TiroLibero_Online 17 2017

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16/05/2017 Anno 5 - Online 17 SETTIMANALE GRATUITO EDITORIALE DEL DIRETTORE

Ciao Oreste, ci mancherai

E

’ stata una settimana difficile. Soprattutto quando arrivano notizie tragiche. La scomparsa di Oreste Giagnotto non può lasciare di certo indifferenti. Forse una delle poche persone che hanno inteso lo sport come strumento di aggregazione più che fondato sull’attività agonistica. Anche lui comunque non ci stava a perdere e quando lo dimostrava non passava di certo inosservato. Il calcio a cinque è stato il suo ultimo mondo, prima aveva conosciuto quello del calcio e ad entrambi ha avuto sempre il dono di elargire grande solidarietà. Si prodigava per tutti e dimostrava un’umiltà disarmante. Il nostro primo incontro me lo ricordo come se fosse ieri: ai tempi in cui ricoprì il ruolo da dirigente ai Bassotti gli chiesi le distinte delle squadre. Senza battere ciglio mi disse: “Spiegati meglio, perché non ho capito”. Oreste era anche questo, ma era in quel periodo che iniziava la sua attività principale. I tornei estivi erano un antidoto a tutte le difficoltà che la vita di tutti i giorni ci mette di fronte. Il telefono diventava bollente per organizzare le spedizioni in giro per il Piemonte. I giocatori che aderivano al suo richiamo non esitavano a farsi inserire in lista. Il cibo era un ingrediente basilare della manifestazione, tant’è che quando gli parlai di un evento lui mi disse: “Senti Citro, non mi interessa contro chi si gioca, ma che cosa si mangia dopo”. E poi come dimenticare i premi messi in palio. Se serviva un viaggio o una playstation, si andava sempre in quella direzione per soddisfare le richieste dei giocatori... Ciao Oreste. Walter Citro

SERIE C1

Lo Sporting Rosta supera il Delfino Cagliari nella gara d’andata del primo turno dei playoff nazionali, ma il pensiero di tutti o quasi era rivolto a un amico del futsal che tragicamente ci ha lasciati (a pagina 3 e 5) (foto Pino Zann MegaZpm)

VITTORIA

CON DEDICA


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APPROFONDIMENTO

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PARATA E... / Lupo è ora in pole position per la panchina

Virata Real Canavese Walter Citro

N

on è bastato centrare una promozione in serie C1, affinché il matrimonio potesse continuare. Le strade del Real Canavese e di Davide Berardi si dividono. «Mi dispiace, soprattutto perché la società lo aveva confermato come allenatore della prima squadra». Eugenio Sinopoli, forse non avrebbe mai immaginato a questo punto della stagione di dover andare alla ricerca di una nuova guida tecnica. «Berardi ha preso questa decisione - afferma il Direttore Generale - e noi non abbiamo fatto altro che constatare le sue volontà. Non si sentiva più leader dello spogliatoio e per tale motivo ha rassegnato le dimissioni». Berardi saluta definitivamente il Real Canavese, o quasi: «Speriamo che continui il progetto sui Giovanissimi. Su questo punto dobbiamo ancora aggiornarci». Adesso l’agenda di Sinopoli verrà sfruttata a pieno per individuare il successore: «Non faccio nomi sicuramente perché non voglio dare illusioni o delusioni a chi verrà contattato. Sarà certamente un nome conosciuto nel panorama del futsal piemontese. Quello di Matteo Lupo pare attualmente il nome più caldo,

con Cedro sullo sfondo. I prossimi giorni saranno decisivi per conoscere il nuovo volto dell’allenatore del Real Canavese che, intanto, si sta già muovendo con sicurezza sul mercato e,

secondo le ultime indiscrezioni, avrebbe trovato l’accordo con un primo gruppetto di giocatori in uscita dal Borgonuovo, battendo la concorrenza del Top Five.

DAVIDE BERARDI / Lascia la guida del Real Canavese dopo una splendida promozione conquistata

Settore Giovanile Fase Nazionale Quarti Under 21 Lecco-Orange Asti 5-10

Semifinali Under 21 Kaos-Orange Asti 21 e 28 maggio

Spareggio Juniores Aosta-San Carlo Milano 21 e 28 maggio

Spareggio Allievi

Aosta-San Paolo Cagliari 4-3 Aosta qualificata alla Final Eight

Spareggio Giovanissimi San Gottardo GE-Orange Asti 17 e 22 maggio

FOOTBALL SALA

Ticinia, altro Scudetto Ora obiettivo Champions

P

entacampione. Il Ticinia Novara si laurea Campione d’Italia vincendo così il suo quinto titolo nazionale. Se si guarda l’albo d’oro, nessuno ha fatto tanto in Italia. Supremazia che il sodalizio piemontese vorrebbe confermare anche in campo europeo. A Rimini infatti dal 15 al 20 maggio andranno in scena le fasi finali della massima rassegna continentale: la Champions League. Kermesse che vedrà impegnate 12 squadre provenienti da tutta Europa, insomma il gotha del Football Sala presente nel Vecchio Continente. Intanto il Ticinia, anche per quest’anno, si conferma campione d’Italia, disputando la finalissima contro un ottimo Lainate che, fino all’ultimo, le ha provate tutte per scucire lo scudetto dal petto dei biancazzurri ma è dovuto soccombere di fronte alla maggior tecnica ed esperienza dei novaresi. La prima frazione di gioco si chiude con un secco 3 a 0 grazie alla doppietta di Douglas Nicolodi ed al gol di Capitan Stefano Usai. Nella ripresa Andrea Peluso prova a riaprire la contesa ma Rogerio Rocha e Luca Licini la chiudono definitivamente. Nel finale di partita ancora Peluso e Simone Villa rendono meno pesante lo score per i lainatesi ma la sostanza non cambia: anche per quest’anno il tricolore resta a Novara. Il Presidente Daniele Colognesi è al settimo cielo: «Ci siamo riconfermati Campioni d’Italia! Soddisfazione immensa che mi ripaga di tutti gli sforzi profusi per arrivare fin qua. Abbiamo fatto scelte importanti: è arrivato un Direttore Sportivo capace e motivato quale Andrea Candeloro ed è cambiata la guida tecnica». Quel Davide Delgiudice che così bene ha fatto alla guida della Nazionale Italiana nell’Europeo disputatosi a Mosca proprio di questi tempi lo scorso anno: «Abbiamo giocato la Finale Scudetto senza Fabricio Calderolli, Paolo Cesaroni e Francesco Bartilotti impegnati con la Nazionale FIGC, ma saranno anche loro con noi in Champions, dove, peraltro potremo contare anche sulle prestazioni di Mauro Canal. Sono molto contento che il Presidente Colognesi abbia scelto me, mi sta accontentando in tutto, a partire dal roster messomi a disposi-

...RISPOSTA

Delusione Berardi: «Sarei rimasto, ma con altri giocatori»

