Gente Comune Marzo 2014

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Anno XXI n° 1 - Marzo 2014

PRIMO PIANO Qualità della vita nei Comuni ciociari: la speciale classifica Focus a cura di Paola Manchi e Riccardo Strambi a pag. 4

ATTUALITA’

VARIE

Maschi ciociari sotto accusa per il “rendimento” tra le lenzuola: intervista all’andrologo Sergio Grossi

NEWS PER GLI AUTOMOBILISTI - Radiazioni d'ufficio e nuovi autovelox Tagliaferri e Strambi a pag. 10

Riccardo Strambi a pag. 5

Tagliaferri a pag. 9

SANITA’ - I NAS smuovono la situazione. Primi interventi del neo direttore generale Mastrobuono

Cresce l’allarme povertà Anche in provincia di Frosinone la coda della crisi si fa sempre più sentire. In aumento richieste di aiuto alla Caritas e pignoramenti delle abitazioni Andrea Tagliaferri a pag. 2

Foto scattata da un nostro affezionato lettore, Rino Scardella, nel mese di febbraio a Ferentino nella zona del campo sportivo, di fronte un noto supermercato


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Apertura

Allarme povertà, emergenza abitativa e alimentare in aumento Picco delle esecuzioni immobiliari e delle richieste di assistenza alla Caritas

D

ai dati diffusi dalla Presidente della Commissione Servizi Sociali del Comune di Frosinone, Ombretta Ceccarelli, provenienti dalla Caritas Diocesianae relativi all'anno appena concluso, risulta che a Frosinone circa 4.500 persone hanno bussato alle porte delle parrocchie in cerca di aiuto per una situazione di disagio economico. Si pensi che solo alla Sacra Famiglia nel quartiere Scalo del capoluogo, si è arrivati a circa 250 famiglie assistite che non sono solo,

una condizione socio economica di classe media ed oggi rappresentano i cosidetti "nuovi poveri". A causa della povertà, a Frosinone, sempre più case vengono vendute all'asta, tanto che in tribunale esistono più di 1000 esecuzioni immobiliari. Ogni giorno si presentano ai Servizi Sociali famiglie che hanno gli sfratti in corso, disperate per il loro futuro incerto. Sono circa 100 le famiglie nel capoluogo che rischiano di perdere la casa perché hanno chiesto mutui che non riescono a pagare e

Persone in fila per gli alimenti Caritas alla Parrocchia della Stazione

come si pensa, composte da stranieri e immigrati, ma anche e soprattutto da italiani che fino a due o tre anni fa erano in

si vedono arrivare decreti ingiuntivi. Inoltre l'emergenza abusivismo peggiora la situazione, per cui è necessaria avviare una

ricognizione generale di tutte le persone assegnatarie ma soprattutto un intervento correttivo investigativo. Una forma di illegalità, in un momento storico critico come quello attuale che la Commissione cerca di affrontare chiedendo ai cittadinidi segnalare i casi di occupazione abusiva al numero VERDE 800 17 25 04 in quanto ogni occupazione cancella un diritto. Alcune famiglie ed imprese, inoltre, in virtù della crisi, sono costrette perfino a fare ricorso al prestito ad usura per fronteggiare la mancanza di liquidità e di mercato senza rendersi conto che l'usura non aiuta a superare le difficoltà, ma le peggiora giorno dopo giorno. Sono sempre più diffusi nei nostri comuni, infatti, gli Sportelli antiusura, finanziati da leggi regionali che tentano di arginare un fenomeno divenuto pervasivo. I primi di dicembre è stata espletata la graduatoria degli aspiranti all'assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica dal punteggio 17 a 1, ed è stata inviata una missiva con punteggio e posizione a 334 famiglie, anche se purtroppo, mancano abitazioni libere. Dal momento

Bando "Fosse", un'occasione per tanti ragazzi

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l consorzio "Parsifal" rende noto che fino al 4 marzo vi è la possibilità di partecipare al progetto "Fosse - Formazione dell'Operatore Socio Sanitario in Europa". Si tratta di 72 borse di mobilità, di 13 settimane ciascuna in Francia, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Malta per tirocini formativi in contesti di gestione di strutture residenziali e semi-residenziali per minori, anziani, disabili, persone a rischio di esclusione sociale; assistenza domiciliare; assistenza infermieristica; servizi territoriali nell'ambito della salute mentale; accoglienza e sostegno psicologico; terapia e riabilitazione; prevenzione e contrasto dell'esclusione e della marginalità sociale; riduzione del danno e riduzione dei rischi; politiche giovanili; immigrazione. Il bando è rivolto a diplomati, laureati e giovani lavoratori fino a 35 anni di età non compiuti alla data di scadenza del presente avviso e residenti nelle regioni Lazio, Basilicata, Molise, Sardegna ed Emilia Romagna. Non sono ammissibili le candidature presentate da studenti universitari o iscritti a corsi post laurea (specializzazioni, master, dottorati di ricerca) o da soggetti che abbiano partecipato in passato ad altri progetti di mobilità Leonardo da Vinci, misura Plm. Le borse di mobilità sono suddivise come segue: Malta (La Valletta): 30 partecipanti; Spagna (Jerez e/o Siviglia): 20 partecipanti; Portogallo (Viseu): 10 partecipanti; Regno Unito (Londra): 6 partecipanti; Francia (Perpignan): 6 partecipanti. Ogni domanda presentata dovrà contenere una sola destinazione. Il progetto copre anche alcune delle spese da affrontare (come l'alloggio, le assicurazioni, l'assistenza organizzativa) e, inoltre, sarà erogato, direttamente al partecipante, un contributo forfetario e una tantum, variabile a seconda del Paese di destinazione (tra i 450 e i 500 euro) per le spese di viaggio, vitto e trasporti locali. Non sono previsti rimborsi per eventuali spese sostenute dal candidato per partecipare al colloquio né, per i soli selezionati, per la partecipazione alla formazione pre-partenza obbligatoria. Per candidarsi occorre compilare e inviare i documenti richiesti tramite raccomandata A/R o consegnarli a mano, entro e non oltre le 17 del 4 marzo 2014, a Consorzio Parsifal, Viale Giuseppe Mazzini 25, 03100 Frosinone. Pietro Antonucci

che esistono fondi di sostegno alla grande povertà previsti dalla Agenda Europea 2014-2020 con cui si potranno creare delle progettazioni per costruire un sistema particolare di "Housing Sociale" - ricorda la Ceccarelli - per fronteggiare questa emergenza, il 29 gennaio e il 13 febbraio scorsiha convocato la Commissione su questo problema invitando il capitano della Finanza Dott.ssa Galiberti Elena, il Commissario straordinario dell'ATER Antonio Ciotoli, la P.M. e il responsabile dell'Ufficio Casa, Alessandro Petricca, per entrare in un ottica di progettualità comune e condivisa per un nuovo traguardo socio assistenziale. Da questi incontri è emersa la necessità di un nuovo piano edilizio abitativo anche privilegiando il recupero e la riqualificazione di quelle strutture dismesse presenti sul territorio che potrebbero essere utilizzate come abitazioni temporanee, basti pensare al dispensario in Viale Napoli o all'Ospedale di viale Mazzini tramite una programmazione con l'ASL. La Regione Lazio attualmente è intervenuta sul distretto B con l'ultimo bilancio stanziando € 546000 con un piano distrettuale per il disagio grave. Inoltre la commissione è impegnata a metà febbraio con la raccolta dei pacchi alimentari per le famiglie meno abbienti presso la sede competente. Per i ragazzi diversamente abili è stata organizzata la Fattoria Didattica, una giornata speciale presso un caseificio di Ferentino, dove i ragazzi potranno osservare la realizzazione dei latticini e prodotti genuini del nostro territorio. Per potenziare l'attività sportiva l'integrazione e la socializzazione per questi ragazzi si continuerà con incontri ludici - sportivi - musicali. Per la terza età la Commissione ha deciso, dopo l'incontro del 3 febbraio con l'Associazione UIL pensionati, un servizio gratuito polifunzionale per l'assistenza sanitaria tramite una convenzione con le Terme di Fiuggi. Andrea Tagliaferri

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Primo Piano

Indagine sulla qualità della vita in alcuni comuni ciociari Analizzate tramite le statistiche ufficiali, le realtà di ad Alatri, Anagni, Ferentino, Fiuggi, Frosinone e Veroli

U

n po' per gioco, un po' per curiosità, ma comunque con un approccio politicamente e "statisticamente" corretto abbiamo provato a dare un voto ad alcune città della provincia di Frosinone. A scanso di equivoci, chiariamo subito che non vogliamo affrontare complesse questioni elettorali, ma provare piuttosto a stilare una graduatoria tra comuni vicini utilizzando un sistema di indicatori scelti come misure di "qualità della vita". Certo, dovendo fare i conti con la difficoltà di trovare dati ufficiali sufficientemente dettagliati, il più possibile recenti e confrontabili i risultati ottenuti non saranno forse all'altezza di più ambiziose graduatorie stilate a livello nazionale da prestigiose testate, ma sono sicuramente molto interessanti. Prima di passare alla classifica, una doverosa premessa metodologica, ovvero come è stato calcolato e come va letto il fatidico voto finale? Tralasciando passaggi matematici e noiose spiegazioni, il meccanismo è abbastanza semplice. Innanzitutto vengono raccolti i dati di dettaglio relativi ad una serie di indicatori che misurano diversi aspetti della vita quotidiana. Verificati i dati, si passa al confronto dei valori per città ottenendo, per ciascun indicatore, un ordine per "virtuosità" dei comuni considerati. Ovviamente, a seconda degli aspetti esaminati, si ottengono risultati diversi che fanno emergere ora l'uno ora l'altro comune evidenziandone i diversi punti di forza e debolezza. Completata l'analisi per indicatore, riassumendo i diversi "piazzamenti" con un punteggio totale, si arriva alla graduatoria finale che mette in fila le città

AMBITO

TABELLA RIASSUNTIVA DEI CONFRONTI PER INDICATORE

PUNTEGGIO TOTALE

INDICE DEMOGRAFICO

INDICE ECONOMICO

OFFERTA DI SERVIZI

INDICE AMBIENTALE

ALATRI

ANAGNI

FERENTINO

VEROLI

FROSINONE

FIUGGI

ALATRI

VEROLI

FERENTINO

ANAGNI

FIUGGI

FROSINONE

FROSINONE

FIUGGI

ANAGNI

FERENTINO

ALATRI

VEROLI

FROSINONE

ANAGNI

VEROLI

ALATRI

FERENTINO

ANAGNI

FERENTINO

VEROLI

FIUGGI

ALATRI

FIUGGI FROSINONE

Alatri, grazie soprattutto al “contributo” delle migliori variabili demografiche, risulta secondo la nostra ricerca al primo posto generale per questa ricerca sulla qualità della vita nelle sei città della provincia di Frosinone analizzate. Frosinone, primeggia per quel che concerne l’indice economico e l’offerta dei servizi, ma specie per questa seconda variabile il capoluogo risulta sicuramente “avvantaggiato” dalla maggiore portata della città stessa. Ad Anagni, invece, si “respira” meglio che altrove.

INDICATORI UTILIZZATI

Demografico Demografico Demografico Demografico Demografico Demografico Demografico Demografico Demografico Demografico Demografico Demografico

Variazione della popolazione residente Tasso di Natalità Tasso di Mortalità Crescita Naturale della popolazione residente Saldo Migratorio totale Composizione per stato civile - Percentuale di Coniugati/e Composizione per stato civile - Percentuale di Divorziati/e Indice vecchiaia (2013) Indice di Dipendenza strutturale Indice di ricambio della popolazione attiva Indice di struttura della popolazione attiva Carico di figli per donna

Economico Economico Economico Economico

Reddito imponibile delle persone fisiche - Percentuale di dichiaranti Reddito imponibile delle persone fisiche - Media dei redditi dichiarati Reddito imponibile delle persone fisiche - Media della popolazione Parco veicolare - Auto per 1000 abitanti

Servizi Servizi Servizi Servizi

Diffusione sportelli bancari Disponibilità di servizi culturali (musei, teatri, biblioteche...) Diffusione di Farmacie e Parafarmacie Istruzione - Disponibilità di scuole nel territorio

Ambiente Ambiente

Gradi giorno (fabbisogno energetico abitazioni) Giorni di superamento delle soglie di PM10 (anno 2013)

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sotto esame sintetizzando in un unico voto posizioni sensibilmente differenti. Chiaramente, la città "migliore" lo è solo rispetto alle variabili considerate e inserite nel calcolo senza distinzioni soggettive di importanza e quindi di incidenza rispetto al voto finale. In proposito, va precisato che sul punteggio complessivo hanno avuto un ruolo di primo piano gli indicatori demografici, utilizzati in quantità maggiore riuscendo a cogliere una pluralità di aspetti caratterizzanti la popolazione residente. Semplificando notevolmente, il concetto di "benessere cittadino" misurato dalla nostra classifica dipende molto da aspetti come il fatto di avere una popolazione più giovane, un minore tasso di mortalità, ma anche un reddito medio dichiarato più alto, meno giornate di aria poco respirabile, più servizi a disposizione come scuole, banche o farmacie. La buona cucina, le tradizioni, i legami affettivi o i locali di moda non siamo riusciti a misurarli, ma quelli fanno parte della personalissima graduatoria su cui ognuno basa la scelta di dove, come e insieme a chi vivere la propria vita. Passando finalmente ai "voti", la città che presenta migliori risultati è Alatri, subito seguita da Anagni e poi da Ferentino. Il gruppo di coda vede invece, poco differenziate, Veroli, Frosinone e Fiuggi. Senza nulla togliere all'analisi, è bene precisare subito che ogni dato ha senso se spiegato e contestualizzato. Come già accennato, buona parte del risultato ottenuto viene spiegata dagli aspetti demografici che, in effetti, fanno risultare sempre la città di Alatri al primo posto. Esaminando i soli dati reddituali ad esempio, le cose cambiano completamente e proprio le città di Frosinone e Fiuggi si piazzano in alta classifica. Niente di strano né di sbagliato, solo questione di punti di vista. L'informazione in più ricercata con l'esercizio che vi abbiamo proposto è proprio capire quali città hanno ed offrono condizioni di vita più "accoglienti", ricchezza a parte. Un primo risultato dell'analisi, è in-fatti proprio la conferma di un'idea piuttosto condivisa di luogo ideale dove vivere in famiglia che tende a privilegiare centri non troppo grandi, ma neppure troppo piccoli e isolati, in grado di offrire la maggior parte dei servizi necessari alla vita quotidiana.

Speciale a cura di: Paola Manchi e Riccardo Strambi


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Attualità Il parere del Dott. Sergio Grossi (in foto), specialista in Andrologia e Urologia

Gli uomini della Regione Lazio tra i più "veloci" sotto le lenzuola Allarmante risultato di uno studio dell'Associazione Andrologi Italiani sull'eiaculazione precoce

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più veloci a letto sono gli uomini nel Lazio. Amanti passionali, ma insoddisfatti perché troppo frettolosi. Basti pensare che una coppia su quattro non raggiunge il piacere, anche se ha in media 96 rapporti sessuali l'anno. Il motivo? Lui si accende di passione ma si spegne troppo presto. Un disturbo, quello dell'eiaculazione precoce, che colpisce il 20% della popolazione maschile dai 18 ai 60 anni. Lo rivela la ricerca dell'Associazione andrologi italiani, presentata a Roma nel corso del convegno 'La medicina della sessualità come paradigma del benessere globale'. Lo studio, che ha preso in esame 6 regioni italiane e cioè Liguria, Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia, Piemonte e un campione di 825 maschi e 402 donne, ha mostrato come i residenti nella nostra regione, sono poco soddisfatti della loro vita sessuale: circa il 75% non è contento di ciò che accade sotto le lenzuola, soprattutto gli adulti fra i 20 e i 50 anni. L'insoddisfazione sessuale è una mina vagante nei rapporti a due: il 62% dei laziali ammette

difficoltà di coppia per colpa del suo problema e il Lazio risulta peraltro la regione dove il problema è più sentito d a - g l i uomini. Il 68% si sente insicuro a letto e solo i piemontesi sono ancor meno a proprio agio fra le lenzuola (69%). Il 46% degli uomini ammette che il disturbo nuoce alla coppia, che in un caso su due smette di frequentare gli amici o cerca di distrarsi con i viaggi. Finché molti addirittura si separano: succede al 9% dei residenti nella nostra regione. E nella provincia di Frosinone, qual è la situazione? Lo abbiamo chiesto al Dott. Sergio Grossi, specialista in Andrologia e Urologia del capoluogo. "I dati statistici rappresentati nella ricerca dell'Associazione Andrologi italiani, s e m b r a n o in realtà eccessivamente pessi-

mistici - ha spiegato a Gente Comune il Dott. Grossi -. Non sono obiettivamente in condizione di rispondere in quanto non è stato mai eseguito uno studio statistico sui maschi della provincia di Frosinone inerente l'eiaculazione precoce. Il problema è comunque abbastanza diffuso e, questo sì, rappresenta una delle cause più frequenti di ricorso ai consigli dell'andrologo, specie nella popolazione della fascia di età 20-50 anni". Anche se con dati eccessivamente negativi, emerge però che il 75% della popolazione regionale non è soddisfatta di ciò che accade sotto le lenzuola. Come crede si possa ovviare a questo problema visto che in molte situazioni si arriva anche alla separazione? "Che il problema dell'eiaculazione precoce crei un forte disagio

negli uomini o nelle coppie che si rivolgono all'andrologo è fuor di dubbio. Il senso di frustrazione nel non poter soddisfare la propria partner e spesso le sollecitazioni a risolvere il problema che giungono dalla donna, sono le molle principali che spingono a rivolgersi allo specialista. Purtroppo, spesso, questo avviene dopo troppo tempo dall'insorgenza del problema, a volte sottovalutato dal maschio, quando oramai le tensioni e lo stress indotto dagli insoddisfacenti rapporti sessuali, hanno incrinato l'armonia dalla coppia. Quando invece il ricorso al consiglio dello specialista avviene in tempi rapidi (e questo avviene sopratutto tra i giovani, più informati e meno inibiti nella ricerca di soluzioni), la risoluzione del problema non lascia strascichi nell'affettività della coppia". Quali sono le principali cause? "E' fondamentale differenziare l'E.P. definita "primaria", sempre presente fin dai primi rapporti

sessuali, dalla forma detta "secondaria" che compare dopo periodi più o meno lunghi di rapporti soddisfacenti per intensità e durata. In quest'ultimo caso, infatti l'E.P. può rappresentare la spia di diverse patologie. In primis le infiammazioni o le infezioni a carico dell'apparato genitale e in particolare le prostatiti acute o croniche, che possono presentarsi con sintomatologia subdola e fuorviante e che richiedono indagini particolari e un'attenta terapia al fine di evitare le frequenti recidive. Anche altre condizioni patologiche possono scatenare l'eiaculazione precoce: abuso di alcool e stupefacenti, malformazioni genitali, frenulo corto, malattie degenerative cerebrali come la sclerosi multipla ecc. E' quindi fondamentale affidarsi ad un vero specialista Andrologo, che sappia indirizzare il paziente verso una corretta diagnosi e una efficace terapia”. Riccardo Strambi

Per contattare il Dott. Sergio Grossi Cell. 338 2744853 www.andrologogrossisergio.it


Attualità 6 “Sei di Frosinone se...” ... il sabato sera torni a passeggiare in Provincia

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razie al gruppo facebook Sei di Frosinone se... (promosso ormai ad associazione culturale dopo aver raggiunto in meno di un mese le 15.000 adesioni), è tornata a popolarsi la parte alta della città. Ben 5000 persone hanno aderito all'evento promosso dai fondatori per il 22 febbraio rivivendo, dopo 20 anni, l'emozione dello "struscio" su viale Marconi. Visto il successo le intenzioni sono quelle di mantenere in vita l'appuntamento per tutti i sabati a venire regalando così alla città ben due importanti punti di aggregazione sociale: la già nota passeggiata in VAM (via Aldo Moro) per i più giovani e quella in Provincia per i nostalgici degli anni '80-'90. Arrivederci, allora, ai prossimi appuntamenti. Serena Sperduti

SPAZIO AVIS FROSINONE - DONATORI

Ultimissime dall'AVIS di Frosinone 1. Con delibera del Consiglio direttivo, è stata aperta a tutti l'iscrizione all'Avis, il "non donatore" può, infatti, ottenere la tessera di "socio collaboratore"; è reso facoltativo il contributo di iscrizione! I "DONATORI" e "COLLABORATORI" hanno gli stessi diritti, accedono a tutte le pratiche di segreteria, partecipano alla vita associativa e possono usufruire delle convenzioni offerte dalle aziende di commercio e di servizi vicine all'AVIS comunale di Frosinone. Il contributo a sostegno sarà notificato con idonea ricevuta deducibile sulla dichiarazione dei redditi, per donazione a favore di "ONLUS"! 2. Un sentito "grazie" agli amici per la partecipazione alla lotteria di Natale - comunichiamo la data di estrazione al 4 marzo 2014 nel giorno di carnevale, in concomitanza con la "festa della radeca" a Frosinone.

