Vending News 4

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Speciale O.C.S.

M Bob & Cyrus

elikian

Ernesto Illy

IN QUESTO NUMERO

Edoardo Ma cc

hi

Cyrus Melikian Consorzio E.S.E. Edoardo Macchi Lavazza Gardosi Heart Eridania Italia MyWish 2S Tecnoteam Elivend Baltom Fri 70 BWT Water+More Bonfruit Giulio Totaro Il Vending in Russia E-mobility


dal 1932

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L’editoriale di Fabio Russo

Speravamo di potervi far leggere il nostro quarto numero con l'ingresso di un nuovo Governo ma nel momento in cui andiamo in stampa, ancora nessuna fumata bianca è giunta dal "Colle" Presidenziale. E allora, bentornati in quella che è ancora una Repubblica fatta delle stesse incertezze dello scorso anno, senza i rimborsi IVA che tante aziende di gestione attendono e la cui mancanza aumenta lo stato di sofferenza delle casse. Il nostra Paese, già in precarie condizioni, sta vedendo sempre più indebolita la propria economia, il bacino delle aziende di produzione e distribuzione e ovviamente i lavoratori, che rappresentano i principali clienti della distribuzione automatica in quanto consumatori. Durante l'ultimo bimestre, nell’attesa e nella speranza che la situazione economica del nostro Paese desse qualche segnale di miglioramento, pur dando spazio come sempre alle novità che il settore ci riserva, abbiamo deciso di realizzare un ampio dossier su un settore che oggi è uno dei fiori all'occhiello del Vending italiano: il segmento del “monoporzionato” o come va chiamato tecnicamente O.C.S. In tanti, conoscono la sua storia attuale - chi sono gli attori, quali i canali di distribuzione, le marche di caffè, i sistemi chiusi e quali aperti, ecc. - ma pochi , anzi mi permetto di dire pochissimi, conoscono veramente le origini di questo settore. E per cercare di raccontarla con ordine, seguendo la cronologia temporale, abbiamo deciso di pubblicarla in due parti. Ciò che leggerete nelle prossime pagine è storia vera, genuina, appassionante e raccontata nei dettagli da alcuni di quegli interpreti che con autentica audacia, hanno contribuito ad "inventare" non solo un sistema di erogazione della bevanda calda più consumata al mondo, ma un nuovo modello di business che oggi, racchiude un volume d'affari stimato in oltre un miliardo di euro in tutto il suo indotto solo in Italia e che dà lavoro a migliaia di persone. È stata una ricerca impegnativa e l’abbiamo realizzata lavorando duramente, rincorrendo e intervistando tanti personaggi che ancora oggi lavorano “nell’ombra”, prestando la propria opera anche a beneficio del settore. Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo per mantenere fede alla nostra missione. Il nostro percorso continua. Siamo molto incoraggiati dai segnali di stima e di apprezzamento giunti via e-mail in merito al prodotto che stiamo realizzando: l'impegno profuso va condiviso con tutti voi che ci sostenete. Il nostro intento resta quello di fare informazione vera, senza alterazioni dettate da umori personali, con il desiderio di far conoscere questo settore al popolo dei consumatori, a chi vorrebbe intraprendere un'attività in questo settore e agli stessi addetti ai lavori, affinché conoscano sempre meglio il mondo in cui operano.


Sommario Associazioni L’Editoriale Periodico bimestrale della distribuzione automatica

pag. 22 Il Consorzio Easy Serving Espresso Intervista con Paola Redaelli

di Fabio Russo pag. 3

Anno 2 – Numero 4 Marzo 2013

Eventi

Il Caffè

Editore

pag. 12 Sede: Via Benede�o Brin, 69 80142 Napoli – Italia

a cura di Myko Trading s.r.l.

pag. 18

Par�ta IVA 06552741214 CCIAA 822695 Conta� con la redazione redazione@vendingnews.it Tel. 0810152150 Fax 0810152151

4

Sito internet www.vendingnews.it Iscrizione al ROC n° 22385 del 4 maggio 2012 Dire�ore responsabile Francesco Ippolito Dire�ore editoriale Fabio Russo

Pubbicità: Inferiore al 50% Vending New s è un rivista tecnica dedicata alla distribuzione automa ca. I mano s c ri e le fo to g rafie , anc he s e no n pubblic a , no n ve ng o no re s tui .

Edoardo Macchi e la capsula. L’inizio di una nuova era Intervista con Edoardo Macchi

pag. 30

Semplicemente “Cialdina” Intervista con Massimiliano Gardosi

pag. 32

Heart - La tecnologia a servizio dell’ O.C.S. Intervista con Sebas�ano Coco

Vending in the world

pag. 34

BWT Water+More - Grandi soluzioni per piccoli distributori

pag. 38

� della revisione Intervista con Serena Scaltri�

Idee per il Vending pag. 52

Salvate il soldato Ryan di Giulio Totaro

pag. 15

FOCUS

Il Vending in Russia

pag. 16

Il Vending in Russia. È solo un inizio di Erlan Jurabaev

Sostenibilità pag. 45

FOCUS

Gli eco incen�

Aziende Aziende

pag. 46

Un piano d’azione per la E-Mobility

L’Esperto

pag. 7

Fri 70, una grande famiglia a sostegno dell’ambiente Intervista con Gian Achille Frigoli

pag. 28

Lavazza L’evoluzione di un sistema Stampa

di Flora Seta

pag. 26

Vendintech Vendintech

Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Francesco Ippolito Fabio Russo Flora Seta Orsola Mallozzi Federica Bertoglio Massimiliano Gardosi Michele Rubino Giulio Totaro Chris�ne Pascolo Marina Scorziello Robert Melikian Victoria Kazakova Elan Jurabaev Sergio Barbarisi Graziella Troncale Saverio Salvagno Cinzia De Paoli Michele Ferraro Paky Di Bitonto

pag. 20

pag. 36

pag. 48 automezzi in leasing a cura di Antonio Manicone

MyWish, molto più che solubili Intervista con Roberto Tramontana

pag. 40

Intervista con Lucio Carpaneto dire�ore commerciale di Eridania

pag. 44

più grandi dentro

� piccoli fuori, sempre

pag. 50

Bonfruit: Il primo prodo�o targato 10+sano

FOCUS




F ri7 0 , u n a g ran d e f amig l ia a s os t e g n o d e l l ’ amb ie n t e

G

ian A chille Frigoli è amministratore delegato di Fri70. La sua prima attività in proprio è stata Frigoli La Rosa, diventata Frigoli Gian Achille e poi Frigoli srl. Dopo q uasi 50 anni di esperienza nel vending, ha voluto rimettersi in gioco nel lavoro e soprattutto nella vita e da più di due anni guida la sua nuova azienda, che definisce una grande famiglia unita, composta da 20 persone. Tutte sensibili alle tematiche di sostenibilità ambientale, che hanno trovato, condiviso e accolto con impegno nel luogo di lavoro. Condivisione di valori e di esperienza che il signor Frigoli estende anche ai clienti, preparando per loro un pranzo nella grande cucina dell’azienda ogni ultimo venerdì del mese, e ai giovanissimi consumatori, organizzando visite guidate per le scuole nel suo museo del vending. Com’ è nata l’ idea di costruire un’ azienda innovativa?

Pe r p a s s i o n e . D o p o 5 0 a n n i d i l a v o r o h o a n c o r a t a n t a p a s s io n e p e r q u e s t o m e s t ie r e . E a n c o r a p e r p a s s io n e , d o d ic i a n n i f a m i s o n o r is p o s a t o e h o a v u t o 5 f ig li, t u t t i m a s c h i d a u n a d o n n a p iù g io v a n e d i m e . D a i b a m b in i p ic c o li r ic e v o t a n t a e n e r g ia m e n t a le , t a n t i s t im o li p e r c o s t r u ir e o g n i g io r n o u n a f a m ig lia s a n a e u n ’a z ie n d a b a s a t a s u g li s t e s s i v a lo r i c h e v iv o a c a s a . C i s a r e b b e r o in f in it e c o s e d a r a c c o n t a r e s u i b a m b in i, c h e s o n o f o n t e d ’in s e g n a m e n t o e t r a s m e t t o n o la lo r o in f in it a s e n s ib ilit à a c h i li c ir c o n d a . H a n n o a c u it o u n a s p e t t o d e l m io c a r a t t e r e , g ià d u r a m e n t e p r o v a t o d a lla v it a . V e d e , la m ia p r im a m o g lie e r a m a la t a d i A lz h e im e r . In s ie m e a le i h o v is s u t o t u t t a la d is p e r a z io n e c h e q u e s t a m a la t t ia c o m p o r t a in c h i p u r t r o p p o n e f a e s p e r ie n z a . P o i s i im p a r a a d a f f r o n t a r e la v it a d iv e r s a m e n t e . A c c e t t a n d o la m a la t t ia s o n o d iv e n t a t o ip e r s e n s ib ile e a t t e n t o a i s e g n a li e a lle n e c e s s it à d e lle p e r s o n e c h e m i c ir c o n d a n o e a f f r o n t o la v it a q u o t id ia n a c o n s e m p lic it à . C o n n a t u r a - le z z a h o t r a s f e r it o q u e s t o p a r t ic o la r e m o d o d i o s s e r v a r e e p e r c e p ir e le c o s e a n c h e n e l la v o r o .

c o ib e n t a t a . A llo r a h o c e r c a t o d i in s e r ir e t u t t i g li e le m e n t i p e r la s a lv a g u a r d ia d e ll’a m b ie n t e e il r is p a r m io e n e r g e t ic o d i c u i a v e v o c o n o s c e n z a . L a m ia e s p e r ie n z a t e c n ic a m i h a a iu t a t o a s a p e r s c e g lie r e e il c o n c e t t o d i s o s t e n ib ilit à è d iv e n t a t o il c e n t r o d e llo s v ilu p p o d i t u t t e le a t t iv it à . H o f a t t o in m o d o c h e F r i7 0 f o s s e s e m p r e a l m a s s im o d e ll’e f f ic ie n z a , p e r c iò h o c o s t r u it o q u e s t a a z ie n d a s t r u t t u r a n d o la d a lle f o n d a m e n t a c o n u n a g r a n d e a t t e n z io n e a l r is p a r m io e n e r g e t ic o e a lla s o s t e n ib ilit à a m b ie n t a le . S o n o a n d a t o p iù v o lt e a lle f ie r e d i B o lz a n o , T r e n t o e C o lo n ia p e r v e d e r e c o m e r e a liz z a r e u n ’a z ie n d a A + e o g g i lo s i a m o : c on s u miamo 9 0 0 w at t p e r og n i me t ro q u ad rat o ris c al d at o o raf f re d d at o al l ’ an n o. P e n s i c h e F r i7 0 è s t a t a la p r im a a z ie n d a in E u r o p a a f u n z io n a r e c o n le e n e r g ie r in n o v a b ili. Cos’ ha di particolare l’ azienda per essere A +?

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Il rispetto è un suo v a l o r e cardine? O g n i m io r a p p o r t o c o n l’a m b ie n t e , la f a m ig lia , i g io v a n i s o c i, i d ip e n d e n t i, i f o r n it o r i è b a sa to su d e i v a lo r i e s u ll’e t ic a . T u d e v i d e c id e re d i sp o sa re u n a c a u sa f a i, a n c h e s e c o n d if f ic o lt à , a v a n ti c o n c o e re n z a . O g p a r t ir e d a lla c o s t r u z io n e d f u o r i d a g li s c h e m i e c o s ì m c lie n t i.

e q u a n d o d e v i p o rta r n i s c e lt a , e ll’a z ie n d a i p re se n to

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Quando nel 201 0 è nata Fri70, già aveva l’ idea di sviluppare un’ azienda sostenibile? Q u a n d o h o v is t o q u e s t a s t r u t t u r a , f o r t u n a t a m e n t e , h o s a p u t o c h e e r a g ià

L ’a z ie n d a h a c o m e f o n d a m e n t o p r im a il r is p e t t o d e lle p e r s o n e e p o i q u e llo p e r l’a m b ie n t e . F a c c io a lc u n i e s e m p i: il p a v im e n t o d e l m a g a z z in o h a u n t r a t t a m e n t o a l q u a r z o c h e lo r e n d e a n t is c iv o lo , a n c h e s e s i c a m m in a c o n le s c a r p e d i c u o io e la n e v e . L e lu c i s o n o d o m o t ic h e , s i a c c e n d o n o e s i s p e n g o n o a v v e rte n d o d e lla p re se n z a d e lle p e r s o n e . P e r il r is c a ld a m e n t o , il s o le c i d à 1 1 0 k ilo w a t t a l g io r n o , c h e n o i v e n d ia m o a ll’E n e l. A b b ia m o u n t e r r a z z o d a 5 0 0 m q c h e è a d ib it o a p a r c h e g g io .

Aziende


Q u a n d o p io v e l’a c q u a v a in d u e s e r b a t o i d a 5 .0 0 0 lit r i c h e a lim e n t a n o c o n u n p r o p r io c ir c u it o i lu o g h i d o v e

a b b ia c e r c a t o d i o t t im iz z a r e i c o s t i, s ic u r a m e n t e è s t a t o p iù d is p e n d io s o d a l p u n t o d i v is t a e c o n o m ic o .

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Segue i clienti personalmente?

s e r v e a c q u a n o n p o t a b ile , c o m e i b a g n i, l’o f f ic in a e l’ir r ig a z io n e d e l g ia r d in o . Gr a n p a r t e d e l m a g a z z i n o d e v e a v e r e u n a te m p e ra tu ra c o sta n te d i 1 1 g ra d i s ia d ’e s t a t e c h e d ’in v e r n o . N o i lo r is c a ld ia m o d i n o t t e a t t r a v e r s o 2 .0 0 0 m e t r i d i t u b o a n n e g a t i n e l p a v im e n t o c h e s c a ld a n o l’a r ia e s t e r n a a t t r a v e r s o d e g li s c a m b ia t o r i d i c a lo r e . L e m a c c h in e p o m p a n o a 1 5 0 a t m o s f e r e , f a n n o c a d e r e q u e s t a p r e s s io n e e c r e a n o c a lo r e . F in o a - 2 1 g r a d i e s t e r n i p o s s ia m o s o t t r a r r e c a lo r e a ll’a r ia a t t r a v e r s o l’e n e r g ia c h e p r o d u c ia m o . Q u in d i n o n a b b ia m o g a s , s o lo l’e n e r g ia d e l s o le . S c a ld ia m o d o p o le d u e d i n o t t e , in f a s c ia 3 e p a g h ia m o m e n o , i p a v im e n t i s o n o r a d ia n t i e c o n in e r z ia a s s o r b o n o c a lo r e . S e s e r v e p o t e n z ia r e il c a lo r e s i a c c e n d o n o i f a n c o il. Immagino che anche i automezzi siano sostenibili… I fu rg o n i so m e ta n o e a m a n ie r a a lle te n te i m e s ra p p re se n ta n e v id e n z ia r e f a c c ia m o e c h fa re b e n e .

n o

g a g ra sa g g o . V q u e e lo s

p r e v a le n t e m e n t e a s . T r a s m e t t o n o in e d iv e r i c h e c i o g lia m o llo c h e a p p ia m o

Improntare l’ azienda in q uesto modo è stato molto più dispendioso? N e i m ie i a n n i d i t r a n s iz io n e d a u n ’a z ie n d a a ll’a lt r a m i s o n o d e d ic a t o a llo s t u d io d i c iò c h e a v r e b b e f a t t o la d if f e r e n z a m ig lio r a n d o la q u a lit à d e l la v o r o e d e ll’a m b ie n t e . N o n o s t a n t e

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vostri

A m o m o lt o a n d a r e a t r o v a r e i m ie i c lie n t i. H o in s t a lla t o d e i d is t r ib u t o r i a u t o m a t ic i in u n a s c u o la c o n 2 5 0 r a g a z z i e il p r im o g io r n o e r o p r e s e n t e p e r c o n t r o lla r e c h e n o n c i f o s s e r o p r o b le m i d i f u n z io n a m e n t o n e ll’o r a d e lla r ic r e a z io n e . U n a m a c c h in a s i è in c e p p a t a e n o n m i so n o d a to p a c e f in c h é , t e n e n d o m i in c o n t a t t o c o l c o stru tto re , n o n a b b ia m o t r o v a t o la s o lu z io n e . Q u a n d o s i è p r e s e n t e s u u n a p o s t a z io n e e s i p r e s t a a t t e n z io n e , g li in s e g n a m e n t i im p o r t a n t i a r r iv a n o . A d e s e m p io h o c h ie s t o a i ra g a z z i c o m e m a i n o n p r e n d e v a n o le b r io c h e ; m i h a n n o r is p o s t o c h e q u a n d o a r r iv a n o a s c u o la h a n n o g ià f a t t o c o la z io n e e c h e lo r o v o g lio n o p ro d o tti d a c o n d iv id e r e . H o in o lt r e o s s e r v a t o c h e a lla b o t t ig lia d a m e z z o lit r o p r e f e r is c o n o la la t t in a d a 3 3 c l, n o n o s t a n t e la c o n v e n ie n z a d i p r e z z o d e lla p r im a e s a p e r c h é ? N e i 2 0 m in u t i d ’in t e r v a llo n o n r ie s c o n o a f in ir la . T u t t o q u e s t o s ig n if ic a c h e b is o g n a c o m p ie r e u n p e r c o r s o c o l c lie n t e , p e r o t t im iz z a r e il s e r v iz io e q u e s t o m i p o r t a a v e n d e r e il 2 5 % in p iù . A n c h e i m e s s a g g i p u b b lic it a r i c h e p a s s a n o s u i m e d ia s o n o o p p o r t u n it à d a c o g lie r e : s e v e d o p iù v o lt e u n o s p o t in p o c h i g io r n i, s o c h e q u e l p r o d o t t o v e r r à

r ic h ie s t o e f a c c io in m o d o c h e p r e s e n t e n e lle m ie m a c c h in e .

s ia

Qual è il suo punto di forza? A p a r t ir e d a lla s c e lt a d e l c o n s u m o z e r o , il n o s t r o f ilo c o n d u t t o r e è la r ic e r c a d i u n a q u a lit à e s a s p e r a t a . N o i v o g lia m o f a r e la d if f e r e n z a , o f f r e n d o s o lo il m e g lio e c iò g iu s t if ic a il p r e z z o p iù a lt o . S e u s ia m o d e t e r m in a t i b ic c h ie r i, le p a le t t in e b io d e g r a d a b ili e le n o s t r e m a c c h in e s o n o f o b ic a m e n t e p u lit e è p e r c h é n o i v o g lia m o a p p lic a r e il m e g lio in t u t t o . L a f o r m a z io n e è im p o r t a n t is s im a e lo è a n c h e s a p e r p e r c e p ir e la r e a lt à d a i d iv e r s i p u n t i d i v is t a p e r

a v e r n e il q u a d r o c o m p le t o . Secondo il signor Frigoli q uali req uisiti bisogna avere per svolgere al meglio il lavoro di gestore? B is o g n a e s s e r e a f f a s c in a t i d a l f a t t o s t e s s o d i a v e r in s e r it o n e lla m a c c h in e t t a i p r o d o t t i c h e v a n n o d i p iù e d a ll’a v e r n e s c o p e r t o il m o t iv o . P e r n o i è p r o p r io la v e n d it a d e i p r o d o t t i c h e f a la d if f e r e n z a , n o n t a n t o il c a f f è . O g g i c ’è u n a g r a n d e im p r e p a r a z io n e a lo t t a r e in t u t t i i c a m p i: n o n c ’è p iù la


lo t t a p e r t e n e r s i la m o g lie , p e r e d u c a r e i f ig li, p e r la p r o p r ia f a m ig lia , p e r t e n e r s i u n c lie n t e , p e r a n d a r e a v a n t i c o n i p r o p r i v a lo r i s u l m e r c a t o . N e s s u n o h a p iù o b ie t t iv i, n e s s u n o h a p iù n ie n t e d a c o s t r u ir e . M a p e r lo t t a r e , in o g n i a m b it o , b is o g n a a v e r e d e g li a r g o m e n t i s o s t e n ib ili. Q u a n d o v a d o d a u n c lie n t e e m i d ic e c h e h o u n p r e z z o p iù a lt o , io m o t iv o il n o s t r o c o s t o c o n l’a t t e n z io n e a l s e r v iz io , la q u a lit à e d e le n c a n d o c iò c h e c i c a r a t t e r iz z a . D o b b ia m o e s s e r e c e r t i d e l n o s t r o p r o c e s s o , d o b b ia m o c r e d e r c i e f a r in m o d o c h e il c lie n t e lo p e r c e p is c a . Com’ è il rapporto collaboratori?

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L a s q u a d r a c h e o p e r a c o n m e h a m o lt a p a s s io n e p e r la v it a e p e r il la v o r o . N o i c e r c h ia m o d i a p p lic a r e s e m p r e c iò c h e r e p u t ia m o s ia il m e g lio . L a m ia v it a f a m ilia r e è m o lt o p ie n a e a f f a s c in a n t e e c o s ì d e v e e s s e r e a n c h e n e l la v o r o . R ic e v o p ie n a s o d d is f a z io n e d a t u t t o c iò c h e f a c c io e l’h o t r a s m e s s o a i m ie i c o lla b o r a t o r i. È il suo modo di migliorare il settore?

S ì e p e n so c h e tu tti d o v re b b e r o f a r s i c a r ic o d i m ig lio r a r e il p r o p r io s e t t o re . N e l p a ssa to e r a v a m o in 6 o 7 a p p a s s io n a t i, c i in c o n t r a v a m o a M ila n o , a l B a r B a s s o , la d o m e n i c a m a t t in a a b e r e l’a p e r it iv o e , p u r e sse n d o t e c n ic i c o n c o r r e n t i, c i r a c c o n ta v a m o e c o n d iv id e v a m o le n o s t r e e s p e r ie n p e r c h é m ig lio r a r e o b ie t t iv o . E r a v a m a m ic i p e r p o t e r f in s ie m e il s e t t o r e c ia s c u n o .

z e

e e ra o te a r e v p e r

c o n o sc e n z e il n o s t r o c n ic a m e n t e o lv e r e t u t t i il b e n e d i

Non ha mai pensato di abbandonare il settore? N o , a n c h e q u a n d o h o v e n d u t o la p r e c e d e n t e a z ie n d a , a v e v o l’o b ie t t iv o

d i s v ilu p p a r e u n p r n u o v i p r o p r ie t a r i, a v a n t i u n a s c u o la s o n o c a m b ia t e , m a d i in f o r m a r m i, d i s u n v e n d in g e u n m in n o v a t iv i.

o g e t t o t e c n ic o c o n d e s id e r a v o p o r t a r t e c n ic a . P o i le c o s n o n h o m a ism e ss t u d ia r e e c o n c e p ir o d o d i f a r e a z ie n d

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distanza di più di due anni è contento delle scelte fatte? S ì, a s s o lu t a m e n t e .

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CSQA ++ CONFIDA CSQA CONFIDA

NAMA ONE SHOW 24 – 26 Aprile 2013 Las Vegas (USA)

VENDING CRUISE VENDING CRUISE Maggio 2013 3 –37–7 Maggio 2013 Mediterraneo Occidentale Mediterraneo Occidentale

VENDING BENELUX VENDING BENELUX 1515 –16 Maggio 2013 – 16 Maggio 2013 Bruxelles (Belgio) Bruxelles (Belgio)

VENDING EXPO ROMANIA 15 – 17 Maggio 2013 Bucarest (Romania)

VENDINGTOGO VENDINGTOGO Maggio Giugno 2013 31 31 Maggio – 1–1 Giugno 2013 Torino (Italia) Torino (Italia)

AVEX AVEX 11–13 2013 11 – Giugno 13 Giugno 2013 Birmingham (UK) Birmingham (UK)

VENDINGTOGO 14 -15 Giugno 2013 Bari (Italia)

EXPOVENDING && OCS EXPOVENDING OCS BRASILE BRASILE 10 – 11 Settembre 2013 10 –11 2013 SanSettembre Paolo (Brasile)

EU’VEND & COFFEENA 19 – 21 Settembre 2013 Colonia (Germania)

VENDINGTOGO VENDINGTOGO Ottobre 2013 4 –4 5–5 Ottobre 2013 Firenze (Italia) F irenze (Italia)

CAMA EXPO CAMA EXPO 6 –6 8 Ottobre –8 Ottobre2013 2013 Vancouver (Canada) Vancouver

HOST 18 – 22 Ottobre 2013 Milano (Italia)

VENDINGTOGO VENDINGTOGO Novembre 2013 8 –89–9Novembre 2013 Messina (Italia) Messina (Italia)

VENDIBERICA VENDIBERICA – 22 Novembre 2013 2020 –22 Novembre 2013 Madrid (Spagna) Madrid (Spagna)

VENDINGTOGO 22 – 23 Novembre 2013 Padova (Italia)

Seminario sulla sicurezza alimentare nella d.a. nella 22distribuzione Aprile 2013automatica Bari (Italia)

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Eventi

CH INA VENDING SH OW CHINA VENDING SHOW Settembre 2013 4 –4 6–6 Settembre 2013 Shanghai (C ina) Shanghai (Cina)

EXPO VENDING SUD EXPO VENDING SUD 30 Novembre – 1 Dicembre 2013 Catania (Italia) Catania (Italia)



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A cura di

I l me rc at o d e l c af f è : p rimo t rime s t re 2 0 1 3

’andamento del mercato internazionale del caffè crudo, durante il 2012, è stato segnato da una marcata volatilità dei prezzi e da un trend decisamente al ribasso, oltre che dalla speculazione dei fondi di investimento. Inoltre, il forte spostamento dei consumi dagli Arabica ai Robusta ha sostenuto la borsa di Londra, affondando q uella di New Y ork.

