corriere di Barriera 16_dicembre2013

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Alla scoperta del Lanificio di Torino tra passato, presente e futuro Un antesignano “co-working” attivo in Barriera di Milano fin dagli anni Settanta Ha sede in via Bologna 220 e si affaccia sul Piazzale

dellʼindustria del tessile a luogo che aprì le

della Croce Rossa Italiana. Allʼingresso le sbarre

proprie porte per ospitare aziende tra le più

si alzano e si abbassano con grande frequenza:

diverse tra loro. Tra gli anni Ottanta e Novanta

macchine, camion, furgoncini, pedoni. Siamo

ci fu Michelangelo Pistoletto, maestro dellʼArte

al Lanificio di Torino, un eterogeneo “villaggio

Povera che ebbe qui un suo temporaneo studio-

industriale” e, probabilmente, unʼesperienza

laboratorio, ma anche importanti aziende come

unica nel panorama torinese.

la Canon Italia, che in alcuni di questi locali aveva

Lo stabilimento, nato allʼinizio del Novecento

il magazzino per la distribuzione dei prodotti in

www.lanificioditorino.it

INNOVAZIONI NELLE EX OFFICINE

tutto il Nord Italia. Grande

impegno

numerose

lavorativo

richieste,

ed

continui

economico, lavori

di

frazionamento e adattamento degli spazi, ma

Panoramica aerea degli stabilimenti del Lanificio di Torino, a metà degli anni Trenta Foto: Lanificio di Torino

Da due anni hanno introdotto con successo

anche problemi e imprevisti a cui trovare una

sul mercato una nuova linea di giocattoli

soluzione per rendere più facile la convivenza

in cartone riciclato. Sono Pier Paolo Brèan

tra tutti i “coinquilini”. La grande difficoltà

e Matteo Roux, che con la loro tipografia

ma anche la grande forza di questo progetto

sono

di trasformazione sta nel non essere stato

otto anni fa: nei locali di una ex officina

pianificato a priori, ma costruito giorno per giorno, tra ostacoli e successi. E oggi? Sui 40000

approdati

al

Lanificio

di

Torino

meccanica hanno dato spazio al proprio spirito

di

innovazione,

ristrutturandoli

ad opera del Lanificio Fratelli Piacenza di Biella,

metri quadrati di superficie ci sono 140 locali

divenne in poco tempo una tra le fabbriche che

autonomi. Un “villaggio” dove le varie attività

e

costituirono il glorioso passato industriale di

presenti possono dialogare e collaborare al fine

lavoro confortevole e di grande fascino,

trasformandoli

in

un

ambiente

di

valorizzando lʼarchitettura industriale.

UN LANIFICIO CIRCENSE

Vista dal cortile interno sui locali. Foto: Lanificio di Torino

Torino e di Barriera di Milano: acquisito negli

di arricchirsi lʼuna con lʼaltra sul fronte della

anni Trenta dal Lanificio V.E. Fratelli Bona di

creatività e dellʼinnovazione, e dove non si smette

Carignano, nel 1953, in seguito alla divisione di

di credere nel futuro e di immaginare soluzioni

questʼultimo, divenne definitivamente Lanificio di

che possano migliorare la qualità della vita di chi

Torino S.p.a.

lavora nel complesso: dalle case-bottega, spazi

Ma la vera storia che rende speciale il Lanificio di

dove gli artigiani possano non solo lavorare ma

Torino ha inizio negli anni Settanta: un momento

anche vivere, fino allʼasilo nido o al baby-parking,

di grave crisi per lʼindustria tessile italiana, in cui

il sogno nel cassetto di via Bologna 220.

il Lanificio sembrava destinato alla stessa sorte di tutte le altre aziende tessili presenti in città, le quali avevano già chiuso i battenti. Fu il caso a intervenire e a giocare a suo favore: tra le varie

Lanificio:

richieste di locali per depositi o piccole lavorazioni

unicità. Eʼ così che accanto agli uffici e agli

che iniziarono ad arrivare, fondamentale fu

spazio

di

sperimentazioni

e

show room è approdata un anno fa in via

quella del Teatro Regio di Torino. La richiesta

Bologna lʼassociazione La Fucina del Circo,

di spazi da utilizzare come magazzino da parte

che ha trovato uno spazio perfetto per chi si

dellʼistituzione lirica della città fu lʼimpulso che portò a una soluzione vincente: nel giro di un paio

occupa di arte circense: 12 metri di altezza,

dʼanni, le lavorazioni tessili lasciarono il posto

tutti al coperto, dove possono trovar posto

ad altri utilizzi, industriali e artigianali, mentre i

attrezzi, nastri e addirittura un trapezio

locali venivano trasformati e messi in affitto. Era il 1973 e iniziò così la riconversione del Lanificio di Torino, da punta dʼeccellenza

L’ingresso in via Bologna 220 Foto: Lanificio di Torino

grazie ai quali si può dar vita a prove di spettacoli, workshop, stage e corsi.


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