Le Journal de La Salle n.24

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COMUNE DI LA SALLE - COMMUNE DE LA SALLE ANNO XIV N°1 - LUGLIO 2012 NUMERO PROGRESSIVO: 24

Le Journal de LA SALLE

Periodico d’informazione edito dal Comune di La Salle, iscritto nel registro stampa presso il Tribunale di Aosta con decreto n. 5 dell’1 giugno 1999. Spedizione in a. p. 70% - D.C. - D.C.I. - Aosta - numero 1/2012

• La Scuola dell’Infanzia

• IL COMUNE DI LA SALLE

premiata alle Journées de la FRANCOPHONIE

PRESENTE A RIGENERGIA

• il nuovo Vescovo di Aosta richiama in una

intervista a Le Journal de La Salle “la bellezza e la dolcezza del ricordo” del suo amato paese.


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Editoriale

8000 visitatori attenti al risparmio energetico e all’efficienza degli edifici

iI Comune di La Salle presente a RIGENERGIA ■

di Alessia Di Addario

L’Amministrazione Comunale di La Salle, per svolgere al meglio la propria attività di comunicazione e di informazione rivolta ai cittadini circa gli sviluppi del progetto Alcotra PIT H3 “Mont Blanc Villages Durables”, ha partecipato alla 6a Edizione di Rigenergia, la fiera delle energie rinnovabili che si è svolta nella tensostruttura di

4400 metri quadrati del VdA Palaexpo, all’Autoporto di Pollein, organizzata dall’Assessorato regionale alle Attività Produttive e dalla Chambre Valdôtaine. L’appuntamento, che si è tenuto dal 25 al 27 maggio 2012, è stato dedicato al risparmio ener-

getico, all’efficienza degli edifici e alla mobilità sostenibile e ha visto oltre 90 espositori, fra enti e imprese, impegnati a presentare al pubblico i prodotti e le principali novità legate appunto al mercato delle energie rinnovabili. Lo stand messo a dispo-

sizione del Comune di La Salle, dedicato al progetto “Villages Durables” e in modo particolare alla Casermetta di Derby, è stato gestito in collaborazione con i partner del progetto: il Dolmen consorzio stabile dei costruttori valdostani, società appaltatrice dei lavori; lo Studio Inart che ha eseguito la progettazione; lo Studio RENC incaricato della progettazione dell’impiantistica. La manifestazione fieristica si è chiusa con un bilancio di circa 8000 visitatori, facendo registrare un aumento di contatti rispetto alle scorse edizioni; è stata visitata non solamente da professionisti addetti ai lavori, ma soprattutto da gente comune, sempre più interessata alle tecniche di isolamento degli edifici che, unitamente all’utilizzo delle fonti rinnovabili, permettono un significativo risparmio economico ed energetico.

SOMMARIO

La Salle à manger… p. 11

Le Journal de LA SALLE Periodico d’informazione edito dal Comune di La Salle, iscritto nel registro stampa presso il Tribunale di Aosta con decreto n. 5 dell’1 giugno 1999. ANNO XIV n. 1 - Luglio 2012 NUMERO PROGRESSIVO:

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Direttore Responsabile Alberto Spampinato Commissione di Coordinamento Editoriale Attilio Tampan, Jean-Claude Haudemand, Solange Herren, Luca Jaccod Coordinamento redazionale, impaginazione e stampa il Valico Edizioni

La Biblioteca Comunale per il Patois p. 4 Decolla da La Salle L’école à l’hôpital p. 5

Escursione a Punta Fetita p. 9

Premiata la Scuola dell’Infanzia p. 6 Via Carnesecchi, 13 - 50131 Firenze tel. 055574044 - www.valico.com

Hanno collaborato Assessorat de l’Éducation et de la Culture: Lo Gnalèi-Guetset leungueusteucco, Eliana Beneyton, Mikaela Bois, Claudia Charrey, Donatella D’Anna, Alessia Di Addario, Paola Donnet, Roberta Esposito Sommese, Daniel Fusinaz, Jean-Claude Haudemand, Solange Herren, Federico Izzi, Luca Jaccod, S. E. mons. Franco Lovignana, Raffaella Lucianaz, Eliseo Lumignon, Giulio Marchini, Napoleone Margrotto (Poion), Cassiano Pascal, don Carmelo Pellicone, Alessandra Perugi, Agnese Porchiola, Vally Quinson, Daniela Ravet, Romina Scaldaferro, Enrica Scarpari, Alberto Spampinato, Valentina Stefani, Attilio Tampan, Elide Tampan, Stefano Venturini, Lucia Villerin. Articoli, interventi e lettere vanno inviati a: Redazione Le Journal de La Salle, Via Col Serena, 9 - 11015 La Salle fax 0165861676 - 055574044 e-mail: protocollo@comune.lasalle.ao.it oppure anche valico@ilvalicoedizioni.it

Intervista al nuovo Vescovo pp. 12-13

A Derby un cantiere che fa scuola p. 7 Le Montagne di La Salle pp. 10-11

La Comunità Montana viene in aiuto delle persone inabili e degli anziani p.8 Lo Jornal de La Sola supplemento n.9 pp. I-IV

Anche il Giglio di La Salle nello scudo araldico di Mons. Lovignana p. 14 Agosto in festa p. 15


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Primo Piano

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L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA DECISO D’INVESTIRE SUL POTENZIAMENTO DELL’INFORMAZIONE VIA INTERNET Il sito internet del Comune è stato adeguato alle nuove esigenze della comunicazione istituzionale

I

l sito internet del Comune di La Salle è stato recentemente adeguato alle mutate e più complesse esigenze a cui l’Amministrazione Municipale deve oggi rispondere in materia di comunicazione istituzionale. Lo spazio internet già da tempo allestito dal Comune non poteva infatti più essere relegato nei confini di un semplice sito internet, ma ha richiesto di essere sviluppato in un vero e proprio “sistema” web integrato capace d’interfacciarsi con un’utenza molto eterogenea. La piattaforma è articolata su tre principali canali: 1) presentazione e frequentazione turistica del territorio di La Salle; 2) servizi e comunicazioni per i cittadini residenti; 3) percorso storico e risvolti pratici della programmazione pluriennale, dai primordi ai progetti correnti, attuata dal Comune di concerto con la Comunità Europea.

Gli indirizzi per accedere allo spazio internet del Comune di La Salle sono due, quello istituzionale

www.comune.lasalle.ao.it e quello mnemonico

www.montebianco.org

Una delle pagine allestite sullo spazio internet del Comune di La Salle.

