Il caso mara

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Illustrazione dell'autrice

IL CASO MARA di

Eoskarma Carmela Marrazzo



Illustrazione dell'autrice

IL CASO MARA di

Eoskarma Carmela Marrazzo


RECENSIONE su “Il caso Mara” Questa è una storia “strappalacrime” in una storia “strappalacrime” molto ben raccontata in modo originale e brillante. Il racconto inizia con un monologo non della protagonista Paoletta ma del personaggio del racconto che lei stessa sta scrivendo e cioè Mara. La storia si sviluppa in una continua successione di sorprese completamente inaspettate con amori e passioni che si alternano ad incomprensioni e si risolvono alla fine con la vittoria dell'amore. I dialoghi fra le persone risultano vivi in un linguaggio moderno molto spontaneo e realistico. La scrittrice certo non manca di fantasia ed ha quella “verve” caratteristica del carattere femminile che rende il racconto avvincente. Libro adatto ad ogni età perché possiede tutte quelle attrattive emotive valide sia per giovani che per anziani. Un amico e grande ammiratore Giorgio Thieme (verdefronda)


CAP. I "Passerà. Lo so lo so! Però adesso sto male...Domani...Si domani mi sveglierò e mi dirò: -E' passata!- E' inutile piangere se so che domani sorriderò...Ora devo solo ricominciare a vivere...Anzi, è come se nascessi oggi. Io non ho passato! Non sono mai esistita! Comincio a vivere oggi. Nasco oggi: 25 Dicembre, come Gesù!..." Povera Mara! Povera Mara che si consola da sola! Povera Mara che si sveglia di notte con quel dolore dentro! Povera Mara "con le lacrime in tasca" .Basterebbe un niente per farla scoppiare a piangere, lo sa e sa anche che se questo accadesse sarebbe la fine. " Tu sei forte! Hai mille risorse."


E così la lasciava . Povero piccolo imbecille insensibile! Da sola, la lasciava da sola. Dopo quattro anni di vita comune. Una settimana prima di Natale. E questo assurdamente era quello che le faceva più male. " Bisogna essere un mostro per andarsene così, da un momento all'altro, una settimana prima di Natale. Ed io per un mostro simile non piango! Non devo! E se lo faccio mi sputo in un occhio!" Povera Mara! Gira per casa inebetita, stravolta: Come ha potuto? E le lacrime le premono gli occhi. Allora comincia a cantare. Canta fino a che la voce le si strozza in gola. Canta davanti a un pubblico immaginario e intanto lucida lava stira spolvera...finchè le si piegano le gambe per la stanchezza e crolla sfinita sulla poltrona. "Povera Mara!...Oh povera me, che non so cos'altro inventare! Perchè Mara soffre? Maledizione! E domani devo consegnare il "romanzetto" bello pronto e lacrimoso! Dunque, ricapitoliamo. Mara è sola. Mara soffre. Il suo uomo l'ha lasciata. O è morto?...Si! Se lo faccio morire...No, non va! Nelle ultime settimane ho fatto già


un'ecatombe!" - Accidenti al telefono!...Pronto?-Allora?...- Cavolo Fred! Ancora tu? Se la smettessi di telefonarmi ogni cinque minuti per chiedermi a che punto sono, forse troverei il modo di scriverla questa maledette storia strappalacrime!-Vuoi dire che non hai ancora finito?! Senti ragazza, apri bene le orecchie e fatti entrare in testa quello che ti dico: se entro domani sera non hai scritto questa stronzata di storia, con me hai chiuso E hai chiuso anche col settimanale "Donna"! Chiaro?!!"E riattacca senza darmi il tempo di replicare. Ma va a...! Maledetto negriero! Ma come può pretendere che sforni un dramma a settimana?...Forse se provassi a...Si! Ci sono! La soluzione al "Caso Mara" è Giulia! Vado da lei, mi faccio raccontare la sua ultima odissea sentimentale...e il gioco è fatto! Come ho fatto a non pensarci prima?!"


CAP. II -Paoletta! Cosa ci fai in giro a quest'ora?-Passavo di qui e mi sono detta: "Perchè non fare un salutino a Giulia?"- mento spudoratamente- Ma com'è che sei tutta deshabillèe? Facevi la doccia?...Dài scostati!...Cavolo, non mi fai neanche entrare?!-Ecco, è che...- fa Giulia imbarazzata e in quel momento si ode un urlo cavernicolo provenire da dentro. - Giulia!! Ma che fai? Metti alla porta quel seccatore e torna qui!A parte il fatto che caso mai sarei una "seccatrice", capisco che ho sbagliato momento per piombare qui senza preavviso e faccio per andarmene. Giulia mi trattiene per un braccio e mi fa languida: -Sai, l'ho conosciuto una settimana fa...E' un uomo fantastico! Ne sono innamorata pazza!...Poi ti racconto eh?...Ma tu avevi qualche problema?-


