Progetto Radio Maria

Page 1

PROGETTO RADIO MARIA

Il Progetto Radio Maria è un documento patrimonio dell’esperienza dell’Associazione Radio Maria, registrato nel 2003 ed approvato e adottato dalla World Family of Radio Maria nell’ottobre dello stesso anno come guida e riferimento del capitolato regole del nome distintivo “Radio Maria”. Il marchio Radio Maria è dato in subconcessione da World Family a tutti i membri Radio Maria associati che si impegnano a rispettare i “Principi Guida” che fanno parte integrante del Progetto.


Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura (Mc 16,15)


Sommario degli argomenti Premessa L’Identità di Radio Maria Messaggio di Papa Francesco alla Famiglia di RM La Storia L’Associazione italiana Radio Maria e il suo sviluppo

Il Progetto Radio Maria Spiritualità mariana: Radio Maria, dono di Maria al servizio della Chiesa

La Radio: caratteristiche La sfida del palinsesto • Il direttore • La missionarietà La corresponsabilità • Il volontariato

Le Associazioni nazionali Struttura legale • Gestione Promozione e diffusione • Tecnica

La World Family of Radio Maria I Segni distintivi Il marchio • L’immagine

Allegati A) Principi Guida B) Visione, missione, valori C) Codice etico D) La Chiesa e Radio Maria



Premessa

L’

impegno della Chiesa cattolica nell’ambito dei nuovi mass media ha portato ovunque nel mondo numerose realizzazioni, assicurandone la presenza, a volte significativa, in campi importanti come quelli della radio, della televisione e di internet. Radio Maria si colloca in questo sforzo ecclesiale, anche se il fenomeno, per molti versi unico, a cui ha dato origine, ha per protagonisti sacerdoti e laici che operano in associazioni private. Il terreno sul quale Radio Maria è germogliata è quello dell’esigenza di usare i mezzi tipici del nostro tempo per portare il Vangelo a ogni creatura. La spinta propulsiva è l’imperativo di un rinnovato impegno di evangelizzazione, secondo il grido di San Paolo: “Guai a me se non predicassi il Vangelo” (1 Cor 9,16). Il fenomeno straordinario che ha portato Radio Maria ad essere l’emittente radiofonica cattolica più conosciuta ed ascoltata prima in Italia e poi nel mondo, è frutto però di un vero e proprio discernimento, che ha portato i suoi iniziatori a delineare un progetto che in questo libretto verrà chiamato “Progetto Radio Maria”. È un progetto semplice ed al tempo stesso complesso. Ci spieghiamo: é un progetto semplice perché obbedisce a regole elementari nella realizzazione di ciascuna area di lavoro funzionale ad un’attività radiofonica non commerciale; complesso perché se non si seguono passo dopo passo queste regole anche in una sola area, il progetto soffre di rallentamenti e si arena. Possiamo permetterci di parlare di “Progetto” perché è frutto di molti anni di attività. Solo chi ha lavorato e chi ha ascoltato Radio Maria, nei vari paesi in cui esiste, potrà riconoscere il senso di queste parole. Lo scopo principale di questa pubblicazione è delineare l’identità di Radio Maria attraverso “i suoi elementi costitutivi”, spiegarne i contenuti e come essi si siano generati attraverso gli anni, perché possa essere una guida pratica e spirituale della meravigliosa esperienza che sta accompagnando milioni di ascoltatori in tutto il mondo. ☐

5



L’Identità di Radio Maria

N

el panorama radiofonico Radio Maria ha una sua precisa identità, che la distingue ovunque nel mondo e si è delineata nel corso del tempo, restando fedele alla ispirazione originaria. Gli elementi costitutivi dell’Identità di Radio Maria sono un patrimonio prezioso da custodire e da sviluppare.

L’amore per la Madre di Dio è l’anima di Radio Maria Radio Maria è nata e si è diffusa prima in Italia e poi nei cinque continenti sotto la spinta dell’amore per la Madonna. Senza un amore filiale per la Madre di Dio e Madre della Chiesa, Radio Maria sarebbe una realtà inspiegabile. Il desiderio di aiutare l’Ancella del Signore nell’opera della salvezza delle anime è all’origine di Radio Maria ed è la sorgente da cui scaturiscono energie sempre nuove. Se svanisse l’amore per la Madonna, Radio Maria appassirebbe come un fiore senza l’acqua. Lo stesso nome “Radio Maria” vuole indicare una identità e una appartenenza. Indica un’emittente che si ispira alla Santa Vergine e si pone al suo servizio. Nella solennità dell’Annunciazione tutte le Radio Maria del mondo rinnovano la loro consacrazione alla Madonna.

La radio strumento al servizio di Maria Dio sceglie gli strumenti più semplici per incontrare gli uomini. Ha usato il libro per comunicare la Sua Parola e la predicazione per diffonderla. La radio si pone nella prospettiva della diffusione della parola. Infatti lo strumento radiofonico è portatore della voce che, dalla bocca di chi parla, giunge agli orecchi di chi ascolta: fides ex auditu, la fede nasce dall’ascolto (Rm 10,17). L’annuncio della Parola di Dio è il grande mezzo usato da Gesù Cristo e dagli apostoli: “Andate in tutto il mondo a predicare il Vangelo a ogni creatura: chi crederà e sarà battezzato sarà salvo” (Mc 16,15). La radio è quindi un mezzo semplice ed efficace per >>

7


L’Identità di Radio Maria

la propagazione del Vangelo. L’evoluzione tecnologica ne ha fatto uno strumento capillare, che raggiunge le persone ovunque si trovino. La radio è uno strumento per sua natura missionario. La voce arriva fino al cuore e lo interpella. La centralità della radio non esclude ma, al contrario, valorizza i mezzi ausiliari di comunicazione sociale che l’innovazione tecnica propone.

Le finalità di Radio Maria Radio Maria è una iniziativa che nasce sotto la spinta dell’amore cristiano. Il suo obiettivo è quello di aiutare le persone a cercare e trovare il senso della vita alla luce della buona novella del Vangelo di Gesù Cristo. Attraverso le onde dell’etere si propone di portare la riconciliazione e la pace nei cuori, nelle famiglie e nella società. Radio Maria è “una mano tesa” che si rivolge a tutti gli uomini di buona volontà, per incoraggiarli nelle difficoltà della vita e guardare con fiducia al futuro. La sua attenzione è rivolta in modo speciale ai sofferenti nel corpo e nello spirito, alle persone sole, agli anziani, ai poveri e ai carcerati. Nel rispetto delle coscienze, testimonia l’amore di Dio e la speranza della vita eterna.

La configurazione giuridica di Radio Maria La struttura giuridica di Radio Maria è costituita da una Associazione civile (e in caso di impossibilità da una Fondazione o altro ente no profit) senza fine di lucro, composta da persone che ne condividono gli ideali e le finalità. L’Associazione civile è uno strumento che consente a Radio Maria di essere presente, come soggetto giuridico, ovunque nel mondo per realizzare i suoi scopi. La struttura giuridica di “Associazione civile no profit” consente a Radio Maria la gestione delle varie attività e permette all’Autorità Ecclesiastica competente la vigilanza sulla dottrina attraverso il Sacerdote Diret-

8


tore. La World Family of Radio Maria è una Associazione civile, con sede in Italia, costituita dalle Associazioni nazionali di Radio Maria. La WF vigila sull’identità di Radio Maria, sostiene la sua diffusione nel mondo e ne promuove l’unità e la solidarietà nell’ambito di un’unica grande famiglia.

Radio Maria nella Chiesa e nella società Radio Maria opera nell’ambito sia della comunità ecclesiale come della odierna società multi religiosa. Lo strumento della radio per sua natura si estende all’intera popolazione. Il destinatario del messaggio è ogni uomo che porta nel suo cuore la fame di Dio e il bisogno della salvezza. Le onde dell’etere portano la luce del Vangelo ben oltre i confini dell’appartenenza ecclesiale. Una parte degli ascoltatori e dei sostenitori di Radio Maria sono pecorelle che si trovano fuori dall’ovile. Radio Maria, pur essendo un’Associazione civile, garantisce la vigilanza della Chiesa cattolica sul messaggio trasmesso attraverso la presenza del Sacerdote Direttore, munito del permesso dell’Autorità ecclesiastica competente. La Famiglia Mondiale di Radio Maria è l’interlocutore dell’Autorità Ecclesiastica locale per qualsiasi questione di reciproco interesse e mantiene regolari rapporti informativi col Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Radio Maria si impegna in modo particolare a seguire gli insegnamenti e le direttive pastorali del Sommo Pontefice.

Le figure del Presidente e del Sacerdote Direttore di Radio Maria Il Presidente dell’Associazione e il Sacerdote Direttore dei programmi sono i due centri propulsivi dell’attività di Radio Maria. In essi si realizza la collaborazione nell’apostolato fra sacerdozio e laicato auspicata dal Concilio Vaticano II. Sono due figure di pari dignità, che si completano e si sostengono a vicenda, operando ognuna nel proprio settore di competenza. La loro attività concorde si muove nell’ambito delle finalità di Radio Maria >>

9


L’Identità di Radio Maria

e nella tutela della sua Identità. La loro sinergia è assicurata dalla reciproca presenza negli organi direttivi e operativi. Il Presidente è il legale rappresentante dell’Associazione e il Pater familias che ne promuove l’unità. Al Presidente fanno capo tutte le attività di gestione. Il Sacerdote Direttore è responsabile di tutto ciò che riguarda i programmi, promuove la vita spirituale e garantisce la comunione con la Chiesa cattolica.

Il Presidente ed il Director Advisor della Famiglia Mondiale All’interno della World Family, il Presidente, nominato dal Consiglio Direttivo, è il rappresentante legale della World Family ed il vero Pater familias di tutti i presidenti delle Associazioni Radio Maria promuovendone l’unità e la appropriata formazione; fa in modo che i principi di tutte le attività di gestione delle Associazioni siano conformi allo spirito dell’Identità. Il Director Advisor è colui il quale ha il compito di rappresentare la World Family nel processo di approvazione della nomina del Sacerdote Direttore di ogni Radio Maria. Essendo il custode della conformità ecclesiale dell’Identità di Radio Maria, deve vigilare in modo che l’attività editoriale di ogni Radio Maria sia conforme allo spirito dell’Identità. Il primo direttore del Progetto Radio Maria è Director Advisor incaricato. Il Director Advisor è nominato dal Consiglio Direttivo della World Family tra i suoi membri sacerdoti ed eserciterà la sua carica presso le sedi della World Family.