Per fare tutto questo l’Amministrazione Comunale ha istituito un’apposita commissione incaricata di esaminare le molte ditte specializzate che hanno inviato le loro offerte tecniche ed economiche rispondendo a un bando di gara attraverso cui il Comune ha reso pubbliche le proprie specifiche richieste ed esigenze. Delle 16 ditte esaminate quella risultata aggiudicataria è stata la “3Juice srl” di Torino che ha già predisposto il sistema web sviluppando un proprio progetto tecnico secondo le esigenze del Comune. Il lavoro fin qui svolto è già presente su internet ed è quindi accessibile a chiunque digiti l’indirizzo istituzionale www.comune.lasalle.ao.it, oppure quello mnemonico www.montebianco.org. La ditta specializzata torinese affiancherà l’Amministrazione Comunale fino al dicembre 2013 per la gestione del sistema attualmente in rete. Il sistema è stato comunque predisposto affinché il Comune possa in futuro gestirne autonomamente il contenuto. L’Amministrazione Municipale ha avuto l’opportunità ma anche l’onere di mettere mano ad un sistema di

comunicazione internet, così com’è stato articolato, anche in quanto partner capofila del progetto europeo attualmente in corso di realizzazione denominato ALCOTRA PIT H3 “Mont Blanc Villages Durables”. Infatti, il Comune, proprio nello svolgimento del suo ruolo di coordinatore unico del progetto, si è dovuto occupare, fra le altre cose, anche della comunicazione e della sensibilizzazione via internet relativamente agli sviluppi del progetto stesso. Il compito del Comune era quello di aprire una via di comunicazione internet con la specifica finalità di far conoscere le caratteristiche e i risultati del progetto Villages Durables. Si tratta di un sistema web che da un lato deve svolgere l’importantissima funzione di collegamento fra l’Amministrazione Comunale e gli abitanti di La Salle, residenti o turisti che siano, ma dall’altro lato deve predisporre anche, ex novo, un canale informativo attraverso cui far scorrere quel patrimonio di conoscenze acquisite dall’Amministrazione Comunale nel corso dello svolgimento della programmazione realizzata grazie ai finanziamenti europei che La Salle sta proficuamente utiliz-

zando ormai da diversi anni. L’Amministrazione Comunale di La Salle ha messo a disposizione del paese non solo concrete e utili strutture come il Museo di Cheverel, i locali polivalenti di Maison Grassy, l’edificio di Derby attualmente sottoposto a una ristrutturazione molto particolare, ma ha fornito anche risultati di preziose ricerche che è opportuno e giusto mettere a disposizione di tutti sfruttando le potenzialità oggi offerte da internet. Nel sistema web che il Comune ha messo in linea, l’utente può già orientarsi facilmente mediante un semplice menu a rubrica lungo tre “corridoi” principali, così denominati: - “Scopri La Salle”; - “La Salle per il cittadino”; - “La Salle in Europa”. Predisposto in tre lingue (italiano, francese e inglese), il sistema offrirà quindi a chi vi accederà informazioni utili per conoscere il territorio, per usufruire di servizi e di documenti inerenti alla vita istituzionale e infine per acquisire tutte quelle informazioni riguardanti la ricca attività che da anni La Salle porta avanti nell’ambito della programmazione finanziata con fondi europei.


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il Comune

La Biblioteca Comunale ripropone con successo l’Atelier per imparare e perfezionare il Patois Oltre ad un atelier riservato a tutti gli alunni della Scuola Primaria, è stato organizzato un laboratorio teatrale per ragazzi articolato in 20 incontri. L’iniziativa è nata in collaborazione con il BREL e con l’École Populaire de Patois.

,

Rappella-tè que… Ricordati che…

,

qualche parola. Dopo 20 incontri è stato realizzato uno spettacolo, presentato ad un numeroso pubblico e all’Assessore alla Cultura Laurent Viérin il 28 aprile nell’ambito di BABEL in piazza Chanoux ad Aosta.

Rappella-tè coman se guedde l’ape… - Una pièce che racconta le peripezie di padre e figlio che non si ricordano come si ferma l’ape.

Dans le cadre de l’école populaire de patois, le BREL a organisé pour la deuxième année consécutive, en collaboration avec la Bibliothèque de La Salle, un atelier de théâtre destiné aux enfants de l’école primaire.

Un atelier di patouè per ragazzi è stato organizzato nel periodo invernale, tutti i giovedì dalle 17 alle 19. Hanno partecipato 14 ragazze: alcune in grado già di esprimersi e dialogare in patois, altre a conoscenza solo di

Rappella-tè de ta amiya… 10 verbi uniti al soggetto e all’oggetto per descrivere l’amica e presentarla al pubblico con un’interpretazione personale. Rappella-tè de La Sola… - Un percorso nel tempo per ricordare le attività commerciali nel

borgo e i personaggi che hanno fatto la storia del paese, da Bagat a Comoille a Pacoou, Douzitèi, Tchenta, Dgutte, Melinda, Marcello, Finetta, Inna, Flavio, Giulia, Edda, Clelia, Looutse, Santamaria, Fernan, Tillio de Saraillon, con accenni ad un noto film. Rappella-tè qui t’ì… - Un balletto per imparare giocando i nomi delle parti del corpo. Man, pià, nò, bouinno… Lo spettacolo è stato trasmesso in diretta su www.vivila.tv e prossimamente verrà realizzato un video per ricordare l’evento. On reumèrsyie Giulio Marchini pe l’euntéè e lo BREL pe lo soutièn, le paèn pe l’eungadzemèn e le méinoo pe aai chouù lo course avouéi pachon é voya de féé. Eliseo Lumignon (eunsegnan exper de patouè)


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Associazioni

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L’iniziativa sta già interessando i due ospedali valdostani “Umberto Parini” e “Beauregard”

DECOLLA IL PROGETTO “L’ÉCOLE À L’HÔPITAL” COORDINATO DA SOLANGE HERREN DI LA SALLE Per il presidente del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, Borney, sarà il progetto dell’anno S’intitola L’École à l’hôpital e Andrea Borney, presidente del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, vuole candidarlo come progetto dell’anno. Si tratta di un’iniziativa di alto profilo a respiro regionale recentemente decollata proprio da La Salle, perché a interessarsene a lungo è stata l’insegnante sallereintse Solange Herren, la quale, per promuovere quest’idea, che le stava particolarmente a cuore, ha ottenuto preliminarmente tutto il necessario sostegno dall’associazione di volontariato ASPERT. Scopo del progetto L’École à l’hôpital è quello di organizzare in Valle d’Aosta una vera e propria sezione scolastica ospedaliera, attiva per i 2 nosocomi valdostani Umberto Parini e Beauregard, strutturata e organizzata per accogliere e seguire al meglio tutti quegli scolari di età compresa fra i 3 e i 18 anni frequentanti le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, i quali si trovassero malauguratamente ad affrontare una lungodegenza ospedaliera e perciò una prolungata assenza scolastica. Solange sta perorando questa causa ormai da due anni perché durante il suo percorso di formazione professionale ha lavorato in passato presso il grande ospedale torinese Regina Margherita seguendo proprio quei molti giovanissimi degenti costretti da un ricovero prolungato a piantare in asso compagni di classe e corsi di studi con conseguente stato di angoscia e disorientamento, acuito ovviamente dal momentaneo stato di malattia. Solange Herren ha potuto quindi toccare con mano quanto sia importante per queste persone e per le loro famiglie avere accanto in ospedale degli operatori in grado di accogliere

e d’incanalare il giovane paziente in un percorso scolastico parallelo, personalizzato e concordato con l’istituto scolastico di provenienza. Infatti, la permanenza forzata e dolorosa di un bambino in ospedale e il conseguente distacco traumatico dalla vitalità dell’ambiente scolastico a lui noto e in cui è abituato a familiarizzare con i coetanei che improvvisamente sente lontanissimi, richiede, come contrappeso, la presenza di un’équipe psico-pedagogica che possa prontamente ritessere quei fondamentali collegamenti con quel mondo scolastico in cui l’alunno ospedalizzato ha ormai intrapreso un cammino di crescita e di apprendimento che in nessun caso deve essere interrotto se non si vogliono

La mascotte di La Salle, Popon, con Solange Herren all’Ospedale Parini di Aosta.

creare traumi aggiuntivi. L’École a l’hôpital produce in sostanza un doppio beneficio: scolastico e terapeutico. Se da una parte i programmi di apprendimento impostati in una sezione ospedaliera sono a tutti gli effetti considerati “tempo scuola” e dunque concorrono a determinare la validità dell’anno scolastico, dall’altra parte il servizio di scuola in ospedale viene ormai considerato dagli esperti parte integrante del programma terapeutico. Ecco perché l’idea di portare la scuola negli ospedali di Aosta è piaciuta molto all’Assessore Regionale alla Sanità Albert Lanièce che ha accolto in toto le proposte di Solange affidandole il coordinamento dell’intera operazione. L’École à l’hôpital si è messa quindi in mo-

to in entrambi gli ospedali del capoluogo regionale. Presso il Parini vengono sfruttati gli ampi spazi della Biblioteca che sono stati ripartiti in tre zone: 1) la biblioteca biomedica vera e propria con due computer attualmente in dotazione e altri cinque in arrivo; 2) l’aula con una grande scrivania particolarmente adatta per l’incontro e per le lezioni; 3) l’area attrezzata per il gioco e l’attività ricreativa dotata di due computer e teleschermo per la visione di film. Nell’ospedale di Beauregard, invece, la scuola è stata impiantata nel reparto di pediatria dove l’ex ludoteca è stata ottimamente strutturata per l’attività didattico-pedagogica e presto sarà attivo un numero verde per garantire la reperibilità degli operatori.


