Tecnica12/2016

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Anno 24 N. 12 Dicembre 2016 Copia omaggio (euro 2,50)

DICEMBRE 2016


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DICEMBRE 2016

12 Dicembre

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omaggio (euro

2,50)

TECNICA 3 Anno 24 N.

NEWS

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Anno 24 • n. 12 • Dicembre 2016 Mensile inviato gratuitamente a tutti gli operatori del settore. edito da:

EDITORIALE SRL

Via Antonio Bazzini, 24 20131 MILANO Tel. +39 02 70 63 45 60 Fax +39 02 26 68 04 08 info@tecnicaed.it Direttore responsabile Tiziano Bertin tbertin@tecnicaed.it Redazione Claudia Baroncini cbaroncini@tecnicaed.it Progetto grafico e impaginazione Gabriele Calzolari gcalzolari@tecnicaed.it Amministrazione tecnicaeditoriale@legalmail.it Per la pubblicità tel. 335 1337357 tbertin@tecnicaed.it Registrazioni

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del 3/7/1993

• R.O.C., Registro nazionale degli

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Stampa Colorshade di Cabrini Matteo M. Via Cristoforo Colombo, 7 20068 - Peschiera Borromeo (MI) Fotografie Archivio fotografico Tecnica Editoriale srl Archivio fotografico Fotolia.com Copyright È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e immagini. Gli articoli sono un contributo sul piano dell’informazione e dell’opinione e possono non rispettare le posizioni dell’editore. Le pubblicità e gli impaginati non possono essere riutilizzati per scopi personali o essere riprodotti su altri mezzi di informazione senza preventiva autorizzazione scritta da parte di Tecnica Editoriale s.r.l. (s.u.). Chiuso in redazione il 21-10-2016

www.tecnicanews.com


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RIQUALIFICARE PUNTANDO ALL’ACCOGLIENZA

4 CASA FUNERARIA

La Casa Funeraria di Mantova nasce dall’ambiziosa partnership tra due realtà, Gruppo Concordia e Gruppo Tea, che hanno affidato la riqualificazione ad Apiemme Engineering per rinnovarne gli ambienti esclusivi e intimi, dove le famiglie possono sentirsi a proprio agio come a casa. MASSIMILIANO GHIZZI, PRESIDENTE GRUPPO TEA Tea da sempre è vicina ai cittadini e con la Casa Funeraria di Mantova si pone l’obiettivo di riempire lacune e necessità del nostro territorio migliorando la qualità dei servizi offerti. Questa struttura, ampliata

e rinnovata dopo mesi di lavoro, vuole offrire alle famiglie che devono affrontare la separazione dai propri cari un ambiente confortevole e consono al momento particolarmente doloroso. Si è puntato molto al miglioramento dell’aspetto dell’acco-

glienza, con gli spazi quasi raddoppiati e le camere che da 3 sono diventate 5. PAOLO GENTILINI, AMMINISTRATORE APIEMME ENGINEERING Il progetto che ci è stato affidato aveva come obiettivo


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CASA FUNERARIA 5

quello di riqualificare un intervento già realizzato, con l’inserimento, per la prima volta, di una sala per i dolenti all’interno della quale essere accolti in un modo completamente diverso. La realizzazione di spazi indipendenti dedicati alla famiglia e nei quali ritrovare momenti di intimità vengono suggellati con ambienti esclusivi, ciascuno diverso dall’altro, ma in cui è sempre presente il verde come elemento di arredo. Come per gli altri interventi, abbiamo voluto un ambiente accogliente dove le persone possano

ritrovarsi come se fossero a casa propria, con elementi armonici e delicati che non contrastano mai con il principio di sobrietà. Mai tenere lontano dalle persone l’approccio emotivo alla percezione dell’ambiente che ci circonda! La filosofia che stiamo affrontando anche per i progetti futuri è sempre più

quella di un linguaggio domestico, all’interno del quale non vanno mai dimenticate le parti tecnologica, impiantistica e normativa che riusciamo a organizzare in sinergia attraverso uno staff interno. Questo si sintetizza nell’ottimizzazione del risultato che vede soddisfatti sia il cliente sia lo staff che opera al suo interno.


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6 CASA FUNERARIA

difficile, per sentirsi come a casa propria. Fuori casa, quindi, ma con tutti i comfort possibili che consentono di dedicare il giusto tempo alle esequie e al ricordo del proprio caro nel modo in cui si ritiene più idoneo. La sfida è stata quella di unire le forze per creare una partnerRiccardo Tugnoli

Paolo Gentilini

Mirko Ferraresi RICCARDO TUGNOLI, AMMINISTRATORE DELEGATO TEA O.F. La Casa Funeraria di Mantova nasce da un dialogo tra due importanti aziende mantovane, Tea Onoranze Funebri e Concordia. Da qui è nata l’idea di dare vita a una struttura confortevole per i dolenti in un momento

Massimiliano Ghizzi

ship, innovativa nel settore, tra due gruppi presenti su tutto il territorio mantovano, per affrontare insieme un investimento importante e dare un servizio qualificato al cittadino. MIRKO FERRARESI, DIRETTORE GENERALE GRUPPO CONCORDIA Gruppo Concordia ha raggiunto con questa la quarta realizzazione per quanto riguarda le case del commiato.


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CASA FUNERARIA 7

Data importante, sia per Concordia sia per Apiemme, in quanto dà atto a un’operazione che vede la nascita di una partnership tra Gruppo Tea, molto affermato nella città

di Mantova, e Gruppo Concordia, che ha come obiettivo quello di abbracciare le famiglie colpite da un lutto in modo ancor più completo e totale, offrendo i servizi di una

REALIZZATA DA...

Apiemme Engineering è uno studio di architettura e ingegneria, che si occupa di tutto ciò che concerne la progettazione architettonica e realizzazione di strutture edili. Nata nel 1997 a Brescia, dove si trovano le sedi operativa e legale, a oggi si compone di quattro società, un dipartimento in Cina, a Shangai, e uno in Romania. Paolo Gentilini L’azienda si distingue, fin da subito, per l’eccellenza dei professionisti presenti al suo interno, accuratamente selezionati, che le permettono di offrire un servizio a trecentosessanta gradi. Il gruppo Apiemme ha negli anni maturato una profonda conoscenza delle problematiche inerenti l’architettura e l’ingegneria in tutti i suoi aspetti. Grazie alla propria struttura organizzativa interna, è in grado di affrontare la complessità di ogni progetto, in tutti i suoi aspetti. Ha, inoltre, raggiunto una consolidata esperienza pluridisciplinare, in particolare nei settori del design, dell’architettura, dell’ingegneria impiantistica, fino alla progettazione strutturale, con un tema fulcro nel proprio operare: il rispetto per l’ambiente. Ogni aspetto dell’iter procedurale è curato nei minimi dettagli, mentre, dal punto di vista del cliente, l’interlocutore resta uno solo. Per la progettazione di case funerarie, nello specifico, il gruppo Apiemme è tra i leader in Italia e il personale è preparato su tutte le normative che ne regolano la costruzione: una garanzia per gli impresari, che possono essere certi di mettere a disposizione della cittadinanza ambienti di prestigio e impianti di qualità, ma soprattutto in regola con le prescrizioni di legge in materia.

