente scelgono i laboratori cittadini. In caso l’ecografia sovrapubica non sia sufficiente per una corretta diagnosi, i pazienti, con dop-

Diego Pintarelli pio pagamento del tiket, vengono inviati ad altra struttura, Borgo o Trento, perché manca la sonda intravaginale o intrarettale. Non credo sia una situazione accettabile per il terzo comune del Trentino: centro molto più piccoli dispongono di questo tipo di attrezzature necessarie per la

normale attività diagnostica». La sonda non avrebbe un costo astronomico: 9.000 euro, ma pare che l’Azienda non intenda investire, forse attendendo l’apertura del nuovo Villa Rosa per rinnovare i laboratori. Riguardo l’apparecchio radiologico Pintarelli aveva ottenuto dal consiglio comunale la promessa che appena lo strumento (a Pergine ne esiste uno ampiamente obsoleto che non permette più delle radiografie soddisfacenti) fosse arrivato sarebbe stato installato nei locali, già disponibili del nuovo Villa Rosa. Ma fino ad oggi non è successo nulla. «Sembra che Pergine conti poco - conclude amaramente Pintarelli - e l’Azienda preferisce investire in altri centri. Ultimamente gli amministratori si occupano di piani di riqualificazione del lago e dimenticano le necessità quotidiane dei cittadini». A. Pi.


PERGINE VALSUGANA

l'Adige COMUNITÀ. L’assessore Anita Briani «sperimenta» PERGINE - La Comunità Alta Valsugana e Bersntol comincia a discutere di Piano territoriale e lo fa da una posizione privilegiata: la Provincia di Trento ha infatti scelto la valle per un progetto pilota (affidato a giovani ricercatori del servizio civile) destinato a fornire alle Comunità le linee guida su territorio e paesaggio. «In pratica la Valsugana è stata considerata come l’area più rappresentativa del Trentino

ALTA VALSUGANA

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PERGINE

per una serie di parametri: zone industriali, insediamenti urbani, piste da sci, presenza di minoranze linguistiche e altro ancora», spiega Anita Briani (nella foto), assessore all’urbanistica della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, che ha convocato per oggi, alle 17.30 nella Sala assemblea della Comunità di Valle a Pergine, sindaci, assessori all’urbanistica e responsabili degli Uffici tecnici dei municipi della Comu-

nità Alta Valsugana e Bersntol. «Lo scopo intanto è quello di conoscerci meglio e cominciare a parlare del Piano territoriale, nonché di fornire direttamente ai giovani ricercatori (tramite i responsabili degli uffici) i dati che serviranno loro per elaborare le linee guida. Quando questo studio sarà ultimato, avremo a disposizione tutta la parte tecnica, e quindi gran parte del lavoro già fatto per il Piano territoria-

le comunitario. Poi, naturalmente, le scelte politiche e strategiche saranno fatte dalla Comunità che - vorrei ricordarlo - lavora nell’interesse dei vari Comuni». Insomma un approccio facilitato per un tema importante, visto che la legge provinciale di riforma dell’autonomia ha affidato alle Comunità di Valle competenze dirette di peso, a cominciare dalla pianificazione urbanistica. L’incontro

in programma oggi sarà introdotto dall’assessore Anita Briani, che poi passerà la parola al responsabile del gruppo di lavoro provinciale formato da giovani con competenze che vanno dalla geografia, alla sociologia, all’antropologia e altre materie in grado di «fotografare» il territorio e le sue caratteristiche a tutti i livelli, per formare quella base di informazioni utili poi allo sviluppo progettuale. B. B.

La spa gestisce gli acquedotti dei soci Pergine, Tenna e Levico. Ora tratta con Caldonazzo

Il vostro bacino, per quanto riguarda l’acqua, al momento è piuttosto limitato. Cosa farete per ampliarlo? «Intanto stiamo partecipando, come spa, a gare. In questo modo ci siamo assicurati la gestione dell’acquedotto intercomunale della Val di Cembra. Poi naturalmente stiamo ragionando con i nostri soci e la Comunità di Valle, per arrivare ad accorpamenti che rendano la rete idrica più efficiente in termini di quantità e qualità. Certo dobbiamo confrontarci col quadro normativo, che offre altre possibilità, come l’affido della gestione dell’acqua ai privati o a società miste. E poi c’è anche il referendum...». Insomma la situazione è ancora molto fluida, ma dal vostro bacino arriva qualche segnale interessante? «Stiamo parlando con il Comune di Caldonazzo che, avendo superato i 3.000 abitanti, sconta i limiti del “patto di stabilità” e quindi con il prossimo pensionamento di alcuni suoi operai, si troverà presto scoperto per i lavori di manutenzione alla rete idrica. Va detto anche che come Stet offriamo una serie di garanzie, effettuando un costante monitoraggio dei parametri fisici e chimici dell’acqua distribuita, avvalendoci di un laboratorio specializzato, ma anche di sistemi avanzati come la clorazione automatica con controllo istantaneo dei livelli, trasmessi in tempo reale sul portatile degli operatori reperibili. Inoltre provvediamo a togliere l’anidride carbonica dall’acqua che proviene dalla Panarotta e da Vetriolo. Insomma offriamo esperienza e alta qualità». B. B.

La sfida Il presidente di Stet spa, Marco Osler, si gioca la partita dell’acqua con i Comuni soci della Valsugana e non solo

ALTERNATIVE

I sindaci soci e l’affidamento idrico a Stet

Corradi è sicuro, Passamani riflette, Schmidt valuta PERGINE - Per ora la Stet spa gestisce la rete di Pergine, Levico Terme e Tenna. Ma cosa ne pensano i sindaci dei Comuni soci? Silvano Corradi, primo cittadino di Pergine, non ha dubbi: «Quella della Stet è la strada giusta. I risultati sono soddisfacenti». Più cauto il sindaco di Levico,Gianpiero Passamani, che ha «ereditato l’adesione a Stet dalla precedente amministrazione». Per l’acqua il Comune ha mantenuto il potere autorizzativo sulla manutenzione straordinaria. Quanto al rinnovo del contratto per l’acqua con la società pubblica, Passamani spiega: «Stiamo valutando, assieme agli uffici, se seguire questa strada. In ballo c’è un bene primario come l’acqua e ai cittadini vogliamo offrire il miglior servizio anche in termini di convenienza. La Stet ha buoni bilanci, ma è pur sempre una spa che

deve guardare al fatturato». Insomma una certa diffidenza di fondo, anche se, conclude il sindaco «con Stet stiamo ragionando da qualche mese». Di contro c’è chi medita di servirsi di Stet anche per l’acqua. È il caso del Comune socio di Caldonazzo. «Fino ad oggi - spiega il sindaco Giorgio Schmidt - abbiamo fatto tutto da soli, compresa la fatturazione di 1.800 bollette. Abbiamo acqua batteriologicamente pura e pescata da pozzi a 50/60 metri di profondità. Cominciamo però ad avere problemi di personale per la manutenzione e pesano i costi della straordinaria, perché se la Provincia copre gli interventi all’80%, da soli fatichiamo a mettere insieme il restante 20%. Con la Stet ci siamo incontrati, chiedendo la formulazione di una proposta economica per poter fare le nostre valutazioni». B. B.

Finanziata con 3,5 milioni l’opera antirumore, i tempi non sono certi

Ciré, la barriera sarà fotovoltaica ALBERTO PICCIONI

Una barriera fotovoltaica

L’intervento libererà la frazione dal frastuono della statale 47. Ci sarà anche il sottopasso

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Piani territoriali, Valsugana «pilota»

Partita dell’acqua: Stet in gioco PERGINE - La partita dell’acqua. La normativa nazionale impedisce ora ai Comuni di proseguire con l’affidamento diretto della gestione, che dovrà essere passata ai privati. L’alternativa è costituire società miste, nelle quali però i privati abbiano almeno il 40%. Ma la Provincia di Trento ha deliberato una deroga, ammettendo le società «in house» pure, ovvero la possibilità per i Comuni di dar vita a gruppi a totale capitale pubblico. In Alta Valsugana la soluzione è già pronta e si chiama Stet spa (Servizi territoriali est Trentino). Nata dalle fusione di due vecchie municipalizzate, ha come azionisti i Comuni di Pergine (capofila col 74,31%), Levico (18,97%), Caldonazzo (4,63%),Tenna (1,51%), Calceranica, Sant’Orsola, Civezzano e Grigno (tutti con lo 0,02%). Ai soci, Stet fornisce una serie di servizi, che vanno dalla gestione delle reti di distribuzione dell’energia elettrica, del metano, dell’illuminazione pubblica fino alla produzione dell’idroelettrico. Nell’elenco, naturalmente, anche il servizio integrato dell’acqua (potabile e fognature). Non tutti i Comuni soci però utilizzano per intero le opportunità offerte. Per l’aspetto idrico, ad esempio, i fruitori al momento sono tre: Pergine Valsugana, Tenna e Levico Terme. «Mentre per Pergine e Tenna provvediamo direttamente alla manutenzione ordinaria e a quella straordinaria, sostituendoci ai Comuni per i contributi provinciali agli acquedotti, con Levico il rapporto è diverso, in quanto è il Comune che autorizza di volta in volta gli interventi straordinari», spiega Marco Osler, presidente di Stet spa.

giovedì 7 aprile 2011

PERGINE - Per la barriera antirumore che libererà la frazione del Cirè dal frastuono della statale 47 e il sottopasso ciclabile del Rastel c’è il finanziamento: 3,5 milioni di euro per la prima e uno per il secondo. Lo scrive l’assessore provinciale Alberto Pacher in una lettera al sindaco Silvano Corradi, dopo che recentemente l’amministrazione comunale aveva sollecitato una soluzione sia per l’una, sia per l’altra opera. «Il valore aggiunto della barriera antirumore per Cirè è che sarà realizzato anche un impianto fotovoltaico - spiega Marina Taffara, assessore comunale all’ambiente l’attesa è stata lunga, ma ora la soluzione risponde a due esigenze ambientali contemporaneamente: si risolve il problema dell’inquinamento acustico e

insieme si produce energia pulita». I tempi per la realizzazione dell’opera non sono ancora certi, ma intanto i fondi sono stati stanziati. Altro capitolo in via di risoluzione è quello del sottopasso della ciclabile del Rastel: attuamente verso San Cristoforo la pista sbocca direttamente sulla strada statale 47. L’opera è di difficile realizzazione e quindi piuttosto costosa perché molto vicina al lago (in una prima ipotesi si era pensato di farlo proprio in località Rastel, ma la manutenzione del sottopassaggio sarebbe stata troppo onerosa) prevede uno scavo piuttosto consistente, fino a 3,5 metri di profondità. Il milione di euro per realizzarla, insomma, è dovuto alle soluzioni tecniche piuttosto complicate che permetteranno di far passare le bici sottoterra, in una zona che un tempo era paludosa. «Innanzitutto si termina finalmente un tratto di

ciclabile che così com’era imponeva ai ciclisti di attraversare a piedi la statale, con ovvio pericolo», dice Taffara. In secondo luogo, continua l’assessore, si tolgono dall’isolamento alcune case che erano rimaste strette tra la statale e il recente sovrappasso e infine si collega megliio l’abitato di Ischia con Pergine. Chi volesse infatti, dalla frazione sopra il lago, scendere a Pergine in bicicletta, potrà farlo con il nuovo sottopassaggio. Anche in questo caso i tempi non sono sicuri, ma con lo stanziamento dei fondi Pacher ha risposto alla mozione approvata in consiglio comunale lo scorso mese. Rassicurazioni sul finanziamento della barriera antirumore al Cirè, Alberto Pacher le ha date anche in consiglio provinciale, ieri, in risposta ad una interrogazione di Renzo Anderle.

IN BREVE I PERGINE Il progetto delle medie È esecutivo il progetto per l’ampliamento delle scuole medie Garbari: si ricaveranno tre nuove aule per venire incontro all’aumento della popolazione scolastica. I lavori inizieranno appena concluso l’anno scolastico e termineranno entro settembre. Sempre in giunta martedì è stato esaminato il progetto del pontile dei pescatori in località Valcanover, presentato dall’assessore al turismo Marco Morelli: lo spazio, dato in gestione alla locale Associazione dei pescatori, prevede anche un nuovo tratto di spiagga pubblica. I PERGINE Mostra alla Casa di riposo Viene inaugurata domani alle 10 nella sala polivalente della Casa di riposo Santo Spirito Fondazione Montel di via Pive a Pergine, la mostra «Suoni e rumori di una vita - Suoni “orecchiabili” e panorami sonori degli anziani nelle strutture residenziali». L’iniziativa, che fa parte di un concorso organizzato dall’Unione provinciale istituzioni per l’assistenza (Upipa) e destinato agli anziani ospiti in strutture residenziali, punta a stimolare la narrazione, la rielaborazione e l’esperienza diretta degli anziani. Resterà aperta fino al 2 maggio, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Pergine | Affollata seduta del consiglio comunale

San Cristoforo: piano sotto il fuoco di 253 emendamenti e 2.200 firme La seduta del consiglio sul piano di San Cristoforo Non è stato possibile accorpare gli emendamenti (FOTO Erredì)

PERGINE - Nessun vizio di forma, la seduta del consiglio comunale di ieri sera sul discusso programma integrato (piano di riqualificazione) di San Cristoforo è legittima. Invece, non è possibile - come voleva la maggioranza - riunire in tre gruppi i 253 emendamenti presentati da Civic@, Lega Nord e Sergio Paoli, riducendoli ad una cinquantina. Il parere negativo della Regione ha costretto la maggioranza a prenderne atto: 253 emendamenti vuol dire una serie interminabile di sedute. In apertura, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Facchini ha spiegato che la seduta è da considerarsi prosecuzione di quella del 19 marzo. Ma serviva un voto a legittimare l’interpretazione: sedici a favore, otto astenuti (Savastano del Pd, Nisco dell’Upt e i sei consiglieri di Alternativa) e cinque contrari ( Civic@ e Lega). Con 253 emendamenti i tempi di approvazione del piano decisamente si allungheranno. In sala un folto pubblico ed i membri del comitato che ha raccolto 2.200 firme contrarie al piano, che saranno presentate oggi al preN. B. sidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti.


