Elegie campestri

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Elegie campestri in strofe saffiche non rimate

I mesi dell'anno verdefronda



Elegie campestri in strofe saffiche non rimate

I mesi dell'anno verdefronda



Gennaio Freddo pungente, silenzio ovattato un morbido manto bianco disteso su tutto il terreno all'infinito unito al cielo. Ciuffi di bianco cotone sui rami che intirizziti scuotono le membra all'aria limpida e tersa che spira sulla pianura. La neve cede scrocchiando ai passi sotto il mio peso, la luce abbagliante penetra nell'animo ed infonde la serenitĂ .


Febbraio Timidi fiori sbucan dal terreno tra bianchi cuscinetti della neve, riscaldano obliqui raggi di sole fin dentro al cuore. Si gonfiano le gemme degli alberi dondolandosi fra soffi di vento, scivolano nubi pigre nel cielo su campo azzurro. Nel lento rinascere della vita si schiudono le porte del futuro, crescono le speranze e i desideri di nuova luce.


Marzo Mese di Marzo sempre pazzerello portatore di cieli azzurro intenso e di piogge e temporali improvvisi nuova stagione. I primi tepori donano vita i primi fiori sbocciano sui rami delicati profumi s'espandono nell'aria fina. Le prime grida festose dei bimbi che giocano allegri nei giardinetti tutti gli usci delle case si aprono a primavera.


Aprile Apre le porte alla futura estate veste la natura di intenso verde dona miriadi di colori ai fiori per ornamento. Ogni albero sfoggia il nuovo manto ed orgoglioso lo mostra al pianeta arricchendolo di fini diademi vive corolle. Sulle acque dei laghi rifulgono accese dal sole fatue scintille le sponde raccolgono i riverberi raggianti di vita.


Maggio Primi tepori di bella stagione piacevoli luminose giornate da vivere lietamente all'aperto all'aria viva. Gite festose fra prati fioriti dove sbocciano novelle passioni incanti di natura e di cuori dolci ricordi. Crescono le messi nei vasti campi rossi papaveri alzano il capo garruli canti ricolmano l'aria cielo sereno.


Giugno Sole molto alto sull'orizzonte indumenti leggeri sulla pelle prime scottature della stagione apre l'estate. La natura nel pieno del fulgore risplende di verde e di colori apron le corolle i pi첫 bei fiori muto stupore. Scuotono l'aria forti temporali rimbomba possente il cupo tuono piogge violente bagnano la terra acri effluvi.


Luglio Piena estate stagione di bagni spiagge gremite di uomini e donne schizzi nell'acqua di rapidi tuffi rumore d'onda. Abbronzan la pelle corpi distesi camminano altri lungo la riva giran pazienti mostrando la merce scuri vu' cumpra'. Maturano gli alberi i frutti che come festose decorazioni pendono dagli appesantiti rami dolci delizie.


Agosto Cappa pesante, giornate afose desiderio d'aria fresca e fine di gite su sentieri di montagna ad alta quota. CittĂ quasi deserte, silenziose traffico pressochĂŠ inesistente periodo di ferie concentrate in pochi giorni. Dopo ferragosto primi diluvi temporali intensi ed improvvisi prime avvisaglie del cambio stagione tempo declina.


Settembre Prime brume stagnanti all'orizzonte aria fresca, umiditĂ sul viso luci calde riflesse dagli alberi le foglie gialle. Acre profumo di terra bagnata rumori ovattati, radi e lontani tranquillitĂ echeggiante dovunque pochi turisti. Morbido muschio ricopre il terreno ciuffi di campanule d'intenso blu cercano il sole velato da nubi viene l'autunno.


Ottobre Aria triste è finita l'estate qualche rimpianto del tempo passato forse qualcosa è andato perduto senza ritorno. Lentamente si spogliano gli alberi dei loro frondosi verdi vestiti noi ci copriamo di abiti caldi ai primi freddi. Velocemente muta la stagione or le giornate si fanno piÚ corte le calde luci cambiano colore azzurro grigio.


Novembre Aria frizzante ricca d'umiditĂ con leggerezza sfiora la mia pelle mentre sbocciano camelie d'autunno la mia passione. Cadono le foglie dai neri alberi aleggiando come vispe farfalle e posan leggere su nuda terra la loro tomba. Nel silenzio della fredda campagna si posa sul ramo un fringuello quando sale l'odore di foglie bagnate spoglio Novembre.


Dicembre Palloncini arancioni sugli alberi di kaki, spogli di tutte le foglie che formano tappeto rosso e giallo attorno ai tronchi. Invadono i campi le basse nebbie si scurisce la terra con l'umido esce dal terreno qualche lombrico a respirare. I primi bianchi fiocchi volteggiano nel cielo, poi si posano sui campi ma breve ed effimera hanno la vita si dissolvono.



Edizione 2013

verdefronda




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