Bilancio Sociale 2011 - Cefa Onlus

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CEFA the seed of solidarity

WHERE ARE YOU ?

THE SOCIAL REPORT 2011 LIMITED EDITION


Sommario

All’interno di questo Bilancio Sociale 2011, l’inserto“CEFA 40 anni per vincere fame e povertà” che ripercorre le motivazioni dei primi anni di vita dell’organizzazione e rilancia il rapporto strategico con la cittadinanza, per rinnovare il valore della partecipazione diretta di ogni persona e comunità ai programmi di cooperazione.

2

3

L’EMPOWERMENT: L’OBIETTIVO PRIORITARIO

22

QUANDO IL SAD CAMBIA LA VITA

4

MISSIONE-STORIA ED EFFICIENZA

24

L’ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE

5

I PROGETTI NEL MONDO

26

IL BILANCIO

19

LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER

32

IL VALORE AGGIUNTO

20

UN VIAGGIO TRA PERSONE E TRA IDEE

34

RISPOSTE CONCRETE PER I GIOVANI


L’EMPOWERMENT: L’OBIETTIVO PRIORITARIO di Vera Negri Zamagni A lungo il “Terzo Mondo”, e in particolare l’Africa, è stato considerato perduto per la crescita economica, ma in questi ultimi vent’anni qualcosa si è mosso: non solo enormi paesi come Cina, India e Brasile si sono risvegliati intraprendendo una loro strada progressiva, ma anche piccoli paesi come il Botswana, l’Angola, il Mozambico, l’Uganda, la Tanzania si sono messi in cammino. Sostanzialmente, sono i paesi con pesanti conflitti interni ed esterni e con elevati livelli di corruzione ad essere ancora fermi. Che cosa è cambiato? La globalizzazione ha diffuso l’informazione, ha portato le imprese ad investire nei più remoti luoghi del mondo, l’istruzione è più curata, gli errori di politica economica del passato sono diventati più chiari e più evitabili. Nonostante tutto c’è oggi un pericolo che si ingigantisce sempre più, ossia che i più vitali e dinamici fra questi paesi in via di sviluppo traggano vantaggio dalle risorse degli altri favorendo all’interno dei paesi progressivi la divisione tra chi si arricchisce e chi resta povero. Oggi è dunque ancora più necessaria una presenza di ONG che lavorino fra gli strati più poveri di tutti i paesi in via di sviluppo per rafforzare le capacità di reazione positiva e costruttiva delle persone. Oggi è l’empowerment l’obiettivo prioritario. Diffondere la capacità di auto-mantenersi della

popolazione più povera attraverso progetti mirati di istruzione agricola, di lavorazione dei prodotti della terra in impianti agro-industriali, di artigianato, di governo delle acque, di diffusione dell’energia, di capacità esportative sui mercati locali e su quelli internazionali è ciò che importa maggiormente, per evitare che un dualismo estremo tra chi ce la fa e chi è tagliato fuori provochi tensioni sociali insostenibili. Su queste basi si possono innestare attività di istruzione, di igiene e di sanità, di microcredito, perché si sposano bene con le capacità produttive delle comunità. È importante tenere presente che senza una base produttiva, la dipendenza dall’assistenza sarà continua e ciò genererà non solo precarietà di vita, ma anche mancanza di dignità e atteggiamenti passivi. Perché, come i monaci francescani avevano messo in chiaro già fin dal Medioevo, l’elemosina aiuta a sopravvivere, ma per vivere bisogna produrre. È il lavoro la più importante dimensione dell’uomo, quella in cui meglio si manifesta la sua somiglianza con Dio, quel Dio creativo che ha fatto il mondo dal nulla. Pater meus agricola est, ci ha ricordato Gesù. Col lavoro, anche gli uomini contribuiscono alla creazione, in quanto usano efficacemente delle risorse esistenti per sostenere se stessi e le proprie famiglie, traendone sempre qualcosa di nuovo.

3


MISSIONE - STORIA ED EFFICIENZA di Davide Conte La missione rappresenta il cuore dell’attività del CEFA e il punto di riferimento del bilancio sociale che ha come obiettivo la rendicontazione dell’attività svolta dall’organizzazione, per l’appunto la verifica del rispetto della missione. Esiste però un rischio nel definire la missione ovvero il rischio di “congelare” la missione in una sua modalità adeguata alla capacità di evoluzione/trasformazione che caratterizza una organizzazione non governativa. Il CEFA per evitare questo rischio ha sviluppato il tema della missione come un work in progress. In ogni edizione del bilancio sociale ha descritto un pezzo nuovo della missione secondo una logica incrementale: sostenibilità (2006); capitale sociale (2007); solidarietà (2008); sobrietà (2009); pragmatismo (2010). Quest’anno il bilancio sociale evidenzia due termini chiave “storia” ed “efficienza”. Termini che solo apparentemente non sono collegati tra loro ma nella realtà della storia del CEFA sono strettamente interconnessi. Solo un’organizzazione che sa gestire bene e con efficienza le proprie risorse riesce a superare, come sta facendo il CEFA, il traguardo dei 40 anni con l’ambizione di crescere ancora. L’efficienza rappresenta il filo rosso della sobrietà che accompagna le principali scelte strategiche e di investimento realizzate dal CEFA nel corso della sua storia. Efficienza delle risorse economiche: saper

gestire bene i finanziamenti che la pubblica amministrazione, le imprese e il singolo cittadino hanno affidato al CEFA in tutti questi anni. Tali risorse solo nell’ultimo anno sono state pari a: 6.073.391,76 Euro. Efficienza nell’“uso” delle persone ovvero attenzione a non sprecare le competenze e voglia di fare delle persone che lavorano come dipendenti o come volontari anche occasionalmente presso il CEFA. Solo nell’ultimo anno i dipendenti e volontari del CEFA coinvolti nei progetti nel mondo sono stati 489; almeno 700 sono stati i volontari che hanno partecipato all'iniziativa “Tu DOVE SEI ?” realizzata in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, filo conduttore del presente Bilancio. Efficienza sociale: un buon utilizzo delle relazioni che ha permesso al CEFA di crescere come rete attivando e sensibilizzando non solo i mondi tradizionalmente attenti alle tematiche dello sviluppo. Ecco quindi che storia ed efficienza economica, storia ed efficienza delle risorse umane, storia ed efficienza sociale rappresentano elementi imprescindibili della missione del CEFA e che ne rilanciano l’esperienza in un momento storico in cui tutte le risorse sono sempre più scarse.

EVOLUZIONE DELLE SPESE

2011 2010 Spese totali

2009

Spese di gestione 2008 2007 0

4

1.000.000

2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000 6.000.000


I PROGETTI NEL MONDO In questa sezione sono elencati gli interventi e le attività realizzate dal CEFA nell’anno 2011 nei Paesi in Via di Sviluppo (PVS) ed in Italia.

AFRICA

BALCANI

AMERICA LATINA

ITALIA

TOTALE

PROGETTI

27

2

9

3

41

PERSONALE ESPATRIATO

44*

1

7

-

52

PERSONALE LOCALE

331

5

49

-

385**

BENEFICIARI DIRETTI

212.003

3.053

23.500

2.225 240.781 (*) di cui sei in servizio civile (**) compreso il personale stagionale

5


ALBANIA PERSONALE ESPATRIATO: nessuno

PROGETTO Trasferimento finale e passaggio di consegne all’Associazione locale Tjeter Vizion

Attività

L’intervento del CEFA ha riguardato la realizzazione delle convenzioni volte ad aiutare la fusione tra il centro servizi agricoli (SHBE) e l’associazione di privato sociale Tjeter Vizion. Una volta raggiunto questo obiettivo si è lavorato per garantire un corretto passaggio delle consegne tecniche e materiali all’associazione rimasta.

Goals

Benef. diretti

100%

Associazioni Tjeter Vizione e SHBE - circa 3.000 persone

Pers. locale

2

Finanziatori

CEFA

Finanziamento complessivo Euro 1.678,98

BOSNIA ERZEGOVINA PERSONALE ESPATRIATO: Alberto Moia.

PROGETTO

Attività

Goals

Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli tradizionali di pregio dell’Erzegovina (Progetto consortile UCODEP/CEFA)

È proseguita l’attività di piantumazione di nuovi vigneti di varietà Zilavka e Blatina con barbatelle innestate fatte produrre appositamente in vivai locali. Sono stati consegnati materiali in anticipazione di spesa quali pali e fili; il 70% dell’importo dovrà essere restituito dai beneficiari . Si è provveduto a rafforzare la capacità di lavorazione della cantina di vinificazione; quest’anno sono stati lavorati circa 200 quintali di uva per una produzione di circa 14.000 litri di vino bianco e rosso. La cooperativa Daorson ha presentato le proprie produzioni in alcune eventi fieristici in Bosnia-Erzegovina ed ha partecipato all’edizione Vinitaly a Verona dove i vini sono stati presentati presso lo stand Arnaldo Caprai.