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sabato 9 aprile 2011

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Pergine | Renzo Anderle sollecita le fonoassorbenti e chiede lumi sugli espropri

Fornace | Sessanta volontari hanno raccolto di tutto, dalle gomme alle lavatrici

Pacher: «Nessun ritardo sulle barriere di Ciré»

Rifiuti abbandonati, un problema grave

PERGINE - Il consigliere provinciale dell’Upt Renzo Anderle ha sollecitato la realizzazione di barriere fonoassorbenti lungo la statale della Valsugana all’altezza dell’abitato di Cirè di Pergine, promesse da tempo e che avrebbero già dovuto essere pronte. L’assessore Pacher ha risposto che il primo intervento sul tratto di Pergine centro è stato finanziato nel marzo 2011 con fotovoltaico e non ci sarà nessun ritardo dei lavori compatibilmente con acquisizioni di altre aree. Il resto sarà finanziato a partire dal 2012 in sequenza, quindi non si prevedono ritardi per l’aggiunta di impianti fotovoltaici. Per quanto riguarda il tratto Cirè-Trento i lavori termineranno a fine 2011, mentre per Pergine-Padova è in corso l’iter di esproprio e si partirà nella primavera 2012. In questi casi non ci saranno pannelli fotovoltaici. Anderle: «Una barriera fotovoltaica non può essere messa in verticale: il rischio è quello di ampliare la fascia di espropri e quindi vorrei sapere se questo incremento è previsto oppure no in corrispondenza di lavori dove è previsto il fotovoltaico».

La zona del Ciré

FORNACE - La giornata ecologica, sabato scorso ha visto impegnate oltre 60 persone nella raccolta di rifiuti abbandonati nell’ampia zona di Pian del Gac e Montepiano. Bambini e ragazzi delle scuole a riempire sacchi con cittadini e rappresentanti di Acli, Alpini, Amici della montagna, Cacciatori, Fanti, Filodrammatica, giovani di Kaleidoscopio, Pro loco e Vigili del fuoco. Al termine, il pranzo offerto dal gruppo Ana. L’assessore all’ambiente Marco Antonelli non ha mancato di stigmatizzare la grande inciviltà ancora riscontrabile dall’enorme mole di rifiuti lasciati nell’ambiente. Si è raccolto di tutto, da lavatrici a gomme d’auto, da bidoni a borse con rifiuti domestici. «Il problema dell’abbandono appare ancora di enorme gravità con conseguente degrado ambientale.Comportamenti incivili che cercheremo di arginare con ogni mezzo, iniziando ad intensificare i controlli e facendo applicare le dovute sanzioni» ha assicurato. Di vitale importanza, per l’assessore, il rendere protagonisti i giovani, per far crescere in loro la coscienza del dovere civico. U. Ca.

I volontari al lavoro

IN BREVE

Consiglieri in piazza durante la discussione, richiami all’ordine per il chiacchiericcio. Soppelsa: piece teatrale E ieri sera l’annuncio di astensioni sistematiche

PERGINE

Diciotto emendamenti bocciati in cinque ore San Cristoforo, secondo giorno di maratona NICOLETTA BRANDALISE PERGINE - Solo quattordici gli emendamenti modificativi presentati dalla Civic@ al piano di riqualificazione di San Cristoforo discussi, votati e respinti in cinque ore, nella seconda giornata della maratona consigliare di Pergine, giovedì sera. Una situazione di imbarazzo che ieri, in avvio della nuova seduta, ha portato i rappresentanti di Upt (tranne Nisco), Pd (tranne Savastano), Patt, Socialisti e Alternativa ad annunciare la propria astensione sulle successive discussioni su emendamenti peraltro, è stato sottolineato,

leggittimamente proposti. Comunque vadano le cose, fatti i debiti conti, questa adunanza, che - ricordiamo - sta bloccando tutti i lavori dell’amministrazione, si preannuncia come la più lunga nella storia del Comune. Diciotto minuti occorrono per la presentazione, la discussione e la votazione di ciascun emendamento. Non basteranno dodici giorni per esaurire quelli rimasti e sono circa duecento. Le minoranze, che più di una volta nel dibattito hanno ricordato «che s’è giunti a questo punto perché il sindaco non ha voluto un confronto pubblico sul piano», sono inamovibili. Stesso discorso vale per la maggio-

ranza, che anche nella riunione coi capigruppo, per ragioni di opportunità non è riuscita a proporre l’accorpamento. Dunque si prosegue, ad oltranza. Ma ci sono altri numeri a margine di questo consiglio comunale, che vanno ben oltre la conta dei voti dei contrari, dei favorevoli e di chi non fa nemmeno lo sforzo per dissimulare l’astensione, in tutte le votazioni espresse nel segreto dell’urna giovedì. L’aula disertata. Su 28 consiglieri presenti alla chiamata del vice segretario Lucia Masè, alle 21 se ne contavano 13, alle 21.45 otto e alle 22.30 nuovamente 13. Solo a chiusura della seduta, erano le 23, l’emici-

San Cristoforo, la Civic@ chiedeva la riduzione della superficie utile lorda del «polifunzionale»

Un edificio più piccolo e l’obbligo di pagamento PERGINE - Sono quattordici gli emendamenti del tipo modificativo al piano di San Cristoforo presentati dalla Civic@ per Pergine che richiedono la riduzione della «sul» (superficie utile lorda) dell’edificio polifunzionale (variabile tra 500 metri quadrati e 406 metri quadrati) e inserimento dell’obbligo di pagamento della differenza di valore di edificazione polifunzionale. Sono stati illustrati dai consiglieri Daniela Casagranda e Franco Demozzi. Il consiglio, su richiesta della minoranza, si è espresso segretamente per le quattordici votazioni: 17 voti contrari, 7 favorevoli e 4 astenuti.

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Il consiglio comunale di Pergine clo si è ricomposto. Nel conteggio non sono inclusi i consiglieri della Civic@ e della Lega Nord che hanno presentato gli emendamenti. Il luogo del consiglio. Durante la discussione degli emendamenti i consiglieri si sono spostati nella piazzetta antistante il municipio per rientrare velocemente solo all’atto della votazione. I richiami all’ordine. Sono venuti dalla consigliera Daniela Casagranda per il chiacchiericcio smodato dei colleghi durante la lettura e la spiegazione agli emendamenti. Irritazione anche dalle consigliere della Lega Nord, che nei cinque minuti tassativi a loro disposizione, hanno illustrato le linee guida del Piano Pizzi: «Stiamo assistendo ad una piece teatrale - commenta amara Donata Soppelsa - oggi siamo qui perché il sindaco non ha concesso una pubblica assemblea con i cittadini. Avremmo ritirato tutti gli emendamenti se ci fosse stato il confronto pubblico. Nessuna attenzione a chi ha raccolto più di duemila firme contrarie al piano che non può dirsi di riqualificazione ma di cementificazione». Gli spalti del pubblico. Una frase di un cittadino, che riassume la posizione di quanti hanno notato le troppe sedie vuote, fa riflettere: «Così stanno affossando la politica. Assistere a questo spettacolo non fa onore alle istituzioni e alla comunità».

Convenzione fra Tribunale e Casa di riposo. Un giorno vale 250 euro di multa

Guidava ebbro, lavora alla S. Spirito PERGINE - Guidava in stato di ebbrezza e le forze dell’ordine l’avevano pizzicato a un posto di controllo con un tasso di alcol nel sangue fuori dalla norma. Ora sta scontando la sua pena presso l’Azienda per i servizi alla persona Santo Spirito di Pergine, in base a una recente convenzione firmata dal Comune per la Casa di riposo perginese e il Tribunale di Trento. «L’accordo - spiega il presidente di S. Spirito, Marco Casagrande - prevede una disponibilità nelle nostre strutture per cinque persone condannate per guida in stato di ebbrezza. Abbiamo iniziato con una, ma ci sono già le richieste per coprire in breve tutti i posti». A quali mansioni possono essere assegnati? «Potranno lavorare con gli animatori ed essere impiegati nel servizio di accompagnamento esterno

Casa di riposo di via Regensburger dei nostri ospiti, in attività d’ufficio e manutenzione. È esclusa invece la possibilità di impiego in mansioni

puramente assistenziali e sanitarie». Va ricordato che con il nuovo Codice della strada la guida in stato di ebbrezza è diventata reato penale: si rischia non solo di avere la patente ritirata, ma di essere condannati a pene detentive e pecuniarie e magari, se si sale troppo con i valori alcolemici, di vedersi confiscata l’auto. Se non si sono provocati incidenti, però, detenzione e multa possono essere convertite dal giudice in giornate di lavoro di pubblica utilità nel settore dell’assistenza alla persona (è il caso di Pergine) o di vittime di incidenti stradali. I parametri di conversione della pena alternativa prevedono che una giornata di lavoro equivalga ad una di detenzione, mentre 250 euro sono il controvalore di un giorno per quanto riguarda la pena pecuniaria.

«Oltre ad offrire un servizio a beneficio della comunità, la pena alternativa scontata nelle strutture convenzionate non solo estingue il reato, ma comporta anche la revoca dell’eventuale confisca dell’auto», spiega l’avvocato Claudio Malfer, che recentemente si è occupato di due casi simili ed è presidente dell’Ordine forense di Rovereto e Riva. «Quella della pena alternativa in giornate di lavoro di pubblica utilità per il reato di guida di ebbrezza - spiega ancora il legale - è una possibilità introdotta la scorsa estate nel Codice con un comma aggiuntivo. In realtà l’alternativa era già prevista per i reati di competenza del giudice di pace, ma non era stata mai attuata. Ora con le convenzioni attive sta diventando una prassi molto richiesta dagli imputati». B.B.

PERGINE

I PERGINE Un volume su Pruner Il Centro Studi «Vox Populi» di Pergine Valsugana, grazie alla partecipazione della Comunità «Alta Valsugana Bersntol Tolgamoa’schòft Hoa Valzegu’ ont Bersntol», e in collaborazione con l’assessorato alle minoranze linguistiche e l’assessorato alla cultura della Comunità, organizza per oggi la presentazione del volume: «Enrico Pruner. Una vita per l’Autonomia» (Athesia, 2011), frutto di una ricerca di Lorenzo Baratter, su una delle figure cardini dell’autonomia regionale. La presentazione si terrà alle 20,30 nell’Auditorium delle Scuole Don Milani, in via Monte Cristallo. L’evento sarà preceduto, alle 17 da un’anteprima nella sala consiliare del Comune di Frassilongo. I MADRANO Corsa, Criterium Csi Sono già oltre 200 gli atleti iscritti alla seconda prova del 29° criterium Csi di corsa orientamento in programma nella mattinata di domani a Madrano. L’organizzazione è a cura della polisportiva Oltrefersina. Ritrovo alle 9 e partenza prevista alle 10 su tracciato in anello fra Madrano, Casalino e Costa di Vigalzano, misto fra asfalto, campagna e bosco. Premio di partecipazione per tutti e particolari per i primi 3 classificati di ogni categoria e per le migliori società. I TENNA «Parenti serpenti» Filodrammatica di Ischia al teatro di Tenna ore 20,45. Lo spettacolo «Parenti serpenti» di Carmine Amoroso per la regia di Ermenegildo Pedrini.

Mostra in Casa di riposo

«Suoni e rumori di una vita» PERGINE - Gli operatori, con la loro professionalità e passione, sono certamente gli insostituibili angeli custodi per gli ospiti delle Case di riposo. Ma il mondo del volontariato appare sempre più l’anima di ogni iniziativa socializzante, capace di offrire senso e dignità alla vita dell’anziano, che diviene protagonista delle attività collaterali. Ai trenta volontari che per un anno sono stati al fianco di 90 ospiti delle due residenze e del centro diurno di Pergine, è così andato il riconoscente saluto dell’amministrazione comunale, presente con la vicesindaco Marina Taffara, e del presidente della «Santo Spirito» Marco Casagrande. Occasione per questo tributo: l’inaugurazione della mostra «Suoni e rumori di una vita», svoltasi in mattinata nella sala polivalente della Casa di via Pive. La rassegna propone un percorso della memoria con foto d’epoca e disegni, ma soprattutto un’immensità di ricordi di vita vissuta in gioventù dagli ospiti nei loro luoghi d’origine. Ne ha parlato la responsabile del servizio d’animazione, Giovanna Meneghello, avviando la consegna delle benemerenze ad ogni ospite, con intermezzi di canti, recite e scenette. Memorie riportate in un grande volume e tradotte in dvd con immagini, suoni e narrazioni di Gabriella Gremes, Roberto Bello e Giulio Laner. Il tutto tradotto in una mostra che ha centrato un obiettivo di grande soddisfazione, guadagnando il secondo posto - e con menzione speciale - nel concorso proposto dall’Upipa, con la partecipazione di 60 diverse residenze. Visite possibili fino al 2 maggio, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. U. Ca.


