Vite di Venezia

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in dalla sua nascita, il Consorzio Vini Venezia si è fortemente impegnato nella ricerca della storia viticola locale ereditando questa sensibilità dai due consorzi, LisonPramaggiore e Piave, da cui ha avuto origine. Nel 2012 è nata l’idea di un ambizioso progetto di ricerca storica e scientifica sulla viticoltura veneziana. Il progetto nasce dall’esigenza di conoscere e far conoscere una vocazione che ha caratterizzato la storia di Venezia e dell’entroterra veneziano sin da epoche remote. Visitando vigneti, broli e giardini nascosti dentro la città di Venezia e nelle isole della laguna, abbiamo prelevato campioni ed estrapolato il Dna su viti sconosciute o apparentemente tali, abbiamo rincorso la Malvasia ed altri vitigni in Istria e Dalmazia dove abbiamo conosciuto vecchi viticoltori che parlano italiano e si sentono intimamente “veneziani”. Insieme pianteremo le viti “ritrovate” in alcuni splendidi siti della città di Venezia e nelle isole della laguna, in Istria e Dalmazia. Questa meravigliosa ricerca scientifica nasce da un altrettanto notevole ricerca storica, dall’analisi del commercio dei vini della Serenissima, dallo sviluppo della viticoltura realizzata dai nobili veneziani nell’entroterra della città lagunare, in decine e decine di ville veneziane, Giustinian, Corner, Tiepolo, Contarini, Valier, Foscarini e tante altre. Molte di queste svolgono ancora attività vinicola come Villa Giustinian ora Molon Traverso, Villa Giol a San Polo di Piave, Villa Bresso ora Cantine Amistani, Villa Marcello voluta dai Tiepolo, Castello di Roncade costruito da Girolamo Giustinian e tante altre. Questa è l’origine della nostra storia vitivinicola, la nascita dello “Stato de tera”, l’impegno dei nobili veneziani e dei tanti enti religiosi, hanno compiuto la rinascita e sviluppo della viticoltura di origine romana distrutta delle tante invasioni barbariche subite da questa terra. La storia locale ci informa in modo inequivocabile che la viticoltura di tutta la pianura dell’entroterra lagunare è indiscutibilmente legata a doppio filo alla città di Venezia. La storia recente, dopo “Campoformido”, non è stato altro che la naturale conseguenza della cultura agricola e viticola sviluppata nei sette secoli precedenti. La grande storia della viticoltura di Venezia è il risultato di tante piccole storie, di un arcipelago di comunità, risonanze, isole culturali, borghi lontani che si sono formate dalla stratificazione di esperienze e di popoli che via via la grande storia, quella delle guerre, dei trattati, delle corti, espelleva dai luoghi del grande transito e dalle città dei commerci e respingeva nell’entroterra. E nelle zone più lontane, gli espulsi dalla storia trovavano rifugio e risorse per vivere, conservavano e coltivavano gli innumerevoli vitigni che erano giunti da lontano con le navi di Venezia. A queste popolazioni che hanno conservati intatti i riti immutabili della potatura, della vendemmia e della vinificazione, noi dobbiamo le più antiche tradizioni enoiche del Veneto. Venezia ha insegnato a molte popolazioni del fiordo adriatico delle due sponde, non tanto a produrre qualche cosa, ma ad aprirsi ai commerci internazionali. I commercianti veneziani erano gli eredi non solo degli Etruschi e dei Greci che per primi avevano abitato quei luoghi sulla sponde dell’Adriatico, ma dei più astuti mercanti levantini, dai quali avevano imparato le raffinate tecniche di mercatura. Pienamente consapevole che il mondo di oggi è dominato dalle immagini, che il tempo è scandito da ritmi veloci e che la cultura enologica, fatta di lavoro, passione, tradizione e modernità, cerca di trovare il giusto equilibrio tra la frenesia della quotidianità e i tempi della natura, il Consorzio Vini Venezia ha provato a mettere insieme questi elementi per raccontare la millenaria storia della viticoltura veneziana e lo ha fatto attraverso il fumetto. Per fare ciò si è affidato al genio creativo di Matteo Corazza. Il fumetto prelude la pubblicazione del libro che racconterà in modo approfondito la ricerca scientifica e quella storica.








Matteo Corazza è regista, attore, produttore e fumettista. Nasce a Pordenone 38 anni fa in una fredda mattina di gennaio. Fin da piccolo si trova a suo agio con matita e pastelli colorati e si dedica alla realizzazione dei suoi primi “capolavori”. Solo successivamente, dopo aver preso coscienza di non essere poi così negato nel disegno, decide di frequentare l’I.S.A. di Cordenons con l’indirizzo Grafica Pubblicitaria e Fotografia. A 19 anni pubblica per un anno e mezzo le strisce umoristiche de “Il Gatto Piumino” ne il Gazzettino di Pordenone e fa parte della equipe dei giovani fumettisti pordenonesi nella “cronaca a fumetti”. Collabora con numerose case editrici e agenzie pubblicitarie come illustratore, realizzando per la “Christmas Time” la linea di cartoline “Le ricorrenze”. Collabora con numerose agenzie pubblicitarie come “Story Board Artist” (fiction, cinema, cinema d’animazione, spot etc.) Collabora con studi di animazione alla realizzazione di vari cartoni ed episodi animati sia come animatore che come pittore di fondali. Con la Composit Editrice ha pubblicato il libro a fumetti “Il mistero della palude”. Sempre con la Composit Editrice ha pubblicato l’albo delle strisce de “Il Gatto Piumino”. Ha realizzato numerose illustrazioni per altrettanto numerose pubblicazioni. È diplomato in Regia e Produzione presso l’Accademia Nazionale di Cinema di Bologna e attualmente è regista e produttore indipendente. Ha lavorato per la Walt Disney al colossal in costume “Casanova”. Aiuto regista nella puntata pilota “Soap opera intellettuale” prodotta da Videe di Pordenone. Nel 2003 ha realizzato il video/cortometraggio “Tremeacque - Une promenade dans la tete” e “Crossing”. Nel 2009/2010 ha scritto, diretto, prodotto e interpretato il suo primo lungometraggio “Il Mostro Tossico”. Nel 2011 ha co-prodotto, diretto e interpretato il suo secondo lungometraggio “Lost in devil’s country”. Nel 2011 ha co-prodotto e diretto l’episodio de “Gli Occhiali” contenuto nel film ad episodi “Poe Poetry of Eerie” distribuito da Elite Entertainment (USA). Realizza spot, videoclip commerciali, documentari (ARBI, ARCOM, HAGER, TRADINVEST, LOKOMOTIV, ATMA, GEOROL etc.) E’ insegnante di “Regia”, “Story Board” e “Lay out” all’Accademia internazionale del fumetto e animazione di Padova. Insegna fumetto e disegno in diversi corsi nel Triveneto. Scrive e compone canzoni che interpreta poi con il suo gruppo i “Boyz Slenga” di cui l’album ARTE DEL RICICLO e RAPIRATA.



Consorzio Vini Venezia

Sestiere San Marco 2032 - 30124 VENEZIA t +39 0421 799256 - f +39 0421 200066 consorzio@consorziovinivenezia.it www.consorziovinivenezia.it


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