TiroLibero_Online21 2016

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08/06/2016 Anno 3 - Online 21 SETTIMANALE GRATUITO EDITORIALE DEL DIRETTORE

Ieri Torino, oggi Asti: è destino

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na serata storica, bella, emozionante, ma nello stesso tempo strana. Stati d’animo contrastanti per un evento che non capita così molto spesso nella nostra Regione. 1999 e 2016: due date che coincidono con l’azimut della gioia ma anche con quello della tristezza. Prima il Torino C5 e adesso l’Orange Futsal. Eccoci al capolinea, come in un tipico funerale irlandese in cui la scomparsa della persona viene festeggiata brindando in compagnia. Il Pala Sanquirico sprigiona un’energia che meriterebbe nella prossima stagione la cornice della competizione europea più importante. Peccato, perché questo tricolore lascia un po’ di amaro in bocca. Sarebbe come gustare un piatto prelibato ma rimanere delusi dal conto finale. Il prezzo è quello che non si riesce a digerire, così come il motivo per cui questa società debba salutare il palcoscenico del futsal. Tutto è cristallino, in quanto il patron Claudio Giovannone già da diversi mesi ha messo a conoscenza tutti gli addetti ai lavori di questa decisione storica. Mai è successo che un presidente dichiarasse a campionato in corso la volontà di voler ritirare la prima squadra. Nel 1999 al Pala Ruffini ci fu un annuncio tramite microfono quando i festeggiamenti erano appena iniziati. Così forse fa ancora più male. Ma questa è un’altra storia, un’altra epoca. Soprattutto perché questo scudetto doveva essere una tappa fondamentale della società e non il capolinea. Per assurdo forse ha vinto l’organico meno blasonato di questi ultimi anni e questo deve far capire che sono stati commessi anche degli errori di gestione. Ma in fondo, oggi è il male minore. Walter Citro

IL GIORNO

DEI GIORNI


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SERIE A

IL TRICOLORE SIAMO NOI Online 21 - 08/06/2016


SERIE A

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Tra ansie e rigori, l’Orange conquista quello Scudetto tanto bramato

ORANGE REAL RIETI

7 6 Ramon, sigillo da capitano

4 Romano S. 5 Follador 6 Ramon 7 De Luca 8 DUARTE 10 Chimanguinho 11 DE OLIVEIRA 13 Casassa 14 Bocao 15 BERTONI E. 18 NORA 21 ESPINDOLA ALL. CAFU’

4 CORSINI 5 Ghiotti 7 Romano A. 8 Jeffe 9 Martinelli 10 HECTOR 12 Liistro 13 ZANCHETTA 17 Scappa 22 MICOLI 27 Rafinha 28 SAUL ALL. PATRIARCA

Reti: 0’45’’ p.t. Zanchetta (R), 6’57’’ De Oliveira (A), 13’53’’ De Luca (A), 10’39’’ s.t. Chimanguinho (A), 15’55’’ Bertoni (A), 16’10’’ e 19’14’’ t.l. Zanchetta (R), 19’29’’ Hector (R) Sequenza Rigori / Zanchetta (R) gol, Bertoni (A) gol, Jeffe (R) gol, Romano (A) gol, Hector (R) parato, Ramon (A) gol Ammoniti / Rafinha (R), Zanchetta (R), Ghiotti (R), De Oliveira (A), Bertoni (A) Arbitri /

Malfer di Rovereto Peroni di Città di Castello Parente di Como

Crono /

Morabito di Vercelli

Walter Citro

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Asti

uona, rimbomba. L’inno è quello dei Mondiali del 2006 in cui trionfò la Nazionale di Marcello Lippi. Il Pala Sanquirico è una bolgia, per uno scudetto che finalmente ritorna in Piemonte. Festa doveva essere e festa è stata. Composta in perfetto “Asti-style” ma calorosa e commovente. Quando Fabrizio Tonelli entra nel palasport, Zanchetta ha appena zittito il popolo orange. Nell’aria però c’è un’adrenalina e un’energia che è tipica dei momenti che entrano di diritto nella storia. Come se fosse già tutto scritto, come un film già visto. Questa volta però l’epilogo è esatta antitesi delle precedenti edizioni. Il Real Rieti ha dimostrato di essere un avversario leale e non fortunato. Il fallo di mano di De Oliveira per il momentaneo pareggio è netto, ma l’occhio internazionale di Malfer non lo giudica volontario. La paura sembra passata, o forse non c’è mai stata, ma da qui in poi l’Orange spicca il volo. Sarà la spinta del pubblico, ma i ragazzi di Cafù sembrano avere una marcia in più. De Luca ha il merito di firmare il sorpasso, oltre che di prendersi il premio come miglio-

