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NOTIZIARIO TRIMESTRALE DELL’ ASSOCIAZIONE ONCOLOGICA ITALIANA M.d.V. - ONLUS Formazione di volontariato per la tutela e la riabilitazione dei laringectomizzati

Poste Italiane s.p.a. - Spediz. in abbon. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Verona

(D.L. 460 del 04/12/1997)

ANNO XXXVIII • n.142 • IV TRIMESTRE 2012

EDITORIALE Un altro anno insieme PRIMO PIANO Aspettando il 23 marzo INFORMAREGIONE I nuovi Direttori Generali CONOSCERE La Torlonga a Padova

e 0,50 - In caso di mancato recapito restituire all’Ufficio di VR CMP, detentore del conto, per la restituzione al mittente, previo pagamento resi


SOMMARIO 142 • IV TRIMESTRE 2012

E D I T O R I A L E Un altro anno insieme

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PRIMO PIANO Aspettando il 23 marzo 40° Anniversario AOI

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S A N I TÀ & S A L U T E Da qui non mi muovo! Informazione innovativa Vittorio Coletti: l’orecchio bionico Un Ospedale per l’Altopiano Il monito di Benedetto XVI

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“ S P E C I A L E ”  P E R   V O I Valorizziamo il volontariato Io volontario, perché? K.O. allo sconforto Con gratitudine La crisi nel piatto Le brevi

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INFORMAREGIONE Convegno - 6 febbraio I° Master di Laringologia Oncologica Assemblea e Consiglio regionale Non c’è due senza tre: “Merita Fiducia” Domenico Mantoan I nuovi Direttori Generali

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INFORMASEZIONI Belluno: Natale solidale Padova: L’abbraccio dell’amicizia Rovigo: Natale dell’intimità Treviso: Una giornata costruttiva Venezia: Con impegno verso il 2013 Verona: Attività e incontri Vicenza: Una buona semina

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INTERMEZZO Augurale 2013

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CONOSCERE In principio c’era la Torlonga Arquà

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LETTURE Feste di fine anno Caccia al proverbio scaduto

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RUBRICHE L’apparenza inganna Lunga vita alla euphorbia

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Notiziario trimestrale dell’Associazione Oncologica Italiana M.d.V. Onlus Direttore Editoriale Caporedattore O. Adriano Zanolli Direttore Responsabile Marta Camerotto Redazione Impaginazione R. Cattellani G. Zanuso G. Bianchini Amministrazione sede AOI MdV Onlus Via Fratelli Rosselli, 11 37138 Verona Tel-Fax 045.561789 ccp n° 16702375 Stampa Grafiche SIZ spa - Verona divisione Novastampa Nel rispetto del D.L. 196/2003 si comunica che i dati in possesso dell’Ass. Onc. Ital. M.d.V. saranno usati con la massima riservatezza e non verranno ceduti a terzi ma utilizzati solamente per l’invio del nostro giornale “Sottovoce”. Comunque chi lo desidera può esercitare i suoi diritti previsti dall’art. 7 del D.L. 196/03 chiedendo le modalità del trattamento o chiedere informazioni sull’origine, l’aggiornamento o la cancellazione immediata degli stessi. Il programma indirizzi viene trattato su supporti cartacei con i requisiti minimi di sicurezza previsti dalla legge. Autorizzazione Tribunale di Verona n. 1691 del 20/01/2006

© Edizioni AOI Onlus www.aoionlus.it info@ arvmdv.it Federata alla Favo-Roma Federata alla Fialpo-Verona Foto in copertina: Padova - Torlonga del Castello Carrarese

Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero

Antida Ballarin, Erio Bernard, Giovanni Bianchini, Mario Brunetta, Efrem Carraro. Augusto De Antoni, Maurizio Magnani, Teresa Marinello, Severino Pastore, Walter Segala, Adriano Zanolli, Giò Zanuso


EDITORIALE

Un altro anno insieme Affrontiamo l’anno nuovo con impegno e speranza Cari amici, colgo l’occasione per ricordare, in breve, alcune attività del mio 3° mandato, ormai in chiusura. Va messo in evidenza il lavoro intenso dedicato a una serie di convegni e corsi di aggiornamento, di cui “Sottovoce”, con puntualità, ha riferito e che è possibile consultare sul nostro sito www.aoionlus.it. Sono stati privilegiati i corsi di formazione ai maestri riabilitatori, tenuti prevalentemente nelle rispettive Sezioni, con l’intervento di esperti di case farmaceutiche, con le quali da tempo intratteniamo rapporti soddisfacenti. Un’altra importante iniziativa è stata la messa in rete delle varie Sezioni, fornendo strumenti informatici e software adeguati, grazie al supporto di progetti finanziati dal CSV. Sarà nostro compito migliorare gli aggiornamenti, e puntare al rinnovo di volontari con spiccate doti nel settore, permettendo il flusso di informazioni in tempo reale. Nel mese di novembre 2012 abbiamo ottenuto, dopo un adeguato percorso formativo, il rinnovo del marchio “Merita Fiducia”, veicolo importante di serietà e trasparenza nella gestione economica, e necessario come immagine nella raccolta fondi a cui tutti saremo chiamati. L’anno 2012 è stato caratterizzato da battaglieri rapporti con tut-

te le ULSS venete per il rinnovo delle convenzioni, dopo la revoca della vecchia legge 30/1974. L’impegno e la serietà di tutti ha permesso di chiudere con soddisfazione gli accordi triennali, e contiamo di risolvere anche i pochi casi ancora aperti. Il progetto COGE, ottenuto nel 2011, ha permesso di sistemare l’arredamento di tutte le Sezioni e consentire di socializzare in modo più confortevole. La campagna di prevenzione nelle scuole medie è proseguita con ottimi risultati. Sono in corso i rinnovi delle cariche nelle Sezioni, e i risultati saranno comunicati nel prossimo “Sottovoce” n. 143. Con FIALPO abbiamo partecipato, nel 2012, a due convegni europei, a Londra, finalizzati a creare le premesse per formare una commissione di esperti che porti la nostra istanza ai Dirigenti CEE. Cosa ci aspetta • Il 23 marzo festeggeremo il 40° Anniversario (vedi pagg. 4-5), nella splendida Piazza Brà, di Verona, ospiti nel Palazzo della Gran Guardia, per gentile concessione del Comune di Verona. È in dirittura d’arrivo la stesura di un libro che descrive il lungo percorso dalla nascita dell’Associazione, nel 1973, ai giorni nostri. Sarà anche una carrellata di eventi e un ricordo di importanti figure, nel campo medicopolitico, che hanno contribuito alla nascita della nostra Associazione. SOTTOVOCE

• Il 13 aprile, in Padova, sarà convocata l’assemblea generale, per la ratifica, inoltro pratica alla Prefettura di Verona, per ottenere il riconoscimento della personalità giuridica, vincolando a garanzia di terzi delle somme provenienti da un recente lascito da parte di una benefattrice. • Si svolgeranno le votazioni per il rinnovo delle cariche regionali. • Nella tarda primavera, a Cremona, con il Dott. Magnani, verrà organizzata una giornata di aggiornamento, con la partecipazione di vecchi e nuovi potenziali maestri. • Dovremo, inoltre, concentrare le nostre sinergie e il nostro entusiasmo per raccolta fondi sul territorio veneto, prevedendo una ulteriore stretta da parte della Sanità. • Continuerà l’attività di prevenzione nelle scuole, e sarà più capillare la raccolta tramite il 5 per mille. • Il nostro maggiore impegno si orienterà al ricambio generazionale di volontari e maestri, puntando a ringiovanire i ruoli. A tutte le Sezioni rivolgo l’invito di lavorare in rete con altre associazioni che operano nella sanità, creando sinergie e scambio di esperienze. Nella certezza che l’impegno di tutti nel “fare squadra” darà positivi frutti, auguro a tutti voi e alle vostre famiglie Buon Anno. Il Presidente Regionale Rag. Adriano Zanolli 2012 • TRIMESTRE IV

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PRIMO PIANO

Aspettando il 23 marzo Un giorno di festa Quarant’anni di impegno L’Associazione Oncologica Italiana Mutilati della Voce ha scelto, per la ricorrenza del suo quarantesimo anniversario, il Palazzo della Gran Guardia, uno dei “gioielli” architettonici di Verona che impreziosiscono Piazza Brà. L’evento intende essere un richiamo alla coesione associativa regionale, all’attenzione politico-sociale e al volontariato. Il 23 marzo sarà una giornata da fissare nella memoria, un “fermo immagine” di una storia intessuta di impegno civile, condivisio-

ne nella sofferenza e di sollievo alla solitudine. Un quarantennale “cammino” spesso, anzi sempre, difficile, alla continua ricerca di un dialogo proficuo con la Sanità e i meandri delle sue leggi, con il “mondo” medico-ospedaliero e con ogni istituzione di possibile supporto. Aprirà la “giornata” un convegno (vedi locandina) centrato sui fondamentali “motori” dell’Associazione: la politica sanitaria (intesa come regola, scienza, indirizzo) e il volontariato. Nel pomeriggio seguiranno ri-

Verona - Palazzo della Gran Guardia

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conoscimenti ai maestri riabilitatori e a figure impegnate nel volontariato. La giornata avrà come piacevoli momenti di intrattenimento conviviale il pranzo e un gruppo musicale. Il 23 marzo è ormai vicino. Come nelle occasioni più festose, si fa il “conto alla rovescia”. Si festeggerà una quarantenne con una gran voglia di vivere e in buona salute. Sanità (e crisi) permettendo. Adriano Zanolli


PRIMO PIANO

40° Anniversario Associazione Oncologica Italiana Mutilati della Voce Onlus Verona – Sabato 23 Marzo 2013 Palazzo della Gran Guardia “L’Evoluzione del Volontariato Oncologico nel Veneto a supporto della Politica Sanitaria” Programma ore 9.00

Registrazione dei Partecipanti

ore 9.30

Presentazione e saluto delle Autorità

ore 10.00

Il Volontariato nella storia

- Dott. M. Magnani

ore 10.15

L’importanza della diagnosi precoce nel percorso terapeutico

- Prof. C. Marchiori

ore 10.30

Epidemiologia e clinica del cancro della laringe

- Prof. R. Spinato

ore 10.45

Il beneficio dell’intervento psicologico integrato nel percorso terapeutico

- Dott.ssa L. Nadalini

ore 11.00

Il beneficio dell’intervento riabilitativo logopedico

- Dott.ssa E. Rado - Dott.ssa C. Nicolè

ore 11.15

Il valore aggiunto del Maestro riabilitatore - L. Olivo

ore 11.30

La prevenzione nel mondo giovanile

ore 11.45

Storie di vita vissuta da operati e familiari - Aperto al pubblico

ore 12.30

Conclusioni

- Provveditore Prof. G. Pontara - Assessore Dott. A. Benetti - Formatore Dott. A. Rossi - Prof. Pavan