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Apiemme Engineering • Tel. 030 225492 • www.apiemmesrl.it • info@apiemmesrl.it Casa Funeraria di Mantova • Levata di Curtatone (MN) • Tel. 0376 371942

casa funeraria in modo ampliato, per poter svolgere il proprio lavoro e mettere i famigliari a proprio agio nel momento in cui si affronta un lutto.


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Matthews International S.p.A. Una realtà italiana e internazionale nel mercato della prefabbricazione leggera del settore cimiteriale Matthews International S.p.A. è una realtà internazionale, già da diversi anni presente nel settore cimiteriale a 360° attraverso diversi brand, tra cui Caggiati Fonderie d’Arte di Colorno (PR). Matthews International S.p.A. svolge un ruolo sempre più di primo piano nel panorama italiano nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di strutture modulari prefabbricate, adatte a ogni tipo di realizzazione: ✔ ✔ ✔

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Matthews International S.p.A., con sede in Italia a Colorno (PR), si propone per una consulenza in loco al fine di affiancare strutture pubbliche e private con: ✔ ✔ ✔

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DAL PRODUTTORE ALLE IMPRESE DELLA SARDEGNA IN 24 ORE

10 PRODOTTI

Situato nella zona industriale di Selargius, in provincia di Cagliari, dal 2010 il magazzino Lorandi riesce a servire in modo rapido ed efficiente, garantendo qualità e varietà, tutta la Sardegna. Abbiamo incontrato Antonio Marceddu, l’agente Lorandi responsabile del magazzino, e il collaboratore Giacomo.

C

lienti che chiamano per fissare una consegna e ordinare cofani, altri che sono

sprovvisti di un particolare modello e vogliono passare in magazzino a scegliere e ritirare il

più indicato per il tipo di cerimonia funebre. Ma anche impresari da andare


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PRODOTTI 11

Alla scrivania, da destra, Antonio Marceddu, responsabile del magazzino, e Giacomo Grussu.

Qui sopra, all’interno dell’area dedicata all’esposizione.

a trovare per continuare ad aggiornarli sulle proposte Lorandi e altri a cui effettuare le consegne pianificate. Tutte le giornate sono uguali, sempre dedicate totalmente al cliente, vissute con grande entusiasmo grazie alla passione per un lavoro che ti porta a contatto con persone diverse e dalle numerose esigenze da soddisfare. È questo che è emerso dal no-


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12 PRODOTTI

stro incontro con Antonio Marceddu, l’agente del gruppo Lorandi responsabile del magazzino in Sardegna. Per essere precisi, il magazzino si trova a Selargius, in provincia di Cagliari, in una zona facilmente raggiungibile grazie alla circonvallazione di Cagliari che passa proprio davanti alla zona industriale e si collega alla quattro corsie che attraversa per intero la Sardegna. E tutto il territorio sardo viene raggiunto dai cofani Lorandi grazie al furgone che trasporta generalmente una quindicina di cofani. «Oltre l’80’% della nostra clientela al momento dell’ordine richiede anche gli accessori per completare i cofani, dalle maniglie alle viti», ci conferma An-

tonio Marceddu. «Questo permette agli impresari di avere subito a disposizione un cofano finito e pronto da utilizzare, senza doversi occupare quindi del completamento e avere la possibilità di dedicare maggior tempo ad altre occupazioni, dal disbrigo delle pra-

tiche fino all’organizzazione del servizio come richiesto dalle famiglie». Almeno una volta al mese arriva direttamente dalla sede centrale di Nuvolera, in provincia di Brescia, un carico con oltre 200 cofani Lorandi di varie tipologie in grado di rispon-


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PRODOTTI 13

dere alle più svariate richieste. Si passa dai cofani lisci e studiati con linee e forme semplici fino a quelli più elaborati e ricchi di lavorazioni, senza dimenticare i modelli un po’ più particolari ma che un impresario si ritrova comunque a richiedere, come per esempio i fuori misura o i laccati bianchi. Il magazzino ricopre una superficie di circa 700 metri quadri e si sviluppa interamente al piano terra, mentre

al piano rialzato è stata destinata un’apposita area dedicata agli uffici e all’esposizione di alcuni selezionati cofani di prestigio. «A volte gli impresari, soprattutto quelli della zona di Cagliari e della provincia, vengono direttamente in magazzino per scegliere i modelli e decidono di portarli in agenzia autonomamente con i propri mezzi. Nella maggior parte dei casi,

Una fase della preparazione dei cofani.

INFORMAZIONI

Lorandi • Tel. 030 6900600 • Fax 030 6900603 • www.lorandi.it • lorandi@lorandi.it

però, siamo noi, io e il mio collaboratore Giacomo Grussu, a gestire tutte le consegne, anche quelle che possiamo definire di emergenza», conclude Antonio. «Con il nostro lavoro le imprese di onoranze funebri sanno che possono sempre contare su di noi per una consegna celere, in pochissimo tempo, e con un’ampia varietà di tipologie e di essenze tra cui scegliere».


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E SIAMO A TRE

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L’impresa di onoranze funebri Arenzanesi, Cogoletesi e Voltresi, con tre diverse sedi e un magazzino nella zona di Genova, ci presenta la terza autofunebre acquistata da Chiotti.


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IMPRESE 17

H

a quasi dodici anni l’impresa di onoranze funebri Arenzanesi, Cogoletesi e Voltresi. Ma l’esperienza dei titolari va ben oltre. L’idea di dare vita a questa nuova realtà è infatti arrivata dopo circa 25 anni di lavoro presso altre agenzie liguri dei due attuali soci che hanno deciso di unire le forze e le competenze per una nuova im-

INFORMAZIONI

presa al servizio del territorio di Genova, dove è attualmente presente con tre sedi e un magazzino. L’impresa è già stata ospite delle pagine della nostra rivista diversi anni fa e il motivo è lo stesso: l’acquisto del più recente modello firmato Chiotti. «Abbiamo acquistato un modello Chiotti all’inizio della nostra attività e negli anni successivi non abbiamo avuto dubbi quando è arrivato il momento di rinnovare il parco auto», fanno sapere i titolari dell’impresa. «I modelli acquistati in questi anni, sia autofunebri sia furgoni, hanno sempre soddisfatto le nostre aspettative e non ci hanno mai deluso anche per quanto riguarda l’estetica, che non deve naturalmente mai essere sottovalutata quando si vuole offrire un servizio di classe». L’ultima arrivata firmata Chiotti è il modello Mercedes Benz W 212, scelta con il tetto alto.

Chiotti • Tel./Fax 0175 64129 • Cell. 335 8010366 • www.chiottiauto.it • chiottiauto@libero.it Onoranze Funebri Arenzanesi, Cogoletesi e Voltresi • Cogoleto (GE) • Tel. 010 6131045


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A MARZO, IN PUGLIA, I DELLA PRODUZIONE I

20 MANIFESTAZIONI

Un importante appuntamento per la Puglia, che richiama l’attenzione e la partecipazione di produttori e impresari da tutta Italia. Dal 25 al 27 marzo 2017 si svolgerà ad Alberobello, in provincia di Bari, presso l’hotel La Chiusa di Chietri, la nuova edizione di Expo Funeraria Puglia 2017.