re in campo. A campi invertiti, il salvataggio di Saul sulla linea sembra uscito da una perfetta combinazione di tasti alla playstation. I piemontesi vogliono chiudere il discorso scudetto già ad inizio ripresa, ma il muro laziale regge agli assalti con qualche crepa. Nulla può quest’ultimo sull’affondo di Chimanguinho che concretizza una folata di Ramon: 3-

1. Si canta e si guarda il cronometro. Lentamente si avvicina il countdown ma il Rieti è abile ad uscire fuori quando i padroni di casa abbassano leggermente i ritmi. L’Orange vede aumentare pericolosamente il numero dei falli, sintomo di un calo di tensione. Si soffre sugli spalti, come del resto è capitato un po’ in questa stagione. L’incredibile

GARA-3

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2-3

RETI: 12’06’’ p.t. Ghiotti (R), 13’17’’ Nora (A), 5’54’’ s.t. Hector (R), 8’23’’ S. Romano (A), 16’03’’ Bertoni (A) REAL RIETI: Micoli, Corsini, Saul, Zanchetta, Hector, Ghiotti, A. Romano, Martinelli, Gallardo, Rafinha, Liistro, Guennounna. All. Patriarca ORANGE: Espindola, Nora, Duarte, Bertoni, De Oliveira, S. Romano, Follador, De Luca, Chimanguinho, Bocao, Crema, Casassa. All. Cafù AMMONITI: Chimanguinho (A), Rafinha (R), Micoli (R), S. Romano (A), Casassa (A), De Oliveira (A) ARBITRI: Delpiano di Cagliari, Di Gregorio di Enna, Di Resta di Roma 2 CRONO: Tiberio di Teramo

diventa realtà in un battito di ciglia. Quindici secondi bastano a Zanchetta ed Hector per impattare una gara che sembrava già in cassaforte. La sirena sancisce che sarà la lotteria dei rigori a mettere la parola fine ad una gara estenuante anche sotto l’aspetto mentale. Il biglietti vincente lo trova Ramon e il Pala Sanquirico si tinge con il tricolore.

TABELLONE QUARTI DI FINALE Orange - Cogianco 4-6, 5-0, 3-3 Kaos-Acqua&Sapone 1-1, 2-5 Real Rieti - Montesilvano 7-2, 5-5 Pescara - Luparense 4-5, 6-1, 3-4

SEMIFINALI Orange - Acqua&Sapone 2-4, 4-2, 2-1 Real Rieti - Luparense 2-5, 4-3, 4-2

FINALE Gara 1 - 25 maggio Orange - Real Rieti 1-2 Gara 2 - 30 maggio Real Rieti - Orange 2-3 d.t.r. Gara 3 - 1 giugno Real Rieti - Orange 2-3 Gara 4 - 7 giugno Orange - Real Rieti 7-6 d.t.r.


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IL COLPACCIO / Dal calcio a undici alla società di Montesano

Maio a Castellamonte Walter Citro

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na calma apparente. Il Castellamonte lavora sotto traccia, a fari spenti, ma Biagio Montesano in fondo non si è mai fermato. Dalla passata stagione la società bianconera sta seguendo la linea verde, ovvero quella di lavorare sul settore giovanile in ogni sua sfaccettatura. Segnale eloquente è la nascita della Scuola Calcio, riconosciuta dalla Federazione, che sta mettendo in prima pagina la società canavesana in questo ambito. «Insieme all’Aosta - afferma Montesano - siamo l’unica società in Piemonte ad una avere una scuola riconosciuta dalla Federazione. Questo per noi è un motivo di orgoglio». Numeri importanti con una folta rappresentanza di giovani leve che vanno dal 2006 fino al 2012, con le relative rappresentative di Pulcini, Misti Pulcini e Piccoli Amici ad andare ad incastonarsi nelle rispettive date di nascita. «Stiamo facendo il massimo sforzo per loro. Le soddisfazioni sono già davanti agli occhi di tutti ma sono sicuro che questo sarà solo l’inizio». Il Direttore Generale guarda con ottimismo al futuro anche perché a far da contorno a questa “mini invasione bianconera” è stato strutturato uno staff di primo livello in cui vede come figura di spicco Antonio Maio. Estremo difensore classe 1981, ha difeso