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giovedì 12 maggio 2011

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Civezzano | Sabato 14 nella corte interna di piazza Santa Maria con tre bande

Vigolo Vattaro | Gli «allievi» del calcio a 5 al Campionato nazionale giovanile

Concerto di primavera, «Sociale» protagonista

Us Vigolana avanti tutta con il bomber Tamanini

CIVEZZANO - La banda sociale di Civezzano sarà protagonista, sabato 14 maggio, nel «Concerto di Primavera». Oltre al collaudato complesso musicale di Civezzano diretto dal maestro Maurizio Bailoni, ad arricchire quello che è diventato un appuntamento tradizionale per il gruppo presieduto da Lucia Lessi, saranno le musiche proposte dalla banda civica di Borgo Valsugana diretta dal maestro Alessio Tasin. Apertura della serata alle 20 con il fiore all’occhiello rappresentato dalla banda giovanile di Civezzano e Fornace - affettuosamente chiamata «Bandina» - che è diretta dalla maestra Miriam Lancerin. L’appuntamento, che si avvale del patrocinio del Comune di Civezzano, è previsto nella corte interna di piazza Santa Maria, dietro l’oratorio. In caso di maltempo, tutto sarà spostato al coperto negli spazi della palestra comunale di via Murialdo. Per l’occasione, la messa nella pieve di Santa Maria Assunta sarà anticipata alle 19. U. Ca.

VIGOLO VATTARO - Per il secondo anno di fila, la formazione degli allievi della «Us Vigolana» si è qualificata meritatamente, dopo aver battuto nella finale provinciale i pari età dell’Ischia di Pergine, alle fasi nazionali del campionato giovanile di calcio a 5. I ragazzi agli ordini di mister Franco Dallapé sono stati inseriti nel girone B, assieme alla squadra campione dell’Emilia Romagna (il Fidenza Calcio), ai campioni veneti del Montebelluna e ai campioni delle Marche (Conero Dribbling di Ascoli Piceno). Nella prima partita gli scatenati ragazzi della Vigolana hanno superato per 4 a 3 gli emiliani ed ora sono attesi, domenica prossima, nella Marca trevigiana prima di affrontare, il 22 maggio nella palestra di Sopramonte, la forte compagine ascolana. Il bomber Simone Tamanini promette un’altra splendida esibizione dopo la doppietta messa a segno contro il Fidenza: ha già segnato 33 gol nel campionato provinciale di calcio della sua categoria ed altri 16 in quello di calcio a 5. M. M.

Alessio Tasin

Simone Tamanini

«Nuove» Rodari: via libera al progetto Per la ristrutturazione della scuola 2,5 milioni ALBERTO PICCIONI PERGINE - Era il 1956 quando in città veniva inaugurata la nuova scuola elementare intitolata a Gianni Rodari. Ieri, la giunta guidata da Silvano Corradi ha approvato il progetto preliminare per la prima, seria, ristrutturazione della scuola che da tempo ha iniziato a mostrare segni di «stanchezza». Sono circa 350 i bambini che la frequentano attualmente. Già da alcuni anni i docenti segnalavano la vetustà degli infissi (messi in sicurezza solo lo scorso anno con delle pellicole sui vetri) e la inadeguatezza dei bagni. Ma la cosa più urgente da sistemare è l’adeguamento alle norme antisismiche del 2003. Il progetto prevede, come prima cosa, il rinforzo della struttura portante dell’edificio con l’inserimento di setti in cemento armato sui due piani dell’immobile. Questo primo intervento dovrebbe iniziare, se il finanziamento della Provincia arriverà puntuale, con la fine del prossimo anno scolastico. Il lavoro sarà necessariamente «invasivo» ed è quindi necessario che non si svolga contemporaneamente l’attività scolastica. I tecnici comunali e la ditta che si aggiudicherà l’appalto faranno di tutto per terminare i lavori entro l’inizio dell’anno scolastico 2012-2013. Nell’estate successiva, 2013, si procederà ai lavori di manutenzione straordinaria (annunciati già da tempo, ma che la Provincia ha chiesto di far seguire a quelli per l’adeguamento alle norme antisismiche) che prevedono la installazione di nuovi infissi, finestre e porte, un nuovo isolamento per il tetto e le pareti esterne, il rifacimento completo dei bagni (con l’adeguamento alle norme sulle barriere architettoniche per renderli accessibili ai disabili). La parte di costo di questa manutenzione straordinaria ammonta ad un milione di euro. Non è previsto un allargamento della

BASELGA DI PINÉ

struttura, quindi il numero delle aule rimarrà quello attuale. Dopo che per anni si è parlato di spostare le Rodari, trovando una ubicazione periferica in un nuovo edificio, la decisione di martedì segna, almeno per altri dieci anni, il destino delle elementari. «Del resto quella scuola è in centro storico e rappresenta un elemento importante per mantenere vivo il cuore della città - spiega il sindaco Silvano Corradi - abbiamo chiesto un finanziamento alla Provincia per coprire il costo di 1.488.000 euro per la messa in sicurezza delle Rodari e faremo di tutto per evitare di interferire sulle attività scolastiche». In caso di necessità, secondo il sindaco, c’è sempre la possibilità di sistemare provvisoriamente alcune classi all’ex Istituto Artigianelli, come è successo in passato per altri lavori di ristutturazione in scuole delle frazioni, o in cinque aule presso le «Don Milani» dove attualmente sono ospitati i bambini di Canezza. Per Marina Taffara, vicesindaco con competenza su edilizia scolastica, si farà il possibile per evitare disagi e spostamenti di alunni, in ogni caso il recupero delle Rodari (che costerà in totale quasi due milioni e mezzo di euro) è una scelta precisa: «La decisione di investire nelle Rodari è derivata anche dai suggerimenti del sociologo Carlo Buzzi, che ha realizzato uno studio sulla situazione dell’edilizia scolastica a Pergine: una scuola in centro storico è un bene “prezioso”. Attorno alle Rodari c’è cultura, socializzazione, incontri e relazioni che rendono vivace il centro storico». In giunta inoltre, sempre a proposito di «vita in centro città», è stato deciso il patrocinio per l’iniziativa della Provincia «Impresa senza confini»: prevede che a Pergine venga aperto uno sportello (con il supporto del Centro assistenza tecnica dell’unione commercio) di supporto (fiscale, ma non solo) per stranieri che hanno una attività economica o artigianale.

IN BREVE I CIVEZZANO Brindisi per il Nido I primi piccoli ospiti sono arrivati con l’apertura di lunedì 10 gennaio. Ora, al completo con 21 bimbi, l’asilo nido ricavato nella storica ex casa Filippi di via Borsieri a Civezzano, viene ufficialmente inaugurato. La cerimonia, con spettacolino e brindisi, oggi pomeriggio alle alle 17.

PERGINE

Come garantire assistenza in futuro Confronto con il presidente Dorigatti

Anziani: il nodo risorse PERGINE - L’allungamento della vita media è sicuramente un segnale di benessere diffuso, ma diventa problematico per le infrastrutture, a meno che le istituzioni non si muovano per tempo prendendo le giuste misure. Nella serata di mercoledì il presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti ha parlato di tale problema con i vertici dell’Apsp «S. Spirito - Fondazione Montel», che attualmente ospita presso le proprie strutture di via Pive e via Marconi più di duecento ospiti. All’incontro erano presenti il sindaco Silvano Corradi, il presidente dell’Apsp Marco Casagrande, il direttore Gianni Bertoldi ed i consiglieri Luciano Biasi e Maurizio Berti. Dorigatti ha ricordato l’analisi fatta dall’assessore alla sanità Ugo Rossi riguardo la difficoltà crescente a trovare fondi per mantenere il livello attuale. Una delle proposte da adottare nel prossimo futuro sarà quella di richiedere un contributo parziale da parte dei ceti maggiormente abbienti. Inoltre la giun-

Bruno Dorigatti e Silvano Corradi ta provinciale vuole insistere sulla domiciliarità, riservando la degenza completa solo ai casi più gravi. L’obiettivo è privilegiare i servizi a domicilio, piuttosto che aumentare i posti letto. I dirigenti della Santo Spirito hanno sottolineato come la casa di riposo si sia profondamente trasformata nel tempo, diventando sempre più una specie di ospedale periferico, spazio che accoglie malati che in passato rimanevano negli ospedali. Mi. Gr.

I CIVEZZANO L’Avis in piazza «Conosci Avis e diventa donatore di sangue». È la proposta-invito che l’Avis comunale di Civezzano presieduta da Gilberto Bonvicini porge alla comunità con «Avis in piazza». L’appuntamento è per domenica 15 maggio in piazza Santa Maria dove, dalle 8 alle 13, volontari e medici informeranno sull’approccio alla donazione di sangue. Sarà occasione per sottoporsi gratuitamente, grazie ai volontari della Croce rossa di Pergine, alle misurazioni di pressione arteriosa e glicemia. Per tutti un gadget in omaggio. I PERGINE Escursione con la Lilt La zona del Tegazzo e il giro della Croce sono al centro dell’escursione «cittadina» proposta per questo pomeriggio dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori, delegazione di Pergine. Ritrovo alle 15 alla sede della delegazione al Padiglione Valdagni.

Due proposte dalla val di Cembra per una presidenza di transizione

Broseghini o Gorfer per l’Apt BASELGA DI PINÉ - Scenario catastrofico: l’ambito turistico Piné-Cembra si spacca. Il Pinetano viene «inglobato» nel colosso Valsugana Vacanze e la Cembra turistica si allea con il fondovalle rotaliano. In alternativa, i due sub-ambiti, senza Apt , costretti a diventare super Pro loco. Che, turisticamente parlando, è come scendere da una Ferrari e montare su una Panda. Fantasticherie? Mica tanto, se il nuovo cda dell’Apt Piné-Cembra, eletto dall’assemblea dei soci il 18 aprile scorso, non riuscirà a convergere sul nome del presidente. Ci ha provato, di nuovo, anche ieri pomeriggio. E, di nuovo, non c’è riuscito. Com’è noto, il Pinetano punta su Sandro Sighel, macellaio, già presidente della locale Cassa Rurale. Mentre la val di

Cembra propone Ugo Faccenda, già vicepresidente di Franca Broseghini che ha guidato per due mandati, strutturandola, la rifondata Apt privatizzata. Piccolo, non insignificante retroscena. Il patto che fin qui ha governato l’Apt prevede la formula 4-4-2: un cda con 4 esponenti del Pinetano, 4 della val di Cembra e 2 della zona Fornace-Civezzano. È però successo che i due sindaci pinetani, Ugo Grisenti (Baselga) e Narciso Svaldi (Bedollo), hanno bussato alla porta dei colleghi di Fornace e Civezzano per chiedere che uno dei due membri fosse loro «ceduto». Ok, è stata la risposta, purché sia espressione della parte pubblica. Risultato: nuova formula (5-4-1) e il sindaco Svaldi nuovo consigliere dell’Apt. Peccato che della

«manovra» sul versante di Cembra nulla sapessero. Insomma, l’operazione non è stata gradita. Si dà però il caso che, da statuto, per eleggere il presidente servano 7 voti su 10. Chiara la ratio: favorire la unitarietà e la compattezza. Altrettanto chiaro, ora, l’effetto: con gli uni che propongono Faccenda e gli altri che non mollano su Sighel, la situazione è pericolosamente bloccata. Dopo la riunione di ieri, però, la palla è nella metacampo pinetana. Perché? Perché dal versante cembrano sono arrivate due proposte di mediazione, entrambe figlie della stessa impostazione: eleggere un presidente di transizione, fino a novembre, per garantire la ordinaria amministrazione dell’Apt. Intanto, conoscersi tra nuovi amministratori e

tentare di ridefinire le regole di convivenza. Pio Rizzolli (Sviluppo Turistico Grumes srl) ha proposto la continuità: la pinetana Franca Broseghini alla presidenza, affiancata da Ugo Faccenda vicepresidente. Lo stesso Faccenda ha quindi proposto l’architetto Giuseppe Gorfer (area CivezzanoFornace, presidente dell’Ecomuseo dell’Argentario) come presidente, affiancato - nel periodo transitorio - da un Pinetano e da un Cembrano nel comitato esecutivo. Anche per rispettare la legge (entro 30 giorni dall’assemblea, alla Camera di Commercio vanno comunicati composizione e cariche del nuovo cda) un presidente va individuato, presto, entro il 18 maggio. L’alternativa è la paralisi dell’ente e, in prospettiva, la

Giuseppe Gorfer

Franca Broseghini

messa in liquidazione dell’Apt società consortile a responsabilità limitata, affrontando gli scenari di cui sopra. Il fatto è che i rappresentanti pinetani, sindaco Ugo Grisenti in testa, non si schiodano. Hanno ripetuto che, tra gli albergatori, non c’è convergenza sul nome di Franca Broseghini. Che, insomma, bisogna cambiare, e che il cambiamento è rappresentato da Sandro Sighel, persona capace. «Noi»

spiega Andrea Todeschi, assessore di Sover e rappresentante degli undici comuni cembrani nel nuovo cda dell’Apt «siamo altrettanto convinti che Faccenda abbia maturato una esperienza tale da poter fare il presidente. Non è tanto una impuntatura, è chiedere il rispetto dei patti. Ci aspettavamo che ci fosse convergenza su Franca Broseghini, come presidente pinetano di transizione. Non è così, per ora. Vedremo». Do. S.


