Quirv 8 2015

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IN ALLEGATO

La voce dei giovani ROVERETO

VALLAGARINA

TENNISTAVOLO

Rottamando i cellulari

Gli studenti scoprono la filatelia

Lagarini ai Nazionali

Il progetto benefico

L’iniziativa a Ronzo–Chienis

Da lunedì si gareggia a Terni

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Se un libro non si giudica mai dalla copertina allora... in questa questione smettetela di guardare alla luna indicata dal dito e guardate il dito stesso. Spostate, insomma, la vostra attenzione non sull’obiettivo finale, ovvero scoprire un libro bello o uno meno bello. Ma sul fatto che state leggendo. Quel libro, dalla copertina bella o brutta l’avete aperto, EDITORIALE sfogliato e letto, che poi vi sia piaciuto o meno è un altro discorso. Intanto l’avete letto, compiendo una “fatica” che non tutti ormai hanno voglia di fare. Uscendo dalla parafrasi letteraria per imboccare Via delle Parole Chiare, il discorso si può riassumere in poche parole: non abbiate paura di leggere. Ovvero, non abbiate paura di conoscere altri esseri umani, giovani o meno giovani, uomini o donne, appassionati di boxe o di danza classica che siano, non abbiate paura di aprire quella copertina e leggere. Non abbiate paura di approfondire la conoscenza con quel collega un po’ burbero ma dall’aria gentile del terzo piano, che magari in realtà tanto burbero non è. Non tutto è così come sembra guardando la copertina, l’unica è aprire il libro che ognuno di noi scrive ogni giorno con la propria vita, leggerlo e magari scriverne insieme qualche pagina.

Classe 1974 ed originaria di Vimercate, Tamara Cagnin vive a Trento ormai da oltre un decennio dove ha lavorato come grafica pubblicitaria. Finché non è arrivata la passione per la fotografia, un amore diventato una professione arrivando a specializzarsi nei servizi dedicati all’infanzia. La cosa che mi piace di me. La solarità. Il mio principale difetto. Sono cocciuta. La volta che sono stata più felice. Quando ho saputo che saremmo diventati una famiglia. La volta che sono stata più infelice. Quando ho letto negli occhi di mia nonna la resa. Da bambina sognavo di diventare... Una sognatrice... sognavo di sognare! L’errore che non rifarei. Isolarmi nei confronti della mia

famiglia. La persona che ammiro di più. Non ce n’è una in particolare… dipende su quali aspetti. Una cara amica per la tenacia, il mio compagno per la costanza e mia mamma per la forza. Il capriccio che non mi sono mai tolta. La colazione al bar... caffè, brioche e giornale. Un libro da portare su un’isola deserta. Porterei solo il costume. L’ultima volta che ho perso la calma. Cinque minuti fa. L’ultima volta che ho pianto.

Tamara Cagnin

Ieri, mi commuovo facilmente per qualsiasi cosa. La mia occupazione preferita. Fare fotografie. Il paese dove vorrei vivere. Non uno in particolare, ma se ci fosse il mare e un clima mite, gente socievole sarebbe il paese perfetto. Non sopporto. L’arroganza di chi non ha considerazione per i sacrifici altrui. La qualità che preferisco in un uomo. L’attenzione. La qualità che preferisco in una donna. Riuscire a fare cento cose e orga-

presentando il buono ritagliato in cassa, non cumulabile, valido nei giorni 1-2-3 maggio 2015

Fra grafica e clic

nizzarne altre cento nel frattempo. Dico bugie solo... Quando serve. La mia paura maggiore. Non avere il controllo sulla mia vita. Il giocattolo che ho amato di più. Una casetta a forma di scarpone con i personaggi di una famiglia. L’oggetto a cui sono legata. La mia macchina fotografica. La massima stravaganza della mia vita. Una vacanza solitaria di oltre 2 mesi munita di tutto ciò che era il mio mondo: tenda, bici, parapendio e una mega valigia di vestiti. Il mio motto. Tutto si può fare, basta credere nelle cose. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa quando. Ho perdonato. Dove mi vedo fra dieci anni. Realizzata professionalmente, felice e in giro per il mondo con il mio compagno e il nostro bimbo.

a 2,50 euro!

QUIINTERVISTA A TAMARA CAGNIN

Ingresso ridotto

Ci sono tantissimi modi di dire tipici della cara, vecchia, saggezza popolare che ci azzeccano perfettamente. L’elenco sarebbe sterminato, ve lo risparmio perché altrimenti finiremmo un qualche martedì di novembre. In questa occasione ne prendiamo uno come esempio, facciamo il detto “Non giudicare mai un libro dalla copertina”. Un modo di dire la cui origine si perde nella notte dei tempi, dal significato anche abbastanza chiaro e lampante. Ovvero, mai pensare di aver capito una persona o di conoscerla fermandosi all’apparenza. Questa cosa vale per tante situazioni, non certamente solo per le persone. Dall’altra parte della questione si trovano uomini e donne che ribattono “ma la copertina è la prima cosa che vedi di una persona, è ovvio che quello è il primo impatto”. Oppure “sì certo, ma in questi tempi moderni l’abito fa il monaco, gli asini non volano e gli unicorni rosa non galoppano sugli arcobaleni”. Come per dire, sì certo a livello teorico è giusto, ma all’atto pratico è... poco praticabile. Quindi che si fa? Ci si sciroppa magari un libro mediocre o insignificante solo perché la copertina è bella e luccicante? Oppure si rischia, ci si butta su un volume dalla copertina “normale” e “dozzinale” sperando di beccare fra le pagine interne un best seller? Tranquilli che una risposta “giusta” o “sbagliata” a queste domande non c’è. Almeno non una che vada bene a tutti ed accontenti chiunque. Ma adesso, per un momento,


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STORIA DI COPERTINA

L’INTERVISTA

“Scusa Rovereto se mi hanno dato una voce”: una delle foto simbolo della pagina RCC

R.C.C = il web megafono della voce dei giovani Andrea, Marco e Matteo sono tre ragazzi roveretani che da qualche mese gestiscono una pagina web “R.C.C = Rovereto Che Crisi” diventata un vero punto di riferimento e di dibattito per i giovani della nostra città. Con, in più, una spruzzata di sana ironia e divertimento. // Di Nicola Baldo Ci sono molti canali attraverso i quali i ragazzi di oggi possono far sentire la propria voce. Uno di questi è il web. Potenza della rete... una volta se qualcuno aveva una proposta, un’idea, bisognava sudare non poco per farla arrivare a quante più orecchie possibili. Adesso il potere di internet e dei social media da questo punto di vista ha permesso di accorciare le distanze, di poter far arrivare prima ed in modo più immediato certi messaggi o proposte, idee... Andrea, Marco e Matteo sono tre ragazzi roveretani, poco più che ventenni, che hanno deciso di utilizzare il web per far sentire la propria voce. Condendo però il tutto con una buona e salutare dose di ironia. Ecco, allora, che da qualche mese è attiva sul social network più utilizzato al mondo – Facebook, of course – la pagina “R.C.C. = Rovereto che crisi” dove i tre

danno libero sfogo a fantasia ed ironia per commentare quanto avviene all’ombra della Quercia. Il “QuiRovereto e Vallagarina” ha voluto incontrare i tre per sentire dalla loro viva voce come dei giovani vivono la realtà della nostra città, le loro proposte, le loro idee, necessità e bisogni di chi Rovereto la vive davvero. “Di cosa hanno bisogno i ragazzi a Rovereto? – è la prima domanda che rivolgiamo ad Andrea, Marco e Matteo – la risposta è semplice: hanno bisogno di spazi, siano essi fisici o virtuali. R.C.C, nel suo piccolo, offre spazio ai giovani roveretani sul web. La pagina serve per un semplice motivo: è un megafono per i giovani. Proponiamo tutti gli eventi che ci vengono inviati, facciamo umorismo sui luoghi comuni della città, cerchiamo di valorizzare il territorio (per quel che possiamo). Cerchiamo, insomma, di farci sentire, di far capire che siamo una risorsa preziosa, troppe volte sot-

tovalutata, per tutta la comunità”. Nei mesi scorsi sono stati diversi i momenti di confronto che si sono avuti fra giovani e meno giovani, su quei temi quali la “movida”, il divertimento serale per intendersi, e la convivenza fra generazioni diverse. All’Urban Center è andata in scena una serata molto inte-

ressante non più tardi di qualche settimana fa, mentre molto di recente questo tema è tornato d’attualità dopo il ricorso che alcuni residenti della zona di viale Trento hanno presentato contro lo Smart Lab perché “troppo rumoroso”. “È triste – continuano i ragazzi – lo scontro generazionale che si

IL CENTRO GIOVANI SMART LAB Inaugurato nel novembre 2013, lo Smart Lab di viale Trento è diventato ben presto un punto di riferimento molto importante per tutti i giovani di Rovereto. Tante le iniziative organizzate, gli incontri, i concerti, oppure anche solo un aperitivo o un analcolico in compagnia. Da diverso tempo, però, alcuni residenti della zona si sono mossi per chiedere in primis un minor rumore, soprattutto durante la bella stagione, quindi altri interventi riguardanti la pulizia del vicino parco con la stessa Circoscrizione Nord che si era mossa. Poi nei giorni scor-

si dalle denunce e dagli esposti si è arrivati al ricorso al Tribunale Civile avanzato da alcuni residenti. Quando si parla di convivenza fra giovani e meno giovani l’esempio dello Smart Lab è uno di quelli più significativi. E solo il dialogo ed il confronto fra le diverse esigenze può portare a trovare un punto di contatto che soddisfi tutti.