i pali di molte squadre piemontesi in serie D, assaggiando anche la C2 con il Cuneo, ora sarà il preparatore dei portieri di tutto il settore giovanile. «Era inseguito da molte società - prosegue Montesano ma alla fine ha sposato il nostro progetto. Antonio è in primis un amico e ci darà una grande mano in un ruolo fondamentale per questa disciplina. Ormai la duttilità del portiere è sotto l’occhio di tutti gli addetti ai lavori». Questo il futuro, mentre il presente parla della prima squadra

confermata ai nastri di partenza del campionato di serie B. Dopo una salvezza raggiunta con una distinta di giocatori impegnati anche nel campionato di under 21, rimane ancora vuota la casella del condottiero per la prossima stagione: «Esistono altre priorità, ma in questa regione non ci sono molti profili per sedersi su questa panchina». A questo punto non è da escludere una soluzione interna, con una carica da player-manager da assegnare: Paulinho?

ANTONIO MAIO / Volto nuovo di straordinario valore e prestigio in casa Castellamonte

7° Raduno Loano Futsal

Fine settimana di futsal e divertimento presso il Loano 2 Village, sede della settima edizione del torneo estivo targato Top Five. Saranno 28 le squadre al via, 16 al femminile e 12 al maschile, ecco i gironi nel dettaglio:

GIRONE A Futsal Fucsia, #Mai na gioia, Pink Ska, Sporting Gnocca GIRONE B De Best, Lvm Golden Hearts, Melange (BEL), Tant Pe’ Pazzia GIRONE C Fdf Futsal Team, Onder Ons (BEL), Realmente Scarse, Sportiamo GIRONE D Electric Cit, Millelune Girl, Sporting Cozza, Veglia FC GIRONE E Flight 90 (BEL), Futsal Fucsia, Tiki Tackle, Veglia FC GIRONE F Derby Sports (MI), Vaslui, Gli Amici del Bar, I Durex GIRONE G IM Maturi, Tettenham, Turin Web, Zappia Costruzioni (MI)

LA MANIFESTAZIONE

Al via Balon Mundial Numeri da record per la decima edizione

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orna per il decimo anno consecutivo con numeri record Balon Mundial, il torneo per comunità migranti (e non solo) più grande d’Europa. Si rinnova quindi un momento unico sul territorio piemontese, capace di far incontrare i migranti e i residenti, le loro storie e culture, per creare nuove relazioni capaci di contribuire a sconfiggere i pregiudizi alla base di ogni forma di discriminazione e per costruire insieme una società coesa e ricca di diversità. A partire da Sabato 11 giugno, 34 squadre di calcio a 11 maschile e 11 squadre di calcio a 5 femminile si sfideranno ogni week-end sui campi dell’Impianto Sportivo Colletta di Piazza Aleramo a Torino per incoronare chi succederà a Brasile e Italia nell’albo d’oro della manifestazione, non dimenticando l’importanza del fair play e del tifo sano richiamati nella Carta Etica dello Sport di Balon Mundial che ogni squadra è chiamata a fare propria. Novità di quest’anno la disputa delle qualificazioni per accedere al torneo maschile tra squadre di richiedenti asilo di comunità del territorio piemontese e valdostano: ad aver la meglio nei due triangolari disputatisi domenica sono stati il MoroTeam e Gli Amis de Nicolas.Ma Balon Mundial è anche sorriso, colore, musica, danza e soprattutto incontro e così a bordo campo tutti i tifosi potranno trovare i banchetti di “Food Mondial” dove numerose comunità permetteranno a tutti di assaggiare i cibi della propria tradizione. Per seguire tutto il torneo partita dopo partita fino alle finali dello Stadio Ruffini del 17 Luglio, www.balonmundial.it e pagina Facebook Balon Mundial.