M

ancano pochi mesi all’appuntamento con Expo Funeraria Puglia 2017, che si svolgerà nell’esclusivo hotel La Chiusa di Chietri ad Alberobello, in provincia di Bari, dal 25 al 27 marzo 2017. «Expo Funeraria Puglia ha confermato negli anni il successo di questa formula, che ha visto aumentare gli spazi espositivi e il numero di produttori presenti. È cresciuto anche l’interesse dei visitatori, imprese e operatori del settore, provenienti non solo dalla Puglia ma da diverse altre zone del nostro Paese. Come luogo della manifestazione abbiamo scelto anche per questa edizione La Chiusa di Chietri di Alberobello, in provincia di Bari, un lussuoso hotel immerso in un grande parco mediterraneo che, come hanno dimostrato il crescente successo delle manifestazioni passate, gli apprezzamenti e i

riscontri positivi, è in grado di ospitare gli espositori e i visitatori in un ambiente estremamente elegante», sottolinea Franco Lotito, amministratore dell’azienda Sethi di Corato, in provincia di Bari, e organizzatore di Expo Funeraria Puglia 2017. «Il nostro invito è esteso a tutti gli impresari italiani, anche se l’obiettivo della manifestazione è da sempre quello di assicurare alle imprese di onoranze funebri della Puglia e delle regioni limitrofe una maggiore vicinanza con i produttori

nazionali e la possibilità di entrare in stretto contatto con gli espositori che decidono di partecipare per presentare le ultime novità del settore, conoscere nuovi o potenziali clienti ma anche consolidare rapporti già esistenti».


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A,, IL MEGLIO E ITALIANA

molise

MANIFESTAZIONI 21

FOGGIA

puglia

BARI

campania

La Chiusa di Chietri Alberobello (BA) basilicata

BRINDISI

TARANTO

calabria INFORMAZIONI

Expo Funeraria Puglia 2017 • Tel. 080 8987663 • Fax 080 8987673 • Cell. 393 9901288 • expopuglia2017@email.it

LECCE


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FUNERALINFO, VANTAGGI E RISCONTRI

SOFTWARE 23

Fondata 40 anni fa da Cesare Miotto e oggi gestita dal figlio Marcello, l’impresa Miotto di Carmagnola, in provincia di Torino, dispone di due sedi a cui si è recentemente aggiunta una moderna casa funeraria. Abbiamo parlato con Marcello dei vantaggi e dei riscontri della nuova applicazione Funeralinfo.

«A

ppena mi è stata proposta e spiegata, mi è sembrata un’applicazione semplice e facile da utilizzare. E infatti lo è, come confermano le famiglie che si rivolgono alla mia impresa per un servizio e che hanno deciso di aderire, allargando l’invito ad amici e conoscenti», afferma Marcello Miotto. «Ho scelto questa applicazione sia per offrire un servizio in più INFORMAZIONI

alle famiglie sia per far conoscere sempre più la mia attività, i miei servizi e il mio modo di lavorare. Vengono puntualmente caricati i manifesti funebri e non mancano i messaggi di condoglianze per le famiglie. Si tratta indubbiamente di un nuovo modo di comunicare che ha ottenuto subito un buon riscontro e numerose adesioni, specialmente quan-

do si tratta di persone giovani o che, per lavoro o passione, hanno una certa dimestichezza con le nuove tecnologie. Ma non solo. Questa applicazione è infatti molto facile e intuitiva, utilizzabile quindi da tutti coloro che vogliono essere avvertiti tempestivamente e avere quindi la possibilità di partecipare a un lutto».

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PRODOTTI 25

LA CONOSCONO TUTTI!

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onosciuto da tutti come la Valvola Olivetti, il depuratore OG 94 è sinonimo di affidabilità e di sicurezza. Nota per gli elevati standard qualitativi e i severi collaudi effettuati prima del rilascio del contrassegno di certificazione, nel 1994 ha ottenuto l’autorizzazione dal Ministero della Sanità ed è stata la prima a esibire per legge l’identificativo del costruttore e la pressione di taratura alla quale si attiva. Può ora vantare un’ulteriore copertura assicurativa: un contrassegno diviso in due parti, una consegnata all’impresa e una consegnata a Olivetti per attivare la copertura assicurativa.

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Mod. 510

Mod. 509


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I N O I Z A M R INFO ZIONI O M E &

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na comunicazione sobria, elegante ed efficace. È in questo modo che la comunità deve essere avvisata della scomparsa di una persona cara. E il manifesto funebre è uno strumento molto valido, soprattutto quando utilizza decorazioni artistiche, colori e abbellimenti estetici che trasmettono non solo le informazioni necessarie ma anche le emozioni. L’azienda piemontese Ftc ci mostra alcune delle numerose soluzioni presenti nell’ampio e aggiornato catalogo.

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NELL’ARTE DEL PREZIOSO RICORDO

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“La differenza consiste nel vedere ciò che tutti vedono e nel pensare ciò che nessuno ha pensato” Cofano Ali nella Luce blu in Rovere Americano

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DALL’INIZIO A

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Seguiti passo dopo passo nella scelta e nella personalizzazione della propria autofunebre, dall’inizio alla fine. È ciò che offre la Fratelli Grasso agli impresari che desiderano aggiornare il proprio parco auto. «Un ottimo fornitore, non solo per l’ampia disponibilità di personalizzazione ma anche per la serietà e la competenza con cui segue da vicino l’impresario», conferma Fabrizio Ferretti, titolare dell’impresa Ferretti Italia di Acireale, in provincia di Catania, che ha recentemente acquistato il nuovo modello su base Chrysler, 4 porte 5 posti.


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O ALLA FINE

INFORMAZIONI

PRODOTTI 33

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IL VALORE DEL RISPETTO

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Rispettare il defunto è stato il primo insegnamento trasmesso ai figli da Antonio Ferrara, che insieme alla moglie Immacolata Dorelli ha dato vita nel 1971 all’impresa di onoranze funebri Dorelli & Ferrara di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.

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ituata nella zona Sud di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, l’impresa di onoranze funebri Dorelli & Ferrara dispone di altre tre importanti sedi nei paesi limitrofi. Questo consente di operare senza problemi in tutta la pro-

vincia, oltre naturalmente a essere sempre pronti e organizzati per servizi in tutta Italia e all’estero quando richiesto. È una storia importante quella dell’impresa Dorelli & Ferrara, nata nel 1971 grazie a un’idea e alla costanza di Antonio Ferrara e Immacolata Dorelli.

«Mio padre purtroppo non c’è più, ma abbiamo raccolto il frutto del suo lavoro e non ci stanchiamo mai di attivarci per migliorare, partendo sempre dai valori e dagli insegnamenti che ci ha trasmesso, come il totale rispetto per il defunto indipendentemente dalla fami-


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IMPRESE 37


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38 IMPRESE

glia che si rivolge a noi o dalla tipologia di servizio che ci viene richiesto», ci informa Costantino Ferrara, figlio di Antonio e Immacolata, che oggi gestisce l’impresa di famiglia insieme alla madre e ai fratelli Antonio e Giuseppe. Ma la famiglia è cresciuta e si affaccia la terza generazione, pronta a imparare i principi del nonno e a portare altro entusiasmo ed energia. «Siamo molto orgogliosi di

avere un partner serio e all’avanguardia come Caggiati Matthews», aggiunge Costantino Ferrara mostrandoci la sala esposizioni della sede di Santa Maria Capua Vetere. «Possiamo dire di essere clienti da sempre ed è proprio grazie anche all’ampia scelta di accessori di vari stili che riusciamo a organizzare servizi di ogni tipo e soddisfare gusti, ma anche esigenze diverse delle famiglie, da chi è alla ri-

cerca di qualcosa di molto semplice e lineare fino a chi vuole omaggiare il proprio caro con l’aggiunta di elementi decorativi».


