Magazine Primavera | 01 | Febbraio 2015

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copia omaggio

Primavera ANNO

01 NUMERO 01 FEBBRAIO 2015

La stagione del risveglio

SOLUZIONI PER BALCONE E GIARDINO SEMPRE IN FIORE

Per chi ha poco tempo

15 MINUTI CON LE PIANTE IN CASA E IN UFFICIO

Rose

COME SCEGLIERE SENZA SBAGLIARE

Orto in vaso? Preparalo così


Ê tempo di... fare l’orto Anche in balcone e giardino

Scopri come si fa a pag. 20

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Magazine

Primavera ANNO

01 NUMERO 01

FEBBRAIO

2015

Perché non rinunciare alla natura

Sommario LA STAGIONE DEL RISVEGLIO Le soluzioni per avere fiori e natura vicino a noi

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DEDICATO... A LUI E A LEI Tende e camper a sorpresa L’orto per la bellezza

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15 MINUTI CON LE PIANTE Il verde in casa e in ufficio

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L’ORTO IN VASO Spettacolare e generoso anche in balcone

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No agli sprechi, sì alla natura Idee per spendere meno e rispettare l’ambiente

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LE ROSE CHE NON TRADISCONO Come scegliere senza sbagliare

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SAPORI FRESCHI Bbq, picnic e merende all’aperto

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È TEMPO DI.... Cosa fare adesso in terrazzo e giardino 44

Magazine Primavera è un progetto Garden Team

Progetto editoriale, testi, impaginazione: Garden di Lorena Lombroso, info@gardenpictures.it Ha collaborato Enzo Valenti Foto e illustrazioni: Enzo Valenti - Garden Pictures, Shutterstock Progetto grafico: AD99 srl - www.ad99.it Stampa: Elcograf SpA Questa rivista è stampata su carta FSC, marchio che identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici: è una scelta legata alla volontà di contribuire a un uso responsabile delle riserve naturali. Magazine di comunicazione non destinato alla vendita - Copia omaggio

Se avete in mano questa rivista e la sfogliate con curiosità, significa che siete fra le persone che hanno saputo conservare un sentimento di stretta relazione con le meravigliose espressioni della natura. La bellezza di fiori e piante in casa e giardino, i balconi e i terrazzi ricchi di colore, gli ortaggi e i frutti da raccogliere con le nostre mani fanno parte di questo sentimento. Non rinunciate alle emozioni e ai piaceri da condividere con la famiglia e gli amici. Non pensate “non ho tempo”, “non ci riesco”, non fatevi intimorire da dubbi e pigrizia. Saremo con voi nel corso delle stagioni: scoprite quanto è bello, divertente e appagante vivere a contatto con la natura.

Il team del tuo garden center

Legenda La legenda vi aiuterà a scoprire, prima di leggere gli articoli, quali sono gli argomenti trattati. Seguite i simboli e... buona lettura!

piante e verde vivo

vasi, fioriere e simili

prodotti per la cura del verde

terricci, substrati, argilla e simili

arredi, BBQ, sistemi ombreggianti

décor, complementi, oggettistica, regalo 3


La stagione del risveglio Le soluzioni per avere fiori e natura vicino a noi Il fiore che augura lunga vita Nell’antica cultura orientale la peonia è simbolo di lunga vita. Piantatela in giardino o in grandi vasi: ha bisogno di sole in primavera, ma in estate gradisce essere in penombra.

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vivere La

L a primavera ci regala l’emozione del risveglio: della natura, ma anche in noi, dopo il grigio e il freddo dell’inverno. Il clima tiepido invita a godersi gli spazi all’aperto, le fioriture esplodono in un tripudio di forme e colori, i profumi riempiono l’aria ancora fresca e piacevole. La campagna è meravigliosa, ma anche la città è diversa e ricca di emozioni e sorprese, trasformata dagli alberi in fiore e dalle aiuole che si colmano di colori. è tempo di pensare al verde che deve penetrare nella nostra vita, con tutti i suoi benefici. Abbiamo tutti più bisogno di natura vicino a noi in balcone e in giardino ma anche nel verde del condominio, nel parco della scuola, negli spazi urbani. Ci è indispensabile per avere ottimismo, fiducia nel futuro, divertimento e relax. Ci aiuta a socializzare e condividere, e combatte i sintomi dello stress. Anche nei piccoli spazi di un balcone o

stagione

di un cortile, ci invita a rimanere in sintonia con i ritmi naturali e a ritrovare profumi e sapori “veri”, per non perdere di vista benessere e salute. E questo riguarda anche i bambini: Il giardinaggio è un’attività che li appassiona ed è di aiuto per migliorare il coordinamento dei movimenti attraverso la percezione dello spazio e il senso dell’equilibrio. Avendo obiettivi interessanti e divertenti in giardino, terrazzo e nell’orto, i bambini saranno portati a dimenticare TV e videogiochi, complici di una vita troppo sedentaria. Inoltre, il giardinaggio stimola l’attenzione interdisciplinare per le scienze naturali e i fenomeni del mondo in cui viviamo; favorisce le relazioni familiari, stabilendo una positiva complicità con gli adulti.

Il consiglio dell’esperto Mal di schiena? No grazie • Il piacere e l’entusiasmo di affrontare con energia i lavori in giardino e terrazzo possono portarci a esagerare... Evitate il mal di schiena grazie ai movimenti corretti. Ogni genere di piegamento verso terra va effettuato piegando le gambe e mai curvando la colonna vertebrale. Meglio far lavorare le gambe: le cosce hanno muscoli più forti, che risparmiano buona parte della fatica alla spina dorsale. •Un’operazione gravosa come la lavorazione del terreno non va eseguita mantenendo una postura piegata in avanti: arretrate di un passo e fate leva sulle gambe, così lo sforzo diminuisce e i muscoli dorsali ne risentono meno. Operate con gradualità, fermatevi spesso rialzando la schiena e facendo alcuni passi per sciogliere la muscolatura.

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Facilissimi davvero I fiori che danno sicurezza Volete un balcone o giardino che sia a lungo in fiore, con poca fatica? Ecco una selezione di piante che possono accontentare i vostri desideri, con alcuni accorgimenti: utilizzate vasi profondi con biglie d’argilla sul fondo e terriccio nuovo (non riciclate quello dello scorso anno: ha ormai esaurito il suo potenziale). Evitate gli sbalzi da suolo arido a troppo bagnato: l’ideale è che sia sempre appena umido.

1 Nuovo NOME Aspilia “Brasilia” UTILIZZO Vasi, cassette, cesti appesi, ringhiere NOTE Pianta dall’eccezionale fioritura, da maggio ai primi geli. Ama il pieno sole, tollera bene il caldo, ha bisogno di molto concime

2 Classico NOME Petunia classica UTILIZZO Cassette, cesti, bordure in aiuola NOTE A differenza delle petunie ricadenti, quelle classiche spesso si riseminano da sole, sono molto resistenti e durevoli

3 Profumato NOME Caprifoglio UTILIZZO Rampicante per grandi vasi e giardino NOTE Fiorisce da primavera all’estate avanzata, le varietà a fiore rosa non sono profumate 6

4 Resistente NOME Lobularia “Snow Princess” UTILIZZO Vasi, cassette, bordure in giardino, cesti appesi NOTE Durevole e poco esigente, purché non soffra la sete, è una di quelle piante che a dicembre spesso sono ancora coperte di fiorellini candidi

5 Generoso NOME Calibrachoa “Superbells” UTILIZZO Vasi appesi, cassette alla ringhiera NOTE Petunia nana rifiorente di continuo, instancabile se non soffre la sete e viene concimata bene

6 Tropicale NOME Torenia “Yellow Moon” UTILIZZO Vasi, cassette, aiuole in ombra parziale NOTE Generosa e insolita, questa pianta ama vivere al riparo dal sole bruciante, dove resta fiorita per lunghi mesi


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Curare i fiori per restare giovani Se leggendo queste pagine state pensando “sono troppo vecchio per curare le piante”, state sbagliando clamorosamente. Le attività nel verde di casa aiutano a mantenersi in forma fisica, bruciando le famigerate calorie. Fare giardinaggio è un’attività benefica per l’organismo sotto ogni profilo: si fa movimento all’aperto e si ottiene l’effetto di una moderata ginnastica, mantenendo corretto il ritmo della respirazione. Non a caso le attività di giardinaggio sono incluse in varie forme di terapia fisica e psichica, proprio come una benefica medicina anche per la terza e quarta età, per curare il corpo e la mente.

stagione

Fiori nel piatto BELLI... E BUONI LA CALENDULA

I petali, dal brillante colore arancione, sono noti come “zafferano dei poveri” per il giallo che donano ai piatti. Sono squisiti nelle zuppe. Usateli anche per insaporire e decorare un buon risotto al Parmigiano, di cui esalta il profumo.