EUROPEI FOOTBALL SALA

L’Italia arriva seconda Usai premiato a Pianezza

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’finita con un ottimo secondo posto l’avventura dell’Italia agli Europei di Football Sala disputati in Russia e vinti dai padroni di casa per 5-4 solo dopo i tempi supplementari. Per gli Azzurri un pizzico di amarezza, ma anche la soddisfazione di

aver raggiunto un traguardo prestigioso. Al ritorno dalla manifestazione, il capitano azzurro Stefano Usai ha avuto l’onore di essere ricevuto dall’amministrazione comunale di Pianezza, la sua città, che gli ha consegnato una targariconoscimento per meriti sportivi.

SITO WEB: www.tiroliberoweb.it SOCIETA’ EDITRICE: Amets srls via Vinadio 19 - 10139 Torino PER INFO e PUBBLICITA’: redazione@tiroliberoweb.it Fabio Amoruso (346.255.16.25) DIRETTORE RESPONSABILE: Walter Citro

REGISTRAZIONE: Tribunale di Torino

CAPOSERVIZIO: Sandro Dall’Agnol

numero 27 del Registro Giornali e Periodici

HANNO COLLABORATO: Alessandro Pambianchi, Federico Spanu, Ciccio Mariello

del 17 settembre 2013

MARKETING E GRAFICA: Fabio Amoruso, Fabrizio Tosatto

Cavaglià (BI)

CENTRO STAMPA: Sarnub srl, via Abate Bertone 14


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MERCATO NAZIONALE / Dalla diaspora orange ai primi passi della Rhibo

Cld, da Sachet a Vilmar Walter Citro

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range Futsal bye bye. Gli scatoloni che i ragazzi di Cafù stanno preparando in questi giorni è l’immagine più eloquente di una società che appartiene oramai alla storia di questa disciplina. L’occasione è ghiotta per coloro che vogliono farsi avanti e garantirsi per la prossima stagione le prestazioni di Chimanguinho e compagni. Proprio il numero dieci sembra aver già individuato quale casacca indossare: gli ex campioni d’Italia del Pescara hanno in pugno l’ex giocatore del Rieti. Protagonista è sempre la terra abruzzese ma questa volta è l’Acqua&Sapone a fare la voce grossa. Dopo aver affidato la panchina a Fuentes, il presidente Marco Fiore è pronto a piazzare il doppio colpo: Julio De Oliveira è destinato a rientrare, mentre Gabriel Lima ritroverebbe il campionato italiano. Il primo ha lasciato il segno quando si è trasferito in prestito, mentre per il secondo sarebbe un clamoroso ritorno dopo due stagioni con la maglia del Murcia in cui non è sbocciato un grande feeling. De Oliveira e Lima ritrovano un altro ex orange, ovvero quel Jonas che in questi giorni è stato dichiarato un punto

fermo per la prossima stagione insieme a Murilo e Mammarella. Nora finirà al Kaos, Ramon sembra attratto da sirene qatariote, mentre Antonio Celentano è in procinto di non cambiare impianto sportivo, in quanto il PalaSanquirico ospiterà le partite casalinghe dell’Astense: un ritorno il suo in uno spogliatoio che conosce a memoria. Sul fronte A2, invece, Aosta ha riconfermato la coppia

Rodrigo Rosa e Tiago Calli, quest’ultimo già volato in Brasile per la rituale ricerca di giovani fenomeni da svezzare in Valle. Tra gli ultimi, si attende di conoscere la destinazione di Gabriel Carvalho: il pivot andrà via sicuramente in prestito, con il Real Rieti attualmente in pole position. Tornando alla serie B, la Cld Carmagnola riparte soprattutto dai giovani. Ma il cavallo di ritorno Cesar Sachet

