Catalogo Selection 2010

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yvonneartecontemporanea

Selection 2010




CURATORE Carolina Lio COORDINAMENTO MOSTRA E CATALOGO Maria Yvonne Pugliese SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Giovanna Segalla FOTOGRAFIE Mirko Vinante per la galleria Foto opere fornite dagli artisti STUDIO GRAFICO ED IMPAGINAZIONE Calleidos STAMPA Industrie Grafiche Vicentine S.p.A.


Paolo Angelosanto, Jasmine Bertusi, Luca Bidoli, Gian Marco Capraro, Enrico Iuliano, Daniela Perego, Luisa Raffaelli, Tamara Repetto, Cristina Treppo, Matko Vekić, Dany Vescovi

Selection 2010 a cura di Carolina Lio

Vicenza - 20 febbraio / 4 aprile 2010


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Sede YvonneArtecontemporanea


Con la mostra dal titolo SELECTION 2010 prende il via, dopo tre anni di intenso lavoro, la programmazione della nuova linea curatoriale della galleria YvonneArtecontemporanea definita in collaborazione con Carolina Lio. Il rapporto stabilitosi tra la galleria e Carolina Lio rappresenta un felice esempio di lavoro in sintonia tra gallerista e curatore. Entrambe le parti conoscendo a fondo gli attori della cultura contemporanea hanno portato all’interno del progetto il proprio contributo di relazioni nazionali e internazionali. Lo spirito è stato fin da subito quello di valorizzare l’arte del XXI secolo e la relazione tra l’artista e il suo pubblico seguendo un percorso che comprende: la ricerca e l’analisi di interessanti progetti culturali, la programmazione di mostre e eventi per valorizzare nel tempo gli artisti, la creazione di forti e dirette relazioni tra tutti gli operatori coinvolti, quindi la realizzazione dell’evento SELECTION 2010 e la sua comunicazione. SELECTION 2010 è una iniziativa pensata per presentare al pubblico il gruppo di artisti contemporanei con i quali la galleria Yvonne Artecontemporanea lavorerà nei prossimi anni. L’intento è quello di coinvolgere il pubblico nei nuovi linguaggi espressivi promuovendo oltre a questa mostra una serie di esposizioni bi personali con gli stessi artisti. In questa collettiva i visitatori potranno cogliere la genuinità di una esposizione originale perché fatta di vero dialogo tra artisti, curatrice e gallerista. Insieme speriamo che il nostro lavoro possa rappresentare una contemporaneità assetata di leggerezza, intensità, autenticità. Yvonne Pugliese

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SELECTION 2010 di Carolina Lio

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La selezione critica di Selection 2010 parte dal presupposto che l’arte, in quanto strumento visivo, debba coinvolgere dal punto di vista estetico per catturare, da lì, l’intero mondo sensoriale dello spettatore e renderlo partecipe di un processo emotivo in cui viene rielaborata e sublimata la quotidianità di ciascuno. L’attivismo concettuale puro, astratto dal reale, come forma di speculazione filosofica, è una fase della storia dell’arte che in certi ambiti è già conclusa e in altri sta rapidamente volgendo al termine. A livello internazionale, infatti, sta vincendo una nuova visione che con questa mostra la galleria Yvonne Artecontemporanea Selection intende suffragare: un’arte che sappia essere coinvolgente con una spettacolarità cerebrale e allo stesso tempo scenografica. Creare nuovi mondi – come invitava a fare anche l’ultima Biennale di Venezia, Making worlds – diventa quindi l’azione principale. Installazioni ambientali, fotografie che trasportano all’interno di digitalizzazioni oniriche, ricerche pittoriche che prendono senso nella loro serialità e ossessività... Tutto questo mira alla materializzazione di dimensioni psichiche che prendono forma per cercare di far coincidere il mondo palpabile e quello mentale, creando un ibrido, una terza via da esplorare come in viaggio. L’idea del viaggio, dello scorrere, dell’esplorazione di nuovi paesaggi, è uno dei temi più presenti nell’arte contemporanea di oggi e di questa mostra nello specifico. La mostra apre, infatti, sui lightbox di Jasmine Bertusi ottenuti da rielaborazioni digitali. L’artista svizzera estrapola dalle metropoli e dalle città gli edifici storici principali, li isola e li riporta in cielo, dove risplendono come divinità in un limbo sospeso e azzurro, creando una costellazione di monumentalità. Allo stesso tempo, però, questa forma di consacrazione ha creato un distacco col vissuto, con la dimensione sociale. Come in un cimitero di elefanti queste architetture maestose, enormi, pesanti, antiche, cariche di storia e di vissuto, si ritirano a morire, avendo esaurito il loro ruolo attivo, e si rispecchiano in una simmetria che ci ricorda il Narciso alla fonte: intenti a osservare la propria gloria e la propria vanità perdono il loro senso civile, la loro funzione nell’habitat umano. Paesaggi disumanizzati, freddi, sono anche gli scorci di Copenhagen ripresi da Gian Marco Capraro nei suoi dipinti che ritraggono insistentemente lo stesso scenario sul mare con delle ciminiere all’orizzonte. Il bianco un po’ sfumato delle tele crea un’atmosfera di distacco dove le tracce minime di un’umanità industriale sono

spinte ancora più in lontananza dai colori bui e cupi che li avvolgono. La loro messa in ombra, in una fascia più scura che chiude il fondo dell’opera, fa sbalzare in avanti gli elementi di un paesaggio quasi azzerato nel minimalismo, in un tentativo di recupero storico del paesaggio nudo, del paesaggio puro: una tabula rasa primordiale su cui costruire una nuova visione. L’elemento del paesaggio nordico è quindi metaforico e pretestuoso, in una dinamica sempre più comune della pittura contemporanea che va intesa per serie, per ricerche, che trova senso nella sua ossessione ripetitiva, creando case degli specchi in cui un concetto rimbalza da opera a opera come una valle dell’eco. Proprio con questo meccanismo si muove Luca Bidoli, che attraverso le tre serie sviluppate finora, Straziami ma di baci saziami, Ascensione di un cane al cielo e Everyone will be eaten traccia una riflessione sull’antropocentrismo umano, cercando ancora una volta un’azzeramento e una ricostruzione comportamentale e ideologica. Nelle prime due, il simbolo del cane viene utilizzato come elemento chiave su cui l’uomo cerca di esercitare il suo potere di controllo sul creato plasmandolo e adattandolo alle proprie esigenze, eseguendo una vera castrazione e potatura della vita. Finchè, nell’ultima serie, al posto del cane compare proprio l’uomo in caduta libera nel vuoto, precipitato probabilmente dall’Olimpo in cui si è posto, in sfondi monocromi e con una testa d’animale che lo ridimensiona al suo ruolo nella catena alimentare. Altro lavoro pittorico e altro simbolo è quello che ritroviamo nella ricerca di Dany Vescovi, che negli anni della sua attività si è concentrato su un soggetto classico della storia dell’arte: il fiore. Appunto perchè classico, anche banale, ormai sviscerato, rappresentato per secoli e sfruttato in tutte le sue potenzialità visive e concettuali, il fiore diventa per l’artista un campo neutro su cui operare in modo quasi astratto, come se il soggetto esistesse a metà. C’è ma non ha voce, è coperto da velocità altre che lo scansionano e che sembrano codici a sbarre, frames, scaglie di impulsi contemporanei di diversa frequenza. Infatti, la preparazione dell’opera è uno studio preliminare digitalizzato, che viene costruito e poi ritratto sulla tela. In questo modo il vero soggetto non è più il fiore, ma l’operazione con cui questo viene ricoperto da un traffico digitale di input. Un mondo digitale come anche quello di Luisa Raffaelli e un traffico visivo che scorre come nei video di Daniela Perego. In entrambe le artiste il senso ultimo di un lavoro è un senso di solitudine estremamente delicato, piuttosto un’appartarsi in una intimità che si cerca di proteggere e di preservare. Le foto digitali in grandi dimensioni di Luisa Raffaelli sono, infatti, ricostruzioni di ambienti