Il volontariato forza propulsiva di Radio Maria “Date e vi sarà dato” (Lc 6,38). Il progetto di Radio Maria si basa sull’apporto insostituibile del volontariato. I volontari sono il cuore pulsante che fa scorrere il sangue in ogni parte del corpo. L’anima del volontariato è il desiderio di aiutare la Madonna nella realizzazione della Sua opera materna

10


di pace e di amore. Lo spirito del volontariato è una fiamma accesa in tutti gli operatori di Radio Maria, anche in coloro che hanno una retribuzione. Tutte le trasmissioni di Radio Maria sono a titolo gratuito. È necessario sollecitare i volontari nei vari servizi ausiliari che sono alla loro portata. Gli ascoltatori di Radio Maria sono una fonte inesauribile di volontariato.

La Divina Provvidenza sostegno sicuro di Radio Maria “Cercate prima il Regno di Dio e tutto il resto vi sarà dato in sovrappiù” (Lc 12,31). Il lavoro ben fatto è benedetto da Dio. Radio Maria per i suoi bisogni materiali fa appello alla generosità dei suoi ascoltatori ed estimatori. Rinuncia ai finanziamenti che provengono dalla pubblicità e da altre fonti che possano limitare o condizionare la sua missione. Il sostegno degli ascoltatori è una garanzia che non viene mai meno ed è, nel medesimo tempo, una verifica della qualità dei programmi. L’esperienza testimonia che Radio Maria trova nel suo pubblico le risorse necessarie. Radio Maria evita le forme spurie di finanziamento come, ad esempio, la trasmissione a pagamento di programmi altrui. La fiducia nella Divina Provvidenza non è passiva ma operativa e richiede iniziative appropriate per rendere corresponsabili gli ascoltatori nel sostegno quotidiano.

Lo spirito di ogni attività di gestione in Radio Maria Lo spirito che anima la gestione di ogni attività di Radio Maria è quello dell’essenzialità e della sobrietà, essendo costituita come una Associazione civile no profit e guidata da un particolare zelo missionario. Uno degli scopi principali delle attività di gestione di ogni Radio Maria è il raggiungimento dell’intera popolazione nazionale e dei cosiddetti “ultimi”. Questo deve avvenire con serietà professionale in modo che le risorse a disposizione possano garantire la graduale ed ottimale copertura nazionale del segnale radiofonico anche con l’ausilio delle più moderne tecnologie della comunicazione. Le principali informazioni di gestione devono essere aperte e condivise con >>

11


L’Identità di Radio Maria

gli ascoltatori e tutto deve essere orientato al principio dell’onestà ed oculatezza amministrativa, attraverso l’estrema cura ed attenzione nella gestione delle risorse (edifici, equipaggiamenti, stipendi) come espressione del rispetto verso i poveri che affidano alla radio il loro denaro. I soci dell’Associazione civile ed i membri del Consiglio Direttivo possiedono lo spirito del volontariato e pertanto la gratuità di tutte le cariche nell’associazione ed il controllo dell’amministrazione tramite un ente indipendente sono parte integrante dello spirito di gestione dell’Identità di una Radio Maria.

Radio Maria annuncia la conversione “Convertitevi e credete al vangelo” (Mc 1,15). Radio Maria, attraverso il suo palinsesto, chiama gli uomini alla conversione, perché possano camminare nella luce di Dio e vivere nella pace. Il palinsesto di Radio Maria si ispira ai valori spirituali e morali del Vangelo e agli insegnamenti della Chiesa cattolica. Le componenti fondamentali del palinsesto di Radio Maria sono la preghiera, l’evangelizzazione, la promozione umana cristianamente ispirata e l’informazione illuminata dalla fede. Anche la musica deve elevare l’anima e aprire i cuori. La preghiera è l’attività più importante di Radio Maria e comprende: le preghiere del buon cristiano al mattino e alla sera; la S. Messa quotidiana trasmessa dalle parrocchie e dalle comunità; la Liturgia delle Ore; il S. Rosario; l’Angelus; Devozioni e preghiere particolari. L’evangelizzazione fa riferimento a tutto il patrimonio di fede e di cultura della Chiesa cattolica e comprende: l’annuncio delle verità fondamentali della fede; la spiegazione sistematica del Catechismo della Chiesa cattolica; corsi di Teologia Dogmatica, Teologia Morale, Sacra Scrittura, Spiritualità, Storia della Chiesa, Mariologia, Agiografia, Dottrina Sociale della Chiesa, Problematiche pastorali, Ecumenismo, Religioni non cristiane, etc. La promozione umana e sociale si concentra in modo particolare sulla Fami-

12


glia, l’Educazione, la Bioetica, la Salute, il Lavoro, il Rispetto del creato, etc. L’informazione presenta gli avvenimenti del mondo nell’ottica della fede e informa correttamente gli ascoltatori sulla vita della Chiesa universale e locale. In ogni momento del suo palinsesto Radio Maria deve comunicare luce, pace e fraternità.

I conduttori di Radio Maria I conduttori di Radio Maria sono dei cattolici, laici e religiosi, che condividono il progetto di Radio Maria e danno il loro apporto volontario per la sua realizzazione. Ogni conduttore si ispira all’insegnamento della Chiesa cattolica, attenendosi in particolare al nuovo Catechismo universale. Le trasmissioni di Radio Maria operano per il risveglio e la crescita della fede e per costruire la comunione ecclesiale. Nel medesimo tempo, comunicano valori autenticamente umani e si rivolgono ai lontani e ai non credenti per aiutarli a trovare la via della salvezza. Ogni conduttore di Radio Maria deve essere non solo un annunciatore, ma un testimone credibile, che si propone ai microfoni con umiltà e bontà, vivendo quanto comunica e mettendo al servizio della Madonna e degli ascoltatori la propria testimonianza di fede e le proprie competenze professionali.

Gli ascoltatori di Radio Maria Gli ascoltatori di Radio Maria non sono una moltitudine anonima, ma una famiglia che si riconosce in un cammino da compiere insieme. Essi svolgono un ruolo attivo e dinamico nelle trasmissioni, intervenendo con le loro domande e le loro riflessioni. Le testimonianze di vita degli ascoltatori non sono meno importanti degli insegnamenti dei conduttori. Gli ascoltatori rispondono quando vengono sollecitati ad aiutare Radio Maria nei modi possibili, con la preghiera, il sostegno economico e il volontariato. Gli ascoltatori sono il vero tesoro di Radio Maria, da proteggere, incoraggiare e incrementare ogni giorno. ☐

13



Messaggio di Papa Francesco alla famiglia di Radio Maria Sala Clementina in Vaticano, 29 ottobre 2015

C

ari fratelli e sorelle, saluto con affetto tutti voi, che formate la “Famiglia mondiale di Radio Maria”. Ringrazio il Direttore P. Livio Fanzaga per le sue cortesi parole, il Presidente Emanuele Ferrario e ringrazio voi, dirigenti delle diverse emittenti, attive in circa settanta Paesi nei cinque continenti. Attraverso di voi, si rendono idealmente presenti qui i volti e i cuori dei vostri ascoltatori che, in misura crescente, apprezzano e seguono i programmi radiofonici di Radio Maria e la sostengono con il volontariato e le offerte. Radio Maria, fin dalla sua nascita, si è proposta l’obiettivo di aiutare la Chiesa nell’opera di evangelizzazione; e di farlo nel modo suo proprio, cioè con la vicinanza alle preoccupazioni e ai drammi della gente, con parole di conforto e di speranza, frutto della fede e dell’impegno di solidarietà. Un obiettivo chiaro e alto, perseguito con determinazione e costanza, che ha saputo guadagnarsi attenzione e seguito non comuni. Nel portare avanti il vostro intento vi siete fidati della Provvidenza, che non vi ha mai fatto mancare i mezzi per le necessità quotidiane: per l’ammodernamento delle tecnologie, in modo da disporre di strumenti al passo con i tempi, e per lo sviluppo della Radio, prima in Italia e poi in tanti Paesi del mondo, con una capillarità e una rapidità sorprendenti. A questo riguardo, la sfida è mantenere lo stile di sobrietà, pur nella ricerca degli strumenti adeguati. Il diffondersi di Radio Maria in tanti ambienti tra loro diversi per cultura, lingua e tradizioni, costituisce una buona notizia per tutti, perché dimostra che, quando si ha il coraggio di proporre contenuti di alto profilo a partire da una chiara appartenenza cristiana, l’iniziativa trova buona accoglienza oltre le migliori previsioni, a volte anche presso coloro che magari per la prima vol-

15


Messaggio di Papa Francesco alla Famiglia di RM

ta vengono in contatto con il messaggio evangelico. Questo non deve però troppo stupire, perché Maria, la Madre di Dio e Madre nostra, sotto il cui nome e la cui protezione è posta la vostra Radio, Lei sa trovare il modo per compiere, a partire da piccoli e umili inizi, grandi opere. Vi invito perciò a perseverare nel vostro impegno, che è diventato una vera missione, con fedeltà al Vangelo e al Magistero della Chiesa e in ascolto della società e delle persone, specialmente dei più poveri ed emarginati, in modo da essere per tutti i vostri ascoltatori un punto di riferimento e un sostegno. Infatti, diffondendo il Vangelo e la devozione alla Madre di Gesù, promuovendo l’amore alla Chiesa e alla preghiera, si offre un “canale” valido per ascoltare belle riflessioni, per imparare a pregare, per approfondire i contenuti della fede che edificano e ampliano gli orizzonti. La Radio, in tal modo, diventa un mezzo che non comunica solo un insieme di notizie, di idee, di musiche senza un filo conduttore, e che potrebbe solo cercare di distrarre e forse di divertire, ma diventa un mezzo di prim’ordine per veicolare la speranza, quella vera che deriva dalla salvezza portata da Cristo Signore, e per offrire buona compagnia a tante persone che ne hanno bisogno. Oggi siete convenuti a Roma da ogni parte del mondo per riflettere su quello che potrebbe essere chiamato “il carisma di Radio Maria”. Esso fa sì che questa Radio venga ascoltata ogni giorno da più di 30 milioni di persone nel mondo e viva mediante il contributo di migliaia di volontari, offrendo un servizio apprezzato nella Chiesa locale e importante anche per la comunità civile. Tutti coloro che ascoltano i vostri programmi radiofonici vi riconoscono come una Radio che dà ampio spazio alla preghiera, testimoniando che, quando ci si apre alla preghiera, si apre la porta, anzi la si spalanca, al Signore. Nel fare questo avete quale modello la Madonna. È necessario perciò amare con il cuore di Maria per vivere e sentire in sintonia con la Chiesa. Per questo vi in-

16


coraggio a coltivare sempre il “giardino interiore” della preghiera, dell’ascolto della Parola di Dio, e di avvalervi di buone letture approfondendo la vostra fede; in altre parole, facendo voi stessi ciò che proponete agli altri con i vostri programmi. Inoltre, abbiate sempre presente che voi donate qualcosa di grande e unico: la speranza cristiana, che è ben più di una semplice consolazione spirituale, perché si fonda sulla potenza della Risurrezione, testimoniata con la fede e le opere di carità. Poniamo dunque sotto il manto protettivo di Maria la vostra Radio, le persone e le famiglie di coloro che vi lavorano, i vostri progetti per il futuro, e tutti gli ascoltatori e le ascoltatrici. Benedico tutti voi e il vostro lavoro. E per favore, non dimenticatevi di pregare per me.