ALE BUSSETTI / Il purosangue lascerà lo Sportiamo, sulle su tracce Cld e Savigliano

farà da uomo spogliatoio, mentre la “Vipera” Vilmar Pereira dovrà essere la punta di diamante. Pare essere imminente l’accordo anche con Federico Vacchina. L’ex Olympic è convinto dal progetto della compagine giallonera anche se il suo ex allenatore avrebbe voluto che “avessero chiamato prima la società e non direttamente il ragazzo”. L’amarezza di Andrietti fa rima con quella dello Sportiamo che vede Alessandro Bussetti con le valigie in mano. Il laterale offensivo classe 1989 è anch’egli nel mirino della Cld Carmagnola, ma sulle sue tracce c’è il nuovo Savigliano di Pier Gotta. Tra queste due compagini c’è un vero e proprio duello di mercato in quanto anche Niccolò Canavese pare essere finito sul taccuino di entrambe. Muove i primi passi, invece, la neopromossa Rhibo Fossano, pronta a riabbracciare Edoardo Piazza dopo “l’esilio lavorativo” all’Orange Cervere. Sul fronte L84, infine, dopo il botto De Lima si continua a lavorare sul binomio Caternuolo-Cerbone, talenti del Top Five Under 21 che, nella prossima stagione, rivedrà sulla panchina Alex Lianti, deciso a concludere la propria carriera da giocatore.

L’INTERVISTA

Canavese: «Io a Rosta? Nessuno mi ha chiamato»

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ono giorni di riflessione per Niccolò Canavese, alle prese con la lunga riabilitazione dopo l’infortunio al ginocchio che lo ha tagliato fuori per gran parte della stagione. La bandiera rostese rimane uno dei migliori talenti nel panorama regionale ma la sua permanenza in maglia Sporting, ora, appare in dubbio come non mai: «Non so se rimarrò. Si parla da qualche settimana di questa nuova prospettiva, ma io non ho ricevuto chiamate né da Manassero, né tanto meno da Savasta Fiore. E sinceramente mi aspettavo di essere trattato un pochino meglio, quanto meno di essere informato sugli ultimi sviluppi. Comunque, vedremo, non nego di aver ricevuto un paio di offerte. Il recupero procede al meglio e non vedo l’ora di ricominciare».

MERCATO REGIONALE / Sportiamo, Eboli in prima fila

Il Savigliano di Pier Walter Citro

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Savigliano è iniziata ufficialmente “l’era Gotta”. La stretta di mano con il presidente Pettavino è il sinonimo di un accordo che porterà l’ex allenatore dello Sportiamo con tutto il suo staff in terra cuneese. «Siamo onorati di aver ingaggiato un allenatore dal suo curriculum - afferma il presidente - l’obiettivo sarà quello di centrare i playoff e di veder giocare questa squadra al futsal». Sul mercato oltre, ai duelli con la Cld Carmagnola, è praticamente fatta per il ritorno di Nicola Zeppola, ovvero un “fedelissimo” del nuovo allenatore. Cristian Cartoscella è qualcosa più di una semplice idea, vista la partenza contemporanea di Viri, perché c’è da occupare un posto in difesa dei tre legni da affiancare a Cardillo. Le conferme arrivano dalla triade Golè-Polimeni-Caccese, mentre sul piede di partenza ci sono Daniele Granata e Beppe Loverre. Di riflesso, lo Sportiamo è un’altra società in trasformazione. Da risolvere il rebus allenatore: Ebo-

li, Lupo e Nizza. Questi i papabili, con il primo in netto vantaggio sui restanti. A favorire tutto ciò è il legame che c’è tra “macho” Nicola e l’ex allenatore de I Bassotti, in passato anche compagni di squadra nel defunto Eurosporting. In attesa di definire nel dettaglio l’accordo Manassero-Savasta Fiore, lo Sporting

Rosta rischia di perdere Paco Lebessi, visto che Danilo Failla lo rivorrebbe alle sue dipendenze nel suo Don Bosco Caselle. Nei prossimi giorni, infine, è fissato un incontro tra Carmelo Frosina e Cristiano Andrietti: prove di dialogo tra Asa e Olympic per costituire una solida realtà da C1.

CARTOSCELLA / L’estremo difensore seguirà Gotta nel nuovo progetto Savigliano?