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Le Scuole

i Bambini della Scuola dell’Infanzia di Derby premiati alle Journées de la Francophonie La giuria del concorso Le Patrimoine artistique et culturel valdôtain et, notamment, les châteaux du Val d’Aoste (al quale hanno partecipato 289 scolari e 32 insegnanti) ha molto apprezzato la dolcissima ricostruzione, fatta con zollette di zucchero, del castello di Châtelard.

di Romina Scaldaferro

Il 24 marzo 2012 i bambini della Scuola dell’Infanzia di Derby, accompagnati dalle loro insegnanti e da alcuni genitori, hanno partecipato ad una giornata organizzata dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta nell’ambito del programma delle Journées de la Francophonie. La giornata è cominciata con la visita guidata al Castello Sarriod de la Tour di SaintPierre dove i bambini, dopo il saluto dell’Assessore Laurent Viérin, sono stati molto affascinati dai racconti della guida Elisabetta Converso che ha saputo interessare i piccoli con racconti e con spiegazioni dei dipinti e delle stanze del castello. Per il pranzo, offerto dall’Amministrazione Regionale, i bambini sono stati accolti dal ristorante Rendez-Vous di Aymavilles dove polenta e spezzatino hanno riempito la pan-

cia e dato loro un bel po’ di ristoro. Nel pomeriggio la visita al Castello di Sarre con i suoi trofei di caccia ha concluso la gita. Questa giornata è stata un

premio assegnato alla Scuola dell’Infanzia di Derby quale vincitrice al concorso “Le patrimoine artistique et culturel valdôtain et, notamment, les châteaux du Val d’Aoste”. I giovanissimi alunni hanno conquistato il podio per aver riprodotto il Castello di Châtelard utilizzando zollette di zucchero di canna. Il castello medievale che domina il paese è stato protagonista della ricostruzione realizzata dai bambini (e dalle instancabili e onni-

presenti insegnanti Claudia, Cristina, le due Elene, Monica, Sonia e Vilma) che con grande pazienza hanno posizionato le centinaia di zollette di zucchero dando così corpo all’austero donjon di forma circolare e al suo irregolare recinto. Tra mille assaggi e prove di posizionamento, facendo riferimento alle foto a disposizione, OGNI BAMBINO ha dato il suo contributo e ha partecipato al concorso con grandissimo entusiasmo.


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il Comune

A DERBY UN CANTIERE CHE FA SCUOLA È stato visitato da 60 studenti degli Istituti Tecnici di Aosta il cantiere in cui si sta svolgendo la fase più importante del progetto “ Villages Durables ”.

N

ell’ambito delle particolarissime caratteristiche tecniche che riveste il progetto relativo alla ristrutturazione della Casermetta di Derby a La Salle, il cui cantiere è stato aperto questa primavera, sono state organizzate, nello scorso mese di maggio, quattro giornate - due in aula e due in cantiere - di comunicazione e d’informazione rivolte alle scuole e nella fattispecie agli istituti tecnici e professionali. L’attività didattico-dimostrativa ha coinvolto una sessantina di studenti provenienti in parte dall’Istituto Tecnico per Geometri di Aosta e in parte dall’Istituto Tecnico Professionale Regionale di Aosta - sezione “operatore termico”. In aula progettisti e tecnici hanno illustrato in primo luogo quali sono state le richieste progettuali fatte loro dall’Amministrazione Comunale committente, interessata a migliorare l’utilizzazione dell’edificio, oggi appunto in fase di ristrutturazione; gli esperti hanno quindi spiegato le soluzioni proposte descrivendo dettagliatamente le varie fasi di progettazione, le tecniche di costruzione e l’utilizzo delle tecnologie innovative applicate. In cantiere, durante le giornate di mercoledì 16 e venerdì 18 maggio 2012 - dalle 8.30 alle 11.30 - sono state mostrate le modalità operative di specifici interventi quali la realizzazione del cappotto d’isolamento, l’impiantistica, la predisposizione per la posa di 90 metri quadrati di pannelli fotovoltaici (circa 15 Kw/h di produzione) e gli scavi di tre pozzi di 120 metri di profondità per l’installazione della pompa di calore; sono state inoltre riepilogate e passate in

Il cantiere di Derby.

rassegna le varie attività inerenti la cantieristica. L’interesse delle scuole per questo progetto, nato a La Salle, è dovuto sia all’opportunità di seguire da molto vicino l’utilizzazione e l’applicazione di quelle tecniche innovative volte a garantire il ri-

sparmio energetico, sia all’ottima occasione di vedere concretamente e correttamente applicati gli standard introdotti dalle Legge Regionale 21/2008 dettante “Disposizioni in materia di rendimento energetico nell’edilizia”. Insomma, gli stu-

denti e i loro docenti hanno voluto capir bene in che modo la Casermetta di Derby diventerà uno dei primi edifici pubblici in Valle d’Aosta in classe energetica A, un vero e proprio edificio “passivo” cioè a bassissimo consumo energetico. (A.D.A.) Gli studenti in cantiere.

Pannelli fotovoltaici.


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Comunità Montana

LA COMUNITÀ MONTANA VIENE IN AIUTO DELLE PERSONE INABILI E DEGLI ANZIANI

La Comunità Montana Valdigne Mont-Blanc garantisce alla popolazione di età più avanzata numerosi servizi, che non sempre sono ben conosciuti da tutti: per pubblicizzarli ha quindi prodotto una mini-guida sotto forma di pieghevole, dal titolo “La Comunità Montana a servizio della terza età e persone inabili”. Il mini-opuscolo può essere anche scaricato in pdf dal sito www.cm-valdigne.vda.it. Le possibilità di aiuto e sostegno nelle difficoltà incontrate per affrontare la vita quotidiana sono per gli anziani di La Salle, e di tutta la Comunità Montana Valdigne, molteplici. Per chi vuole continuare a vivere nella propria casa, ma non si trova in condizioni di autosufficienza tali da potersi gestire autonomamente, c’è l’Assistenza Domiciliare Integrata, un programma assistenziale personalizzato che offre alle persone in difficoltà e alle loro famiglie: 1) aiuto diretto per la cura della persona; 2) collaborazione per la pulizia della casa e per la preparazione dei pasti; 3) funzioni di accompagnamento e assistenza nell’espletamento di piccole attività; 4) sostegno psicologico e altri tipi di interventi a domicilio, studiati caso per caso (per informazioni è possibile rivolgersi alla sig.ra Mariagrazia Silva - Ufficio Servizi Sociali della Comunità Montana - Tel. 0165862568; oppure direttamente all’assistente