17



La Storia L’Associazione italiana Radio Maria e il suo sviluppo

P

er comprendere il Progetto Radio Maria è utile fare riferimento alle tappe significative che hanno contraddistinto la sua fondazione e poi evoluzione attraverso alcuni brevi cenni storici. Nell’ormai lontano 1987, con un forte e indimenticabile discorso, il Santo Padre Giovanni Paolo II chiamò alla collaborazione tutti i credenti per realizzare insieme il grande progetto della “nuova evangelizzazione” in vista del terzo millennio. Fra le varie iniziative intraprese da laici e sacerdoti che accolsero l’invito del Papa vi fu una maggiore partecipazione dei cattolici nel mondo dei mass media, con lo sviluppo di molte radio che già da qualche anno operavano anche in ambito parrocchiale in modo quasi amatoriale. Queste piccole emittenti, che spesso sfruttavano il campanile della parrocchia come punto di irradiazione, si ponevano lo scopo di facilitare alla gente - soprattutto agli anziani - l’ascolto domenicale della S. Messa e la partecipazione al Rosario, prolungando così i frutti della missione parrocchiale. Fra queste radio ve ne era una, nata nel 1983 nella cittadina di Erba in provincia di Como, che, malgrado non si distinguesse dalle altre in quanto a stile ed organizzazione, aveva qualcosa in più che la caratterizzava: una speciale devozione alla Madonna, un maggior spazio dato alla preghiera attraverso la completa recita giornaliera del S. Rosario e la S. Messa quotidiana, unita ad una particolare attenzione ai sofferenti. Questa emittente già allora si chiamava “Radio Maria”. >>

19


La Storia

Ma tanto cammino doveva essere fatto, poiché Radio Maria diffondeva in modo empirico anche messaggi pubblicitari e sia la programmazione sia l’organizzazione della gestione tecnica erano amatoriali. L’inizio dello sviluppo successivo del Progetto Radio Maria, in Italia e nel mondo, fu determinato dal convincimento che una radio che proclami i valori della fede non possa essere gestita in modo improvvisato. Così nel 1987 si costituì l’Associazione Radio Maria e la mano della Provvidenza volle che in essa confluissero gradualmente laici e religiosi con la capacità di offrire generosamente le loro personali esperienze spirituali e professionali al servizio di questo piccolo ed umile mezzo di comunicazione. Tra i membri dell’Associazione maturò allora la consapevolezza della necessità di allargare il raggio di influenza della radio e di passare ad un livello di proposta più elevato, ponendo al centro della programmazione la preghiera e la catechesi. Il compito era quello affidato nel battesimo ad ogni cristiano, cioè diffondere il messaggio evangelico in comunione con la dottrina e le indicazioni pastorali della Chiesa cattolica e nella fedeltà al Santo Padre. Si realizzava così una vera e propria “strategia spirituale” organizzata nei vari settori di attività, per rispondere in modo ottimale alla missione di questa chiamata. Questa nuova linea fu vincente tanto da consentire a Radio Maria una rapida diffusione in tutto il territorio italiano in soli tre anni, grazie anche alla partecipazione straordinaria di milioni di ascoltatori sia con la preghiera sia con le offerte materiali. Ascoltatori che poi si sono moltiplicati anche fuori dai confini dell’Italia, tanto che in un tempo limitato le emittenti che

20


aderiscono al Progetto Radio Maria raggiungono quasi tutti i continenti del mondo e non ci pare fuori luogo parlare di “chiamata universale”. L’espansione di questa “chiamata” ha incoraggiato i responsabili dell’associazione italiana Radio Maria a pensare ad uno strumento che garantisse l’unità e la cooperazione fra le diverse Radio Maria attive o in fase di costituzione nel mondo. Ci vollero anni di discernimento e di preghiera e ben sedici emittenti attive in altrettanti paesi, per capire come realizzare questa struttura. Viene così fondata nel 1998 la Associazione World Family of Radio Maria, che si occupa della promozione, salvaguardia e sviluppo del Progetto Radio Maria nel mondo. Ogni Radio Maria, che viene quindi aiutata a nascere e svilupparsi localmente, si impegna ad associarsi alla “Famiglia Mondiale” per contribuire alla missionarietà del Progetto Radio Maria in ogni paese del mondo in cui vi sia il piccolo seme di questa chiamata. ☐

21



Il Progetto Radio Maria Spiritualità mariana: Radio Maria, dono di Maria al servizio della Chiesa

I

l Progetto Radio Maria nasce come risposta ad una chiamata di Maria. Non è certamente un caso che fra le centinaia di emittenti parrocchiali e diocesane italiane, quella che a un certo momento si è trasformata, divenendo un faro di evangelizzazione, portasse il nome di Maria. Non è infatti la Madonna la “stella dell’evangelizzazione”, come Giovanni Paolo II l’ha chiamata nella preghiera che ha composto per Radio Maria? Non si comprende quindi Radio Maria se non si coglie la sua profonda caratterizzazione mariana. Non si tratta dunque di una semplice devozione alla Madonna, che è il patrimonio di ogni buon cristiano. Sotto la spinta e l’esempio di Radio Maria, anche altre emittenti cattoliche hanno inserito il rosario nel loro palinsesto. Radio Maria tuttavia si è caratterizzata e distinta come radio mariana per ragioni molto più profonde ed essenziali. La Santa Vergine è stata percepita, non solo dagli addetti ai lavori, ma anche dalla sempre più numerosa famiglia degli ascoltatori, come una presenza materna, viva ed efficace, che ha accompagnato il cammino di maturazione e di diffusione della nostra emittente. Per amore della Madonna infatti è fiorito il fenomeno mirabile del volontariato, che ha chiamato innumerevoli persone a dare il loro apporto generoso e gratuito. Per amore della Madonna gli ascoltatori hanno finanziato prima l’espansione in tutte le regioni dell’Italia e poi nelle varie nazioni nel mondo. Il miracolo della crescita spirituale e della diffusione di Radio Maria nei vari continenti sarebbe incomprensibile senza l’amore dei figli per la loro Madre. La presenza della Madonna, sollecita e silenziosa nel medesimo tempo, ha guidato la difficile navigazione nell’oceano sconfinato dell’etere, facendo di Radio Maria una piccola e umile ancella della Chiesa. >>

23


Il Progetto Radio Maria

Con questo piccolo strumento e con mezzi umanamente poveri, non vi è dubbio che la Madonna in tutti questi anni abbia risvegliato la preghiera, protetto la fede, chiamato i lontani, consolato i sofferenti, sostenuto le famiglie, guidato i giovani e diffuso in innumerevoli cuori la gioia e la pace. Quando la gente semplice afferma che Radio Maria è “la radio della Madonna” vuole semplicemente testimoniare che la coglie come un dono del Suo materno amore. Dopo il cammino percorso, se guardiamo indietro, come non vedere in Radio Maria un mirabile progetto della Madre di Dio che siamo chiamati a realizzare e a portare a compimento con la nostra generosa risposta? Ogni Radio Maria che nasce deve essere una risposta di amore a Maria. È la presenza viva di Maria nei cuori dei responsabili, e in primo luogo in quello del sacerdote direttore, la vera garanzia di una feconda perseveranza. Fin dall’inizio Radio Maria si è posta non come un gruppo o un movimento particolare, sia pure di ispirazione cattolica, ma come un servizio alla Chiesa. Essa è una iniziativa di cattolici potenzialmente aperta a tutta la realtà ecclesiale nella sua complessità e nella varietà dei suoi carismi. L’Associazione Radio Maria, che rappresenta la proprietà della radio e ne custodisce l’identità e il carisma originario, è formata da cattolici, sacerdoti e laici, religiosi e religiose, che provengono dalle più diverse realtà ecclesiali. La stessa cosa si può dire dei responsabili della radio ai vari livelli, come anche dei conduttori dei programmi e di tutta la vasta schiera del volontariato. L’importante è che colgano lo spirito di Radio Maria e se ne lascino permeare. La Madonna, Madre della Chiesa, infatti non può che infondere nei suoi figli un autentico “sentire cum Ecclesia”. La caratterizzazione di Radio Maria come emittente di servizio ecclesiale comporta innanzi tutto una fedeltà senza incrinature al Magistero della Chiesa, in par-

24


ticolare del Santo Padre, non solo per quanto riguarda l’insegnamento della fede e della morale, ma anche per quanto riguarda gli indirizzi pastorali fondamentali. Radio Maria non solo opera in sintonia con la Chiesa, ma si sente impegnata a promuovere una comunione sempre più profonda. Lo fa in modo particolare con i collegamenti di preghiera dalla varie parrocchie e realtà ecclesiali e promuovendo nei suoi programmi il dialogo, la comprensione e l’amore per la Chiesa. La stessa Famiglia Mondiale di Radio Maria deve essere vissuta sempre di più come un esempio concreto di comunione ecclesiale. Come condividere questa presenza viva di Maria e metterla a frutto per l’ascoltatore? Come rendere partecipe attivamente della ricchezza della fede e dei frutti quotidiani della conversione il popolo dell’etere, che aveva sempre concepito i mezzi di comunicazione e soprattutto la radio, come uno strumento di svago o tutt’al più di mera informazione? ☐

25



La Radio: caratteristiche La sfida del palinsesto • Il direttore • La missionarietà La corresponsabilità • Il volontariato

