Quibz 10 2015 by Athesia Medien

Poste Italiane S.P.A. – Spedizione in A.P. – 70% – CNS Bolzano

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nr. 10 - 21.5.2015 | Euro 0,40

N INVESTIM UOVI ENTI

MAGGIO 2015

ECCELLEN ZE ITALIANE METTIAM OCI IN RETE

IN ALLEGA TO

SPECIALE Eventi

Un giorno “diverso” CULTURA

QUARTIERI

MUSICA

Ore piccole in parrocchia

Dedy Cemm 50 anni dopo

Nel mondo di hermit crab

Il 29 maggio torna la lunga notte delle chiese

Il gruppo beat degli anni 60 torna sul palco il 2 giugno

L’arte di smontare e ricostruire di Eleonora

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Verso il ballottaggio Non si parla d’altro in questi giorni. Da quando in ben tre località altoatesine – Bolzano, Merano e Laives – le elezioni del 10 maggio non hanno portato a un risultato sufficiente per la definizione delle amministrazioni locali. È importante andare a votare, ancora più importante partecipare con il proprio voto quando la decisione è determinante. Il non voto e il mancato raggiungimento dell’obiettivo rappresentano per tutte le amministrazioni il blocco di molti iter, procedure, decisioni e anche assunzioni. La non determinazione porta a caos e a costi aggiuntivi per ogni singolo Comune coinvolto.Forse siamo rimasti delusi dall’esito delle elezioni, molti di noi soprattutto dalle campagne elettorali e dai candidati stessi. Comunque sia, non deve venire meno il nostro dovere di cittadini. Non votare significa lasciare la parola in mano agli altri. Ciò non è ammissibile, specialmente in un momento storico così delicato come quello che stiamo vivendo, periodo nel quale le nostre città sono sottoposte a cambiamenti, a miglioramenti e

soprattutto a riposizionamenti economici. Alla fine siamo noi gli abitanti di questa terra e, per quanto il turista possa invidiare la qualità del nostro vivere, ciò che distingue l’Alto Adige dalle altre regioni italiane è la diretta ammiEDITORIALE nistrazione e partecipazione alla cosa pubblica. Partecipazione che avviene tramite il voto, qualche volta con la protesta e sempre più spesso attraverso il dialogo tra i gruppi linguistici, tra i gruppi politici e sempre di più con lo Stato. Domenica è importante andare al ballottaggio a Bolzano, a Merano e a Laives. È fondamentale scegliere le persone più aperte al dialogo, ma è soprattutto determinante raggiungere una maggioranza che dia la possibilità di governare in armonia. Perché la città è soprattutto nostra, ancora di più di quei pochi che la governano.

QUIINTERVISTA A JOSEF STOCKNER

Josef Stockner con la famiglia

La persona che invidio di più. Le persone felici ed equilibrate. La persona che ammiro di più. Mia moglie. Da bambino sognavo di diventare… Una persona utile. L’ultima volta che ho perso la calma. Purtroppo succede spesso. L’ultima volta che ho pianto. Alla morte di una persona cara. La mia occupazione preferita. Lavorare per il prossimo nel sociale. Il paese dove vorrei vivere. A Velturno, ci vivo già. Il fiore che amo. Il geranio. Il piatto preferito. Un buon gulasch e canederli. Non sopporto… Le ingiustizie. Qualità preferita in un uomo. La decisione e la sincerità. E in una donna. La semplicità e la gentilezza. Dico bugie solo… Quando gioco a carte. La mia paura maggiore.

Non mollare mai Josef Stockner ha perso la vista a 14 anni per un glaucoma giovanile. A 23 anni ha trovato lavoro come centralinista telefonico e a 25 ha sposato Maria, con la quale ha avuto tre figli, che gli hanno regalato sei nipoti. Stockner ha lasciato da poco la guida della Sezione Provinciale di Bolzano dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus dopo 47 anni di presidenza, ma continuerà a collaborare come membro del Consiglio. Dopo anni passati a Bolzano per motivi di lavoro, è tornato a vivere a Velturno, suo paese natio. La cosa che mi piace di me. La mia calma. Sono stato più felice. Quando ho visto fiorire la mia famiglia.

E più infelice. Ogni volta che muoiono persone giovani innocenti. L’errore che non rifarei. Il voler fare tutto.

Giovedì 28.05.2015 - Sabato 06.06.2015

Non ho paure. Il giocattolo più amato. Il Non t’arrabbiare. L’oggetto a cui sono più legato. La radio. Mi sono sentito orgoglioso di me stesso quando… Ho potuto lavorare per il bene altrui. Il mio motto. Non mollare mai. Il mio primo ricordo… Quando mi sono bruciato il gomito con il ferro da stiro di legno. Dove sarò tra dieci anni. Spero a casa mia da vecchio pensionato. Il mio più grande rimorso. Non ho grandi rimorsi. Per un giorno vorrei essere. Un’aquila. Nel mio frigo non manca mai… Il latte e la grappa. Se fossi un animale sarei… Un cavallo. In famiglia mi chiamano. Opa Sepp. L’ultima volta che ho pregato. Oggi, all’inizio del pasto.

eventi tutti i giorni dalle ore 15 lunedì e sabato dalle ore 10 a Bolzano

giornata Lego

giochi con pallonci

Clowns

teatro di buratti simpatici omaggi per i piú picco

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e molte altre iniziative imperdibili...

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un regalo speciale per coloro che acquistano un prodotto durante la giornata internazionale del bambino (lunedí 1 giugno 2015)

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STORIA DI COPERTINA

DISABILITÀ Il team della Cooperativa CLAB

Eccellenze “diverse” Si dice che il lavoro nobiliti l’uomo. Per un disabile la dignità di una professione vale doppio: come traguardo personale, per dimostrare a se stessi che i limiti sono opportunità, ma soprattutto con gli altri, come riscatto “sociale”. Abbiamo scelto di raccontare la quotidianità di alcune persone con diverse disabilità, fisiche e psichiche, capaci di realizzare dei piccoli capolavori con il frutto del proprio lavoro. // Di Erica Caliari La porta del negozio della cooperativa CLAB in via Druso 64/A inizia ad aprirsi e chiudersi già di buon mattino. C’è chi arriva giusto giusto prima dell’inizio dell’orario di lavoro, chi invece scalpita già mezz’ora prima, per la voglia di salutare i colleghi e mettersi al pari con le proprie mansioni. La CLAB è una cooperativa di tipo A, una sorta di via di mezzo tra un laboratorio protetto e il mondo lavorativo vero e proprio. Qui ci si viene per svolgere un periodo di trai-

ning e reinserimento lavorativo della durata di un anno, ma sono in tanti quelli che hanno deciso di fermarsi un po’ di più… I venti utenti al momento presenti coprono l’orario di lavoro con turni part time. Tra di loro troviamo persone con sindrome di Down, con disagi psichici, con ritardi cognitivi, con problemi fisici. Ma i limiti di ogni individuo si dimenticano tra fogli di carta, colla, chiacchiere, origami e il via vai tipico di un laboratorio dove c’è del lavoro da sbrigare. La CLAB conta una legatoria artigianale, tra le più grandi in Alto

Adige: qui si rilegano libri, giornali, tesi. E qui lavora Daniele, 46 anni, in forza al laboratorio dal 2009, per tutti chiamato anche “abbracciatore ufficiale”, perché una sua stretta risolleva la giornata. “Mi piace questo lavoro, ma soprattutto mi piace stare con i colleghi”, racconta. Il lato umano di un’esperienza come quella che si vive quotidianamente in luoghi come questo è molto forte e importante, come ci spiega Francesca Peruz, presidente della coop: “Per molti di loro il lavoro rappresenta l’unico momento di relazione sociale,

qui si vivono relazioni, amori, anche forti momenti di difficoltà emotiva. Noi cerchiamo di aiutarli anche in questo, lasciando comunque loro la massima indipendenza possibile”. Non è un caso, infatti, che si faccia un po’ fatica a distinguere gli educatori dagli utenti, gli studenti stagisti dai volontari. Qui si lavora tutti assieme: “I ragazzi partecipano anche alle riunioni di equipe per programmare il lavoro e le commesse. Il bello di un laboratorio artigianale come il nostro è che non importa quale sia la disabilità, c’è sempre un processo della produzione dove chiunque può essere utile”. Oltre alla legatoria c’è anche il settore della cartotecnica: qui si realizzano gioielli di carta, con materiale rigorosamente riciclato (tra le materie prime anche la cartamela), fiori, oggetti

STORIA DI COPERTINA di cartoleria e bellissimi kusumada, decorazioni in carta realizzate con la tecnica degli origami di pregevole fattura. Kurt è tra quelli che ci lavorano: “Kusumada significa palla medicinale e per me questo lavoro è una vera medicina, mi tiene lontano dalla depressione”. Kurt è anche uno dei responsabili del giornalino redatto dalla CLAB, Studio 5, dove si mette per iscritto quanto accade in una piccola comunità. Pregevoli creazioni artigianali, dicevamo, da materiali di scarto. “Qui la bellezza non è a senso unico – conclude

“Non chiediamo di essere guardati con occhi speciali, ma di essere apprezzati per la nostra bravura” Francesca – per questo cerchiamo di insegnare ai nostri ragazzi che ciò che per qualcuno è considerato uno scarto, per altri può avere un valore aggiunto. Nel lavoro, come nella vita”.

