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IL DISAGIO Poche le aree di sosta per i camion con servizi in grado di garantire

PARCHEGGIO SICURO CERCASI

In Italia solo due aree – Vipiteno sulla A22 e Brescia Est sulla A4 – hanno la certificazione «Safe and Secure Parking». E fuori delle autostrade spesso le piazzole di sosta hanno pochi servizi e si trovano distanti dalle direttrici più trafficate, soprattutto al Sud. Ma ora un progetto cofinanziato dall’Unione europea e gestito dall’Albo ne dovrebbe realizzare un altro migliaio entro il 2023

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Ilparadosso è scattato in piena pandemia. Nel secondo fine settimana di ottobre dello scorso anno, sull’autostrada del Brennero la polizia stradale ha multato ventidue camionisti che si erano fermati per il riposo (o per i frequenti divieti di circolazione imposti dall’Austria) sulle piazzole di sosta dell’arteria. Un modo per costringerli a scegliere se pagare la contravvenzione per aver violato i tempi di guida, per aver infranto i blocchi della circolazione austriaci o il divieto di sosta nelle piazzole, consentita solo per l’emergenza. L’alternativa sono le aree di sosta e di servizio, ma possono bastare i 637 stalli disponibili (ma solo 350 gratuiti) nelle otto aree della A22, per un traffico pesante che su quell’autostrada movimenta ogni anno 2 milioni e mezzo di tir, pari a una media di 10 mila veicoli per ognuno dei 250 giorni lavorativi? E l’autostrada del Brennero è una delle più fortunate. Alla barriera di Vipiteno c’è l’autoporto di Sadobre, 26 ettari con 100 stalli per tir e docce, bagni, bar, ristorante, market, bancomat, servizi per disabili, perfino una baby room, oltre a distributori di benzina e gasolio, colonnine elettriche per i camion frigo, impianto di sghiacciamento e telecamere di controllo contro i ladri. Il tutto alla tariffa di un euro l’ora fino alla 15ma e poi 50 centesimi per ogni ora successiva. Quella di Vipiteno è una delle sole due aree di servizio italiane (insieme all’Autoparco di Brescia Est, che ha anche un piccolo albergo a tre stelle e una lavanderia a gettoni) che rispettano i criteri di sicurezza dettati dall’Unione europea (nell’ormai lontano 1996) e sono certificate «Safe and Secure Parking». Per un autista di camion trovare, in Italia, a

151 AREE, 76 FUORI DALLE AUTOSTRADE

Il CCISS ha stilato (e sta aggiornando) una lista delle aree di sosta e di parcheggio per mezzi pesanti. Ebbene, su 151, pari a un’offerta di 6.682 stalli, soltanto 76, pari a un’offerta di 3.799 stalli, sono fuori della rete autostradale.

LE NUOVE AREE DI SOSTA E DI SERVIZIO (2023) Il progetto Pass4Core

INTERVENTO STALLI SERVIZI

Autostrada A4 Brescia Est upload 265 nuova illuminazione Interporto Quadrante Europa ampliamento 50 Interporto Padova ampliamento 250 Interporto Orte ampliamento 85 Interporto Guasticce Livorno ampliamento 305 Interporto Parma ampliamento 115 Autostrada A4 Passante di Mestre ampliamento 20 Zona industriale Padova upload 40 nuove tecnologie Aeroporto Milano Malpensa nuovo parcheggio 150 Zona industriale Bassona Verona ampliamento 150 Autostrada A4-A5 Congiunzione Torino nuovo parcheggio 145

portata di ruote un’area dove parcheggiare in sicurezza e trovare tutti i servizi di cui un essere umano ha bisogno è come trovarsi in una specie di Eldorado. Nessuna delle altre 407 aree di servizio e 246 aree di parcheggio presenti sulla rete autostradale italiana (dati Aiscat) risponde ai requisiti di sicurezza previsti dalla direttiva europea ed è certificata come Vipiteno e Brescia Est. Se poi ci allontaniamo dalle autostrade il quadro è ancora più sconfortante. Il CCISS (Centro coordinamento informazioni sulla sicurezza stradale) in una lista (in aggiornamento) di 151 «aree di sosta e di parcheggio per veicoli commerciali e mezzi pesanti» (per un totale di 6.682 stalli) ne elenca solo 76 al di fuori della rete autostradale per 3.799 stalli su 6.682. Ma molte sono solo parcheggi, senza alcun servizio. E spesso – in particolare al Sud – si trovano a molti chilometri di distanza dalle direttrici di traffico più battute. In Sardegna non ne è indicata nessuna, solo cinque in Sicilia (e solo due non in autostrada), una sola in Calabria: 20 posti all’Hotel San Giovanni sulla statale Tirrenica a Falerna, in provincia di Catanzaro, a 3 chilometri dall’Autostrada, ma dall’altra parte rispetto alla battutissima statale Jonica che collega Taranto con Reggio Calabria. «Basta avere un’area libera