C

’eravamo tanto amati. Il fruttuoso rapporto tra il Real Canavese e Davide Berardi si è dunque bruscamente interrotto al termine di un ultimo mese nel quale la situazione è precipitata. Sembra ormai infatti lontanissima la vittoria, strameritata, del campionato di C2 e la conseguente promozione nel massimo torneo regionale, mai messa in dubbio da un cammino semplicemente perfetto. E invece, qualcosa già si stava incrinando da tempo, in particolare nei rapporti tra il tecnico e alcuni giocatori. Motivazione che ha spinto Berardi a porre una “conditio sine qua non” alla società: «Ho espresso il mio desiderio di cambiare alcuni giocatori per motivazioni tecniche e anche comportamentali, puntando su altri elementi per costruire la squadra del futuro. La società non era però dello stesso avviso e ha fatto la sua scelta: avrebbe voluto che restassi, ma senza accontentare la mia richiesta. Di conseguenza, però, era per me impossibile accettare il compromesso e iniziare una stagione senza la possibilità di risolvere alla radice problemi già evidenti». Dunque, il classico scontro frontale tra tecnico e squadra (una minima parte, in realtà) nel quale il Real Canavese ha di fatto optato per garantire continuità tecnica al gruppo di giocatori che ha conquistato la promozione. Altamente improbabile che Berardi rimanga poi nella veste di allenatore dei Giovanissimi, squadra che lo stesso tecnico avrebbe l’intenzione di creare: «Ora come ora sono un po’ deluso, anche perché ho in passato rifiutato molte altre offerte credendo che il progetto con il Real potesse durare a lungo. Ho per le mani un gruppo di giovani ragazzi ai quali tengo molto e la mia attuale priorità è trovare loro una sistemazione adatta. Vedremo quali porte si apriranno, ma non credo che possano essere quelle del Real».

zione. In squadra ho ritrovato diversi giocatori che fanno parte della Nazionale di cui sono Commissario Tecnico a cominciare dal Capitano, Stefano Usai, e dal Vicecapitano, Luca Licini, che qui ricoprono lo stesso ruolo». Uno che di trofei ne ha messi in fila parecchi è Rogerio: «Vincere lo Scudetto è sempre una gioia immensa, ho avuto la fortuna di provarla in Brasile (Carlos Barbosa), in Spagna (Inter Movistar) ed in Italia (Perugia e Pescara). Mi è capitato anche di vincere per 3 volte la Coppa Intercontinentale (Carlos Barbosa) e la UEFA Futsal Cup (Montesilvano) insieme a diversi giocatori che adesso sono miei compagni di squadra proprio qui al Ticinia Novara. Credo che possiamo ripeterci anche nella Champions League che stiamo per andare ad affrontare». Insomma, il Ticinia Novara si gode lo Scudetto ma è già proiettato al prossimo obiettivo: scrivere la storia di questa disciplina sportiva anche in Europa.


IL RICORDO

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CIAO ORESTE

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I

n un momento così tragico, i ricordi prendono il sopravvento. Oreste, non era una persona qualunque, soprattutto perché aveva il dono di prodigarsi sempre per tutti. Prima ascoltava le esigenze dei giocatori e poi andava ad individuare il torneo amatoriale che potesse soddisfare quelle richieste. «Aveva capito che lo sport non era solo una competizione, ma soprattutto un momento di aggregazione». Maurizio Cusenza non era un semplice amico. «Abbiamo condiviso buona parte degli ultimi quarant’anni della nostra vita: dal quartiere in cui siamo cresciuti, a tutto quello che si può immaginare». Il “boffa” questo il suo soprannome, lo ha introdotto nel mondo del calcio e poi del futsal: «Dopo ogni partita, bisognava assolutamente grigliare, altrimenti lui non si sarebbe presentato». Roberto Sottile è per tutti “il Moro” ma soprattutto il suo braccio destro: «Ci aiutavamo a vicenda e mi rimproverava il fatto di dover smettere di giocare per poter poi andare a mangiare insieme». Il suo bomber preferito era sicuramente Daniele Granata: «Era il gigante buono. Spesse volte quando ritornavamo a casa insieme, ci fermavamo lungo la strada e con la musica alta ballavamo alcuni passi di latino americano. Anche in questo campo era sorprendentemente». Per i suoi ragazzi aveva sempre un soprannome. Per esempio Davide Catanzaro era la testa di chupa chupa: «Non era solo un uomo di sport ma soprattutto un amico. A livello umano dava tantissimo e ti faceva uscire sempre quel sorriso anche se per caso eri un po’ giù di tono. In pizzeria, per esempio, aveva ordinato una quattro formaggi con salsiccia, peperoni, melanzane ma senza origano perché non lo digeriva tanto...». In ogni partita ci doveva essere il “gladiatore”. In questo Stefano Capogna

era una sicurezza: «Non credo di aver mai conosciuto una persona così disponibile. Mi ha scritto qualche giorno fa per dirmi di fargli sapere se avessi bisogno di qualcosa». E non poteva mancare il ricordo di Lio Poma: «Era una persona super di-

sponibile con un’umanità incredibile: un papà, uno zio, un amico al quale potevi fare mille confidenze. Un gigante buono con una voce sottile che sicuramente starà già organizzando un torneo in paradiso, ovviamente con annessa grigliata».


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SERIE B / C1

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SERIE C1 - PLAYOFF / Delfino battuto in sicurezza nella gara d’andata

Rosta, buona la prima SP. ROSTA

DELFINO

5 2

SAVASTA FIORE ETZI ONGARI MANUNZA NEGRO CASU TASSONE RUZZU S.FISCANTE BARBAROSSA Carausu Deiana Licciardi Marini M. Fiscante Salaris Buggè Martin Sirbu

ALL. NIZZA

ALL. BARBAROSSA

Reti: pt 22’ M. Fiscante; st 3’ Martin, 16’ Ongari, 18’ Barbarossa, 22’ Ongari, 31’ M. Fiscante, 32’ Manunza Espulso / Scarafia di Casale Costa di Collegno Ammoniti / Manunza, Casu, M. Fiscante, Martin

Sandro Dall’Agnol

C

Rosta (To)

on pazienza, solidità e maturità lo Sporting Rosta ha posto il primo mattoncino nella costruzione del suo sogno di ritornare in serie B. Decisamente tenera la resistenza del Delfino Cagliari che non ha mai realmente destato l’impressione di possedere capacità tecniche e tattiche per avere la meglio. Solo la buona organizzazione del portiere di movimento ha contenuto il passivo, mantenendo vive le speranze in vista della sfida di ritorno in programma la prossima settimana. C’è da aspettare parecchi minuti per vivere qualche emozione, perché la sfida presenta un incipit decisamente bloccato. Squadre molto attente a non concedere varchi, in particolare quella di Nizza lascia agli ospiti l’onore di gestire maggiormente il possesso palla. Delfino che però non crea più di tanto, l’unica vera palla gol è frutto di una splendida triangolazione che Salaris sciupa con uno scialbo piattone alle stelle. I biancorossi capiscono pian piano di non aver nulla da invidiare agli avversari

ed escono dal guscio dopo la metà della prima frazione: Martin trova lo strepitoso riflesso di Etzi sulla sua strada, ma pochi minuti dopo è Manuel Fiscante a ribadire in rete la corta respinta del portiere sardo su Buggè. Uno dei pochissimi guizzi nel contesto di una mezzora soporifera e senza molto ritmo. Lo Sporting Rosta sa che un vantaggio di stretta misura sarebbe ininfluente o quasi