-Ma no! Te l'ho detto, passavo per caso...Ci sentiamo eh? Ciao stammi bene- e schiodo. -Ciao- mi fa Giulia e mi strizza l'occhio. E così punto e a capo! Ma diavolo! Sono proprio scalognata! Giulia è sempre in crisi, sempre in lacrime per qualcuno e proprio stasera doveva essere ultrafelice?! E ora io come faccio? Porca miseria devo farmi venire un'idea! Intanto prendo l'autobus, mi siedo e mi spremo disperatamente le meningi in cerca di un'idea. "Mara è sola. Mara soffre: Il suo uomo l'ha lasciata. Ma perchè maledizione l'ha lasciata? E dove è andato? E poi che succede?!" -Scusi, ce l'ha con me?-Eh?...- alzo gli occhi in direzione della voce e di fronte a me c'è un uomo che mi guarda allibito. Allora mi rendo conto di aver pensato ad alta voce. -No, no mi scusi...pensavo- dico imbarazzata. L'altro mi fa un sorrisetto idiota. Forse pensa che sono scema e forse lo sto diventando! Questa storia mi sta facendo impazzire! Non mi viene un'idea che sia una! In verità una decente


ci sarebbe: andare a casa, staccare il telefono e mettermi a dormire! Poi però il "Caso Mara"?...Maledetto Fred! Maledetto "Donna!...Ho bisogno di stimoli, di spunti! E dire che questa storia l'avevo cosÏ chiara in mente! E filava che era una meraviglia! L'avevo anche annunciato sul settimanale: "Amiche lettrici, la settimana prossima vi prometto una storia bellissima, diversa da tutte le altre! La storia di Mara: una donna sprofondata in un abisso di disperazione dal quale però riemerge grazie all'aiuto di...Ma non voglio dire altro. A presto." Me maledetta! E ora che racconto? " Care amiche, scusate ma ho il cervello in tilt"?!.


CAP. III -La smetti di andare avanti e indietro? Mi fai girare la testa! Siediti e vediamo di risolverlo questo benedetto " Caso Mara"!-Non è "Il caso Mara", è diventato "un caso" per me!...E poi che vuoi risolvere tu?! Non capisci che ho l'attacco d'ansia?! Che mi è venuta la sindrome da Mara?...Che non riesco a pensare?!...Oh Gianni, scusami!...Ma non vedo proprio come potresti aiutarmi....Cosa può capire di queste cose un miscredente come te?...Un fisico nucleare! Figurati!...Hai sempre detto che l'amore non esiste, che è un condizionamento psicologico, uno stato di alterazione psichica..-E allora?- chiede piccato. -E allora ...Perchè Mara soffre? Perchè il suo uomo l'ha lasciata? Che succede poi?...Lo sai? riesci a immaginarlo?!_E quanto ci vuole! Dunque ascoltami: Mara soffre perchè il suo uomo l'ha lasciata e lo ha


fatto perchè...Si perchè Mara è troppo appiccicosa, troppo sdolcinata, una di quelle donne che vivono solo per il loro uomo, alla loro ombra. Insomma una tipa soffocante! E a letto...è una frana! Niente passione, niente ardore, niente di niente! Il suo uomo, poverino!, dopo tutto quel tempo con lei si è accorto che in giro c'è di meglio e quindi ha fatto fagotto e via. Povero ragazzo! Costretto a vivere per tanto tempo con una così!...Vedo che ascolti con interesse. Ti piace?- mi chiede con tono incolore e senza darmi il tempo di rispondere, riprende : -Dunque, lui se ne va deciso a rifarsi una vita e lei...Lei si ammazza! Che ne dici? Sai tanto per restare in tono col tipo...Del resto, una come Mara cos'altro potrebbe fare?...Magari potresti scrivere così...Si, credo sia l'ideale. Dunque, il giorno di Capodanno Mara canta la sua ultima straziante canzone poi si butta dalla finestra del quinto piano. Il tutto condito ovviamente con i tuoi stupendi, stucchevoli aggettivi ...e il gioco è fatto! Farai piangere centinaia di donne! Che te ne pare Paoletta?Sono

allibita!

Semplicemente

allibita!

E


furibonda!. -Stu-pen-da! Decisamente fantastica! Ma dico, mi prendi in giro?! -No. Assolutamente. Ti ho solo dato uno spunto. Lavoraci su e vedrai...Ne uscirà un capolavoro!-dice convinto. -Come no! Il capolavoro delle stronzate!...Ma cosa mi è saltato in testa di venire da te in cerca di stimoli? L'unica cosa che può venirmi da te è solo un maledetto nervoso!Afferro la borsa e faccio per andarmene ma lui mi ferma sulla porta e mi invita gentilmente a rimanere.


CAP. IV Senti Paoletta ...Ma perchè non provi a scrivere qualcosa di più valido, di più intelligente invece di sprecare tempo con queste storielle strappalacrime? Non ti senti sprecata?...Io lo dico perchè ti voglio bene ...- Si hai ragione. Che ne diresti di una bella "Indagine sul nucleo dell'atomo elettrizzato" ossia innamorato?! Porca miseria Gianni! Non mi avrai fatta rimanere per una dissertazione sul valore artistico delle mie storielle, come le chiami tu? Lo vuoi capire che se non risolvo questo problema Fred mi licenzia e addio lavoro e di conseguenza addio anche Paola?! Come vivrò? ...E poi a me questo lavoro piace! Qualunque cosa ne pensi a me piace scrivere "storielle melense", te l'ho già detto un milione di volte e so bene cosa pensi tu al riguardo!...E ora si è fatto tardi e me ne torno a casa...-Paola aspetta!...-Mi ha chiamata "Paola", il che mi allarma perchè mi chiama così solo nelle grandi occasioni e per casi molto gravi. Mi fermo e chiedo: -Si?...-