che sembrano domestici, spazi chiusi e accoglienti, dai colori soffici, ma che sono in realtà scatole mentali, rifugi psichichi in cui rannicchiarsi e che si raggiungono a grandi falcate attraverso degli spazi aperti, sgombri, che si percorrono quasi correndo alla ricerca di una situazione di riposo dalla lotta di esistere. In tutte le opere le figure sono dotate di un dinamismo iperbolico, eccessivo. I capelli sempre in movimento come se fossero agitati violentemente e le posizioni del corpo forzate, danno l’idea di uno sforzo continuo e intenso, esprimendo una fatica quasi olimpica verso il raggiugimento della stabilità emotiva. La ricerca di Daniela Perego adotta, invece, una soluzione diametralmente opposta allo stesso problema: si cala all’interno della città, in media res, nel cuore del traffico pedonale, a pochi metri dallo scorrere delle auto, dove i suoni si mescolano e si trova il culmine dell’invasività metropolitana. L’artista, inquadrata nel video, è sempre girata di spalle, vestita di bianco, e si distingue per questa sua purezza candida focalizzabile come un punto di fuga al centro della scena e, soprattutto, per la sua fissità. Immobile, lascia che tutto le scorra attorno, senza che questo intacchi il suo racchiudersi attorno a se stessa, al contempo protetta ed emarginata. Un suo doppio immerso nella natura invece che nell’urbanità è l’alter-ego che Paolo Angelosanto interpreta nella serie Dov’è il lupo?, un lavoro di fotografia performativa in cui l’artista incarna i panni di un Cappuccetto Rosso uomo e contemporaneo, sperduto in un bosco. I vari scatti documentano il percorso del personaggio e più di tutto il giro che compie attorno a se stesso, a 360 gradi, che ha lo scopo apparente di rassicurarsi contro la presenza dell’eventuale lupo come simbolo del pericolo in agguato, e che alla fine fa compiere al protagonista una ricognizione del proprio mondo, della propria aria vitale, scoprendo di essere al contempo sia il vero pericolo, sia l’unica strada di salvezza. Il gesto del ruotare sul proprio asse diventa, infatti, un guardarsi le spalle da se stessi, sia un abbracciarsi. Questo gesto di raccogliersi, di chiudersi, quest’occhio di riguardo al tema dell’intimo e dello spiccatamente personale, sembra essere in linea generale uno degli argomenti che l’arte contemporanea porta avanti con più assiduità. Soprattutto dalle donne. Anche Tamara Repetto cerca delle strade all’interno di sé, cerca di capirsi con dei disegni onirici che indagano il subconscio e ripropongono il meccanismo dell’ipnosi e cerca di pulirsi con sculture e bacheche in sapone. Il sapone viene usato come elemento base, piccoli mattoncini con cui costruire un riscatto dai suoi problemi (insonnia,

anoressia...) esponendoli nelle bacheche come fossero vetrine catartiche per trovare una strada di purificazione che poi dona simbolicamente agli altri tramite i suoi Mon-cadeaux, pacchi regalo ancora costruiti con il sapone e illuminati dall’interno. Le installazioni di Cristina Treppo sono, invece, dei dialoghi interni che si svolgono tra gli oggetti che compongono l’opera, molto spesso concepita come un’inclusione, un incontro-scontro tra elementi estranei che vengono a fondersi formando ibridi estetici, ma allo stesso tempo inservibili e ormai danneggiati, in un senso di decadenza e di fragilità estremo. E’ un’analisi sui rapporti umani o, in generale, sulle circostanze della vita che spesso mettono insieme per dei bisogni emotivi delle situazioni instabili che lasciano poi sempre in bilico, destinate al senso di abbandono e a lasciarsi andare, a deperire, nella caducità degli avvenimenti. In un certo senso tante ricerche dell’arte contemporanea cercano di recuperare a ritroso le fragilità fatiscenti del mondo. Lavorano come scavi archeologici, cercando significati sepolti. Non solo le architetture di Jasmine Bertusi o gli assemblaggi di Cristina Treppo, ma anche i dipinti di Matko Vekić, che lavora sezionando gli oggetti, sbrandellandoli, ricostruendoli, in un lavoro meticoloso che distrugge e ricostruisce incessantemente. Spesse volte i suoi quadri sembrano avere persino un’impostazione astratta, in cui gli elementi confluiscono in una visione estraniante che li decontestualizza e al contempo li riscopre per scavare all’interno di possibili sensi originari persi nella banalità dell’utilizzo quotidiano e nel meccanismo dell’assuefazione. Dare vita agli oggetti, togliendogli funzionalità e restituendogli un incanto della scoperta, è la scommessa che attua anche Enrico Iuliano nelle sue fontane. Nello zampillo, nel movimento dell’acqua che scorre con una meccanicità continua, c’è il dinamismo della rinascita costante. Questo rianima oggetti costruiti in fredda lamiera che riproducono auto come altri mezzi di trasporto, oppure elementi astratti o, ancora, simboli della sua produzione di sempre, per esempio il pennino. Il pennino dà, in più, l’idea di una scrittura, una scrittura sacra di creazione in cui l’acqua di colore rosso scorre come nelle vene, portando vita, agitando il mondo, trasportando con sè una passionalità dilagante, una sete di sopravvivenza. Tutta la mostra vuole appunto portare un senso di rimessa in circolo, di linfa vitale che percorre la galleria, che passa al pubblico, che protegga e riaccenda il bisogno di prendere consapevolezza di sé, di inserirsi in un fluido di eventi che trascini verso rinnovamenti costanti e riscoperte quotidiane, ritrovamenti dell’incanto, trasformazioni del mondo nel proprio mondo.

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Paolo Angelosanto Girando su se stesso si interroga. Dov’è il lupo? Cercando in ogni angolo del bosco con fare circospetto e vestito come un Cappuccetto Rosso contemporaneo, l’artista compie una serie di autoscatti performativi alla ricerca del potenziale pericolo.

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Da sinistra: “Dov’è il lupo 1”, “Dov’è il lupo 2”, lambda print 1/5, 20x30 cm - 2008


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Dall’alto: “Dov’è il lupo 3”, lambda print 1/5, 75x40 cm - 2008, “Dov’è il lupo 4”, “Dov’è il lupo 5”, lambda print 1/5, 20x30 cm - 2008


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Jasmine Bertusi Architetture ritagliate e portate via dal contesto metropolitano. Galleggiano in cielo, isolate, riflesse su se stesse e nella gloria del passato. Brillanti come stelle, ma private del loro ruolo sociale. Cattedrali in un deserto di aria.

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Pagina precedente: Jasmine Bertusi, senza titolo, serie Roma, lightbox e stampa fotografica, 64x44x15 cm - 2009 Sopra: “Patria Leggera�, serie Roma, lightbox e stampa fotografica, 64x54x15 cm - 2005


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Dall’alto: senza titolo, serie Roma, lightbox e stampa fotografica, 64x44x15 cm - 2009, “Go fish”, serie Roma, lightbox e stampa fotografica, 64x54x15 cm - 2006


Luca Bidoli Un’indagine sull’antropocentrismo attraverso il simbolo pretestuoso del cane. Una riflessione sul difficile rapporto uomo-natura e su un predominio forzato e ingiustificato, illusorio, che poi riporterà sempre l’essere umano al suo ruolo nella catena alimentare.

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“Straziami ma di baci saziami 1”, acrilico e smalti su tela, 70x50 cm - 2008


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In alto: “Straziami ma di baci saziami 20”, 120x100 cm - 2009. A sinistra: “Ascensione del cane al cielo 8”, 30x40 cm - 2009 “Everyone will be eaten 19”, 30x40 cm - 2010, “Straziami ma di baci saziami 10”, 40x30 cm - 2008. Tutti: acrilico e smalti su tela


Gian Marco Capraro Scenari da fiaba nordica, paesaggi freddi di Copenhagen, delineati in modo morbido, con sfumature di bianco sporco e di grigio che aprono il quadro per farci entrare all’interno. Mischiando paesaggio naturale e paesaggio mentale.

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“Kristiania�, olio su tela, 100x70 cm - 2009


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Dall’alto: senza titolo 1, olio su tela, 115x80 cm - 2009, senza titolo 2, olio su tela, 100x70 cm - 2009


Enrico Iuliano Sculture dinamiche dove scorrono dei fluidi rossi che ricordano l’inchiostro delle scritte importanti. Invadono gli oggetti e gli danno vita, rianimando fredde lamiere in un gioco di contrasti. Una riflessione sulla distinzione naturale-artificiale.

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“Fontana�, cemento, acciaio, vetro, pompa idraulica, inchiostro, 110x40x40 cm - 2008


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Daniela Perego La frenesia quotidiana è simboleggiata dalla gente che corre e attraversa la città. L’artista ricerca un punto di distacco in cui restare in equilibrio e si blocca in mezzo alla strada, imperturbabile e immobile, in un limbo personale di stasi e di protezione.

