Guerre Sante

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Guerre Sante

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Chi adesso gira per le strade di Algeri e Orano riconosce ancora le opere che hanno lasciato i francesi: i grandi viali, le palazzine stile liberty, i caffè, i teatri... ma tutto è spesso in fase di degrado. Un francese guarda questi i resti della colonizzazione, con comprensibile rimpianto. Non per questo dico che gli Algerini hanno fatto male a mandare via gli invasori francesi con un calcio nel sedere. Era un loro sacrosanto diritto! Così com’era diritto dei Siciliani, (e poi degli Spagnoli!) di rimandare in Africa gli invasori arabi e berberi. Dovrebbe essere evidente per tutti. Almeno per quelli tengono alla loro religione, alla loro cultura e (perché no?) alla patria! Roberto il Guiscardo, nel 1077, conquistò anche Salerno. Poi sottomise Amalfi, e il resto dell’Italia meridionale. Alla fine, Roberto trovò un accordo anche col papa. Il Guiscardo lasciò al pontefice Benevento, e il papa gli lasciò il resto del Sud, teoricamente come suo vassallo. Quando Gregorio VII fu assediato da Enrico IV a Castel S. Angelo, fu il Guiscardo a venirlo a salvare. Il papa morì a Salerno nel 1085, ospite del suo protettore. Roberto il Guiscardo avrebbe potuto continuare la lotta contro i mussulmani in Africa, ma preferì rivolgersi a Oriente, invadendo la Grecia. Forse Roberto voleva addirittura arrivare a Costantinopoli. In ogni caso non ci riuscì. Morì, forse di peste, nel 1085. A Costantinopoli ci arrivò, nel 1097, suo figlio Boemondo… ma con un esercito di Crociati!

4. La Spagna Nel 1056 Ferdinando I era diventato re di Castiglia. Il suo regno si era poi diviso, per riunirsi infine di nuovo sotto il re Alfonso VI (detto il valoroso). Nel 1086, re Alfonso s’impadronì di Toledo. Anche la regione di Toledo si riempì di castelli, diventando la Nuova Castiglia, il centro di quello che poi divenne il regno di Spagna. Sotto Alfonso VI, visse Rodrigo Díaz de Vivar, chiamato El Campeador (il campione) dai cristiani, ed El Cid (il signore) dagli arabi. El Cid fu un nobile valoroso che seppe guadagnarsi il rispetto dei suoi nemici e l’incondizionata fedeltà dei suoi amici. Forse era diventato troppo importante per il re Alfonso VI, che poi lo fece esiliare. Nella sua avanzata verso sud, il re di Spagna aveva occupato anche il nord dell’attuale Portogallo. Nel 1094, Alfonso VI donò al francese Enrico di Borgo-


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