sociale presso il Poliambulatorio di Morgex, tel. 0165809264; o ancora al Consultorio di Villeneuve tel. 016595459). C’è poi l’importantissimo Servizio pasti a domicilio: i cittadini residenti che hanno compiuto i 65 anni di età e anche coloro che pur avendo un’età inferiore si trovano in particolari situazioni di bisogno possono richiedere la consegna a domicilio del pasto di mezzogiorno, dal lunedì al sabato. Preziosissimo, ma spesso ignorato o sottovalutato, è il servizio di Telesoccorso e Teleassistenza: grazie ad esso l’anziano può inviare in un attimo, semplicemente schiacciando un tasto di un dispositivo da portare sempre con sé, una richiesta di soccorso ad un centro operativo attivo 24 ore su 24! A questa funzione “salvavita” si aggiunge quella di teleassistenza: una volta alla settimana l’utente viene chiamato per telefono da un operatore che s’informa sulle sue condizioni di salute. Il Telesoccorso e la Teleassistenza sono a disposizione per i residenti dai 60 anni in su e anche per chi abbia un’età inferiore ma sia affetto da particolari patologie. Chi è interessato ai servizi relativi ai pasti a domicilio e/o al telesoccorso deve rivolgersi sempre alla sig.ra Mariagrazia Silva - Ufficio Servizi Sociali della Comunità Montana - Tel. 0165862568. Per gli anziani che hanno necessità invece di essere assistiti presso apposite strutture residenziali ci sono le due Microcomunità di La Thuile e di PréSaint-Didier, rivolte appunto a utenti che abbiano compiuto i 65 anni di età, ma che in casi eccezionali possono ospitare anche persone di età compresa fra i 55 e i 65 anni (per informazioni sulle modalità di accesso si può contattare la sig.ra Cristina Daniel - Tel. 0165884101 per la microcomunità di La Thuile Tel. 0165867664 per la microcomunità di Pré-Saint-Didier). Utilissimi per restare sani e giovanili anche in età avanzata sono i Soggiorni climatici, che permettono di trascorrere un periodo dell’anno in località marine adatte alle cure climati-

che o termali, offrendo appunto un valido contributo al mantenimento o ristabilimento di un efficiente stato di salute psicofisica. Vi possono partecipare tutti coloro che hanno già compiuto i 65 anni e non sono in stato di inabilità (per info: sig.ra Ludivina Borettaz - Ufficio Servizi Sociali della Comunità Montana - Tel. 0165862545). Gli utenti di tutti questi servizi partecipano al costo di queste prestazioni con un contributo calcolato in base alle loro possibilità, determinato considerando la loro situazione patrimoniale e di reddito. In pratica il contributo viene stabilito in base all’Indice Regionale della Situazione Economica Equivalente (IRSEE); per il calcolo dell’IRSEE e per la stesura dell’apposita dichiarazione che lo attesta e lo certifica bisogna rivolgersi ai vari CAF (centri di assistenza fiscale) presenti sul territorio, che offrono gratuitamente l’assistenza necessaria. Nella miniguida della Comunità Montana viene ricordato poi che l’azienda USL fornisce diversi ausili sanitari (deambulatori, carrozzelle, letti ecc.) a chi abbia un’invalidità riconosciuta o abbia comunque presentato la domanda di riconoscimento dell’invalidità stessa presso l’Ufficio Regionale di Direzione Invalidità Civile (loc. Grand Chemin, 4 - 11020 Saint-Christophe - Tel. 0165273111). Per ottenere gli ausili sanitari occorre comunque contattare il servizio di fisioterapia del Poliambulatorio di Morgex. Sempre al Poliambulatorio (tel. 0165809300 - fax 0165809293) si possono ottenere informazioni anche sul materiale sanitario che si può ricevere, dietro prescrizione medica, presso le normali farmacie (presìdi per medicazioni semplici, cateteri o ausili per stomie, pannoloni e traverse per incontinenza e altro). Ancora presso il Poliambulatorio a Morgex si possono ottenere informazioni su documentazione e moduli da presentare per ottenere i rimborsi riguardanti varie spese che i cittadini devono

Un mini-opuscolo per far conoscere la vasta offerta assistenziale della Comunità Montana. sostenere sempre per problematiche di tipo sanitario. Vengono rimborsati in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare i costi relativi a lenti da vista e a determinate prestazioni odontoiatriche. È svincolato invece dal reddito il rimborso relativo a: viaggi sostenuti per sottoporsi a sedute di terapie radianti effettuate fuori regione; viaggi necessari per effettuare trattamenti di emodialisi; spese sostenute per l’acquisto di alcuni tipi di vaccini; spese sanitarie effettuate all’estero; spese affrontate per trapianti. È utile ricordare che ogni richiesta di rimborso va presentata sempre entro e non oltre i 60 giorni dalla data riportata sulla fattura o sullo ricevuta relativa alla spesa sostenuta. Per ulteriori informazioni e per la relativa modulistica si può consultare anche il sito dell’azienda USL (www.ausl.vda.it). Ancora tramite il Poliambulatorio di Morgex si possono contattare le Assistenti Sociali del Distretto n.1, che forniscono per conto dell’Amministrazione Regionale informazioni: sulla possibilità di ricevere risorse finanziarie volte a garantire il minimo vitale in situazioni di grave bisogno; sugli interventi economici necessari per il pagamento di rette in strutture in regime diurno o residenziale oppure su eventuali contributi per l’assunzione di assistenti personali domiciliari o per il riconoscimento del lavoro di cura svolto da familiari; sull’utilizzazione del servizio di trasporto dei disabili per visite sanitarie, spostamenti verso i centri diurni e così via. Le assistenti sociali possono essere contattate anche presso il Consultorio di Villeneuve, sempre allo 016595459 e altre informazioni utili si possono reperire infine sul sito www.regione.vda.it (nella sezione relativa alle Politiche Sociali, cliccando sulla voce “famiglia” e consultando a quel punto il sottomenu relativamente ai “servizi” nella sua parte riferita agli “assistenti sociali”). ■


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QUÉMÉA DE LA SOLA AN V N°1 - MAISE DE JUILLÈ 2012 NUMÉÓ PROGRÉSSIF: 9

SUPPLÉMÀN spésial eun patoé

Album d’eun coou

LO « BEN DE LENVA » A LA SOLA


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Juillè 2012 - n. 9

II

Francoprovènsal

LO GNALÈI - Que ce soit la quantité de pain qu’on cuisait vers la Noël pour se nourrir l’année durant, que ce soit le petit tas de réserves disparates que les fourmis accumulent pour l’hiver ou bien encore le petit trésor en pièces en alliage autrefois conservé sous le matelas bourré de feuilles de maïs, le mot gnalèi (ou gnalet), intraduisible dans d’autres langues, est l’ensemble de la fatigue déployée, de la peine soufferte pour assembler ce qui est précieux, du bonheur intime et du sens de sécurité et de confiance pour l’avenir qui en découlent. Ainsi, notre gnalèi, composé de paroles et de phrases jaillies de nos champs, de nos prés, de nos vignes, de nos bois et de nos rochers, est le réservoir fertilisant qui veut alimenter et revigorer nos anciens parlers pour qu’ils nous aident encore à mieux comprendre le Pays qui change.

ALBUM e d e z d a p La N O I O P

GUICHET LINGUISTIQUE. « Lo gnalèi » se propose de publier des textes en patois afin de stimuler tous les lecteurs à entrer en contact avec ses collaborateurs : souhaitez-vous contribuer au travail du guichet pour que votre patois reste toujours vivant ? Nous sommes à votre disposition pour suggestions, conseils, documentation ! Projet financé par la Loi 482/99 portant sauvegarde et soutien des langues minoritaires historiques.