La sfida del palinsesto

R

adio Maria si è distinta nel panorama consueto delle radio parrocchiali italiane, ponendosi come un fenomeno a se stante, quando, costituendosi l’Associazione Radio Maria, ha fatto una scelta decisamente religiosa ed evangelizzatrice. Alla base del radicale cambiamento della programmazione vi era la profonda convinzione che anche l’uomo di oggi, sia pure distratto e non di rado prigioniero delle cose materiali, è in attesa di Dio e della Sua Parola, anche se spesso non ne è cosciente. Allora le radio parrocchiali trasmettevano molti programmi profani, nell’illusione di attirare il pubblico per poi far sentire di tanto in tanto una buona parola. La scommessa di Radio Maria fu quella di costruire un palinsesto basato in gran parte sulla preghiera e sulla catechesi, nella certezza che la gente avrebbe manifestato attenzione e interesse. Per arrivare a queste decisioni, che apparivano chiaramente controcorrente, fu necessaria la fiducia nella forza del Vangelo e il coraggio di rischiare. Una programmazione con otto ore di preghiera e dodici di tematiche inerenti alla cultura religiosa e alla promozione umana sembrava fuori dalla realtà. Ancora oggi la radio è comunemente intesa come colonna sonora che fa da sfondo ad altre attività. Questa scelta fu invece l’inizio del “successo” di Radio Maria prima. La forza trascinante di Radio Maria, che spiega in gran parte il suo successo prima in Italia - dove pure ci sono circa duecento radio cattoliche - e poi nel mondo, è dovuto in primo luogo alla esplicita e fervente testimonianza della fede cristiana e cattolica. Per sua >>

27


La Radio: caratteristiche

natura il cristianesimo non può essere predicato se prima non è vissuto. Il fenomeno di Radio Maria sarebbe inspiegabile senza l’azione della Grazia della Madre che ha infiammato i cuori di tante persone semplici, le quali hanno risposto alla chiamata e si sono cimentate nell’impresa. L’impegno personale in un cammino spirituale deve coinvolgere tutti coloro che partecipano al servizio di Radio Maria. Le trasmissioni, per quanto ben preparate e perfette tecnicamente, sarebbero vane se mancasse la testimonianza di una fede vissuta. Ciò che una qualsiasi persona deve percepire accendendo Radio Maria, è quella di una testimonianza sincera, convinta e gioiosa della fede. Questo può avvenire mediante qualsiasi trasmissione e non soltanto in quelle

28


strettamente religiose. Dalle parole dei vari conduttori come da quelle degli ascoltatori deve trasparire l’apertura del cuore a Dio, la testimonianza della verità, l’impegno di santità. Radio Maria deve essere uno strumento per avvicinare gli uomini a Dio e renderli sempre più fratelli fra di loro. Essa si deve impegnare con i suoi ascoltatori in un vero e proprio cammino spirituale. Il fine ultimo di tutte le trasmissioni è quello di aiutare la Chiesa nella sua missione divina di salvare le anime. Per questo motivo Radio Maria, in un mondo che non di rado ha voltato le spalle al Vangelo, deve far sentire con forza l’annuncio della conversione, indicando agli uomini la via della salvezza e mostrando ai lontani le sorgenti inesauribili della misericordia. Questo sarà possibile se in primo luogo i responsabili della radio e i conduttori dei programmi si sentiranno personalmente impegnati in un cammino di conversione. Il fervore della vita cristiana viene sostenuto a Radio Maria non solo con la catechesi, ma anche e soprattutto dando ampio spazio alla preghiera. Fin dagli inizi un terzo del palinsesto è stato occupato dalla preghiera, che è l’anima dell’intera programmazione. Mediante la preghiera in tutte le sue varie forme Radio Maria alimenta la fede, accompagna lungo il cammino spirituale, favorisce la comunione ecclesiale. I programmi di preghiera sono sempre i più seguiti dalla gente e per questo devono essere oggetto di particolare cura e attenzione.

Il direttore La presenza della Chiesa in Radio Maria è rappresentata in modo particolare dalla persona del Direttore che deve essere sempre un sacerdote che abbia il permesso del suo Ordinario. In una realtà complessa come l’Associazione Radio Maria, gli organismi e le figure di rilievo sono molteplici, come evidenziate dallo statuto giuridico. >>

29


La Radio: caratteristiche

Il sacerdote direttore ha un ruolo fondamentale per garantire la dimensione ecclesiale del servizio di Radio Maria. Il suo compito riguarda tutto il complesso della programmazione, in modo particolare la scelta dei conduttori e deve garantire all’autorità ecclesiastica competente l’ortodossia degli insegnamenti e il bene prezioso della comunione ecclesiale. Egli è il responsabile di tutto ciò che viene trasmesso. Compito del sacerdote direttore è inoltre quello di organizzare la vita interna della redazione, in modo tale che sia un luogo esemplare, di lavoro, di accoglienza e di pace. Egli deve essere una guida e un esempio per i conduttori e l’animatore spirituale del volontariato. Deve anche rappresentare la figura pastorale di riferimento per gli ascoltatori, assicurando la sua presenza quotidiana ai microfoni. È dalla sua voce che deve partire l’invito frequente, convinto e convincente, a fare sacrifici e a dare gli aiuti necessari per sostenere e diffondere Radio Maria. Per la centralità di questo ruolo in una radio di evangelizzazione e per le responsabilità che comporta, il sacerdote direttore deve dedicarsi a tempo pieno all’adempimento dei suoi compiti, nella consapevolezza che rappresentano un’attività pastorale di grande importanza per la Chiesa e per la realizzazione stessa della sua missione sacerdotale. L’esperienza ci insegna che quando il sacerdote direttore si impegna a tempo pieno, una Radio Maria fiorisce rapidamente.

La missionarietà Per sua natura la radio arriva ovunque, catturando l’ascolto nei luoghi più remoti e impensati. È uno strumento particolarmente predisposto alla missione verso i lontani. Non solo la voce di Radio Maria alimenta e sostiene la fede dei cristiani che già fre-

30


quentano la Chiesa, ma raggiunge molti di coloro che ne sono lontani, che però sentono nel loro cuore il richiamo di Dio. Bastino a questo riguardo le testimonianze dei sacerdoti confessori che attestano il ritorno alla pratica religiosa di molti cristiani tiepidi, i quali si sono riavvicinati alla Chiesa ascoltando Radio Maria. Non di rado la testimonianza della fede arriva alle orecchie del cuore di non credenti, dissipando i pregiudizi, aprendo i cuori all’azione della Grazia e creando i presupposti per un’accoglienza della fede. Questa attenzione per i lontani deve essere una caratteristica di tutte le Radio Maria, oltre naturalmente alla sollecitudine pastorale per le pecorelle che sono nell’ovile. Tuttavia la dimensione missionaria di ogni Radio Maria si deve evidenziare nell’impegno concreto di appoggiare le iniziative della Famiglia Mondiale per diffondere la radio in ogni parte del mondo. A questo riguardo la storia della radio fondatrice è esemplare per tutti. >>

31


La Radio: caratteristiche

Nata in una zona specifica dell’Italia, dopo aver raggiunto i limiti regionali, la gente stessa ha voluto che si coprisse, con i propri sacrifici, l’intero territorio nazionale. Conseguito questo traguardo, è sorto quasi spontaneo il progetto di portare Radio Maria nelle altre nazioni del mondo. Gli ascoltatori non hanno esitato ad aiutare, con la propria generosità, la diffusione di Radio Maria nei vari continenti, rendendo possibile la nascita della Famiglia Mondiale e sostenendone l’opera. Questo esempio sta a significare che nessuna Radio Maria può rinchiudersi in se stessa, paga di ciò che ha conseguito nel suo territorio. Ognuna deve aspirare a farsi sostenitrice di un progetto per sua natura universale e missionario, secondo lo spirito della Chiesa cattolica.

La corresponsabilità Nei Principi Guida del Progetto Radio Maria giustamente si sottolinea che una caratteristica essenziale di Radio Maria è la rinuncia alla pubblicità e a quei finanziamenti che ne potrebbero compromettere l’indipendenza e la libertà, basandosi unicamente nella fiducia nella Divina Provvidenza. Tuttavia la fiducia negli aiuti del Cielo, che fa parte della visione cristiana della vita, non deve diventare un alibi per sfuggire alle proprie responsabilità. Fin dagli inizi Radio Maria ha stretto come un “patto” con i suoi ascoltatori, affermando che l’avventura sarebbe proseguita, finché ci sarebbe stato un pubblico disposto a fare sacrifici per sostenerla. Per ogni passo in avanti e per ogni nuovo progetto sono stati coinvolti gli ascoltatori. Essi si sono sentiti corresponsabili nell’opera mirabile che è stata realizzata e sono ben fieri di aver aiutato la Madonna. Non vi è dubbio che Radio Maria sia nel medesimo tempo un dono di Maria a noi, ma anche un nostro dono a Lei. Questo patto fra Radio Maria e i suoi ascoltatori vale per ogni Radio Maria del mondo. Chi ascolta Radio Maria deve rendersi conto che si tratta di una emittente che vive e cresce con i sacrifici del suo pubblico.

32


Questi sacrifici vanno richiesti e motivati, ma soprattutto vanno meritati con l’impegno e il fervore con cui si lavora per la radio e per i suoi programmi. Senza questa capacità di entrare nel cuore delle persone e di coinvolgerle nel progetto della Madonna, una Radio Maria non può avere futuro. La gente si mobilita ed è disponibile a fare sacrifici solo se è cosciente che sta aiutando la Madre di Dio e della Chiesa a salvare le anime. Naturalmente una radio, che è frutto dei sacrifici e della generosità della gente che ascolta, comporta una gestione del denaro controllata, rigorosa e responsabile, in modo tale che risulti irreprensibile e che sia finalizzata costantemente all’attuazione del Progetto.

Il volontariato Il volontariato è un aspetto fondamentale di Radio Maria, la quale fin dall’inizio si è delineata come un’iniziativa largamente sostenuta dal popolo di Dio. Tuttavia è necessario cogliere la motivazione profonda dei volontari che in vari modi cooperano al progetto. Essa è in ultima istanza un amore profondo per la Madonna. Se tante persone si mobilitano per sostenere Radio Maria nei modi più diversi, sia con le offerte volontarie come nell’adempimento delle varie forme di servizio, questo dipende dal loro desiderio di aiutare la Madonna a realizzare i Suoi piani di amore. Per la Madonna si possono chiedere i più grandi sacrifici e i più grandi atti di generosità. Senza l’amore alla Santa Vergine il volontariato rimane una chimera. Anche coloro che, lavorando a tempo pieno a Radio Maria, usufruiscono di un normale contratto di lavoro, possono e debbono coltivare lo spirito dell’autentico volontariato, dando il loro apporto generoso con l’amore e l’entusiasmo di chi è consapevole di operare per una grande e nobile causa. Per quanto riguarda l’utilizzo dei volontari, vale il principio che esso deve essere il più ampio possibile, avvalendosi di persone fisse e retribuite soltanto quando ciò è indispensabile per il funzionamento della radio. ☐

33



Le Associazioni nazionali Struttura legale • Gestione Promozione e diffusione • Tecnica

N

el terzo capitolo avevamo descritto i motivi per cui si era giunti alla comprensione della necessità di creare un’organizzazione composita perché si potesse realizzare pienamente la missione che Radio Maria si proponeva. In questo capitolo ci addentriamo maggiormente su quegli aspetti strumentali che forniscono al mezzo radiofonico ottimali condizioni di lavoro. La base di ogni Radio Maria è la sua visibilità esterna e ciò che la rappresenta, non solo nei confronti della gerarchia ecclesiastica, ma anche di fronte alla società civile.