100%

Benef. diretti

Finanziamento complessivo Euro 58.802,60

6

53

Pers. locale

3

Finanziatori

Ministero Affari Esteri CEFA


MAROCCO PERSONALE ESPATRIATO: Laura Benetton, Gianpiero Carretta, Paola Chianca, Sofia Di Cocco, Giulia Gandini, Federica Siddi. SERVIZIO CIVILE: Andrea Belfiore, Anna Maria Castelli. Goals

PROGETTO

Attività

Benef. diretti Pers. locale

Finanziatori

O.L.I.V.O. – Olivicoltura Locale Implementata Valorizzando gli Olivicoltori di Tadla-Azilal

Il progetto è stato avviato formalmente il 01/10/2011. Nella fase iniziale si è studiata la situazione del settore olivicolo regionale e nazionale attraverso incontri con istituzioni e soggetti privati. È stato selezionato parte del personale di progetto tra i quali l’agronomo con cui è stata redatta una prima versione del questionario da somministrare agli agricoltori. Per quanto riguarda la componente formativa si è svolto un incontro con la Delegazione dell’Educazione Nazionale per presentare il progetto. Con la collaborazione dell’associazione AIDECA e delle animatrici è stato prodotto un test d’inizio corso per le beneficiarie dei corsi di alfabetizzazione.

10%

300 agricoltori, 1.200 donne analfabete, operatori nel campo olivicolo 1.000

16

Ministero Affari Esteri Primoli s.r.l CEFA

REMIDA - Reinserimento migranti in difficoltà e loro accoglienza. Località interessate Bologna Modena Forlì-Cesena + Marocco tutto il paese

Si sono tenuti incontri di informazione territoriali provinciali con servizi sociali, centri stranieri, servizi per l’impiego, sindacati, associazioni di volontariato italiane e straniere, ASP. e istituzioni locali. Si sono svolti colloqui con potenziali candidati che hanno portato alla selezione di cinque beneficiari e parallelamente si è svolta in Marocco la ricerca sull’opportunità di inserimento lavorativo

40%

40 migranti marocchini

3

Ministero Affari Esteri CEFA

Rafforzamento istituzionale e sviluppo agricolo integrato nei comuni rurali di Afourer e Timoulilt

È proseguita l’opera di sostegno alle cooperative partner del progetto la ATD e la AIDECA affinché possano essere di guida e riferimento per le piccole associazioni locali che rappresentano la società civile. Nei confronti di queste associazioni è stata rivolta una particolare azione formativa. È proseguita la formazione nei confronti degli ovicoltori sulle tecniche di conduzione degli oliveti. Sono stati organizzati workshop sulla gestione dei turisti da parte della cooperativa Viaggi e Miraggi nei confronti dei dirigenti delle associazioni di villaggio.

95%

140 agricoltori, funzionari e piccole associazioni

5

Unione Europea Regione Emilia-Romagna Regione Sicilia Ass. Sopra i Ponti Ass. Mani CEFA

250 donne coinvolte nei corsi di alfabetizzazione

Finanziamento complessivo Euro 298.804,00

7


SOMALIA PERSONALE ESPATRIATO: Edward Baars, Emanuele Bolognesi, Flavio Braidotti, Luca Innocenti, Patrick Martin, Sergio Trevisan, Stephanie Zighe

8

PROGETTO

Attività

Recupero e supporto alle vittime di inondazioni attraverso la prevenzione delle inondazioni, cash for work e l’assistenza alle produzioni nell’area del distretto di Jowhar nella regione del medio Shabelle

Sono stati definiti i criteri per la selezione dei beneficiari: sono stati costituiti comitati di implementazione del progetto formati da membri della comunità locale, membri delle autorità locali e staff del CEFA. Sono stati selezionati secondo la metodologia PIC (comitati di implementazione del progetto) dei beneficiari del progetto. Sono stati riabilitati canali d’irrigazione e organizzato un sistema di voucher per il pagamento del lavoro svolto dai beneficiari.

100%

3.583

15

Riabilitazione di canali irrigui attraverso il cash for work (Letter of Agreement 067/2011)

Sono stati costituiti comitati di implementazione del progetto formati da membri della comunità locale, membri delle autorità locali e dello staff del CEFA. Sono stati selezionati e registrati i beneficiari del progetto secondo i criteri individuati dalla FAO. Sono stati riabilitati canali d’irrigazione e formati 5 gruppi (35 persone per gruppo) di contadini sulle tecniche di irrigazione e sulla manutenzione dei canali.

100%

2.154

19

FAO CEFA

Progetto di distribuzione di mezzi tecnici per l’agricoltura e supervisione della riabilitazione di infrastrutture produttive nel distretto di Jowhar, Medio Shabelle

Sono stati illustrati alle comunità delle aree interessate dal progetto lo scopo e la finalità dello stesso. Sono stati costituiti comitati di implementazione del progetto formati da membri della comunità locale, membri delle autorità locali e dallo staff del CEFA. Sono stati selezionati e registrati i beneficiari del progetto secondo i criteri individuati dalla FAO. Sono stati distribuiti 20 chili di sementi di mais e 50 chili di urea a ciascuno dei 5.500 contadini e 6 chili di sesamo a 1.500 contadini. Sono state successivamente eseguite verifiche presso i contadini che avevano ricevuto i semi per verificarne il corretto uso.

100%

9.624

47

FAO CEFA

Supporto all’autosufficienza alimentare per gli sfollati del corridoio di Afgoye

Sono stati identificati 1.500 sfollati per il programma “cash for work” da coinvolgere per la riabilitazione dei canali sulla base di criteri stabiliti. Sono stati selezionati i contadini beneficiari del progetto. Sono stati distribuiti 15 chili di semi di mais e 5 di fagiolo dall’occhio a ciascuno dei 2.000 contadini beneficiari. È proseguita l’opera di monitoraggio nei confronti degli agricoltori in merito al corretto uso delle sementi ed è stata realizzata una costante supervisione dei lavori per la riabilitazione dei canali. È stato introdotto un sistema di pagamento attraverso voucher per il lavoro svolto dagli sfollati.

100%

6.500 (1.500 per le attività cash for work e 5.000 agricoltori)

26

Cooperazione Italiana Misereor CEFA

Goals

Benef. diretti

Pers. locale

Finanziatori

CHF (Common Humanitarian Fund) CEFA

NOTA: la tabella SOMALIA prosegue nella pagina accanto


SOMALIA PROGETTO

Attività

Goals

Benef. diretti

Pers. locale

Finanziatori

Miglioramento della fase di post-raccolta e stoccaggio nello Shabelle

L’attività è stata finalizzata alla ricerca delle migliori tecniche di stoccaggio da usare nell’area interessata dal progetto; ci sono stati momenti formativi che hanno coinvolto gli agricoltori sulle buone pratiche da seguire nella fase di post raccolta del mais e gli artigiani locali su tecniche di saldatura avanzata per la costruzione di silos metallici. Sono state effettuate dimostrazioni, cui hanno partecipato contadini e commercianti, dei vari tipi di stoccaggio sottoterra e in superficie. Sono stati acquistati e distribuiti 3.500 dam liners (per stoccaggio sottoterra) e costruiti 4.500 silos metallici.

100%

16.700

17

Unione Europea City Hotel s.r.l. CEFA

Riabilitazione Agricola e diversificazione dei sistemi d’irrigazione ad alta potenzialità nel Sud della Somalia

Sono stati riabilitati, con la collaborazione delle comunità locali, 5 canali e 2 bacini di raccolta per l’acqua. Questo risultato ha reso nuovamente coltivabili 6.191 ettari di terreno. Sono state distribuite 42 tonnellate di sementi di mais, 13 tonnellate di sementi di fagioli e 27 tonnellate di sementi di sesamo e preparati per la semina1.700 ettari di terreno.

100%

5.779

3

Unione Europea CEFA

Consolidamento del programma di sviluppo dell'Oasi di Puntland

Si è proceduto al reclutamento del personale locale necessario per le attività del progetto. Svolgimento della raccolta dati e analisi sui beneficiari. La formazione è stata rivolta agli agricoltori in merito alle buone pratiche agricole per quanto riguarda gli ortaggi e i datteri e su post raccolta per i datteri. Sono stati costituiti dei comitati per la gestione dell’acqua e per la stima dei costi per la riabilitazione dei canali: 2 di questi sono stati rimessi in funzione. Sono stati creati 3 vivai i cui gestori hanno avuto una adeguata formazione.