La borragine

Della borragine si consumano le foglie nelle insalate e nelle zuppe, e i bellissimi fiori stellati blu, dal sapore intenso che ricorda quello di cetriolo, sono ottimi crudi, in insalate dal sapore gradevole e fresco; si usano anche per insaporire frittatine, crespelle e altri piatti a base di uova.

la camelia

I petali delle camelie si possono friggere in pastella leggerissima, simile alla tempura nipponica: è così, infatti, che vengono serviti in Giappone, paese d’origine di questo splendido arbusto.

il sambuco

Le infiorescenze possono aromatizzare bevande, insalate e macedonie, e sono ottime fritte in pastella. Facendole essiccare (ne bastano 10) e polverizzandole con un mixer, si possono mescolare alla farina per fare pane e torte, o si possono usare in creme e gelati.

Il consiglio dell’esperto Bere molto per lavorare meglio • Un suggerimento che vale per tutti, e più che mai per gli over 65: quando lavorate in giardino e in terrazzo tenete sempre a portata di mano una bottiglia d’acqua. Spesso i dolorosi crampi muscolari vengono provocati dalla disidratazione, che causa uno scompenso nel bilancio del potassio, minerale la cui carenza è responsabile delle contratture. • Bevete dal tubo d’irrigazione solo se è di materiale atossico, del tipo per acqua potabile. 7


Step by step

Seminare è facile... e poco costoso La semina fatta a inizio primavera consente di ottenere pianticelle di fiori stagionali o perenni (ossia che durano anni, rinascendo dalla radice a fine inverno), a costo praticamente zero salvo quello della bustina di semi. Ecco come si fa...

Tre modi per seminare bene

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1. Seminate in piccoli vasi colmi di terriccio universale mescolato a sabbia in uguali proporzioni. Mantenete il substrato umido e conservate i vasetti in piena luce e con temperatura sui 18 °C. 2. Nel garden center trovate vasetti e vaschette alveolari in torba pressata, che si possono poi piantare direttamente nella terra perché la torba si biodegrada in modo naturale. Se i semi sono molto piccoli, utilizzate una vaschetta con singoli contenitori di piccola dimensione e mescolate il seme con un po’ di sabbia, inserendo la miscela di semi e sabbia in un cono di carta per meglio dosare la quantità versata sul substrato. 3. Un sistema economico: riciclate i cilindri in cartone della carta igienica da trapiantare direttamente nel suolo.

Quando trapiantare? 4. Il trapianto in terra o in vaso va fatto quando le piantine sono alte qualche centimetro e hanno emesso almeno 3-5 foglie. Trapiantate senza rompere il pane di terra. Tenete vasi e cassette all’ombra per qualche giorno o stendete un telo ombreggiante sull’aiuola. 8

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Aromatiche in vaso

stagione

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Primavera profumata

La grande scelta di vasetti di piante aromatiche è un invito a festeggiare l’arrivo della primavera con un bel vaso di foglie profumate e saporite. L’origano è particolarmente adattabile: chiede solo una posizione soleggiata. 1. Dopo l’acquisto va subito rinvasato in un contenitore più grande, con uno strato di biglie d’argilla sul fondo per evitare il ristagno di acqua. 2. Stendete uno strato di terriccio universale di buona qualità nel vaso o ciotola, poi svasate l’origano dal suo vasetto vivaistico e collocatelo sul terriccio, senza spezzare il pane di terra. 3. Riempite gli spazi con altro terriccio, pressate leggermente e innaffiate.

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come essiccare l’origano

I mazzolini di rametti con foglie e fiori si essiccano appesi a testa in giù in luogo ombroso e ventilato. In alternativa, stendete uno strato di foglie in un setaccio in modo che l’aria possa filtrare liberamente. La completa essiccazione richiede una settimana.

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Festa di stagione I regali della primavera • I tulipani non possono mancare nel giardino di primavera. I bulbi si possono lasciare in loco, ma dopo due anni conviene sostituire i bulbi. • I rododendri amano la mezz’ombra. In piccoli giardini e terrazzi meglio optare per i rododendri nani o per le azalee. • Mai privarsi del meraviglioso glicine, purché si abbia lo spazio necessario e supporti robusti. In terrazzo dovrete predisporre contenitori molto profondi (50-60 cm minimo). • Perfetto nei giardini di città, l’albero di Giuda (Cercis siliquastrum) in aprile diventa una nuvola rosa; in estate la chioma di foglie tonde offre una buona ombra. • Volete una rosa che sboccia in aprile-maggio? E’ la meravigliosa Rosa banksiae, rampicante sarmentosa molto vigorosa. Le sue corolle spariranno a metà maggio ma il fogliame lucido è molto bello in estate. 10


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stagione

In vaso e in giardino Bulbose estive: piantiamole ora

Le bulbose a fioritura estiva, come gladioli, canne e lilium, chiedono poche cure e fioriscono a lungo in piena estate. come piantare i bulbi e tuberi

I bulbi o tuberi si piantano in marzo e aprile, al sole e in terriccio soffice; vanno piantati a una profondità pari a circa il doppio della loro altezza (le dalie e le begonie anche più in superficie). Utilizzate vasi profondi almeno 30-40 cm. In pieno sole si piantano canne d’india, crocosmia, dalie; in mezz’ombra lilium (nella foto sotto), begonia tuberosa (grandi fiori, ideale in vasi appesi), bletilla (fiori simili a orchidee). cure facilissime... e davvero poche

Subito dopo l’impianto si innaffia generosamente, poi ci si limita a mantenere appena umido il terriccio. Non sono necessarie le concimazioni: il bulbo contiene già le risorse necessarie alla fioritura.

IL MOMENTO DEI PROFUMI Aprile e maggio sono generosi di profumi. Inconfondibile quello del tiglio, albero facile e longevo ma impegnativo per lo spazio che richiedono la chioma (bella se lasciata bassa e larga) e le radici. Tra i tanti profumi, due sono indimenticabili: il falso gelsomino o rincospermo, Trachelospermum jasminoides, ideale anche in balcone, e il lillà, Syringa vulgaris, in tante varietà a fiore bianco, lilla, rosa, viola o screziato. I profumatissimi mughetti sono tornati di moda (foto in alto) e sono deliziosi, adatti ad angoli ombrosi dove vivono per anni; crescono bene anche in vaso se in estate sono in ombra fresca e umida. Vaso a riserva d’acqua ideale in balcone e terrazzo per conservare un buon livello di umidità alle piante e ridurre la necessità di innaffiature

COMPO SANA® Terriccio per Trapianti è consigliabile per il trapianto di alberi, arbusti, rampicanti e fiori in aiuola. Contiene Agrosil® che stimola lo sviluppo delle radici. Garantisce corretta nutrizione per 4-6 settimane grazie al suo contenuto di concime a lenta cessione 11


DEDICATO A

LUI

Dedicato a lui...

In viaggio, leggeri Tende e camper a sorpresa

Così cambia il modo di fare camping Viaggiare con la casa sulle spalle, come le chiocciole, in giro per il mondo a caccia di emozioni in prati, boschi e camping sperduti, lontano dalla folla. Lasciate perdere le tende enormi e complicate da trasportare e montare: arrivano sul mercato modelli divertenti che all’aspetto pratico uniscono un look affascinante. è un modo affascinante per viaggiare leggeri, magari per scoprire parchi e giardini europei con una totale immersione nella natura.

Su ruote, in bolla, in bici... A sinistra: l’igloo che si monta anche su un carrello, www.letsgoaero.com. Sotto: la curiosa tenda-bolla, www.bubbletree.fr, e il camper per bici, www.tinyhousetalk.com

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Il consiglio dell’esperto Superleggera... e romantica Nucamp Pavillo è una tenda a due posti vicini vicini, per escursionisti affiatati o per un week end romantico. è a montaggio pop-up, con zanzariera. Pesa solo un paio di kg. Ideale anche per un regalo insolito, magari accessoriata dai sacchi a pelo imbottiti, confortevoli e leggeri.

Subito pronta Nucamp si monta magicamente in un attimo: la struttura è pop up


DEDICATO A

LEI

Dedicato a lei...

L’orto per la bellezza I trattamenti naturali con le verdure

Gli ortaggi che curano e proteggono la pelle La vita in città mette a dura prova la pelle che, aggredita da stress, vento e smog può apparire secca e opaca, arrossata o screpolata. L’aria asciutta degli ambienti interni la può disidratare. è dunque necessario proteggere l’epidermide con una barriera che trattenga l’acqua al suo interno e che la tenga al riparo dalle aggressioni esterne. Cetrioli e zucchine hanno la capacità di reidratare la pelle asciugata da vento, gelo e salsedine, soprattutto se uniti alla panna liquida, dall’elevato potere emolliente: è sufficiente frullare una zucchina e un cetriolo e mescolarli a 3 cucchiai di panna per ottenere una maschera eccellente, da lasciare in posa per 30 minuti prima di sciaquare con acqua tiepida. Anche le carote sono molto efficaci per risanare la pelle: grattugiatene finemente circa 50 g e mescolatele a pari quantità di olio di germe di grano, reperibile in erboristeria. La crema così ottenuta è eccellente per reidratare e ammorbidire anche zone difficili come la pelle ruvida dei gomiti e del calcagno, dove lo strato superficiale dell’epidermide tende a indurirsi.