e chiedere un permesso», sottolinea Mauro Sarrecchia di Assotir, «e si diventa titolare di un’area di sosta per camion dove capita. Ma non basta per fornire un servizio». E a dare una scorsa all’elenco si trovano denominazioni come «garage», «soccorso stradale», «stazione di servizio», «hotel», «ristorante», «autotrasporti», segno di un’attività principale intorno alla quale è stata aggiunta un’area di sosta da 2030 posti. Per di più si tratta di aree che spesso è complicato raggiungere e non solo per la loro distanza dalle tratte più trafficate. L’Unione europea già tre anni fa aveva richiamato l’Italia (insieme a Germania, Lituania, Austria, Lussemburgo, Olanda) per le carenze nella comunicazione agli utenti sulla localizzazione delle aree sicure. Roma e gli altri avevano sei mesi di tempo per rispondere, ma non hanno fatto nulla e l’anno scorso la Commissione Europea ha messo nuovamente in mora Italia, Bulgaria, Estonia, Grecia, Italia, Lettonia, Romania, Slovenia e Regno Unito perché «non hanno reso disponibili in formato digitale, attraverso i punti di accesso nazionali, le informazioni relative alle aree di parcheggio (per esempio l'ubicazione delle aree di parcheggio e le strutture e i servizi disponibili) e alle aree di parcheggio che forniscono informazioni dinamiche (per esempio circa la disponibilità di parcheggi o le zone prioritarie)». Bruxelles, infatti, punta soprattutto sulla sicurezza, ma è evidente che un parcheggio controllato finisce per attirare numerosi servizi in grado di migliorare la qualità della vita degli autisti in sosta. E la carenza di aree di sosta e di servizio, come si è visto, non è un problema che riguarda solo l’Italia. Se la Francia è considerata un modello da imitare, dove è possibile trovare perfino la sosta in aree separate in modo che il ronzio dei camion frigorifero non rovinino il sonno degli altri camionisti, in Germania già nel 2018 mancavano almeno 14 mila stalli per i camion. Soltanto a Duisburg, in Renania, dove sorge una delle principali piattaforme logistiche d’Europa, entro il 2025 ce ne vorrebbero più di 10 mila, a fronte dei 6.350 attuali (di cui 715 sull’autostrada). È stato calcolato che in media il 50% degli autisti per raggiungere un’area di sosta deve allontanarsi di almeno 15 chilometri e dopo le 17 il 53% impiega fino a un’ora per raggiungere un parcheggio. Per questo Bruxelles ha deciso di intervenire non solo con lettere di mora, ma anche con un massiccio intervento finanziario per incentivare la creazione di nuove aree per i camion: ce ne sono 300 mila, ma ce ne vorrebbero altri 100 mila. E allora, nel 2019, la Commissione ha stanziato ben 60 milioni di euro per far sì che ci sia un’area di sosta «sicura e protetta» per i camion almeno ogni 100 chilometri lungo la rate stradale primaria TEN-T dell’Unione. All’Italia finiranno 5,5 milioni di euro che dovrebbero determinare un investimento complessivo di 27 milioni (la differenza è a carico di un trust di soggetti già costituitisi in consorzio) nell’ambito del progetto Pass4Core (complicato acronimo di Parking Areas implementing Safety and Security for (4) core network corridors in Italy) – gestito dall’Albo degli autotrasportatori, attraverso la società in house del ministero dei Trasporti, RAM – per creare o migliorare 1.450 aree di sosta servizio, lungo la rete principale, in 13 aree chiave come gli interporti di Padova, di Parma, di Livorno e di Orte, il Quadrante Europa Verona, l’Autostrada 4, le zone industriali di Padova e di Bassona (Verona), lo snodo fra A4-A5 e l’aeroporto di Malpensa. In parte si tratta di riqualificazioni: circa 500 interventi sono previsti su aree già esistenti con l’intento di ottenere la certificazione di «Safe and Secure Truck Park» per altre 13 aree. Ma 929 saranno nuove infrastrutture che dovrebbero diventare operative entro il giugno 2023. E saranno più facilmente rintracciabili, grazie a un’app dedicata agli autotrasportatori. Tutto bene? Migliorerà la qualità della vita degli autisti, rendendo più agevole il loro reclutamento? La rivista del’Albo degli autotrasportatori, TIR, nel presentare il progetto ha scritto: «Sulla scia di un richiamo all’Italia da parte della Commissione europea si è cominciato a investire sul miglioramento delle condizioni di lavoro degli autisti impiegati in servizi overnight con l’offerta di aree di riposo rispondenti a standard di sicurezza, fruibilità e servizi europei». Peccato che a Sud di Viterbo non ci sia alcun intervento.