-Paola scusa non volevo offenderti e se potessi ti aiuterei volentieri...Ma...Sembra veramente dispiaciuto. -Bè , non preoccuparti, non mi sono mica offesa! Del resto è da che ci conosciamo che non facciamo che litigare e punzecchiarci...Dài su...è tardi, devo andare...-Paola siediti per favoreMa che gli prende? -Paola ...io..-Si?...-e gli sorrido incoraggiante. -Ecco...io sono innamorato-Coosa?!...Tu...Tu sei...Ma dài, non ci credo!--Paola, per favore!Lo guardo incerta se fa sul serio o mi prende in giro. -Vedi Paola, è da tanto tempo che ho la sensazione che questo cataclisma si sia abbattuto su di me però rifiutavo l'idea! "Non è possibile-mi dicevo- che sia amore, che io mi sia ammalato proprio di questa malattia. Credevo di esserne immune! E invece sono


proprio innamorato e soffro proprio come le eroine delle tue storie...E credo proprio che il mio sia un caso disperato.Si alza e si versa da bere: Mi sembra così incredibile! Gianni innamorato! Chi lo avrebbe mai detto?!...E chi avrebbe detto che ci sarei rimasta così male?! ....Mi sento tradita! E perchè mai, poi? Cosa me ne frega se si è innamorato? Non ho sempre detto che lui è l'unico che non potrei mai amare?...Un fratello...L'ho sempre definito così e dovrei essere felice no, che si è innamorato?...Di un'altra! Porca miseria! E me lo viene pure a raccontare...Già! E perchè non dovrebbe? Non sono la sua migliore amica ? Anzi il suo migliore amico! E' così che mi dice sempre tutte le volte che andiamo a pesca o quando sperimentiamo nuovi cocktail o quando facciamo scherzi agli amici...Due complici ecco cosa siamo! E lui ora si innamora e tutte le cose che fa con me le vorrà fare con un'altra...Mi ha tradita!... -Paola, cos'hai?-Chi io?....Nulla...Proprio nulla!-


-Sembra che non mi stai neanche a sentire...-Ma si ti ascolto...Mi dicevi che ti sei innamorato. E allora? Che vuoi da me? Cosa pensi che mi importi? Con tutti i guai che ho, figurati se sto a pensare ai tuoi!-Paoletta ma che ti prende?-Nulla! Mi prende che mi sono semplicemente rotta di essere il tuo migliore amico e di starti a sentire mentre mi racconti delle tue avventure galanti!...Ora ti sei pure innamorato! Bene! Benissimo! Cosa si dice in questi casi? "Auguri e figli maschi"!-Paola, ma sei gelosa per caso?-Io? Io sarei gelosa? E di chi? Di te per caso? Ma figurati! Cosa mi importa di te? Non siamo mica sposati noi due?-"Purtroppo!" penso. Ma sono impazzita?! -Gianni scusami...sono molto nervosa, non so quello che dico...Forse è meglio riparlarne un altro giorno...Vuoi?-Va bene come vuoi...ma ora perchè non resti qui? E' tardi per tornare a casa...-No, preferisco di no...E poi devo finire la


storia di Mara...-Senti facciamo una cosa: resta qui e domattina presto ce ne andiamo alla casa che ho al mare e lÏ avrai tutto il tempo e la calma necessari...Che ne dici?-Si mi sembra una buona idea, tanto stasera non credo riuscirò a combinare nulla...Meglio andarsene a dormire.-


CAP. V Non riesco a dormire! Maledetta Mara!...No, è inutile me la prenda con lei, tanto non c'entra niente...E' Gianni, il maledetto! Il fedifrago! Perchè doveva innamorarsi? Stavamo così bene assieme noi due! Ci divertivamo da morire! E ora..."Staremo sempre assieme Paoletta. Io e te non abbiamo bisogno di nessuno: io ho te e tu hai me. La nostra amicizia vale più di qualunque amore. L'amore passa, è solo attrazione fisica, poi passa; invece la nostra amicizia durerà per sempre...Giura che nessuno e niente potrà mai separarci!" ed io come una scema giurai, siglai il nostro patto. Non avremmo mai permesso a nessuno di intromettersi tra noi, noi eravamo una forza insieme. Avrei sempre avuto lui a consolarmi se avessi sofferto e lui avrebbe sempre avuto me se avesse sofferto. Le sue mille donne...Non me ne è mai importato niente ! E tutte le volte che ho sofferto per amore lui era sempre lì a curarmi le ferite. Non ho mai avuto paura di nulla perchè c'era lui col


suo raziocinio, la sua forza...Ed ora rompe il patto, mi abbandona! Maledetto bugiardo! Lo odio!...Anzi no ...io lo amo! Forse da sempre, forse già da bambina quando, dopo l'incidente in cui i miei genitori persero la vita andai a vivere in campagna dalla nonna e lo conobbi e, malgrado avesse cinque anni di più, giocava con me e diceva che ero la sua mascottina. E forse lo amavo già quando da adolescente siglai quel patto con lui. E me ne accorgo solo ora che lo perdo, ora che non ci sarà a consolarmi! Non posso confessargli di amarlo proprio adesso, sarebbe solo un vile ricatto! E forse è un bene se Fred mi licenzia così vado via, lontano e non lo vedo più e non assisto alla sua felicità con l'altra...L'altra!...Ma chi? Di chi si è innamorato? Devo saperlo. Subito! Non posso aspettare domani! Mi alzo e vado a bussare alla porta della sua camera. Non risponde. Dorme di sicuro il vigliacco! Del resto, perchè non dovrebbe? Non è lui a star male! Apro la porta e accendo la luce: non c'è. Scendo giù in cucina, di sicuro è a sbafarsi qualcosa come è sua abitudine! Non è nemmeno lì! Dove sarà accidenti?!


-Paola! Cosa fai in piedi a quest'ora?A momenti mi prende un colpo! -Non riesco a dormire...Devo chiederti una cosa...-Dopo. Ora vieni con me, ho una sorpresa- dice tutto eccitato e si avvia nello studio.