LA DIVERSITÀ A TEATRO I lavori non sono ancora finiti al T’Raum, il nuovo spazio dell’Accademia Arte della Diversità in Zona Industriale. Mentre gli attori arrivano alla spicciolata, c’è chi fa due chiacchiere e chi invece preferisce concentrarsi in vista dell’inizio delle prove. Questa compagnia è unica nel suo genere, e non perché si tratta di un gruppo teatrale costituito da uomini e donne in situazione di handicap, ma perché questi attori sono

dei professionisti. Ciò significa che lo fanno di mestiere, ci guadagnano da vivere a fare gli attori. Merito del regista Antonio Viganò, che ha creduto fortemente in questo progetto, merito di altri attori professionisti come Paola Guerra, che oltre a far parte della compagnia è anche una preziosa insegnante. Merito, last but non least, degli attori, giovani professionisti del palcoscenico, pronti a mettere da parte impedimenti fisici o mentali, spogliarsi di una condizione, per vestire i panni di questo o quel personaggio. Come solo un bravo attore sa fare. “Vogliamo che il nostro interlocutore sia la cultura – spiega Paola Guerra – non il sociale. Questo perché il nostro lavoro deve essere premiato non perché alcuni degli attori sono disabili, ma perché i nostri attori sono bravi. Non chiediamo indulgenza al pubblico o di essere guardati con occhi speciali. Vogliamo semplicemente essere apprezzati per il nostro lavoro”. E bravi questi ragazzi lo sono davvero, basta guardare le produzioni, il fitto calendario di spettacoli in tournée in giro per l’Italia e l’Europa, i premi vinti negli anni. La cooperativa Accademia Arte della Diversità è un po’ anche loro, infatti molti attori disabili sono anche soci. Lo zoccolo duro del gruppo è formato da Melanie Goldner, Rodrigo Scaggiante, Lorenzo Friso, Michael Untertrifaller, Marika Johannes e Mathias Dallinger, ma le collaborazioni sono molte e diversi i nuovi acquisti, da Daniele Bonino, allo stagista Matteo, a Jason. Ognuno di loro vive una condizione di disabilità, più o meno forte. C’è chi è sulla sedia a rotelle, chi ha problemi psichici, chi combatte contro un tumore (la disabilità è anche questo). Ciononostante, l’arte offre loro la possibilità di comunicare, di non sentirsi diversi, di mostrare le pro-

La Compagnia Accademia Arte della Diversità

prie capacità al di là degli ostacoli della vita: “Da adolescente seguivo i corsi a scuola di teatro e mi chiedevo: cosa mai potrei fare io su un palcoscenico?”, così Mathias, uno dei “veterani del gruppo”. “Lo spettacolo che mi ha maggiormente toccata è ‘Impronte dell’anima’ – spiega Melanie – (spettacolo che racconta dell’eccidio nazista di trecentomila persone, perché considerate non in linea con i parametri del nazismo, che volevano una razza sana, forte e bella ndr). Se fossi nata in quel periodo, ora non sarei qui”. Cosa significhi lavorare con loro ce lo spiega il regista, Antonio Viganò: “Io mi rapporto con le persone, con

le vite, non con gli handicap, quindi non trovo molte differenze rispetto al lavoro con attori non disabili. Puntando molto sull’improvvisazione, posso però dire che spesso gli attori mi regalano delle espressioni che sono comunque ‘ragionate’, perché alterate inconsapevolmente da sovrastrutture. Questo non avviene con gli attori dell’Accademia Arte della Diversità. Improvvisando mi mettono in mano dei regali preziosi, forti, molto intimi, frutto delle esperienze della loro vita. Doni da trattare con la giusta delicatezza, da tutelare. Hanno la forza di esporsi in prima persona. Non credo sarei in grado di fare altrettanto”.

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Fasi di preparazione di gioielli di carta

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EUROPA – NOVACELLA APPUNTAMENTI

INIZIATIVE la prima mostra iconografica su Santa Teresa d’Avila, per i 500 anni dalla nascita, alla parrocchia “Beata Vergine Maria del Monte Carmelo” e la visita guidata, nel settecentenario dalla morte di San Enrico, per l’omonima chiesa, di solito chiusa. La “Lunga notte delle chiese” è organizzata dal Katholisches Bildungswerk e dagli Jugenddienste di Bolzano, Merano e Vipiteno, che fanno parte dell’AGJD, la rete delle associazioni di volontariato dell’Alto Adige per bambini e giovani. “Vogliamo incuriosire la gente e portarla in chiesa – spiega Irene Egger, collaboratrice dello Jugenddienst Dekanat Bozen – promuoviamo la conoscenza, le reciproche relazioni e l’unità sia tra italiani e tedeschi, sia tra persone appartenenti a differenti comunità cristiane, ossia cattolica, evangelica libera e luterana, russa e rumena ortodossa. Più giovani rispetto all’anno scorso hanno contribuito al progetto. Per il 2016 coinvolgeremo altre persone e chiese, di sicuro Appiano”.

Ore piccole in chiesa La luce nuova di 150 proposte religiose, culturali e d’intrattenimento nelle chiese altoatesine illuminerà la notte del 29 maggio dalle ore 17.30 a mezzanotte. Stupiranno con la loro bellezza 50 tra chiese, conventi, cappelle aperti al pubblico, di cui 22 a Bolzano, 17 a Merano, 6 a Caldaro, una a Lana e 4 a Vipiteno, new entry di quest’anno assieme alle cappelle degli ospedali di Bressanone e Brunico. Da un’idea maturata ad Hannover e Amburgo, la manifestazione ha

esordito a Vienna nel 2005, si è diffusa dal 2008 in tutta l’Austria e dal 2009 in poi nella Repubblica Ceca, in Slovacchia, Ungheria ed Estonia. Preceduto da Lana, Caldaro e Merano, il capoluogo ha ospitato l’evento solo nel 2014. A Bolzano, dopo l’inaugurazione alle ore 20 presso la chiesa rumena ortodossa, quasi 70 le iniziative, tra cui la caccia al tesoro per bambini nelle chiese del centro, la fiaccolata dalla cripta di “Regina Pacis” alla cappella “S.Quirino”, dove si terrà il concerto “Jung und voller Power” (giovane e pieno di energia),

Tiziana Buono

EDIPO RE NOVACELLA-CENTRO Il Telefono Amico Bolzano, nell’ambito dei festeggiamenti per il 45° anno di attività, propone due appuntamenti a fine mese. Il primo sarà il 27 maggio alle 20.30 nella Sala Don Giuliani del teatro Cristallo, con il prof. Sandro Tarter che terrà la conferenza “L’incontro con l’altro”. Venerdì 29 maggio si terrà, invece, lo spettacolo teatrale “Edipo Re”, presentato e portato in scena dagli studenti di alcune classi del liceo classico Carducci. L’appuntamento, aperto a tutti e gratuito, è alle 18 nell’aula magna del liceo al civico 8 di via Manci.

GRIES – SAN QUIRINO MUSICA

Franco Condé

BOLZANO Per i più giovani forse, il nome di Franco Condé può suonare come un nome qualunque, ma per i bolzanini che hanno seguito la scena musicale locale degli anni Settanta, Ottanta e primi Novanta, Franco è stato sinonimo di chitarra elettrica, una delle chitarre elettriche meglio suonate del capoluogo bolzanino. Da metà anni Novanta fino alla sua scomparsa prematura lo scorso aprile, l’amore musicale di Franco, Frank per gli amici, si è spostato verso il flamenco, ma il rock non ha mai smesso di essere la musica a cui il suo nome ha continuato ad essere associato: dalle prime scorriban-

una serie di eventi all’esterno – “music, food, drinks and more” recita il cartellone della festa/ concerto – che vedranno la partecipazione di Benno Simma, Oscar Ferrari, Loris Anesi, Zukko Franceschini, Barina & Pallaver, Manny Pardeller, Luca Calò, Afterwork, il trio Conte-Carbone-Ruvidotti, Gianni Ghirardini, i riformati Sarabanda, Maurizio Quartana e molti altri. Questo il ricco programma pomeridiano che vedrà in pista molti nomi che hanno condiviso palchi e sale prove con Franco