PARCHEGGI SICURI? DUE IN TUTTO

In Italia soltanto l’autoparco di Vipiteno e quello di Brescia Est rispettano i criteri di sicurezza dettati dall’Unione europea e sono certificate «Safe and Secure Parking».

L'AL'A L'A

l’Agenda di febbraio 2021

A cura di Anna De Rosa

SOMMARIO

• Contributi per la formazione

• Albo Gestori Ambientali: proroghe e novità

• Integrazione salariale per crisi aziendale • Investimenti: cumulo dei crediti d’imposta • Chiarimenti alla Legge di Bilancio • Ue alza i massimali degli aiuti di Stato

DOCUMENTI: A TUTTA PROROGA

Circolare MIT n.2143 del 21.1.21 e Regolamento Parlamento UE dell’11.2.21

Di proroga in proroga. A un mese circa di distanza Regolamento 165/2014 tra settembre 2020-giugno dalla circolare n. 2143 del 21 gennaio 2021 con cui il 2021, le autorità statali competenti rilasciano nuova ministero dei Trasporti italiano aveva aggiornato, carta entro due mesi dalla ricezione della richiesta. dopo lo slittamento al 30 aprile 2021 del termine dello Fino a quel momento all’autista può applicare la stato di emergenza, tutte le proroghe delle scadenze procedura prevista dalla normativa per carte sottratte, di patenti, CQC, certificati ADR e altre abilitazioni fino danneggiate o smarrite (ovvero quella di stampa al prossimo 29 luglio 2021, il Parlamento Europeo o Europe a inizio e fine viaggio le indicazioni necessarie su lo scorso 11 febbraio ha approvato il Regolamento il Regolamento veicolo, conducente e periodi di guida) a condizione proroghe di validità in ambito comunitario di in ambito comunitario di che possa dimostrare di aver richiesto nei termini documenti e attestati di interesse per il trasporto, attestati di interesse per il trasporto, (entro 15 giorni prima della scadenza) il rilascio della ulteriori rispetto a quelle contenute nel Regolamento tto a quelle contenute nel Regolamento nuova carta. Se invece l’autista ha chiesto sostituzione 698/2020. Senonché siccome tale atto normativo nonché siccome tale atto normativo tra settembre 2020-giugno 2021, le autorità rilasciano copriva il periodo tra il 1° febbraio 2020 e il 31 agosto odo tra il 1° febbraio 2020 e il 31 agosto carta sostitutiva entro due mesi dalla richiesta e il 2020, il nuovo Regolamento concede altra proroga di 10 o Regolamento concede altra proroga di 10 conducente può guidare fino a quando non la riceve se mesi che copre dal 1° settembre 2020 al 30 giugno 2021. dal 1° settembre 2020 al 30 giugno 2021. dimostra di aver restituito la carta alle autorità perché Andiamo a vedere per quali documenti, ricordando che per quali documenti, ricordando che danneggiata o non funzionante. ogni Stato membro può decidere sia di chiedere alla di chiedere alla Controlli tecnici e revisioni. I controlli tecnici che Commissione, entro il 31 maggio prossimo, ulteriore simo, ulteriore per legge si sarebbero dovuti svolgere settembre proroga di non oltre 6 mesi per le scadenze di CQC, enze di CQC, 2020-giugno 2021 sono prorogati per 10 mesi, così patenti, tachigrafi, revisioni e licenze comunitarie, sia nitarie, sia come i certificati di revisione, con data di scadenza di usufruire delle proroghe un po’ come successo con il o con il nello stesso periodo. Regolamento 698/2020. Accesso alla professione. Rispetto al requisito di CQC. I termini per completare la formazione periodica stabilimento, se la condizione relativa ai veicoli in scaduti tra 1° settembre 2020 e 30 giugno 2021 disponibilità non può essere soddisfatta tra settembre sono prorogati di 10 mesi, così come la validità della 2020-giugno 2021, le autorità possono concedere marcatura del codice armonizzato "95", apposta sulla all’impresa un termine non superiore a 12 mesi per patente di guida o sulla CQC sulla carta di qualificazione il reintegro del requisito. Lo stesso per l’idoneità del conducente. Se la stessa marcatura in base al finanziaria rispetto agli esercizi relativi allo stesso Regolamento 698/2020 scadeva tra 1° settembre 2020 periodo. Se la decisione dell’autorità è intervenuta tra il e 30 giugno 2021 è prolungata di altri 6 e comunque 28 maggio e l’entrata in vigore del nuovo regolamento, non oltre il 1° luglio 2021. dando all’impresa un termine per provvedere alla Patenti. n La validità di patenti di guida scadute o in regolarizzazione, l’autorità può prorogare tale termine scadenza tra settembre 2020-giugno 2021 è prorogata sempre che non fosse già scaduto alla data di entrata per 10 mesi dalla data di scadenza, mentre quella la cui a regime del medesimo regolamento. Il termine scadenza cadeva nello stesso periodo è estesa di altri 6 prorogato non potrà superare i 12 mesi. mesi e comunque non oltre il 1° luglio 2021. Licenze comunitarie e attestato conducente. La Ispezione tachigrafi. Le ispezioni periodiche biennali validità delle licenze comunitarie in scadenza tra dei tachigrafi in scadenza tra settembre 2020-giugno settembre 2020-giugno 2021 si considera prorogata 2021 devono essere condotte entro 10 mesi dalla data di 10 mesi, al pari delle copie certificate conformi e agli in cui si sarebbero dovute svolgere. attestati del conducente; Carte conducente. Se l’autista richiede rinnovo della Il Regolamento entra in vigore dopo 11 giorni dalla carta tachigrafica ai sensi del paragrafo 1, art. 28 del pubblicazione nella GUCE.