40%

2.500

8

Unione Europea FAO CEFA

Supporto alla gestione sostenibile dei sistemi di irrigazione riabilitati nel Basso Shabelle

Sono state studiate attraverso la mappatura topografica 3 infrastrutture d’irrigazione, i bacini di Liban, Fornari e Bakoro, ed è stata effettuata l’analisi delle recenti stagioni agricole. E’ stata acquistata ed installata una macchina per la selezione automatica dei grani di sesamo e sono state installate 2 macchine per la produzione di olio di sesamo di alta qualità attraverso la pressione a freddo. Sono stati importati 8 tonnellate di prodotti chimici da utilizzare per la protezione delle colture.

30%

10.900

3

Unione Europea CEFA

Finanziamento complessivo Euro 1.932.256,84

9


K E N YA PERSONALE ESPATRIATO: Stefania Adamo, Flavio Braidotti, Giulio Cialdi, Elisa Cirone, Laura Cunico, Luca Davini, Ilaria Dalla Vecchia, Marco de Milato, Carlo Marroncini, Diego Ottolini, Maurizia Sandrini, Bledar Zajmi, Roxana Zarate

PROGETTO

Attività

Rafforzare il valore della filiera delle imprese alimentari nel Sud Nyanza

Sono stati acquistati e distribuiti 46 buoi, 23 aratri e 150 alveari. Sono state distribuite a 780 contadini talee di patata dolce. Sono state costruite ed installate due macchine per sgusciare gli arachidi. Sono stati costruiti ed attrezzati tre centri per la lavorazione del miele. Particolarmente impegnativo è stato il programma di formazione nei confronti degli agricoltori ma anche nei confronti degli imprenditori legati alla filiera del miele.

70%

4.540

11

Unione Europea Provincia di Modena Fondazione san Zeno CEFA

Conservazione e gestione sostenibile delle Foreste Wire Hills

Sono state messe a dimora 36.000 piantine, in gran parte indigene, e sono stati riabilitati circa 80 ettari di foresta (piantumazione e pulizia per consentire la rigenerazione naturale delle piante già in loco). Sono state distribuite 8.000 piantine per la messa a dimora in 35 scuole nella zona circostante la foresta. Sono stati organizzati momenti formativi per la formulazione di un piano di gestione partecipata della foresta, corsi di formazione e relativo supporto materiale e tecnico per la gestione di 5 vivai comunitari. Si è provveduto a fornire formazione tecnica agli agricoltori su apicoltura e sono state distribuite 20 arnie.

50%

5.000

14

Unione Europea Acquario di Genova Ingrumà Parrocchia S. Maria della Carità CEFA

Reti di tutela comunitarie per i minori a Nairobi

È stato definitivamente istituzionalizzato, all’interno dei tre istituti interessati dal progetto, il sistema con tre sezioni di Consulenza/supporto, Educazione e Reintegro in relazione agli interventi sui minori ospiti. Particolare attenzione è stata rivolta alla promozione dello sviluppo fisico ed educativo dei minori ospiti attraverso l’attivazione di laboratori ludico-ricreativi. Sono stati sviluppati programmi educativi e di sensibilizzazione sulla prevenzione e trattamento HIV/AIDS. Sono stati ristrutturati alcuni locali della Nairobi Children’s Remand Home. Sono stati sviluppati corsi di formazione sull’affidamento familiare per stimolare nei potenziali genitori l’affidamento di bambini.

100%

1.400 minori, 250 minori reintegrati, 240 fra ufficiali governativi e leaders locali, 8.500 genitori di Nairobi

20

Ministero Affari Esteri Fondazione Albero della Vita Overseas Provincia di Modena CEFA

Progetto integrato per il sostegno dell’attività agricola "Seminiamo per l’Africa"

Sono state consegnate 76 capre saanen e 27 recipienti da 2000 litri per la raccolta di acqua piovana ai beneficiari del progetto; sono stati costruiti 45 ricoveri per gli animali: nell’ambito dell’apicoltura sono state consegnate 108 arnie e si è fornito un contributo per la riparazione di 20 arnie già presenti. Per quanto riguarda l’orticoltura sono stati consegnati 12 recipienti per l’acqua della capacità di 5000 litri e sono state fornite sementi ed altro materiale per l’irrigazione. Sono stati distribuiti polli kembro e sono stati forniti 240 kg di mangime. Intenso è stato l’impegno nell’ambito formativo, specifico per ogni attività, che si è concretizzato in 183 interventi suddivisi su 40 gruppi.

60%

12

20

Ministero Affari Esteri CISP Cannamela div. Bonomelli s.r.l. CEFA

Goals

Benef. diretti

Pers. locale

Finanziatori

NOTA: la tabella KENYA prosegue nella pagina accanto

10


K E N YA PROGETTO

Attività

Costruire le fondamenta per una zona libera dal lavoro minorile nelle aree urbane e rurali in Kenya

Il progetto è ufficialmente iniziato a novembre del 2011. Sono stati conclusi accordi specifici e sono state ottenute le relative autorizzazioni dalle autorità locali. Si è provveduto alla pianificazione, aggiornamento e finalizzazione dei work plans. Si è provveduto alla selezione ed assunzione del personale locale. È stato organizzato un meeting di presentazione del progetto nelle sedi delle autorità locali. Si è proceduto alla pianificazione e implementazione di una baseline survey attraverso interviste su più livelli a bambini, adulti, autorità locali e stakeholder: ciò consentirà di avere un quadro chiaro ed esaustivo sulle problematiche del lavoro minorile.

Nairobi: minori in stato di abbandono

Sono stati assistiti circa 250 minori, nell'80% dei casi è stato possibile il reintegro nella famiglia di origine, i rimanenti sono stati accolti nei centri di assistenza. Ciò è stato possibile grazie all'affiancamento di staff governativi accanto a quelli del progetto CEFA per una prima fase di addestramento e poi di progressivo subentro.Nel corso dell'anno tale subentro è stato completato: il progetto SAD è pertanto chiuso.

Goals

Benef. diretti

5%

43.500

Pers. locale

Finanziatori

4

Unione Europea, CEFA

7

Sostenitori SAD CEFA

S O S T E G N O A D I S TA N Z A S A D i n K E N YA 100%

250

Finanziamento complessivo Euro 726.352,50

G U AT E M A L A PERSONALE ESPATRIATO:Giuseppe Marando, Francesco Mari, Claudia Mazzanti

PROGETTO

Attività

Goals

Benef. diretti

Pers. locale

Finanziatori

Opere di riabilitazione, mitigazione e prevenzione delle condizioni di sicurezza ambientale ed alimentare nel Municipio di Chichicastenango

Il progetto ha avuto avvio il 13 giugno scorso. Sono state eseguite opere di messa in sicurezza e di prevenzione al rischio di disastro naturale nella scuola Paquixic dove è stato eseguito uno studio di fattibilità geologico; è stato ricostruito il “Puesto de salud” (dispensario medico) raso al suolo dalla valanga di terra e si è realizzata la strada di accesso. Sono stati realizzati corsi di formazione nelle scuole e nelle comunità sui temi dell’acqua, del verde, dello smaltimento dei rifiuti urbani e della prevenzione delle calamità naturali.

95%

7.675

4

Ministero Affari Esteri Eikonos Arte s.r.l. CEFA

Rafforzamento dei meccanismi di dialogo politico e coordinamento tra potere locale e società civile sui temi di conflittualità agraria e ordinamento territoriale nei municipi di Colotenengo e S.Juan Ixcoy

Sono state misurate 427 proprietà e firmati gli atti di conformità dei confini da parte dei beneficiari. Si sono tenuti incontri di formazione sulla risoluzione dei conflitti e sulle misurazioni agrarie oltre a laboratori su tematiche agricole e di allevamento del bestiame, sulla costruzione dei pollai, sulla semina e sulla fertilizzazione del terreno.

60%

2.000

12

Unione Europea CEFA

S O S T E G N O A D I S TA N Z A S A D i n G U AT E M A L A Andare a scuola è un diritto: aiutaci a farlo rispettare per le bambine del Guatemala

Il progetto si propone di garantire la frequenza della scuola dell'obbligo alle bambine maya, alle quali è stata erogata una borsa di studio e un kit di materiale scolastico. Si svolge un'attività di doposcuola con corsi integrativi di informatica, dattilografia, inglese. Per le più meritevoli si è attivato un percorso di professionalizzazione nelle scuole superiori.

