April Greiman

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Buona parte del lavoro dello studio Made in Space è dedicata alla sperimentazione, essendo la poetica stessa di April Greiman inscindibilmente legata alla tecnologia in evoluzione. Quindi un vero e proprio laboratorio dove si provano nuove tecniche, nuovi strumenti, nuove opportunità; grazie ad una gestione scattante e flessibile dello studio si ricava del tempo da dedicare alla sperimentazione; al riguardo la Greiman afferma: «Lo studio si munirà di ¬ un nuovo pezzo della strumentazione per provarlo, o giocherò con qualche nuovo software se mi trovo tra un lavoro e l’altro. Posso provare quasi ogni programma soltanto giocando fino a quando non mi scontro con qualcosa di interessante». Oltre al design, lo studio porta avanti una produzione puramente artistica, di cui ne è un buon esempio il lavoro fotografico del 2006 intitolato “Drive-by Shooting”, esso è composto da una serie di fotografie a bassa risoluzione scattate dall’auto in corsa. Su queste foto sono praticate una lunga serie di modifiche digitali che ne accentuano il valore pittorico. Le foto sono stampate a larga scala in modo tale da mettere in evidenza la texture digitale. Il paesaggio originale sembra diventare pretesto per spostare l’attenzione su un paesaggio che è quello dell’immagine e non del contenuto di essa. Una gamma di colori estremamente saturi accentua ancora l’effetto decontestualizzante.

¬ [a cura di] Liz Farrelly, April Greiman: Floating ideas into time and space, London, Thames and Hudson, 1998

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