ABBRACCIO / Martin e Savasta Fiore festeggiano Ongari

in vista della gara di ritorno e riparte a mille nella ripresa: Manuel Fiscante ruba e assiste il tocco facile facile di Martin. Tris che arriva poi alla metà della seconda frazione ed è un pezzo di bravura di Ongari: ripartenza in solitaria e scavetto dolcissimo su Etzi in uscita. I torinesi pensano forse di poter già chiudere il discorso qualificazione, ma non hanno fatto i conti con la gestione decisamente efficace del portiere di movimento da parte di Barbarossa e compagni. Ed è proprio il player-manager ad accorciare subito le distanze con un beffardo tocco che scavalca Savasta Fiore, all’ultimo intervento della sua gara prima del cambio con Carausu. Mister Nizza non azzarda mai la pressione alta e preferisce concedere il vantaggio numerico ai sardi, cercando di coprire al meglio la propria metà campo. Strategia che funziona a intermittenza perché Ongari e Manuel Fiscante ne approfittano per arrotondare il punteggio, ma i sardi sono sempre oltremodo pericolosi e con Manunza allo scadere ritrovano un pizzico di speranza in vista della sfida di ritorno.

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POST GARA

Nizza amaro: «Peccato quel gol alla fine»

U

na vittoria può lasciare anche dell’amaro in bocca? Sì, secondo Pierfrancesco Nizza che nonostante il successo nella gara di andata analizza in maniera critica la prestazione dei suoi ragazzi: «Mi dispiace aver subito la rete del 5-2 a pochi secondi dalla fine. Comunque in Sardegna sarà e sarebbe stata una battaglia comunque. Da loro sappiamo benissimo che non è facile fare risultato. E’ vero che dobbiamo difendere tre reti ma in questa disciplina è come se partissimo alla pari». Nonostante il finale che ha fatto storcere un po’ il naso, ci sono anche gli aspetti positivi: «Abbiamo interpretato la gara come avevo chiesto. Un plauso ai miei ragazzi, soprattutto perché si trattava di una partita di caratura nazionale. Fuori dalla nostra regione sappiamo bene che ci sono realtà molto ben strutturate e con un progetto ambizioso. Il Delfino è una di queste e solo il fatto di aver giocato buona parte della ripresa con il portiere di movimento, testimonia la personalità di questa squadra». Per il ritorno in Sardegna è pronto l’antidoto alla sofferenza: «Dobbiamo essere più concreti nel capitalizzare al massimo le occasioni che ci costruiremo. Se lo faremo avremo ottime chance di passare il turno».

SERIE B - PLAYOFF / La straordinaria avventura si chiude con una sconfitta in semifinale

L84, stagione da nove e mezzo OSSI

L84

5 3

Argilli Lo Buglio Demartis Fiori V. Fiori R. Lubinu Perez Fozzi Luiu Canu Dulcis

ALL. LORIGA

Gnesutta Rosano Iovino Di Santo Marchiori Cantone Perino Cerbone El Adlani Torazza Di Ciommo De Lima

ALL. DE LIMA

Reti: 10’37’’ p.t. Luiu (O), 10’53’’ Di Santo (L84), 11’18’’ Iovino (L84), 13’12’’ R. Fiori (O), 4’07’’ s.t. Lubinu (O), 12’50’’ Perino (L84), 18’01’’ Lubinu (O), 19’02’’ Dulcis (O) Arbitri / Iannuzzi di Roma1 Ghetti di Bologna Crono / Orrù di Oristano Espulso / 18’41’’ st Perino (L84)

Walter Citro

I

Ossi (Ss)

l Dulcis in fundo è letale per la L84. Fino all’ultimo secondo in partita, i ragazzi di De Lima sfiorano la finale ma al suono della sirena sono costretti ad alzare bandiera bianca, dopo il sigillo del laterale offensivo isolano. Ci andrà invece il Futsal Ossi, abile a sfruttare il fattore campo e a prolungare così quel tabù che le compagini sarde hanno nei confronti di quelle piemontesi. Incipit di gara equilibrato, con il lampo di Luiu che viene subito sedato da Cantone, abile ad ingigantire un errore di Nulcis. Il botta e risposta sarà un po’ il filo conduttore di tutta la prima frazione e sarà anche l’unica volta in cui i verdeneri riusciranno a portarsi avanti nel punteggio. La firma è quella del solito Iovino, autentico “matador” di questi playoff. Il sigillo del partenopeo non ha un effetto di stordimento sui padroni di casa visto che Roberto Fiori ristabilisce nuovamente la parità prima del cambio di campo. Ripresa esatta antitesi per quanto concerne le emozioni. Si gioca a carte scoperte, forse perché en-

trambe non vogliono replicare il calvario dei quarti di finale in cui si arrivò fino ai tempi supplementari. Lubinu pesca il jolly con un gran tiro al volo, ma la L84 risponde colpo su colpo non abbandonando mai la gara sotto l’aspetto mentale. Il “cobra” Perino non perdona dopo un errore di Roberto Fiori: 3-3. Questo, l’ultimo acuto stagionale dei piemontesi, visto che successivamente Di Ciommo deve firmare gli straordinari su Fiori e Lubinu,

prima di capitolare sul tocco sotto di quest’ultimo che indirizza definitivamente la qualificazione verso gli isolani. L’espulsione di Perino è la resa definitiva, mentre la carta della disperazione rappresentata dal portiere di movimento non porta i frutti sperati in casa L84. Prima Di Ciommo è bravo a respingere un tiro libero, poi è il montante a fungere da suo sostituito, ma nel finale Dulcis scrive la parola “fine” al sogno dei volpianesi.