Collaborateur de La Salle pour les traductions : Attilio Tampan Transcription : Guichet linguistique Photo de couverture : Chapelle de Croix-des-Prés (photo fournie par Daniela Ravet) Mise en page : il Valico Edizioni

ASSESSORAT DE L’ÉDUCATION ET DE LA CULTURE Lo Gnalèi - Guetset leungueusteucco 16/18, rue Croix-de-Ville 11100 Aoste Tél. 0165 32413 - Fax 0165 44491 Usagers Skype : gnalei g-linguistique@regione.vda.it Site Internet : www.patoisvda.org Supplémàn spésial eun patoé al n. 24 del periodico semestrale Le Journal de La Salle iscritto nel registro stampa del Tribunale di Aosta con decreto n. 5 dell’1 giugno 1999.

Lo Jornal de LA SOLA

Itsôtèn 1945: la guèra l’ie jesto tsan-ée, tcheucca de jouè! (Voze recognisooude?)


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Juillè 2012 - n. 9

Francoprovènsal

M D’EUN COOU de ON

san-ée, oude?)

Itsôtèn 1941: inaugurachon di parque on mémouée i mòo de la guèra (a si tèn comman l’ie lo poste).

III


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Juillè 2012 - n. 9

IV

Francoprovènsal

LO « BEN DE LENVA » A LA SOLA D

i premì i tri de joueun la quemeun-a de La Sola l’a resè la vezeutta d’eun groupe de dzi bièn spésial : le partesipàn i trijimo « Ben de lenva », édichòn 2012, organizó de l’Assessorà réjonal de l’éducachòn é de la queulteua. Le 24 partesipàn, d’eungn éyadzo comprì euntrì le 5 é le 70 an , l’an pousù decouvrì le particularitó de heutta dzenta localitó de la Valdigne a traé son istouare, se personadzo, se chan, se tradichòn é surtoù son dzen patouè, seulla lenva offisiella de hise tri dzor de découverta. Acompagnateur é gueudde d’ésèchòn son ihó lo senteucco, Cassien Pascal, é Attilio Tampan, tcheu dou bièn compétèn é todzor dispouniblo, siye eunver le-z-organizateur que eunver le partesipàn di course. Eun mersì particulié va adrèchà a Corrado Béneyton que no-z-à fa découvrì le secrè de la « cave coopérative », a Eliseo Lumignon, a Ernesto Létey avouì son organeun é i groupe folclorique « Les Sal-

lereins » é « Les petits Sallereins ». Hi « rendez-vous », que l’è eun tren de s’affirmé comme eun di poueun de fouse de l’offre de l’ « École populaire de patois », l’a vu euntrì le-z-otre la partesipachòn d’eun Chouisse é d’an cobbla d’étudiàn Amériquèn de l’« University of Illinois at UrbanaChampaign », que se trouoon eun Valoda d’Ouha p’an retsertse sur la vitalitó de se lenve istoreucque é su leur rapor avouì l’identitó valdotèna. A la feun di staje leur étò, comme tcheu le partesipàn, son repartì avouì lo queur plen d’émochòn é de dzen souvenir , é avouì lo santimàn d’aì vécù eungn’espérianse umèna é lengueusteucca irripétibla. A non de l’Assessorà é de to lo « staff » di-z-eunségnàn de patouè dze remersiyo donque totta la comunitó de La Sola pe son acqueuille chalereu. Daniel Fusinaz Cave du vin blanc de Morgex et de La Salle - Alessia Zulato é Daniel Brant, chercheur de l’« University of Illinois at Urbana-Champaign ».

Mèizòn Gerbolier – Le partesipàn di ben de lenva avouì lo senteucco é lo groupe folclorique di Sallereins.


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Montagna

Una splendida postazione panoramica: Punta Fetita

La Punta Fetita 1 (2623 m) si trova tra il Col de Bard e il Col Fetita lungo la cresta che separa il territorio di La Salle dal vallone di Vertosan, in Comune di Avise. Dalla cima è possibile ammirare a 360° buona parte delle montagne valdostane; lo sguardo cade inevitabilmente sul Monte Bianco e sulle altre punte del suo massiccio, sul Gran

Si raggiunge in tre ore la vetta che sovrasta il Vallone di Vertosan, noto per essere fra i più estesi della Valle d’Aosta. di Jean-Claude Haudemand Paradiso, sulla Grivola e sul Cervino. Nel fondovalle si scorgono nitidamente i borghi di La Salle, Morgex, Pré-Saint-

Punta Fetita è uno dei passaggi più suggestivi del Gran Trail Valdigne, gara di corsa in montagna su lunga distanza che si svolge nel mese di luglio nei cinque comuni della Valdigne e che è giunta quest’anno alla sua sesta edizione (14 e 15 luglio 2012).

Didier; di fronte, sopra i boschi dell’envers della Valdigne, si stagliano il Paramont e il Rutor. Dalla vetta si percepisce la vastità del vallone di Vertosan, uno dei più estesi della Valle d’Aosta, particolarmente importante per l’ampiezza della superficie pascoliva e rinomato per la Bataille des Reines. Tale evento veniva già celebrato nel 1858 dal poeta valdostano Jean-Baptiste Cerlogne e ancora oggi si svolge regolarmente ogni estate. Lasciata l’auto al termine della strada comunale, poche centinaia di metri oltre il villaggio di Challancin (1610 m), seguendo l’itinerario descritto nel Journal n. 21, in circa un’ora e mezzo di cammino si raggiunge il Col de Bard (2176 m). Da qui ci si dirige a nord lungo la cresta boscosa per un sentiero che assume le forme di pista trattorabile; ben presto si esce dal bosco di conifere e ci si ritrova in un’ampia spalla erbosa pianeggiante denominata Col Boromein (a quo-

ta 2319 m). La vista si apre sul massiccio del Monte Bianco e, verso nord, appare maestoso il Grand-Combin. Poche centinaia di metri in basso a est si trova l’alpeggio di Bard, uno dei più importanti del vallone di Vertosan. Da qui il sentiero panoramico prosegue lungo la dorsale verso la cima ben evidente; si costeggiano l’anticima e uno spuntone roccioso, si attraversa una piccola pietraia e, infine, compare l’omino sommitale con la croce in legno. Oltre la cima, verso nordovest compaiono i pascoli di Les Ors e il vallone di Planaval, alla cui testata si trovano la Grande-Rochère, punto culminante del territorio comunale (3326 m) e altre aiguilles che superano i 3000 m. Dal Col de Bard è necessaria circa un’ora e trenta per raggiungere la vetta. Complessivamente l’itinerario richiede tre ore di salita. La discesa avviene lungo l’itinerario di salita e in circa due ore si giunge fino a Challancin. 1

La denominazione “Punta Fetita” è qui preferita alle altre due utilizzate nella cartografia ufficiale e in varie guide (“Punta Felita” e “Punta Falita”), in quanto è la più utilizzata dagli abitanti di La Salle e dagli escursionisti valdostani.


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Montagna Aiguille de Bonalé

ADRET Immediatamente a nord della Grande-Rochère, lungo il confine con Courmayeur, si trovano la svettante Aiguille de Bonalé (3200 m - n.2), la piccola Aiguille de Malatrà (3141 m n.3) e, nel punto più distale del vallone di Planaval, l’Aiguille d’Artanavaz (3071 m - n. 4). Quest’ultima è un importante nodo orografico: separa infatti La Salle sia dal vallone di Malatrà, tributario della Val Ferret, sia dalla Comba de Merdeux nell’Alta Valle del Gran San Bernardo. A sud della GrandeRochère, oltre i colli Battaglione Aosta e Chambave, degna di nota è anche l’isolata Aiguille de Chambave (3067 m - n.5) che sovrasta il noto lago di Liconi, in comune di Morgex. Dall’Artanavaz la cresta prosegue verso sud. Lungo la stessa si trovano due cime raramente frequentate dagli escursionisti: il Grand-Crêton (n.6) e il Crêton du Midi (n.7), erboso sul versante di Planaval, ma caratterizzato da un’imponente e ben visibile bastionata di calcescisti verso il Gran San Bernardo. A sud dell’omonimo colle la panoramica Tête de Serena (2830 m - n.8) congiunge i valloni di Planaval, Bosses e Vertosan e da questa si dirama la cresta che attraverso la Tête de Fra (2817 m - n.9), il colle e la Punta Fetita (n.10) raggiunge la Court de Bard (2262 m - n.11) prima di digradare rapidamente verso la località Equilivaz.