MARIO ROSSI "PRESIDENTE AVIS COMUNALE DI FROSINONE" sede AVIS Frosione: tel/fax - 0775873524 - 3289597767 e-mail: AVIS Frosinone - info@avisfrosinone.it sito internet: www.avisfrosinone.it

Elezioni amministrative in Ciociaria, 40 i comuni che vanno al voto

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a prossima tornata elettorale primaverile vedrà poco più del 40% dei comuni ciociari tornare al voto per eleggere sindaco e consiglio comunale. Si tratta della maggior parte di piccoli centri, eccezion fatta per Anagni e Veroli, dove è previsto l'eventuale turno di ballottaggio e dove il risultato ha anche una valenza politica oltre che amministrativa. Nella città dei Papi, si guarda al dopo Noto (PdL), caduto in maniera inopinata, ma anche alle possibili velleità di Franco Fiorito, che pare non ha abbandonato la politi-

ca nonostante quanto accaduto nel recente passato; a Veroli, uguale interesse suscita la cosa al successore di D'Onorio (Pd), che chiude il suo secondo mandato. Da seguire anche il risultato di Isola del Liri, che torna alle urne anticipata dopo la caduta del governo guidato da Luciano Duro (centro-sinistra). Il quadro si completa con le elezioni a cui andranno i comuni di Acuto, Arce, Arnara, Ausonia, Broccostella, Casalvieri, Castelliri, Ceprano, Colfelice, Colle San Magno, Coreno Ausonio, Falvaterra (il paese più piccolo),

Fontechiari, Gallinaro, Giuliano di Roma, Morolo, Paliano, Pescosolido, Piglio, Posta Fibreno, Ripi, Rocca d'Arce, San Donato Val di Comino, San Giorgio a Liri, San Vittore del Lazio, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Andrea del Garigliano, Sant'Apollinare, Sant'Elia Fiumerapido, Santopadre, Settefrati, Strangolagalli, Vallemaio, Vallerotonda, Vico nel Lazio, Villa Latina e Villa Santo Stefano. Pietro Antonucci



Ambiente 8 Il "biorimedio" per Frosinone

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li organismi biologici, come piante, batteri o funghi vengono impiegati per stimolare la biodegradazione degli inquinanti organici e per facilitare la rimozione delle sostanze pericolose presenti in un'area: è questo il "biorimedio" di cui si è parlato durante la prima seduta del Tavolo tecnico convocato a gennaio dal Comune di Frosinone. Presenti al vertice rappresentanze dell'Amministrazione comunale di Frosinone, l'Area Bonifica Siti Inquinati della Regione Lazio, l'Ufficio regionale "Valle del Sacco", il Servizio Bonifiche Siti Inquinati della Provincia di Frosinone, il Consorzio A.S.I. di Frosinone e il Dott. Angelo Massacci, primo Ricercatore del C.N.R. - I.B.A.F.. Obiettivo dell'incontro è quello della messa in sicurezza dei terreni limitrofi al fiume Sacco, in zona A.S.I., e verificare la fattibilità tecnica e amministrativa di questa nuova metodologia, bonificando i terreni avvelenati da metalli e da sostanze organiche. Rizodegradazione, fitostabilizzazione e fitoestrazione sono i principali sistemi di depurazione attraverso le piante: il primo metodo prevede la decomposizione dei contaminanti grazie a batteri e funghi; il secondo e il terzo, invece, riguardano quelle piante in grado di assorbire e intrappolare gli agenti contaminanti tra suolo, radice o nelle parti aeree. Queste tecniche sono meno invasive dei tradizionali sistemi di bonifica ed è per questo che è stato predisposto un progetto iniziale che verrà posto all'attenzione e alla valutazione amministrativa della Regione Lazio - Area Bonifica e recupero aree e siti inquinati. Un tentativo che ci auguriamo vada in porto, ma che speriamo risolva una volta per tutte un problema ormai vecchio: non dovremmo mai più trovarci in condizione di dover esigere l'estremo sacrificio a un ecosistema già stremato e compromesso.

Una pianta per "cancellare" l'inquinamento? L'interessante sperimentazione a cura dell'Orto Botanico dell'Università di Tor Vergata è a buon punto

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na pianta appartenente alle graminacee per la bonifica della valle del Sacco nel giro di cinque anni? È ciò che stanno sperimentando i ricercatori dell'Orto Botanico dell'università Tor Vergata di Romacoordinati da Antonella Canini, direttore del dipartimento di Biologia, hanno indirizzato la ricerca per la bonifica della valle del Sacco su una pianta autoctona capace di scendere in profondità e accumulare pesticidi organici e metalli pesanti con il risultato di bonificare il suolo e le acque. Pianta che riesce a produrre biomassa durante tutto l'anno. Sarebbe il primo utilizzo in Italia in un'operazione di bonifica. La pianta accumula i pesticidi e li trasforma in cristalli detossificando i siti. Questa pianta può creare una economia locale, soprattutto nel campo della Carcasse di animali per l’inquinamento del fiume Sacco biomassa. La sperimentazione è già a buon punto: la fase in vitro è completata e si sta certificando la specie botanica.Il bacino del fiume Sacco, inserito nel 2005 tra i siti d'interesse nazionale da bonificare prima di essere declassato, ha subito un grave inquinamento che ha provocato pesanti conseguenze economiche e sulla salute in un vasto territorio tra le province di Roma e Frosinone. La bonifica è cominciata, ma molto c'è ancora da fare e questo potrebbe essere un passo importante oltre che innovativo. Andrea Tagliaferri

Miriam Minnucci

Nasce il Nucleo di Polizia Ambientale Sora, class action contro L'organizzazione del settore è stato affidata al Comandante della Polizia Provinciale Dr. Belli

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nche in provincia di Frosinone nasce il nucleo di Polizia Ambientale. Lo ha annunciato a metà febbraio il Commissario straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi. Atto di notevole importanza viste le continue emergenze che da un decennio coinvolgono il nostro territorio, in particolare lungo il fiume Sacco. "Si tratta - spiega il commissario straordinario - di uno specifico gruppo della Polizia Provinciale che per la prima volta nella storia di questa Provincia ha la specializzazione di occuparsi esclusivamente dei problemi e delle esigenze legati all'ambiente. Il nucleo di Polizia Ambientale opererà in collaborazione con tutti gli enti territoriali che abbiano competenza, ad ogni titolo, con le problematiche legate alla salvaguardia dell'ambiente, oltre che con il nostro settore Ambiente. Il nucleo di Polizia Ambientale - prosegue - sarà composto da personale specificamente qualificato". Poi Patrizi aggiunge: "Abbiamo, dunque, potenziato il Settore Polizia Provinciale affidando, con un atto di indirizzo, al Comandante della Polizia Provinciale, l'organizzazione in tal senso". Andrea Tagliaferri

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la Burgo Spa

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Sora parte l'azione legale di più persone e famiglie contro la "Burgo Spa". Scopo della class action è quella di imporre un più serrato controllo alle emissioni di Pm 2,5 da parte della Turbogas, accusata di innalzare il livello di inquinamento atmosferico nella zona del Sorano, coinvolgendo molti centri e un'ampia fetta della popolazione della Provincia. Un'azione portata avanti con tenacia da Maurizio D'Andria, le cui posizioni sono spesso in contrasto con quelle dell'amministrazione sorana, e in base agli ultimi dati che lo stesso D'Andria ha snocciolato nel mese di febbraio: in 59 giorni di monitoraggio, le soglie di tolleranza per la salute umana sarebbero state superate ben 53 volte, ossia nell'89,8% dei casi. "Su base annua - afferma - significherebbe che 327 giorni su 365 l'aria di Sora è inquinatissima da Pm 2,5. Una vera emergenza sanitaria". Sempre secondo l'opinione di D'Andria, il rischio di ammalarsi a causa di patologie cardio-respiratorie, infarti e tumori del 162. Numeri elevati, esagerati? Per D'Andria, no, anzi, è quasi una certezza. Da qui la class action per tutelare un bacino di decine di migliaia di persone e la loro salute. Pietro Antonucci

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News dal Capoluogo

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Blitz dei NAS allo Spaziani, I primi provvedimenti del nuovo Direttore Generale Mastrobuono Intanto la Consulta delle Associazioni presenta 8 proposte concrete per il rilancio della sanità ciociara

I

sabella Mastrobuono, appena nominata nuovo D.G. dell'ospedale frusinate, ha preso le prime misure per risolvere alcune delle segnalazioni ufficiali venute fuori dalla "visita" dei NAS dei Carabinieri i primi di febbraio e che avevano certificato carenze e disorganizzazione che più volte noi tra i primi avevamo segnalato con speciali ed articoli. La Dirigenza ha deciso di istituire al quarto piano del nosocomio un'area di stazionamento, detta holding area, con i primi otto posti letto per i pazienti che attendono di accedere nei Reparti di degenza. È stato attivato anche un percorso veloce, detto "fast track", che consente il rapido accesso, ovvero senza passare al Pronto Soccorso, dei pazienti con patologie cardiologiche. Per la sosta delle salme viene utilizzata una sala distinta da quelle per le visite, come previsto dal Regolamento di Polizia Mortuaria. La cosa triste di tutta questa vicenda è che dopo le ripetute proteste e la mobilitazione delle associazioni e dei cittadini, dopo le continue segnalazioni dei mass media, dopo la visita di un ministro, dopo centinaia di casi di malasanità, si è mosso qualcosa sono dopo l'intervento dei NAS. I provvedimenti adottati, seppur siano già un buon segno di cambiamento, vanno considerati come primi pas-

si che devono essere seguiti da altre urgenti decisioni "sistemiche" per restituire

diatra ed un ortopedico, così come prescritto dalla legge;

piena dignità e diritti ai cittadini, ai pazienti ed al personale sanitario. Il 6 febbraio, 34 associazioni hanno richiesto un incontro con il nuovo direttore generale della Asl per discutere le otto proposte avanzate per ripristinare normalità e legalità alle attività del pronto soccorso: 1) Garantire la presenza nel pronto soccorso, di un cardiologo, un radiologo, un pe-

2) Aprire in via sperimentale almeno 4 punti di Pronto soccorso H24 dislocati nelle strutture dismesse di Anagni, Frosinone Umberto I°, Cassino o Pontecorvo e Sora o Isola del Liri o Atina, strutture che potrebbero essere gestite dai medici di famiglia o assumendo medici giovani senza lavoro a tempo determinato; 3) Potenziare in modo adeguato l'assisten-

za domiciliare, realizzando ed estendendo anche l'assistenza socio sanitaria integrata oltre all'istituzione di un'anagrafe assistenziale e del registro dei tumori; 4) Attivare percorsi riservati e programmati per i pazienti affetti da patologie croniche; 5) Costituire un coordinamento tra i pronto soccorso di Frosinone ed Alatri; 6) Istituire degli hospices, presso le strutture dismesse di Anagni, Alatri, Ceccano e Pontecorvo, per i malati terminali, per alleggerire la pressione sui pronto soccorso e nei reparti ospedalieri; 7) Attivare decine e decine di nuovi posti letto: a - trasferendo il reparto di lunga degenza dal "Fabrizio Spaziani" ad Alatri o Ceccano; b - recuperando spazi, arredi e posti letto della riabilitazione ortopedica dell'ospedale Fabrizio Spaziani; c - utilizzando tutti gli spazi disponibili adiacenti il pronto soccorso; 8) Le associazioni ritengono inoltre opportuno e necessario attivare strumenti di valutazione da parte del cittadino che si rivolge al pronto soccorso. Questa importante attività potrebbe essere gestita con il contributo volontario delle associazioni in un apposito ed attrezzato sportello, messo a disposizione dalla ASL. Andrea Tagliaferri

Randagismo e abbandono dei cani, una piaga in continuo aumento La Ciociaria detiene un altro record negativo, la parola al gruppo degli animalisti Eco-Zoofilo Mas

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no dei record negativi per la provincia di Frosinone è rappresentato dal sensibile aumento, specie nell'ultimo anno, dei cani abbandonati. Prima di Frosinone, infatti, nella quanto speciale tanto negativa classifica nazionale, "emergono" - su questo delicato argomento - solamente sei città: Napoli, che risulta al "comando", con a seguire Lecce, Taranto, Bari, Roma e Latina. Sono stati oltre 60.000, infatti, gli amici a quattro zampe lasciati per strada, nei canili o nei rifugi italiani nel corso del 2013, con un incremento pari a circa il 30% rispetto all'anno precedente, quando le stime delle maggiori associazioni, confermate dalle segnalazioni giunte al telefono amico di AIDAA (Associazione italiana difesa animali e ambiente), contavano circa 45mila cani abbandonati. Come detto, in provincia di Frosinone, questa triste dinamica cresce a dismisura e le associazioni di volontariato, che si occupano quotidianamente e gratuitamente dei problemi degli animali, si trovano costrette ad affrontare situazioni sempre più gravi e numerose. Ad Alatri, da qualche anno, esiste il "Gruppo Eco-Zoofilo Mas", un gruppo di volontari, appunto, nato per fronteggiare i maltrattamenti sugli animali, l'abbandono degli stessi e che si pone come obiettivo il donare una nuova vita agli amici a quattro zampe meno fortunati di altri. "La situazione in Ciociaria - ha raccontato Morena, un'e-

Uno dei tanti cuccioli in cerca di famiglia. Per info: 331 3987992; su facebook Gruppo Mas Alatri

Hai fatti, disservizi, iniziative, foto notizie, eventi da segnalare? Scrivi a Gente Comune: gente.comune@email.it Oppure chiama o invia un fax allo: 0775 441344

sponente del gruppo Eco-Zoofilo Mas - inerente l'abbandono e il randagismo, nel 2014, è al collasso. Il nostro territorio è salito alla ribalta anche per questo triste frangente, come dimostrano le statistiche pubblicate. Si potrebbero elencare decine di elementi che portano questo contesto al disastro completo, ma vale la pena menzionare due motivazioni: ignoranza e falsa etica. E' errato, infatti, pensare che la percentuale del randagismo aumenti in proporzione agli abbandoni, per quanto vigliacca e vile sia come azione che, ovviamente, crea le varie problematiche ben conosciute. Bensì, la "tradizione campagnola e vergognosa" della mancata sterilizzazione dei cani di proprietà è uno dei motivi principali che ci ha condotti in questa situazione: la convinzione è che sia contro natura privare un cane delle proprie capacità riproduttive, ma poi si ci appresta ad uccidere con le proprie mani i cuccioli oppure abbandonarli e quindi, regalargli morte certa. Purtroppo, le decine di cucciolate "private", prime fra tutto, danno vita al fenomeno del randagismo. Ecco perché, è fondamentale ricordare e sensibilizzare i cittadini circa l'importanza della sterilizzazione o castrazione, utile anche a contrastare tumori nel nostro amico a 4 zampe". Riccardo Strambi

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Attualità

Bolli non pagati dal 2007, scatta la radiazione d'ufficio del veicolo

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oltissimi cittadini proprietari di veicoli si sono visti recapitare nei mesi scorsi delle lettere da parte della Regione Lazio nelle quali si avvisa che per chi non avesse pagato le tasse automobilistiche dall'anno 2007, scatterà la radiazione d'ufficio del veicolo. Vista la confusione che tale atto ha innescato e il panico di moltissimi utenti che non sanno a chi rivolgersi, cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Intanto si parla di veicoli sui quali non

sono state pagate le tasse automobilistiche (Bollo) dal 2007 al 2013. Solo in questo caso il Codice della Strada (art. 96) prevede l'avvio dell'iter di radiazione d'ufficio del veicolo in questione, ma tale procedura non ha uno scopo punitivo verso il contribuente (benchè moroso), ma solo ed esclusivamente quello di "ripulire" il Parco Veicoli nazionale da vetture che non circolano più. Si da per scontato, infatti, che essendo il bollo una Tassa di Proprietà obbligatoria (ad esclusione dei vei-

coli storici per i quali la tassa si paga solo se circolano) qualora non pagato da più di 5 anni, il veicolo non circoli più (ma sappiamo benissimo che nella realtà non è così). Ovviamente nella lettera sono contenute anche le casistiche che permettono di interrompere l'iter di radiazione entro 60 giorni dal ricevimento della raccomandata, mediante opposizione da inviare o personalmente alla regione Lazio (via PEC, Fax o Raccomandata) o mediante l'Ufficio Pro-

Superstrada Sora-Ferentino: dopo l'invasione dell'immondizia, ecco quella degli autovelox In arrivo sul territorio di Ferentino altri due dispositivi posizionati in entrambi i sensi di marcia Quella che è diventata una strada fondamentale per la logistica della provincia di Frosinone, ovvero la Superstrada che collega il comune di Sora con quello di Ferentino, rischia di essere oggetto, per l'ennesima volta, di una particolare attenzione mediatica. Dopo le polemiche sugli incredibili "scalini" che si sono venuti a creare lungo il percorso e successivamente sistemati e in seguito allo scandalo dell'invasione dell'immondizia (la situazione in merito sembra propendere ancora al peggioramento) che come ha già avuto modo di scrivere il professor Nando Sevi su queste colonne sembra "sia divenuta incredibilmente parte del paesaggio", ecco il rischio di una nuova e sempre più ingombrante presenza: quella degli autovelox. Sia chiaro: i deterrenti contro la velocità, se opportunamente segnalati, se legittimamente piazzati in zone e strade "giuste" e tarati su limiti di velocità ragionevoli, sono sacrosanti in quanto limitano gli incidenti. Quando, invece, sono utilizzati, in particolar modo dai comuni, come strumento per rimpinguare le casse dei diversi enti straziati da bilanci non più "faraonici" come quelli dei tempi che furono, appaiono meno fondamentali. Per carità, nessuna dietrologia, ma ecco i fatti: eliminati, a Ferentino, gli apparecchi posizionati nei pressi delle Terme di Pompeo (che tanto "bene", appunto, avevano fatto alle casse del comune gigliato), ecco che, tra breve, ne spunteranno altri due proprio nel territorio di Ferentino sulla sopra citata superstrada, precisamente in prossimità dei due distributori di benzina e installati su entrambe le direzioni. Entro qualche mese, quindi, saranno quattro gli autovelox sulla superstrada Ferentino-Sora: i due all'altezza di Ferentino, quello al Giglio di Veroli e il dispositivo che sarà presto ripristinato nel tratto di Monte San Giovanni Campano (direzione Sora). Gli automobilisti sono avvisati: se non vogliono contribuire ai diversi bilanci comunali e preservare quelli di casa propria, è bene che rispettino i limiti di velocità. Riccardo Strambi

vinciale ACI della propria provincia. In breve le casistiche sono le seguenti: 1. Pagamento di almeno una delle annualità della Tassa Auto relativa agli anni 2007 - 2013 (il pagamento deve però essere antecedente al ricevimento della lettera); 2. diritto all'esenzione dal pagamento del Bollo auto per almeno una delle annualità dal 2007 al 2013; 3. esistenza di un atto di vendita, perdita di possesso, provvedimento della Pubblica amministrazione come il Fermo, o altri eventi amministrativi che abbiano interessato il veicolo in quegli anni anche non registrati presso il PRA. Se non si rientra in questa casistica L'UNICA SOLUZIONE RIMANE SALDARE TUTTO IL DEBITO DAL 2007 AL 2013 versando agli enti preposti i vari importi mancanti (2007, 2009 e 2010 presso Equitalia mediante saldo o rateizzazione); 2008 alla Regione Lazio mediante bollettino postale; 2011, 2012 e 2013 agli sportelli ACI. L'unico vantaggio di cui si può usufruire è lo sconto sugli interessi e sanzioni contenuto nell'ultima legge di stabilità sugli importi dovuti ad Equitalia pagando in un'unica soluzione oppure la rateizzazione degli stessi (ma in quel caso non si può usufruire della decurtazione di sanzioni e interessi). Per i bolli da versare alla Regione sia con bollettino postale che in ACI non è previsto alcuno sgravio o rateizzazione. Per qualsiasi dubbio gli uffici dell'ACI rimangono a disposizione dell'utente. Andrea Tagliaferri