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IMPRESE 39

Bruno Redi, rappresentante di zona della Caggiati Matthews.

Alla scrivania, Immacolata Dorelli, che, insieme al marito Antonio Ferrara, nel 1971 ha fondato l’impresa di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. INFORMAZIONI

Caggiati - Matthews International • Tel. 0521 5208 • Fax verde 840 022444 • www.caggiati.it • servizio.clienti@caggiati.it Onoranze Funebri Dorelli & Ferrara • Santa Maria Capua Vetere (CE) • Tel. 0823 589268


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42 COFANI

SIMBOLICO E DELICATO

Un intaglio simbolico e un viso delicato come quello di Maria impreziosiscono il cofano 29 Madonna realizzato da Ferrari. Numerose le essenze a disposizione e tra cui scegliere per questo modello: esotico, mogano, ekop tinta noce, rovere e frassino.

mod. 29 Madonna INFORMAZIONI

Ferrari • Tel. 0376 808901 • Fax 0376 88062 www.ferraricofani.it • ferrari@ferraricofani.it

COME UN’OPERA D’ARTE

Appena sopra la cornice inferiore, un elegante disegno geometrico percorre l’intero perimetro del modello 54 Firenze presentato da Lavalle in larice. Un cofano dalle linee semplici che si ammira come una vera opera d’arte per lo stile classico e l’utilizzo di un equilibrio geometrico.

mod. 54 Firenze INFORMAZIONI

Lavalle • Tel. 0172 373013 www.lavallecofani.com • lavalle.cofani@gmail.com


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COFANI 43

TRE ARTISTICHE VERSIONI

Oltre alla versione Madonna, con l’immagine di Maria, e quella Floreale, con un fiore intagliato sulla fiancata, il modello 36 è realizzato da Lombarda anche nella variante Calvario, disponibile in larice Karinzia chiaro o scuro, con il viso di Cristo che indossa la corona di spine. Marco Ghirardotti

mod. 36 Calvario INFORMAZIONI

Lombarda • Tel. 030 311402 • Fax 030 4195842 www.lombarda.info • lombarda@lombarda.info

TONALITÀ PER ESIGENZE DIFFERENTI

Scelto il design, semplice ma che enfatizza l’eleganza. E l’essenza? Con il modello Urna, realizzato in frassino, ma disponibile anche in larice, mogano, ebiara, rovere e noce nazionale, Melloni mette a disposizione diverse tonalità per soddisfare le esigenze di tutti.

mod. Urna INFORMAZIONI

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44 COFANI

DELICATAMENTE ORNATA

Per i due modelli di urna Ornata – disponibile nella variante S, scura, e C, chiara – è stata pensata una delicata decorazione dal motivo classico che viene ripetuta su ogni lato dell’urna e si presenta invece doppia sul coperchio.

Michela Sgoluppi

mod. Ornata C mod. Ornata S

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Scacf • Tel. 075 856328 • Fax 075 8560314 www.scacf.it • scacfalt@technet.it


45PubIntercar_ott16_Layout 1 31/10/16 09:29 Pagina 1


y l a t I ade in

46_47MadeInItaly dicembre_Layout 1 04/11/16 11:32 Pagina 46

M

FARE LA DIFFERENZA C O E CON PRODOTTI MADE I

46 MADE IN ITALY

È quello su cui continua a puntare Luigi Giansanti, titolare da 30 anni dell’omonima impresa con sede a Velletri, in provincia di Roma, e che ci ha raccontato come per garantire un servizio eccellente si affidi da sempre a produttori italiani, conosciuti e fidati. QUANTO INFLUISCONO IL PREZZO E LA QUALITÀ NELLA SCELTA DEI PRODOTTI O DEGLI ACCESSORI? Il prezzo è un fattore molto importante, non solo per le famiglie che spesso cercano di risparmiare ma anche per noi impresari che vogliamo offrire una scelta sempre più ampia alla clientela. Questi ultimi periodi, si sa, non sono molto facili e l’esigenza di risparmiare si sente forse ancora più di prima. Purtroppo anche nel nostro settore la concorrenza ha portato alla diffusione di prodotti che non possiamo definire di qualità e che spesso possono compromettere la buona riuscita di un intero servizio, per non parlare dell’immagine dell’impresa. Non mi sono mancate le occasioni per cambiare, ma per la mia impresa preferisco da sempre affidarmi a prodotti italiani. QUALI FATTORI CONTRIBUISCONO ALLA CRESCITA DI UN’IMPRESA? Per quanto riguarda la mia esperienza personale, ritengo che un’impresa per crescere non abbia bisogno di cercare il grande affare o rincorrere chi offre prodotti a prezzi più bassi. Deve invece cercare di incrementare costantemente la varietà dell’offerta e puntare molto su un servizio differente ed esclusivo che le permetta di emergere e distinguersi. Proprio per questo motivo un rapporto conso-

lidato e di fiducia con il produttore si rivela fondamentale. Una fiducia che il fornitore si è guadagnato con il tempo, continuando a consegnare all’impresa prodotti dagli elevati standard qualitativi ed estetici e che rispettano tutte le normative vigenti. Come, per esempio, nel caso dei cofani, la presenza del marchio del produttore con l’indicazione della provenienza. La concorrenza a mio avviso non si può fare con il risparmio, soprattutto quando questo equivale ad avere prodotti che possono rivelarsi scadenti. COSA GARANTISCE CHE IL SERVIZIO SIA SEMPRE CONSIDERATO EFFICIENTE E DI QUALITÀ? Accanto al prezzo ci sono tanti altri fattori che rendono una famiglia soddisfatta del servizio funebre: dalla disponibilità dell’impresa all’attenzione per i dettagli fino alla varietà dei prodotti offerti o all’utilizzo dei più recenti modelli di autofunebri. Una moderna impresa di onoranze funebri deve sempre puntare su un servizio eccellente e soprattutto non standardizzato. Indipendentemente dalle scelte economiche e di gusto, ogni servizio deve essere organizzato in modo esclusivo e personalizzato. E questo, a mio avviso, è possibile grazie al personale qualificato e preparato ma anche all’utilizzo di prodotti di valore.


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C ON UN BUON SERVIZIO E IN ITALY

MADE IN ITALY 47


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48_49Pub Pilato dicembre_Layout 1 31/10/16 09:30 Pagina 59

Saremo presenti a Expo Funeraria Puglia 2017 25-26-27 marzo 2017


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50 LA PAROLA ALL’ESPERTO

LA PAROLA ALL’ESPERTO

Giovanni Veggiotti

Conseguita la maturità classica presso il Liceo Lagrange di Vercelli, si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Pavia. Da allora è inserito in un primario studio legale di Milano che conta corrispondenti in tutta Italia e che tratta materie di diritto civile, bancario e fallimentare. Ha all’attivo diverse e positive collaborazioni con professionisti del settore funebre, dai quali è stato da subito apprezzato. Se avete domande o volete sottoporre un vostro caso a Giovanni Veggiotti, contattatelo allo 02 83641807 oppure via mail a giovanni.veggiotti@gmail.com

SEGNI DISTINTIVI Far conoscere la propria impresa è fondamentale per la crescita dell’attività. Segni distintivi, come il marchio, la ditta o il domain name favoriscono una più facile individuazione dell’impresa di onoranze funebri.