100%

250

11

Sostenitori SAD CEFA

Finanziamento complessivo Euro 446.346,90

11



TA N Z A N I A PROGETTO

Attività

Goals

Benef. diretti

Pers. locale

Finanziatori

S O S T E G N O A D I S TA N Z A S A D i n TA N Z A N I A Un asilo per i bambini di Ikondo

I cinque asili sono ben funzionanti, con acqua e servizi igienici. Sono aperti a tutti i bambini del villaggio, ed assicurano ai 350 attuali frequentatori, oltre al pasto quotidiano, l’assistenza sanitaria, pre-scolastica e ricreativa. Con gli asili si è consolidato l’obiettivo di aumentare il numero degli iscritti e la qualità dell’apprendimento nelle esistenti scuole elementari, presso le quali col SAD è stata costruita una efficiente biblioteca. Tenuto anche conto dei miglioramenti avutisi nel villaggio per effetto degli interventi di autosviluppo del CEFA, si sono poste le basi per un percorso triennale di exit strategy dal SAD che dovrà portare al subentro del personale locale nella gestione autonoma degli asili. A tale scopo è stato costruito un frantoio per la spremitura dei semi di girasole i cui proventi saranno destinati a supportare i costi futuri di gestione degli asili.

100%

350

11

Sostenitori SAD CEFA

“Africa Milk Project” Adotta una classe a Njombe

Il CEFA ha implementato il programma di distribuzione del latte, a un prezzo agevolato, nelle scuole primarie di Njombe. Le scuole coinvolte nel programma “latte nelle scuole” sono state 57 e gli studenti beneficiari sono stati 23.300 cui le famiglie contribuiscono proquota. Sono stati distribuiti 204.892 sacchetti di latte della capacità di 250 cc per un totale complessivo 51.223 litri di latte.

100%

23.300 bambini

2

Granarolo S.p.A. Sostenitori SAD CEFA

Finanziamento complessivo Euro 1.296.975,00

13


SUD SUDAN PERSONALE ESPATRIATO: Giulio Doronzo, Gabriella Maifreni

PROGETTO

Attività

Goals

Benef. diretti

DSR- Disarmo, Smobilitazione e Reintegro per 275 ex-combattenti e donne associate alle forze armate nella contea di Cueibet

Sono stati controllati e registrati altri 63 ex-combattenti. Sono state sottoscritte 275 lettere di impegno con i partecipanti per la scelta dell’attività da svolgere. Sono stati identificati i formatori che sono stati avviati a corsi della durata di una settimana. Sono stati organizzati, per i beneficiari, training relativi a pesca, apicoltura, allevamento di capre e polli, uso dell’aratro e degli orti familiari e della coltivazione di cereali; già formati 186. Sono stati distribuiti 466 kit di supporto al reintegro dei beneficiari (sementi, aratri, attrezzi agricoli, bestiame).

80%

275

5

FAO CEFA

Finanziatori

Miglioramento della sicurezza alimentare nello stato dei Laghi. Contea di Rumbek East, Rumbek Central e Cueibet

Tutte le scuole e le comunità sono state coinvolte e hanno ricevuto un primo training in materia di igiene di base, prevenzione e cura delle malattie diffuse nell’area, per un totale di 21 training alle comunità e alle scuole coinvolgendo in queste ultime anche i membri dell’associazione genitori ed insegnanti. Sono in corso training agricoli per le comunità e l’istituzione degli orti familiari promovendo nel contempo un uso responsabile delle risorse idriche. Sono stati installati 4 serbatoi per la raccolta dell’acqua.

60%

1.566

2

Presidenza Consiglio dei Ministri Ethical Banking Fraternitas 2003 G.D. s.p.a. CEFA

Pers. locale

S O S T E G N O A D I S TA N Z A S A D i n S U D S U D A N Diamo una scuola ai bambini del Sud Sudan

Sono stati creati 8 orti scolastici promovendo gli aspetti nutrizionali legati alla coltivazione e al consumo di frutta e verdura. Sono stati organizzati cicli formativi sulla produzione di frutta e verdura sulla raccolta e sulla commercializzazione. Si è provveduto a costruire una latrina alla scuola elementare di Mayath, che ne era priva, ed è stata allestita una biblioteca alla scuola di Abeyi Cok. Nella scuola di Pancuai si è dato avvio alla fornitura a giorni alterni di un pasto nutrizionale. Sono state organizzate campagne igienico-sanitarie in 8 villaggi su temi particolarmente importanti quali il contrasto alla malaria, al verme di guinea e diarrea cronica. Sono stati integrati gli stipendi di 3 insegnanti della scuola privata di Pancuai. È stato distribuito materiale scolastico a 3.000 bambini.

30%

3.100

Finanziamento complessivo Euro 138.834,70

14

3

Coop. Adriatica soc. coop. ar.l. Sostenitori SAD CEFA


ECUADOR PERSONALE ESPATRIATO: Geoffrey Ligot, Enrico Marulli, Alberto Trentini

PROGETTO

Attività

Sostegno allo sviluppo agricolo e microimprenditoriale di giovani, donne e popolazione nativa nella provincia di Sucumbios

Il progetto ha preso avvio nell’agosto 2011. È stata attuata una mappatura del territorio con i coltivatori di cacao e agricoltori locali e sono stati individuati i soggetti di rappresentanza contadina che potrebbero rappresentare un interlocutore importante per il successo del progetto. Si è proceduto alla selezione ed all’assunzione di gran parte del personale locale. Sono stati stipulati accordi con il patner locale e con altri enti che saranno coinvolti nella realizzazione del progetto. Sono state acquistate le attrezzature necessarie per iniziare il lavoro e sono stati allestiti gli uffici nella città di Lago Agrio.

15%

3.600

9

Ministero Affari Esteri Eridania Italia S.p.A. CEFA

Lago Agrio città pulita: sostegno all'implementazione del Piano per la Gestione Integrale dei residui solidi urbani nella città di Lago Agrio

È stato redatto un documento che analizza lo stato delle cose al momento e la normativa in atto nella città. Sono stati organizzati incontri con le imprese, i mercati e quartieri in quanto soggetti che determinano masse significative di rifiuti solidi urbani. Con imprese e mercati è stata elaborata una strategia per la raccolta differenziata, mentre con i quartieri si è usato il metodo assembleare partecipativo. Si è attuata una campagna sulla raccolta differenziata su larga scala per tutta la cittadinanza attraverso manifesti, spot radiofonici e pubblicità sui mezzi pubblici.

50%

6.000

1

Unione Europea CEFA

Turismo sostenibile, artigianato e diversificazione della produzione agricola nelle comunità indigene di Sucumbios, agenti di un'economia solidale e di uno sviluppo possibile

Le attività hanno riguardato principalmente il rafforzamento della capacità produttiva e ricettiva delle comunità e la commercializzazione dei prodotti turistici. Sono stati allestiti ristoranti, bagni, un albergo con capienza di 30 persone e due musei che illustrano la cultura Kichwa amazònica. Con l’arrivo di due gruppi di turisti stranieri sono iniziate le operazioni ricettive della Corporazione Provinciale di Turismo Comunitario.

95%

1.700

3

Fondo Italo-Ecuadoregno per la remissione del debito CEFA

Goals Benef.diretti Pers. locale

Finanziatori

Finanziamento complessivo Euro 119.090,60

15


ARGENTINA

PERSONALE ESPATRIATO: Maddalena Neri

PROGETTO

Attività

Goals Benef. diretti Pers. locale

Finanziatori

25 Abitazioni in Yuto e Vinalito, progetto abitativo di auto sviluppo e mutuo aiuto

È proseguito il lavoro per la costruzione di 25 case per la popolazione indigena di Yuto e Vinalito. Le 25 case sono pressoché ultimate e si è provveduto ad effettuare gli allacciamenti elettrici e le ultime rifiniture.

75%

125

4

Federabitazione Emilia-Romagna CEFA

Sviluppo rurale, ambientale e sociale “La mia casa, la nostra dignità, la nostra speranza”. Municipio di Vinalito

Sono state realizzate 4 case ecologiche in paglia per 4 famiglie della cooperativa “Fraile Pintado”. È stata incrementata la produzione di fieno e frumento grazie all’acquisto di macchinari appropriati. Nell’ambito sociale si è provveduto a dar vita a laboratori ludico-sportivi, giornate di educazione e gioco per i bambini, gli adolescenti e le famiglie della cooperativa sopra citata. Nell’ambito della formazione sono state realizzate incontri con i contadini sui temi agricoli e di mantenimento dei mezzi meccanici in dotazione. Sono stati eseguiti interventi di forestazione, pulizia dei pozzi ed è partita un’iniziativa contro il degrado ambientale.