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“Attraverso 1”, “Attraverso 2” , “Attraverso 3”, video 2,30 minuti - 2007


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Luisa Raffaelli Foto-pittura onirica con figure femminili che si muovono in una solitudine disordinata. I gesti sono flash diretti della loro psiche, che prendono forma come ambientazioni intime in cui si muovono con atteggiamenti convulsi alla ricerca di salvezza.

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Pagina precedente: “Tracce�, fotopittura digitale, 187x120 cm - 2008


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“Tracce�, fotopittura digitale, 130x120 cm - 2008


Tamara Repetto Bacheche in sapone e sculture in sapone che riproducono oggetti di uso comune in dimensione naturale. Attraverso metafore di depurazione da malesseri e nevrosi indicati da scatole di psicofarmaci. Un lavoro metaforico sul riscatto di se stessi.

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“Mon - cadeaux�, plexiglas, neon, saponette, psicofarmaci, uncinetto, 50x50 cm - 2009


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“Zeloft”, saponette, psicofarmaci, vetro e tecnica mista, 70x70 cm - 2009


Cristina Treppo Un mondo di inclusioni improbabili. Dove tutto si mischia, si confonde, viene mescolato come un cocktail e gettato come dei dadi sul tavolo da gioco. Alla scoperta di nuove combinazioni del mondo. Una metafora dei rapporti umani, delle unioni, del caso.

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“Inclusione #2”, struttura di ferro, vernice, cera, nylon, fiori artificiali, 132x23x24 cm - 2010 Pagina a destra: “Per giorni e giorni, e giorni”, oggetti d’uso, cera, marmo, nylon, fiori artificiali, 144x158x64 cm - 2010


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Matko Vekic La figura sembra disgregarsi e ridursi a brandelli in un senso di decadenza. I colori sembrano essere stati strappati via. A essere riprodotti sono simboli di un consumismo che si sta spezzettando e sta colando a picco, di cui restano tracce quasi archeologiche.

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“Tv choice”, olio, cera e vernice su tela, 81x75 cm - 2007


Dany Vescovi Bellezza delicata ed elegante. Il tema dei fiori come ricerca estetica dell’arte attraverso i secoli in un capitolo del tutto contemporaneo. Con una scansione della tela, un sezionamento incalzante, a righe e settori, che ricordano la digitalizzazione.

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Senza titolo (campo 2), tecnica mista su lino, 150x120 cm - 2009 Pagina a destra: Senza titolo, tecnica mista su lino, 80x100 cm - 2008


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PAOLO ANGELOSANTO

Nato nel 1973 a Saint Denis, Francia. Vive e lavora a Roma. MOSTRE PERSONALI 2007 Wunderkammer, a cura di Simonetta Lux e Domenico Scudero, MLAC Museo laboratorio d’arte contemporanea dell’Università La Sapienza, Roma. 2005 Gemine Muse, a cura del GAI e Gianluca Marziani, Sederholm House, Helsinki City Museum, Finlandia. 2003 Alterego, Galeria Bellas Artes e Stazione Bellas Artes di Santiago, Chile. PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE 2010 Selection 2010, a cura di Carolina Lio, YvonneArtecontemporanea, Vicenza. 2010 Viaggio verso la città di Smeraldo, a cura di Carolina Lio, Castello di Rivara Centro d’arte contemporanea, Rivara, Torino. 2009 Degli uomini selvaggi e d’altre forasticherie, a cura di Viviana Siviero, Galleria LAB610XL, Sovramonte, Belluno. 2009 La Provincia delle Meraviglie, a cura di Maria Teresa Benedetti, Il Vittoriano, Roma. 2009 Tragedia, a cura di Ilaria Mariotti, Galleria Civica di Montevergini, Ortigia-Siracusa. 2009 Nuove Creatività del Mondo, Camera dei Deputati, Roma. 2008 Gustovageo, a cura di Simona Cresci e Lina Calenne, MACRO Future, Roma. 2008 Appunti #1, a cura di Federica La Paglia, CIAC, Genazzano, Roma. 2007 Art Bus, a cura di Raúl Martínez e Antonio Arévalo, Madrid, Spagna. 2006 Food, a cura di Anna Ajò e Francesca Pontuale, Scuderie di Palazzo Farnese, Caprarola, Viterbo. 2006 Video Festival, Galeria Fundacji FAIT, Cracovia Polonia. 2006 Catodina 2, Video Art Festival, Trieste. 2006 Godart, Ex Manifattura Tabacchi, Città Sant’Angelo, Pescara. 2006 A mare l’arte, Fondazione Bartoli-Felter, Cagliari. 2005 Video decoder #00, a cura di Eleonora Chiesa, Laboratorio Sociale Buridda, Genova. 2005 White Light White Heat, Galleria Paola Verrengia, Salerno. 2004 Per amore, a cura di Salvatore Lacagnina e Paola Nicita, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Siracusa. 2002 DOPPIAVU’ Visionaria Festival, a cura di Massimiliano Tonelli, Palazzo delle Papesse, Siena. 2002 Quotidiana 02, a cura di Virginia Baradel, Guido Bartorelli e Stefania Schiavon, Museo del Santo, Padova. 2003 Q13 Garage, a cura di Paola Capata, Centro Culturale Candiani, Mestre, Venezia. 2001 Elettroshock 30 anni di video, a cura di Bruno di Marino, Acquario Romano, Roma. 1999 Produzione resistente, a cura di Luca Massimo Barbero, Museo Virgiliano, Mantova. 1999 Autori/tratti/italiani, a cura di Antonio Arévalo e Aurora Fonda, Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia. 1999 La pittura a Venezia, a cura di Luca Massimo Barbero, Cassa di risparmio di Modena, Modena. 1998 Se son rose fioriranno, a cura di Julian Zugazagoitia e Antonio Arevalo, 41mo Spoleto Festival, Spoleto, Perugia. 1997 Aperto 97 Nuova arte e nuova critica, Trevi Flash Art Museum, Trevi. 1996 D.E.V.O., a cura di Gianluca Marziani, Galleria Giulia, Roma. 1996 Faxart La velocità nell’arte, a cura di Ludovico Pratesi, Palazzo delle Esposizioni, Roma. 1995 Dove ti porta il cuore, a cura di Antonio Arevalo e Silvia Mantenga, Galleria Paola Verrengia, Salerno.

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PRINCIPALI PERFORMANCE 2006 Happy Birthday To Paolo, Spazio Container, Roma. 2006 Wunderkammer Soap, a cura di Marcello Carriero e Gian Maria Cervo, Festival di Drammaturgia Contemporanea, Viterbo. 2001 Mani di Fata, a cura di Claudia Zanfi, Palazzo Ducale di Pavullo, Modena. 2001 Welcome, a cura di Vittorio Urbani, Giardini della Biennale, evento collaterale alla 49ma Biennale di Venezia, Venezia. 1999 Souvenir, Fondazione Bevilaqua La Masa, Palazzo Carminati, Venezia. 1999 Mani di Fata, a cura di Aldo Grazzi e Luca Massimo Barbero, Ex Monastero di S. Maria, Gonzaga, Mantova. Sede YvonneArtecontemporanea


JASMINE BERTUSI

GIAN MARCO CAPRARO

MOSTRE PERSONALI 2009 This Side Up, Cream Art Gallery, Milano. 2008 Fresh Air Sur Terre, Fondazione Cerere, Roma. 2006 Rome / New York, a cura di Lavinia Filippi, Pescheria Centro Arti Visive, Pesaro. 2005 Roma guarda Roma, Open-air locations, Roma. 2004 Soprasotto Sottosopra, a cura di Angelo Bucarelli, Palazzo Ricci, Roma.

MOSTRE PERSONALI 2009 Atelier Soldina, Kolonie Wedding, Berlino. 2001 Demarch-Solbiati arte contemporanea, Milano.

Nata nel 1979 a Losanna, Svizzera. Vive e lavora a Roma.

PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE 2010 Selection 2010, a cura di Carolina Lio, YvonneArtecontemporanea, Vicenza. 2010 Suspense, a cura di Carolina Lio, Fondazione Bevilacqua La Masa sede di Palazzetto Tito, Venezia. 2010 Viaggio verso la città di Smeraldo, a cura di Carolina Lio, Castello di Rivara Centro d’arte contemporanea, Rivara, Torino. 2009 Avvertenze Artistiche, a cura di Emanuele Ladovaz e Monica Ratti, Mercati di Traiano, Roma. 2009 Still in Motion - The 10th Anniversary, LipanjePuntin Artecontemporanea, Trieste. 2008 Faccia lei, a cura di Elena Agudio, Arsenale Novissimo Spazio Thetis, Venezia. 2007 Is There Anybody Out There, LipanjePuntin Artecontemporanea, Trieste. 2006 Technè, Santa Maria della Pietà, Roma. 2006 Terza convocazione di condominio, Rialto Sant’Ambrogio, Roma. 2004 Non costruite muri ma ponti, Palazzo di Carpegna, Carpegna, Pesaro Urbino. 2004 Premio Arte, Museo della Permanente, Milano.

LUCA BIDOLI

Nato nel 1967 a Gorizia. Vive e lavora a Gruaro, Venezia. MOSTRE PERSONALI 2010 Everyone will be eaten, a cura di Carolina Lio, Castello di Rivara Centro d’arte contemporanea, Rivara, Torino. 2009 Straziami ma di baci saziami + Ascensione del cane al cielo, a cura di Carolina Lio e Carlo Sala, Fondazione Villa Benzi Zecchini, Caerano S. Marco, Treviso. 2009 Straziami ma di baci saziami + Ascensione del cane al cielo, a cura di Carolina Lio e Carlo Sala, ArtWay, Treviso. 2009 Mars Gallery, a cura di Susan Aurinko, Chicago. 2009 Straziami ma di baci saziami, a cura di Carolina Lio, Galleria L’Occhio, Venezia. 2008 Solo Show, a cura di Susan Aurinko, Flatfile Gallery, Chicago. 2008 Luca Bidoli, a cura di Roberto Vidali, Spazio Juliet, Trieste. 2008 Museo Brolo Centro d’Arte e Cultura, Mogliano Veneto, Treviso. 2006 Luca Bidoli, a cura di Gianni Boato, Galleria d’Arte Boato, San Donà di Piave, Venezia. 2006 Studio Arkema, Portogruaro, Venezia. PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE 2010 Selection 2010, a cura di Carolina Lio, YvonneArtecontemporanea, Vicenza. 2010 Suspense, a cura di Carolina Lio, Fondazione Bevilacqua La Masa sede di Palazzetto Tito, Venezia. 2010 Viaggio verso la città di Smeraldo, a cura di Carolina Lio, Castello di Rivara Centro d’arte contemporanea, Rivara, Torino. 2009 Questo viso non mi è nuovo, a cura di Gerardo di Feo, Palazzo dei Celestini, Manfredonia, Foggia. 2009 Plasma 09, a cura di Carolina Lio, Contemporanea Galleria d’Arte, Roma. 2008 Arte Laguna International Art Prize, a cura di Viviana Siviero, Museo Brolo Centro d’Arte e Cultura, Mogliano Veneto, Treviso. 2007 Arte Laguna International Art Prize, a cura di Igor Zanti, Museo Civico di Santa Caterina, Treviso.

Nato nel 1972 a Milano, dove vive e lavora.

PRINCIPALI MOSTRE COLLETTVE 2010 Selection 2010, a cura di Carolina Lio, YvonneArtecontemporanea, Vicenza. 2010 Viaggio verso la città di Smeraldo, a cura di Carolina Lio, Castello di Rivara Centro d’arte contemporanea, Rivara, Torino. 2009 We are the place we see, Copenhagen Office, Fabrikken for Kunst og design, Copenhagen. 2008 Red Cross Summer Exhibition, Nuthsius centre, The Hague, Netherlands. 2008 Tallin Red Cross Winter Exhibition, TAMM Gallery, City of Narva, Estonia. 2004 Moving, Cassero Senese, Grosseto. 2003 Linea di confine, Openspace, Milano. 2003 Punto Zero, Fondazione Ambrosetti, Brescia. 2000 Viadana, Galleria Bedoli, Mantova. 2000 Videozero, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano. 1998 Salon I, Museo della Permanente, Milano.

ENRICO IULIANO

Nato nel 1968 a Torino, dove vive e lavora. MOSTRE PERSONALI 2008 Clessidre, a cura di Gianluca Marziani, YvonneArtecontemporanea, Vicenza. 2006 Ink, Ermanno Tedeschi Gallery, Torino. 2004 Mi cama es tu cama, Galeria Almirante, Madrid. 2003 Redroom, Patrizia Pepe, Firenze. 2003 Ping-pong, Galleria Shazar, Sant’ Agata de’ Goti, Benvento. 2002 Oltre frontiera, già Via Nuova per l’Arte contemporanea, Firenze. 2002 W Enrico Iuliano, Triggio, Sant’ Agata de’ Goti, Benevento. 2001 Esso Gallery, New York. 2000 Sala Amadis, Madrid. 2000 Universita’ Politecnica, Valencia . 1997 Enrico Iuliano, a cura di Beatrice Merz, Associazione Culturale “Sotto la Mole”, Torino. 1996 Proposte XI- Codice Energetico, a cura di Riccardo Passoni, Galleria di San Filippo, Torino. 1992 Galleria Filippo Fossati, Torino. 1990 Galleria Filippo Fossati, Torino. PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE 2010 Selection 2010, a cura di Carolina Lio, Yvonne Artecontemporanea, Vicenza. 2010 Viaggio verso la città di Smeraldo, a cura di Carolina Lio, Castello di Rivara Centro d’arte contemporanea, Rivara, Torino. 2009 Collector’s choice II, a cura di Gregor Jansen e Andreas Beitin, ZKM Museum, Karlsruhe, Germania. 2008 900 Cento anni di creatività in Piemonte, a cura di Marisa Vescovo e Alessandro Carrer, Acqui Terme, Alessandria. 2008 Viva il Disegno, a cura di Francesco Poli, Assessorato alla Cultura, Torino. 2008 A journey through Italian Contemporary Art, a cura di Ermanno Tedeschi, Julie M. Gallery, Tel Aviv. 2008 Increspature, Novalis Fine Art Gallery, Torino. 2007 La terra promessa, Ermanno Tedeschi Gallery, Roma. 2007 Sguardo Consapevole, a cura di Anna D’Agostino e Fabrizio Parachini, Palafuksas, Torino. 2007 Italy 1980-2007 Tendencies of contemporary research, a cura di Gianluca Marziani, Vietnam National Museum, Hanoi. 2007 Il colore dello spirito, a cura di Fabrizio Parachini, Collegio Cairoli, Pavia. 2006 Slalom gigante, Ermanno Tedeschi Gallery, Torino. 2005 Posizioni attuali dell’arte italiana, Kunsthalle, Goppingen, Germania e Palazzo della Permanente, Milano. 2005 Perspective ’05, Todi Arte festival, a cura di Giacomo Zaza, Todi, Perugia.

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2005 2005 2003 2002 2001 2001 2000 1999 1999 1998 1998 1998 1998 1998 1997 1997 1996 1996 1996 1995 1994 1994 1994 1990

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Il filtro dell’immagine, a cura di Fabrizio Parachini, Pinacoteca villa Soranzo, Varallo Pombia, Novara. In sede, a cura di Francesco Poli, Assessorato alla Cultura, Torino. Armenia-Iuliano-Zorio, Machè, Torino. La tavola dell’ orso, Fondazione Pistoletto, Biella. Les jeux sont fait, Esso Gallery, New York. Arte al centro, Fondazione Pistoletto, Biella. Blaue Begeisterung, Kunsthaus Tacheless, Berlino. Scripta manent, Esso Gallery, New York. S-Culture, Maze Art Gallery, Torino. Ein Fest der Zeichnung, Galerie Maerz, Linz, Austria. Dieci artisti in viaggio, Savigliano, Cuneo. Quatre jeunes artistes italiens, Galerie Clark, Montreal, Canada. Now boarding, Galerie l’Oeil de poisson, Quebec, Canada. Incognita X, Chiostro di Sant’Agostino, Bergamo. Studi aperti Giovani artisti ai Docks Dora, a cura di Maria Centonze e Beatrice Merz, Torino. In fuga Arte attuale a Torino, a cura di Riccardo Passoni, PAC, Ferrara. Fuoricentro, Expò Tor Bella Monaca, Roma. Torino a Milano, a cura di Riccardo Passoni e Francesco Poli, Galleria Bianca Pilat, Milano. Proposte scambio 1996, a cura di Riccardo Passoni, Tirana, Bucarest, Praga. Giovane arte contemporanea Terza Biennale, a cura di Claudio Cerritelli e Luisa Somaini, Castello di Sartirana Lomellina, Pavia. Equilibri, in Chiamata alle arti, a cura di Riccardo Passoni, Murazzi del Po, Torino. Quaranta x Quaranta, a cura di Filippo Fossati, Galleria Eva Menzio, Torino e Galleria Continua, San Gimignano, Siena. Splendente, a cura di Luciano Pistoi, Castello di Volpaia, Radda in Chianti, Siena. Intercity Due, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia.