- Adriano Zanolli

Le domande potranno essere rivolte alle varie autorità mediche presenti. Nel pomeriggio seguiranno riconoscimenti ai maestri riabilitatori e a figure impegnate nel volontariato. Allieterà la giornata un gruppo musicale

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SANITÀ & SALUTE

«Da qui non mi muovo!» Levata di scudi al “Costa” di Vittorio Veneto Se il reparto ORL dell’ospedale “Costa” di Vittorio Veneto è un’eccellenza nella lotta al cancro alla laringe, e se, com’è provato, richiama pazienti, non solo dal Veneto ed extraregione, ma anche dall’Europa, la domanda più elementare e legittima è: «Perché trasferire altrove il suo centro oncologico di riferimento?». Spegnere quel “faro”, per accenderlo altrove, puzza lontano un miglio di manovra politicosanitaria. O forse è l’aspirazione, umanamente, anche comprensibile, di avere il “meglio”. E il “meglio” in questo caso è il Dottor Rizzotto, Primario del reparto ORL, con il suo staff. Ma dal fronte ospedaliero vittoriese, supportato dal Sindaco Gianantonio Da Re e dall’Assessore Michele De Bertolis, scatta un perentorio, compatto, bellicoso, sbarramento, che ben si inquadra nella memoria storica della zona. «È troppo bello – dichiara il Dottor Rizzotto – prestare un servizio così importante, operando nella mia città». In queste sue parole c’è una vena poetica di fedeltà alla propria terra, ma c’è anche la consapevolezza di aver realizzato proprio in quella città, in quell’ospedale, in quel

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reparto, una sua “intuizione”. «Ho intuito – spiega il chirurgo – che, nello svuotamento del collo, il mantenimento della cartilagine che sorregge le corde vocali avrebbe potuto rendere l’operazione meno invasiva. E infatti così è stato». Dal primo intervento, nel 2004, di tracheioidopessia, il flusso continuo di pazienti impegna nelle sale operatorie il Primario Rizzotto e altri cinque chirurghi in due e addirittura tre turni giornalieri. In questa sede si realizza il 70% degli interventi alla laringe di tutto il Veneto. Consi-

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derando che meno del 25% degli interventi riguarda soggetti residenti in città o di pertinenza dell’ULSS 7, si può intuire quanto sia forte il richiamo anche per pazienti dall’estero. Ai “corteggiamenti” di altre realtà ospedaliere (compresa Parigi), più o meno “soft”, il Primario oppone un’esemplare fedeltà al reparto e alla città. Pur non sottovalutando l’attuale processo di razionalizzazione della Sanità, il Primario Rizzotto promette: «Da qui non mi muovo!». Già, perché mai dovrebbe? A. Zanolli - Giò Zanuso


SANITÀ & SALUTE

Informazione innovativa Servizi gratuiti in linea riservati ai soci AIOCC

Nell’ottica di fornire un’informazione sempre più capillare, e di immediata fruizione, è stato istituito un servizio gratuito, “in linea”, messo a disposizione degli iscritti AIOCC, possessore di un Personal computer Core2 – Windows Media Player 9 o superiore. Il corso “pilota” è stato realizzato il 10 novembre 2012, in diretta da Torino. In streaming

dalla sala operatoria dell’Ospedale Martini, il Dottor Giuseppe Rizzotto, Direttore dell’U.O. ORL Ospedale di Vittorio Veneto, e il Prof. Giovanni Succo, Direttore della S.C.D.U. ORL S. Luigi di Gonzaga – Martini di Torino, hanno realizzato in diretta un intervento di chirurgia parziale alla laringe. All’intervento chirurgico è seguita una “Lecture”, tenuta dal Prof. Renzo Corvò, Direttore S.C.D.U. Oncologia Radioterapica e Direttore della Scuola di Specializzazione in Radioterapia – Facoltà di Medicina e Chirurgia di Genova, dal titolo: “Attuali linee guida sul trattamento del carcinoma laringeo”. L’AIOCC intende dare, in tem-

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pi brevi, un seguito all’informazione “in linea”. L’obiettivo è di creare una rete di confronti tra le diverse realtà italiane ove si svolga attività di diagnosi e cura dei tumori del distretto cervicocefaleo. Per qualsiasi chiarimento/informazione, contattare la segreteria organizzativa: segreteria@stilemato.it Questa iniziativa ha avuto grande risonanza poiché l’intervento chirurgico è avvenuto in mondo visione in collegamento con 25 Paesi, USA compreso. La nostra associazione invia le più vive congratulazioni ed auguri al dott. Rizzotto, patrimonio importante della Sanità Veneta. A. Zanolli

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SANITÀ & SALUTE

Vittorio Colletti Il padre dell’orecchio bionico “dà lezione” agli Stati Uniti Il Professor Vittorio Colletti dirige a Verona la clinica d’otorinolaringoiatria al Policlinico di Borgo Roma. Nell’autorevole “medagliere” delle sue molteplici specializzazioni e competenze spicca la medaglia d’oro per l’impianto dell’orecchio bionico. Questo innovativo intervento si realizza su bambini affetti da gravi malformazioni dell’orecchio, come la mancanza del nervo uditivo che connette l’attività periferica della chiocciola al sistema nervoso centrale, spesso accompagnate da danni all’apparato cardiaco e nervoso. Gli interventi d’avanguardia risalgono al 2000 e, come tutte le innovazioni, sono stati accompagnati da incredulità e critiche. Ma nel 2012 il riconoscimento ufficiale targato USA, con l’intesa tra l’Azienda Ospedaliera di Verona e il Children Hospital californiano, ha sancito l’assoluta efficacia dell’impianto dell’orecchio bionico. L’attenzione per l’innovativa tecnica iniziò nel 2007, quando il Professor Colletti operò in America, con successo, la figlia di un notissimo atleta sportivo. La stampa americana definì l’esito un “miracolo”. Scattò quindi la necessità di verificare sul campo, ossia a Verona, dove operava il Professor Colletti. Alcuni medici ottennero di partecipare agli interventi di impianto e automaticamente la “verifica” si trasformò in approvazione incondizionata. Il Professor Colletti condivide il merito con il dottore americano Robert Shan-

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non e sottolinea che senza la capacità professionale dell’équipe del dipartimento di rianimazione e della squadra di strumentaliste specializzate «non sarebbe stato possibile arrivare ai risultati raggiunti». E con un pizzico di sano “campanilismo” sanitario, precisa: «Questo sarà un problema anche per gli Stati Uniti, perché non sono professioni facili da costruire e trovare…». Dal volo della speranza sbarcano al Policlinico di Borgo Roma bambini da New York, San Diego, Los Angeles, San Francisco e, con loro, medici che vogliono studiare questa sofisticatissima tecnica. Il Professore offre per i “non addetti” una spiegazione semplificata: «L’impianto dell’orecchio bionico prevede l’inserimento, con la massima precisione, di un certo numero di elettrodi nel cervello. È come infilare una spina, accoppiando l’area dei nuclei uditivi con l’impianto (…). L’intervento deve essere preSOTTOVOCE

ceduto da accertamenti di tipo elettroencefalografico per accertare se vengono recepiti certi stimoli acustici che provocano l’insorgenza di un certo numero di onde elettriche (…). L’elettrofisiologo valuta la varie onde elettriche evocate dai vari elettrodi, verifica la posizione degli elettrodi e quindi la riuscita dell’intervento». Dato che su questa terra anche i “miracoli” hanno un costo, ogni intervento d’impianto dell’orecchio bionico costa 35.000 euro. «Ma la struttura sanitaria – precisa il Professor Colletti – non è appesantita dai costi operatori, perché al pagamento provvedono le assicurazioni americane». D’accordo. Ma se lo lasci dire Professore, strappare il velo del silenzio e della solitudine, accendere suoni, parole, spalancare un mondo di conoscenze, regalare emozioni negate, non ha prezzo. Non lo può avere: come la vita. A. Zanolli - Giò Zanuso


SANITÀ & SALUTE

Un ospedale per l’Altopiano Posata dal Governatore Luca Zaia la prima pietra del nuovo ospedale

Sarà realizzato entro la fine del 2015 il nuovo ospedale di Asiago. Il finanziamento, del complessivo costo di 27 milioni e 480 mila euro, sarà assicurato

con fondi dello Stato (ex articolo 20 per l’infrastrutturazione in Sanità), della Regione e dell’USSL 3. La futura struttura ospedaliera avrà 120 posti letto di area medico-chirurgica e sarà collegato in rete con l’ospedale di Bassano, costituendo un polo nuovo su due sedi, dotato di collegamenti telematici, valutazioni in diretta tra specialisti su referti, analisi ed esiti di indagini radiografiche. L’ospedale di Asiago sarà realizzato secondo le linee del Piano Sociosanitario e delle

schede ospedaliere in fase di valutazione della Giunta. «Il futuro della Sanità – ha puntualizzato il Governatore Zaia – si gioca sulla qualità delle cure e delle tecnologie, sulla specializzazione degli ospedali, su una forte rete di urgenza-emergenza, capace di portare il paziente nella struttura sanitaria di cui ha davvero bisogno, a seconda della gravità della sua patologia entro la cosiddetta “golden hour”». da QuotidianoSanità.it

Il monito di Benedetto XVI La salute bene universale Il compito dei sanitari

Il 17 novembre 2012 si è svolta a Città del Vaticano la XXVII Conferenza internazionale organizzata dal Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari sul tema: «Ospedale, luogo di evangelizzazione: missione umana e spirituale». Dalla magistrale udienza concessa dal Papa ai partecipanti riportiamo alcuni significativi passaggi.