Il consiglio dell’esperto Idratazione... e la pelle resta giovane • L’idratazione più importante viene dall’interno: occorre bere circa 2 litri al giorno. Aumentate l’umidità dell’aria, resa asciutta dal riscaldamento, con umidificatori e vaschette d’acqua sui termosifoni. • Le creme idratanti devono penetrare in profondità nell’epidermide, massaggiando con movimenti circolari. • L’alimentazione ha un ruolo fondamentale: è importante consumare, in buona quanità, frutta arancione (vitamina A, C ed E), verdura (antiossidanti), pesce e frutta secca (omega 3 e 6), evitando cibi fritti, grassi e ricchi di sale. • Lavate il viso con acqua tiepida: la pelle non ama l’acqua calda né quella fredda.

Via le rughe con il sedano Due cucchiai di latte e due coste di sedano, frullate con l’aggiunta di un cucchiaino di olio extravergine di oliva: ecco una maschera per il viso che aiuta a prevenire e attenuare gli effetti dell’età.

Pelle grassa? Ci vuole la zucca Frullate o tritate finemente la polpa della zucca cruda, unite un cucchiaio di panna fresca e applicatela sulla pelle del viso per almeno un quarto d’ora: questo ortaggio ha preziose proprietà astringenti e depurative.

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Un angolo fiorito Invitate la primavera in casa con i fiori recisi di bulbose (tulipani, narcisi...) oppure acquistate i vasetti di bulbose pregermogliate, che sbocciano nel giro di pochi giorni

15 minuti con le piante Il verde in casa e in ufficio

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IL VERDE PER

idee salvatempo per vivere nel verde 1. Usate i vasi a riserva d’acqua per ridurre al minimo il lavoro di innaffiatura e mantenere un’umidità ottimale per lungo tempo. 2. Raccogliete le piante in gruppi, in piena luce e lontano dai termosifoni: si crea un microclima migliore, l’insieme risulta esteticamente più bello e le cure risulteranno più rapide e semplici. 3. Utilizzate larghi sottovasi colmi di biglie d’argilla in un velo d’acqua: in questo modo l’aria sarà meno secca. 4. Vaporizzate acqua sulle piante con foglie lucide e coriacee (anche sulle orchidee, ma non sui fiori). In questo modo le piante rimangono più belle e in salute, grazie a un gesto che richiede solo qualche minuto.

Il consiglio dell’esperto Quanto concime per le piante verdi? • Concimate ogni 10-15 giorni da aprile a ottobre e una volta al mese in inverno, nella dose suggerita sulla confezione: nel dubbio, meglio poco che troppo. Mai dare concime a una pianta assetata: prima, inumidite il terriccio. • Se avete poco tempo, preferite i prodotti nutritivi che non richiedono dosaggio o i bastoncini da infilare nel terriccio: uno solo nei vasi piccoli, più di uno (ai bordi del vaso) nei contenitori larghi.

INTERNI

I regali verdi su misura a ognuno la sua pianta Ricevere in dono una pianta è sempre un piacere, ma per evitare errori potete seguire questi consigli... Per un invito a cena Tre vasetti di piante aromatiche (rosmarino, salvia, basilico...) in una cassetta colorata, oppure una pianta di caffé, decorativa e insolita Per chi non ha esperienza Sansevieria, spatifillo, anturio, pothos e zamia durano a lungo anche nelle mani più distratte Per sedurre e far innamorare Naturalmente le orchidee (Cymbidium e Phalaenopsis sono facili e durevoli), o un anturio con brattee rosse a forma di cuore Per la mamma e la nonna Una bella aloe vera, simbolo di salute, oppure un papiro, il cui significato è legato alla maternità e alla gioia della famiglia Per sdebitarsi di un piacere importante Il kumquat, agrume dai piccoli frutti dorati commestibili, o un bel croton (qui sotto): in Indonesia è simbolo della riconoscenza.

Cifo Asso di Fiori Concime universale in polvere solubile, con tre tipi di utilizzo: può essere miscelato nell’acqua di irrigazione, nebulizzato sulle foglie oppure sparso direttamente sul terreno

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Pothos, alleato importante Le foglie di questa pianta praticamente indistruttibile riescono a incamerare nelle loro cellule le sostanze tossiche emesse da formaldeide e fumo di sigarette... e lì rimangono, lasciando l’aria più sana e pulita.

Aria migliore in casa e in ufficio Le piante per respirare meglio Detersivi, vernici e colle dei mobili, inchiostro delle stampanti, fumo di sigaretta sono solo alcune delle fonti che rilasciano fattori tossici nell’aria che respiriamo. Tra le sostanze inquinanti ci sono formaldeide, benzene, anidride carbonica (CO2), monossido di carbonio. le nostre alleate

Sino ad ora, nel database del Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Parma sono state registrate circa 70 specie di piante di 34 famiglie differenti, in grado di assorbire gli inquinanti atmosferici indoor. Tra le specie antismog più efficaci ci sono pothos, spatifillo, clorofito, ficus benjamina, filodendro, edera, dracena, aloe e molte altre.

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IL VERDE PER

Se le piante vanno in crisi

Prevenire i guai è possibile... Il primo passo per ridurre al minimo malattie e parassiti sulle piante da interni, e quindi le perdite di tempo e le delusioni, consiste nell’osservare frequentemente gli esemplari, meglio se con una lente d’ingrandimento. Vale la regola di agire ai primi segnali, per evitare danni seri e anche il costo e l’impatto ambientale di un prodotto antiparassitario.

INTERNI

Il consiglio dell’esperto Perché l’umidità è così determinante per il benessere delle piante? • In natura, la maggior parte delle piante da interni vive in ambienti dove l’umidità ambientale è altissima e piove molto spesso. In casa e in ufficio spesso l’atmosfera è molto calda e asciutta, fattore negativo anche per il nostro benessere. • La presenza di un umidificatore ambientale può risultare utile tanto alle piante come a noi stessi, per ridurre problemi molto comuni come inaridimento delle mucose nasali, sensazione di avere gli occhi troppo asciutti, gola secca e rapido affaticamento. Innaffiatoio-spruzzino Il modello Ibis di Epoca offre la soluzione più pratica per innaffiare e vaporizzare acqua o concimi da somministrare per via fogliare, spruzzando sulle foglie

analizzate il problema

Prima di agire occorre capire quale tipo di problema bisogna combattere: parassita animale (e di che tipo), malattia fungina (quale, nello specifico) oppure fisiopatia da disagio ambientale. Se non riuscite a capire la ragione del malessere della pianta, prelevate un campione di foglie “malate” e portatelo all’esperto del vostro garden center. pulizia = prevenzione della salute

Ricordate che la pulizia è fondamentale: la polvere che si deposita sul fogliame ostruisce i pori, limitando la respirazione, e diventa ricettacolo di spore fungine. Si elimina con un panno umido, usando il lucidante moderatamente e solo sul fogliame coriaceo e a superficie lucida.

La bella alocasia ha bisogno di vivere in ambienti con elevata umidità 17


GRASSE: 5 OTTIMI MOTIVI PER AVERLE VICINO A NOI 1. Tempo e attenzioni richieste: quasi zero. 2. Hanno un’estetica “di design”, ideali in uffici e ambienti di stile contemporaneo. 3. Perfette anche per i bambini: per i più piccoli scegliete quelle senza spine, per i grandicelli il fascino “mostruoso” di quelle spinosissime sarà irresistibile e saranno una molla per attivare scoperte educative. 4. Molte succulente e cactus hanno una vita lunghissima. Purtroppo questo comporta che fioriscono magari dopo vari anni... Insegnano la pazienza! 5. Sono un simbolo di forza, resistenza e capacità di adattamento... Proprio ciò di cui tutti abbiamo bisogno.

Il consiglio dell’esperto Perché occorre un terriccio speciale? • Benché poco esigenti, cactus e succulente dopo l’acquisto vanno rinvasati in contenitori di poco più grandi, con terriccio per cactacee: è indispensabile perché la sua composizione leggera e aerata è la più simile ai substrati in cui vivono in natura. • Quelli di buona qualità contengono torba, sabbia, perlite e concime a lenta cessione. In questo modo l’acqua filtra rapidamente; dopo 15 minuti, se ne è rimasta nel sottovaso va eliminata, altrimenti le radici marciscono rapidamente.