IL TABELLONE QUARTI DI FINALE Villorba-L84 7-9 Potenza Picena-Ossi 3-5 Angelana-Brillante Torrino 2-6 Giovinazzo-Odissea 2000 9-10 SEMIFINALI Ossi San Bartolomeo-L84 Odissea 2000-Brillante

5-3 3-2

FINALE 20 e 27 maggio Odissea 2000-Ossi San Bartolomeo EL ADLANI / Si chiude un’annata di altissimo profilo per il numero 10 e i suoi compagni


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FEMMINILE

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SERIE C1 - PLAYOFF / Le toscane della Pelletterie Scandicci si impongono nell’andata

I Bassotti a volume troppo basso I BASSOTTI PELLETTERIE

0 3

GORREA GIOVANNINI FERRI BIAGIOTTI MARRARI BADALASSI RUSSO BALDI ANTONAZZO SANCHEZ Arba Nicita Di Biase Pucci Dipino Guarino Onate Pintaldi Cianciaruso De Risi Marcetti Vozza ALL. CAPRIO

ALL. ROCCHI

Reti: pt 19’30’’ Baldi, 24’33’’ Biagiotti; st 3’53’’ Biagiotti Espulso / Lucia di Aosta Di Fonzo di Bra Ammonite / Vozza, Antonazzo

Grazia Tomassetti

E

Torino

’ un Palatucci non troppo

caldo per la gara di andata semifinale di playoff che ha visto I Bassotti superati con un severo punteggio di 3-0 dalla fiorentine della Pelletterie Scandicci. Sedie vuote e poco supporto non aiutano le ragazze di mister Caprio che appaiono concentrate fin dal riscaldamento, ma poco esuberanti all’atto pratico. Dopo un avvio di gara sottotono da entrambe la parti, sono le ragazze toscane a farsi più pericolose: semplicemente corrono, costruiscono e difendono molto bene. Ferri e compagne sprecano invece parecchio, anche sottoporta. Il vantaggio annunciato della squadra ospite arrivo così verso fine primo tempo ad opera di capitan Baldi e poco dopo raddoppiato da Biagiotti, classe 1997. Al rientro in campo poco è cambiato se non un pizzico di nervosismo in più, complice la stanchezza delle ragazze druentine. La calma apportata invece da Dipino purtroppo non basta. Oltre al 3-0 firmato in scivolata da una Ba-

giotti inarrestabile, a pesare sull’umore del Palatucci è anche la discutibile decisione arbitrale

presa da Di Fonzo che punisce Antonazzo con un giallo, colpevole di aver ridato palla agli av-

NICOLA CAPRIO / Servirà un’impresa alle sue ragazze per ribaltare il risultato in Toscana

versari su una rimessa laterale assegnata erroneamente dal direttore di gara ai Bassotti. Capitan Marrari a fine partita è subito più serena, dopo il logico nervosismo sul parquet, e commenta così la sconfitta: «A livello difensivo non siamo riuscite a leggere il loro gioco. Sicuramente lo stop dovuto alle rappresentative non ci ha aiutato a mantenere il ritmo partita». L’impressione è proprio quella di una squadra stremata negli ultimi minuti, seppur più convinta dell’avvio. Nonostante il pressing alto della seconda frazione di gioco, la palla non ne ha voluto sapere di entrare. Poi, parlando di prossimo anno, sembra imprescindibile una consistente campagna acquisti per I Bassotti in prospettiva serie A2, con la fondata certezza che anche se dovesse andar male la sfida di ritorno in Toscana, ci sarebbero ampissime possibilità di ripescaggio. «Io il prossimo anno vorrei appendere le scarpe al chiodo», confessa però capitan Marrari...Vedremo se la sua squadra e, soprattutto, la sua infinita passione glielo concederanno.

JUNIORES / Il quadrangolare premia le ragazze di Fretti che passano alla fase nazionale

Borgonuovo sul trono regionale JUNIORES RISULTATI Aosta-Juve Borgonuovo-Fucsia Juve-Fucsia Borgonuovo-Aosta Juve-Borgonuovo Fucsia-Aosta

0-2 d.t.r. 2-1 2-1 2-0 0-3 2-0

CLASSIFICA Borgonuovo

BORGONUOVO JUVE FUCSIA AOSTA

PT 9 5 3 1

G 3 3 3 3

V 3 1 1 0

N 0 1 0 1

P 0 1 2 2

F 7 2 4 0

S 1 4 4 4

Juve

REGOLAMENTO

Il quadrangolare è stato organizzato nell’arco di un unico pomeriggio di gare, con sfide articolate su tempo unico da 25 minuti. In caso di parità si è proceduto ai tiri di rigore con assegnazione di un punto bonus alla vincitrice. Torneo che ha dunque visto imporsi il Borgonuovo che potrà così partecipare alla fase nazionale che varrà lo Scudetto di categoria. Fucsia

Aosta


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SERIE D

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COPPA PIEMONTE-VDA / Domani conosceremo il tabellone dell’evento di Carmagnola

Final Eight, ecco il sorteggio S

i terranno domani mattina alle ore 11 i sorteggi per quanto riguarda la Final Eight di Coppa Italia di serie D. Appuntamento per tutti presso la sede del Comitato Regionale in via Volta a Torino, per conoscere il tabellone che metterà in palio il trofeo, ma anche la promozione diretta in C2 per la vincitrice. Già prescelto, invece, l’impianto che ospiterà la manifestazione nel weekend lungo del 2,3 e 4 giugno, ovvero il Palasport di Carmagnola. All’evento parteciperanno le otto squadre che hanno conquistato la qualificazione lo scorso inverno, ovvero Orange e Sportiamo, le due dominatrici del campionato, più Grosso, Audace Boschese, Lisondria, Gem Tarantasca, Pinerolo e Real Mirafiori. Come detto, chi conquisterà il trofeo acquisirà anche diritto ad accedere alla categoria superiore. Qualora la vincitrice avesse già conseguito la promozione diretta, tramite stagione regolare o finale playoff (in programma lunedì prossimo), toccherà alla finalista quest’onere. Nel caso in cui entrambe le squadre che giungessero all’atto finale

avessero già centrato l’obiettivo, allora non ci sarà alcuna altra promozione. Diritto che, vale la pena ricordarlo, Orange Asti e

Sportiamo hanno già in tasca, ma che anche Real Mirafiori o Pinerolo potrebbero ottenere a breve.

RISULTATI E MARCATORI D GIRONE A

Tumminello è da record Il Santa Rita finisce terzo

Orbassano in trionfo Preci è il re dei bomber

A.Taurinense-Gattico 7-3 Reti: 4 De Viti, Arimondi, Rea, Giardino (T); 2 Palmieri, Centrone (G)

Gem-A.Boschese 6-4 Reti: 4 Molineri M., 2 Bertoglio (G); 2 Arellano, Contreras, Rodriguez (B)

3-6 Ceres-Santa Rita Reti: Lauro, Bianco, Maronero (C); Parisi, Garreffa, Silvi, Ellena, Rodano, D’Agate (S)

5-11 I Giovani At-Orange Reti: 3 Demasi, Stefanini N.,Stefanini D. (G); 5 Sanfilippo, 2 Scalzo, 2 Dias, Camisola, Ghobrani (O)

2-9 Forno-SanRemo72 Reti: Picco, Bernardi (F); 9 Tumminello (S)

SPORTING ORBASSANO / Più di 10 punti sulla quinta e gli orbassanesi festeggiano la promozione

RISULTATI E MARCATORI D GIRONE B

La Chivasso-Villarbasse 3-7 Reti: 2 Lillaz, Maugeri (L); 2 Bernardo, Vinnolo, D’Agsotino, Iovino, Tiribello (V) 2-6 Pertusa-Sportiamo Reti: Donges, Pignolo (P); 5 Miranda, Allovio (S)

