Scuola infanzia Arcobaleno - Emozioniamo

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EMOZIONI amo ? Scuola d’infanzia Arcobaleno Sezione 5 anni Anno scolastico 2017-2018


“ La fiaba puo’ dare la chiave per entrare nella realta’ attraverso strade nuove, puo’ aiutare il bambino a conoscere il mondo e diventare il mezzo attraverso il quale parlare con lui di tante cose.” G. Rodari


La scelta di un progetto sulle emozioni nasce dalla lettura di un libro “La bambina buco” di Anna Llenas. La protagonista è una bambina un po’ speciale perché ha un buco nella pancia che non riesce a colmare con nessun tipo di proposta, il buco rappresenta in realtà il disagio che prova la bambina e che riuscirà a superare solo guardandosi dentro … Abbiamo intrapreso un percorso relativo agli “alfabeti emotivi” che ci ha portato a cogliere e offrire importanti occasioni di allenamento e accoglienza di tutte le emozioni. La sfida è stata quella di riconoscerle, identificarle, differenziarle, non temerle e soffocarle: solo attraverso l’esperienza, l’ascolto, il confronto con gli altri, i bambini hanno imparato a gestire meglio la loro sfera emotiva.


Realizzazioni

La Bambina buco


Come in un quadro L’ arte come strumento per immedesimarsi e fare uscire qualcosa della nostra interiorità e del nostro vissuto.

Sta guardando qualcosa di noioso, forse lei non sa cosa fare, un altro ad esempio il suo papà sta guardando la tv guarda qualcosa di noioso. Lei si sente noiosa. Ha un’aria un po’ cosi’. E’ un modo di dire, per dire che si sente triste. Gli altri si stanno divertendo e lei no, guarda gli altri..

E’ bello. Mi piace tanto la farfalla. Il pagliaccio sta guardando la farfalla e la farfalla sta guardando il pagliaccio. Forse il pagliaccio lo hanno cacciato perché non ha fatto bene il suo lavoro, non ha fatto ridere gli atri. E’ un clown malvagio perché ha questo sorriso … forse pensa di far esplodere il mondo. Non voglio vederlo! Mi fa paura. Non mi piacciono i capelli e non mi piace come si è truccato.


Quadri d’amore Sono due bambini che si vogliono bene, stavano passeggiando e si sono incontrati. alla bimba piaceva il maschietto e al maschietto piaceva la bimba, si sono visti e si volevano bene, hanno giocato e hanno guardato il cielo e poi sono andati a casa.

Ho fatto il cielo, i fiori e i cuori perché mi piacciono, io e la maddalena perché siamo amiche e siamo nel giardino di casa mia, ci siamo arrampicate sull’albero che è bellissimo.


Quadri di tristezza Ero triste perché volevo uscire a giocare con il cane a riporto ma era piovuto e stavo per entrare.

Sono io, giovi e il papà, la mamma era andata in Cina con l’aereo.


Ritratti emozionanti Come gli artisti facciamo i ritratti degli amici. Questo comporta una attenta osservazione dei visi e dei dettagli che cambiano in base allo stato d’animo.


Le emozioni sono ...

E’ una cosa che fa felici i bambini, giocare, parlare con i miei amici perché è una cosa bellissima andare sull’altalena e divertirsi. Sono triste quando la mamma se ne va e quando gioco da solo perché tutti sono impegnati. Sono quelle che esprimi quando per esempio sei triste, felice, arrabbiato, la paura, il disgusto.

E’ quando sei emozionato che c’è una cosa che ti fa tanto felice.

I bambini hanno colto con interesse la proposta di costruire delle marionette, realizzate con materiale di recupero, prestando particolare attenzione allo stato emotivo dei personaggi. Ciò ha dato ai bambini la possibilità di drammatizzare delle storie nelle quali immedesimarsi.


“L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni, e così noi vediamo magia e bellezza in loro: ma bellezza e magia sono in noi” Khalil Gibran, Le ali spezzate


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