SOS lavoro: i giovani ciociari espatriano

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ranada, Spagna. Febbraio 2014. "Italia sì, Italia no, la terra dei cachi". Così recita una celebre canzone di un Sanremo di qualche anno fa. Rapportata al 2014, sarebbe più giusto modificare questa frase in "Italia sì, Italia no, la terra dei fuggitivi". Perché?!? Beh, basta fare una fotografia alla situazione attuale dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro, ammettendo che esista ancora questo mondo. Faccio riferimento, in particolare, a tutti quei neolaureati che, nonostante le competenze e le indubbie qualità, si vedono obbligati ad emigrare, a lasciare una terra che non dà loro nessuna possibilità di esprimere il proprio talento, di crescere, di mettere in pratica ciò che hanno acquisito dopo anni ed anni di studi teorici. Ci si ritrova da un momento all'altro senza una direzione, senza stimoli, senza opportunità. Proprio questa è la parola chiave: opportunità. Come è possibile che ad un neolaureato con 110 e lode non venga data l'opportunità di poter lavorare in Italia o di svolgere uno stage che gli consenta di acquisire una certa "formazione professionale"? Stage, tirocinio, formazione professionale: tutti modi carini per dirti "non lavorerai mai effettivamente". Questa è la crudele, anzi crudelissima, realtà. Dobbiamo farcene una ragione? Assolutamente no. Se all'estero il tuo titolo ha valore, per quale motivo dovresti restare in un paese in cui il termine "meritocrazia" non trova collocazione all'interno del

dizionario? Proprio per questa serie di motivi, ho deciso di partecipare ad un progetto europeo, il Programma Leonardo da Vinci che, assegnando delle borse di studio comprensive di vitto, alloggio, corso di lingua e stage professionale, permette - a giovani laureati e non - di "formarsi" ed esprimere le proprie capacità presso enti ed imprese di vari settori, come quello turistico, amministrativo, sociale ecc. Il progetto, finanziato dall'Unione Europea, vuole incentivare i giovani al lavoro, promuovendo, ovviamente, gli spostamenti da un paese all'altro e favorendo le relazioni internazionali. Ciò che mi ha spinto a lasciare, lo scorso 8 gennaio, la Ciociaria per trasferirmi in Andalusia - precisamente a Granada - è stata la voglia di mettermi in gioco, di capire cosa c'è all'estero che funzioni meglio dell'Italia, di affrontare vis à vis il mondo del lavoro, potenziando quelle che sono le mie competenze linguistiche, avendo conseguito da poco la laurea magistrale in Lingue moderne per la Comunicazione Internazionale e avendo alle spalle svariate esperienze come interprete e traduttore di spagnolo. Senza dubbio, al momento della partenza

le mie aspettative non erano altissime: sapevo perfettamente che la Spagna stava (e sta tuttora) vivendo un periodo di crisi ed ero consapevole del fatto che far valere il proprio talento sarebbe stato tuttavia un cammino in salita. Ma ad un mese di distanza posso affermare con certezza che, almeno in Spagna, se hai delle qualità te le riconoscono e ti apprezzano, cosa che in Italia quasi mai si verifica. Ovviamente sto parlando in prima persona, ma condividono il mio stesso pensiero anche i ragazzi con i quali convivo e con i quali affronto e cerco di superare le gioie e i dolori del tipico giovane italiano co-stretto ad espatriare. È il caso di Donatella, 27 anni, napoletana, laureata in Storia dell'arte contemporanea e giunta in Spagna con l'intento di poter svolgere uno stage in un centro o galleria d'arte nella quale poter mettere in pratica le sue conoscenze. È anche il caso di Elena, 24 anni, della provincia di Ferrara, laureata in Marketing, che sta lavorando presso un tour operator di Granada in cui fa qualcosa, a suo parere, interessante e stimolante. Altra situazione è quella di Giancarlo, 28 anni, napoletano, laureato in Giurisprudenza e giunto in Spagna con la speranza

di poter sviluppare le sue competenze giuridiche nel settore amministrativo, visto che in Italia le opportunità che gli si presentano sono davvero poche. Caso non dissimile è quello di Ambra, 22 anni, della provincia di Varese, laureata in Antropologia: il suo sogno sarebbe quello di lavorare all'interno dell'Alhambra, il monumento per eccellenza della cittadina andalusa, riconosciuto nel 1984 dall'Unesco come patrimonio culturale dell'umanità. A completare il cerchio c'è Maria, diquasi 26 anni, sarda, la quale ha lasciato gli studi di Cinema, Musica e Teatro per motivi di lavoro; la sua è stata una scelta quasi obbligata ed ora si ritrova in Spagna per poter apprendere la lingua e fare un'esperienza lavorativa che possa arricchirla e farla tornare nella sua amata Olbia con un bagagliosicuramente più ricco. Insomma, noi sei, provenienti da nord, centro e sud Italia, rappresentiamo soltanto uno spaccato di quella che è la più complessa realtà dei giovani italiani che scappano all'estero con la speranza di trovare un lavoro e con l'obiettivo di realizzarsi, o meglio, di realizzare i loro sogni. Quei sogni che i giovani hanno tutto il diritto di difendere. Quei sogni che, al contrario, l'Italia non ha il diritto di uccidere. Siamo giovani che hanno voglia di lavorare. Tanta voglia. Lasciatecelo fare.

Daniele Santobianchi


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Provincia

La CISL mette solide radici a Ferentino Dal 1 marzo nuova sede in zona Sant'Agata, di fronte alla farmacia comunale FERENTINO - La CISL mette solide radici nella cittadina ciociara aprendo, dal 1 Marzo, i nuovi uffici nella centralissima Zona Sant'Agata, di fronte alla Farmacia Comunale. Collocazione con molte possibilità di parcheggio, scelta per agevolare i tanti lavoratori, cittadini e pensionati della zona che fanno riferimento al Sindacato CISL. La nuova sede di Ferentino resterà

aperta al pubblico ogni giorno, dal Lunedì al Sabato, con orari differenti a seconda della presenza delle categorie (Filca per i lavoratori edili, Fai per quelli agricoli e industria alimentare, Fnp per i pensionati e gli anziani e del Sistema Servizi con CAF e Patronato). Pietro Maceroni, Segretario Generale della CISL commenta: "la scelta di cambiare sede a Ferentino è venuta dal fatto

che l'utenza negli ultimi anni è aumentata in maniera esponenziale e quindi abbiamo dovuto optare per un locale più ampio, accogliente e funzionale. Il nostro patronato sta lavorando a pieno regime per pratiche di disoccupazione dato il momento molto difficile, ma se ne escirà soltanto con la solidarietà e con la vicinanza a chi perde il lavoro. Altrettanto laborioso ed operoso

è il nostro CAF che sarà tutti i giorni a Ferentino per lavorare i Modelli 730 per la campagna fiscale 2014. La nuova sede - prosegue MACERONI - è comoda, articolata, moderna, per la quale si è impegnata molto tutta la CISL provinciale e locale in considerazione del fatto che Ferentino resta uno dei Comuni più importanti della Provincia e noi dobbiamo esserci come presidio

territoriale per continuare a fornire Servizi e Tutele". Nella Sede si programmeranno anche iniziative che si inseriranno in un percorso di riflessione e confronto che vogliono dare il segno di cosa vuole essere la Cisl nel Comune di Ferentino: un soggetto che fa proposte, elabora progetti e idee coinvolgendo gli interlocutori sociali ed economici. Daniela Caliciotti

Sodalizio UNUCI, interessanti iniziative degli Ufficiali in congedo

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ervono le interessanti iniziative degli Ufficiali in congedo della provincia di Frosinone. Lo scorso 8 febbraio, un gruppo di appartenenti al Sodalizio UNUCI, ha preso parte al corso BLS (Basic Life Support) inerente alle tecniche di primo soccorso, presso la sede del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana. Successivamente, gli stessi ufficiali, parteciperanno ad un

Il direttivo UNUCI all'incontro conviviale del 9 febbraio

corso avanzato di BLSD (Basic Life Support Defibrillation) sull'utilizzo del defibrillatore nelle emergenze di arresto improvviso del cuore. Grande soddisfazione è stata espressa dall'ingegnere Franco Colosimo, presidente della Sezione frusinate degli Ufficiali in congedo, per la forte rilevanza e utilità in ambito sociale di tali iniziative. "La collaborazione tra il nostro Sodalizio e la Croce Rossa Italiana - ha affermato l'ing. Colosimo -, imperniata sulla Commissione Paritetica UNUCI-CRI presieduta dal CapoNucleo di Ceccano Cap. Giuseppe Masi costituisce un ulteriore, prezioso tassello dell'operosità dell'UNUCI frusinate, che rivolge particolare cura all'aggiornamento a 360 gradi dei propri iscritti ed al coinvolgimento nell'esigente dinamicità del vivere quotidiano". Il corso si è avvalso della consolidata esperienza del direttore dei corsi della C.R.I.

Massimiliano Stefani, delle infermiere volontarie Sara Canali e Sorella Patrizia Capitanelli. Il ciclo delle altre iniziative svolte è iniziato con una visita guidata, organizzata dal Nucleo di Cassino, all'Historiale, museo di guerra che con l'ausilio di tecniche multimediali ricostruisce eventi cruciali del secondo conflitto mondiale. E' seguita poi altra visita guidata all'Abbazia di Montecassino ed al locale sito archeologico, che ha concluso una giornata di grande intensità culturale ed emotiva. Perfetta l'organizzazione dell'evento ad opera del Capo-Nucleo di Cassino Magg. Oronzo G. Giannotti e del Capo-Nucleo di Sora Cap. Vincenzo Alfieri. Una numerosa rappresentanza del Sodalizio ha partecipato all'Udienza con Sua Santità Papa Francesco, di cui si è fatto promotore il Nucleo di Alatri. All'Udienza ha fatto seguito una visita guidata ai tesori dei Musei Vaticani e alla Cappella Sistina. Inoltre, i componenti del Direttivo di Sezione hanno preso parte all'8° Seminario informativo sulla difesa NBC presso la Scuola Interforze di Rieti. Il prossimo Seminario, valido per l'avanzamento di grado, è in programma per il mese di Ottobre di quest'anno ed è prevedibile che farà registrare una partecipazione massiccia degli iscritti UNUCI. Il ciclo di eventi formativi e informativi si è concluso Domenica 9 Febbraio presso un noto ristorante di Monte S. Giovanni Campano con un incontro conviviale, nel corso del quale i membri del Direttivo, che fanno riferimento ai Nuclei di Alatri, Cassino, Ceccano e Sora

Visita dell'Abbazia di Montecassino

hanno annunciato un secondo ciclo di importanti iniziative che partirà dal prossimo mese di Marzo. Nando Sevi


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Ferentino

Tutta la storia (e i benefici) delle Terme di Pompeo

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l bacino idrologico delle Terme Pompeo è considerevole poiché nel comprensorio termale affiorano diverse emergenze idrominerali: Fontana Olente, Strofino, Bagnatoio, il Bicipite. Attualmente viene utilizzata la sorgente Bagnatoio. Le acque che alimentano lo stabilimento sono di tipo sulfureebicarbonato calciche. Il grado sulfidrimetrico è di 1911 corrispondente a quello di acque sulfuree a media concentrazione adatte ad una vasta gamma di utilizzazioni. Il contenuto in ioni di bicarbonato si aggira sui g 1,04, mentre quello dei calcio sui g 0,27/1 e quello di C02 in mi 361, 3/1. Il bacino idrologico ha una portata di 1 130 al minuto. Queste acque trovano applicazione in un'ampia gamma di cure per numerose patologie. (Fonte storica degli inizi del ‘900) Le opere idrauliche furono attuate nell'Ottocento per rendere il territorio meno paludoso. Dalle planimetrie ancora esistenti negli archivi si comprende come l'emersione di queste acque sia ai piedi del monte Radicino, sul versante opposto all'altro verso Tecchiena; una località studiata anche da Stoppani ("Il Bel Paese"), come territorio vulcanico. Ai toponimi sopra citati si è aggiunto, forse in epoca medioevale l'altro: la Maddalena. E' questa una denominazione medioevale che si ritrova in Alatri e Veroli per indicare l'esistenza di Lebbrosari sorti quando la malattia cutanea, denominata allora Elefantiasi, si andava diffondendo nel Sud dell'Italia con il ritorno dei Crociati. I detti luoghi dovevano accogliere, ma tenere lontani dai centri urbani, pellegrini malati di quell'affezione cutanea e di altre simili. L'isolamento si affiancava ad un tentativo di cura con acque sorgive ritenute terapeutiche ma soprattutto miracolose; a volte, come a Veroli, se le sorgenti erano lontane, i malati venivano ivi portati a dorso di muli per le abluzioni. Nel caso della Maddalena a Ferentino l'ubicazione del lebbrosario nei pressi della Fontana olente permetteva di conseguire le due finalità: l'isolamento e la cura. Il lebbrosario della Maddalena di Ferentino ricorda quindi l'aspetto peculiare della medicina romana e medioevale, che mirava alla terapia dei malati fondata sull'empirismo, sulla tradizione locale e sui risultati, tralasciando ogni

ricerca ed attenzione sulle eventuali cause delle malattie. Nella stessa località Maddalena di Ferentino, oggi non si osserva la prosecuzione dell'antico iter terapeutico, essendo subentrata qui ed altrove la medicina moderna e d'avanguardia, la quale fonda ogni successo terapeutico sul principio della diagnosi precoce. Il luogo e la sorgente di acque sulfuree, hanno superato

allora, e la sua affermazione è tuttora valida, che l'acqua non è termale: e questo deduce dalla temperatura del liquido sorgivo. Tuttavia egli auspicava già in quegli anni l'estendersi in Italia dell'idro-terapia con acque minerali fredde, come quelle di Ferentino, ed accenna brevemente sulle indicazioni terapeutiche: "Designare tutti e singoli que' casi, ne' quali l'uso delle acidulo-

si, docente di Patologia medica e di Idrologia medica all'Università di Roma, portò i suoi studenti in gita di istruzione a Ferentino e tenne una lezione sulle stesse acque "Alcaline - Sulfuree". Tale lezione fu data alle stampe e vi leggiamo: "Abbiamo quindi due elementi terapeutici di primissimo valore e la cui importanza la idrologia moderna ha posto in essere. Noi potremo quindi ser-

Bussi teneva la sua lezione agli allievi presso le sorgenti di acque sulfuree di Ferentino poteva concludere giustamente che ormai si era "usciti dall'empirismo, ci avviamo faticosamente sulle soleggiate vie della scienza”. Tuttavia la continuità con la medicina romana e medioevale oggi può dirsi ancora assicurata, se si osserva che ora, come in quegli anni più remoti, il principio di curare

Planimetrie dell'800 del territorio della "Maddalena" con indicazione delle sorgenti e corsi delle acque sulfuree. ( in Archivio di Stato di Frosinone )

un periodo critico intermedio, vissuto nell'Ottocento e Novecento, quando il Lancisi ed il Baccelli, illustri clinici di Roma, venivano chiamati, per valutare, l'uno quelle acque sorgive maleodoranti come causa di "febbri putride" epidemiche, l'altro per definire la composizione delle acque stesse per finalità terapeutiche specifiche. Il clinico universitario prof. Guido Baccelli diede alle stampe nel 1878 la sua relazione finale cita anche alcune conclusioni del Lancisi, aggiungendo: " ….. Oggi però cercherebbesi indarno quando in quelle splendide linee ebbe accennato l'Archiatro di Clemente XI. Tutto distrusse la ingiuria de' tempi. Ebbesi spesse volte il filantropico disegno di raccorre queste acque e trarne partito medico, ma da molte difficoltà venne altrettante volte sfatato …. Noi ci portammo sul terreno e scorsolo qua e là vedemmo sotto il monte Radicino scaturire le sorgenti acidule della Maddalena, indi farsi sopra suolo le solfuree ond'ebbe nome la contrada …… Dal fondo del serbatoio ove queste acque si adunano, veggonsi spiccare bollicine gazese in quantità ragguardevole, le quali fanno sì che l'atmosfera circostante senta dell'idrogeno solforati. …." Il Baccelli precisò

Solforose possa riuscire profittevole, è superfluo a' Medici esperti, inutile al volgo incapace di portare un giudizio di convenienza terapeutica. Può dirsi in breve ch'esse saranno giovevolissime nelle Dermatosi erpetiche e sifilitiche, negli incentramenti sulle zone muccose in ispecie di cotesti fattori morbosi, stimulando la cute, adducendovi efflorescenze, provocandone reazioni diaforetiche, ed usate internamente, sollecitando il ventre e le urine. Le croniche flemmasie dipendenti dal principio reumatico, artritico, gottoso; le ulcere sordite, le piaghe atoniche potranno essere, come lo furono in casi molteplici, mirabilmente giovate. I flussi morbosi e diuturni dell'utero, della vagina, per inquinamento dei mentovati principi saranno da ben diretta economia di queste acque minorati, repressi; rilevando dal decadimento la fibra, stimolandola salutarmente, e provocando l'antagonismo cutaneo così mai vantaggioso. Gli effetti di un circolo torpente, la lentezza delle linfe, la mala elaborazione negli organi loro pricipui, gli ingorghi, i tumori scrofolosi, le risultanti soluzioni di continuo troveranno, siccome trovano, vantaggi decisi." Nel secolo passato, il 21 maggio 1928, il professor Armando Bus-

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virci di queste acque come acque alcaline e come acque sulfuree, e per la loro ipotonia servircene come bibita per via orale (terapia idroponica) e per bagni (crenoterapia balneare) cui potremo aggiungere le inalazioni e le applicazioni locali come ascendente e irrigazioni vaginali ed uterine ……" Le indicazioni terapeutiche suggerite sono più dettagliate e derivate da maggiore conoscenza della chimica e delle patologie. Egli spiega gli effetti terapeutici sulle malattie cutanee, delle mucose e del ricambio spiegandone i meccanismi e non affidandosi affatto all'empirismo od alle tradizioni. Le ultime nuove indicazioni del prof. Bussi si riferiscono alle intossicazioni saturnine, al bromismo, allo iodismo cronico, al morfinismo ed al cocainismo "usando la doppia cura dei bagni e della bibita". Accennando per ultimo alle tecniche ed alle apparecchiature per le nebulizzazioni delle acque sulfuree egli afferma: "Le sostanze atomizzate non riescono affatto irritanti. Con tale metodo inalatorio si possono curare tutte le forme polmonari delle bronchiti, i catarri cronici dei vecchi, gli stati morbosi pneumoadenopatici, le forme asmatiche con catarro diffuso dei bronchi e con enfisema". Nell'anno (1928) in cui il

un malato persiste nella stessa località delle sorgenti di Ferentino, anche liberato da tradizioni e da empirismo. Qui oggi si affida ogni successo e possibilità di cura delle malattie ad una diagnosi precoce con apparecchiature d'avanguardia; premessa per un immediato indirizzo terapeutico, medico o chirurgico. Affiancata ad un moderno iter terapeutico, che parte da una diagnosi preliminare e scientifica di ogni malattia, assicurata da una modernissima tecnologia, si è riattivata, nello stesso luogo, l'utilizzazione della sorgente sulfurea, limitata però alle particolari affezioni cutanee, inestetismi etc.; e ad alcune specifiche affezioni infiammatorie delle prime vie respiratorie. Intanto collateralmente la diagnostica precoce, mediante l'acquisizione di immagini di RMN sul vivente, appare, nella sede ADITERM di Ferentino, come la realizzazione dell'assioma spesso ripetuto dal prof. Guido Baccelli sul finire dell' 800: "La diagnosi esatta è la sovrana potenza del clinico, perché la diagnosi esatta è la prima necessità della cura" ed i suoi concetti agli amò riassumere nella frase sintetica ed espressiva: "La clinica moderna è scuola di anatomia viva". Dr. Alfredo Gabriele

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Fiuggi

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Un "Romanzo Artigianale" per la città termale