«(…). In tempi di crisi economica, che sottrae risorse alla tutela della salute, ospedali e strutture di assistenza debbono ripensare il proprio ruolo per evitare che la salute, anziché un bene universale da assicurare e difendere, diventi una semplice “merce” sottoposta alle leggi del mercato, quindi un bene riservato a pochi (…). Non può essere mai dimenticata l’attenzione particolare dovuta alla dignità della persona sofferente, applicando anche nell’ambito delle politiche sanitarie il principio di sussidiarietà e quello di solidarietà (…). È auspicabile che il linguaggio della “scienza cristiana della sofferenza” – cui appartengono SOTTOVOCE

la compassione, la solidarietà, la condivisione, l’abnegazione, la gratuità, il dono di sé – diventi il lessico universale che oggi, se da un lato, a motivo dei progressi nel campo tecnico-scientifico, aumenta la capacità di guarire fisicamente chi è malato, dall’altro appare indebolirsi la capacità di “prendersi cura” della persona sofferente, considerata nella sua integrità e unicità. Sembrano dunque offuscarsi gli orizzonti etici della scienza medica, che rischia di dimenticare come la sua vocazione sia servire ogni uomo e tutto l’uomo, nelle diverse fasi della sua esistenza (…)». Redazionale 2012 • TRIMESTRE IV

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“SPECIALE” PER VOI

Valorizziamo il volontariato La mancata valorizzazione nemica del nostro operato

Si tratta di un argomento già espresso da me in più di un’occasione, ma forse non completamente recepito. Il tutto ha una doverosa premessa: AILAR e AOI sono associazioni che realmente fanno del volontariato attivo “sul campo”, grazie soprattutto ai maestri riabilitatori che, nella scuole o in affiancamento con il personale medico e riabilitativo, svolgono un grande ruolo per la riabilitazione a tutto tondo del malato oncologico della testa e del collo, laringectomizzato in particolare. E tutto questo a differenza di molte altre associazioni di volontariato che limitano spesso la loro area di influenza agli aspetti psicologici o preventivi. Purtroppo i tempi sono cambiati e, a differenza del passato, la crisi economica ha imposto sacrifici economici, alle famiglie e agli individui, non indifferenti. Per di più i tagli dei bilanci regionali in tema sanitario e assistenziale hanno obbligato gli

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amministratori a tagliare “i rami secchi”, cioè quei flussi di spesa improduttivi. Non entro nel merito e nel giudizio circa l’eticità di alcune spese. I giornali e i media ci hanno avvelenato le giornate con numerosi esempi. Ma voglio rimarcare con forza l’importanza delle nostre associazioni, per quell’enorme bagaglio di conforto che il nostro esempio può fornire alle famiglie e soprattutto ai malati. Ma anche i medici specialisti hanno una certa agevolazione “a far digerire” interventi demolitivi, ma salvavita, a pazienti in preda alla paura, alla confusione mentale, ai sensi di colpa e all’incertezza del futuro. Mi fa piacere ricordare per punti quello che le nostre associazioni fanno realmente nell’esclusivo interesse del malato: • Assistenza del paziente prima dell’intervento (“Si può continuare a vivere”). • Conforto nel periodo postoperatorio (“Coraggio, occorre trovare le forze per riprendersi, ti siamo vicini”). • Gestione dell’immediato periodo del ritorno casa, con consigli pratici e con l’ausilio dell’opuscolo “Il ritorno a casa”. • Gestione e contenimento delle ansie dei familiari e del malato. • Gestione delle problematiche quotidiane del tracheostoma. • Gestione della riabilitazione fonetica.

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• Gestione della riabilitazione al gusto e all’olfatto. • Gestione della riabilitazione respiratoria. • Gestione della riabilitazione motoria del collo e delle spalle. • Gestione delle problematiche psicologiche. • Miglioramento della comunicazione, con conquista del messaggio soprasegmentale. Molti maestri eseguono tutto questo, ma non lo valorizzano adeguatamente. Sarà opportuno certificare quello che realmente si fa, utilizzando dei moduli prestampati disponibili in sede e da sottoporre alla controfirma del Direttore Responsabile dell’U.O. di riferimento. Solo così si avrà un miglioramento operativo tra maestro rieducatore, logopediste e personale medico, e ci si renderà indispensabili nel processo riabilitativo, salvaguardando le convenzioni che di anno in anno devono essere rinnovate. Sono stati fatti grandi passi in questo senso, con l’organizzazione di corsi di formazione dei maestri, con l’edizione del nostro giornale, le cui rubriche sono appunto di consultazione per realizzare protocolli assistenziali, logopedici e infermieristici. Facciamo risaltare veramente il nostro operato! Dott. Maurizio Magnani


“SPECIALE” PER VOI

io volontario: perché? Qualsiasi risposta nasce da un cuore generoso «Perché fai del volontariato? Sarebbe interessante sentire le motivazioni del tuo operare…». Bella domanda!… Parole che presuppongono una certa considerazione sul mio modo d’agire… Sollecitazioni a scrivere qualcosa, che mi sono state inviate più di una volta. Sempre, dopo aver espresso, ai vari interlocutori, per sommi capi, il mio modo vedere e di vivere, ho lasciato cadere l’invito, pensando che ciò non potesse interessare ad alcuno. Oggi, mentre ci stavamo recando all’appuntamento con i Presidenti delle varie Sezioni delle nostra Associazione, e i loro più stretti collaboratori, l’argomento è nuovamente germogliato, lungo l’autostrada, tra le quattro pareti della macchina. Dopo una pausa di riflessione, ho esordito: «Sembrerà strano, ma non stupitevi, se dico che non riesco a trovare una valida ragione o motivazione per quel poco che faccio. Circa un anno e mezzo dopo l’operazione subita da mio cognato, ho conosciuto l’allora Presidente, il suo Vice, il Tesoriere, e quanti altri frequentavano la loro sede, andando, di tanto in tanto, ad acquistare bavaglini o altri ausili a lui necessari. Così, tra me e il gruppo s’è creata una certa amicizia.

Sei o più anni fa, in vista dell’elezione del nuovo Consiglio, da Armando, il Vice Presidente di quel tempo, m’è stata richiesta la disponibilità di essere messo nella lista dei candidati, così: “Se sarai eletto, mi darai una mano…”. Sono stato eletto, ma il buon amico, dopo una settimana, è passato a miglior vita (non sono proprio convinto che sia così, ma questo è il pensiero di gran parte della gente, anche se tutti si augurano che ciò accada il più tardi possibile). Un gradino alla volta, pur senza tanti meriti, involontariamente, mi sono trovato vicino all’apice della Sezione di Venezia. Prima di tutto ciò, vivendo da solo, essendo pensionato, interessato, sì, ai viaggi e alle donne (spero di non perdere la fiducia di qualcuno, per le mie non eccelse aspirazioni), ma con tali ambizioni, non sempre alla mia portata, e con il passare degli anni, avevo ben poco di bello da fare. Allora, il dovermi alzare di buon mattino, tre volte alla settimana, per andare in ufficio, mi aiutava a sopravvivere…

da buon camminatore com’ero una volta, vado avanti… Vedete, non ho niente di interessante, da scrivere». Al mio dire, m’è stato opposto, a più voci: «Si sente la sincerità nei pensieri appena espressi, questo ha già un certo valore». Sono state le parole dei miei compagni di viaggio che m’hanno spinto a scrivere queste poche righe. Giovanni Bianchini (Venezia) «Sottovoce» pubblica con gratitudine la testimonianza di un volontario, apprezzando la sua sincerità sulla motivazione iniziale. Qualsiasi sia la “molla” che porta ad aiutare chi è in difficoltà, nasce sempre da un cuore generoso. Si spera che la sua testimonianza sia la “molla” per altri cuori generosi. Il Presidente Regionale Adriano Zanolli

Ora è più difficile prestar attenzione ed eseguire i compiti inerenti al buon andamento dell’Associazione. Qualche volta mi viene la voglia di mollare tutto, poi, però, pensando che tradirei tutti coloro che mi hanno dato tanta fiducia, stringo i denti, e,

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“SPECIALE” PER VOI

K.O. allo sconforto E possono bastare una spaghettata e un paio di baffi Se avessi previsto le difficoltà e la durata di questa mia malattia e del dopo operazione, non so se l’avrei affrontata così, con una buona dose di tenacia. Informato? Sì, sono stato abbastanza informato, ma certi momenti bisogna viverli. La radioterapia in concomitanza con delle chemio, le medicazioni al collo, la perdita di peso (20/25 kg.), poi l’operazione e poi ancora la chemio… Il recupero va a rilento, ma mi sembra discreto. Il giorno dell’operazione era un martedì, precisamente il 15 febbraio 2012, a Vittorio Veneto. Uno non può immaginare (se non ha provato) lo stato d’animo e fisico di un neo laringectomizzato. Il 17, giovedì, in tarda mattinata, mi è venuta a trovare una persona distinta, mi saluta e mi chiama per nome. Si presenta e mi chiede: «Come va’?»; dice di non preoccuparmi: «Ho avuto la tua stessa operazione; ci sarà la convalescenza e poi ci sarà la protesi, ecc.». Mi ha letteralmente risollevato, colgo l’occasione di ringraziare Luigino G. e tutta l’Associazione. Sono passati sette mesi dall’operazione e sto aspettando la protesi fonatoria. «Parlerai anche tu», mi sento dire qua a Montebelluna, in Associazione, il venerdì pomeriggio, da Efrem, da Giorgio e altri. Il percorso fonetico non è uguale per tutti; mi dicono di un mese, ma c’è chi aspetta anche un anno.

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Nel frattempo ho un block notes sempre aperto come il tenente Colombo! Non è il parlare che mi preoccupa, è il poter mangiare: non riesco a deglutire come vorrei e anche la salivazione è un po’ abbondante.

ma anche di speranza, in attesa della TAC e delle visite di controllo a Vittorio Veneto. Il coraggio viene da sé, ma anche lo sconforto; bisogna che il primo superi il secondo. Si guardano le cose positive che ci possono capitare.

La dieta è sempre a base di cibi morbidi (ma la quantità è buona, mi sembra il giusto). Spero, un giorno non troppo lontano, di poter mangiare una spaghettata senza frullarla. È passato un anno dalle prime visite in ORL, a Montebelluna, e dalla diagnosi di “carcinoma squamoso” alla base linguale. Tutto da un piccolo male all’orecchio e nel deglutire, con un po’ di mal di gola… Spero di essere arrivato in cima al percorso e che ora ci sia un po’ di discesa. Questi giorni sono per me cruciali, c’è un po’ di paura,

Per esempio, vedo con piacere che mi stanno crescendo i baffi e anche la barba; i capelli un po’ di meno, ma non erano fluenti neanche prima (considerando pure l’età: 59 anni). Ho fatto bene ad aspettare di fare i documenti! Ringrazio «Sottovoce» che mi dà l’opportunità di ringraziare i medici e gli infermieri di Montebelluna, di Vittorio Veneto e anche di Treviso, e non posso dimenticare il mio dottore di famiglia, di Trivignano.

