Richiesta maggior trasparenza

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Alla C.A. del Sindaco di Adelfia Avv. Vito Antonacci Alla C.A. dell'Assessore alla Trasparenza, Lavoro e formazione Dott.ssa Giovanna Guantario Alla C.A. dell’Assessore all’Innovazione Tecnologica ed Informatizzazione Dott. Giuseppe Santorsola Oggetto: Richiesta di maggior trasparenza amministrativa e di maggior coinvolgimento della cittadinanza

Il sottoscritto Vincenzo Prudente, nato a Bari il 13/02/1992, residente ad Adelfia (BA) in viale Gen. C. A. Dalla Chiesa, n. 86, tel: 3472554695, e–mail vincenzochuck@yahoo.it, C. F. PRDVCN92B13A662T, documento d’identità n. AO9905457, in qualità di cittadino del Comune di Adelfia, VISTO - L’art. 42 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea: “Ogni cittadino dell'Unione nonché ogni persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di accedere ai documenti delle istituzioni, organi e organismi dell'Unione, a prescindere dal loro supporto.”; - L’art. 15 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea: “1. Al fine di promuovere il buon governo e garantire la partecipazione della società civile, le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'Unione operano nel modo più trasparente possibile.”(…) “3. Qualsiasi cittadino dell'Unione e qualsiasi persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di accedere ai documenti delle istituzioni, organi e organismi dell'Unione, a prescindere dal loro supporto, secondo i principi e alle condizioni da definire a norma del presente paragrafo.”; - che il regolamento CE 1049/2001 prevede la creazione, presso ciascuna istituzione, di un registro dei documenti, ossia un catalogo (tendenzialmente accessibile in formato elettronico) che contenga gli estremi dei documenti prodotti dall'istituzione. Inoltre è stabilito che i documenti debbano essere, per quanto possibile, direttamente accessibili, attraverso il catalogo o in formato elettronico: in caso contrario il catalogo deve indicare dove è possibile reperire il documento. Infine, ciascuna istituzione deve informare il pubblico dell'esistenza del diritto di accesso e delle modalità di esercizio.; - che la Convenzione di Aarhus impone agli Stati che ne sono parte obblighi nei confronti del pubblico, secondo lo schema tipico dei trattati che riconoscono e codificano i diritti umani. L’art. 3, par. 9 recita: “Nei limiti delle pertinenti disposizioni della presente convenzione, il pubblico ha accesso alle informazioni, può partecipare ai processi decisionali e ha accesso alla giustizia in materia ambientale senza discriminazioni basate sulla cittadinanza, sulla nazionalità o sulla residenza o, qualora si tratti di persone giuridiche, sull'ubicazione della sede legale o del centro effettivo delle loro attività.”. Gli individui, su cui grava un diritto – dovere alla qualità dell’ambiente, vengono coinvolti dalla Convenzione nel processo decisionale relativo all’ambiente e diventano parte attiva nella sua gestione, conservazione e tutela, con ruolo di supporto, ed eventualmente supplenza, rispetto agli organi di governo a ciò istituzionalmente deputati; - L’art. 5 dello Statuto del Comune di Adelfia: “2. Compiti essenziali del Comune di Adelfia sono: a) dare pieno diritto alla effettiva partecipazione dei cittadini, singoli e associati, alla vita organizzativa, politica, amministrativa, economica e sociale della comunità, predisponendo tutti i possibili strumenti e modi di coinvolgimento e coordinamento”;


- L’art. 12 dello Statuto del Comune di Adelfia: “1. Il Comune persegue le proprie finalità attraverso gli strumenti della programmazione, della pubblicità e della trasparenza”; - L’art. 35 dello Statuto del Comune di Adelfia: “1. Il Comune informa la propria attività amministrativa ai principi di democrazia, di partecipazione, di trasparenza, di efficienza, di efficacia, di economicità e di semplicità delle procedure”; - L’art. 45 dello Statuto del Comune di Adelfia: “1. Il Comune promuove e tutela la partecipazione dei cittadini, singoli od associati, all’amministrazione dell’Ente al fine di assicurare il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza”; - L’art. 54 dello Statuto del Comune di Adelfia: “1. Ciascun cittadino ha il libero accesso alla consultazione degli atti dell’Amministrazione Comunale e dei soggetti, anche privati, che gestiscono servizi pubblici; - L’art. 55 dello Statuto del Comune di Adelfia: “1. Tutti gli atti dell’amministrazione, ad esclusione di quelli che violano il diritto alla privacy, sono pubblici e devono essere adeguatamente pubblicizzati”; CHIEDE al Sindaco e alla Giunta Comunale: 1) Di formare una commissione tecnica di studio della migliore soluzione atta a costruire un sito web aggiornato, chiaro, facilmente e intuitivamente navigabile, e aperto all’interazione dei cittadini, poiché è convinzione diffusa in tutta la cittadinanza che il sito www.comune.adelfia.gov.it ad oggi sia completamente inadeguato per le esigenze dei cittadini. 2) Di poter rendere pubblica alla cittadinanza sul sito istituzionale tutta la documentazione propedeutica al passaggio in Consiglio Comunale e in tutte le sue Commissioni, poiché i cittadini interessati ai lavori del Consiglio vorrebbero avere chiari gli argomenti di cui i Consiglieri e la Giunta si apprestano a discutere. 3) Di pubblicare sul sito istituzionale ogni spesa sostenuta dall’Amministrazione e le relative specifiche, in quanto la semplice pubblicazione delle Determinazioni gestionali in Albo Pretorio non fornisce ai cittadini un quadro chiaro delle spese, tanto più se dopo due settimane i documenti vengono rimossi. 4) Di adoperarsi per la pubblicazione sul sito istituzionale di tutte le iniziative, e in particolar modo quelle di carattere pubblico, che l’Amministrazione intende avviare, poiché i cittadini ritengono giusto ed opportuno avere la possibilità di valutare e votare le idee dell’Amministrazione. Per questo motivo, sarebbe auspicabile che oltre alla mera pubblicazione dell’iniziativa, si dia ai cittadini la possibilità di commentare.

Adelfia, lì 18/10/2012 Vincenzo Prudente


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