PERGINE VALSUGANA

42 mercoledì 29 giugno 2011

PERGINE

Dal primo luglio intermodalità completa alla stazione di viale Dante con un progetto pilota che vede coinvolti gli studenti dell’Iti

l'Adige

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I soldi della Provincia, l’impegno del Comune e il sostegno dell’officina di S. Patrignano. Servizio attivo anche domenica

PERGINE Volontari al lavoro fino a notte

Al via «Pergine Bike Station» biciclette a nolo con un euro BEPPE BONURA PERGINE - Dal primo di luglio chi arriva a Pergine in treno o in bus alla stazione di viale Dante potrà visitare la città e raggiungere le rive del lago di Caldonazzo in bicicletta, noleggiandola al costo di un euro al giorno. Un servizio pensato per i turisti, ma anche per i residenti, magari per sbrigare pratiche o fare la spesa in centro. Nel punto di noleggio e assistenza - gestito dagli studenti del biennio dell’Iti Marie Curie e da un’equipe di specialisti delle due ruote della Comunità di S. Patrignano - una quarantina di biciclette, di cui 24 nuove di zecca e alcune accuratamente «riciclate» dall’officina, che completerà la struttura affidata ai ragazzi. Questo, in sintesi, il progetto «Pergine Bike Station», finanziato dalla Provincia di Trento e realizzato dal Comune in stretta collaborazione con le Iti e la Comunità perginese di San Patrigano e il contributo dell’Apt Valsugana, della Pro Loco Pergine, di Trentino Trasporti e dell’associazione Educ@re. Un investimento di 60 mila euro per un progetto pilota, presentato ieri al Centro intermodale dal sindaco Silvano Corradi e dalla sua vice e responsabile dell’iniziativa Marina Taffara. Con loro il vicepresidente della giunta pro-

vinciale Alberto Pacher, il dirigente scolastico del «Curie» Paolo Caspani (con i professori e i 30 studenti che a rotazione gestiranno il punto informativo) e il responsabile di San Patrigano Alessandro Gallo. Madrina dell’evento, la campionessa di ciclismo, due volte oro olimpico, Antonella Bellutti. Progetto apristrada, dunque, quello di Pergine, come ha sottolineato Pacher annunciando l’intenzione di estendere questa modalità organizzativa al resto del territorio provinciale. «Qui si è realizzata - ha spiegato il vicepresidente - una intermodalità che si completa al meglio con la bicicletta, mezzo sempre più usato nel nostro territorio per una mobilità sostenibile, che si incentiva anche con la crescita delle piste ciclabili e con il progetto destinato a partire l’anno prossimo: il noleggio di bici elettriche a pedalata assistita, perché non tutti sono come Antonella Bellutti... Questo comporterà anche la realizzazione di colonnine di ricarica gratuita, che potranno essere utilizzate pure per altri mezzi elettrici». In totale sul progetto di bike sharing la Provincia investirà nella fase d’avvio un milione di euro su tre città: 500 mila euro per Trento, 300 mila per Rovereto e 200 mila per Pergine. Il punto «Pergine Bike Station»

Quarantenne scomparsa a Susà, ricerche anche con l’unità cinofila

Il deposito delle biciclette alla stazione e, sullo sfondo, i ragazzi del Curie che assicurano l’assistenza (Erredi)

PERGINE

di viale Dante sarà attivo tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 19. Le biciclette potranno essere prenotate telefonando al 347/0052480, oppure online all’indirizzo di posta elettronica info@perginebikestation.it. Enrico Micheli e Gabriel Roccabruna dell’Iti hanno pure realizzato un sito web (www.perginebikestation.it) sul quale si possono ottenere informazioni sul servizio e link per i percorsi ciclabili. C’è anche un questiona-

rio di gradimento per i visitatori. Per gli studenti dell’Iti - come ha spiegato il dirigente Paolo Caspani - indossare la maglietta azzurra di «Pergine Bike Station» è stata e sarà un esperienza didattica: durante l’anno hanno partecipato a corsi formativi teorici e pratici e quest’estate avranno modo di approfondire sul campo materie come l’informatica, la statistica, la fisica, la tecnica e le lingue per dare indicazioni. Bici come cultura a 360 gradi.

PERGINE - Serata di intenso lavoro quella di ieri per gli uomini del Soccorso alpino e per i vigili del fuoco volontari di Pergine. Intorno alle 19 sono iniziate le ricerche di una quarantenne di Susà di cui si erano perse le tracce dall’ora di pranzo. I familiari inizialmente hanno cercata di rintracciare la donna chiamandola sul cellulare. Il telefono però suonava a vuoto. Poi hanno chiamato amici e parenti, ma nessuno era in grado di fornire informazioni utili. Con il passare delle ore cresceva anche l’ansia dei familiari che hanno segnalato la scomparsa facendo così partire la macchina dei soccorsi. Le ricerche sono state rese problematiche dal fatto che non c’era un’area particolare da setacciare. D’aiuto potrebbe risultare il cellulare che, pur suonando libero, indica che il telefono aggancia la cellula che copre Susà e dintorni, segno che la donna potrebbe non essere distante. Sul posto è intervenuta una squadra del soccorso alpino di Pergine con l’unità cinofila specializzata in «ricerca molecolare». Al cane sono stati fatti annusare degli indumenti della donna, ma fino a tarda sera l’unità cinofila non era ancora riuscita a fiutare la pista giusta. I dintorni dell’abitato di Susà e tutta la viabilità della zona in precedenza erano stati battuti dai vigili del fuoco volontari. All’ora di chiudere il giornale le ricerche erano ancora in corso.

Presentato il bilancio sociale. Dai volontari risparmi per 300 mila euro

Casa di riposo, indotto di 23 milioni

La palazzina servizi della casa di riposo S. Spirito

ALTA VALSUGANA

PERGINE - La fiducia rappresenta uno degli aspetti più importanti nelle relazioni sociali, anche quando gli interlocutori sono enti pubblici e commerciali. Con questo concetto s’è aperto martedì il convegno presso l’Apsp «S. Spirito - Fondazione Montel», una giornata dedicata alla presentazione del bilancio sociale, spiegandone l’importanza nei rapporti con enti e privati. Dopo i saluti dell’assessore provinciale Ugo Rossi, del sindaco Silvano Corradi e del presidente Marco Casagrande, Massimo Giordani ha introdotto i lavori, presentando l’esperienze della cooperativa sociale «Spes» di Trento e dell’Apsp «S. Spirito». Il direttore della «Fondazione Montel», Gianni Bertoldi, ha sottolineato l’enorme valenza che la struttura riveste nel territorio perginese, non soltanto

Cavalli, prossimo appuntamento il 10 luglio

sociale, ma anche economiche: «La società è cambiata molto negli ultimi anni: dieci anni fa gli ospiti rimanevano circa un decennio presso le case di riposo, oggi in media tre o quattro anni. Oggi i bisogni sono diversificati: dalla consegna dei pasti , alla domiciliarità, alla fisioterapia, dobbiamo essere quindi in grado di soddisfare i bisogni della comunità. Per fare questo servono molte risorse economiche. Teniamo presente che una struttura come la nostra porta un indotto notevole nel locale: abbiamo calcolato che tra stipendi, acquisto di prodotti e tasse muoviamo una cifra di circa dodici milioni di euro». Le APSP diventano quindi grandi aziende pubbliche e come tali devono rispondere ad un obbligo di trasparenza, rendicontando la propria attività: «Siamo orgogliosi - commenta il presidente

PERGINE

Marco Casagrande - di essere i primi assieme a Spes, su oltre cinquanta strutture, a presentare il bilancio sociale, uno strumento importante sul piano comunicativo e sociale. Esso potrà diventare negli anni anche un parametro per tutte le strutture similari, indicando quali risorse siano sfruttate appieno e quali siano da movimentare.» Bilancio sociale, ma non solo: l’attività della «Fondazione Montel» è improntata alla creazione di progetti innovativi, quali il servizio fisioterapico per i dipendenti e dei corsi per i volontari, che prestano gratuitamente la loro opera nella struttura. «Una risorsa veramente importante per noi. - conclude Bertoldi Pensi che da noi i volontari fanno annualmente 16mila ore, che potremmo quantificare in 300 mila euro, ovvero la paga di dieci operatori». Mi.Gr.

Il torneo Vivinsport lascia Lavis

Al via a Borgo la Gimkana Western

Debutta la pallanuoto

ALTA VALSUGANA - È andata all’esordio sotto i migliori auspici la «Gimkana Western», il torneo a levatura regionale che quest’anno timbra l’edizione speciale dei dieci anni. La prima prova si è disputata lo scorso maggio al centro sportivo di Borgo Valsugana, ospitata dalla Casa del cavallo (Scuderia Polizzi). Il secondo appuntamento è stato domenica 5 giugno, sempre in Valsugana, all’Equipaoli di Caldonazzo. La manifestazione, concepita sempre su cinque prove stagionali, dopo il prossimo appuntamento del 10 luglio all’Agritur Agostini a Tavon di Coredo e il quarto a cura del Little

PERGINE - Nel prossimo fine settimana si svolgerà presso la piscina comunale di Pergine il «9° Torneo Interregionale di pallanuoto 5x5». Sicuramente una novità per il comune valsuganotto, infatti la società che alzerà il sipario su questa iniziativa è l’Associazione Sportiva Vivinsport di Lavis, che quest’anno ha deciso di cambiare «location» anticipando l’evento di una settimana, come da tradizione, per inserire il torneo nel quadro della festa perginese CarnevalEstate e delle iniziative di Pergine Spettacolo Aperto. La tradizionale sede di Lavis, con la sua Festa dei Porteghi e Spiazi, è venuta meno per l’indisponibilità della locale piscina comunale, bloccata dai lavori di ristrutturazione del complesso scolastico. Saranno ben 13 le formazioni (10 maschili e tre femminili) che scenderanno in acqua, per un totale di ben 120 atleti provenienti da Belluno, Vicenza, Mantova, Trieste, Roma, Bologna, Pisa, Livorno, Trento e chiaramente Lavis. Il buon successo ottenuto nelle precedenti edizioni in quel di Lavis, dal 2003 al 2010, ha reso questo evento un appuntamento fisso ed atteso nel panorama degli eventi pallanuotistici amatoriali per squadre provenienti da tutto il centro e nord Italia, quindi non ci resta che attendere un altro successo in casa Vivinsport condito con la bellissima cornice di Pergine Valsugana. Fe.R.

Ranch di Faida di Piné (domenica 7 agosto), come ormai consuetudine, concluderà il suo percorso con la prova organizzata dal Ranch Sille, sui prati di Civezzano. Sarà il 28 agosto, con i migliori contendenti a tentare la scalata dei primi posti delle classifiche finali. Prezioso trofeo di squadra detenuto dalla Casa del cavallo che, proprio per una «incollatura», nella stagione scorsa aveva superato il Ranch Sille. Passione in aumento in regione per questo sport che pone in simbiosi cavallo e cavaliere o amazzone, impegnati su tracciati ad ostacoli nel tentativo di ottenere il miglior tempo in abbinamento a minori

penalità. Della crescita del movimento ne offre conferma Stefano Maffioletti, patron del Ranch Sille e fra i più impegnati organizzatori dell’evento, che vede con favore soprattutto l’aumento dei partecipanti nei settori giovanili. Per la cronaca, nella prova d’esordio di Borgo, nella classifica generale si è imposto Samuel Covi (Agostini) con la cavalla Lady, fra i ragazzi l’ha spuntata Fabiola Avancini (Sille) su Basilico, mentre Eleonora Caprara (Agostini) su Nasif ha vinto fra le amazzoni. Gruppi più numerosi al via, Agritur Agostini (359 e Ranch Sille (30). U. Ca.

IN BREVE I BEDOLLO Mercatino dell’usato Prende il via domenica 3 luglio il mercatino dell’usato e degli hobbysti che si terrà a Centrale di Bedollo, nei pressi della filiale della Cassa rurale Pinetana, Fornace e Seregnano. L’appuntamento è ogni prima domenica del mese e quindi anche il 7 agosto e il 4 settembre. I VIGOLO VATTARO Centro sportivo: espropri Il Servizio espropriazioni e gestioni patrimoniali della Provincia ha avviato la procedura di esproprio per permettere i lavori di completamento del centro sportivo in località «Caolorine». Approvato il progetto esecutivo.