75%

350

5

Fondo Sviluppo di Confcooperative CEFA

Progetto di generazione e consolidamento di imprese cooperative della Puna Argentina

Nell’ambito agro-alimentare è stata costruita una serra per la produzione di frutta e verdura che viene venduta in gran parte al centro turistico “Misky Suyay” del gruppo turistico comunitario del Moreno. Si è proceduto alla formazione e creazione di gruppi di promotori e guide turistiche nella comunità del Moreno e del Carisal. A livello artigianale è stata sviluppata la produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento in lana prodotti dalle donne delle comunità. Si è inoltre proceduto alla ristrutturazione del centro comunitario del Moreno.

90%

1.800

=

Ministero Affari Esteri DICO CEFA

Finanziamento complessivo Euro 99.173,72

16


I TA L I A - E D U C A Z I O N E A L L O S V I L U P P O E A S PROGETTO

Attività

Goals

Benef. diretti

Pers. locale

Finanziatori

ABC Africa Book Children

Il progetto si propone di contribuire alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica internazionale sul secondo obiettivo del Millennio (assicurare ai bambini e ragazzi - maschi e femmine - in età scolare l'accesso e il completamento di almeno un ciclo di formazione primaria), valorizzando e promuovendo la letteratura per ragazzi dedicata all’Africa. Nel 2011 si è realizzato 1 incontro pubblico, 1 mostra didattica di libri e illustrazioni, 1 workshop per educatori, personale della scuola, biblioteche, editori e operatori internazionali, 2 percorsi di lettura animati, 12 incontri nelle scuole, 1 guida/catalogo mostra.

100%

75 operatori dell’editoria/ biblioteche; 260 visitatori mostra didattica; 200 bambini e ragazzi tra i 6 e 12 anni ai percorsi di lettura animata e incontri nelle scuole; 1500 cataloghi/guide didattiche distribuite.

==

G.D. Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi Bologna Coop. Giannino Stoppani CEFA

Parole Chiave. Dizionario minimo per la comprensione della società globale

Il progetto biennale vuole offrire agli adolescenti la possibilità di conoscere realtà associative e enti impegnati nel mondo del volontariato, offrendo una percorso articolato di dibattito che porti ad attivare processi partecipativi di cittadinanza attiva tra i ragazzi minori coinvolti. In particolare, in occasione dell’Anno Internazionale del Volontariato (2011), si è proposto un percorso interdisciplinare finalizzato ad una prima riflessione a partire da alcuni lemmi, individuati come 'Parole Chiave' (nel corso del biennio 2010/2011: Persona, Comunità, Solidarietà). Un video dvd (Parole Chiave, a cura di Blogos, Italia, 10 min.) è stato prodotto e distribuito attraverso la rete delle associazioni coinvolte e reso disponibile tramite internet.

100%

70

==

Comune di Casalecchio di Reno (Bo) Circolo MCL Lercaro CEFA

La Cooperazione internazionale, il Mediterraneo, l’Europa

Ciclo di 4 seminari, 1 evento pubblico e 2 conferenze-dibattito dedicati alla cooperazione internazionale nell’area del Mediterraneo con l’intento di approfondire e aprire un confronto con soggetti diversi della società civile e delle istituzioni locali impegnati nelle politiche di cooperazione internazionale e di accoglienza degli immigrati sul territorio, in particolare di provenienza dall’area Maghrebina. All’interno delle attività di documentazione previste dal progetto è stato realizzato e diffuso in dvd il film documentale “È Permesso?” (regia Sofia Di Cocco, Italia, 2011, 69 min). Realizzato il sito di informazione www.migrantimarenostrum.org, aggiornato con notizie e approfondimenti e con la documentazione dell’intera attività svolta.

100%

120 partecipanti al ciclo di seminari e agli incontri pubblici organizzati.

==

Regione Emilia Romagna (Progetto Reseaux) CEFA

Finanziamento complessivo Euro 108.929,74

17


GLI INDICATORI PERSONALE ESPATRIATO Il personale assunto dal CEFA per operare nei PVS o professionisti volontari inviati allo scopo di aiutare il personale nella realizzazione dei progetti. BENEFICIARI DIRETTI Il numero di persone che beneficiano dei risultati dei progetti sia in termini economici che di formazione.

FINANZIAMENTO COMPLESSIVO La spesa complessiva sostenuta in ogni Paese.

GOALS Si intende il grado di realizzazione del progetto, espresso in percentuale, rispetto a quanto programmato. A volte è stato realizzato di più di quanto ipotizzato, ma anche in questo caso, abbiamo preferito indicare la percentuale massima.

FINANZIATORI L’elenco dei principali finanziatori. La dicitura CEFA fa riferimento all’insieme di tutti i benefattori privati, Enti, Società che hanno sostenuto i progetti.

IL CEFA NEL MONDO CEFA Albania Rruga Ali Arapi 18 Elbasan CEFA Argentina San Martin 662 San Salvador de Jujuy CEFA Ecuador Tulcan 506 y Leonidas Proaño, Barrio Simon Bolivar Lago Agrio CEFA Guatemala 4/a Avenida 13-77 Zona 5 Colonia Los Encinos Huehuetenango

18

CEFA Kenya e Somalia Theta Lane Off Lenana Road P.O. BOX 1498 Nairobi CEFA Marocco 2, Rue Maoussil APT. 7 RT 022 Centre Ville 10000 Rabat CEFA Sud Sudan Rumbek Lakes State CEFA Tanzania Mikocheni Old Bagamoyo road plot 504/07 Dar es Salaam


LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER La mappa degli stakeholder è la ricostruzione grafica del sistema relazionale che caratterizza l’attività del CEFA. Per svolgere ed assolvere alla nostra “mission” ci avvaliamo di persone, imprese, enti, fondazioni ed organizzazioni (vedi grafico). È attraverso il loro coinvolgimento che può prendere vita il bilancio sociale del CEFA. In tema di coinvolgimento degli stakeholder abbiamo predisposto la pubblicazione mensile di una newsletter, l’apertura di 4 fan page su Facebook: Africa Milk Project, Seminiamo per l'Africa, Tu DOVE SEI e una, CEFA il seme della solidarietà Onlus, sulle attività generali del CEFA in Italia e all’estero.

UNIONE EUROPEA BENEFATTORI PRIVATI PARTNER

BENEFATTORI PUBBLICI

GRUPPI DI APPOGGIO

IMPRESE NO PROFIT

VOLONTARI RIENTRATI FONDAZIONI

SOCI

CEFA

ENTI LOCALI PUBBLICI VOLONTARI IN ITALIA

PERSONALE IN ITALIA

ALTRE ONG VOLONTARI ALL’ESTERO

IMPRESE PROFIT PERSONALE ALL’ESTERO FEDERAZIONI DELLE ONG

FORNITORI DESTINATARI DEI PROGETTI

AGENZIE INTERNAZ. ONU

AMBASCIATE D’ITALIA ALL’ESTERO GOVERNO DEI PAESI DESTINATARI DEI PROGETTI

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

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UN VIAGGIO TRA PERSONE E TRA IDEE di Francesco Tosi “Non fermarti a riposare quando la strada è diritta e non puoi fare che quella; cammina ancora perché prima o poi essa si divaricherà in più strade o addirittura si confonderà col resto del terreno. Sarà allora che dovrai fermarti e ne approfitterai per sederti pensando a tutta la strada che hai percorso, per scorgere tra quelle che ti stanno innanzi quale sia la tua.” Così mi disse un giorno un vecchio africano, ricordando quanto aveva sentito da suo padre e dal padre di suo padre. Parole adatte, credo, per ripensare ai 40 anni di vita del CEFA. Guardare indietro per noi significa intraprendere un viaggio tra persone e tra idee. Significa partire da una piccola organizzazione di volontariato internazionale nata in un mondo molto diverso da quello attuale. Iniziò allora un cammino che nessuno sapeva dove avrebbe portato; erano chiari tuttavia gli ideali che ci animavano e forte il desiderio di operare per una maggiore giustizia tra i popoli. Oggi quel cammino non si è ancora arrestato e ci offre il ricordo di una moltitudine grande di persone e di intere comunità coinvolte nell’azione che il CEFA ha radicato in tre continenti, dagli agricoltori delle montagne di Tanzania ai pescatori Basaka del fiume Kasai in Congo, alle popolazioni del Kenya e del Sud-Sudan, agli agricoltori della Somalia, del Marocco, dell’Albania, della Bosnia, alle famiglie maya del Guatemala ed altri ancora. E insieme a loro, i volti di centinaia di volontari e cooperanti che hanno intessuto la trama di quelle storie, e di coloro che hanno consentito la realizzazione di quei progetti col loro lavoro nel CEFA in Italia e, infine, di quelle persone, tante, che col loro contributo e la loro fiducia hanno accompagnato e reso possibile questa straordinaria impresa di uomini e di donne di buona volontà. Ma cosa è il CEFA? Vi è una identità in questo nome collettivo? Si può individuare una continuità nel trascorrere del tempo e nella varietà delle collocazioni geografiche? Nei suoi primi anni di vita il CEFA, prima di iniziare ad operare sul campo, si dedicò alla elaborazione del pensiero e della