Jean-Claude Haudemand

N

el territorio di La Salle ci sono altre cime significative oltre alla Punta Fetita. Il

punto culminante del comune è rappresentato dalla GrandeRochère (3326 m - n.1), che si trova all’estremità nordoccidentale, tra i valloni di Planaval e di Chambave. La sua vetta si

trova interamente in territorio sallerein, a differenza della maggior parte delle altre montagne che, invece, si trovano lungo le creste che dividono La Salle dai Comuni circostanti.

Nell’ENVERS domina il Paramont (3300 m - n.12), la cui parete Nord è caratterizzata dal ghiacciaio sospeso ben visibile dal municipio. L’accesso è lungo e tortuoso, ma si tratta di un magnifico punto panoramico con vista privilegiata su tutte le montagne della Valle e sulla città di Aosta. Il Paramont sovrasta il vallone di Promoud ed è visibile da vicino percorrendo l’Alta Via n. 2 dall’omonimo bivacco (Journal n. 22) verso il Col de la Crosatie o il Passo Alto.


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Montagna

MONTAGNE DI LA SALLE Tra il Col de la Crosatie e il Paramont va segnalato il poco frequentato Mont Pit (2914 m n.13), mentre a est del valico si trovano le rocciose e selvagge Becca Taillà (2983 m - n.14) e Tour du Tighet (2976 m n.15). La cresta conduce alla tondeggiante Tour Ronde (a quota 2583 m - n.16) laddove il confine con Avise svolta improvvisamente verso nord in direzione di Equilivaz. L’altra vetta dell’envers cara ai Sallerein, in particolare ai cantori della Parrocchia di San Cassiano, è Becca Pouegnenta (2827 m - n.17) al confine con Morgex. A valle della punta, sopra Lazey, si trova la Croix du Folliet (2335 m -

Ghiacciaio del Paramont

La Salle… à Manger PATATAS BRAVAS

n.18), mentre lungo la cresta verso il Paramont si trovano, in fondo al selvaggio vallone di Leseney, il Mont Lussé (a quota 3056 m - n.19) e il Mont Monchette (3043 m - n.20). NOTE BIBLIOGRAFICHE. Buscaini G. - Guida dei Monti d’Italia. Alpi Pennine. Volume I. (Milano, CAI e TCI, 1971). Domaine J. - La Salle. Souvenirs et Recherches. (Aosta, Imprimerie Valdôtaine, 1995). Giorgetta A. - Guida dei Monti d’Italia. Alpi Graie centrali. (Milano, CAI e TCI, 1985). Presa S. - Jean-Baptiste Cerlogne. Un clerc paysan. (Aosta, Le Château Edizioni, 2004).

INGREDIENTI - Mezzo chilo di patate, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 2 spicchi d’aglio, mezzo chilo di pomodorini, 1 cucchiaio di zucchero, mezzo cucchiaio d’aceto balsamico, peperoncini tritati, sale e pepe. PREPARAZIONE - Lavare le patate senza sbucciarle. Lessarle in una pentola con abbondante acqua. Mentre cuociono, preparare la salsa di pomodoro. Procedere scaldando 2 cucchiai d’olio, facendo rosolare l’aglio tagliato a rondelline. Aggiungere i pomodorini tagliati a pezzetti, infine unire il cucchiaio di zucchero. Salare e pepare a piacere. Far cuocere la salsa per circa dieci minuti, facendo asciugare la parte più liquida. Togliere la salsa dal fuoco e frullarla. Una volta frullata aggiungere alla salsa l’aceto e una spolverata di peperoncino tritato. Pelare le patate lessate, tagliarle a grossi cubetti e cuocerle in olio bollente per circa 10 minuti rigirandole spesso. Scolare e sgocciolare bene il fritto su carta assorbente da cucina. Disporre le patate ancora calde su un piatto da portata e servirle una volta cosparse con la salsa, tenuta in caldo a fuoco bassissimo. (La foto sopra è di Krista Garcia).

ENVERS


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Generazioni Alcune note Biografiche Mons. Franco Lovignana è nato ad Aosta il 22 novembre 1957. È di La Salle dove è cresciuto con papà e mamma e una sorella. Dopo aver frequentato le scuole elementari nel suo villaggio di Chabodey e le scuole medie a Morgex, è entrato in Seminario ad Aosta nel 1971 per iniziare appunto la formazione seminaristica. Ha fre quentato dapprima il Liceo classico cittadino e poi i cinque anni del ciclo istituzionale di Teologia. Ordinato presbitero il 21 giugno 1981, è stato poi inviato dal Vescovo, Mons. Ovidio Lari, a Roma a perfezionare gli studi. Ha conseguito la Licenza in Sacra Teologia, con indirizzo dogmatico, presso la Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino in Roma nel 1983. È stato docente di Teologia presso il Seminario di Aosta dall’ottobre 1984 fino al 2005. È stato Parroco di Rhêmes-Notre-Dame dal 1984 al 1995 e Parroco in solidum di Introd e RhêmesSaint-Georges dal 1994 al 1995. Nei medesimi anni è stato anche Assistente diocesano degli Adulti di Azione Cattolica, Consigliere spirituale del Consiglio Centrale della Società di San Vincenzo de’ Paoli e Segretario del Sinodo diocesano (1987-1993). Dal 1995 è stato Vice Rettore presso il Seminario ad Aosta e poi Rettore dal 1997. Ha svolto l’incarico di Vicario episcopale per la pastorale dall’ottobre 1995. Canonico (1995) dell’Insigne Collegiata dei Santi Pietro e Orso di Aosta, è diventato Priore della stessa Collegiata il 29 aprile 2003. Membro e Vice Presidente dell’Accademia di Sant’Anselmo, è stato dal 2004 Vicario generale della Diocesi di Aosta. È stato eletto Vescovo di Aosta il 9 novembre 2011 e l’Ordinazione Episcopale è stata celebrata nella Cattedrale di Aosta il 18 dicembre 2011. Mons. Lovignana è stato nominato Segretario della Conferenza Episcopale Piemontese il 12 marzo 2012.

Ordinazione Episcopale: l’Imposizione delle mani (foto di Stefano Venturini).