CAP VI -Allora?-chiedo impaziente.E lui trionfante -Indovina un po’...Ho risolto "il caso Mara!. Ecco, guarda e dimmi se non sono un genio!Prendo il foglio che mi porge e inizio a leggere, anzi a cercare di decifrare i suoi geroglifici. - Non capisco, la tua scrittura è illeggibile.Hai ragione Paoletta. Vieni, siedi qui accanto a me, ti spiego a voce come ho risolto questo "caso" intricato...Dunque, tu hai annunciato sul settimanale che questa storia sarebbe stata diversa da tutte le altre. Ora è proprio qui la trovata! Tu non finisci la storia, farai in modo che siano le lettrici stesse a completarla... Capisci?...-No-Su Paoletta! Fai un piccolo sforzo, fai funzionare un po’ quel coso che hai al posto del cervello!-


-Guarda che io al posto del cervello ho proprio un cervello ed è per questo che non capisco le idiozie che dici!-Alt! Non prendere i giri!...Cercherò di essere più chiaro...Tu dicevi, sempre sul settimanale, che Mara sarebbe uscita dal tunnel di disperazione grazie all'aiuto di...e non specificavi. E menomale che hai avuto cervello almeno in quello!-Non capisco...-E fammi finire!...Tu scriverai, dopo aver pubblicato quel po’ che hai scritto, che Mara riemergerà dal suddetto tunnel grazie all'aiuto delle lettrici. Insomma farete un concorso a premi su quella specie di settimanale e vincerà chi troverà la soluzione migliore al caso Mara Il premio potrebbe essere un viaggio per due in qualche posto romantico. Che ne dici? Non è geniale?- chiede con orgoglio. -Si, come trovata è davvero originale… ma Fred...-Fred, cosa? Conviene anche a lui. Pensa ai vantaggi: venderete tantissime copie in più perchè per inviare una propria soluzione


occorrerà allegare un tagliando, che accluderete nel settimanale e con tutte le aspiranti scrittrici che ci sono...!-Gianni, non so domani ma stanotte la tua idea mi sembra davvero fantastica!-e lo abbraccio di slancio e gli stampo un bacione in fronte. -Paola...Io...E' turbato. Forse è in imbarazzo. Forse ora che è innamorato non gli sembra bene che io continui ad abbracciarlo e sbaciucchiarlo, anche se fraternamente. Lo guardo e lui mi fa: E' meglio che vai a dormire. E’ tardi e domani partiamo per il mare, ricordi?-Ma il caso Mara è risolto...-Si-dice- ma il caso Gianni resta aperto, no?...Su vai a dormire ora...Ho sonno anch'io...Ma cosa volevi chiedermi?-Nulla che non possa aspettare domani. Buonanotte Gianni.- e vado via. La verità è che non voglio saperlo più chi è la donna che ama. Non ora.


CAP VII E così eccoci pronti a partire per il mare, ancora mezzi addormentati. -Gianni sarà meglio passare da Fred e avvisarlo della novità, non credi? Almeno avrà il tempo di preparare il concorso...Oddio, speriamo che l'idea gli piaccia!-Su non preoccuparti! Sono certo che gli andrà a genio!Ha avuto ragione, come al solito. Fred mi ha guardata e mi ha fatto: -Spera che questa trovata funzioni...altrimenti ti faccio pagare anche per avermi tirato giù dal letto a quest'ora! E ora sparisci, sennò....!Ha finto di arrabbiarsi però si vedeva che era tutto eccitato dalla novità. L'idea di moltiplicare le vendite l'ha mandato letteralmente in estasi! Mi ha addirittura promesso un aumento se la cosa andrà bene! -Facciamo una passeggiata sulla spiaggia?propone Gianni dopo che abbiamo sistemato


tutto. - Si, volentieri-Paoletta, cosa volevi chiedermi stanotte?-Nulla...Ci ho ripensato. E' che non vorrei più sapere nulla di questa storia e fingere che non sia successo nulla. -Come vuoi...-Si siede e comincia a tirare sassi nell'acqua. -Paola...Ti ricordi del nostro patto?Perchè questa domanda ora? -Si...mi ricordo- rispondo in un soffio. -Mi dispiace Paola , ma io...-Tu...?- e comincio a star male. -Credo che dobbiamo romperlo-. Lo sapevo. Lo sentivo. Ora che si è innamorato non sa più che farsene di me. E' logico del resto. Ora ha una donna. Una che gli fa da amica e anche da amante. Sento che sto per piangere. Gli volto le spalle e non dico nulla. - Non ti importa, Paola? Non vuoi sapere


perchè?- Presumo che tu abbia dei buoni motivirispondo con voce stridula. -Si, Paola ho dei buoni motivi...Sono innamorato di te. Sei tu la donna che amo, da sempre credo, solo che non me ne accorgevo o forse non volevo accorgermene...L'ho capito da un bel po,’ però non te l'ho mai detto per paura di perderti, di deluderti...Tu eri così fiera della nostra amicizia...Ed anch'io sai? Solo che quando mi sono reso conto di amarti ho cominciato a star male, a sentirmi un ipocrita...E ho cercato di soffocare questa cosa che sentivo crescermi dentro giorno per giorno...Io ti desideravo come donna, Paola, e mi sentivo un mostro indegno della tua fiducia...C'è stato un periodo in cui ho creduto che tu potessi ricambiarmi, avevo deciso di dirti tutto, di rischiare, ma proprio quella sera tu mi piombasti in casa in lacrime e mi dicesti di essere disperata perchè Luca ti aveva lasciata e tu lo amavi da morire. Cercai di sdrammatizzare, era successo altre volte che tu piangessi disperatamente per qualcuno che "amavi da morire" e dopo una settimana ti era