SOTTOVOCE

Mario Brunetta (Treviso)


“SPECIALE” PER VOI

Con gratitudine Condivisione e consigli danno coraggio e speranza Nel corso della mia vita lavorativa, non mi sono quasi mai ammalato, tranne qualche raffreddore. Ma anche per me, come per tanti altri, dopo un po’ che sono andato in pensione, sono cominciati i veri problemi di salute. All’inizio del 2006, un tumore a una corda vocale: 1° intervento di tracheotomia con aspirazione dei linfonodi. A seguito dell’insorgere di escrescenze con difficoltà respiratorie: 2° intervento di tracheotomia. Nel 2008, aneurisma toracoaddominale, con complicazioni, e necessità di essere intubato; quindi, 3° intervento di tracheotomia. Fortunatamente sono arrivato nell’ospedale di Cittadella, attrezzato con il laser; da allora non ho più avuto bisogno di interventi invasivi. Purtroppo, all’inizio di quest’anno, in uno dei controlli periodici, si è ripresentato il tumore. Il Primario, Dott. Artico, mi ha detto che si rendeva necessa-

rio fare la laringectomia totale, presentandomi le difficoltà che avrei incontrato: la voce prima di tutto e l’alimentazione. Per la voce ero piuttosto preoccupato, perché, come insegnante, nella mia vita ho sempre parlato molto, e restare senza voce…! Il Dott. Artico, però, ha detto che mi avrebbe fatto incontrare una persona che mi poteva dimostrare le possibilità di recuperare la parola. Infatti, il giorno prima dell’intervento, si presenta in stanza il sig. Tarcisio Nalesso, da Cadoneghe, uno dei maestri dell’Associazione, che mi fa sentire come lui stesso è riuscito a parlare, dopo lo stesso intervento che avrei subito anch’io. Questo fatto mi ha molto rincuorato, permettendomi di affrontare il tutto con più forza e tranquillità. Nei giorni successivi all’operazione Tarcisio è venuto ancora a trovarmi, dandomi consigli per

una buona convalescenza e anche sui prodotti che mi sarebbero potuti servire. Attraverso Tarcisio ho potuto conoscere anche un altro maestro, responsabile dell’ufficio dell’Associazione di Bassano del Grappa, il sig. Sergio Vivian, grazie al quale ho potuto conoscere e incontrare altri amici dell’Associazione. Da parte mia spero di poter in qualche modo restituire a qualcuno il bene che ho ricevuto dai maestri dell’Associazione. E, parlando del bene ricevuto, non posso esimermi dal ringraziare, dal più profondo del cuore, tutto il personale medico, infermieristico e di servizio del reparto ORL dell’ospedale di Cittadella, e così, pure la logopedista, sig.ra Egle Rossetto, per la sua paziente professionalità. Chiedo scusa a chi ha avuto la cortesia di leggermi, se sono stato troppo lungo. Ma avevo voglia di scrivervi... Augusto De Antoni (Vicenza)

Presidio Ospedaliero di Cittadella SOTTOVOCE

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“SPECIALE” PER VOI

La crisi nel piatto Come mettere d’accordo salute e portafoglio Con una alimentazione equilibrata, senza farsi mancare il necessario, si può risparmiare. Uno studio presentato a Milano, al Congresso della SIGG (Società Italiana di Gerontologia e Geriatria), condotto su una sessantina di pensionati oltre i 65 anni (la fascia socialmente più debole), indica una dieta salvaportafoglio e nello stesso tempo salva-salute. Gli esperti assicurano un risparmio di 50 euro al mese, con una dieta comunque adeguata ai bisogni nutrizionali.

Non devono mancare i carboidrati, forniti da pasta, riso, patate, cereali; per le necessarie proteine, la bistecca può essere validamente sostituita dalle proteine vegetali dei legumi o da verdure e insalate di stagione. Ecco uno schema di base: Carne bianca (pollo - tacchino): 2 volte alla settimana; carne rossa (manzo): 1 volta, al massimo 2; uova: un paio, 1 volta; per il pesce, preziosa fonte di nutrienti essenziali e di acidi grassi, si possono scegliere: alici, sgombri, tonno in scatola; per i latticini optare per ricotta, mozzarella, latte, yogurt.

Un frutto al termine di ogni pasto (mela, pera, mandarino, kiwi). La SIGG assicura che la dieta proposta, che si aggira su 1300/1400 calorie, entro sei mesi migliora i valori della pressione, dei trigliceridi, della glicemia e del rapporto colesterolo “buono” e colesterolo “cattivo”.

errori e della punteggiatura. Ciò che il cuore detta alla penna in particolari momenti è un S.O.S. che lanciamo a noi stessi dal nostro subconscio. Chi ha dimestichezza col computer, può far parte di un blog (a esempio: www.tantovincoio.it).

sudoku, sono elisir per la mente. La mente impegnata, tenuta in attività, si conserva in un buon stato più a lungo. ... E balla – Il ballo è il modo più gioioso, divertente e socializzante, per fare attività fisica. Il ballo più efficace sembra sia il tango, per l’atmosfera che suscita il suo ritmo musicale e le particolari movenze stuzzicanti. Redazionale

Dal congresso arriva anche il suggerimento di coltivare un proprio orticello, anche su un balcone. Oltre a portare in tavola cibi genuini e sicuramente a km. zero, l’anziano (ma non solo!) troverebbe un salutare passatempo.

Le brevi Scrivi che ti passa (almeno un po’...) – Scrivere è un buon consiglio di... autoterapia. È un modo diretto di “buttar fuori”, di scaricare, con i pensieri e gli stati d’animo negativi, anche le tensioni emotive. Non è assolutamente necessario essere scrittori o avere una particolare inclinazione letteraria e, si può aggiungere, non è indispensabile preoccuparsi di possibili

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Leggi e gioca – La lettura, il gioco alle carte, della dama, degli scacchi, i cruciverba, i rebus, i SOTTOVOCE


INFORMAREGIONE Immagine: “Madonna dal collo lungo” del Parmigianino

TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE DEL CARCINOMA DELL’IPOFARINGE ED ESOFAGO CERVICALE

Verona, 6 febbraio 2013 Centro Medico Culturale G.Marani U.O.C. Radioterapia Oncologica AOUI Verona Direttore f.f. Dr. Antonio Grandinetti

PROGRAMMA 8:30 - 9:00

Registrazione dei partecipanti

9:00 - 9:05

Introduzione - A. Grandinetti

9:05 - 9:15

Saluto dell’Assessore Regionale - L. Coletto del Sindaco - F. Tosi del Direttore Generale - S. Caffi

I SESSIONE

1

Diagnosi, programmazione della terapia e valutazione della risposta Moderatori: G. Mandoliti, R. Pozzi Mucelli 9:15 - 9:30

Epidemiologia, classificazione e stadiazione S. Giacopuzzi

9:30 - 9:45

Ruolo dell’Imaging - S. Montemezzi

9:45 - 10:00

La Medicina Nucleare nella diagnosi e nel follow-up – M. Zuffante

10:00 - 10:15 Preoperative work-up: broncoscopia ed esofagoscopia – L. Rodella 10:15 - 10:30 Ruolo del Patologo nella valutazione della risposta - A. Tomezzoli 10:30 - 10:45 Nuove frontiere del progresso tecnologico in Radioterapia Oncologica – C. Cavedon 10:45 - 11:00 - Discussione 11:00 - 11:15 - Coffee break

2

II SESSIONE

13:15 - 13:30 - Discussione 13:30 - 14:00 - Lunch

III SESSIONE

3

Aspetti nutrizionali, psicologici e terapie di supporto Moderatori: G.L. Cetto, F. Campostrini

14:00 - 14:15 Qualità della vita dopo chirurgia demolitiva F. Casella 14:15 - 14:30 Il controllo del dolore – G. Stanzani 14:30 - 14:45 Aspetti psicologici e interventi integrati L. Nadalini 14:45 - 14:55 Aspetti assistenziali in corso di radioterapia C. Scardoni 14:55 - 15:15 Problematiche infermieristiche e riabilitative post-operatorie – S. Viviani, G. Paiola 15:15 - 15:30 Comunicazione Medico-Paziente e Maestro Rieducatore-Paziente - M. Magnani 15:30 - 15:45 Ruolo delle associazioni di volontariato A. Zanolli

Con il Patrocinio di: • AIRO • AIOM • Comune di Verona

15:45 - 16:00 - Discussione

16:00 - 16:30 TAVOLA ROTONDA SULLA

STRATEGIA MULTIDISCIPLINARE

Moderatori: A. Guglielmi, G. Biti, G. Tortora

• Associazione Oncologica Italiana Mutilati della Voce Onlus • Ordine dei Medici Chirurghi Odontoiatri di Verona • Regione Veneto • Università degli Studi di Verona

Strategie terapeutiche Moderatori: G. Biti, A.M. Molino 11:00 - 11:15

G. de Manzoni, F. Barbieri, S. Montemezzi, U. Tedeschi, M. Ferdeghini, A. Iannucci

11:15 - 11:30 Selezione dei pazienti candidati a trattamento multimodale – C. Castoro

16:30 - Conclusioni e consegna del questionario ECM

11:30 - 12:10 Indicazioni e risultati del trattamento chirurgico – G. de Manzoni, F. Barbieri 12:10 - 12:45 Trattamenti integrati nella malattia localmente avanzata: ruolo della chemioterapia e della radioterapia L. Tondulli, G. Pavanato 12:45 - 13:00 Terapia della malattia recidivata e/o metastatica – M. Pavarana 13:00 - 13:15 Ruolo dell’endoscopia come trattamento palliativo – F. Lombardo

Gli organizzatori si riservano il diritto di apportare modifiche al programma nella maniera che ritengono più appropriata per ragioni tecniche e/o scientifiche.

SOTTOVOCE

Segreteria: Studioventisette S.r.l. tel. 0458303646 - fax 0458351145 meeting@studioventisette.net

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il pagamento della teria Organizzativa entro il 31 gennaio

Faculty

INFORMAREGIONE

servati ai primi 10 ganizzativa. Si prega

M. Ansarin Milano A. Antonelli Milano A. Bertolin Vittorio Veneto I. Bragato Vittorio Veneto E. Crosetti Torino E. De Nardi Vittorio Veneto G. Franchin Aviano F. La Rosa Vittorio Veneto M. Mangialaio Vittorio Veneto M. Lucioni Vittorio Veneto A. Paccagnella Mestre

R. Palumbo Vittorio Veneto T. Pazzaia Savigliano G. Peretti Genova V. Pes Vittorio Veneto L. Presutti Modena M. Remacle Bruxelles - Belgium G. Rizzotto Vittorio Veneto E. Russi Cuneo P. Russo Vittorio Veneto W. Steiner Göttingen - Germany G. Succo Torino

Chairman G. Rizzotto Direttore del Corso M. Lucioni

, Chirurgia plastica

n verifica della firma

zzo e-mail indicato

NETO A T2BUN6) intestato copia del bonifico)

Segreteria Scientifica A. Bertolin Unità Operativa di Otorinolaringoiatria Ospedale di Vittorio Veneto Via Forlanini 71 31029 Vittorio Veneto Tel. 0438 665231 andy.bertolin@ulss7.it

ti alberghi, dai quali

e.tv storanteflora.it

esortmarcopolo.it

Segreteria organizzativa Via Portanuova 3 33100 Udine Tel. 0432 21391 - Fax 0432 506687 Via Giulia 171 00186 Roma - Italia Tel. 06 68807925 - Fax 06 68212211 nec@nordestcongressi.it www.nordestcongressi.it

errà più. La pausa di ogia della testa e del e e del cavo orale si

settoriale e spesso Questo motivo ci ha he riunisca e metta

gio Carlon che nei enti dei Maestri che rognosi dei pazienti

Lunedì 25

tiva.