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strategia di una cooperazione allo sviluppo attraverso il volontariato internazionale; fu importante il contributo dato alla nascita della legislazione italiana ed europea su di esso. Poi ci si misurò sul campo, nel delicato compito di coniugare l’altezza degli ideali col realismo delle concrete situazioni in cui si operava. Col passare del tempo il CEFA si arricchì della possibilità di trarre preziose indicazioni dall’esperienza di progetti “conclusi”, passati cioè alla autogestione delle comunità locali, valutandone la concreta sostenibilità nel tempo, dopo che la ONG italiana se ne era andata. E così, col passare del tempo, sono cambiate le dimensioni del CEFA e i luoghi d’intervento, si sono arricchiti i settori e le modalità di azione. Sempre tuttavia è rimasto quell’intreccio di pensiero e di azione, di idealità e di realismo, basato sull’idea che lo sviluppo è una questione di uomini, sul considerare l’uomo una risorsa, la risorsa fondamentale di un progetto. Da qui l’attenzione particolare alla formazione, al coinvolgimento delle persone e delle comunità, alla prioritaria prospettiva di uno sviluppo graduale e sostenibile nel tempo, alla crescita complessiva di una comunità, affiancando alla crescita economica lo sviluppo di una coscienza democratica, concretizzatasi in forme organizzative garanti della partecipazione e della responsabilità. Da qui la costante connotazione di progetti di sviluppo e non di pura risposta all’emergenza; e dove si affronta l’emergenza la sfida del CEFA sta nel passare al più presto alla riabilitazione, e cioè a condizioni che consentano di innescare percorsi di sviluppo. Da qui anche la costante difficoltà a comunicare la realtà dei nostri interventi, realtà che sfugge al sia pure coinvolgente,riduzionismo della cooperazione internazionale a slogan e a immagini pietistiche. La sfida oggi è coniugare la continuità con le novità e la complessità del tempo presente, alla luce delle antiche tematiche e battaglie in parte dimenticate a causa dell’assillante necessità del fare. Dal passato è nato il presente che, se vissuto nella responsabilità, arricchisce un futuro che noi non possiamo prevedere, ma certamente indirizzare.


Questo grafico che mostra l’impegno profuso dal CEFA negli anni 2009- 2011, in termini di risorse umane e finanziarie, evidenzia LA STORIA DEL CEFA NEL MONDO. LE SPESE SOSTENUTE DAL CEFA PER PAESE 2009 - 2011 2.500.000,00

2.000.000,00

1.500.000,00

2009 2010

1.000.000,00 2011 500.000,00

0 Albania

Argentina

Bosnia Erzegovina

Ecuador

Guatemala

Kenya

Marocco

Somalia

Tanzania

Sud Sudan

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QUANDO IL SAD CAMBIA LA VITA di Gianpietro Monfardini Il Sostegno a Distanza (SAD) costituisce quel sottile filo di collegamento tra noi e l’infanzia disagiata. Per sua natura, è un gesto destinato a cambiare la nostra vita, prima di tutto, perché non si è più gli stessi dopo aver conosciuto la realtà di chi soffre. Il SAD ha anche l’obiettivo di coinvolgere la comunità, che vive attorno ai bambini, stabilendo regole migliori e permanenti a favore dei più piccoli. Come tutte le opere del CEFA, anche il SAD è pensato perché prima possibile la comunità locale se ne faccia carico, Alla luce di una ormai quindicennale esperienza, i nostri progetti SAD hanno raggiunto questo obiettvo? Questa domanda si intreccia con la stessa filosofia del CEFA che, come noto, ha nell’autosviluppo e nell’autogestione le sue parole chiave. Le sue iniziative mirano sempre a fare assumere ai locali la responsabilità non solo dei vari interventi “tecnici”, ma anche di quelli sociali, come nel caso del SAD. Se viene raggiunto l’obiettivo generale dell’autosviluppo, cioè il miglioramento del livello economico della popolazione, si creano anche le condizioni per una autogestione delle iniziative sociali. A questo punto è da verificare se i SAD da tempo consolidati sposano questa premessa. In Albania, dove l’intervento del CEFA si è chiuso alcuni anni fa, l’assistenza ai bambini continua grazie a un’associazione di volontariato locale guidata dal CEFA. A Ikondo (Tanzania) ci si sta avviando verso l’autogestione di 5 asili, resa ora possibile dalle quote che le famiglie (con reddito migliorato dal buon esito dei progetti di autosviluppo realizzati dal CEFA) hanno iniziato a pagare per

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la frequenza dei loro bambini all’asilo. Analoga prospettiva si presenta per il SAD latte nelle scuole di Njombe in Tanzania, dove il raggiungimento dell’equilibrio costi/ricavi della Kiwanda - latteria consentirà alla stessa di provvedere in modo autonomo alla distribuzione agevolata del latte nelle scuole. Restano infine gli ultimi due casi di SAD: quello della Somalia che si è dovuto interrompere a causa dello scontro armato tuttora in atto, e quello del Kenya. Nel progetto di portare l’acqua nelle scuole, questo è stato raggiunto con la costruzione del grande acquedotto nella regione di Meru, la cui gestione è passata in mani locali ed è ben funzionante. Nella città di Nairobi, invece, il SAD ha lavorato per il ricongiungimento famigliare dei minori in stato di abbandono. Oggi il progetto, preso in carico delle autorità statali, continua a raggiungere circa due su tre reintegri a fronte dei continui fallimenti precedenti. Ed ecco infine il Guatemala, dove i costumi ancestrali, con il loro significato simbolico, di piena sottomissione della figura femminile, hanno permesso continue violenze verso le donne e le stesse bambine. Noi del SAD, da dieci anni siamo impegnati a dare una formazione scolastica, e in qualche caso professionale, alle bambine Maya. Quest’intervento ha permesso di creare un gruppo di mamme e di ragazze, circa un migliaio, oggi consapevoli dei diritti dell’infanzia. Non sono rari i casi di rifiuto dei matrimoni combinati, imposti dai genitori fin dall’età di dodici anni. Il panorama ci pare in conclusione molto positivo e ci conferma la bontà del cammino intrapreso.


23


L’ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE Il settore risorse umane nell’attività di orientamento, selezione, formazione e contrattualistica ha coinvolto circa 1.020 giovani. Durante l’anno si sono svolti cinque incontri di orientamento, coinvolgendo 81 persone e un ciclo di quattro incontri formativi rivolto a 14 aspiranti volontari. Sono state selezionate 49 candidature per i progetti di servizio civile di cui 8 inizieranno nel 2012.

Il CEFA ha ricevuto 97 richieste di stage/tirocinio, in collaborazione con istituzioni formative, 40 di queste persone hanno sostenuto colloqui conoscitivi da cui sono scaturiti 8 accordi di stage/tirocinio di 3 mesi ciascuno in Italia e uno all’estero. Dal 2013, grazie al programma “Gioventù in Azione”, giovani europei avranno l’opportunità di prestare un anno di volontariato presso i progetti CEFA.