PERGINE VALSUGANA

40 domenica 9 ottobre 2011

G

Le multe da 800 euro Pescatori amareggiati

PERGINE

PERGINE - «Ci è caduto il mondo addosso. Si, lo so: “la legge non ammette ignoranza”, ma sono mortificato rispetto ai soci multati, perché sembra che mi sia disinteressato della questione e invece più volte ho chiesto informazioni alla Forestale, ma nessuno ha saputo darmi una risposta. Poi sono arrivati gli agenti della Squadra nautica di Riva del Garda, che non avevo mai visto e dei quali, ammetto, ignoravo addirittura l’esistenza, e sono fioccate le sanzioni da 800 euro. Una cifra pesantissima, soprattutto in questi tempi di crisi, quando sarebbero bastati, con un’adeguata informazione, una cinquantina di euro per mettersi in regola per tutto l’anno con l’assicurazione. Io stesso sono stato multato per un piccolo scafo di alluminio con un motore elettrico da 0,5 cavalli. E tutto questo è accaduto a settembre, colpendo proprio e solo i pescatori locali. A luglio e agosto c’erano anche i turisti». Non si dà pace Sergio Eccel, presidente dell’Associazione pescatori Fersina Alto Brenta, dopo la mazzata che ha colpito diversi soci i cui natanti sono risultati privi di un’assicurazione in passato mai richiesta e della quale ignoravano la necessità. Ma «la legge non ammette ignoranza» e così una decina di pescatori del lago di Caldonazzo hanno scoperto sulla loro pelle l’obbligatorietà della polizza per le loro barchette, o meglio specifica Eccel - per i motori, perché sono solo quelli che vanno assicurati «anche se elettrici e da 0,5 cavalli...». «Resta l’amarezza per non essere stati nemmeno avvisati dalla Provincia», sottolinea ancora il presidente, Provincia che in una nota firmata dall’assessore Alberto Pacher ha ricordato come la competenza relativa alla sicurezza della navigazione faccia capo direttamente allo Stato e al Codice della nautica, restando all’autonomia di Trento solo i poteri «ordina-

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Eccel: «Se la Forestale ci avesse risposto sarebbero bastati i 50 euro della polizza» IN BREVE

Notizie scarse

I BRAZZANIGA «Amici cani» al parco La manifestazione «Amici cani» si svolgerà oggi al parco del Fersina in località Brazzaniga a Pergine (nuova area cani). Alle ore 14 ci sarà la dimostrazione dei cani della Finanza e della squadra esibizione dei cani da soccorso della Croce Rossa. Nel frattempo si raccoglieranno le iscrizioni gratuite ed aperte a tutti per la gara amatoriale che premierà il cane più simpatico, quello più ubbidiente... Non mancherà lo stand del canile per chi volesse lasciare un’offerta o chiedere informazioni per adottare un cane o diventare volontario al canile di Trento.

Nella foto accanto Sergio Eccel, presidente dell’Associazione pescatori Fesina Alto Brenta. Avrebbe voluto avere più informazioni sull’obbligo di assicurare i motori delle barche. «So che la legge non ammette ignoranza, ma ho sollecitato più volte gli uffici provinciali per avere dei chiarimenti che nessuno ha saputo darmi. Eravamo tutti in buona fede»

I PERGINE Giornata delle vittime del lavoro L’Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) celebra oggi la Giornata che ricorda le vittime di incidenti sul lavoro. Per il Trentino la cerimonia ufficiale si svolgerà a Pergine alle 11 all’Auditorium dell’Istituto don Milani. Già alle 9 del mattino la Giornata nazionale avrà un prologo a Trento, con la messa nella chiesa della Santissima Trinità.

l'Adige

Il presidente: «Ora siamo assicurati, c’è il kit sicurezza, ma la stangata resta»

mentali», come concessioni, ormeggi, tariffe. Di più: la normativa nazionale - ricorda Pacher -prevede che a distanza di 360 metri dalla costa, i natanti debbano avere obbligatoriamente a bordo un kit di sicurezza, comprendente un estintore, cintura di salvataggio e salvagente anulare per tutte le persone a bordo. «Per l’assicuratore abbiamo trovato un accordo per la copertura di tutti i nostri associati - spiega Eccel - mentre per le dotazioni di sicurezza ne acquisteremo alcune a disposizione dei pochi soci che vogliono pescare nel centro del lago di Caldonazzo». Intanto sul blitz delle supermulte da segnalare una interrogazione presentata in Provincia dal consigliere Pino Morandini, che nella premessa ritiene «comprensibile il disappunto di coloro che, ben prima di qualsiasi intervento delle autorità, avevano vanamente chiesto proprio da esse spiegazioni per evitare sanzioni. Le quali, peraltro, appaiono del tutto sproporzionate, oltre che inique, rispetto alla manifestata volontà, da parte di alcuni cittadini, di conoscere le regole per evitare sanzioni, che poi purtroppo, probabilmente inconsapevolmente, si sono verificate». Detto questo, Morandini chiede se la Provincia non reputi opportuno intervenire «presso gli uffici forestali locali affinché siano revocate le sanzioni irrogate, specie perché comminate a cittadini che, con il loro atteggiamento, hanno dimostrato tutto tranne che intenzioni trasgressive per quanto concerne gli obblighi da osservare nell’uso di piccole barche». Ma la competenza è dello Stato e allora l’unica strada praticabile potrebbe essere un contributo erogato dalla Provincia all’associazione per coprire almeno in parte le pesanti sanzioni. Strada però piuttosto difficile da praticare, ma che almeno riconoscerebbe l’assoluta buona fede dei pescatori. B. B.

Inaugurato in località Fratte, è gestito dall’associazione Panatrial guidata da Marco Pallaoro L’assessore Morelli: «I livelli di rumore sono molto al di sotto di quelli della strada statale»

Moto e bici nel nuovo campo da trial

A1100888

PERGINE - Il «campo pratica» da trial in località Fratte, dietro al centro commerciale «Ponte Regio» è stato inaugurato ufficialmente ieri pomeriggio alla presenza di tanti appassionati e soci dell’associazione «Panatrial», costituitasi di recente per gestire lo spazio dato in concessione dal Comune di Pergine. Sono già un centinaio i soci, guidati dal giovane presidente Marco Pallaoro. Uno spazio per le moto ma anche per le bici da trial, quelle senza sellino e che si usano per percorsi ad ostacoli. «Siamo soddisfatti di aver recuperato un’area che di fatto era abbandonata e piena di materiali vari commenta Marco Morelli,

assessore alla cultura e allo sport - si trova in punto che difficilmente poteva essere utilizzato per altre attività, tra il parcheggio dei tir e la superstrada». L’iter «burocratico» per arrivare alla concessione non è stato semplice né breve: sono dovute arrivare le autorizzazioni della Provincia, dei Bacini montani e sono state effettuate delle prove audiometriche per controllare i livelli del rumore. La richiesta per realizzare il campo era partita già dalla precedente amministrazione. Per evitare che si creino situazioni simili a quelle del campo da motocross all’ingresso della Valle dei Mocheni, sul

Fersina, dove ci sono state alcune proteste per l’inquinamento acustico, questa volta il Comune ha preso le sue precauzioni. «A pochi metri c’è la superstrada: i tecnici hanno potuto rilevare un livello di rumori prodotti dalle moto da trial, molto al di sotto di quello che normalmente producono auto e camion in transito sulla statale 47 spiega Morelli - in ogni caso i motori delle trial hanno una minore emissione di rumore rispetto ad altri tipi di moto». Secondo Morelli il campo pratica serve anche come «prevenzione»: si evita che gli appassionati di moto vadano a cercare tra i boschi la possibilità di praticare il loro

PERGINE

Il nuovo «campo pratica» per il trial inaugurato ieri si trova dietro il centro commerciale Ponte Regio e serve per le moto e le biciclette (foto Erredi) adatte agli ostacoli

sport. Ma l’impatto «ambientale» del campo è piuttosto basso, a giudicare anche dai frequentatori: c’erano una decina di bambini, con delle piccole motociclette. Molti gli appassionati di bici trial, che fanno sport senza emettere alcun rumore o emissione inquinante. A. Pi.

PERGINE

Canti e poesie alla S. Spirito

Nonni e scolari, è festa

Termine di consegna il 20/11

Censimento pure in web PERGINE - Anche a Pergine in questi giorni le Poste stanno consegnando alle famiglie i questionari che dovranno essere compilati con riferimento alla data del 9 ottobre 2011. La consegna dei questionari di famiglia dovrebbe concludersi entro il 22 ottobre. A ricevere il questionario saranno le famiglie iscritte in anagrafe comunale alla data del 31.12. 2010. A partire da domani è possibile riconsegnare il questionario o ad un ufficio postale (utilizzando l’apposita busta) o al Centro comunale di raccolta (Ccr) istituito presso il Comune - edificio ex Filanda al piano terra in piazza Garibaldi 4. I questionari vanno consegnati entro il 20 novembre 2011. È inoltre possibile, anzi preferibile, la compilazione del questionario via web. Fino al 18 novembre 2011 i rilevatori, muniti di tesserino di riconoscimento, saranno sul territorio per censire gli edifici (a tal fine dovranno visionare anche l’interno degli edifici ove vi siano spazi comuni) e consegnare i questionari alle convivenze (alberghi, case di riposo, caserme, ecc.). I rilevatori provvederanno inoltre a consegnare i questionari alle famiglie con più di 6 componenti e i questionari che le Poste non sono riuscite a consegnare. Dal 20 novembre i rilevatori inizieranno a contattare le famiglie che non hanno ancora consegnato il questionario o completato la compilazione dello stesso via web. I rilevatori sono tenuti a esibire il cartellino identificativo.

PERGINE - Per la «Festa del Nonno» sono arrivati alla casa di riposo i bambini delle don Milani. Un appuntamento particolarmente gradito agli ospiti della Santo Spirito, che hanno potuto ascoltare dalle giovani voci alcune poesie e diverse canzoni tra cui «L’inno a Pergine». Il concerto, che si è svolto nella sala polivalente, è una di quelle occasioni in cui le giovani generazioni entrano in contatto con gli anziani: tra gli obiettivi della Fondazione Montel è mantenere “aperta” all’esterno la casa. Oggi (domenica 10 ottobre) alle 16 si svolgerà, in via Pive, il concerto del coro «Ponti sul Mincio» di Verona.


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32 giovedì 3 novembre 2011 PERGINE. Una colonia anche per le feste natalizie PERGINE - «La chiusura natalizia delle scuole e degli asili induce molte famiglie a fare i salti mortali per trovare una sistemazione per non lasciare a casa da soli i propri figli. Per dare loro una mano abbiamo pensato di creare una colonia invernale part-time, un posto sicuro dove i genitori possano lasciare i loro bambini mentre sono al lavoro. L’idea riprende un’attività già sperimentata con successo nel pe-

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«Gira bosco» d’inverno per i bimbi riodo estivo: quella di far conoscere il bosco ai bambini giocando. Secondo me quest’iniziativa rappresenta un notevole aiuto per diverse famiglie e sono convinto che ci sarà una buona partecipazione». Renato Tessadri (nella foto), assessore alle politiche giovanili di Pergine, ha presentato così il progetto «Gira Gira Bosco d’Inverno (Winterwald)», che sarà attivo duramente le prossime feste natalizie. Nato dal-

la collaborazione tra l’associazione Asilo nel Bosco di Trento, l’Asif Chimelli e l’amministrazione comunale, il progetto partirà martedì 27 dicembre e si concluderà venerdì 30. Tutta l’attività si svolgerà al parco Tre Castagni, con orario mattutino, dalle ore 8 alle ore 13. Il grande parco cittadino, spesso ignorato dai perginesi, si presta molto bene a questa iniziativa, ospitando al proprio interno parecchie va-

rietà di piante e molti spazi dove i bambini potranno giocare. Il «Gira bosco» è un’attività nata alcuni anni fa, ma che sta riscuotendo un notevole interesse in molti comuni della zona: è però una delle prime volte che viene proposta durante le vacanze invernali. L’iniziativa è rivolta a trenta bambini d’età compresa tra i tre e gli otto anni, ad un costo di cinquantacinque euro per i perginesi, ottanta euro per i

non residenti. Le iscrizioni si potranno fare da giovedì dieci novembre fino a giovedì diciassette presso gli uffici dell’Asif Chimelli, posto al secondo piano di palazzo Cerra, in piazza Garbari 5. Se al termine il numero d’iscritti sarà superiore ai posti previsti si provvederà ad istituire un’apposita graduatoria, tenendo conto della situazione familiare, ma garantendo la precedenza ai residenti. Mi.Gr.

L’8 novembre assemblea a Canale e nella frazione sul piano. Il Comitato elenca i quesiti da porre

I PERGINE Festa del Volontariato Si svolgerà oggi presso la Fondazione Montel in via Pive la Festa del Volontariato. Alle 18 Messa nella cappella a cui seguirà l’intervento delle autorità e la cena nella sala polivalente.