COMPO Cactea® Terriccio per Cactacee, ideale anche per aloe, kalanchoe, portulaca, mesembriantemi e succulente in genere

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Una pianta sorprendente IL CACTUS CHE FA DIMAGRIRE In Africa meridionale cresce il cactus che i Boscimani chiamano xhoba (Hoodia gordonii). Questa pianta, che vive in una delle zone più povere e difficili del Pianeta, potrebbe contribuire a risolvere una delle patologie più gravi dei Paesi ricchi: l’obesità. Contiene infatti sostanze che replicano l’effetto che il glucosio ha sulle cellule nervose del cervello, inducendo una sensazione di sazietà anche quando questa in effetti non c’è. Non a caso la xhoba veniva utilizzata dai cacciatori Boscimani per placare la fame. La pianta è ancora allo studio per accertare i suoi effetti, ma alcune Case farmaceutiche hanno già cominciato a produrre pillole dimagranti a base di xhoba. DOVE E come coltivarla Ha bisogno di irrigazioni moderate (il terriccio deve essere sempre quasi del tutto asciutto) e di un poco di concime del tipo per cactacee, da maggio a settembre, ogni 15 giorni circa. Da sapere Nonostante abbia l’aspetto di un cactus, in realtà non è una Cactacea: appartiene alla grande famiglia delle Apocinacee, la stessa della mandevilla e del falso gelsomimo (Trachelospermum).


IL VERDE PER

INTERNI

I cactus in casa e in balcone

Curarli... senza pungersi Il trapianto dei piccoli cactus spinosi può essere agevolato dall’uso di una striscia di carta o cartoncino per sollevare l’esemplare e ricollocarlo nel nuovo contenitore aiutandosi con una matita. Utilizzate substrato per cactacee. e se il cactus è grosso?

Avvolgete la testa spinosa o gli steli con una tela di sacco, appoggiando il contenitore su un lato per aiutare l’uscita della zolla di radici e terriccio. La pulizia

Pulite accuratamente le piante, una volta al mese, con l’aiuto di un pennellino.

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L’orto in vaso Spettacolare e generoso anche in balcone

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IL piacere dell’orto

S apore e bellezza in vaso con gli ortaggi e le buone erbe: coltivare l’orto in balcone è facile e permette di avere aromi e verdure fresche a portata di mano. Ed è decorativo... Gli ortaggi sono un’ottima alternativa ai fiori in quanto a estetica. Non ho tempo per curare gli ortaggi... Dimenticate questo dubbio: non è un’attività dedicata solo a chi ha tempo libero. I classici “5 minuti” al tramonto o nella pausa pranzo possono bastare, e scoprirete che diventeranno un momento atteso e desiderato. Non posso spendere molto... Non è un limite. Gli ortaggi in piantina costano poco, quelli ottenuti da semi ancora meno; si possono utilizzare cassette in plastica poco costose e persino riciclare vecchie cassette della frutta; e poi non trascurate il risparmio offerto dalle verdure autoprodotte e i vantaggi elencati qui a fianco.

Tre buone ragioni L’orto perché... Fa fare sano movimento Le attività di cura delle piante, in balcone o in giardino, aiutano a conservare una buona forma fisica. fa dimenticare lo stress Veder crescere gli ortaggi nati dalle nostre cure induce all’ottimismo e contribuisce a ridurre gli effetti dello stress fa riscoprire i ritmi della natura Coltivare gli ortaggi significa ritrovare il lento scorrere delle stagioni: un piacere troppo spesso dimenticato.

Il consiglio dell’esperto Come scegliere il vaso per gli ortaggi se il balcone è piccolo? 1. Nelle cassette da balcone si possono coltivare ortaggi di piccola dimensione e con radici poco profonde, come la valeriana e le lattughe da taglio. 2. In ciotole larghe una quarantina di centimetri si ottengono buoni risultati anche con rapanelli, rucola, erbe aromatiche in genere, pomodorini nani, fagiolini nani, fragole, radicchietti, peperoncini, spinaci e altre verdure di piccola taglia. 3. In cassette di plastica o legno, profonde da 40 cm in su, la gamma di ortaggi si allarga: cetrioli, peperoni, melanzane e tutti gli ortaggi che non richiedono terreno particolarmente profondo.

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Le risposte ai dubbi frequenti C’è da faticare molto? No. Certo, si tratta di muoversi (che fa bene), ma l’orto in vaso non è faticoso e può essere seguito anche da persone anziane o disabili. Si può fare un orto in vaso da curare solo nel week end? Sì. Dovrete scegliere piante poco esigenti e dotare l’orto di un sistema di irrigazione automatica, ma trovate il tempo di “dare una occhiata” almeno ogni due giorni: in estate gli ortaggi maturano rapidamente. Un posto al sole è indispensabile? Dipende. Ci sono piante, come il prezzemolo, che hanno bisogno di poco sole, ma la maggior parte delle più comuni non può farne a meno. Si possono ottenere le verdure e i frutti senza usare “veleni”? Sì. I metodi biologici per curare le piante sono facili, economici, efficaci e praticabili da chiunque, anche da chi è senza esperienza.

La dotazione di base Cosa occorre? • Oltre ai vasi dovrete avere a disposizione del terriccio in sacchi di alta qualità (preferite quello bio, se volete un raccolto genuino). • Il concime liquido e quello in bastoncini sono i più semplici da usare e da dosare correttamente. • Procuratevi piccoli attrezzi di buona qualità e un innaffiatoio dotato di beccuccio stretto. • Un piccolo sistema di irrigazione automatica, con erogatori a goccia, è la soluzione migliore per risparmiare tempo e acqua. 22

Preparare il contenitore Le biglie d’argilla vanno stese sul fondo per creare il drenaggio dell’acqua. Il terriccio deve essere nuovo e di alta qualità, meglio se di tipo biologico.

Kit per orto in vaso Il kit Verdemax è completo di sistema a riserva d’acqua, per conservare buona umidità nel suolo, e di biglie d’argilla da stendere sul fondo

COMPO Bio Terriccio per Orto e Semina Ideale per ortaggi, frutta ed erbe aromatiche, per semine e trapianti nell’orto e in vaso. Contiene concime organico con elementi nutritivi equilibrati che assicurano il giusto nutrimento per le prime 2-3 settimane

Il concime in bastoncini COMPO Bio concime in bastoncini è pratico per l’orto in vaso: basta infilarli nel terriccio, più di uno se il contenitore è grande


IL piacere dell’orto

Il consiglio dell’esperto La coltivazione di ortaggi, buone erbe e qualche piccola pianta da frutto non conosce limiti di spazio. Ecco qualche idea pratica. sul davanzale Vasi e cassette possono ospitare piante aromatiche, lattughe, pomodori nani e altri ortaggi nelle varietà “mini”. sul piccolo balcone Pochi vasi, anche stretti ma piuttosto alti, sfruttando gli angoli (con appositi contenitori angolari) e il soffitto e le pareti, con ciotole a muro o appese: la scelta di verdure e frutti diventerà ancora più ampia e soddisfacente. nel cortile del condominio Vasche, vasi e cassette possono arricchire zone che spesso vengono dimenticate o semiabbandonate. Coinvolgete altri inquilini per costruire uno spazio condiviso, che si possa curare insieme, ricco di ortaggi e di fiori. a scuola Non dovrebbero esistere scuole senza un orto! Lavorate insieme ai docenti, coinvolgete i genitori per organizzare, anche in un piccolo spazio, un miniorto in terra o in vaso, meravigliosa esperienza per i bambini.

Lattughe... Veloci e soddisfacenti Le lattughine in vaschetta (sotto) si possono trapiantare in cassette e ciotole a partire da fine febbraio: nella serra da balcone crescono rapidamente e, dopo il primo taglio, producono nuove foglie saporite.

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Pomodori subito pronti... Anche come idea regalo Dalla primavera in poi si trovano in vendita i vasetti di pomodori già sviluppati, e anche già con qualche frutto. Sono ideali per avere subito qualcosa di pronto nell’orto in vaso. Ottimi anche come idea regalo: per un invito a cena, invece della solita bottiglia, potranno essere graditi e sorprendenti. Accompagnateli con un bel portavaso o un manuale di orticoltura.

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IL piacere dell’orto

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Semi o piantine?

Il frutteto in balcone

Pro e contro...

frutti a portATA DI MANO

L’orto in vaso può essere realizzato partendo dai semi o dalle piantine vendute nelle vaschette da vivaio. Nel primo caso occorre creare una zona destinata a semenzaio; alcuni ortaggi germogliano solo a certe temperature e con elevata umidità, condizioni non sempre disponibili. semina: conveniente

Alcune verdure possono essere seminate direttamente nel contenitore scelto, ad esempio le lattughe da taglio e i fagiolini nani; altre, come i pomodorini e i peperoni, vanno seminate in vaschette (semenzai) e trapiantate quando hanno emesso 3-4 foglie. Il costo di ogni piantina è quindi davvero minimo, ed è possibile seminare varietà strane, antiche, esotiche...

La gamma di alberi da frutto nani si è ampliata negli ultimi anni, ma se volete un risultato soddisfacente dovrete utilizzare contenitori profondi almeno 50 cm e larghi altrettanto, con uno strato di biglie d’argilla sul fondo per drenare l’acqua e con ottimo terriccio del tipo per trapianti.

se c’è posto per un solo albero...

