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La tappa di Matera ad Orsani, si conclude l’edizione numero 28 della corsa

L’azzurro Gaia vince il Giro Ha la meglio in volata nel testa a testa con il bielorusso Koshevoy PARLA italiano il ventottesimo Girodi Basilicata.Giovanni Gaia della Sidermec vince davanti al Bielorusso Ilia Koshevoy mentre è un altro italiano il terzo classificato nella graduatoria generale Simone Camilli della G.S.U. Signori Lazio. La tappa conclusiva da Potenza a Matera va invece ad Antonj Orsani che stacca il compagno di fuga Roberto Vernetti. Il giro di Basilicata ha sempre parlato Italiano sin dal primo giorno, grazie alle vittorie conseguite in tutte e tre le tappe dai corridori azzurri. Apre con la vittoria di tappa e chiude con la vittoria del giro Giovanni Gaia. Nella prima tappa da Moliterno a Viaggiano, si impone nello sprint al Bielorusso Koshevoy conquistando la maglia leader. La seconda tappa è caratterizzata da un errore di Forget che consegna la vittoria ad Osele davanti a Koshevoj. Il Bielorusso conquista il primo posto grazie ai migliori piazzamenti, nei confronti dell' italiano Gaia, che ha lo stesso tempo. Quindi decisiva è stata la tappa conclusiva con partenza da Potenza e arrivo a Matera, per consegnare all'albo d’oro il nome vincitore del 28 Giro di Basilicata. La tappa non si presenta particolarmente difficile a vivacizzarla sono Vernetti e Giglio che cercano il colpo andando via, ma la loro fuga dura solamente 45 chilometri quando vengono risucchiati dal gruppo. Gli uomini dell'alta classifica si marcano strettamente, in palio c'è la vittoria finale e sia il Bielorusso Koshevoy che Gaia azionano i radar per non perdersi di vista, aspettando l'attimo propizio per tentare ilcolpo risolutore. In avanti sono i ciclisti che non hannograndipretese afarela gara, a 10 chilometri dall'arrivo è Maurizio Mattaci con un vantaggio di 50 secondi sugli inseguitori, che riescono a ricongiungersi a 5 chilometri dall'arrivo. Lo scatto di Vernetti ed Orsani li lancia verso la vittoria di tappa, durante il tragitto i due corridori trovano un accordoper portarein portolafugacon unutile per entrambi. Roberto Vernetti concede ad Antony Orsani di vincere la tappa, ma il secondo posto gli vale la maglia Rosa come miglior giovane. Tutto come previsto e sul traguardo Vernetti lascia l'arrivo a braccia alzate per Orsani tra gli applausi del pubblico materano accorso alla manifestazione, terza piazza per Ivan Antonio Giglio. Tutti attendono l'arrivo del gruppo dove ci sono i pretendenti alla vittoria finale, fian-

In alto il podio del Giro di Basilicata con Gaia, Koshevoy e Camilli, a lato l’arrivo braccia alzate a Matera di Orsani che si è aggiudicato l’ultima tappa (foto Videouno)

ORDINE D’ARRIVO ULTIMA TAPPA

Il trionfatore: «Ci ho sempre creduto» TERMINA nel migliore dei modi con una bella manifestazione ed un' organizzazione impeccabile aggiungendoci la ciliegina sulla torta di una vittoria italiana il ventottesimo giro della Basilicata che spezza così lo strapotere straniero subito per tanti anni. L’ultima tappa consegna un Vernetti raggiante che dichiara: «Un giro veramente bello ma difficile, oggi nella fuga cominciata presto siamo stati raggiunti dopo neanche 50 chilometri. Poi siamo andati quando ne mancavano 10 all'arrivo, eravamo in tre ma ho fatto l'accordo con Orsani lasciandogli la tappa, accontentandomi del secondo posto per vincere la classifica di miglior Giovane. Sono contento e soddisfatto». Il vincitore di tappa Antonj Orsani della Stabbia Iperfinhis felice ritira il premio e racconta: «Dopo la gara di sabato che non ho corso bene, volevo fare di più e meglio, quando siamo andati in fuga con un intesa ci siamo accontentati entrambi ed è arrivata questa vittoria. Comunque è stato un gran bel co a fianco Gaia e Koshevoy affrontano la volata finale con l'italiano che ai 100 metri finali riesce a passare avanti al Bielorusso, guadagnando un piazzamento decisivo per la vittoria finale. Arrivo alla spicciolata di tutti i concorrenti, poi sul palco le premiazioni. Il vincitore di tappa Or-

giro anche se difficile». Giovanni Gaia ha aspettato con trepidazione l'annuncio per la vittoria sapendo che un niente avrebbe consegnato la vittoria a lui o al Bielorusso Koshevoy. «Ho vinto per pochi secondi o metri - dichiara Gaia - grazie allo sprint finale negli ultimi 50 metri, l'ho spuntata dopo che per tutta la gara ci siamo dovuti marcare a vicenda. Un giro molto duro con tante salite e con avversari forti. Ho sempre creduto di poter vincere, visto che sono partito molto bene, il morale era alto e grazie alla squadra ho conquistato la vittoria del Giro». Sul Palco delle premiazioni c'è posto anche per il piazzamento del miglior corridore lucano Domenico Papaleo che si ritiene soddisfatto della sua prova: «sono contento di aver finito il giro, non potevo pretendere di più mi serviva per ritrovare la gamba per le prossime gare visto che la mia specialità è il ciclocross». vi.bo.

