anno I, numero IV - 20 settembre 2008

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calcio

Giovani da serie A nel vivaio dell’Atletico Roccasecca

Il tm Antonio Di Vito ci spiega le tante iniziative varate dalla società roccaseccana

a società sportiva delL l’Atletico Roccasecca è ormai divenuta un punto di rife-

rimento per quanto concerne la cura del settore giovanile. Anche quest’anno, il sodalizio che conta anche una squadra di calcio femminile ed una amatoriale, associato alla Polisportiva Ciociara “Antonio Fava” che si occupa di atletica leggera, pallavolo e ciclismo e che si occupa dell’organizzazione di eventi importanti come la maratona di Roccasecca, ha fatto le cose in grande, orPRESIDENTE PRESIDENTE ON. SEGRETARIO TESORIERE TEAM MANAGER FACTOTUM

ganizzando nei minimi dettagli la scuola calcio intitolata a “Tommasino Sacco” che si presenterà, ai nastri di partenza dei campionati giovanili, con oltre duecento iscritti. Non c’è nessuna quota da pagare per i ragazzi che intendono entrare a far parte di una delle squadre che sono state allestite; occorre soltanto avere tanta passione per il calcio e soprattutto voglia di imparare, dai dieci istruttori che fanno parte della struttura tecnica, non solo come si sta in campo,

L’ORGANIGRAMMA

DIRIGENZA Magno Parisi - Andrea Meleo Giuseppe Sacco Daniele Marciano Federico Rossini Antonio Di Vito Franco Di Martino - Elio Marrocco STRUTTURA TECNICA

DRETTORE TECNICO ALLENATORE JUNIORES ALLENATORE ALLIEVI ALLENATORE GIOVANISSIMI ALLENATORE GIOV. REG. ALLENATORE PRIMI CALCI ALLENATORE PULCINI PREPARATORE PORTIERI

Antonio Mollicone Massimo Di Rollo Danilo Marrocco Davide Mancone Michele Di Stefano Montemitoli - Guadagno Gianluca Manzi Gianni Gomma

STRUTTURE UTILIZZATE Per le gare ufficiali: stadio “Lino Battista” di Roccasecca - campo sportivo di Colle San Magno - campo sportivo di Rocca D’Arce. Per gli allenamenti al coperto: palestre scolastiche.

ma anche che lo spirito di gruppo e la voglia di aiutare gli altri è fondamentale nello sport come nella vita, come ci ha spiegato il team menager della società dei presidenti Magno Parisi ed Andrea Meleo, Antonio Di Vito. “Il nostro obiettivo primario è quello di avvicinare i ragazzi alla pratica sportiva intesa come mezzo di formazione psicofisica ma al contempo anche come momento di associazione e di svago. Non a caso abbiamo avviato un progetto, in collaborazione con i vari istituti scolastici di Roccasecca, intitolato “Sei proprio bravo” riservato a tutti quei giovani atleti che, oltre a possedere doti tecniche rilevanti, si dimostrano validi sia dal punto di vista sociale che sotto il profilo del rendimento scolastico, elemento quest’ultimo che riteniamo fondamentale per la crescita completa di un ragazzo che sa giocare bene a calcio. Il vincitore di tale progetto verrà premiato con la partecipazione agli allenamenti di diverse compagini che militano in serie A che potrà seguire durante i loro ritiri estivi. Inoltre ogni anno l’Atletico Roccasecca partecipa a diversi tornei di prestigiosi nazionali ed

internazionali (gli ultimi a Barcellona e Lione), oltre a curare direttamente l’organizzazione di manifestazioni come il torneo “Lino Battista”, il torneo internazionale “Tommasino Sacco ed il torneo “Re Cecconi”, quest’ultimo con la collaborazione del presidente del Lazio Club Ceprano Riccardo Riccardi. Inoltre, curiamo con dedizione e passione alcune attività di svago molto apprezzate dai nostri ragazzi e non necessariamente collegate alle attività calcistiche, come ad esempio le visite guidate d’istruzione in diverse località ricche di patrimoni storici ed artistici o gite turistiche che offrono ai ragazzi l’occasione di fraternizzare e passare insieme momenti che vanno al di là del classico allenamento e della partita domenicale”. Quella dell’Atletico Roccasecca quindi, oltre ad essere

sono nati i primi cicli veri e propri, con la doppietta consecutiva degli Avvocati Cassino, le 5 edizioni vinte dal Colle S. Magno, le 3 vittorie del Real Foresta, la vittoria regionale della storica S. Giorgio ’96, fino a giungere al doppio trionfo consecutivo dello Shascia Boys, campione locale, regionale e nazionale in carica. Ma non bisogna dimenticare squadre come l’Arce (vincitrice nel 2002), e tante altre che hanno partecipato magari senza grandi risultati, ma sempre dando vita a confronti avvincenti. Esiste una contrapposizione tra il calcio federale e quello amatoriale? Quali sono le differenze fra i due livelli? Esiste una rivalità? Né contrapposizione, né rivalità; parlerei piuttosto di complementarietà. Infatti, la FIGC si rivolge, com’è naturale, a soggetti giovani e a sodalizi che privilegiano l’aspetto agonistico. Il CSI invece punta su quanti, impossibilitati per i più vari motivi a svolgere un’attività quasi a tempo pieno, vogliono comunque divertirsi e mantenere un po’ di forma fisica. Direi che la nostra filosofia potrebbe riassumersi efficacemente nel motto “calcio è amicizia”: è su questo che puntiamo praticamente tutto, organizzando anche incontri conviviali e gala