Per Franco/for Frank de in gruppi come Otho Mollis e Q Quintet (che aprirono persino un concerto di Giorgio Gaslini) fino alla consacrazione con la Rockeller Band, uno dei gruppi locali più interessanti di sempre, seguita da una breve militanza nella band di Andrea Maffei e dalla svolta rockblues al fianco di Loris Anesi, dapprima nei Fraiso e in seguito nella L.A. Band, gruppi di cui è stato la robusta e indimenticabile porzione di grinta chitarristica elettrica e istintiva. Va da sé che gli amici e colleghi musicisti, commossi e colpiti dalla

sua prematura dipartita, abbiano voluto mettere in piedi subito una festa/concerto/omaggio alla sua umile persona e alla sua enorme statura musicale. L’idea è venuta a Mr. Alex, DJ e cantante dei Peggy Germs, e a Macao, cantante della Rockeller Band di cui sopra e amico di sempre di Condè: i due, con la collaborazione di Radio Tandem e del Pippo.Stage hanno organizzato l’evento che si svolgerà sabato 30 maggio proprio al Pippo.Stage, il locale che sorge sulla tana dell’orso più amato dai bolzanini. Si partirà alle 16 con

Condè. Dalle 20 si proseguirà all’interno del Pippo.Stage con i concerti di Staxx e Peggy Germs che apriranno la serata vera e propria, poi sarà la volta della Rockeller (per l’occasione al fianco dei membri storici Macao, Giorgio Mezzalira e Fifì Ballardini ci saranno Nando Nuresi, Aron Timpone e Sandro Giudici al posto dell’infortunato Mariano Keller) che farà rivivere un momento aureo della musica bolzanina. La conclusione è affidata invece alla Wonderful Band, con le voci di Macao e Giulio Todaro ed uno stuolo di musicisti le cui performance a cavallo tra anni Ottanta e Novanta hanno lasciato grandi ricordi nella memoria dei bolzanini. Per la serata – che, lo ricordiamo, è a ingresso libero e durerà fino a merzzanotte – saranno preparate anche delle porzioni video di concerti risalenti al periodo Fraiso che verranno proiettate su schermo al Pippo.Stage.

Paolo Crazy Carnevale

IN BREVE EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ Il 29 maggio l’Istituto Claudia De’ Medici sarà teatro di un incontro sui temi della legalità promosso dalla Sovrintendenza alle scuole di lingua italiana e l’Unione delle Camere Penali, associazione che raccoglie avvocati penalisti.

PROSSIMO O DIVERSO? Ultimo appuntamento con i dialoghi interculturali del giovedì dell’Upad. Il 28 maggio alle 18.30 sarà la volta di “Prossimo o diverso? La diffidenza degli individui e la paranoia dei gruppi”. Il dottor Luigi Zoja dialoga con Lorenzo Toresini. L’ingresso alla serata è gratuito.

GRIES – SAN QUIRINO UNA LEZIONE SPECIALE

A pesca coi campioni Non capita tutti i giorni di avere due campioni italiani come maestri. Al laghetto di Bronzolo i bambini della 2a classe della scuola don Milani di Bolzano hanno partecipato ad una lezione di pesca tenuta dai campioni della Lenza Emiliana feeder Manuel Marchese (di Ora) e dal bolzanino Stefano Mariotti. L’incontro è stato voluto dalle maestre Annarita, Liliana e Tiziana che, con gite mirate cercano di far conoscere e far vivere dal vivo la natura ai loro piccoli allievi. Dopo aver dato alcune nozioni generali sulla pesca, Marchese e Mariotti hanno spiegato e poi fatto mettere in pratica ai ragazzi la preparazione della pastura e delle esche, catturando la loro attenzione. I ragazzi sono rimasti meravigliati dall’incontro ravvicinato con i lombrichi. I campioni della Lenza Emiliana hanno poi organizzato un gioco, il lancio della pastura, che ha molto divertito i piccoli sampei, mettendo in premio un gelato.

Al termine della spiegazione tecnica, finalmente si è passati all’azione di pesca vera e propria, che ha letteralmente colpito i ragazzi. Per molti di loro, tenere una canna in mano, ma soprattutto l’incontro con una carpa, una trota o un pesce gatto è stata la prima volta in assoluto. Manuel e Stefano hanno sottolineato l’importanza del “catch & release” e del rispetto assoluto che bisogna avere del pesce, eseguendo tutte le operazioni di slamatura e rilascio in modo oculato, senza recare alcun danno.

CONGRATULAZIONI A

Gloria nel giorno della Sua Prima Comunione Con affetto dai tuoi genitori Davide, Patrizia e da tua sorella Marta

AUGURI Tanti auguri cara

Senella per i tuoi 18 anni. Con affetto tutta la tua famiglia

GRIES – SAN QUIRINO CONCERTO CORALE

SCUOLA

VOCI DALLA GRANDE GUERRA SAN QUIRINO Venerdì 29 maggio il Liceo Scientifico Torricelli e il Coro Rosalpina del CAI presentano un concerto corale dal titolo “Voci dalla grande guerra”, canti e parole per ricordare e pensare. Il concerto proposto è il risultato della collaborazione tra la compagine corale e il liceo scientifico nella cornice del progetto “I cori cantano con le scuole”, che ha visto la Federazione Cori Alto Adige entrare nelle scuole della provincia. L’evento, in programma alle 18 al Circolo Unificato dell’Esercito, è aperto alla cittadinanza.

I nostri ragazzi all’EXPO Parlare di buona alimentazione partendo dalla propria scuola, e arrivando al pubblico più ampio e ambito in questo momento: quello dell’EXPO. È quanto è capitato a quattro scuole altoatesine, che hanno preso parte al concorso indetto dal MIUR “La Scuola per l’EXPO 2015”, vincendolo e potendo, così, presentare il proprio progetto – attraverso la Sovrintendenza scolastica italiana – il 14

maggio scorso a “Vivaio scuole” al Palazzo Italia. Due le realtà bolzanine tra le quattro vincitrici, che comprendono anche le primarie Galilei di Merano (con il progetto “Lebenstiel: stile di vita sano e attivo”) e le medie Filzi di Laives (con il tema “Dal frigo alla pattumiera”). La scuola dell’infanzia Gries ha portato il progetto incentrato sul tema “Educazione alimentare nella scuola dell’infanzia”,

mentre l’ITAS Pertini ha presentato il lavoro “Gli alimenti: una fonte di vita. Nutrients for world life”. Tutti e quattro i lavori hanno preso spunto da diversi ambiti, dall’educazione alimentare a quella motoria, dalla salute all’educazione civica, con lo scopo ultimo di far apprendere ad alunne e alunni comportamenti e abitudini per uno stile di vita consapevole, sano ed attivo.

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DON BOSCO – FIRMIAN

AMARCORD

I Dedy Cemm in una foto dell’epoca

con un look ben studiato (ai tempi ogni gruppo aveva la propria “divisa”), un nome che restava in testa (Dedy, come il nome di un indiano simbolo del gruppo e Cemm come le loro iniziali) un furgoncino della Volkswagen per girare l’Italia in lungo e in largo e la fortuna di trovare una casa discografica che credesse in loro (quella di Ricky Gianco) ed ecco che 50 anni fa esce il loro

Dedy Cemm 50 anni dopo DON BOSCO Cinquant’anni dopo

l’uscita del loro album – che sarebbe passato alla storia come il primo 45 giri di un gruppo musicale altoatesino – i Dedy Cemm tornano a cantare insieme il prossimo 2 giugno alle 20, al Parco delle Semirurali, a Don Bosco in Festa. Chiunque abbia passato da un po’ i vent’anni, conserva un ricordo speciale di quel periodo: la musica che si ballava, i posti che si frequentavano, le amicizie, il momento storico e politico. Tutto rimane bene impresso nella mente. Chi vent’anni li ha avuti negli anni Sessanta è un caso a parte: erano anni di cambiamenti, erano gli anni dei Beatles, di rivoluzioni nel modo di vivere, vestire, far sentire la propria voce, che hanno

affascinato a tal punto chi è nato dopo da essere diventati quasi una leggenda. In quegli anni di fermento, quattro “shangaioli” – perché provenienti dalla zona popolare della città – fecero la storia, nel loro piccolo. Stiamo parlando dei Dedy Cemm. Era il 1963 quando dalle ceneri degli Atlantidi – un gruppo in voga alle feste che si tenevano al Virgolo – il cantante Marco Merzi e il batterista Mario Gurrisi decisero di metter su “qualcosa di serio”, con l’idea di fare della musica la propria professione. Coinvolsero Enrico Zottola, tastierista e chitarrista de “I giovani” e insegnarono letteralmente a suonare il basso a Guido (Chris) Perini, fotografo di professione che seguiva i gruppi musicali che si esibivano all’epoca. Quattro capelloni

45 giri, “Gli angeli ci guardano”. Un successo inaspettato, che li portò a salire sul palco dove si esibivano i big del momento, da Caterina Caselli, all’Equipe 84, Fred Bongusto, Patty Pravo, New Dada. Che li portò sulla cresta dell’onda. Un’onda che, dopo aver scelto di non fare il Cantagiro, li fece approdare in America, per poi tornare in Italia e decidere, ancora giovanissimi, di concludere questa bellissima esperienza e intraprendere ognuno la propria strada. Mezzo secolo dopo l’uscita di quello che sarebbe entrato nella storia come il primo 45 giri di una band altoatesina (e, ahimé, unico loro album) i Dedy Cemm torneranno sul palco per festeggiare insieme con amici e tutti i ventenni degli anni Sessanta questo anniversario.

