Basta coi malloreddus. I sardi fuori dal guscio

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Domenica 31 Luglio 2011

SARDEGNA 24

SARDEGNA24 L’INTERVISTA

Basta coi malloreddus i sardi fuori dal guscio Nuovo libro per la Giovannelli che sferza gli intellettuali isolani: «Svegliatevi!» sta per me avvenne proprio in occasione di una cena a quattro: io, lei e i rispettivi compagni. Avevo solo 23 anni, ero intimidita di fronte ad un personaggio troppo grande per la ragazza che ero. Invece lei mi fece sentire la vera regina della serata. Lei ha superato con studio e tenacia l'ostacolo dell'avvenenza fisica che, in un mondo troppo maschile, rappresenta ancora una colpa imperdonabile.

di FRANCESCO GIORGIONI f.giorgioni@sardegna24.net

C

'era un tempo in cui chi aveva, ostentava. Marella Giovannelli lo rimpiange, soprattutto oggi che quell'età dell'oro sembra essere stata dimenticata anche in Costa Smeralda: la grande depressione impone l'esibizione del risparmio, la consapevole politica dello spreco si piega al complesso dell'austerità. Cosa è cambiato rispetto a quegli anni? Tutto. Oggi abbiamo persino paura di mettere in mostra la nostra felicità. Un tempo legato al passato dunque, e che lei rievoca con una frenesia documentatrice che può appartenere solo a chi tema di perdere, nel labirinto della storia e dell'internet seriale, parte di sé, di ciò che è stata la sua vita, l'essenza della più autentica Porto Rotondo. “Fotograffiati” è l'ultimo libro di Marella Giovannelli, una raccolta di trecento immagini rubate tra gli anni 2003 e 2010. Perché parla di foto rubate? Rubate perché questi ritratti irriverenti non hanno pose ma la spontaneità di espressioni che dovrebbero idealmente riportare la Costa a quella sua origine spensierata, agli anni dei festeggiamenti senza freni e inibizioni, spesso senza neppure un perché. “Fotograffiati” raccoglie frammenti di Costa Smeralda, i volti di big dello spettacolo, della politica e della cultura cui l'autrice dà del tu: Woody Allen, Saif Gheddafi, Andy Garcia, Franco Battiato, Gianfranco Fini, Vladimir Putin, Lele Mora, Josè Maria Aznar, Zucchero, Paolo Villaggio, solo per citarne alcuni. E poi tutto l'inevitabile sottobosco dei personaggi televisivi e cinematografici dell'ultimo ventennio, da Simona Ventura e Mara Venier passando per Paolo Bo-

La prefazione è scritta dell'antropologo Bandinu: “La Costa è luogo della memoria e della dimenticanza”

L’USCITA “Fotograffiati” verrà presentato il 6 agosto a Porto Cervo (ore 19.30)

nolis e i vip sardi: Antonio Marras, Paolo Fresu, Pinuccio Sciola, Salvatore Niffoi, Gavino Sanna, Graziano Mesina. Il tutto sarà naturalmente presentato a Porto Cervo, in piazzetta, il 6 agosto alle 19.30. A chi non conoscesse Marella Giovannelli - giornalista e scrittrice, olbiese e portorotondina – la si può presentare come riferimento irrinunciabile per ogni inviato paracadutato in Costa dalle grandi testate. Di Porto Rotondo sa tutto, conosce storia e appuntamenti nei quali è, in un modo o nell'altro, sempre coinvolta. Ha scritto con gli pseudonimi Beatrice Moss e Mara Malda per giornali e riviste, lasciando sempre una traccia. E se un merito le va riconosciuto è senz' altro quello di avere cercato di armonizzare il circo posticcio della Costa con tutto ciò che di

autenticamente sardo lo circonda. C’è qualcosa che ancora tiene in una stanza tutta per sè? Credo di non avere mai raccontato di quella volta che andai sul Supramonte assieme a Inge Feltrinelli, Marta Marzotto e Milva. Pranzammo coi pastori e io, unica sarda della compagnia, finii lunga distesa per il troppo vino rosso. Fu Marta ad accompagnarmi all'ospedale di Nuoro in macchina. La Marzotto è una sua grande amica, in Costa fervono i preparativi per la festa di compleanno. Per me Marta è una spugna: ricorda perfettamente tutto ciò che legge, è una persona assolutamente priva di pregiudizi e aperta a qualunque esperienza. E', soprattutto, una capace di ascoltare. Il battesimo della Co-

Portorotondina Giornalista, fotografa, scrittrice la Giovannelli è amica di molti big dello spettacolo, della politica, della cultura

Non ho mai pensato che il mio aspetto possa avere influito, condizionandola o avvantaggiandola, sulla mia carriera Vale anche per la sua amica Daniela Santanchè ? Quello che Cirino Pomicino ha raccontato all'Espresso lo avevo già scritto io anni prima: Daniela, passata alle politica dopo essere stata organizzatrice di eventi, sentì l'esigenza di mettersi in discussione e di acquisire nuove conoscenze. Per questo aveva un docente che la seguiva in spiaggia e in barca e le impartiva lezioni di storia e diritto. A che punto siamo oggi in Sardegna? Gli intellettuali sardi devono uscire dal guscio, devono ancora acquisire la consapevolezza di essere molto apprezzati. Non è più il tempo della sardità associata al malloreddus o al mirto: amici di tutto il mondo mi chiedono copie dei libri di Marcello Fois. Salvatore Niffoi, Francesco Abate e Michela Murgia, mi domandano di poter acquistare sculture di Peppino Sciola e gli abiti dello stilista Modolo. E' un vero rinascimento sardo, non bisogna lasciarsi sfuggire l'occasione.


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