Lo Smart Lab di viale Trento


STORIA DI COPERTINA è creato nella nostra città negli ultimi anni, è triste che giovani e anziani non riescano a discutere su niente senza ricorrere alle minacce e gli insulti, ed è ancor più triste che vengano utilizzati mezzucci (da tutte le parti) come lo scontro tra giovani e anziani per fare propaganda politica, anziché promuovere il dialogo. Lo sappiamo, queste posizioni possono sembrare contrastanti con alcune nostre affermazioni, come la battuta sull’amplifon, ma non è così per il semplice motivo che essa era appunto solo una battuta. Noi siamo provocatori, vediamo qualcosa che fa ridere e ci scherziamo su senza filtri, e se abbiamo delle idee le diciamo (non siamo giornalisti, anche se certi giornali locali ormai sono diventati umoristici quasi più di noi)”. In pochi mesi di vita la pagina di Andrea, Marco e Matteo ha sfondato quota 5.200 “Mi piace”, diventando anche un luogo di confronto virtuale dove gli stessi ragazzi parlano della propria vita a Rovereto. “Se dovessimo stare qua a contare anche noi tutte le serate che abbiamo passato su una panchina a parlare o ai giardini Milano seduti a dicembre al freddo, mi sa che passeremmo un bel po’ di tempo a contare – proseguono –. Ora non si può neanche più stare seduti in quel parco (chissà per quale arcano motivo...) ed è proprio questo

che intendiamo quando parliamo di scontro generazionale. Uno scontro non solo a livello così, di anziano che agita il bastone contro motociclette troppo rumorose, ma intendiamo uno scontro a livello istituzionale, dove si prendono decisioni senza consultare nessuno, e che renderanno necessariamente scontenta una parte o l’altra. Da una parte si multano locali, si tolgono panchine, si fa capire ai giovani insomma che non contano nulla, che c’è chi decide e non ci si deve opporre. Dall’altra, ci sono ragazzi che invece sentono il loro diritto di partecipazione e allora escono in strada, fanno manifestazioni e urlano per farsi sentire. Ma più le urla diventano forti, più deboli diventano i contenuti”. E quello che i ragazzi stanno cercando di fare con la creazione della pagina è anche questo, cercare di spingere tutte le parti in causa a parlarsi, confrontarsi, capirsi ed accettarsi. Condendo poi il tutto con un pizzico di sale, con quell’ironia che serve a sdrammatizzare e a ricordare che tutto si può fare, basta volerlo. “Altra cosa che manca in questa città non sono solo spazi, ma anche dialogo – concludono –. Un dialogo alla pari (non siamo mai felici di vedere ragazzi che si buttano in politica difendendo a spada tratta i giovani a scapito di ogni altra fascia sociale) che evidentemente manca. Ai ragazzi di questi anni è stato concesso un grande dono: internet, ed è incredibile ripensandoci che una pagina, seppur umoristica, riesca a radunare un’intera cittadina sotto l’insegna del sarcasmo Alcune delle vignette satiriche della pagina RCC e dei divertenti

Le proposte dei ragazzi per la città ed il bisogno di spazi, il dialogo con le altre generazioni

luoghi comuni di cui la nostra città è tappezzata. Ed è ancora più incredibile che molte volte questa pagina riesca ad essere fonte di dibattito per i roveretani di tutte le età, abbiamo molti seguaci che non sono più teenager da un po’, quando nel mondo reale tra giovani e adulti è molto difficile il confronto”. Da questo punto di vista il web si sta dimostran-

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do sempre più una risorsa estremamente preziosa, permettendo anche a persone di età differenti di confrontarsi su singoli temi o episodi con una grandissima rapidità ed immediatezza. Il dibattito se ne giova, ma ovviamente questo stesso confronto deve poi sfociare anche nella vita di tutti i giorni, faccia a faccia, e non solo dietro una tastiera.


ROVERETO

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SCUOLA

Perché donare il vecchio cellulare ROVERETO Sono vecchi cellulari, di quelli che restano a prendere polvere nei cassetti e sugli scaffali. Ma che, invece, possono essere recuperati ed utilizzati per progetti benefici. Proprio in questi giorni è attiva in diverse scuole del nostro territorio una campagna per la raccolta dei vecchi telefonini che non sono più utilizzati. Sostenuto dalla Comunità della Vallagarina, si tratta di un progetto che ha visto l’installazione di alcuni appositi contenitori al Liceo Rosmini, Arcivescovile, don Milani, Itis Marconi, Liceo F. Filzi, Istituto d’Arte Depero, Alberghie-

ro, Opera Armida Barelli, Rovereto Est, Rovereto Nord, Rovereto Sud, Istituto comprensivo Brentonico, quello di Isera, Rovereto e Scuola Paritaria Veronesi. Il servizio di raccolta è stato proposto dall’associazione “Krio Hirundo”,

Alcuni studenti delle Damiano Chiesa con la dirigente Tiziana Chemotti

sia per le motivazioni umanitarie che stanno alla base del progetto, sia per l’utilità di raccogliere oggetti che altrimenti potrebbero essere dispersi nell’ambiente o finire tra i rifiuti, con il relativo inquinamento derivante dai materiali

pericolosi contenuti nei telefonini e nelle batterie che li alimentano. Quindi non solo rispetto dell’ambiente, ma contestualmente anche un riciclaggio che permetterà di finanziare alcuni progetti nel sud del mondo.

IL CORSO

Lottare contro il cancro ROVERETO Ha preso il via martedì sera, per terminare il prossimo 5 maggio, il ciclo di appuntamenti dal titolo “Vicino al tuo familiare... Un percorso informativo e di gruppo per familiari di malati oncologici”. Si tratta di una serie di incontri organizzati da Lega Italiana per la Lotta ai Tumori di Rovereto ed associazione Ama di Trento, incentrata sull’aggiornamento delle terapie, sulle relazioni familiari, sull’auto–mutuo aiuto come sostegno per i familiari.

LA GIORNATA

Dopo il primo incontro andato in scena martedì sera il secondo si terrà all’Urban Center di Corso Rosmini martedì 28 aprile, dalle 17.30 alle 19, con il titolo di “Vissuti e relazioni familiari: limiti e possibilità”. Relatore sarà Lorenzo Gios, psicologo psicoterapeuta della Lilt di Rovereto. Il terzo ed ultimo appuntamento è invece in programma il 5 maggio, stessa ora e stesso posto, quando si parlerà di “L’auto mutuo aiuto come sostegno per i familiari”.

MARCO

Bocce per nonni e nipoti Il taiji quan torna a fare capolino nei parchi di Rovereto

Conoscere il Taiji Quan ROVERETO Sabato 25 aprile sarà la giornata mondiale del Taiji Quan & Qi Gong, pratica cinese millenaria di esercizi lenti, continui e fluidi, che ha avuto origine dall’osservazione dei movimenti armoniosi degli animali. L’associazione “Il Taiji Quan nei parchi a Rovereto” per l’occasione organizza una manifestazione aperta a tutti nella

quale provare questa disciplina, in programma dalle 10 alle 11 ai giardini Perlasca. Ma già dalle 9.30 i ragazzi dell’associazione “Kuan Ki Do” di Rovereto inizieranno a mettere in mostra quello che fanno. In caso di maltempo ci si sposterà nella piazza del Mart. Dal prossimo 4 maggio poi riprenderanno gli incontri al parco aperti a tutti.