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Per q uel che riguarda i prezzi, durante il mese di Gennaio 201 3 , q uesti hanno recuperato un po’di terreno, supportati dalle continue preoccupazioni circa i danni, causati dalla ruggine delle piante, ai raccolti dei principali paesi produttori del Centro America. Il prezzo medio giornaliero dell’indicatore ICO ( formato dalla media dei prezzi dei tre gruppi di Arabica, vale a dire Colombiani, Altri Dolci e Brasiliani, e del prezzo dei Robusta) all’inizio di Gennaio è velocemente aumentato ( fino a 139,44 cts libbra) per poi ritornare alla fine del mese al suo livello iniziale ( 132,89 cts/ libbra) . Tuttavia, mentre i tre gruppi di Arabica hanno registrato nel corso di Gennaio aumenti del 2,9%, del 3% e del 3,2% per chiu-

Caffè

dere il mese ad un livello più basso di fine Dicembre, i Robusta hanno mantenuto l’aumento del 3,2% fino alla fine di Gennaio. Il mese di Febbraio 201 3 ha visto i tre gruppi di Arabica registrare perdite di prezzo significative ( Colombiani -4,4%, Altri Dolci -5%, Brasiliani -5,9% ) ed i Robusta invece registrare aumenti del 4,4% rispetto al mese precedente. E’ evidente che ciò ha comportato un ulteriore restringimento del differenziale tra i prezzi degli Arabica e q uelli dei Robusta. I produttori di Robusta, pertanto, sono motivati a sostenere le loro esportazioni ed i mercati interni dei paesi produttori e dei paesi emergenti continuano ad assorbire q uesti extra volumi. L’andamento dei mercati nel mese di Marzo 201 3 ha confermato il trend del mese precedente. La borsa di New Y ork ( per gli Arabica) il giorno 20/ 03/ 2013 ha raggiunto il livello minimo, dal Giugno 2010, di 132,05 cents/ libbra per la prima posizione di Maggio; al contrario, la borsa di Londra per il mercato dei

Robusta ha registrato un ulteriore aumento: il 13/ 03/ 2013 ha toccato i 2216 USD/ TONN per la prima posizione di Maggio, alimentato dai timori di una siccità che potrebbe colpire il Vietnam, principale paese produttore, danneggiandone il raccolto in termini q uantitativi. Sul prezzo degli Arabica pesano negativamente lo straordinario raccolto del 2012/ 2013 del Brasile e la produzione dell’anno futuro. Inoltre, le esportazioni dal Brasile durante il 2012 sono risultate più basse di q uelle dell’anno precedente e q uesto fa pensare che la produzione abbia alimentato gli stock interni. Tutte q ueste considerazioni unite al fatto che i consumi crescono solo dell’1% all’anno contribuiscono ad un sentimento bearish del mercato degli Arabica. In Gennaio, le esportazioni mondiali sono state di 9,67 milioni di sacchi da 60 kg, con un incremento del 19,5% rispetto al mese di Gennaio dell’anno precedente. Febbraio ha visto un decremento delle esportazioni in Vietnam ( -50,5%) a causa di un lungo periodo di vacanze, in Costa Rica ( -12,2%) in Honduras ( -13,9%) , in Guatemala ( -6,7%) e in Brasile ( -2%) rispetto allo stesso mese del 2012, mentre l’Indonesia ha registrato un incremento del 339%. Per q uel che riguarda la produzione globale per l’anno caffeicolo 2012/ 2013, la stima attuale è di 145 milioni di sacchi, ma il calcolo dei danni causati dalla roya o ruggine delle piante deve essere ancora q uantificata.


CLASSICO SPECIALE VENDING

1 Kg



I l v e n d in g in R u s s ia Il primo distributore automatico comparve in Russia nel 1898 q uando George Borman, proprietario di un laboratorio dolciario, installò a San Pietroburgo una macchina per vendere le tavolette di cioccolato da lui prodotte. Q uesto primo distributore rimase q uasi un caso isolato, seguito da pochi altri esemplari installati per lo più a Mosca negli anni ’50. Si trattava di macchine particolari, destinate non a diventare popolari, ma a suscitare la curiosità di pochi. Nei negozi dei barbieri, ad esempio, vi erano piccoli distributori che in cambio di una moneta erogavano uno spruzzo di colonia o ancora ve ne erano altri che azionavano una spazzola rotante per pulire le scarpe. Alla fine degli anni ’50 e negli anni ’60, soprattutto dopo la visita di Nikita K rusciov negli Stati Uniti, lo sviluppo dei distributori automatici cominciò a prendere slancio. A Mosca vennero installati circa 10.000 distributori di soda, il cui funzionamento “automatico” lasciava molto a desiderare. Si trattava, infatti, di dispenser a monete che erogavano soda o succhi di varia tipologia direttamente in un bicchiere di vetro collocato sulla griglia d’appoggio e comune a tutti gli avventori. È evidente che non ci si ponesse alcun problema rispetto alla sicurezza delle macchine dal punto di vista igienico! Negli anni ’60 le stazioni erano il luogo in cui si poteva trovare un discreto numero di distributori automatici. Si trattava di macchine che erogavano gettoni di viaggio o di biglietti, a cui si affiancavano talvolta distributori automatici di giornali. La vera novità comparve alla fine degli anni ’60 a Mosca, dove fu installato il primo negozio automatico “A vtomattorg” di fronte al Teatro Lenin. In seguito ne comparvero altri nelle principali città dell’Unione Sovietica specializzati nella vendita di prodotti lattiero-caseari ( latte, yogurt, formaggio, burro) e di panini imbottiti con formaggio e salsiccia. Ebbero vita breve ma furono il prototipo su cui il regime sovietico si basò per installare batterie di distributori automatici a uso e consumo degli operai. Negli anni ’70 e ’80 non c’era fabbrica sovietica che non disponesse di una mensa automatica per i lavoratori.

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Sempre in base a disposizioni governative, i distributori automatici cominciarono a diffondersi più concretamente nei luoghi pubblici, soprattutto nelle stazioni ferroviarie, ed è per q uesto motivo che lo sviluppo del vending russo è stato sottoposto per tanti anni alle esigenze del governo e delle autorità preposte ad amministrare le città sovietiche. Il 21° secolo ha portato la vera rivoluzione automatica in Russia, a partire dalla città di Mosca dove l’enorme sviluppo dei trasporti pubblici ed il conseguente aumento del traffico di passeggeri hanno fatto nascere nuove esigenze e hanno determinato il moltiplicarsi di distributori automatici in q uei luoghi in cui occorreva tenere ordine e disciplina: le stazioni dei treni, delle metropolitane e degli autobus. Accanto alle macchine preposte prevalentemente a fornire servizi ai viaggiatori, hanno cominciato timidamente a comparire distributori automatici di beni di conforto, soprattutto bevande calde e fredde e q ualche snack. Gli ultimi dieci anni hanno rappresentato una svolta verso la modernità grazie al fiorire di compagnie di gestione private che hanno stretto rapporti di collaborazione con l’industria del vending dell’Europa occidentale, in particolare q uella italiana, da cui hanno mutuato macchine e prodotti. Oggi il vending in Russia è un mercato in forte crescita, che comincia ad esplodere anche nei luoghi di lavoro privati, a cui si avvicina con distributori automatici dotati di tecnologie avanzate e gestiti con metodi moderni.

Vending in the world


I l V e n d in g in R u s s ia. È s ol o u n in iz io di Erlan J urabaev

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Erlan Jurabaev è redattore capo di www.buybrand.ru, un portale di analisi e informazione sul franchising. Critico indipendente, giornalista, scrittore, Erlan Jurabaev si è laureato alla International State University of Foreign Affairs nel 1975 e ha trascorso 9 anni nel servizio diplomatico in Vietnam e Cambogia. Ha lavorato come giornalista per le testate Trud, Obshaya Gazeta, Franchising in Russia e come editore per la rivista Mall Magazine and Oil Review.

La situazione attuale In Russia il vending è una delle opportunità di business con maggiori prospettive di sviluppo per le piccole e medie imprese. Secondo la RNVA , l’Associazione Nazionale del Vending, ci sono in Russia 405 compagnie di gestione; circa 50 sono di grandi dimensioni e 5 di esse coprono il 40% del mercato. Compagnie come Firm Valeo, Vendorus, Venda, Komm Pass, Siba-Vending, Uvenco ed altre sono ben note nel mercato. I distributori automatici installati sono circa 55/ 56.000, ma mancando dati ufficiali, alcune stime indicano in 80.000 unità le macchine presenti sul territorio russo. Il giro d’affari sviluppato nel 2010 è stato di 270 milioni di dollari. Molti esperti del settore prevedono un rapido sviluppo del commercio federale attraverso distributori automatici e prospettano per il 2020 un giro d’affari che si attesterà intorno ai 2 miliardi di dollari. C’è dunq ue un ampio margine di crescita! Secondo Valery Rakitskiy, direttore generale della compagnia Firm Valeo, nel più automatizzato Giappone c’è un

Vending in the world

distributore automatico ogni 23 persone, negli Stati Uniti la proporzione è di una macchina ogni 35 abitanti, mentre in Europa si passa ad un distributore automatico ogni 110 consumatori. In Russia, invece, ogni vending machine installata serve ben 2.500 persone! Uno dei maggiori ostacoli che il vending in Russia ha dovuto affrontare fino al 2011, è stata la legge federale del 2003 che obbligava ad utilizzare apparecchiature di controllo degli incassi per l’attuazione dei pagamenti in contanti e per le transazioni con carte di pagamento. Q uesta legge costringeva gli operatori della distribuzione automatica a dotare le macchine di apparecchiature licenziate per il controllo degli incassi e, di conseguenza, a sostenere costi extra. I legali della RNVA vinsero molte cause legate a q uestioni fiscali, finché nel 2011 venne introdotta una serie di emendamenti alla legge fiscale che semplificarono la tassazione relativa ai distributori automatici. Oggi non esiste più l’obbligo di installare q uel tipo di apparecchiature, sebbene gli esperti non escludano la possibilità che esse vengano reintrodotte.

Tendenze future Sette-otto anni fa, q uando il vending cominciava a fiorire in Russia, si tendeva ad importare distributori automatici usati dai Paesi in cui essi venivano sostituiti con macchine nuove. Ma, come riferisce il direttore generale di SibaVending A ndrey Z agorodnev, q uest’abitudine fu presto abbandonata a causa dei freq uenti guasti che comportavano perdite di tempo e denaro. Dopo la crisi del 2008, durante la q uale ebbe una battuta d’arresto, il mercato del vending riprese a

crescere con ritmo molto dinamico. L’Amministratore Delegato di Vendex, Sergey D mitriev, riferisce che le vendite della sua compagnia cominciarono a crescere di un 20% annuo, un trend condiviso anche da altre compagnie e che, secondo lui, continuerà ad aumentare se il governo non prende spiacevoli provvedimenti come, ad esempio, la reintroduzione delle apparecchiature per il controllo degli incassi o l’imposizione di nuove tasse. Ilya Chernook, direttore generale di Vendito, si dichiara sicuro che il mercato del vending è uno di q uelli che offre maggiori prospettive per il futuro prossimo. I produttori stanno cercando nuovi canali di distribuzione e il vending sembra essere uno dei preferiti. Della stessa opinione è Egor Spivakovskiy, membro di RNVA e direttore generale di Komm Pass. In base alla sua esperienza, egli è certo che i cittadini russi si stanno abituando al vending, come dimostra l’incremento delle vendite attraverso dispositivi automatici. Da esperto del settore, Egor Spivakovskiy stima il potenziale del mercato russo in circa un milione di unità di vendita e ritiene che in pochi anni la q uantità di distributori automatici installati passerà dalle attuali 60/ 70 mila a 150.000


verso il mercato russo “Non c’è anno in cui un nuovo player del mercato non si aggiunga agli espositori del nostro salone. Q uest’anno sono tanti e provengono da Paesi come Germania, Italia, Spagna, Stati Uniti e Regno Unito per prendere parte alla nostra manifestazione” afferma Ekaterina. Dall’altro lato si sta verificando un aumento di produttori russi di apparecchiature per la distribuzione automatica. Anno dopo anno a VendEx po sono proposte soluzioni interessanti ed originali per il commercio automatico. Il recente ingresso nel WTO ( World Trade Organization) contribuirà indubbiamente a facilitare l’ingresso nel nostro mercato dei player mondiali del

macchine attive sul territorio. Lo sviluppo sarà legato all’aumento soprattutto di distributori automatici di caffè e snack. Nuove opportunità di business A differenza dei Paesi europei e del Giappone, la maggior parte delle compagnie russe del vending operano sia come gestori che come importatori di attrezzature e prodotti alimentari. Viktor Vasiliev, Presidente del Consiglio d’Amministrazione di RNVA e direttore generale della compagnia Assorty, fa notare che nonostante la presenza di grandi compagnie, gran parte del mercato è occupata da piccole imprese. Il vending russo è straordinario per la sua capacità di essere sempre presente in nuovi ambiti di sviluppo grazie all’adozione di numerosi programmi governativi. Ad esempio con il crescente sviluppo dei trasporti pubblici a Mosca, occorreva un sistema veloce di gestione del traffico dei passeggeri. In un attimo, i distributori automatici sono diventati parte integrante di stazioni ferroviarie, aeroporti e di alcune stazioni degli autobus. Secondo i progetti delle autorità moscovite, entro il 2015 saranno installate a Mosca altre 100.000 vending machine. Allo stesso tempo San Pietroburgo si distingue tra le città russe per la presenza di una gran q uantità di distributori automatici nei luoghi pubblici, tant’è vero che le

autorità stanno progettando speciali “fermate d’autobus automatizzate”. Inoltre, siamo già proiettati verso due eventi sportivi che attireranno in Russia enormi q uantità di persone, potenziali consumatori ai distributori automatici: i prossimi Student Games, che si terranno a luglio in Kazan, e i Mondiali di Calcio del 2018 che si svolgeranno in 11 città tra le q uali Mosca e San Pietroburgo. Secondo Ekaterina Soyak, direttore generale di EMTG la società che organizza VendExpo-Russia il più grande salone del vending russo, nonostante le numerose difficoltà da superare, non si può non constatare il rapido sviluppo di alcune tendenze positive. Da un lato è evidente il crescente interesse dei produttori stranieri di macchine e attrezzature

1 7 vending. Facendo pressione sulle compagnie nazionali, stimoleranno i processi di fusione e accorpamento. In tal modo, alla lunga, il business che ruota attorno al vending crescerà e inizierà ad attirare l’attenzione di finanziatori. In ogni caso, le nuove regole del gioco andranno per le lunghe, così che le compagnie russe avranno tutto il tempo di adattarvisi.

Vending in the world


I l c af f è d i l u s s o “ M ad e in I t al y ”

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uando pensiamo a un caffè destinato a pochi estimatori, ci riferiamo di solito a pregiate varietà di Arabica o a caffè particolari, prodotti in angoli esotici del nostro pianeta e sconosciuti ai più. È il caso, ad esempio, del Black Ivory Coffee, prodotto nel Triangolo d’Oro,

1 8 un’area a nord della Thailandia, che è stato subito annoverato tra i caffè più costosi al mondo: oltre 350 euro al chilo. Si chiama così per il colore nero delle bacche che stride con l’avorio delle zanne dell’elefante, protagonista assoluto di q uesta pregiata varietà di caffè . Cosa c’entrano gli elefanti? Sono i torrefattori naturali delle bacche che, date loro in pasto, vengono defecate intere e restituite ai loro proprietari in versione riveduta e corretta. Le bacche,

infatti, a contatto con gli enzimi presenti nell’apparato digerente degli elefanti perdono la caratteristica nota amara, dando origine ad un caffè dolce, dal gusto terroso e delicato. È lo stesso procedimento utilizzato per la produzione del famoso K opi Luw ak, le cui bacche vengono ingerite, digerite e defecate intere dagli zibetti indonesiani dando, anche in q uesto caso, un caffè dolce, caramellato e carissimo: oltre 500 euro al chilo. Perché non ricordare, allora, anche lo J acu, un uccello brasiliano o la Civetta delle P alme asiatica. Pennuti divoratori di bacche di caffè , che restituiscono integre dopo il passaggio nell’intestino, dove diventano più morbide e dolci. Anche in q uesto caso il caffè prodotto rientra in una fascia di prezzo elevata ed è destinato a consumatori amanti del lusso e della ricercatezza. In un luogo meno esotico e più vicino a noi, ossia Anterivo, un paesino della provincia di Bolzano affacciato sulla Val di Cembria, è stata rispolverata una vecchia tradizione culinaria locale: il caffè di lupino detto anche caffè di A nterivo. Prodotto dai lupini di una particolare specie coltivata in q uest’area, il caffè di lupino è in realtà un surrogato simile al caffè vero e proprio, un tempo molto consumato in q ueste valli. Per renderlo meno amaro, veniva mescolato ai semi di orzo e frumento e consumato abitualmente dai contadini delle valli altoatesine. Caduto in disuso, negli

ultimi anni un gruppo di coltivatori ha riscoperto il frutto e rispolverato la vecchia tradizione, trasformando il caffè di lupino in un prodotto gourmet molto apprezzato dai tedeschi. I pochi locali che si sono dedicati alla coltivazione di q uesta particolare specie di lupino riescono a produrne 3-4 q uintali all’anno, che vendono in pacchetti da 125 grammi. Il prezzo al

chilo è di 90 euro: non raggiunge certo q uello delle strane varietà esotiche, ma non è poco per un surrogato di caffè , seppure di rara specie!



L a c ial d a in c art a f il t ro U n a s t oria it al o- ame ric an a

R o b e r t e C y r u s M e lik ia n

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L

Uno speciale ringraziamento a Mr. Robert Melikian per le informazioni e le immagini che ci ha gentilmente concesso. La prima cialda di caffè in carta fu inventata da un americano, Cyrus Melikian, un veterano del secondo conflitto mondiale, figlio di emigrati. La sua storia nel mondo del caffè e del vending ebbe inizio proprio negli anni ’40 durante la guerra, grazie all’amicizia con Lloyd Rudd un ingegnere specializzato in ordigni esplosivi. I due compagni d’armi decisero di inventare una macchina automatica capace di erogare un caffè alla volta. Si trattava, in altre parole, di realizzare la versione automatica del processo d’infusione, già utilizzato per le bustine del the. Naturalmente, oltre a dover progettare e produrre la macchina, i due amici dovevano adattare al caffè

Personaggi

il tipo di confezionamento in carta filtro utilizzato per il the. Se fosse riuscito a realizzare il suo progetto, Cyrus Melikian avrebbe fornito una risposta concreta ai consumatori americani che, già a q uei tempi, desideravano poter disporre di un sistema automatico per preparare un caffè macinato fresco e “infuso” al momento. L’idea cominciò a concretizzarsi alla fine della guerra nel garage di casa Melikian, dove Cyrus e Lloyd diedero inizio al loro sodalizio e fondarono la “Rudd-Melikian Inc”, società che durò oltre un decennio e diede vita alla prima invenzione: la “K w ik-K afe”. Si trattava di un distributore automatico che funzionava con caffè liq uido concentrato congelato, un risultato ancora lontano dal progetto originale, ma che apriva la strada all’automatizzazione nella preparazione del caffè . La Kwik-Kafe vending machine ebbe un tale successo che già nel 1948 ne nacq ue una catena in franchising costituita da una cinq uantina di operatori che, attraverso i loro distributori automatici, riuscivano a vendere q uotidianamente circa 250.000 tazze di caffè , un risultato che portò la “RuddMelikian Inc.” alla ribalta delle pagine dei giornali specializzati dell’epoca. Venduto il brevetto e chiusa la società con Lloyd Rudd, Cyrus Melikian continuò a progettare e testare soluzioni per il caffè porzionato, ma solo alla fine degli anni ’50 riuscì ad ottenere risultati convincenti. Nel 1959, dopo aver fondato insieme ai suoi figli la ABCD - A utomatic Brew ers & Coffee D evices - un’ azienda attiva ancora oggi, in collaborazione con uno staff di ingegneri, Cyrus Melikian creò la sua prima cialda e la macchina per poterla utilizzare. Alla base della cialda c’era il cosiddetto “sistema sandw ich”, ossia delle lunghe strisce di carta filtro unite tra loro, dopo essere state riempite

di caffè macinato fresco e che, una volta incollate, venivano tagliate in porzioni singole. La ABCD produceva le macchine che preparavano le strisce e q uelle che le tagliavano in cialde singole, oltre che le macchine adatte ad erogare caffè utilizzando q uesto nuovo sistema di porzionato. Il caffè , invece, veniva

acq uistato già torrefatto e macinato. Con la sua invenzione, Cyrus Melikian avviò un business che, superato lo scetticismo dei primi anni, avrebbe rivoluzionato il mercato del caffè e generato al suo interno un comparto che, da solo, vale miliardi di euro. A prescindere dalle valutazioni strettamente economiche, per le q uali nel 1959 non era possibile fare previsioni, la cialda in carta ha sicuramente rappresentato una rivoluzione nella modalità di preparazione del caffè , sia nel settore domestico che nel vending e nell’Ho.Re.Ca. La cialda di caffè ha risolto l’esigenza di preparare un caffè alla volta, ottenendo un risultato sempre


ristorazione, hanno potuto fare a meno dell’operatore professionale, affidando la preparazione del caffè ad un q ualsiasi addetto ai servizi.

costante, grazie al pre-dosaggio eseguito su parametri stabiliti da esperti e, dunq ue, non in base alle capacità dell’operatore. In abbinamento ad una macchina adeguata, il sistema ha rappresentato una soluzione igienica, di q ualità costante ed economica soprattutto per coloro che, avendo un’attività di

Dagli anni ’60 in poi, la Automatic Brewers and Coffee Devices, guidata nel tempo dalle generazioni dei Melikian che si sono succedute, perfezionò sempre di più le macchine per il caffè , con modelli table-top nuovi, e continuò a migliorare la cialda finché , negli anni ’80, brevettò la P od P erfect Espresso. Da allora in poi la popolarità della cialda in carta filtro

è cresciuta in misura esponenziale in tutto il mondo, grazie all’interesse suscitato soprattutto in torrefattori europei, come il danese D ouw eEgberts che creò la sua cialda Senseo.

L a c ial d a in c art a f il t ro ol t re p as s a l ’ oc e an o

In Italia la cialda ideata da Melikian era arrivata già negli anni ’60 per concessione della licenza ad un torrefattore italiano che, forse poco convinto della novità, la tenne in cantina per diversi anni. Il sistema faceva fatica ad affermarsi nei luoghi di lavoro, dove non si badava tanto alla q ualità q uanto all’economicità del servizio. In ambito domestico, invece, la tradizionale caffettiera, protagonista assoluta del q uotidiano rito del caffè della famiglia italiana, sembrava allora insostituibile. Negli anni ’70 q ualcosa cominciò a cambiare e il concetto che era alla base della P od P erfect Espresso americana venne finalmente preso

nella giusta considerazione anche in Italia, dove si cominciò ad apprezzarne la praticità. Un passo avanti fu compiuto q uando Illy, perfezionando nel tempo sia l’aspetto tecnico che il risultato in tazza, nel 1989 mise a punto il sistema Easy Serving Espresso, meglio noto come sistema E.S.E., e lo brevettò . Per circa un decennio, Illy ne ebbe l’esclusiva e, unendo alla selezione delle migliori miscele di Arabica i vantaggi derivati da un metodo di preparazione veloce, igienico e perfetto ad ogni erogazione, ne fece un prodotto di successo.