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a città termale si propone al grande pubblico attraverso un'opera cinematografica. E' questa, infatti, la fotografia che ricalca in maniera indelebile il grande successo di pubblico e di critica raccolto da un gruppo di ragazzi di Fiuggi che ha voluto cimentarsi con l'arte cinematografica. Ragazzi questi, (oltre 40) che in maniera del tutto spontanea hanno girato una prima pellicola, balzata alla curiosità dell'intera città nonché del territorio. Le riprese, la regia e tutti gli attori sono stati sostenuti da una città "impazzita" tanto che anche la cittadina termale ha avuto il suo primo "Romanzo artigianale" tratto dal l'omonimo romanzo del Giudice Giancarlo De Cataldo "Romanzo Criminale". Il grande calore da parte della città si è concentrato oltre che alle riprese dello stesso film anche e soprattutto alla nobile finalità che è stata perseguita e messa in campo dai due ideatori e registi, ragazzi del tutto fiuggini come Fabio Terrinoni e Fausto De Santis. Il film ha avuto il pregio infatti, di vedere recitare insieme ragazzi provenienti da diversi contesti sociali. Questa forte motivazione infatti sta grati-

ficando e non poco gli addetti ai lavori, tanto che è stata creata una associazione dal titolo "Artigianal Pictures". Tanti sono i progetti in cantiere sempre in ambito sociale, ma nel pensiero dei registi sempre più una nuova idea cinematografica sta prendendo piede. Infatti Fabio Terrinoni avvalendosi della collaborazione di Alberto Pavonessa sta pensando ad un nuovo film il quale titolo potrebbe essere "Uomini d'oro, oppure Discutibili valori". Questo nuovo film sempre a scopo sociale e non lucrativo dovrebbe impersonare le tante storie grigie, critiche e particolari che hanno segnato la storia Italiana. I vari set vedranno interessati gli angoli più suggestivi e particolari del vecchio borgo senza tralasciare alcune particolari strutture alberghiere del plesso termale che ben si sposano con le idee del regista e del filone del film stesso. Insomma grande lavoro da parte dei giovani di Fiuggi e di tutti gli attori che cercano di partecipare attraverso le loro idee al rilancio della stessa città. Gli attori del “Romanzo Artigianale”

Ennio Severa

Rinnovo del Consiglio dei Giovani, in 433 al voto

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ggi quello della partecipazione giovanile è divenuto un tema ricorrente in politica. Ben 443 giovani, hanno votato per il rinnovo del Consiglio dei Giovani della città, un istituzione comunale consultiva eletta ogni 3 anni. "E' stata una grande prova

di partecipazione - si legge nella nota - risultato di una campagna elettorale appassionante e che ha visto un grandissimo impegno da parte dei ragazzi candidati nelle due liste che si sono presentate. Noi della lista Start Up Fiuggi vogliamo ringraziare prima di tutto le persone che

Guardia medica in black-out

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a Guardia medica della cittadina termale sempre più in condizioni critiche. A niente, infatti, sono serviti gli appelli rivolti agli amministratori comunali, la struttura, ogni giorno che passa è sempre più soggetta ad un forte degrado. Il Capogruppo della Fiuggi Futura Francesco Garofani, l'unico politico locale che da anni si sta battendo per questa annosa situazione, così sottolinea: "Risale al 2 maggio 2013 una mia interrogazione al Sindaco, rimasta a tutt'oggi senza risposa, relativa allo stato di precarietà in cui versava e versa la Guardia Medica di Fiuggi. L'interrogazione di un anno fa evidenziava problemi di natura logistica, igienica e sanitaria riscontrabili nei locali comunali della guardia medica di Fiuggi città che in

quest'ultimo anno, hanno finito per aggravarsi. Di conseguenza, chiedevo al Sindaco come intendesse porre rimedio a questa evidente situazione di trascuratezza e di degrado, nell'attesa dell'auspicabile trasferimento della stessa nei locali della Palazzina medica di Fiuggi fonte. Quell'interrogazione è rimasta accuratamente nel cassetto del Sindaco senza avere risposta, mentre di tutta evidenza sono ancora oggi le indecenti condizioni della Guardia Medica di Fiuggi città, contrastate dai soli medici e dalla loro abnegazione. Non è mettendo la polvere sotto il tappeto che si risolvono i problemi. Mi aspetto, quindi, che finalmente nel prossimo Consiglio comunale arrivi la risposta all'interrogazione. Ennio Severa

hanno creduto nel nostro programma affidandoci questa grande responsabilità, ci stiamo impegnando per non deluderli. Noi concepiamo il Consiglio dei Giovani come la voce della comunità giovanile fiuggina; un consiglio aperto alle proposte e alle idee di tutti, che possa farsi portavoce presso l'amministrazione comunale dei problemi e delle necessità che le persone più giovani esprimono. Già abbiamo iniziato a lavorare, proponendo la costituzione di un albo dei laureati e delle qualificazioni tecniche che permetta ai giovani cittadini di entrare in contatto più facilmente con le aziende che offrono lavoro. Presidente del Consiglio è Diego Pirazzi. Qui una sua dichiarazione: "Ringrazio tutti coloro che hanno votato la nostra lista e mi hanno permesso, con la loro preferenza, di essere "primo eletto". Abbiamo iniziato a lavorare per realizzare il nostro programma. Siamo aperti alla collaborazione e alle idee di tutti perché riteniamo che il Consiglio appartenga ad ogni ragazza e ragazzo di questa città. Il problema più grande che i giovani hanno oggi è quello di avere la possibilità di costruirsi un futuro. Noi pensiamo che questo problema - termina la nota - non si possa risolvere con l'assistenzialismo, ma dando ad ognuno la possibilità di esprimere le sue potenzialità.

Modello FIUGGI , ancora ottimismo dalle Terme " Tutta la città ne parla ma nessuno cerca di mettere in campo un'azione a sostegno della problematica". Sono queste le parole espresse da Alfonso De Santis (foto a destra) consigliere di Amministrazione dell'attuale società che gesti-

sce i famosi parchi idroponici della cittadina termale". La situazione delle terme di Fiuggi - continua De Santis - è diventata il tormentone di tutta la collettività, ma nessuno aderisce ad un azionariato di supporto alla società termale, azionariato

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questo che dovrebbe partire da tutte le categorie economiche addirittura dagli stessi dipendenti termali. Nonostante tutto cio, ivi comprese le tante problematiche sopravvenute, la società termale è fortemente convinta della grande attrazione e prestigio che ancora suscita il marchio Fiuggi, per cui è ottimista della rinascita della Fiuggi Turistica termale e contestualmente è ottimista dell'atteggiamento di grande conforto e fattibilità espresso da

tutti gli organi preposti ad una generale collaborazione. Soltanto in questo modo si puo ancora sperare al recupero d'immagina e di commercializzazione del prodotto. Risultati positivi, potrebbero verificarsi nel futuro soltanto se i soggetti economici, pubblici, termali compresi i grandi Istituti bancari presenti sul territorio, possano insieme trovare le soluzioni per promuovere tutti uniti un piano marketing e di propaganda". Ennio Severa


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Fiuggi - Anagni

Servizio mensa e costi, l'ira delle famiglie FIUGGI - I costi della mensa scolastica, infiammano il dibattito politico nella cittadina termale. "Da comunicazioni affisse nelle scuole - si legge nella nota di Fiuggi futura, rappresentata in consiglio comunale da Francesco Garofani", siamo finalmente venuti a conoscenza di quanto le famiglie di Fiuggi dovranno sostenere come costo del servizio mensa presso la scuola primaria e dell'infanzia. Il costo del buono pasto resta invariato rispetto allo scorso anno e questo, pur ribadendo che è uno dei più alti nella provincia di Frosinone, era l'unico scopo che si voleva ottenere per cercare, se non di alleggerire le tasche dei

fiuggini, almeno di non appesantirle con un aumento sostanziale. Questo era lo scopo della nostra denuncia, e di quella dei tanti genitori che in questi mesi hanno fatto sentire la loro voce, dopo aver appreso da documenti ufficiali dell'amministrazione comunale che il costo della mensa sarebbe stato a totale carico delle famiglie. Rimaniamo convinti - termina la nota - che i costi della mensa debbano scendere". Puntuale la replica dell'amministrazione Martini che sottolinea: "Se esistesse il campionato di rigiramento della frittata e di "faccia di bronzo"- si legge nella nota congiunta degli assessori Festa e Terrinoni-

"TUTTI PER UNO" nuovo film con set nella cittadina termale FIUGGI - Dopo il successo del "peccato e della vergogna parte seconda" in onda in questi giorni su canale cinque, la cittadina termale torna protagonista nel nuovo film "tutti per uno" del regista Massimiliano Bruno. Lo scorso inverno, la direzione artistica del peccato e della vergogna parte seconda, con protagonisti Manuela Arcuri e Gabriel Garko, decise di girare alcune scene della serie televisiva, nella cittadina termale, precisamente al grand hotel Palazzo Della Fonte, selezionando tra gli abitanti di Fiuggi anche alcuni figuranti. "Con l'intento di promuovere il territorio termale e turistico quale location di film e di produzioni cinematografiche, l'Amministrazione Comunale - si legge nella nota del consigliere Elisa Costantini - ha accolto la proposta della IIF Production - Italian International Films s.r.l - per la realizzazione di alcune scene del film "Tutti per Uno" del regista Massimiliano Bruno. Il film, le cui riprese prenderanno il via tra la fine di febbraio e marzo, - termina la nota - prevedono alcune scene presso la cittadina termale nel corso del mese di aprile". A tal proposito, lo scorso 12 febbraio presso il Teatro Comunale si è tenuto un casting da parte della Extramovies, per la ricerca di circa 50 comparse per la partecipazione al film. La produzione del film ricercava adulti tra i 25 e i 60 anni, preferibilmente con tratti somatici nordici (occhi azzurri, capelli biondi e canagione chiara). La partecipazione è stata altissima. Francesca Ludovici

Progetto scuola-lavoro all’I.I.S Marconi ANAGNI - L'I.I.S. Marconi di Anagni, da novembre 2013, ha introdotto gli alunni delle classi quarte nel progetto scuola-lavoro, che permette ai giovani alunni di vivere un’esperienza reale e concreta nel mondo professionale. L'Istituto comprende gli indirizzi: Liceo Artistico (indirizzo di Design - Architettura, gioiello e moda - indirizzo di Grafica); Ist. Tecnico economico; Ist. Tecnico tecnologico; Seriale Sirio. La Dirigente Scolastica Patrizia Bottari con la collaborazione dei referenti scolastici Prof. Daniela Ceccarinie Prof. Laura Tolmino, si dedica attivamente al progetto. Professoressa Daniela Ceccarini, perché è importante che gli studenti intraprendano questo percorso? "L'obiettivo è quello di far conoscere ad ogni studente il mondo del lavoro e soprattutto ciò che può offrire il territorio al livello lavorativo, artistico, tecnologico ed economico. Ogni alunno sta esercitando in aziende che sono inerenti al proprio indirizzo scolastico e per questo, i ragazzi sono entusiasti. Il nostro compito - prosegue l'insegnante - è quello di orientare gli alunni, dimostrargli che esistono le possibilità future di lavorare nel proprio settore, grazie ai partner i ragazzi stanno vivendo un esperienza dove i propri progetti vengono realizzati e questa è una grande soddisfazione". L'Istituto Marconi ringrazia per la disponibilità e la fiducia tutte le aziende convolte nell' iniziativa, l' Amministrazione Pubblica, l'Ente Locale... Tante le aziende disposte ad accogliere questi ragazzi: l'Architetto Antonio Matarrese (Ferentino), Studio Cipriani Designer (Colleferro), Leam. Srl - Luce e Design (Frosinone), Atelier Siba di Bauco Silvia (Anagni), Studio Fotografico di Assunta Pelone Via Piagge (Piglio). Il progetto si chiuderà a marzo 2014. Erika Rossi

Campionato Serie A 2013/2014

sicuramente coloro che ultimamente hanno imbrattato giornali parlando di mensa scolastica comunale e sollevando polemiche degne dei migliori farisei sarebbero di diritto medaglia d'oro in entrambe le specialità. Esiste una delibera specifica che riguarda il costo a carico delle famiglie per i servizi a domanda individuale che è pubblica e dalla quale è desumibile che non è mai esistito un aumento del costo della mensa. La realtà è più complessa. Fin dall'insediamento alla guida dell'Amministrazione comunale la Fiuggi Unita ha lavorato per tutelare l'erogazione dei servizi a domanda individuale e dei servizi sociali conservando invariati i costi diretti a carico delle famiglie, aumentando le prestazioni erogate, l'accesso a contributi provinciali, regionali e nazionali e riducendo il costo indiretto a carico di tutta la collettività. La mensa scolastica rappresenta un esempio di quest'attività". Garofani però non ci sta e ribatte: "L'idea a dir poco bizzarra di Festa e Terrinoni, secondo la quale chi si oppone ad atti ufficiali indiscutibili faccia strumentalizzazione politica non sta in piedi e può essere sostenuta solo da chi non ha altro da dire. In realtà, la Fiuggi Futura si oppone a questa amministrazione e lo fa nel merito delle questioni. Siamo nel merito, infatti, quando denunciamo che con l'attuale Giunta la pressione fiscale (Tarsu, Imu, addizionale Irpef) è cresciuta sensibilmente - termina la nota di Garofani - passando da 5.300.000 euro del 2010 a 7 milioni del 2013". Manca poco più di un anno alle nuove elezioni amministrative e gli animi cominciano a scaldarsi, in vista dell'importante appuntamento… Francesca Ludovici

BRISTOL-MYERS SQUIBB, eccellenza italo-americana Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti visita l'azienda con sede ad Anagni ANAGNI - "Questa è l'Italia che ci piace: l'Italia che produce, che cresce e che rappresenta una eccellenza in tutto il mondo. Siamo stufi delle chiacchiere. Il Lazio sta cambiando, torna ad essere un interlocutore serio perchè scommette sulla legalità, sulla trasparenza e sull'innovazione". Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante la visita allo stabilimento BristolMyers Squibb di Anagni, un'azienda farmaceutica e di ricerca italiana appartenente al Gruppo Bms, azienda biopharma globale quotata a WallStrett. Lo stabilimento di Anagni, unica sede in Italia in cui operano circa 700 dipendenti (oltre 1.000 nel Paese con un'alta percentuale di donne dirigenti) rappresenta l'unico polo BristolMayers Squibb fuori dagli Stati Uniti per i farmaci strategici dell'azienda."Il Lazio - ha spiegato Zingaretti - è la seconda regione per Pil in Italia e la farmaceutica rappresenta uno dei pilastri fondamentali. Incontri di questo genere - ha continuato rivolto ai dirigenti e ai rappresentanti sindacali dell'azienda - servono a costruire un'agenda che punti a realizzare cose concrete e individuare punti di contatto utili per il territorio e per l'azienda". Il Presidente della Regione ha fatto quindi riferimento alla ricerca "dobbiamo creare una rete con i tanti centri presenti nella Regione", alla formazione e ai bandi europei. Andrea Tagliaferri

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Ceccano - Veroli - Fumone

Nuovo calendario delle Sconti Bancoposta, "Domeniche ecologiche" aderiscono otto esercizi CECCANO - Motori spenti nella città Frabaterna nelle giornate del 16 Febbraio, il 23 Marzo ed il 27 aprile 2014. Si tratta della ordinanza n. 13 con la quale si introduce la modifica dell'ordinanza n. 3 del 7 Gennaio 2014 e si ufficializza la nuova calendarizzazione delle domeniche ecologiche volute dall'Amministrazione Comunale in risposta al piano antismog disposto dall'ente regionale conDelibere che prevedono l'adozione di provvedimenti programmatici quali il fermo del traffico a cadenza predefinita o altri provvedimenti idonei ad abbassare il grado di inquinamento in città e favorire la diffusione di una maggiore sensibilità e coscienza ecologica tra

i cittadini sulle tematiche della mobilità sostenibile. Visto che il 23 Febbraio, giorno del blocco del traffico, coincide con la manifestazione sportiva 2° Rally "ronde delle valli " di Arnara con il passaggio "in trasferimento" delle macchine che partecipano alla gara anche su strade del comune di Ceccano la domenica ecologica è stata effettuata il 16 di Febbraio. Per quanto riguarda il 27 Aprile 2014 si tratta di una domenica ecologica fissata per recuperare quella saltata il 26 Gennaio a fronte delle celebrazioni del bombardamento di Santa Maria a Fiume. Andrea Tagliaferri

Diciassette nuove postazioni PC donate al Liceo Scientifico CECCANO - L'azienda Mater-biopolymer di Patrica, che produce pet per imballaggi (quello che serve per le bottiglie della Coca Cola) ha donato al Liceo 17 computer che vanno ad arricchire la dotazione tecnologica dell'Istituto, nell'ambito della trasformazione completa della scuola in Liceo 2.0, per il quale progetto il Liceo ha avuto il Premio Na-

zionale Didattica della Scienza 2013. L'azienda di Patrica è tra i produttori leader nel mercato della sostanza con cui vengono poi costruite le bottiglie di plastica e tanti altri prodotti indispensabili per la vita di oggi. Fra l'altro Mater-biopolymer utilizza ricerche e brevetti scientifici tutti italiani.

Fonte Uff. Stampa Liceo Scientifico

commerciali VEROLI - A Veroli sono 8 i punti vendita che aderiscono a "Sconti BancoPosta", l'iniziativa di Poste Italiane completamente gratuita che prevede sconti dal 2 al 40% per acquisti effettuati con Carta Postamat, Carta BancoPosta Più e Postepay. Aderiscono al progetto, che ha consentito ai consumatori più attenti nel concentrare le proprie spese nei negozi convenzionati, di risparmiare fino a 3mila euro, attività commerciali come supermercati, distributori di benzina, alimentari, ristoranti, pizzerie e negozi di abbigliamento. Per accedere agli sconti non è necessaria alcuna attivazione o richiesta: è sufficiente utilizzare la carta abbinata al proprio conto corrente o la Postepay. Lo sconto sarà automaticamente calcolato sulla base

della percentuale decisa dall'esercente convenzionato e il denaro verrà accreditato direttamente sul conto o sulla carta del cliente che ha perfezionato l'acquisto ogni qualvolta che si raggiungono 10 euro o multipli di 10. Gli sconti BancoPosta sono inoltre cumulabili a eventuali ulteriori sconti o promozioni del punto vendita convenzionato, anche nei periodi dei saldi stagionali, senza eccezione. Gli esercizi convenzionati sono riconoscibili per il logo del Programma esposto all'ingresso o all'interno del punto vendita. Per conoscere l'elenco completo degli esercizi commerciali è possibile collegarsi al sito dedicato www.scontibancoposta.it. Pietro Antonucci

La "Panata" di Fumone FUMONE - La Ciociaria si sa, oltre alle bellezze struggenti dei suoi luoghi, al fascino selvaggio dei borghi ha anche un'ottima competenza culinaria. Il nostro viaggio si ferma a Fumone, dove una tradizione tramandata nel tempo vuole che, il 17 gennaio di ogni anno, in onore dei festeggiamenti di San Sebastiano venga servita la panata. Ma vediamo esattamente in cosa consiste la questa famosa "panata". Un soffritto di aglio con olio extravergine di oliva, acciughe sott'olio e prezzemolo con l'aggiunta di pomodoro passato. Questa è la base della panata, a cui viene successivamente aggiunta acqua sufficiente per la cottura della minestra secca: tipo cannolicchi rigati. La minestra viene servita ai residenti, turisti e curiosi che si sono recati per la visita in chiesa, la mattina del 17 Gennaio, prestissimo, dalle ore 8.00 in poi, accompagnata da una piccola rosetta nei Grottoni comunali, in pieno centro storico. Il significato di quest'uso consolidato si perde negli anni, ma le dicerie e le leggende popolari sono unanime nel riferire questa tradizione a simbolo di prosperità, auspicio e fortuna. Giuseppe Gatta

Periodico di informazione politico-sociale e culturale

Fondatore Filippo Strambi Direttore Responsabile Riccardo Strambi Editore Davide Strambi Stampa Tipolitografia ACROPOLI ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588 Segretaria redazione Elisabetta Ciancone Responsabile di redazione Andrea Tagliaferri Coordinamento Pietro Antonucci Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone Redazione: Pietro Antonucci, Paolo Fiorenza, Bruno Sbaraglia, Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi, Daniela Caliciotti, Serena Sperduti, Patrizio Minnucci, Miriam Minnucci, Chiara Camperi, Massimo Papitto, Giuseppe Gatta, Alessandro Arcese, Erika Rossi, Alfredo Salomone, Francesca Vari, Francesca Ludovici, Mauro Macciocca, Martina Apruzzese Numero chiuso in tipografia il 27/02/2014 Autorizzazione Tribunale Frosinone n°232 del 4/10/1994