8.30 9.00

11.30

nza e autorevolezza

nza anche in questa

13.30 14.30

tesia e di Anatomia

Corso, sicuro che amo bisogno.

A presto Giuseppe Rizzotto

16.00

e di Vittorio Veneto 17.30

Benvenuto e Presentazione del Corso M. Lucioni LaRingoLogia Di baSe Moderatori: M. Lucioni, G. Succo cap. i: la stadiazione 20’ Anatomia chirurgica della laringe M. Lucioni 20’ Anatomia chirurgica del collo M. Lucioni 30’ TNM e stadiazione clinica G. Succo, E. Crosetti 30’ Work-up diagnostico e Imaging G. Succo, E. Crosetti 10’ Tumori rari della laringe M. Lucioni, P. Russo, R. Palumbo Discussione Coffee break cap. ii: quale chirurgia 40’ Opzioni chirurgiche (laringe) M. Lucioni 20’ Opzioni chirurgiche (collo) G. Succo 20’ Protesi fonatorie M. Lucioni, M. Mangialaio Discussione Pausa pranzo cap. iii: il postoperatorio 20’ Gestione del paziente nel postoperatorio A. Bertolin, F. La Rosa 20’ Logopedia e deglutizione nel postoperatorio A. Bertolin, I. Bragato, V. Pes 20’ Follow-up oncologico A. Bertolin, E. De Nardi Discussione Coffee break cap. iV: protocolli e linee guida 30’ Protocollo di trattamento del cancro laringeo a Vittorio Veneto G. Rizzotto 30’ Linee guida di trattamento del cancro laringeo in EU e USA M. Remacle Concerning the guidelines on the treatment of larynx cancer in EU and in USA: critical considerations Discussione Chiusura dei lavori e messaggi da portare a casa

rgery, con possibilità

spesso più di molti

essanti di Chirurghi, conflittuali possano

ngologica nazionale: fessionali e scambio fatica organizzativa

Marco Lucioni

16

Martedì 26

nza a nostro parere uestionari dei corsi 8.00

13.45 15.00

16.30 16.45

18.15

SaLa opeRatoRia 1: LaSeRchiRURgia SaLa opeRatoRia 2: chiRURgia open Moderatori: W. Steiner, G. Succo Pausa pranzo LaSeRchiRURgia tRanSoRaLe Moderatore: M. Lucioni 40’ Laserchirurgia transorale (TLS) nel cancro laringeo W. Steiner 30’ ELS Cordectomy Classification - Up date in TLS M. Remacle Discussione Coffee break 30’ Margini di resezione nelle cordectomie laser - CT neo adiuvante nella TLS M. Ansarin 30’ La TLS nei T2 glottici - La TSL nei T sopraglottici G. Peretti Discussione Chiusura dei lavori e messaggi da portare a casa

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SOTTOVOCE

1° MaSteR Di LaRingoLogia oncoLogica Ospedale di Vittorio Veneto 25-28 marzo 2013 U.L.S.S. 7 - Regione Veneto U. O. di Otorinolaringoiatria Vittorio Veneto Direttore: G. Rizzotto

Giovedì 28 Mercoledì 27

dell’evento. firma e di tutti i dati

8.00

SaLa opeRatoRia 1: LaSeRchiRURgia SaLa opeRatoRia 2: chiRURgia open Moderatori: L. Presutti, M. Remacle

13.45

Pausa pranzo

15.00

chiRURgia open Moderatore: G. Rizzotto 30’ Pattern di diffusione del cancro laringeo M. Lucioni 45’ Le laringectomie orizzontali: classificazione, tecniche chirurgiche, risultati oncologici e funzionali G. Succo Discussione

17.00

Coffee break

17.15

30’ Gestione degli insuccessi funzionali delle SCL L. Presutti Discussione

18.00

Chiusura dei lavori e messaggi da portare a casa

8.00

SaLa opeRatoRia 1: LaSeRchiRURgia SaLa opeRatoRia 2: chiRURgia open Moderatori: A. Antonelli, G. Rizzotto

13.45

Pausa Pranzo

15.00

teRapie integRate Moderatore: A. Antonelli 30’ Quando e come impiegare la chemioterapia ed i farmaci biologici nel trattamento dei carcinomi della laringe localmente avanzati o recidivati/metastatici A. Paccagnella 30’ La preservazione di funzione nei tumori della laringe: i dubbi e le certezze del radioterapista in una valutazione multidisciplinare E. Russi

16.15

Coffee break

16.30

30’ Trattamento di preservazione d’organo con IMRT successiva a CT- neoadiuvante nei tumori ipofaringo/laringei localmente avanzati. Esperienza del CRO di Aviano G. Franchin 20’ Costi/benefici della CHI Vs CT/RT nei T avanzati G. Peretti Discussione

17.15

Test di apprendimento dei partecipanti

18.00

Chiusura dei lavori e messaggi da portare a casa A. Antonelli, M. Lucioni


INFORMAREGIONE

Convocazione Assemblea e Consiglio Regionale Padova – Sabato 13 aprile 2013 – ore 9.30 Ordine del giorno: A. B. C.

Verifica composizione nuovo Consiglio Regionale (v. Delegati + Sezioni) Proposta all’Assemblea Generale per nuove cariche Richiesta Personalità Giuridica

ASSEMBLEA GENERALE 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13)

Ratifica operato Consiglio Regionale anno 2012 Relazione Presidente uscente – Approvazione bilancio 2012 Ratifica richiesta personalità giuridica Programma triennio 2013-15 Nomina Presidente Regionale Nomina Vice Presidente Regionale Nomina Tesoriere Nomina Segretario Nomina Presidente Onorario Nomina Revisori Nomina Probiviri Ratifica nomine Consigli Regionali Varie ed eventuali Il Presidente Rag. O. Adriano Zanolli

SOTTOVOCE

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INFORMAREGIONE

Non c’é due senza tre Un rinnovato traguardo per il “Merita Fiducia” Il marchio “Merita Fiducia” è l’ambito riconoscimento regionale rilasciato dalla Federazione del Volontariato di Verona Onlus, ente gestore del C.S.V. alle Associazioni che vi aderiscono. Entrare nella “rosa” della valutazione richiede conformità a precisi principi: trasparenza degli obiettivi, impegno per i risultati, correttezza nella gestione. Di conseguenza significa che un’Associazione certificata “Merita Fiducia” deve contare su un gruppo di volontari che forniscano una dettagliata relazione economica dei bilanci secondo le indicazioni regionali, potenzino le modalità informative della raccolta fondi, che si sottopongano a un biennale, severo vaglio valutativo. La riconferma del marchio “Merita Fiducia”, rilasciato alla nostra Associazione è, ovviamente, fonte di grande soddisfazione e un forte incentivo a continuare l’incarico a favore del territorio e delle fasce più deboli. A conferma, il Presidente di Altraimpresa Verona e del comitato di valutazione Luigi Angelino, ha ribadito nel corso della cerimonia presso Confindustria: “Sono stati questi riferimenti che hanno fortemente orientato anche il lavoro valutativo e che ci hanno consentito di rendere la valutazione un vero percorso di crescita per le singole Associazioni partecipanti”. Elisabetta Bonagiunti, Presidente del C.S.V. ha informato che: “I numeri e i dati ci dicono che quello del volontariato che

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“rende conto” è un vero patrimonio a disposizione della collettività. L’appello va quindi ai veronesi e soprattutto alle imprese del territorio a contribuire e sostenere questa realtà e questi progetti che, dal canto loro, si impegnano a fare ciò che hanno

SOTTOVOCE

dichiarato, in modo trasparente passo dopo passo”. Ora l’AOI MdV ha un motivo in più per credere nella propria “mission” nel contributo del volontariato, indispensabile, operoso “motore” di solidarietà. Redazionale


INFORMAREGIONE

Domenico Mantoan Una prestigiosa accoppiata di incarichi Dal 23 dicembre al settembre 2015, il Dottor Domenico Mantoan ricoprirà il duplice incarico di segretario regionale nell’attuale giunta Zaia e di primo direttore generale della Sanità veneta. Le nomine sono frutto di un percorso scandito da rilevanti riscontri in un ampio raggio di competenze professionali e organizzative. Il Dottor Mantoan ha già in agenda un’intensa lista di impegni: l’applicazione

del PRSS, la riorganizzazione della rete ospedaliera, lo sviluppo delle cure primarie, l’attivazione dei posti letto degli ospedali di comunità, l’ampliamento di competenze delle professioni sanitarie, la riduzione delle liste d’attesa e… un provvidenziale pareggio del bilancio. L’Associazione M.d.V. augura al Dottor Mantoan un fiducioso “buon lavoro”. da Il Giornale di Vicenza

I nuovi Direttori Generali

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INFORMASEZIONI - BELLUNO

Natale Solidale

È stato celebrato, in piazza dei “Martiri”, sabato 15 dicembre. Nonostante il maltempo che ha imperversato per tutta la giornata, la manifestazione ha avuto un grande successo di partecipazione da parte di tutte le associazioni di volontariato che operano, non solo in provincia, ma anche in regione. È stata considerata, da parte di tutti, una vera e propria buona iniziativa del Comune di Belluno, che ci ha dato la possibilità di schierarci in piazza uno di fianco all’altro con i nostri gazebi. Il primo gesto di solidarietà è stata la stretta di mano con i vicini che hanno condiviso l’iniziativa. È stata data a tutti la possibilità di dimostrare che il volontariato esiste nelle più svariate forme e che la solidarietà dà i suoi frutti, aiutando chi in qualsiasi forma ha bisogno di noi. Dato il maltempo, la partecipazione del pubblico non è stata massiccia, ma quelli che c’erano non hanno esitato ad avvicinarsi per chiedere informazioni e ricevere in cambio i nostri “gadget”: i quaderni e i vari ausili che usiamo per la prevenzione nelle scuole; anche per sfogliare “Sottovoce”, complimentandosi per la bella iniziativa. Da parte nostra è stato un piacevole riscontro di fiducia, che fa sperare in un allargamento del volontariato, e di trovare altri collaboratori che ci aiutino, soprattutto nella prevenzione antifumo nelle scuole. Abbiamo ricevuto complimenti per tutto ciò che facciamo e questo ci rende orgogliosi, non di noi stessi, ma verso coloro che con gratitudine beneficiano del nostro aiuto.