passata..."Non questa volta-mi dicesti, ricordi?Stavolta non mi passerà facilmente...Luca non è stato il solito flirt...Io lo amo sul serio"… Ricordi Paola?Come potrei non ricordare? Luca è stato il mio primo ed ultimo uomo. Con lui ho vissuto tre mesi di passione sfrenata...Era un pazzo Luca, uno sregolato, un bambino crudele...Non so...Di un egoismo mostruoso!...Avevo perso la testa per lui...E lui non se ne fregava nulla di me. "Sono felice che tu sia stato il primo-gli dissi la prima volta che facemmo l'amore- e tu sei felice di essere stato il primo? E dentro di me avevo aggiunto: "e l'ultimo". Non pensavo davvero che tra noi potesse finire! "Mi è indifferente- mi rispose. Allora, cretina che ero!, pensavo che lui mi amasse tanto che non gli importava se anche prima di lui ce ne fossero stati cento! Dopo, lo capii dopo che a lui di essere stato il primo o il millesimo non gliene fregava nulla, non perchè mi amasse, semplicemente perchè a lui non gliene fregava nulla di nulla e nemmeno di me! Mi lasciò dopo tre mesi perche, disse: "Ogni tanto il


menù va variato" ed aggiunse "Ci siamo divertiti insieme vero?...Tutto sommato è stato bello. Ciao Paoletta" e mi piantò lì, in mezzo alla strada come una deficiente! Corsi da Gianni in lacrime! Se non ci fosse stato lui a consolarmi...! Luca mi aveva fatta a pezzi. Avrei preferito mi dicesse "Non ti amo più" almeno mi sarebbe rimasta l'illusione che mi aveva amata! Invece si era "divertito" con me! Maledetto egoista insensibile! Mi sentivo finita come donna. Se non ci fosse stato Gianni…!


CAP VIII " Se non ci fossi tu, se non avessi te credo che mi butterei a mare...Tu mi vuoi bene, vero? E' questo che mi dà tanta forza" -Ricordi Paola? E io asciugavo le tue lacrime, consolavo il tuo pianto e dentro mi sentivo morire! Di dolore per te e anche per me. E di rabbia! E di gelosia. E avrei volentieri preso a schiaffi te e quel cretino di Luca e avrei dato anche la vita per non vederti soffrire così! E mi sarei preso a schiaffi per quell'amore che provavo e che sentivo sleale nei tuoi confronti...Oh Paoletta! Se avessi immaginato il terremoto che avevo dentro, forse ti saresti fatta una gran bella risata! Io, il tutto-cervello...geloso come un Otello! Luca aveva osato toccarti! Te, la mia principessa! E subito dopo mi dicevo: "E perchè no? Lei non è tua. Lei non è la tua donna! Non ti ama! Lei crede in te, nel tuo affetto, sei il suo fratello maggiore. E tu sei un ipocrita!" ...Soffrivo, sai Paola? Come un pazzo! E avevo paura te ne accorgessi. Non volevo lo capissi, non volevo deluderti, darti un


altro dolore. Così ti raccontavo delle mie mille donne...Forse in fondo speravo che ne fossi gelosa, che ti accorgessi di amarmi...Macchè! Non te ne fregava nulla! Anzi ti divertivi ad aiutarmi nelle "manovre di aggancio", come le chiamavi. Per te erano una distrazione, un modo per non pensare a quell'imbecille di Luca, mentre per me tutte quelle storie erano un modo per stordirmi, per non ....Ma Paola, che fai?! Piangi?! Dio mio, Paola che ti succede?...Forse ti ha fatto male ricordare Luca?...Ti fa ancora soffrire pensarci?Scuoto la testa. "E' che ti amo e mi sento una miserabile! Tu soffrivi per me, mi amavi e io non l'ho mai capito! Non ti ho mai capito. Che egoista sono! Come Luca!" -Perchè piangi allora?...Forse ti senti ferita, ti ho delusa?-No Gianni...Io ti amo.- dico, finalmente. -Non ti credo Paola...L'ho sperato per tantissimo tempo e non è mai successo. Ho smesso di crederci...E poi sono stufo di farti da balia, di essere "lo zio Gianni che risolve tutto"...No Paola! E' finita...E sai una cosa? Mi


sento libero...Si, lo so, mi vuoi bene...ma come a un fratello! Ma questo non mi basta...E poi tra noi ora non può più esserci amicizia, non è possibile...-Ma io...Come farò senza te?-Ecco, lo hai detto! Io sono il faro nella tempesta per te. Null'altro...Ed è ora che impari a cavartela da sola...Io vado via Paola. Parto tra due mesi, ho accettato un posto di ricercatore in un'industria americana...-No Gianni! Ti prego!...Io ti amo! L'ho capito stanotte...Per favore non lasciarmi proprio adesso!..-dico sconvolta. -Paola, smettila! Non ti credo, te l'ho detto...E per favore, smettila di piangere! Tanto è già tutto deciso.-