DIPENDENTI SEDE CENTRALE VOLONTARI SEDE CENTRALE VOLONTARI SEDI PERIFERICHE TOTALE PERSONALE IN ITALIA

13 18 43 74

(a)

PERSONALE ESPATRIATO 58 (b) PERSONALE LOCALE 385 (c) TOTALE PERSONALE ALL’ESTERO 443

(a) di cui due in servizio civile (b) ha operato anche se

non per l’intero anno

TOTALE PERSONALE CEFA

517

Il CEFA in Italia: CEFA - Sede Centrale Via Lame 118 40122 - Bologna Associazione AMICI DEL CEFA di MILANO Via M. Lutero 7 20126 - Milano Associazione FRONTIERE NUOVE Via della Rionza 6 36014 - Santorso (Vi)

24

Associazione MODENA CEFA Via Marzaglia 164 41123 - Modena Associazione AMICI DEL CEFA di SAN LAZZARO Via Bertelli 1 40068 - S.Lazzaro di Savena (Bo) Associazione FRATERNITAS 2003 Via Pontecchio 1 40037 - Pontecchio Marconi (Bo)

(c) compreso personale

stagionale


ORGANIGRAMMA

ASSEMBLEA DEI SOCI

PRESIDENTE ONORARIO Senatore Giovanni Bersani Fondatore

ASSISTENTE SPIRITUALE Padre Angelo Cavagna

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Gianpietro Monfardini Patrizia Farolini P. Roberto Rossi Mario Bortolotti V.P. Vera Negri Zamagni V.P. Luciano Sita Afro Stecchezzini Danilo Didoni Francesco Tosi Paolo Francalancia Roberto Zanzucchi Piero Menegozzo

COLLEGIO REVISORI DEI CONTI Ivanoe Tozzi Presidente Raffaele Tomesani Roberto Rizzoli

PRESIDENTE Patrizia Farolini COMITATO DI PRESIDENZA Patrizia Farolini P. Paolo Francalancia Mario Bortolotti V.P. Marco Benassi Vera Negri Zamagni V.P. Maurizio Tarozzi

GEST. VIGILANZA e TRASPARENZA (Legge 231/2001)

Gaetano Geranio

DIRETTORE GENERALE Marco Benassi

AMERICA LATINA ARGENTINA - ECUADOR GUATEMALA Andrea Tolomelli

AFRICA TANZANIA Marco Benassi KENYA - SOMALIA SUD SUDAN Luciano Centonze Chiara Barbieri MAROCCO Andrea Tolomelli Luciano Tabarroni Alice Fanti

BALCANI ALBANIA Andrea Tolomelli BOSNIA Luciano Centonze SOSTEGNO A DISTANZA Giampietro Monfardini Anna Felicori Neria Alberoni Barbara Sassoli Alessandra Sevini

AMMINISTRAZIONE Maurizio Tarozzi CONTROLLO di GESTIONE Paolo Chesani Luigi Mangiarotti EDUCAZIONE allo SVILUPPO Giovanni Guidi Aloys Rutakamize COMUNICAZIONE e RACCOLTA FONDI Giovanni Beccari Giulia Maria Fiorita Sara Laurenti Athos Baroni Paolo Francalancia Elena Giuntoli Giuseppe Gironi Francesco Motta Mario Pes SELEZIONE e FORMAZIONE Pier Paolo Bergamini Luca Rondini LOGISTICA e ACQUISTI Sergio Trocchi Claudia Plastino SEGRETERIA e PROTOCOLLO Rosa Cicala Carla Cavallari Ornella Martinetto Liliana Brambilla

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IL BILANCIO

MEZZI FINANZIARI EDUCAZIIONE ALO SVILUPPO 3,43%

SPESE GENERALI 7,27%

CINQUE PER MILLE 1,51%

SUDDIVISIONE DELLE SPESE

MINISTERO DEGLI INTERNI 0,07%

PROGETTI NEL MONDO 89,29%

ENTI LOCALI 3,28%

ARGENTINA 1,90% ALBANIA 0,03%

BOSNIA 1,13%

UNIONE EUROPEA 48,63%

ECUADOR 2,29% GUATEMALA 8,75%

SOMALIA 37,11% MAROCCO 5,74%

SPESE PROGETTI NEL MONDO

KENYA 13,95%

ITALIA 1,69%

SUD SUDAN 2,67%

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PROVENIENZA ENTRATE

ORGANISMI INTERNAZIONALI 0,89%

CERTIFICAZIONE A giudizio di ANALISI Società di Revisione S.p.A. il bilancio CEFA 2011 nel suo complesso è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato di gestione del CEFA al 31 Dicembre 2011, in conformità alle norme che disciplinano il bilancio degli enti non commerciali richiamate nel terzo paragrafo.

RISORSE PRIVATE 22,91%

MINISTERO AFFARI ESTERI 22,91%

TANZANIA 24,91%

PRESID. CONSIGLIO DEI MINISTRI 0,78%


IL 5 PER MILLE

Campagna CEFA del 5 x 1000, anno 2009 realizzata da LDB Advertising

A fronte della campagna CEFA del 5 per mille 2009, abbiamo ricevuto dal Ministero dell’Economia e Finanza 111.250,23 euro. Per la campagna 2010 a sostegno del progetto “Africa Milk Project” a Njombe in Tanzania siamo in attesa di ricevere il contributo.

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S TAT O PAT R I M O N I A L E AT T I V O 2010 Immobilizzazioni MATERIALI Attrezzatura d’ufficio Fondo di ammortamento

2011

47.234,30 -41.412,37

52.143,82 -45.587,26 6.556,56

5.821,93 IMMATERIALI Software applicativo Fondo di ammortamento

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni e depositi cauzionali Attivo circolante Cassa Banche e c/c postale

Totale crediti Trasferimenti ai Progetti

3.636,00

2.424,00

4.132,34

4.132,34 5.052,69 1.879.169,66

2.774,86 1.759.004,47

Totale attivo circolante Crediti Ministero Affari Esteri Unione Europea Enti Locali D.A.S. Diversi FAO Ministero Interni

8.408,85 - 5.984,85

8.408,85 - 4.772,85

1.884.222,35

1.761.779,33 1.151874,91 207.390,00 100.784,62 63.028,63 525.788,21 = =

770.723,88 315.863,28 105.015,92 63.028,63 282,653,79 25.198,15 748,25 2.048.866,37

1.563.231,90

477.560,14

467.683,46

4.301.796,11

3.928.250,61

Totale attivo

28


S TAT O PAT R I M O N I A L E PA S S I V O 2010 Patrimonio Netto Fondo di solidarietĂ Fondo imprevisti Fondo perdita su crediti Fondo comune Totale patrimonio netto Residui impegnati Programmi Ministero Affari Esteri Programmi Unione Europea Programmi Enti Locali Programma Consiglio dei Ministri Programmi 5 per mille Programmi Ministero Interni Programmi Privati Totale residui impegnati Debiti Debiti diversi T.F.R. del personale Totale debiti Residui attivi

2011

245.734,25 97.476,29 120.367,26 38.358,41

241.496,61 97.476,29 158.564,56 33.358,41 530.895,87

306.114,94 2.082.880,08 1.652,66 = 86.949,74 = 710.797,84

501.936,21

556.875,59 1.628.286,74 = 48.996,23 111.250,23 12.285,19 507.734,32 2.865.428,30

3.188.395,26

338.433,41 239.833,93

283.247,04 266.437,59 578.267,34 =

549.684,63 504,39

Totale Passivo 4.297.558,47

3.917.553,53

4.237,64

10.697,08

4.301.796,11

3.928.250,61

Avanzo di gestione TOTALE A PAREGGIO

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RENDICONTO ECONOMICO COSTI 2010 Costi per la realizzazione di progetti Opere civili Attrezzature Servizi Personale locale, espatriato e formazione Costi di funzionamento Interventi vari Educazione allo Sviluppo Totale costi progetti

2011

407.899,40 641.623,70 1.241.107,00 2.153.324,64 674.361,10 87.893,80 108.929,74

829.340,52 887.750,19 527.914,08 2.216.690,04 734.799,89 63.406,72 272.924,46 5.532.825,90

5.315.139,38

Oneri finanziari Interessi e costi bancari

7.705,12

5.748,91

Costi per raccolta fondi

4.449,08

5.403,64

Costi di supporto generale Personale della Sede Consulenze Contributi associativi Costi diversi di gestione Ammortamenti Imposte e tasse Totale costi generali

319.491,75 15.041,76 9.267,00 39.352,80 4.299,79 14.283,13

Totale costi

327.769,06 21.660,00 8.763,00 24.103,91 5.386,89 17.963,89 401.736,23

405.646,75

5.946.716,33

5.731.938,68

4.237,64

10.697,08

5.950.953,97

5.742.635,76

Avanzo di gestione Totale a pareggio

VA L O R I Z Z A Z I O N I Donazioni di beni Lavoro benevolo

Totale valorizzazioni Totale complessivo

30

21.756,00 309.000,00

138.457,90 312.000,00

450.457,90

330.756,00

6.401.411,87

6.073.391,76


RENDICONTO ECONOMICO R I C AV I 2010 Contributi Ministero Affari Esteri Contributi Unione Europea Contributi Organismi Internazionali Contributi Regioni ed Enti Locali Contributo 5 per mille Consiglio dei Ministri Contributi DAS Ministero degli Interni Donazioni ed offerte da privati