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il brevetto E.S.E. con l’intenzione di diffonderlo a livello industriale e in tutto il mondo. L’accessibilità al sistema suscitò l’interesse sia di alcune aziende produttrici di macchine che di q ualche coraggioso torrefattore, pronto a sperimentare la novità della cialda. Nel 1998 aziende come Briel, Euromatik, Girmi, illycaffè , Little Italy, SGL, Unic si unirono e fondarono il Consorzio E.S.E. allo scopo di promuovere e, allo stesso tempo, tutelare il sistema e il marchio.

La vera esplosione si ebbe nell’anno 1996 q uando Illy liberalizzò

Personaggi


I l C on s orz io E as y Se rv in g E s p re s s o

P

aola Redaelli, responsabile per la comunicazione del Consorzio E.S.E, di cui è presidente Roberto Morelli, Direttore Business Development Illycaffè , ci descrive il percorso compiuto dal Consorzio E.S.E. nell’obiettivo di tutelare un sistema di preparazione del caffè espresso diffuso in tutto il mondo. Signora Redaelli, per chi non avesse ancora le idee chiare, può illustrarci il sistema E.S.E.?

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Il s is t e m a E a s y S e r v in g E s p r e s s o , id e a t o e lib e r a liz z a t o d a Illy , è n a t o c o n l’o b ie t t iv o d i r e n d e r e a g e v o le la p r e p a r a z io n e d e ll’e s p r e s s o a liv e llo in t e r n a z io n a le , n e i P a e s i d o v e l’a s s e n z a d e l k n o w h o w , p r o p r io d e g li e s p e r t i b a r is t i it a lia n i, r e n d e v a d if f ic ile o t t e n e r e u n b u o n r is u lt a t o in t a z z a .I p a r a m e t r i d e f in it i d a llo s t a n d a r d E .S .E . h a n n o c o n s e n t it o n e g li a n n i la p r e p a r a z io n e d i c a f f è e s p r e s s o d i b u o n a q u a lit à in t u t t o il m o n d o e in t u t t i g li a m b it i. L a f o r m u la c o r r e t t a - s e c o s ì p u ò e s s e r e d e f in it a - è d a t a d a lla c o m b in a z io n e d i u n a c ia ld a c o s t it u it a d a 7 g r a m m i d i c a f f è m a c in a t o c o m p r e s s o t r a d u e s t r a t i d i s o t t ile c a r t a f ilt r o , d a u t iliz z a r e in m a c c h in e p e r e s p r e s s o “ c o m p a t ib ili” s e c o n d o i p a r a m e t r i d e f in it i a p p u n t o d a llo s t a n d a r d E .S .E .

e n t e t e r z o d i c e r t if ic a z io n e e , n e l c a s o d i a z ie n d e d i t o r r e f a z io n e , f a r e e s e g u ir e d e lle v e r if ic h e d e lle c ia ld e d i c a f f è p r e s s o u n la b o r a t o r io a c c r e d it a t o . A f f in c h é u n t o r r e f a t t o r e p o s s a o t t e n e r e la c e r t if ic a z io n e E .S .E . p e r la s u a c ia ld a , è n e c e s s a r io c h e in f a s e d i p r o d u z io n e r is p e t t i a lc u n i s e m p lic i p a r a m e t r i g e o m e t r ic i s t a n d a r d iz z a t i: u n a c ia ld a E .S .E . d e v e a v e r e u n d ia m e t r o n o m in a le d i 4 3 ,5 m m ., c o n u n a t o lle r a n z a p a r i a – 0 / + 1 ,0 m m e u n ’a lt e z z a n o m in a le d i 9 ,6 m m ., c o n u n a t o lle r a n z a – 0 ,5 / + 1 ,0 m m . Il c o n f e z io n a m e n t o , in o lt r e , d e v e a v v e n ir e in a t m o s f e r a p r o t e t t iv a e le c ia ld e d e v o n o e s s e r e c h iu s e e r m e t ic a m e n t e in m o d o d a g a r a n t ir e la c o s t a n z a q u a lit a t iv a d e l p r o d o t t o . I c o s t r u t t o r i d i m a c c h in e , in v e c e , d e v o n o r is p e t t a r e d u e c a r a t t e r is t ic h e t e c n ic h e f o n d a m e n t a li: la t e m p e r a t u r a e la p r e s s io n e d e ll’a c q u a . Il r u o lo p r in c ip a le è s v o lt o d a lla c a m e r a d ’e s t r a z io n e , la c u i s t r u t t u r a d e v e c o m b in a r s i p e r f e t t a m e n t e c o n q u e lla c ia ld a , s ì d a g a r a n t ir e l’o t t im iz z a z io n e d e l p r o d o t t o in t a z z a . P r o p r io in r if e r im e n t o a q u e s t ’u lt im o p u n t o , il C o n s o r z io h a r e a liz z a t o d u e n u o v i s t r u m e n t i d i v e r if ic a d e llo s t a n d a r d E .S .E ., o s s ia d u e d im e in s ilic o n e c h e , s im u la n d o i p a r a m e t r i g e o m e t r ic i d e lle c ia ld e E .S .E ., c o n s e n t o n o d i r ile v a r e la q u a lit à d e lla p e r f o r m a n c e d e lle m a c c h in e e s a m in a t e , in o c c a s io n e d e lle v is it e

Associazioni

r p a r t e d e l C o n s o r z io , d i t o r r e f a z io n e o d i d i m a c c h in e p e r a a n c h e c h i p ro d u c e c ia ld a t r ic i e la d is t r id e rn a , d e v o n o so tto p r o d u z io n e E .S .E . c o m v e r if ic h e d i c o n f o r m it à r d E .S .E ., e ffe t t u a t e r o d u t t iv i d a p a r t e d i u n

Il C o n s o r z io E .S .E , g iu n t o o r m a i a l q u in d ic e s im o a n n o d i a t t iv it à , è c o s t it u it o d a p r o d u t t o r i d i m a c c h in e p e r il c a f f è e c ia ld a t r ic i e d a t o r r e f a t t o r i, a z ie n d e c o n c o r r e n t i t r a lo r o s u l m e r c a t o m a in t e g r a t e v e r t ic a lm e n t e a ll’in t e r n o d e l C o n s o r z io . Il p u n t o d ’in c o n t r o è il c o m u n e o b ie t t iv o d i a f f e r m a r e e s v ilu p p a r e il s is t e m a E .S .E . e r e n d e r lo s t a n d a r d in t e r n a z io n a le d i r if e r im e n t o , s ia p e r le m a c c h in e c h e p e r il c a f f è p o r z io n a t o . Il C o n s o r z io , in q u a n t o g e s t o r e d e l m a r c h io c o lle t t iv o E a s y S e r v in g E s p r e s s o , h a il c o m p it o d i s o r v e g lia r e s u l s u o c o r r e t t o u s o , d i p r o m u o v e r n e la d if f u s io n e e lo s v ilu p p o , d i f o r n ir e a i p r o d u t t o r i l’a s s is t e n z a t e c n ic a n e c e s s a r ia , d i o p e r a r e a llo s c o p o d i g a r a n t ir e a i c o n s u m a t o r i il m a s s im o d e lla s ic u r e z z a . Quali sono i vantaggi per il consumatore? L a

Quali sono, dunq ue i parametri a cui torrefattori e costruttori di macchine devono adeguare la propria produzione? P e r p o te r fa u n ’a z ie n d a p r o d u z io n e e sp re sso , m im p ia n t i p e r b u z io n e m o p o r r e la lo r o p a t ib ile a lle a llo s t a n d a p r e s s o i s it i p

Il Consorzio ha un ruolo di sorveglianza rispetto a q uesti parametri?

is p e t t iv e . Il r is u lt a t o in d ic h e r à a l c o s t r u t t o r e q u a li a z io n i c o r r e t t iv e d o v r à a t t u a r e p e r o t t e n e r e il m ig lio r r is u lt a t o p o s s ib ile . In q u e s t o m o d o s i o t t ie n e la p e r f e t t a c o m b in a z io n e d e i p a r a m e t r i E .S .E . s ia n e lla c ia ld a c h e n e lla m a c c h in a p e r e s p r e s s o .

c e r t if ic a z io n e E .S .E . c o n s e n t e p r im a d i t u t t o a l c o n s u m a t o r e la lib e r t à d i s c e g lie r e la m a r c a d i c a f f è p r e f e r it a e la m a c c h in a c h e p iù g li p ia c e o g li c o n v ie n e , p e r c h é q u a ls ia s i c ia ld a a m a r c h io E .S .E s i sp o se rà p e rfe tta m e n te c o n o g n i m a c c h in a p r e s e n t e s u l m e r c a t o , c o n t r a s - s e g n a t a d a l m a r c h io E .S .E .. L a s c e lt a d e ll’u n a o d e ll’a lt r a n o n è v in c o la n t e e la d if f u s io n e in t e r n a z io n a le d e llo s t a n d a r d E .S .E p e rm e tte a l c o n su -m a to re a n c h e p ic c o li p ia c e r i. P o n ia m o c h e u n t u r is t a s t r a n ie r o s ia in v is it a in It a lia e c h e s ’in n a m o r i d i u n p a r t ic o la r e m o d e llo d i m a c c h in a p e r il c a f f è , in t r o v a b ile n e l s u o P a e s e . S e s u d i e s s a è r ip o r t a t o il m a r c h io E .S .E . s a c h e u n a v o lt a r ie n t r a t o in p a t r ia , n o n a v r à d if f ic o lt à


a

t r o v a r e le c ia ld e a d a t t e , g r a z ie a l f a t t o c h e o g g i lo s t a n d a r d E .S .E è d if f u s o p r a t ic a m e n t e in t u t t o il m o n d o . S c e g lie n d o u n p r o d o t t o a m a r c h io E .S .E , in o lt r e , il c o n s u m a t o r e s i s e n t e a n c h e lib e r a t o d a lla r e s p o n s a b ilit à d i s c e g lie r e la m is c e la , d i d o v e r d o s a r e la q u a n t it à d i p o lv e r e d a u t iliz z a r e o la lu n g h e z z a d e l s u o e s p r e s s o . S a c h e e s p e r t i h a n n o s t u d ia t o p e r lu i i p a r a m e t r i o t t im a li e d i a v e r e g a r a n z ie r is p e t t o a l r is u lt a t o e q u in d i r is p e t t o a lla q u a lit à . P arliamo del caffè in capsula, alternativa e competitor della cialda in carta, sia per l’ Office Coffee Service che nell’ ambito dei consumi domestici. Su q uale piano si svolge la competizione tra i due diversi sistemi? N e l lib e r o m e r c a t o , l’a u t o n o m ia d i s c e lt a , s ia d i c h i p r o d u c e c h e d i c h i c o n s u m a , r e s t a a l p r im o p o s t o . S p e s s o è u n a q u e s t io n e d i g u s t i o d i p r a t ic it à c h e p o r t a a d o p t a r e p e r l’u n o o p e r l’a lt r o s is t e m a ; a lt r e v o lt e è il f a t t o r e e c o n o m ic o . V a d e t t o c h e a lc u n i a n n i f a , il C o n s o r z io è s t a t o a d d ir it t u r a p r o m o t o r e d i u n s im p o s io in t e r n a z io n a le a l q u a le h a n n o p a r t e c ip a t o r e la t o r i d i

t u t t i i s is t e m i d i p r e p a r a z io n e e s p r e s s o p o r z io n a t o . N e è e m in t e r e s s a n t e c o n f r o n t o t r a o p e ra to ri d i q u e sto c o m p a rto

d e l c a ffè e rso u n i d iv e r s i .

Come affronta il Consorzio la problematica sempre più urgente legata allo smaltimento di capsule di caffè dopo l’ uso? S e m b r e r e b b e lo g ic o im m a g in a r e c h e , u n a v o lt a u t iliz z a t a , la c ia ld a d i c a f f è in c a r t a s i p r e s t i a d e s s e r e g e t t a t a a u t o m a t ic a m e n t e n e lla p o r z io n e u m id a d e i r if iu t i. In r e a lt à n o n è c o s ì s e m p lic e , a n c h e s e la c ia ld a E .S .E . h a s ic u r a m e n t e il v a n t a g g io d i e s s e r e c o s t it u it a d a d u e e le m e n t i n a t u r a li: la c a r t a e il c a f f è . M a b is o g n e r à c o n t in u a r e a d u s a r e m o lt a c a u t e la n e lle a f f e r m a z io n i e n e lla c la s s if ic a z io n e d i p r o d o t t i c o m p o s t a b ili, in p a r t ic o la r e n e lla c o m u n ic a z io n e d e lle m o d a lit à p iù a p p r o p r ia t e d i s m a lt im e n t o d e l p r o d o t t o d o p o l’u s o ; a n c o r a s o t t o p o s t o a lle d ir e t t iv e d e i s in g o li c o m u n i. Il C o n s o r z io d a a n n i s t a d e d ic a n d o t e m p o e r is o r s e a u n f a t ic o s o p r o c e s s o d i c e r t if ic a z io n e p e r o t t e n e r e il r ic o n o s c im e n t o d e lla c o m p o s t a b ilit à d e lla c ia ld a a s t a n d a r d E .S .E . S i t r a t t a d i u n it e r c o m p le s s o lu n g o il q u a le s i è c e r c a t o d i m u o v e r s i c o n

c a u t e la e in a r m o n ia c o n t u t t i i s o c i, p e rc h é n e ssu n o p o te sse a v e re d u b b i r is p e t t o a i r is u lt a t i c h e n e s a r e b b e r o d e r iv a t i. P e r c o m p r e n d e r e il p e r c o r s o f a t t o a p a r t ir e d a l 2 0 1 0 , e c h e o g g i s e m b r a e s s e r e g iu n t o a d u n a s v o lt a , è n e c e s s a r io c o n s id e r a r e d u e f a t t o r i. Il p r im o è la m o t iv a z io n e c h e h a s p in t o i s o c i d e l C o n s o r z io a v o le r e q u e s t o t ip o d i r ic o n o s c im e n t o p e r la c ia ld a in c a r t a ; il s e c o n d o è il r if e r im e n t o a lla n o r m a t iv a e u r o p e a c h e r e g o la m e n t a lo s m a lt im e n t o d e g li im b a lla g g i: la U N I E N 1 3 4 3 2 -2 0 0 2 . L a n a tu ra c o m p o s it a d e l p r o d o t t o c ia ld a , c o s t it u it o d a u n in v o lu c r o d i c a r t a e d a u n c o n t e n u t o a lim e n t a r e , la r e n d e u n p r o d o t t o a t ip ic o p e r la n o r m a t iv a , c h e p r e n d e in c o n s id e r a z io n e s o lo g li im b a lla g g i. In o lt r e le c e r t if ic a z io n i d i c o m p o s t a b ilit à s i r if e r is c o n o a p r o d u z io n i lim it a t e e n o n a lim e n t a r i. Quali sono state le strategie adottate? I so c i d e l s u b it o f e o tte n e re s t a b ilit à , c lu s iv o e p e rc o rso P ro g e tto

C o n s o r z io s i s o n o d im o r m a m e n t e in t e n z io n a la c e r t if ic a z io n e d i c o r it e n e n d o la lo s t e p q u a s i im p r e s c in d ib ile c o m p iu t o a ll’in t e r n o Q u a lit à T o t a le c h e h

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p r o n t i a d in o lt r a r e u f f ic ia lm e n t e a C e r t iq u a lit y e a l la b o r a t o r io C o n s o r z io It a lia n o C o m p o s t a t o r i la r ic h ie s t a p e r u n a “ c e r t if ic a z io n e v o lo n t a r ia p e r il m a n u f a t t o c ia ld a d i c a f f è in c a r t a ” . F a t t e t u t t e le v a lu t a z io n i, i d u e e n t i h a n n o d a t o il n u lla o s t a , a p r e n d o la s t r a d a a n u o v i p r o d o t t i

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s e m p r e a c c o m p a g n a t o t u t t e le a t t iv it à r e la t iv e a lla c o n f o r m it à d e llo s t a n d a r d E .S .E .. L ’id e a e r a q u e lla d i o t t e n e r e u n a “ c e r t if ic a z io n e v o lo n t a r ia p e r il m a n u f a t t o c ia ld a d i c a f f è in c a r t a ” , s e n z a t u t t a v ia in t e r v e n ir e s u ll’u n ic a n o r m a d i r if e r im e n t o . L a v o lo n t à d e i s o c i e r a q u e lla d i a v v a le r s i d e ll’a u s ilio d i e n t i c e r t if ic a t o r i d i c o m p r o v a t a s e r ie t à . M a , p r im a d i p r e s e n t a r e la r ic h ie s t a u f f ic ia le n e l m a g g io d e l 2 0 1 2 , s i è p r o c e d u t o p e r g r a d i, s o t t o p o n e n d o la c ia ld a E .S .E . a d u n a s e r ie d i t e s t p r e lim in a r i c h e p e r m e t t e s s e r o d i v e r if ic a r e l’a n d a m e n t o d e lla c u r v a d i b io d e g r a d a b ilit à . L e p r o v e , e s e g u it e d a l C o n s o r z io It a lia n o C o m p o s t a t o r i, h a n n o d im o s t r a t o s in d a s u b it o c h e le c ia ld e c o m p le t a n o il c ic lo d i d is in t e g r a z io n e p r im a d e i 9 0 g io r n i p r e v is t i e c h e il c o m p o s t c h e n e d e r iv a è d i b u o n a q u a lit à . P e r a v e r e u lt e r io r e c o n f e r m a e s o d d is f a r e a lc u n i u lt im i d u b b i, s i è v o lu t o e s e g u ir e q u e lla c h e s i p o t r e b b e d e f in ir e la p r o v a d e l 9 : il C o n s o r z io h a s v o lt o a lc u n i t e s t in c r o c ia t i c o n u n la b o r a t o r io b e lg a , le a d e r in q u e s t o t ip o d i a n a lis i, t e s t c h e h a n n o c o n f e r m a t o i r is u lt a t i d e l C .I.C .. A q u e l p u n t o c i s i è s e n t it i

Associazioni

a s s im ila b ili p e r c ia ld a .

c o m p o s iz io n e

a lla

d i u n a p ic c o la a z io n e c o r r e t t iv a . R e a lis t ic a m e n t e , b is o g n a r ic o n o s c e r e c h e a lla f in e d e l 2 0 1 0 , q u a n d o il C o n s o r z io in t r a p r e s e q u e s t o lu n g o e d if f ic ile p e r c o r s o , a n c h e g li a d d e t t i a i la v o r i n o n a v e v a n o u n a p r e c is a c o n o s c e n z a d e lle n o r m a t iv e e d i a lc u n i a s p e t t i d e llo s m a lt im e n t o d e i r if iu t i. In o lt r e , l’u n ic a n o r m a t iv a d i r if e r im e n t o p e r il c a f f è p o r z io n a t o n o n t e n e v a c o n t o d e ll’e v o lu z io n e d e l m e r c a t o c h e , a n c o r a u n a v o lt a , e r a s t a t o p iù v e lo c e d e lla le g g e s t e s s a . Il C o n s o r z io h a a v u t o l’o n e r e e l’o n o r e d i la v o r a r e in s ie m e a p r o f e s s io n is t i, m a t u r a n d o u n ’in t e r e s s a n t e e s p e r ie n z a in q u e s t i a m b it i, d i c u i f a r à t e s o r o . U n ’o t t im a n o t iz ia è g iu n t a a ll’in iz io d e l 2 0 1 3 , c o n la p u b b lic a z io n e d e lla D ir e t t iv a 2 0 1 3 / 2 / U E d e l 7 f e b b r a io 2 0 1 3 , A ll. 1 – A r t . 3 - n e lla q u a le le c ia ld e d i c a r t a n o n s o n o c o n s id e r a t e im b a lla g g io e v e n g o n o d e s c r it t e c o m e “ b u s t in e d i c a r t a p e r c a f f è f ilt r o c h e s i g e t t a n o in s ie m e a l c a f f è u s a t o ” .

P ossiamo, dunq ue, immaginare che il lungo percorso sia giunto a termine?

Quanto conta per il Consorzio il raggiungimento della certificazione di compostabilità ?

S i, p o s s ia m o d ir e d i a v e r e f in a lm e n t e c o m p le t a t o t u t t o l’it e r p e r o t t e n e r e la c e r t if ic a z io n e d i c o m p o s t a b ilit à d e lla c ia ld a d i c a f f è in c a r t a a s t a n d a r d E .S .E . M a n c a n o s o lo d u e p a s s a g g i f o r m a li: u n a r iu n io n e d i u n c o m it a t o t e c n ic o d i C e r t iq u a lit y e la d e f in iz io n e

C o n ta m o È c o m e v a lo r e a g a i c o n su c o m p le t a c h e d a sta n d a rd

lt o ! la c ilie g in a g iu n t o c h e m a t o r i, il P r o g e t t se m p re d e ll’ E a s y S

s u lla t o r t a , u n v o g lia m o o f f r ir e il t a s s e llo c h e o Q u a lit à T o t a le a c c o m p a g n a lo e r v in g E s p r e s s o .



E d oard o M ac c h i e l a c ap s u l a L ’ in iz io d i u n a n u ov a e ra

E 26

doardo Macchi è il Presidente di Mitaca, società che progetta, produce e distribuisce sistemi a capsule per caffè espresso destinati all’Office Coffee Service. E dal 2006 il suo nome è legato a Illycaffé , insieme al q uale Mitaca ha sviluppato un tipo di capsula dal sistema innovativo, in grado di offrire, in tutti i luoghi di lavoro, un caffè q ualitativamente superiore alla media, sia che venga erogato da macchine destinate ad uffici di tipologia piccola e media che da distributori automatici, destinati a comunità più grandi. Ma la storia di Edoardo Macchi nel mondo del caffè parte da molto lontano, dalla fine degli anni ’70, q uando decise di lanciarsi nel perfezionamento e nello sviluppo di un’originale invenzione di un suo conoscente: una capsula di plastica da riempire di caffè e da utilizzare, secondo le intenzioni del suo inventore, nella classica caffettiera casalinga. L’idea, che a tutta prima poteva apparire abbastanza strana e troppo in anticipo rispetto ai tempi, ha segnato la storia della pausa caffè , ridisegnandone le modalità e dando un’impronta di modernità al tradizionale rito della tazzina. Il successivo incontro, avvenuto alla fine degli anni ’80, con un altro gigante del caffè , la Luigi Lavazza S.p.A., fu determinante e diede vita ad un nuovo mercato, cresciuto nell’ultimo trentennio in maniera esponenziale.

Personaggi

È a partire da q uesto momento, ossia dalla nascita della capsula in plastica, che vogliamo dare inizio ad un percorso nel mondo dell’Office Coffee Service, volendo dimostrare come la lungimiranza e lo spirito d’intrapresa di pochi uomini, piuttosto che grandi strategie, siano spesso alla base di enormi successi. Per q uesto abbiamo chiesto ad Edoardo Macchi, Presidente di Mitaca e papà della capsula in plastica, di raccontarci q uesto pezzo di storia del mondo del caffè . Signor Macchi, q uando è nata la sua passione per il caffè ?

a

Il c a f f è m i è s e m p r e p ia c iu t o , s e v o g lia m o p a r la r e d e l p ia c e r e d i b e r e u n b u o n e s p r e s s o m a , s ic c o m e c o m p r e n d o b e n e il s e n s o d e lla d o m a n d a , a llo r a d e v o r is p o n d e r e n e l 1 9 7 9 . A v e v o 2 8 a n n i e la v o r a v o n e lla f a b b r ic a d i f a m ig lia , la E r e d i M a c c h i, u n ’a z ie n d a m e t a lm e c c a n ic a c o n u n a c in q u a n t in a d i d ip e n d e n t i c h e p r o d u c e v a s t a m p i e a t t r e z z a t u r e p e r la F ia t , l’A lf a R o m e o e la Ig n is . E r a , q u in d i, u n a b e lla r e a lt à p e r q u e i t e m p i e d io e r o im p e g n a t o

p o rta f r a t e lli, g in a r e p re p a ra

r la se n q u a n d o

a za le n

v a n t i in s ie m e a i m ie i lo n t a n a m e n t e im m a r iv o lu z io n e s i s t e s s e e lla m ia v it a .