CAP IX Tutto già deciso un corno! Io non gli permetterò di partire! A costo di rapirlo o di sabotare l'aereo! Devo trovare un modo per fermarlo, per fargli capire che lo amo davvero!..."Maledetto telefono!"... -Pronto!-Paoletta sono Fred...Volevo dirti che la tua idea si è rivelata una bomba!...Le vendite sono alle stelle e ho già qui decine di soluzioni al "Caso Mara", accompagnate da mail di encomio per la brillante idea!...Devo riconoscere che hai avuto cervello, ragazza!...Che ne diresti di passare dal mio ufficio? C'è una sorpresa per te! E ha messo giù senza darmi il tempo di replicare, di dirgli che della sorpresa non me ne frega nulla, nè di Mara nè di niente! Ho solo voglia di spaccare tutto...E' una settimana che sto qui a lambiccarmi il cervello per trovare la maniera di far entrare in testa a Gianni che


l'amo davvero, ma niente! Non mi crede. Insiste a dire che io "credo" di amarlo, che me lo sono inventato questo amore, perchè ho paura di rompere il "cordone ombelicale" che mi lega a lui! Ma quale ombelico del cavolo! Non è mica mia madre lui!...Ho deciso: andrò da Fred poi da Gianni e lo implorerò in ginocchio, se necessario, ma deve ascoltarmi, deve credermi! -Paola!... -Fammi entrare Gianni, devo parlartiNo Paola, è inutile...Dài, lascia stare, non rendere tutto più difficile...Approfitto di un attimo di distrazione e mi intrufolo in casa. -Stavolta non mi manderai via, Gianni! Stavolta mi ascolterai, non mi schioderò di qui finchè non riuscirò a convincerti che ti amo sul serio...E non tirarmi fuori, ancora, la storia del cordone ombelicale sennò...- ammutolisco di colpo. La porta del bagno si apre e ne esce fuori...la "Venere di Milo" coperta solo da un miserabile asciugamani...Era a farsi la doccia, ovvio! Ha ancora i capelli bagnati...


Guardo lei, poi Gianni, poi ancora lei. La tipa guarda me, poi Gianni, poi ancora me. E Gianni guarda lei, poi me e resta a fissarmi. -Chi è?- chiede la Venere rivolta a Gianni. E lui, il fedifrago, arranca alla ricerca di qualcosa da dire, apre la bocca ma resta muto! Giuro che se non mi facesse così male, questa sarebbe la scena più comica cui abbia assistito in vita mia. Mi alzo e rispondo io per lui:- Sono una sua amica...Sono passata a salutarlo e- aggiungo rivolta a lui- a ringraziarti per l'aiuto che mi hai dato. La tua idea ha avuto successo...Fred mi ha aumentato lo stipendio e...Niente, scusami, anzi scusatemi...non credevo di disturbare...Sento che sto per piangere. Prendo al volo la borsa e mi precipito alla porta. -Ti accompagno!- mi fa Gianni correndomi dietro. -Non c'è bisogno- gli rispondo con voce rotta di pianto. -Si invece...Paola fermati! Non è come credi...Paola!...-


Ma è inutile. Ho già sceso le scale, sono giù in strada quando mi urla: -Voglio spiegarti!...Aspetta!...No, non starò a sentirlo, ad ascoltare le sue stupide bugie! Voglio andar via, non vederlo mai più!...Mi ama...Ma quale amore?! Poteva dirmi la verità invece di inventarsi tutta quella storia di gelosia e tormenti e sensi di colpa e...Vigliacco! E poi dice che non sa inventare drammi! Ipocrita! Poteva dirmelo che si era scocciato di me della nostra amicizia, che voleva rompere il nostro patto e andarsene negli Stati Uniti, senza tirar fuori tutte quelle balle! Lui soffre e mi desidera come donna e questo lo fa soffrire ancora di più...E allora si consola con Miss tuttecurve!...Lo odio! Giuro che lo odio!


CAP X E così sono partita. Me ne sono andata in campagna dalla nonna a "leccarmi le ferite" come dice Fred. Poverino! è rimasto scioccato quando sono scoppiata a piangere e gli ho urlato che il "Caso Mara" poteva andarsene a...a quel paese, tanto non me ne fregava nulla e che sarei partita lo stesso, concorso o no! Alla fine mi ha convinta a portarmi dietro le storie inviate ,già selezionate, per farne un'ulteriore selezione e scegliere la migliore, quella che sarà premiata e pubblicata. -Ascolta ragazza, qualunque cosa ti sia accaduta il modo migliore per uscirne non è certo quello di rintanarti da qualche parte a leccarti le ferite. Animo ragazza!...Il lavoro a volte aiuta a non affondare...- e bla bla bla...Sicchè alla fine mi ha convinta . Mi ha dato il pacco di scartoffie e, miracolo!, mi ha sorriso dandomi un buffetto sul viso e mi ha detto:-Paola, vedi di fartela passare in fretta...Mi dispiace vederti così.-


In fretta! Farmela passare in fretta! Come se dipendesse da me! Sono già tre giorni che sono qui e questa specie di piovra nello stomaco non allenta la presa. Sto sempre peggio! Faccio come Mara: canto ininterrottamente per non pensarci ma non ci riesco granchè! Come faceva poi Mara a non piangere!? Io sembro il muro del pianto! Canto e piango! O non canto ma piango...Mia nonna, poverina, crede che io sia impazzita! - Cosa c'è Paoletta? Non vuoi raccontarlo alla nonna? Non posso aiutarti?...- Ma dài nonna, non ho nulla. Sto bene! Benone! Anzi, benissimo!- e riprendo a piangere. In tre giorni è la millesima volta che si ripete la scena! - Paola...ma Gianni dov'è? Come mai non è con te? Siete inseparabili voi due!...Forse se ci fosse lui, saprebbe cosa fare...E a questo punto comincio a piangere più forte e finalmente la nonna capisce che in quel diluvio di lacrime c'entra lo zampino del Gianni. - E' colpa sua? E' lui che ti fa piangere?