1.018.240,38 2.775.981,34 16.108,62 261.079,61 22.648,79 = 155.210,09 = 1.701.685,14

2011 1.315.656,40 2.792.454,00 51.296,53 188.260,57 86.949,74 45.043,77 = 3.977,35 1.258.997,40 5.742.635,76

5.950.953,97

Totale rendite

VA L O R I Z Z A Z I O N I Donazioni di beni Lavoro benevolo Totale valorizzazioni Totale complessivo

21.756,00 309.000,00

138.457,90 312,000,00 450.457,90 6.401.411,87

330.756,00 6.073.391,76

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IL VALORE AGGIUNTO

PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO RICAVI

2010

2011

Contributi Unione Europea Contributi Ministero Affari Esteri Contributi Regioni ed Enti Locali Contributi DAS Contributi Organismi Internazionali Contributo 5 per mille Consiglio dei Ministri Contributo Ministero Interni Totale contributi pubblici RISORSE PRIVATE Amici del CEFA Banche e Fondazioni Società ed Enti Attività promozionali Sostegno a distanza Proventi finanziari Proventi diversi Totale risorse private

2.775.981,34 1.018.240,38 261.079,61 155.210,09 16.108,62 22.648,79 = = 4.249.268,83

2.792.454,00 1.315.656,40 188.260,57 = 51.296,53 86.949,74 45.043,77 3.977,35 4.483.638,36

376.320,86 21.790,00 1.014.591,99 62.770,83 191.548,74 999,02 33.663,70 1.701.685,14

389.909,54 22.320,00 583.319,52 69.567,04 173.251,78 1.196,02 19.433,50 1.258.997,40

TOTALE RICAVI

5.950.953,97

5.742.635,76

COSTI

2010

2011

TOTALE RICAVI Spese per servizi VAL. AGG. CARATTERISTICO LORDO Oneri per Raccolta Fondi VAL. AGG. GLOBALE LORDO Ammortamenti

5.950.953,97 -39.352,80 5.911.601,17 -4.449,08 5.907.152,09 -4.299,79

5.742.635,76 -24.103,91 5.718.531,85 -5.403,64 5.713.128,21 -5.386,89

VAL. AGG. GLOBALE NETTO

5.902.852,30

5.707.741,32

DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO SPESE

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2010

2011

Remunerazione del Personale in Sede Personale espatriato Personale locale e formazione Progetti ed Educazione allo Sviluppo Pubblica Amministrazione Interessi passivi e costi bancari Contributi Associativi Consulenze Remunerazione

319.491,75 1.254.138,46 962.551,58 3.316.135,86 14.283,13 7.705,12 9.267,00 15.041,76 4.237,64

327.769,06 1.094.422,64 1.058.902,00 3.161.814,74 17.963,89 5.748,91 8.763,00 21.660,00 10.697,08

VAL. AGG. GLOBALE NETTO

5.902.852,30

5.707.741,32


Il valore aggiunto viene calcolato riclassificando i dati del bilancio economico perciò è ad esso fortemente ancorato ma contiene anche informazioni quali-quantitative sulle realizzazioni dei progetti dell’anno trascorso. Il valore aggiunto mette in evidenza la provenienza dei contributi ricevuti ma soprattutto fornisce notizia di come questi contributi sono stati spesi e per quali scopi. Nell'anno 2011 il 55,3% è stato utilizzato per realizzare i progetti; il 18,40% per la retribuzione del personale locale; il 19% per il personale espatriato e il 7,30% per le spese generali. La ricaduta economica, valutata in circa 4.200.000 euro, ha un chiaro impatto economico sulle economie locali.

DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO 2009 - 2011 4.000.000,00 3.500.000,00 3.000.000,00 2.500.000,00 2009

2.000.000,00

2010 2011

1.500.000,00 1.000.000,00 500.000,00 0,00 Personale in sede

Personale espatriato

Personale locale

Progetti+ Educazione allo Sviluppo

Altri

LINEE DI SVILUPPO DELLA METODOLOGIA DEL BILANCIO 2011 Nel corso del 2010 sono state pubblicate dall'Agenzia per le ONLUS le “Linee Guida per la Redazione del Bilancio Sociale delle Organizzazioni no profit"che la presente edizione del Bilancio sociale del CEFA ha parzialmente preso in considerazione per quanto riguarda la selezione degli indicatori. La struttura riprende invece la logica del Bilancio di Missione.

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RISPOSTE CONCRETE PER I GIOVANI intervista di Sara Laurenti a Marco Benassi Come si è chiuso l’anno 2011? Abbiamo lavorato intensamente nei progetti nei PVS, in particolare nello stato del Sud Sudan, dove siamo diventati, per le comunità di tre contee della regione dei Laghi, punto di riferimento nel risolvere l’insicurezza alimentare che da sempre le affligge. Abbiamo affidato i progetti in mano ad associazioni locali in Bosnia e Albania, si è aperto un proficuo dialogo con la Tunisia e un’associazione locale formata da migranti fuggiti dalla dittatura di Ben Ali e oggi desiderosi di mettere a frutto l’esperienza italiana per favorire la transizione democratica del loro paese. Lo stesso impegno e altrettanta energia sono stati profusi per le attività di comunicazione, raccolta fondi ed educazione allo sviluppo in Italia, che crediamo strategiche oggi e per il futuro. Queste stesse sono state sviluppate solo attraverso risorse private e hanno inciso per un buon 20 percento nel bilancio 2011. Una delle campagne più coinvolgenti dell’anno è stata l’evento del 16 ottobre, Giornata Mondiale dell’Alimentazione, in Piazza Maggiore a Bologna, che, per l’occasione, è stata apparecchiata con diecimila piatti bianchi. È stata una “best practice” della sussidiarietà: il privato (sponsor-finanziatori) ha collaborato con il pubblico (patrocinatori: Comune,

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Provincia, Regione) e con la società civile (circa 700 volontari) che il CEFA rappresenta. Per quanto riguarda l’area delle risorse umane, nell’attività di orientamento, selezione, e formazione, abbiamo coinvolto 1.020 giovani. Quest’attività ci ha permesso di conoscerli, di dare loro delle risposte concrete con stage in Italia e all’estero e poi con collaborazioni più a lungo termine. Quali le prospettive per il 2012? C’è un urgente bisogno di creare gruppi di appoggio, amici del CEFA. Una rete di persone che in tutta Italia facciano da supporto alle tante campagne che partono da Bologna, al fine di mantenere quell’autonomia economica di cui il CEFA va così fiero. Come sono stati gli inizi al CEFA? Erano gli anni Ottanta: ho incontrato il senatore Bersani durante l’università e ho iniziato a fare volontariato negli uffici CEFA. Dopo la laurea mi propose di lavorare con lui dove c’erano già amici volontari che oggi sono consiglieri d’amministrazione dell’organizzazione. Esistevano a Bologna solo poche realtà non governative e il CEFA era una di queste. Stare accanto al Senatore è stato un privilegio. La sua persona è una sintesi straordinaria di capacità operative, politiche e relazionali e il suo agire trova sempre ispirazione nella dottrina sociale della Chiesa.


BILANCIO CEFA EDIZIONI PRECEDENTI

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CEFA il seme della solidarietà

Coordinamento redazionale

Paolo Francalancia Davide Conte Coordinamento esecutivo

Giovanni Beccari Progetto grafico

Anna Rosati Studio Fotografie di:

Simone Casetta (Copertina)

Gabriele Fiolo (Risguardi interni e pagg. 8, 9, 22, 32, 33, 34)

Miriam Gotti (Quarta di copertina e pag. 21)

Ivan Riccardi (Pagg. 2, 3, 4)

Anna Rosati (Pagg. 1, 6, 7, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 23, 24, 25, 26 ,28, 29, 34 piccola, 35, 36)

Diego Zanetti (Seconda di copertina e pagg. 5, 20, 27, 30, 31, 33 piccola) Testi

Sara Laurenti Mario Pes Michele Cattani Grafici

Paolo Chesani Stampa

CONTI PRESSERVICES sas Via L. Alberti, 76/A Bologna

CONTI EDISERVICES

CEFA

ringrazia

La città di Bologna e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento TU DOVE SEI?

© Copyright 2012 Tutti i diritti riservati. Riproduzione, anche parziale, vietata. All rights reserved. © Copyright foto

Simone Casetta, Gabriele Fiolo, Miriam Gotti, Ivan Riccardi, Anna Rosati, Diego Zanetti


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