Cosa accadde? A c c a d d e c h e u n g io r n o s i p r e s e n t ò a lla m ia p o r t a u n a p e r s o n a c h e c o n o s c e v o m a r g i n a l m e n t e , St e f an o P ian a a, i l q u a l e e r a v e n u t o a p r o p o r m i u n a s u a in v e n z io n e : u n a c a p s u la d i p o lip r o p ile n e , d i c u i lu i s t e s s o n o n a v e v a b e n in m e n t e la d e s t in a z io n e d ’u s o . P e n s a v a d i r ie m p ir la d i c a f f è e d i u s a r la n e lla c la s s ic a m o k a a l p o s t o d e lla p o lv e r e . I r is u lt a t i in t a z z a , p e r ò ,

la s c ia v a n o m o lt o a d e s id e r a r e e o c c o r r e v a s v ilu p p a r e e p e r f e z io n a r e l’in v e n z io n e s e s i v o le v a f a r la f u n z io n a r e . E d e r a v e n u t o , q u in d i, a c h ie d e r e il n o s t r o a iu t o . P e n s a m m o a llo r a d i r id im e n s io n a r e la c a p s u la e d i a d a t t a r la a d u n a m a c c h in a p e r c a f f è e s p r e s s o g ià e s is t e n t e s u l m e r c a t o . Il r is u lt a t o f u lu s in g h ie r o : il c a f f è v e n iv a s f r u t t a t o b e n e e il r is u lt a t o e r a u n b u o n p r o d o t t o . D e c id e m m o p e r c iò d i a v v e n t u r a r c i n e lla p r o d u z io n e d i u n a m a c c h in a f a t t a a p p o s t a p e r q u e lla c a p s u la e , n a t u r a lm e n t e , n e lla p r o u z io n e d e lle c a p s u le s t e s s e . F o n d a m m o l a SO . P I . M A . , o s s i a l a S o c i e t à P ia n a - M a c c h i e c i la n c ia m m o n e lla p r o d u z io n e . Come fu l’ impatto con q uesto prodotto del tutto nuovo per voi? D if f ic ilis s im o ! D o v e m m o c o m in c ia r e t u t t o d a c c a p o : p r im a c o s t r u e n d o g li s t a m p i p e r f a r e le m a c c h in e , p o i q u e lli p e r r e a liz z a r e le c a p s u le e in f in e le m a c c h in e p e r c o n f e z io n a r e le c a p s u le . T u t t o q u e s t o la v o r o , f a t t o s p e s s o d i t e n t a t iv i a n d a t i m a le , s e n z a a iu t i e s e n z a f in a n z ia m e n t i, c i a s s o r b ì c o m p le t a m e n t e n e i p r im i a n n i, t r a s c o r s i a p e r f e z io n a r e il s is t e m a e a d e lim in a r e i d if e t t i. In t a n t o il p r o d o t t o n o n d e c o lla v a , v u o i p e r c h é n o n a v e v a m o m e z z i e c o n o m ic i p e r la n c ia r lo , v u o i p e r c h é in q u e g li a n n i la n c ia r e u n p r o d o t t o n e l r a m o r e t a il e r a m o lt o d if f ic ile . P e n s a m m o p e r c iò a lla d is t r ib u z io n e a u t o m a t ic a , u n s e t t o r e in c u i il p r o d o t t o “ c a f f è e s p r e s s o ” a llo r a n o n e s is t e v a . C o n o s c e m m o d u e g e s t o r i, A d rian o F og l ia e F ran c o P av e ro ro, i q u a li c r e d e t t e r o n e l p r o g e t t o , v i in v e s t ir o n o i c a p it a li e d e n t r a r o n o in s o c ie t à c o n n o i. E r a il 1 9 8 1 e n a c q u e c o s ì l a Soc ie t à U n op e r c h e h a d a t o i l n o m e a lla p r im a m a c c h in a p e r il c a f f è a c a p s u l e : l a U n oX a p p u n t o . I n r e a lt à q u e s t o n o m e e r a s t a t o p e n s a t o a ll’o r ig in e d a S t e f a n o P ia n a , q u a n d o e r a v a m o s o c i in S O .P I.M A . e d è p o i r im a s t o a d e n o m in a r e a n c h e la n u o v a s o c ie t à . L ’in g r e s s o d i F o g lia e P a v e r o f u im p o r t a n t e , p e r c h é r iu s c im m o a p e r f e z io n a r e il s is t e m a e a b r e -


v e t t a r lo . a d a tta to n o r m a li; p o s s ib ile d e lla U n o s i u t iliz z a L a v a zza .

F in o a d a llo d e i s is t e m i d g r a z ie a l lo r o id e a r e il s is t e X , p r o g e n it o r e a n c o ra o g g i n e

ra a v e v a m o i p o r t a - f ilt r o so ste g n o , fu m a o r ig in a le d i q u e llo c h e i v a r i m o d e lli

P rima ancora di arrivare a Lavazza, ci racconta cosa accadde tra l’ 8 1 e l’ 8 9 ? O lt r e a l g r a n la v o r o p e r p e r f e z io n a r e il F .A .P . o s s ia il f ilt r o a p e r d e r e , q u a lc o s a c a m b iò n e lle n o s t r e v it e e n e lla s o c ie t à . N e ll’8 5 S t e f a n o P ia n a , p e r m o t iv i p e r s o n a li, d e c is e d i u s c ir n e , p r o p r io n e l m o m e n t o in c u i s i c o m in c ia v a n o a r a c c o g lie r e i p r im i f r u t t i d e g li s f o r z i f a t t i. N e l 1 9 8 5 e n t r ò n e l l ’ a z i e n d a M ic h e l e

R e n at o W e g n e r d i L a v a z z a , c h ie d e n d o g li d i d a r c i il m a r c h io d e l L av az z a D e k , a p p e n a la n c ia t o , q u e llo c o n l’u c c e llin o c h e a n c o ra o g g i p o te te v e d e r e s u lle c o n f e z io n i. Il p r o f e s so r W e g n e r v e n n e a Ga t t i n a r a a v e d e r e l’a z ie n d a , s t u d iò il n o s t r o p r o g e t t o e a lla f in e c i d is s e : “ N o i n o n in t e r e s s e a c o n c e d e r e d e l n o s t r o c a f f è ! P iu t t c o m p r a r e la v o s t r a a z

a b b ia m o a lc u n in u s o il m a r c h io o s t o c i in t e r e s s a ie n d a ! ”

P ossiamo immaginare la vostra reazione!

M ot t e rl in ii, c h e p r o v e n i v a d a l l a v e c c h i a B ia n c h i e , o lt r e a d e s s e r e n e l C o n s ig lio d ’A m m in is t r a z io n e , r ic o p r iv a il r u o lo d i r e s p o n s a b ile c o m m e r c ia le . L e r ic h ie s t e c r e s c e v a n o p e r c h é , s ia l’e s c lu s iv it à d e l s is t e m a s ia la n o v it à d e lla m a c c h in a e d e l p r o d o t t o , a v e v a n o s u s c it a t o u n e n o rm e in t e r e s s e n e l m e rc a to . P r o d u c e v a m o t u t t o a G at t in ara. S e g u a r d o i n u m e r i d e lla p r o d u z io n e in d u s t r ia le o d ie r n a , m i v ie n e d a s o r r id e r e p e n s a n d o a lle 3 0 m a c c h in e U n o X a l g io r n o , c h e r iu s c iv a m o a r e a liz z a r e in q u e g li a n n i. M a a llo r a e r a n o n u m e r i! P iù c r e s c e v a m o e p iù c i a c c o r g e v a m o c h e s i s t a v a n o d e lin e a n d o a ll’o r iz z o n t e n u o v i c o m p e t it o r p r o n t i a d a r c i b a t t a g lia p e r la s u p r e m a z ia n e l s e g m e n t o u f f ic i. P e n s ia m o a S a e c o c o n la s u a S u p e r A u t o m a t ic a ! A q u e l p u n t o a b b ia m o c o m p r e s o c h e a v e v a m o b is o g n o d i u n m a r c h io d i s u p p o r t o e a b b ia m o c o n ta tta to il p r o f e s s o r

O g n u n o d i n o i re a g ì a su o m o d o , in b a s e a lle p r o p r ie e s ig e n z e p e r s o n a li: F r a n c o P a v e r o e d io e r a v a m o p ro p e n si a v e n d e re , m e n t r e A d r ia n o F o g lia n o n a v r e b b e v o lu t o c e d e r e . A lla f in e d e c id e m m o d i v e n d e re e d a q u e l m o m e n t o in p o i c i f u u n ’im p e n n a t a d e lla p r o d u z io n e p e r c h é g li s t r u m e n t i f in a n z ia r i d i L a v a z z a n o n e r a n o p a r a g o n a b ili a i n o s t r i. P o te v a n o c o n ta re su u n a s o lid it à e c o n o m ic a c h e a v r e b b e p e r m e s s o d i d a r e le m a c c h in e in c o n t o v is io n e a i d is t r ib u t o r i p e r u n a n n o , c o n d iz io n e c h e n o i n o n a v r e m m o m a i p o t u t o o f f r ir e a llo r a e c h e o g g i, a lla lu c e d e ll’a t t u a le r e a lt à e c o n o m ic a , c r e d o c h e n e s s u n a a z ie n d a p o s s a p e r m e t t e r s i. In che anno siamo?

d a lla P e n si d ip e n c a p su

q u c h d e le

a le e n e n ti a l g

so l 2 e io

n o u s c it o p e r m ia s c e lt a . 0 0 2 M o k a p a k a v e v a 2 0 0 p r o d u c e v a 7 m ilio n i d i rn o .

Oggi lei è il P residente di Mitaca, altra azienda leader nel settore del monoporzionato, che ha sviluppato una tecnologia innovativa e brevettata per le sue capsule. P arliamo anche in q uesto caso di grandi numeri! M it ac a h a c h i u s o i l 2 0 1 2 c o n u n f a t t u r a t o d i 2 4 m ilio n i e u r o , in c r e s c it a d i o lt r e il 2 0 % r is p e t t o a l 2 0 1 1 e s t im ia m o d i c h iu d e r e il 2 0 1 3 c o n u n r is u lt a t o a n c o r a s u p e r io r e . Q u e s t o tre n d fa c o m p re n d e re c h e , n o n o sta n te l’e n o r m e s v ilu p p o d e l m e r c a t o p a r a lle lo , d e g li s h o p o n - lin e , d e lla c o r s a a l p r e z z o p iù b a s s o , la q u a lit à v ie n e s e m p r e r ic o n o s c iu t a . Il s is t e m a a c a p s u le è s ic u r a m e n t e il p iù d if f u s o n e ll’O f f ic e C o f f e e S e r v ic e . O g g i il c o n s u m a t o r e è p iù c o n s a p e v o le e s a d is t in g u e r e . N e l m a r e d e lle p r o p o s t e c h e g li a r r iv a n o a t t r a v e r s o o g n i c a n a le d i c o m u n ic a z io n e p o s s ib ile , il c o n s u m a t o r e s a c h e s o lo la g a r a n z ia d e i g r a n d i m a r c h i p u ò o f f r ir g li il p ia c e r e d i u n a p a u s a d i q u a lit à .

E r a il 1 9 8 9 q u a n d o L a v a zza c o m p r ò il n o s t r o s iste m a . Io v e n n i c o n fe r m a to A m m in is t r a t o r e D e le g a t o d e l l a M ok ap ak , l a s o c i e t à c h e si o c c u p a v a d e lla p r o d u z io n e p e r L a v a zza , d o v e s o n o r im a s t o f in o a l 2 0 0 2 e

Personaggi

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l ’ e v ol u z ion e d i u n s is t e ma el 1989, con l’acq uisizione dei brevetti della Unoper di Macchi, Foglia e Pavero, Lavazza inaugura il canale vending, che diventa in breve la terza area di business dell’Azienda, dopo la vendita al consumo e la linea bar. Guidato da Michele Motterlini, il progetto evolve rapidamente col brevetto del sistema a capsule Espresso P oint, termine che identificherà da ora in poi sia le macchine che le capsule prodotte da Lavazza.

La Luigi Lavazza S.p.A. aveva bisogno di q ualcuno che producesse le macchine e così , in q uello stesso anno - ricordiamo era il 1989 - entra in scena l’inventore della Carmencita, il signor Savino proprietario della Balzano s.r.l. un’azienda metalmeccanica che a Settimo Torinese già produceva macchine per il caffè . A lui si deve la realizzazione della prima Lavazza Espresso P oint, il cui modello fu battezzato col nome Matiné e. La progenitrice Unoper si presenta così in una versione ammodernata, per q uanto ancora spartana nel design poiché , nell’obiettivo di ottenere un caffè espresso degno della q ualità Lavazza, ci si era concentrati a migliorare la funzionalità della macchina piuttosto che la sua estetica. In q uest’ottica viene progettata sia la Espresso Point che la successiva ECL, ossia la Espresso Cappuccino Lavazza, dotata di doppio beccuccio di erogazione, in grado di servire due caffè in contemporanea grazie all’innovativa capsula bidose. Declinata in 13 versioni, di cui q ualcuna specificamente studiata per il mercato estero, la Lavazza Espresso Point ha conservato fino al suo ultimo restyling del 2004, la linearità della forma e la caratteristica brillantezza del design inox, impreziosito dai dettagli in oro che

Aziende

la rendono immediatamente riconoscibile. In q uesto lavoro di miglioramento funzionale e di continui aggiustamenti estetici, volti soprattutto a rendere la macchina un prodotto “friendly” per il consumatore, è stato determinante l’intervento dell’ingegner P aolo P ininfarina. A partire dal primo progetto Espresso Point del 1995, il team Pininfarina ha lavorato per oltre 15 anni intorno a un prodotto che è entrato sempre più prepotentemente negli uffici e nelle case degli italiani. Con

colori nuovi e dettagli tecnici perfezionati, la Lavazza Espresso Point di Pininfarina ha inaugurato la rivoluzione nell’Azienda torinese, rappresentata nel 2004 dal lancio del nuovo sistema a


caffè erogato e con q ueste prerogative le macchine per espresso Lavazza fanno il loro ingresso nei negozi di elettrodomestici e negli ipermercati, diventando definitivamente un oggetto assimilabile per familiarità a tutti gli altri presenti in casa. Al collaudato sistema Blue, si affianca in seguito “A Modo Mio” espressione che, attraverso gli spot pubblicitari degli ultimi anni, è diven-

tato sinonimo di caffè espresso. Lavazza negli anni ha saputo ridisegnare la pausa caffè nei luoghi di lavoro, proponendosi come partner ideale per un servizio completo di ristoro in tutti i tipi di attività, nelle aziende private come in q uelle pubbliche. Il corner caffè diventa uno spazio dove rilassarsi bevendo un espresso e sostenendo conversazioni informali, un’importante area dove ricaricare le energie e al contempo socializzare e confrontarsi. Il consumatore torna così ad essere il vero e unico protagonista dell’esperienza caffè .

capsule Blue. Rivolto ad un pubblico più trasversale, il sistema “Best Ultimate Lavazza Espresso” riesce a soddisfare le esigenze di tutti gli ambienti: dagli uffici fino ai grandi spazi, come le stazioni ferroviarie e le metropolitane, penetra capillarmente nel canale vending, grazie ai distributori automatici free-standing che, per la prima volta, erogano caffè espresso attraverso capsule e non caffè macinato al momento. È chiaro che a godere dei vantaggi del sistema Lavazza Blue sono anche tutte q uelle attività che in via esemplificativa raggruppiamo nell’acronimo Ho.Re.Ca., ossia tutti q uei luoghi di ristorazione in cui i consumi non giustificano una macchina per espresso da bar, ma dove si ha l’esigenza di offrire un prodotto ottimale sia nella q ualità che nell’erogazione. Nell’ottica di una penetrazione globale del mercato, nella strategia Lavazza non poteva mancare l’obiettivo famiglia, dove i ritmi della vita moderna impongono anche nel rito del caffè del mattino, tempi rapidi e ottimi risultati. La linea Blue si arricchisce di un modello, studiato apposta per i consumi domestici: la LB 1000, un piccolo elettrodomestico che si avvale della tecnologia Blue per offrire anche a casa, come al bar e nei luoghi di lavoro, il miglior caffè espresso Lavazza. A seguito del grande successo della serie LB 1 000, la gamma viene ampliata con la serie LB 2000 che, migliorata soprattutto nelle capacità, segna l’ingresso definitivo del brand nella famiglia non solo italiana. Nel 2006 si ha un’ennesima piccola rivoluzione in casa Lavazza attraverso il co-branding con un’altra azienda storica italiana: la Guzzini. Cambiano le forme e il sistema di caricamento, ma non la q ualità del

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Se mp l ic e me n t e “ C ial d in a”

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gli inizi degli anni ’90 il mercato del caffè porzionato, ancora giovane e pressoché inesplorato, era dominato da due importanti torrefattori: da una parte Lavazza con le sue capsule di plastica e dall’altra Illy, che aveva inizialmente puntato sul prodotto cialda in carta filtro. La compresenza delle due Aziende, che si producevano autonomamente sia le macchine che il caffè , sembrava potesse durare a lungo, dal momento che a q uei tempi non si profilavano all’orizzonte grandi competitor e il settore del monoporzionato era circondato ancora da una buona dose di scetticismo.

p r p r “ C l’e

o p r ia m a c c h in a . N e v e n n e f u o r i u n o d o t t o c h e v o lle c h ia m a r e t o u t c o u r t ial d in a” e c h e i n c o n t r ò s u b i t o n t u s ia s m o d e i p o t e n z ia li c lie n t i. L a m a c c h in a e d il s is t e m a p ia c e v a n o m a c ’e r a u n p r o b le m a s o s t a n z ia le d a r is o lv e r e s e s i v o le v a f a r la d e c o lla r e : m e t t e r e i c lie n t i c h e v o le v a n o in v e s t ir e in q u e sto n u o v o se tto re n e lla c o n d iz io n e d i p o t e r c o n f e z io n a r e il p r o p r io c a ffè . In a lt r e p a r o le , o c c o rre v a tro v a re u n p ro d u tto re d i c ia ld e . S i d e c is e a llo r a d i n o n a f f id a r s i a t e r z i e d i r is o lv e r e la q u e s t io n e a u t o n o m a m e n t e . C o m p r a m m o a llo r a u n a m a c c h in a c o n f e z io n a t r ic e d i n u o v a c o n c e z io n e , u n p r o t o t ip o c h e d iv e n n e p o i l’a n t e s ig n a n o d e lle f u t u r e c ia ld a t r ic i IM A , e a v v ia m m o c o s ì la p r o d u z io n e d e lle c ia ld e . A q u e l p u n t o le c o s e c a m b ia r o n o , p e r c h é p o t e v a m o p r e s e n t a r c i a i c lie n t i n o n c o n u n s e m p lic e p r o d o t t o , b e n s ì c o n u n s e r v iz io c o m p le t o : la p r o d u z io n e d e lle m a c c h in e e il c o n f e z io n a m e n t o d e lle c ia ld e . Fu così che iniziò la conq uista di una vostra fetta di mercato?

3 0 A l e s s a n d r o Ga r d o s i

Nel 1992, Giancarlo Gardosi, con una lunga esperienza nel settore delle macchine da caffè , nonché cofondatore della Wega, pensò di lanciarsi in q uesto segmento di mercato, non immaginando che avrebbe segnato un capitolo della sua storia. Ripercorriamo q uegli anni con Massimiliano Gardosi, che ne ha vissuto lo sviluppo partecipando all’attività del padre, dal q uale ha ereditato know-how e passione per q uesta professione. Come avvenne l’ esordio in q uesto settore? M io p a d n e ll’a m b a v e v a e v p o t e n z ia c h e a llo m e n te d g e tta re

Personaggi

r e , c h e h a s e m p r e la v o r a t o it o d e lle m a c c h in e d a c a f f è , id e n t e m e n t e b e n v a lu t a t o le lit à d e l m e r c a t o d e lle c ia ld e , r a e r a d o m in a t o e s s e n z ia la Illy . P e n s ò , q u in d i, d i p r o e d in iz ia r e a p r o d u r r e u n a

In v e r it à s ia m o s e m p r e s t a t i m o lt o c a u t i. A b b ia m o c o m in c ia t o c o n p ic c o li q u a n t it a t iv i, c r e s c e n d o p ia n p ia n o e m ig lio r a n d o c o n t e m p o r a n e a m e n t e i n o s t r i p r o d o t t i, a m a n o a m a n o c h e s i e v id e n z ia v a n o d e lle p ic c o le c r it ic it à . In t a n t o il m e r c a t o a v e v a c o m in c ia t o a s v ilu p p a r s i d if f e r e n z ia n d o s i t r a q u e i t o r r e f a t t o r i c h e s in d a l p r in c ip io a v e v a n o c r e d u t o n e l p r o g e t t o c ia ld a s e g u e n d o lo e q u e lli c h e , in v e c e , d if f id e n t i n o n c r e d e v a n o n e lle p o t e n z ia lit à d i q u e s t o m e r c a t o . N o i s ia m o

a n d a d e lla p ro d te m p n u o v

t i p e r la n o s t r a s t r a d a , c o n v in t i b o n tà d e l p ro g e tto e d e i n o stri o t t i e c e r t i c h e il m e r c a t o c o l o s a r e b b e e s p lo s o , g e n e r a n d o u n o b u s in e s s .

Chi ha iniziato con voi? P o sso g ra n d C a ffè S a e c o a b b ia c ia ld e

d ir e c h e la m a g g io r p i d i o g g i h a c o m in c ia t o B o r b o n e , S p in e l, C a f f e p e r f in o S t a r b u c k s m o p r o d o t t o le p r im e p , m a n d a n d o le o lt r e o c e a

a rte d e i c o n n o i: è Gi o i a , , a c u i a r t it e d i n o .