EBOLI / Tra i principali candidati per la panchina vacante dello Sportiamo

GRANATA / Per il capocannoniere dell’ultimo campionato, porte chiuse a Savigliano


CUS TORINO

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08/06/2016 Anno 1 - Numero 23 INSERTO SPECIALE

I QUARTI

IN MANO

IL TABELLONE

CALCIO A 5

Regno delle due Sicilie - Brazzers PlotterGrafica - Butta la Pasta TBD - Yellow Submarine Una Bir al Bar - Deportivo Primitivo

IL TABELLONE

CALCIO A 7

Fly Emigrates - Tegustalamangusta MUU Autogol - Bestie Pianezzesi Calcio a 5

London FC parte a razzo, ma la rimonta del PlotterGrafica si rivela inesorabile

Lambrusco & Pop Corn - Porcaloca CLN Rivol Plate - I Pazzi della Piazza


CUS TORINO - CALCIO a 5

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OTTAVI / Partenza lanciata per il London, ma la reazione di Monasterolo e soci è veemente

PlotterGrafica in versione diesel LONDON FC PLOTTERGRAFICA Sandro Dall’Agnol

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i mette qualche minuto PlotterGrafica a entrare in partita, ma quando lo fa, il destino del London si segna via via senza possibilità di appellarsi nemmeno allo straordinario carattere dimostrato per tutti i cin0 Negrini 1 Borriero quanta minuti. La cavalcata soli5 Merli 3 Ribaldone taria di Coletta, infatti, è il simbo6 Coletta 7 Duchj lo di un inizio di gara fortemente 10 Perniola 10 Mandelli a tinte londinesi, ma che non tro11 Rizzon 19 Ferrarini verà naturale sbocco dopo i primi 21 Bortolotto 22 Sarteur dieci minuti. I Plotters si scaldano 31 Mastellaro come e più di un motore diesel con Barbuto a provarci a più ri32 Barbuto 90 Monasterolo prese, sempre incagliandosi di fronte allo scoglio rappresentato dal portiere Bortolotto. Dai e dai, però, il pareggio non può che arReti: 2’ Coletta (L), 18’ Duchj (P), 23’ Mona- rivare: ci pensa Duchj a impattare sterolo (P), 25’ Monaterolo (P), 3’ st Negrini il risultato, preludio alla doppiet(L), 5’ st Ferrarini (P), 13’ st Mandelli (P) ta da rapace puro di Monasterolo. Ammonito / Duchj (P) Sette minuti di fuoco che rendono giustizia alla superiorità tecnica di PlotterGrafica, ma non al co-

Rizzon contrasta Ferrarini

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ilippo Pichetto approfitta dell’occasione per dissotterrare l’ascia di guerra e cancellare il passato: «Abbiamo giocato e dominato con mentalità, sempre cercando la rete. L’anno scorso siamo arrivati in fondo, ma io ero mancato alla fine. Quest’anno che ci sarò anch’io, vorrà dire che vinceremo!». Con Francesco Romoli, è meglio non parlare di futsal e così ci svela l’aneddotto: «La scorsa estate eravamo in un locale nel quale suonava una tal “Calipso Band”, musica e serata non proprio per giovani diciamo...ecco, quella sera è nata la storia del nostro nome e di Francy, che sarei io, ma i miei compagni sanno quanto mi dia fastidio questo nomignolo. Scherzi a parte, è stato un bel torneo, ci rivediamo l’anno prossimo».

mollare tra i british, ma laddove non arriva Borriero ci sono sempre i legni a negargli la gioia personale e un finale più ricco di pathos ai suoi. Anche perché PlotterGrafica gestisce tutto sommato senza eccessivi affanni e, anzi, certifica la propria qualificazione in contropiede con la cinquina di Mandelli che chiude il capitolo.

Perniola (London FC)

Monasterolo (PlotterGrafica) al tiro

Mandelli (PlotterGrafica)

SEDICESIMI / Atto di forza per Guzzone e compagni contro i Calipso

MICROFONI BOLLENTI

La carica di Pichetto Il segreto di Francy

raggio dei London, i quali però non demordono e riprendono le ostilità con aggressività e caparbietà. Negrini si gira in un fazzoletto e accorcia le distanze, ma la speranza dura meno di centoventi secondi, perché Ferrarini spacca quasi la porta nello scaraventare in rete dopo una respinta di Bortolotto. Perniola è l’ultimo a