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Alatri

Banda Ernica… ed altro. Una bella realtà di Alatri

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iamo purtroppo abituati a vedere sempre quello che c'è di male e di brutto intorno a noi, perdendo spesso di vista le cose belle che ci circondano. Ed è di una di queste cose belle (insieme ad altre) che vi voglio parlare con questa nota. Intanto c'è da dire che veniamo da un pe-

che hanno visto più di trenta associazioni della nostra città unite per la prima volta intorno ad un progetto di solidarietà. Con il presente articolo voglio focalizzare l'attenzione su una di queste associazioni. Mi riferisco alla Banda Ernica, associazione musicale diretta dal maestro Luca Cecconi con la preziosa collaborazione dei Maestri Domenico Ciavardini e Nadia Rossi, nata nel febbraio 2000 con lo scopo di approfondire e promuovere lo studio e la conoscenza dei vari repertori bandistici ed allineata al concetto internazionale di "orchestra di fiati". Non faccio tutta la storia di questa associazione ci saranno altre occasioni - ma voglio puntare l'atIl coro femminile "In Laetitia Cantus" tenzione su un particolariodo nel quale abbiamo vissuto momenti re di grande interesse: la Banda Ernica particolari dai quali sono venuti messaggi oggi è una realtà formata soprattutto di altamente positivi: mi riferisco alla serie di giovani: e quando parlo di giovani mi rifeiniziative della serie "Alatri in miniatura" risco ad una fascia di età che comprende

Il maestro Luca Cecconi

ragazzi delle scuole medie e non solo delle superiori. Al suo interno presenta anche alcuni musicisti più esperti, che fanno da guida agli altri mettendo al loro servizio la propria esperienza musicale. Quello che poi sorprende è la qualità di questo com-

plesso bandistico. Ne hanno avuto diretta esperienza le centinaia di persone che ad Alatri (Chiesa di San Paolo Apostolo - 21 dicembre) ed a Tecchiena (Chiesa Santa Maria del Carmine - 28 dicembre) hanno assistito entusiaste ai concerti che la banda ha tenuto in occasione del Natale. L'altra bella notizia è stata che questi concerti sono nati in collaborazione con altre realtà musicali di Alatri: il coro femminile "In Laetitia Cantus" (altra bella realtà nel panorama musicale della nostra città) molti elementi provenienti dal Coro Ernico (che sta vivendo una sua seconda giovinezza a quarant'anni dalla sua fondazione) e da altre esperienze musicali. (di queste realtà parleremo in successivi articoli). Da questa miscela è venuto fuori "Christmas Songs", un affascinante, trascinante ed originale concerto di Natale che ha dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanta qualità musicale a tutti i livelli sappia esprimere Alatri nel rispetto di una secolare tradizione che ora molti giovani (e meno giovani) vogliono custodire e proiettare nel futuro. Paolo Fiorenza

Rimpatriata di compagni di scuola 40 anni dopo

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anno preso il diploma all'Istituto Professionale di Stato in Alatri nel 1973. Il 12 Ottobre scorso gli ex alunni si sono dati appuntamento in un noto ristorante locale per festeggiare i quaranta anni della maturità e ricordare gli anni spensierati della scuola. Antonio Frusone, organizzatore dell'iniziativa, racconta come ha fatto a rintracciare gli amici. "Mi è ca-

pitato tante volte di leggere sui giornali di persone che si sono riunite per festeggiare i 40 anni o altro ed ecco che mi è subito venuto in mente come sarebbe stato bello provare a rintracciare i vecchi compagni dell'Istituto Professionale e organizzare insieme una rimpatriata. Quale occasione migliore poi, visto che quest'anno sono esattamente 40 "stagioni" che ci siamo diplomati?" Antonio Frusone si è dato da fare. Il desiderio di rivedere i compagni con cui ha condiviso gli anni migliori l'ha spinto

a fare un tuffo indietro nel passato. Una ricerca non semplice la sua, anche perché molti ex compagni di scuola non vivono più ad Alatri e nei paesi limitrofi da anni. Alla fine però, coadiuvato anche da Gianni Coccia sono riusciti a rintracciarli quasi tutti. "Come prima cosa ci siamo preoccupati di recuperare l'elenco della classe, dopo una lunga ricerca su internet abbiamo trovato i numeri di telefono che mancavano sulla nostra rubrica. Infatti è vero che con qualcuno siamo riusciti a mantenere i rapporti, quelli stessi che sono rimasti ad Alatri e hanno trovato lavoro qui in zona, ma con altri non ci vedevamo dagli esami di maturità. Qualcuno di loro adesso vive a Milano, qualcun altro a Torino. E' stato difficile contattare tutti, ma il desiderio di rivedere la mia ex classe era troppo forte. Alla fine, tuttavia, siamo riusciti a rintracciarne 17 su un totale di 27 persone". Tutti hanno partecipato alla cena. Muniti delle vecchie foto, in particolare quelle della gita dell'ultimo anno, ci siamo riabbracciati e abbiamo ripercorso e riassaporato gli anni trascorsi, i bei momenti di scuola, il panico dei giorni delle interrogazioni. "L'incontro è stato emozionante - racconta Antonio Frusone - non abbiamo fatto altro che parlare e riparlare dei vecchi tempi tanto che la cena alla fine è passata in secondo piano. Le fotografie poi ci hanno aiutati a ricordare tutti, anche gli assenti. Dovevamo raccontarci troppe cose. Quaranta anni sono tanti, una vita e insieme abbia-

Il tenente Palmina La Vecchia nuovo Comandante del NORM L’Ufficiale proviene dalla Compagnia di Gaeta Dallo scorso 24 Febbraio 2014, il Tenente Palmina La Vecchia, ha assunto il Comando del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Alatri. L’Ufficiale, proveniente dalla Compagnia di Gaeta (LT), in precedenza ha già Comandato il Nucleo Operativo Radiomobile di Lanciano e Cassino e ricoperto vari incarichi in strutture dell’Arma ubicate nella Capitale. Un augurio di buon lavoro da tutta la Redazione di Gente Comune. Bruno Sbaraglia

mo ricordato la scuola, i professori, le gite, gli incontri. Presenti all'appello quaranta anni dopo oltre ai Professori Carlo Fanella e Ettore D'Alatri, risultano Mario Latini, Gianni Coccia, Antonio Frusone, Delfo Pantano, Guido Calicchia, Agostino Ciangola, Valerio Del Monte, Alvaro Santurro, Giulio Adiutori, Sergio Tagliaferri, Giuseppe Atturra, Sandro Bitti, Giulio De Andreis, Alfonso De Sanctis, Umberto Padovano oltre a tre ospiti che si sono aggiunti. "Mi piacerebbe - ha rivelato concludendo Antonio Frusone - che anche in futuro la riunione si rinnovi. Magari proprio il 12 Ottobre potrebbe diventare la nostra data di riferimento. In modo che anche chi non è potuto essere presente ai festeggiamenti dei "quaranta anni del nostro diploma" possa partecipare ai prossimi incontri. Inoltre c'è anche l'intenzione di estendere l'invito, il prossimo anno, a tutti i professori". Bruno Sbaraglia


Alatri 19 "Acropolis", turismo digitale Finalmente aperto il Negozio del Alatri offrirà ai visitatori la possibilità di collegarsi alla rete "Centro Fanella di Alatri" wireless gratuita per fruire del patrimonio digitalizzato

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igitalizzazione e condivisione facilitata del patrimonio culturale di Alatri: è questo l'obiettivo ultimo del progetto "Acropolis", presentato lo scorso gennaio e finanziato dalla Filas (società che sostiene i processi di innovazione e sviluppo della regione Lazio) con fondi europei di sviluppo regionale 20072013. La realtà virtuale come facile strumento di accesso alla conoscenza e come leva di crescita e sviluppo: "Acropolis" mira a incentivare e aiutare lo sviluppo del settore turistico, anche nell'ambito economico. Secondo comune in Da sn: Carlo Fantini, il sindaco Morini, l’on. Buschini e D’Alessandris tutto il Lazio a realizzare questo progetto, Alatri offrirà ai visitatori la possibilità di collegarsi a un accesspoint e accedere alla rete wireless impiantata nell'area di interesse. Protagonista iniziale di questa sperimentazione sarà il Museo Civico. La digitalizzazione e la condivisione di dati relativi ai monumenti storici permetterà non solo di fornire un servizio aggiuntivo e di facile accesso ai turisti, ma anche di monitorare la tipologia di visitatori, così da poter poi intervenire al meglio per la promozione del territorio. Miriam Minnucci

“Sei di Alatri se…” Raccogliamo alcuni esempi dei più simpatici "ricordi" che gli alatrensi hanno lasciato sul gruppo FB "sì d'alatri se"… mania che sta impazzando in ogni città d'Italia…

“Oggetti realizzati a mano da noi! Venite a trovarci! Siamo aperti tutti i giorni dal lunedì al venerdì”

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Abbiamo inaugurato il nostro negozio; lo abbiamo aperto grazie all'aiuto di tutti e anche del comune di Alatri. Alcuni amici dell'associazione ci hanno aiutato a fare i lavori e gli oggettini. Con la pasta di mais abbiamo fatto gli orsetti, gli angioletti, le pecorelle, le rane, le coccinelle, le tartarughe e le ghirlande di fiori. Altri oggetti l'abbiamo fatti con la carta crespa e con il pannolenci. Abbiamo fatto i biglietti degli auguri durante il laboratorio della Carta del Sole, i sacchetti profumati, i segnalibri e i segnaposti. Al negozio abbiamo messo gli scaffali per sistemare i nostri lavori nella vetrina. All'apertura del negozio c'erano il sindaco Morini, l'assessore Fabio Di Fabio e la Uno scatto durante l’inaugurazione cooperativa Altri Colori; io e gli altri ragazzi abbiamo fatto i lavoretti per il negozio per venderli. C'erano anche Cristina e Adele, tutti gli operatori, il centro e tante altre persone; poi dovremo fare altri lavori per il negozio perché stanno finendo. Presto faremo anche le bomboniere per le cerimonie e le metteremo in vetrina" I ragazzi del Centro Diurno

Elisa Pietrobono incanta tutti durante il programma “Ti lascio una canzone”

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Silvia Vinci si d'Alatri si almen na vota si ditt o ni accom ti si acconciata m simbri pasquccia pazza!! Pierluigi Rossi Sei d'Alatri se invece di dire "l'altro ieri" dici "I TERZA" Pino Campoli Si i can puzzigli ta scannat tutt l caglin Angelo Rossi a alatri pianti i brokkui i annascn i ladri Silvia Vinci si d'Alatri si ca vota t' ho ditt..ma chiss ando gli si it a rcapa' alla scifa? Cristiano Magliocchetti Sei di Alatri se...tra Gias Crist (ferentino), Ges Crist (frosinone), Gisocristo (fiuggi) e Gis Crist, pensi che l'ultimo sia molto più trendy degli altri! Paolo Sarandrea Sei d'Alatri se A123 Silvia Sbaraglia ........hai urlato almeno una volta nella tua vita a squarciagola almeno "Evviva San Sisto" (ewì ewì ewiwa san sist) Federalismo Ciclopico N si d Alatri s n sai ca gent comune parla assai d gli paes nostr i d chel ca n succed attorno Andrea Tagliaferri Se tua madre ti ha detto almeno una volta: m' simbri i figli de niciun' Attì

lisa Pietrobono, giovanissima cantante di Alatri, è stata ospite come concorrente al programma televisivo “Ti lascio una canzone” condotto da Antonella Clerici. Intervistata sul palco di “mamma Rai”, la nostra giovane ha dichiarato che “oltre alla musica e al canto le mie passioni sono la danza e il nuoto”. Si è poi esibita interpretando magicamente “La voce del silenzio” riscuotendo una marea di applausi dalla sala. La nostra Elisa è tra i quarantadue giovanissimi concorrenti che da sabato primo febbraio si sfideranno su Rai Uno (dieci le puntate, pausa il 22 febbraio, giorno in cui è andata in scena la finale di Sanremo). La Clerici, ha tenuto a precisare a tutti i ragazzi, di non farsi condizionare dal fatto di essere in tv e di pensare esclusivamente al divertimento. “La vostra vita non cambierà - ha detto la bionda presentatrice -, e questa esperienza sarà solo un bellissimo ricordo da conservare a lungo”. Bruno Sbaraglia


Alatri 20 "Approvato lo studio di fattibilità per il nuovo parcheggio di San Francesco" In esclusiva le foto del “lavoro finale” di un’opera dell’amministrazione Morini fondamentale per la città di Alatri

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'approvazione dello studio di fattibilità sul nuovo parcheggio di San Francesco è, senz'altro, un passaggio determinante verso la definizione dell'opera più importante che l'Ammini-

dato impulso alle procedure propedeutiche alla costruzione, intessendo, tra l'altro, una fitta rete di rapporti formali e informali con le soprintendenze e gli enti interessati, i progettisti esterni e la struttura comunale, per trovare un corretto compromesso tra le varie esigenze: salvaguardia del sito, necessità progettuali e disponibilità economiche. Il 10 di gennaio 2013 il primo atto formale: l'indirizzo di Giunta per la redazione di uno studio di fattibilità. Il 29 gennaio 2013 si Vista tridimensionale del parcheggio osservato da Via Portadini chiede alla soprintenstrazione Morini ha in programma per que- denza il preventivo parere per l'interesse sta sua legislatura: il parcheggio multipia- archeologico dell'area; vengono immediano a ridosso delle mura. tamente iniziati i lavori di bonifica e scaUna storia, questa, che va avanti ormai da vo come richiesti dalle Soprintendenze, più di dieci anni, tra vincoli frapposti dal- coordinati da un archeologo, i quali, come le competenti soprintendenze e ripensa- bene si saprà, hanno portato alla luce menti delle diverse amministrazioni succe- alcune sepolture di epoca tardo romana. dutesi. Nel tempo, però, fin dallo studio L'8 di marzo 2013 viene adottata in Consicommissionato all'arch. Viselli, per un pia- glio Comunale la Variante Urbanistica per no integrato di parcheggi, la località, im- la trasformazione dell'area interessata dalmediatamente in prossimità del Centro l'intervento. Storico, è rimasta sede indicata per la co- Finalmente con DGC del 14 gennaio 2014 struzione di un parcheggio. si è passati alla fase successiva: quella L'Amministrazione Morini, ha da subito progettuale, attraverso la quale si riesce a

delineare la consistenza e la portata reale tezze economiche e l'impossibilità di accedere a nuovi mutui, abbiamo cercato e dell'intervento. La Regione Lazio ha rilasciato il parere trovato una soluzione progettuale che ci propedeutico alla variante urbanistica del- consentisse di separare gli interventi e l'area. Ad oggi la Variante è stata inviata renderli autonomi e funzionali. Questo del alla Regione e pubblicata sulla Gazzetta Uf- parcheggio di San Francesco - conclude il ficiale per il prescritto periodo di osserva- primo cittadino di Alatri - è un impegno che abbiamo preso con la Città che conzione 60 giorni (a partire dal 22 febbraio). Diamo qualche dato: l'opera, secondo il progetto approvato, costerà in totale € 3.150.000,00 meno il ribasso d'asta, di cui € 2.280.000,00 - per lavori ed € 870.000,00 - per somme a disposizione. L'opera stessa prevede quattro lotti funzionali: il primo lotto Un‘altra veduta dell’opera come da progetto avrà un costo stimato in € 1.350.000 già a disposizione nel sentirà di ripensare in toto la viabilità inbilancio Comunale del 2013, gli altri tre terna e garantirà il sicuro alleggerimento lotti saranno del valore ciascuno di € del traffico veicolare del centro storico, a 600.000, spalmati nelle annualità 2014, beneficio dei residenti e dei numerosi visi2015, 2016. tatori che giungono ad Alatri. Stiamo met"In questo modo - spiega il Sindaco Giu- tendo in campo le risorse economiche e seppe Morini - il grosso dei lavori sarà por- tutte le energie necessarie, per onorare i notato a termine con il primo lotto funziona- stri impegni, con la certezza di portali a terle, ed è nostro intendimento riuscire a da- mine, anziché spendere per opere incompiure da subito una struttura fruibile, anche te, come più volte accaduto in passato". se non del tutto ultimata. Viste le ristretRiccardo Strambi


Alatri

ALATRI DA (RI)SCOPRIRE Alatrensi in “gita” a Nettuno

Uno foto, gentilmente concessa dall’orafo Alessio Ceci e che ritrae un gruppo di cittadini alatrensi facenti parte della Società Operaia di mutuo soccorso di Alatri, in vacanza in quel di Nettuno. La data non ci è nota, ma potreste essere voi ad aiutarci. Chi riconosce qualcuno in questo scatto? Se volete ricevere la foto via e-m mail per ingrandirla e vederla meglio sul vostro computer, potere contattare la redazione di “Gente Comune” al numero 0775442588 oppure scrivere all’indirizzo mail: riccardo.strambi@gmail.com

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Le molteplici attività del comitato “Piagge Antiche”

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l comitato "Piagge Antiche", è nato quasi per gioco circa sette anni fà, ma che oggi, funziona e riesce ad unire un quartiere intorno ad interessi comuni. Tale comitato opera nel rione Piagge di Alatri e svolge molteplici attività ricreative e non solo. Certamente la più importante è l'organizzazione e realizzazione dei festeggiamenti per la Madonna di Lourdes nel mese di agosto, durante i quali vengono allestiti stand gastronomici con piatti tipici, panini e bevande. Da non dimenticare la festa di Santa Lucia, durante la quale, nel corso della mattinata viene offerta ai fedeli una ricca colazione a base di bevande calde, dolci e quant'altro. Come non menzionare le allegre tombolate nel periodo natalizio o l'addobbo floreale della pavimentazione stradale per la ricorrenza del "Corpus Domini". Naturalmente il ricavato di queste manifestazioni viene usato per realizzare opere utili a tutto il quartiere come ad esempio il nuovo portone della chiesa di Santa Lucia. Tra le tante manifestazioni c'è da citare il pranzo che ogni anno, per la festività di Ognissanti il comitato offre alla Casa di Riposo G. B. Lisi, come si può ricavare dalla lettera di ringraziamenti che pubblichiamo. Altre opere sono in cantiere da eseguire prossimamente. Il Comitato "Piagge Antiche"


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Arte e Cultura

Ad Alatri si è svolta Tesori nascosti: "Paolina Bonaparte" la “Giornata della guida turistica”

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omenica 23 febbraio si è svolta la XXV edizione della Giornata Internazionale della Guida Turistica e l'associazione "Lega Ernica" ha aderito all'iniziativa, promossa in Italia dall'Angt, l'associazione nazionale delle Guide Turistiche, aprendo al pubblico le chiese della Maddalena e delle XII Marie ad Alatri. Si trattava del primo appuntamento assoluto in provincia di Frosinone, che ha trovato il consenso e l'apprezzamento di un pubblico attento e qualificato, avvicinatosi alla (ri)scoperta di una parte meno nota del patrimonio storicoartistico di Alatri, di difficile accesso e poco fruibile. Grazie all'ausilio delle guide turistiche, che hanno messo a disposizione le loro capacità e conoscenze, i partecipanti alla manifestazione hanno avuto la possibilità di avvicinarsi alla storia delle chiese della Maddalena e delle XII Marie, di apprezzare gli importanti cicli pittorici medievali che vi sono custoditi al-

l'interno e di conoscere la figura di Antonio d'Alatri, pittore tardo-gotico che operò sulla scia del gusto tracciata da Gentile da Fabriano. La manifestazione ha attirato presenze dai vicini centri di Frosinone, Veroli, Ferentino, Anagni, ma anche da Sora, Paliano, San Giorgio a Liri, Roma, oltre naturalmente a tanti alatrensi. Come prossima iniziativa, l'associazione "Lega Ernica" organizza un ciclo di visite guidate, da marzo ad agosto, dal titolo "Incanti di Ciociaria". Il primo appuntamento in calendario è per domenica 30 marzo con la visita alla chiesa di San Pietro in Vineis ad Anagni. Per ulteriori informazioni, si può contattare l'associazione "Lega Ernica" ai seguenti recapiti: cellulare 347.0518799, e-mail info@legaernica.it. Si può chiedere anche l'amicizia al profilo facebook dell'associazione, cercando "Lega Ernica", per essere informati su tutte le manifestazioni in programma. Pietro Antonucci

Doppio appuntamento con il Conservatorio di Frosinone

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n doppio appuntamento musicale targato "Refice" per il fine settimana del 21 e 22 febbraio scorsi con due concerti in programma a Frosinone e Roma. Venerdì 21 febbraio presso la Sala Paris del Conservatorio si è tenuto l'appuntamento con il duo pianistico a quattro mani "Acroama Duo Art", composto dai Maestri del Conservatorio Roberto Gianolio e Margherita Traversa, che si è esibito in un fine repertorio classico, da Mozart a Debussy, da Ravel a Liszt, tra complessi intrecci fra parti esecutive e dialoghi costanti tra i due esecutori. Di segno completamente diverso il concerto in programma per sabato 22 febbraio sul palcoscenico del Teatro Palladium di Roma dove si è esibita la Fanfara della Scuola Allievi Carabinieri di Roma diretta dal Maresciallo Capo Danilo Di Silvestro e dal direttore ospite, il Maestro ferentinate Alessandro Celardi, entrambi diplomati in Direzione e Strumentazione per Banda presso il Conservatorio di Frosinone. Nato da una collaborazione proprio tra la cattedra di Direzione e Strumentazione per Banda del Conservatorio di Frosinone, guidata dal M° Antonia Sarcina, e dal Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell'Università Roma Tre, il concerto-evento è stato dedicato alla memoria di Olivio Di Domenico, già direttore della Banda musicale della Finanza e docente al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, nonché personalità di grande spicco nella cultura bandistica italiana.