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SOTTOVOCE

Sempre per la nostra costante presenza, ci arriva un grazie, non solo dai colleghi “laringectomizzati”, ma anche dai loro familiari e dai genitori dei bambini che incontriamo nelle scuole. C’è stata da parte di molti la richiesta all’Assessorato del Comune di ripetere la manifestazione in occasione della Pasqua, nella speranza che la clemenza del tempo ci aiuti di più. Saremo sempre presenti con abnegazione e spirito di solidarietà.”. Erio Bernard


INFORMASEZIONI - PADOVA

L’abbraccio dell’amicizia Anche quest’anno, il 9 dicembre, si è tenuto l’abituale appuntamento di fine anno con tutti i soci, familiari e amici dell’associazione. L’occasione, come sempre, si è prestata per illustrare ai soci le varie attività svolte nel corso dell’anno, oltre a quelle abituali dei nostri centri di riabilitazione presso gli ospedali di Monselice, Padova e Cittadella. A febbraio c’è stata la celebrazione del nostro Santo Protettore “San Biagio”, presso l’ospedale Sant’Antonio; a maggio la “Festa di Primavera”, a Monticelli di Monselice; si sono, poi, tenute tre manifestazioni, presso gli ospedali sede dei centri di riabilitazione, per la campagna che aveva lo scopo di informare l’utenza sui pericoli rappresentati dal fumo e dall’alcool sulle patologie oncologiche del tratto testa-collo. In questo mese si è tenuta, presso l’Azienda Ospedaliera di Padova, una manifestazione per mettere in contatto le associazioni di volontariato con la popolazione. E poi incontri e convegni, organizzati dall’U.R.P. dell’ospedale di Padova, su vari temi. Come ho avuto modo di dire nel corso dell’assemblea, mi piacerebbe che la nostra associazione, un giorno, potesse estinguersi, per la mancanza di soci laringectomizzati, perché vorrebbe dire che lo scopo di tutti noi è stato pienamente raggiunto. Purtroppo, però, tale obiettivo sembra sempre più lontano, per cui, da alcuni anni, la nostra associazione ha ritenuto di impegnarsi anche su un altro fronte, quello dell’informazione contro i pericoli dei comportamenti devianti, presso le scuole medie e superiori della nostra provincia. Di questa iniziativa si è ampiamente parlato nello scorso numero di “Sottovoce”. Qui voglio solo ribadire che tutte queste iniziative comportano uno sforzo notevole di uomini e mezzi. A tutti voi chiederei di contribuire con la vostra disponibilità, anche piccola, anche di un solo giorno, al buon andamento e al mantenimento di tutte queste iniziative. La nostra sede è sempre aperta a tutti. Concludo il mio saluto di fine anno, augurando a tutti voi, alle vostre famiglie e ai vostri amici un bellissimo Natale e un sereno 2013.

A dimostrazione del “clima” dei nostri incontri, ecco una gradita testimonianza di MGB. 9 dicembre 2012 – Oggi il pranzo dell’Associazione Oncologica Italiana Mutilati della Voce. Detto così, è solo un promemoria o un breve trafiletto. Invece no. È un evento importante, piacevole e intenso, cui ho l’onore di partecipate da tre anni. Ricordo la prima volta, mi aspettavo un incontro formale e noioso… Che errore! L’accoglienza calorosa, i sorrisi, il piacere di stare insieme… Tutto questo ha fatto sì che, non solo accettassi l’invito le volte successive, ma lo aspettassi con ansia. Così è stato quest’anno. Con un’atmosfera ancora più magica. Infatti, oltre alla splendida cornice dei Colli Euganei, oltre alla cucina deliziosa al ristorante, c’era la neve…, che ha contribuito a far sentire ancora più forte la vicinanza del Natale. Intorno a me famiglie, amici, volti sorridenti. Un abbraccio di calore. Una forte esperienza di condivisione. Importante è stata la presenza degli staff medici di Padova (Dr.ssa Fede), di Monselice (Dr. Lunghi [non ricordo il nome di tutti – n.d.r.]), di Cittadella (rappresentata dalla Sig.ra Forestan). La loro partecipazione rende ancora più significativo questo particolare incontro: non fa sentire soli pazienti e familiari. Se lo stare insieme contribuisce ad accettare la propria condizione, a creare e a rafforzare legami tra i nuclei familiari, a stabilire un clima di serenità, la presenza dei medici che “ci” conoscono conferma la certezza del non sentirci abbandonati, di non essere solo un paziente da curare, ma una persona considerata nella sua completezza e dignità. L’augurio che mi faccio è di poter ancora essere accolta dal gruppo. L’augurio che faccio all’Associazione, oltre al ritrovarci con lo stesso entusiasmo, è di avere il piacere di una sempre più nutrita partecipazione del medici. L’augurio che faccio a tutti è di proseguire su questo cammino. Severino Pastore SOTTOVOCE

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INFORMASEZIONI - ROVIGO - TREVISO

Natale dell’intimità 15 dicembre 2012 – Natale è una ricorrenza importante per l’Associazione, è l’occasione di poterci vedere in tanti (si spera) e scambiare, non solo gli auguri ufficiali, ma anche sentirci un po’ più vicini fra di noi e con le nostre famiglie. Il Santo Natale, perché così deve essere festeggiato, è stato vissuto durante la Santa Messa celebrata soprattutto per ricordare i nostri cari che da lassù ci guardano e ci guidano. Quest’anno c’è stata una novità: la Messa si è tenuta, non più nel tempio della Rotonda, ma nella chiesetta del Cristo, situata a cento metri dalla precedente. È una “bomboniera”, dicono gli sposi che intendono unirsi in matrimonio proprio qui, perché suscita un fascino particolare, un senso di raccoglimento e intimità speciale, per le sue caratteristiche e per la valenza storica.

Dopo la Messa è “d’obbligo” il pranzo sociale. Nella circostanza è stata eseguita la formalità di routine del rinnovo del tesseramento. In programma: per i prossimi mesi si segnala di interesse particolare il progetto-prevenzione contro il fumo con le scuole medie. A Rovigo viene riproposto per febbraio l’incontro con i ragazzi della “Bonifacio”. Mi auguro che si possa proporlo a un’altra scuola del Comune di Rovigo, per ora rimane solo la richiesta. La stessa iniziativa è estesa a S. Maria Maddalena, una cittadina dell’alto Polesine, grazie anche a una persona che si è resa disponibile per attuare il prezioso servizio di informazione e divulgazione alle famiglie e soprattutto ai ragazzi del suo paese. Un abbraccio fraterno. Antida Ballarin

Una giornata costruttiva Trieste, 6 ottobre 2012 – Abbiamo partecipato, in rappresentanza della nostra Associazione, io e Luciano, delegati dal Presidente, all’XI incontro delle Associazioni Regionali Laringetomizzati. Dopo la S. Messa e il coffee break, ci siamo trasferiti nell’auditorium del Museo Revoltella, dove il rappresentante dell’Associazione ha ringraziato il Comune di Trieste e la direzione del Museo per la collaborazione. Tra le cose dette ci sono state le parole di elogio ai medici del reparto ORL, agli infermieri e anche a noi, fattivi collaboratori nell’affrontare un malato, se possibile, anche prima dell’intervento, come

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SOTTOVOCE

aiuto alla preparazione materiale e psicologica, sempre molto importante per l’ammalato. Sono state ricordate la preziosa attività dell’Associazione presso le scuole, con notevoli risultati in termini di presenze e partecipazione attiva, con domande e curiosità relative alla nostra patologia, e l’iniziativa “Educazione alla Salute”. Il Prof. Tirelli, dell’Azienda ORL di Trieste, ha elogiato il ruolo dei Maestri nell’attività di reparto. Si è soffermato sui numeri: laringectomie totali in calo, protocolli con cure chemio e radioterapiche in diminuzione del 30%. Portando i saluti del Sindaco di Trieste, l’Assessore alle Politiche Sociali si è soffermata sulla


INFORMASEZIONI - VENEZIA necessità di cambiare stile di vita (alcool e fumo in primis), di fare dello sport a tutti i livelli e di vivere con felicità la nostra vita, anche se segnata da questa menomazione; ha affermato, inoltre, di essere vicina a noi tutti per le cose di cui avessimo bisogno e di sua competenza. Il Dott. Fortunati, internista ORL, ha ricordato i rapporti con l’Associazione e i suoi Maestri; mi ha molto colpito, favorevolmente, sentire che intervenisse alle riunioni settimanali con i laringectomizzati.

Bella giornata passata tra amici, terminata con saluti e arrivederci. A presto, amici friulani. 12 febbraio 2013 – A Castelfranco Veneto, presso la scuola sita nella palazzina della Direzione Ospedaliera e delle Associazioni di Volontariato dell’Ospedale, si svolgerà lo spoglio delle schede della votazione per il rinnovo delle cariche provinciali della Sezione per il triennio 2013-2015. I risultati saranno pubblicati nel prossimo numero di «Sottovoce». Efrem Carraro

Con impegno verso il 2013 14 ottobre 2012 – Dopo un periodo di disorientamento, siamo riusciti, con grande impegno, a raggiungere degli obiettivi. Con la soddisfazione della maggioranza dei partecipanti (è difficile accontentare tutti!), ci siamo riuniti, prima attorno all’altare, con in piedi sotto la tavola poi. La giornata, oltre a essere un festoso incontro associativo, è stata l’occasione per riprendere, con il dottor Abramo e la dottoressa Rado, dell’Ospedale di Mirano, l’idea di organizzare il convegno che il Presidente Tornatore aveva in cuore di realizzare. Un convegno dettato dalla necessità di far conoscere le fondamentali regole di pronta assistenza al laringectomizzato. Le “figure”, professionali e non, alle quali il convegno intende rivolgersi sono, in modo particolare, quelle che per prime devono intervenire: dai familiari agli addetti alle ambulanze, dal medico del pronto soccorso agli infermieri dei vari reparti ospedalieri. Naturalmente, sarà mio compito tenervi informati. 22 ottobre – Riunione dei rappresentanti dell’attuale Consiglio nella sede di Zelarino. All’ordine del giorno: a) Mettere le basi organizzative e cercare persone per la realizzazione del convegno. b) Elezioni per il prossimo rinnovo del Consiglio provinciale. 6 novembre – Con Gino, uno dei miei fidati autisti (da vecchio veneziano, non sono abilitato a guidare una macchina, al contrario di quelli giovani!), sono andato a Cittadella per vedere, e imparare, il modo d’agire di quelli, della Sezione di Padova, che si recano nelle scuole per svolgere la campagna contro fumo, alcol, droga e altre diavolerie… Sono, ma credo di poter dire siamo, rimasti a bocca aperta. Per due ore, una per classe, due ex-pro-

fessori, un medico e un socio laringectomizzato, si sono alternati in spiegazioni, consigli e testimonianze, in modo veramente entusiasmante. Bello e facile, con persone così! 2 dicembre – La Sezione Provinciale di Venezia “Cav. Ermano Orler”, dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia, ha voluto gratificarci del “XII Premio Bontà U.N.C.I.” nel corso del “XVIII Raduno Provinciale” della loro Associazione. Ci siamo ritrovati in campo San Zulian (Giuliano, per i non veneziani), dopo di che, entrando nella chiesa omonima per assistere una Santa Messa, accompagnati dal nostro labaro, in attesa della celebrazione, abbiamo sgranato i nostri occhi per ammirare le tante beltà ivi presenti, opere di vari autori, per non essere prolisso ne cito solo due: Palma il Giovane e Alessandro Vittoria. Poi, nella Scuola Grande di San Teodoro (ora, sede dell’omonima Associazione, per i più anziani, il fu Cinema Massimo): la consegna del premio («tale riconoscimento viene conferito annualmente a una persona o a una associazione della nostra provincia che si sia particolarmente distinta nel campo socio benefico e assistenziale»), discorsi, distribuzione di diplomi e attestati, e applausi... Quanta emozione nel fare un pur breve discorso in mezzo a tante persone! Un grazie di cuore a questi benemeriti Cavalieri! Ora cedo la parola all’amico, socio e cavaliere Alfredo Peverelli. «C’ero anch’io. Lo scorso 2 dicembre, nella cornice dell’Hôtel Monaco & Gran Canal, si è tenuto, a Venezia, il XVIII Raduno Provinciale dell’U.N.C.I., al quale sono intervenuti circa 200 iscritti assieme a varie delegazioni di Cavalieri appartenenti ad altre province italiane. SOTTOVOCE