Ventitre Birre al bar Sandro Dall’Agnol

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na partita che non è mai partita, perché in pratica è arrivata subito. Scioglilingua a parte, difficile discrivere meglio di quanto non faccia già il punteggio questa sfida dei Sedicesimi di finale, tra Una Bir al bar e Francy e la Calipso Band. Gli All Blacks sfrecciano sul sintetico di via Panetti come dei furetti e fanno immediatamente intravedere quanto la velocità di tecnica e di pensiero sia profondamente diversa da quella di Romoli e la sua banda. I vari Pichetto, Celli, Guzzone ampliano a dismisura già il punteggio ben prima della metà tempo, senza che le reti di Ortu e Garello possano in qualche modo instillare il germe del dubbio sul risultato finale. Il ritardatario De Donatis si presenta in versione rullo compressore e ne infila quattro in nemmeno cinque minuti. Ne consegue un lunghissimo “garbage

time” in stile Nba, con i rispettivi attacchi ad affrontare difese scombinate in veloci e infinite ripartenze. Una Bir al Bir non molla nemmeno per un secondo la presa e in perfetto stile british onora il cam-

po sino all’ultimo. Così come Francy e la Calipso Band, eroici nel versare gocce di sudore fino allo scadere, senza mai un atteggiamento o una parola fuori posto.

UNA BIR AL BAR FRANCY E CALIPSO

23 5

0 3 4 5 8 11 14

Francy e la Calipso Band

Arione Celli Guerretta Pichetto De Donatis Guzzone Loro Pilone

1 Romoli 2 Ortu 8 Ghibaudo 15 Pelissier 32 Garello 69 Chesta

Reti: 1’ Pichetto (U), 3’ Celli (U), 6’ Pichetto (U), 7’ Celli (U), 10’ Guzzone (U), 11’ Guzzone (U), 15’ Ortu (F), 18’ Garello (F), 19’ Guzzone (U), 21’ De Donatis (U), 22’ De Donatis (U), 24’ De Donatis (U), 25’ De Donatis (U); st 3’ Chesta (F), 4’ Guzzone (U), 5’ Guzzone (U), 6’ De Donatis (U), 7’ Celli (U), 10’ Pichetto (U), 11’ Chesta (F), 12’ Pichetto (U), 13’ De Donatis (U), 18’ Guzzone (U), 19’ Guzzone (U), 21’ Pichetto (U), 23’ Ortu (F), 24’ Guzzone (U), 25’ Guzzone (U)


CUS TORINO - CALCIO a 7

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OTTAVI / Il Discorante reagisce troppo tardi e abbandona il torneo

Porcaloca, inizio sprint Sandro Dall’Agnol

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’attesissima sfida tra pizzerie di qualità si trasforma in un monologo della Porcaloca, in particolare in un primo tempo che il Discorante affronta senza la necessaria cattiveria agonistica e ponendosi nel ruolo di vittima sacrificale quanto mai inattesa. Passano infatti appena una decina di minuti e il Porcaloca allunga già con Anarratone, glaciale nel farsi trovare al posto giusto e bucare in scioltezza Levante, e poi con Vanin, abile nel trovare l’angolo in girata. Gli uomini in pettorina azzurra non trovano mai le giuste geometrie e si affidano solamente a un paio di pericolose conclusioni dalla distanza firmate Incatasciato e Rapisarda, entrambe però non assecondate dalla precisione. Così, il tris su punizione di Maiorana pare davvero una sentenza se ac-

coppiata al clamoroso palo che sull’altro fronte respinge la spettacolare giocata personale di Sammito. Il Discorante trova però il giusto assetto a inizio ripresa, finalmente reagendo con orgoglio ai desolanti venticinque minuti iniziali. Sfortuna loro, però, trovarsi di fronte un Gugliada letteralmente scatenato nello rispondere almeno quattro o cinque volte da campione sulle conclusioni di Cicciarella e compagni. Quando poi, in contropiede, Gallo trova il poker risulta ben chiaro ed evidente come non possa essere serata per il Discorante, sceso in campo con colpevole ritardo e che un secondo tempo all’arma bianca non ha potuto salvaguardare dall’eliminazione. Premio all’arrembaggio totale, quanto meno, il gol della bandiera di Sammito, di poco successivo alla cinquina della Porcaloca firmata Poletto.