Con una formazione rimaneggiata (Guido ed Enrico verranno affiancati da Beppe Grandinetti alla voce, Claudio Chinaglia alla chitarra e Pasquale Mirotta alle batteria), i Dedy Cemm riproporranno tutte le canzoni del loro repertorio dell’epoca, per raccontare un affascinante, seppur breve, pezzo di storia della musica italiana.

Erica Caliari

APPUNTAMENTI

DON BOSCO IN FESTA Dal 30 maggio al 2 giugno torna il tradizionale appuntamento con Don Bosco in Festa, quattro giorni di eventi in programma al Parco delle Semirurali organizzati dal Gruppo Alpini Ana Centro, in collaborazione con l’Associazione San Gabriele. All’interno della manifestazione il 2 giugno si terrà anche “Bolzano di corsa”, 6 km di solidarietà per finanziare la costruzione di un acquedotto nel villaggio di Utelewe in Tanzania. Per info: www.gruppoanacentro.it

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DON BOSCO – FIRMIAN MOSTRA

IL PROGETTO

FOTOGRAFARE LA LUCE

Sconﬁnamondo DON BOSCO La luce in fotografia è la tematica scelta dai soci del Fotoclub Bolzano per la collettiva che verrà presentata sabato 23 maggio alle 18 presso la Sala culturale “Flavia e Remigio Finetto” al Centro Syn. I quattordici artisti che si sono cimentati nel realizzare gli scatti che andranno in mostra si sono, infatti, ispirati alla decisione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, che ha dichiarato il 2015 anno internazionale della luce. La luce, per un fotografo, si plasma, si diffonde, ricama ombre e illusioni, gioca di contrasti e cupi orizzonti, per piegarsi alla volontà di chi la imprime in uno scatto, di chi sa darle voce. La mostra “Fotografia... in luce” è un omaggio ad Emo Magosso, compianto presidente dell’associazione, e rimarrà aperta al civico 21 di piazza Don Bosco il lunedì e martedì dalle 16 alle 18.30, dal mercoledì al venerdì con orario 20.30-22 e la domenica dalle 10 alle 12. L’ingresso è libero.

DON BOSCO Non poteva avere nome migliore il progetto realizzato dalla sezione F della scuola per l’infanzia Airone con il centro lungodegenti Villa Europa. “Sconfinamondo”, ossia un mondo che parla lingue diverse, per la precisione dieci: spagnolo, albanese, italiano, inglese, ceco, croato, arabo, francese, cinese e tedesco. Un mondo che sconfina fuori dalla realtà dei piccoli, che si trovano a confrontarsi con una generazione fatta di nonni: quelli, appunto, di Villa Europa. Il risultato sono una serie di tele, frutto di mesi di visite settimanali dei bimbi alla struttura di via Milano, dove concetti universali come amore, aiuto, amicizia sono stati raccontati con un linguaggio Una delle tele

IN BREVE CALCIO A 5 AL CITTÀ DI BOLZANO

ASSISTENTI PER BIMBI DISABILI

L’ASD Mosaico – Hic Sunt Leones, reduce dal campionato C2, ha deciso di organizzare un torneo di calcio a 5 all’interno del tradizionale Torneo Città di Bolzano, in programma dal 4 al 21 giugno ai campi Resia. Chi fosse interessato a partecipare con la propria squadra telefoni al 347 5708036.

L’Ufficio Scuola e del Tempo Libero del Comune di Bolzano cerca urgentemente degli assistenti per bambini diversamente abili, per l’iniziativa Estate Ragazzi/Estate Bambini. Per info: 0471 997547 – 0471 997458, tempo.libero@comune. bolzano.it

universale: quello dell’arte. Tutto nasce da Valentine Larentis e Donatella Sambugaro, due insegnanti di una sezione della materna Airone, che conta 21 bambini provenienti da dieci Paesi diversi. Una multiculturalità intensa, che le insegnanti hanno deciso di mettere a frutto coinvolgendo anche i genitori, insegnando alla classe a contare fino a dieci in dieci lingue. Il passo successivo è stato quello di rendere partecipi anche gli anziani

di Villa Europa (da diversi anni le due realtà collaborano a progetti anziani–bambini). Grazie alla passione per la pittura di Marzio Ghiotto, animatore presso il centro Villa Europa, i bambini hanno coinvolto i nonni nella realizzazione delle tele: “Mi sono molto divertito – racconta con orgoglio Zijad – ho pitturato con gli amici e con i nonni e ho insegnato a contare fino a dieci in marocchino ai miei compagni”. Arte e bambini: un binomio capace di ridare il sorriso a molti anziani, come è successo a Bruna: “La prima volta che ho iniziato a dipingere ricordo che ho cominciato a ridere senza motivo, e non ho ancora smesso. Vedere poi questi piccoli pieni di vita ci ricorda la nostra infanzia, insomma, una gran gioia”. Il progetto “Sconfinamondo” sconfinerà fuori dalle mura nelle quali è stato concepito: le tele verranno infatti esposte sulla facciata di Villa Europa dopo l’inaugurazioBruna ne del 21 maggio.

Eri.Ca.

CENTRO – PIANI – RENCIO

ONORIFICENZE

Premiato dall’Accademia dei Georgoﬁli tere innovativo e all’approccio scientifico del mio lavoro”. Interamente in inglese, Stefano ha incentrato la propria tesi su “La caratterizzazione dei composti volatili nelle piante di vite attaccati dagli insetti”. In pratica ha cresciuto delle piante per poi studiare ed osservare come queste reagissero all’attacco di una larva che masticava da una parte e di una cicalina

passione per questi temi, mi piacciono in particolare la biologia e la chimica, scienze applicate ad un contesto molto particolare come quello agricolo”.

Nicola Baldo

IN BREVE ULTIMO APPUNTAMENTO OFFICINA MOBILE

foto: Torrini Fotogiornalismo

CENTRO Stefano Nones è un giovanissimo scienziato cresciuto nel cuore di Trento, ma da qualche anno ha scelto la Libera Università di Bolzano. E proprio il corso in Fruit Science all’ateneo altoatesino gli ha permesso di sviluppare una tesi che, nelle scorse settimane, è stata premiata niente di meno che dall’Accademia dei Georgofili che gli ha assegnato il Prosperitati Publicae Augendae 2014. “Per me è un onore grandissimo – racconta Stefano – perché assegnato da una realtà simile, la più prestigiosa nel campo dell’agricoltura e dell’ambiente. Particolarmente emozionante è stata la giornata di consegna del premio nella sala dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, a Firenze: la mia tesi è stata scelta fra 40 provenienti da tutta Europa in questo settore, grazie al carat-

Stefano Nones con il Prof. Giampiero Maracchi, presidente dei Georgoﬁli

verde, insetto che punge e succhia. “Dopo il liceo – racconta Nones – ho svolto una laurea triennale in viticultura ed enologia, quindi questo corso magistrale a Bolzano. Ho sempre avuto la

LA FOTO

OPIEMME

Ultima data disponibile martedì 26 maggio dalle 9 alle 16 per poter usufruire gratuitamente dei servizi dell’officina mobile per le biciclette prima della pausa estiva. L’officina si fermerà infatti in piazza Università. Dopo l’estate si ripartirà il 23 settembre da piazza Matteotti.