Come mai ad un certo punto avete abbandonato la produzione? C o m e f ilo s o f ia a z ie n d a le a b b ia m o s e m p r e r it e n u t o c o r r e t t o n o n s v o lg e r e a t t iv it à in c o n c o r r e n z a c o n la n o s t r a c lie n t e la . S e in iz ia lm e n t e e r a s t a t o in d is p e n s a b ile c o m e m e z z o p e r a p r ir e il m e r c a t o e p e r in t r o d u r r e la n o s t r a m a c c h in a , n e l 1 9 9 9 il m e r c a t o o f f r iv a g ià d iv e r s e s c e lt e e d i p r in c ip a li p la y e r s i e r a n o g ià d o t a t i d i m a c c h in e c o n f e z io n a t r ic i. A b b ia m o p e r c iò d e c is o d i v e n d e r e il r a m o d ’a z ie n d a e d i c o n c e n t r a r c i s u lla p r o d u z io n e d e lle m a c c h in e , a t t iv it à in c u i a b b ia m o p o rta to u n a d o p p ia p re g re ssa e s p e r ie n z a : il k n o w - h o w a c c u m u la t o n e g li a n n i in c u i c i s ia m o d e d ic a t i a l c o n f e z io n a m e n t o d e lle c ia ld e e la c o n o s c e n z a d e t t a g lia t a d i o g n i p iù p ic c o lo c o m p o n e n t e d i u n a m a c c h in a p e r il c a f f è , f r u t t o d e ll’e s p e r ie n z a a c c u m u la t a in t a n t i a n n i d i a t t iv it à n e lla r ic a m b is t ic a s p e c if ic a . S o lt a n t o c o n o s c e n d o la m a t e r ia p r im a d a t r a t t a r e è p o s s ib ile s v ilu p p a r e a t t r e z z a t u r e d i q u a lit à !


e tra sfo rm a q u a n t o r ig u a m a c c h in e . N s c o n v o lg e r e fru tto d e l m a n c h e a i s ic u r a m e n t e t u t t i c o lo r o m a c c h in a d a e le t t r o d o m e

Quando è nata la Ricambigardosi? C o m e a t t iv it à è n a t a n e l 1 9 5 8 , c o m e d e n o m in a z io n e r is a le a l 2 0 0 9 . E s s e r c i s e m p r e o c c u p a t i d i r ic a m b i p e r m a c c h in e p r o f e s s io n a li c i h a p e r m e s s o d i e s s e r e a c o n t a t t o c o n t u t t e le d iv e r s e s c e lt e t e c n ic h e c h e h a n n o c o n t r a d d is t in t o i v a r i p r o d u t t o r i n e l c o r s o d e l t e m p o . S e a q u e s t o s i a g g iu n g e l’e s p e r ie n z a f a t t a n e l c o n f e z io n a m e n t o d e l c a f f è e n e lla p r o d u z io n e d i m a c c h in e d a c a f f è , s i c a p is c e c o m e la R I C A M B I GA R D O S I s i a d i v e n t a t a u n a r e a lt à c o n s o lid a t a e u n p u n t o d i r if e r im e n t o p e r t a n t is s im i p r o f e s s io n is t i d e l s e t t o r e . Ma siccome “ il primo amore non si scorda mai” , sembra che ci sia stato ultimamente un ritorno alla produzione di macchine. È così ? S ì. N e l 2 0 1 1 s v o lt a a lla p ro d o tto c h n u o v o a l m a b b ia m o m a c c u m u la t a q u e sto se tto

a b b ia m o v o lu t o d a r e u n o s t r a a t t iv it à c o n e p o t e s s e d a r e q u a lc o s a e rc a to . A n c o ra u n a v o e s s o a f r u t t o l’e s p e r ie n in t a n t i a n n i d i a t t iv it à r e , o lt r e c h e la c o n o s c e n

n a u n d i lt a za in za

d i r iu p e p r n a In

c iò c h e o f f r iv a il m e r c a s c iv a m o a d in d iv id u a r e i r p ro p o rre u n a n u o v a o d o t t a d a R ic a m b ig a r d t a “ P al l in a” . r e a lt à P a llin a è n a ta d a u n a m ia p e r s o n a le e s ig e n z a c h e m i p o rta v o d e n tro d a u n p o ’ d i te m p o e c h e si è c o n c r e t iz z a t a g r a z i e a ll’in c o n t r o c o n G iu s e p p e M az z al ii, il p r o g e t t is t a c o l q u a le n e l ’9 2 a v e v a m o r e a liz z a t o la c l a s s i c a “ C ia ld in a ” . Gi u s e p p e , p u r a v e n d o q u a lc h e a n n o in p iù , s i è r iv e la t o t e c n ic a m e n t e la p e r s o n a d o ta ta d i c o m p e t e n z e s t r a o r d in a r ie e s in t o n ia c o n le m ie id e e .

to p u m o s

e d i c u i n t i c r it ic i, a c c h in a , i. C o s ì è

in p e r f e t t a

n P a llin a a b b ia m o v o lu t o r e a liz z a r e p r o d o t t o c o n u n o t t im o r a p p o r t o a lit à / p r e z z o , c o m p le t a m e n t e it a lia -

. C re d o s ia n o m ig lio s ia p e

in f a t t i c p re se n t ri c o m p e r q u a n to

h e i, p te n c o n

n e iù ze c e

l n o s c h e in q u r n e la

È u n a m a c c h in a a f f id a b ile e v e lo c e n e ll’e r o g a z io n e , d i f a c ile m a n u t e n z io n e p e r c h é f a c ilm e n t e s m o n t a b ile , il c h e r id u c e i t e m p i e i c o s t i d i a s s is t e n z a . A b b ia m o in o lt r e p u n t a t o a r id u r r e l’im p a t t o a m b ie n t a le r a z io n a liz z a n d o t u t t o il c ic lo p r o d u t t iv o d a i t r a s p o r t i d e i m a t e r ia li a llo s t o c c a g g io . Gr a z i e a l l o s t u d i o a p p r o f o n d i t o d e l l a t e r m ic a d e l g r u p p o , s ia m o r iu s c it i a c o n t e n e r e i c o n s u m i d e llo s c a m b ia t o r e a s o li 4 0 0 W a t t g a r a n t e n d o c o m u n q u e u n a e le v a t is s im a s t a b ilit à d i e r o g a z io n e f in d a l p r im o c a f f è .

3 1

Quali sono le caratteristiche di P allina? C o u n q u n o

z io n e d e l c a f f è c h e p e r r d a la p r o g e t t a z io n e d e lle o n è u n p ro d o tto n a to p e r il m e r c a t o , m a e s s e n d o ig lio r a m e n t o a p p o r t a t o p iù p ic c o li d e t t a g li, è u n o t t im o p r o d o t t o p e r c h e c r e d o n o c h e la c a f f è n o n s ia u n s e m p lic e s t ic o u s a e g e t t a .

tro m e rc a to a lt r o v e , le e sto se tto re , la v o r a z io n e

A lt r a c a r a t t e r is t ic a è la p o s s ib ilit à d i in s e r ir e u n s is t e m a d i d e c o n to in t e g r a t o , c h e c a u t e la il g e s t o r e , g a r a n t e n d o g li u n c o n t r o llo s e m p lif ic a t o d e lle b a t t u t e d e lla m a c c h in a . T a n t i a n n i d i e s p e r ie n z a in q u e s t o s e t t o r e c i h a n n o c o n s e n t it o d i r e a liz z a r e u n p r o d o t t o d i a lt a q u a lit à , a llin e a t o n e l p r e z z o a lla m e d ia d e l m e r c a t o e , p a r t ic o la r e c h e n o n g u a s t a , e s t e t ic a m e n t e g r a d e v o le . Il d e s ig n s e m p lic e e le lin e e m o r b id e e s o b r ie , r e n d o n o P a llin a p e r f e t t a m e n t e in t e g r a b ile in o g n i a m b ie n t e d i la v o r o .

Personaggi


L a t e c n ol og ia al s e rv iz io d e l l ’ O . C . S.

I

n Sicilia, a pochi chilometri di distanza da Catania e Taormina, sorge un polo tecnologico definito Etna Valley per assimilazione alla californiana Silicon Valley. Sorta alla fine degli anni ’90 a seguito della presenza storica della multinazionale Italo-francese ST Micro-electronics, produttrice di semiconduttori, nell’arco di un decennio l’area ai piedi dell’Etna si è trasformata in un polo altamente tecnologico. Accanto a grandi e note industrie specializzate nel settore

Ne parliamo con l’ideatore delle tecnologie sviluppate dalla Heart Computers, il presidente Sebastiano Coco Signor Coco, come è nata l’ idea di dedicare una linea interamente al vending e q ual è stato il primo prodotto da voi ideato per le macchine per il caffè ? F in n o s t iz z ta n

d a tra a ta te .

q u a lin , le M a

n d e a id e n

o a b b ia m o in v e s t it o s u lla d i p r o d u z io n e a u t o m a e su c o sa p ro d u rre e ra n o e l 2 0 0 1 c i f u c h ie s t o d i p r o g e t t a r e e c o s t r u ir e la p r im a s c h e d a e le t t r o n ic a p e r m a c c h in a a c ia ld e , a n c h e f in t r o p p o in n o v a t iv a p e r q u e i t e m p i. Q u e lle m a c c h in e s o n o a n c o r a o g g i in c ir c o la z io n e e b e n a p p re zza te . Qual è oggi il vostro prodotto di punta?

3 2 dell’elettronica, dell’informatica e delle telecomunicazioni, vi sono nate tante medie e piccole aziende, specializzate nello stesso ambito, molte delle q uali nate dalle capacità imprenditoriali del popolo siciliano. È in q uesto contesto che si colloca la Heart Computers s.r.l. di Z afferana Etnea, un’azienda che progetta e realizza da decenni prodotti ad alta tecnologia. Dopo aver inizialmente concentrato le proprie energie nel campo dei computers industriali, la Heart Computers ha cominciato a specializzarsi in prodotti elettronici specifici per il vending, in particolare per le macchine per il caffè a cialde e capsule, cogliendo le opportunità offerte da un settore moderno e in continua evoluzione. Il successo di q uest’Azienda, che è riuscita ad assicurarsi col tempo una consistente fetta di mercato sia in Italia che all’estero, è legato proprio alla sua capacità di adeguare la produzione alle necessità del mercato della distribuzione automatica e di risolvere le esigenze di costruttori e gestori con prodotti costruiti ad hoc.

Vendintech

L ’ i n t e r a g a m m a Smart C o o, o s s ia le v a r ie v e r s io n i d e l n o s t r o s is t e m a d i d e c o n t o s t u d ia t o p e r la g e s t io n e d e lle b a ttu te d e lle m a c c h in e p e r il c a f f è . S m a r t C o c o n s e n t e il c o n t r o llo d e lle b a t t u t e d e lle m a c c h in e g e s t it e e d o f f r e in n u m e r e v o li v a n t a g g i, q u a li la f id e liz z a z io n e d e l c lie n t e , la p r o g r a m m a z io n e d e lle c o n s e g n e d e i k it , la s u p e r v is io n e d e l la v o r o s v o lt o d a ll’a d d e t t o a i r if o r n im e n t i e , in a lc u n e v e r s io n i d e lla s c h e d a , a n c h e la r e g o la z io n e d e lla t e m p e ra tu ra c h e p e rm e tte d i a v e re u n r is u lt a t o c o s t a n t e e d o t t im a le d e l c a f f è e ro g a to . Su q uali modelli di macchina può essere applicato il sistema di deconto Smart Co e come funziona? Sm a r t C o f u n z i o n a s u t u t t i i m o d e lli O .C .S ., a c ia ld e e a c a p s u le , a n c h e q u e lli a d o p p io b r a c c io d e s t in a t i a ll’H o .R e .C a . È u n s is t e m a s e m p lic e e f le s s ib ile , c h e a d a t t ia m o a lle e s ig e n z e d e i c o s t r u t t o r i e c h e m o d if ic h ia m o in b a s e a l d e s ig n d e lle m a c c h in e c h e v e n g o n o v ia v ia im m e s s e n e l m e r c a t o . N e a b b ia m o r e a liz z a t o u n a v e r s io n e d a lle d im e n s io n i

m i n i m e , l a Smart C o N an o o, p r o p r i o p e r le p ic c o le m a c c h in e p e r il c a f f è c o m m e r c ia liz z a t e p e r l’a m b it o d o m e s t ic o o p e r i p ic c o li u f f ic i. L a S m a r t C o N a n o h a a v u t o u n e n o r m e s u c c e s s o , s ia p e r le r id o t t e d im e n s io n i c h e p e r l’a lt a p e r f o r m a n c e e p e r l’a f f id a b ilit à d e l s o f t w a r e . Il f u n z io n a m e n t o d e l n o s t r o s is t e m a d i d e c o n t o è m o lt o s e m p lic e : a ll’a t t o d e lla c o n s e g n a d i u n k it d i c a f f è , p o n ia m o a d e s e m p io 1 0 0 e r o g a z io n i, la m a c c h in a v ie n e p r o g r a m m a t a t r a m it e u n a s im d i r ic a r ic a a d e r o g a r e f in o a 1 0 0 v o lt e . E s a u r it e le b a t t u t e in m e m o r ia p r e c e d e n t e m e n t e r ic a r ic a t e , il s is t e m a p r im a a v v is a e p o i m a n d a in b lo c c o la p o m p a im p e d e n d o a lla m a c c h in a d i e r o g a r e . S o lo l’in t e r v e n t o d e l g e s t o r e c h e h a d a t o la m a c c h in a in c o m o d a t o e n e s s u n a lt r o p u ò r ip r is t in a r e il s e r v iz io , m e d ia n t e la r ic a r ic a v ia s im d e lla s c h e d a c o n il n u m e r o d i b a t t u t e e q u iv a le n t i a lla q u a n t it à d i c ia ld e c h e c o n s e g n a a l c lie n t e . In q u e s t o m o d o il g e s t o r e è p r o t e t t o e il c lie n t e f id e liz z a t o . L a p r o g r a m m a z io n e v ie n e f a t t a a t t r a v e r s o u n p a lm a r e d i p r o g r a m m a z io n e e g e s t io n e c h e t r a s f e r is c e i d a t i s u lla S im C a r d d e l s is t e m a . A t t r a v e r s o il p r o g r a m m a t o r e s i p u ò a c c e d e r e a llo


s t o r ic o d e lle b a t t u t e d e lla m a c c h in a in q u e s t io n e , s i p o s s o n o a z z e r a r e e r ip r o g r a m m a r e i d a t i, s i p u ò f o r m a t t a r e la s im c a r d e , in a lc u n i c a s i, im p o s t a r e la t e m p e r a t u r a . Il t u t t o a v v ie n e in t o t a le s ic u r e z z a , in q u a n t o il s is t e m a è p r o t e t t o d a u n a p a ssw o rd d i a c c e sso . Il sistema Smart Co è ormai consolidato e richiestissimo. Su cosa state lavorando adesso? S ia m o c o n c e n t r a t i s u ll’u lt im a v e r s io n e d e l s i s t e m a , l a Smart C o 3 T e rmo E R P , u n a v e r a n o v it à c h e r is p o n d e a d u n a p r e c is a e s ig e n z a d e l m e r c a t o n o n s o lo it a lia n o . S i r if à , in f a t t i, a lla D ir e t t iv a E u r o p e a E r P 2 0 0 9 / 1 2 5 / C E , o s s ia E n e r g y r e la t e d P r o d u c t , c h e p o n e lim it i a i c o n s u m i e n e r g e t ic i d e lle a p p a r e c c h ia t u r e

e le t t r ic h e e d e le t t r o n ic h e d i u s o c o m u n e , tra c u i so n o c o m p re se a n c h e le m a c c h in e t t e p e r il c a f f è . S i tra tta d i u n a n o r m a t iv a “ s a v e e n e rg y ” c h e d a g e n n a io d i q u e s t ’a n n o è d iv e n t a t a a n c o r a p iù r ig id a e im p o n e la r id u z io n e d e i c o n s u m i e le t t r ic i a n c h e n e lla m o d a lit à s t a n d - b y . L a H e a r t C o m p u t e r s h a r e a liz z a t o u n a s c h e d a , d e s t in a t a a i c o s t r u t t o r i, c h e v ie n e in s e r it a n e ll’a p p a r e c c h io e , in b a s e a i p a r a m e t r i p r o g r a m m a b ili t e m p e r a t u r a e t e m p o d i s t a n d - b y , n e e s e g u e la t e r m o r e g o la z io n e . N e c o n s e g u e c h e la m a c c h in a , s e n o n u t iliz z a t a , v a a u t o m a t ic a m e n t e in s t a n d - b y , m a c o n u n c o n s u m o r id o t t o r is p e t t o a i t e r m o s t a t i m e c c a n i c i . Gr a z i e a S m a r t C o 3 T e r m o , l a m a c c h in a h a c o n s u m i in s t a n d - b y a d d ir it t u r a in f e r io r i r is p e t t o a q u a n t o r ic h ie s t o d a lla n o r m a t iv a : 3 0 0 m illiw a t t r is p e t t o a i 5 0 0 f is s a t i d a ll’E R P . In o lt r e , g r a z ie a d u n n o s t r o a lg o r it m o a iu t a a d e r o g a r e u n c a f f è p e r f e t t o , in q u a n t o e s s o m a n t ie n e c o s t a n t e la

t e m p e r a t u r a in c a m e r a d ’in f u s io n e , r id u c e n d o lo s c a r t o d a 1 0 ° a 3 ° . S m a r t C o 3 è u n a s c h e d a c o m p le t a p e r c h é , o lt r e a lla f u n z io n e “ s a v e e n e r g y ” , p e r m e t t e la r e g o la z io n e e il d o s a g g io d e l c a f f è , il c o n t r o llo d e l s e r b a t o io , c o n c o s t i p e r il c o s t r u t t o r e e , d i c o n s e g u e n z a , p e r il g e s t o r e , m o lt o m o lt o c o n t e n u t i. A v e r p e n sa to a q u e sto p ro d o tto è a n c h e in d ic a t iv o d e ll’im p e g n o d e lla H e a r t C o m p u t e r s n e i c o n f r o n t i d e ll’a m b ie n t e . La componentistica di cui vi avvalete è italiana? Gl i a p p r o v v i g i o n a m e n t i s o n o e s e g u i t i i n b a s e a u n a r ig o r o s a s e le z io n e d e i c o m p o n e n t i c h e v e n g o n o a s s e m b la t i e t e s t a t i p r e s s o la n o s t r a lin e a p r o d u t t iv a in S ic ilia . N o i c i m u o v ia m o a g e v o lm e n t e n e l m e r c a t o m o n d ia le , s e n z a r is e n t ir e m in im a m e n t e d e lla d is lo c a z io n e lo g is t ic a d e lla n o s t r a s t r u t t u r a in S ic ilia . A b b ia m o c o n s o lid a t o il n o s t r o m a r c h io p r e s s o c e n t in a ia d i a z ie n d e c h e s a n n o d i p o t e r c o n t a r e s u lla n o s t r a p r o f e s s io n a lit à e s u lla n o s t r a c a p a c it à d i s e g u ir e c o n la t e c n o lo g ia l’e v o lu z io n e d e l m e r c a t o . Il n o s t r o o b ie t t iv o è s o d d is f a r e s e m p r e le a s p e t t a t iv e d e i c lie n t i a t t r a v e r s o la q u a lit à d e i m a t e r ia li im p ie g a t i e l’e f f ic ie n z a d i t u t t o lo s t a f f a z ie n d a le .

3 3


G ran d i s ol u z ion i p e r p ic c ol i d is t rib u t ori

L’

azienda austriaca leader nella filtrazione dell’acq ua per le macchine da caffè per il vending e per l’Ho.Re.Ca., non poteva restare insensibile alle problematiche legate alla purezza dell’acq ua anche nel comparto dei piccoli distributori destinati ai segmenti

34

dell’ufficio e della famiglia. Facendo leva sull’avanzata tecnologia dei sistemi di filtrazione già sperimentati in altri settori, BWT Water+More ha sviluppato interessanti soluzioni anche per le macchine da caffè di piccole dimensioni come le cartucce Bestcup e i sacchetti Bestsave. Le cartucce Bestcup, nelle misure S e T da 50 litri, M da 100 litri e L da 200 litri, sono la soluzione ideale per le macchine O.C.S. dotate di vaschetta con prelievo acq ua dal fondo e possibilità di aggancio della cartuccia sul fondo della stessa vaschetta. Attraverso il passaggio obbligato della acq ua, Bestcup garantisce l’asportazione di tutte le sostanze organiche indesiderate, dei metalli pesanti e, non ultimo, dei composti che producono calcare nella macchina e ne limitano le prestazioni e la funzionalità nel tempo. Bestsave,, prodotto più di recente sempre per il canale O.C.S., è il sacchetto di resine ideato da BWT Water+More per le piccole macchine da casa e per gli uffici con poco personale dove, comunq ue, non si vuole rinunciare alla q ualità del servizio e del prodotto. Contenute nella innovativa bustina in “tessuto non tessuto” rigorosamente per alimenti, le resine a scambio ionico Bestsave sono disponibili in più versioni: da 50,

100 e 200 litri di capacità con cui si possono erogare nell’ordine 1.000, 2.000 o 4.000 caffè . Bestsave svolge, naturalmente, le stesse funzioni di Bestcup, ossia elimina dall’acq ua del serbatoio le sostanze indesiderate e il calcare, così da avere un caffè sempre perfetto e una macchina sempre funzionante. L’unico accorgimento da adottare con Bestsave, che è un filtro ad immersione non connesso alla vaschetta ma semplicemente posto nella sua acq ua, è di lasciargli il tempo di attrarre a sé gli ioni di cloro e calcio. Ciò si verifica semplicemente perché l’acq ua non deve obbligatoriamente passare attraverso esso, prima di ogni erogazione. In presenza di numeri sufficienti, inoltre, Bestsave può essere personalizzato col logo aziendale. I risultati degli ultimi mesi, sia in termini di vendite che di soddisfazione dei clienti, indicano che Bestsave è stato molto ben accolto dal mercato italiano del vending. Un banco di prova difficile composto da esperti e da grandi estimatori del caffè .



M ol t o p iù c h e s ol u b il i

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opo l’arrivo in Italia dei distributori automatici Coca Cola negli anni ’50, per le prime macchine di bevande calde bisognò attendere circa un decennio. Esse fecero, infatti, la loro comparsa nei primissimi anni ’60, q uando la Velo Bianchi importò dagli Stati Uniti alcuni distributori automatici che utilizzavano caffè solubile della Nestlè . L’impatto con i consumatori italiani non fu dei migliori, tant’è vero che q uasi subito si cominciò a lavorare per riuscire ad ottenere anche dai distributori automatici un caffè q uanto più vicino all’espresso a cui gli italiani erano abituati. Ma q uesta è un’altra storia. Ciò che resta è lo stretto legame tra la nascita dei distributori automatici di bevande calde e le polveri con cui esse erano prodotte, semplicemente mescolandole con dell’acq ua calda. Mentre il caffè ha continuato e continua tuttora in molti Paesi del mondo ad essere erogato in q uesto modo, in Italia il caffè solubile ha avuto vita breve e q uando si parla di “solubili” si pensa esclusivamente a the, cioccolato e latte e a tutte le possibili combinazioni che sono state inventate nel tempo. Se il caffè resta la bevanda calda per eccellenza, tutte le altre occupano una posizione di rispetto ed il loro consumo cresce laddove c’è q ualità. Mentre il numero dei torrefattori e delle aziende che distribuiscono caffè è altissimo con un’alta percentuale di ottime miscele commercializzate nel vending, il numero dei produttori di bevande solubili è

esiguo, soprattutto in rapporto alla q ualità della produzione. Un’Azienda cresciuta rapidamente nel settore delle bevande solubili per il vending, con uno specifico segmento della produzione destinato ai monodose per O.C.S., è la Italmix S.p.A , azienda specializzata nel confezionamento di prodotti alimentari liofilizzati. Con oltre 20 anni di attività nel settore e dotata dei più avanzati impianti tecnologici, Italmix ha sviluppato un’ampia gamma di prodotti solubili studiati per soddisfare i desideri dei consumatori più esigenti. Da q uesta intenzione nasce il brand “MY w ish”, con cui si distingue la linea di bustine monodose dedicate al segmento dell’Office Coffe Service e a cui si affianca “Mycaps” la versione in capsula per le macchine che adottano q uesto sistema. Ne parliamo con Roberto Tramontana, direttore commerciale di Italmix S.p.A., al q uale chiediamo di presentarci la gamma dei prodotti per O.C.S L a lin e a d e i n o s t a r t ic o la n e lle c io c c o la t o , t h e , c o r z o e c a f f è a l g in

Aziende

r i s o lu b e v a a m o m se n g ,

b ili m o n n d e c illa , c a p tu tte stu

o la p d

d o se si s s ic h e , u c c in o , ia t e a d

h o c p e r l’O .C .S . c o n u n p a c k a g in g a c c a t t iv a n t e e im m e d ia t a m e n t e r ic o n o s c ib ile . T u t t e le n o s t r e b e v a n d e n a s c o n o d a u n ’a t t e n t a s e le z io n e d e lle m a t e r ie p r im e , o p e r a t a a m o n t e d a It a lm ix . A d e s e m p io i n o s t r i t h e s o n o o r ig in a r i d e lle m ig lio r i v a r ie t à o r ie n t a li, m e n t r e la c a m o m illa è o t t e n u t a d ir e t t a m e n t e d a lla la v o r a z io n e d e i f io r i e s s ic c a t i. U n d is c o r s o a p a r t e v a f a t t o p e r J O Y , il n o s t r o f a n t a s t ic o c io c c o la t o d e n s o , in b u s t in a d a 2 2 g r a m m i, c h e a b b ia m o v o lu t o r e a l i z z a r e i n d u e v a r i e t à : i l g u s t o T re n d p e r c h i a m a il f o n d e n t e e il g u s t o P re miu m p e r c h i p r e f e r i s c e i l c i o c c o l a t o a l la t t e . N e lla c o s t r u z io n e d e lla f o r m u la z io n e d i J O Y m o n o d o s e a b b ia m o d a t o m o lt a im p o r t a n z a a lla s o lu b ilit à d e l p r o d o t t o . Quindi maggiore attenzione alla fisicità del prodotto rispetto al gusto? D ic ia m se g n a p r im a p ia c e r

o le u n i d

c h e fo rt p ro e l p a e

a b b ia m o v o lu t o d a r e u n a l m e r c a t o , r is o lv e n d o b le m a e p o i d e d ic a n d o c i a i la t o .