"Arroccato in cima a un monte, Fumone era - ed è- il più piccolo paese di Ciociaria. Fra le case abbracciate fra loro e fitte come gli acini d'un grappolo d'autunno, le stradine fanno gradino di ogni rilievo di roccia. Sopra sta inaccessibile la rocca, e lì dentro, avendo con sé due libri solamente, morì prigioniero e santo Pietro da Morrone, colui ch'era stato il papa angelico Celestino V." ( Alessandra Lavagnino; Le bibliotecarie di Alessandria, p. 19). Così l'autrice Alessandra Lavagnino ricorda Fumone, borgo ciociaro famoso nel mondo per la sua rocca, dove morì Papa Celestino V nel 1296. Il castello però, oltre ad essere famoso per quanto appena ricordato è custode di articolate leggende e opere d'arte di estremo valore. Ora vogliano fermarci su un'opera Il Salone del Castello dove è custodita ed esposta la statua scultorea presente all'interno del maniero: un bozzetto attribuito ad Antonio Canova di Paolina Bonaparte. L'opera scultorea, è collocata al centro di una delle sale più importanti del castello Longhi, nella sala degli antenati. Molte voci affiorano e rievocano vecchi detti, soprattutto riguardo a come e perchè la statua è giunta a Fumone. Antonio Canova, famoso pittore e scultore italiano, massimo esponente del Neoclassicismo, è conosciuto nel mondo per le sue pitture ed opere scultoree, fra le quai ricordiamo appunto una delle più famose, esposta in maniera permanente presso la Galleria Borghese di Roma, "Paolina Borghese Bonaparte come Venere Vincitrice". Riguardo quest'ultima, sorella prediletta di Napoleone Bonaparte, il Canova realizzò diversi bozzetti, tra cui quello appunto presente a Fumone. Donna irrequieta, amante dello sfarzo e della vita di corte, fece molto parlare di sé a causa anche del suo comportamento anticonformista, come ad esempio posare nuda per Antonio Canova. L'artista, dopo aver presentato il primo bozzetto, che sarebbe quello presente a Fumone, fu molto criticato per aver scolpito Paolina in quella posizione. L'opera, fu dichiarata osè per l'epoca e ritirata immediatamente dalla circolazione. Da allora l'opera è collocata a Fumone, in una delle sale più suggestive del castello Longhi. Ora, leggenda o verità, realtà o fantasia la statua di Paolina Bonaparte non fa che arrichire l'interesse e la curiosità verso questo castello ricco d'arte e storia. Giuseppe Gatta

CARTA CANTA

consigli per le letture di Serena Sperduti

DAN BROWN

INFERNO Genere: Thriller

Spazio a cura del Conservatorio di Musica "Licinio Refice" Dr. Luca Fontana Ufficio Stampa e Comunicazione email: ufficiostampa@conservatorio-frosinone.it

Il liceo “Luigi Pietrobono” di Alatri presenta il progetto del “Parco San Quinziano”

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l progetto, denominato “Giovani protagonisti, Paesaggi futuri”, è in collaborazione con “Italia Nostra” e si occupa della valorizzazione del patrimonio paesaggistico di una zona ad alto impatto antropico per riqualificarla e renderla fruibile dalla cittadinanza. Si tratta di un’iniziativa volta alla promozione della cittadinanza attiva, in cui i maggiori protagonisti sono i giovani. L’area di Alatri, presa in esame dagli aderenti al progetto, è situata nei pressi dell’Ospedale “San Benedetto”, in zona “Chiappitto”. L’intento è quello di donare ad una zona di caotico sviluppo edilizio, ma priva di un punto di aggregazione, un oasi verde, dove sia possibile trascorrere del tempo. Gli studenti esporranno il progetto il giorno venerdì 7 Marzo dalle ore 17 alle ore 19, presso il Cineauditorium Aletrium in Piazza Santa Maria Maggiore. Inoltre, nel medesimo luogo, verranno mostrati i lavori svolti dai ragazzi, nel corso di una mostra didattica che si svolgerà a partire da Sabato 1 Marzo fino a Domenica 9 R.S. Marzo, dalle ore 15 alle ore 19. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Voto dei lettori su aNobii: Curiosità sul libro: La data di pubblicazione del libro (14/5/13) è stata scelta in quanto anagramma di "3,1415" ovvero il valore del pi greco, numero che riveste un ruolo importante nella narrazione. Il romanzo di Dan Brown, così come le tre cantiche della Divina Commedia, termina con la parola "stelle". Nonostante la mole considerevole, è un libro avvincente da leggere tutto di seguito, l'ideale sarebbe avere davanti un periodo di vacanza per sbafarselo. Degno erede della serie con protagonista il prof. Langdon (in ordine di pubblicazione prima di Inferno: Il codice da Vinci - Angeli e demoni - Il simbolo perduto), nel leggerlo non ho potuto fare a meno di immaginarmi il professore con la stessa faccia sorridente e pacata di Dan Brown mentre rocambolescamente se ne va in giro per luoghi ad alto tasso turistico così splendidamente descritti da far venire voglia di correre a prendere un aereo. La storia prende spunto dalla Mappa dell'Inferno dantesco di Sandro Botticelli ed è piena quindi di riferimenti al grande scrittore fiorentino e ai luoghi della sua città che lo riguardano. Durante la narrazione il percorso si sposta da Firenze a Venezia e in seguito a Istanbul. Nel menù una montagna di misteri, leggende e simboli da cui esce fuori un piatto davvero appetibile. Tra gli ingredienti c'è un discorso sull'etica e l'eugenetica abbastanza scontato ma abilmente manipolato, da cui si intuisce la posizione dell'autore. I confini tra bene e male sono notevolmente fluttuanti, come del resto esige l'argomento in questione.


Storie e Personaggi

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“Pandora”, il ricordo dei ragazzi del gruppo folk Caro Pandora, mi viene da pensare spesso, ultimamente, a quando ci siamo conosciuti. Io avevo una ventina d'anni, tu qualcuno in più, ma se non fosse stato per la differenza nel colore dei capelli e per quello che c'era scritto sulla carta d'identità questa differenza non si sarebbe notata poi molto. La tua, tra l'altro, era una carta d'identità molto stropicciata: mi faceva sorridere ogni volta che te ne facevo richiesta, quando dovevamo preparare qualche uscita all'estero col gruppo, ma mi faceva anche intuire una delle prime cose che ho capito di te e che da te ho imparato. Quel documento così sgualcito mi testimoniava che la tua era una vita vissuta intensamente, e che dalle tue esperienze col gruppo noi avremmo potuto imparare molto. Già, noi che a vent'anni amavamo la nostra città e il gruppo folk che ne era il simbolo, trovavamo in te e nei tuoi racconti il cuore di quella passione, quasi la dimostrazione tangibile del perché fosse possibile essere orgogliosi di Alatri e dei suoi simboli. Ma quella carta, a guardarla meglio, mi diceva anche un'altra cosa, Pando', la più importante: mi suggeriva del tuo amore per le persone, un amore esclusivo che poco spazio, o forse nessuno, lasciava all'amore per le cose. Mi faceva intuire quale fosse la tua filosofia di vita: vivere insieme agli altri, vivere con gli altri, vivere per gli altri. E non curarsi affatto delle cose materiali. Credo che non ci sia stata una sola volta, tra tutte quelle in cui ti ho incontrato in giro per Alatri, che tu non mi abbia detto: "Quand' la faciam' 'na cenetta? Dobbiamo stare un po' insieme...". E naturalmente, di cene insieme ne abbiamo fatte.Tante. Di "sbrinfette" pure, eh Pando'? Quante volte ci hai invi-

tato tutti e quaranta a casa tua, al buen retiro, e come ci siamo divertiti ogni volta? Capitava poi che durante la settimana del festival a casa tua ci portassimo pure qualche gruppo straniero, di quelli che ci stavano più simpatici, e ogni volta era una festa infinita. Non finiremo mai di ringraziarti, caro Pandora. E sai che c'è? C'è che alcu-

ni dei momenti più belli, più felici della nostra vita, noi li dobbiamo a te o con te li abbiamo condivisi. Sei stato un uomo molto ricco, Pando'. Ricco di quella ricchezza che fa bene al cuore, che fa dire che, in fondo, l'essere umano è una bella invenzione e che le carte d'identità possono pure andarsene tutte in malora.. A proposito di invenzioni: agosto del '98, partenza per quella che si sarebbe rivelata di lì a poco una delle migliori uscite col gruppo. Si parte al mattino presto, destinazione Ungheria (la città ha un nome impronunciabile, ma ben presto si stamperà indelebilmente dentro di noi). Portiamo con noi cibo tipico e 150 litri di vino rosso per organizzare una serata italiana, come ci hanno richiesto. Che successo, quella sera, Pando'! Ricordi? E tu, che quel vino avevi procurato, eri il più contento di tutti. Tanto che, per festeggiare, il giorno dopo andasti a comprarti una macchina per fare il caffè come al bar perché, dicevi, quell'invenzione ti avrebbe permesso di fare tanti caffè, e buoni, a chi sarebbe venuto a trovarti al buen retiro. Alloggiavamo tutti insieme in un magnifico ostello, e tu, impaziente, già il mattino dopo all'alba eri pronto per farci il caffè. A svegliarci però non fu l'aroma del tuo caffè Pando', ma un boato: accorsi fuori dalle nostre stanze ti trovammo in mezzo al corridoio, con ciò che restava della macchina esplosa e schizzi di caffè dappertutto... " 'Sta machinetta è 'na bomba!", dicevi tutto contento. Ne ridemmo insieme tutta la settimana e ne abbiamo riso tanto ogni volta che abbiamo ricordato questo, come decine di altri episodi. Pando', noi ne ridiamo ancora e continueremo a farlo ogni volta che ci incontreremo per una sbrinfetta o una cenetta, dove tu sarai sempre l'ospite d'onore. Achille Gussati

Il “personaggio” Marco Prosperini

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esideriamo parlare di un personaggio del mondo dello spettacolo che presenta una invidiabile ed eclettica carriera di artista. Si tratta di Marco Prosperini, ed il nostro interesse per la sua persona nasce dal legame che egli ha con la nostra terra. Marco Prosperini nasce a Livorno da genitori di origine ciociara e risiede a Roma. E', come si diceva, una felice realtà dello spettacolo e del teatro italiano. Diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico e al corso di Cinematografia Dear Films, attore, regista televisivo e teatrale, Marco Prosperini ha collaborato per alcuni anni con la produzione cinematografica Lux Vide e con la RAI, firmando la regia di film e documentari. In

televisione ha interpretato vari ruoli nelle più importanti fiction televisive, da "La

Squadra" a "Distretto di Polizia" a "Un medico in famiglia", solo per citarne alcune. In teatro ha lavorato con i più importanti registi, da Missiroli a Scaparro, da Squarzina a Trionfo ed è stato scritturato da vari teatri Stabili come quelli di Roma, L'Aquila, Genova; ha inoltre lavorato molti anni con la Plexus di Lucio Ardenti e con Alberto Lionello. Direttore Artistico del festival "Spazi e memoria" di Viterbo e Roma, firma numerose regie teatrali di spettacoli rappresentati in collaborazione del teatro stabile di Roma. Da alcuni anni si dedica anche alla produzione di spettacoli teatrali, rappresentati nei circuiti invernali ed estivi. In quest'ultimo campo grande successo ha ottenuto soprattutto con la regia delle mi-

gliori operette come "Il Paese dei Campanelli", "La Vedova Allegra" e "La Duchessa di Chicago". Nonostante la molteplicità dei suoi impegni e la sua importanza nel mondo artistico italiano, Prosperini ha mantenuto un profondo legame con la nostra terra, in particolare Collepardo, ed una semplicità ed affabilità di modi che spesso mascherano la sua notorietà: a Collepardo ha una casa dove passa parte del suo tempo libero ospitando anche molti personaggi dello spettacolo. Speriamo che si possa allestire nelle nostre zone uno dei suoi spettacoli che tanto successo hanno in giro per l'Italia. Paolo Fiorenza


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Cinema

And the winner is..... Qualche riflessione sulla notte degli Oscar 2014

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ra febbraio e marzo il mondo del cinema entra in fibrillazione. In verità la tensione comincia qualche tempo prima quando, a gennaio, i membri dell'Academy votano per le nomination nelle varie categorie. Da allora parte l'acquisizione di consensi per arrivare a far pronunciare la fatidica frase: And the winner is.... Quest'anno nella categoria miglior film in lingua straniera " La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino è riuscito ad entrare nella cinquina finale, a conferma del maggior appeal straniero del film rispetto all'Italia, come già affermato nella conferenza stampa a Cannes dal regista napoletano. Per le categorie più note gli elettori dell'Academy hanno concentrato le loro preferenze su tre film: la concentrazione tra magia visiva e box office di "Gravity", il racconto storico di "12 Years a Slave" e le acconciature, le musiche e le storie degli anni '70 di "American Hustle" . David O. Russell di "American Hustle" e " Gravity" di Alfonso Cuarón ciascuno ha ricevuto 10 nomination per l'86^ edizione degli Academy Awards, tra cui quella per il miglior film e come miglior regista. Anche Steve McQueen, che con

"12 Years a Slave "ha ricevuto nove nomination in totale, è in corsa per la statuetta come miglior film e come regista. Questi

fratelli Coen per "Inside Llewyn Davis", hanno mancato la nomination per il miglior film mentre Paul Greengrass è stato trascura-

tre film erano attesi nel ruolo di leader come nominations, ma Hollywood ha voluto riservare qualche sorpresa. Un anno forte per il cinema ha portato a categorie affollate e snobba più favoriti rispetto al solito. Alcune delle più grandi star sono state lasciate in disparte. Gli elettori dell'Academy hanno ignorato due attori favoriti, Robert Redford ("All is lost") e Tom Hanks ("Captain Phillips"). Emma Thompson è stato dimenticata per "Saving Mr. Banks", così come lo è stata Oprah Winfrey per la Lee Daniels di "The Butler". I

to per la sua direzione di "Captain Phillips". Greengrass è stato probabilmente battuto sia da Martin Scorsese, il cui "The Wolf of Wall Street" ha diviso il pubblico ed è stato vietato ai minori non accompagnati, che da Alexander Payne, che ha diretto in bianco e nero "Nebraska ". In tutto, nove film sono per in gara per il miglior film - per il terzo anno consecutivo - in una categoria che può avere 10 o anche solo cinque candidati, a seconda delle scelte dei membri della Academy of Motion Picture Arts and Sciences e di come

esprimono il loro voto. A completare la categoria questo momento sono "Captain Phillips", "Dallas Buyers Club ", "Her", "Nebraska", "Philomena" e "The Wolf of Wall Street ". Tra gli attori , "American Hustle" è stato il film più forte, con candidati in tutte le quattro categorie principali: Christian Bale (migliore attore), Amy Adams (migliore attrice il suo primo tale nomina dopo quattro come non protagonista), Bradley Cooper (miglior attore non protagonista) e la bianca e calda Jennifer Lawrence (miglior attrice non protagonista). E' per il secondo anno di fila che un film di Russell ha candidati in tutte e quattro le categorie di attori, un'impresa difficile che ha conseguito l'anno scorso con "Il lato positivo" (con la Lawrence vincitrice come miglior attrice). Con la nomination come migliore attrice, Sandra Bullock è la star di "Gravity", un'avventura spaziale che è essenzialmente un onewoman show. "Gravity", è raggiunto da "American Hustle" in nomine contando anche categorie meno importanti. Ma quelle nomine danno l'idea della forza del film: molti degli elettori dell'Oscar lavorano a Hollywood e prestano attenzione ai punti più

delicati del film di montaggio al momento della votazione finale. A concorrere come miglior attrice ci sono anche Cate Blanchett, che ha vinto il Golden Globe equivalente per "Blue Jasmine", Judi Dench , per "Philomena", e Meryl Streep , che ha raggiunto la 18^ nomination all'Oscar per "August: Osage County" ("Non ti sei stufata?" Le ha chiesto la Bullock) La categoria migliore attore è stato riempita da prestazioni eccezionali. Oltre a Christian Bale, che ha guadagnato peso, in tutti i sensi, per il suo ruolo in "American Hustle", i candidati sono Leonardo DiCaprio, per il suo impresario finanziario in "The Wolf of Wall Street", e Matthew McConaughey, che ha perso quasi 50 chili per interpretare un malato di AIDS degli anni 80 in "Dallas Buyer's Club". Infine ci sono Chiwetel Ejiofor ("12 Years a Slave") e Bruce Dern ("Nebraska"), attore di solito appariscente in un ruolo insolitamente sottile . A noi, che siamo dall'altra parte del mondo, e che siamo estranei alla grandi Corporazioni, non ci resta che attendere il grande show del 2 marzo e tifare per "La Grande Bellezza". Alfredo Salomone


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Moda

Leggings e Meggings: moda o volgarità?

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l Leggings, sappiamo tutti cos’è e come usarlo, oppure no! Proveniente dalla famiglia delle calze ma più resistente, spesso e comodo, si può trovare in tinta unita o a fantasia. Sono or-

mai alcuni anni che il Leggings viene usato in sostituzione del "pantalone" ma non

tutte sanno indossarlo correttamente. A pois, floreale, tinta unita dai colori sgargianti, animalier, stile tappezzeria della nonna… moda o volgarità? Non tutte le donne possono sfoggiare il leggings soprattutto se il fisico non è snello e longilineo: se si hanno due prosciutti al posto delle cosce il leggings non farà altro che ingrassare ancora di più! In strada, si è costretti ad intravedere, delle vere e proprie oscenità "mezze nude", soprattutto dalle ragazzine! Se il leggings è una calza, perché non coprire il fondo schiena? Lo stile del cattivo gusto, si trova tra le trasparenze che fanno intravedere lo slip e il pensare di essere chic anche quando si ha una taglia in più! La moda dei leggings è molto semplice: indossarli con vestiti, maxi maglie, camicie longuette (che coprano le parti intime) con tacchi alti slanceranno la figura del corpo; fare attenzione ai colori: chi ha qualche kilo in più il genere floreale o animalier metterà in evidenza il grasso in eccesso, è preferibile la tinta unita; chi è snella ma con piccoli problemi di cellulite le fantasie sono d'obbligo!

