progetto infissi esterni

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Progettazione

di un infisso esterno Tavole 2D e 3D Mariangela Caforio


DESCRIZIONE GENERALE L’infisso si presenta come una comune finestra a scorrimento, implementando però, tramite un semplice sistema di carrelli, un relativo meccanismo che permette l’aerazione senza dover aprire l’anta della finestra e permettere alla luce di entrare. In sostanza questo infisso si prefigge di esaudire un giusto compromesso tra le esigenze di illuminazione e di aerazione, di fatti è comunque possibile ricreare una presa luce. MECCANISMO ED ELEMENTI DELLA FINESTRA Il nostro infisso è composto da una struttura portante con quattro carrelli che permette di traslare la finestra verso l’esterno, mantenendola chiusa. Ogni carrello può avere un blocco o molteplici a seconda della ventilazione che si presta meglio alle esigenze del momento. Oltre ai carrelli della struttura portante ve ne sono altri due per l’anta della finestra, che scorre verso un lato. La serratura ha un meccanismo molto semplice, composto dal pomello che tramite un piccolo asse orizzontale fa sollevare un gangio. Il gancio a sua volta andrà a bloccare l’infisso da chiuso, aggrappandosi ad un’ulteriore asse di supporto.

MATERIALI Per quanto riguarda i materiali, si può optare per le classiche varianti, tra legno, anticorodal 1*, e pvc, considerando per tanto le proprietà dei tre materiali in base alla locazione della finestra. Il legno sarebbe comunque il più sconsigliato, in quanto più sensibile al cambio delle temperature in base alla stagione e quindi maggiormente soggetto alla dilatazione termica, questo non permetterebbe un agevole funzionamento dei carelli. L’anticorodal, sarebbe l’ideale in qualsiasi locazione, sia continuamente esposta al sole, sia in piena ombra, grazie alle sue proprietà caratteristiche. Il pvc attualmente ha sviluppato una notevole malleabilità negli utilizzi, è la plastica più utilizzata ed ha buone proprietà meccaniche. Anche questo materiale, come il legno, subisce lo sbalzo termico, e quindi soffre la dilatazione, ma il rapporto fra quest’ultimo e il legno è nettamente superiore. A differenza delle altre due varianti, essendo di materia plastica, costa di meno, però non è altrettanto duraturo, un infisso in pvc non può essere recuperato come uno in legno, e non ha la resistenza di uno in anticorodal.

NOTE 1* - Si intende una serie di leghe di alluminio composte con magnesio, rame e manganese caratterizzate da buone caratteristiche meccaniche e ottima resistenza alla corrosione.

sopra da sinistra: vista esterna dell’infisso, vista interna




Serratura: dotata di un meccanismo molto semplice che garantisce una minina manutenzione. Composta dal pomello che tramite un piccolo asse orizzontale fa sollevare un gangio. Il gancio a sua volta andrà a bloccare l’infisso da chiuso, aggrappandosi ad un’ulteriore asse di supporto.

Serratura: meccanismo d’apertura con aggancio

tavola 3D: serratura




ANALISI ERGONOMICA L’Ergonomia ha come oggetto l’attività umana in relazione alle condizioni ambientali, strumentali e organizzative in cui si svolge. Il fine è l’adattamento di tali condizioni alle esigenze dell’uomo, in rapporto alle sue caratteristiche e alle sue attività. Nata per studiare e far rispettare nella progettazione una serie di norme che tutelano la vita del lavoratore e accrescono l’efficienza e l’affidabilità dei sistemi uomo-macchina, l’ergonomia ha allargato il proprio campo di applicazione in funzione dei cambiamenti che sono sopravvenuti nella domanda di salute e di benessere. L’obiettivo attuale è quello di contribuire alla progettazione di oggetti, servizi, ambienti di vita e di lavoro, perché rispettino i limiti dell’uomo e ne potenzino le capacità operative. L’ergonomia si alimenta delle acquisizioni scientifiche e tecnologiche che permettono di migliorare la qualità delle condizioni di vita, in tutte le attività del quotidiano. Conoscendo in media le dimensioni umane è possibile stabilire precedentemente le distanze che l’infisso deve avere rispetto al pavimento e le dimensioni del davanzale.

Nei seguenti schemi le distanze relative al nostro modello d’infisso: - pianta davanzale con relative misure - distanza dell’infisso dal pavimento


Scheda Tecnica Descrizione: È un tipo di infisso ideato tramite un innovativo concetto di scorrimento. Quest’ultimo permette alla struttura dell’infisso di scorrere verso l’esterno tramite quattro carrelli posti alle estremità, concedendo l’aerazione dalle aperture laterali. Oltretutto quando i carrelli sono chiusi è possibile aprire lo scuro sempre tramite sistema di scorrimento, scuro che nel progetto si presenta come una normale finestra, ma può anche essere sostituito da una persiana, a seconda delle esigenze dell’utenza. L’infisso è completo di: - telaio mobile profondità totale 250 mm (200 mm di carrelli + 50 mm di struttura portante) - quattro binari (da applicare sulla murauta) - scuro, o anta della finestra scorrevole - serramenti Materiali: Il materiale che in definitiva si è deciso di utilizzare è l’anticorodal* per la struttura portante ed i carrelli fissati sulla muratura, e per lo scuro o meglio dire l’anta scorrevole della finestra. È stato scelto l’anticorodal in quanto tra i materiali in commercio adibiti ai serramenti è quello che presenta le migliori qualità meccaniche inoltre a seconda della locazione della finestra possiamo decidere di inserire all’interno dei materiali isolanti. *Si intende una serie di leghe di alluminio composte con magnesio, rame e manganese caratterizzate da buone caratteristiche meccaniche e ottima resistenza alla corrosione. Anticorodal – 110

Peso: Struttura portante compresa di carrelli e binari 20 kg Anta scorrevole (cava) 16,5 kg


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