Si spieghi meglio … L a su ra fo

m l m p id rm

a g g io r p a r t e d e i p r o d e r c a t o h a d if f ic o lt à a m e n te , c o n la a z io n e d i f a s t id

o tti e s a s c io c o n se g io s i

is g u g

te n ti lie r s i e n te ru m i


s g r a d e v o lis s im i a l p a la t o . J O Y m o n o d o s e è f r u t t o d i u n in t e n s o s t u d io d e l p r o c e s s o d i g r a n u la z io n e c o m p iu t o d a ll’A z ie n d a e d a c u i è n a t a la lin e a M Y w is h c h e r ie s c e a d e s s e r e im m e d ia t a m e n t e s o lu b ile , a n c h e a b a s s e t e m p e r a t u r e , g r a z ie a l p e r f e z io n a m e n t o d e l p r o c e s s o d i g r a n u la z io n e . L a p e r f e t t a s o lu b ilit à d e l p r o d o t t o p e r m e t t e a l p r e g ia t o c a c a o p r e s e n t e n e lla r ic e t t a d i f a r s e n t ir e “ f o r t e la s u a v o c e ” e r e g a la r e a l c o n s u m a t o r e la s e n s a z io n e d i g u s t a r e u n a c io c c o la t a c o m e a l b a r … t u t t o q u i! A guardare la bustina di LINK , il vostro cappuccino, viene q uasi voglia di gustarlo subito… L ’ i m m a g i n e d i L in k u s a t a d a l n o s t r o g r a f ic o è r e a le . U n o t t im o c a p p u c c in o c o n u n a g u s t o s a s c h iu m a o t t e n u t o u t iliz z a n d o i m ig lio r i c a f f è e la t t e g r a n u la r e a l 1 0 0 % . A n c h e L in k , c o m e J O Y , s i s c io g lie in p o c h i is t a n t i e r e g a la a l c o n s u m a t o r e il p ia c e r e d i u n b u o n c a p p u c c in o o t t e n u t o in p o c h i s e c o n d i. E v o r r e i r ic o r d a r e a n c h e F E N G , f io r e a ll’o c c h ie llo d e lla lin e a M y w is h , il c a f f è a l g in s e n g p iù b e v u t o a l b a r . Come fa ad affermarlo? L e s p ie g o . L a It a lm ix p r o d u c e d a a n n i c a f f è a l g in s e n g P r iv a t e L a b e l p e r i m a g g io r i d is t r ib u t o r i it a lia n i. È c h ia r o q u in d i c h e il p r o d o t t o è p r e s e n t e s u l m e r c a t o d a m o lt is s im i a n n i e r is c u o t e u n n o t e v o le s u c c e s s o in t u t t o il p a n o r a m a h o .r e .c a . n a z io n a le . È p e r q u e s t o m o t iv o c h e a b b ia m o v o lu t o t r a s f e r ir e a n c h e n e ll’O .C .S . il g u s t o in c o n f o n d ib ile d i F e n g ! La gamma dei vostri prodotti si completa con IND IE, il the al limone Il n o s t r o s p e c ia le t h e a l lim o n e … P erché dice speciale? V e d e , i n o s t r i t h e a l lim o n e , s ia q u e llo in c o n f e z io n e d a c h ilo p e r la d is t r ib u z io n e a u t o m a t ic a c h e q u e llo m o n o d o -

s e , c o m p r e s o q u e llo in c a p s u la , s o n o o t t e n u t i u t iliz z a n d o i m ig lio r i e s t r a t t i d i t h e e d in s e r e n d o n e lla m is c e la v e r o s u c c o d i lim o n e d is id r a t a t o . N e i t h e d e i n o s t r i c o m p e t it o r il g u s t o d i lim o n e è d a t o d a a r o m i a g g iu n t . N o i, in v e c e , in s in e r g ia c o n u n ’a lt r a a z i e n d a d e l Gr u p p o c h e p r o d u c e i l f a m o s o L imon c e l l o o, r e c u p e r i a m o il s u c c o d i lim o n e , c h e v ie n e c o n c e n t r a t o e s p r a y z z a t o , o s s ia p o r t a t o a llo s t a t o d i p o lv e r e , e d i s e g u it o im p ie g a t o n e lle b e v a n d e . E c c o p e r c h é il s a p o r e d e l n o s t r o t h e è s p e c ia le ! P arliamo, infine, delle capsule… E h s ì, c i è s e m b r a t o g iu s t o c o m p le t a r e l’a s s o r t im e n t o c o n u n a lin e a in iz ia le d i 1 2 b e v a n d e in c a p s u le , a p p u n t o M Y c a p s . A n c h e in q u e s t o c a s o a b b ia m o v o lu t o d a r e u n a s v o lt a a l m e r c a t o , p r e s e n t a n d o le c o n u n a s t u c c io p a r t ic o la r e , u n c o m o d o b a u le t t o lit o g r a f a t o c h e r a p p r e s e n t a u n it à d i v e n d it a . C o n t ie n e 2 5 c a p s u le e s i p r e s t a b e n is s im o a d e s s e r e e s p o s t o s u llo s c a f f a le , g r a z ie a l la y o u t a c c a t t iv a n t e c h e lo d is t in g u e . Come mai avete scelto la confezione da 25 capsule, che implica una maggiore incidenza del costo dell’ astuccio sul prodotto? N o n c r e d ia m o c h e s ia c o s ì e g lie lo s p ie g o . A b b ia m o s c e lt o d i s o b b a r c a r c i il m a g g io r c o s t o c h e d e r iv a d a ll’a s t u c c io e d a l r e la t iv o c o n f e z io n a m e n t o p e r o f f r ir e a l g e s t o r e o a l n e g o z ia n t e l’o p p o r t u n it à d i a b b a s s a r e l’u n it à d i v e n d it a e p e r m e t t e r e u n in s e r im e n t o p iù a g e v o le d e ll’in t e r o a s s o r t im e n t o . D ic ia m o c h e la n o s t r a è s t a t a u n p o ’ u n a s c e lt a “ a n t ic r is i” : c o n u n a s s o r t im e n t o t o t a le d i 3 0 0 c a p s u le , s u d d iv is e t r a le v a r ie r e f e r e n z e e m u lt ip lo d e lla c o n f e z io n e b a s e d a 2 5 u n it à , il g e s t o r e p u ò d is p o r r e d i u n a s s o r t im e n t o c o m p le t o d e lle n o s t r e b e v a n d e . U n a v a r ie t à d e s t in a t a , t r a l’a lt r o , a c r e s c e r e n e i p r o s s im i m e s i c o n l’in s e r im e n t o d i d u e

t is an e in n ov at iv e : u n a d r e n a n t e e d u n a r ila s s a n t e . Torniamo al presente. Quali sono le bevande offerte nella versione capsula? T a n t e . O lt r e a J O Y , s e m p r e n e i d u e g u s t i T r e n d f o n d e n t e e P r e m iu m a l la t t e , a b b ia m o F e n g il n o s t r o c a f f è a l g in s e n g n e l g u s t o In f in it o , In d ie il t h e n e lle 3 v a r ia n t i a l lim o n e , a lla p e s c a e v e r d e , D re am l a n o s t r a c a m o m i l l a , Sp rin g u n c a f f è a l g u a r a n à d a l g u s t o d e c is o , L in k c h e è l’u n io n e d i la t t e , c a f f è e c a c a o p e r g u s t a r e u n o t t im o m o c c a c c i n o , St art i l n o s t r o o r z o s o l u b i l e a l 1 0 0 % e G ood i l n o s t r o l a t t e 1 0 0 % … la t t e . C i t e n g o a p r e c is a r e c h e n o n s i t r a t t a d i u n a b e v a n d a a l la t t e m a d i la t t e a l 1 0 0 % Ma il signor Tramontano ha una bevanda prediletta? B e a i n e n o d o

h ! T u t t i i f ig li s o n o u g u a lm e n t e c a r i g e n it o r i, m a p e r l’im p e g n o p r o f u s o llo s t u d io d i q u e s t a b e v a n d a e p e r il t e v o le s u c c e s s o c h e s t a r is c o n t r a n , m i s e n t o d i d ir e c h e il m io p r e d ile t t o è JO Y . F in o a d o g g i le b e v a n d e a l c io c c o la t o in c a p s u la e r a n o e s o n o “ z u c c h e r o c o lo r a t o d i m a r r o n e ” . N o i a b b ia m o m e s s o in c a p s u la u n s ig n o r c io c c o la t o . Q u e s t a è la d if f e r e n z a ! E il futuro? A b re v e p re c a p s u le in m e n t e il p a n a lla p r o s s im v is it a t e w w

s e n t e r e m o a lt r i f o r m a t i d i m o d o d a c o p r ir e in t e r a o r a m a d e l m e r c a t o . Q u in d i a p u n ta ta e n e l fra tte m p o w . my c ap s . it

Aziende

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G l i s p e c ial is t i d e l l a re v is ion e

2 S 3 8

Tecno Team è l’azienda partner ideale per chi lavora nel vending attraverso distributori semiautomatici e ha fatto delle macchine per espresso a cialde e capsule il core business della propria attività. Da oltre dieci anni 2S Tecno Team è un punto di riferimento indispensabile per tutti q uegli operatori del settore che hanno preferito affidare la revisione del proprio parco macchine a professionisti esterni, esperti e continuamente aggiornati sui nuovi modelli di macchine immessi nel mercato. Grazie a procedure collaudate e standardizzate, 2S Tecno Team garantisce una meticolosa e rapida revisione di macchine per espresso usurate, destinate spesso a giacere per mesi nelle

Personaggi

officine delle compagnie di gestione o ad essere riparate sommariamente con tutti i rischi che ne conseguono dal punto di vista dell’efficienza e della resa nel tempo. Le procedure studiate ad hoc, l’alta tecnologia degli impianti di cui l’azienda dispone, unite alla professionalità dei suoi addetti offrono la massima garanzia dei risultati e fanno del centro di revisione di Campogalliano un’officina di eccellenza in q uesto settore. Chiediamo a Serena Scaltriti, titolare della 2S Tecno Team, di spiegarci com’ è nata l’ idea di creare un centro di revisione di q uesta tipologia. D ic ia m o c h e l’id e a è f r u t t o d i u n a r if le s s io n e s u ll’o r g a n iz z a z io n e d e lle c o m p a g n ie d i g e s t io n e d a q u e s t o p u n t o d i v is t a . C o m ’è r is a p u t o t u t t e le im p r e s e d e l v e n d in g d is p o n g o n o a l lo r o in t e r n o d i p ic c o le o f f ic in e p e r la r ip a r a z io n e d e lle m a c c h in e . L a n o s t r a in n o v a z io n e e la n o s t r a f o r z a s o n o s t a t e q u e lle d i r e n d e r e l a m a n u t e n z i o n e u n me s t ie re p rof e s s ion al e , c o n l ’ o b i e t t i v o d i o f f r i r e u n s e r v iz io v a lid o e d e f f ic ie n t e a m in o r c o s t o e c o n n o t e v o le r is p a r m io d i t e m p o . D ic ia m o c h e la n o s t r a a t t iv it à è n a t a p e r r is p o n d e r e a u n ’e s ig e n z a d e i g e s t o r i, a i q u a li a b b ia m o v o lu t o o f f r ir e

la

p o s s ib ilit à d i u n a d in a m ic a e p u n t u a le g e s t io n e d e lle m a n u t e n z io n i. Ci illustra com’ è articolata la procedura di ritiro-revisionericonsegna delle macchine a voi affidate? Il

p r o c e s s o d i r e v is io n e è s e m p lic e : le m a c c h in e v e n g o n p le t a m e n t e s m o n t a t e in o g n i p c a ld a ia r ig e n e r a t a t r a m it e s a b e le v a r ie g u a r n iz io n i s o s t it u it e . p o i a lla f a s e d i la v a g g io , c h e f f e t t u a t o c o n s o f is t ic a t e m a c u lt r a s u o n i, e a lla s o s t it u z io n e d

m o lt o o c o m a r t e , la b ia t u r a S i p a ssa e v ie n e c h in e a e lle


e

il c o s t o d e i r ic a m b i s o s t it u it i, c h e v ie n e c a lc o la t o a ll’o c c o r r e n z a . I pezzi di ricambio usurati, sostituiti nelle macchine con i nuovi, che destinazione hanno? S ia m o , o v v ia m e n t e , m o lt o a t t e n t i a lle p r o b le m a t ic h e a m b ie n t a li e s m a lt ia m o i r ic a m b i s o s t it u it i d if f e r e n z ia n d o li e d e s t in a n d o li a i c e n t r i d i r a c c o lt a s p e c if ic i p e r o g n i t ip o lo g ia d i m a t e r ia le .

In q uesto periodo economico di particolare sofferenza per le imprese, il servizio offerto da 2S Tecno Team può rappresentare una risposta alla crisi? p a r t i n o n p iù f u n z io n a n t i c o n r ic a m b i o r ig in a li n u o v i. L ’u lt im a f a s e , la p iù d e lic a t a , è il c o lla u d o c h e v ie n e e f f e t t u a t o c o n m a c c h in a r i s p e c if ic i p e r la m is u r a z io n e d i p a r a m e t r i c o m e la p r e s s io n e e s o t t o l’a t t e n t o c o n t r o llo d e i n o s t r i a d d e t t i. S o lo q u a n d o il p r o c e d im e n t o è c o m p le t a t o s e n z a e v id e n z ia r e d e f a u lt , le m a c c h in e v e n g o n o im b u s t a t e e p r e p a r a t e p e r la r ic o n s e g n a a l c lie n t e , c h e a v v ie n e n e ll’a r c o d i 2 - 3 s e t t im a n e , a t t r a v e r s o u n c o r r ie r e d i n o s t r a f id u c ia . V a d e t t o c h e la v o r ia m o s u c a r ic h i a n c h e s o lo d i 5 m a c c h in e , m a s e il c lie n t e c i a f f id a u n ’in t e r a p e d a n a d a a lm e n o 3 0 m a c c h i n e il t ras p ort o è g rat u it o. I n f i n e d i a m o u n a g a r a n z ia d i 3 m e s i o d i 5 0 0 b a t t u t e , a s e c o n d a d e g li a c c o r d i p r e s i.

v a z io n i t e c n ic h e a p p o r t a t e a i d is t r ib u t o r i. Quali sono i costi del vostro servizio? A t t u a lm e n t e s t ia m o u n ‘ of f e rt a s p e c ial e “ T u p e r i d u e m o d e lli L a v a z E L 3 1 0 0 / 3 2 0 0 . L ’o ffe r t a p r e z z o f is s o e c e r t o s ia c h e i r ic a m b i. In lin e a g e n e r a le , i n o c o s t it u it i d a u n p r e z z o

p ro p o n e n d o t t o C omp re s o” z a P in in f a r in a e in c lu d e a d u n la m a n o d o p e r a s t r i lis t in i s o n o d i m a n o d o p e ra

S o n o c o n v in t is s im a c h e il n o s t r o s e r v iz io s ia u n a r is p o s t a a lla c r is i. D a t a l’a t t u a le c a r e n z a d i r is o r s e f in a n z ia r ie , s i d o v r e b b e r o o t t im iz z a r e a l m a s s im o i b e n i s t r u m e n t a li d i c u i s i è g ià in p o s s e s s o e d is p o r r e d i u n m a g a z z in o d e ll’u s a t o s n e llo e s o p r a t t u t t o f u n z io n a n t e . E q u e s t o è p o s s ib ile s o lo a f f id a n d o s i a l n o s t r o s e r v iz io , c h e g a r a n t is c e u n a p u n t u a le e r a p id a p r o g r a m m a z io n e d e lla r e v is io n e d e lle m a c c h in e .

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Siete specializzati esclusivamente sui modelli Lavazza? N o n c i o c c u p ia m o s o lo d e l m o d e llo E s p r e s s o P o in t d i L a v a z z a , m a a n c h e d e lla L a v a z z a B lu e , d e i m o d e lli M it a c a , E s p r e s s o It a lia , C a f f it a ly , S g l, i b r a n d p iù d if f u s i, c o n le c u i c a s e c o s t r u t t r ic i s ia m o s e m p r e in s t r e t t o c o n t a t t o p e r te n e rc i c o sta n te m e n te a g g io r n a t i s u lle in n o -

Vendintech


I n t e rv is t a a L u c io C arp an e t o D ire t t ore C omme rc ial e d e l l a

A

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ttraverso alterne vicende, il marchio Eridania ha vissuto oltre un secolo di storia dell’industria alimentare italiana. Con la nascita di Eridania Italia nel 2011 l’Azienda, leader nella commercializzazione e distribuzione di zucchero e dolcificanti, vive una seconda giovinezza: la capacità di fondere la tradizione con il know-how acq uisito negli anni e di adeguarsi alle mutate esigenze dei consumatori le ha conferito un’immagine più moderna. Eridania Italia ha saputo, infatti, cogliere le opportunità offerte da nuovi canali di vendita ed inserirsi in segmenti di mercato diversi dalla GDO tradizionale, per i q uali ha studiato prodotti ad hoc. In q uest’ottica si pone la sua presenza sia nel vending che nel comparto dell’Office Coffee Service, settori in cui ha saputo conq uistarsi in pochi mesi una posizione di leadership.

in v e s t it o m o lt o e o g g i r ie s c e a f a r e m a r g in i in t e r e s s a n t i. Q u in d i le s p e c u la z io n i im p r o v v is e n o n c i s p a v e n t a n o , s e n z a c o n t a r e c h e Il m e r c a t o e u r o p e o è c o m u n q u e p ro te tto . M e n tre n e l m o n d o è d if f u s a u n a q u a lit à d e c is a m e n t e m e n o p r e g ia t a , n o i u s ia m o z u c c h e r o d i q u a lit à m o lt o a lt a . N o n s ia m o p e r ò c h iu s i a ll’in t e r n o d e l m e r c a t o e u r o p e o : a b b ia m o u n a s o c ie t à in B r a s ile a S a n P a o lo c h e f a im p o r t e x p o r t d i z u c c h e r o e s ia m o b e n in t r o d o t t i a n c h e in q u e s t o a m b it o . E r id a n ia s t a in o lt r e in v e s t e n d o in S u d a n , P a e s e a d a t t o a lla c o lt iv a z io n e d e lla c a n n a d a z u c c h e ro , d o v e sta c o stru e n d o u n a g r o s s a r a f f in e r ia c h e d o v r e b b e s e r v ir e u n a p a r t e d e i P a e s i d e ll’A f r ic a e d e l M e d it e r r a n e o .

d o s a t o r i v o lu m e t r ic i, in q u a n t o n o n f o r m a s u lle s u p e r f ic i m e t a llic h e g r u m i o c r o s t e c h e p o s s a n o d im in u ir e l'e f f e t t o d o s e p r o g r a m m a t o n e l d is t r ib u t o r e . R id u c e , in o lt r e , g li s p r e c h i d i z u c c h e r o in f a s e d i m a n ip o la z io n e e d o s a g g io - g a r a n t e n d o c o s t a n t e a f f lu s s o d e l p r o d o t t o – e lim it a le f a s i d i m a n u t e n z io n e e p u liz ia d e l s is t e m a , n o n f o r m a n d o v e li d i z u c c h e r o s u lle p a r e t i o i n f a s e d i v e r s a m e n t o . Gr a z i e a llo z u c c h e ro S p e c ia le V e n d in g E r id a n ia , o lt r e 4 5 5 m ilio n i d i c a f f è z u c c h e r a t i E r id a n ia s o n o s t a t i e r o g a t i c o n z e r o f e r m i m a c c h in a ! Non è solo q uesta la novità del vostro zucchero Speciale Vending...

N e l c a n a le d e lla d is t r ib u z io n e a u t o m a t ic a a b b ia m o s e m p r e v e n d u t o , e in q u a n t it a t iv i im p o r t a n t i, la c la s s ic a c o n f e z io n e r o s s a E r id a n ia d a 1 k g . P a r lia m o d i c ir c a u n m ig lia io d i t o n n e lla t e d i z u c c h e r o a ll’a n n o . P o i, a ll’in iz io d e l 2 0 1 0 , la f o r t u n a t a c o ll a b o r a z i o n e c o n Sav e rio Sal v ag n o, e s p e r t o d i v e n d in g , h a d a t o a v v io a d a lc u n i in t e r e s s a n t i p r o g e t t i, n e i q u a li

In f a t t i è c o s ì! U n u lt e r io r e v a lo r e a g g iu n t o è c o s t it u it o d a l n o s t r o p ac k ag in g . O g g i b u o n a p a r t e d e l l o z u c c h e r o c o n f e z io n a t o in p a c c o d a c h ilo , p r e s e n t e s u l m e r c a t o , è r a c c h iu s o c o n n o r m a lis s im a c a r t a , l’in v o lu c r o c h e c o s t a m e n o . C o n s a p e v o li d e lle p r in c ip a li e s ig e n z e e d e lle s e r ie p r o b le m a t ic h e c h e d a s e m p r e h a n n o la m e n t a t o g li o p e r a t o r i d e l s e t t o r e , E r id a n ia h a s v ilu p p a t o p e r il s u o z u c c h e r o S p e c ia le V e n d in g u n r i v o l u z i o n a r i o i m b a l l o : i l f a m o s o P ac c o

s o n o a n d a t e a c o n f lu ir e le s u e id e e s v ilu p p a t e p e r r is o lv e r e s p e c if ic i p r o b le m i t e c n o lo g ic i d e l v e n d in g e la n o s t r a c o n s o lid a t a e s p e r ie n z a n e l s e t t o r e s a c c a r if e r o . L a p r im a s o lu z io n e p r o p o s t a a d h o c p e r i l c a n a l e è s t a t o l o z u c c h e r o Sp e c ial e V e n d in g , u n o z u c c h e r o d a l l a g r a n u l o m e t r ia g r o s s a ( D M > 0 ,5 0 m m ) , o m o g e n e o e p r iv o d i p o lv e r i, in g r a d o d i g a r a n t ir e u n in d ic e d i s c o r r e v o le z z a m a s s im o . È il p r o d o t t o id e a le p e r i

P ol i, r e a l i z z a t o i n p l a s t i c a e a p p u n t o p o lie s t e r e e s t e r n a a c c o p p ia t o c o n c a r t a a ll’in t e r n o d e l p a c c o . L a n u o v a c o n f e z io n e in p o lip r o p ile n e r is o lv e d u e c r it ic it à : il m a t e r ia le c o n s e n t e d i p r o t e g g e r e lo z u c c h e r o d a ll’u m id it à e a llo s t e s s o t e m p o è p iù r e s is t e n t e , q u in d i lim it a i p o s s ib ili d a n n i a lle c o n f e z io n i d u r a n t e il t r a s p o r t o . Il n u o v o p a c k a g in g p e r m e t t e in o lt r e d i e v it a r e p e r ic o lo s e c o n t a m in a z io n i c o n p o lv e r i e s t e r n e p e r c h é lo z u c c h e r o n o n

Com’ è nata la D ivisione Vending?