sali viene premiato dal presidente regionale del Coni Eustacchio Tortorelli, il vincitore del 28 Giro di Basilicata Giovanni Gaia viene premiato dalla segretaria Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana Maria Cristina Gabbiotti. Domenico Papaleo, cinquantaduesimo, è il primo dei

lucani ma dopo un dominio straniero durato per tanti anni, per il secondo anno consecutivo il Giro di Basilicata viene vinto da un corridore italiano che si spera si una promessa del ciclismo professionistico. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it

1) Orsani Antonj (Stabbia Iperfinish) 2) Vernetti Roberto (Campania) 3) Giglio Antonio Ivan (Campania) 4) Senni Manuel (Sidermec - F.Lli Vitali) 5) Camilli Simone (G.S.U. Signori Lazio) 6) Tatarinov Gennady (Russia) 7) Vakoc Petr (Republica Ceka) 8) Forget Gabriel (Willems Verandas)

2h 44' 47'' 2h 44'48'' 2h 44' 50'' 2h 44' 51'' 2h 44' 51'' 2h 44' 51'' 2h 44' 52'' 2h 44’ 52’’

CLASSIFICA GENERALE 1) Gaia Giovanni (Sidermec - F.Lli Vitali) 2) Koshevoy Ilia (Bielorussia) 3) Camilli Simone (G.S.U. Signori Lazio) 4) Tatarinov Gennady (Russia) 5) Forget Gabriel (Willems Verandas) 6) Giglio Antonio Ivan (Campania) 7) Crema Andrea (Romanese Asd) 8) Vernetti Roberto (Campania)

7h 25' 10'' 7h 25' 10'' 7h 25' 23'' 7h 25' 27'' 7h 25' 31'' 7h 25' 33'' 7h 25' 38'' 7h 25’ 47’’

LE MAGLIE DEL GIRO CLASSIFICA GENERALE: Giovanni Gaia (Sidermec) 7h 25' 10'' CLASSIFICA A PUNTI: Koshevoj Ilia (Bielorussia) 40 CLASSIFICA GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA Domenico Maria Salviani (Guazzolini) 14 CLASSIFICA STRANIERI: Ilia Koshevoy (Bielorussia) 7h 25' 10'' CLASSIFICA GIOVANI: Roberto Vernetti (Campania) 7h 25' 47'' CLASSIFICA A SQUADRE: Campania 22h 17'17''

Il corridore campano si impone nella corsa amatoriale che si è conclusa a Rionero

Gran Fondo del Vulture, fa festa Prospato RIONERO – E’ il campano Angelo Prospato della Polisportiva Costiera Sorrentina il vincitore del VII Gran Fondo del Vulture, arrivato solitario al traguardo posto nella centralissima via Nazario Sauro. Il cicloamatore napoletano ha percorso i 107 chilometri dell’impegnativa gara vulturina in 2h e 42’. Il VII Gran Fondo del Vulture, valido come ultima gara delle undici del Circuito nazionale del Sole, è stato organizzato dalla locale U.C. Dilettantistica “Il Velocifero”. La partenza ufficiale della gara è avvenuta a Rapolla dopo che i circa quattrocento corridori, partiti da

piazza XX Settembre della Città dell’illustre meridionalista Giustino Fortuno, hanno attraversato oltre a Rionero anche Barile potendo così con tutta tranquillità ammirare il caratteristico e particolare paesaggio posto ai piedi del Monte Vulture. La manifestazione cicloamatoriale rionerese ha riscosso un notevole successo sia dal punto di vista della numerosa partecipazione di corridori, nonostante la concomitanza del Giro di Basilicata, sia da quello del pubblico accorso numeroso lungo le strade del Vulture per incitare e applaudire la carovana del Gran Fondo. Prota-

gonista assoluto della settima edizione del Gran Fondo del Vulture è stato il vincitore Angelo Prospato che è stato sempre tra i primi per poi sferrare la stoccata o meglio la pedalata vincente nella discesa che da San Fele porta alla fiumara di Atella. Infatti è stato proprio in quella forte discesa che Prospato si è lasciato alle spalle i compagni di fuga. Vantaggio che ha poi conservato anche nella salitella che da Atella porta al traguardo di Rionero su Pompeo Bisanti distanziato di circa un minuto. La carovana ciclistica da Rapolla si è portata nella Città di Melfi, dominata dal maestoso ca-

stello normanno-svevo per proseguire compatta sino ai bellissimi laghi vulcanici del Vulture, da dove i cicloamatori hanno dovuto affrontare una salita di poco più di due chilometri sino al valico 113 posto ad una altitudine di 875 metri, dove era posto il primo Gran Premio della Montagna vinto da Prospato che in volata ha battuto nell’ordine Antonio Spera della Asd El Primero, Gaetano Colletta della Bici Club Policoro, e Andrea D’Anna. Il campano Prospato si è pure aggiudicato l’altro Gpm di Ruvo del Monte imponendosi agli stessi compagni di fuga.

L’arrivo a braccia alzate di Prospato a Rionero

Questo l’ordine di arrivo dei primi cinque classificati: 1° Angelo Prospato della Polisportiva Costiera Sorrentina che ha percorso i 107 Km in 2h e 42’; 2° Pompeo Bisanti del Team Fieramosca a 50”;

3° Andrea D’Anna del G.S. Amoruso a 1’ e 20”; 4° Gaetano Colletta della Bici Club Policoro a 1’ 20”; 5° Michele Summa della G.S.D.Bikercenter Potenza a 2’; Michele Rizzo sport@luedi.it

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Sport 47

Lunedì 14 settembre 2009


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