Verderosa studio

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Arch. Angelo Verderosa Fondatore di

Tenuta Santojanni, 83054 Sant’Angelo dei Lombardi (AV) 348 6063901 0827 24422 PEC

angelo.verderosa@archiworldpec.it studio@verderosa.it

www.verderosa.it

P.IVA 01696860640 Ordine degli Architetti, P.P.C. della Provincia di Avellino al n°228, 11/03/1987 Certificato del Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001:2015



Sommario Presentazione

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Recupero e Restauro di Edifici Storici

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Architettura Ecclesiastica

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Architettura Civile

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Recupero e Riqualificazione di Spazi Urbani

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Riconoscimenti

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Bibliografia dei progetti, selezione

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Pubblicazioni

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Gruppo di Lavoro

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QualitĂ

175

Attrezzature

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Credits

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Presentazione Angelo Verderosa si è laureato con lode in Architettura nel 1986, nell’U-

niversità degli Studi di Napoli “Federico II”, con una tesi di metodologia progettuale sul “recupero integrato dell’Irpinia post-terremoto ‘80”; allievo

e poi collaboratore di Massimo Pica Ciamarra, Riccardo Dalisi, Donatella Mazzoleni, Renato Sparacio; dal 1986 al 1992 è stato Assistente del corso di Progettazione architettonica tenuto da Massimo Pica Ciamarra.

Architetto, libero professionista, fondatore di “Verderosa studio”, è impe-

gnato in opere di salvaguardia e valorizzazione ambientale; ha attuato, attraverso l’architettura, varie azioni di riqualificazione e di promozione territoriale, ricercando una continuità di linguaggio con quanto scampato al

terremoto che colpì l’Irpinia e la Basilicata nel 1980. Attivo soprattutto nel campo della progettazione e direzione lavori di opere pubbliche ha progettato, diretto e portato a compimento e collaudo oltre 100 opere di architettura civile e di restauro.

Vincitore di sei Concorsi nazionali di idee tra cui il concorso per la nuova Biblioteca Sangiorgio di Pistoia.

Tra le principali opere progettate, dirette e realizzate: • “Albergo diffuso Borgo Biologico”, Cairano 2013-2018

• “Recupero dei borghi e dei castelli della Terminio-Cervialto”, Irpinia 1996|2016

• “Palazzo Municipale di Lioni e Ampliamento”, Lioni 1987|2010 • “Completamento e Restauro dell’Abbazia del Goleto”, Sant’Angelo dei Lombardi 2003|2008

• “Biblioteca Sangiorgio”, Pistoia 2000|2007 (con Pca int, F.Calabrese, F.Archidiacono)

Le opere ‘Abbazia del Goleto’ e ‘Palazzo Municipale di Lioni’ – progettate e

realizzate - sono state inserite nel “Censi mento nazionale delle Architetture Italiane del secondo dopoguerra” del MiBact (Ministero Beni Culturali), Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee.

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“Il Borgo Biologico”, opera progettata e realizzata, è stata selezionata ed

esposta alla Biennale Architettura di Venezia 2018 nel Padiglione Italia “Arcipelago Italia” curato da Mario Cucinella. Tra i riconoscimenti principali: • Premio di Architettura “Inarch 2015 Campania” • Premio di Cultura “Don Giuseppe Morosini” (2016) • Premio di Architettura “Intraluoghi 2011” • Premio di Architettura “Inarch 2010 Campania” • Segnalazione “Cultura e tempo libero” Med. d’Oro all’Arch. Italiana, Triennale di Milano (2009) • Premio di Architettura “Intraluoghi 2007” • Premio di Architettura “Concorso Nazionale Opera Prima, Costruire in Laterizio” (2004) • Premio di Architettura “Inarch 1990 nazionale”. L’attività professionale di “Verderosa studio” è stata recensita in “Viaggio nell’Architettura Italiana del 3° millennio”, compendio di storia dell’architettura italiana, curato dal Prof. Michele Costanzo, Edizioni Efesto, Roma 2020.

L’attività di progettazione e ricerca sul recupero dei borghi abbandonati è stata pubblicata in “Borghi rinati / paesaggi abbandonati e interventi di rigenerazione” a cura di Carlo Berizzi, Lucia Rocchelli, Il Poligrafo, 2019. Il progetto del Borgo Biologico è stato pubblicato in “Arcipelago Italia, Progetti per il futuro dei territori interni del Paese”, Catalogo ufficiale della Biennale Architettura di Venezia 2018 / Padiglione Italia e in “DOMUS” n.1025 giugno 2018, supplemento.

“100 progetti italiani”, prestigiosa pubblicazione che seleziona ogni anno i migliori 100 progetti realizzati in Italia, edita da Riccardo Dell’Anna Editore & C., ha pubblicato finora 4 opere realizzate da Verderosa studio: • 2019 “Scuola dell’infanzia a Faiano” • 2018 “Borgo biologico di Cairano” • 2017 “Cantina Fiorentino” • 2014 “Abbazia del Goleto” 8


Numerose altre opere progettate e dirette da “Verderosa studio” sono state pubblicate nelle principali riviste di architettura e sul web: Il Giornale dell’Architettura, BioArchitettura, CaseArchitettura, L’Architettura, Casabella, Costruire in Laterizio, Abitare, L’Arca, Chiesa Oggi, L’Architettura Naturale, d’Architettura, Area, LegnoArchitettura.

Tra le pubblicazioni che Angelo Verderosa ha curato come autore: • “Nuova scuola dell’Infanzia a Faiano”, De Angelis Art, Roma 2018

• “Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia/ Manuale delle tecniche di intervento”, De Angelis Editore, Avellino 2005

• “Ricostruzione e Restauro della Chiesa Madre di Cairano”, C.A. Edizioni, Grafiche Pannisco, Calitri 1994

• “Ricostruzione della Chiesa di S.Bernardino da Siena in Lioni”, C.S.B. Edizioni, Poligrafica Irpina, Lioni 1996

• “Archeologia Industriale a S.Andrea di Conza”, AAA Edizioni, Grafiche Pannisco, Calitri 1996.

Le pubblicazioni sono anche sfogliabili on-line sul sito web verderosa.it. Numerosi altri gli scritti di Angelo Verderosa in pubblicazioni e riviste di settore.

Tra le principali collaborazioni e consulenze professionali extra studio: • Group leader in PCA int srl (dal 2009)

• Socio fondatore e direttore tecnico di Accanto srl engineering – web–cultu ra–financing (2001-2018)

• Socio fondatore di FabricaNova srl, Firenze (2003-2007)

• Consulente dell’Ufficio Tecnico Diocesano dell’Arcidiocesi di S.Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia (1992-2005).

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Impegnato nel campo della promozione dell’architettura come cultura,

dell’impegno sociale, della partecipazione civica, della comunicazione della bellezza del territorio / attività onlus; tra le attività correnti più autorevoli: • Comitato scientifico di IN/ARCH Campania (dal 2019)

• Comitato scientifico della rivista magazine ‘Recupero e Conservazione’ (dal 2016)

• Docente del Master universitario Casaclima-BioArchitettura c/o Università Lumsa Roma (dal 2015)

• Comitato scientifico della rivista ‘BioArchitettura’ (dal 2014) • Console del Touring Club Italiano (dal 2014)

• Co-fondatore del Forum Ambientale dell’Appennino (2014) • Socio fondatore e referente tecnico del Comitato Civico Sant’Angelo dei Lombardi (dal 2013)

• Scrive di paesi, paesaggi e architettura sul blog “Piccoli Paesi”, blog diretto dal 2012

• Referente Campania per la Fondazione Italiana di BioArchitettura (dal 2012)

• Componente della Commissione di Arte Sacra della Arcidiocesi di S.Angelo dei Lombardi(1994-2007)

• Socio fondatore e segretario, poi presidente della Associazione Architettura Archirpina (1988-2000)

• Direttore del periodico “Architetti Irpini”, organo di informazione dell’Ord. degli Architetti AV (1998-2000)

• Consigliere dell’Ord. degli Architetti della Prov. di Avellino, responsabile Comm.ne Cultura (1996-2000)

• Redattore di “Civiltà Altipina”, periodico di studi e ricerche storiche, Ass.ne “F. De Sanctis” (1991-1995)

Ha organizzato e coordinato manifestazioni di valorizzazione e promozione del territorio appenninico campano:

• “Recupera/Riabita, salviamo i piccoli borghi dell’Appennino” (premio nazionale, dal 2012 ad oggi)

• “Cairano 7x”, festival della ruralità e dei piccoli paesi (2009/2018)

• “Stati Generali dell’Alta Irpinia”, per la non chiusura di ospedali, scuole e tribunali nei piccoli paesi (2011-2014)

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• “Architettura in Irpinia, incontri itineranti” (2008/2009).


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Recupero e Restauro di Edifici Storici Verderosa studio si è occupato del recupero di interi borghi medioevali

e del restauro di abbazie, castelli e chiese. I borghi di Castelvetere e di Quaglietta, in Irpinia, recuperati circa 20 anni fa, sono oggi affermati “alberghi

diffusi”; Valva, nell’alta valle del Sele, offre la fruizione del castello appartenuto ai D’Ayala-Valva inserito in uno dei giardini storici più estesi e importanti d’Italia; il progetto realizzato per il Borgo biologico di Cairano, 300 abitanti, è stato selezionato ed esposto come recupero esemplare all’ultima

Biennale Architettura di Venezia; offre oggi residenze per artisti e una nuova piazza gradonata all’aperto dove si tiene un master annuale sul teatro.

L’Abbazia del Goleto ha ricevuto il premio Inarch come migliore re-

stauro integrato con inserti di architettura contemporanea; i lavori eseguiti

sono stati pubblicati sul ‘Giornale dell’Architettura’ e su numerose altre riviste di settore. L’Abbazia è stata di recente inserita nel “Censimento nazionale delle Architetture Italiane del secondo dopoguerra” del Ministero

Beni Culturali, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee. 13


2019 Comune di Cairano (Av) / Regione Campania / Soprintendenza Il Borgo Biologico Una serie di recuperi architettonici con innesti di segni contemporanei (comparto Castello, piazza-teatro, organo eolico, museo, comparto Sottochiesa, porta di Milone), e di azioni, anche immateriali (Festival visionario Cairano 7x, Borgo-Giardino, Premio Recupera-Riabita), di committenza sia pubblica che privata, che hanno riattivato sinergie in un piccolo borgo di 300 abitanti, incrementando l’occupazione e migliorando la qualità della vita di chi è rimasto. Riqualificazione urbana eco-sostenibile, attuazione dei Cam, fabbricati di recupero certificati in classe A3.

Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori), Archh. G.Maggino, M.Rufolo, R.Caprio (D.O. sicurezza, contabilità, arredi); Ingg. G.Cuozzo, F.Cataldo (D.O. strutture e impianti). Opere ultimate e collaudate nel 2019. Pubblicazioni: • Costanzo M., Viaggio nell’architettura italiana del 3° millennio”, compendio di storia dell’architettura italiana, Edizioni Efesto, Roma 2020; pagg. 299-301; Il Borgo biologico di Cairano. • Feiffer C., “Qualità, il Borgo biologico di Cairano”, in Recupero e Conservazione n. 155 settembre-ottobre 2019; schede illustrative di casi di valorizzazione presentati in occasione del Convegno dal titolo ‘Valorizzazione del patrimonio storico in maniera compatibile’ svoltosi a Venezia il 6 giugno e a Vicenza il 3 ottobre 2019. • Berizzi C., Rocchelli L., “Borghi irpini” in “Borghi rinati, paesaggi abbandonati e interventi di rigenerazione”, Il Poligrafo, 2019, pag.152-155. • Verderosa B., “Arcipelago Italia to be continued: Cairano organic hamlet” in Fiore P., D’Andria E., a cura di, “Small Towns… from problem to resource”, Cooperativa Universitaria Athena, 2019, pag.164 14


• Bulgherini F., a cura di, “Il Borgo Biologico di Cairano”, in 100 Progetti Italiani, Casa editrice RDE Riccardo Dell’Anna & C., 2018. • Cucinella M., “Il Borgo Biologico. Recuperi integrati di Verderosa Architetti”, in “Arcipelago Italia, Progetti per il futuro dei territori interni del Paese”, catalogo ufficiale del Padiglione Italia Biennale Architettura di Venezia 2018. • Verderosa B., “Riabitare nel borgo di Cairano in Irpinia”, in “Bioarchitettura”, rivista di architettura, n.112 anno XXVI sett. 2018. • Cucinella M., “Il Borgo Biologico. Recuperi integrati di Verderosa Architetti”, in “Domus” n.1025 giugno 2018, supplemento. • Pitisci F., Cairano, un cantiere medioevale in Irpinia, in Bioarchitettura n.105, luglio-agosto 2017. Mostra: Biennale Architettura di Venezia 2018. Selezione ed esposizione del progetto “Il Borgo Biologico” nel Padiglione Italia “Arcipelago Italia” curato da Mario Cucinella; in mostra dal 25 maggio al 25 novembre 2018. 15


2016 Comune di Valva (Sa) / Soprintendenza Bac Sa-Av Restauro Castello e Recupero Terrazzi via Pistelli Il Castello ha riaperto 35 anni dopo il terremoto del 1980; sono stati eseguiti i lavori di consolidamento dell’ala sud e ovest, ricostruita buona parte delle facciate sommitali crollate col sisma del 1980; ricostruita l’intera copertura con strutture in legno lamellare e tegole laterizie; sostituiti i solai in legno crollati o marciti; consolidata la grande volta di mattoni in foglio soprastante le cucine. Sono stati messi in sicurezza i vari ambiti del Castello e resi accessibili 700 mq. di superfici interne a vari livelli. Ma ancora molto rimane da fare.

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Consolidamento strutturale in area sismica. Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori); Archh. G.Fumo, G.Maggino, G.Salvia (D.O. contabilità e sicurezza); Ing. S.Paciello (consolidamento). Opere ultimate e collaudate nel 2016. Pubblicazioni : • Il recupero del Castello di Valva (Sa), in ‘Progetto’, rivista dell’Ordine Architetti Salerno, n°2/2016. 17


2013 Feudi di San Gregorio Azienda Agricola Spa / Comune di Sorbo Serpico (Av) Progetto per la ristrutturazione edilizia di un fabbricato rurale da adibire a foresteria, country house Un piccolo casolare in pietra, nella campagna irpina, è stato recuperato per farne una country house. Tra le opere preliminari: lo svuotamento dello spazio interno all’involucro murario e l’eliminazione del betoncino armato sulle pareti esterne. L’adeguamento sismico è avvenuto con la stabilizzazione del sistema fondale, il risanamento delle murature, il rifacimento delle piattabande, l’introduzione di solai in lamellare armati con catene e

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capochiavi esterni; una muratura di controvento è stata realizzata in c.a. a vista individuando il nuovo corpo scale. Un camino di luce assicura la ventilazione naturale per il raffrescamento estivo. Da vecchie barrique è stato ricavato il pavimento in legno.

Consolidamento strutturale in area sismica, domotica, Cam, certificazione energetica A3. Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori); Ing. S.Paciello (consolidamento); Arch. M.Rufolo (D.O. contabilità e sicurezza). Opere ultimate e collaudate nel 2016. Pubblicazioni : • Recupero di un casolare in pietra nella verde Irpinia, in Casearchitetture, annuario, Dell’Anna editori 2014. 19


2011 Comunità Montana Terminio-Cervialto / Comune di Calabritto (Av) Restauro del Castello di Quaglietta Al castello si accede con fatica, solo a piedi o a dorso d’asino, attraverso gli stretti vicoli del borgo medioevale: superato l’alto muro di cinta, si sale al piazzale panoramico che domina la valle del Sele. Nell’organizzazione spaziale prevale l’orografia della rupe calcarea che ha conformato nel tempo i volumi intorno al cortile. Il sisma del 1980 aveva compromesso le architetture originarie riducendo il luogo in una selva di rovi e macerie. Il progetto ha mirato alla rilettura dei ruderi, stabilizzandoli e ridisegnandoli

Consolidamento strutturale in area sismica, bioarchitettura, Cam. Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori); Prof. Arch. G.Tempesta, Ing. M.Giammarino (consolidamento); Prof. Ing. G.Urciuoli (geotecnica); Arch. A.Ressa (D.O. contabilità e sicurezza). M.Pica Ciamarra, PCA int (coordinamento). Opere ultimate nel 2010, collaudate nel 2011. 20


mediante terrazzamenti, contrafforti e barbacani, anche nell’ipotesi di un loro eventuale futuro reimpiego per la ricomposizione volumetrica degli ambienti originari.

Pubblicazioni : • Berizzi C., Rocchelli L., “Borghi irpini” in “Borghi rinati, paesaggi abbandonati e interventi di rigenerazione”, Il Poligrafo, 2019, pag.152-155. • Verderosa B., Valorizzazione e recupero dei paesaggi fortificati: i borghi medievali Terminio-Cervialto, in Sustainable mediterranean construction, 2019, pp. 495-500. • Verderosa A., Codice di pratica professionale, il caso del recupero architettonico in Irpinia in “Bioarchitettura”, rivista mensile, ott. 2010, anno XIX, n.65.• Verderosa A., Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia, Manuale delle tecniche di intervento, prefazione di Pica Ciamarra M., De Angelis Editore, Avellino 2005. • I borghi della Terminio-Cervialto, catalogo presentato alla BIT Milano, edizione Azzurra Print srl, Nusco 2006. 21


2009 Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia / Conferenza Episcopale Italiana / Comune di Nusco (Av) / Comunità Montana Terminio-Cervialto Museo e Archivio Storico Diocesano L’intervento è parte integrante di un progetto generale di recupero del patrimonio storico-architettonico dell’Insula Episcopale di Nusco. Il Museo costituisce un importante elemento attrattore per la valorizzazione dell’entroterra appenninico campano ed è una porta di ingresso all’intero sistema di beni culturali dell’Alta Irpinia. L’allestimento museale è stato strutturato su pareti attrezzate ricomponibili e modificabili in base agli oggetti; ci sono

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‘nuove stanze’, ruotate nelle antiche stanze vescovili: concatenazioni di spazi capaci di valorizzare gli oggetti più importanti di ogni singola collezione. Al piano intermedio, il laboratorio di restauro è visitabile in sicurezza attraverso un percorso protetto.

Allestimento museale, illuminotecnica, interior design. Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori), Arch. A.Ressa (museografia, costi, sicurezza), Ing. F.Gramaglia (impianti). Opere ultimate e collaudate nel 2008. Pubblicazioni : • Verderosa A., Il Museo, in Musei Diocesani della Campania, Guida al Museo Diocesano di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, Conferenza Episcopale Campana, Napoli, 2002. • Gibello L., In Irpinia apre un Museo-archivio, in Il Giornale dell’Architettura, anno 10 n.94, maggio 2011. 23


2008 Comune di Nusco (Av) / Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia Restauro dell’ex-Complesso delle Suore Stigmatine Tra le opere realizzate a seguito dei danni inferti dal sisma del 1980, la rifunzionalizzazione degli ambienti esistenti attraverso interventi di consolidamento strutturale e il rifacimento dei sistemi tecnologici; il progetto architettonico ha previsto ambienti con destinazione ricettiva per il turismo culturale e/o connesso alla didattica scientifica. Al piano terra: sala ristoro, sala lettura e multimediale, sala per convegni e/o incontri a carattere cul-

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turale; al piano superiore, camere con servizi per la breve e media permanenza. In interrato locali tecnologici e depositi.

Consolidamento strutturale in area sismica, bioarchitettura. Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori); Archh. A.Ressa, Arch. G.Delli Gatti (D.O. architettura e strutture), Ing. F.Gramaglia (impianti), Prof. Arch. G.Tempesta (consolidamento). Opere ultimate e collaudate nel 2008. Pubblicazioni : • Verderosa A., Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia, Manuale delle tecniche di intervento, prefazione di Pica Ciamarra M., De Angelis Editore, Avellino 2005; pag.104. 25


2007 Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia / Comune di Sant’Angelo dei Lombardi (AV) / Soprintendenza ABAP di Salerno ed Avellino Lavori di completamento, restauro e adeguamento funzionale dell’Abbazia del Goleto <<Un progetto che interviene per punti e linee su un importante complesso religioso, in parte già restaurato ma privo di vitali connessioni funzionali e visive tra alcune parti. Angelo Verderosa adotta qui il lessico costruttivo sapiente e discreto della tradizione nell’uso dei materiali, ma anche quello

Consolidamento strutturale in area sismica, bioarchitettura, Cam. Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori); Ing. F.Gramaglia (impianti), Prof. Arch. G.Tempesta, A. Sullo (consolidamento), Ing. G.Mauriello (strutture); Geomm. P.Lodise, F.De Blasio (collaboratori). Opere ultimate e collaudate nel 2007. Pubblicazioni : • De Luca C. (a cura di), Abbazia del Goleto, 1° premio, in Catalogo del Premio Inarch Campania 2010, Edizioni Graffiti, ott. 2011. • Lama D., Cemento d’autore, in Il Corriere del Mezzogiorno, 6 maggio 2011. • De Fabrizio G., “Una porta dell’Irpinia d’Oriente, il nuovo futuro per il Goleto”, in Il Mattino, 6 maggio 2011, pag.48. • Gibello L. (a cura di), Abbazia del Goleto in “Il Giornale del Restauro”, Selezione dei Restauri del 2009 e 2010, pubblicazione ufficiale del Salone del Restauro di Ferrara 2010. • Verderosa A., Codice di pratica professionale, il caso del recupero architettonico in Irpinia in “Bioarchitettura”, rivista mensile, ott. 2010, anno XIX, n.65. 26


innovativo del contrasto dialettico tra antico e nuovo>>. Carlo De Luca in motivazione del Premio Inarch.

• Lama D., Restauro dell’Abbazia del Goleto in Irpinia, il Progetto del mese in “Il Giornale dell’Architettura”, anno 8 n.77, ott. 2009. • Verderosa A., Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia, Manuale delle tecniche di intervento, prefazione di Pica Ciamarra M., De Angelis Editore, Avellino 2005; pag.109. Riconoscimenti, premi: • [2018] L’opera realizzata ‘Abbazia del Goleto’, progettata e diretta dall’Arch. Angelo Verderosa, è stata inserita nel “Censimento Nazionale delle Architetture Italiane del secondo dopoguerra” del Ministero Beni Culturali, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee. 
 • [2010] Premio di Architettura “INARCH 2010”, Campania “Inarchitettura”, sez. riqualificazione edilizia,

Primo Premio all’Abbazia del Goleto

come Progettista e Direttore dei lavori. • [2007] Premio di Architettura “Intraluoghi” per il Progetto Integrato “Abbazia del Goleto”, Concorso Nazionale per Architetture realizzate; promosso dagli Ordini di Genova, Avellino e Vicenza con il Consiglio Nazionale degli Architetti. 27


2007 Comunità Montana Terminio-Cervialto / Comune di Taurasi (Av) Restauro del Castello di Taurasi Un recupero lento e meticoloso per un bene storico e architettonico ricco di stratigrafie archeologiche risalenti all’epoca sannitica e legato alle vicende del madrigalista Carlo Gesualdo. Baluardo di pietra, in posizione di presidio della media Valle del Calore, armatura del nucleo antico di Taurasi. Una serie di segni contemporanei, che si materializzano attraverso passerelle metalliche, rampe e scale in acciaio, legno e cristallo, sollevate rispetto agli strati archeologici, donano una percezione emozionale degli

Consolidamento strutturale in area sismica, bioarchitettura, Cam. Arch. Angelo Verderosa (co-progettista e co-direttore dei lavori), Prof. Arch. Massimo Pica Ciamarra (coordinamento e D.LL.), Ing. F.Rozza (consolidamenti e strutture). Opere ultimate e collaudate nel 2007. 28


spazi recuperati. Nei locali ipogei sono state ritrovate le tracce della arcaica tradizione enologica locale.