SERIE D GIR A

6-5 R.Mirafiori-In Zona 5 Reti: 4 Marashi, Tanasa, Campolongo (R); 2 Zuma, 2 Belinello, Schifano (I) 13-4 Lisondria-La Granda Reti: 8 Preci, Caruso, Chakour Y., Chakour S., Pera, Marongiu (L); 2 Galetto G., Castellino, Ferreri (G) Candiolo-Sp.Orbassano 1-7 Reti: Romano (C); 4 Costanza, Sampò, Borello A., Bardella (O)

SERIE D GIR B

RECUPERO OTTAVA GIORNATA A.Taurinense-Gattico 7-3 Ceres-Santa Rita 3-6 Forno-SanRemo72 2-9 La Chivasso-Villarbasse 3-7 Pazzion-Grosso 6-8 Pertusa-Sportiamo 2-6 Riposa: CUS PO PT G V N P F S SPORTIAMO 61 24 19 4 1 14456 CUS PO 54 24 17 3 4 14878 SANTA RITA 51 24 16 3 5 14874 VILLARBASSE 51 24 16 3 5 14189 CERES 49 24 16 1 7 121101 FORNO 36 24 11 3 10 124122 GROSSO 33 24 9 6 9 88 97 PERTUSA 30 24 9 3 12 102114 A. TAURINENSE 26 24 8 2 14 112126 LA CHIVASSO 25 24 7 4 13 104128 SAN REMO 72 11 24 3 3 18 88142 GATTICO 10 24 3 1 20 80151 PAZZION 10 24 3 2 19 63185

VENTIDUESIMA GIORNATA Gem-A.Boschese 6-4 I Giovani At-Orange 5-11 R.Mirafiori-In Zona 5 e non solo 6-5 Lisondria-La Granda 13-4 Pinerolo-PancaCasta Candiolo-Sp. Orbassano 1-7

PROMOSSA IN C2

PROMOSSE IN C2

SPORTIAMO

ORANGE SPORTING ORBASSANO

FINALI PLAYOFF CUS PO-CERES SANTA RITA-VILLARBASSE

PT ORANGE 63 SP. ORBASSANO 52 R. MIRAFIORI 45 PANCACASTA 37 PINEROLO 37 LISONDRIA 36 CANDIOLO 23 LA GRANDA 21 GEM 19 I GIOVANI AT 19 A. BOSCHESE 19 IN ZONA 5 9

G V 22 21 22 17 22 15 21 11 21 12 22 11 22 6 22 7 22 5 22 6 22 5 22 3

N 0 1 0 4 1 3 5 1 4 1 4 0

P F S 1 19240 4 15284 7 118125 6 10695 8 114115 8 141116 11 72100 14 101139 13 94128 15 137177 13 110131 19 66153

FINALE PLAYOFF R.MIRAFIORI-PINEROLO/PANCACASTA


16/05/2017 Anno 2 - Numero 24 INSERTO SPECIALE

L’EVENTO BENEFICO

Straordinaria partecipazione per l’ormai consueta sfida di Medicina tra Molinette e San Luigi che ha appassionato sul campo ma anche e soprattutto sugli spalti

IL DERBY

CHE AMIAMO


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Online 17 - 16/05/2017

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CALCIO A 5 / FEMMINILE

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Online 17 - 16/05/2017

CALCIO A 5 - GIRONE F / Nella sfida tra formazioni già qualificate, la Bibbia si arrende

Il Sottomarino Giallo va a tutta YELLOW SUB.

LA BIBBIA

Furlan Martinotti Calò Consoli Ruggiero Molisina Ventrella

Jha Ricci Bonino Giribaldi Germinetti Mingozzi

6 3

Reti: 4’31” Germinetti (B), 22’14” Calò (Y), 24’20” Calò (Y), 27’50” Consoli (Y), 40’58” Ruggiero (Y), 43’27” Consoli (Y), 45’25” Germinetti (B), 47’42” Consoli (Y), 49’20” Germinetti (B)

MIGLIORI IN CAMPO

Calò

Yellow Sub.

Germinetti La Bibbia

SPORTIAMO

N

el girone F ormai i giochi per l’accesso alle fasi finali sono già chiusi e sia il Yellow Submarine che La Bibbia hanno strappato il pass per far parte delle trentadue formazioni che si giocheranno il campionato. Con questa premessa la sfida tra queste formazioni può sembrare povera di stimoli e noiosa ma mai pensiero sarebbe più sbagliato. La compagine in giallo ha la meglio in una sfida dai ritmi altissimi fin dalle battute iniziali e avvincente fino alla fine. A partire decisamente forte sono gli “orange” che si affidano ad una fitta rete di passaggi per provare a scardinare l’ordinata fase difensiva degli avversari che per i primi minuti devono badare principalmente a difendere più che ad attaccare. Il primo squillo lo firma Mingozzi che non trova lo specchio di poco, ma la rete è nell’area: è proprio Mingozzi, dopo aver affondato sulla fascia destra, a servire a centro area Germinetti che spalle alla porta realizza con un colpo di tacco che strappa applausi. In svantaggio, il Yellow Submarine, prova ad alzare il baricentro ma trova una Bibbia ordinata e quadrata pronta a ripartire in contropie-

RIN TIN TEAM

4 3

Monteverde Falbo Gueli Moretti Piras Sambin

Alfonso Ferrentino

Bianchini Aimone Novaro Parodi Bignante Tommasini Cicoira Lallo Racca

Reti: 4’52” Lallo (R), 12’ 48”Moretti (S), 1457” Lallo (R), 21’14” Bignante (R), 22’13” Moretti (S), 23’43” Moretti (S), 39’28” Aimone (S)

MIGLIORI IN CAMPO

Moretti Sportiamo Lallo Rin Tin Team

Sportiamo

de e, grazie anche all’ottimo feeling che dimostra in attacco, a non far dormire sonni tranquilli a Furlan; proprio l’estremo difensore salva in un paio di occasioni su Ricci e Mingozzi. Sullo scadere della prima frazione si accende Calò che in due minuti, con una doppietta, raggiunge e supera la formazione arancio: prima si rende protagonista di una girata in area di rigore e poi trafigge Jha al termine di un’azione personale. Forti del buon momento, al rientro in campo, il sottomarino continua a navigare verso la porta avversaria e Consoli allunga le distanze. Nella ripresa in campo c’è meno ordine mentre si aprono gli spazi ma la poca precisione sotto porta di entrambe le compagini non permette di capitalizzare le azioni. Solo quando mancano dieci minuti alla fine delle ostilità le reti iniziano a fioccare: prima capitan Ruggiero si fionda sul preciso cross da corner di Calò e poi si scatenano Colosi e Germinetti che rendono l’incontro piacevole fino al triplice fischio che sancisce la vittoria del Yellow Submarine, che aggiunge altri tre punti in classifica che possono permettere alla compagine in giallo di puntare ancora alla seconda posizione nel girone.