Struttura legale I fondamenti giuridici della ragion d’essere di Radio Maria sono una delle espressioni del carisma dell’emittente. La giusta espressione di ogni Radio Maria nasce quindi attraverso la costituzione di una associazione civile senza scopo di lucro. Questo come abbiamo visto è il primo passo per dare ordine al lavoro ed individuare i soggetti che periodicamente, attraverso le cariche elettive, siano garanti dell’iniziativa e la portino a compimento secondo le sue finalità. Appare subito evidente che la missione di Radio Maria passa attraverso la chiamata, l’iniziativa e la fedeltà al Progetto delle persone che si costituiscono in questa associazione ed attraverso la chiara adesione dell’associazione ai Principi ispiratori del Progetto Radio Maria. L’esperienza ed il continuo discernimento di anni di realizzazioni radiofoniche hanno portato i responsabili alla comprensione che un corretto e sereno sviluppo del Progetto passa attraverso la redazione di uno statuto associativo, che nel suo contenuto recepisca pienamente il modello giuridico proposto e che orienterà poi la vita e la chiarezza delle relazioni interne dell’attività associativa e di conseguenza radiofonica. Ogni Radio Maria che nasce in un paese è quindi frutto del cammino di un ristretto gruppo di persone che nella piena consapevolezza della chiamata desiderano realizzare il Progetto Radio Maria. Questo gruppo di persone costituisce un’associazione civile senza scopo di lucro che sia registrata ed operi in ambito nazionale, affinché la finalità della >>

35


Le Associazioni nazionali

vocazione a coprire tutta la nazione attraverso il mezzo radiofonico venga compiuta, insieme a quella della partecipazione al Progetto Radio Maria nel mondo, impegnandosi ad aderire all’Associazione World Family of Radio Maria, con eguali diritti e doveri di ogni associato. Gli organi e le cariche associative sono: - L’Assemblea, come organo di controllo e pianificazione che sia di stimolo e che verifichi costantemente la coerenza allo spirito della radio; - Il Consiglio Direttivo, con ampi poteri tra cui quello di eleggere il suo Presidente che rappresenta giuridicamente l’Associazione. I membri del Consiglio Direttivo devono assumersi la piena responsabilità di tutte le attività della radio secondo una precisa suddivisione dei compiti. I membri dell’Assemblea hanno il compito primario di salvaguardare il carisma, lo stile e le finalità di Radio Maria attraverso il controllo del Consiglio Direttivo, incentivandone lo spirito di iniziativa a favore di un graduale e costante sviluppo dell’emittente. L’esperienza di questi anni ha insegnato che è assai difficile realizzare le condizioni per uno sviluppo organico dell’attività radiofonica senza il costante e consapevole controllo strategico di un Consiglio Direttivo, composto da un numero esiguo di persone efficienti e di buona volontà, varie nelle esperienze di vita e professionali, unitamente all’indispensabile “fuoco” della comprensione della chiamata fondazionale. Importante è che il Consiglio Direttivo istituisca un comitato operativo denonimato “Excom”, composto da Presidente e Direttore, che con la partecipazione del Coordinatore possa controllare l’operatività della radio.

Gestione L’Associazione, attraverso le persone incaricate, garantisce il giusto controllo stra-

36


tegico della realizzazione dell’attività radiofonica che, per il suo insieme nella complessità delle attività, richiede una gestione imprenditoriale accorta e competente. Il principio fondamentale che orientò l’Associazione costituita nel 1987 è il seguente: “Radio Maria non ha scopo di lucro, ma di impegno nel bene; non si avvale della pubblicità per finanziarsi, ma si sostiene unicamente con le libere offerte dei suoi ascoltatori, rispettando così pienamente il carisma e lo stile della sua missione”. Questo principio deve essere punto di riferimento per orientare ed organizzare la gestione di ogni Radio Maria. La buona e chiara gestione amministrativa di Radio Maria è anche uno degli elementi che ne dimostrano la luce della piena adesione alle sue finalità spirituali, anche di fronte ai propri ascoltatori. I criteri che devono orientare le scelte degli amministratori sono: - la valorizzazione del volontariato; - la dipendenza dalle offerte degli ascoltatori; - l’esclusione di qualsiasi tipo di sponsorizzazione; - l’estrema cura ed attenzione nella gestione delle risorse (edifici, equipaggiamenti, stipendi) come espressione del rispetto verso i poveri che affidano alla radio il loro denaro; - la gratuità di tutte le cariche nell’Associazione; - il controllo dell’amministrazione tramite un ente indipendente. Alla fine aggiungiamo un elemento che non comparirà mai nei manuali di gestione: la fiducia nella Divina Provvidenza. Possiamo riassumere brevemente l’organico responsabile della gestione generale della radio: - un Sacerdote Direttore responsabile che si assume la responsabilità della programmazione e che si occupa di realizzare e dirigere un competente staff redazionale; >>

37


Le Associazioni nazionali

- un Responsabile di redazione, che affianca il Direttore nelle differenti attività di programmazione (palinsesto, supervisione delle trasmissioni, archivio, web) e che è incaricato della formazione e dell’organizzazione dei volontari impegnati nell’area editoriale; - un Coordinatore che amministra le varie aree di lavoro in stretta collaborazione con il Presidente dell’Associazione; - un Responsabile della Promozione e Diffusione che si occupa di stimolare e promuovere il Progetto Radio Maria nel paese, motivando ed organizzando l’esercito dei volontari che collaborano alla diffusione dell’attività radiofonica; - Responsabili Tecnici locali che, in collaborazione con il Presidente e con il Coordinatore, si occupano delle attività di radio frequenza, audio frequenza e IT in stretto contatto con il Responsabile di Rete della World Family of Radio Maria; - il Presidente che anzitutto deve svolgere la funzione di “buon padre di famiglia”: è la persona titolata a rappresentare legalmente l’Associazione ed è anche colui che può seguire la gestione della radio nel suo insieme, se dispone del tempo necessario. La serietà professionale, l’onestà e la competenza di ogni responsabile in ciascuna area di lavoro è fondamentale per la realizzazione del Progetto Radio Maria.

Promozione e diffusione Radio Maria, sin dalle origini, ha scelto di affiancare alla propria attività radiofonica anche alcune significative iniziative di promozione per farsi conoscere in modo capillare non solo nell’ambito ecclesiale, ma anche da un pubblico più vasto ed eterogeneo. Vivendo di Provvidenza e delle libere donazioni dei propri ascoltatori, uno degli scopi principali è far conoscere proprio questa differenza peculiare del mezzo di comunicazione, ponendosi l’obiettivo di far conoscere a tutta la popolazione l’esistenza della radio e conseguentemente poter contare anche sulla generosità di tutti coloro che possono aiutare a realizzare la missione. Il sacerdote, in quanto Direttore responsabile, deve sensibilizzare ed informare periodicamente direttamente gli ascoltatori sulla vita della radio, non nascondendo le necessità di

38


Radio Maria per la sopravvivenza, proprio come avviene in una famiglia. Tanti comunque possono essere i mezzi di diffusione, anche se la prima promozione per Radio Maria è semplicemente parlarne. Si procederà, quindi, alla produzione di materiale promozionale atto ad una comunicazione semplice e capillare. Ovviamente, si deve tenere conto del fatto che Radio Maria vive di provvidenza e si finanzia grazie ai sacrifici dei propri ascoltatori e quindi anche il materiale di promozione deve essere contenuto nei costi, essenziale ed efficace nel suo “messaggio”, mirando anzitutto alla facile intuizione del carisma ed alla indicazione indispensabile della frequenza e modalità di ascolto. Anche la testimonianza di particolari esperienze vissute dagli ascoltatori attraverso Radio Maria è molto efficace, perché “l’esperienza vissuta” testimonia e garantisce la concretezza dei frutti. Queste testimonianze potrebbero dunque essere raccolte in piccole pubblicazioni realizzate dall’Associazione Radio Maria locale per diffondere gli effetti del Progetto in quel paese. Nell’ambito della promozione vi sono altri significativi strumenti utilissimi per la diffusione della radio sul territorio. Ad esempio, il particolare servizio degli “studi mobili” che garantiscono la quotidiana presenza in Radio Maria della >>

39


Le Associazioni nazionali

preghiera ed in particolare della Santa Messa dalle parrocchie e comunità che in questo modo fanno “comunione di Chiesa”! Per organizzare tali attività sarà opportuno prendere in considerazione la possibilità di organizzare delle sedi territoriali molto semplici messe a disposizione, per quanto possibile, da parrocchie o donatori e che possano offrire il supporto alle attività di volontariato e di promozione locale.

È molto efficace questo servizio perché consente non solo il rapporto costante e quotidiano con i responsabili delle “chiese locali”, ma offre anche l’opportunità di contatto con migliaia di persone che partecipano alle liturgie che Radio Maria trasmette in diretta. In questo modo il “passaparola” diventa capillare ed efficace. In questo senso è organizzato anche il prezioso lavoro di migliaia e migliaia di anonimi volontari denominati “formichine” che, per amore della Madonna e della Sua radio, diffondono a loro volta nel territorio di residenza lo stesso materiale e hanno la possibilità di far conoscere Radio Maria.

40


Grazie al volontariato è possibile essere presenti nelle carceri, negli ospedali, nelle case di riposo da dove si trasmettono molti programmi di preghiera e dove la presenza e l’azione delle “formichine” è motivo di speranza per tutti coloro che vivono la solitudine, la sofferenza, l’abbandono. Questi volontari devono essere persone affidabili da tutti i punti di vista e devono essere adeguatamente organizzati e guidati da un responsabile centrale che ne pianifica le iniziative. La visita periodica del responsabile centrale ai suoi collaboratori, agli studi mobili e alle “formichine” sparsi sul territorio nazionale è doverosa e indispensabile, non solo per gli aggiornamenti organizzativi ma anche per alimentare il loro entusiasmo in un servizio fondamentale per la vita di Radio Maria.