Pubblicazioni : • Berizzi C., Rocchelli L., “Borghi irpini” in “Borghi rinati, paesaggi abbandonati e interventi di rigenerazione”, Il Poligrafo, 2019, pag.152-155. • Verderosa B., Valorizzazione e recupero dei paesaggi fortificati: i borghi medievali Terminio-Cervialto, in Sustainable mediterranean construction, 2019, pp. 495-500. • Verderosa A., Codice di pratica professionale, il caso del recupero architettonico in Irpinia in “Bioarchitettura”, rivista mensile, ott. 2010, anno XIX, n.65. • Verderosa A., Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia, Manuale delle tecniche di intervento, prefazione di Pica Ciamarra M., De Angelis Editore, Avellino 2005; pag.105. • I borghi della Terminio-Cervialto, catalogo presentato alla BIT Milano, edizione Azzurra Print srl, Nusco 2006. 29


2003 Comunità Montana Terminio-Cervialto / Comune di Castelvetere sul Calore (Av) Recupero e Riqualificazione di 4 Borghi Medioevali: Borgo di Castelvetere In cantiere sono stati riutilizzati materiali locali, in larga parte provenienti dagli stessi edifici terremotati, con l’obiettivo di contenere il ciclo dei consumi, recuperare la tradizione costruttiva e fornire un’indicazione didattica alle maestranze e ai visitatori. Una macina elettrica, imposta per capitolato, ha permesso di frantumare i materiali provenienti da demolizioni e tagli murari; sono stati cosÏ contenuti volumi e costi di trasporto a rifiuto. Il miglioramento sismico ha previsto iniezioni consolidanti, rifacimento delle

Consolidamento strutturale in area sismica, bioarchitettura, Cam. Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori), Arch. A.Sullo; Ing. F.Rozza (strutture), Ing. M.Troiano (impianti); Prof. Arch. M.Pica Ciamarra (coordinamento). Opere ultimate e collaudate nel 2003. 30


piattabande e dei cordoli sommitali, solai in legno di castagno con tiranti in acciaio e capochiavi a vista. Il riscaldamento avviene con stufe alimentate a legna. Si rivivono atmosfere di sogno, legate all’infanzia rurale dei luoghi.

Pubblicazioni : • Berizzi C., Rocchelli L., “Borghi irpini” in “Borghi rinati, paesaggi abbandonati e interventi di rigenerazione”, Il Poligrafo, 2019, pag.152-155. • Verderosa B., Valorizzazione e recupero dei paesaggi fortificati: i borghi medievali Terminio-Cervialto, in Sustainable mediterranean construction, 2019, pp. 495-500. • Verderosa A., Codice di pratica professionale, il caso del recupero architettonico in Irpinia in “Bioarchitettura”, rivista mensile, ott. 2010, anno XIX, n.65. • Verderosa A., Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia, Manuale delle tecniche di intervento, prefazione di Pica Ciamarra M., De Angelis Editore, Avellino 2005; pag. 99. • I borghi della Terminio-Cervialto, catalogo presentato alla BIT Milano, edizione Azzurra Print srl, Nusco 2006. 31


1996 Comune di Sant’Andrea di Conza (Av) Consolidamento e Restauro della Ex-Fornace di Laterizi di Sant’Andrea <<Nel suo insieme lo spazio è altamente suggestivo, con la presenza delle tessiture murarie originali, come nel caso dei pilastri e della ciminiera, e di quelle integrative, come nel caso della facciata principale. In essa sono stati evidenziati alcuni elementi che testimoniano la memoria della trama muraria dei vecchi corpi di fabbrica, costruiti con blocchi traforati, necessari per la ventilazione continua dei locali in cui venivano disposti i laterizi per l’essiccazione.

Consolidamento strutturale in area sismica, archeologia industriale. Archh. Angelo Verderosa, A.Vitale, M.Carluccio (progettisti e direttori dei lavori); Ingg. B.Barbarico, A.Mosca (strutture). Opere ultimate e collaudate nel 1996. Pubblicazioni : • Verderosa A., Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia, Manuale delle tecniche di intervento, prefazione di Pica Ciamarra M., De Angelis Editore, Avellino 2005; pag.103. • Gibello L., Gli ex opifici e la memoria del lavoro: le sfide del riuso in Italia tra conservazione e trasformazione, in “Il Cineporto della Film Commission Torino Piemonte, un’opera di Baietto Battiato Bianco”, Celid, Torino, 2009. • 1970-2000 Architetti Napoletani, in “Area”, rivista di architettura n.72, supplemento, gen-feb 2004. • Losasso M., Il recupero della ex-fornace di laterizi a S. Andrea di Conza, in Costruire in Laterizio, anno 10, marzo-arile 1997, n.56 32


Questa scelta progettuale, unitamente all’occhio del timpano e alla partitura delle aperture nel corpo di fabbrica corrispondente all’ex zona del deposito dei mattoni crudi, inducono particolari effetti di luminosità e trasparenza nel paramento murario>>. Mario Losasso in Costruire in Laterizio n.56/2007.

• Verderosa A., Archeologia Industriale a S.Andrea di Conza, AAA Edizioni, Grafiche Pannisco, Calitri 1996. • Battista L., Fornace a S.Andrea di Conza, in “Tracce di Architettura”, mensile, n.10, ott.1996. • Riuso della ex-Fornace di laterizi in “I Luoghi del lavoro”, Catalogo della XVII Triennale di Milano, Electa, 1986; pagg. 104-109. Mostre : • [2004] 1970-2000 Architetti Napoletani, mostra Palazzo Reale, Napoli. • [1986] Esposizione del progetto per il riuso della ex-Fornace di laterizi alla XVII Triennale di Milano nella sezione “I luoghi del lavoro”, coordinata dal Prof. Eduardo Vittoria dell’Università di Roma. 33


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Architettura Ecclesiastica Angelo Verderosa è stato consulente dell’Ufficio Beni Culturali e dell’Uf-

ficio Tecnico dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, dal 1992 al 2014.

Come libero professionista ha progettato e diretto i lavori di recupero e re-

stauro di numerose chiese e case parrocchiali distrutte dal terremoto che colpì l’Irpinia nel 1980.

Vari i concorsi di idee a cui ha partecipato per la progettazione di nuovi

complessi parrocchiali e chiese.

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2014-2020 Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia C.E.I. Conferenza Episcopale Italiana / Comune di Castelfranci (AV) Ricostruzione della Chiesa di S.Pietro, completamento e adeguamento funzionale dei locali di ministero pastorale. Un intervento di ricostruzione molto complesso, in zona sismica, su un crinale orograficamente difficile, in posizione di cerniera tra centro storico e nuovo centro urbano. Progetto con tecniche di bioarchitettura, rispetto dei criteri ambientali mini (CAM) e utilizzo del BIM.

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Liturgista: D. Antonio Di Savino. Artista: M. Giovanni Spiniello. Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore di lavori); M. Rufolo, B. Verderosa, M. Giangrieco (collaboratori); Ingg. S. Paciello (strutture), F. Mazzariello (impianti). Lavori in fase di ultimazione. 37


2018 Arcidiocesi di Napoli Complesso parrocchiale e chiesa di Santa Maria delle Grazie in loc. Casarea, Casalnuovo (Na) L’insieme chiesa-complesso parrocchiale è stato pensato come segno riconoscibile a distanza, con una facciata in pietra lavica, argine all’edilizia caotica del quartiere, porta aperta sul territorio agreste; in rapporto con la Montagna (monte Somma) ed il Vesuvio.

Liturgista: D. Emmanuel Miccio. Artista: M. Christian Leperino. Gruppo di lavoro: Prof. Arch. M. Pica Ciamarra / Pca int srl (capogruppo), Archh. A. De Siena, A. Verderosa (architettura); Arch. G. De Martino (Bim manager); Interprogetti srl (strutture); CDS srl (impianti); Progetto verde (aspetti botanici). 38


All’interno dell’Aula: Altare, Ambone, Sedia, sono composti da grandi elementi marmorei, essenziali nelle loro geometrie e decorati con spighe di grano, realizzate con incisione riempita in oro, il cui simbolismo rimanda al Corpo di Cristo e alla quotidiana presenza sulla mensa attraverso il simbolo del pane. - Christian Leperino 39


2015 Diocesi di Teano-Calvi Complesso parrocchiale e nuova chiesa di San Paride in Teano (Ce) Il progetto fonda sulle relazioni geometriche e visive che stabilisce con la Cattedrale - sede del Magistero episcopale - e con l’antica Basilica di San Paride ‘ad Fontem’- luogo fondante della chiesa sidicina. La comunione simbolica e spaziale della nuova composizione con gli antichi luoghi sacri è volontà di radicamento del nuovo nell’antico.

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Liturgista: D. Antonio Di Savino. Artista: M. Giovanni Spiniello. Gruppo di lavoro: Arch. Angelo Verderosa (capogruppo); M. Rufolo, G. Maggino (collaboratori); Ing. G. Cuozzo (strutture); Accanto srl engineering (analisi costi e impianti). 41


2011 Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia Complesso Parrocchiale e nuova chiesa in località Pila ai Piani, Frigento (Av) La ricerca del ‘sacro’ si esprime nel segno della grande ‘croce’ in corten che si libra sulla vetrata presbiteriale. La penombra è utilizzata nel ’nartece’, un percorso d’ingresso che culmina al fonte battesimale. La luce di raccoglimento è nella ‘cappella eucaristica’: luce capace di avvicinarci al ‘mistero’.

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Liturgista: Italo De Blasio. Artista: M. Egidio Iovanna. Gruppo di lavoro: Archh. Angelo Verderosa (capogruppo) con I. De Blasio e A. Cataldo; Accanto srl engineering (strutture e impianti). 3° classificato. Pubblicazione: “Diciannove idee per un nuovo centro parrocchiale a Frigento”, Arcidiocesi-C.E.I., Servizio nazionale per l’edilizia di culto; Valsele tipografica, 2011. Mostra: Palazzo Arcivescovile di Nusco, 2011. 43


2008-2010 Comune di Atripalda (Av) Diocesi di Avellino / Confraternita di Santa Monica / Soprintendenza BAPPSAE di Salerno e Avellino. Rovinata dal sisma del 1980 e dai maldestri interventi di messa in sicurezza dell’immediato dopo-terremoto, la chiesetta di S. Nicola da Tolentino ha trovato una sua nuova forza espressiva grazie al programma di spazio integrato per eventi artistici voluto dal Comune. Tuttora sede della Confraternita di Santa Monica, un’associazione religiosa fondata nel 1600, è spazio liturgico dove si svolgo anche frequenti attività culturali e ricreative.