È

importante per un’impresa di onoranze funebri essere non solo conosciuta ma anche facilmente identificata nella zona in cui opera. Quando si è colpiti da un lutto si tende a rivolgersi all’impresa che abbiamo visto al lavoro e di cui abbiamo avuto modo di apprezzare la qualità dei servizi offerti partecipando a una cerimonia funebre. Pertanto è essenziale che l’impresa sia individuabile con facilità. Entrano in gioco i cosiddetti segni distintivi: il marchio registrato, la ditta, il marchio non registrato, il domain name. La ditta è un segno distintivo diverso dal marchio, ma in ogni caso tutelato ai sensi dell’art.

2 del Codice della Proprietà Industriale. Attraverso l’utilizzo del marchio registrato il titolare ha la possibilità di rendere la propria attività più attrattiva e individualizzante. Tale diritto di privativa, infatti, permette al titolare dell’impresa funebre di vietare a terzi di utilizzare un segno distintivo simile o identico. Si consiglia, almeno all’inizio dell’attività, di procedere a una registrazione del marchio nazionale. Il marchio che si intende registrare però, a pena di nullità, deve essere caratterizzato dai requisiti della novità (art. 12 del Codice della Proprietà Industriale) e della capacità distintiva (art. 13 del Codice della

a Ses t a tat pun

Proprietà Industriale). Circa la novità, il nuovo marchio deve differenziarsi da tutti i marchi già esistenti. Il carattere distintivo determina la non descrittività del marchio. Per non essere descrittivo, quindi, un marchio deve evocare il meno possibile i beni o i servizi prodotti dall’azienda. Sarà da considerare descrittivo (se non nullo) un marchio denominativo del tipo “agenzia funebre” oppure un marchio misto (denominativo e figurativo) del tipo “agenzia funebre" con un cofano funebre stilizzato al di sopra o al di sotto della dicitura. Il cofano, infatti, è evocativo dei servizi prestati dall’azienda. Nel caso si decidesse di non


50_51L'avvocato risponde 6_Layout 1 31/10/16 09:31 Pagina 51

LA PAROLA ALL’ESPERTO 51

registrare come marchio il segno distintivo utilizzato per la propria attività, esso sarà in ogni caso proteggibile ai sensi delle norme a tutela della concorrenza sleale (art. 2598 n. 1,2 e 3). In questo caso, però, l’onere

della prova sarà di gran lunga più gravoso. Le norme relative alla concorrenza sleale non soltanto tutelano l’imprenditore dall’imitazione servile e dall’appropriazione di pregi, ma puniscono anche coloro che diffondono notizie e apprezza-

menti idonei a determinare il discredito dell’altrui azienda e di colui che si vale di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale idoneo a danneggiare l’attività d’impresa di un altro soggetto.


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Pub Impronta Digitale dicembre_Layout 1 20/10/16 16:28 Pagina 1


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VISTA E ORDINATA!

54 IMPRESE

Persona decisa e precisa, anche per quanto riguarda la gestione della propria impresa di Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo, Manfredo Iacopini non ha avuto dubbi appena ha visto la nuova G 3.0 di Ellena: ha contattato Massimo Ellena e ha ordinato il nuovo modello su base Maserati.

«Q

uella dell’impresario di onoranze funebri è una professione delicata, che ci coinvolge non solo a livello fisico ma anche emotivo e psicologico. Ogni giorno, infatti, entriamo


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IMPRESE 55

in contatto con persone che stanno soffrendo per la perdita subita e che hanno comunque bisogno non solo di conforto ma di un aiuto per scegliere ciò che è più idoneo al tipo di cerimonia che desiderano organizzare. E il mio obiettivo è da sempre quello di essere pronto in ogni

Manfredo Iacopini, titolare dell’omonima impresa di Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo, insieme all’agente di zona Davide Formica e, sotto, momento a offrire il meglio», commenta Manfredo Iacopini, accanto alla nuova G 3.0 che dal 2000 gestisce con la realizzata da Ellena.


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56 IMPRESE

sorella Mariella l’impresa fondata nel 1964 dal padre Gaspare e dalla madre Maria a Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo. Una gestione, quella dell’impresa Iacopini, che possiamo definire davvero all’avanguardia sotto tutti i punti di vista, non solo per quanto riguarda l’approccio con le famiglie e l’organizzazione del servizio, ma anche per la scelta dei prodotti e soprattutto dei mezzi

utilizzati. Già negli anni passati, dopo aver avuto modo di vedere il frontale delle imponenti autofunebri usate in America, per esempio, si era attivato per avere una trasformazione che potesse distinguersi dalle altre. Non è un caso, quindi, che la G 3.0 di Ellena sia entrata a far parte del parco auto dell’impresa di Porto Sant’Elpidio. «Ho visto la G 3.0 di Ellena per le prima volta in foto e dopo

un incontro con Massimo Ellena non ho più avuto dubbi», conclude Manfredo Iacopini. «Sono anche andato a vedere come procedevano i lavori e sono arrivate altre conferme sulla professionalità dell’azienda. Bisogna credere nel proprio lavoro e le scelte che ho fatto e che continuo a fare sono sempre indirizzate al miglioramento e alla crescita dell’impresa».


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IMPRESE 57

Sopra, alcuni particolari del vano feretro e dell’esclusivo interno della G 3.0.

INFORMAZIONI

Ellena • Tel. 0175 217576 • Fax 0175 477167 • Cell. 335 6244655 • www.ellenafuneralcar.com • info@ellenafuneralcar.com Onoranze Funebri Iacopini • Porto San’Elpidio (FM) • Tel. 0734 991276


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SOLO ALCUNE PAROLE PER GIORGIO

58 ADDII

G

iorgio Testa è mancato il giorno 8 ottobre 2016. Chiunque di noi ricorda un uomo gentile, garbato, di belle maniere, mai polemico e abituato ad ascoltare tutti. Entra in Scacf nel settembre del 1983. Spinto da una sua ferrea volontà e dalla crescente forza commerciale dell’azienda, ricerca e incontra clienti con i quali stringe forti rapporti professionali e di amicizia. È l’inizio di una grande storia che porta Giorgio a divenire, a detta di tanti, il migliore. Basti dire che anche negli ultimi anni ambiva a incrementare il lavoro con lo spirito di un giovane alle prime armi. A Giorgio si riconoscono la grande competenza e un impegno ininterrotto che lo portavano ogni settimana a lasciare il Veneto, sua regione natale, per spostarsi in Piemonte, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, dove svolgeva l’attività di agente. Il garbo e l’esperienza fanno sì che allacci rapporti di stima e amicizia con i clienti che lo trattano più come amico e confidente che come rappresentante. La famiglia, dalla moglie Teresa ai figli Alessandro, Andrea e Valentina, è stata la sua vera forza. Porgiamo a loro un grazie perché sono stati la parte vitale di Giorgio. In questi giorni i “suoi clienti” hanno voluto ricordarlo con una visita o una semplice chiamata e tutti hanno detto la stessa frase: «Giorgio è stato un grande uomo per noi e per voi». Grazie Giorgio! Scacf


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Il pensiero di…

60 IL PENSIERO DI...

Davide Veronese Mentre scrivo queste considerazioni, in Commissione Sanità del Senato fervono i lavori sul progetto di Riforma predisposto dalla Senatrice Maturani. Davide Veronese, socio amministratore dell’Agenzia Antonio Pirovano di Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, e presidente del collegio nazionale dei garanti di Federcofit.