Yellow Submarine

La Bibbia

FEMMINILE - GIRONE UNICO / Rin Tin Team battuto

Sportiamo che show Alfonso Ferrentino

S

tudiando la classifica e le statistiche del Rin Tin Team e dello Sportiamo si poteva ben intuire che l’incontro tra queste due formazioni potesse essere sinonimo di spettacolo. Le ragazze non hanno deluso le aspettative mettendo in scena una partita di alto livello, avvincente e incerta fino alla fine con gli ultimi secondi vissuti in completa apnea dalle panchine. Alla fine è riuscita a spuntarla lo Sportiamo che, anche se non riuscirà a raggiungere il Rin Tin Team in classifica, si dimostra ancora una volta di essere una formazione di alto livello con legittimi sogni di essere protagonista alle fasi finali. Fin dalle prime battute sono le ragazze in verde a provare a fare la partita: bastano poco più di venti secondi affinchè Falbo si trasformi nella Goggia esibendosi in uno slalom tra le avversarie prima di impattare contro la provvidenziale e coraggiosa uscita di Bianchini. Poco dopo Moretti, colpendo la parte alta della traversa, inaugura il suo personale

duello con Bianchini che numeorse volte si supera per opporsi ai tentativi del numero 2 verde. Mentre lo Sportiamo si danna per trafiggere Bianchini ci pensa Tommasini a confezionare un cioccolatino per Lallo che, alla prima sortita offensiva, realizza portando in vantaggio il Rin Tin Team. La coppia FalboMoretti continua a tenere impegnata la difesa avversaria e Bianchini non fa complimenti nel chiudere la porta in faccia al duo in verde che riesce a passare, con Moretti, grazie a un’azione fortunosa ma efficace. Lo Sportiamo sembra mettere più grinta in questa prima frazione vincendo la maggior parte dei contrasti e arrivando sempre prima sulle seconde palle. Dall’altra parte, il Rin tin team, rimane ordinato e quadrato, affidandosi alle prodezze del proprio portiere, risultando capace di inventare giocate corali, geniali e soprattutto pericolose; proprio con due azioni del genere, le capoliste, passano ben due volte creando un solco apparentemente definitivo. Lo Sportiamo, consapevole delle proprie qualità, rimane in partita nel fi-

nale torna a colpire con Moretti che in poco meno di due giri di lancetta riporta il parziale in parità. La ripresa rimane in sostanziale equilibrio con le due compagini che si spartiscono la supremazia del gioco e l’inerzia della gara; sul piano fisico il Rin tin team cresce decisamente disinnescando i ritmi frenetici delle avversarie che nel primo tempo aveva a tratti patito. L’incontro diventa parco di reti anche se le azioni pericolose sono numerose e una di queste vede Piras colpire la traversa. Una partita così bella può essere decisa solo da un gol di pregevole fattura e le responsabilità di realizzarlo se la prende Falbo: l’esterno, che già in apertura ha dato dimostrazione delle sue capacità palla al piede, si rende protagonista di un dribbling ubriacante prima di far esplodere un diagonale chirurgico e letale che spedisce la sfera nell’angolino dove Bianchini non può arrivare. Il forcing finale del Rin tin team non riesce a scalfire l’organizzazione tattica de lo Sportiamo che resiste prima di poter fare esplodere la festa al triplice fischio.


CALCIO A 7

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TURNO PRELIMINARE / Bulldog Team si rivela nulla più che una vittima sacrificale

La Pro Secco avanti in scioltezza BULLDOG TEAM Sandro Dall’Agnol

PRO SECCO

7 1

Giordano Cantamessa Melito Fava Reale Touri Dellaia Scolaro Crispo Moro

Ticli Villani Fadda Lionetto Battistella Colombari Cecere Pessolano

Reti: pt 2’ Reale, 18’ Dellaia, 22’ rig. Moro; st 9’ Cantamessa, 12’ Fava, 17’ Reale, 20’ Battistella, 23’ Fava

MIGLIORI IN CAMPO

Dellaia

Pro Secco

Ticli

Bulldog Team

S

arà la Pro Secco ad avere l’onore di partecipare alle fasi finali del che assegneranno il campionato 2016-17, al termine di una sfida preliminare contro il Bulldog Team che, di fatto, non è mai esistita. Decisamente troppa la differenza di valori tecnici in favore di Moro e compagni con gli amaranto che hanno recitato da vittime sacrificali e niente di più, ben consci del proprio destino sin dal pre gara. Bastano infatti appena un paio di minuti per cancellare definitivamente la parola equilibrio dal vocabolario di serata, merito di Reale che stoppa spalle alla porta e in girata fulmina il portiere avversario. Proprio Ticli sarà poi in realtà tra gli attori principali, a dirla piuttosto lunga sull’andamento della gara. Show che comincia con il doppio miracolo su Dellaia, il quale però infine vince il duello al terzo tentativo con l’incornata ravvicinata che significa il raddoppio. L’esterno nerazzurro si mette a lungo in luce con le sue inarrestabili scorribande, indub-

biamente tra gli aspetti da menzionare insieme alle geometrie sempre intelligenti di Crispo. Scarsissime le tracce del Bulldog in fase offensiva, tentativi limitati a una deviazione troppo tenera di Pessolano da azione di corner. Così, inevitabile come un lunedì lavorativo arriva il tris dal dischetto di Moro, conseguente all’intervento falloso di Battistella su Scolaro. La partita ha già di fatto esaurito le sue cartucce in quanto a pathos e la seconda frazione diventa un lungo “garbage time” nel quale la Pro Secco si diverte a mettere in crisi Ticli, il quale risponde presente per quanto gli sia possibile. Il poker è opera di Cantamessa al termine di un lodevole duetto con Moro, poi è Fava a trovare gloria personale con la rete del 50 e quella successiva del definitiva 7-1. In mezzo, giusto il tempo per ammirare la perla di Reale (sinistro meraviglioso all’incrocio dei pali) e la rete della bandiera per il Bulldog Team con il diagonale di Battistella che sorprende Giordano, ben servito sulla corsa da Pessolano.

Pro Secco

Bulldog Team

LA SECONDA EDIZIONE DEL NEYMAR JR’S FIVE IL 21 MAGGIO A TORINO Siete pronti a partecipare al torneo di calcio a “5 contro 5” dell’anno? Tutto pronto per la seconda edizione del Neymar Jr’s Five, il più grande torneo al mondo di calcio 5 contro 5, organizzata da Redbull in collaborazione con il CUS Torino, che coinvolge quest’anno 53 paesi e 6 continenti, fa tappa il 21 maggio a Torino presso l’impianto CUS di via Panetti 30. Per tutte le squadre partecipanti in palio ci sarà la realizzazione di un sogno: volare in Brasile per disputare la fase internazionale a Santos presso l’Instituto Projeto Neymar Jr e incontrare il campione brasiliano che poi ospiterà i vincitori mondiali dell’edizione 2017 a Barcellona! Lo scorso anno la competizione coinvolse più di 65.000 partecipanti da 47 Paesi. A conquistare il titolo italiano fu la squadra torinese dei Kebabbari Ignoranti che ha vissuto un’esperienza indimenticabile disputando la Finale Mondiale 2016 nella patria di Neymar Jr.