Nel numero 4 del 26 febbraio abbiamo pubblicato un articolo corredato da un’immagine alla quale non abbiamo attribuito il nome dell’artista. La foto (che riportiamo qui sopra) è di Opiemme. Nel lavoro dell’artista torinese la poesia diventa segno con cui tracciare nuove immagini. Le immagini diventano parole con cui comporre nuova poesia. In Italia e all’estero Opiemme è conosciuto per i numerosi interventi di arte pubblica e street art, volti a portare poesia incontro al pubblico. Per saperne di più: www.opiemme.com

AUGURI Tanti auguri cara nonna

Eleonora un treno di felicità. Baci, la tua piccola nipotina Zoe e il tuo marito Alessandro

CENTRO – PIANI – RENCIO IN BREVE

foto: Franco Ferrari

SICUREZZA

L’amico della notte

nonché sociologa ed antropologa – l’obiettivo non è garantire una presenza di natura normativa e repressiva, ma impedire o ridurre i conflitti con il dialogo e l’ascolto, conoscere i soggetti problematici e costruire con loro un rapporto di reciproca fiducia”. Novità del 2015 è l’intervento, non solo in altre zone della città – come i prati del Talvera – ma anche, per 20 ore al mese, nelle ore diurne, ore nelle quali le persone difficili vengono orientate verso le Forze dell’ordine, i

competenti servizi sociali e sanitari o i centri giovanili. A breve, altri operatori professionali e volontari in azione, nonché la collaborazione col SERT, il Servizio per le dipendenze. “Porteremo in piazza i peer (pari), giovani specificamente formati per intercettare coetanei con problemi di droga e veicolare, con linguaggio chiaro e comprensibile, informazioni pedagogiche”. Infine, nell’ottica di valorizzare al massimo la piazza, saranno organizzati, il 29 maggio, il circo con artisti di strada, giocolieri ed esperti nell’arte circense e, il giorno seguente, in cooperazione con la ProPositiv e la partecipazione dei Cababoz, lo spettacolo di cabaret volto a sensibilizzare sulle malattie sessualmente trasmissibili. “La comunità deve ragionare su se stessa in modo positivo e propositivo, cosicché con l’impegno di tutti i cittadini si possa sviluppare una diversa cultura del tempo libero”, conclude Martuscelli.

Tiziana Buono

BUONA PENSIONE! Cara

Doriana Finalmente sei in pensione, adesso possiamo dirti che eri veramente una rompiballe “simpatica”...ma ti abbiamo voluto bene lo stesso. I tuoi bambini....

CAFFÈ DELLE LINGUE, GRAN FINALE AL PARCO

Martedì 16 giugno, dalle 18 alle 20, il Parco Cappuccini ospiterà l’ultimo appuntamento prima delle vacanze estive del Caffè delle lingue. Per l’occasione ci saranno tutti e sette i tavoli, dove poter parlare italiano, tedesco, inglese, spagnolo, francese, portoghese e russo. In caso di pioggia l’appuntamento si terrà al centro papperlapapp in piazza Parrocchia 24. Info: 0471 053856.

POMERIGGIO IN DANZA 2015 Festeggia i 25 anni di attività il Centro Danza di Bolzano, diretto da Angela Alverà, domenica 24 maggio alle ore 17, presso il Waltherhaus di via Crispi a Bolzano. Uno spettacolo in due tempi, su musiche dal repertorio classico fino a quello moderno, con le coreografie di Angela Alverà e Sofia Ravanelli. Info: 339 1281372

Graﬁca: QuiMedia

CENTRO Due operatori della prevenzione monitorano piazza Erbe, dalle otto di sera alle due di notte, ogni venerdì e sabato, offrendo un supporto a residenti, esercenti, commercianti, ragazzi, altri avventori e turisti. Si tratta dell’“Amico della notte” progetto in piedi dal 2013, sotto il coordinamento del Forum Prevenzione. “Nell’ultimo anno il clima interno della piazza è considerevolmente migliorato – spiega la dr.ssa Silvana Martuscelli, coordinatrice dell’iniziativa presso il Forum,

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OLTRISARCO – ASLAGO SCUOLA

NOVITÀ Gli alunni della 5ª A delle Rodari

Uno strano mistero OLTRISARCO Un misterioso caso da risolvere nell’insolita cornice di uno studio televisivo, dove dovrebbe andare in onda una trasmissione su un altrettanto caso misterioso, quello di Merano. Una serie di eventi, strane morti, accompagnate da un sottile humour, il tutto per arrivare a un finale inaspettato. Non è il copione di una compagnia teatrale, ma della 5ª A della scuola primaria “Gianni Rodari”, che il 13 maggio scorso è salita sul palcoscenico dell’Auditorium Battisti per presentare un divertente giallo dal titolo: “Mistero nello studio

televisivo”. Composto dal regista Giovanni Zurzolo – il quale ha preso spunto da alcuni racconti scritti dai ragazzi all’inizio dell’attività teatrale – lo spettacolo rientra nel progetto “Il teatro della scuola”, in collaborazione con Teatraki. L’attività è stata molto gradita dai ragazzi, che oltre ad essersi divertiti si sono anche molto impegnati e hanno collaborato per la buona riuscita dello spettacolo calandosi nei ruoli a loro assegnati. Dopo mesi di prove, insomma, con grande emozione di tutti si è finalmente alzato il sipario.

MUSICAL

Scuola... da favola Un musical per tutti, grandi e piccini, ma soprattutto un musical per tutti quelli innamorati dei personaggi della Disney è quello che il prossimo 30 (alle 20.30) e 31 maggio (alle 16) andrà in scena al Teatro San Giacomo di Laives, sotto il titolo di “Una scuola da favola”. A salire sul palcoscenico la compagnia West End Company che, insieme all’associazione bolzanina The Red Box e con la re-

IN BREVE DVD IN PRESTITO IN BIBLIOTECA Da alcuni giorni è possibile prendere in prestito DVD anche nelle biblioteche Firmian (piazza Montessori) e Oltrisarco (piazza A.Nikoletti). È possibile prendere in prestito un video alla volta, per 7 giorni, prorogabili di ulteriori 7 se il DVD non è stato prenotato.

gia di Tatiana Cazzadori, torna in scena con una seconda produzione dopo la felice esperienza di “Spettacolo spettacolare – le folli notti di Parigi”. Anche in questa nuova avventura collaborerà una parte dalla Compagnia del Geco di Verona. L’evento è patrocinato dall’associazione Paola Mazzali, che ogni anno abbraccia un progetto per raccogliere fondi e fare beneficenza a favore di chi è meno fortunato. Per info: 328 2263682.

Il riuso è anche sul web È attivo da meno di un mese, ma sta già raccogliendo i primi consensi Riusalo.it, la piattaforma web nata con l’obiettivo di gestire i rifiuti ingombranti o i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, destinandoli a un nuovo utilizzo, piuttosto che alla discarica. Riusalo.it si muove con le amministrazioni, le aziende che gestiscono i servizi integrati di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti ingombranti, ma anche direttamente con i cit-

tadini. Questo grazie a una bacheca virtuale, dove gratuitamente si può postare un oggetto che non ci serve più, ma che potrebbe tornare utile a qualcun altro. Insomma, invece che farlo diventare un rifiuto, perché non regalarlo?

AUGURI Caro

Nicolas auguroni per i tuoi 8 anni dalla nonna, zii e cugini tutti!

SPORT

PALLAVOLO li nazionali, che si terranno dal 2 al 7 giugno a Lagonegro (PZ). Ma facciamo un passo indietro, ai playoff del 2 maggio scorso, dove al Palazzetto di Laives si sono presentati all’appello quattro formazioni per giocarsi l’ambito posto in finale nazionale: oltre all’STS an-

fine contro la Uisp in un derby tutto bolzanino, mentre nella sfida tra Egna e Brunico ha avuto la meglio la squadra della Val Pusteria con un secco 3 a 0. In finale di playoff, dopo un primo set a favore dei bolzanini e un secondo quasi in tasca, il Brunico rimonta e riesce a far suo per 26 a 24 un set che stava perdendo inizialmente per 19 a 24. Dopo una bella strigliata in panchina i ragazzi del STS sono tornati in campo più agguerriti che mai, e hanno concluso il match con un secco 25-4 e 2512. Grande festa finale in campo, ovviamente dopo l’ultimo punto segnato, e il pensiero già rivolto ai nazionali.

STS, Under 15 campioni provinciali BOLZANO L’entusiasmo per il grande obiettivo raggiunto dai ragazzi dello Sport Team Sudtirol sta la-

CICLISMO

EMOZIONI... DA CAMPIONI BOLZANO Continuano le attività organizzate dalla società bolzanina GS Alto Adige e rivolte alle categorie giovanili 6-14 anni. Il prossimo appuntamento sarà il 27 maggio al bike park Altair, per i campionati provinciali studenteschi di MTB per le scuole medie; manifestazione che vedrà coinvolti circa 120 ragazzi. In programma anche la trasferta con pulmino a Madonna di Campiglio, in occasione dell’arrivo della tappa del Giro d’Italia, per avvicinare i giovani ciclisti al mondo professionistico e fare vivere loro emozioni da “campioni” .

sciando piano piano spazio alla consapevolezza di dover dare il massimo in occasione delle fina-

che Uisp, Brunico ed Egna. I ragazzi di Armin Zanlucchi, dopo un inizio non brillante, l’hanno spuntata alla

TUFFI

Bolzano Tuffi, bene anche i piccoli IN BREVE FIABE E ALTRE STORIE Sabato 23 maggio al Palasport di via Resia si terrà il tradizionale saggio dell’Atesina, manifestazione che vedrà impegnati tutti gli atleti ed atlete della società di ginnastica artistica. Il tema di quest’anno “Fiabe ed altre storie”. L’appuntamento è a partire dalle ore 18, con ingresso libero.