Tecnica La gestione professionale degli impianti e una ben definita strategia tecnica devono essere punti di forza del Progetto Radio Maria per la diffusione della Parola di Dio attraverso l’etere. La rete radiofonica è lo strumento tramite il quale il programma giunge agli ascoltatori. Il consenso degli ascoltatori genera le sottoscrizioni che sostengono i costi di investimento e gestione sia della rete che della programmazione. È quindi necessario che la rete diffonda i programmi con la miglior qualità tecnologica ed in modo capillare al maggior numero di ascoltatori possibile: sia la rete, sia il programma devono essere della massima qualità. Non ha senso produrre una programmazione di qualità senza una rete dello stesso livello in grado di diffonderla, così come non ha senso avere una rete perfetta nella quale si trasmette una programmazione scadente. Il lavoro di quanti sono impegnati nella creazione della rete e di quanti lavorano nell’ambito della redazione dei programmi deve mirare al raggiungimento della massima qualità. Sarà comunque fondamentale che si colgano tutte le possibilità che le nuove tecnologie offrono nel campo della comunicazione (reti digitali, internet, social network, etc.). ☐

41



La World Family of Radio Maria

U

na volta evidenziato come si sviluppa il lavoro di una singola radio, ecco che appare chiaro il seme che Maria ha dolcemente disseminato nel mondo. La strategia mariana che nasceva in Italia negli anni ottanta stava già preparando le altre spontanee adesioni nel mondo. Si aveva così la consapevolezza di essere di fronte ad un Progetto mondiale che andava gestito con una struttura di coordinamento e garantisse gli strumenti necessari per accompagnare la crescita spirituale, gestionale e tecnica delle nuove radio nel mondo. L’impegno non era facile, poiché si trattava di unire persone che provenivano da esperienze, culture e sistemi di comunicazione radicalmente differenti. Il carisma missionario ed universale si misura proprio nella differenza: dalla possibilità di coesione e crescita si valuta se la “mano divina” benedice un’opera. Dal 1998 la World Family è stata quindi costituita giuridicamente come Associazione senza scopo di lucro che aiuta a diffondere Radio Maria facendosi carico dell’organizzazione e dello scambio di esperienze di tutte le attività che possano promuovere e sviluppare il Progetto nel mondo. Nella World Family confluiscono quindi naturalmente tutte le Associazioni nazionali che originano nel proprio paese un’emittente radiofonica Radio Maria. Esse pertanto, seguendo i Principi Guida, costituiscono non solo delle realtà unite sul piano spirituale e morale, ma anche sul piano giuridico ed operativo, poichè gestiscono localmente risorse finanziarie che saranno poi rivolte allo sviluppo continuo del Progetto nel mondo. Si sa, la prima forma di assistenza è fare bene il proprio dovere. L’attività di World Family ha come compito fondamentale il seguire le varie radio nei tre ambiti fondamentali: produzione editoriale, gestione associativa ed amministrativa, promozione e diffusione. L’entusiasmo, l’abnegazione, ma soprattutto la chiamata di Maria e la fiducia nella >>

43


La World Family of Radio Maria

Divina Provvidenza di tutti coloro che si sono prodigati in questa missione mondiale sta rendendo possibile la realizzazione di un network mariano che necessita di competenza ed organizzazione. L’Associazione italiana, tramite l’attività dell’emittente italiana Radio Maria, ha tenuto a battesimo con grande fede e sacrificio lo sviluppo di tutta l’attività mondiale, grazie anche allo straordinario appoggio e coinvolgimento degli ascoltatori italiani, che costantemente seguono l’evoluzione del Progetto nei cinque continenti. La World Family è nata ed è organizzata come un’associazione di servizi ed i fruitori di questi servizi sono proprio i soci, cioè le associazioni nazionali che generano le Radio Maria nel loro paese e che successivamente devono associarsi alla World Family per garantire lo sviluppo del Progetto nel mondo applicando i Principi Guida. L’Associazione mondiale gradualmente perfeziona la sua attività, mette a disposizione le competenze e le esperienze specifiche dei suoi responsabili di area che furono i primi realizzatori del Progetto in Italia. Accanto ad un Presidente garante del Progetto ed a un consigliere spirituale che funge da Responsabile editoriale mondiale, vi sono gli uffici centrali. I differenti responsabili di area, operativa e gestionale, assistono con professionalità tutti gli associati nel mondo che necessitano del loro supporto. La missione non si limita alle sole radio attive, ma risponde alle numerose chiamate che giungono dai vari paesi. Pertanto la World Family gradualmente istituisce dei Rappresentanti Continentali che, in coordinazione con i responsabili di area dell’ufficio centrale, assistono e cercano di risolvere le varie esigenze delle Associazioni nazionali. Questo in sintesi il mandato che la World Family è chiamata ad assolvere: a) custodire e promuovere la diffusione del Progetto Radio Maria nel mondo; b) curare l’immagine del Progetto Radio Maria a livello internazionale; c) amministrare i fondi offerti dalle varie associazioni nazionali già avviate a favore

44


delle associazioni di nuova o recente fondazione, definendone la destinazione e controllandone l’uso; d) sviluppare e sostenere la creazione della rete mondiale (tecnica e organizzativa); e) promuovere la ricerca e la condivisione di esperienze tra le varie Radio Maria del mondo; f) regolamentare l’uso, lo sviluppo e la difesa del marchio nel mondo; g) rappresentare, in caso di necessità, la Famiglia Mondiale ed ogni singola Associazione nazionale presso le autorità della Chiesa cattolica. La storia di Radio Maria si riscrive ogni giorno in tutte le parti del globo: l’alba accompagna le lodi al Signore attraverso l’etere negli ormai innumerevoli idiomi che compongono i palinsesti delle radio. Idiomi che vengono valorizzati proprio perché sono le manifestazioni spontanee dell’anima che ringrazia e benedice il suo Dio Creatore. La presenza del ministro di Dio, il Sacerdote Direttore, infonde pace e tranquillità agli ascoltatori ed orienta il clima spirituale di quella che è stata battezzata una “comunità sulle onde radiofoniche”. Spesso gli ascoltatori sono stati colti dal soffio improvviso della Grazia che è arrivato al momento giusto attraverso l’ascolto della testimonianza di un conduttore volontario delle nostre radio. Il dono, la semplicità ed il cuore dei volontari sono la ricchezza ed il segreto dell’emittente in tutte le parti del mondo: il sacrificio di questo costante dono di amore per i fratelli nel nome di Dio è da sempre il mezzo necessario per la diffusione del Vangelo. Il ricordo di Maria addolcisce con la Sua pace e unione le difficoltà della missione del Progetto di Radio Maria nel mondo, garantendo di ridonare la speranza a coloro che l’hanno perduta con i piccoli strumenti che il Signore ci ha donato e che solo pochi anni fa sembrava impossibile diffondere attraverso l’etere: l’eucarestia, la preghiera, l’armonia spirituale in un palinsesto pensato per l’uomo e per la sua salvezza. ☐

45


46


I Segni distintivi Il marchio • L’immagine Il marchio

M

erita un breve accenno anche ciò che in modo tangibile descrive il Progetto Radio Maria. Abbiamo visto nei primi capitoli come l’amore per Maria sia stato il chiaro e primo significativo elemento che dava forza e coesione spirituale. Ecco che il dedicare l’intero lavoro a Maria assumeva un particolare valore. Il nome di “Radio Maria” è il primo segno che distingue la realtà e la natura spirituale del Progetto nel mondo. È stato altrettanto chiaro che il nome andava difeso e tutelato da qualsivoglia altra iniziativa parallela o fuorviante, considerando sia la sua natura particolarmente delicata sia il suo sviluppo nel chiassoso e pericoloso mondo dei mass media, sempre a caccia di sensazionalismo. L’Associazione italiana Radio Maria è la proprietaria del marchio “Radio Maria”, segno distintivo del Progetto, e ne cura la registrazione nel mondo. L’Associazione italiana quindi incarica la World Family of Radio Maria della difesa, del controllo e dello sviluppo del marchio Radio Maria nel mondo, la quale affida alle associazioni nazionali il mandato esclusivo della chiamata al Progetto nel loro determinato paese. >>

47


I Segni distintivi

L’immagine Il marchio riconosce in sé lo spirito e la natura spirituale di Radio Maria ed oggi pensiamo si possa essere orgogliosi poiché non vi è alcun equivoco nell’interpretare la sua missione. Radio Maria è ovunque conosciuta e ben identificata nel suo nome che richiama con immediatezza la percezione ed il concetto della sua missione. Al marchio è da sempre associata una immagine di Maria ben distinta, che, se usassimo le categorie dell’iconografia artistica, per la dolcezza delle sembianze e per l’espressione lungimirante e gioiosa del Suo volto, ben incarna lo spirito dell’emittente Radio Maria.

48


Vincolo di questo mandato sono i Principi Guida, gli elementi pratici e spirituali di questo impegno spontaneo e della sua conseguente adesione al Progetto. L’immagine senza il nome, o il nome senza immagine, sarebbero state orfane di questo concetto artistico spirituale: si è pensato così a circondare il volto di Maria con una piccola aureola luminosa che si compone di tutte le diverse lingue nelle quali è registrato ed espresso il nome “Radio Maria”.

Questi sono i segni universali distintivi del Progetto Radio Maria: la radio, la voce che si fa Parola; il nome della SS. Vergine Maria, promotrice del Progetto di conversione; la Sua immagine in un logo, il ricordo in ogni momento del dono che ci ha fatto Maria scegliendoci come Suoi servi. ☐

49




Allegati A) Principi Guida Preambolo “...Soltanto la parola dietro la quale si nasconde una testimonianza di vita, la parola cresciuta sul terreno della fede, della speranza e dell’amore, avrà la forza di convincere e di formare l’uomo. Potrà diventare lo strumento della nuova evangelizzazione”. (Giovanni Paolo II, discorso ai pellegrini di Radio Maria il 23.03.94) L’Associazione italiana senza scopo di lucro Radio Maria, qui di seguito denominata RM, ha ideato, fondato e redatto il progetto radiofonico Radio Maria, ispirato ai suoi principi statutari (il “Progetto”) ed è titolare del marchio Radio Maria (il “Marchio”). La World Family of Radio Maria, qui di seguito denominata WFRM, è l’Associazione senza scopo di lucro delegata per lo sviluppo, il coordinamento, l’assistenza, lo studio, la ricerca e lo scambio di esperienze per la diffusione nel mondo del Progetto radiofonico Radio Maria. Le Associazioni, Fondazioni o Enti nazionali Radio Maria sono le associazioni senza scopo di lucro riconosciute e delegate dalla World Family of Radio Maria nel loro paese a sviluppare il Progetto Radio Maria, hanno in concessione il Marchio Radio Maria e si impegnano a garantirne il rispetto ed i valori secondo il progetto. I membri delle Associazioni sono coloro i quali in modo volontario e liberamente aderiscono ai valori del Progetto Radio Maria ed alla Sua spiritualità attraverso un compromesso espresso all’atto dell’adesione nell’Associazione come membri. Sono chiamati a controllare attraverso la partecipazione nelle Associazioni Fondazioni o Enti che vengano rispettati scrupolosamente i valori e la missione del Progetto Radio Maria nel loro paese e mantenersi in comunione con la Chiesa e con gli altri membri delle Associazioni Radio Maria e la World Family of Radio Maria, rispettando espressamente l’articolo 6.5. Gli ascoltatori sono la ragione d’essere del Progetto Radio Maria, è la comunità “on air” che aiuta il Progetto spiritualmente e materialmente. Devono essere informati e coinvolti dal Direttore dello sviluppo e delle necessità del Progetto Radio Maria nel loro paese e nel mondo.

