Scuola infanzia Sergio Neri - Insiemi stra-ordinari

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Scuola d’infanzia Sergio Neri

Sezione 4 anni Anno scolastico 2017/2018


premessa

Il nostro percorso progettuale parte da un’attenta osservazione dei bisogni dei bambini e delle bambine, delle loro attitudini e dei loro interessi. Tra i bambini, gli scambi e le interazioni spontanee costruiscono saperi e rafforzano il percorso di crescita individuale e in relazione all’altro. Abbiamo quindi indagato i linguaggi relazionali con numerose occasioni di confronto, osservazioni e attività che sostengono la dimensione del sè e del gruppo. L’indagine progettuale ha permesso di porre l’attenzione in un primo momento sulla percezione di se stessi, di chi siamo , di come siamo fatti, della nostra storia, per giungere attraverso l’incontro con l’altro ad una dimensione di gruppo. Il percorso progettuale ha indagato molteplici linguaggi: grafico, manipolativo, narrativo, motorio e musicale.



di-segno e d’identità autoritratto: mi rifletto Giocare con l’identità, con la nostra immagine è un modo per confrontarci con noi stessi, scoprire come percepiamo e raccontiamo noi stessi al mondo.

“Abbiamo disegnato la faccia con lo specchio.. Ci serve lo specchio perché dovevamo fare le nostre facce, i capelli, gli occhi, le orecchie ,il naso, i denti e la bocca. Allo specchio ho visto i miei dentini bianchi, io ne ho tanti.. Io i denti li avevo già visti ieri quando apro la bocca e guardo lo specchio a casa”.


ti di-segno: ritratto dell’amico Due bambini uno di fronte all’altro hanno osservato e nominato le parti del viso, notando differenze e particolarità per poi disegnare il volto del amico attraverso il vetro della finestra. Osservare gli amici in questo modo è dilatare lo sguardo sugli altri, cercando di costruire un percorso di incontro, per conoscersi e conoscere gli altri.

“Ho disegnato la faccia di Isabella.. eravamo alla finestra perché è fatta di vetro e così possiamo vedere la faccia degli amici. Ho disegnato la bocca con i denti, gli occhi di Isabella, il naso e le orecchie. Così la faccia è la faccia dell’Isabella.. è più facile con il vetro disegnare sono riuscita a vedere l’isabella e anche tutte le sue parti”.


“tutt’intorno” studio di schema corporeo “Facciamo un disegno grande , perché se disegniamo un corpo tutt’intorno è grande come l’A.”.

“Per disegnare un omino di una bimba si devono ricalcare i contorni e il disegno viene grande perché l’A. è grande”:


Alcune attività hanno offerto ai bambini la possibilità di esplorare il mondo dell’arte contemporanea. Alla base c’è l’idea di promuovere la conoscenza basandosi sulla scoperta, incentivando la curiosità e la creatività attraverso il contatto diretto con l’arte.


la mia storia in un di-segno Ogni bambino e bambina ha un percorso unico, ricco di emozioni, ricordi piÚ o meno definiti, tra il reale e l’immaginato. Abbiamo raccolto le loro storie indagando le narrazioni legate alla loro nascita, alla vita dentro la pancia della mamma condivisa con il papà . I pensieri emersi sono stati accolti come doni preziosi e unici, per l’ importanza che la storia di ognuno riveste nella propria vita.


“Ero piccolissima ed ero nella pancia della mamma, mi muovevo e poi hanno tagliato la pancia. Il papà guardava la pancia della mamma per vedere quando eravamo nate. C’era Sara che era nata da un’altra parte. Io sono nata prima di lei e poi Sara ma per un po' eravamo insieme”.

“Io ero nella pancia della mamma e mi muovevo perché lei mangiava la pasta. Quando poi è andata all’ospedale le hanno aperto la pancia e sono uscita. Ero più bassa e avevo i capelli e mi leggeva un libro di Peppa Pig”.


io insieme a.. La relazione tra i bambini e le bambine trova origine in ogni spazio nella nostra scuola, l’angolo lettura, la cucinetta, il salone o il giardino sono luoghi che offrono tutti i giorni momenti di incontro e di scambio.


relazioni open group Le occasioni di confronto tra bambini di età diverse promuove lo sviluppo di competenze nuove e il consolidamento dei propri saperi, in una chiave di relazione dinamica e costruttiva. La possibilità di un lavoro in cooperazione con i bambini dei 5 anni ha reso possibile la realizzazione di grafiche condivise tra saperi e competenze diverse.

“Per disegnare la faccia si devono fare così le ciglia, le sopracciglia e i capelli e gli occhi.. Se vuoi li puoi fare diverso, io mi sono fatta con i capelli gialli perché li ho gialli..” “Per colorare devi guardare i colori dei capelli e poi li colori del colore uguale.. puoi decidere”


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