ROVERETO L’associazione “Amici per la vita” ha organizzato quest’anno il torneo di bocce per nonni e nipoti. Andato in scena a Marco nei giorni scorsi, si sono “dati battaglia” per cinque ore a colpi di bocce da avvicinare al fatidico boccino. E non si pensi che i nonni abbiano fatto vincere i piccoli, tutt’altro. Per gli stessi ragazzi è stata una bella occasione di divertimento insieme ai propri nonni, per

poi festeggiare tutti insieme con un buon piatto di pasta. E per tutti, alla fine, una medaglia ricordo con annessa coppa per i primi tre classificati.


ROVERETO

foto: marsicalive.it

IL CORSO

Dalla parte degli anziani ROVERETO Un percorso pensato per accompagnare e formare ragazzi,

giovani e volontari. Persone pronte e mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie energie, per i più anziani. È l’obiettivo del corso di formazione “Diamo vita ai nostri anni”, organizzato nell’ottica del progetto Centro Aiuto Anziani di Rovereto.

Presentato ufficialmente nei giorni scorsi, il progetto verterà ora su tre appuntamenti da svolgere nelle prossime settimane. L’obiettivo è quello di dare una formazione specifica a quelle persone che sono pronte a mettersi in gioco, a sostenere gli anziani della città attraverso incontri periodici di socialità, contatti telefonici e visite domiciliari, servizi di prossimità e di buon vicinato (piccole commissioni, semplici riparazioni domestiche, accompagnamenti a visite mediche). Insomma, attraverso le piccole situazioni della quotidianità. Gli incontri si terranno dalle 14 alle 16 nella Sala verde di via Pasqui 10, l’ingresso è libero e non vi è bisogno di prenotazione. Giovedì 30 aprile si inizierà parlando di “Dono e reciprocità nella relazione”, mentre il prossimo 14 maggio il tema sarà “L’anziano come risorsa per la comunità”. Nell’ultimo appuntamento in programma giovedì 28 maggio saranno presentati i diversi servizi operativi sul territorio.

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IN BREVE IL 25 APRILE IN CITTÀ LE CELEBRAZIONI Domani, sabato 25 aprile, alle 14.30 prenderà il via in corso Bettini un percorso, a piedi ed in autobus, sui luoghi dell’antifascismo in città e nei dintorni.

CENA SOLIDALE PER PROGETTI DI PACE Si terrà alle 19.30 di sabato 25 aprile, nella Sala Cristina in piazzale de Franceso, la “Pacena”. Si tratta di una cena solidale per sostenere alcuni progetti di pace portati avanti da un gruppo di associazioni in zone di conflitto.

LA RESISTENZA ALLO SMART LAB Sarà proiettato martedì 28 aprile, alle 21, allo Smart Lab di Rovereto il film–documentario “La memoria degli ultimi” dedicato alla lotta partigiana.


ROVERETO

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LA FESTA

Capitale regionale dei lupetti ROVERETO È un appuntamento fisso di primavera. Lo scorso fine settimana i lupetti e le lupette più grandi di tutti i gruppi scout della regione Trentino Alto Adige si sono ritrovati a Rovereto per l’incontro annuale dei Consigli degli Anziani. Due giorni per riflettere giocando su cosa voglia dire essere testimoni e costruttori di pace e giustizia. Particolarmente significativo il momento della veglia serale che si è svolto all’interno dei locali del museo della Campana dei Caduti, messi a disposizione, dato il forte vento, dalla Fondazione Opera dei Caduti. I lupetti e le lupette, dopo aver scoperto la storia di Sophie Scholl, hanno scritto su una rosa bianca di carta le ingiustizie da saper riconoscere e contro le quali battersi. Hanno appreso le vicende di Carlo d’Asburgo, scoprendo che ognuno può farsi portato-

re di un messaggio di pace, di san Francesco che, avvicinandosi al lebbroso, fa capire l’importanza dell’attenzione e del rispetto per gli altri, di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che con la loro vita hanno testimoniato il valore dell’impegno per la giustizia e dicono che ognuno, con le sue scelte, può dire: “io ci sono”. La giornata si è chiusa nell’anfiteatro dove si trova la Campana dei Caduti Ma-

ria Dolens, ascoltandone, tutti in silenzio e con grande emozione, la storia e i cento rintocchi, riflettendo sul fatto che ognuno, nel suo piccolo, si può impegnare ad essere portatore di pace e giustizia. La domenica nel parco San Giorgio, attraverso varie attività scout, i lupetti e le lupette hanno scoperto che si può imparare e dialogare anche con chi la pensa diversamente. Tutti insieme hanno poi allesti-

to una piazza in cui hanno portato tutti i segni dell’esperienza vissuta. La due giorni si è conclusa in festa: una pastasciutta preparata grazie al Comitato del Carnevale di San Giorgio, la messa e un grande “arrivederci”. Al prossimo anno, quando andrà in scena un altro fine settimana nel quale tutti i lupetti più grandi della nostra regione potranno incontrarsi e scambiarsi esperienze.

DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Con il Caf Cisl Il Caf Cisl fornisce ad iscritti e cittadini, lavoratori e pensionati assistenza completa e qualificata nel campo fiscale e delle agevolazioni sociali. Nello specifico, oltre a modelli relativi ad agevolazioni sociali (ISEE, ICEF) e fiscali (Modello Unico, Red, IUC) offre il servizio di compilazione della nuova tipologia di dichiarazione dei redditi 730/2015 “precompilata” che sarà messa a disposizione, ai titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, dall’Agenzia delle Entrate a partire dal 15 aprile. Se scegli di rivolgerti al CAF CISL per presentare la tua dichiarazione, sarà un nostro operatore

120 Trento Via Degasperi 61 - 0461 215 4 436304 Rovereto Via Campagnole 6/A - 046

ad assisterti.Verificherà che le informazioni contenute nel modello precompilato siano corrette, ti indicherà tutte le possibili agevolazioni alle quali hai diritto, verificherà la documentazione e invierà per te il modello, fornendoti informazioni e rispondendo ai tuoi dubbi. Inoltre, saremo noi a rispondere in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate: una volta apposto il visto di conformità sui dati inseriti, passa al CAF la responsabilità di quanto dichiarato, incluso il pagamento di eventuali imposte, sanzioni e interessi in caso di errore nella dichiarazione dei redditi. (p.r.*)


VALLAGARINA CALLIANO La comunità di Calliano vuole la riapertura della stazione

Cinque milioni per riavere la stazione per adeguare e riaprire la stazione servirebbe una spesa di cinque milioni di euro. Soldi che le Ferrovie non hanno nessuna intenzione di spendere, dovrebbero così essere la collettività e le amministrazioni pubbliche a sobbarcarsi questa spesa. Una fermata a Calliano è prevista già dall’accordo del 2009 fra Rfi e Provincia, è stato anche

CALLIANO Sono cinque i milioni di euro che si dovrebbero trovare per

riaprire la stazione ferroviaria di Calliano. Nei giorni scorsi dagli uffici provinciali di piazza Dante, a Trento, è arrivato il prezzo: a tanto ammontano i fondi che bisognerebbe trovare per riuscire a riaprire quello che sarebbe un importante snodo del traffico su rotaia del Trentino. Si tratta di uno di quei temi particolarmente cari alla comunità di Calliano e di tutta l’Alta Vallaga-

rina. Basti pensare che sarebbero stimati qualcosa come 852 spostamenti al giorno in quel punto, ma

SCRIVI A... Hai un argomento da proporre, un tema che ti interessa? Scrivi a QuiTrento. Basta una e-mail all’indirizzo redazione.rv@quimedia.it

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svolto uno studio di sostenibilità economica. Ma il tutto potrà partire solamente quando si troveranno questi cinque milioni di euro per un’opera che sarebbe utile a tutta l’Alta Vallagarina. Così da favorire una mobilità alternativa all’uso dell’automobile, cosa che farebbe diminuire il numero di veicoli sulle nostre strade.

VILLA LAGARINA

Dipingendo all’aperto VILLA LAGARINA Un martedì pomeriggio all’aria aperta, colori in mano, per dipingere sui muri. Il tutto nella massima legalità e con i genitori accanto. La creatività dei bambini di Villa Lagarina di età compresa fra i 6 ed i 10 anni potrà trovare libero sfogo grazie a “Street art... dipingendo all’aperto”, la nuova proposta del Centro famiglia 180 gradi di via Stockstadt am Rhein. Nel corso di tutti i martedì pomeriggio di aprile e maggio, fino al prossimo 26 maggio, i

più piccoli potranno recarsi negli spazi del centro e trovare colori e pennelli per poi correre fuori a dipingere. La partecipazione all’iniziativa è gratuita, ma per motivi organizzativi è richiesta l’iscrizione contattando il Centro famiglia 180 gradi ai recapiti 377 9688444 oppure famiglia180gradi@gmail. com. Si tratta di un’iniziativa che vuole spingere alla creatività i più piccoli, dando loro l’occasione di cimentarsi con l’arte nel cuore della primavera lagarina.