Lo scorso 3 maggio si è svolta a Genova la seconda gara di selezione per il campionato italiano tuffi categoria C3. Alla competizione hanno partecipato sei dei piccoli atleti della Bolzano Nuoto, sezione Tuffi, dimostrando ancora una volta il valore e la qualità

della scuola bolzanina. La squadra femminile era formata da Anna Bedin, Sofia Minotti, Giada Bisaglia e Valentina Bernardoni; quella maschile da Alex Tomasone e Simone Laitenpergher. Ad allenare i piccoli atleti Christopher Sacchin e Giorgia Barp (nelle foto).

TORBALL La squadra, composta da Maria Teresa Bettineschi, Ilaria Frenez, Annamaria Innerhofer, Silvia Rinaldi e Margareth Zelger e accompagnata dall’allenatore Marco Grazioli, è riuscita a vincere lo scudetto, totalizzando 45 punti. Il Bolzano potrà partecipare alla Coppa Europea, che si disputerà a fine ottobre a Suprasl in Polonia.

Campionesse d’Italia La squadra femminile di Torball del Gruppo Sportivo Non e Semivedenti Bolzano ha portato a casa ancora una volta il titolo di campione italiano.

COSTUME E SOCIETÀ

Centoquaranta appassionati di vela, divisi in diciotto equipaggi, si sono sfidati nelle azzurre acque delle isole Incoronate nella costa adriatica croata, in occasione della prima edizione della Brennercom Sailing Week.

Il Brandnamic Sailing Team vincitore del Brennercom Sailing Week, con lo skipper Michael Widmann

Team: “Hell commerce” Skipper: Hans Hell

Team: “Smiley” Skipper: Norbert Rainer

Team: “bike stop” Skipper: Harald Schwazer

“Brandnamic Sailing Team” Skipper: Michael Widmann

Team: “Brennercom” Skipper: Charly Manfredi

Team: “Kellerei Kaltern” Skipper: Christoph Wörndle

Team: “Gutzmer e Partner Immobilien” Skipper: Stefan Gutzmer

Team: “BMW Auto Ikaro” Skipper: Norbert Thomaseth

Team: “Auto Hofer-Weico” Skipper: Christof Weissteiner

Team: “Vinschger Wind” Skipper: Peter Oberhofer

Team: “Schöne Aussicht” Skipper: Paul Grüner

Team: “ACS Data System” Skipper: Luis Plunger

“Business Pool Sailing Team” Skipper: Andreas Hunterhofer

Team: “Wolf Fenster” Skipper: Michele Magagna

Team: “Dallmayr Import” Skipper: Thomas Rinner

Team: “Pub Six/DG Informatics” Skipper: Werner Wiedmer

Team: “Evergreen–Minibar 50” Skipper: Bruno Marth

Team: “Migliorini Pitture” Skipper: Annalisa Anderle

DESPAR IN FESTA

SPECIALE EVENTI

Alla conquista della “montagna sacra”

EVENTI

foto: www.stelviopark.bz.it

I requisiti per un’impresa del genere sono due: forza nelle gambe e voglia di compiere un’impresa personale storica. Anche se a pedalare il prossimo 29 agosto sui tornanti che da Prato allo Stelvio – o dal versante lombardo, da Bormio – salgono fino al passo, non si sarà di certo soli, visti i numeri di affluenza delle passate edizioni dello Stelvio Bike Day: solo nel 2014 sono stati 4.104 i ciclisti che hanno raggiunto Cima Coppi dalla parte altoatesina e 1.120 da quella lombarda. E anche se quest’anno il Giro d’Italia non

Il 29 agosto tutti gli appassionati delle due ruote si ritroveranno per un appuntamento che sa di vera e propria impresa: scalare il Passo dello Stelvio a suon di pedalate. Torna, infatti, lo Stelvio Bike Day, manifestazione che lo scorso anno ha visto oltre cinquemila ciclisti affrontare le curve dei tornanti che portano alla Cima Coppi, quota 2758 metri. passerà per i ripidi tornanti che si perdono nel Parco Nazionale dello Stelvio, nell’immaginario collettivo questa tappa rappresenta uno dei momenti più emozionanti per chi è appassionato di ciclismo. Fausto Coppi, dopo aver superato la serie infinita di tornanti per la prima volta nel 1953, dichiarò che “stava per

morire”, ma la fatica di una salita del genere è stata vissuta anche da campioni come Merckx, Hinault, Gaul, Gimondi, per arrivare ai giorni nostri, con il belga Thomas De Gendt, vincitore di tappa nel 2012 o con il colombiano Nairo Quintana, che diede vita alle sorti decisive per il Giro d’Italia 2014, attac-

cando nella discesa dello Stelvio e conquistando poi la Maglia Rosa in Val Martello. Una montagna sacra, insomma, che per un giorno verrà chiusa al traffico per consentire a chiunque voglia provare l’impresa dei campioni di ieri e di oggi di mettersi alla prova, da solo o in compagnia. Costruita

SPECIALE EVENTI quasi 3000 metri di quota, è quindi indispensabile avere l’equipaggiamento necessario per l’alta montagna. In ogni caso saranno previsti dei punti di ristoro per rifocillare i ciclisti. La partenza dello Stelvio Bike Day non sarà unica: ogni ciclista prenderà il via autonomamente, il consiglio è di partire presto la mattina, già verso le sei e mezza e fino alle dieci e mezza. Questo per evitare il caldo, ma anche per non rischiare di ritrovarsi ancora in strada alle 16, quando il tragitto verrà riaperto al traffico veicolare. Una volta arrivati al traguardo ci sono due possibilità per il rientro, se si è partiti dal versante altoatesino: o ripercorrendo la stessa strada a ritroso, facendo però mol-

foto: www.stelviopark.bz.it

Per questo l’impresa è consigliata a chi abbia una buona preparazione tecnica e sia allenato per affrontare le salite. Per partecipare allo Stelvio Bike Day non occorre effettuare alcuna iscrizione, basta presentarsi il giorno della partenza e iniziare a pedalare. Gli organizzatori ci tengono a sottolineare alcune importanti regole per la sicurezza di tutti: i partecipanti sono tenuti al rigoroso rispetto del codice stradale. Ciò significa che è obbligatorio viaggiare sulla corsia destra, sia durante la salita, che nella discesa. È inoltre obbligatorio l’uso del casco e ogni ciclista dovrebbe presentarsi con tutto l’occorrente per un’impresa del genere. Ricordiamo, infatti, che si arriva a

ta attenzione ai ciclisti che stanno ancora affrontando la salita, oppure ritornando per Passo Ombretta, Santa Maria e giù fino a Prato dello Stelvio. Attenzione però, un tratto di questa strada, lungo circa 5 km, non è asfaltato, anche se percorribile.

Per saperne di più: www.stelviopark.bz.it/it/radtag/ www.stelviobike.eu

Grafica: QuiMedia

foto: www.stelviopark.bz.it

nel XIX secolo per migliorare i collegamenti fra il Tirolo e la Lombardia, la strada del Passo entrò a far parte dell’Impero Asburgico dopo il Congresso di Vienna, rappresentando ancora oggi uno dei paesaggi più impressionanti dell’intero arco alpino. Chi deciderà di percorrere questa strada dal versante altoatesino si troverà a dover fare i conti con 48 tornanti, per un totale di 1.869 m di dislivello: roba da ridere, insomma.

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SPECIALE EVENTI

Ritorna l’Expò Saranno nuovamente le Cantine Rotari di Mezzocorona ad ospitare, dal 29 al 31 maggio, la 18esima edizione di Mezzocorona Expò. Si tratta della principale rassegna dedicata alle attività economiche ed artigiane della Piana Rotaliana, che ritorna con un programma alquanto nutrito. Alle 18 di venerdì 29 maggio ci sarà l’inaugurazione ufficiale, con l’apertura degli stand delle diverse realtà economiche della zona. Eventi particolari di quest’anno saranno poi “Mastro costruttore”, la

Chiavi in mano con SICoS SICoS srl è Soluzioni Impianti Consorzio Stabile, interlocutore unico per progettazione e realizzazione di impianti elettrici, termoidraulici, energie rinnovabili, antifurto e videosorveglianza, automazione e controllo accessi. Sicos è partner ideale per la casa, l’industria, l’ente pubblico. Ultimi ma non per importanza i numerosi servizi energetici: Sicos è infatti accreditata come Energy Service company (ESCo) per la gestione dei titoli, gli studi di fattibilità e gli interventi volti al miglioramento

dell’efficienza energetica di edifici al nuovo, in fase di ristrutturazione o esistenti. Sicos è un consorzio che vede l’impegno di quattro diverse imprese altamente specializzate, certificate e tutte operanti in regione da almeno 20 anni, ancora vogliose di investire, crescere, di credere nel lavoro e nel territorio. Qualità, performance, innovazione gli obiettivi comuni. Maggiori informazioni presso l’avveniristico ufficio di via Roma 60/A a Taio, e sul sito internet www.sicos.tn.it

possibilità di dedicarsi alle costruzioni utilizzando i mattoncini del Lego, oltre a “Orchids and Wine” uno spazio dedicato al mondo delle orchidee per poi arrivare fino ai spazi Ristorazione e Dragoland, con attività didattiche e parco giochi per bambini. L’ingresso alla fiera, i cui cancelli resteranno aperti dalle 10 alle 23, è gratuito e contestualmente sono organizzate anche delle visite guidate alle Cantine Rotari con degustazioni di vini abbinati a formaggi e salumi trentini.