DANIELA PEREGO

Nata nel 1961 a Firenze. Vive e lavora a Roma. MOSTRE PERSONALI 2009 ...con il pensiero ho accarezzato questa tua pelle ogni giorno..., a cura di Franz Paludetto, Castello di Rivara, Torino. 2007 Landscape, a cura di Olivia Spatola, Nt Art Gallery, Bologna. 2006 I don’t see you, National Centre for Contemporary Arts, Mosca, Russia. 2006 La mia finestra, a cura di Emanuela Nobile Mino, Associazione Mara Coccia, Roma. 2005 Dentro, a cura di Raffaele Gavarro, Volume!, Roma. 2005 Daniela Perego, Primo Piano Living Gallery, Lecce. 2003 L’altro, Galleria Lipanjepuntin, Trieste. 2003 Loro, Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande, Roma. 2003 Daniela Perego, Museo Nuova Era e Spazio Ikonos, Bari. 2001 Apparizione, Associazione Mara Coccia, Roma. 2000 Daniela Perego, La Corte Arte Contemporanea, Firenze. 1999 Volti, Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande, Roma. 1998 Percorsi, La Corte Arte Contemporanea, Firenze. 1997 Presenze, Torre dell’Uccelliera, Carpi. 1997 Daniela Perego, Delphine e Ludovico Pratesi, Roma. 1997 Daniela Perego, La Corte Rosanna Tempestini Frizzi, Firenze. 1996 Unità, a cura di Ludovico Pratesi, Galleria Guilia, Roma. PRINCIPALI ULTIME MOSTRE COLLETTIVE 2010 Selection 2010, a cura di Carolina Lio, YvonneArtecontemporanea, Vicenza. 2010 Viaggio verso la città di Smeraldo, a cura di Carolina Lio, Castello di Rivara Centro d’arte contemporanea, Rivara, Torino. 2010 Still in motion, a cura di Marco Puntin, Lipanjepuntin, Roma. 2009 Fiof 2009 focus on female, a cura di Augusto Pieroni, Palazzo dei Sette, Orvieto. 2009 Visions in NY City, a cura di Maurizio Pellegrin, Macy Gallery, Milbank Chapel e Cowin Center, New York. 2009 Il Castello di Rivara apre le cantine, a cura di Francesca Solero, Rivara, Torino. 2009 Ab Ovo all’origine della forma, Studio Abate, Roma.

2009 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2007 2007 2007 2007 2007 2007 2007 2007 2007 2006 2006 2006 2006 2005 2005 2004 2004 2004 2003 2003 2003 2002 2002 2001 2001 2001 2000 2000 2000 2000 2000 1999 1999 1999 1999 1999

Titled/Untitled, a cura di Micol di Veroli e Alberto Dambruso, Wunderkammern, Roma. Identità multiple, a cura di Giovanni Viceconte, CAMS, Altomonte, Cosenza. 2 video ad Altomonte, a cura di Giovanni Viceconte, Convento Domenicano, Altomonte, Cosenza. In/Out video d’artista, a cura di Massimo Scalingella, Nuovo cinema Aquila, Roma. Versus XIV, a cura di Francesca Referza, VELAN centro d’arte contemporanea, Torino. Les instants video, Adada Artistes Dionysiens Associates, Saint Denis, Francia. Group show, Galerie Sponte, Parigi. Inspired by George Byron, a cura di Paolo Aita, Shenker Coulture Club, Roma. Clicking the territory, Castello Ricetto- ex guarnigione viscontea, Villata (Vc). Por el medio de la calle, a cura di Umberto Bandiera, Instituto Italiano de Cultura en Venezuela, Caracas. Nel giorno più lungo, la notte dei corti, festival internazionale di cortometraggi Cinemae, a cura di Massimo Scalingella, Circolo Ministero Affari Esteri, Roma. Dreams and nightmare, 60_ Festival di Locarno sezione Play Forward, a cura di Bruno di Marino, Locarno. Bruno Munari: l’arte, il colore, il segno, a cura di Massimo Scalingella, Centro per l’arte contemporanea Il Mitreo, Roma. Attori spettatori, Festa del cinema di Roma, a cura di Bruno di Marino, Auditorium, Roma. Attori spettatori, a cura di Bruno di Marino, Fondazione Alda Fendi, Roma. Falso Movimento, a cura di Claudio Libero Pisano, Castello Colonna, Genazzano, Roma. Ryzm-Cracovia, Galeria Fundacji F.A.I.T., KrakÛw, ul., Kamienna, Polonia. III International Biennial of Contemporary Art Aluminium, Shirvanshah Palace Baku, Azerbaijan. Photobiennale 2006, Gallery Na Solyanke, Mosca, Russia. Bigscreen Italia, Yunnan Arts Institute, Kunming, Yunnan, China. 7° Premio Cairo, Palazzo della Permanente, Milano. Catodica, Teatro Miela, Trieste. Seven, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Palazzo Pretorio, Certaldo. Italian Camera, a cura di Raffaele Gavarro,San Servolo, Venezia. Arte italiana per il XXI secolo, Ministero degli Affari Esteri, Roma. Carte, Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande, Roma. Global player, Primo Piano Living Gallery, Lecce. Carte, a cura di Pino Casagrande, Semestre di Presidenza Italiana UE, Bruxelles, Belgio. Corpo sociale, Galleria Pack, Milano. sistersinart 02, a cura di Emanuela Nobile Mino, Sisters, Roma. Forme di pensiero, a cura di Pino Casagrande, Kasbj Konsthall, Stoccolma, Svezia. Art File, frontiere dell’arte digitale, a cura di Ludovico Pratesi, Temple University, Roma. Forme di pensiero, Museum Nasional Indonesia, Jakarta, Art files, a cura di Ludovico Pratesi, Pescheria Centro per le Arti Visive, Pesaro. Codice mutante, XXVI premio Avezzano, a cura di Rosella Siligato, Villa Torlonia, Avezzano. Un Percorso verso il Teatro India, a cura di Paola Magni e Alessandra Maria Sette, Teatro India, Roma. Tirannicidi, a cura di Luigi Ficacci, Istituto Nazionale per la grafica La Calcografia, Roma. Tirannicidi, a cura di Luigi Ficacci, Archivio di Stato, Torino. Le vie sacre di Roma, Acquario Romano, Roma., a cura di Ludovico Pratesi. Acuto, Museo Valtellinese di Storia e Arte, Sondrio. La Festa dell’Arte, Acquario Romano, Roma. La Vita Oltre, a cura di Carmine Sorrentino e Paolo De Medici, ex Cimitero Acattolico, Roma. Ars Medica, a cura di Paola Magni, Fuori Uso ’99, ex Casa di cura Baiocchi, Pescara. EMM Eventi MultiMediali, a cura di Paola Magni, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma. Architettare il Contemporaneo, a cura di Antonio Arevalo, ex Cotonificio S. Marta, Dorsoduro, I.U.A.V., Venezia.