Le caratteristiche del Neymar Jr’s Five: • Squadre da 5 a 7 membri di età compresa tra i 16 e I 25 anni • Ammessi due giocatori “fuori quota” • Ogni volta che una squadra segna, gli avversari perdono un uomo • Partite da 10 minuti ciascuna • I vincitori regionali passano alla loro Finale Nazionale. I vincitori di quest’ultima volano alla Finale Mondiale del Neymar Jr’s Five. • La Finale Mondiale 2016 si è svolta all’Instituto Projeto Neymar Jr nel comune di Santos, in Brasile così come accadrà per la Finale Mondiale 2017 prevista nel mese di Luglio Website: www.neymarjrsfive.com Video del Neymar Jr’s Five 2017 https://www.redbullcontentpool.com/embed/ video/5885e5aa851604fe17796e79 Iscrizioni aperte e GRATUITE direttamente sul sito: www. neymarjrsfive.com/it/IT


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SUMMER CUP - GIRONE B / Sfida equilibrata con il Boca Seniors, portieri sugli scudi

Il Morcegos corre sulle acque MORCEGOS BOCA SENIORS Alfonso Ferrentino

3 2

Cherubini Dealessi Bottino Giardino Mirra Corrente Lo Conte Campo

Torasso Montanaro Galante Maio De Cianni Revello Latronico Marangon Arcidiacono

Reti: 15’ Campo (M), 27’ Bottino (M), 42’ De Cianni (B), 43’ Bottino (M), 49’ Maio (B)

MIGLIORI IN CAMPO

Cherubini Morcegos

Torasso

Boca Seniors

L

a sfida tra Morcegos e Boca Seniors, sotto una pioggia incessante, si rivela un grande spettacolo e il fatto che al triplice fischio i due estremi difensori risultino i migliori in campo non fa che confermare. I biancorossi riescono a festeggiare il loro esordio in questa Summer Cup con una prestazione solida in grado di portare i primi tre punti in classifica mentre il Boca Seniors fino all’ultimo ha cercato di rifarsi della sconfitta rimediata nella prima giornata. Il risultato si sblocca solo al quarto d’ora di gioco quando Campo, sul limite dell’area e spalle alla porta, controlla la sfera e si gira in un fazzoletto per colpire con un diagonale teso e preciso; ma lo spettacolo inizia fin dalle prime battute. Nelle prime battute, in pochi minuti, è proprio Campo a poter godere due occasioni nelle quali non riesce a dimostrarsi letale mentre Mirra, nel tentativo di servire Campo, va vicino a beffare Torasso con la sfera che si stampa sul palo. La compagine biancorossa si affida ad una manovra corale e avvolgente per costruire il gioco grazie al proprio reparto mediano in grado sia di interdire che di costruire. Il Boca Seniors prova a colpire l’avversario principalmente con tentativi dalla distanza, innescati dai precisi rilanci di Torasso che assurge a ruolo di Bolla

regista, non precisissimi ma comunque estremamente pericolosi. L’incontro si anima maggiormente quando, a pochi minuti dall’inizio della ripresa, Bottino si fa trovare pronto sul secondo palo per correggere in rete l’assist di testa di Lo Conte. Questa realizzazione sembra svegliare il Boca Seniors che riesce ad alzare il proprio baricentro iniziando a impegnare seriamente Cherubini. L’estremo difensore biancorosso vola a negare la gioia a Revello inaugurando una serie di interventi prodigiosi atti a tenere in piedi il risultato. Nonostante la grande prestazione di Cherubini, il Boca Seniors riesce a passare con De Cianni che dà seguito alla rete siglata all’esordio. Il capitano del Boca Seniors chiede e chiude il triangolo con Galante prima di trafiggere gli avversari con un colpo da biliardo. La gioia per aver accorciato le distanze dura meno di un giro di lancette perché Bottino, al secondo tentativo dopo un miracolo di Torasso, riesce a ristabilire il doppio vantaggio. La compagine giallo-grigia non si perde d’animo e serve ancora una volta un prodigioso volo di Cherubini per sventare l’ulteriore tentativo di Revello. Gli ultimi minuti diventano un concentrato di passione con Maio che riporta sotto il Boca seniors quando, però, il cronometro scorre troppo veloce verso il triplice fischio, rendendo vano l’assedio.

Boca Seniors

SUMMER CUP - GIRONE A / Il CLN crolla nel finale

Sgommata da Bolla Sandro Dall’Agnol

E

CLN Rivol Plate

Morcegos

’ un Bolla in versione diesel quello che bagna con i tre punti il suo esordio nella Summer Cup. E dire che a meno di dieci minuti dal termine il CLN Rivol Plate navigava saldamente con due reti di margine, salvo poi crollare fragorosamente in maniera inaspettata. Per i gialloneri è infatti una prima frazione densa di soddisfazioni, a cominciare dal destro di Calosso che beffa Giay sotto il corpo. Proprio la nuova posizione da puntero del capitano è la chiave del vantaggio per il CLN: movimenti e sponde sempre di qualità che il Bolla fatica a contenere. La coperta del Rivol Plate si rivela però corta in fase difensiva, anche a causa della serataccia del suo portiere Vassallo che regala il pareggio a Rolfo con un passaggio sciagurato. I rivolesi non si demoralizzano e rimettono il naso avanti grazie al destro chirurgico di Bonomo, certamente tra i migliori in campo per continuità di giocate, e allungano il passo con la punizio-

ne sporca di Calosso. La ripresa si apre con l’immediata reazione orgogliosa del Bolla che coglie il legno con una bordata di Rolfo (secondo di serata dopo il palo di Capra a inizio gara) e si va via più intraprendente, mentre il CLN cala vistosamente di rendimento e fatica non poco a creare ulteriori pericoli a Giay, bravissimo a stoppare Lorusso in una delle rarissime occasioni concesse. Notte che sembra stregata per i bianchi, capaci di mutare il proprio destino con un rush finale da finisseur. Break di Saluzzo con relativo assist per Verdun ad accorciare le distanze, immediato pareggio di rapina con Rolfo e susseguente fuga in contropiede dello stesso attaccante che beffa nuovamente l’incerto Vassallo. Tre reti nel giro di tre minuti scarsi e gara incredibilmente ribaltata. Chi si aspetta una reazione del CLN rimane profondamente deluso, perché i gialloneri non ne hanno praticamente in più e, anzi, chiudono autonomamente i giochi con la sfortunata autorete di Albanese allo scadere.

BOLLA

CLN RIVOL P.