San Cristoforo dieci domande per Corradi PERGINE - «Il sindaco avvisa che martedì 8 novembre, alle ore 20, presso l’albergo S. Cristoforo, è convocata un’assemblea pubblica per le frazioni di Canale e S. Cristoforo per la raccolta di segnalazioni in merito al nuovo piano di sviluppo di S. Cristoforo.Tutta la popolazione è invitata». Così recita un manifesto apparso nelle due frazioni e firmato da Silvano Corradi. Il Comitato per San Cristoforo ha già stilato una lista di dieci domande da fare a Corradi: 1) Perché finora si è detto che il piano andava prima approvato, e poi discusso con la popolazione? Cos’è cambiato? 2) Perché questo incontro non si è tenuto quando lo ha richiesto (fin dall’agosto 2010) il «Comitato dei cittadini per San Cristoforo», e viene invece organizzato ora nell’albergo di uno degli imprenditori locali che, stando alla stampa, si sono costituiti in gruppo qualche settimana fa? 3) Perché l’assemblea è per gli abitanti delle frazioni, dal momento che il problema è di livello per lo meno comunale? 4) Se il piano che verrà presentato è quello già bocciato lo scorso 13 aprile, quale è il senso di questa «raccolta di segnalazioni»? 5) Se il piano che verrà presentato è uno «nuovo» - o nel caso fosse in vista un «nuovo» piano - non sarebbe meglio che venisse prima presentato alla cittadinanza, e poi fossero raccolte le osservazioni? 6) In un caso come nell’altro: che condivisione politica c’è, nell’at-

tuale maggioranza comunale, verso il piano per il quale si raccolgono «segnalazioni»? 7) Quando fu presentato il rendering del «piano», nel marzo scorso, il sindaco disse che quelli disegnati erano volumi-limite, e che non sarebbero certo state costruite quelle enormi masse di cemento. Cosa dice oggi, dopo che l’edificio già autorizzato è stato costruito estendendosi esattamente fino alla sagoma-limite? 8) Quale deve essere, secondo il sindaco, il rapporto tra interesse pubblico e interesse privato nel contesto di un piano di sviluppo? 9) Perché il sindaco non ha ritenuto opportuno partecipare, direttamente o indirettamente, al partecipato incontro del 28 ottobre scorso, quando l’architetto Toffolon ha presentato numerose «segnalazioni» sul piano, che avrebbero potuto essere raccolte? 10) Dato che sulla stampa il piano di Toffolon è stato almeno a grandi linee presentato, cos’ha da dire il sindaco rispetto a queste proposte? Il portavoce Roberto Anderle aggiunge: «Vorremmo domandare anche se c’è ancora l’ intenzione di costruire alberghi nelle aree a verde pubblico. Se nella zona attorno al panificio si prevede di costrure qualcosa che abbia reale attinenza con il pubblico e non solo un centro dentistico e commericiale. Vorremmo sapere se si prevede che la zona del Lido, qualora rientrasse nel piano, diventi una spiaggia ad accesso pubblico. A. Pi.

IN BREVE

Lazzeri (Pd): «Lo abbiamo saputo dal giornale» PERGINE - «Abbiamo appreso dal giornale dell’incontro indetto dal sindaco Corradi a San Cristoforo: i consiglieri non ne sapevano nulla, ufficialmente. Inoltre ci sembra che il tema non sia di interesse solo delle due frazioni citate: riguarda tutta la città. Invece che in una sala di un albergo privato si poteva fare almeno nella casa sociale di Canale, lo spazio esiste». Annamaria Lazzeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale, è rimasta «sorpresa» dalla decisione del primo cittadino. «Inoltre chiede - da quale piano stiamo ripartendo: da quello che è stato bocciato? Cosa presenteremo alla popolazione? Esiste un altro

progetto? In maggioranza, forse perché troppo occupati a tenere in piedi la compagine, finora non se ne è parlato. Che sia necessaria una riqualificazione di San Cristoforo non ci sono dubbi: ma da dove ripartiamo? Costruiamo un centro commerciale o vogliamo riqualificare le spiagge? Annamaria Lazzeri era presente alla serata in cui l’architetto Toffolon ha presentato la sua proposta: «Mi sembra un progetto con molto buon senso, che coniuga inoltre la possibilità di mettere assieme il verde, gli spazi pubblici con la realizzazione di esercizi commerciali». A. Pi.

I CIVEZZANO Cerimonia per i caduti Commemorazione dei caduti di tutte le guerre e festa delle Forze armate domani con Gruppo alpini e Sezione carabinieri assieme alla Banda sociale di Civezzano. Alle 20 la messa nella parrocchiale di Santa Maria Assunta, seguita dalla sfilata fino al monumento dedicato ai caduti dove verrà deposta la corona d’alloro. All’adiacente «Baita alpina» il gruppo Ana offrirà la castagnata. Saranno presenti i «riservisti» provenienti da Untergriesbach e Schaibing, cittadine della Baviera gemellati con Civezzano. I CIVEZZANO Riapre il Senior’s Club Riapre i battenti venerdì 4 novembre la sede di Civezzano del Senior’s club, nelle sale dell’Oratorio in piazza Santa Maria Assunta. Orario dalle 14 alle 18 di ogni martedì e venerdì. I BASELGA DI PINÉ Serate karaoke e musica Serata con karaoke oggi dalle 21.30 presso il Bar Spiaggia mentre domani sera dalle 22,30 concerto dal vivo.

Pergine | Entra acqua dal tetto e servono spazi: 302mila euro di spesa. E alla Pintarelli subentra Publistampa

Civezzano | Pescato da Daniele Nadalini

L’Amnu si allarga al secondo piano

Luccio da record a S.Colomba Cinque chilogrammi e 87 cm

PERGINE - Gli uffici di Amnu spa in Viale dell’industria saranno ampliati: il lavoro per l’azienda è cresciuto molto negli ultimi tempi e i dipendenti, in totale 62, tra tempo determinato e indeterminato, iniziavano a stare «stretti» al primo piano. L’ampliamento, deciso ieri dalla giunta Corradi, riguarderà il secondo piano della palazzina di proprietà comunale. Il costo complessivo è di 302.000 euro si prevede anche di ovviare al problema di infiltrazioni d’acqua dal tetto. L’opera era stata richiesta dal presidente di Amnu, Francesco Pergher: qualche settimana fa c’è stato un sopralluogo dei tecnici comunali e poi ieri la giunta ha deciso di procedere con un certa tempestività. «Non posso che essere soddisfatto della decisione della giunta e ringraziare - ha commentato Pergher - da qualche tempo i dipendenti iniziavano ad avere poco spazio nei vecchi

uffici». Amnu si occupa oltre che dei servizi di raccolta dei rifiuti riciclabili e non, anche di quelli cimiteriali. La città è cresciuta molto negli ultimi tempi e con questo anche l’attività dei dipendenti. Altra decisione riguardante sempre Amnu è stata presa in merito alle manifestazioni che «godranno» di uno smaltimento dei rifiuti a carico del Comune: saranno Pasquissima, Pedalata per la vita, Un albero un nato, Festa dei piccoli frutti, Perzenando, Festa del miele e Capodanno. Ogni anno infatti la giunta decide quali iniziative a carattere ed interesse pubblico vanno sostenute anche con lo smaltimento dei rifiuti, il cui costo, considerato la mole di persone che intervengono e il volume di rifiuti prodotti, non è indifferente. Sempre a proposito di manifestazioni, la giunta ha concesso il patrocinio comunale a due iniziative: ventiduesima edizione di «Sport per la vita», dei Velocisti sul

La sede dell’Amnu in viale dell’Industria

Daniele Nadalini mostra orgoglioso il luccio pescato a Santa Colomba

ghiaccio, e «Figli scuola e sport tra bisogni e desideri dei genitori», organizzata da Cooperazione reciproca. Infine è stato deliberato un «subentro» nella area artigianale ex Silvelox. La ditta «Pintarelli carpenteria meccanica» ha lasciato libero un capannone. La giunta,

CIVEZZANO - Magico laghetto alpino di Santa Colomba, racchiuso fra le pinete dell’omonima frazione di Civezzano, ai 922 metri di altitudine. Oltre alle passeggiate sulle sue rive e sentieri circostanti rientranti nell’organizzazione dell’Ecomuseo Argentario, lo specchio d’acqua si presta alla pesca di trote, scardole, tinche, carpe. E pure di lucci. E, proprio un luccio gigante, l’altra mattina, ha abboccato la canna di Daniele Nadalini. Preda grossa per il giovane e fortunato pescatore che ha tirato fuori dall’acqua il pesce lungo 87 centimetri, dal peU. Ca. so di 5 chilogrammi.

dato che la limitrofa «Publistampa», ditta in espansione, aveva bisogno di nuovi spazi ed ha fatto richiesta di subentro in quell’area, ha concesso il capannone rimasto libero alle stesse condizioni di affitto sostenute dalla Pintarelli. A. Pi.


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40 venerdì 4 novembre 2011

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Basket | I biancoazzurri aspettano domenica i roveretani del San Marco

Calcio | Domenica arriva la Rotaliana. Già 13 punti di vantaggio sul Mori

La Rurale ha centrato la seconda vittoria

La Fersina da record cerca la 12ª vittoria

Gianluca Russo

PERGINE - La Cassa Rurale Pergine centra la seconda vittoria in campionato. Giovedì scorso, sul parquet di casa delle scuole medie Garbari, i ragazzi allenati da coach Russo ha superato per 50 a 37 il Villazzano, formazione composta completamente da giocatori del vivaio della società trentina e ben allenata dall’esperto coach Gregorelli. Una partita non certamente spettacolare quella giocata dai perginesi: dopo un primo quarto ben giocato (17-6), dalla seconda frazione di gioco Agostini e compagni non riescono a dare continuità alla loro manovra, frutto anche di una buona reazione del Villazzano che riesce ad approfittare di qualche errore di troppo della Cassa Rurale Pergine per rimanere in partita nonostante il divario tecnico-tattico tra le due formazione.Il prossimo appuntamento per i biancoazzurri perginesi è fissato per domenica, dove arriverà a Pergine il San Marco Rovereto. Fe.R.

SAN CRISTOFORO

PERGINE - Grazie alla vittoria di domenica scorsa sul terreno di gioco del Valle Aurina per 4 a 2, la Fersina porta a undici le vittorie consecutive in campionato, segnando un nuovo record del campionato di Eccellenza regionale. Un filotto di vittorie impressionante per la formazione di Francesco Peghini, che ha portato a 13 punti il vantaggio sul Mori e a 14 quello sul Trento; domenica prossima la squadra cercherà la 12ª vittoria consecutiva ospitando la Rotaliana. In Prima categoria il Civezzano è riuscito a fermare la cavalcata della capolista Castelsangiorgio, impattando sul 2 a 2. La formazione di mister Mulchande, chiuso il primo tempo sotto di due reti, nella ripresa ha messo alle strette la capolista andando meritatamente a pareggiare con Casagrande e Scartezzini. Nel prossimo turno andrà a far visita al fanalino di coda Montevaccino. Ko invece il Piné sul campo dell’Aldeno per 1 a 0; con lo stesso punteggio il Calceranica ha espugnato il campo dell’Ortigaralefre. Prossimo turno: Pinè-Leno e Calceranica-Telve alle 14.30. Fe. R.

Francesco Peghini

L’assessore Beber: «Il progetto verrà trasformato». Il sindaco: «Sarà una sorpresa»

«Si riparte dal piano bocciato» SAN CRISTOFORO - «Fare la riunione pubblica in un albergo del luogo mi sembra la cosa più sensata che l’amministrazione comunale potesse fare: ascoltare gli operatori locali, quelli che lavorano a San Cristoforo, che pagano le tasse, è il primo passo». Così risponde Mario Lazzeri, proprietario dell’albergo San Cristoforo dove si svolgerà il prossimo 8 novembre l’incontro voluto dal sindaco Silvano Corradi, alle perplessità di chi voleva un «campo neutrale» per discutere del futuro della frazione. Lazzeri fa parte

Sontacchi: «L’edificio del Lido è come un quadro stupendo ma non è più funzionale, venga Toffolon a dirci come fare: siamo aperti a suggerimenti» di quel gruppo di imprenditori, avviato da Eleonora Folgheraiter e Cristina Sedran, che si è espresso a favore del piano di riqualificazione. Si sono riuniti per la prima volta qualche settimana fa, al ristorante «La Darsena», per ribadire e sostenere l’urgenza di mettere mano al progetto per San Cristoforo. «La mia sala è a disposizione di chiunque - aggiunge Lazzeri - è l’unica in zona attrezzata per proiezioni video. In ogni caso non sono stato io a propormi: il sindaco stesso mi ha chiesto la disponibilità e io l’ho data. La mia sala è a disposizione anche del Comitato per San Cristoforo, se in futuro vorranno fare qui le loro riunioni». «Non capisco proprio cosa abbiano da lamentarsi - commenta il sinda-

co Silvano Corradi, dopo aver letto delle richieste del Comitato per San Cristoforo - sono anni ormai che ci chiedono di fare una riunione pubblica ed adesso che la facciamo non sta loro bene?». Ma cosa andrete a presentare: avete fatto «tabula rasa» del vecchio progetto? «Quello che presenteremo sarà una sorpresa per tutti», risponde il sindaco. Abbiamo allora chiesto a Sebastiano Sontacchi, proprietario del Lido, se le novità riguardano il suo ingresso nel piano. «Siamo ancora in una fase interlocutoria - ha risposto Sontacchi, che era presente nel gruppo «del sì al piano» assieme agli altri imprenditori. L’architetto Toffolon, alla serata indetta dal Comitato, ha fatto notare come l’edificio del Lido sia un «piccola perla» di architettura. «È verissimo: più lo guardo più me ne convinco. È stato fatto alla fine della seconda guerra mondiale su disegno di Efrem Ferrari. Però è come un quadro stupendo: lo puoi rimirare, ma non è più funzionale all’attività turistica che si deve svolgere sul lago. Venga Toffolon a dirci come è possibile tenere assieme i due aspetti: la funzionalità e la bellezza dell’edificio, siamo aperti a suggerimenti». «Ripartiremo dal piano bocciato in consiglio, così come ci è stato chiesto nell’ordine del giorno votato dal consiglio comunale - ci spiega Massimiliano Beber, assessore all’urbanistica - non ripartiamo da zero, ma ovviamente quel progetto, prima di ritornare in consiglio, subirà delle trasformazioni. È per questo che andiamo adesso a sentire la gente e le osservazioni che ci faranno». Cosa pensa delle proposte del comitato fatte da Toffolon? «Non voglio entrare nel merito della questione, anche perché non ero presente alla riunione e non saprei valutarle». A. Pi.