Se desiderate coltivare un solo esemplare, dovrete scegliere una specie che abbia varietà autocompatibili: significa che possono essere fecondate dal loro stesso polline. Le varietà di albicocco, per esempio, sono quasi tutte autocompatibili, così come molte di nespolo del Giappone; ma la scelta si restringe drasticamente tra i meli e diventa del tutto impossibile tra i peri e i ciliegi.

agrumi, facili e soddisfacenti

Aranci, limoni, mandarini, kumquat e altri agrumi sono tra i fruttiferi più adatti alla vita in contenitore. Si possono coltivare anche sui terrazzi delle zone con inverni rigidi purché si disponga di un ricovero dove proteggerli dal gelo. I limoni a spalliera, con la chioma già fissata a canne di bambù, occupano poco spazio, hanno esigenze minime e sono molto decorativi.

piantine: più facili e sicure

Le piantine pronte danno sempre buoni risultati e si risparmia lo spazio necessario per serre e seminiere. Hanno maggiore resistenza e si sviluppano rapidamente, sono facili da maneggiare nelle fasi di trapianto. Quelle innestate (melanzane, cetrioli, zucche...) hanno vigore sorprendente: costano di più ma, se avete poco tempo e poca pazienza sono l’ideale. 25


cm 100

L’orto a quadretti nel cassone In un metro quadrato, 9 sapori diversi

Il guru dell’orto a quadretti è un orticoltore americano, Mel Bartholomew, ma anche in Italia l’arte dell’orto in poco spazio ha una secolare e onorata tradizione: in un modulo base di 1 metro per 1 metro, suddiviso in 9 riquadri, avrete una varietà di sapori e uno spettacolo di colori. Ideale anche per i bambini, questo tipo di orto è perfetto per single o coppie con modesti consumi quotidiani di verdure fresche.

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cm 100

Orticoltori curiosi, interessati a sperimentare soluzioni insolite in poco spazio: se vi riconoscete in questo profilo, l’orto a quadretti è ideale per voi. è un concetto versatile e applicabile a diverse realtà, dal balcone al grande giardino, grazie alla modularità e al fatto che consente un’ampia diversificazione di ortaggi, erbe e fiori. Una scacchiera di sapori Il formato 100x100 cm offre un assortimento di verdure interessante in balcone e nei giardini di modesta dimensione o già occupati da altre piante.


IL piacere dell’orto

Per chi non si accontenta

Ortaggi strani... italiani e non L’orto in vaso può essere un’occasione per sperimentare sapori nuovi, esotici o dimenticati. verdure da provare

I pomodori non sono solamente rossi: provate quelli gialli, striati o quello nero (che in realtà è rosso scurissimo), prezioso per il suo potere antiossidante. Esistono zucchine gialle, melanzane bianche, cetrioli bianchi, peperoncini dalle forme stranissime, zucchette rampicanti che si attorcigliano alle ringhiere del balcone e, se avete vasche profonde, carote viola e gialle. Non trascurate gli ortaggi oggi quasi scomparsi come il carosello pugliese, simile al melone, ma con sapore di cetriolo. Splendide e ottime anche le bietole a costa colorata.

Il consiglio dell’esperto poco spazio? fate l’orto in verticale Ideale in balcone e ovunque ci sia poco spazio, l’orto verticale può essere realizzato in molti modi: ecco uno dei sistemi per far crescere ortaggi e aromatiche... sul muro. verdure sulla parete L’orto verticale è diventata una realtà facile e possibile in terrazzo o in giardino, utilizzando apposite fioriere da appendere al muro oppure sistemi di vasche a gradinata. Esistono vasi a pareti in plastica, concepiti appositamente per accogliere gli ortaggi nelle apposite “tasche” predisposte sulla facciata del contenitore. cosa coltivare? Tra le verdure coltivabili in questi speciali contenitori ci sono bietole, lattughe, fragole, pomodorini e quasi tutte le erbe aromatiche. In autunno e inverno si possono piantare lattughe da taglio, valeriana, ravanelli, cavoli da foglia e in genere tutti gli ortaggi di piccola dimensione. Struttura per orto verticale Esistono diversi modelli di parete a tasche: i moduli possono essere appesi al muro oppure collocati alla base della parete

Lattughe a foglia rossa Nell’orto verticale crescono bene se c’è pieno sole; portano la bellezza delle loro foglie venate di porpora

erbe aromatiche poco note

Completate il vostro orto delle stranezze con erbe inconsuete, per esempio la stevia (dalla quale si ricava il dolcificante), il romice dalle foglie saporite, il levistico ottimo per tisane, la borragine dai fiorellini blu.

Fragole ricadenti Nell’orto verticale producono frutti tutta l’estate, anche in ombra parziale

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No agli sprechi Sì alla natura Idee per spendere meno e rispettare l’ambiente

Nel giardino e terrazzo eco-friendly c’è posto per tutti L’equilibrio naturale, creato dalla biodiversità presente nello spazio verde, è fondamentale per ridurre le esigenze di intervento, cura e manutenzione, e conseguentemente i costi da sopportare

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il verde

L a migliore mediazione fra i fattori del contenimento dei costi, del divertimento, del tempo disponibile e del rispetto ambientale non è sempre facile da trovare. Qualche volta occorre andare per tentativi, sperimentando e magari commettendo qualche errore del quale tener nota nel diario del giardino o del terrazzo, da tenere sul computer, tablet, smartphone o su un semplice quaderno. Evitare gli sprechi è fondamentale per rispettare le risorse naturali; per arrivare a un risultato interessante occorre però prevedere a monte i giusti “investimenti”: piante di alta qualità e di lunga vita, impianti che consentono di ridurre i consumi di acqua ed energia elettrica, attrezzature in grado di durare per anni. Ma a queste scelte responsabili ed efficaci va affiancato un approccio corretto alla gestione dello spazio verde. Non si

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può “lasciar fare alla natura” ma è possibile accogliere e lasciare spazio alla biodiversità, ovvero alla varietà degli esseri viventi che mantengono equilibrio naturale. Ciò rende possibile una minore necessità di lavoro, di prodotti nutritivi e protettivi, di acqua e di energia per far funzionare le varie attrezzature e l’illuminazione dello spazio verde. Non è un risultato che si ottiene in una settimana: guardate in avanti con fiducia, determinazione, ottimismo e pazienza, le doti di un bravo giardiniere...

Meno sprechi = Meno lavoro Giardino e terrazzo eco-friendly sono anche e soprattutto più facili da curare: richiedono meno impegno e poca fatica.

Il consiglio dell’esperto è giusto seguire la luna? • Nel giardinaggio eco-friendly la luna torna protagonista. Capace di muovere gli oceani provocando le maree, influisce in modo diretto con le piante, soprattutto nelle fasi di semina e germogliazione. • Inoltre, seguire le fasi lunari ci aiuta a ritrovare un legame con i ritmi naturali, dimenticati nella stressante vita metropolitana. Semine e talee sono operazioni che richiedono luna crescente, ma le verdure da foglia, l’aglio e la cipolla preferiscono la semina in luna calante.

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10 cose da sapere Risparmiare è possibile... •Installate un sistema di irrigazione automatico, a più linee se occorre: il risparmio di acqua, nel tempo, è davvero considerevole (e anche quello di tempo e fatica) •Sfruttate l’energia solare e quella del vento se la zona è battuta da brezze costanti •Praticate la divertente arte del riciclaggio di vasi, oggetti e arredi: a volte basta una mano di colore per dare nuova vita •Preferite le piante del territorio. Sono più robuste, durevoli e si ammalano meno. •Fate il compostaggio per avere, gratis, un ottimo terriccio adatto a tutte le piante. •Riutilizzate i resti del terriccio in sacchetti; anche se di tipo diverso, possono essere unificati e mescolati. Comprate il terriccio in sacchi grandi (meno costosi, minore spreco di confezioni in plastica). •Riducete l’illuminazione notturna: se ne avvantaggiano gli animali notturni come pipistrelli, gufi, lucciole. In ogni caso, preferite i lampioncini solari.

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il verde

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Comprare bene per spendere meno

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Tre regole da non dimenticare 1. L’acquisto di piante, attrezzi e arredi per terrazzo e giardino fa parte di quella categoria di beni che devono essere destinati a durare: non un consumo, ma un investimento a medio o lungo termine, Meglio dunque investire qualche euro in più per scegliere piante e prodotti di alta qualità. 2. Meglio evitare di cedere ai cosiddetti acquisti d’impulso, almeno per le piante destinate a lunga durata (alberi, arbusti, rampicanti). Informatevi su periodi di fioritura e dimensioni delle piante adulte, esigenze di coltivazione (clima, substrato, esposizione, innaffiature...), livello di manutenzione richiesto.

Il consiglio dell’esperto Dal passato al futuro... • Il percorso per spendere meno e risparmiare risorse naturali passa dall’avveniristica domotica, che attraverso il tablet ci consente di governare con precisione l’impianto di irrigazione per non sprecare acqua, ma anche dall’antica e più che mai indispensabile arte del compostaggio. • E se nel prato l’erba la taglia il robot a energia solare, nell’orto, nei vasi e nelle aiuole l’acqua viene erogata a goccia: ci pensa un microcomputer del tutto autosufficiente.