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Arch. Angelo Verderosa (progettista capogruppo e direttore dei lavori) con V.Corvigno, E.Minichiello (d.o. strutture e impianti); G. Perrino (CSE). Consulente aspetti liturgici: Arch. Giovanni Iannaccone. Opere ultimate e collaudate nel 2010. 45


1996-2001 Provveditorato alle Opere Pubbliche Regione Campania / Diocesi di Avellino Ricostruzione della chiesa S. Maria degli Angeli in S. Mango sul Calore (Av) Sui lati del quadrato di pianta si innesta in alto un triangolo, simbolo della SS. Trinità. Il lato d’ingresso, disposto sull’asse altare è segnato da una grande arcata in facciata, in dialogo con la nuova piazza antistante. Nello spazio interno, il legno, la pietra, l’ intonaco danno vita ad una concatenazione di volumi leggeri e luminosi. Lo spazio presbiteriale culmina nel campanile che si eleva fino ad un’ altezza di 20 metri, in dialogo con i 9 campanili dei paesi all’intorno.

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Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori); Ing. M.Candela (strutture), Prof. A.Giliberti (consulente strutture), A. Miele (consulente impianti). Pubblicazione: “San Mango e la Chiesa di S.Maria degli Angeli�, U.Reppucci, aprile 2002, Veloxprint/AV. Opere ultimate e collaudate nel 2001. 47


1995-1996 Parrocchia Santa Maria Assunta, Lioni / Comitato San Bernardino da Siena Ricostruzione della chiesa di San Bernardino da Siena in Lioni (Av) Così un articolo de “L’Avvenire” del 24 maggio 1996 commentava l’ esperienza della comunità parrocchiale di Lioni: <<Irpinia, un “miracolo” fatto in casa. A Lioni –uno dei centri più colpiti dal terremoto di 16 anni fa– un intero paese si è dato da fare per restituire al culto la chiesa di San Bernardino. E dopo solo un anno dalla posa della prima pietra, domenica sono riusciti ad inaugurarla. C’è chi ha lavorato gratis, chi ha fatto la sua piccola o grande offerta. Costi abbattuti e tempi rigorosamente rispettati >>.

Progettazione e Direzione dei lavori: Arch. Angelo Verderosa; M.Iannuzzelli (strutture), R.Lettieri (collaboratore). Lavori ultimati e collaudati nel 1996. 48


Pubblicazioni: • “L’Avvenire”, quotidiano 24 maggio 1996: • “Irpinia, un miracolo fatto in casa”. • “Il Mattino”, quotidiano 19 maggio 1996: • “Quella chiesa costruita da tutti”. • “Altirpinia”, quindicinale, anno XX, 05/94, n°10: “La ricostruzione della chiesa di S.Bernardino”. • “Tracce di Architettura”, mensile, n°11, nov. dic.1996: “Chiesa a Lioni”. • Premio nazionale di architettura “Luigi Cosenza”, 1992; catalogo Edizioni Clean; Napoli 1996. • “Ricostruzione della Chiesa di S.Bernardino da Siena in Lioni”; C.S.B. Edizioni, Poligrafica Irpina, Lioni 1996; a cura di Angelo Verderosa. 49


1993 Conferenza Episcopale Italiana Concorso internazionale per due centri parrocchiali nell’ambito del programma 50 chiese per Roma 2000. All’indefinito anonimato degli edifici della periferia romana si oppone la solidità di un impianto costruttivo essenziale, fondato sulla funzionale organizzazione delle relazioni tra le parti e sulla riconoscibilità dei singoli elementi architettonici.

Gruppo di lavoro: Arch. Angelo Verderosa; M. Iannuzzelli (strutture); R.Lettieri (collaboratore). 50


Pubblicazione: “50 Chiese per Roma 2000”, Catalogo della mostra, L’Arca Edizioni, Bologna, 1994. Mostra: “50 Chiese per Roma 2000”; Roma, maggio 1994. Convegno: “Conservazione, valorizzazione e restauro del patrimonio artistico della Chiesa di Roma”, Sala dello Stenditoio, Ministero Beni Culturali; Roma 21 e 22 giugno 1994. 51


1992 Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia Nuova Cattedrale di Santa Maria Assunta in Conza della Campania (Av) Un impianto compositivo classicheggiante, fondato sul cerchio ma con un taglio e un’apertura visuale verso l’antica Cattedrale rimasta isolata in alto, a 3 km di distanza, nel centro del paese abbandonato a seguito del terremoto del 1980.

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Arch. Angelo Verderosa, M. Carluccio (progettazione architettonica); Ing. V. Luongo (strutture). Realizzata con diversa progettazione esecutiva che ha stravolto i principi fondanti del progetto originario. 53


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Architettura Civile Angelo Verderosa in oltre 30 anni di libera professione ha progettato e

diretto circa 100 opere pubbliche, di utilizzo comunitario, realizzate per la gran parte lungo l’Appennino meridionale, basate su approfonditi studi nel

campo della prevenzione sismica, della sostenibilità del processo edilizio e della bioarchitettura.

Tra le principali opere realizzate la ”Biblioteca Sangiorgio” a Pistoia e il

“Palazzo Municipale di Lioni”, quest’ultima premiata dall’Istituto Nazionale

di Architettura nel 1990 ed oggi inserita nel “Censimento nazionale delle Architetture Italiane del secondo dopoguerra” del Ministero Beni Culturali, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee.

Recente e prestigioso riconoscimento della qualità delle opere realiz-

zate da Verderosa è la pubblicazione “Viaggio nell’architettura italiana del

3° millennio”, compendio di storia dell’architettura italiana, curato dal Prof. Michele Costanzo, Edizioni Efesto, Roma 2020.

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2020 Associazione Terrae Pali Onlus / Comune di Palomonte (Sa) / Regione Campania / Miur Scuola-Comunità. Progetto per il nuovo polo scolastico: scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado …”E’ dunque scuola ma è anche comunità. E’ luogo aperto, nel senso proprio dei parametri proposti dal governo nel suo ultimo piano per il Sud. La scuola, questa scuola, non chiude mai. Diviene perno civico, centro sociale, luogo di scambi e approfondimento.
E’ il teatro comune, il segno distintivo della comunità. La scuola, per la prima volta, diviene fiore all’oc-

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chiello, luogo del sapere e dell’appartenenza, dello studio e dello svago. E’ il punto d’incontro dei bambini con gli adulti, e vuole divenire il motore di una identità condivisa, di un orgoglio ritrovato, della volontà di restare dove si è nati, di esserne anzi orgogliosi”. A. Caporale

Arch. Angelo Verderosa (capogruppo mandatario, CSP e unificazione competenze specialistiche), Nacl (architettura), Ingg. G.Cuozzo e G.Casciano (geotecnica e strutture), F.Mazzariello (impianti climatizzazione), C. Antico (impianti elettrici), L.Pennisi (antincendio); archh. G.Maggino (analisi costi e capitolati), B.Verderosa (bioclimatica, Cam, Lcc, nZeb). Edificio eco-sostenibile, nZEB; progettato con BIM. Progetto preliminare in fase di conferenza di servizi. 57


2018-2020 Lioni Gestioni srl / Comune di Lioni (Av) Realizzazione di un polo commerciale, riqualificazione del centro ‘La Fornace’ in Lioni L’immagine alla scala urbana è affidata ad una nuova piazza coperta, al contempo nuovo luogo di aggregazione sociale; le soluzioni proposte, controllate con metodologia BIM, sono improntate ad elevati caratteri di flessibilità e adattabilità nel tempo con l’utilizzo di componenti edilizi di alta qualità, certificati sotto il profilo bioclimatico. Demolizioni e reimpieghi sono stati verificati con i CAM.

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Arch. Angelo Verderosa (co-progettista, Cse e direttore dei lavori); Arch. C.De Martino (architettura), Arch. G. De Martino (Bim manager), Ing. D.Capasso (strutture e impianti), Ing. F.Mazzariello (consulente); Ingg. A.Dori, P. Persico (antincendio). Pca int srl (coordinamento). Lavori in fase di ultimazione. 59


2005-2018 Comune di Pontecagnano Faiano (Sa) Nuova scuola dell’infanzia nel polo scolastico di Faiano Nei muri tra le aule sono stati realizzati dei grandi oblò che permettono ai bambini di esplorare, di curiosare, di guardare e di essere guardati (per la loro sicurezza). In alto, nella galleria centrale, vi è una grande bilancia con figure geometriche in movimento e colori vivaci mentre sulle pareti vi sono triangoli, cerchi e quadrati colorati, di diversa grandezza, e omini neri. Lo spazio per giocare assume una connotazione centrale nella galleria della attivitĂ libere: un luogo di accoglienza ampio, di incontro e di relazione.

Arch. Angelo Verderosa (progettista, capogruppo e direttore dei lavori), Arch. A.Ressa e Arch. F.Verderosa; Prof. Ing. E.Nigro (strutture), Ing. F.Gramaglia (impianti), Ing. L. Giraulo (antincendio). Edificio eco-sostenibile, gestito con domotica (building automation) e certificato in classe A4. Opere ultimate e collaudate nel 2018. 60


Pubblicazioni: Verderosa B., “Scuola dell’infanzia Faiano”, in “100 Progetti italiani”, Dell’Anna Editore, Roma, 2019. Verderosa A., Nuova scuola dell’infanzia a Faiano, prefazione di Cappiello V., De Angelis Art, Roma 2018. Verderosa B., Architettura pensata per i bambini. Polo scolastico nel centro collinare di Faiano, in Bioarchitettura, rivista, 2018, n. 112, pp. 26-37. Pepe D., a cura di, Scuola materna di Faiano, in “Scuole ecocompatibili. Dal nido per l’infanzia all’istituto superiore”, Tipografia del Genio Civile, 2009. Oleotto E., La nuova scuola di Pontecagnano Faiano, in “Edifici scolastici ecocompatibili, Progetti per una scuola sostenibile”, Edicom Edizioni, 2006. 61


2016 Comunità Montana Terminio-Cervialto / Comune di Castelvetere sul Calore (Av) Nuovo Music Hall, nodo turistico per la musica Un edificio centrale al piccolo borgo destinato ad attrezzature di interesse pubblico da utilizzare per manifestazioni collettive legate prioritariamente alla musica, ai convegni, alle mostre e alla didattica; il progetto recepisce l’idea ispirata dal musicista Pino Daniele volta ad una scuola di eccellenza musicale che si completa con la realizzazione di una sala per la musica ed eventi collettivi, denominata “Music Hall”. Il volume, esteso lungo la

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sponda di un torrente, è tagliato da ‘vicoli’ che lo ancorano al contesto storicizzato.

Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori); Arch. A.Cataldo (collaboratore); Arch. A.Ressa (sicurezza e costi); Ing. M. Giammarino (strutture); Ing. F.Gramaglia (impianti). Pca int srl (coordinamento). Opere ultimate e collaudate nel 2016. 63


2015 Fiorentino Società Agricola a r.l. / Comune di Paternopoli (Av) Nuova cantina vitivinicola <<… per l’esito di un approccio integrato che ha coinvolto, insieme, progettisti, committenti e imprese. Un intervento innovativo poiché i materiali, i processi costruttivi, i consumi energetici, diventano parte integrante delle scelte formali e spaziali della qualità complessiva dell’opera, rappresentando sempre di più un percorso obbligato per l’architettura dei prossimi anni>>, dalle motivazioni del premio Inarch 2015.

Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori); Arch. M.Rufolo (collaboratore); Ing. S.Paciello (strutture). Edificio eco-sostenibile, realizzato in legno; certificato in classe A4. Opere ultimate e collaudate nel 2015. Premio di Architettura: “Inarch 2015, Campania “Inarchitettura”, premio speciale per la sostenibilità architettonica, Menzione per “Cantina Lignea in Irpinia” come Progettista e Direttore dei Lavori. 64


Pubblicazioni: • “La Cantina Fiorentino a Paternopoli”, con una presentazione di M.Pica Ciamarra in “Bioarchitettura”, rivista di architettura, n.101/2 anno XXV, nov-feb 2017. • “Cantina Fiorentino” in “Legno-Architettura”, Edicom Edizioni, n°27 / aprile 2017, rivista specializzata

sull’architettura

eco-sostenibi-

le. • “Cantina Fiorentino” in “100 PROGETTI ITALIANI”, Dell’Anna Editore, aprile 2017. 65


2013 Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia Casa di Accoglienza per disabili “Autilia Volpe” in Montella (Av) L’edificio, intitolato alla benefattrice Signora Autilia Volpe, è stato progettato ed è tuttora utilizzato come “centro diurno per l’assistenza di disabili”; nella costruzione sono state impiegate tecnologie e materiali tradizionali, eseguite da manodopera locale; è stato perseguito l’obiettivo di ottenere la massima ricaduta occupazionale in sito, ottenendo un’ottimale esecuzione delle opere, il rispetto dei limiti di costo prefissati e la semplificazione della manutenzione.

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Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori); Arch. M.Rufolo (collaboratore); Ing. S.Paciello (strutture). Opere ultimate e collaudate nel 2015. 67


2013 Comune di Teora (Av) Riqualificazione urbanistico ambientale e valorizzazione funzionale del Mulino Corona e dell’ex-mattatoio; nuova scuola di cucina Nella sala ipogea è documentato il ciclo delle acque a servizio dell’antico mulino in pietra (recuperato). La copertura della nuova scuola è raffrescata con l’utilizzo in ricircolo delle acque provenienti da un canale che raccoglie le acque di gronda ed alimenta una vasca ornamentale. All’interno, un impianto domotico rileva le temperature estive innescando all’occorrenza l’apertura a vasistas degli infissi. Acciaio e vetro connotano

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percorsi interni con intreccio di visioni e trasparenze. Un parco con alberi, erbe officinali e prato ha preso il posto della vecchia discarica.

Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori); Arch. F. Archidiacono (eco-tecnologie e sicurezza); Arch. G. Maggino (bioarchitettura); Ing. M.Giammarino (strutture); Accanto srl (impianti). Opere ultimate e collaudate nel 2013. 69


2010 Comune di Lioni (Av) Ampliamento del Palazzo municipale Nel rispetto dell’impianto architettonico preesistente, considerata la volontà di non impegnare altro suolo libero, si è optato per la sopraelevazione del basamento strutturale che ospitava l’autorimessa; si è ottenuto un nuovo volume, sospeso mediante pilotis, leggibile nella sua contemporaneità e allo stesso tempo legato alla matrice formale e strutturale originaria. I nuovi listelli in legno della facciata ventilata richiamano la listatura dei mattoni pieni utilizzati nel 1986. Vecchio e nuovo edificio sono collegati da una passerella in vetro e legno.

Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori); Ing. M.Giammarino (strutture); F.Gramaglia (impianti); Archh. A.Cataldo, G. Maggino, F.Verderosa (consulenti). Edificio eco-sostenibile, certificato in classe A4. Opere ultimate e collaudate nel 2015. Premio di Architettura: “INTRALUOGHI 2011”,

Concorso Nazionale

per Architetture realizzate; premio per la sostenibilità del processo edilizio e per il contenimento dei consumi energetici. 70


Pubblicazioni: • “Elevare nel contesto, l’ampliamento del Municipio di Lioni” in “Bioarchitettura”, rivista di architettura, n.69 anno XX ott. 2011. • “Ampliamento del Municipio di Lioni” in “Il giornale dell’Architettura”, anno 10 n. 91, febbraio 2011. • “Ampiamento del Municipio di Lioni” in “Edifici ecocompatibili ad uso pubblico”, volume 1, sedi istituzionali; a cura di Lara Bassi e Lara Gariup. Edicom Edizioni, nov. 2009. • “A misura d’uomo” in “Biocasa”, rivista, anno XII n° 51, Febbraio/Marzo 2008. 71


2009 Comune di Lioni (Av) Edilizia residenziale pubblica nell’ambito del P.P.A., Area C2 Le progettazioni esecutive relative ai singoli fabbricati di edilizia residenziale pubblica sono state improntate dall’unificazione urbanistica, architettonica e funzionale data dal coordinamento; è stato realizzato un nuovo luogo urbano per quella parte della comunità locale che ancora abitava negli alloggi di emergenza post-sisma.

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Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori, coordinatore del gruppo di lavoro formato da Archh. F.Verderosa, N.Zarra, C.Di Capua, R.Lettieri, G.Rotonda, P.Castellano, A.Spinelli). Opere ultimate (2008) e collaudate nel 2009. 73


2007 Comune di Pistoia Nuova Biblioteca Comunale Forteguerriana (ora Sangiorgio) nell’area Ex-Breda Le tre navate voltate dell’ex fabbrica dei treni della Breda coprono circa 4.000 mq. con una volumetria di 24.000 mc.. A seguito dell’aggiudicazione del concorso nazionale di idee, gli spazi interni ed esterni sono stati ridisegnati per una Biblioteca con circa 350.000 volumi, 600 posti lettura, 100 punti multimediali, Biblioteca dei ragazzi, sala conferenze, uffici ed accessori per complessivi 7.000 mq. ca. Sono state riutilizzate le strutture

Pca int srl / M. Pica Ciamarra (coordinatore); Archh. Angelo Verderosa, F.Archidiacono, F.Calabrese, A.Sullo (arredi); Ing. G.Martuscelli (strutture), A.Dori (impianti); Dr. F.Cembalo Sambiase (botanica), Geom. P. Miele (costi). Opere ultimate e collaudate nel 2008. Progetto vincitore del concorso nazionale di idee nell’anno 2000. Medaglia d’oro all’architettura italiana 2009, Triennale di Milano. Segnalazione. 74


verticali pre-esistenti introducendo solai orizzontali di grande luce e sono state riconfigurate le coperture a volta con grandi travi in legno lamellare. I camini di luce assicurano la ventilazione naturale ad ogni livello dell’edificio. La navata centrale è a tutta altezza con alberature interne.

Pubblicazioni: • Lima I.A., Dai frammenti urbani ai sistemi ecologici, Architettura dei Pica Ciamarra Associati, Jaca Book, Milano, 2017. • Aleardi A., Marcetti C., L’architettura in Toscana dal 1945 ad oggi. Una guida alla selezione di delle opere di rilevante interese artistico, Alinea Editricee, Roma 2011, p. 220. • Pica Ciamarra M., Dal rumore al silenzio, in Bioarchitettura, n. 66, 2011, pp.24-29. Prestinenza Puglisi L., Italia Architettura 1, Utet, Torino 2009, pp. 246-259. •”Quaderni di architettura naturale, Pica Ciamarra Associati”, rivista ANAB architettura naturale anno II, n.5 ottobre 2009. Ferrarsi A., Energia e ambiente, Biblioteca Forteguerriana a Pistoia, in Costruire in Laterizio, n. 125, 2008, p. 16-17. • “Biblioteca Forteguerriana a Pistoia, luce e clima” in “Il Progetto Sostenibile”, Edicom Edizioni, anno II, n.2 febbraio 2004. 75


1996 Comune di Lioni (Av) Nuovo Palazzo municipale Dal verbale della commissione Premio Inarch 1990, presieduta da Bruno Zevi: “La ricerca del controllo della qualità anche negli interventi di piccola dimensione, di ricucitura di sistemi ambientali preesistenti con nuovi inserimenti, l’attenzione alla configurazione complessiva del paesaggio costruito, la valorizzazione degli interventi nei piccoli centri minori della Campania, sono stati gli elementi che hanno orientato la Commissione nel premiare il Nuovo Palazzo Municipale di Lioni.”

Arch. Angelo Verderosa, co-progettista e direttore dei lavori, con Ing. A.Formato e Arch. M.Carluccio; Prof. Ing. M.Mele (consulente strutture). Opere ultimate nel 1992 e collaudate nel 1996. Progetto vincitore del concorso nazionale di idee. Il ‘Palazzo Municipale di Lioni’ è stato inserito nel “Censimento nazionale delle Architetture Italiane del secondo dopoguerra” del Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee. 
 • Premio di architettura “Concorso nazionale Opera prima, costruire in laterizio”, promosso da Andil-Assolaterizi, 1994. • Premio nazionale di Architettura Inarch 1990. 76


Pubblicazioni: • Il Municipio di Lioni, premio Opera prima 1994, catalogo allegato a Costruire in Laterizio, rivista bimestrale, n. 44, 1995. • Abitare, periodico culturale, aprile 1995. • Casabella, ottobre 1992. • L’Architettura: cronaca e storie, rivista mensile diretta da Bruno Zevi, n. 4, aprile 1991. 77


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Recupero e Riqualificazione di Spazi Urbani Sin dall’inizio dell’attività professionale, Verderosa ha sempre conside-

rato gli spazi urbani e il paesaggio quali componenti essenziali del progetto di architettura. Ogni area esterna si configura come un “vuoto urbano” fortemente relazionato all’architettura che lo contempera, che lo definisce.

Il “vuoto”, la pausa silenziosa, ha una duplice esigenza: il riconoscimento

della sua condizione come componente essenziale della struttura urbana,

con le conseguenti implicazioni funzionali, e la sua costituzione come elemento significativo e riconoscibile, connotazione essenziale della cultura urbana europea: la piazza, la strada, l’architettura.

I progetti realizzati da Verderosa e di seguito illustrati, riguardano piazze,

strade e vicoli, giardini e parchi, verde attrezzato, elementi su disegno di arredo urbano; opere di urbanizzazione in generale. Le proposte nascono

da un’attenta analisi del contesto, dello stato dei luoghi, della morfologia e della domanda del committente.

Le aree di progetto vengono ridisegnate con lo scopo di migliorare la

qualità complessiva dell’abitato, secondo logiche di “ricucitura urbana”, di

recupero e di riqualificazione dell’esistente. Costanti nella lunga attività progettuale sono la predilezione dei materiali locali, per quanto possibile a km.

zero, e la preoccupazione di realizzare interventi eco-sostenibili, spesso ricorrendo al riutilizzo di materiali provenienti da demolizioni e scavi per realizzare malte di cocciopesto, massicciate e riempimenti in loco.

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2020 Comune di Sant’Angelo dei Lombardi(Av) - Provincia di Avellino / Sponsor privati - Parco della Memoria. Recupero e riqualificazione di un ambito urbano con piazza, stradine e verde urbano correlati. Un Parco della Memoria, a 40 anni dal terremoto del 1980 per ricordare la tragedia e le 432 vittime. 432 alberi costituiranno i filari della memoria che riannodano il centro urbano ricostruito con il luogo dei ruderi e della memoria: quello che rimane dell’ex-Convento di S.Maria delle Grazie. I cardini del progetto architettonico ruotano attorno ai temi della memoria, dell’archeologia e del pa-

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esaggio. Attualmente il sito versa in stato di abbandono, e i percorsi di accesso risultano sconnessi e frammentati. Il disegno della piazza è pensato per restituire la leggibilità, la comprensione e l’integrazione delle tracce storiche nel paesaggio presente; pochi resti murari ripristinati, una pavimentazione in ghiaietto colorato che si accosta e dialoga con l’antico sito, uno spazio gradonato protetto dinanzi ai resti archeologici… Una sorta di “restituzione dell’assenza”.