52


I Principi Guida del Progetto Radio Maria sono norme fondamentali che le associazioni nazionali che generano le emittenti radiofoniche denominate “Radio Maria”, o che comunque sottoscrivono il Progetto Radio Maria, dovranno osservare per garantire la piena adesione al Progetto medesimo.

Finalità Scopo del Progetto Radio Maria è la salvezza delle anime cioè l’annuncio del Regno dei Cieli e la chiamata alla conversione riproponendo la fede cattolica attraverso la realizzazione di emittenti radiofoniche nazionali e le attività editoriali ad esse correlate e che utilizzino i Principi elencati nella pubblicazione “Progetto Radio Maria”, denominati “Principi Guida”.

1) Della struttura legale e dei rapporti giuridici 1.1) Il Progetto Radio Maria è concepito come una libera iniziativa di sacerdoti, religiosi e fedeli laici e viene realizzato in ogni paese del mondo attraverso la costituzione di una distinta, indipendente ed unica personalità giuridica nazionale e si presenta quindi nelle seguenti forme giuridiche: Associazione, Fondazione, Ente, tutte rispettivamente no profit; 1.2) detta Associazione, Fondazione o Ente ha come finalità la realizzazione di una emittente radiofonica che acquisisce il nome e l’uso esclusivo del marchio “Radio Maria” nel paese in cui opera, come definizione della sua attività radiofonica da realizzare, impegnandosi a: richiedere l’ammissione come socio all’Associazione WFRM e sottoscrivere successivamente un accordo specifico di adesione al Progetto Radio Maria, come da modello approvato dall’Associazione italiana; 1.3) per assicurare la diffusione del Vangelo anche ai fratelli immigrati o per accompagnare coloro i quali in un paese rappresentano una minoranza per lingua e cultura, potranno costituirsi Associazioni, Fondazioni od Enti che realizzino l’attività radiofonica Radio Maria nella stessa nazione dell’associazione di cui al punto 1.2), realizzando però ogni attività editoriale esclusivamente per le minoranze linguistiche e/o per gli immigrati, non facendo quindi uso dell’idioma ufficiale e maggioritario; 1.4) gli organi e le cariche associative che rappresentano l’Associazione, Ente o Fondazione sono: - l’Assemblea, formata da un numero contenuto di soci di cui almeno uno è >>

53


Allegati un rappresentante delegato dalla WFRM, quale organo di controllo e pianificazione che sia di stimolo e che verifichi costantemente la coerenza al Progetto radiofonico Radio Maria; - il Consiglio Direttivo con ampi poteri che delinea la strategia dell’emittente radiofonica, presieduto dal suo Presidente che rappresenta giuridicamente l’Associazione; 1.5) per tutelare le finalità associative, gli statuti e i regolamenti delle costituende Associazioni, Fondazioni od Enti no profit di cui al punto 1.1) si ispirano ad un modello statutario e di regolamento fornito dalla WFRM che ne darà successivamente l’approvazione finale, attraverso un suo rappresentante appositamente delegato. Ogni successiva modifica statutaria deve sempre essere in linea con i Principi Guida del Progetto Radio Maria e comunque essere presentata per visione alla WFRM attraverso un suo rappresentante appositamente delegato, per stabilirne la garanzia; 1.6) tutte le Associazioni, Enti o Fondazioni operano in conformità con il Magistero della Chiesa cattolica; 1.7) qualsiasi carica o funzione all’interno delle Associazioni, Fondazioni o Enti è da considerarsi come prestazione gratuita ed incompatibile con eventuali attività private personali che possano generare un conflitto di interessi con le cariche o funzioni assunte nelle Associazioni, Fondazioni o Enti medesime. Si raccomanda che non si abbiano legami di parentela all’interno; 1.8 ) formazione: i candidati Presidenti espressi dai Consigli Direttivi o dalle Assemblee delle Associazioni dovranno ricevere un periodo di formazione presso la sede in Italia nel quale potranno essere formati ai valori delle loro cariche. Sarà presente un gruppo di lavoro appositamente istituito e presieduto dal Presidente della World Family.

2) Dei rapporti con la Chiesa cattolica Ogni Associazione, Fondazione o Ente che realizza l’attività radiofonica Radio Maria: 2.1) si colloca sotto la vigilanza dottrinale del Magistero della Chiesa cattolica e fedele alle direttive del Santo Padre, considera ogni attività editoriale come uno strumento al servizio della Chiesa, mantenendo la piena comunione con le Autorità ecclesiastiche competenti, pur conservando la propria autonomia giuridica ed amministrativa;

54


2.2) si considera aperta, senza dare preferenza alcuna, a tutti i gruppi operanti nella Chiesa, che si collocano sotto la suddetta vigilanza dottrinale del Magistero della Chiesa cattolica; 2.3) ha un Sacerdote Direttore responsabile dei contenuti dell’intera parte editoriale e per il contenuto teologico dei programmi che viene nominato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione, Ente o Fondazione dopo aver ricevuto il permesso del suo Ordinario e l’approvazione della World Family; 2.4) formazione: i Direttori espressi dai Consigli Direttivi dovranno ricevere un periodo di formazione presso la sede in Italia e nelle sedi appropriate continentali nel quale potranno essere formati ai valori delle loro cariche. Sarà presente un gruppo di lavoro appositamente istituito e presieduto dal Director Advisor della World Family; 2.5) informazioni: ogni Associazione, Fondazione o Ente si impegna attraverso il Direttore ad inviare copia del palinsesto annuale alla WFRM ed alla competente autorità ecclesiastica.

3) Dell’amministrazione e della tecnica Ogni Associazione, Fondazione o Ente nell’esercizio delle proprie attività non ha scopo di lucro ed in linea con i Principi Guida qui esposti e si impegna a: 3.1) garantire il corretto andamento dei conti economici ed il chiaro utilizzo delle donazioni attraverso l’organizzazione di una gestione delle attività efficiente, competente e scrupolosa, obbligandosi a predisporre un annuale controllo dell’amministrazione tramite un ente indipendente specializzato in revisione contabile ed inviando quindi ogni anno il bilancio consuntivo e preventivo all’amministrazione della WFRM; 3.2) realizzare il particolare carisma spirituale delle attività radiofoniche ed editoriali escludendo tassativamente l’uso di qualsiasi pubblicità commerciale o sponsorizzazione; 3.3) fare uso delle donazioni come mezzo di finanziamento delle attività radiofoniche ed editoriali, mentre potrà prevedere la realizzazione di prodotti editoriali ad esclusivo nome dell’associazione nazionale e comunque finalizzati alla diffusione del vangelo e della sua missione; 3.4) avere come uno degli scopi principali della realizzazione dell’attività >>

55


Allegati radiofonica il raggiungimento dell’intera popolazione nazionale attraverso l’ottimale copertura nazionale del segnale radiofonico; 3.5) gestire l’operatività tecnica dell’attività radiofonica in stretto contatto con la WFRM, con le opportune informazioni e collaborazioni prescritte dalle assemblee annuali della WFRM e dal Consiglio Direttivo della WFRM; 3.6) come espressione della missionarietà, aiutare a realizzare lo sviluppo del Progetto e la creazione di nuove Radio Maria nel mondo attraverso l’erogazione di risorse materiali, servizi funzionali a dette finalità e come cooperazione di persone che andranno come volontari in altre radio, per un tempo determinato; 3.7) utilizzare, nell’esercizio della sua attività, personale volontario di supporto alle attività dei responsabili; 3.8) programmare il lavoro sistematico e strategico di promozione producendo materiali adatti allo scopo ed organizzando con competenza lo sviluppo di una rete capillare di volontari esterni sparsi sul territorio dove si estende la copertura del segnale radiofonico.

4) Della programmazione, della linea editoriale, della spiritualità e del volontariato Ogni Associazione, Ente o Fondazione nell’esercizio e sviluppo dell’attività radiofonica Radio Maria attraverso le direttive del suo Direttore responsabile, assunto a tempo pieno dall’Associazione medesima, si impegna ad osservare i seguenti principi universali che concretizzano la spiritualità della Missione del Progetto Radio Maria in un palinsesto quotidiano composto da: 4.1) preghiere quotidiane del buon cristiano e di intercessione; 4.2) S. Messa trasmessa possibilmente da luoghi differenti (chiese, istituti religiosi, etc.); 4.3) Liturgia delle Ore; 4.4) Rosario; 4.5) programmi di catechesi e di cultura religiosa, condotti da sacerdoti, religiosi, religiose e laici, che presentino l’intero panorama della fede cristiana in una forma chiara e accessibile a tutti; 4.6) un’esposizione quotidiana sistematica del Catechismo della Chiesa cattolica da parte del Sacerdote Direttore;

56


4.7) programmi religiosi specializzati per categorie particolari: giovani, bambini, malati, catechisti, religiosi, sacerdoti, etc.; 4.8) programmi di promozione umana con tematiche riguardanti la famiglia, l’educazione, la salute, le problematiche sociali e culturali, etc.; 4.9) programmi di informazione con particolare riferimento alle notizie riguardanti la vita della Chiesa universale e locale; 4.10) musica con contenuti ispirati alla Parola di Dio, alla dottrina della Chiesa e ai valori in sintonia con la nostra fede, che elevi l’anima a Dio, infonda pace e favorisca la preghiera. È bene scegliere i canti tra quelli religiosi, sia della grande tradizione cattolica come tra i più recenti, in particolare i canti utilizzati nella liturgia. Il palinsesto è orientato da principi editoriali che sono linee guida tratte dall’esperienza della specifica missione evangelizzatrice. Ogni Associazione, Ente o Fondazione nell’esercizio e sviluppo dell’attività radiofonica Radio Maria attraverso il suo Direttore, ponendo attenzione verso tutti gli strati della società, segue questi orientamenti in materia di ecumenismo, politica, rivelazioni private, gestione editoriale e del volontariato: 4.11) garantisce che il Direttore editoriale non potrà assumere altre responsabilità in altri mezzi di comunicazione di massa radiofonici, televisivi o virtuali; 4.12) controlla che ogni prodotto editoriale di RM, sia radiofonico sia di pubblicazioni di varia natura, non abbia alcun coinvolgimento diretto in tematiche specificamente partitico politiche, ma promuoverà la formazione degli ascoltatori ad un maturo giudizio in materia, secondo la dottrina sociale della Chiesa; 4.13) espone sempre con fedeltà l’insegnamento cattolico, ma nel rispetto dei fratelli separati e delle altre religioni, come anche dei “non credenti”; 4.14) non diffonde e non si avvale di rivelazioni private che non siano state riconosciute dalla Chiesa, ammesse dalla consuetudine della Chiesa o almeno di cui la Chiesa si occupi con specifiche commissioni ed in ottemperanza ad esse. Eventuali riferimenti ad apparizioni non approvate ancora ufficialmente dalla Chiesa dovranno essere trattate con la dovuta cautela, solo ed esclusivamente dal Sacerdote Direttore; 4.15) organizza la programmazione con conduttori esclusivamente volontari, essendo la missione radiofonica del Progetto Radio Maria un servizio agli ascoltatori che assume la realtà della Chiesa nazionale ritrasmettendola in tutta la nazione; 4.16) privilegia il contatto immediato con l’ascoltatore con trasmissioni in >>