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INFORMASEZIONI - VENEZIA

XII Edizione del Premio Bontà U.N.C.I. consegnato alla AOI MdV di Venezia-Zelarino Proprio in questo ambito è stata inserita la XII Edizione del Premio Bontà U.N.C.I., conferito quest’anno, con illustre riconoscimento, alla nostra Associazione Oncologica Italiana Mutilati della Voce – Onlus, di Venezia-Zelarino. Per la nostra Associazione, questo importante premio che ci è stato devoluto, ha rappresentato un incentivo a continuare con sempre maggiore impegno e tenacia nell’intento di far conoscere la nostra realtà in sezioni sempre più ampie del tessuto sociale, dandoci l’importante possibilità di poter esporre ancora una volta, e davanti a un pubblico diverso, il nostro operato nel campo della riabilitazione fonetica, assieme all’illustrazione programmatica delle nostre importanti campagne di prevenzione nelle scuole. Crediamo fortemente che questo importante riconoscimento possa essere l’inizio di un tanto anelato rapporto di collaborazione e integrazione tra Associazioni diverse, e per questo motivo continueremo con l’entusiasmo che ci contraddistingue sempre, nella nostra missione di maestri riabilitatori, senza mai dimenticare l’importanza di sviluppare tutte le possibili sinergie di collaborazione e propaganda utili alla fidelizza-

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zione di tutte quelle persone che, come noi, hanno voglia di ascoltare la voce del cuore». 15 dicembre – Un discreto numero di soci e di loro familiari si è incontrato, per uno scambio d’auguri, in occasione dell’imminente Natale e del nuovo anno. Contrariamente a quanto annunciato in precedenza, quei momenti trascorsi in letizia ci hanno visto in una sala, messa a nostra disposizione dal Parroco, presso la Chiesa della Madonna Pellegrina. Nel frattempo, tutti i nostri maestri riabilitatori continuano rendersi utili nelle scuole, negli ospedali e nelle case di chi ha bisogno d’aiuto, d’incoraggiamento. Oltre all’orario d’ufficio, io cerco d’essere presente, nell’ospedale di Mestre e in quello di San Donà di Piave, nei giorni in cui le visite sono programmate. Non posso dimenticare di ringraziare, a nome di tutti gli associati, la dottoressa Federica Zanetti per la donazione in favore della nostra Sezione. Con questo generoso gesto ha arricchito la cerimonia del suo matrimonio di un ulteriore valore simbolico importante. Giovanni Bianchini


INFORMASEZIONI - VERONA - VICENZA

Attività e incontri 14 ottobre 2012 – Bussolengo – Soci, amici e familiari si sono trovati per trascorrere una giornata di socializzazione. Santa Messa dai frati Redentoristi; più tardi siamo stati a Sant’Ambrogio di Valpolicella. In una pausa del pranzo il Presidente Provinciale, Walter Segala, ha illustrato il lavoro svolto nell’arco dell’anno e il programma per il prossimo 2013. 21 ottobre – Legnago – Come tutti gli anni ci siamo trovati per trascorrere una lieta giornata di socializzazione e amicizia. Santa Messa a Porto di Legnago, alla parrocchia Madonna della Salute, officiata da don Moreno Roncoletta. Rinfresco a casette di Legnago, presso la sede della sottosezione. Era presente l’Assessore Moreno Nalin, che ha portato il saluto del Sindaco, Rettondini Andrea, che ha avuto parole di elogio per l’operato dell’Associazione. Pranzo a Villafontana, presenti un centinaio di partecipanti tra soci, familiari e amici. Da Verona erano presenti il Presidente Regionale, Adriano Zanolli, il Tesoriere, Gaetano Bragantini, i preziosi collaboratori Lamberto e Piera, la segretaria Stefania e, per il CSV di Verona, Daria Rossi.

Durante la pausa il Presidente Regionale, rag. Zanolli, ha illustrato il lavoro svolto durante l’anno e le attività e gli obiettivi per il prossimo 2013. 11 novembre – Verona – Da Verona e Provincia, con un pullman e alcune auto al seguito, soci, familiari e amici si sono trovati per trascorrere una bella giornata in compagnia. Sotto una pioggia battente, siamo partiti alla volta del Santuario della Madonna di Monte Berico, a Vicenza, per la Santa Messa, e poi siamo andati alla volta del ristorante, dove abbiamo gustato un ottimo menù a base di pesce. Era presente anche il Presidente Regionale, Adriano Zanolli. 20 dicembre – Incontro di fine anno per lo scambio di auguri tra soci, familiari e amici. Quest’anno abbiamo pensato di aggregarci alla consorella Associazione che dista circa venti metri dalla nostra. Ci sono stati alcuni momenti di svago, allegria e intrattenimenti vari. 3 febbraio 2013 – Festa di San Biagio. Quest’anno cade di domenica: Santa Messa ai Ss. Nazzaro e Celso. Sarà presente anche S.E. il Vescovo, Mons. Giuseppe Zenti. Alla Sezione di Verona si uniranno anche gli amici della Sezione di Rovigo. Walter Segala

Una buona semina Il 22 Dicembre scorso in Bassano del Grappa (Vi) si è riunita l’Assemblea della Associazione Oncologica Italiana MdV Onlus, Sez. di Vicenza per fare il punto sulla attività svolta nel corso 2012 e programmare il prossimo 2013. Molto numerosa la presenza di soci operati e volontari sostenitori che hanno intavolato una interessante discussione con i Maestri Olivo, Bogoni, Vivian e Zambotti mettendo in particolare evidenza la “Mission” e le problematiche che coinvolgono la Sanità e gli operati. È intervenuto il presidente regionale A.Zanolli che ha informato i presenti sullo stato dell’arte e sui futuri programmi puntando sempre più a sviluppare sinergie con Ospedali, Enti, ecc. per dare tempestive risposte ai bisognosi, in particolar modo per quanto attiene la fornitura gratuita degli ausili. Si è parlato del 40°Anniversario che verrà festeggiato il prossimo 23 Marzo nel Palazzo della Gran Guardia nella splendida Piazza Brà di Verona, occasione importante per un confronto attivo tra i

nostri Associati e le Autorità Sanitarie invitate. Nella tarda mattinata si è proceduto al rinnovo delle cariche con i seguenti risultati: Presidente: Vivian Sergio V.Presidenti: Ronzani Giovanni e Sbalchiero Mario Segretario/Tessoriere: De Antoni Augusto Revisori: Vivian Eusebio e Ciscato Itala Probiviri: Xamin P.Giorgio e Marmaglio Santina Consiglieri Regionali: Sbalchiero Mario, Vivian Sergio e Zambotti Bortolo Un forte applauso è scaturito dai presenti riconoscenti del grande lavoro e del cuore spesi per ricostruire la Sezione. La giornata, oltre al pranzo, è stata allietata dalla recita di alcune poesie dialettali, specie sul Natale, da parte di Eusebio Vivian, che ne è anche l’autore. Verso sera si è chiuso l’incontro con un caldo scambio di auguri da parte di tutti i presenti e con l’impegno di affrontare il 2013 lavorando in squadra per trovare nuove risorse umane. Adriano Zanolli SOTTOVOCE

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INTERMEZZO

Augurale 2013 È capodanno È Capodanno e le stelle lo sanno che in gennaio risolverai ogni guaio; che in febbraio chi ama la gente di sicuro non perde niente; che in marzo e aprile il tuo cuore si farà sentire; che benvenuto sarà maggio, quando ti infonderà coraggio; che in giugno, luglio e agosto la luce del cuore troverà posto; che in settembre, ottobre, novembre, dipenderà da te il tutto e il niente; e quando dicembre, ragionier composto, vorrà tirar le somme ad ogni costo, ti troverà al tuo posto. Non teme sentenza, chi ha davvero creduto nella propria esistenza. È Capodanno e le stelle lo sanno che è nel cuore della gente la sola sorgente. Cleopa

Sudoku L'obiettivo del Sudoku è semplice: riempire la griglia in modo che ogni fila, ogni colonna ed ogni scatola 3x3 contenga le cifre da 1 a 9. Ma non è così facile come può sembrare.