L’

iter della discussione sta sempre più manifestando le difficoltà di questo DDL di arrivare in tempi accettabili alla sua conclusione parlamentare: il 27 ottobre è il termine ultimo per il deposito degli emendamenti al testo, mentre nel mese di novembre si definiscono le procedure della discussione in Commissione e si affronta il contenuto degli emendamenti. Si tratta, quindi, di decidere se è necessario discutere tutti quanti gli emendamenti, ovvero se si deve, ma, soprattutto, si può trovare un accordo sulla recezione di alcuni di questi. Nel contempo, è onere della Commissione affrontare anche i temi caldi della politica, a partire dalla Finanziaria proposta dal Governo e da votare in Parlamento in tempo utile. Non voglio, poi, entrare nel merito della discussione sul Referendum, che pur qualche ripercussione avrà di certo sui lavori parlamentari. Dopo la discussione in Commissione si dovrà affrontare il confronto in aula, così da passare il testo approvato all’attenzione della Camera dei Deputati: siamo, come sappiamo, in regime di

bicameralismo perfetto, come anche il Referendum insegna! È probabile che la proposta non arrivi alla Camera che a 2017 inoltrato. Qui la proposta deve ricominciare un proprio iter, fatto di audizioni, confronti, proposte di emendamento, elaborazione di un ulteriore testo unificato ecc. Se al Senato l’iter ha impiegato oltre 2 anni, non sarà sicuramente facile contenere i tempi in meno di 12 mesi, ovvero prima della conclusione della legislatura. A ciò si aggiunga l’evenienza di possibili modifiche approvate dalla Camera dei Deputati, modifiche cui conseguirebbe l’obbligo di ritornare al Senato per un’ulteriore lettura. La conclusione che debbo trarre è che, se non ci saranno accordi sui contenuti tra la linea Vaccari e la linea Gasparini, utili a ridurre i motivi e i tempi di discussione, in questa legislatura sarà più che improbabile approdare a un qualsivoglia risultato. Ma allora cosa dobbiamo fare in questa eterna attesa che le norme nazionali trovino una nuova e moderna formulazione? Certo non possiamo


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IL PENSIERO DI... 61

aspettare, mani in mano, tempi migliori! Il nostro settore necessita di trasformazioni, di processi innovativi, di nuovi strumenti per dare soddisfazione alle mutate esigenze delle famiglie. Pur con limiti evidenti, le leggi regionali permettono già oggi agli imprenditori funerari importanti interventi per ammodernare le proprie attività. Permettendomi un excursus personale, la società Antonio Pirovano Srl, consapevole delle trasformazioni sociali del convivere civile e delle necessità più sentite dai dolenti, ha da tempo avviato un percorso di profonde innovazioni e di investimenti per migliorare la propria offerta. Due sono le case funerarie a oggi realizzate, ovvero la Domus Pacis di Cinisello Balsamo e quella di Paderno Dugnano. Oltre a queste, posso anticipare che siamo in procinto di realizzare un progetto similare anche su un altro territorio, ove già operiamo in stretta

sinergia con imprenditori locali. A mio avviso, è solo la collaborazione tra imprese a poter garantire un futuro al settore e non certo la subordinazione dei piccoli ai grandi, come qualche politico va affermando da tempo. La discussione sulle norme non deve essere sterile e fine a se stessa, bensì ci deve aiutare a comprendere che il modo di pensare di tutti noi deve evolvere verso queste forme di collaborazione, abbandonando la radicata convinzione che questa scopra solo le nostre debolezze. Al contrario, la collaborazione non solo svela i punti di forza di ognuno, ma permette anche di mettere in sinergia risorse e capacità in grado di far arrivare laddove da soli, anche se molto bravi, non ci si arriva. Noi siamo impegnati su questa strada che ci ha dato importanti risultati e che ci premierà, ne siamo convinti, anche in futuro.


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62 PRODOTTI

S

LEGNO, SOLIDO M

emplice da montare e facile da trasportare, il Roll Up presentato da Zenit è composto da una struttura in legno solida, massiccia e resistente. Ma allo stesso tempo molto leggera e quindi facile da spostare e manovrare anche da una sola persona. Il telo rende il Roll Up ancora più pratico – in quanto si riavvolge completamente fino alla base della struttura – e versatile, con numerose immagini sacre e laiche tra cui impresari e famiglie possono scegliere. Utilizzabile da solo o insieme ad altri, per formare un trittico, consente di allestire con eleganza e praticità una veglia in spazi dalle dimensioni e dagli stili differenti.


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O MA LEGGERO

INFORMAZIONI

Zenit • Tel. 0382 868222 • Fax 0382 86699 • www.zenitscuri.it • info@zenitscuri.it

PRODOTTI 63


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Scoiattolo il saliscale

► Telecomando per controllo a distanza ► Sistema di riconoscimento automatico della fine del gradino ► Inserimento automatico del sistema di frenaggio brevettato ► Ruotino piroettante per eliminare l’aggravio di peso del pieno carico

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TOSCANA: RIPRISTINATO L’UTILIZZO DELLE SALE DEL COMMIATO PER L’OSSERVAZIONE DELLE SALME

«N

ei mesi passati aveva sollevato molto scalpore e numerose rimostranze la decisione del Consiglio Regionale di modificare la norma regionale per impedire la possibilità, introdotta dalla Legge Regionale, di trasferire i defunti, ai fini dell’osservazione della salma, presso le sale del commiato. La motivazione di questa grave decisione sembrava risiedere nel fatto che frequentemente i locali dove venivano trasferite le salme in questione non erano dotati dei requisiti di legge. Il tema è noto nella Regione ed è stato sollevato più volte da Federcofit presso le istituzioni competenti, Asl e Comuni, che non intervenivano per censurare il trasferimento dei defunti, a bara aperta e durante l’osservazione, presso cappelline o altri locali simili appartenenti a confraternite o altre istituzioni pie e privi dei requisiti previsti dalle norme nazionali. Federcofit, con la presenza anche del segretario nazionale, era intervenuta già a metà del mese di settembre, presso la direzione

dell’assessorato alla sanità e presso l’assessora Stefania Saccardi, per sottolineare l’assurdità di un divieto generale che andava a colpire anche i numerosi operatori privati che avevano realizzato case funebri o sale del commiato (in Toscana sono la medesima cosa) sulle base delle indicazioni della Legge Regionale, investendo ingenti capitali. Per non avere la capacità o volontà di colpire i soliti furbi, questo era il ragionamento svolto, si penalizzavano assurdamente non solo gli operatori corretti ma anche le famiglie che si rivolgevano agli stessi. Il provvedimento assunto, proposto dal Presidente della Commissione Sanità Stefano Caramelli e dal Consigliere Nicola Ciolini e votato all’unanimità dal Consiglio Regionale Toscana, ripristina una possibilità e un diritto delle famiglie introdotto da ormai quasi dieci anni dalla Regione. Salutiamo con piacere questo risultato, anche perché lo abbiamo chiesto formalmente anche noi. Staremo ovviamente in guardia