P arliamo subito di un argomento spinoso. Eridania Italia sviluppa grandi numeri in un mercato che subisce freq uenti speculazioni e oscillazioni. Come vi ponete di fronte a q ueste problematiche? E r id a n ia è o g g i il p r in c ip a le o p e r a t o r e n e l s e t t o r e s a c c a r if e r o it a lia n o : p ro d u c e 1 4 0 .0 0 0 t o n n e lla t e d i z u c c h e r o a ll’a n n o a t t r a v e r s o lo s t a b ilim e n t o p r o d u t t iv o d i S a n Q u ir ic o ( P R ) , d o v e v e n g o n o la v o r a t e 1 .2 0 0 .0 0 0 t o n n e lla t e d i b a r b a b ie t o le , c o n f e z io n a te n e l c e n tro d i R u ssi (R A ). E sse n d o lo z u c c h e r o u n a c o m m o d it y , il m e r c a t o d ip e n d e s e m p r e d a lla le g g e d e lla d o m a n d a e d e ll’o f f e r t a . U n a u m e n t o d i p r e z z o p iu t t o s t o s ig n if ic a t iv o c ’è sta to u n a n n o e m e zzo fa , m a c o m e s o c ie t à a b b ia m o le s p a lle g r o s s e , i n o s t r i s o c i s o n o im p o r t a n t i e d a l p u n t o d i v is t a in d u s t r ia le l’a z ie n d a h a

Aziende


r im a n e a c o n t a t t o c o n u n im b a lla g g io in p la s t ic a . Il Vending è anche O.C.S. Eridania Italia ha voluto proporsi anche in q uesto comparto con un prodotto kit diverso da q uelli più diffusi. Ce lo descrive? Il n o s t r o k it è u n p r o g e t t o s e m p lic e e d a v v e r o m o lt o f u n z io n a le . D is p o n ib ile p e r la p r im a v o lt a s u l m e r c a t o , il K it A c c e s s o r i in b u s t a è u n ’a u t e n t ic a in n o v a z io n e p e r il c o n f e z io n a m e n t o p r o d u t t iv o a u t o m a t ic o : c o m o d e b u s t in e m o n o p o r z io n e d i z u c c h e r o s e m o la t o g ià a b b in a t e in b u s t a a b ic c h ie r in i e p a le t t e . C o s ì c o n c e p it o , e s s o g a r a n t is c e l’o t t im iz z a z io n e d i t u t t a la f ilie r a d e d ic a t a , n o n s o lt a n t o d a l p u n t o d i v is t a p r o d u t t iv o e c o m m e r c ia le , m a a n c h e in t e r m in i lo g is t ic i e d i s m a lt im e n t o . I v a n ta g g i o ffe rti d a q u e sto n u o v o f o r m a t o s o n o m o lt e p lic i. L a s in g o la c o n f e z io n e c o n t ie n e u n t o t a le d i 5 0 p e z z ii, u n q u a n t i t a t i v o p i ù f l e s s i b i l e e m o d u la r e , c h e c o n s e n t e d i r e p lic a r e g li s t a n d a r d g ià d is p o n ib ili in c o m m e r c io . In c o n f r o n t o a g li im b a lli s o lit a m e n t e d is t r ib u it i, c h e c o n t e n g o n o u n s o lo k it d a 1 0 0 o 1 5 0 p e z z i, il n u o v o im b a llo c o m p o s t o d a 1 6 k it p e r c a r t o n e , p e r m e t t e d i v e ic o la r e f in o a 8 0 0 p e z z i. In q u e s t o m o d o è p o s s ib ile r id u r r e s e n s ib ilm e n t e il n u m e r o d i c a r t o n i e a lle g g e r ir e c o s ì la s u c c e s s iv a f a s e d i s m a lt im e n t o , r is p a r m ia n d o a n c h e s u i m a t e r ia li u t iliz z a t i. S i o t t ie n e q u in d i u n ’o t t im iz z a z io n e d e i c o s t i d i p r o d u z io n e m a s o p r a t t u t t o d e i p r e z z i d i v e n d it a , c o n u n r is p a r m io g a r a n t it o d a

p a S e ric c o sa 4 0

r t e d e ll’o p e r a t o n za c o n ta re c h e on os c ib il e d a l c o n u n p re zzo c o m r e c h e i k it p e r s o % in p iù r is p e t t o

r e d i o lt r e il k it h a u n n su m a to re p e t it iv o . B n a liz z a t i c o a l n o stro .

il 1 0 % . marc h io f in a le m a a sti p e n sta n o u n

Come si pone la vostra A zienda nei confronti delle polemiche sul consumo dello zucchero? Studiate o producete prodotti alternativi naturali? D a s e m p r e E r id a n ia c r e d e n e l v a lo r e d e lla c o r r e t t a n u t r iz io n e c o m e e le m e n t o f o n d a m e n t a le p e r m ig lio r a r e la q u a lit à d e lla v it a d e lle p e r s o n e e p o n e la S a lu t e e il B e n e s s e r e d e i c o n s u m a t o r i a l c e n t r o d e lle s u e s t r a t e g ie p r o d u t t iv e e c o m m e r c ia li. P e r q u e s t o m o t iv o in v e s t e c o s t a n t e m e n t e n e llo s t u d io , n e ll’in n o v a z io n e e n e ll’id e a z io n e d i n u o v i p r o d o t t i in g r a d o d i r is p o n d e r e c o n c re ta m e n te a lle r a c c o m a n d a z io n i d i u n ’a lim e n t a z io n e b ila n c ia t a c h e p r o v e n g o n o d a i m a g g io r i o r g a n is m i s c ie n t if ic i e is t it u z io n a li. L e n u o v e e m e r g e n z e r e la t iv e a lla s a lu t e p u b b lic a , q u a li l’o b e s it à e le p a t o lo g ie c r o n ic o - d e g e n e r a t iv e a e s s a c o lle g a t e , p o s s o n o e s s e r e r ic o n d o t t e , in m a n ie r a d ir e t t a o in d ir e t t a , a f a t t o r i n u t r iz io n a li. L ’a lim e n t a z io n e , p e r ò , n o n v a in t e s a s o lt a n t o c o m e u n e le m e n t o d i r is c h io ! E s s a p u ò r a p p r e s e n t a r e u n a p e d in a p r e z io s a n e lla p r e v e n z io n e e n e l c o n t r a s t o d i t a li p a t o lo g ie . È in q u e s t o c o n t e s t o c h e E r id a n ia h a in t r a p r e s o u n p e r c o r s o d i c o n f r o n t o , c o lla b o r a z io n e e p a r t e c ip a z io n e c o n la c o m u n it à

s c ie n t if ic a n a z io n a le e in t e r n a z io n a le , p e r d e f in ir e e c o n t in u a m e n t e a g g io r n a r e g li o b ie t t iv i p e r lo s v ilu p p o d e i p r o p r i d o lc if ic a n t i e a c q u is ir e le c o n o s c e n z e n e c e s s a r ie a g u id a r e i p r o p r i c lie n t i v e r s o la s c e lt a d i p r o d o t t i a d a t t i a lle lo r o s p e c if ic h e e s ig e n z e e a s p e t t a t iv e . D a q u e s t i c o n f r o n t i e m e r g e in m a n ie r a s e m p r e p iù r ile v a n t e c h e , s e b b e n e g li z u c c h e r i s ia n o s t a t i s p e s s o c o n s id e r a t i t r a i p r in c ip a li r e s p o n s a b ili d e ll’e p id e m ia d i o b e s it à , i lo r o p r e s u n ti e f f e t t i a v v e r s i s o n o d o c u m e n t a t i e s c lu s iv a m e n t e in s t u d i c h e c o n s id e r a n o d o s i m o lt o e le v a t e d i a s s u n z io n e . E ’ o r m a i c o n d iv is o c h e è l’e c c e s s iv o a p p o r t o d i e n e r g ia , a s s o c ia t o a u n a in a d e g u a t a a t t iv it à f is ic a , il p r in c ip a le f a t t o r e d i r is c h io c h e p u ò d e t e r m in a r e a u m e n t o d i p e s o e m a la t t ie c o m e il d ia b e t e . E c iò a v v ie n e a p r e s c in d e r e d a lla c o m p o s iz io n e d e g li a lim e n t i a s s u n t i. E l imin are p rop ria d q u a n to n u t r im e n

d e l ie t a e sso ti e s

tu tt n on ra p se n z

o l o z u c c h e ro d al l a è u n a s ol u z ion e , i n p re se n ta u n o d e i ia li p e r il c o r r e t t o

Aziende

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f u n z io n a m e n t o d e l n o s t r o o r g a n is m o . C o n s a p e v o le d i c iò , E r id a n ia p r o p o n e s o lu z io n i s p e c if ic h e p e r r a g g iu n g e r e e m a n t e n e r e u n o s t ile d i v it a b ila n c ia t o , s e n z a p e r ò r in u n c ia r e a l n a t u r a le d e s id e r io d i d o lc e . P r o p r io in q u e s t a d i r e z i o n e v a p e r e s e m p i o T ru v ia® c h e è il p r im o d o lc if ic a n t e a b a s e d i e s t r a t t o d i f o g lie d i s t e v ia , s e n z a c a lo r ie e d a l g u s t o e c c e lle n t e : la r is p o s t a id e a le p e r i c o n s u m a t o r i a lla r ic e r c a d e l p ia c e r e m a in m o d o s a n o e n a t u r a le . È in q uesta direzione che si pone, dunq ue, la vostra divisione “ Ricerca & Sviluppo” ?

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L ’ a r e a R ic e rc a& Sv il u p p o, i n s e n o a E r id a n ia S a d a m , h a il c o m p it o d i e la b o r a r e e a t t u a r e p r o g e t t i v o lt i a lla d if f e r e n z ia z io n e d e l b u s in e s s , s e c o n d o la f ilo s o f ia c h e g u id a le lo g ic h e d i in n o v a z io n e n e l s e t t o r e a lim e n t a r e . L ’o b ie t t iv o è d i o f f r ir e p r o d o t t i in lin e a c o n le r a c c o m a n d a z io n i n u t r iz io n a li, c h e v a d a n o in c o n t r o a lle e s ig e n z e d e i c o n s u m a t o r i m o d e r n i, a t t e n t i a u n 'a lim e n t a z io n e c o r r e t t a e s a lu t a r e . In q u e s t ’a m b it o , il d ip a r t im e n t o R ic e r c a & S v ilu p p o è f o r t e m e n t e im p e g n a t o in p r o g e t t i c o lla b o r a t iv i c o n a lt r e im p r e s e p a r t n e r in c a m p o a lim e n t a r e e n e i

s e t t o r i c o n t ig u i. L e p r in c ip a li a t t iv it à s o n o r iv o lt e a llo s v ilu p p o d i f o r m u la z io n i e d i t e c n o lo g ie p e r n u o v i d o lc if ic a n t i n a t u r a li e p e r q u e g li in g r e d ie n t i a lim e n t a r i f u n z io n a li a l m ig lio r a m e n t o d e lla s a lu t e u m a n a . U n ’a lt r a r e c e n t e a r e a d i r ic e r c a è q u e lla r e la t iv a a lla v a lo r iz z a z io n e d e i r e f lu i d e ll’in d u s t r ia a g r o a lim e n t a r e e a lla lo r o t r a s f o r m a z io n e in e n e r g ia p u lit a .

Aziende

E rid an ia Sad am f a i n f i n e p a r t e d e l r is t r e t t o g r u p p o d i im p r e s e v e r d i c h e il M in is t e r o d e ll'A m b ie n t e h a in d iv id u a t o a t t r a v e r s o il b a n d o d i f in a n z ia m e n t o p e r l’a n a lis i d e ll’im p r o n t a d i c a r b o n io n e l c ic lo d i v it a d e i p r o d o t t i d i la r g o c o n s u m o . L ’A z ie n d a h a p r o p o s t o u n p r o p r io p r o g e t t o a t t o a v a lu t a r e e r id u r r e l'im p r o n t a d i c a r b o n io d e l p ro d o tto " z u c c h e ro sfu so " p e r u so in d u s t r ia le , m e d ia n t e l'a p p lic a z io n e d e l m e t o d o d i a n a lis i d e l c ic lo d i v it a ( L C A ) s e c o n d o lo s t a n d a r d IS O 1 4 0 4 0 . Eridania è un’ A zienda moderna e tesa al futuro e lo dimostra anche con un moderno approccio alla comunicazione, attraverso la scelta di nuovi canali di marketing. Il r u o lo d e l b r a n d è f o n d a m e n t a le n e lla c r e a z io n e d i u n ’id e n t it à a z ie n d a le f o r t e , c a r a t t e r iz z a t a e d is t in t iv a . E r id a n ia It a lia p a r t e a v v a n t a g g ia t a , p e r c h é il m a r c h io g ià g o d e d i u n ’a m p ia n o t o r ie t à e c o s t it u is c e u n p u n t o d i r if e r im e n t o in t e r m in i d i q u a lit à , a f f id a b ilit à e a p p e a l s u l c o n s u m a t o r e . È p e r ò im p o r t a n t e m a n t e n e r e e p o t e n z ia r e n e l t e m p o il r a p p o r t o d i f id u c ia c o n i c o n s u m a t o r i. E r id a n ia è c o n s a p e v o le c h e o g g i, p e r r iu s c ir c i, n o n s i p u ò p r e s c in d e r e d a i

n u o v i c a n a li d ig it a li d i c o m u n ic a z io n e e d a a z io n i d i m a r k e t in g n o n c o n v e n z io n a le . P r o p r io p e r c h é il b r a n d v ie n e r ic o n o s c iu t o c o m e s t o r ic o , è im p o r t a n t e r iu s c ir e a " s v e c c h ia r lo " u t iliz z a n d o m e t o d i d i c o m u n ic a z io n e e t e c n o lo g ie e v o lu t i e d if f u s i. P e r e s e m p io , p r o p r io p e r c o n s o lid a r e p r e s s o il p u b b lic o p iù t e c n o lo g ic o i v a lo r i d i in n o v a z io n e e d in a m ic it à ,

E r i d a n i a h a l a n c i a t o L if E in F rame , l a s u a a p p lic a z io n e p e r iP h o n e c h e s t u z z ic a le d o t i d a c in e a m a t o r e d e i c o n s u m a t o r i, t r a s f o r m a n d o la lo r o v it a in u n o s t o p m o t io n . A g g iu n g o , p e r in c is o , c h e L if E in F r a m e è s t a t a s c e lt a d a A p p le c o m e “ A p p d e lla S e t t im a n a ” t r a le m ig lia ia d is p o n ib ili s u A p p S to re .

Cosa ci dobbiamo aspettare di nuovo per il vending e l’ O.C.S.? N e ll’o t t ic a d i d e ll’o f f e r t a e m ir a t a a lle e s E r id a n ia h a in a n c h e p e r il c c u i p e rò n o n p

m ig lio r d i r is p ig e n z e c a n t ie a n a le V o s s ia m

a m e n to o sta se d e l su o re n u o v e n d in g o s v e la r

c o n t in u o m p r e p iù p u b b lic o , i p ro g e tti e O C S , d i e n u lla .

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È

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Su p p ort i p ic c ol i f u ori, s e mp re p iù g ran d i d e n t ro lo slogan che accompagna la produzione di supporti per le macchine da caffè tabletop dell’Azienda piemontese Elivend, titolare del marchio Baltom e presente da oltre un decennio nel vending con soluzioni tecnologicamente innovative e di grande appeal estetico. Punto di forza di Elivend Baltom è la sua capacità di adattare il design e la tecnologia dei supporti realizzati ai modelli di macchine immessi via via nel mercato dalle case produttrici e alle esigenze dei clienti e delle postazioni a cui essi sono destinati. Oggi il Gruppo Elivend vanta un’ampia gamma di mobiletti tecnologicamente avanzati, risultato del lavoro svolto dal team di progettisti interno. Realizzati con macchinari e tecnologie all’avanguardia, i supporti Baltom sono totalmente “made in Italy” e contraddistinti da una q ualità certificata UNI EN ISO 9001/ 2008. La serie V si compone di mobiletti adatti a tutte le esigenze, a partire dai modelli più semplici, dotati esclusivamente di cassetti contenitore per gli accessori e per le scorte dei prodotti, fino ai modelli CF completati da un minifrigo da 18 litri, indispensabile per offrire un servizio ristoro più completo

Personaggi

in location come sale riunioni e uffici direzionali. Se la seria V è la tradizionale soluzione per ciò che concerne i supporti dedicati all’Office Coffee Service, la serie Z rappresenta l’ultima generazione di distributori automatici a spirale adattabili alle macchine per il caffè table-top. L’idea di abbinare una macchina da caffè in cialde/ capsule a un dispenser a spirali risponde ad una precisa esigenza dei gestori: offrire un servizio completo anche in q uelle postazioni in cui i consumi non giustificherebbero l’installazione di un’accoppiata caldo + combinato in versione free-standing. Inoltre, inserendo all’interno delle spirali anche le capsule o le cialde della linea del caldo, si automatizza in q ualche modo” anche la macchinetta del caffè e si solleva. Grazie alla possibilità di configurare il distributore automatico Z eta a partire da 6 e fino a 16 spirali, la q uantità dei prodotti venduti può essere adattata alle esigenze della postazione e la varietà personalizzata sulle preferenze del target di consumatori a cui Z eta è destinato. I dispenser a spirali di Elivend, prodotti con tecnologia del taglio laser a fibra ottica, rifiniti perfettamente senza sbavature e verniciati con accuratezza,

sono predisposti per l’inserimento di ogni sistema di pagamento e sono, inoltre, personalizzabili. Attraverso una tecnologia innovativa, la Elivend Baltom è riuscita ad ottenere prodotti di q ualità superiore, dal design tutto italiano e ad un prezzo contenuto, perfettamente in linea con le attuali esigenze del mercato.


GG ll ii ee cc oin oin cc ee nn tt iviv ii 22 00 11 33 -- 22 00 11 55 Si chiamano contributi BEC ( Basse Emissioni Complessive) , le agevolazioni previste dal Decreto Sviluppo ( 134/ 2012) per dare impulso ad una circolazione stradale di minore impatto ambientale. L’entrata in vigore degli ecoincentivi era prevista per gennaio 2013, ma il momentaneo blocco dell’erogazione ne ha determinato lo spostamento a metà marzo, oltre che il taglio della cifra stanziata originariamente e una sua diversa distribuzi distribuzione nell’arco del triennio 2013-2015. I previsti 140 milioni di euro sono diventati 120 così ripartiti: 40 milioni nel 2013, 35 nel 2014 e 45 nel 2015. Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha messo a disposizione, all’interno del sito www.bec.mise.gov.it, una piattaforma dove gli utenti interessati ( automobilisti e concessionari) potranno attingere a tutte le informazioni necessarie. La misura, che penalizza i privati cittadini, è indirizzata prevalentemente alle aziende, sia pubbliche che private, che volessero coglierne le opportunità per rinnovare il parco automezzi nella direzione della sostenibilità. Ne ricapitoliamo i punti salienti. Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha, prima di tutto, puntualizzato che la misura non ha l’obiettivo di favorire il mercato dell’automobile, bensì una precisa finalità ambientale: promuovere la diffusione di veicoli a basse emissioni inq uinanti, secondo i limiti imposti dalla Commissione Europea ( CARS21) e dall’OCSE. Non conta, pertanto, la tecnologia che sta alla base del veicolo prescelto, q uanto il rispetto dei limiti d’inq uinamento consentiti, che può essere garantito soltanto da sistemi di alimentazione alternativi. Sono, perciò , inclusi mezzi elettrici, ibridi, a metano, biometano, gpl, idrogeno e biocombustibile, purché producano, allo scarico, emissioni di CO2 e di altre sostanze inq uinanti inferiori a 120g/ km. La misura è maggiormente indirizzata ai mezzi aziendali in q uanto q uesti rispondono “meglio” , rispetto alle vetture private, ad una serie di req uisiti q uali la q uantità dei chilometri percorsi, la programmabilità dei tratti, l’effetto pubblicitario dei mezzi pubblici sulle scelte compiute dai privati. Altro req uisito richiesto nella maggior parte dei casi, affinché si possa usufruire dei contributi, è che si abbia disponibilità di un veicolo vecchio più di 10 anni da rottamare per ogni automezzo green che si intende acq uistare. Ma come vengono ripartiti i 120 milioni messi a disposizione? Non considerando i fondi stanziati per il 2014 e il 2015, la cui ripartizione verrà riconfermata anno dopo anno entro il 15 gennaio, esaminiamo la cifra di 40 milioni, disponibile per l’anno in corso, che viene così ripartita: - 3 5 , 5 milioni sono destinati all’uso di terzi, imprese, arti o professioni, ossia come beni strumentali di un’impresa dietro rottamazione di un corrispondente veicolo di età superiore ai 10 anni; - 4 , 5 milioni sono destinati a tutte le categorie di acq uirenti di un automezzo a bassa emissione ( non superiore a 95g/ km) e senza obbligo di rottamazione di un vecchio veicolo. Il contributo corrisponderà al 20% del costo, così come risulta dal contratto d’acq uisto, e al netto delle imposte. Il suo valore cresce col decrescere delle emissioni prodotte, con un tetto massimo variabile in base alla seguente scala: - 5 .000 euro per veicoli con emissioni non superiori a 50g/ km; - 4 .000 euro per veicoli con emissioni non superiori a 95g/ km; - 2.000 euro per veicoli con emissioni non superiori a 120g/ km. Poiché i contributi sono ad esaurimento, le aziende che volessero usufruirne per rinnovare del tutto o in parte la propria flotta, dovranno affrettarsi a rivolgersi ad un concessionario, che potrà così avviare le pratiche. Secondo la normativa, infatti, l’intero iter burocratico che porta all’assegnazione del contributo, è affidato al rivenditore. All’azienda acq uirente spetta il solo compito di approfittare della migliore offerta q ualità-prezzo, disponibile sul mercato.

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Sostenibilità


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U n p ian o d ’ az ion e p e r l a e - mob il it y

llo scopo di attenuare l’impatto del trasporto stradale sull’ambiente e di rendere più dinamica la competitività dell’industria automobilistica, nel 2010 la Commissione Europea diede avvio ad un piano d’azione a favore della diffusione di veicoli ecologici. A distanza di oltre due anni, la mobilità verde in Europa non è ancora decollata e negli ultimi tempi si è dovuta confrontare con la crisi del mercato dell’auto, che ha registrato un sensibile calo. Nel primo semestre del 2012, in Europa occidentale sono state immatricolate poco più di 57.000 vetture ibride, pari allo 0,9% del totale del mercato, con una ripartizione delle vendite nei Paesi europei fortemente disomogenea: i primi tre posti sono occupati da Gran Bretagna, Olanda e Germania. L’Italia è al 6° posto, dopo Francia e Spagna, con poco più di 2.000 vetture. Ancora più bassi i numeri relativi alle auto elettriche, che in Europa costituiscono attualmente l’0,1% del mercato e la cui diffusione è ostacolata da fattori q uali la carenza di stazioni di ricarica, la lentezza delle modalità di rifornimento, i prezzi ancora troppo alti. Tuttavia, al fine di creare i presupposti per la produzione di massa di veicoli verdi e di sostenere le economie di scala nella produzione, i governi dei Paesi europei hanno dato avvio ad una politica a favore della emobility , stanziando incentivi a lungo termine. Q uesto tipo di strategia mira a ridurre i prezzi, essendo statisticamente provato che, in tempi di crisi, è proprio il prezzo il primo parametro che spinge alla scelta nell’acq uisto di un nuovo automezzo. Q uest’argomento è di particolare interesse per le aziende del vending, che devono q uotidianamente fare i conti con i costi legati alla mobilità: q uote d’ammortamento, leasing, finanziamenti, assicurazioni, tasse, carburanti, manutenzione. D’altra parte il parco automezzi di una compagnia di gestione deve essere rinnovato e tenuto in costante efficienza, perché è necessariamente sulle 4 ruote che la distribuzione automatica può servire i suoi clienti. Allo stesso tempo, non è possibile ignorare un altro aspetto della q uestione, strettamente legato alla responsabilità verso l’ambiente: auto-

Sostenibilità

mezzi vecchi e mal curati consumano ed inq uinano di più, soprattutto se utilizzati nei centri cittadini, dove ogni ARD è costretto a trascorrere ore nel traffico contribuendo, suo malgrado, all’accumulo di gas inq uinanti nella atmosfera. Mentre i privati cittadini, per i loro spostamenti, possono responsabilmente scegliere mezzi alternativi, gli addetti al rifornimento e i tecnici di una compagnia del vending sono obbligati ad utilizzare automezzi. Ne consegue che la gestione del parco auto e le scelte relative alla tipologia di furgone da adottare costituiscono un problema di non facile soluzione. Alcune compagnie hanno da tempo intrapreso un percorso verso la mobilità sostenibile, che potrebbe costituire da esempio per tutti i gestori, anche per q uelli dotati di pochi

automezzi, in virtù del principio per il q uale è l’insieme delle azioni che può portare ad un tangibile cambiamento. Nel 2011 Gruppo Argenta ha siglato un accordo di collaborazione con la casa automobilistica Renault per convertire i mezzi aziendali in vetture ad emissioni zero, attraverso la scelta di furgoni Kangoo Z ero Emissioni. Q uesta soluzione 100% elettrica si è dimostrata una scelta vincente per poter rifornire i distributori automatici collocati nelle aree centrali di grandi città, come Roma e Milano. Spesso, però , la soluzione “elettrica” costituisce la scelta meno pratica per la scarsa disponibilità di colonnine per il rifornimento, problema per il q uale ultimamente si stanno sviluppando progetti che dovrebbero portare, in pochi anni, ad un considerevole


aumento dei punti di rifornimento: dalle attuali 200 colonnine o poco più , si mira a superare nel 2015 le mille unità. Ma l’auto elettrica non è l’unica soluzione possibile. Mezzi ibridi, a ecodiesel , gpl o a metano sono alternative già adottate da aziende del vending come Buonristoro Group, Fri70, Gedac. Il maggior rispetto per l’ambiente si combina alla necessità di economizzare il costo della logistica: un mezzo green, oltre a tagliare le spese di rifornimento, riduce notevolmente anche q uelle relative alle tasse di proprietà e all’assicurazione ed offre la possibilità di circolare in zone e in orari vietati a chi conduce mezzi tradizionali. Basti pensare alle Z TL ( Z one a Traffico Limitato) delle grandi città, alla possibilità di accedere alle corsie preferenziali e di circolare liberamente anche nelle giornate ecologiche, indette da alcuni Comuni. Inoltre, in molte città, sono disponibili parcheggi gratuiti o scontati per i veicoli verdi. Senza voler entrare troppo nel dettaglio, in linea generale, si può affermare che un mezzo green permette di risparmiare ogni anno una discreta somma che, moltiplicata per il numero di automezzi in carico ad un’azienda, diventa una cifra interessante. Purtroppo, però , q uesto non basta a fare

dei mezzi “eco” una valida alternativa alle q uattro ruote a carburante tradizionale. A fronte di tanti lati positivi, c’è un fattore negativo sufficiente ad annullare la convenienza delle altre soluzioni, in particolare delle auto elettriche : il prezzo di listino. È in q uesto contesto che gli “ecoincentivi” diventano un’occasione da cogliere per riorganizzare il parco automezzi nella

direzione di un doppio risparmio: per le casse dell’azienda e per l’ambiente. Dalla metà di marzo di q uest’anno e fino al 2015, le aziende private potranno cogliere i vantaggi offerti dalle agevolazioni previste nel Decreto Sviluppo n° 134/ 2012 a favore dell’acq uisto di veicoli sostenibili.