Impianto domotico Automatizza tutte le funzioni tecnologiche di casa e giardino ed è controllabile da smartphone e tablet, via satellite

Compostaggio fai da te Potete portare i residui vegetali negli appositi bidoni comunali, ma con il bidone a uso domestico ottenete dagli scarti vegetali un ottimo terriccio fertile

Impianto automatico a goccia In balcone, terrazzo e giardino è un investimento importante per risparmiare acqua e innaffiare meglio, in modo mirato, grazie a una centralina e ai sensori di umidità

3. Non acquistate mai una pianta di cui non conoscete il nome. Sarebbe come acquistare un animale senza sapere se è un gatto o un pipistrello.

Rasaerba robot Gardena Taglia l’erba da solo, silenziosamente, alimentato dalla batteria ricaricabile, muovendosi nell’area compresa dal cavo perimetrale

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Petali screziati Le rose con petali rigati e screziati sono molto di moda. Questa varietà si chiama Scentimental e fa parte del gruppo di rose Floribunda. Ha un profumo piacevolmente vintage.

Le rose che non tradiscono Come scegliere senza sbagliare

Ogni fiore dura tre settimane La rosa Gorgeous è magnifica: ognuno dei suoi fiori arriva a rimanere bello 18-21 giorni! Fiorisce fino all’autunno ed è eccezionalmente robusta.

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coltivare LE

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e rose sono sovente un’altalena di emozioni, un continuo passare dall’entusiasmo alla delusione, perché sono robuste e longeve, ma talvolta delicate; alcune si ammalano facilmente, e la potatura può rivelarsi un po’ complessa. Resta però difficile immaginare giardini e terrazzi senza le rose: con una corretta scelta è possibile avere fiori quasi tutto l’anno. Per ridurre al minimo le delusioni, ecco una rapida guida alle cose da NON fare... 1. Non cedete alla tentazione dell’acquisto senza sapere con precisione quali sono le esigenze e le dimensioni del rosaio che state acquistando. 2. Non comprate rose se il luogo al quale sono destinate non ha almeno 4 ore di sole, preferibilmente nelle ore centrali della giornata. Senza sole le rose non fioriscono e si ammalano rapidamente. 3. Non piantate rose in vasi piccoli a meno che non siano del tipo miniatura: in quel caso possono vivere anche in cas-

ROSE

sette e contenitori di piccola dimensione. 4. Non dimenticate il nome delle vostre rose, è un’informazione indispensabile per capire come curarle e chiedere un consiglio quando occorre. Segnatevi il nome della varietà! 5. Non trascurate di nutrirle e di controllarle spesso. I nemici (parassiti, malattie) si combattono bene solo se l’azione di lotta viene fatta ai primi segnali. ...e la potatura? Sul prossimo numero di questo Magazine troverete consigli utili che vi aiuteranno a superare dubbi e timori e a conservare tutta la bellezza e la salute delle vostre rose.

Sole e acqua Il fattore “sole” è fondamentale per mantenere la fioritura. Le rose si bagnano quando il terriccio è quasi asciutto

Il consiglio dell’esperto Le rose per la salute e il benessere • Utilizzate da tempo immemorabile, le bacche (cinorrodi) di rosa sono antiossidanti e rinforzano il sistema immunitario. • Sono molto ricche di vitamina C e di altre sostanze utili: sono astringenti, depurative, antinfiammatorie, diuretiche, toniche, antibatteriche e blandamente sedative. • Anche i petali freschi, in infuso, sono utili per la pulizia della pelle, per fare impacchi dopo l’esposizione al sole e per sciacqui orali in caso di gengive infiammate e sanguinanti. 33


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coltivare LE

ROSE

In vaso e in giardino Cure quasi zero, in fiore fino ai geli 1. Si chiama Pacific Dream questa rosa che ha un colore davvero unico, lilla-malva con cuore quasi bianco. Profumo buono, di violetta e agrumi, fioritura ben ripetuta. Non ha bisogno di molto spazio (larghezza circa 1,20 m); cresce bene in vasche profonde. 2. Il colore della rosa Monferrato è un cremisi intenso, il profumo è fresco e persistente. Particolarmente sana e robusta, ottima anche per vasi di grandi dimensioni. Fiorisce fino all’autunno. 3. La rosa Betty Boop ha petali leggeri come farfalle e fiorisce fino ai geli. Alta da 60 a 90 cm, si usa in bordure e vasche, ha bisogno di molto sole.

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SE LE ROSE CRESCONO IN VASO... 1. Utilizzate vasi profondi, con uno strato di biglie d’argilla sul fondo. 2. Mettete un poco di terriccio e poi una manciata di stallatico in pellet, coperto con altro terriccio. Colmate il vaso con substrato specifico per rose. 3. Rispetto alle piante in piena terra, il fabbisogno di acqua e di concime è decisamente maggiore: innaffiate appena il substrato si asciuga (in piena estate anche tutti i giorni) e nutrite ogni 8-10 giorni con un prodotto liquido. 4. Collocate il vaso in pieno sole e in luogo arioso per ridurre i rischi di malattie. COMPO SANA® Terriccio per Rose A base di torba di sfagno, favorisce il drenaggio, la giusta ritenzione d’umidità, l’ottimale aerazione delle radici. Contiene Guano naturale e attivatore Agrosil® per un buon attecchimento. Garantisce nutrizione per 4-6 settimane

4. Colore speciale per la Belle Epoque, una rosa capace di sbocciare ancora quando la pianta è coperta di brina. Molto resistente alle malattie, per bordure e vasi profondi.

COMPO Fungicida a base di rame King va usato per la prevenzione e difesa da malattie fungine come la ticchiolatura che causa macchie sulle foglie e deperimento della pianta 35


CONCIME: QUALE E QUANTO? Il fabbisogno nutritivo delle rose è elevato. Per le piante coltivate in vaso va bene un concime liquido universale o per piante da fiore, ogni 12-15 giorni. Gli esemplari in piena terra richiedono invece il concime in granuli, meglio se del tipo per rose, ogni 15-20 giorni. Che cosa succede se manca il concime? La pianta produce pochi boccioli e di piccole dimensioni; le foglie sbiadiscono e i rami hanno un aspetto debole e “magro”. Se avete dimenticato di fornire nutrimento con regolarità, dovrete provvedere subito, ma sempre nelle dosi suggerite sulla confezione del prodotto: un eccesso di concime provoca seri danni. Non concimate mai se il terriccio è del tutto asciutto: prima va inumidito bene. Pierre de Ronsard, che rosa! Se avete spazio e una parete o una recinzione al sole ecco cosa piantare. La Federazione Mondiale delle Società delle Rose l’ha definita “Rosa favorita del mondo intero”. Altezza da adulta da circa due metri in su, rifiorente fino alle gelate.

Il consiglio dell’esperto Afidi: che fare? Gli afidi o pidocchi sono piccoli insetti verdi, neri o chiari, collocati sulle parti tenere (germogli, boccioli). Si riconoscono perché non volano: se scuotete la parte colpita, non si staccano. Sono presenti soprattutto in primavera; in estate il caldo e il sole ne limitano l’espansione. Tra i sistemi biologici per bloccarne la diffusione ci sono i macerati a base di ortica e di aglio. 36

Le rose nel piatto Ricette profumate

I petali di rosa hanno un sapore eccellente. Le rose più adatte sono quelle intensamente profumate, coltivate con metodi bio. I petali vanno raccolti da fiori da poco sbocciati, di mattina, asciugati dalla rugiada notturna. CIOCCOLATO alla rosa Sciogliete il cioccolato bianco a bagnomaria, mescolando con un cucchiaino di legno. Quando il cioccolato ha raggiunto una consistenza cremosa, aggiungete due-tre gocce di aroma alla rosa, mescolate bene e trasferite il composto in stampini di silicone, aiutandovi con un cucchiaino. Fate solidificare e servite su un letto di petali di rosa. panna cotta alla rosa Insaporite la panna cotta con una fialetta di aroma di rose e versatela in stampini a forma di rosa; servitela con una salsa ai lamponi.


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ROSE

Comprare bene

A radice nuda o in vaso? Una pianta di rose di buona qualità, ben conservata nel punto vendita, ha le stesse possibilità di attecchimento sia che la compriate in vaso che in pack (l’imballo che protegge le radici). è invece importante il periodo: gli esemplari in vaso sono trapiantabili fino a inizio estate, se potete assicurare abbondanti irrigazioni. Non trapiantate un esemplare in terriccio povero o asciutto: la zolla radicale non riuscirebbe a espandersi in tempo prima del caldo estivo. come trapiantare Gli esemplari nei pack sono più esposti al rischio di disidratazione. Aprite subito, una volta a casa, l’involucro che contiene le radici per verificarne lo stato: devono essere immerse in segatura mista a torba leggermente umide e non maleodoranti. Piantate subito, o traslocate la pianta in un grande vaso con torba umida dove potrete lasciarla per 4-5 giorni in attesa del momento del trapianto. Non rimuovete la paraffina che protegge i rami, il cui scopo è quello di ridurre l’evaporazione.