...Possibile?!...Ti vuole così bene! Non ho mai visto un uomo volere così bene a una donna! Gianni ti adora...Come è possibile che proprio lui ti faccia piangere così?...Mio Dio, Paola, gli sarà mica successo qualcosa?!-Magari!- urlo e scappo in camera e mi ci chiudo dentro a chiave. E tanto per cambiare riprendo a piangere anzi, continuo , perchè non mi sembra di avere mai smesso! Se fossi Mara, giuro che mi butterei giù dalla finestra!...E perchè non posso farlo anche se sono Paola?... Ma dico! sono impazzita per caso? Dare a Gianni la soddisfazione di ammazzarmi per lui!? Mai! Piuttosto mi ammazzo! Cioè...Basta! Da questo momento non piangerò mai più, lo giuro! Forse sarebbe bene che seguissi il consiglio di Fred...Si, da domani vita nuova. Mi alzerò presto, farò un giro nei dintorni e poi comincerò a leggere qualcuna di queste storie. Chissà che non trovi un suggerimento per uscire da questo "baratro di disperazione" in cui sono piombata! Si farò così...Ma domani, ora ho troppa voglia di piangere.


CAP XI E' stata una buona idea uscire presto e respirare un po’ di quest'aria meravigliosa. Mi sono stesa su un prato a occhi chiusi a lasciarmi accarezzare dal vento di giugno e appena la mente è tornata a Gianni...mi sono rialzata e mi sono imposta di concentrarmi nel lavoro. Ho letto alcune storie e mi sono meravigliata di quante soluzioni poteva avere questo "caso". Una mi ha fatto proprio ridere: Pierre, l'uomo di Mara scompare perchè rapito dai Marziani! In un'altra perchè rapito da una banda di criminali che poi chiedono il riscatto...insomma un mare di soluzioni! Torno a casa di buon umore decisa a rileggerne con attenzione una che mi ha proprio colpita. Appena imbocco il vialetto ...la vedo! L'auto di Gianni! Il primo impulso è di tornare indietro però...meglio affrontarlo subito, tanto conoscendolo non se ne andrà finchè non mi avrà vista. -Che fai seduto in auto? Dov'è la nonna?chiedo in tono neutro


- Non so...Era tutto chiuso...sono qui da mezz'ora. La vicina mi ha detto che saresti tornata per pranzo e che tua nonna...-Si, ora ricordo! E' uscita presto per una gita col gruppo della Parrocchia...Ma tu che fai qui?-Voglio spiegarti...- Non c'è nulla da spiegare mi sembra! Potevi risparmiarti di venire ed ora se non ti dispiace...-gli giro le spalle e mi avvio verso casa. -Non è come pensi! Ascoltami ti prego...- dice seguendomi. -Ah no? - dico ironica entrando in casa e versandomi da bere- E come sarebbe? -Non eravamo andati a letto...-Per favore- dico, fingendo indifferenza -risparmiami i particolari. Il problema non è se eravate andati a letto o sul divano o...- distolgo lo sguardo e respiro a fondo. - Lei è solo un'amica !...e smettila con quell'aria canzonatoria!...- Ah davvero? E da quando casa tua è diventata


una doccia pubblica? Mi prendi per scema?!...-Paola ascolta, lasciami parlare dopo commenterai se vuoi ma io e lei non saremmo mai potuti andare a letto assieme perchè lei è lesbica.- E pensi io ci creda? - dico accusando comunque il colpo- Potevi inventarti qualcosa di meglio...-Puoi non crederci se vuoi ma è la verità. Quel giorno era passata a salutarmi e mi aveva portato un dolce alla panna. Stavamo parlando tranquillamente quando ha avuto la brillante idea di lasciare libero il gatto che portava con lei .E' scoppiata una baraonda tra il mio cane e il suo gatto e lei si è messa di mezzo ed è finita gambe all'aria sul dolce e le è caduto addosso il liquore che era sul tavolino e...-Non ci credo! E' veramente troppo! E per favore vattene ! E poi, anche se fosse vero, non me ne importa niente! Vattene Gianni, e non farti più vedere!-


CAP XII -Paoletta...scusa cara, ma non vuoi raccontare alla nonna cosa ti è successo?-Ma dài nonna! Non mi è successo nulla, te l'ho detto-Per favore Paoletta! Mi credi rimbambita? Sei qui da dieci giorni, per i primi non hai fatto altro che piangere poi all'improvviso ti tappi in camera e ne esci solo per saccheggiare il frigorifero...In più hai un'aria da funerale e, si vede che credi?, che le lacrime le hai appiccicate agli occhi...e mi vieni a raccontare che non è successo nulla! Ora mi dici tutto o pensi che non possa capire?-No, nonna, è che non serve...Tanto non puoi farci niente.-Questo è da vedersi! Intanto mi è sembrato di capire che Gianni c'entra in qualche modo...E a proposito, so che è stato qui, me l'ha detto Rosina!-E va bene, ti dico tutto! -


E così le racconto tutto, ma proprio tutto, anche della Venere e della storia incredibile che si è inventato quando è venuto qui. - E lo hai cacciato?! Povero ragazzo! Ma tu sei pazza, lasciatelo dire-E che dovevo fare?...Tu ci credi alla balla colossale che mi ha detto?-E perchè no? Se ha detto così vuol dire che è vero...Proprio perchè sembra una bugia io credo che sia vero. Del resto non è mica scemo! Avrebbe potuto inventarsi qualcosa di più furbo se avesse voluto mentire...-Ma nonna!- e la guardo sbuffando- Ah! scordavo che per te Gianni è un dio, un cavaliere senza macchia e...-Paola vieni qui, ascoltami. Tu sai benissimo quanto bene ti voglio e quanto desidero vederti felice...Se parlo così è perchè sono sicura che Gianni ti ama...e tu lo ami ...Ce ne avete messo ad accorgervene! Insomma, secondo la nonna io e Gianni ci siamo sempre amati e anzichè perdere tempo a ferirci dovremmo impegnarci a essere felici.