ATTUALITÀ 65

Giovanni Caciolli, Segretario nazionale Federcofit.

alla luce delle considerazioni, che riteniamo assolutamente incredibili e contrarie a ogni rigoroso rispetto del diritto, fatte dal Consigliere Ciolini che motiva il provvedimento per rimediare all’impedimento “per alcuni mesi alle famiglie dei defunti di usufruire del servizio delle Cappelle del Commiato gestito dalle associazioni di volontariato e di assistenza. Con questo atto manteniamo l’impegno preso con le famiglie e con le associazioni che svolgono da sempre un servizio utile e importante”. Ci auguriamo, infatti, che le Cappelle del Commiato, di cui parla Ciolini, siano dotate dei requisiti di legge altrimenti si tratterebbe di affermazioni che antepongono interessi particolari, anche se considerati da Ciolini benemeriti, alle norme dello Stato e al rigoroso rispetto della tutela della salute pubblica. La Regione ci deve dire se la sua azione mira a tutelare le associazioni, indipendentemente dalle norme statali, o se anche le associazioni debbano rispettare, come tutti gli operatori, i dettami delle leggi».


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BENI STRUMENTALI D

66 PRODOTTI

L

Camera ardente Calice

e caratteristiche estetiche e tecniche dei prodotti Diemme sono ormai note. Ma forse non tutti sanno che questi strumenti necessari per lo svolgimento del lavoro dell’impresario sono anche deducibili al 140%. Camere ardenti, tavolini firme e fondali rientrano infatti nella categoria dei beni strumentali nuovi. Le imprese di onoranze funebri che li acquistano entro il 31 dicembre 2016 possono quindi

Camera ardente Ellittica in legno


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I DEDUCIBILI AL 140%

PRODOTTI 67

Fondali scenografici con tela applicata su supporti in legno. 3 ante pieghevoli 80x200 cm, apertura totale 240x200 cm.

usufruire del super ammortamento al 140%, la nuova misura introdotta per agevolare gli investimenti produttivi delle imprese.

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Guido Collino (Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria) tel. 348 7237336 - coguido@alice.it Luca Mariani (Emilia Romagna) tel. 347 5162798 Cristian Calandrini (Lazio e Abruzzo) tel. 340 5257550 - cristiancalandrini@gmail.com

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CENERI, NO ALLA DISPERSIONE

68 ATTUALITÀ

La Chiesa non vieta la cremazione, ma detta alcune regole ben precise: le ceneri devono essere conservate in un luogo sacro, vietate quindi le abitazioni domestiche, e non possono essere disperse nell’aria, in acqua, in terra o in qualsiasi altro modo.

G

ià nel 1963, con l’Istruzione Piam et constantem, la Chiesa affermava di non essere contraria alla cremazione a condizione che non fosse scelta come “negazione dei dogmi cristiani, o con animo settario, o per odio contro la religione cattolica e la Chiesa”. Da allora, la pratica della cremazione si è notevolmente diffusa in molte nazioni “ma nel contempo si sono diffuse an-

che nuove idee in contrasto con la fede della Chiesa”, spiega la Congregazione per la dottrina della fede, che ha ritenuto necessario fare chiarezza con indicazioni e norme riguardanti la conservazione delle ceneri nel caso della cremazione, riaffermando allo stesso tempo le ragioni dottrinali e pastorali per la preferenza della sepoltura dei corpi. Approvata da Papa Francesco il 18 marzo e presentata con

una conferenza stampa il 25 ottobre, l’Istruzione Ad resurgendum cum Christo circa la sepoltura dei defunti e la conservazione delle ceneri in caso di cremazione ribadisce quindi che “laddove ragioni di tipo igienico, economico o sociale portino a scegliere la cremazione, scelta che non deve essere contraria alla volontà esplicita o ragionevolmente presunta del fedele defunto, la Chiesa non scorge ragioni dottrinali per impedire tale prassi, poiché la cremazione del cadavere non tocca l’anima e non impedisce all’onnipotenza divina di risuscitare il corpo e quindi non contiene l’oggettiva negazione della dottrina cristiana sull’immortalità dell’anima e della risurrezione dei corpi. La Chiesa continua a preferire la sepoltura dei corpi poiché con essa si mostra una maggiore stima verso i defunti; tuttavia la cremazione non è vietata”. Se per motivazioni legittime viene quindi scelta la crema-


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ATTUALITÀ 69

zione, le ceneri devono però essere conservate di regola in un luogo sacro: in un cimitero, in una chiesa o in un’area appositamente dedicata a tale scopo dalla competente autorità ecclesiastica. «La conservazione delle ceneri nell’abitazione domestica non è consentita. Soltanto in caso di circostanze gravi ed eccezionali l’Ordinario, in accordo con la Conferenza Episcopale o il Sinodo dei Vescovi, può concedere il permesso per la conservazione delle ceneri nell’abitazione domestica», ha sottolineato nel suo intervento, durante la presentazione del-

l’Istruzione, il cardinale Gerhard Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. «L’inumazione è innanzitutto la forma più idonea per esprimere la fede e la speranza nella risurrezione corporale. Inoltre, la sepoltura nei cimiteri o in altri luoghi sacri risponde adeguatamente alla pietà e al rispetto dovuti ai corpi dei fedeli defunti». «Allo scopo di evitare ogni forma di confusione dottrinale», sottolinea Mons. Angel Rodríguez Luño, consultore della Congregazione per la dottrina della fede, «non è permessa la dispersione delle

ceneri nell’aria, in terra o in acqua o in altro modo oppure la conversione delle ceneri cremate in ricordi commemorativi…». Nel suo intervento, Padre Serge-Thomas Bonino, segretario della Commissione teologica internazionale, si sofferma invece sulla pratica della sepoltura, insistentemente raccomandata dalla Chiesa e che «a causa del suo alto significato antropologico, simbolico, è in sintonia, da una parte, col mistero della risurrezione e, dall’altra parte, coll’insegnamento del cristianesimo sulla dignità del corpo umano».


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IN VERSIONE B

70 PRODOTTI

La SR 700 realizzata da Intercar sulla base del telaio Lancia Thema/Chrysler C300 è qui presentata in versione bicolore: bianco perlato per la carrozzeria e tinta carbonio per il tetto. Ideale per chi ha un gusto moderno, si presenta con linee slanciate e dettagli che impreziosiscono l’intero design.


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BICOLORE

INFORMAZIONI

Intercar Modena • Tel. 059 8570257 • Fax 059 8570246 • www.intercarmodena.it • commerciale@intercarmodena.it

PRODOTTI 71


72PubblFERRARI_Splash_Layout 1 31/10/16 09:44 Pagina 2

Saremo presenti a Expo Funeraria Puglia 2017 25-26-27 marzo 2017


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È ARRIVATO IL FREDDO…

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PRODOTTI 73

gli impianti di riscaldamento sono accesi per mantenere caldi gli ambienti. È quindi di fondamentale importanza per l’impresario mettere a disposizione il minifrigo F1 della Olivetti – spallato o dritto, in radica o bianco marmorizzato – che nella versione Sprint consente a famigliari e amici di dare l’ultimo saluto al proprio caro senza una barriera.