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Sapori freschi Bbq, picnic e appetitose merende all’aperto per dimenticare l’inverno e vivere la natura

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M erende all’aperto, su un prato o sulla spiaggia, per godersi il primo sole di primavera: ecco un modo efficace per allontanare le malinconie invernali e ritrovare il contatto con la natura. E in giardino o in terrazzo questo piacere può diventare quotidiano: il barbecue accompagna i momenti conviviali con famiglia e amici. Il bbq così come lo conosciamo oggi, con il coperchio che protegge i cibi e ne migliora sensibilmente la cottura, è stato inventato negli USA intorno al 1950. Il sistema permette una miglior gestione della preparazione di carni anche di grosso taglio, pesci e verdure, evitando le pericolose fiammate e la troppo rapida essiccazione degli alimenti. Un fattore fondamentale per ottenere un’ottima e sana cottura dei cibi è quello di utilizzare bbq con sistema di cottura indiretta: il cibo arriva a cottura ultimata senza che sia necessario muoverlo o girarlo di continuo. Poiché gli alimenti non sono a contatto diretto con le braci, vengono evitate le bruciature e la cottura avviene correttamente anche nelle parti più interne. La cottura è più sana e di migliore qua-

all’aperto

lità se la temperatura di cottura rimane intorno ai 180-190° per verdure, carni e pesci con pochi grassi; circa 150-160° per carni grasse (salsicce...) e pesci come il salmone: più grasso è il cibo, più bassa dovrà essere la temperatura di cottura. Il bbq portatile è ideale per i picnic, a condizione che non sia necessario trasportarlo per lunghi tratti. In quel caso potreste prendere in considerazione, se proprio non potete fare a meno della vostra salsiccia alla griglia, i pratici bbq monouso completi di vaschetta, carbonella e griglia di cottura incorporata. Facilissimi da usare e superleggeri, consigliabili per l’escursionismo se nella meta scelta è possibile accendere fiamme vive: in molti parchi e aree naturali sussiste il divieto per il rischio di incendi.

Il consiglio dell’esperto All’aperto a lume di candela • Già nelle prime serate tiepide, spegnete le luci in giardino e godetevi il fascino nelle notti primaverili. Presto i vostri occhi si abitueranno alla scarsità di luce e riuscirete a individuare le forme delle piante e degli oggetti, assaporando meglio i profumi dei fiori e l’odore della terra; nel silenzio notturno si sentono i piccoli rumori della fauna selvatica e il fruscio delle foglie. Sotto le stelle si accende il concerto dei grilli e si sente il rumore dell’acqua, se avete una fontanella. • E per aumentare il fascino, preparate un angolo con candeline tealight disposte a cuore o a spirale, per bere un bicchiere di vino o la tisana del buon riposo osservando la natura notturna.

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Bbq party Intorno alla griglia è sempre festa La cucina alla griglia invita alla convivialità ed è una festa di sapori sani e appetitosi. Potete installare un bbq fisso o preferire un modello su ruote, per orientarlo o trasportarlo vicino alla tavola nel momento in cui vi sedete e il cibo sta ancora cuocendo, rilasciando nell’aria una fragranza invitante. Ci sono modelli con girarrosto e cappa forno, fornelletti laterali, griglia scaldavivande e carrello dotato di sportelli, ripiani e ganci ai quali appendere gli attrezzi da cucina.

Il consiglio dell’esperto Carbonella, gas o elettrico? • I bbq a carbonella sono i più classici; oggi grazie agli accenditori rapidi si ottengono le braci “al punto giusto” in meno di mezz’ora. •I modelli a gas sono indicati per chi vuole un barbecue semplice, per grigliate frequenti. Esistono versioni dotate di un sistema di autopulizia: in pochi minuti le barre e la griglia di cottura sono perfettamente pulite. I modelli che hanno la certificazione per funzionamento a metano possono essere collegati alla rete domestica. •I bbq elettrici sono ideali in balcone e dove c’è poco spazio; utilizzabili anche indoor, non creano fumo se non quello di cottura del cibo. Le posate giuste Il set di posate Royal di Outdoorchef è fondamentale per cucinare bene senza scottarsi e maneggiare correttamente i pezzi di cibo posti sulla griglia.

1 A carbone Dai più semplici ed economici ai modelli più raffinati con cappa di cottura che consente una migliore preparazione dei cibi, sono i bbq più economici; potete usare la carbonella o dei piccoli pezzi di legna da ardere. Ci vuole un po’ di tempo per accendere le braci: procuratevi gli appositi accenditori rapidi.

2 A gas I bbq a gas uniscono il piacere della tradizione alla praticità di utilizzo, senza dover attendere il tempo necessario per ottenere le braci ideali per la cottura. Modelli come la gamma Spirit di Weber hanno una solida struttura su ruote e un piano di lavoro ai lati della griglia, per consentire una facile preparazione dei cibi.

3 Elettrico Le griglie speciali Esistono attrezzature per la grigliatura del pesce, per la preparazione di pane e pizze, per la cottura con il metodo wok ideale per verdure e pezzi di frutta.

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Se volete utilizzare il bbq anche in casa e in piccoli balconi, scegliete un modello elettrico. La serie Weber 1400 ha um gradevole design ed è particolarmente indicata per l’uso in terrazzo e nei giardini di città. Si tratta di barbecue compatti, pur avendo una buona superficie di cottura; sono maneggevoli e facilmente trasportabili.


vivere

all’aperto

Ricette vegetariane Frutta e verdura sulla griglia Sulla griglia si può cucinare di tutto, anche verdure di ogni tipo e molti tipi di frutta. Melanzane e porri. Tagliate i porri a fette sottili e metteteli a bagno in una ciotola con acqua e ghiaccio. Tagliate le melanzane a fettine, salatele e fatele scolare per circa 30 minuti, poi stendetele sulla griglia o in una teglia antiaderente. Sgocciolate e asciugate i porri, disponeteli sul piatto e conditeli con olio, sale e pepe. Adagiate le melanzane grigliate sul letto di porri, insaporite con aglio, menta o altre erbe a piacere. Pesche e gamberi. Preparate gli spiedini con gamberi e pesche a polpa soda: l’abbinamento è appetitoso e light.

Il posto giusto dove lo metto? in giardino

La zona dedicata al barbecue dovrà essere vicina alla cucina di casa, se possibile. Assicuratevi che ci sia una presa di corrente e un rubinetto dell’acqua e, se vi è possibile, installate nella zona un lavandino. Il barbecue va posto su una superficie ampia e piana, meglio se pavimentata e lavabile, riparata dalle brezze.

in terrazzo

Per una buona convivenza con i vostri vicini preferite un modello elettrico, che non provoca il rischio di fastidiose emissioni di fumo ed ha maggiore sicurezza di utilizzo anche nei piccoli spazi.

in campeggio

Utilizzate quelli a fiamma viva solo dove non esiste il divieto di accendere fuochi. Individuate un’area pianeggiante, meglio se priva di erba, a una certa distanza da siepi e cespugli. Non usate il bbq su terreni coperti da aghi di pino o altri materiali facilmente infiammabili. 41


Colazione sull’erba Picnic lifestyle Anche in città o nelle sue immediate vicinanze ci sono angoli verdi, magari raggiungibili in bus, treno o in bici... Preparate per tempo le attrezzature necessarie per il vostro picnic. Optate per un menù semplice, leggero e appetitoso, a base di frutta, verdura, formaggi e altri ingredienti facili da mangiare anche quando non siamo seduti a tavola.

1 Il tavolo Se non andate in un luogo in cui vi siano tavoli in legno da picnic, e non vi va o non potete stare seduti per terra, portate con voi un tavolino pieghevole. Potete anche optare per un modello a valigia, robusto e leggero, di formato idoneo per il gruppo di persone che solitamente lo utilizza. Alcuni modelli comprendono le seggiole pieghevoli.

2 I contenitori Devono essere pratici, leggeri, con coperchio in grado di assicurare una tenuta perfetta. Esistono anche curiosi modelli a espansione: una volta consumato il cibo potete ripiegarli e occuperanno meno spazio. Molto pratici i contenitori termici per i cibi che devono rimanere al caldo o al freddo, ma attenzione: sono piuttosto ingombranti.

3 Il cestino Zaino supertecnologico, comodo sulle spalle anche per lunghi tratti, o il fascino vintage del classico cestino completo di tovaglietta a quadretti bianchi e rossi? Il secondo è consigliabile se prevedete di arrivare in auto nelle vicinanze. Se vi muovete in bici potete legarlo sul portapacchi, oppure utilizzate le apposite borse da fissare ai lati delle ruote. 42

4 La tovaglia Il classico vecchio plaid può essere sostituito dai teli outdoor che hanno un lato impermeabile e che, una volta chiusi, hanno la maniglia per il trasporto. In genere il formato è idoneo per 2-3 persone. Se preferite utilizzare una coperta o tovaglia classica, prendete con voi un telo impermeabile di largo formato da stendere sotto. Esistono anche tovaglie in carta riciclata biodegradabile.