Abbiamo chiesto a don Franco, monsignor Lovignana, di rispondere brevemente ad alcune semplici domande che gli abbiamo proposto. Lo ringraziamo per la sua disponibiltà e gli rinnoviamo l’augurio di un lungo e fecondo ministero a servizio della Chiesa di Aosta. ■

di Luca Jaccod

L

a Salle: ricordi di bambino. - I ricordi infantili sono legati soprattutto al mio villaggio

di Chabodey e La Pera. Ricordo come si presentava allora: le case, la scuola, la latteria, le stradine e i sentieri, i prati… i volti, tanti volti di persone che ora ci

hanno preceduto in Cielo. Davvero ricordo ogni angolo, ogni passaggio, perché quando si è bambini si finisce per entrare e passare anche laddove da adulti non si ha più occasione o autorizzazione di passare. Soprattutto ricordo il ritmo di una vita che oggi definirei ‘lenta’, cioè molto più normale e umana di quella che conduciamo attualmente, spesso troppo frenetica. Ricordo anche la strada, o meglio, le strade (la ‘nuova’ e la

“Un grazie al mio Parroco, don Silvio - quante cose gli devo! - e alla mia Parrocchia di La Salle, dove sono cresciuto e dove ho imparato l’ABC della vita cristiana” Dal discorso di S.E. Mons. Franco Lovignana pronunciato a conclusione della celebrazione per la sua Ordinazione Episcopale nella Cattedrale di Aosta il 18 dicembre 2011. (A destra nella foto, messa a disposizione da Daniela Ravet, sorridente il Parroco don Silvio Perrin che posa insieme ad un nutrito gruppo di suoi parrocchiani).


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Generazioni

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Ordinazione Episcopale: l’Apertura dei Sacri Vangeli sul capo dell’Eletto (foto di Stefano Venturini).

il nuovo Vescovo di Aosta richiama in una intervista a Le Journal de La Salle “la bellezza e la dolcezza del ricordo” del suo amato paese. ‘vecchia’) che percorrevamo a piedi con la mamma alla domenica mattina per andare alla Messa prima. Dopo la Messa e prima di tornare a casa c’era un cono di gelato al Parigino. Cosa ti manca di La Salle. Se penso agli anni in cui vivevo stabilmente a La Salle – e cioè fino al 1971, anno in cui sono entrato in Seminario – e agli anni del Seminario che mi vedevano a casa durante l’estate – fino al 1981, anno della mia ordinazione sacerdotale –, sento la mancanza della semplicità della vita con il suo scorrere ‘lento’, come ho già detto. Non penso che sia una prerogativa di La Salle, ma di una civiltà ancora prevalentemente agricola legata ai ritmi del tempo e delle stagioni. Per me tuttavia questo ritmo fa un tutt’uno con la bellezza e la dolcezza del ricordo del mio paese.

Un luogo di La Salle che ti è particolarmente caro. Sono diversi i luoghi legati a momenti o a esperienze particolari e quindi sarei un po’ in imbarazzo nel fare una scelta. Penso alla Chiesa parrocchiale alla domenica, all’atmosfera di silenzio solenne e orante che vi si respirava quando vi si entrava con molto rispetto, davvero consci della presenza del Signore, al raccoglimento che provavo quando mi avvicinavo alla confessione prima della Messa. Penso alla Cappella di Chabodey nel mese di maggio, alla corona e ai momenti bellissimi che noi bambini vivevamo all’uscita. Penso alle case del Plassier, che sempre destavano in me un senso di timore e di apprensione, come se nascondessero misteri indicibili. Penso ad alcune località che mi affascinavano quali il Cliapay o il Mentei… Penso anche al vallone a monte del Lazey verso Là-Haut.

Come vedi La Salle oggi. Mi sembra innanzitutto che i cambiamenti siano davvero tanti. In positivo registro il fatto che le nostre case sono certamente più confortevoli rispetto a cinquant’anni fa e le comunicazioni più facili. Non mi sembra però che la vita – pur con le inevitabili sofferenze e difficoltà – sia più felice, anzi le relazioni sono forse più difficili. Anche lo sviluppo urbanistico non è stato sempre equilibrato e armonico. Cosa non ti piace di La Salle. Non saprei tanto rispondere. Succede per il proprio paese come per la propria casa: ci sono delle cose che oggettivamente non vanno, ma ci fai l’abitudine e quindi non ti danno fastidio come invece accade a un osservatore esterno e non affettivamente coinvolto. Posso invece dire, come pastore, che mi pia-

cerebbe vedere una ancor maggiore partecipazione di fede. Cosa porti con te di La Salle nella tua missione di Vescovo. Mi porto la dimensione locale della Chiesa, cioè l’attenzione alla realtà ecclesiale nella sua dimensione più immediata e vera. Tante volte penso che i programmi e anche i documenti che vengono elaborati non tengono conto di questa dimensione quotidiana, che è fondamentale nella trasmissione della fede e nella sua testimonianza. Gli anni dell’infanzia e quelli del Seminario, l’esempio forte del Parroco mi hanno lasciato un’impronta profonda che mi aiuta moltissimo. Un saluto alla comunità e un augurio per il futuro. Saluto con molta gioia tutti i miei compaesani e in particolare i più piccoli, che sono la nostra speranza, le persone anziane e gli ammalati, chi si trova maggiormente in difficoltà, i miei coscritti. L’augurio che rivolgo a tutti, a chi è nato a La Salle, a chi l’ha scelta come paese, a chi è venuto ad abitarci per lavoro o per altro motivo, è di amarla e viverci fran bien come canta la Salleentze!


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Generazioni

ANCHE IL GIGLIO DI LA SALLE NELLO SCUDO ARALDICO DI MONS. FRANCO LOVIGNANA Molti e importanti gli elementi simbolici del disegno realizzato su precise indicazioni del nuovo Vescovo. ■

Presentazione a cura di Carmelo Pellicone

Lo scudo araldico che Mons. Franco Lovignana ha voluto per il suo episcopato è stato disegnato tenendo conto di sue precise indicazioni. Ne esamineremo i diversi elementi, con una terminologia ‘moderna’, dandone la spiegazione simbolica. Il “capo” dello scudo, cioè la parte superiore, fa esplicitamente riferimento ad una parte dello scudo del capitolo dell’Insigne Collegiata dei Santi Pietro e Orso, di cui Mons. Lovignana è stato Priore dal 2003. Detto scudo è infatti azzurro con due colombe colore argento, con il becco, l’occhio e le zampe di colore rosso, recanti un ramo d’olivo e accompagnate, nella parte superiore, da una stella d’oro. Il giglio d’oro accostato al lato sinistro dello scudo (in araldica è indicato come ‘destro’, perché si fa riferimento ai fianchi destro e sinistro di un’immaginaria persona che imbraccia con la sinistra lo scudo davanti a sé) è un piccolo particolare dello stemma del Comune di La Salle, di cui Mons. Franco è originario. Il giglio d’oro compare anche nelle armi della famiglia Grossi-Châtelard, antichi signori di La Salle, il cui castello domina il territorio. L’elemento grafico accanto al lato destro (in araldica, ‘sinistro’) unisce i simboli tradizionalmente usati per indicare le tre virtù teologali: la croce per indicare la fede, l’ancora per indicare la speranza, il cuore per indicare la carità. Infine, i sei cilindri sormontati da calotta sferica posti nella parte inferiore dello scudo, sono un modo stilizzato per indicare le

montagne (e vengono proprio indicati come, ‘monti all’italiana’, perché tipici dell’araldica del nostro paese); nel nostro caso, vogliono essere un richiamo alla caratteristica geografica della Diocesi di Aosta, che occupa un territorio interamente montano: «Non citra, nec ultra, sed intra montes» - Non al di qua, non al di là, ma tra le montagne. Gli ornamenti esteriori sono quelli che le regole araldiche prescrivono per un Vescovo. Si tratta del cappello, detto galero, di colore verde, da cui pendono due cordoni terminanti con sei nappe per parte, parimenti verdi, e della croce astile sullo sfondo. MOTTO: Al di sotto dello scudo e dei suoi ornamenti, vi è il filatterio, con il

BLASONATURA: Di verde, ai monti all’italiana di sei cime d’argento; al giglio d’oro, nel fianco destro; alla croce latina col piede inferiore in forma d’ancora d’oro, caricata da un cuore dello stesso, nel fianco sinistro; al capo d’azzurro, alle due colombe affrontate d’argento, imbeccate, membrate e illuminate di rosso, tenenti ciascuna nel becco un ramo di olivo di verde. Ornamenti esteriori da Vescovo.

motto che ogni Vescovo sceglie personalmente. Mons. Lovignana ha assunto la frase tratta

dal Vangelo di Giovanni «Non turbetur cor vestrum» (Non sia turbato il vostro cuore).