Arch. Angelo Verderosa (consulenza progettuale); Arch. Elisa Picariello (giardino della memoria), Arch. Benedetta Verderosa (piazza della memoria); Dr. Agr. Ciro Picariello (verde urbano); Ing. Raffaele Della Fera (aspetti urbanistici); Dr.ssa Giovanna Silvestri (comunicazione); Artista Teresa Sarno (street art); Geom. Silvio Antoniello (rilievo topografico e stima dei costi). Progetto eco-sostenibile con opere di rinaturalizzazione; materiali a km. zero; applicazione dei CAM. Opere in fase di appalto. 81


2019 Comune di Cairano (Av) / Regione Campania / Soprintendenza Il Borgo Biologico, recupero della viabilità arcaica Il recupero non corrisponde a un ordinario rispristino dei caratteri originari, ma a una ricerca-azione tesa a valorizzare il paesaggio su cui si sta operando, dotandolo di nuovo significato. Ciò che precedentemente non ha funzionato, viene ripensato e trasformato, intrecciando storia e innovazione tecnologica, maestranze tradizionali e architettura contemporanea, sfruttando i materiali disponibili sul territorio e introducendo nuove strategie di sostenibilità ambientale, cercando di realizzare modelli facilmente

Riqualificazione urbana eco-sostenibile, utilizzo di materiali locali, attuazione dei Cam. Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori), Archh. G.Maggino, M.Rufolo, R.Caprio (D.O. sicurezza, contabilità, arredi). Opere ultimate e collaudate nel 2019. Riconoscimenti: • Biennale Architettura di Venezia 2018. Selezione ed esposizione del progetto “Il Borgo Biologico” nel Padiglione Italia “Arcipelago Italia” curato da Mario Cucinella; in mostra dal 25 maggio al 25 novembre 2018. Pubblicazioni: • Costanzo M., Viaggio nell’architettura italiana del 3° millennio”, compendio di storia dell’architettura italiana, Edizioni Efesto, Roma 2020; pagg. 299-301; Il Borgo biologico di Cairano. • Feiffer C., “Qualità, il Borgo biologico di Cairano”, in Recupero e Conservazione n. 155 settembre-ottobre 2019; schede illustrative di casi di valorizzazione presentati in occasione del Convegno dal titolo ‘Valorizzazione del patrimonio storico in maniera compatibile’ svoltosi a Venezia il 6 giugno e a Vicenza il 3 ottobre 2019. 82


imitabili. Non a caso il ‘Borgo Biologico’ è stato selezionato da Mario Cucinella ed esposto in “Arcipelago Italia, progetti per il futuro dei territori interni del Paese” alla 16^ Biennale Architettura di Venezia 2018; un’occasione per riflettere sulla qualità degli spazi pubblici nelle aree interne del Paese, lungo la dorsale appenninica e alpina: piccoli paesi e borghi, distanti dalle grandi città, considerati importanti testimonianze dell’identità italiana.

• Berizzi C., Rocchelli L., “Borghi irpini” in “Borghi rinati, paesaggi abbandonati e interventi di rigenerazione”, Il Poligrafo, 2019, pag.152-155. • Verderosa B., “Arcipelago Italia to be continued: Cairano organic hamlet” in Fiore P., D’Andria E., a cura di, “Small Towns… from problem to resource”, Cooperativa Universitaria Athena, 2019, pag.164 • Bulgherini F., a cura di, “Il Borgo Biologico di Cairano”, in 100 Progetti Italiani, Casa editrice RDE Riccardo Dell’Anna & C., 2018. • Cucinella M., “Il Borgo Biologico. Recuperi integrati di Verderosa Architetti”, in “Arcipelago Italia, Progetti per il futuro dei territori interni del Paese”, catalogo ufficiale del Padiglione Italia Biennale Architettura di Venezia 2018. • Verderosa B., “Riabitare nel borgo di Cairano in Irpinia”, in “Bioarchitettura”, rivista di architettura, n.112 anno XXVI sett. 2018. • Cucinella M., “Il Borgo Biologico. Recuperi integrati di Verderosa Architetti”, in “Domus” n.1025 giugno 2018, supplemento. • Pitisci F., Cairano, un cantiere medioevale in Irpinia, in Bioarchitettura n.105, luglio-agosto 2017. 83


2017 Comune di Cava de’ Tirreni (Sa) Parco Urbano Corso Principe Amedeo Un intervento esteso e complesso, in un’area urbana centrale. Un nuovo luogo di scambio tra parcheggi interrati e assi pedonali d’ingresso alla città; un ampio luogo per passeggiare, per il gioco dei bambini, per sedersi ai tavoli di un caffè. Il ‘parco urbano’ si sviluppa sul ‘solaio’ di copertura della linea ferroviaria Salerno–Napoli, detto ‘trincerone’, lungo circa 300 metri e largo 30, realizzato a partire dagli anni ’90; attualmente è stata aperta al transito la strada di sottopasso mentre è in fase di ultimazione il parcheggio interrato.

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Riqualificazione urbana eco-sostenibile, attuazione dei Cam. RTP Pica Ciamarra Associati Pca int srl-Interpogetti srl-Progetto Verde scsrl. Arch. Angelo Verderosa (co-progettazione architettura e direttore dei lavori). Opere appaltate, in fase di inizio lavori. 85


2011 Comune di Montefalcione (Av) Recupero invaso spaziale “Orto del Monastero” Viabilità del centro storico, ricomposizione spazi verdi L’invaso spaziale recuperato è inserito in un contesto territoriale di forte valenza storica e paesaggistica dominato dall’imponente Monastero di S.Maria del Loreto, risalente al 1500. L’ingresso al Monastero è stato caratterizzato con un’ampia superficie pavimentata con basolato in pietra irpina. Alla base delle mura è stato realizzato un percorso drenante in ghiaietto che risolve i problemi di ristagno e risalita delle acque piovane.

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Alberature di pioppi cipressini hanno la funzione di schermare quei manufatti edilizi di scarsa qualità architettonica. Sono stati ridisegnati camminamenti pedonali in ghiaietto di fiume, piccoli spazi terrazzati a memoria dell’orto storico e panche in muratura di pietra disposte in aderenza alle linee orografiche originarie.

Opere di riqualificazione urbana, restauro ambientale, giardini, arredo urbano. Arch. Angelo Verderosa (progettista e direttore dei lavori). Opere ultimate nel 2010 e collaudate nel 2011. 87


2007 Comune di Pontecagnano Faiano (Sa) Giardini di collegamento - Realizzazione collegamento funzionale Piazza Garibaldi - Parcheggio via Montegrappa Le opere collegano la struttura del presidio comunale del borgo di Faiano all’area parcheggio di via Montegrappa. Il percorso valorizza la preziosa “canala” di acqua sorgiva che attraversa i luoghi urbani. Materiali, tecnologie di posa e soluzioni formali si fondono con quanto già presente in loco, dando vita a cromatismi ed effetti plastici in grado di richiamare, alla memoria degli abitanti di Faiano, l’originario habitat rurale.

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Opere di riqualificazione urbana, restauro ambientale, giardini, arredo urbano. Arch. Angelo Verderosa (progettista capogruppo e direttore dei lavori), Archh. A.Ressa, F.Verderosa (co-progettisti, D.O. sicurezza, contabilità, arredi). Opere ultimate e collaudate nel 2007. Pubblicazioni: • Verderosa F., Giardini di collegamento a Faiano, in L’Architettura Naturale / international review on sustainable architecture; Edicom edizioni, n.34, mar. 2007. • https://www.verderosa.it/wp-content/uploads/2012/03/LARCHITETTURA-NATURALE-n.34.pdf 89


2006 Comune di Nusco (Av) Riqualificazione Area e Costruzione Parcheggio in Via Fontanelle L’area in cui si inserisce l’opera è situata in adiacenza del centro urbano per un’estensione di circa 20.000 mq. Il progetto ha previsto la demolizione di un brutto viadotto in cemento armato risalente agli anni ’60 e ha dovuto ridisegnare la viabilità di collegamento tra il centro storico a monte e l’espansione a valle con parcheggi per 175 posti auto. L’inserimento paesaggistico è stato curato con soluzioni eco-compatibili quali opere diffuse di ingegneria naturalistica e con l’impego di materiali durevoli e preesistenti quali la pietra calcarea locale.

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I materiali provenienti dalla demolizioni sono stati tutti reimpiegati in loco per massicciate stradali e riempimento a tergo dei nuovi muri di sostegno.

Sistema integrato di spazi urbani, viabilitĂ , parcheggi. Arch. Angelo Verderosa (co-progettista e direttore dei lavori), Ing. M.Spiniello, Arch. M.Carluccio. Opere ultimate nel 2005 e collaudate nel 2006. 91


2006 Comune di Sant’Angelo dei Lombardi (Av) Invaso spaziale del Goleto, Piazzale P. Lucio M. De Marino Un ampio Piazzale quale memoria dei bianchi assolati spazi rurali dove si svolgevano le fiere del bestiame. Canali in pietra e giochi d’acqua recuperano, per caduta naturale, le sorgenti dell’Abbazia ritrovate a monte. A terra, materiali lapidei esclusivamente locali, la ghiaia calcarea si è ri-materializzata in cubetti lapidei; tigli –amati e introdotti in Irpinia dai Longobardi- sul margine a valle. La pietra irpina è stata lavorata a bocciarda e scalpello dagli artigiani di Fontanarosa e di Bisaccia; è stata assemblata con i ciottoli del vicino fiume Ofanto; pietre e ciottoli e cocci recuperati dalle

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macerie sono stati trito-vagliati e reimpiegati per farne pavimentazioni di cocciopesto. Materiali e opere, sintesi tra storia, ambiente e cultura locale; con l’obiettivo di restituire valore all’architettura, innestando il nuovo sul vecchio come si fa con le viti di aglianico, per vivere e comunicare luoghi imperituri, capaci ancora di produrre identità .

Pavimentazioni in pietra locale, giochi d’acqua, restauro ambientale. Accanto srl engineering (progettazione e direzione dei lavori), Arch. Angelo Verderosa, direttore tecnico. Opere ultimate e collaudate nel 2006. 93


2006 Comune di Guardia Lombardi (Av) Sistemazione di Piazza della Vittoria Partendo da Piazza della Vittoria il progetto ha attuato delicate azioni di ricucitura con il tessuto urbano circostante. Il ridisegno dell’invaso ha fortemente limitato la circolazione veicolare ai margini ottenendo così un’isola prevalentemente pedonale che riqualifica il piccolo sagrato e gli spazi annessi. Le trame della pavimentazione si articolano in fasce di “pietra irpina” squadrate che sottolineano le geometrie con l’obiettivo dichiarato di ristabilire armonia e continuità fra edifici e la piazza. Gli intrecci di pietre locali, nelle varie forme e lavorazioni (basoli di recupero, lastre anticate,

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cubetti, pietre levigate, bocciardate, lavorate a puntillo) e l’articolazione delle trame segnano le geometrie proprie dell’invaso, regolate e originate dalla splendida torre campanaria.