IN BREVE I SERSO Castagnata con l’Avis Domani alle ore 20.30, nella sala pubblica di Serso, l’Avis comunale di Pergine organizza la consueta castagnata sociale con ballo. L’associazione, attiva da quasi quarant’anni sul territorio, intende sensibilizzare le persone nei riguardi della donazione, grazie ad una serata di festa dedicata a soci e non, ed accompagnata dalla musica di Mauro Borgogno. Iscrizioni al negozio Andreatta materiali elettrici, in via Battisti. I PERGINE «Le me toca tutte» Domani sera, al teatro Don Bosco alle ore 20.30, la Filo «S. Ermete» di Calceranica porterà in scena «Le me toca tutte», commedia in due atti di Loredana Cont.

Il Lido di San Cristoforo, che Sontacchi ritiene non più funzionale al turismo

Pergine | L’11 novembre serata con il dottor Luca Speciani

Nutrizione sportiva: cambia pagina PERGINE - L’Associazione Fersen Triathlon ha organizzato per venerdì prossimo 11 novembre una serata nell’auditorium delle scuole Don Milani, alle ore 20.30, che avrà per tema l’alimentazione dello sportivo. Ne parlerà il dottor Luca Speciani, medico nutrizionista della nazionale italiana di ultramaratona e coestensore del metodo DietaGift. Si tratta di un argomento di sicuro interesse per tutti gli sportivi e non. Il tema della serata è «Nutrizione sportiva: cambia pagina. Dalle calorie ai segnali».

I PERGINE 1866: il generale Medici Oggi alle 17.30, nella sala della Banda Sociale di Pergine (via Pontara 1) l’associazione «Amici della storia» propone «Pergine 24 luglio-10 agosto 1866. Il generale Medici alle porte di Trento», conferenza tenuta dalla professoressa Maria Garbari. I BASELGA DI PINÉ Musica dal vivo Al bar Spiaggia serata con musica dal vivo alle ore 22.30. I BASELGA DI PINÉ «Ex amici come prima» Domani sera alle ore 21, al centro congressi Piné 1000, «Ex amici come prima», proiezione del film commedia di Carlo Vanzina. Durata: 98 minuti. Ingresso: intero 5,50 euro, ridotto 4.

Una gara di corsa

Pergine | Festeggiati ieri i 138 volontari che operano all’interno della Casa di riposo Santo Spirito

Civezzano | Quattro appuntamenti da domenica

Il volontariato vale 300 mila euro

Bambini a teatro: c’è Robin Hood per la rassegna «Il Grillo parlante»

PERGINE - 338.277 euro in un anno: è questo il «valore» dell’attività di volontariato presso la APSP Santo Spirito Fondazione Montel. Il calcolo è stato fatto dal direttore Giovanni Bertoldi in occasione della «Festa del Volontariato» svoltasi ieri sera nella sede di via Pive. La «monetizzazione» è stata fatta paragonando l’opera dei 138 volontari attivi nelle due strutture della casa di riposo con il lavoro di 10,23 operatori di assistenza. Un valore monetario che però, come è stato ribadito dal presidente del consiglio Provinciale, Bruno Dorigatti, intervenuto alla festa, non rende completamente il peso di «valori« come la solidarietà, che stanno dietro «il dono» del proprio tempo, della propria esperienza. Nove sono le associazioni che aiutano la Santo Spirito nel lavoro quotidiano: Avulls di Civezzano, Croce Rossa, Movimento decanale pastorale di Pergine, Atelier, Auser di Pergine, Circolo comunale pensionati, Ospitalità Trentina, Anteas Cisl e «Cucu, bau sette». I volontari di queste associazioni, in accordo e coordinamento con il gruppo di animazione interno alla struttura per anziani, svolgono 61 ore di attività in media ogni giorno per un totale di 15.964 ore ogni anno. Da sindaco, alcuni anni or sono in una occasione simile, l’attuale consigliere provinciale, Renzo Anderle, ebbe a dire che «il livello di civiltà di una società si misura guardando come vengono trattati gli anziani». Intervenendo ieri ha ribadito come il volontariato, nell’anno a lui dedicato dalla Comunità Europea, sia uno dei valori più importanti della comunità trentina, che struttura il livello di civiltà della nostra società locale. Sono intervenuti inoltre il presidente delle casa di riposo, Marco Casagrande, Giuseppe Facchini, per il consiglio comunale di Pergine, Renato Tessadri, assessore alle politiche sociali e il vicepresidente della Comunità di Valle, Carlo Leonardelli. A.Pi.

CIVEZZANO - Si apre una nuova stagione teatrale dedicata ai più piccini, con il ritorno al teatro comunale «Luigi Pirandello» di Civezzano (in via Murialdo) della fortunata rassegna teatrale «Il Grillo parlante». Sono sempre quattro gli appuntamenti, con l’esordio fissato per domenica prossima. Sul palcoscenico, alle ore 16, salirà la compagnia Armamaxa teatro di Foggia, che porterà in scena lo spettacolo «Robin Hood». La rassegna teatrale è organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune, con la collaborazione della locale filodrammatica che sceglie le rappresentazioni. Si tratta in particolare di «Proposte che potranno contribuire allo sviluppo armonico delle capacità personali, con l’obiettivo di favorire la crescita di giovani cittadini che si orienteranno a vivere

Alcuni dei tanti volontari e le autorità alla festa (foto Piccioni)

orizzonti di pace e collaborazione». Ne è certa l’assessore alla cultura, Nicoletta Donatoni che allarga l’invito ai genitori e ai nonni, per un nuovo ciclo fortunato del «Grillo» che nelle scorse stagioni ha portato sempre il teatro al tutto esaurito. Gli appuntamenti della rassegna proseguiranno con i burattini di Luciano Gottardi - «Il tesoro dei nani» - domenica 4 dicembre. Quindi, domenica 8 gennaio 2012 «L’amico albero» proposto da Teatrodaccapo (Bergamo). Ultimo appuntamento, domenica 12 febbraio, con «L’arca parte alle otto» di Tearticolo - Theater mit Figuren, proveniente da Klotten (Germania). Ogni spettacolo avrà inizio alle ore 16, con il biglietto di ingresso salito a 4 euro per gli adulti e a 3 euro per i ragazzi. L’apertura della cassa è prevista alle 15.30. U. Ca.


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PERGINE - È la «lista dei desideri» della giunta Corradi, una sorta di «letterina a Babbo Natale», dato il clima natalizio in cui il consiglio comunale si troverà a sottoscriverla, che però indica chiaramente dove l’amministrazione perginese vorrebbe andare. Contiene le «opere in area di inseribilità», che verranno presentate al prossimo consiglio comunale (mercoledì 14 dicembre) assieme al bilancio di previsione 2012 (questo senza sogni, ma con una lunga lista di certezze). In questa «letterina» ci sono opere come il restauro e rivalorizzazione di Palazzo Crivelli (nella foto), 5.960.000 euro: soldi che non ci sono, ma solo se l’opera è inserita nel bilancio preventivo potrà domandare in futuro chiedere finanziamenti alla Provincia. C’è la nuova biblioteca: strano. Sembrava infatti «cosa fatta», anche perché nello scorso consiglio comunale si è votata la convenzione con i comuni mocheni. Ma è proprio qui la questione: mentre in consiglio comunale si discute se uno dei bibliotecari dovrà parlare mocheno o il nome della biblioteca dovrà anche essere scritto nell’idioma degli abitanti della valle incantata, in realtà i 4.012.637 euro per realizzarla ancora non ci sono. Dipendono appunto dal finanziamento attraverso il Fondo unico territoriale (Fut): Pergine ha buoni motivi di credere che sarà erogato dal momento in cui è stata rispettata una delle clausole per accedere al finanziamento: l’opera deve essere a carattere sovracomunale. «La realizzazione della biblioteca è “sicura” dal punto di vista politico - spiega Marco Morelli, assessore alla cultura che l’altra sera, a notte inoltrata, ha sudato freddo nel momento in cui la sua stessa maggioranza, rimasta sola perché a minoranza aveva abbandonato l’aula, si è messa a discutere se approvare la convenzione (Savastano, del Pd, ha votato contro) - dobbiamo poter accedere al Fondo unico territo-

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Restauro e nuova costruzione collocate tra le opere in «area di inseribilità» IN BREVE I TENNA Natale multietnico È il periodo della preparazione dei concerti per le ormai prossime festività. Per la manifestazione di Natale, il Comune di Tenna s’è affidato alla Associazione culturale corale Altreterre di Vigo Meano, che propone musiche internazionali multietniche di tradizioni musicali lontane in lingua originale, da ogni angolo del mondo. Il concerto si terrà sabato 17 dicembre alle 20, nella chiesa parrocchiale. La spesa, che è a carico del Comune, comprensiva del pagamento della Siae, è 697,54 euro.

IL BILANCIO

Soldi e novità per i parchi

PERGINE - Non solo tagli al servizio trasporto pubblico: il bilancio di previsione contiene anche diverse opere per l’ambiente e il miglioramento della qualità della vita in città. Lo sottolinea il vicesindaco Marina Taffara. È stata infatti una delle sue «creature», il trasporto pubblico e in particolare la linea circolare, a dover subire una «amputazione» di qualche migliaio di euro sul bilancio di previsione. Ma in compenso al

capitolo «parchi» per il prossimo anno prevede molte novità: ci sono in bilancio il parco giochi a Nogaré (costo 270.000 euro), la realizzazione di spazi coperti al Parco delle Giarete (40.000), a Canzolino il parco parcheggio (122.000 euro, nel 2012) e un altro parco con posti macchina a Canale (257.000 euro, 2013). Per il Parco dei Tre Castagni sono previsti 50.000 euro nel prossimo anno per terminare i lavori nella parte alta dell’area verde. A.Pi

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Palazzo Crivelli e biblioteca: 10 milioni

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44 domenica 11 dicembre 2011

I PERGINE Trappola per topi Il cartellone della Stagione di Prosa 2011-2012 del Comune di Pergine Valsugana presenta «Trappola per topi», celebre commedia-thriller di Agatha Christie thriller ispirata ad una macabra filastrocca inglese (una sadica contadinella si diverte a tagliare le code a tre topolini ciechi) ed entrata nel Guinness dei primati come lo spettacolo più replicato nella storia del teatro. Sipario mercoledì al Teatro Don Bosco alle ore 20.45.

L’assessore Morelli difende la convenzione con i mocheni: «Una risorsa»

riale e per questo il passaggio della convenzione era indispensabile. Lo abbiamo fatto con i comuni della Valle dei Mocheni perché ci sembrava naturale. Con chi avremmo dovuto farla? Con Levico? Ha già una sua biblioteca». Morelli poi entra, pur senza polemica, nel merito della discussione consigliare: «La convenzione prevede una collaborazione con l’Istituto culturale mocheno: ci sembra sia una grande risorsa del territorio. I mocheni poi non sono solo contadini: ci sono laureati, persone di cultura, senza nulla togliere con questo al valore della cultura mochena in sé e alla tradizione che gli stessi contadini di quella valle sono orgogliosi di rappresentare. In ogni caso inserire la clausola che un bibliotecario dovrà parlare il mocheno per noi è una possibilità di assumere: con il blocco delle assunzioni che abbiamo oggi, dover, in nome di una convenzione, reperire un bibliotecario con specifiche caratteristiche, ci fornisce la possibilità di avere più personale nella nuova biblioteca». Morelli, nella sostanza, dice che i mocheni rappresentano un valore aggiunto per Pergine e non di certo un costo. Tra le altre opere in inserimento, si trovano: la realizzazione di un ostello per la gioventù (1.200.000 euro, nel 2013), il risanamento esterno della casa sociale di Costasavina, (150.000 euro,l 2013), la realizzazione della strada nella zona bassa di Nogaré (1.600.000 euro, 2013), la rotatoria tra Via Cimirlo Via Rosmini e Via San Martino (1.700.000, 2014). Il finanziamento al teatro all’aperto di Psa, non è nella lista dei desideri, ma è già conteggiato nel preventivo: slittato di un anno, però. Per il 2012 non è previsto nulla (se ci sarà un nuovo progetto, più limitato, lo si dovrà presentare in Provincia, e i tempi certamente non saranno brevi). Tra 2013 e 2014 sono previsti 600.000 euro per Psa. A. Pi.

La casa di riposo scambia un appartamento

Permuta per la palazzina PERGINE - La palazzina ex uffici della Casa di riposo Santo Spirito in Via Pive, attualmente di proprietà del Comune, per effetto di una «permuta» dovrebbe diventare di proprietà dell’Azienda pubblica di servizi alla persona «Santo Spirito-Fondazione Montel»: si tratta tra i vertici della azienda e l’amministrazione comunale. Il presidente della Apsp, Marco Casagrande, e il direttore Giovanni Bertoldi proporranno, in cambio della palazzina, un appartamento sito nel «Marcadel» di circa 150 metri quadrati, più alcune piazzole in via Pive e via Marconi necessarie al Comune per realizzare spazi per i cassonetti e una fermata dei bus. La Santo Spirito intende realizzare

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Il complesso della casa di riposo Santo Spirito nella ex palazzina uffici (che attualmente ospita il centro eda) degli spazi per anziani autosufficienti: nell’appartamento ottenuto

dal Comune il sindaco Silvano Corradi ha manifestato l’intenzione di cederlo all’Itea per l’edilizia popolare. A.Pi.