LUISA RAFFAELLI

Nata a Torino, dove vive e lavora. MOSTRE PERSONALI SELEZIONATE 2008 Song To The Siren, a cura di Maria Centonze, Fondazione Merz, Torino. 2008 Traces, Biennale di Video e Fotografia, a cura di Roberto Borghi, Cittadella, Alessandria. 2007 Lividi, a cura di Gianluca Marziani, Galleria Contemporanea, Pescara. 2007 Notti tese, Galleria Sergio Tossi, Firenze. 2007 Marta in Blues, a cura di Federica Barcellona, Galleria Passo Blu, Barcellona. 2007 Attraversamenti, a cura di Enrico Gusella, Centro Nazionale di Fotografia, Padova. 2006 Notti Nere, Gas Art Gallery, Torino. 2006 Off Screen, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria la Giarina, Verona. 2005 About Her Life, Galleria Pier Carini, San Giovanni Valdarno, Arezzo. 2005 Concerning Her Life, Palazzo Medici Riccardi, Firenze. 2005 Another place, a cura di Fabrizio Boggiano, Galleria Joyce & Co, Genova. 2005 Margot Quan Knight / Luisa Raffaelli, a cura di Luca Beatrice, Gas Art Gallery, Torino. 2005 Another place, a cura di Luca Beatrice, Galleria Silvy Bassanese, Biella. 2002 Where, a cura di Valerio Dehò, Galleria La Giarina, Verona. 2001 Flight, a cura di Maria Campitelli, Teatro Miela ,Trieste. 2001 Titoli di coda, a cura di Luigi Meneghelli, Galleria La Giarina, Verona. 1999 The Fall, a cura di Chiara Guidi, Galleria Silvy Bassanese, Biella. 1999 Plurabelle, a cura di Tiziana Conti, Galleria Recalcati, Torino. 1999 World riverrun Words, a cura di Tiziana Conti, Galleria En plein Air, Pinerolo, Torino. 1999 Siti, a cura di Maria Centonze e Beatrice Merz, Villa Carpineto, La Loggia, Torino. 1999 La biblioteca di Babele, a cura di Beatrice Merz, Associazione Sotto la Mole, Torino. PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE 2010 Selection 2010, a cura di Carolina Lio, YvonneArtecontemporanea, Vicenza. 2009 Premio Fabbri per l’Arte, a cura di Marina Mojana, Villa delle Rose, Bologna. 2009 TurinPhotofestival, a cura di Mauro Villone, sedi varie, Torino. 2009 Anima dell’acqua, Galleria Franchetti, Ca’ d’Oro, Venezia. 2008 LIBEROLIBROdARTISTALIBERO4, mostra itinerante, Palazzo Trinci, Forlì; Galleria Civica Arte Moderna, Spoleto; Biblioteca Giovanni Carandente, Spoleto; Museo Archeologico Statale, Spoleto. 2008 Turin Photo Festival, a cura di Mauro Villone, sedi varie, Torino. 2008 Biennale di Video e Fotografia contemporanea, a cura di Sabrina Raffaghello, Alessandria. 2007 La nuova Figurazione italiana. To Be Continued…, a cura di Chiara Canali, Fabbrica Borroni, Bollate, Milano. 2007 Feltre artecontemporanea 2007, Photomuseum, Palazzo Guarnieri, Feltre, Belluno. 2007 Anima digitale, a cura di Valerio Dehò e Sergio Tossi, Fortezza da Basso e Galleria Sergio Tossi, Firenze. 2007 Che scatto, a cura di Francesco Poli, Divisione Servizi Culturali, Torino. 2006 Il libro come opera d’arte, a cura di Giorgio Maffei e Emanuele de Nonno, Galleria d’Arte Moderna, Sala delle Colonne, Roma. 2006 La donna oggetto, a cura di Luca Beatrice, Cavallerizza del Castello, Vigevano. 2006 Epidermis, strategie mimetiche di vitalità organica, a cura di Gianluca Marziani, Galleria Passo Blu, Torino. 2006 Premio Cairo, Museo della Permanente, Milano. 2006 Oltre Lilith, il femminino sacro, a cura di Rosetta Gozzini, Scuderie Aldobrandini, Frascati, Roma. 2006 Querschinitt-sezione trasversale 2, Gas Art Gallery, Torino. 2006 L’infinito dentro lo sguardo, a cura di Giorgio Cortenova, Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti, Verona. 2006 The Shadow Line, a cura di Ivan Quaroni, Galleria San Salvatore, Modena. 2006 XL pittura nazionale e internazionale, a cura di Luca Beatrice, Art Verona. 2006 Il Corridoio dell’Arte, a cura di Gabriella Serusi, Palazzo della Triennale, Milano. 2005 Altre Lilith, Le vestali dell’arte, a cura di Gabriella Serusi e Rosetta Gozzini, Scuderie Aldobrandini, Frascati, Roma. 2005 La Via del Sale, a cura di Silvana Peira e Nico Orengo, Arte contemporanea in

2005 2005 2005 2005 2004 2004 2004 2004 2003 2003 2003 2002 2002 2002 2001 2001 2000 2000 2000 1999 1999

Alta Langa, Castello del Pruneto. Disegnitidine, a cura di Fiammetta Strigoli, Galleria La Giarina, Verona. In Sede, a cura di Francesco Poli, Uffici della Provincia, Sedi varie, Torino. Confini3, circuito Biennale Internazionale di Fotografia, Roma. Aqua, vita et mors, a cura di Maria Campitelli, Galleria Apt, Londra. Cromosoma X, a cura di Fabrizio Boggiano, Loggia di San Sebastiano, Ovada, Alessandria. Aqua, vita et mors, a cura di Maria Campitelli, Palazzo Bricherasio, Torino. Ermanno Casoli Art Prize, Invitation to the future, a cura di Chiara Zampetti, Barbara Behan Galley, Londra. Il Rumore del mondo, cura di Tiziana Conti, Convento di S. Croce, Bosco Marengo, Alessandria. Enter, a cura di Valerio Dehò, Galleria Spazia, Bologna. Imagerie Artfashion, Museo Revoltella, Musei del Canal Grande, Planetario, Juliet, LipanjePuntin, Tommaseo e Teatro Miela, Trieste. Imago mentis, a cura di Gabriele Perretta, Romberg arte contemporanea, Latina. Lavori Domestici, a cura di Valerio Dehò, Casa Bonomi, Varese. Un viaggio nel diritto all’immagine, Museo di Palazzo Trinci, Foligno. Minima et marginalia, a cura di Tiziana Conti, Galleria Canem, Valencia, Spagna. Generazionale, a cura di Beatrice Buscaroli, Basilica Palladiana, Vicenza. Riflessi della memoria, a cura di Roberta Ridolfi, Complesso monumentale dell’Annunziata, Tivoli, Roma. Italian Details, a cura di Luigi Meneghelli, Galleria La Giarina, Verona. Campi di oscillazione, Museo Marcovaldo, Caraglio, Cuneo. Arte in giro 2000, a cura di Alberto Fiz, Ex Mattatoio, Roma. Nuovo Nomadismo Individuale, a cura di Massimo Carasi e Antonella Magalini, Casa del Rigoletto, Mantova. Ultrascultura, a cura di Roberta Ridolfi, Museo Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro.

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TAMARA REPETTO

Nata nel 1973 a Genova. Vive e lavora ad Alessandria. MOSTRE PERSONALI 2010 Soap Opera, a cura di Carolina Lio, Castello di Rivara Centro d’arte contemporanea, Rivara, Torino. 2009 2RxC (con Alfredo Rapetti), a cura di Carolina Lio, Cavana Arte Contemporanea, La Spezia. 2007 Tamara Repetto, Galleria Sisters, Roma. 2006 Self-portrait (con Rosaria Boemi), Galleria Il Traghetto, Venezia. 2004 Tamara Repetto, Galleria Sisters, Roma. 2001 Tamara Repetto, Museo di Villa Groppallo, Vado, Savona. 2000 Galleria Osemont, Albissola, Savona. PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE 2010 Selection 2010, a cura di Carolina Lio, YvonneArtecontemporanea, Vicenza. 2010 Viaggio verso la città di Smeraldo, a cura di Carolina Lio, Castello di Rivara Centro d’arte contemporanea, Rivara, Torino. 2009 Arte&Design, Anna Breda Arte Contemporanea, Padova. 2009 Paglieri: Storia di essenze, a cura di Armanda Tasso, Palazzo Monferrato, Alessandria. 2009 900. Cento anni di creatività in Piemonte, a cura di Marisa Vescovo, Palazzo Cuttica, Alessandria. 2009 A letto, Queste Stanze House-gallery, Milano. 2008 Cartefatti, Galleria Studio Legale, Roma. 2007 Cristalli di Rocca, a cura di Giorgio Bonomi, Galleria Civica, Rocca Grimalda, Alessandria. 2004 Biennale d’Arte di Alessandria. 2002 Biennale d’Arte di Alessandria. 2000 Biennale d’Arte di Alessandria.


CRISTINA TREPPO

Nata nel 1968 a Udine, dove vive e lavora. MOSTRE PERSONALI SELEZIONATE 2009 Darkroom, a cura di Carlo Sala, Ex Chiesetta di S. Antonio, Morgano, Treviso. 2009 Friday Musicart, a cura di Galleria Michela Rizzo, Hotel Metropole, Venezia. 2008 The Consequences of Time, a cura di Martina Cavallarin, Galleria Michela Rizzo, Palazzo Palumbo Fossati, Venezia. 2007 Naturale/Artificiale, Interno 31, Mestre, Venezia. 2006 Paesaggi/Landscapes, a cura di Gloria Vallese e Giuseppe Ulian, Spazio Mondadori, Venezia. 2006 Female Aspects of Creation: Debora Hirsch e Cristina Treppo, a cura di Maria Luisa Trevisan, Galleria Radar Arte Contemporanea, Mestre, Venezia. 2005 Fioriture artificiali, a cura di Giuseppe Ulian, Spazio Mondadori, Venezia.