Definizione e pavimentazione della piazza, illuminazione, arredo urbano. Arch. Angelo Verderosa (co-progettista e direttore dei lavori), Prof. Arch. Massimo Pica Ciamarra (progettista e coordinatore). Opere ultimate e collaudate nel 2004. 95


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Riconoscimenti • [2018] BIENNALE ARCHITETTURA di VENEZIA 2018, selezione ed esposizione del progetto “Il Borgo Biologico” nel Padiglione Italia “Arcipelago Italia” creato da Mario Cucinella; in mostra dal 25 maggio al 25 novembre 2018. Catalogo della mostra e Domus. • [2018] Le opere ‘Abbazia del Goleto’ e ‘Palazzo Municipale di Lioni’, progettate e dirette dall’Arch. Angelo Verderosa, sono state inserite nel “CENSIMENTO NAZIONALE delle Architetture Italiane del secondo dopoguerra” del MiBACT (Ministero Beni Culturali), Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee. 
 • [2016] PREMIO di Architettura INARCH 2015, CAMPANIA “INARCHITETTURA”, Premio speciale per la sostenibilità architettonica, Menzione per Cantina Lignea in Irpinia come Progettista e Direttore dei Lavori • [2016] PREMIO di Cultura Don Giuseppe Morosini per l’impegno profuso nella salvaguardia dei piccoli paesi • [2011 ] PREMIO di Architettura INTRALUOGHI 2011, Concorso Nazionale per Architetture realizzate, per il Progetto ‘Ampliamento del Municipio di Lioni”; premio promosso dagli Ordini di Genova e Avellino con il Consiglio Nazionale degli Architetti e con l’Università di Friburgo (D) / sostenibilità del processo edilizio e contenimento dei consumi energetici _ • [2010] PREMIO di Architettura INARCH 2010, CAMPANIA “INARCHITETTURA”, sez. riqualificazione edilizia, PRIMO PREMIO all’Abbazia del Goleto come Progettista e Direttore dei lavori • [2009] SEGNALAZIONE “Cultura e il tempo libero” / MEDAGLIA D’ORO all’Architettura Italiana 2009 / Triennale di Milano, per il progetto “Biblioteca San Giorgio” a Pistoia _ • [2007] PREMIO di Architettura INTRALUOGHI per il Progetto Integrato “ABBAZIA del GOLETO”, Concorso Nazionale per Architetture realizzate; promosso dagli Ordini di Genova, Avellino e Vicenza con il Consiglio Nazionale degli Architetti _ • [1994] PREMIO di Architettura e pubblicazione per il MUNICIPIO di LIONI al “Concorso Nazionale OPERA PRIMA – costruire in laterizio”, promosso da Andil-Assolaterizi _ • [1991] PREMIO di Architettura e pubblicazione per il MUNICIPIO di LIONI al “PREMIO INARCH 1990″ • [1988] PREMIO per il progetto “Un’Oasi blu a Capri” al “PREMIO NAZIONALE WWF ITALIA” 97


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Bibliografia dei progetti, selezione • Cucinella M., “Il Borgo Biologico. Recuperi integrati di Verderosa Architetti”, in “Arcipelago Italia, Progetti per il futuro dei territori interni del Paese”, catalogo ufficiale del Padiglione Italia Biennale Architettura di Venezia 2018. • Verderosa B., “Riabitare nel borgo di Cairano in Irpinia”, in “Bioarchitettura”, rivista di architettura, n.112 anno XXVI sett. 2018. • Cucinella M., “Il Borgo Biologico. Recuperi integrati di Verderosa Architetti”, in “Domus” n.1025 giugno 2018, supplemento. • Verderosa B., Architettura pensata per i bambini. Polo scolastico nel centro collinare di Faiano, in Bioarchitettura, rivista, 2018, n. 112, pp. 26-37. • Lima I.A., Dai frammenti urbani ai sistemi ecologici, Architettura dei Pica Ciamarra Associati, Jaca Book, Milano, 2017 • Verderosa B., Cantina Fiorentino, in Legnoarchitettura, rivista trimestrale, anno VIII, 2017, n. 27, pp. 48-57 • De Luca C. (a cura di), Abbazia del Goleto, 1° premio, in Catalogo del Premio Inarch Campania 2010 – Ediz. Graffiti, ott. 2011. • Verderosa A., Piccoli Paesi in “Ananke”, quadrim.le di cultura e progetto diretta da M. Dezzi Bardeschi, sett. 2011, n.63. • Gibello L. (a cura di), Abbazia del Goleto in “Il Giornale del Restauro”, Selezione dei Restauri del 2009 e 2010, pubblicazione ufficiale del Salone del Restauro di Ferrara 2010. • Verderosa A., Codice di pratica professionale, il caso del recupero architettonico in Irpinia in “Bioarchitettura”, rivista mensile, ott. 2010, anno XIX, n.65. • Lama D., Restauro dell’Abbazia del Goleto in Irpinia, il Progetto del mese in “Il Giornale dell’Architettura”, anno 8 n.77, ott. 2009. • Verderosa A., Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia, Manuale delle tecniche di intervento, prefazione di Pica Ciamarra M., De Angelis Editore, Avellino 2005. • Verderosa A., La legge di ricostruzione n°219/81, la distruzione legalizzata dei centri storici in Mazzoleni D., Sepe M. (a cura di) Rischio sismico, paesaggio, architettura: l’Irpinia, contributi per un progetto, CRdC AMRA, Napoli 2005. • Verderosa A., Ricostruzione della Chiesa di S.Bernardino da Siena in Lioni, CSB Edizioni, Poligrafica Irpina, Lioni 1996. • Verderosa A., Archeologia Industriale a S.Andrea di Conza, AAA Edizioni, Grafiche Pannisco, Calitri 1996. • Verderosa A., Ricostruzione e Restauro della Chiesa Madre di Cairano, CA Edizioni, Grafiche Pannisco, Calitri 1994. 99


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Pubblicazioni

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2020 Costanzo M., Viaggio nell’architettura italiana del 3° millennio”, compendio di storia dell’architettura italiana, Edizioni Efesto, Roma 2020; pagg. 299-301; Il Borgo biologico di Cairano; l’Abbazia del Goleto; il Municipio di Lioni.

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2020 Berizzi C., Rocchelli L., “Borghi irpini” in “Borghi rinati, paesaggi abbandonati e interventi di rigenerazione”, Il Poligrafo, 2019, pag.152-155.

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2019 Verderosa B., “Criteri Ambientali Minimi. Un possibile dialogo tra restauro e normativa sugli appalti verdi�, in Recupero e Conservazione n. 152 marzo-aprile 2019, pp. 18-23; cantieri eseguiti da Verderosa studio.

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2019 Feiffer C., “Qualità, il Borgo biologico di Cairano”, in Recupero e Conservazione n. 155 settembre-ottobre 2019; schede illustrative di casi di valorizzazione presentati in occasione del Convegno dal titolo ‘Valorizzazione del patrimonio storico in maniera compatibile’ svoltosi a Venezia il 6 giugno e a Vicenza il 3 ottobre 2019.

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2019 Verderosa B., Valorizzazione e recupero dei paesaggi fortificati: i borghi medievali Terminio-Cervialto, in Sustainable mediterranean construction, 2019, pp. 495-500.

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2018 Verderosa B., Architettura pensata per i bambini. Polo scolastico nel centro collinare di Faiano, in Bioarchitettura, rivista, 2018, n. 112, pp. 26-37.

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2018 Cucinella M., “Il Borgo Biologico. Recuperi integrati di Verderosa Architetti”, in “Domus” n.1025 giugno 2018, supplemento.

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2018 Cucinella M., “Il Borgo Biologico. Recuperi integrati di Verderosa Architetti”, in “Arcipelago Italia, Progetti per il futuro dei territori interni del Paese”, catalogo ufficiale del Padiglione Italia Biennale Architettura di Venezia 2018.

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2018 Verderosa A., Nuova scuola dell’infanzia a Faiano, prefazione di Cappiello V., De Angelis Art, Roma 2018.

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manca immagine del Sommario da affiancare

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2018 Articoli di G. Picone, tratti da Il Mattino

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2017 M. Pica Ciamarra, Vino buono e Paesaggio naturale. La cantina Fiorentino a Paternopoli, in Bioarchitettura, rivista, 2017, n. 101/2, pp. 36-41.

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rivista legno architettura

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2016 A. Verderosa, Villa D’Ayala -Valva. La bellezza della Rinascita, in Progetto, Trimestrale Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Salerno, n. 02, pp. 78-81.

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2015 Premio Speciale per la SostenibilitĂ Architettonica INARCH Campania

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manca immagine da abbinare

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2015 Recupero del territorio in aree sismiche: l’esempio dell’Irpinia

Angelo Verderosa sta guidando i professionisti srtefici del piano di recupero del Parco regionale dei Monti Picentini, in Irpinia, coordinato da Massimo Pica Ciamarra. di Luca Gibello Pubblicato su ARCHITETTO.INFO, Canale RECUPERO il 26 gennaio 2015 Dopo il drammatico sisma del 1980, la storia dell’irpinia è radicalmente cambiata, non senza paradossi. Come in altri casi di territori economicamente depressi dell’entroterra italiano nel corso del Novecento, l’opera di ricostruzione (spesso duplicando i centri abitati nei fondovalle ai piedi degli insediamenti di antica formazione abbarbicati sulle pendici e così abbandonati) e la realizzazione di moderne opere infrastrutturali, se da un lato ha agevolato l’accessibilità ai territori, dall’altro ha favorito massicci fenomeni di esodo dei residenti verso le conurbazioni della pianura campana, nonostante fossero state poste le basi per un (ormai tardivo) sviluppo basato sul paradigma industriale. Nel processo di rigenerazione dei luoghi, solo dalla seconda metà degli anni novanta si è cominciato a registrare un netto cambio di atteggiamento, attento al recupero e alla valorizzazione, non solo degli edifici ma anche dei saperi e delle specificità territoriali. E’ così che, tra le operazioni più significative in Provincia di Avellino, va ricordata quella all’interno del Parco regionale dei Monti Picentini, dove quattro comuni membri della Comunità montana Terminio-Cervialto (Castelvetere sul Calore, Volturara Irpina, Calabritto e Taurasi), consorziandosi, hanno ottenuto fondi regionali e comunitari per il ripristino dei rispettivi castelli e connessi borghi medievali abbandonati dopo il sisma, destinandoli al turismo rurale. Dal punto di vista scientifico, il progetto ha costituito, per la Campania, una prima applicazione della Circolare ministeriale dell’ottobre 1996 inerente la redazione di progetti di restauro per i beni architettonici di valore storico-artistico in zona sismica. L’intera operazione, sotto il coordinamento dell’architetto Massimo Pica Ciamarra e di cui è stato artefice un pool di professionisti guidati dall’architetto Angelo Verderosa, è degna di nota ancor prima che per l’elaborazione di specifiche soluzioni tecnologiche o formali, per la messa a punto di un approccio progettuale e di un metodo di lavoro. Allo stesso modo, gli esiti dei lavori vanno compresi e apprezzati più per la coralità e l’unitarietà dell’operazioneche non per la sottolineatura di singole parti, sebbene monumentali. In cantiere, infatti, sono stati riutilizzati materiali locali, in larga parte provenienti dagli stessi edifici terremotati, con l’obiettivo di recuperare le tradizioni costruttive, fornire un’indicazione didattica a maestranze e visitatori (con attenzione alla filologia edilizia e ricorrendo a soluzioni strutturali non invasive), contenere il ciclo dei consumi (ad esempio l’imposizione, nel capitolato lavori per le imprese, di una macina elettrica per frantumare i materiali provenienti da demolizioni e tagli murari, al fine di riutilizzarli per sottofondi, riempimenti e preparazioni di malte). Il miglioramento sismico ha previsto iniezioni consolidanti con calce e pozzolana (senza ricorrere ad armature), il rifacimento delle piattabande e dei cordoli sommitali, l’approntamento di solai in legno massello di castagno con tiranti in acciaio e capochiavi a vista. Gli ambienti, riscaldati con stufe a legna, richiamano atmosfere di sobria ma dignitosa ruralità. 144