AUGURI Tantissimi auguri per il tuo compleanno

BASTA UN CLICK!

Antonio Da alcuni tuoi vecchi amici

I VOSTRI AUGURI GRATIS SUL “QUI”

ALA, RISCOPRENDO IL CENTRO STORICO

Il “QuiRovereto e Vallagarina” vi dà la possibilità di fare, gratis, gli auguri per un compleanno, una laurea, un matrimonio, una nascita o qualsiasi altro evento speciale inviando la foto e testo a: redazione.rv@quimedia.it.

Domenica 3 maggio, dalle 14.30, sarà possibile compiere una visita–spettacolo al centro storico di Ala avendo come ciceroni dei personaggi un po’ particolari, ovvero dei figuranti con addosso un costume settecentesco.

Grafica: QuiMedia

IN BREVE


VALLAGARINA

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RONZO CHIENIS

Alla scoperta della filatelia d’Italia ad alcuni dei fatti più rilevanti del passato del nostro paese. Tutto quello che, insomma, è raccontato dai francobolli. Se poi si aggiungono anche eventi sportivi, animali del mondo ed alcune delle principali bellezze turistiche, allora il quadro è completo. Nel complesso gli alunni interessati sono stati quattordici della classe quinta, impegnati in dieci lezioni per un totale di venti ore. Grazie alla collaborazione della professoressa Antonella Bertolini questo progetto ha permesso ai giovanissimi alunni di entrare in contatto con un mondo per loro praticamente nuovo. Ma non solamente prodotti filatelici hanno trovato spazio in questa esposizione, in quanto i francobolli sono stati accompagnati da una serie di lavori e disegni realizzati dai bambini stessi e dedicati ovviamente a questo mondo. Un’esposizione che ha chiuso un percorso nel quale i giovanissimi studenti della scuola primaria hanno potuto conoscere meglio il mondo della filatelia, grazie all’intervento di alcuni esperti. Un modo nuovo ed innovativo di compiere un salto in giro per il globo e nella storia, passando da paesi lontani a scorci

IN BREVE MORI, CENSIMENTO SPERIMENTALE

ISERA, È TEMPO DI MACCHERONATA

Entro il 3 maggio buona parte delle famiglie di Mori riceverà l’invito dall’Istat di partecipare alla fase di test del nuovo censimento permanente. Mori, infatti, è fra i 150 comuni italiani scelti per testare questa nuova tecnologia che prevede rilevazioni annuali.

A Lenzima di Isera nella giornata di domani, sabato 25 aprile, si celebrerà l’arrivo della bella stagione con la classica “Festa di primavera”. Un appuntamento che vedrà animazione e giochi in piazza con la distribuzione di maccheroni e dolci per tutti.

PEDERSANO, IL BAR CERCA UN GESTORE C’è tempo fino alle ore 12 di lunedì 4 maggio per partecipare alla gara pubblica con cui viene aggiudicata la gestione in affitto del bar “BaRoc” situato in un edificio comunale a Pedersano, per un periodo di almeno due anni.

TRAMBILENO, RIAPRE IL SANTUARIO

Venerdì 1° maggio riaprirà il Santuario de La Salette dove fino al 30 settembre saranno celebrate delle messe nelle giornate di venerdì e domenica. Si tratta di un luogo di culto dedicato all’apparizione mariana a La Salette.

ALA

foto: www.settemuse.it

RONZO–CHIENIS Il Circolo culturale numismatico–filatelico roveretano ha concluso, nei giorni scorsi, un ciclo di attività per far conoscere questa disciplina anche nelle classi quinte della scuola primaria di Ronzo–Chienis. Un primo ciclo di incontri si è tenuto nel passato anno scolastico, mentre nelle scorse settimane si è concluso anche il secondo ciclo. Tanto che nella biblioteca del complesso scolastico è stata allestita di recente una mostra di francobolli alla cui inaugurazione hanno preso parte alunni, maestre e molti genitori.

Assaporare il 1° maggio ALA Non si stupisca chi, il prossimo 1° maggio, si ritroverà a passare per il centro storico di Ala. Perché sarà normale, in quella giornata, imbattersi in un trenino per le vie del cuore antico della borgata lagarina. Così come sarà normale trovare bancarelle di hobbisti e prodotti tipici, degustazioni accanto a clown e giocolieri per i bambini. Si tratta di “Assaporando

Ala”, la manifestazione che tradizionalmente nella prima giornata del mese di maggio permette a tutti di andare alla scoperta del salotto buono di Ala. A partire dalle 10, Giove Pluvio permettendo, fra il centro, via Soini e via 27 maggio ecco che troveranno spazio diverse attività per far vivere queste strade per tutta la giornata.

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SPORT

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TENNISTAVOLO ROVERETO Sarà il palasport di Terni ad ospitare, a partire da lunedì 27 aprile, le finali nazionali giovanili di tennistavolo. Ci sarà anche una rappresentanza di atleti trentini, tra cui la maggior parte roveretani, in particolare portacolori dell’Us San Rocco di Rovereto e della Polisportiva Besenello, che hanno ottenuto il diritto di partecipazione attraverso i tornei di qualificazione regionale. Mai come in questa stagione, infatti, gli atleti roveretani hanno dominato le stagione giovanile in Trentino, il San Rocco nel maschile ed il Besenello anche per quel che riguarda il gentil sesso. Nel singolare maschile Giovanissimi saranno in campo a Terni Michele Valentinotti e Tommaso Frioli, ambedue del San Rocco; nel singolare maschile Ragazzi Alessio Comper e Luca Necula (San Rocco), nel singolare Allievi Jacopo Endrizzi (Besenello), nel singolare

Baby lagarini alle finali nazionali femminile Giovanissimi Carlotta Endrizzi della Polisportiva Besenello. L’Us San Rocco disputerà

anche la competizione a squadre, con la formula della Coppa Davis, nelle categorie maschili Giovanis-

simi e Ragazzi. Finali nazionali alle quali si arriva dopo una serie di ottimi risultati.

IN BREVE BOXE, DIECI ANNI DEL “CITTÀ DI ROVERETO”

PALLAMANO, RICORDO DI SERGIO NORMANI

Ha festeggiato il decimo compleanno nei giorni scorsi il torneo di pugilato “Città di Rovereto”, organizzato da New Athletic Team Rovereto Boxe e Delegazione provinciale della FPI. Diversi i buoni pugili visti all’opera sul ring.

Sull’ultimo numero per un errore, di cui ci scusiamo con i familiari e con tutti i lettori, il nome di Sergio Normani è stato scritto in modo errato. Ci uniamo al ricordo di parenti, amici ed ex compagni di squadra.

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PUBBLICITÀ ELEZIONI COMUNALI 2015 Condizioni per la pubblicazione su

QuiBolzano, QuiMerano, QuiBassaAtesina, QuiValleIsarco QuiTrento, QuiRovereto, La Finestra di messaggi politici elettorali 10 maggio 2015 Termine per la prenotazione sulle testate QuiMedia è il 30.04.2015. Termine per la prenotazione sul mensile La Finestra il 20.04.2015. La consegna dei materiali deve avvenire entro 7 giorni dall’uscita. il materiale deve essere fornito in formato PDF e dovrà indicare sia il nome del committente che la dicitura “messaggio politico“. Saranno pubblicati tutti gli annunci pervenuti nei termini indicati, nel rispetto delle condizioni stabilite nel documento analitico. Il pagamento deve avvenire obbligatoriamente prima della pubblicazione. Il criterio di accettazione delle prenotazioni si basa sul principio della progressione temporale. Si ricorda che la par condicio entrerà in vigore il prossimo 3 aprile 2015. Il documento analitico concernente la pubblicazione dei messaggi politici elettorali sulle testate sopra indicate è depositato presso la segreteria di redazione di QuiMedia – via Torino, 96 – 39100 Bolzano – Tel. 0471 081 583

Le richieste di pubblicazione e preventivi dovranno essere indirizzate a QuiMedia, via Torino, 96, 39100 Bolzano. Tel. 0471 081 583 - Fax. 0471 081 589 pubblicita@quimedia.it