Giay Capra Di Fiore Rolfo Saluzzo Savio De Pasquale Schiavone Verdun

Vassallo Albanese Borin Lorusso Bonomo Grasso Calosso Siviero

5 3

Reti: pt 4’ Calosso, 15’ Rolfo, 16’ Bonomo, 21’ Calosso; st 18’ Verdun, 19’ Rolfo, 20’ Rolfo, 27’ aut. Albanese.

MIGLIORI IN CAMPO

Rolfo Bolla Bonomo CLN Rivol Plate


L’EVENTO BENEFICO

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IMMAGINI E PAROLE DA DERBY MOLINETTE

SAN LUIGI

ROCCA NERICI MICHELONE FRANCO PATANIA DE BIASI TODELLA AIRALE LASSALLE FONDELLO TIRALONGO Capello Benna Frattoni Caruso Roagna Panico Buratti

GASTALDI FARINA ENRIETTI BISCEGLIA TREGLIA ANTONELLO NEUSS BOJINO PANZERI BOMPASSO SOFFIETTI Paganelli Pandolfino Ganio Ferrero Stella Basile Ferro Vulcano Badanai Feneziani Rossi

4 0

ALL. SPINONI

Walter Citro

S

emplicemente strepitosa. Così si può sintetizzare ai minimi termini, una serata da incorniciare presso l’Impianto CUS di Via Milano 63 a Grugliasco. Il quadro raffigura la terza edizione del derby calcistico di Medicina tra gli studenti delle Molinette e quelli del San Luigi. La cornice è invece una struttura capace di contenere oltre 200 persone capaci di far sentire il loro sostegno durante tutta la gara e di sconfiggere anche una pioggia che non dava tregua. Striscioni, fumogeni, fischi e cori da stadio, non mancava proprio nulla per un derby arrivato alla terza edizione. Con due reti per tempo le Molinette stendono il San Luigi, ma alla fine hanno vinto tutti. In primis il cassiere dell’evento, visto tutti i fondi raccolti agli ingressi, quelli raccolti tramite la lotte-

ALL. BADIALI VICEALL. VERARDO

Reti: pt Fondello, Todella; st Franco, Roagna Arbitro / Castellano di Nichelino Assistenti / Rivoira e Russo di Nichelino

ria benefica e grazie anche alle libere offerte donate. Tutte interamente destinate all’AIL Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma ONLUS e all’IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) di Candiolo. La beneficenza (stra)vince, mentre sul rettangolo di gioco si sono incontrate due compagini che hanno fatto dell’agonismo e lealtà sportiva, il loro biglietto da visita. Sugli spalti l’astio tra le due fazioni è palpabile ma al triplice fischio finale, tutti hanno indossato la maglia della beneficenza e della solidarietà. Il presidente del Cus Torino Riccardo D’Elicio e il sindaco di Grugliasco Roberto Montà, sono stati poi la classica ciliegina sulla torta durante le premiazioni. Una serata così sarà difficile da dimenticare, ma già è partito il countdown in vista della prossima sfida.

PAROLA AI PROTAGONISTI

Q

uella di questa sera è stata sicuramente la vittoria più importante rispetto alle precedenti. Lo scarto è stato più ampio, siamo una bella squadra, un buon gruppo e con tanti ragazzi giovani. Quest’ultimi sono destinati a dare un seguito al progetto e a proseguire la striscia positiva di risultati fin qui ottenuti contro il San Luigi. Noi abbiamo il vantaggio di poter attingere ad un bacio di studenti più ampio, ma devo fare gli applausi ai nostri avversari per come si sono battuti e sicuramente il prossimo anno sarà una sfida molto più competitiva. Carlo Nerici, Capitano Molinette

PAROLA AI PROTAGONISTI

A

bbiamo lottato fino alla fine anche quando il risultato ci penalizzava. Sul campo abbiamo perso, mentre sugli spalti abbiamo vinto alla grande. I nostri tifosi sono stati eccezionali a supportarci anche nei momenti di difficoltà. Questo ci deve dare la forza per essere più competitivi il prima possibile e ritornare ai tempi della prima edizione quando vincemmo dopo i calci di rigore. Siamo consci che rispetto alle Molinette abbiamo meno materiale su cui lavorare, ma lo spirito di ogni giocatore che indossa questa maglia deve essere quell’elemento che ci permette di superare queste difficoltà. Timothy Neuss, Capitano San Luigi


L’EVENTO BENEFICO

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Online 17 - 16/05/2017

IMMAGINI E PAROLE DA DERBY PAROLA AI PROTAGONISTI

Q

uando il movimento universitario si muove, lo fa a 360 gradi. Questa volta si sono mossi gli studenti in prima persona: fortunatamente anche gli studenti della città di Torino sono ragazzi svegli, gente capace di vivere la città. Il fatto che abbiano organizzato loro e abbiano chiesto a noi solo un supporto di controllo piuttosto che di impiantistica, mi fa molto piacere anche perché il nostro obiettivo è questo, ovvero allargare il cerchio organizzativo in maniera tale che capillarmente si possa arrivare in tutte le facoltà, in tutti i settori dell’università di Torino. Mio figlio, che sta per finire la specializzazione in medicina, è felicemente arrabbiato perché ai suoi tempi una giornata così unica era quasi impossibile da organizzare. In questa serata c’è davvero qualcosa di incredibile, proprio legato a quello che stiamo cercando di fare, promuovere nell’ambito di Medicina l’idea del farmaco a costo zero, cioè dell’attività fisica. E’ un risultato figlio di tutti questi ragazzi che saranno i futuri medici della nostra città e del nostro paese, i quali sappiano che il loro entusiasmo nel praticare dello sport deve essere poi riversato sulla possibilità di conoscere il grande potenziale dell’attività fisica, per l’essere umano e anche per il fatto che si possono risparmiare miliardi di euro permettendo a tutti di praticare sport. Riccardo D’Elicio, Presidente CUS Torino

PAROLA AI PROTAGONISTI

E

’ stato un successo clamoroso perché, unita alla finalità benefica dell’iniziativa, ha messo a confronto due grandi poli dell’università di Torino nonché i futuri medici della nostra regione. E’ stata anche un’occasione importante che rafforza la vocazione di questo impianto come opportunità per Grugliasco città universitaria, ma anche per Torino metropolitana e città universitaria. Il rapporto che esiste con il Cus Torino sarà sempre più consolidato, grazie ad un atto stipulato recentemente che gli affida le chiavi di tutta questa struttura fino al 2035, per consentire di sviluppare gli investimenti agganciati alla progettualità del Cus Torino e per farne un polo anche di integrazione tra l’offerta sportiva universitaria e quella cittadina. Nel progetto di ampliamento del polo scientifico da evidenziare un investimento importante destinato al completamento dell’impiantistica sportiva. Lo sport è una branca del progetto di ampliamento del polo scientifico, inteso sia come modello di campus ma anche come luogo di integrazione. Da questo punto parte l’idea di vivere la città in un campus libero e aperto in cui tutti possano accedere. Roberto Montà, Sindaco di Grugliasco


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