57


Allegati diretta per la preghiera, il dialogo sereno tramite interventi telefonici, la corrispondenza, le presenze in trasmissione, adoperandosi a fornire ogni possibile parola di conforto; 4.17) assicura che la programmazione radiofonica sia sempre orientata ad uno stile di pace, gentilezza e pazienza; 4.18) propone a tutti gli ascoltatori un elevato livello di vita morale spirituale; 4.19) fornisce una chiara impronta cattolica a tutte le attività radiofoniche ed editoriali; 4.20) ha una unica sede centrale che dall’intera nazione dovrà effettuare quotidiani collegamenti esterni attraverso equipe appositamente attrezzate definite “studi mobili”, ed eventuali studi distaccati che comunque dovranno operare a tempo parziale e sotto la responsabilità della direzione centrale; 4.21) realizza un palinsesto quotidiano con netta prevalenza di programmi autoprodotti; 4.22) partecipa a tutte le attività editoriali organizzate da World Family anche a livello continentale; 4.23) suggerisce ed accoglie indicazioni dell’area editoriale di World Family.

5) Del volontariato Ogni Associazione, Ente o Fondazione nell’esercizio e sviluppo dell’attività radiofonica utilizza ampiamente il volontariato, concepito come un servizio alla Chiesa, alla fede ed alla Madonna e quindi come collaborazione gratuita creando una organizzazione dinamica e capillare di aiuto ai responsabili di area che lavorano a tempo pieno. La suddivisione specifica dei volontari comprende tutte le aree di lavoro e viene pertanto così suddivisa: 1 - volontariato nei programmi (insegnamento) 2 - volontariato di supporto in trasmissione (mixer, preghiere, accompagnamento) 3 - volontariato nei servizi tecnici (editing, archivio, etc.) 4 - volontariato degli studi mobili 5 - volontariato nella promozione 6 - volontariato nei servizi amministrativi. Il volontariato in RM si presenta come un cammino nel discepolato di Maria, attraverso il quale si continua nella crescita nella vita di fede e nella santificazione.

58


6) Della tutela dei Principi Guida e delle controversie 6.1) Un Comitato dell’Interpretazione dei Principi Guida del Progetto Radio Maria, qui di seguito denominato “Comitato”, potrà essere istituito dalla WFRM con le funzioni di garantire una corretta interpretazione dei Principi Guida. Un Responsabile interno verrà nominato per dirigere i lavori del “Comitato” e verrà denominato “Responsabile del Comitato dell’Interpretazione dei Principi Guida del Progetto Radio Maria”; 6.2) ogni controversia inerente all’interpretazione dei Principi Guida sarà risolta dal Comitato; 6.3) il Comitato sarà formato da un numero massimo di cinque membri compreso il Responsabile del Comitato; 6.4) membri permanenti del Comitato sono il Presidente ed il Direttore responsabile di RM, i quali potranno esprimere parere vincolante sulla nomina del Responsabile del Comitato; 6.5) i membri delle Associazioni si impegnano a rispettare le norme dei regolamenti interni delle proprie associazioni e della World Family, nonchè le delibere del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea della propria Associazione e della World Family; 6.6) la World Family potrà rappresentare in caso di necessità, la Famiglia Mondiale ed ogni singola Associazione nazionale presso le Autorità della Chiesa cattolica competente. Il Consiglio Direttivo della World Family avrà pieni poteri di deliberare in ordine di mantenere la comunione ecclesiale di cui al punto 2.1. Il Consiglio Direttivo della World Family dovrà inoltre essere informato dalle radio nazionali, e dovrà esprimere parere vincolante, circa le dimissioni del Direttore delle Radio Maria di cui al punto 2.3. e del Presidente. Le delibere del Consiglio della World Family avranno immediata efficacia e saranno ratificate in caso di appello dell’associato dalla Assemblea della World Family. ☐

59


Allegati

B) Visione, missione, valori La visione di Radio Maria Portare l’annuncio del Vangelo ad ogni uomo, in ogni momento ed in ogni luogo.

La missione di Radio Maria Realizzare una radio cattolica nazionale, strumento di comunicazione (semplice e diretto) per la Nuova Evangelizzazione.

I valori di Radio Maria 1. Ecclesialità Radio Maria si impegna in modo particolare a seguire gli insegnamenti e le direttive pastorali del Sommo Pontefice. 2. Fiducia nella Divina Provvidenza Radio Maria si sviluppa non in base a interessi e calcoli materiali ma secondo i valori della fede. 3. Missionarietà Radio Maria deve cercare di raggiungere l’intera popolazione nazionale, con particolare attenzione ai cosiddetti “ultimi” della società. 4. Spiritualità mariana Radio Maria deve alimentare, con umiltà e sacrificio, il desiderio di aiutare l’Ancella del Signore nell’opera di salvezza delle anime. 5. Volontariato Radio Maria ha nei volontari il suo autentico cuore pulsante. ☐

60


C) Codice etico I Membri di Radio Maria: • Sono Missionari (attraverso la comunicazione) • Sono Operatori di Pace • Sono Amici e Fratelli di ogni altro Membro di Radio Maria nel mondo • Sono Gioiosi nel Servizio, Forti nella Croce e Misericordiosi con il Prossimo • Sono Laboriosi, Economi e Accoglienti

I Membri di Radio Maria si adoperano per: • Porsi al servizio della Chiesa, del Papa e dei Vescovi uniti in Comunione con Lui • Lavorare con Spirito Volontario al servizio della Comunicazione del Vangelo • Promuovere la Fede cattolica ed il suo Magistero come attività di servizio alla società • Aderire alla Persona della MADONNA come percorso di Conversione spirituale • Sperare e confidare nella Divina Provvidenza. ☐

61


Allegati

D) La Chiesa e Radio Maria Papa Giovanni Paolo II

“La gente ha bisogno di una parola autentica. Parola che costruisca e non divida, che infonda fiducia nei cuori spaventati, parola pura, semplice, che annunci amore e verità. Questa parola è il messaggio della salvezza. È Cristo stesso. Di questa parola voi siete gli annunciatori, ma soprattutto dovreste esserne i testimoni. Soltanto la parola dietro la quale si nasconda una testimonianza di vita, la parola cresciuta sul terreno della fede, della speranza e dell’amore, avrà la forza di convincere e di formare l’uomo. Potrà diventare lo strumento della nuova evangelizzazione.” Messaggio di Giovanni Paolo II ai pellegrini di Radio Maria Roma, 23 marzo 1994


Preghiera composta da Giovanni Paolo II per Radio Maria

Maria, orienta le nostre scelte di vita, confortaci nell’ora della prova affinchè fedeli a Dio e all’uomo affrontiamo con umile audacia i sentieri misteriosi dell’etere, per recare alla mente e al cuore di ogni persona l’annuncio gioioso di Cristo, Redentore dell’uomo. Maria stella dell’evangelizzazione cammina con noi, guida Radio Maria e sii la sua protettrice. Amen.

63


Allegati

Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali “Grazie per l’invito che avete voluto rivolgere al Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Che sia un appuntamento importante è pure sottolineato dall’incontro con il Santo Padre. La Sua parola certamente vi incoraggerà e vi esorterà a crescere nella comunione con tutti coloro che ascoltano e vivono la Parola di Dio e, come voi, vogliono mettersi a servizio del Vangelo nei mass media”. Messaggio di Mons. G.A. Scotti, rappresentante del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, per l’apertura del IV Convegno Mondiale di Radio Maria – Collevalenza, 11 ottobre 2009

64


Papa Benedetto XVI

“Saluto i delegati della Famiglia di Radio Maria provenienti dai vari continenti. Vi incoraggio a proseguire nella vostra importante opera al servizio della diffusione del Vangelo!� Messaggio di saluto di Benedetto XVI in occasione del IV Convegno Mondiale di Radio Maria – Roma, 14 ottobre 2009

65


Allegati

Papa Francesco “Cari fratelli, cari figli, soprattutto gli ammalati, i carcerati, anziani, persone abbandonate, poveri, maltrattati e sfruttati. In tante periferie esistenziali si ascolta la voce del Vescovo di Roma per mezzo di Radio Vaticana, la radio del Papa. A tutti loro, desidero con tutto il cuore avvicinarmi e accarezzarli con l’amore e la speranza che ci regala Gesù resuscitato. In questa occasione, benedico specialmente la Mariathon della Famiglia Mondiale di Radio Maria. Incoraggio tutte le persone di buona volontà dei 65 paesi del mondo, nei 5 continenti, che partecipano a queste giornate missionarie”. Messaggio di Papa Francesco in occasione dell’evento Mariathon Roma, 11 maggio 2013

66


“Inoltre, abbiate sempre presente che voi donate qualcosa di grande e unico: la speranza cristiana, che è ben più di una semplice consolazione spirituale, perché si fonda sulla potenza della Risurrezione, testimoniata con la fede e le opere di carità. Poniamo dunque sotto il manto protettivo di Maria la vostra Radio, le persone e le famiglie di coloro che vi lavorano, i vostri progetti per il futuro, e tutti gli ascoltatori e le ascoltatrici. Benedico tutti voi e il vostro lavoro.” Messaggio tratto dal discorso di Papa Francesco alla Famiglia Mondiale di Radio Maria Vaticano, 29 ottobre 2015 ☐

67


2019 Š Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione anche parziale. Associazione World Family of Radio Maria – www.radiomaria.org


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.