Tegustalamangusta

Q.D. TAVERNA GRECA TEGUSTALAMANGUSTA Sandro Dall’Agnol

0 Allegri 1 Piglione 3 Gariani 4 Vinai 7 Linnenbrink 8 Facciano 9 Ferrero 11 Enrico 22 Antoniotti

Reti: 17’ Gariani, 22’ Ferrero, 10’ st Ferrero, 19’ st Facciano, 21’ st Enrico

Cicciarella Bonomo Incatasciato Cannata Sammito Rapisarda Montis Levante La China

2 Gallo 3 Bonifacio 5 Badarello 8 Maiorana 9 Anarratone 11 Poletto 12 Gugliada 14 Vanin 19 Steffan

Incatasciato (Discorante) al lancio

Badarello, Porcaloca

Como Tegusta la cinquina 4 Rosa 6 Ciccone 7 Cutrona 8 Fodaro 1+9 Bellucci 11 Caggiula 13 Fringuello 19 Borgognone 22 Lando 27 Stante 92 Urbano 93 Di Noia

0 1 6 7 10 18 36 88 96

1 5

Ammoniti / Rapisarda (D), Steffan (P)

PRELIMINARE / Quelli della Taverna Greca si arrendono alla distanza

0 5

DISCORANTE PORCALOCA P.

Reti: 5’ Anarratone (P), 10’ Vanin (P), 21’ Maiorana (P), 10’ st Gallo (P), 15’ st Poletto (P), 18’ st Sammito (D)

Rapisarda (Discorante) xxx porta palla

T

egustalamangusta entra di diritto nel tabellone principale sconfiggendo nello spareggio preliminare Quelli della Taverna Greca con un netto 5-0. Il punteggio non lascerebbe troppi dubbi sull’andamento, ma invece è stata una gara decisamente equilibrata soprattutto nella prima frazione. Dopo la terza rete, invece, Fodaro e compagni hanno pagato gli infortuni e la panchina corta, oltre al naturale scoramento di chi pensava di potersela giocare se non altro fino in fondo. Come detto, i primi venticinque minuti scorrono sull’equilibrio e le occasioni vere latitano, se si eccettua un pallonetto di Ferrero di poco a lato, innescato da un errato retropassaggio avversario. Urbano è poi reattivo su Enrico così come sull’altro fronte Piglione non si fa sorprendere

Online 21 - 08/06/2016

Fodaro, Quelli della Taverna Greca

dalla conclusione di Borgognone da fuori. A spezzare gli equilibri ci pensa però Matteo Facciano, che con due assist preziosi mette nelle condizioni di segnare prima Gariani e poi Ferrero. Quelli della Taverna Greca hanno un moto d’orgoglio, trascinati da Fodaro, cuore del centrocampo che sfiora il gol alla Ibrahimovic con un’acrobazia tanto folle quanto sfortunata, perché Piglione ha un riflesso da campione e neutralizza. Il numero uno dei Tegustalamangusta prosegue anche nella ripresa la sua serata di grazia, deviando d’istinto la bomba su punizione di Bellucci. E’ di fatto l’ultimo tentativo di rientrare per Quelli della Taverna Greca, perché ppc dopo Linnebrink ruba palla e consente a Ferrero il tris a tu per tu con Urbano. Gara chiusa e arricchita nel tabellino finale dalle reti di Facciano ed Enrico.

MICROFONI BOLLENTI

Facciano è l’uomo-assist Fodaro sfiora il capolavoro

M

atteo Facciano è l’Mvp per Tegustalamangusta: «Sì, è stata effettivamente una partita difficile, anche perché nel primo tempo abbiamo sbagliato troppo. Poi, per fortuna, sono arrivati i miei due passaggio vincenti, sui quali i compagni sono stati bravi. Il nostro obiettivo? Beh, cercheremo di arrivare fino in fondo, è chiaro». Deluso, ovviamente, Matteo Fodaro sull’altro fronte: «Peccato, abbiamo pagato la panchina effettivamente un po’ corta per via degli infortunati. Ho provato a riaprire i giochi con quell’acrobazia: quando ho visto la palla arrivare ho pensato a come poterla agganciare e ho inventato quella giocata…sono stato anche fortunato a colpirla bene, ma il portiere è stato bravissimo. Comunque, ci riproveremo l’anno prossimo».


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CUS TORINO


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