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CONOSCERE

In principio c’era la Torlonga Da presidio bellico a museo astronomico Il Castello Carrarese, importante patrimonio storico, architettonico e militare, domina un'ampia piazza alberata di Padova. L'attuale impianto di base è riferibile alla configurazione voluta dal lombardo Ezzelino III da Romano, feroce padrone di una vasta Signoria che comprendeva gran parte dell'Italia settentrionale. A Padova ampliò l'antico castello che risaliva all'anno 899, lo elesse a dimora, lo fornì di una prigione tristemente celebre, mantenendo come traccia più notevole la “Torlonga”, la maggiore delle due torri difensive. Tramontato Ezzelino III, dopo un periodo di abbandono e un incendio, nel castello si insediarono i nobili padovani da Carrara - Francesco I° tra il 1374 e il 1378 apportò notevoli interventi di “riattamento, accrescimento e abbellimento”. Risalgono a quel periodo gli affreschi con onnipresenti variopinti pappagalli e le decorazioni floreali; gli scacchi bianchi e rossi dipinti sulle due torri difensive sono testimoniati in un affresco nella basilica di Sant'Antonio del 1382. La paternità degli interventi carraresi è accertata dal rinvenimento della data 12 giugno 1374 e delle iniziali F.C. sulla pietra di un pozzo. Alla Signoria dei Carraresi subentrò a Padova il dominio della Serenissima. Parti del Castello nel corso dei secoli

subirono trasformazioni e adeguamenti: da caposaldo difensivo, residenza del Capitano Maggiore o del Direttore del Castello, fino a casa di reclusione (dal 1807 al secondo dopo guerra). La destinazione nel 1767 della “Torlonga” a Specola o casa dell'astronomo, è stata la trasformazione culturale più rilevante; attualmente ospita il Museo astronomico e la biblioteca. In un affresco della volta al piano terra della torre, dove si trovava la botola d'accesso alle prigioni di Ezzelino, è stato individuato lo stemma dei Carraresi: un grande carro ora in fase di restauro. Una testimonianza rimasta integra nel tempo è la trecentesca effige della “Madonna con Bambino” posta presumibilmente alla sommità della torretta a protezione e incoraggiamento dei soldati in caso di attacco. La “Torlonga”, affacciata sul Bacchiglione, è inserita in uno dei luoghi più suggestivi di Padova: la golena dell'Oasi naturalistica dove starnazzano anatrelle e altre specie di uccelli acquatici. Una visita al Museo Astronomico è di sicuro interesse e se ne esce arricchiti. In quella grande Torre si percepisce il valore aggiunto del simbolo: nello stesso luogo, teatro di inenarrabile ferocia, l'uomo ha saputo alzare gli occhi verso il cielo. Giò Zanuso

La Torlonga dall'interno del Castello Carrarese SOTTOVOCE

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CONOSCERE

Arquà Dal 1868 Arquà Petrarca in onore del sommo poeta Può essere una frase fatta ma sembra che sulle dolci alture dei Colli Euganei il tempo si sia fermato. Quasi un omaggio al grande poeta aretino Francesco Petrarca (1304 – 1374) che scelse di trascorrere qui gli ultimi anni di vita e di esservi sepolto. Secondo alcune fonti il suo “innamoramento” per questi luoghi risale al 1364, quando soggiornò ad Abano Terme per curare la scabbia, secondo altre a quando venne ad Arquà per ricevere l’incarico di canonico della Colleggiata di Monselice. Ma il “quando” è meno importante del “perché”. Petrarca, dopo gli studi in Francia e a Bologna, dopo una vita irrequieta di viaggiatore – alpinista, cercò prima in Valchiusa, poi nella placida bellezza degli Euganei, la sua pace interiore. “Fuggo la città come ergastolo e scelgo di abitare in un solitario villaggio, in una graziosa casetta circondata da un uliveto (…) lontano dai tumulti, dai rumori, dalle faccende, leggendo continuamente e scrivendo”. “Come” ottenne la graziosa casetta, in cui ritirarsi con la figlia Francesca, è presto detto: l’amicizia con i Carraresi, potenti Signori di Padova. Arquà Petrarca, che ha mantenuto l’originario impianto medioevale, offre più di un interesse storicoartistico, come la millenaria chiesa di Santa Maria, la loggia dei Vicari, l’oratorio della Trinità, la colonna con il Leone di San Marco, la monumentale tomba in marmo rosso di Verona con il busto del poeta in bronzo, ma il

richiamo turistico più “gettonato” è la Casa di Petrarca. La costruzione, che risale al ‘300, fu ampliata con una loggetta nel ‘500 e restaurata nel ‘900. Il piano terra è adibito a museo petrarchesco: il primo piano “ricrea” l’abitazione del poeta nella sala, nella camera da pranzo, nello studio (libreria e poltrona sono originali), nella sala del camino e nella camera delle visioni. E proprio nello studio e su quella poltrona, la notte del 19 luglio 1374, lo colse la morte, mentre leggeva Virgilio, il suo poeta preferito. La vita di Francesco Petrarca, ricca di prestigiosi incarichi e influenti amicizie, incoronato nel 1341 sulla piazza del Campidoglio “poeta d’Italia”, è stata profondamente segnata dall’amore per Laura di Sade, incontrata per la prima volta in una chiesa di Avignone a ventiquattro anni. Un amore “ideale”, inesauribile linfa per le bellissime, raffinate liriche del suo “Canzoniere, rime sparse in vita e in morte di Madama Laura”. L’illustre letterato ha arricchito l’umanità con opere storiche, politiche, religiose, civili, un vasto e importantissimo epistolario e un’autobiografia. Le armoniose rime del poeta sembrano vibrare ancora nell’aria, sui dolci pendii ricamati dai vigneti, nei boschi di castagni, noci, faggi, frassini, fra gli argentei uliveti. Senza timore di smentita: Arquà Petrarca è tra i borghi più belli d’Italia. Giò Zanuso

La casa del Petrarca ad Arquà

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LETTURE

Caccia al proverbio scaduto Un gioco scherzoso, ma non troppo, per una serata in compagnia È solo un gioco, un passatempo, ma rivela un risvolto sociale o, come dicono i ben informati, evidenzia un “gap generazionale”. Ebbene sì, anche la cosiddetta saggezza popolare ha una scadenza: proverbi e modi di dire hanno bisogno di un adeguamento, di una “ritoccatina”. A proposito di “ritoccatine”: Le rughe sono i segni dell’anima sul viso. Ma quando mai? Contro un’Anna Magnani («Ci ho messo 50 anni a farmele e mò me le tengo!»), insorgono molte donne “alla ricerca del tempo perduto”. Restiamo in tema estetico con Tirare la cinghia; non è più un supplizio della povertà, ma un imperativo della moda, che ci vuole magri, in eterna lotta con la bilancia, che a sua volta smentisce, a ragione: Grasso è bello. Da abolire Mettere le mani sul fuoco: si evitano stuoli di Muzio Scevola. Lupo non mangia lupo e l’evangelico Ama il prossimo tuo come te stesso, si scontrano quotidianamente con la realtà: i lupiuomini si sbranano tra loro ed è sempre più raro chi traduce l’amore per sé in amore per gli altri. Alla “beata solitudo” francescana del Meglio soli che mal accompagnati, si preferisce il più opportunistico Meglio male accompagnati che soli. L’attuale, profonda crisi manda in prescrizione Non lasciare la vecchia via per la nuova.

In quanti sono costretti a cambiare strada (o tentare di cambiare strada!) e inventarsi o accettare un altro lavoro per sopravvivere? Da prendere con la massima cautela l’antico In vino veritas. Purtroppo la cronaca dimostra che spesso l’eccesso non porta la verità, ma semina la morte. Mogli e buoi dei paesi tuoi, è stato sdoganato: per le mogli, dall’integrazione razziale, e per i buoi, dalla libera commercializzazione. Can che abbaia non morde? Niente affatto: tra un bau-bau e l’altro riesce anche a mordere (come testimoniano i polpacci doloranti di molti portalettere...). E, se lo applichiamo all’uomo, ci sono prove schiaccianti che più abbaia (urla) e più morde (fa danni). E allora, tutto da rifare? Certamente no. Comunque, non resta che preservare dall’estinzione Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, Il tempo è galantuomo, Spes ultima dea, sperando, è il caso di dirlo, che non torni d’attualità Tirar la cinghia, d’antica memoria. Abbiamo giocato solo con alcuni, ma, se si va, giocate anche voi “alla caccia al proverbio scaduto”, magari in una di queste serate festive. Ricordando, però, il sempre valido Un bel gioco dura poco. Giò Zanuso

Feste di fine anno Qualche riflessione, tra nostalgia e voglia di futuro C’è un nuovo anno che se ne va a raggiungere l’eternità del tempo e c’è il nuovo anno che arriva, già frastornato dagli scoppi rumorosi e colorati dei botti di benvenuto. Già le luci del Santo Natale appena trascorso hanno perso l’incanto della grande festa: il genere umano ha fretta di “buttarsi sul futuro”. Come sempre i soliti desideri, le speranze e i sogni; habitué di prammatica, accompagnano in fondo all’animo ogni essere umano, che se li coccola e pensa, fiducioso che si realizzino. Feste di fine anno che mitigano persino il freddo, e l’assenza della neve, ospite indesiderata, getta un’ombra di rimpianto. Ma non si può indugiare: già la fretta

incalza, come la calca della folla, e urge proseguire. Anche i portafogli si sono calmati, le tredicesime, impazienti di essere spese, hanno lasciato il vuoto del valore del denaro, guadagnato con fatica. Come è effimero il mondo! Ha sbalzi, se si può chiamare così, di bontà solo nelle grandi feste; placa l’egoismo con una parvenza di tolleranza ingannevole. Ma, non soffermiamoci sulla misera condizione dell’essere umano, torniamo prepotentemente a saziare i nostri occhi di luci colorate, di immagini serene, ma fredde. In fin dei conti, sono le feste di fine anno. Teresa Marinello SOTTOVOCE

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RUBRICHE

L’apparenza inganna Come essere più furbi, dei… “furbi” È il caso di dirlo: l’apparenza inganna! Si presentano sempre come persone gentili, educate, ben vestite, anche ben… informate, quasi sempre in due, ma sono autentici mascalzoni senza scrupoli nel truffare anziani soli e indifesi. Per smascherarli è necessario riconoscere i loro “trucchi”. Precauzioni fondamentali sono: in casa, non aprire mai agli sconosciuti e tanto meno farli entrare; diffidare di “cartellini” e “distintivi”; in strada, non fermarsi mai con chi non si conosce con assoluta certezza. Meglio passare per smemorati e diffidenti che polli da spennare. Occhio ai falsi: tecnici, addetti acqua, luce, gas, raccolta differenziata, agenti, vigili, funzionari enti privati, amici di figli o parenti, venditori “porta a porta”, associazioni umanitarie.

Occhio ai trucchi: controlli non richiesti o non segnalati di bollette, di apparecchiature, di abbonamenti, di banconote, offerte di aiuti economici, vincite a fantomatiche lotterie. Concludendo: trucco batte trucco. Quando questi sconosciuti si presentano alla porta di casa o vi contattano telefonicamente, dite loro che verificate, telefonando al 113 (Polizia) e/o al 112 (Carabinieri). Questo “trucco”, ovviamente, mette le ali ai malintenzionati. Vale il detto, mai così tassativo: “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.

Lunga vita alla euphorbia È semplicemente la “Stella di Natale” Questa pianta, per regalarci la sua festosa aria, non richiede particolati cure. Esposizione: luce, ma non sole diretto; evitare correnti d’aria. Temperatura: non al di sotto dei 13-14° C. Acqua: terreno umido, senza ristagni. Concimazione: qualsiasi concime liquido. Moltiplicazione: per talea, tra fine primavera/fine estate. Rinnovo vaso: in primavera, ogni 2-3 anni.

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