collettivi. Sappiamo che l’attività CSI non si ferma al calcio. Chi sono i suoi collaboratori e di che cosa si occupano nel dettaglio? In primo luogo, c’è il responsabile arbitrale Massimo Velardo. Poi ci sono i membri del Comitato (Annibale Paliotta, Giuseppe Sacco, Giovanni Iemma, Patrizia Gallaccio, Daniela Scuro). Il Giudice sportivo è l’Avv. Sergio Messore, mentre il presidente della Commissione Giudicante di II Istanza è il dr. Fabio Marino; revisore dei conti è Pio Fiorillo. I responsabili delle altre discipline sono Giuseppe Sacco (Calcio a 5) e Amerigo Coletti (Mountain Bike); a breve (probabilmente già il mese prossimo) introdurremo altri sport, fra cui Tennis, Tennistavolo, Pallavolo e Pallacanestro. Il tutto nel segno dell’armonia e dell’amicizia: due valori irrinunciabili e a cui teniamo davvero molto.

Parte in questo week-end il calcio CSI Mario Scuro: “Abbiamo superato ogni record”

oche sono le chiacchere, P maggiore è l’emozione. C’è chi lucida gli scarpini, chi dà

un’occhiata alla divisa nuova fiammante, chi scherza in compagnia con il resto del suo team. Quello che rimane dentro è però un brivido, proprio là dove batte il cuore. Anche quest’anno sarà il calcio CSI a farla da protagonista.

Presidente Mario Scuro, una nuova stagione è alle porte. Ora che bisogna ancora cominciare, cosa si aspetta personalmente da questo nuovo Torneo? Quando mi chiedono qual è stata, secondo me, la stagione più esaltante fra le tante da me gestite in questi anni, mi piace rispondere che la migliore e la più bella stagione è la prossima. Anche per questa domanda, quindi, va bene una risposta simile. In più, la manifestazione che va ad iniziare è particolarmente bella, perché fra le squadre partecipanti c’è la dominatrice assoluta dello scorso Campionato: quel Shascia Boys di Sant’Elia che dopo un paio d’anni ad alto livello ha conseguito, lo scorso anno, risultati straordinari anche a livello nazionale, vincendo tutto quello che era possibile vincere. Mi aspetto dunque un Campionato ricco di soddisfazioni per il

cassinate, nel segno del divertimento e della correttezza, caratteristica fissa della nostra manifestazione. Cosa c’è di diverso rispetto ai Campionati precedenti? Come verrà articolato il tutto? Intanto, abbiamo superato ogni record di partecipazione. Avere 44 squadre partecipanti significa davvero essere andati ‘over the top’, e rappresenta il riconoscimento di un lavoro duro e appassionato. La formula, che si è dimostrata vincente ed avvincente, è rimasta sostanzialmente la stessa: un girone di Eccellenza (o serie A), con 16 formazioni contendersi il titolo di Campione CSI nell’arco di 30 giornate, e due gironi di Promozione (o serie B), ciascuno di 14 squadre, pronte a lottare per 28 turni a caccia dei 4 posti utili per la promozione nella massima serie. Il Campionato CSI ha anche una grande storia alle spalle. Ce ne farebbe una piccola cronistoria a vantaggio di chi vi si avvicina solo ora? In effetti questa manifestazione è sicuramente la più longeva, a livello amatoriale. Partita in sordina oltre 15 anni fa, ha visto una serie di cicli nelle vittorie e nelle squadre “da battere”. Dopo gli anni gloriosi degli inizi, dominati da Buca Ciociara e Caffè Coppola,

SPORT E’ BELLO La squadra degli Allievi

una scuola calcio è soprattutto una scuola di vita. Anche se, c’è da precisarlo, dal punto di vista squisitamente calcistico, nulla viene lasciato al caso. La società infatti, grazie alla competenza dei suoi dieci allenatori, tutti dotati di regolare patentino, federale che sono Gaudenzio Montemitoli, Danilo Marrocco, Davide Mancone, Gianluca Manzi, Michele Di Stefano, Umberto Guadagno, Antonio Mollicone, Massimo Di Rollo e Gianni Gomma, ha come scopo anche quello di scoprire nuovi talenti valorizzandone le caratteristiche tecniche ed umane, per poi lanciarli nel calcio che conta come è successo nei casi di Davide Riccardi ed Andrea Chiapperini, due giovani classe ‘94 che quest’anno disputeranno il campionato giovanissimi indossando rispettivamente le maglie del Pescara e del Torino.


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