veico che p (entro nuov dan Contro per leg 2020-giug come i certi nello stesso periodo. Accesso alla professi abilimento, se la condizion lità non può essere soddisfa 2021, le autorità posso ermine non superiore a quisito. L gli eserc e dell’au a in vig regolamento, dando all’impresa un t rovvedere alla regolarizzazione, aretaletermine a sempre che non data di entrata gime del m nto. Il termine onpo ucente. L scadenza tra g onsidera prorogata ri de rtificate co nd n vigore d po 11 giorni dalla CE.

CONTRIBUTI PER LA FORMAZIONE

Decreto MIT 23.1.21 (G.U. n. 24 del 30.1.21)

Con questo decreto è entrata in vigore dal 31 gennaio la disciplina dei contributi per complessivi 5 milioni di euro di incentivi a favore della formazione professionale nel settore dell’autotrasporto per il 2020. Vediamo le principali novità: Modalità. Lo svolgimento dei corsi di formazione a distanza costituisce la modalità preferenziale. L’attività formativa deve essere avviata a partire dal 19 aprile 2021 e concludersi entro il 6 agosto 2021. Soggetti destinatari. Destinatari delle azioni di formazione professionale sono le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, i cui titolari, soci, amministratori, nonché dipendenti o addetti siano inquadrati nel contratto collettivo nazionale logistica, trasporto e spedizioni; le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi devono aver sede principale o secondaria in Italia, esser regolarmente iscritte al Registro elettronico nazionale e possono connotarsi come raggruppamenti di imprese. Oggetto. Sono finanziabili piani formativi aziendali, oppure interaziendali, territoriali o strutturati per filiere da realizzare tramite soggetti attuatori che siano diretta emanazione di associazioni nazionali di categoria presenti nel Comitato Centrale dell'Albo Autotrasportatori, o loro articolazioni territoriali, nonché tramite altri soggetti che costituiscano associazioni temporanee di impresa o di scopo con i predetti enti. Domande. Per accedere ai contributi a partire dal 15 febbraio 2021 ed entro il termine perentorio del 19 marzo 2021, va presentata domanda in via telematica, sottoscritta con firma digitale del legale rappresentante, secondo specifiche modalità pubblicate sul sito della Società R.A.M. e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. È possibile la presentazione di una sola domanda per impresa, anche se associata ad un consorzio o a una cooperativa. Incentivi. Il contributo massimo erogabile per l’attività formativa è fissato secondo soglie, in base alla tipologia di impresa: • microimprese: 15.000 euro (occupano meno di 10 unità); • piccole imprese: 50.000 euro (meno di 50 unità); • medie imprese: 130.000 euro (meno di 250 unità); • grandi imprese: 200.000 euro (numero pari o superiore a 250 unità) • raggruppamenti di imprese: possono ottenere un contributo pari alla somma dei contributi massimi riconoscibili alle imprese, associate al raggruppamento, che partecipano al piano formativo con un tetto