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PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE 2010 Selection 2010, a cura di Carolina Lio, YvonneArtecontemporanea, Vicenza. 2010 Viaggio verso la città di Smeraldo, a cura di Carolina Lio, Castello di Rivara Centro d’arte contemporanea, Rivara, Torino. 2009 The Cream Society, a cura di Gloria Vallese e Carlo Sala, La Fornace dell’Innovazione, Asolo, Treviso. 2009 Palinsesti, a cura di Emanuela Pezzetta, Castello di San Vito al Tagliamento, Pordenone. 2009 Cream in Paradise, a cura di Gloria Vallese, Giardini della Biennale, Venezia. 2009 La leggerezza della scultura, Art Park, Cerrina Monferrato, Alessandria. 2008 Devozioni domestiche, a cura di Riccardo Caldura, Galleria Contemporaneo, Mestre, Venezia. 2008 Arte Laguna International Artprize, a cura di Carlo Sala, Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica, Venezia. 2008 Arte Laguna International Artprize, a cura di Igor Zanti, Fondazione Benetton, Spazi Bomben per la Cultura, Treviso. 2008 Open11 Internazional Exhibition of Sculptures e Installations, a cura di Gloria Vallese, Paolo De Grandis, Edward Rubin, Anna Caterina Bellati, Isola di San Servolo, Venezia. 2008 L’anima e il corpo due abiti dell’uomo, a cura di Maria Campitelli e Gruppo 78, Serra di Villa Rivoltella, Trieste. 2008 Libro(di sé)9, International Exhibition of Artist Book, a cura di Stefania Missio, Biblioteca Casanatense, Roma. 2007 Open10 Internazional Exhibition of Sculptures e Installations, a cura di Achille Bonito Oliva, Paolo De Grandis, Gloria Vallese, Alanna Heiss, Chang Tsong-Zung, Lido di Venezia, Venezia. 2007 Roseto dialettico, fenomenologia di un fiore, a cura di Maria Luisa Trevisan, Barchessa di Villa Donà delle Rose, Mirano, Venezia. 2006 Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro, International Competition for Young Sculptors, a cura di Cosme de Barañano, Sokari Douglas Camp, Susan Ferleger Brades, Tom L. Freudenheim, Hou Hanru, Arturo Carlo Quintavalle, Arnaldo Pomodoro, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano. 2006 Open9, Internazional Exhibition of Sculptures e Installations, a cura di Paolo De Grandis, Gloria Vallese, Vincenzo Sanfo, Chang Tsong-Zung, Venezia Lido, Venezia. 2006 Fuori Luogo/Out of Place, a cura di Stefania Missio: Biblioteca Casanatense, Roma - Centro Pecci, Prato - Museo Morei, Bologna - Biblioteca Bertoliana, Vicenza - MART, Rovereto. 2006 Rabbit & House. 4th International Artist Book Triennal, a cura di Kestutis Vasiliunas: Arka Gallery, Vilnius, Lithuania - Book Fair, Leipzig - International Book Arts Fair, Seoul, South Korea. 2006 Tangenze arte moda, a cura di Gloria Vallese, Villa Vecelli Cavriani, Verona. 2005 Atelier Aperti: Work in Progress, a cura di Gloria Vallese e Paolo De Grandis, evento collaterale alla 51ma Biennale di Venezia, Fondaco Marcello, Venezia. 2005 Atelier Aperti, a cura di Gloria Vallese, evento collaterale alla 51ma Biennale di Venezia, Accademia di Belle Arti, Venezia. 2005 Controluce, a cura di Saverio Simi de Burgis, evento collaterale alla 51ma Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Giardini della Biennale, Venezia. 2005 Premio Arte, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Palazzo della Permanente, Milano. 2005 Views from Venezia, a cura di Matilde Dolcetti, The Center for Book Arts, New York. 2004 Technè pittura_ricerca, a cura di Saverio Simi de Burgis e Angela Vettese,

Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia. 2000 L’immagine naturale, a cura di Luciano Fabro, Ai Colonos, Villacaccia di Lestizza, Udine.

MATKO VEKIĆ

Nato nel 1970 a Zagabria dove vive e lavora. MOSTRE PERSONALI SELEZIONALE 2008 Gipsoteca Hazu, Zagabria, Croazia. 2007 Galleria Gradska, Labin, Croazia. 2007 Galleria Kazamat, Osijek, Croazia. 2007 Galleria S, Koprivinka, Repubblica Ceca. 2006 Galleria Zona, Zagabria, Croazia. 2006 Galleria Ajngel, Varaždin, Corazia. 2005 Galleria del museo nazionale di belle arti, Salone Blu, Zara, Croazia. 2005 Galleria Vjekoslav, Karas, Croazia. 2005 Industrial Landscape, The Filip Trade Collection of Contemporary Art e Museo d’arte moderna, Dubrovnik, Croazia. 2003 Galleria d’arte, Spalato, Croazia. 2003 Galleria Beck, Zagabria, Croazia. 2003 New Year Art Fair, Galleria Zona, Zagabria, Croazia. 2003 Galleria Sebastian, Dubrovnik, Croazia. 2003 Galleria Grubić, Zagabria, Croazia. 2002 Accademia cattolica erzdiozese, Friburgo, Germania. 2001 Studio Josip Račić, Zagabria, Croazia. 2001 Galleria chiesa Nuova, Sarajevo, Bosnia Erzegovina. 2001 Museo di Zenica, Zenica, Bosnia Erzegovina. 2001 Galleria Alta Vista, Dubrovnik, Croazia. 2000 Galleria Kristof Stanković, Zagabria, Croazia. 2000 Galleria d’arte MMT, Ljubuški, Bosnia Erzegovina. 1999 Galleria Karas, Zagabria, Croazia. 1998 Galleria Galženica, Zagabria, Croazia. 1998 Galleria Cekao, Zagabria, Croazia. 1997 Galleria croata Matice, Zagabria, Croazia. 1996 Galleria Nova, Zagabria, Croazia. 1996 Galleria d’arte, Mostar, Bosnia Erzegovina. 1995 Galleria SC, Zagabria, Croazia. 1994 UH, Zagabria, Croazia. 1994 Galleria Concordia Fine Arts, Zagabria, Croazia. PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE 2010 Selection 2010, a cura di Carolina Lio, YvonneArtecontemporanea, Vicenza. 2009 53ma Biennale di Venezia, a cura di Biserka Ranger Planačić, Padiglione croato. 2008 Gispoteca Hazu, 4a triennale croata di disegno, Zagabria. Croazia. 2007 35 autori per 35 anni, galleria Sebastian, Dubrovnik, Croazia 2007 Grand Prix di pittura, HDLU, HPB, Zagabria, Croazia. 2006 10ma Biennale Internaziole, El Cairo, Egitto. 2006 Format, Kűnsterhous, Graz, Austria. 2006 Slika i prizor- Il pittore della scena, Museo d’arte Medimurja, Čakovec, Croazia. 2005 Pittura croata degli anni Novanta, HDLU, Zagabria, Croazia. 2005 Collezione d’arte moderna Filip-Trade, Dubrovnik, Croazia. 2005 Due rive, a cura di Jasminka Poklecki Stosic e Antonello Rubini, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Termoli. 2003 Galleria Civica d’arte contemporanea, Lissone 2002 Galleria del museo nazionale di belle arti, Salone blu, Zara, Croazia. 2002 Pepeo-cenere, Museo civico di Bjelovar, Žeravica 2, Bjelovar, Croazia. 2001 PI Atwrorks, PI Atwrorks Conter, Contemporary Art Center, Istanbul, Turchia. 2001 Museo Civico di Rovigno, Rovigno d’Istria, Croazia. 2000 Gabinetto di grafica Hazu, 2a triennale di arti grafiche, Zagabria, Croazia 2000 Secondo salone d’arte, Galleria Civica di Caprina, Zagorski, Croazia.


