Scuola infanzia Pegaso - La vera storia dei pirati

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La vera storia dei pirati Trasformazioni, composizioni, immedesimazioni

Scuola d’infanzia Pegaso Sezione 4 anni Anno scolastico 2016-2017


Genesi del progetto

La

nostra ricerca inizia già dal primo periodo di riambientamento dall’osservazione dell’interesse, dalla curiosità dei bambini nei confronti della natura, dalla loro voglia di indagare gli elementi naturali con tutti i sensi. L’idea di questa pubblicazione nasce dal desiderio di restituire una traccia del percorso che abbiamo vissuto con i bambini. Le ricerche in natura, la sperimentazione di differenti linguaggi, ci portano a vivere esperienze di incontro e ci permettono di cogliere e ampliare il focus di ricerca individuato da diverse prospettive, facendo emergere interessanti interrogativi sulla relazione tra realtà e fantasia. Nello scorrere del tempo, il gioco dei bambini nell’area tronchi, si arricchisce da teorie, idee e pensieri che permettono di ri-significare lo spazio e di ri-qualificarlo come “Barca dei pirati”.

“Vedere e conoscere un posto è un

atto contemplativo, significa svuotare la mente e lasciare che vi entri ciò che esiste in quel posto in tutta la sua molteplicità e infinita varietà.” Gretel Ebrlich


“Sono Barbagialla!” “

“E’ la barca dei pirati, facciamo il fuoco, prendi un po’ di legna “

“Questo è il bastone per fare il fuoco! “

“Questa è la mia spada!“ Riccardo R.

“Io sono il capo ! Ciurma!... Serra le vele! Tutti in barca“ Riccardo B.

“Quella è l’isola!“ Samer

“Questa è una barca, il capitano sono io...ci sono gli squali, venite nella nostra barca!“ Giada


Officina dei pirati Come sostenere gli interessi dei bambini? Come renderli visibili e concreti? Il momento dell’assemblea supporta gli interessi dei bambini attraverso domande e rilanci da parte dell’adulto. I bambini verbalmente o graficamente “prestano” le loro competenze e “portano” il loro bagaglio personale per favorire il dialogo e la realizzazione degli accessori dei pirati. Ecco che cannocchiali, bende, cappelli e spade vengono realizzati in un primo momento attraverso scambi di idee, progettazione dell’oggetto su carta ed infine la realizzazione viene attuata attraverso strumenti e tecniche diverse.


“ E’ un tubo...qua qua attacca Andrea” “Adesso mettiamo lo scotch” “Mettilo lì”

“Samer, mi aiuti a fare il cannocchiale?”

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Cooper zione

Stili Personali


L’angolo dei pirati

La sezione si arricchisce di uno spazio nuovo, dedicato ai pirati e che allestiamo con gli accessori realizzati dai bambini. La sezione cambia, modifica, trasforma la sua identità e nel momento assembleare domandiamo ai bambini come possiamo far capire a chi entra in sezione, che abbiamo un angolo dedicato ai pirati.

“ Mettiamo un cartello con scritto “pirati” “ “ Una bandiera” “ Appendiamo un pezzo di legno con un foglio” “Scriviamo: “questo è l’angolo dei pirati” ” “Con il teschio”


Durante l’anno scolastico, i bambini ci dichiarano di voler costruire una barca dei pirati e insieme decidiamo che la vela, la bandiera e il timone sono elementi che la qualificano. “E’ tutta nera” “Una grande bandiera...stiamo facendo un capolavoro!”

“… E il teschio dove lo facciamo? Lo facciamo anche con le mani”


Le loro “storie� drammatizzate, passano attraverso ricerche estetiche e narrative che legano i diversi contributi.

Divertimento

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Con atti

Nell’ inventare le storie, i bambini lasciano segni di ricerche individuali molto diverse: i bambini compongono per idee, memorie e creatività .



Siamo pirati

In assemblea, i bambini ci raccontano come vorrebbero la barca dichiarando quali materiali i genitori potrebbero utilizzare e quali dimensioni dovrebbe avere... “Facciamo la barca con i legni”

“La barca con i letti” “Io vorrei costruire una barca con i ferri, grande, da mettere fuori” “La barca si può fare d’oro”

In continuità con il percorso progettuale di sezione, i genitori collaborano per realizzare la barca dei pirati, che ha trovato collocazione nel parco della scuola. La buona riuscita della barca è stata possibile grazie all’attenzione quotidiana che i genitori dedicano ogni giorno al lavoro dei bambini e degli insegnanti.



Nei giorni successivi, la barca suscita curiosità e interesse in tutti i bambini, diventando patrimonio collettivo.

“E’ bellissima...è un miracolo” “Viva i pirati”



Mondo reale

Nelle drammatizzazioni sui pirati, i bambini esaltano la ricerca del tesoro, che per essere trovato necessita di una mappa. Una mattina, B. decide di disegnare per gli amici una mappa del tesoro, spiegando minuziosamente gli ostacoli che frappongono i pirati dal tesoro stesso. In assemblea conversiamo sul significato della mappa, di come è fatta e dove possiamo trovarla.

“ La mappa fa vedere dove è il tesoro ai pirati” “Qualcosa che guida al tesoro, che i pirati non sanno del tesoro e usano la mappa” “Con la mappa trovano il tesoro sotto terra”

“Viaggiare è camminare verso l’orizzonte, incontrare l’altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino”. Luis Sepùlveda


“L’acqua arriva nella grotta e poi arriva qui...Il tesoro sono delle monete! Bisogna superare i fiori, i pungioni perché pungono e dopo qui c’è la grotta e troviamo il tesoro! ...l’acqua arriva in questo tubo e qui ci sono i sassi”

La mappa ci porta ai laghi Curiel di Campogalliano dove, lungo il sentiero naturale che attraversiamo a piedi, affrontiamo prove che possono portarci al tesoro. Grazie agli indizi giungiamo davanti ad una rete fatta di pelle di squalo e di balena, che i bambini bucano con degli stecchi...all’interno, tra le tante chiavi trovate, quale aprirà il forziere? Giunti sulla sponda del lago, i bambini trovano l’inaspettato...


“Creativa è quella persona che sa guardare in maniera sempre nuova e originale il mondo in cui vive.”


La creatività come filo conduttore, è stata ed è opportunità per i bambini di rivedere il mondo con occhi curiosi per inventare scenari possibili.


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