massimo di euro 800.000. Entro e non oltre 45 giorni dal termine di ciascun progetto formativo, va inviata in via telematica rendicontazione dei costi sostenuti secondo il preventivo presentato all’atto della domanda, risultanti da fatture quietanziate in originale o copia conforme. Le modalità di invio della rendicontazione dei costi e della presentazione dei documenti si reperiscono sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella sezione Autotrasporto merci - Documentazione - Autotrasporto contributi ed incentivi. La Commissione esaminatrice procede, entro il 14 aprile 2021, alla verifica dei requisiti di ammissibilità e comunica ai richiedenti, tramite posta elettronica certificata, l’eventuale esclusione. Contestualmente la Commissione e RAM procederanno alla pubblicazione sul sito del MIT nella sezione Autotrasporto merci > Documentazione > Autotrasporto Contributi ed Incentivi e sul sito www.ramspa.it > nella sezione Incentivi > Formazione professionale dell’elenco delle domande presentate completo dell’indicazione delle rispettive somme di spesa preventivate, con l’indicazione dell’avanzamento delle fasi procedimentali. Tale elenco verrà aggiornato periodicamente secondo l’evoluzione delle singole fasi procedimentali. Il MIT si riserva la facoltà di verificare il corretto svolgimento dei corsi di formazione, sia durante la loro effettuazione che al termine, anche attraverso l’eventuale verifica delle registrazioni delle apparecchiature tachigrafiche del personale viaggiante in formazione, nonché di controllare l’esatto adempimento degli impegni connessi con i costi sostenuti per l’iniziativa.

ALBO GESTORI AMBIENTALI: PROROGHE E NOVITÀ

Comitato Nazionale Albo Gestori Ambientali, circolare n. 3 del 11.2.21

Con questa circolare tutte le iscrizioni all’albo gestori, con scadenza nel periodo tra il 30 gennaio ed il 30 aprile 2021, sono prorogate di validità fino al 29 luglio 2021, ferma restando l’efficacia dei rinnovi deliberati nel periodo stesso. La circolare prevede anche che, ai fini del legittimo esercizio dell’attività oggetto di iscrizione, l’impresa abbia l’obbligo di: • rispettare le condizioni ed essere in possesso di tutti i requisiti, in mancanza può incorrere in procedimenti disciplinari e in relative sanzioni; • prestare garanzie, per i casi previsti (iscrizione nelle categorie 1, relativamente alla raccolta e trasporto dei rifiuti urbani pericolosi, 5, 8, 9 e 10), tramite fidejussione, o appendice alla fidejussione già prestata, a copertura

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del periodo intercorrente dalla data di scadenza dell’iscrizione a quella del 29 luglio 2021; • comunicare la variazione dell’iscrizione; • indicare per tipologia, le carrozzerie mobili che equipaggiano ciascun veicolo adibito al trasporto rifiuti, indicando i codici EER dei rifiuti movimentati, così da garantire per ciascuna tipologia l’abbinamento preciso tra la carrozzeria mobile ed i rifiuti effettivamente trasportati.