A Verderosa, allievo di Pica Ciamarra, vanno riconosciute la tenacia e la passione di un impegno professionale esercitato rimanendo radicato sul posto, nella sua terra d’origine epicentro del terremoto, tra Lioni e Sant’Angelo dei Lombardi. La sua è un’esperienza acquisita man mano in lavori analoghi (su tutti il restauro dell’abbazia del Goleto) e sedimentata attraverso pubblicazioni (come il “Manuale delle tecniche di intervento per il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia”, De Angelis Editore, 2005) e convegni (come “Recupera/Riabita, salviamo i piccoli borghi dell’Appennino, 2012”). Tuttavia, all’azione di recupero delle “pietre”, finalmente nei tempi più recenti sta seguendo anche quella della loro “rivivifazione”. Infatti, molti interventi, conclusi a livello edilizio, risultavano inutilizzati. Invece ora, grazie a una crescente sensibilità comunitaria, sviluppata sulla base della profonda coesione sociale e del radicamento territoriale di alcuni operatori, stimolati anche dalla riflessioni “paesologiche” dello scrittore irpino Franco Arminio, le cose sembrano cambiare. E se a Cairano si organizza periodicamente un festival o lungo tutta la valle dell’Ofanto si organizzano visite guidate organizzate dagli autoctoni, a Calitri gli inglesi in pensione acquistano a basso costo le case per restaurarle e insediarvisi a motivo dell’eccellente qualità della vita, mentre proprio il ripristinato borgo di Castelvetere è diventato un albergo diffuso con 17 alloggi, un ristorante caratteristico, una sala accoglienza, una bottega di prodotti tipici e artigianato locale, una sala convegni e alcuni spazi espositivi. L’esperienza irpina rappresenta duqnue un’opzione radicalmente alternativa alla politica delle grandi opere e dell’attenzione quasi esclusiva alle aree metropolitane, sicuramente minoritaria in termine d’interessi aconomico-elettorali ma fondamentale se vista rispetto agli assetti territoriali globali. Basti infatti ricordare che oltr eil 70% dei comuni italiani (pari al 54% del suolo nazionale e al 17% della popolazione) conta meno di 5.000 abitanti: rientrano in questa condizione ben 5.800 piccoli centri ubicati lungo l’intera fascia alto-collinare e montana appenninica. Sui 119 Comuni della Provincia di Avellino, 100 rientrano in tale casistica e oltre la metà di essi annovera meno di 2.000 abitanti.

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2013_costruire nel costruito 8 pagine totali

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2013 Bulgherini F., 100 Progettisti Italiani, Casa editrice RDE Riccardo Dell’Anna & C., 2018.

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manca copertina


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2011 Verderosa A., Codice di pratica professionale, il caso del recupero architettonico in Irpinia in “Bioarchitettura�, rivista mensile, ott. 2010, anno XIX, n.65.

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manca immagine da abbinare

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2011 A. Verderosa, Elevare nel contesto. Non solo bioclimatica. Il municipio di Lioni. in Bioarchitettura, rivista, 2011, n. 69, pp. 34-39.

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2010 De Luca C. (a cura di), Abbazia del Goleto, 1° premio, in Catalogo del Premio Inarch Campania 2010 – Ediz. Graffiti, ott. 2011.

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2009 Bassi L. e Gariup L., Architettura Sostenibile / Report Edifici ecocompatibili ad uso pubblico, Volume 1 - Sedi Istituzionali, Edicom Edizioni, Manzano (UD).

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2007 Verderosa F., Giardini di collegamento a Faiano, in L’Architettura naturale, International review on sustainable architecture, Edicom Edizioni, rivista, 2018, n.34.

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2007 “Intraluoghi” Archiportale

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manca immagine da abbinare

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2005/2007 Verderosa A., Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia, Manuale delle tecniche di intervento, prefazione di Pica Ciamarra M., De Angelis Editore, Avellino 2005.

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2002 De Rosa L., La Nuova Biblioteca di Pistoia, in L’Architettura naturale, Rivista trimestrale, anno V, n. 15 aprile-giugno, pp ??

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1997 Losasso M., Il recupero della ex-fornace di laterizi a S. Andrea di Conza, in Costruire in Laterizio, Rivista bimestrale, anno 10, n. 56 marzo-aprile, pp. ???

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1994 Verderosa A., Ricostruzione e Restauro della Chiesa Madre di Cairano, CA Edizioni, Grafiche Pannisco, Calitri 1994.

1996 Verderosa A., Archeologia Industriale a S.Andrea di Conza, AAA Edizioni, Grafiche Pannisco, Calitri 1996. 168


1996 Verderosa A., Ricostruzione della Chiesa di S.Bernardino da Siena in Lioni, CSB Edizioni, Poligrafica Irpina, Lioni 1996. 169


1994 PREMIO di Architettura e pubblicazione per il MUNICIPIO di LIONI al “Concorso Nazionale OPERA PRIMA – costruire in laterizio”, promosso da Andil-Assolaterizi

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Gruppo di Lavoro 2020 VERDEROSA studio Angelo Verderosa, titolare architetto senior

stagisti | collaboratori : Marina Giangrieco, Giuseppe Maccia, Angela Raimo, Benedetta Verderosa consulenti advisers

analisi costi, capitolati, sicurezza : Giovanni Maggino, Michele Rufolo strutture : Giacomo Cuozzo

consolidamento strutturale : Sergio Paciello

impianti meccanici, aspetti energetici : Flaminio Mazzariello impianti elettrici: Carmelina Antico

prevenzione antincendio : Giovanni Polestra

topografia : Franco De Blasio, Silvio Antoniello general adviser

architettura : PCA international srl restauro : Feiffer&Raimondi

engineering: Costructura consulting srl interior design : NAI studios NYC

Consulenti – collaboratori dal 1987 Massimo Bertone, Riccardo Florio, Michele De Gennaro, Lina Pace, Michele Iannuzzelli, Antonio Ressa, Alessandro Perna, Bernardino Ambrosino, Rocco Rafaniello, Michele Sisto, Alberto Moccia, Mario Gaeta, Angelo Caruso,

Vittorio Guarino, Giuseppe Rosa, Nicola Torre, Sandra Celano, Giuseppe Delli Gatti, Angela Castellano, Mario

Spiniello, Michele Giliberti, Michele Candela, Francesco Rozza, Antonio De Furia, Rocco Lettieri, Nicola Zarra, Federico Verderosa, Pasquale Cioffari, Enzo Cristallo, Antonio Sullo, Lisa Moncini, Gianni Pulitano, Filippo Cannata, Mariano Iannone, Carmine Musano, Pasquale Lodise, Alessandro Verderosa, Gerardo Cipriano, Michele Troiano,

Franco Archidiacono, Fabio Gramaglia, Cosimo Di Rubbo, Franco De Blasio, Giuseppe De Gianni, Amabile Iannaccone, Diego Guarino, Giacomo Mauriello, Giacomo Tempesta, Fabrica Nova srl, Michele Della Vecchia, Michele

Giammarino, Angelo Cataldo, Francesco Guglielmo, Raffaele Gallo, Sergio Paciello, Francesca Melillo, Gerardo Policano, Barbara Luciani, Giuseppe Deodato, Raffaele Caprio, Giacomo Cuozzo, Francesco Cataldo, Accanto srl engineering, Fabiana Biondo, Marilita Albanese, Michele Rufolo, Giovanni Maggino, Moris Di Donato, Flaminio Mazzariello, Giovanni Polestra.

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Qualità L’Architetto ANGELO VERDEROSA ha un Sistema di Gestione per la Qualità Certificato da Kiwa Cermet Italia S.p.A. secondo la norma

ISO 9001:2015 per i seguenti campi di attività: PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI, COORDINAMENTO SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE, DI OPERE CIVILI E RESTAURI. STUDI DI FATTIBILITÀ. PROJECT MANAGEMENT.

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Attrezzature Software in licenza d’uso Progettazione integrata BIM

(building information modeling) • Acca Edificius BIM 2 (seriale 20030890) • Acca Certus PSM BIM / piani sicurezza in BIM (seriale 17101501)

• Acca Primus-A-N BIM 2 / computi metrici, contabilità, analisi prezzo in BIM (seriale 97100875) Acca software in power pack • Primus-IFC Power Pack BIM 2 • Primus-DCF BIM 2 / computi metrici estimativi • Primus-CAD Power Pack / cad con computo integrato • Primus PW-CONV / conversione listini prezzo • Primus-OSA / calcolo oneri sicurezza aziendali e verifica congruità procedure di affidamento

• Primus-K Power Pack / cronoprogramma lavori e monitoraggio economico-finanziario cantiere Progettazione Architettonica

• Autodesk AutoCad LT (seriale 640-00869058) Analisi Prezzo, Gestione norme e prescrizioni

• Acca Primus A+N POWER 3 / (seriale 97100875) Capitolati Speciali d’Appalto, Capitolato generale, schemi di contratto • Acca Primus C (seriale 64021925) Direzione lavori

• Acca Primus PLATFORM / piattaforma per Direzione dei Lavori e gestione del Giornale dei Lavori Sistemi operativi in licenza d’uso • Mac OS Mojave (10.14.6) • Microsoft Office per Mac (2020) • Microsoft Windows (95 / 98 / 10) • Microsoft Works (95 / 7.0)

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Credits Testi

Benedetta Verderosa, Verderosa studio Foto

Lucilla Nitto, Antonio Bergamino, Mariano Di Cecilia, Antonio Sena, Verderosa studio Graphic layout

Marina Giangrieco, Verderosa studio

Sostenibilità ambientale

Negli ultimi 10 anni, nella campagna altirpina dove ha sede ‘Verderosa studio’, sono stati messi a dimora 400 alberi

di noce e 400 di olivo. Grazie al tetto fotovoltaico si evitano 6.800 kg. di anidride carbonica/anno (136 tonnellate in 20 anni); dal 2011 viene prodotta energia elettrica per dare autosufficienza alla sede dello studio. L’impianto

solare-termico, oltre a produrre Acs, supporta l’impianto di climarizzazione basato sull’integrazione tra una caldaia legna-policombustibile e una pompa di calore ‘Vrf’ ad alta efficienza.

‘Verderosa studio’ ha la l’obiettivo di abitare e produrre in maniera più sostenibile per questa Terra. Note legali

Nel rispetto della normativa vigente per i ‘diritti d’autore’, i contenuti di questa pubblicazione possono essere riprodotti, comunicati, esposti al pubblico, alle seguenti condizioni:

-chiara attribuzione della paternità dell’opera (testi, foto, disegni, filmati) a ‘Verderosa studio’, aggiungendo sezione e pagina da cui è stata stralciata la parte d’opera riprodotta o citata;

-inviando una e.mail di informazione a: studio@verderosa.it indicando l’eventuale link a cui è possibile visionare il materiale utilizzato. Si specifica :

- non si possono stralciare parti di opere senza citarne il contesto generale; - le parti copiate non possono essere utilizzate per fini commerciali;

- non possono essere utilizzate parti di opere, alterate o trasformate per crearne altre.

Per ogni informazione aggiuntiva, inerente i diritti d’autore, si rimanda al codice civile e a ‘creativecommons.org’.

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VERDEROSA studio www.verderosa.it


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