SPECIALE SALUTE

Carenza di ferro Normalmente nel corpo umano si trovano dai due ai quattro grammi di ferro. Il 60 per cento di esso è legato alla sostanza che dona il colore rosso al sangue, l’emoglobina. L’ossigeno che penetra nell’organismo attraverso i polmoni si lega all’emoglobina grazie al ferro e viene trasportato con il sangue a tutti gli organi e muscoli, dove viene utilizzato per la produzione di energia. Il ferro è indispensabile per la produzione del sangue: i globuli rossi hanno una vita molto bre-

SALUTE

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La carenza di ferro è una patologia estremamente diffusa: si stima che quasi una persona su tre ne soffra. Nonostante il nostro organismo necessiti soltanto di tracce di questo elemento, esso è fondamentale per molti processi vitali. ve, circa quattro mesi. Per questa ragione il midollo osseo ne produce continuamente, ma per riuscire a farlo necessita di determinate sostanze nutritive, come appunto il ferro, l’acido folico e la vitamina B12. La carenza di ferro inibisce la produzione di emoglobina, causando una delle forme più comuni di

anemia: l’anemia sideropenica. Il deficit di ferro è di gran lunga la causa più frequente dell’anemia. La carenza di ferro provoca sintomi tipici dei casi in cui gli organi ricevono una quantità di ossigeno eccessivamente ridotta: le persone affette sono pallide, si sentono deboli, si stancano ve-

locemente e provano difficoltà a respirare. Possono inoltre presentarsi malattie della pelle e delle mucose, unghie fragili, caduta dei capelli o, nei bambini, disturbi della crescita. In gravidanza il deficit di ferro può provocare complicazioni. La carenza, o in casi più rari l’eccesso di ferro, viene dia


SPECIALE SALUTE

Contenuto di ferro per alimento (in mg per 100g)

foto: shutterstock.it

gnosticata con l’analisi del sangue, che permette di verificare anche altri valori per valutarne la corretta metabolizzazione da parte dell’organismo, come per esempio, la ferritina, responsabile dell’immagazzinamento di questo elemento e i cui livelli rappresentano un’ottima cartina tornasole per controllarne i valori. Per le donne sono da considerarsi normali valori tra i 60 e i 180 microgrammi μg/dl e per gli uomini tra i 70 e i 180 μg/dl. Il fabbisogno giornaliero di ferro varia dai 10mg per gli uomini ai 15mg per le donne, che ne hanno maggiore necessità, in quanto soggette a perdite regolari di sangue a causa del ciclo mestruale. Per questa ragione le donne sono più spesso colpite da carenza di ferro, anche se quest’ultima può essere causata da altri tipi di sanguinamento, per esempio ulcere o emorroidi. Il fabbisogno di questo elemento può aumentare in circostanze particolari, per esempio durante la crescita, in gravidanza

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o in fase di allattamento, oppure in caso di malattie croniche. In questi casi è difficile riuscire ad ottenere le giuste quantità di ferro attraverso l’alimentazione ed è quindi consigliabile farsi prescrivere dal proprio medico un integratore specifico – lo stesso vale per vegetariani e vegani, che non hanno quasi possibilità di coprire

il fabbisogno di ferro attraverso l’alimentazione. Particolarmente ricche di ferro sono, infatti, carne e frattaglie. In linea di massima l’organismo assimila meglio il ferro di origine animale rispetto a quello di origine vegetale. Inoltre, la carne di mammiferi come il manzo contiene più ferro ri-

● Fegato di maiale 22,1 ● Reni di manzo 9,5 ● Salsiccia di fegato di vitello 9,2 ● Basilico 7,3 ● Tuorlo d’uovo di gallina 7,2 ● Lenticchie 6,9 ● Finferli 6,5 ● Fagioli bianchi 6,0 ● Miglio 5,9 ● Piselli 5,0 ● Sardine 2,5 ● Insalata di campo 2,0 ● Pollo (petto) 1,1 ● Tonno 1,0 ● Pomodoro 0,5 ● Latte 0,1 ● Formaggio Edamer (0,3)

spetto a pollame e pesce, e questi a loro volta sono più ricchi di ferro rispetto a cereali, uova o latte.


SPECIALE SALUTE

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Lo sport perfetto Il nuoto è ideale per la salute e la resistenza – il fitness che protegge le articolazioni. Tutti sanno quanto fa bene nuotare: si tratta di un’attività che aiuta ad aumentare la resistenza e la massa muscolare, mentre si bruciano grassi, proteggendo le articolazioni. Insomma, si tratta di uno sport veramente adatto a tutti. L’organismo umano è composto per il 70 per cento circa di acqua. Forse è proprio per questa ragione che ci sentiamo così a nostro agio in questo elemento. L’acqua ci

sostiene, ci fa fluttuare, ci fa sentire leggeri come piume: un altro motivo che rende il nuoto adatto a tutti. Non significa, però, che non sia un’attività faticosa, al contrario: muoversi in acqua richiede uno sforzo maggiore che all’asciutto. La resistenza dell’acqua è 14 volte superiore a quella dell’aria: così si allenano tutti i muscoli, mentre i chili di troppo sono spazzati via. In base alla velocità con cui si nuota,

Dr. Umberto Zanarotti

Grafica: QuiMedia

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in un’ora di allenamento si possono arrivare a consumare tra le 500 e le 650 calorie. Il nuoto è un’attività che rispetta le articolazioni e si presta quindi anche a quanti hanno problemi alle ginocchia, dolori alla schiena o soffrono di artrosi. Basta un po’ di esercizio per trasformare il nuoto in un fantastico sport di resistenza, che rinforza cuore, circolazione e funzionalità polmonare. Va detto che per ottenere questi risultati la sessione di allenamento dovrebbe durare non meno di 30 – 45 minuti. Nuotare è un toccasana anche per le vene. Il movimento delle gambe stimola la circolazione ed aiuta ad allenare i muscoli della respirazione. La pressione dell’acqua rende il movimento inspiratorio più faticoso. Inoltre, nuotare regolarmente aiuta a ridurre il colesterolo, il rischio di diabete ed arteriosclerosi, ed a prevenire problemi posturali: in acqua, infatti, la colonna vertebrale è alleggerita. I movimenti del nuoto aumentano la mobilità della colonna vertebrale, e rinforzano i muscoli della schiena. Per poter godere appieno degli effetti benefici del nuoto sulla salute è però necessario prati-

care questo sport con la tecnica giusta. La maggior parte delle persone opta per lo stile rana. Eppure di tutti gli stili questo è quello che comporta i maggiori rischi per la salute: innanzitutto, se non praticato correttamente, può provocare danni alla schiena, e il collo e le ginocchia possono subire inutili sovraccarichi. Per proteggere la schiena lo stile migliore è il dorso. Con il “dorso” il corpo si rilassa maggiormente e la posizione supina permette di alleggerire notevolmente la spina dorsale. Uno svantaggio di questo stile è però dato dalla difficoltà ad orientarsi. Anche lo stile libero, o più precisamente “crawl”, risparmia la schiena facendo al contempo lavorare bene addominali, glutei e tutta la muscolatura del torso. Lo stile libero è più faticoso dello stile rana. Quando si nuota a delfino, o farfalla, tutto il corpo segue un movimento ondulatorio. Oltre alle capacità ritmiche e coordinative questo stile richiede anche un notevole sforzo fisico. In conclusione: non conta quale stile si scelga. Chi nuota correttamente, ne trarrà grandi vantaggi a livello di salute.


SPECIALE SALUTE

Dieci consigli per un sonno ristoratore 1. Alzarsi e coricarsi a orari regolari La regola non si applica solo ai pasti: tutta la giornata dovrebbe essere scandita da un ritmo regolare, che permette alle diverse funzioni biologiche del corpo di allineare il loro ritmo. 2. Meglio evitare sonnellini troppo lunghi durante il giorno Una breve pennichella pomeridiana di 30 minuti, prima delle 15, ha un incredibile effetto ristoratore ed è quindi concessa. Ma è importante limitare la durata dei pisolini, perché, se troppo lunghi, specialmente nel tardo pomeriggio o in prima serata, possono portare a disturbi del sonno. 3. L’alcol disturba il sonno Se da un lato le bevande alcoliche assunte prima di andare a letto aiutano ad addormentarsi, dall’altro influenzano negativamente la qualità del sonno. La conseguenza sono disturbi del sonno che si manifestano nella seconda parte della notte.