Giornata di festa attorno al mercatino di Natale

Le luci animano la Feuer Nacht PERGINE - Sono stati i Vlarotzer Spietzpiebler di Fierozzo, i Trombini di San Bartolomeo della Montagna e i primi «fuochi in piazza» i primi grandi protagonisti degli spettacoli che hanno aperto la giornata al Villaggio delle Meraviglie di Pergine Valsugana. Anche le renne con la slitta in legno hanno fatto da prologo alla notte bianca più attesa del Natale, la Feuer Nacht, mentre per le vie del centro di Pergine sono continuate le animazioni, le corse sui pony e sul trenino. Il tutto accompagnato dalla musica folkloristica. Particolarmente atteso si è rivelato poi il «lancio» delle Lanterne Volanti da piazza Municipio. Gli espositori sono invece rimasti aperti fino alle ore 22.

Le renne e le slitte in legno


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martedì 13 dicembre 2011

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Pergine | L’attività di educazione tra pari in vari istituti, tra cui il Marie Curie

Civezzano | Resoconto con il film dei momenti vissuti a malga d’Ezze

Premio internazionale alla «Peer Education»

Sat e 5 Stelle, quaranta ragazzi in campeggio

PERGINE - Il coordinamento «Salus Nova» dell’Alta Valsugana, che si occupa di attività di prevenzione e promozione di corretti e sani stili di vita, ha ricevuto un premio autorevole alla conferenza Hph (Health promoting hospital) di Levico Terme svoltasi lo scorso 1 e 2 dicembre 2011. Il poster che riassumeva il lavoro di rete, tramite la Peer eucation (attività di educazione tra pari che si è svolta in vari istituti dell’Alta Valsugana e in particolare al «Marie Curie» di Pergine), si è classificato al 3° posto fra i 109 progetti esaminati dalla commissione giudicatrice. Ne danno notizia l’assessore alle politiche sociali della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol, Linda Tamanini e Walter Moser, assessore alle politiche giovanili. I risultati di questo lavoro pluriennale e il riconoscimento che il movimento degli ospedali per la promozione della salute (in sigla Hph) ha assegnato al coordinamento «Salus Nova», saranno presentati oggi alle ore 11, nella sala assemblea della Comunità Alta Valsugana e Bersntol a Pergine (l’ingresso è da piazza Garibaldi n. 4). A. Pi.

L’istituto Marie Curie

PERGINE

CIVEZZANO - «Per noi della Sat e 5 Stelle, il campeggio a malga d’Ezze è stato ancora una volta fonte di grande soddisfazione. I ragazzi e le ragazze sono stati veramente bravi e hanno partecipato a tutte le iniziative con grande impegno e con l’entusiasmo che solo i giovani sanno manifestare». È stato il pensiero del presidente della Sat di Civezzano (assente per indisposizione) fatto proprio dal vicepresidente Walter Fronza, in apertura di serata, nei giorni scorsi, alla presentazione del resoconto sul campeggio estivo da anni proposto a 40 e più ragazzini, in sinergia fra Sat e 5 Stelle. E, proprio il presidente di quest’ultima società che propone l’attività dell’atletica in ambito Csi, Isabella Casagranda, ha voluto essere della serata. Sala gremita con ragazzini e familiari, ad assistere in allegria ai momenti salienti del campeggio, proiettati in maniera accattivante grazie ai montaggi di Stefano, Daniel, Tiziano e Walter. U. Ca.

I ragazzi in campeggio

Ma non ci sono alloggi da assegnare: si spera di tamponare con gli aiuti all’affitto

Seicento in lista per una casa PERGINE - Sono 592 le famiglie dell’Alta Valsugana in lista d’attesa per un alloggio Itea, altre 114 sono le domande presentate per avere un aiuto per pagare l’affitto. Le graduatorie provvisorie, relative alle domande di alloggio pubblico aggiornate al 30 giugno di quest’anno, appaiono particolarmente affollate, con 301 richiedenti locali e 291 stranieri, a fronte di una disponibilità di case Itea praticamente inesistente. Le domande di contributo integrativo sono invece quelle presentate nel primo semestre 2011: 61 sono di locali e 53 di stranieri.

Alta Valsugana: uscite le graduatorie delle domande presentate all’ufficio edilizia abitativa della Comunità Le graduatorie, approvate con determinazione del responsabile del servizio edilizia abitativa Luciano Iseppi, sono pubblicate sul sito della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol; diventeranno definitive a metà gennaio e saranno finanziate, per quanto riguarda l’integrazione al canone, sulla base delle risorse che verranno messe a disposizione dalla Provincia per il 2012 entro fine anno. La speranza, data la mancanza di alloggi pubblici da assegnare, è di

BASELGA DI PINÉ

riuscire a dare una risposta a tutte le famiglie che chiedono un aiuto per l’affitto. Attualmente oltre 400 famiglie ricevono un contributo integrativo sul canone di locazione pari a 200 o 300 euro, per complessivi 800 mila euro. Va da sé che le richieste sono concentrate nei comuni di Pergine e Levico dove l’offerta di appartamenti in affitto è maggiore rispetto ai piccoli paesi. Tornando alle graduatorie per avere un alloggio pubblico, queste si riferiscono alle domande presentate nell’arco temporale primo gennaio 2008 - 30 giugno 2011. L’ufficio edilizia abitativa della Comunità ha appena completato la revisione, cancellando da un lato quelle presentate nel secondo semestre 2007, escluse dalla legge 15 del 2005, e dall’altra procedendo ad una verifica «a tappeto» sulle autocertificazioni. Si è preferito procedere a controlli preliminari effettuati, per una questione di equità, sul 100% delle domande, per evitare che i controlli a posteriori comportino poi la restituzione del contributo con gli interessi e la denuncia all’autorità giudiziaria. L’istituto dell’autocertificazione, infatti, non è così consolidato e non è raro che i dati riportati non siano corretti, con conseguenze pesanti. Anche in questo caso le domande si concentrano nei due comuni più grossi, Pergine e Levico. Tre sono gli ambiti territoriali per la scelta dell’ubicazione dell’alloggio in locazione: Pergine - Valle dei Mocheni - Vignola Falesina; Fornace - Civezzano - Bedollo - Baselga di Piné; Levico - Caldonazzo - Calceranica - Tenna - Bosentino - Vigolo Vattaro - Vattaro e Centa.

Il palazzo della Comunità di valle a Pergine Valsugana

Pergine | Concerto di Natale con gli alunni delle «Don Milani»

La gioia dei bambini in casa di riposo

Il concerto dei bambini (Foto Piccioni)

PERGINE - È festa vera quando i bambini entrano nella casa di riposo per donare ai nonni un momento di svago e di vicinanza. È accaduto sabato mattina, quando gli alunni del modulo elementari alle Don Milani hanno tenuto un piccolo concerto di Natale per gli ospiti. Con loro le maestre che tengono vivo il filo tra le generazioni organizzando questi «ponti». Felicità negli occhi degli anziani e gioia in quelli dei piccoli che hanno anticipato il Natale: con loro il presidente della casa di riposo Marco Casagrande e il folto gruppo di animatori e volontari che girano attorno alla Santo Spirito.

IN BREVE I BEDOLLO I nomi da ricordare L’amministrazione separata degli usi civici di Bedollo guidata da Attilio Nattivi e dal Comitato composto da Gianpietro Casagranda, Renzo Ioriatti, Ezio Quaresima e Frank Toniolli, ha deciso di predisporre una cartina della toponomastica del territorio. Si tratta di un’interessante cartina che riporta sia le proprietà che i topononimi del territorio della frazione di Bedollo. Evidente lo scopo che è quello di mantenere viva la memoria dei toponimi delle proprietà silvo-pastorali. La cartina è stata donata, nei giorni scorsi, a tutte le famiglie di Frazione di Bedollo. I PERGINE Agatha Christie a teatro Il cartellone della Stagione di Prosa 2011-2012 del Comune di Pergine Valsugana presenta «Trappola per topi» celebre commedia-thriller di Agatha Christie, entrata nel Guinness dei primati come lo spettacolo più replicato nella storia del teatro. Il sipario si alzerà domnai al Teatro Don Bosco alle ore 20.45 e vedrà come protagonista la Compagnia «Attori & Tecnici». I biglietti (intero euro 12; ridotto per studenti ed anziani euro 10) si possono acquistare la sera dello spettacolo (a partire dalle ore 20) presso la biglietteria del teatro, oppure in prevendita presso gli sportelli delle Casse Rurali Trentine fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione.

Il sindaco: «Un tavolo di lavoro per unire tutti nel rilancio»

Ice Rink coperto anche per l’atletica DANIELE FERRARI BASELGA DI PINÉ - Un accordo di programma per il rilancio e la gestione futura dell’«Ice Rink Piné». Questa la proposta emersa ieri nella conferenza stampa voluta da «Ice Rink Piné srl», società di gestione della struttura sportiva presieduta da Enrico Colombini, per presentare i prossimi eventi sportivi e promozionali al via sin dai prossimi giorni nel palazzetto del ghiaccio e sulla pista olimpica di Miola di Piné. «Serve un tavolo di lavoro comune per unire tutte le forze amministrative e sportive che credono in questa struttura - ha ribadito il sindaco di Baselga di Piné, Ugo Grisenti - e la nostra amministrazione è pronta a fare la sua parte, ma questa è un impianto a valenza sovra-comunale e dalle tante potenzialità legate non solo alle velocità su ghiaccio. Occorre quindi l’impegno di tutti per il rilancio e il suo

completo utilizzo». Svanita la candidatura trentina alle «Universiadi della neve 2017», c’è chi crede ancora nella possibilità di arrivare alla copertura della pista di 400 metri e al suo utilizzo come anello da atletica coperta in altura (l’unica in Italia), e spazio indoor a servizio di tante discipline. «La pista di 400 metri ha un suo futuro, in termini di pieno utilizzo e completa sostenibilità, se ed in quanto coperta - ha ricordato il presidente della Comunità di Valle Alta Valsugana Bernstol, Mauro Dallapiccola - e siamo pronti ad aderire ad un accordo di programma, ma l’intera comunità pinetana deve credere alle potenzialità turistiche e sportive della struttura». «La Federghiaccio ha sempre creduto in questo impianto eleggendolo a centro federale della velocità in pista lunga - ha spiegato Sergio Anesi, consigliere federale e vicepresidente della Fisg - e anche se non è

un momento facile per il nostro sport, credo che l’Ice Rink Piné resti un importante strumento promozionale e di rilancio turistico per l’intero Altopiano». Tra i maggiori eventi presentati durante l’incontro, i prossimi Campionati italiani assoluti (il 22 e 23 dicembre), ed i

Campionati italiani juniores (11 e 12 febbraio) di pattinaggio velocità, oltre a molti stage e competizioni regionali di pattinaggio artistico, hockey, broombal, ospitati tutti in quella che è destinata a diventare sempre più una cittadella degli sport non solo invernali e del ghiaccio.

L’Ice Rink Piné, se coperto, potrebbe diventare una struttura polivalente

Pergine | Energia, la Provincia annulla il rigetto

Pergine | Semina più bassa di 20 mila unità

La «derivazione» torna in gioco

Ridotti i contributi ai pescatori

PERGINE - La ditta «Eta Associati» di Pergine aveva chiesto la concessione a derivare acqua dal torrente Fersina, nel comune catastale di Civezzano, per produrre energia elettrica, ma la giunta provinciale ha riconosciuto la sussistenza di un prevalente interesse ambientale incompatibile. Il 17 maggio scorso, però, la Provincia ha comunicato ad uno solo dei soggetti richiedenti la possibilità di presentare deduzioni, osservazioni contro la decisione della Giunta. In particolare - si legge in un provvedimento del Servizio utilizzazione acque pubbliche - «risulta necessario garantire la partecipazione al procedimento amministrativo anche al signor Gianni Giovannini che con Eta Associati è contitolare dell’istanza». Il Servizio ha quindi revocato, in via di autotutela, la propria determinazione del 1° dicembre 2011 di rigetto della pratica.

PERGINE - Il Servizio foreste e fauna della Provincia ha deciso di revocare due contributi concessi all’Associazione pescatori Fersina Alto Brenta: il primo «per attività di reintroduzione e di ripopolamento eseguite con pesce proveniente da proprio impianto ittiogenico» (6.720 euro), il secondo «per attività di reintroduzione e di ripopolamento eseguite con pesce proveniente da proprio impianto ittiogenico ed equiparato, ai fini della determinazione del contributo, al pesce proveniente da pescicoltura commerciale (8.109 euro). I motivi sono nel fatto che il «totale del materiale ittico complessivamente immesso nelle acque in concessione all’Associazione risulta essere di 88.000 pesci e non di 108.000» oltre alla divergenza fra le misure rispetto alle semine del 26 - 28 maggio 2010 e 9 e 11 giugno 2010. Il dirigente del Servizio ha così determinato di ridurre il contributo, pari a 23.670 euro, di 14.829 euro.


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