Le tipologie di carrozzerie mobili sono: Containers; Casse mobili; Cisterne; Compattatori; Cassoni. Per ogni tipologia di veicolo deve essere redatta un’attestazione di idoneità da parte del Responsabile Tecnico dell’impresa (secondo il modello A allegato alla delibera 3/2020, come modificata dalla circolare dell’Albo Gestori n. 1 del 4 febbraio 2021). A carattere transitorio, si stabilisce che i provvedimenti d’iscrizione già in vigore verranno aggiornati subito in caso di variazioni o integrazioni richieste dalle imprese, e in mancanza entro il 31 dicembre 2021. Per facilitare le imprese che chiedono variazioni o integrazioni ai loro provvedimenti d’iscrizione, l’albo gestori ha reso disponibile una guida per la nuova gestione dei veicoli scarrabili e delle carrozzerie mobili e un tutorial video su Youtube.

INTEGRAZIONE SALARIALE PER CRISI AZIENDALE

Decreto del Ministero del Lavoro del 15.12.20 (G.U. n. 10 del 14.1.21)

Con questo decreto, le imprese in difficoltà a causa dell'emergenza Covid possono richiedere la cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale (CIGS) pur in assenza del piano di risanamento e con sospensione anche in deroga al limite dell'80% delle ore lavorabili nell'unità produttiva nell'arco di tempo di cui al programma autorizzato limitatamente ai periodi di vigenza dei provvedimenti emergenziali di limitazione all’attività produttiva. In particolare, le domande di trattamento di integrazione salariale straordinaria relative all’anno 2020 e fino al termine dell’emergenza epidemiologica, potranno presentarsi anche in mancanza dei due requisiti, considerata l’impossibilità, o comunque l’ estrema difficoltà, per le aziende di predisporre dei piani di risanamento, ai fini dell’approvazione del programma di crisi aziendale.

INVESTIMENTI: CUMULO DEI CREDITI D'IMPOSTA

Agenzia delle entrate. Interpello n.75 del 02.2.21

L’Agenzia delle Entrate con questo interpello, è intervenuta in materia di cumulabilità con altre agevolazioni del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali Industria 4.0. A parere dell’Agenzia, il credito d’imposta è cumulabile nel limite massimo del costo sostenuto, a condizione che la disciplina delle altre agevolazioni non escluda espressamente il cumulo. Il credito d’imposta riguarda le imprese che, a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive presenti nel territorio dello Stato, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 % del costo di acquisizione. Con la legge di bilancio 2021 il credito d’imposta viene esteso fino al 31 dicembre 2022 e ove entro il 31/12/2022 sia accettato l’ordine e siano versati acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione, a giugno 2023. ANDAMENTO PETROLIO BRENT A 3 MESI

60

55

50

45 DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO

PREZZI EXTRARETE tendenza

GASOLIO EURO/ 000L NORD CENTRO SUD E ISOLE

min max min max min max

1030 1034 1031 1038 1039 1042

rilevazione del 15.2.21

CHIARIMENTI ALLA LEGGE DI BILANCIO

Mediocredito Centrale, circolare n. 2 del 27.1.21

Con questa circolare, Mediocredito Centrale, mandataria del RTI gestore, ha comunicato chiarimenti operativi a seguito dell’entrata in vigore delle modifiche introdotte alla Legge di Bilancio. Vediamoli in dettaglio: • l’intervento del Fondo, a partire dal 1° marzo 2021, è destinato alle “imprese diverse dalla PMI” con un numero di dipendenti non superiore a 249; • viene definita la documentazione e la relativa annualità da utilizzare per individuare i parametri di riferimento per le richieste di garanzia (prevista nel DL Liquidità); • possibile richiedere la conferma della garanzia del Fondo, a seguito dell’estensione della durata dei finanziamenti garantiti ( 3.2 del Framework Temporaneo) qualora gli stessi non siano già stati perfezionati alla data della richiesta di conferma; se invece già perfezionati alla data della richiesta di conferma, è fatta salva la possibilità per i soggetti finanziatori di estendere la durata del finanziamento e per i soggetti garanti di estendere la durata della loro garanzia. In questi casi, il soggetto richiedente dovrà inviare al Gestore richiesta di conferma della garanzia che sarà confermata d’ufficio e dunque senza comunicazione di esito.