4. Rallentare il ritmo a fine giornata È importante terminare la giornata dolcemente, evitando sforzi mentali e corporei poco prima di andare a dormire. Se le attività o i pensieri del giorno non ci danno tregua, alla sera proviamo a scriverli. 5. I rituali della buona notte non sono “cose da bambini” Una serie di azioni definite, svolte sempre nello stesso ordine, può aiutare il corpo a prepararsi al sonno: chiudere le porte, spegnere le luci, cambiarsi per la notte e lavarsi i denti. Questi rituali non dovrebbero durare più di 30 minuti. 6. In camera: atmosfera che concilia il sonno La temperatura ideale per un buon sonno è di 18 gradi al massimo. Inoltre la stanza dovrebbe essere buia e il più silenziosa possibile. 7. Il materasso: attenzione a scegliere quello giusto Sì, perché spesso il sonno agitato, caratterizzato da continui movimenti nel let-

to, è causato semplicemente dal materasso sbagliato. Che sia troppo vecchio, troppo morbido, troppo duro, troppo piccolo: va sostituito. Solitamente il materasso dovrebbe essere cambiato ogni 7–10 anni. 8. A letto si dorme Lavorare, guardare la televisione, mangiare: sono tutte attività che nulla hanno a che vedere con il letto, che è un luogo rilassante e soporifero, proprio perché il suo uso è circoscritto al sonno. 9. Il cuscino adatto Chi dorme soprattutto prono avrà bisogno di un cuscino molto sottile e piatto. Chi dorme sul fianco dovrà usare un cu-

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scino più imbottito, per riempire lo spazio vuoto che si crea tra l’orecchio e la spalla. Il cuscino andrebbe cambiato ogni tre anni. 10. Se il sonno non arriva, non aspettarlo a letto Se non si riesce a dormire, è inutile restare sdraiati e innervosirsi. Non è particolarmente costruttivo neanche concentrarsi su pensieri quali “domani devo assolutamente essere in forma”, anzi, è controproducente. Piuttosto è utile alzarsi, andare in un’altra stanza e dedicarsi ad un’attività rilassante, finché la stanchezza prenda il sopravvento e si possa tornare a letto.


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SPECIALE SALUTE

Noi le nutriamo,

loro ci guariscono La riscoperta delle sanguisughe per aiutare ad accelerare il processo di guarigione delle ferite e combattere il dolore. Il loro morso può essere paragonato al contatto con un’ortica: le sanguisughe ad uso terapeutico hanno sviluppato una tecnica di morso “dolce”. Per arrivare al loro obiettivo, il sangue, tagliano con precisione la pelle, e rilasciano una saliva, che rallenta la coagulazione del sangue, mantenendolo liquido mentre la ferita resta aperta. La “Hirudo medicinalis”, o sanguisuga medicinale, appartiene alla famiglia dei clitellati, cioè anellidi come i lombrichi, insomma è un verme, ma da un certo punto di vista potrebbe essere considerata una strana specie di “mammifero”. Solo che, anziché succhiare il latte, si nutre di sangue, proprio come i leggendari vampiri ed il loro capostipite, il terri-

bile Conte Dracula. L’habitat naturale delle sanguisughe, che possono raggiungere una lunghezza massima di 15 centimetri, è l’acqua. Fuori dal loro ambiente riescono a muoversi con l’aiuto di ventose. Da tempo immemore le sanguisughe vengono appoggiate sulla pelle dei malati, nei punti doloranti, nella speranza e convinzione che con il loro morso ed il dolce “salasso” possano aiutare a combattere e lenire dolori ed infiammazioni. Fino a 50 anni fa le sanguisughe potevano essere acquistate in farmacia. Prima dovevano essere “catturate”, poi conservate in un contenitore adatto e nutrite. “Mi ricordo ancora quando si potevano catturare le sanguisughe nei laghetti di cava di Campi

di Sotto, vicino a Vipiteno”, racconta Oskar Außerer, Presidente del Centro per la Documentazione di Terapie e figlio di farmacisti. “Un dottore della val Passiria era solito piazzare le sanguisughe su una parte qualsiasi del corpo del paziente da curare, nella convinzione che fossero le sanguisughe stesse a doversi cercare il punto migliore per succhiare il sangue. Una volta sazie, le bestiole si lasciavano cadere da sole – ricorda Außerer – .Dopodiché il medico le posava su di un piatto con del sale, che le sanguisughe fagoci-

tavano, per poi sputare il sangue, e dopo due giorni essere pronte per un nuovo paziente”. La lista delle patologie per le quali è indicata la terapia con le sanguisughe è molto lunga. Si passa dai reumatismi alla gotta, all’herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio), dalle vene varicose alla trombosi, dai foruncoli alla mastite, e ancora artrite, artrosi e tenosinovite (o gomito del tennista). Nel frattempo in Germania sono ricomparsi gli allevamenti professionali di sanguisughe ad uso terapeutico, utilizzate addirittura negli ospedali.


SPECIALE SALUTE

Bontà dalla natura

Pianta medicinale e ghiottoneria: questo è il tarassaco Le sue foglie dentellate ricordano i denti di un leone. Non c’è da stupirsi, quindi, se il nome comune di questa pianta in molte lingue è proprio “dente di leone”: “Löwenzahn” in tedesco, “dent de lion” in francese, “lion’s tooth” o “dandelion” in inglese. Eppure il dente di leone è molto più di un semplice fiore o un’erbaccia. I suoi poteri curativi sono noti da tempo: il suo nome scientifico è “taraxacum officinale”. Si tratta di una pianta particolarmente adattabile e rustica, che contiene oli essenziali,

principi amari come la tarassacina, il potassio, il calcio, l’acido silicico e molte vitamine. Tra i vari soprannomi della pianta quello di “piscialletto” fa chiaramente riferimento alle sue proprietà diuretiche. I suoi principi amari sono un ottimo sostegno per l’apparato digerente e per il fegato. Come tutte le piante amare, anche il tarassaco è un ottimo alleato per combattere l’inappetenza. La medicina popolare tirolese raccomanda di strofinare regolarmente le verruche con il latte di dente di leone, e di bere un decotto di tarassaco, acetosa, foglie di mora, viole del pensiero e foglie di sambuco per purificare il sangue. Pare che ai tempi della stregoneria si credesse che strofinarsi il corpo profusamente con dente di leone avrebbe realizzato qualsiasi desiderio. Il dente di leone è molto apprezzato anche in cucina: fresco in insalata, o insieme alle patate, come miele nel sorbetto o con la carne nel medaglione di vitello in crosta di fiori di tarassaco. Grafica: QuiMedia

Più importante ancora del salasso vero e proprio, è proprio la composizione della saliva delle sanguisughe. Essa infatti contiene irudina (una sostanza che inibisce la coagulazione del sangue ed ha un effetto antispasmodico), e calina (che provoca un’emorragia secondaria, che può durare anche mezza giornata), egline e bdelline, che hanno effetti analgesici e sfiammanti. E la saliva delle sanguisughe non contiene alcun germe patogeno. In medicina questo tipo di terapia trova sempre più utilizzo soprattutto nel campo della chirurgia plastica, in particolare nei trapianti delle dita di mani o piedi, o nel trapianto della pelle, in quanto le sostanze contenute nella saliva di questi animaletti accelerano il processo di cicatrizzazione delle ferite.

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Al policlinico Essen–Mitte il dottor Andreas Michalsen sta studiando gli effetti analgesici del morso di sanguisuga. Durante i suoi studi ha sottoposto al trattamento 400 pazienti affetti da artrosi alle articolazioni del ginocchio. In 4 casi su 5 il dolore è diminuito, ma non solo: si è anche verificato un miglioramento della mobilità inatteso e decisamente sorprendente. “Al momento si stanno vagliando le effettive possibilità di aumentare ulteriormente l’efficacia di questa cura, sfruttando i principi e le conoscenze acquisite nel campo dell’agopuntura. Una pratica già seguita dagli apicoltori, che sfruttano al massimo i benefici del becco d’ape posizionando questi insetti sui punti d’agopuntura”, spiega Außerer. Ma cosa succede quando una sanguisuga si nutre del nostro sangue?