INFORMAZIONI

GUARDA IL FILMATO

http://youtu.be/pMW6gQvttdQ

Olivetti • Tel. 0522 875165 • Fax 0522 875319 • www.funerolivetti.com • info@funerolivetti.com


60PubApiemme OK_xxPubTG_Tanexpo2004 26/11/15 09:35 Pagina 1


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ADDII 75

È STATO UN GRAN FINALE C

on questa frase Jacopo Fo, unico figlio di Dario Fo e Franca Rame, ha raccontato gli ultimi giorni di vita del padre, che ha conservato il suo spirito da giullare anche nei momenti più difficili e ha continuato a lavorare fino al suo ricovero.

Tra i più famosi artisti italiani, morto lo scorso 13 ottobre, a 90 anni, Dario Fo è noto anche a livello internazionale per la passione e la grande creatività con cui ha vissuto intensamente il teatro, come attore, drammaturgo e scrittore di numerosi pezzi, dalle commedie ai racconti, dai romanzi biografici fino ai saggi, con cui si conferma un maestro nel comunicare con la

satira e la comicità. «Seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi», è la motivazione del Premio Nobel per la letteratura vinto nel 1997. Come spesso lo stesso Dario Fo amava ripetere, è stata una vita “esageratamente fortunata” la sua, che ha passato accanto alla moglie Franca Rame, sempre insieme, uniti nella vita ma anche nel lavoro. La sua scomparsa nel 2013 è stata infatti uno dei più grandi dolori per Dario Fo, che diceva di sognare continuamente la sua Franca.


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AUTOSTORICHE che passione!

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle autofunebri utilizzate in passato dagli impresari italiani. Marco Sambataro, modellista ed esperto di autofunebri d’epoca, in questo numero analizza i mezzi utilizzati dall’impresa Sandrino Russo di Atripalda, in provincia di Avellino. INVIACI LE FOTO DELLE TUE AUTO D’EPOCA E LE PUBBLICHEREMO GRATUITAMENTE:

carridepoca@libero.it

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e foto gentilmente inviate dall’impresa Sandrino Russo di Atripalda, in provincia di Avellino, confermano l’esistenza di una rappresentanza di mezzi notevoli. L’impresa viene fondata dai coniugi Alessandro Russo e Margherita Galluccio nel 1951, quando a fianco delle sontuose carrozze a cavallo comparivano i primi mezzi a motore che utilizzavano, se possibile, veicoli con telaio proprio (come le grandi berline Cadillac o il camioncino Fiat 616) e su questi applicavano vere e proprie opere d’arte. Erano in legno, come le carrozze da cui deri-

Fiat 1400. Sulla stessa auto venne in seguito montata la parte anteriore di una Fiat 1800. Le due vetture avevano infatti la stessa targa.

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Una maestosa Cadillac Serie 62 del 1957, vettura molto di moda tra i fortunati e facoltosi clienti del mondo della moda e dello spettacolo negli anni 50 e 60, era mossa da un poderoso motore 8V 5400 cc per 160CV, chiaramente benzina e con cambio automatico.

vavano, e solo in tempi più recenti si optò per una struttura metallica sulla quale erano applicate le parti lignee, magistralmente lavorate da artigiani locali. Quest’ultima soluzione era ed è ancora oggi

utilizzata su vetture prive di telaio proprio e pertanto a scocca portante come le Fiat 1400, le Fiat 2300, Ford e Rolls Royce. Vennero anche usate vetture francesi, grazie alla robustezza dei loro telai, per arrivare fino alle più moderne e attuali Mercedes W 210/212, che curiosamente mantengono la struttura funebre elaborata e applicata, caratteristica che viene riconosciuta come carro monumentale. Da notare che mentre oggi l’autofunebre cerca di fondere in maniera totale la parte anteriore con quella posteriore dedicata al feretro, su questi mezzi era volutamente tenuta separata la cabina dalla carrozza funebre. I carri funebri monumentali erano allestiti quasi sempre da artigiani locali con dipinti di pregio, statue raffiguranti immagini sacre e angeliche,


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decorazioni intagliate a mano, realizzate da maestri d’arte. Allo stile classico si aggiunse in seguito quello barocco, il tutto in perfetta armonia. Esternamente, negli angoli venivano montati grossi candelabri in ottone, molto fastosi, lateralmente si potevano notare i cordoni per i dolenti e le vetrate avevano la forma a onda oppure lineare. Internamente, alcuni presentavano un grosso cassone in legno completamente intagliato nel quale veniva posto il cofano. Sempre l’interno veniva ricoperto con tappezzeria di pregio di colore rosso o beige. I colori predominanti erano l’oro, l’argento e il rosso internamente, mentre esternamente il nero con sapienti alternanze tra opaco e lucido. In alcuni casi, quando si trattava di fanciulli, il bianco e decorazioni con statue di putti e angeli. Gli intagli raffiguravano colonnine tornite, capitelli che ricordavano quelli dell’antica Grecia, arcate, foglie, fiori e altre forme sinuose. In alto, sulla cupola, in parte trasparente, veniva montata una croce lignea, un angelo o addirittura un’aquila. La realizzazione di un carro funebre richiedeva dai tre ai quattro anni di lavoro, con l’ausilio di intagliatori, scultori, stuccatori, tutte attività che col passare degli anni sono andate scomparendo. Oltre al legno, come ornamento esterno venivano utilizzati anche il bronzo e l’ottone. Il peso della struttura richiedeva un lavoro notevole per rinforzare oltre al telaio anche le sospensioni e gli pneumatici che venivano sostituiti con altri di sezione maggiore, oltre ad allargare la carreggiata sempre posteriore con distanziali. Per questi motivi si preferì adottare in seguito, per le versioni più grandi di questi carri chiamati monumentali, i telai di camioncini quali Fiat 616, Ford Transit o più recentemente Fiat Daily, che oltre ad avere un telaio di derivazione camionistica dispongono anche di ruote posteriori gemellate. Curiosamente, l’unica carrozzeria che allestì

carri monumentali al di fuori degli artigiani locali campani fu la Carrozzeria Grazia di Bologna, con interessanti realizzazioni che vedremo in un prossimo articolo. A causa del traffico cittadino e delle loro dimensioni, in quanto sembravano delle vere e proprie basiliche mobili, i carri funebri monumentali tra gli anni 70 e 80 sono andati sempre più ridimensionandosi. In Italia attualmente sono pochissime le imprese che dispongono di queste autovetture decisamente speciali offrendole alla propria clientela in alternativa alle classiche moderne limousine. Dalle foto emerge un lavoro davvero notevole, per realizzare mezzi unici dalle incredibili dimensioni, mezzi che per impegno e per le lavorazioni artigianali fanno quasi sembrare inosservati i moderni mezzi con scocca in vetroresina che oggi rappresentano la normalità in ogni impresa.

Fiat 2300 trasformata in auto fioriera, vettura di punta del gruppo Fiat negli anni 60.



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