10 PASSI VERSO RIFIUTI ZERO

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10 passi verso rifiuti zero a good design up


illustrazioni e testi tratti dal progetto www.ecoskethcbook.com

ecosketchbook - design your sustainability

PROGETTO DI ANIMA MUNDI soc. cop. soc. ideato e curato da BARBARA POLLINI e ANTONIA TEATINO partner del progetto zero waste italy, centro di ricerca rifiuti zero di capannori, best up, o2italia e nuup, sustainable creativity. APRILE 2014, MILANO


Rifiuti Zero al Good Design Up di best UP Best Up con Cascina Cuccagna presenta la quinta edizione di GOODESIGN dall’8 al 13 aprile 2014 a cascina cuccagna (Milano). Il tema di GOODESIGN UP è “Semi per Crescere”, una scelta che pone al centro del progetto i bambini, protagonisti e attori della crescita per eccellenza. Questa tematica viene affrontata, in questa cornice, in sintonia con i contenuti di sostenibilità, equità, responsabilità sociale e rispetto per l'ambiente, da sempre cari a Best Up e Cascina Cuccagna. Zero Waste Italy con il Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori e’ partner di questa iniziativa e partecipa alla mostra “ la stanza dei seminatori” presentando i 10 punti della Strategia Rifiuti Zero spiegata ai bambini e alle famiglie attraverso questa mini guida che stai per sfogliare, illustrata con le illustrazioni e i testi tratti dall’ecosketchbook ideato e curato da Barbara Pollini e Antonia Teatino in un progetto di Anima Mundi con partner Zero Waste Italy, Best Up, o2italia e NUUP, sustainable creativity (www.ecosketchbook.com).



10 passi verso rifiuti zero


1- organizzare la differenziata Separazione alla fonte dei rifiuti: organizzare la raccolta differenziata. La gestione dei rifiuti non e’ un problema tecnologico, ma organizzativo.


2- Raccolta porta a porta organizzare una raccolta differenziata "porta a porta", che appare l’unico sistema efficace di RD in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70% Quattro contenitori per organico, carta, multi materiale e residuo, il cui ritiro e’ previsto secondo un calendario settimanale prestabilito.


3- compostaggio realizzazione di un impianto di compostaggio da prevedere prevalentemente in aree rurali e quindi vicine ai luoghi di utilizzo da parte degli agricoltori. In media il 30% dei rifiuti è costituita da scarti organici che può diventare un prezioso ammendante per l’agricoltura.

-40%

al terzo passo con la strategia rifiuti zero riduci del 40% il conferimento in discarica dei rifiuti.


4- riciclaggio realizzazione di piattaforme impiantistiche per il riciclaggio e il recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva.

-60%

al quarto passo con la strategia rifiuti zero riduci del 60% il conferimento in discarica dei rifiuti.


5- riuso, decostruzione edifici, riparazione realizzazione di centri per la riparazione, il riuso e la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti. Questa tipologia di materiali, che costituisce circa il 3% del totale degli scarti, riveste però un grande valore economico, che può arricchire le imprese locali, con un’ottima resa occupazionale dimostrata da molte esperienze in Nord America e in Australia.

-70%

al quinto passo con la strategia rifiuti zero riduci del 70% il conferimento in discarica dei rifiuti.


6- riduzione rifiuti con stili di vita diffusione del compostaggio domestico

sostituzione delle stoviglie e bottiglie in plastica

utilizzo dell’acqua del rubinetto (piU’ sana e controllata di quella in bottiglia)

utilizzo dei pannolini lavabili

acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari

sostituzione degli shoppers in plastica con sporte riutilizzabili


7- incentivazione introduzione di sistemi di tariffazione che facciano pagare le utenze sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili da raccogliere. Questo meccanismo premia il comportamento virtuoso dei cittadini e li incoraggia ad acquisti piu’ consapevoli.


8- Recupero, separazione del residuo e Centro di Ricerca Rifiuti Zero realizzazione di un impianto di recupero e selezione dei rifiuti, in modo da recuperare altri materiali riciclabili sfuggiti alla RD, impedire che materiali tossici possano essere inviati nella discarica pubblica transitoria e stabilizzare la frazione organica residua.


9- ResponsabilitĂ industriale chiusura del ciclo e analisi del residuo a valle di RD, recupero, riutilizzo, riparazione, riciclaggio, finalizzata alla riprogettazione industriale degli oggetti non riciclabili, e alla fornitura di un feedback alle imprese (realizzando la ResponsabilitĂ Estesa del Produttore) e alla promozione di buone pratiche di acquisto, produzione e consumo.


10- discarica temporanea per il non riciclabile e la frazione organica sporca stabilizzata

raggiungimento entro il 2020 dell’ azzeramento dei rifiuti, ricordando che la strategia Rifiuti Zero si situa oltre il riciclaggio. La discarica Temporanea deve essere in grado di accogliere scarti residui trattati e stabiizzati. In questo modo Rifiuti Zero, innescato dal "trampolino" del porta a porta, diviene a sua volta "trampolino" per un vasto percorso di sostenibilità , che in modo concreto ci permette di mettere a segno scelte a difesa del pianeta.


rifiuti zero Rifiuti Zero (in inglese Zero Waste) è una strategia di gestione dei rifiuti che si propone di considerare i rifiuti non come scarti ma risorse da riutilizzare (come materie prime seconde,) contrapponendosi di incenerimento o discarica, e tendendo ad di consumo sostenibili. Il processo si basa sul natura.

del centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori

Paul connett con rossano ercolini e patrizia lo sciuto, Rifiuti zero, una rivoluzione in corso, Dissensi, marzo 2012. rossano ercolini, non bruciamo il futuro, La mia battaglia per l'ambiente, un'Italia sostenibile, una nuova politica , garzanti, febbraio 2014 zero rifiuti, manuale di pratiche individuali e collettive per prevenire i rifiuti, cambiare la propria vita e l’economia, altra economia ed., 2009

http://www.rifiutizerocapannori.it http://zerowasteitaly.blogspot.it


Zero Waste Italy


Se non possiamo riusarlo, riciclarlo o compostarlo, l’industria non dovrebbe produrlo e noi Non dovremmo comprarlo. Nel XXI secolo abbiamo bisogno di una migliore progettazione industriale e di una migliore Educazione al consumo.Ognuno di noi è coinvolto ogni giorno in questo problema, e ognuno di noi può fare la differenza. (Paul Connett)


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