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tempo, all’odontoiatria riabilitativa, all’ortognatodonzia. Particolarmente richiesti ai giorni nostri, sono i trattamenti di odontoiatria estetica e lo sbiancamento dei denti che sono altre due prestazioni offerte nello studio di King Smile. Una particolare branca è quella dell’Odontopediatria e dell’odontoiatria per il bebè: “Abbiamo le competenze e le attrezzature per seguire le problematiche di dentizione dei bambini – dice la dottoressa Gallegos – problematiche che se affrontate con la necessaria preparazione e per tempo, possono essere curate in via definitiva nella maggior parte dei casi”. Nel campo della dentizione, la prevenzione è assai importante e per questo la

dottoressa Gallegos ha sviluppato particolari conoscenze e competenze e dispone di attrezzature apposite per trattare i bambini an-

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l’innovativo Training 2.0 A Tempo Libero 2015, fiera per le vacanze, outdoor, camping, sport e giardino, in programma dal 30 aprile al 3 maggio alla Fiera di Bolzano, anche la possiblità di provare l’innovativo Training 2.0 targato FREDDY con due trainer d’eccezione. Due trainer di primo ordine a Tempo Libero 2015. Gli amanti del fitness non possono lasciarsi perdere l’occasione di testare il DANSYNG®, un innovativo Training 2.0 targato FREDDY che combina il canto con il ballo in una suggestiva atmosfera ottenuta con delle proiezioni di visual. Con Giulio e Paolo Evangelista sul palco eventi di Tempo Libero questo è possibile con i più richiesti

allenatori al mondo, famosi in tutta Europa per aver sviluppato innovativi programmi di allenamento, principalmente a base coreografata, divenendo un vero e proprio punto di riferimento per il settore professionale. Il Dansyng è la nuova moda fitness del momento pronta a conquistare tutti con il proprio carattere “liberatorio”. Sì, perché oltre a eseguire

passi a ritmo di musica, il Dansyng prevede che gli adepti intonino anche alcuni stralci dei brani scelti. Da qui lo stesso nome della disciplina, esemplificativo dell’incontro fortunato tra danza e canto (dance + sing = dansyng). Mentre il perfetto mix tra aerobica e balli di gruppo è Funny Trax, che nasce come esigenza di proporre un’alternativa alla classica lezione di aerobica rivitalizzando l’attività nelle sale delle

palestre. Il programma pre–coreografato sviluppa, all’interno della lezione, delle mini–masterclasses, ognuna con una propria musica finale. Semplice nell’esecuzione, nella fruibilità e variegato nelle scelte musicali–stilistiche, Funny Trax si propone come programma rivolto all’utenza più ampia: grandi e piccini, uomini e donne. Queste due discipline vengono presentate a Tempo Libero 2015 da Paolo e Giulio Evangelista, icone del fitness internazionale e tra i più richiesti insegnanti al mondo. Oggi Giulio e Paolo hanno come primo obiettivo quello di promuovere e diffondere il rivoluzionario dansyng come un programma di allenamento made in Italy. I grandi trainer si esibiscono sul palco eventi pensato per Tempo Libero 2015 e per permettere a tutti i visitatori della fiera di provare direttamente queste discipline all’avanguardia, quindi tutti i visitatori che intendano cimentarsi con la danza e con il fitness sono invitati a presentarsi in abbigliamento da allenamento sportivo. Tra le particolarità dei loro allenamenti segnaliamo The Rack: tutto in un solo attrezzo e l’originale macchinario di allenamento Rebound Air. Gli Evangelista, insieme con importanti palestre del Trentino Alto Adige, propongono in fiera anche altri modi di ballare come Zumba Burlesque, Latin Passion, Cross Fit Contest, Energy X Tempo, Kangoo, Cardio Kickboxing e Tone For Tow. Tutte le informazioni su: www.tempolibero.fierabolzano.it


CULTURA E SPETTACOLO CULTURA

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foto: calendimaggio.org

Lo spettacolo dei fuochi al Calendimaggio di Nogaredo

NOGAREDO Ci sono tradizioni destinate a durare molto a lungo nel tempo, c’è un passato che è impossibile cancellare. A Nogaredo il passato ritorna sottoforma di “Calendimaggio”, la manifestazione che unisce cultura a rievocazione storica e che quest’anno si terrà il 30 aprile ed il 1° maggio. Si tratta di un rito che si ripete ogni anno per annunciare la rinascita della natura dopo i rigori dell’inverno,

A Nogaredo torna il Calendimaggio è l’auspicio di un buon raccolto, è la vittoria della luce sul buio, della magia buona sulle stregonerie malefiche. Ogni anno rivive l’antico “processo alle streghe” attraverso mostre, dibattiti, eventi di piazza e concerti. Un appuntamento che quest’anno sarà molto incentrato sul Centenario della Prima guerra mondiale e, soprattutto, sulla figura femminile nel corso del tragico conflitto. Da questo spunto,

sviluppato attraverso una lunga lista di appuntamenti, si arriverà così a fare una riflessione anche sulla condizione attuale della donna. Dal Grande conflitto ai grandi conflitti quotidiani che la modernità impone alle esponenti del gentil sesso, piccole e grandi sfide di ogni giorno sul mondo del lavoro o in quello familiare. In questa edizione 2015 il tema sarà sviscerato attraverso dibattiti e tavole

MUSICA

rotonde, mostre fotografiche e di pittura, il progetto “Una piazza che emozione! L’urbe diventa tela” dove si terrà un racconto per immagini con i disegni dei bambini proiettati sulle pareti delle case. In programma ci sono poi attività ed escursioni per i più piccoli e sui luoghi della Prima guerra mondiale, oltre a passeggiate per Nogaredo e spettacoli musicali. Un proprio spazio lo avranno poi

i sapori del territorio, grazie ad un angolo cucina dove si potranno imparare ricette a “chilometro zero”. Il gran finale del Calendimaggio, nella serata del 1° maggio, vedrà una “cascata di fuoco” accendere di luci e colori la facciata del palazzo municipale della piazza centrale della borgata lagarina. Un modo per chiudere in bellezza una due giorni nella quale riscoprire un passato ormai lontano.

MOSTRA

FOCUS IN BIBLIOTECA

> ROVERETO | Biblioteca civica Tartarotti | Corso Bettini

foto: pagina Facebook Ugo

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MAGGIO

UGO IN CONCERTO

Resterà aperta fino al prossimo 10 maggio, nelle sale della biblioteca civica Tartarotti, la mostra “Focus in biblioteca”. Si tratta di una esposizione fotografica per ripercorrere i 250 anni di fondazione dell’ente bibliotecario roveretano, celebrati nel 2014. Sono 70 le fotografie che da qualche giorno fanno bella mostra di sé nelle stanze di corso Bettini, realizzate dal Circolo Foto-

grafico “L’Immagine”, per raccontare luoghi, persone, cose. Una ventina i fotografi in azione, che hanno ritratto, sotto vari e anche inaspettati punti di vista, come vive la biblioteca e com’è viva. Gli scatti invitano, in un percorso narrativo, ad avvicinarsi a tutti i volti e le declinazioni degli spazi per leggere e per conservare, i momenti di partecipazione e le persone che la frequentano.

> ROVERETO | Ore 21 | Loco’s

Info: 0464 452506

Info: 0464 431906

pongono un trio che ha provato a “contaminare” la propria arte con influenze diverse. Il gruppo, infatti, è cresciuto ascoltando musica punk, jazz, improvvisazione radicale di stampo europeo, percussioni african e Bach, miscelando tutti questi elementi nel calderone delle proprie composizioni e improvvisazioni. Per offrire uno spettacolo originale e dal taglio internazionale.

FINO AL

10 MAGGIO

Una delle fotografie esposte

foto: Elena Zini – Biblioteca di Rovereto

Sarà la musica sperimentale degli “Ugo” la protagonista al Loco’s il prossimo 6 maggio. Si tratta di una band che ama sperimentare e provare cose nuove, composta da ragazzi italiani che hanno scelto Berlino come luogo dove fare musica. Gioele Pagliaccia a batteria e Percussioni, Federico Eterno a sax contralto e clarinetto e Marco Papa alla chitarra ed all’elettronica com-


VETRINA

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SCHULLIAN

EXPO VALSUGANA LAGHI LAGORAI

Perché non trasformare i nostri giardini o aree incolte in “pascoli” per api, bombi e farfalle con fioriture mirate? Questa la proposta della floricoltura Schullian, che consiglia il giusto mix di piante per assicurare nettare e polline alle nostre preziose visitatrici in tutte le stagioni. La floricoltura Schullian ha selezionato, infatti, una vasta scelta di varietà di piante perenni di bellissima fioritura, amiche di Imenotteri e Lepidotteri e adatte ad essere piantate negli spazi di casa. Verbasco, salvia, diverse varietà di lavanda, scabiosa, rudbeckia, borracina gialla, tutte queste e molte altre piante sono disponibili nell’area scoperta del vivaio al ci-

vico 75A di via Merano a Bolzano. La loro fioritura vivace ed abbondante non sarà solo utile per le api, ma trasformerà i vostri spazi in un paradiso naturale, un’oasi per persone e animali. Il periodo di fioritura delle varie piante dove si posano questi insetti varia volutamente, affinché i fiori possano nutrire le api per un periodo più esteso possibile. La protezione delle api è importante non solo per gli apicoltori: cerchiamo anche noi di prenderci cura di loro, senza rinunciare ad un piccolo paradiso multicolore da ammirare dalla nostra finestra. Per info: www.schullian.it