5 Le cose utili Non dimenticate di prendere: sacchetti per raccogliere i rifiuti in modo differenziato, acqua da bere e per lavare le mani, salviette igieniche, prodotti per proteggere la pelle dal sole, cappello, cuscini per sedersi e sdraiarsi in comodità. Deliziosa l’amaca: trovate due alberi alla giusta distanza, fissatela al tronco o rami robusti e buon riposo.

6 Le zanzare Come le formiche, è facile che facciano la loro sgradita apparizione. Zapi Zanzare Bastoncini Barriera sono stick ad intensa combustione senza fiamma, in grado di creare una barriera protettiva verso le zanzare. Molto pratico anche lo spray Zapi Zanzare Barriera, efficace per circa 8 ore contro zanzare, mosche e altri insetti fastidiosi.


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all’aperto

Nel cestino del picnic Cupcake “da trasporto” I dolcetti monoporzione che resistono bene al trasporto sono l’ideale per finire in dolcezza il vostro picnic. Ecco una ricetta facile e saporita, da realizzare utilizzando uno stampo da cupcake. Tortine speziate Ingredienti 50 g di noci sgusciate, 50 g di burro, 2 cucchiai di miele, 1 uovo, 100 g di farina, un pizzico di vanillina e di noce moscata, 3-4 chiodi di garofano tritati, 1/2 cucchiaino di cannella, 1/2 vasetto di yogurt bianco, 1/2 di bustina di lievito per dolci. Preparazione Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente poi lavoratelo con il miele fino a ottenere un composto omogeneo. Incorporate l’uovo, la farina, la vanillina, le spezie, lo yogurt, le noci tritate e il lievito sciolto con un poco di latte. Versate l’impasto nei pirottini imburrati e cuocete in forno a 170-175 °C per circa 20 minuti.

Il consiglio dell’esperto Eco-picnic: rispettiamo la natura • In natura e in campagna si va in punta di piedi per rispettare l’ambiente in cui viviamo. • Non disturbate la fauna selvatica con chiasso e musica ad alto volume. • Se possibile raggiungete il vostro posto picnic con la bici o a piedi. • Utilizzate posate metalliche riutilizzabili o quelle usa-e-getta biodegradabili, in cellulosa e amido di mais, sostanze utilizzate anche per piatti di ogni formato. • Se il picnic è notturno, utilizzate una lampada solare ed evitate di accendere fuochi. • Al termine del picnic raccogliete e suddividete i rifiuti in sacchetti adatti per la raccolta differenziata. Piatti biodegradabili Per un picnic ecologico utilizzate bicchieri e piatti del tipo biodegradabile oppure stoviglie in plastica riutilizzabili

Picnic romantico Per illuminare il picnic notturno scegliete una lampada a energia solare e con luce a led “effetto candela”, oppure la classica lanterna con suggestive candeline

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Le buone erbe I vasetti vivaistici di basilico e altre erbe aromatiche sono molto piccoli: rinvasate al pi첫 presto per consentire alle radici di svilupparsi bene ed evitare il rischio di rapida disidratazione del terriccio

Tempo di... primavera I consigli per un verde splendido

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I CONSIGLI PRATICI

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Il rinvaso in 4 semplici fasi

Sempre dopo l’acquisto e in primavera nei primi anni di vita, è bene rinvasare le piante in un contenitore di poco più grande. Togliete la zolla dal vaso senza spezzarla. Va messa nel nuovo vaso, nel quale avrete messo una manciata di biglie d’argilla sul fondo; poi si colma con substrato nuovo (meglio non usare terricci “riciclati” da altre piante). Pressate leggermente intorno al fusto e innaffiate. E se non voglio cambiare il vaso? Quando le piante sono in grandi vasi potete togliere solo il terriccio superficiale e sostituirlo.

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Come pulire le foglie

A fine inverno la pulizia delle foglie è indispensabile per togliere la polvere e rivitalizzare le piante. Spruzzate acqua e lasciatela scolare e asciugare, poi passate su ogni foglia, sostenendola con una mano, un fazzolettino umido. Il lucidante è utile? Usate il lucidante fogliare per le piante a foglie lucide e coriacee (ficus, pothos, dracena...); rende le foglie più belle e previene le infestazioni di acari e cocciniglie.

Cifo Ecomirax lucidante ecologico senza gas A elevato potere lucidante, ridona alle foglie tutta la naturale lucentezza e vigoria

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Da sapere Cos’è il pH e perché serve saperlo? La sigla pH indica il grado di acidità (pH inferiore a 6), alcalinità o basicità (pH superiore a 7) o neutralità (pH circa 6-7) di una sostanza (acqua, terra ecc.). È determinato dalla quantità di Ferro, Calcio, e altre sostanze. Per conoscere il pH del suolo si fa un’analisi in laboratorio oppure si utilizza un kit di misurazione. Ortensie, azalee, rododendri, camelie, gardenie, eriche e altre piante dette “acidofile” non tollerano il pH troppo alto (acqua e terreno ricchi di calcare) che provoca in queste piante il fenomeno della clorosi (sbiadimento del fogliame, deperimento).

Kit misura pH Aiuta a capire il pH dell’acqua e del suolo

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Per evitare questo problema: • utilizzate, per le acidofile, solo gli appositi terricci “per azalee” e simili • innaffiate con acqua piovana o lasciate l’acqua una notte nell’innaffiatoio per far decantare il più possibile l’eccesso di calcare • ogni 20-30 giorni somministrate un prodotto specifico rinverdente

Tre regole per concimare bene

Tutte le piante richiedono nutrimento a fine inverno. • Quale concime? I nutrimenti specifici (per piante fiorite, agrumi, rose...) sono l’ideale. In alternativa usate il concime universale o lo stallatico liquido o in pellet (per siepi, cespugli, aiuole e grandi vasi). • Quanto concime? Meglio poco che troppo. Rispettate le dosi “al ribasso”. Mai dare concime a una pianta con il terreno secco (prima inumiditelo bene). • Con quale frequenza? Seguite le indicazioni riportate sulla confezione (mai improvvisare: troppo concime causa danni seri). COMPO Bio Concime con Lana di Pecora è composto da materie prime naturali con il 50% di lana di pecora, che nutre e aiuta a trattenere maggiormente l’acqua. Ha sia un effetto concimante immediato, sia un effetto nutriente di lunga durata, fino a 5 mesi

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Scegliere il tipo di siepe

La primavera è il momento migliore per scegliere e piantare la siepe. • Sempreverdi, sempre belle. Ci sono piante che restano identiche nel corso dell’anno: bosso, tasso, lauroceraso, cipresso Leyilandii, i vari tipi di tuja, l’aucuba, l’eleagno, il pittosforo e la lentaggine. • “Antifurto” vegetale. Per siepi invalicabili ci sono l’agrifoglio e il piracanta, spinoso e di rapida crescita, con belle bacche autunnali. • Le variazioni stagionali. Le specie a foglie caduca (ortensie, ibisco di Siria, carpino...) sottolineano, con i loro cambiamenti, lo scorrere delle stagioni.

Distanze giuste Rispettate le distanze fra le piante per vederle crescere bene

Poche potature Le piante a crescita lenta, come l’agrifoglio, vanno potate di rado

Poca acqua Oleandro, pittosforo, evonimo e ibisco di Siria tollerano bene il caldo e la siccità estiva


I CONSIGLI PRATICI

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Comprare i fiori estivi

• I fiori estivi si acquistano da marzo-aprile in poi, ma attenzione: le annuali estive come le petunie e i vari tipi di Surfinia hanno bisogno di minime superiori ai 14-15° C • Conservate le etichette e create, su un quaderno, tablet o smartphone, una tabella con i punteggi che vorrete attribuire ai fattori base (durata della pianta e dei fiori, bellezza, resistenza...): il prossimo anno vi sarà utile per scegliere meglio in base ai risultati ottenuti. Le piante in vaschette alveolari costano poco ma devono essere trapiantate in vaso al più presto

Il fogliame deve essere sano, senza segni di seccume

Fiori e boccioli controllate che siano sani e che ci siano molti boccioli

La struttura le pianticelle devono essere basse e folte

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Idee per l’orto dei bambini

• La dimensione minima per un baby-orto in piena terra è di un metro quadrato. Lo spazio destinato a ogni ortaggio deve consentire di raggiungere bene tutte le piantine.

• Preparate il terreno creando delle parcelle leggermente sopraelevate rispetto ai sentieri. • Cosa coltivare? Tra gli ortaggi più facili: pomodorini, peperoni e peperoncini, carote nane, lattughe, rapanelli, fagiolini.

Il diario dell’orto Aiutate i bimbi a raccogliere esperienze e successi ottenuti nel loro orticello su un quaderno o sul tablet

i miei ortaggi 47


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