DIRITTO DI FAMIGLIA

VETRINA SALUTE

psicologico Comunione dei beni alla Marienklinik Le vostre domande

Egregio Avv. Pontecorvo, leggo nell’articolo 179 del codice civile che non costituiscono oggetto della comunione, e sono beni personali del coniuge, i beni di cui prima del matrimonio il coniuge appunto era proprietario. Nel caso specifico si tratta di mia figlia e la domanda è questa: pur continuando ad essere suo l’appartamento di cui era proprietaria prima del matrimonio, alla luce del citato articolo, se si sposa, suo marito acquisterebbe comunque diritti successori sull’immobile in caso di sua premorienza; e comunque potrebbe lei decidere con testamento di lasciare la casa a chi vuole, o ci sarebbe lesione di legittima nei confronti del marito? Enzo L’art. 179 del codice civile elenca tutta una serie di beni che non rientrano nella eventuale comunione legale tra i coniugi (dico eventuale perché se i coniugi hanno scelto il regime della separazione dei beni il problema è

risolto alla radice, nel senso che non esiste alcuna comunione e tutti i beni acquistati anche durante il matrimonio rimangono di proprietà del marito o della moglie). Tra questi beni vi sono quelli che erano di proprietà del coniuge già prima del matrimonio. Per cui sua figlia rimarrà proprietaria unica dell’appartamento anche dopo essersi sposata. Tuttavia, nel caso in cui la figlia dovesse venire meno prima del marito (e i due non erano divorziati) l’appartamento entrerà nell’asse ereditario ed il marito erediterà la quota a lui spettante. A questo proposito l’art. 581 del codice civile stabilisce le quote di cui ha diritto il coniuge a seconda se la coppia ha avuto o meno dei figli. Con la redazione di un testamento la figlia potrà disporre solo di una parte del suo patrimonio (“quota disponibile”) mentre un’altra parte (“quota legittima”) dovrà comunque essere garantita al marito. Se ciò non avviene il marito potrà impugnare il testamento con una azione giudiziaria (“azione di riduzione”) con cui chiederà la reintegrazione della quota a lui spettante.

Avv. Domenico Pontecorvo - Bolzano

Hai una domanda da rivolgere al nostro esperto? Scrivi a redazione@quimedia.it La risposta verrà pubblicata nei prossimi numeri del giornale.

Dall’inizio di maggio la Dr.ssa Francesca Zucali, psicologa, psicoterapeuta, specializzata nella psicoterapia dell’adulto e dell’anziano, ha iniziato la propria collaborazione presso la Casa di Cura S. Maria. Nella sua pratica in qualità di libero professionista, si occupa di disturbi d’ansia, dell’umore, di personalità, alimentari, di intervento neuropsicologico e riabilitativo in età adulta ed anziana. Si occupa inoltre di conflitti interpersonali in ambito lavorativo (settore che ricopre anche come sportello psicosociale per tutti i dipendenti del comprensorio sanitario di Bolzano), e di coppia. È esperta in psicologia dell’emergenza in ambito ospedaliero ed extraospedaliero, dove svolge anche attività di supervisione, si occupa di formazione di psicologia dell’emergenza sia per i reparti di area critica di tutta la provincia, che per Croce Rossa Italiana, di formazione inerente lo stress lavoro-correlato ed il conflitto in ambiente di lavoro e la sua relativa prevenzione. Ha una for-

La Dr.ssa Francesca Zucali

mazione universitaria inerente l’età evolutiva e durante i quattro anni di specializzazione si è formata in ambito neuropsicologico, svolgendo attività in qualità di specializzanda presso il reparto di Psichiatria dell’ospedale di Bolzano ed inoltre si è occupata di attività di ricerca sulla SM e sulla depressione maggiore. È inoltre consigliere presso l’Ordine degli Psicologi della Provincia autonoma di Bolzano. Per prenotazioni e visite telefonare tutti i giorni alla segreteria della Casa di Cura S. Maria al nr. 0471 310600 oppure 0471 310603.

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Steve Mc Queen, Un mondo di basilico icona di stile

Negli anni ‘70 la stella del cinema nonché icona di stile Steve McQueen™ ha conferito lo status di leggenda al modello 714 degli occhiali Persol, indossandolo non solo sul set di pellicole hollywoodiane come “Il caso Thomas Crown” e “The Getaway”, ma anche nella sua vita privata, contraddistinta da una grande passione per le moto e le auto da corsa. I PO714SM si distin-

guono dalla versione originale per una serie di piccoli ma importanti dettagli, come il ritorno della lente blu, la preferita dallo stesso Steve McQueen™. La chiusura folding della parte finale dell’asta – non più, quindi, dall’alto verso il basso, ma dall’esterno verso l’interno. E ancora, la Freccia Supreme, simbolo distintivo di Persol ed elemento funzionale che racchiude le cerniere, e il nome Steve McQueen™ riprodotto all’interno dell’asta e sull’elegante astuccio in pelle. I PO714SM sono disponibili anche in nero e avana classica. Info: Ottica Calderari Via Sernesi 12 ∙ Tel. 0471 977528 www.otticacalderari.it ∙ info@otticacalderari.it

Il basilico è una delle piante aromatiche più coltivate in Italia; originaria dell’Asia, viene coltivata da secoli anche in Europa. In effetti il basilico che siamo abituati a mangiare è una pianta ibrida, il cui nome botanico è Ocymum basilicum “genovese”, a testimonianza della città in cui l’utilizzo del basilico è più diffuso. Il basilico, così come noi lo conosciamo, è solo una delle tantissime varietà diffuse in coltivazione; infatti, nella cucina italiana si apprezza in modo particolare il basilico cosiddetto dolce, a foglia larga e dall’aroma delicato; ma non è così ovunque. In Asia ad esempio, si apprezzano di più varietà con aroma di liquirizia, di limone o maggiormente speziato; in Francia e in Grecia si preferisce il basilico cosiddetto a palla: una varietà a foglia minuta. Esiste il basilico a

foglia porpora o viola, con aroma pungente, oppure con alto contenuto di limonene nelle foglie, che dona loro un intenso profumo di limone. Di seguito alcune varietà del ricco assortimento che si trova presso la Floricoltura Schullian: Basilico African Blue, Basilico Baristo Grande, Basilico do Montagna, Basilico a foglia di lattuga, Basilico Dark Magic, Basilico Genovese, Basilico Greco, Basilico pepe verde, Basilico peloso, Basilico Arlecchino, Basilico santo, Basilico Kilimandscharo, Basilico menta, Basilico rosso opal, Basilico Purple Ruffles, Basilico Siam Queen , Basilico dolce, Basilico Thai, Basilico variegato, Basilico White Magic, Basilico Wild Magic, Basilico cannella, Basilico limone. Per info: www.schullian.it

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APPUNTAMENTO MENSILE IN COLLABORAZIONE CON I CENTRI BSC

Un valido punto di riferimento per i dolori di origine meccanica, ma non solo... Osteopatia pediatrica e per donne in gravidanza Praticata rigorosamente da personale laureato e specializzato si occupa dei piccoli pazienti, dal neonato all’adolescente e rappresenta un valido e prezioso intervento in disturbi ricorrenti quali problemi respiratori, otiti, riniti e faringiti, scoliosi, problemi fisico-posturali e loro conseguenze, disturbi del sonno, dell’apparato gastro-enterico. Ritardo nello sviluppo fisico e intellettuale, disturbi comportamentali e difficoltà nell’apprendimen-

post-chirurgico ed inoltre il linfodrenaggio. Massaggi Si effettuano vari tipi di massaggio: svedese, sportivo, connettivale, mio-fasciale, decontratturante, rilassante. Palestra Nella palestra del Centro BSC ogni paziente esegue esercizi mirati individualmente, non di gruppo, assistito sempre da un terapista fino al raggiungimento degli obiettivi. Si effettua ginnastica posturale e correttiva, dolce per anziani, spor-

to. Problemi urinari. Disfunzioni articolo-occlusali in collaborazione con l’Ortodonzista. La manipolazione osteopatica durante la gravidanza è fondamentale ed aiuta il corpo della donna a gestire tutto il nuovo percorso prevenendo l’insorgenza di dolori legati ai cambiamenti posturali e meccanici. Fisioterapia La fisioterapia utilizza apparecchiature elettromedicali quali il Laser, la Tecar, le Onde d’Urto, ed altre, e tecniche manuali volte al ripristino della disfunzione meccanica ritenuta responsabile del dolore o del problema motorio. Si effettua la riabilitazione del paziente