I PALAZZI DI ROVERETO

Tutto pronto per “Expo Valsugana Laghi Lagorai”, in programma dal 1° al 3 maggio. Tante le novità che caratterizzeranno l’edizione 2015 che coinvolgerà il Palalevico come cuore della manifestazione, e il lungolago. Al Palalevico sarà ospitata la mostra: CICLISMO IN MOSTRA, fatica sudore e grasso di catena, a cura dell’ENAIP Trentino e da Trentino Track Team. Sabato 2 maggio, alle ore 17.30 si terrà il seminario a cura del Bim del Brenta sul tema: “Quale paesaggio per il Trentino?” sul tema dello sviluppo del paesaggio nella provincia di Trento. Da non perdere la mostra

fotografica: progetto costruire il trentino a cura del CITRAC e il seminario “Riqualificare con qualità per il futuro”: dal concetto del triangolo vitruviano alle costruzioni in legno, dagli interventi di ampliamento e sopraelevazione, all’importanza della fase progettuale e della sinergia tra i vari attori, oltre ai controlli qualità. Il lungolago sarà lacornice della Fiera Cavalli Trentino, rassegna delle razze equine che proporrà anche competizioni ad ostacoli, spettacoli ed esibizioni. Domenica 3 maggio alle 11.30 grande sfilata con 400 cavalli provenienti dal 14°raduno nazionale di Natura a cavallo. Oltre ai settori fieristici tradizionali (serramenti, mobili, scale, complementi d’arredo, pavimenti, rivestimenti, elettronica, macchine operatrici, autovetture, artigianato, servizi, sicurezza ed impiantistica), sarà dato ampio spazio al tema della bioedilizia e del risparmio energetico.

ASSOCIAZIONE “LA RADICE”

foto: lacasadeiturchi.it

Rovereto, camminata intorno alla Campana

La Casa dei Turchi colore il Lungoleno Rappresenta uno degli angoli più particolari e caratteristici di Rovereto. Stiamo parlando della Casa dei Turchi, che si affaccia sul torrente Leno e sorge nel quartiere di Santa Maria, in un angolo particolarmente suggestivo della nostra città. Si tratta di una costruzione che si affaccia sul più antico ponte di Rovereto, il Forbato, danneggiato nel 1797 dalla piena del Leno e ricostru-

foto: BSI Fiere

Campi di fiori per il La fiera della valle “pascolo” delle api

ito nel 1840. La Casa dei Turchi conserva ancora la facciata di un edificio che conserva le serrande in legno a griglia volute dall’antico proprietario. L’uomo era innamorato di una donna turca che, si narra nelle leggende, in questa casa avrebbe ritrovato parte delle tradizioni del suo paese d’origine. Adesso questo edificio rappresenta uno degli elementi inconfondibili della città della Quercia.

È in programma a Rovereto domenica 10 maggio la 26esima edizione della “Passeggiata intorno alla Campana dei caduti”. Organizzata dall’associazione La Radice, in collaborazione con la Fiasp sport per tutti, si tratta di una manifestazione podistica ludico motoria a passo libero. Una passeggiata, con partenza fra le ore 9 e 10 dal parco d’Istria di via Benacense, con tre diverse lunghezze a disposizione, di 5, 10 e 15 km, in uno degli angoli più belli non solo della Vallagarina ma dell’intero Trentino. Durante tutto il corso della manifestazione sarà attivo un servizio bar ed un angolo nel quale degustare piatti ti-

pici della cucina trentina, oltre a giochi ed animazioni per tutte le età. Ed al termine della marcia si terrà un “Pasta Party” per tutti i partecipanti, mentre musica e servizio cucina saranno attivi già dalle ore 17 di sabato 9 maggio. Le iscrizioni si concluderanno il giorno stesso della marcia per i singoli, mentre per i gruppi entro le ore 12 del 9 maggio. Per iscriversi: 2,50 euro per i tesserati Fiasp e 3 euro per i non tesserati. Per informazioni: Giuseppe Luzzi 0464 - 433596 Daniela Luna 331 - 3477123


VETRINA

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APPUNTAMENTO MENSILE IN COLLABORAZIONE CON I CENTRI BSC

La terapia ad onde d'urto è il segreto per risolvere problemi di cellulite e smagliature A Trento, Rovereto e Cles sono attivi i Centri Azimut. Contro il nemico numero uno delle donne, nei Centri Azimut si agisce contro l'inestetismo della cellulite e delle smagliature con risultati eccellenti. Le donne sanno quant’è problematico affrontare il problema della cellulite e delle smagliature. Quante non hanno provato ogni possibile rimedio? Come si può togliere? Se parliamo di agire sulla riduzione della cellulite, questo lo si può fare solo con l’intervento chirurgico o con la mesoterapia (ovviamente pratiche mediche) o con l’utilizzo delle onde d'Urto a bassa potenza. Ogni altro mezzo risulta vano ed inefficace. Massaggi, creme, altre terapie estetiche possono solo rendere la pelle più liscia, ma sulla riduzione della massa sottocutanea ci sono dubbi concreti. Che tecnica usano i Centri Azimut contro la cellulite? Si utilizzano le onde acustiche (onde d’Urto) a bassa potenza. È molto importante che l'apparecchiatura sia specifica per la cellulite (manipolo con il sottovuoto), e non una normale macchina per onde urto tradizionali in quanto quest'ultima è più potente e quindi troppo elevata. Cosa sono le Onde d'Urto?

Sono onde acustiche ad altissima energia prodotte da apposite apparecchiature e sono in grado di propagarsi nei tessuti del corpo con risultati eccellenti. L'azione delle onde d'Urto ha effetti biologici molto positivi ed è stata introdotta nel campo medico già dagli inizi degli anni novanta, per la rimozione dei calcoli renali (litotripsia urologica). La loro efficacia è tale

che vengono utilizzate in campo urologico, ortopedico, fisiatrico e riabilitativo (tendinopatie, calcificazioni, speroni calcaneari, eccetera). Sono ben tollerate, non invasive, ripetibili e di grande efficacia clinica, ed in molti casi si dimostrano essere una valida alternativa all’intervento chirurgico. Come funziona il meccanismo per la cellulite nello specifico? La cellulite depositata sotto la cute, di qualsiasi spessore essa sia, viene frantumata dalle onde d’urto. La stessa azione provoca un'importante vascolarizzazione della parte trattata, quindi vi è un importante aumento della circo-

lazione del sangue e del sistema linfatico e questo effettua un drenaggio locale. I "detriti" vengono perciò smaltiti dall'organismo. Questo tipo di trattamento porta risultati reali in termini di benefici estetici ma nello stesso tempo previene altre patologie causate da una difettosa circolazione sanguigna. Quante sedute sono necessarie? Il trattamento della cellulite mediante onde d’Urto è personalizzato in base al grado del problema, e la zona da trattare. Proprio per questo motivo è necessaria una valutazione iniziale. Le sedute comunque non sono mai molte, proprio per la loro efficacia. I risultati sono duraturi? Certo. La cellulite viene rimossa. Essa si può riformare se lo stile di vita non varia, ma ci vorrà molto tempo, proprio come è successo per arrivare al punto in cui si è. La terapia con le onde d’Urto è efficace, duratura, indolore e dai prezzi accettabili.

Trento, via dei Mille 61 0461 39.24.91

Medicina ed Omeopatia - Intolleranze alimentari con test leucocitotossico - Osteopatia strutturale, viscerale, craniosacrale e pediatrica (con veri Osteopati laureati) - Fisioterapia (onde d’urto, laser super pulsati, tecar terapia) - Palestra riabilitativa e ginnastica correttiva, antalgica, posturale, dolce per anziani - Podologia, cura del piede e plantari - Esami posturali - Massaggi (anche sportivi) - Logopedia - Psicologia e Psicoterapia

Centri Azimut - la sezione di estetica medica dei Centri BSC

Trattamento di cellulite, smagliature e cicatrici con onde d’urto dai risultati sorprendenti

Rovereto, piazza A. Leoni 22 0461 39.24.91 (alla sede di Trento) Cles, via Tiberio Claudio 5 0463 62.51.74

www.centrobsc.it

Grafica: QuiMedia

Trattamento di tutti i dolori e delle disfunzioni di origine meccanica



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