L'industria della moda ha "pensato bene" di rappresentare il Leggings anche nel mondo maschile ma con risultati a dir quanto pessimi! Si chiama Meggings, da portare al posto del pantalone, la calza da uomo che mostra ogni "parte maschile" come se fosse un trofeo… Un'espressione che si avvicina molto allo stile dell' horror, del fetish e del ridicolo! Questo bisogno

della moda, di mostrare le parti intime non può portare a niente di attraente e chic ma solo ad una misera riproduzione della volgarità! Usate ogni capo che indossate per far risaltare tutta la vostra bellezza… la dignità non si può indossare, ma l'abito può rappresentare la dignità! Erika Rossi

Hai fatti, disservizi, iniziative, foto notizie, eventi da segnalare? TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU Scrivi a Gente Comune: gente.comune@email.it Oppure chiama o invia un fax allo: 0775 441344

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Sport

In Ciociaria si torna a pedalare alla grande L a Ciociaria diventa per la seconda volta, protagonista del grande ciclismo con la seconda edizione della Gran Fondo Città di Fiuggi Valerio Agnoli, sulla strada del Cesanese, appuntamento dedicato a tutti gli appassionati del ciclismo in programma domenica 4 Maggio 2014. Si conferma, per la gara fiuggina, la partecipazione al titolato circuito Pedalatium che lo scorso anno è stato capace di catturare oltre 5000 partecipanti. Vengono confermate tutte le caratteristiche che hanno fatto della gara fiuggina una delle meglio organizzate della scorsa stagione e se possibile si cerca di migliorare alcuni aspetti che lo scorso anno crearono problemi di sicurezza soprattutto nella parte iniziale dei percorsi dove gli atleti si trovarono ad affrontare quasi 30 Km in discesa verso Alatri. In questa ottica, quindi, nella parte iniziale dei percorsi edizione 2014, gli atleti in gara troveranno due liete sorprese, ovvero il Lago di Canterno, stupenda oasi naturalistica della nostra zona ed il vecchio campo di internamento "Le Fraschette". Queste due zone saranno teatro della pri-

ma parte dei percorsi di gara, regalando agli atleti anche qualche piccola ma signi-

ghezza ed altimetria (qualche km. in meno rispetto al 2013 ma con un piccolo incre-

La partenza della scorsa edizione

ficativa salita prima di reinnestarsi sul percorso della edizione 2013 che resterà identico fino all'arrivo. Restano sostanzialmente invariate lun-

mento della altimetria di gara) e restano intatti i tratti caratteristici che lo scorso anno appassionarono i quasi 1000 partecipanti, ovvero la temutissima salita del Mu-

raglione ad Anagni, la salita verso Piglio (teatro della Cronoscalata), quella verso gli Altipiani di Arcinazzo, la splendida salita dei monasteri da Subiaco a Jenne (solo per chi sceglie il lungo) e per finire la tecnica discesa dagli Altipiani di Arcinazzo a Fiuggi. Ma oltre a queste caratteristiche, la gara offre anche alcune "chicche" particolari come, ad esempio, la modalità "Lui & Lei" dove a sfidarsi saranno delle coppie o la partenza alla Francese che permetterà di partire in anticipo rispetto alla gara godendo tuttavia di tutti i servizi offerti dagli organizzatori. La GranFondo Città di Fiuggi - Valerio Agnoli - sulla strada del Cesanese, insomma, mira a confermare e migliorare quanto di buono fatto lo scorso anno. Nel nome della manifestazione si possono notare il fatto che sia intitolata ad uno dei più conosciuti campioni fiuggini (Valerio Agnoli, appunto) che ha voluto in questo modo garantire sulla bontà dell'evento, ed il richiamo alla Strada del Vino Cesanese, che sarà, in gran parte, lo scenario della manifestazione. Bruno Sbaraglia

FMC Ferentino, Ficchi: “Sono orgoglioso Basket Veroli Ramondino: “La nostra forza è la compattezza del gruppo” di quello che sta facendo la squadra”

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er la Gzc Veroli continua la positiva stagione in Legadue nonostante il ko nel derby contro Ferentino di un paio di settimane fa e il coach Marco Ramondino non fa drammi ed invita a guardare avanti la truppa verolana: "Il nostro ambiente è sempre molto equilibrato e sereno. Soprattutto ritengo che la nostra squadra e il nostro ambiente siano molto solidi ed è proprio nella compattezza che cerchiamo di trovare la nostra risorsa principale sia dal punto di vista emotivo sia dal punto di vista tecnico. Dall'inizio del torneo abbiamo sempre cercato di non avere grossi sbalzi di umore, sia nelle vittorie che nelle sconfitte, ed è quello che continueremo sempre a fare". Poi il coach non fa mistero di putare ai playoff semmai ci fosse la possibilità di farlo: "Di certo, fra un po' di domeniche, potremo vedere che tipo di classifica avremo, se il gruppone centrale oggi molto compatto si sarà allungato o meno e di conseguenza potremo avere un quadro più chiaro. Tuttavia, le partite in calendario, sono ancora molte, e noi se ci sarà la possibiltà ci proveremo. Veroli ha ancora margini di miglioramento che ci possono far guardare con ottimismo al futuro però sinceramente vedo ancora diverse squadre che, trovando equilibri migliori, possono risalire la classifica. Penso a Napoli, Jesi, Ferentino, Trapani, Barcellona, Casale. Ci sono molte squadre in pochi punti e per questo ritengo che la lotta per i playoff sarà molto competitiva". Massimo Papitto

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opo la vittoria nel derby contro i cugini della Gzc Veroli da parte della FMC Ferentino torna a parlare il presidente Vittorio Ficchi (in foto), e non nasconde la sua soddisfazione per quanto sta facendo vedere sul campo la squadra amaranto in questa stagione: "Nelle ultime otto partite abbiamo riportato sei vittori, compreso il derby giocato fuori casa a Frosinone. E' un grande segnale di continuità. La partita ha preso una piega importante e favorevole a noi sin dalle battute iniziali. Contro una squadra come Veroli non è facile giocare, specie in trasferta, perché se non si tiene alta la concentrazione si rischia di sottovalutare l'avversario. Ai ragazzi questo non è successo e sono orgoglioso di quanto fatto dalla squadra nell'ultimo mese e mezzo". Sulla buona stagione amaranto si esprime anche il coach Franco Gramenzi: "Faccio i complimenti alla mia squadra, è stata una bella partita e posso garantire che non è stato facile battere la squadra verolana che in questa stagione ha messo tutte le squadre in difficoltà. La nostra reazione negli ultimi minuti ci riscatta il finale scellerato contro Biella, ma davanti a Veroli tanto di cappello, è una squadra forte e lo dimostra la classifica, per noi continua quel buon momento che dura da settimane".

Primo convegno "Giovani calciatori: educazione e consigli sanitari"

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a Delegazione Provinciale FIGC di Frosinone, con il patrocinio del Co-mune di Sora (Asessorato allo Sport) e la collaborazione della società ASD PRO CALCIO SORA, ha organizzato nella giornata di lunedi 17 febbraio 2014 alle ore 17:30 il 1° Convegno "Giovani calciatori: educazione e consigli sanitari", presso la Sala Consiliare del comune di Sora. Sono intervenuti durante la serata l'organizzatore nonchè Delegato Provinciale F.I.G.C. Pietrino Tagliaferri, il Dott. Ernesto Tersigni Sindaco di Sora, Andrea Petricca Assessore allo Sport della città di Sora, il Dott. Giacomo Iula Presidente del Consiglio Comunale di Sora, Francesco Cerro Consigliere Regionale F.I.G.C., il Dott. Enrico Straccamore Dietologo, la Dott.ssa Mara Minotti Biologa Nutrizionista, il Dott. Mimmo Callo Ortopedico ASL - FR, e il Dott. Antonino Calcopietro - Responsabile Rep. Cardiologia Osp. Sora. Grande successo di pubblico per una manifestazione che è diventata ormai un appuntamento fisso per la provincia di Frosinone. Massimo Papitto

Massimo Papitto

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Dalla parte della...

SPAZIO(ALLA)SALUTE

Lo sapevi che la tua tiroide… …è indispensabile per il tuo benessere perchè gli ormoni tiroidei esercitano i loro effetti sul metabolismo e sulla funzionalità di moltissimi organi e apparati del nostro corpo. Ma sappiamo esattamente come funziona questa piccola ghiandola a forma di farfalla situata nel collo? La tiroide è una ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo davanti alla trachea. E' formata da due lobi, di circa 2-4 cm ciascuno, uniti fra loro da un istmo. Il peso della ghiandola nell'adulto sano è di circa 15-25 grammi, ma peso e dimensioni possono variare anche considerevolmente in base all'età, al peso corporeo, al sesso (sono superiori negli uomini), e alle modificazioni ormonali (pubertà, gravidanza e allattamento). La tiroide umana produce due ormoni contenenti iodio, la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3) i quali, tramite il sangue, raggiungono tutti gli organi influenzandone l'attività. Gli ormoni tiroidei svolgono un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento del cuore, della contrattilità intesti-

nale, della funzionalità del sistema nervoso centrale e sono indispensabili per il concepimento e il corretto sviluppo fetale. Gli ormoni prodotti dalla tiroide sono direttamente coinvolti nella regolazione energetica dell'organismo e influenzano il metabolismo di grassi e carboidrati, per questo, un alterato funzionamento della ghiandola tiroidea si riflette sul peso corporeo, in particolare, in situazioni di carenza di ormoni tiroidei (ipotiroidismo), si verifica un aumento di peso nel 57% dei casi, dovuto ad una riduzione dell'attività metabolica e alla ritenzione di liquidi. Lo iodio è un componente essenziale per la produzione degli ormoni tiroidei, per questo è importante che sia presente in quantità adeguata nella nostra alimentazione. I sintomi delle malattie tiroidee sono, talvolta, non specifici, ovvero comuni a molte patologie, per questo, in alcuni casi, è difficile riconoscere che un problema può essere dovuto ad una disfunzione della tiroide. Infatti,

L’Euro e gli altri: vincitori e vinti

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ome tutti sanno, dal 2009 soffriamo la più grave crisi economica dagli Anni '30. Da crisi finanziaria generata dagli Usa, si è rapidamente trasformata in crisi economica. Le ricette per uscirne sono, come sempre, opposte: da un lato Stati Uniti e Giappone, ma anche Gran Bretagna, utilizzano sia la leva fiscale (spesa pubblica) ma soprattutto quella monetaria (incrementando cioè la liquidità del sistema attraverso il "quantitative easing" o attraverso la volgarmente detta "stampa di moneta"). Ovviamente, L'Unione Europea fa esattamente l'opposto, impedendo qualsiasi possibilità di utilizzare la spesa pubblica per sopperire alla mancanza di investimenti privati, causa la tagliola del 3% (rapporto deficit/PIL) e men che meno opera una politica monetaria accomodante, causa la folle paura tedesca di un ipotetico rischio inflattivo. Per cui appare evidente che il problema non è l'Euro, come vorrebbero farci credere i 5 stelle, ma semmai la totale mancanza di possibilità di agire secondo i dettami keynesiani di politica economica, gli unici che portarono il mondo fuori dalla crisi degli anni 30 e che potrebbero essere d'aiuto anche oggi in Europa. Del resto i potenziali benefici dell'uscita dall'Euro (e parallelo ritorno ad una lira svalutata dal 30 al 50%) quali la possibilità di competere meglio sui mercati internazionali, sarebbero più che compensati dall'impoverimento estremo che si abbatterebbe sull'intera nazione. Ne elenchiamo solo alcuni: - la svalutazione della moneta ha solo effetti di breve periodo sul miglioramento delle esportazioni perché anche gli altri competitor si muovono nella stessa dire-

zione e perché c'è sempre qualcuno più competitivo di noi (Cina, India, paesi emergenti); - incremento di tutti i prezzi interni delle materie prime e delle merci importate, indebolendo il potere d'acquisto della moneta (inflazione); - svalutazione dei depositi bancari e della ricchezza finanziaria delle famiglie e delle imprese tra il 30 e il 50% (altro che patrimoniale dello zero virgola), con conseguente fuga dei capitali stranieri e ulteriore impoverimento generalizzato della popolazione; - caos finanziario, difficoltà a rinnovare il debito pubblico sul mercato se non offrendo tassi di interesse più alti, sottraendo ulteriori risorse utili alla crescita con conseguente aumento delle tasse, con ulteriore impoverimento della popolazione e riduzione del PIL. In definitiva, con la globalizzazione, la sola svalutazione della moneta non può essere sufficiente per risolvere i problemi strutturali dell'Italia e dell'Europa, che derivano nell'eccesso di tasse, di burocrazia, di mancanza di incentivi e di politiche fiscali e monetarie espansive. Chi dice che uscire dall'Euro è meglio (5 stelle, lega), semplicemente non sa di che parla o si appella ad economisti che hanno solo una (voluta?) visione parziale della situazione senza vederne l'insieme e soprattutto sottovalutandone clamorosamente le conseguenze. Del resto è noto che l'Economia non essendo una scienza esatta, consente a chiunque di sostenere tutto e il contrario di tutto fino a prova contraria, ma quando si ha la prova, in alcuni casi è irrimediabilmente troppo tardi. Cambiare la politica economica della UE è necessario per tutti, distruggere la UE fa solo il gioco degli anglosassoni e degli orientali che non vedono l'ora di disfarsi dell'Euro. Alessandro Arcese

nonostante l'ampia diffusione della patologia tiroidea (in Italia ne soffrono 6 milioni di persone), dati della letteratura indicano che, sebbene negli USA esistano circa 27 milioni di americani affetti da patologie tiroidee, circa la metà di esse non viene diagnosticata (Neale et al., 2007). Per questo gli eventuali campanelli d'allarme vanno ascoltati, ricordandosi che anche la stanchezza, l'affaticabilità, l'intolleranza al caldo o al freddo, la stipsi, il cambiamento di peso corporeo, le alterazioni della cute, delle unghie e dei capelli, possono essere causati da squilibri degli ormoni tiroidei. Dott.ssa Ilaria Malandrucco Medico Chirurgo Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio * nel rispetto degli artt.55,56,57 del Codice di Deontologia Medica e delle Linee Guida sulla Pubblicità dell'Informazione Sanitaria. Ilaria Malandrucco S.S. 155 Montelena 65/A 03011 Alatri (FR)

SOS CONSUMATORI In pensione prima del tempo, ora si può

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orna la possibilità di andare in pensione prima di avere maturato i requisiti anagrafici e contributivi. A differenza di un tempo non è più lo Stato a dover mettere di tasca propria il necessario perché il lavoratore acceda in anticipo al trattamento pensionistico. Secondo quanto previsto dalla cosiddetta riforma Fornero, infatti, tocca al datore di lavoro accollarsi il pagamento dei contributi dovuti dal lavoratore che conclude in anticipo l'attività.

Quando è possibile richiederlo Per ricorrere al prepensionamento è necessario che sussistano alcune circostanze: - in situazioni di emergenza, cioè per le aziende con più di 15 dipendenti che abbiano un esubero di personale oppure che stiano avviando procedure di mobilità nei confronti dei lavoratori; - in questi casi, in accordo con i sindacati aziendali, è possibile incentivare le uscite anticipate dei dipendenti più prossimi alla pensione; - il provvedimento può essere applicato solo ai lavoratori a cui mancano non più di 4 anni al raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento. In pratica, l'azienda si impegna a versare all'Inps sia i contributi necessari perché il dipendente raggiunga i requisiti minimi previdenziali sia una cifra pari alla pensione "ridotta" spettante al lavoratore che lascia l'attività prima dei tempi previsti dalla legge. Il prepensionato inizierà concretamente a ricevere la pensione una volta maturati i requisiti anagrafici e contributivi: quasi sempre, però, l'importo sarà più basso di quanto avrebbe percepito se avesse continuato a lavorare e a versare i contributi relativi.

Il calcolo della riduzione Chi va in prepensionamento prima dei 62 anni subisce una riduzione che si applica solo sulla parte "retributiva" (cioè su quanto versato fino al 31 dicembre 2011): l'1% su ognuno dei primi due anni prima dei 62 anni e il 2% sui successivi due anni (il prepensionamento non scatta se mancano più di 4 anni alla pensione). Facciamo l'esempio di un lavoratore nato nel 1956 che va in pensione anticipatamente nell'agosto 2015 quindi all'età di 58 anni e 6 mesi, cioè 3 anni e 6 mesi prima del compimento dei 62 anni di età. La sua pensione verrà ridotta del 5%, ovvero - 2% per i primi due anni (59-60) - 2% per il terzo anno (61) - 1% per i successivi sei mesi dell'anno (2% x 6/12) A conti fatti, se la pensione fosse di 1.800 euro al mese (1.500 euro per la parte retributiva e 300 euro per quella contributiva) il lavoratore prenderà 1.725 euro. Cioè 1.425 per la parte retributiva (1.500 euro -5%) più 300 euro per quella contributiva. Paolo Fiorenza Fonte: Altroconsumo

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Rubriche

Cibo&Salute

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er questo mese lo spazio dedicato alla psicologia verrà occupato da un tenero ricordo del compianto Ivan Camperi, fratello della nostra cara collaboratrice e amica Chiara, titolare di questo spazio, scomparso prematuramente in un terribile incidente stradale il 6 Febbraio.

Rubrica di informazione alimentare e benessere a cura della d.ssa Francesca Vari, Biologa Nutrizionista*

A mio fratello Ivan…

Non è mai troppo tardi

Stagione Immobile Voglio non sapere né sognare Chi può insegnarmi a non essere A vivere senza continuare a vivere?

U

Come continua l'acqua? Qual è il cielo delle pietre? Immobile, finché arresteranno Le migrazioni il loro apogeo E voleranno con le loro frecce Verso il freddo arcipelago. Immobile, con vita segreta Come una città sotterranea perché scivolino i giorni come gocce incontenibili: nulla si sciupa o muore fino alla nostra resurrezione, fino a ritornare con i passi della primavera sepolta, di ciò che giaceva perduto interminabilmente immobile e ora sale dal Non Essere ad Essere un Ramo Fiorito.

(Pablo Neruda) Chiara Camperi

CARTA CANTA

consigli per le letture di Serena Sperduti

Fabio Volo da Ubik, noi c'eravamo…

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agno di folla per Fabio Volo che il 9 febbraio era da Ubik per firmare le copie dei suoi libri. Più di mille persone si sono presentate all'appuntamento riempiendo il piazzale antistante la libreria. Allo scrittore sono servite ben due ore per smaltire la fila di fans tra richieste di autografi, foto e baci senza perdere mai la simpatia e la voglia di scherzare.

n'appropriata alimentazione è un ingrediente essenziale per conservare un buono stato di salute in tutte le età, specialmente in età avanzata. Negli anziani infatti avvengono modificazioni fisiologiche, quali il rallentamento del metabolismo basale e la diminuzione della muscolatura scheletrica, i cambiamenti dello stile di vita, come la ridotta attività fisica, che riducono il fabbisogno energetico, ma che richiedono comunque un giusto apporto di nutrienti. Oltre i 40 anni, le quantità di proteine e calorie necessarie diminuiscono gradualmente di circa il 5% ogni 10 anni sino ai 60 anni di età; dai 60 ai 70 anni il calo è del 10%, e un'altra riduzione del 10% avviene dopo i 70 anni. Ma il problema nell'anziano, non è tanto quello dell'apporto calorico, quanto quello di un regime alimentare equilibrato e completo nei principali nutrienti. La dieta ideale deve coprire in modo armonico ed equilibrato i fabbisogni nutrizionali dell'anziano e, molto schematicamente, deve essere impostata assicurando il giusto apporto calorico totale. E' essenziale, poi, l'apporto di acqua, vitamine e sali minerali. Gli anziani sentono meno la sete e si astengono dal bere per paura di disturbi come l'incontinenza urinaria o per timore dell'accumulo di liquidi che secondo un'idea sbagliata "fa gonfiare". E' necessario bere ogni giorno una buona quantità di acqua (almeno otto - dieci bicchieri) per preservare la funzionalità renale, idratare la pelle, ammorbidire le feci e così ridurre il rischio di stipsi. Una buona abitudine è bere due bicchieri di acqua il mattino a digiuno. Oltre che con l'acqua, i liquidi s'introducono con il consumo di succhi di frutta, tisane, tè e latte. Anche un bicchiere di vino durante o meglio alla fine del pasto va bene. Stimola la secrezione di succhi gastrici, favorisce la digestione e dà un senso di benessere… purché la quantità sia limitata! Da evitare sono invece i superalcolici. I Sali minerali sono necessari al corpo umano in quantità diverse tra loro. Nella dieta dell'anziano devono essere presenti assolutamente il calcio ed il ferro. La fragilità delle ossa può venire attribuita ad una ridotta assunzione di alimenti fornitori di calcio, oltre che al rallentamento delle secrezioni delle ghiandole endocrine e a una carenza di vitamina D, per questo è molto importante il consumo di latticini (latte, formaggio, yogurt ) e di alcuni tipi di pesce in cui il rapporto calcio/fosforo è ottimale per l'organismo. Due tazze di latte al giorno coprono il 75% del fabbisogno giornaliero di calcio e contribuiscono a mantenere la densità delle ossa prevenendo, così, l'osteoporosi. Le persone anziane sono a rischio di carenza di ferro. Si può evitarla aumentando il consumo di legumi, radicchio verde e spinaci, uova, tonno in scatola, carne rossa e petto di pollo. Bisogna stare attenti, inoltre, ad introdurre cibi ricchi di fibra (cereali, legumi, mele, ecc..). Questi alimenti, accompagnati da un'abbondante quantità di liquidi, oltre a dare un senso di sazietà, contribuiscono a regolare l'intestino. Il consumo del fabbisogno nutrizionale giornaliero deve essere suddiviso in tre pasti: • Uno leggero al mattino, non limitato ad una tazza di caffé, ma accompagnato da qualche biscotto. Se non c'è intolleranza, il latte è un ottimo alimento, ricco di calcio, proteine e liquidi. • Il pasto principale, il pranzo, costituito da pane e cereali, cibi ricchi di proteine (carne, pesce, uova), verdura e frutta fresca ricca di vitamine. Grassi in piccola quantità come condimento. • Alla sera la cena deve essere leggera: un pasto abbondante rende la digestione lenta e laboriosa e si concilia male con il sonno. E' indicato anche fare due leggeri spuntini, uno a metà mattino con ad esempio 1 yogurt o 1 frutto e l'altro a metà pomeriggio. E come detto nel titolo non è mai troppo tardi per seguire i buoni consigli!