CAP XIII -Ciao Gianni-Paola!- E resta lì sulla soglia a guardarmi. E' pallido, ha la barba lunga, gli occhi cerchiati. Ho un nodo in gola. Porca miseria! Sarà una malattia, la mia, quella di piangere in tutte le occasioni? -Gianni...Non mi fai entrare?...Ehi! Svegliati! Non sono un fantasma! Smetti di guardarmi così...-e gli sorrido. Gianni mi fa strada nel salotto, anzi, nell'ex salotto! Ora è un caos qui dentro! Bicchieri sporchi un po’ dovunque, posacenere colmi di mozziconi... -Siediti- mi fa affrettandosi a liberare una poltrona . -Gianni ho un problema...Vuoi aiutarmi a risolvere il "caso Mara"?Mi guarda meravigliato, poi per fortuna capisce il mio gioco: tutto come se niente fosse


accaduto. Si ricomincia da capo e stavolta deve andar bene, accidenti! -Si Paola, volentieri.- e mi sorride. -Ecco ho qui tre storie. Devi aiutarmi a scegliere la più bella...Veramente avrei già scelto, però voglio anche il tuo parere...Ti dispiace leggerle?...Intanto potrei mettere un po’ in ordine ...-D'accordo...Dì, me lo faresti un caffè?-Agli ordini capo!- e mi dirigo in cucina. Varco la soglia e resto di sale! Se il salotto è un caos la cucina è un campo di battaglia! Ma chi me lo ha fatto fare a propormi per questa missione suicida? Trovo la caffettiera dopo dieci minuti di ricerca! -Paoletta, arriva questo caffè?!- mi urla Gianni. -Un attimo!...Ecco è pronto...Ma Gianni, com'è che la tua casa è ridotta un porcile?-Bè si, c'è un po’ di disordine...Ma che vuoi? Maria, la donna delle pulizie, è malata e non viene da una settimana...Sicchè...E poi dài, ora ci sei tu che puoi sostituirla benissimo!- e si fa una risata.


-Se credi che è arrivata la "tuttofare" stai fresco! Dài muoviti a leggere che mi dai una manoArriva in cucina dopo quasi un'ora, quando ormai ho finito. -Caspita!...Quasi quasi mi conviene licenziarla Maria!- mi dice dopo un fischio di ammirazione. -Piantala buffone! Piuttosto, hai finito di leggere?-Si-E...?-Mi piace questa, è senza dubbio la più bella e anche la più commovente ...-


CAP. XIV Una settimana prima di Natale Pierre lascia Mara dicendole che si è innamorato di un'altra. Raccoglie in un borsone il necessario e se ne va lasciando Mara incredula e disperata. Il 28 Dicembre Mara sviene per strada: è soccorsa e portata in ospedale dove apprende di aspettare un bambino. La cosa la sgomenta ma neanche per un momento pensa di abortire. Proprio in ospedale incontra Pierre, che è ricoverato da una settimana per un male incurabile e in fase terminale. Non c'è nessun'altra donna. Le ha nascosto la verità perchè non voleva che Mara soffrisse per lui, voleva che lo disprezzasse in modo da dimenticare più in fretta e rifarsi una vita. Ora che l'ha rivista non vuole e non può continuare a mentirle. Le dice che l'ama, che non ha mai smesso di amarla ma non vuole che lei gli resti accanto. Vuole che Mara ricordi solo i momenti belli della loro storia e non lo strazio della fine. Mara non cede, è fermamente decisa a restare


con lui, fino alla fine! Gli dice del bambino e che ha deciso di tenerlo. " Sarà un maschio, lo sento, e avrà i tuoi occhi...E ogni volta che lo guarderò ritroverò nei suoi i tuoi occhi. E amerò il nostro bambino per tutti e due! ...Non finisce tra noi Pierre! Il nostro amore vivrà per sempre, oltre la morte!" -Paoletta...Paoletta! Dì, ti sei incantata?-Eh?...Scusami Gianni, ripensavo alla storia di Mara...Sapevo avresti scelto questa...Bella eh?-Si ma ora basta pensare a Mara, il caso è risolto e puoi anche archiviarlo...Che ne diresti di occuparti di un caso meno drammatico ma molto serio?-Quale?- chiedo fingendo di cadere dalle nuvole. -Il "caso Gianni"...Te ne sei dimenticata?- e mi sorride. -No, ragazzo mio, sono qui per questo, no? Su dài, dimmi tutto!-Sono innamorato di te-mi dice guardandomi negli occhi. Lo sapevo già, ma mi fa un effetto sentirmelo


dire ora! --E' rimediabile, amico mio, anzi ho qui una soluzione miracolosa!...Mi avvicino e lo abbraccio di slancio. -Ti amo anch'io!Gianni mi stringe forte e un attimo prima di baciarmi mi dice-Ciao Paola, bentornata amore mio!Ed io non posso fare a meno di pensare: "Grazie nonna!"

FINE



Racconto di Carmela Marrazzo alias

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Edizione 2014 on line con libretto sfogliabile realizzata da

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