tiva, per donne in gravidanza, per bambini, per post-chirurgico e riabilitativa. Podologia Il Podologo effettua un esame obiettivo del piede ed interviene per le callosità, le unghie ipertrofiche, deformi ed incarnite, nonché sul piede doloroso. Molte disfunzioni del piede causano una modificazione di tutta la postura con dolori che ne derivano. Per questo motivo molte volte è importante l’ausilio di una soletta correttiva. I podologi del Centro Bsc confezionano plantari su misura per ogni eventuale problema. Logopedia È una branca della medicina che

si occupa delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età pediatrica, adulta e geriatrica. Alcuni disturbi trattati sono la difficoltà di apprendimento, dislessia, disortografia, discalculia, disturbi del linguaggio, disfluenze-balbuzie, deglutizioni atipiche e terapie miofunzionali, difficoltà foneticofonologiche. Psicologia e Psicoterapia La psicologa del Centro BSC è anche psicoterapeuta cognitiva-comportamentale e neuropsicologa. Si occupa di valutazioni neuropsicologiche rivolte a persone con iniziale deterioramento cognitivo per le quali attiva percorsi di accompagnamento rivolti anche ai loro familiari. La psicoterapia si rivolge principalmente alle persone che vivono i diversi disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, problemi relazionali, disturbi del comportamento alimentare, disturbi del sonno. Hatha Yoga È una disciplina che tende a valorizzare al massimo le potenzialità del proprio corpo per ottenerne una conoscenza profonda e armonizzarlo con le funzioni mentali. Applicando tecniche di respirazione e posizioni particolari del corpo, si possono sciogliere patologie che hanno un’origine psicosomatica e accedere ad uno stato di benessere psicofisico. Estetica medica Il Centro Azimut è la sezione specifica del Centro Bsc che si occupa di estetica medica legata alla salute con risultati eccellenti: Trattamento di cellulite, smagliature e cicatrici con terapia ad onde d’urto. Trattamento al viso e al decolletè per alleviare e prevenire i segni dell’invecchiamento. Graﬁca: QuiMedia

I Centri BSC sono moderni punti di riferimento nati con lo scopo di aiutare la persona con dolori di varia natura o da limitazioni della mobilità più o meno importanti. Il punto fermo sul quale ruota l’operato dei validi professionisti all’interno dei Centri BSC, che lavorano in vera e stretta sintonia tra loro e con il paziente, rimane focalizzato sul trattamento della causa responsabile del dolore o della difficoltà motoria e non sul sintomo come generalmente avviene. Perché ciò sia possibile è determinante l’elevata preparazione professionale dei collaboratori, motivo per cui essi sono tutti laureati nei massimi percorsi formativi, forti delle conoscenze di metodiche precise ed efficaci, e coadiuvati da apparecchiature di altissima qualità, alcune addirittura uniche in Trentino. Medicina, Omeopatia, Intolleranze alimentari Si effettuano visite mediche ambulatoriali e vari test tra i quali il Bioenergy test, un test bioelettronico che descrive l’evidenza energetica a livello di meridiani e le correlazioni con organi e funzioni e il Cytotest, un test leucocitotossico attraverso il quale si identificano le intolleranze alimentari. Osteopatia L’Osteopatia si occupa principalmente dei problemi strutturali e meccanici di tipo neuro-muscolo-scheletrico a cui possono però associarsi delle alterazioni funzionali degli organi e visceri e del sistema cranio-sacrale. L’Osteopatia si rivela efficace in diversi disturbi che spesso affliggono l’individuo impedendogli di poter condurre una vita serena, come: cervicalgie, lombalgie, sciatalgie, artrosi, discopatie, cefalee, dolori articolari e muscolari da traumi, alterazioni dell’equilibrio, nevralgie, stanchezza cronica, affezioni congestizie come otiti, sinusiti, disturbi ginecologici e digestivi, problemi dentali e di malocclusione...

Trento, via dei Mille 61 0461 39.24.91

Rovereto, piazza A. Leoni 22 0461 39.24.91 (alla sede di Trento)

Cles, via Tiberio Claudio 5 0463 62.51.74

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CULTURA E SPETTACOLO

L’ARTISTA Paguro

che lo spunto per il suo nome d’arte: hermit crab, ossia paguro. Una collezione, quella della giovane artista di Vipiteno, che è arrivata a quota 140 esemplari, tutti conservati gelosamente, ma che ora si possono ammirare in una pubblicazione dal titolo “Il mondo smontato e ricostruito a regola d’arte”, uscita a dicembre scorso. Studentessa di Interior

Eleonora Rossi

Nel favoloso mondo di hermit crab Il mondo, Eleonora Rossi, l’ha sempre guardato con un occhio diverso, a testa in giù. Colpa forse delle sfortune della vita, che l’hanno messa alla prova molto più di quanto una ragazza di Pellicano

POESIA E NON SOLO

Gianluca Baggio

Gianluca Baggio e Giorgioppi: l’incontro di due artisti non troppo uguali. L’associazione culturale Studio 69 di Bolzano, presente nel cam-

vent’anni appena dovrebbe sopportare. Fatto sta che a dodici anni Eleonora guardava già le cose da un’altra prospettiva. Un cucchiaino era solo utile per mescolare il caffè? Un ombretto finito poteva essere anche qualcosa d’altro? La prima volta, però, che prese coscienza del fatto che il suo “smontare e ricostruire” sarebbe stato qualcosa di più di un semplice hobby fu in Inghilterra, in occasione del quarto anno di superiori all’estero. Aveva davanti a sé una lampadina, ma lei ci vedeva dentro tutt’altro. Ne ruppe diverse, prima di arrivare all’opera che sarebbe poi diventata an-

Design all’Accademia delle Belle Arti di Brescia, Eleonora dedica la maggior parte del proprio tempo libero a creare cose da altre cose: “A volte so già cosa voglio realizzare – racconta – altre volte

Erica Caliari “Il mondo smontato e ricostruito a regola d’arte” è acquistabile alla Libreria Cappelli di Bolzano, online su www.libreriauniversitaria. it o sul sito della casa editrice www.tarantola.it Per maggiori informazioni: eleonora-rossi@hotmail.it

Alchimie d’arte po dell’editoria indipendente con il marchio Bzbooks, ha iniziato nel 2013 a intersecare le strade dei suoi autori con il mondo della pittura. La sinergia da subito azzeccata negli intenti, ha prodotto mostre a Berlino e Firenze dove sono state esposte poesie in forma d’opere d’arte. Mostre curate dal critico d’arte e giornalista Carlo Franza, il quale ha deciso di collaborare in forma più stretta con l’associazione e curare direttamente la collana di poesia Il Faro e di narrativa I Tratturi. Sulla scena bolzanina

mi lascio guidare dalle possibilità che mi danno i materiali che mi trovo a manipolare”. E i risultati sono davvero sorprendenti, basta sfogliare le pagine del libro: dal pellicano creato con un cucchiaino, al sommergibiWC le realizzato con un bottone di un cappotto e un paio di viti, il violino da un temperamatite, un ombretto che diventa la seduta tavoletta di un wc. E la fantasia vola.

il sodalizio artistico tra lo scrittore Gianluca Baggio e il pittore Giorgioppi, iniziato nel 2010 con degli studi sul rinascimento e la pubblicazione della raccolta di poesie Pene – 17 poesie sull’amore con al suo interno disegni di nudo femminile – ha prodotto anche quest’anno i suoi frutti. Infatti, proprio durante la consueta mostra di pittura che Giorgioppi tiene da ormai vent’anni alla Piccola Galleria di Bolzano, sono state esposte insieme alle opere anche 5 poesie dedicate all’artista e al suo lavoro. Questo dono dello scrittore Gianluca Baggio e la volontà dell’artista hanno avuto un ottimo successo e critiche positive da parte dei numerosi visitatori. Il

lavoro non è terminato e a breve avrà luogo un’installazione con performance musicale e lettura dei testi. All’ambizioso progetto di Gianluca Baggio ha collaborato anche il professor Eugen Galasso che ha tradotto le opere e recensito il lavoro dello scrittore. Oltre al progetto di esporre le poesie sotto forma d’opera d’arte, lo scrittore ha pubblicato nel 2014 il romanzo Storie di poco conto e nel 2015 la raccolta di poesia Cronaca dalla clinica che ripercorre alcuni mesi del poeta e segmenta tre fasi della vita intima dell’autore variegando i temi e la forma. Lo scopo principale con quest’ultima silloge è quello di comunicare con il lettore attraverso un linguaggio meno formale e quindi rendere accessibile la poesia, che di questi tempi non gode di particolare popolarità, ad un pubblico di non soli appassionati.

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