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Almanacco

CIOCIARIA PARANOICA

PAROLE NEL TEMPO...

Rubrica di curiosità linguistiche e sull'origine delle parole a cura del prof. Claudio Pasotti

di Antonio Coletta Ciociarria Parranoica è la prim ma guida alla provvincia di Frosinonee scrritta dai cittadini per i cittadini: ogni cappitollo vieenee approvvato attrravverso una consulltazionee on-llinee sull blog di Beppe Grilllo.

Fondamenti di diritto ciociaro

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opo aver approfondito alcuni aspetti storici della Ciociaria mi accingo ad analizzare alcune tra le più importanti leggi locali. L'Enciclopedia Treccani definisce come "diritto consuetudinario" quella "fonte di diritto costituita dalla ripetizione costante di un determinato comportamento da parte della generalità dei soggetti, accompagnato dalla convinzione della sua obbligatorietà giuridica". Esempio classico di diritto consuetudinario presente in Ciociaria è la faida: secondo la stragrande maggioranza degli abitanti del posto, infatti, il diritto leso può essere ristabilito solamente attraverso l'uso della forza. E' uso comune, dunque, non ricorrere alla legge codificata o alle forze dell'ordine per risolvere le controversie. In Ciociaria le parti lese o in litigio devono rivolgersi agli individui ritenuti maggiormente dotati fisicamente e/o "ignoranti" (dunque degni di stima e di ammirazione). La cd. "ignoranzità" viene misurata attraverso tre metodi differenti: - la grandezza delle mani (attraverso la quale si può ben valutare la potenza di un eventuale schiaffo) - il peso (attraverso il quale si può ben valutare la potenza in caso di lotta a terra) - le esperienze delinquenziali dell'individuo (spesso narrate dal popolo con tono epico e romantico) Il processo viene quindi svolto in questo modo: • se entrambe le parti coinvolte si saranno rivolte ad un solo bifolco per dirimere la controversia questi, con un giudizio sommario, indicherà il colpevole e lo condannerà ad una pena da lui stesso stabilita • se una sola parte si sarà rivolta ad un bifolco per ristabilire un diritto presumibilmente leso, il presunto reo, senza alcun giudizio, sarà vittima della forza della giustizia • se le parti si saranno rivolte a due bifolchi differenti questi si scontreranno tra loro in nome dei loro protetti per definire chi tra loro è il più "ignorante" (lo scontro sarà poi narrato dal popolo con tono epico e romantico) Per chi volesse visitare la Ciociaria è inoltre importante sapere che il codice della strada risulta valido solo per chi non è del posto.

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ari lettori, oggi parliamo di attualità, partendo dall'evento (dal latino "evenio", cioè "accadere") più drammatico di questi giorni: la vera e propria guerra civile (tra "cives", ossia "concittadini" in latino) che si sta scatenando in Ucraina, e che ha visto già centinaia di morti (anche questa parola viene dal latino, mentre in greco c'è "nekròs", parola che in italiano ha lasciato comunque evidenti tracce in "necropoli, necrofilo, necrologio", ecc.). Un avvenimento che fa tanta più impressione in quanto avviene alle porte dell'Europa, ma proprio in questo trova il suo motivo profondo: mentre per i cittadini, come in tutte le rivolte (dal latino "revolvo", letteralmente "rigirare": e in effetti si vuole "rigirare" la situazione), la lotta significa l'aspirazione a migliori condizioni di vita, ad un livello più alto (diciamo così…) sono in ballo interessi geopolitici ed economici (i veri motori di ogni guerra, al di là delle situazioni contingenti) fondamentali, per i quali l'Ucraina paga innanzitutto la sua posizione geografica di ponte tra l'Europa e la Russia. Con un volo pindarico (nel V secolo a. C. in Grecia il poeta Pindaro componeva poesie nelle quali saltava spesso da un argomento all'altro senza apparente nesso logico) è notizia di questi giorni l'acquisizione (latino "acquiro"; in greco "comprare" si dice "ktàomai" ma è parola che non ha lasciato tracce) da parte di Facebook dell'applicazione di messaggistica (in latino "mitto" vuol dire "inviare", come ci ricorda il nostro "mittente") WhatsApp per la modica cifra di 14 miliardi di euro: come qualcuno analista (dal greco "analyo", cioè "sciogliere": infatti anche quando facciamo le analisi letteralmente "sciogliamo" il sangue nelle sue componenti) ha notato, è un po' come se Zuckerberg avesse comprato l'intero Nepal, a testimonianza (latino; in greco "testimone" si dice "màrtyr", rimasta evidentemente nel nostro "martire") di come l'economia mondiale sia un tantino "sbilanciata", concentrando buona parte della ricchezza nelle mani di poche, poche persone davvero. Infine, la politica, ma a pensarci bene, con un Presidente (dal latino "praesideo", letteralmente "colui che si siede davanti") del Consiglio (latino "concilium", che tra gli altri significati ha anche "assemblea") appena eletto (o non eletto…) che deve ancora realizzare le sue mirabolanti promesse (sarà l'ennesimo a non mantenerle?)… meglio soprassedere (questa etimologia è facile!) e riparlarne la prossima volta! Ad maiora.

Fatti Paesani "Uccide il marito a coltellate ad Alatri"

Avvenimenti, vicende, aneddoti di cronaca nera, rosa e altro dell'Alatri di ieri e di... oggi a cura di ER-L LL

Q

uesto mese ci occuperemo di un delitto avvenuto ad Alatri nel 1840. Un omicidio nel centro storico che fece scalpore. Protagonisti di questa storia sono Palma Antonia Palmisani figlia del fu Giovanbattista, di anni 40, contadina accusata di parricidio e il fratello Vincenzo Palmisani di anni 44 contadino. Da qualche anno vivevano di pensione i coniugi Antonio Minnocci e Palma Palmisani. A motivo che la donna supponeva che Antonio avesse delle illecite amicizie, ed Antonio al contrario incolpava alla moglie una delittuosa corrispondenza con un individuo di Alatri. Per la prima vola, Palma Antonia nel luglio od agosto del 1838 si portò a reclamare al parroco, e siccome Antonio si trovava assente, il parroco non potette adottare alcuna provvidenza. Quindi, e circa l'epoca della Pasqua di Resurrezione dell'anno 1839, si presentò dal parroco ancora Antonio, e manifestò di aver sorpreso quasi in flagrante la Moglie col designato individuo, ed il Parroco venne a rilevare, che in realtà Palma Antonia aveva mancato. Furono dallo stesso parroco i coniugi riconcilianti, e circa la metà, ed ultimo mese di maggio Palma Antonia, significò alla vicina Diamante di Stefano: mo si è fatto buono Antonio mio, a quella non ci pensa più, mo non litighiamo, ci voliamo bene.

Ebbe però Antonio nel giorno 16 giugno dello stesso anno 1839, nuovi argomenti dell'infedeltà della moglie, e nella sera, tanto nella circostanza che ritornavano a casa, quanto ancora mentre circa le ore tre si trattenevano nell'interno, la medesima, la percosse e la fece conoscere il pericolo, cui si esponeva se non si fosse emendata. Dovevano i coniugi Minnocci prendere a credito del grano, e perchè era necessaria una garanzia nel 19 del mese, si condussero in campagna a pregarne Vincenzo Palmisani fratello di Palma Antonia. Non si mostrò e tornati in Città, circa a mezzogiorno Palma Antonia si occupò a preparare il pranzo ed Antonio e Vincenzo si recarono a bere all'osteria di Fedele Sarandrea. Posto tutto in ordine Palma Antonia si portò all'osteria a chiamare il marito, ed il fratello che era stato invitato a pranzo. Ambedue le fecero bere del vino, ed Antonio insinuandole di tornare a casa promise di seguirla. Sortì Palma Antonia da quel luogo e poco dopo Antonio la fece avvertire di mandargli tre baiocchi per pagare il vino. Si diresse Palma Antonia nuovamente verso l'osteria per dare il denaro ad Antonio, e fatti pochi passi s'imbatté col di lei fratello Vincenzo, che le richiese un grosetto per saldare la sua porzione del vino e quella di Antonio. Palma Antonia glie ne fece la consegna, e passando alcuni amici di Vincenzo, gli impedirono di far ritorno all'o-

steria di Sarandrea e lo costrinsero ad accedere in loro unione nello Studio del Notaro Latini e… a gustare del vino nell'osteria De Cesaris. Antonio che inutilmente attese il denaro che aveva fatto richiedere, uscì dall'osteria Sarandrea, ed avendo rinvenuta Palma Antonia che discorreva con Duilio Ferraioli, la rimproverò di non avergli fatto avere i tre baiocchi, le ordinò di entrare in casa, ed anche (secondo l'affermazione della donna) le fece con gli occhi delle minacce: Palma Antonia lo intuì dall'aneddoto avvenuto in ordine alla consegna del denaro e sia per pagare l'oste Sarandrea, sia per pranzare, si trasferì a chiamare Vincenzo, e con questo retrocedette verso il punto dove Antonio era rimasto. Rinvennero Antonio che stava dirimpetto alla bottega del fabbro salvatore Ferraioli, Vincenzo si unì ad ambedue facendo un movimento per avviarsi al Trivio, Palma disse ad Antonio: "Porcu Futt… ti credi di andare a ribere, non ci si va' caz…Ti credi di fare come l'altra sera, oggi ti ammazzo" e raccolto un sasso glielo scagliò, e colpì in petto Antonio, procurò di fargli avanti alla moglie, Vincenzo lo trattenne, e Palma tirò due altri sassi ad Antonio, con uno dei quali lo investì in un fianco. Nuovamente Antonio studiò di reagire contro la moglie e sebbene fosse tenuto forte da Vincenzo, pure poté avvicinarsi. Voleva Palma Antonia stringersi alla vita, Vincen-

zo le dette un colpo, e la fece cadere in terra e Palma Antonia riavutasi esternò: "Mo vado a prendere il coltello e ti ammazzo". E partì. Quasi subito ricomparse munita di coltello, che aveva preso nella prossima di lei casa, e si presentò ad Antonio in atto di tirargli un colpo: fece di tutto Antonio per liberarsi, e lanciarsi contro la moglie, ma Vincenzo non volle lasciarlo, e nello stesso tempo raggiunse Palma Antonia che per ben due altre con colei la fece cadere in terra. Fu dunque che essendo Antonio tenuto, e non potendo difendersi, venne da Palma Antonia (che era divenuta una furia offesa) con più colpi di coltello, e l'ultimo colpo gli produsse una ferita nel basso ventre. Ricevuta questa ferita Antonio esclamò: "Palma Antonia mi hai conciato per le feste" e lasciato da Vincenzo si pose a sedere e perdette la parola. Accorse un Ministro del Santuario per prestargli i soccorsi della Religione e Palma Antonia guardando con indifferenza il Moribondo Consorte si espresse: "Morì di accidente, mo so contenta" o come spiega meglio un testimone "ques' fregat in cul teneva la puttana in Velletri morì di accidenti, va' all'inferno che manco ti lascio in pace". Rimproverata dagli astanti dell'operato soggiunse "è un pezzo che glie l'avevo da fare".


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Extras - Di tutto di più

Concorso Internazionale di Architettura "Grand Prix 2010-2012" Lo studio frusinate di progettazione architettonica Marco Antonucci Associati tra le menzioni speciali

S

i è conclusa a Milano la nona edizione del concorso internazionale di architettura Grand Prix, che dal 1990 è uno dei più accreditati appuntamenti nel campo della progettazione in ceramica, promosso e organizzato da Casalgrande Padana una delle industrie

maggiormente dinamiche nel settore della produzione della ceramica. L'unico studio italiano di progettazione architettonica nella selezione delle opere menzionate come le più significative partecipanti per la sezione Edilizia Residenziale, è stato lo studio frusinate Marco Antonucci Associati, la cui opera in gara è stata raccolta nella pubblicazione Creative Book, iniziativa editoriale in collaborazione con CASABELLA la prestigiosa rivista internazionale di architettura da oltre ottant'anni è protagonista del dibattito culturale sui temi del progetto. Il concorso ha visto la partecipazione di oltre 250

progettisti provenienti da tutto il mondo, con proposte di elevato livello qualitativo; Grand Prix, infatti, da oltre vent'anni accompagna questo processo di evoluzione del prodotto e delle sue applicazioni in ambito architettonico, confermando la propria vocazione internazionale. La Marco Antonucci Associati svolge la pratica della progettazione architettonica in tutte le sue declinazioni, è un'azienda in cui distinte professionalità interagiscono sinergicamente durante tutte le fasi dei progetti e in diverse aree di competenza: ingegneria, architettura, comunicazione. Lavorando in partnership con le più importanti agenzie di rappresentanza di noti brand di pelletteria e abbigliamento come Armani, Braccialini, The Bridge, Piero Guidi, Gaudì, Gavioli e Denny Rose, focalizza la sua esperienza professionale nella progettazione e realizzazione di spazi commerciali, negozi e showrooms che per diversi anni hanno rappresentato il core business dell'azienda, oggi presente in maniera incisiva anche nel settore residenziale, appunto. Nonostante la sua giovane età, lo studio ha da subito puntato al continuo rinnovamento della propria strategia imprenditoriale, puntando sia al territorio nazionale che internazionale; ha infatti al suo attivo ben otto showrooms, oltre cinquanta punti vendita e numerose realizzazioni residenziali dislocate in Italia, Slovenia, Repubblica Ceca e Caribi. Chiara Iafrate

Pillole di storia

Alfredo Vinciguerra nella campagna di Russia

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e spoglie di Alfredo Vinciguerra, soldato nella catastrofica campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale, solo da pochi anni sono tornate ad Alatri. Non c'è dubbio che quella campagna portò a galla ed esaltò non le qualità ma i difetti dei nostri comandi militari. Non è questa la sede per ricercarne nella storia le cause. Dovremmo risalire all'editto di Caracalla che esentava gli italiani dalle armi affidandone la difesa ai barbari, e poi alla vittoria del Comune sul Castello e del Papato sull'Impero, che procurò l'aborto del feudalesimo e con esso quello di una civiltà cavalleresca e militare. Avevano ragione Machiavelli e Foscolo quando chiamavano gli italiani alle armi dicendo che senza virtù militari non esistono nemmeno virtù civili. Ma il loro grido giungeva troppo tardi. Il soldato di Alatri Alfredo Vinciguerra nell'autunno del 1941 aveva vent'anni, quando gli stati maggiori tedeschi e italiani lo gettarono, assieme a tanti commilitoni coetanei, nella gelida fornace russa. Mussolini scrisse a Hitler che: "Le truppe alpine... dovrebbero attaccare il Caucaso. Una volta superate le montagne ed iniziata l'azione in Oriente, la partecipazione italiana dovrà necessariamente assumere proporzioni di molto maggiore portata, soprattutto perché la lotta sarà trasportata in un settore destinato a far parte dello spazio vitale italiano". Il nostro Alfredo non arrivò mai in Russia. Morì di stenti come molti altri per le germaniche vie impervie. Quando ritornò ad Alatri, nello scrigno che portava il suo nome c'era il certificato di morte redatto da un medico tedesco. Alfredo Vinciguerra è morto quello stesso inverno del 1941 di tubercolosi in un villaggio dell'est Germania. La microstoria di questo nostro soldato e dei suoi compagni di sventura ci fa capire meglio la macro storia dei Grandi che spesso risulta essere terrificante coacervo di macro follie. Patrizio Minnucci

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Avvenne... a febbraio

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na copia rilegata di bozze del romanzo "Finnegans Wake" venne recapitata a James Joyce a Parigi in tempo per il 2 febbraio 1939, per rispettare la consuetudine che voleva che le sue opere venissero pubblicate il giorno del suo compleanno. Era il suo cinquantasettesimo, mentre l'"Ulisse" era apparso nella ricorrenza del suo quarantesimo, il 2 febbraio 1922. Per celebrare l'evento, quella sera del 1939, la nuora Helen aveva fatto preparare dal miglior pasticcere di Parigi un dolce che riproduceva le copertine dei sette libri pubblicati fino ad allora da Joyce e dominati appunto dall'ultimo, il più grande di tutti. Dopo la rivoluzione e il successo ottenuti dall'Ulisse, molti critici non pensavano che il grande scrittore irlandese potesse spingersi oltre quella summa poetica. Invece Joyce stupì per l'ennesima volta lettori e critica: Finnegans Wake era stato concepito come una "storia universale", la suprema sintesi verbale del creato. Sembrava che l'apertura semantica dell'Ulisse non avesse potuto essere superata da alcun altra opera, ed invece l'autore supera se stesso con l'ultimo romanzo arrivando a sperimentare la polisemia della parola e della frase. Se per elaborare la struttura dell'Ulisse erano occorsi otto anni, quella di Finnegans Wake ne richiese il doppio. Il modello è il medesimo: anche l'ultima opera è poema eroicomico in prosa; troppo spesso ci si dimentica che alla base delle due opere maggiori di Joyce vi è un elemento ludico, di gioco, di divertimento. Anzi, questo elemento è ancor più accentuato in Finnegans Wake, dove la parodia diviene struttura portante sul piano linguistico. Joyce in persona ci offre la definizione più appropriata dell'opera: "circolazione del quadrato", con allusione alla forma appunto circolare del libro, la cui ultima frase si continua nella prima, mentre la sua struttura interna si dispone in quattro parti, con un gioco di corrispondenze alla concezione ciclica della storia suggerita dal nostro Giambattista Vico. L'ultima frase - ripetiamo - trova il suo senso nella prima, così da dar vita ad una lettura infinita, ad un libro di cui il lettore non trova il finale se non ricominciando dall'inizio. Patrizio Minnucci

S PE Z IA N D O Rubrica sull'uso delle erbe e delle spezie a cura di Giuseppe Gatta

Erbe e spezie: mille volti del peperoncino

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a pianta ha un fusto eretto, con foglie alterne ovato- lanceolate, ricche di nervatute sporgenti. I fiori, piccoli e delicati compaiono in tarda primavera, ad inizio estate. I frutti hanno diversa forma e colore, a seconda delle varietà, sono una specie di bacca carnosa che all'interno è ricca di semi. La pianta fu importata dall'America Centrale in Europa all'inizio del sedicesimo secolo e da allora si è diffuso con numerose varietà e colori. In cucina l'uso è davvero diversificato, dal soffritto per il sugo al condimento per arrosti, alle salse piccanti per bruschette e crostini. Dopo la raccolta, che avviene quando la maturazione del frutto è ultimata (data dal colore, che cambia a seconda della specie e della qualità; può avere tonalità rosse tendenti al violaceo, può essere color prugna tendente al nero ed avere forme tonde ed ovali, normali e allungate, o a forma di mini-peperone), il consiglio è di unire tutti i rami e legarli insieme con uno spago da cucina, lasciarli appesi al sole per favorire l'essicazione. Per evitare la formazione di muffe all'interno (specie nelle varietà che hanno frutti superiori ai 2-3 cm), l'ottimale è di metterli in una teglia (dopo che sono stati al sole per diversi giorni) e inserirli nel forno per farli asciugare totalmente (per chi ha la possibilità l'ideale è il forno a legna), infatti dopo averne fatto uso e quando la temperatura è scesa al di sotto dei 150° è possibile infornarli per favorire l'essicazione. Dopo l'essiccazione bisogna procedere alla frantumazione, con un frullatore o un tritatutto (facendo molto attenzione alle precauzioni da adottare: bocca, naso e parzialmente anche gli occhi vanno coperti). Conservare infine in vasetti di vetro, anche per diversi anni. Il peperoncino ottenuto può anche essere aggiunto a una bottiglia di olio di oliva, così da ottenere un olio aromatizzato per bruschette e condimenti a crudo. In cucina, per condire arrosti di carne o pesce o per patate al forno, è possibile fare un trito con peperoncino, aglio, rosmarino, alloro e salvia, da utilizzare a proprio piacimento. L'uso corretto favorisce la circolazione e può essere anche un ottimo regolatore di intestino, fegato e stomaco. Ha proprietà afrodisiache, ma l'uso eccessivo può provocare invece acidità di stomaco, ulcera e gastrite.

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