DANY VESCOVI

Nato nel 1969 a Milano dove vive e lavora. MOSTRE PERSONALI SELEZIONALE 2009 In vacua floribus, Galleria Stefano Forni, Bologna. 2008 Landscape (con William Zanghi), Palazzo della Ragione, Asolo, Treviso. 2007 Elan vital, a cura di Beatrice Buscaroli e Ivan Quaroni, Myowngallery, Milano. 2007 Piani paralleli, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria Dieffe, Torino. 2006 Pneuma, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino. 2005 Die welt als simulation oder... nothing is real, Carloni SpazioArte, Francoforte, Germania. 2005 De modo amalgamandi, con Paul Renner, Pförtnerhaus, Feldkirch, Austria. 2004 Hybris, a cura di Alessandro Riva, Bonelli Arte Contemporanea, Mantova. 2003 Flower power, Guidi & Schoen Arte Contemporanea. Genova. 2003 Immagini da immaginare, Palazzo Frisacco, Tolmezzo, Udine. 2003 Textures (con Davide Nido), Palazzo del Broletto, Como. 2003 Dissezioni, Dellapina Arte Contemporanea, Pietrasanta, Lucca. 2002 Natura Naturans, Galleria Paolo Majorana, Brescia. 2002 Dany Vescovi, Betta Frigeri Arte Contemporanea e Sala Barbolini, Sassuolo, Modena. 2002 Incontri ravvicinati, Dellapina Arte Contemporanea, Massa. 2001 Scansioni, Nuova Artesegno, Udine. 2001 O3, Kunstflur Spandau, Berlino, Germania. 2000 Dany Vescovi, Nuova Artesegno, Udine. 1999 Microcosmos, Ciani Arte Contemporanea, Genova. 1998 Dany Vescovi, Betta Frigeri Arte Contemporanea, Sassuolo, Modena. 1997 Naturalmente…affini, Studio Cannaviello, Milano. 1997 Dany Vescovi, Marella Arte Contemporanea, Sarnico, Bergamo. PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE 2010 Selection 2010, a cura di Carolina Lio, YvonneArtecontemporanea, Vicenza. 2010 Paesaggi contemporanei: dalla visione bucolica al post-urbano, a cura di Paola Ubiali, Galleria Marelia, Bergamo. 2010 Passaggi, Pinacoteca Civica, Follonica, Grosseto. 2009 Plenitudini, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino. 2009 Fragile, Handle with care, Castello di Spezzano, Spezzano di Fiorano Modenese, Modena. 2009 Italian calling, Bonelli Lab, Canneto sull’Oglio, Mantova. 2009 Dialog und Identität, Kaiserliche Hofburg, Innsbruck, Austria. 2009 Pandora, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Bianconi, Milano. 2009 RossoBlu, Grafique Art Gallery, Bologna. 2008 Paradiso terrestre, Bonelli Lab, Canneto sull’Oglio, Mantova. 2008 Il rosso e il nero, Dall’ideologia degli anni ’70 alla pittura contemporanea italiana, a cura di Paolo Manazza e Alessandro Visca, Galleria Silvano Lodi & Due. Milano. 2008 Maestros y discìpulos, Museo d’Arte Contemporanea G. Perez, Cordoba, Argentina. 2008 Gold zero karati, a cura di Maria Chiara Valacchi, MyOwnGallery, Milano. 2008 Fil(m) rouge, a cura di Chiara Argenteri, Grafique Art Gallery, Bologna. 2007 Generazione Astratta IV, a cura di Beatrice Buscaroli, Galleria d’arte moderna Le Ciminiere, Catania. 2007 La nuova figurazione italiana – to be continued, a cura di Chiara Canali, Fabbrica Borroni, Bollate, Milano. 2007 Unreal flower, MyOwnGallery, Milano. 2007 Check-in, Bonelli Lab, Canneto sull’Oglio, Mantova. 2007 Ouverture IX, ABC Arte Boccanera Contemporanea, Trento. 2007 Signs: Dieci piccoli (segni) indiani, a cura di Chiara Argenteri, Grafique Art Gallery. Bologna. 2007 Roseto dialettico. Fenomenologia di un fiore, a cura di Maria Luisa Trevisan, Barchessa di Villa Donà delle Rose, Mirano, Venezia. 2007 Art-p: River south art center, Suzhoucreek, Shanghai, Cina. 2007 Linee all’orizzonte, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria d’Arte Moderna, Genova. 2006 Senza famiglia, a cura di Laura Carcano, Società Promotrice delle Belle Arti, Torino.

2006 2006 2006 2005 2005 2005 2005 2005 2005 2005 2005 2004 2004 2004 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2002 2002 2001 2001 2001 2001 2001 2001 2000 2000 2000 1999 1998 1997 1997 1996 1996 1996 1996 1996 1996 1994

Premio Fabbri 1905, Accademia delle Arti, Mosca, Russia. Vai, Ex Chiesa di S. Agostino, Pietrasanta, Lucca. Kursalm, Berna, Svizzera. Sogni di carta, Museo Borgues, Buenos Aires, Argentina. Generazione anni ‘60, a cura di Claudio Rizzi, Civico Museo Parisi Valli, Maccagno, Varese; Spazio Guicciardini, Milano e Museo d’Arte Contemporanea, Gazoldo degli Ippoliti, Mantova. Accrochage, Carloni SpazioArte, Francoforte, Germania. Trasparenza dell’Universo. Magia del Mediterraneo, XXIII Biennale d’Alessandria e dei Paesi del Mediterraneo, Museum of Fine Arts, Alessandria, Egitto. Oltre il sesto senso, Teatro Grace Kelly, Montecarlo, Principato di Monaco. Miracolo a Milano, a cura di Alessandro Riva, Palazzo della ragione, Milano. Flowers, Galleria Barbara Mahler, Pura, Svizzera. Tre artisti milanesi a Milano, a cura di Paola Artoni, Ex caselli daziari di Porta Venezia, Milano. Viaggio in Italia, Castello Malaspina. Massa. Hell Fire Dining Club, Kunsthalle Wien Project space, Vienna, Austria. XIV Quadriennale di Roma. Anteprima, Società Promotrice delle Belle Arti, Torino. Tattoo, Bonelli Arte Contemporanea, Mantova. La generazione Carosello, Galleria Spazia. Bologna. Tendenze attuali dell’arte italiana, Premio Agenore Fabbri, Fondazione VAF e MART Palazzo delle Albere, Trento; Palazzo delle Esposizioni della Mathildenhöhe, Darmstadt, Germania. Nel corpo dell’immagine, Musei Civici di Palazzo d’Avalos, Vasto, Chieti. Italian Factory, la nuova scena artistica italiana. Esposizione Internazionale d’Arte, Istituto di Santa Maria della Pietà, Venezia; Parlamento Europeo, Strasburgo, Francia; Società Promotrice per le Belle Arti, Torino. Pentathlon: Nuova palestra artistica milanese, Museo della Permanente, Milano. Premio Cairo Communication, Museo della Permanente, Milano. Ricomincio da 8, Guidi & Schoen Arte Contemporanea. Genova. Ultra)corpi, Ex Chiesa di S. Agostino, Pietrasanta, Lucca. Generazionale. Indagine sulle nuove generazioni, Salone degli Zavatteri, Basilica Palladiana, Vicenza. Accordi-Disaccordi, Dellapina Arte Contemporanea, Massa. Landscapes, Torre Medievale, Moggio Udinese, Udine. V Biennale del Sharjah, Sharjah, Unione Emirati Arabi. Anticorpus, Galleria Davide Di Maggio Mudimadue, Milano. Sui generis, a cura di Alessandro Riva, PAC, Milano. Formæ, variazioni sull’immagine, Istituto Italiano di Cultura, Berlino. Trapassato futuro, Ex Cartiere Vannucci, Milano. Nuove contaminazioni, Galleria d’Arte Moderna, Udine. Trasmission, Museé Espace des Arts, Chalon-s-Saône, Francia. Collezione permanente, MAPP, Museo d’Arte Paolo Pini, Milano. Premio Marche ’97, Biennale d’Arte Contemporanea, Mole Vanvitelliana, Ancona. Nuovo Realismo Italiano, Nordstern, Colonia, Germania. Sudbaroler Volkspartei, Conrad Sohm, Dornbirn, Austria. The Slatters Hotel, Canterbury, Londra, Inghilterra. Project Room, Sergio Tossi Arte Contemporanea, Prato. Leda e il Cigno, Galleria Weber, Torino. That’s me, André Demedtshuis, Wielsbeke. Belgio. Europa-America 360 e venti, Galleria Pino Molica, Roma e New York.

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Finito di stampare nel mese di Febbraio 2010



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