FOTO RICORDO

Fotografia messa a disposizione da Daniela Ravet e relativa ad un corso di taglio e cucito tenuto all’inizio del secolo scorso a La Salle presso il villaggio di Charvaz (1512 m s.l.m.)


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Appuntamenti

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il Festival Internazionale FIFO apre le DANZE dell’AGOSTO SALLEREIN GIOVEDÌ 2 AGOSTO - FESTIVAL INTERNATIONAL DU FOLKLORE D’OCTODURES 17h00 Atelier de danses folkloriques sur la Place et les rues du centre de La Salle; 21h00 Chapiteau du Parc de Maison Gerbollier. SABATO 4 e DOMENICA 5 AGOSTO - ALLA CONQUISTA DEL BIVACCO PASCAL - Per ragazzi dai 12 ai 16 anni. Viviamo l’estate partendo a piedi verso il Bivacco Pascal e sfruttando due giorni per imparare a conoscere il territorio di La Salle, la sua flora e la sua fauna grazie ai consigli e all’esperienza di una Guardia Forestale. (Prenotazioni e info: telefonare al 3478632466). DOMENICA 5 AGOSTO - FESTA DEGLI ALPINI DI LA SALLE Presso il Parco di Maison Gerbollier. MERCOLEDÌ 8 AGOSTO - FILM MONTAGNA - Ore 21,30 proiezione di un film sulle tematiche della montagna, a cura di Luca Bich. Corte di Maison Gerbollier. GIOVEDÌ 9 AGOSTO - NATURA… QUESTA SCONOSCIUTA, IMPARIAMO GIOCANDO! BOTTINI E BOTTINATORI. Nell’ambito di quest’attività ludico-didattica si conosceranno i trucchi e i benefici degli insetti impollinatori. Dalle ore 15,00 presso il Parco di Maison Gerbollier. (Su prenotazione presso la Biblioteca Comunale tel. 0165 862559). SABATO 11 AGOSTO - GITA AI LAGHI DI DZIOULE - Escursione oltre i 2500 metri, accompagnati da una guida escursionistica-naturalistica, alla scoperta della solitaria comba di Dzioule. Ore 8,00 ritrovo al piazzale di Maison Gerbollier. (Per prenotazioni e informazioni telefonare al 3478632466). SABATO 11, DOMENICA 12, LUNEDÌ 13 AGOSTO FESTA PATRONALE “SEN CACHAN”

, Sabato e Domenica: cena tipica e serata danzante. , Lunedì: tradizionale Badoche; cena tipica e serata danzante.

MERCOLEDÌ 15 AGOSTO - FESTIVAL INTERNAZIONALE D’ORGANO: VESPRO DELL’ASSUNTA PER 6 VOCI (di CLAUDIO MONTEVERDI), eseguito dall’Ensemble vocale e strumentale Fantazyas, diretto da Roberto Balconi - Ore 21,00 presso la Chiesa Parrocchiale di San Cassiano a La Salle. GIOVEDÌ 16 AGOSTO - NATURA… QUESTA SCONOSCIUTA, IMPARIAMO GIOCANDO! OCCHIO AL PREDATORE: CHI MANGIA CHI? Nell’ambito di quest’attività ludico-didattica si apprenderanno le leggi della natura per la sopravvivenza. Dalle ore 15,00 presso il Parco di Maison Gerbollier. (Su prenotazione presso la Biblioteca Comunale tel. 0165 862559). VENERDÌ 17 AGOSTO - “CARLO BENVENUTO IN CONCERTO”: CANZONI E MUSICHE EVERGREEN - Serata musicale con Carlo Benvenuto - Ore 21,00 - Corte di Maison Gerbollier. LUNEDÌ 20 AGOSTO - FIABE A MERENDA - Racconti, miti, leggende e fiabe prendono vita tra le parole e i gesti dei cantastorie… - Spettacolo dedicato ai bambini dai 3 ai 10 anni accompagnati da un adulto. Finale con merenda a sorpresa. Ore 15,00 presso il Parco di Maison Gerbollier. MARTEDÌ 21 AGOSTO - GITA AL LAGO DI LENTENEY Escursione con accompagnamento da parte di una guida escursionistica-naturalistica alla scoperta del vallone di Promou, fino al lago di Lenteney (2130 m s.l.m.). Ore 8,00 ritrovo al piazzale di Maison Gerbollier. (Per prenotazioni e informazioni telefonare al 347 8632466). GIOVEDÌ 23 AGOSTO - SERATA DI MAGIA: “MAGIC EXPERIENCE” - Ore 21,00 - Corte di Maison Gerbollier. DOMENICA 9 SETTEMBRE - TOR DES GÉANTS 9-16 SETTEMBRE - Endurance-trail della Valle d’Aosta lungo le due alte vie; Settore 1 - Courmayeur - Valgrisenche (passaggio a Promou).

… ALTRI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE: Presso l’Area Pic-Nic di Plan Belle Crête, alla quota di 1700 m s.l.m., è possibile usufruire di tavoli attrezzati e di appositi barbecues per prepararsi gustosissimi spuntini e grigliate a volontà (capacità ricettiva 84 posti; 14 tavoli con panche, di cui 2 per diversamente abili; un fontanile; 7 fornelli; 3 servizi igienici, di cui uno per diversamente abili). Fino al 2 settembre è visitabile il Museo Etnografico di Cheverel (dal martedì alla domenica, orario 16,00-19,00 - chiuso il lunedì). Ecco gli artisti espositori presso la SALA MOSTRE DI MAISON GERBOLLIER: Assereto-Francescoli (dal 26 luglio al 9 agosto); Carolina Italiani (dall’11 agosto al 2 settembre). Per tutta l’estate presso l’ADVENTURE CENTER ASD RAFTING in località Chez Borgne n.1 (SS 26) attività di rafting, hydrospeed, kayak, canyoning (www.raftingadventure.com - aosta @raftingadventure.com tel. 0166 563289/3463090856). Ricco programma estivo anche per l’ASSOCIAZIONE EQUI.LIBRES DU MONT BLANC: escursioni a cavallo, tour in carrozza, lezioni di equitazione. Tutti i mercoledì scuderia didattica per bambini. Tutti i venerdì aperitivo alla cascata. Tutte le domeniche visita alla cantina. (Per informazioni: tel. 392 7264659 equi.libre.montblanc@gmail.com).


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“Quanto a te, fratello carissimo, eletto dal Signore, rifletti che sei stato scelto fra gli uomini e per gli uomini sei stato costituito nelle cose che riguardano Dio. Episcopato infatti è il nome di un servizio, non di un onore, poiché al Vescovo compete più il servire che il dominare, secondo il comandamento del Maestro: “Chi è il più grande tra voi, diventi come il più piccolo, e chi governa come colui che serve”. Quest’ammonimento contenuto nel Rito di Ordinazione e rivolto al nuovo Vescovo è stata citato letteralmente da Sua Eminenza mons. Franco Lovignana seguito da queste sue parole: “Così mi conceda di vivere Gesù Buon Pastore! Amen”. (Nella foto mons. Franco Lovignana Vescovo di Aosta ritratto da Stefano Venturini).

Pubblicazione prodotta dal Comune di La Salle con l’Assistenza Tecnica Editoriale del Valico Edizioni.

www.valico.com


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