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L e n ov it à f is c al i 2 0 1 3 p e r l ’ ac q u is t o d i au t ome z z i in l e as in g

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a cura di A ntonio Manicone dottore commercialista

mesi anziché 60 mesi, che è il periodo normale di ammortamento del bene, stabilito dai coefficienti nella misura del 20% annuo ( cioè 5 anni) . Tale condizione era necessaria per l’intera deducibilità del leasing che, se contratto per un periodo inferiore ai 2/ 3 dei 5 anni, risultava totalmente indeducibile. Pertanto, la disciplina finora vigente prevedeva per le imprese utilizzatrici la possibilità di dedurre i canoni di leasing in un periodo generalmente inferiore rispetto al periodo di ammortamento del bene stesso.

Oggi om’è noto, le forme più comuni di acq uisizione di beni strumentali sono q uelle dell’acq uisto diretto, del leasing e del noleggio. Per un’impresa, la scelta della modalità d’acq uisto non può prescindere dalla valutazione dei vantaggi fiscali che ne derivano, soprattutto nel caso del leasing, formula verso la q uale la maggior parte delle aziende è orientata. È, pertanto, interessante focalizzare l’attenzione sulle variazioni della normativa fiscale in vigore a partire dall’ esercizio 201 3 .

Ieri La disciplina fiscale del leasing stabiliva finora che la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria era ammessa, a condizione che la durata del contratto di leasing non fosse inferiore ai due terzi del periodo di ammortamento fiscale del bene, in percentuale variabile a seconda dei coefficienti applicabili in relazione all’attività esercitata dal locatario e al valore dell’auto ( art.102 - comma7 del Tuir) . In linea generale, il caso più freq uente è rappresentato da una deducibilità pari al 40% per un valore compreso tra 18.075 e 25.823 euro. Vediamolo con un esempio. esempio Secondo la precedente normativa, acq uistando un automezzo in leasing al prezzo di euro 10.000, era possibile dedurre i costi del leasing in un periodo di 40

L’articolo 4-bis del Decreto Legge 16/ 2012, convertito nella legge 44/ 2012, pur mantenendo la regola per la q uale i canoni di leasing sono deducibili in un periodo non inferiore a q uello stabilito dall’articolo 102 del Tuir, ha ora completamente svincolato la deducibilità del canone dall’obbligo della durata minima del contratto. Pertanto, in caso di leasing con durata pari o superiore a q uella minima fiscale, la deduzione dei canoni seguirà la durata contrattuale e, q uindi, le imputazioni a conto economico. In caso di leasing con durata inferiore al minimo fiscale, le q uote dei canoni eccedenti l’importo massimo deducibile annualmente, saranno tassate per tutta la durata del contratto, ma verranno dedotte in via extracontabile al termine dello stesso, sempre nei limiti della q uota massima fiscalmente deducibile.

Rivediamo l’esempio. l’esempio Secondo la nuova normativa, acq uistando ora un automezzo in leasing al prezzo di euro 10.000, con un contratto della durata di 3 anni, i costi risulteranno totalmente deducibili. Ma pure

imputando a conto economico l’intero costo annuo sostenuto per il leasing, q uesto sarà deducibile ai fini IRES per l’importo compreso nel massimo del 20%, calcolato sul costo del bene. La parte eccedente e non deducibile nell’anno in cui il costo è sostenuto, sarà dedotta negli anni successivi. Le nuove regole si applicano ai contratti stipulati a decorrere dalla data dell’entrata in vigore della legge di conversione, a decorrere, q uindi, dal 29 aprile 2012 e riguardano i contratti di locazione finanziaria, per i q uali sia prevista l’opzione finale d’acq uisto. Sotto il profilo fiscale, a parità di condizioni, il leasing continua ad essere maggiormente vantaggioso rispetto ad altre forme di finanziamento, in q uanto consente di recuperare il costo del bene in un ambito temporale più breve. Un’altra importante novità, che entrerà in vigore dall’anno 2013, è la riduzione della deducibilità fiscale dei costi relativi alle auto aziendali. Difatti, q uesti risulteranno deducibili nella misura del 27,50% anziché del 40% e, per le spese d’acq uisto, q uesta misura sarà riconosciuta sempre entro il limite di valore di euro 18.075,99 determinato sulla base del costo d’acq uisto del veicolo o di acq uisizione mediante leasing. Se a q uesto si associa anche l’ulteriore adempimento, il cui primo appuntamento è stato rinviato al 2 aprile 2013, che i beni intestati alle società e concessi in utilizzo ( tecnicamente in godimento) ai soci o ai loro familiari, devono essere oggetto di apposita comunicazione da inviare all’Agenzia delle Entrate, risulta evidente come le scelte imprenditoriali siano orientate ad intestare le auto aziendali direttamente agli amministratori per le società di capitali, agli accomandatari per le sas e ai soci per le snc. Infatti, pur rimanendo estraneo alla società l’acq uisto del bene, la successiva richiesta alla società del rimborso spese per i chilometri percorsi per motivi societari, consente la piena deducibilità IRES o IRPEF di q uesti costi in capo all’impresa e la non tassabilità del rimborso in capo al percettore. A .M.

L’esperto

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I l p rimo p rod o�o t arg at o 1 0 + SA N O È uno snack a base di mandorle, nocciole, uva sultanina ed ananas disidratata, racchiuso in un pratico sacchettino da 35 grammi, destinato a diventare la referenza più performante nel settore della distribuzione automatica.

I l p rimo p rod o�o at èoun1 0 + SA N O P erché t arg Bonfruit prodotto 1 0+s an o

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è un marchio registrato a tutela dei consumatori, nato nel 2011 per diffondere e fornire immediata visibilità ai prodotti aventi specifiche salutistiche. È con piacere q uindi che presentiamo Bonfruit, i l p r i m o p r o d o t t o t a r g a t o D ieci+sano realizzato dall’azienda roma-gnola Valisi, che opera nel settore della frutta secca dal 1955. Grazie al know-how acq uisito con l’esperienza, alla particolare attenzione verso prodotti innovativi nel packaging e nelle formulazioni, e dopo un accurato studio di mercato, volto ad intercettare l’evoluzione dei bisogni dei nuovi consumatori, l’Azienda ha messo a punto il prodotto a marchio Bonfruit.

Ricco di antiossidanti, minerali e grassi polinsaturi, Bonfruit apporta le giuste calorie bilanciate, è privo di coloranti, di conservanti e ogm; è senza colesterolo e presenta un alto contenuto di fibre. È ricchissimo di magnesio, un prezioso minerale che aiuta a stabilizzare l’umore e a normalizzare la pressione sanguigna. Naturalmente non contiene grassi idrogenati ed è q uasi privo di zucchero e di sodio: q ueste caratteristiche fanno di Bonfruit un eccezionale snack nutriente e altamente digeribile. La frutta disidratata utilizzata è priva di anidride solforosa – di solito presente in q uesto tipo di frutta – caratteristica che tutela il consumatore anche dal punto di vista delle aflatossine.

Una recente ricerca, condotta dall’Università di Sassari e pubblicata FOCUS sulla rivista internazionale “PloseONE”, ha ribaltato il concetto secondo il q uale la frutta vada consumata fresca, affinché si possa godere di tutti i suoi benefici. Lo studio ha dimostrato, invece, che l’essiccazione in forno ne decuplica il potere antiossidante e fa della frutta secca un vero e proprio baluardo contro i radicali FOCUS liberi. Fino a poco tempo, pur apprezzando la presenza di grassi omega 3, si sottolineava soprattutto l’alto potere calorico della frutta secca e si ignoravano completamente le sue proprietà antiossidanti. La sostanza che svolge q uesto ruolo, prezioso per la protezione delle arterie, è la melanoidine melanoidine.. Essa si genera durante il processo di essiccazione in forno ad una temperatura superiore ai 50 gradi, un particolare di estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturale perde le molecole antiossidanti, i polifenoli, proprio perché le temperature sono più basse rispetto a q uelle prodotte nel processo di essiccazione in forno.


Il valore aggiunto del marchio Il marchio permetterà allo snack Bonfruit di essere immediatamente identificato come un prodotto sano e garantito come tale, assicurando maggiore visibilità e riconoscibilità sia alla referenza che all’azienda stessa. È importante infatti che le caratteristiche positive di un prodotto vengano evidenziate in modo diretto e chiaro, anche in considerazione del brevissimo tempo medio che il consumatore impiega per effettuare la sua scelta al distributore Il valore aggiunto del marchio automatico. Il marchio permetterà allo snack Bonfruit

Ecco come si presenta il packaging di di essere immediatamente identificato Bonfruit prima e dopo l’apposizione del sano e garantito come come un prodotto tale, assicurando maggiore visibilità e bollino.

riconoscibilità sia alla referenza che all’azienda stessa. È importante infatti che le caratteristiche positive di un prodotto vengano evidenziate in modo diretto e chiaro, anche in considerazione del brevissimo tempo medio che il consumatore impiega per effettuare la sua scelta al distributore automatico.

Rapporto q ualità -prezzo

La produzione è ottenuta con l’ausilio di una tecnologia d’avanguardia e si attiene Per q uesto dettaglio ci siamo rivolti a ad un sistema di q ualità basato su Ecco come si presenta il packaging di AD e responsabile controlli " on-line" che assicurano la conSalvatore Facondini, Bonfruit prima e dopo l’apposizione del La confezione è stata recentemente formità del prodotto agli standard q ualiR& D e Q ualità di Valisi srl. bollino. oggetto di restyling, al fine di proteggere " I n s o s t a n z a , s i t r a t t a d i u n o s n a c k c h e f a tativi dell’azienda. " Valisi non produce ancora meglio il prodotto dall’esposizione b e n e , è e n e r g e t i c o e p i a c e v o l e a l esclusivamente a marchio proprio, ma eccessiva alla luce e all’umidità, che c o n s u m o : è q u i n d i p i ù c h e i n l i n e a c o n l e anche per conto terzi, e da un paio d’anni potrebbero alterarne le q ualità. La a s p e t t a t i v e d e i c o n s u m a t o r i m o d e r n i guarda positivamente al mercato estero" texture di Bonfruit punta su una grafica s e m p r e p i ù a l l a r i c e Rapporto La produzione è ottenuta con l’ausilio di Bontorin, il responsabile r c a d i p r o d q o ualità t t i s a n -prezzo i , - afferma Claude L’ attenzione d’impatto ed accattivante, con colori e als i c u r i , i n v i t a n t i e g u s t o s i . P a r t i c o l a r e commerciale una tecnologia d’avanguardia e si attiene dei canali Vending ed packaging Per q uesto dettaglio ci siamo rivolti a ad un sistema di q ualità basato su immagini che rimandano chiaramente al a t t e n z i o n e Ho.re.ca –controlli " si stanno infatti attivando è s t Salvatore a ta d Facondini, e d i c a t a ADa el responsabile " on-line" che assicurano la conconcetto di natura e all’idea diLabenessere. confezione è p stata verso altri Paesi os iz ionrecentemente ame n t o p R&re Dz z eoQ ualità s i a di Valisi p e r srl.i l canali commerciali formità delanche prodotto agli standard q ualioggetto di restyling, al fine di proteggere " I n s o s t a n z a , s i t r a t t a d i u n o s n a c k c h e f a tativi dell’azienda. " Valisi non produce Le informazioni sul prodotto sono c o n s u m a t o r e , c h e p e r g l i o p e r a t o r i p r o - europei" . ancora meglioaiil prodotto dall’esposizione b e n e , è e n e r g e t i c o e p i a c e v o l e a l esclusivamente a marchio proprio, ma espresse in modo chiaro e richiamano f e s es i o all’umidità, n a l i s p e c i che a l i z z a c ot i n s n u e m i o c : o è n q s u u i n m d i i p i fù u c o h r e i i n l i n e a c o n l e anche per conto terzi, e da un paio d’anni eccessiva alla luce plus competitivi dello snack; sono inoltrealterarne di q uesto sviluppo continuo, potrebbero c a s a , le a l l a q ualità. r i c e r c a Lad i n a u s o p e v t e t a o t i p v ep o d r et u i n c i o t n à s up m e r a t o r Ili risultato positivamente al mercato estero" m o d e r n i guarda indicati i benefici del prodotto la s v punta textureper di Bonfruit di una costante evoluzione, è stato i l u p p su a r una e i l p grafica r o p r i o s f e a m t t p u r e r a p t i ù o , a a l l a n c r hi c ee r cc a o n d i- p r o frutto afferma Claude Bontorin, il responsabile d o t t i s a n i, d’impatto ed accattivante, con colori e s i c u r i , i n v i t a n t i e g u s t o s i . P a r t i c o l a r e commerciale dei canali Vending ed salute del consumatore. s i d e r a chiaramente n d o i l t r e n ald o r m a i p l u r i e n n a l e d e i il recente ampliamento dell’attuale sede immagini che rimandano Ho.re.ca si stannodelle infattienormi attivando z io n e è sta ta d e d per i c a t circa a a l 3000 mq :–a " riprova o d o t t di i s benessere. a l u t i s t i c i " . ap tost e izn ion concetto di natura p e r all’idea ame n t o p re z z o s i a p e r i l canali commerciali anche verso altri Paesi di q uesta Azienda che ha Le informazioni sul prodotto sono c o n s u m a t o r e , c h e p e r g l i o p e potenzialità r a t o r i p r o - europei" . espresse in modo chiaro e richiamano ai f e s s i o n a l i s p e c i a l i z z a t i n e i c o n saputo nella ricerca e nella s u m i f u o r investire i plus competitivi dello snack; sono inoltre c a s a , a l l a r i c e r c a d i n u o v e o p p o r t u n i t à p e r Il risultato di q uesto sviluppo continuo, q ualità dei propri prodotti. Ricerca che indicati i beneficiValisi del prodotto la s v i l u p p a r e i l p r o p r i o f a t t u r a t o , a n c h e c o n - frutto di una costante evoluzione, è stato e il per Vending oggi va sempre più nella direzione del salute del consumatore. s i d e r a n d o i l t r e n d o r m a i p l u r i e n n a l e d e i il recente ampliamento dell’attuale sede salutistico-funzionale, perenormi il per circa 3000 mqsegmento : a riprova delle p r o d o t t i s a lu t is t ic i" . L’Azienda Valisi non è solo Bonfruit. Le q uale, in collaborazione potenzialità di q uesta Azienda con un teamchedi ha referenze disponibili per la distribuzione specialisti in saputo investire nella ricerca e nella scienza dell’alimentazione, ualità dei propri prodotti. Ricerca che automatica sono Valisi molteplici: arachidi l’Azienda q Valisi e il Vending sta lanciando nuovidel oggi va sempre più nella direzione tostate e salate, pinoli sgusciati, semi di prodotti. salutistico-funzionale, segmento per il non è solo Bonfruit. Le q uale, in collaborazione con un team di zucca tostati e salati,L’Azienda granellaValisi pralinata di referenze disponibili per la distribuzione specialisti in scienza dell’alimentazione, nocciole e molti altri prodotti, tutti di Per saperne di più: automatica sono molteplici: arachidi l’Azienda Valisi sta lanciando nuovi tostate e di salate, semi di prodotti. elevata q ualità e risultato 40 pinoli anni sgusciati, di www.valisi.it zucca tostatidella e salati,frutta granella pralinata di esperienza nella lavorazione www.bonfruit.it nocciole e molti altri prodotti, tutti di Per saperne di più: secca. elevata q ualità e risultato di 40 anni di

L’ attenzione al packaging

esperienza nella lavorazione della frutta secca.

www.valisi.it www.bonfruit.it

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Sal v at e il s ol d at o R y an di Giulio Totaro

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l 18 dicembre 2012 l’onorevole Mauro P ili ha depositato alla Camera dei Deputati, la proposta di legge contraddistinta con il numero 5663, elaborata in collaborazione col presidente di Confida, Lucio P inetti, e avente come oggetto ”Modifica all’art 1 del decreto legge 6 luglio 2012 n 95 convertito con modificazioni dalla legge 7/ 8/ 2012 n 135 e concernente l’estensione delle disposizioni stipulate dalla società Consip S.p.A. ai servizi di ristoro mediante distributori automatici e la determinazione dei relativi canoni di concessione”. L’obiettivo dell’on. Pili, sempre vicino alle problematiche del vending, sarebbe stato q uello di dare risposte alle esigenze del settore espresse dall’organizzazione di categoria. L’obiettivo del presidente Pinetti sarebbe stato q uello di mettere ordine nel settore della distribuzione in merito agli appalti con la Pubblica Amministrazione. L’iniziativa sembrerebbe meritevole e meritoria, ma mi ha naturalmente spinto a pormi due domande: - Estendere l’applicazione dell’art 1 della legge 135 del 7/ 8/ 2012 al settore della Distribuzione Automatica è opportuno? - Q uali benefici ne trarrebbe l' intero comparto? Desidero approfondire l’argomento e per farlo occorre analizzare in tutte le sue sfaccettature l’architettura in cui la proposta di legge si cala, ossia i soggetti e le norme di cui è costituita. Soprattutto, occorre prendere in considerazione la cosiddetta “Spending Review ”. L’art.1 della legge conosciuta come Spending Review ossia ”Riduzione della spesa per l’acq uisto di beni e servizi e trasparenza delle procedure” recita:

Idee per il Vending

S u c c e s s iv a m e n t e a lla d a t a d i e n t r a t a in v ig o r e d e lla le g g e d i c o n v e r s io n e d e l p r e s e n t e d e c r e t o , i c o n t r a t t i s t ip u la t i in v io la z io n e d e ll’a r t 2 6 , c o m m a 3 d e lla le g g e 2 3 d ic e m b r e 1 9 9 9 n . 4 8 8 e d i c o n t r a t t i s t ip u la t i in v io la z io n e d e g li o b b lig h i d i a p p r o v v ig io n a r s i a t t r a v e r s o g li s t r u m e n t i d i a c q u is t o m e s s i a d is p o s iz io n e d a C o n s ip S .p .A . s o n o n u lli, c o s t it u is c o n o ille c it o d is c ip lin a r e e s o n o c a u s a d i r e s p o n s a b ilit à a m m in is t r a t iv a . Occorre, a q uesto punto, approfondire i due termini della q uestione: l’art. 26 su citato e la Consip S.p.A su nominata, limitandosi ai punti strettamente legati alla q uestione che ci interessa. Evidenziamo 3 punti particolari dell’art 26, comma 3 della legge 23 dicembre 1999 n. 488 che si riferiscono all’acq uisto di beni e servizi 1 . Il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, nel rispetto della vigente normativa in

materia di scelta del contraente, stipula, anche avvalendosi di società di consulenza specializzate, selezionate anche in deroga alla normativa di contabilità pubblica con procedure competitive tra primarie società nazionali ed estere, convenzioni con le q uali l' impresa prescelta si impegna ad accettare, sino a concorrenza della q uantità massima complessiva stabilita dalla convenzione ed ai prezzi e condizioni ivi previsti, ordinativi di fornitura deliberati dalle amministrazioni dello Stato. I contratti conclusi con l' accettazione di tali ordinativi non sono sottoposti al parere di congruità economica 3 . Le amministrazioni centrali e periferiche dello Stato sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando le convenzioni stipulate ai sensi del comma 1, salvo q uanto previsto dall' articolo 27, comma 6. Le restanti pubbliche amministrazioni hanno facoltà di aderire alle convenzioni stesse, ovvero devono utilizzarne i parametri di q ualità e di prezzo per


l' acq uisto di beni comparabili con q uelli oggetto di convenzionamento. 5 . Il Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica presenta annualmente alla Camera una relazione che illustra le modalità di attuazione del presente articolo nonché i risultati conseguiti. Che cos’è e q uale funzione ha la Consip S.p.A ? La Consip S.p.A è una società per azioni pubblica, nata nel 1997 e operativa dal febbraio 1998, nota per essere la centrale acq uisti per la Pubblica Amministrazione italiana. Il suo azionista

unico è il Ministero dell' Economia e delle Finanze. Le sue aree di attività sono due: la gestione dei servizi informatici del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Corte dei Conti attraverso un lavoro di consulenza e assistenza progettuale, organizzativa e tecnologica; l’attuazione del programma di razionalizzazione della spesa pubblica per beni e servizi, basato sull’utilizzo di tecnologie informatiche e di modalità innovative per gli approvvigionamenti ( area " e-procurement" ) . La Consip ha un modello di funzionamento particolare nel panorama della Pubblica Amministrazione. Si tratta di una società per azioni, che lavora però ad esclusivo servizio della P.A. ( sul modello “in house”) . L’azienda è al tempo stesso un “consulente” che realizza insieme alle amministrazioni progetti di innovazione nell’ambito del sistema pubblico, ma anche una “stazione appaltante”, che realizza e aggiudica gare d’appalto, sempre per conto delle amministrazioni. In sostanza, sia che si parli di iniziative che riguardano i servizi ICT del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sia che si parli di strumenti per l’acq uisto dei beni e servizi, Consip elabora e gestisce il

progetto al proprio interno e ricerca poi sul mercato, attraverso lo strumento della gara, il fornitore o i fornitori che si occuperanno della fase realizzativa del progetto stesso, sotto la guida e il controllo di Consip. Se applichiamo tutto ciò al progetto di legge Pili, nel caso esso fosse approvato, tutti i contratti della distribuzione automatica nella Pubblica Amministrazione sarebbero gestiti da Consip. Secondo il mio parere, il vending non ne trarrebbe alcun beneficio. Al contrario potrebbe subirne solo danni. Dal momento che esisterebbe solo il Consip, la contrattazione tra le parti si annullerebbe ed il fastidioso controller s t a t a l e aumenterebbe a dismisura. Si potrebbe, inoltre, verificare la concentrazione dei contratti relativi alla Pubblica Amministrazione nelle mani di pochi potentati economici. Le piccole e medie gestioni perderebbero clienti importanti ( scuole asili nidi asl etc) Le rivendite di prodotti per il vending potrebbero entrare in crisi a causa della diminuzione di acq uisti da parte dei piccoli e medi gestori I costruttori di distributori ed accessori, i fabbricanti di solubili potrebbero essere prigionieri delle macro aziende che hanno notevole potere contrattuale ( grandi gruppi) , le q uali detterebbero le regole dell’economia impedendo di fatto la democrazia del mercato. Una situazione di q uesto tipo creerebbe stagnazione ed arretramento della filiera, riduzione dei profitti a danno dei più e a favore dei pochi Gli obiettivi che si è posto il legislatore con la 135 e con la costituzione dell’azienda Consip sono stati q uelli di offrire al cittadino ottimi servizi al minor prezzo e con il massimo profitto per lo Stato. Ciò significa che le gare sarebbero al ribasso per ciò che riguarda il prezzo dei prodotti consumati al distributore e al rialzo per ciò che riguarda le q uote da versare

alla p.a. per i cosiddetti storni o ritorni. Di conseguenza, neanche i grandi gruppi ne trarrebbero benefici. L’approvazione da parte del Parlamento di una simile proposta di legge andrebbe a penalizzare tutti gli operatori del vending, ma proprio tutti nessuno escluso Tuttavia, in considerazione delle lungaggini della burocrazia italiana e dell' attuale situazione in cui si trova il Governo, non dispero perché : - Si tratta di una proposta di legge ordinaria - Non è stata assegnata ancora ad un relatore - Non le è stata assegnato un iter - Non vi sono tesi disponibili - Non vi sono dossier specifici da consultare - E’ ancora da assegnare alle varie Commissioni Dal 2008 ad oggi sono giacenti in parlamento 550 proposte di legge, delle q uali ne vengono mediamente approvate, se va tutto bene, circa 80 l’anno. Considerando che siamo all’inizio di una nuova legislatura, espressione di una visione politica confusa, mi verrebbe da formulare alla proposta di legge tantissimi auguri. Ci sarebbe una via molto più semplice da seguire per gestire i rapporti tra la Pubblica Amministrazione e il Vending, che non penalizzerebbe nessuno. Ma q uesta è un’altra storia che racconterò , se ve ne sarà la possibilità e l’opportunità.

Gi u l i o T o t a r o Le opinioni espresse in q uesto articolo sono di sola responsabilità dell’ A utore e non riflettono necessariamente q uelle dell' editore della presente rivista.

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