AIUTI DI STATO: BRUXELLES ALZA E RIVEDE I TETTI

Comunicato stampa Commissione Europea del 28.1.21

La Commissione Europea ha reso nota la decisione di prorogare fino al 31 dicembre 2021 il Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato adottato il 19 marzo 2020 per sostenere l'economia nel contesto dell'epidemia di Covid. La Commissione, inoltre, ha deciso di ampliare i massimali fissati come segue: • 225.000 euro per le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli (in precedenza 100.000 euro); • 270.000 euro per le imprese attive nel settore della pesca e dell'acquacoltura (in precedenza 120.000 euro); • 1,8 milioni di euro per le imprese attive in tutti gli altri settori (precedentemente 800.000 euro). I massimali possono essere combinati con gli aiuti de minimis fino a 200.000 euro (30.000 euro per il settore della pesca e acquacoltura e 25.000 euro per il settore agricolo) a favore dalla stessa impresa in tre esercizi finanziari, purché rispetti i requisiti del Regolamento de minimis. Innalzato da 3 a 10 milioni di euro per impresa, il massimale per concedere aiuti per la copertura dei costi fissi non coperti da ricavi di imprese con perdite di fatturato di almeno il 30% durante il periodo eleggibile rispetto allo stesso periodo del 2019. Gli Stati membri possono decidere di innalzare i tetti di misure agevolative già concesse, comunicando alla Commissione europea l’intenzione e il nuovo budget previsto. La Commissione consentirà, inoltre, agli Stati membri di convertire fino al 31 dicembre 2022 gli strumenti rimborsabili (garanzie, prestiti, anticipi rimborsabili) concessi nell'ambito del Quadro temporaneo in altre forme di aiuto, come le sovvenzioni dirette, purché siano soddisfatte le condizioni del Quadro stesso. Infine, tenendo conto della persistente mancanza generale di capacità privata sufficiente per coprire tutti i rischi economicamente giustificabili per le esportazioni verso i paesi dell'elenco dei paesi a rischio assicurabile sul mercato, la Commissione europea prevede la proroga fino al 31 dicembre 2021 della rimozione temporanea di tutti i paesi dall'elenco dei paesi con "rischio assicurabile sul mercato". il 30% sso peri del 2019. dere di inn reitett misure unican ssione il nuovo i Stati m rument on uto, come zioni del Q o nte per c rtazioni ve mercato 1 della oranea aesi con " io assic bile sul

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Pneumatici Manutenzione Collaudi/ tassa di possesso Assicurazioni Autostrade Totale

Costi personale (€/km)

Autista Straord Trasf. Totale

40.000 0,6500 0,3720 0,0250 0,0910 0,0480 0,0210 0,2830 0,1250 1,6150 1,0200 0,2050 2,8400 60.000 0,4330 0,3720 0,0250 0,0910 0,0320 0,0140 0,1890 0,1250 1,2810 0,6800 0,1370 2,0980 80.000 0,3250 0,3720 0,0250 0,0910 0,0240 0,0110 0,1420 0,1250 1,1150 0,5100 0,1030 1,7280 100.000 0,2600 0,3720 0,0250 0,0910 0,0190 0,0080 0,1130 0,1250 0,0130 0,4080 0,0820 1,5030

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Pneumatici Manutenzione Collaudi/ tassa di possesso Assicurazioni Autostrade Totale

Costi personale (€/km)

Autista Straord Trasf. Totale

40.000 0,8000 0,3480 0,0250 0,0910 0,0720 0,0590 0,3600 0,1340 1,8890 1,1730 0,2050 3,2670 60.000 0,5330 0,3480 0,0250 0,0910 0,0480 0,0390 0,2400 0,1340 1,4580 0,7820 0,1370 2,3770 80.000 0,4000 0,3480 0,0250 0,0910 0,0360 0,0290 0,1800 0,1340 1,2430 0,5870 0,1030 1,9330 100.000 0,3200 0,3480 0,0250 0,0910 0,0290 0,0240 0,1440 0,1340 1,1150 0,4690 0,0820 1,6660

COSTI DI GESTIONE GENNAIO 2021

Nel mese iniziale dell’anno, e in continuità con il trend già registrato nell’ultima parte del precedente esercizio, si è osservato un nuovo robusto incremento del costo del gasolio annotato sia in termini assoluti sia di media ponderata del periodo di osservazione. Allo stesso tempo, i rimanenti costi continuano a mostrare una sostanziale stabilità e stagnazione; fa eccezione un lieve raffreddamento di quello assicurativo medio, come del resto già da tempo notato e come probabile conseguenza del complesso periodo pandemico attraversato.